COMUNITA DELLA VAL DI NON con sede in CLES. Verbale di deliberazione N della Giunta della Comunità della Val di Non

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1 COMUNITA DELLA VAL DI NON con sede in CLES Verbale di deliberazione N. 202 della Giunta della Comunità della Val di Non OGGETTO: Approvazione schema di convenzione con l Associazione ALFID (Associazione Laica Famiglie in Difficoltà), con sede a Trento, per l affidamento del servizio di Mediazione Familiare anni 2015 e Impegno di spesa di complessivi ,00 oneri fiscali inclusi. Codice CIG: ZDF123E7B4 L anno duemilaquattordici addì VENTITRE del mese di DICEMBRE alle ore nella sala riunioni, in seguito a convocazione disposta nelle forme di Legge, si è riunita la Giunta della Comunità della Val di Non. Presenti i Signori: Assenti REFERTO DI PUBBLICAZIONE (Art. 79, comma 1, T.U. leggi regionali sull Ordinamento dei Comuni della Regione Autonoma Trentino - Alto Adige, approvato con D.P.Reg n. 3/L) MENAPACE SERGIO Presidente CLAUSER WALTER CRETTI LAURA DAPOZ GIUSEPPE Vicepresidente GRAIFF STEFANO NOLDIN CARMEN VALENTINI ROLANDO Presiede la seduta il Presidente Menapace Sergio Assenti i Signori: Assiste il Segretario: Guazzeroni Marco Si certifica che copia del presente verbale è pubblicato all Albo telematico della Comunità per dieci giorni consecutivi dal al Cles f.to Guazzeroni Marco Il Presidente, constatato legale il numero degli intervenuti, dichiara aperta la seduta ed invita la Giunta a deliberare in merito all oggetto:

2 Verbale letto, approvato e sottoscritto IL PRESIDENTE L ASSESSORE DESIGNATO f.to Menapace Sergio f.tovalentini Rolando f.to Guazzeroni Marco CERTIFICATO DI ESECUTIVITA (Art. 79, comma 3, T.U. delle leggi regionali sull Ordinamento dei Comuni della Regione Autonoma Trentino - Alto Adige, approvato con D.P.Reg n. 3/L) Cles, lì Guazzeroni Marco IMMEDIATA ESECUTIVITA (Art. 79, comma 4, T.U. delle leggi regionali sull Ordinamento dei Comuni della Regione Autonoma Trentino - Alto Adige, approvato con D.P.Reg n. 3/L) Cles, lì f.to Guazzeroni Marco ============================================================================ Copia conforme all originale, in carta libera per uso amministrativo. Cles, lì Guazzeroni Marco

3 OGGETTO: approvazione schema di convenzione con l Associazione ALFID (Associazione Laica Famiglie in Difficoltà), con sede a Trento, per l affidamento del servizio di Mediazione Familiare anni 2015 e Impegno di spesa di complessivi ,00 oneri fiscali inclusi. Codice CIG: ZDF123E7B4 LA GIUNTA DELLA COMUNITA Premesso che - ai sensi della L.P n. 3, art. 8, comma 4, lett. b) la Comunità della Val di Non è titolare delle funzioni amministrative anche in ordine all assistenza e beneficienza pubblica, compresi i servizi socio-assistenziali, nonché il volontariato sociale per servizi da gestire in forma associata; - la L.P , n. 14, e relative norme attuative, recante disposizioni in materia di Ordinamento dei servizi socio-assistenziali in Provincia di Trento che ha delegato una serie di competenze agli Enti gestori, tali per cui si sono dovuti dotare di una specifica struttura organizzativa, denominata Servizio Politiche Sociali e Abitative, per la gestione tecnico amministrativa del sistema dei servizi socio-assistenziali locali; - la L.P. 27 luglio 2007, n. 13 (Politiche sociali nella provincia di Trento), in attuazione dei principi della riforma istituzionale recati dalla legge provinciale 16 giugno 2006, n. 3 (Norme in materia di governo dell'autonomia del Trentino all'art. 34) adotta il modello della titolarità in capo agli enti locali (comunità) delle funzioni amministrative in materia socio-assistenziale e all'art. 34, comma 2, lettera c), tra gli interventi integrativi o sostitutivi di funzioni proprie del nucleo familiare prevede la mediazione familiare, quale intervento volto a risolvere le conflittualità tra genitori e tra genitori e figli, a tutela in particolare dei minori; - la deliberazione della Giunta provinciale n di data 9 ottobre 2009 e s.m. "Determinazioni per l'esercizio delle funzioni socio-assistenziali delegate ai sensi della legge provinciale 12 luglio 1991, n. 14", prevede che la mediazione familiare sia un servizio volto a risolvere le conflittualità tra genitori e tra genitori e figli, a tutela in particolare dei minori. Si caratterizza come un servizio a favore di coppie di genitori in fase di separazione o divorzio, per superare conflitti e recuperare un rapporto positivo nell'interesse dei figli. Nello specifico è finalizzato ad aiutare i genitori a recuperare la capacità genitoriale di gestire, di comune accordo, il rapporto con i figli e la quotidianità connessa. La mediazione familiare ha come obiettivo principale quello di promuovere il benessere e la qualità di vita dei figli, spesso coinvolti in modo strumentale nelle conflittualità, salvaguardando i loro rapporti affettivi con entrambi i genitori; - la deliberazione della Giunta Provinciale n di data 10 luglio 2009 che approva le Linee guida per l organizzazione del servizio di mediazione familiare ; - la deliberazione della Giunta Provinciale n. 556 di data 25 marzo Atto di indirizzo e coordinamento avente ad oggetto Finanziamento, criteri e modalità d esercizio delle funzioni socio-assistenziali di livello locale e delle funzioni delegate per l anno 2011 che prevede quali competenze della Provincia il coordinamento del gruppo dei mediatori familiari ed ogni attività afferente alla promozione, sensibilizzazione, formazione e monitoraggio relativa al servizio di mediazione familiare e che agli enti locali attribuisce invece la competenza sulla materia, escluso quanto riservato alla Provincia; - la deliberazione della Giunta Provinciale n di data 14 dicembre 2011 che modifica la deliberazione della Giunta provinciale n. 556 di data 25 marzo 2011 e che prevede che il servizio di mediazione familiare sia svolto dalla Provincia e dagli enti locali direttamente in regime di cogestione. Tale cogestione presuppone che ciascun ente eroghi il servizio direttamente con proprie risorse umane e finanziarie;

4 - la deliberazione della Giunta Provinciale n di data e relativo allegato Atto di organizzazione del Servizio di mediazione familiare che prevede, in base alle sperimentazioni realizzate dagli enti locali, una nuova organizzazione del servizio di mediazione familiare con la facoltà di affidare il servizio di mediazione a organizzazioni del terzo settore operanti nel settore della mediazione familiare dandone comunicazione alla Provincia, nel rispetto del livello essenziale individuato. - la deliberazione della Giunta Provinciale n del che approva l Atto di indirizzo e coordinamento: finanziamento delle attività socio-assistenziali di livello locale, criteri e modalità d'esercizio delle funzioni socio-assistenziali per l'anno 2013, e prevede che dal primo gennaio 2013 il servizio di mediazione familiare rientri nelle competenze dirette delle Comunità di Valle, che devono procedere alla regolamentazione e all erogazione del servizio. Vista la deliberazione della Giunta Provinciale n del che approva l atto di indirizzo e coordinamento: finanziamento delle attività socio-assistenziali di livello locale, criteri e modalità d'esercizio delle funzioni socio-assistenziali per l'anno Preso atto che il Servizio Politiche Sociali e Abitative della Comunità intende avvalersi della collaborazione dell Associazione ALFID (Associazione Laica Famiglie in Difficoltà) con sede a Trento in Viale S. Francesco d Assisi n. 10, quale soggetto ritenuto idoneo allo svolgimento del servizio di mediazione familiare operante nella Provincia di Trento, considerata la carenza di risorse di personale interno alla struttura da adibire alla gestione delle attività di mediazione familiare. Preme evidenziare inoltre che, in sede di valutazione del soggetto cui affidare il presente incarico, si è tenuto conto anche del buon rapporto di collaborazione consolidatosi nel corso degli anni fra la Comunità e l Associazione ALFID. Considerato pertanto necessario affidare il servizio in parola all Associazione ALFID ed approvare di conseguenza lo schema di convenzione, allegato al presente provvedimento quale sua parte integrante e sostanziale, precisando inoltre che: la durata della convenzione è di mesi ventiquattro con decorrenza dal giorno ; il servizio è da svolgersi in massimo di 15 ore mensili, nel rispetto del livello essenziale definito dalla PAT; il corrispettivo orario da riconoscere all Associazione ALFID viene determinato in Euro 45,00 - oneri fiscali esclusi - per ogni ora di attività frontale di mediazione familiare; la spesa annua stimata è pari ad 8.100,00 oneri fiscali inclusi. Considerato l urgenza di attivare il servizio in parola a favore di nuclei famigliari che intendono accedervi, e quindi la necessità di dichiarare la presente deliberazione immediatamente esecutiva. Ritenuto, pertanto, di approvare quanto sopra citato allo scopo di soddisfare le richieste dei nostri utenti e di ottimizzare l operato degli uffici preposti al Servizio Politiche Sociali e Abitative. Accertato che alla spesa derivante dall adozione del presente provvedimento, di complessivi ,00 oneri fiscali inclusi si farà fronte nel seguente modo: per 8.100,00 oneri fiscali inclusi mediante impegno di pari importo all intervento capitolo 3007 del bilancio per l esercizio finanziario 2015; per 8.100,00 oneri fiscali inclusi mediante impegno di pari importo all intervento capitolo 3007 del bilancio per l esercizio finanziario 2016; Acquisiti sulla presente proposta di deliberazione i pareri favorevoli espressi: dal Responsabile del Servizio Politiche Sociali e Abitative sotto il profilo della regolarità tecnico-amministrativa; dal Responsabile del Servizio Finanziario sotto il profilo della regolarità contabile.

5 Accertata la propria competenza all adozione della presente deliberazione in ottemperanza a quanto disposto dalla Giunta della Comunità n. 13 di data , con la quale è stato approvato il Piano Esecutivo di Gestione relativo all esercizio finanziario Vista la L.P n. 3 e ss.mm.. Visto il Decreto del Presidente della Provincia Autonoma. n. 63 del Visto il T. U. delle leggi regionali sull ordinamento contabile e finanziario dei Comuni nella Regione Trentino Alto Adige approvato con D.P.Reg n. 4/Le ss.mm.. Visto il T. U. delle leggi regionali sull ordinamento dei Comuni nella Regione Trentino Alto Adige approvato con D.P.Reg n. 3/L. Visto il T.U. delle leggi regionali sull ordinamento del personale nei Comuni della Regione Autonoma Trentino Alto Adige approvato con D.P.Reg N. 2/L, e in particolare l art. 36. Ad unanimità di voti espressi in forma palese, d e l i b e r a 1. di prendere atto che dal giorno primo gennaio 2013 il servizio di mediazione familiare è gestito direttamente dalla Comunità della Val di Non, a seguito del passaggio di competenze previste dall attuazione della riforma istituzionale; 2. di affidare, per le motivazioni espresse in premessa, il servizio di mediazione familiare all Associazione ALFID (Associazione Laica Famiglie in Difficoltà), con sede a Trento in Viale S. Francesco d Assisi, 10; 3. di approvare lo schema di convenzione allegato, che forma parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; 4. di dare atto che la spesa derivante dall adozione della presente deliberazione, e che in via presuntiva si può quantificare in euro ,00 oneri fiscali inclusi trova copertura per 8.100,00 - oneri fiscali inclusi all intervento capitolo 3007 del bilancio per l esercizio finanziario 2015 e per 8.100,00 oneri fiscali inclusi al medesimo intervento del bilancio di previsione per l esercizio finanziario 2016; 5. di dare mandato al Responsabile del Servizio Politiche Sociali e Abitative della Comunità a tutti gli atti conseguenti; 6. di dichiarare all unanimità e con separata votazione, il presente atto immediatamente eseguibile; 7. di pubblicare la presente deliberazione all Albo telematico della Comunità; 8. di dare evidenza che avverso alla presente deliberazione sono ammessi i seguenti mezzi di impugnativa:

6 opposizione alla Giunta della Comunità, durante il periodo di pubblicazione, ai sensi dell art. 79, comma 5, del Testo Unico delle leggi regionali sull ordinamento dei Comuni nella Regione Autonoma Trentino - Alto Adige, approvato con D.P.Reg n. 3/L; ricorso giurisdizionale al T.R.G.A. di Trento, entro il termine di 60 ai sensi dell articolo 29 del D.Lgs n ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, entro il termine di 120 giorni dalla pubblicazione, ai sensi dell art.8 del D.P.R n