PIANO degli SPOSTAMENTI CASA - LAVORO e STUDIO 2012

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1 ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITA DI BOLOGNA BOLOGNA FORLI CESENA RAVENNA RIMINI PIANO degli SPOSTAMENTI CASA - LAVORO e STUDIO 2012 Sustainable mobility, traffic and transportation Plan 2012 (Decreto Ministeriale dell Ambiente del 27 marzo 1998) AUTC Settore Energia Mobilità e Innovazione

2 ProRettore Vicario: Prof. Ing. Emilio Ferrari Dirigente AUTC Area Edilizia e Logistica: Ing. Andrea Braschi Settore Energia Mobilità Innovazione: responsabile Ing.Roberto Battistini Redazione, Elaborazione Dati ed Analisi Statistiche a cura della dott.ssa Olivia Bernardi Ha collaborato inoltre l area degli Affari Generali settore Portale d Ateneo Il presente piano è stato redatto sulla base delle Linee Guida per la redazione l implementazione e la valutazione del Piano Spostamenti Casa-Lavoro, edito da ENEA Divisione Sistemi Energetici per la Mobilità e l habitat del 23 dicembre

3 SOMMARIO Premessa pg Fase Informativa e di analisi pg Quadro applicativo pg Fase degli obiettivi pg Obiettivi strategici del Piano pg Il questionario web-based pg Fase progettuale pg Fase di confronto pg Fase attuativa pg Fase di monitoraggio e aggiornamento pg Indagine sugli spostamenti casa-lavoro/studio pg Consistenza dei dati e disaggregazione per categorie pg Mezzi utilizzati e tempi di percorrenza pg Analisi di customer-satisfaction: motivazioni e preferenze pg Conclusioni pg. 35 3

4 PREMESSA Il presente documento costituisce l aggiornamento del Piano Spostamenti Casa Lavoro e studio del 2011, di seguito denominato Piano, impegno dell Università di Bologna all attuazione di azioni volte a garantire una mobilità aziendale maggiormente eco-sostenibile e alla definizione di migliori condizioni di accessibilità agli spazi universitari. Nel presente aggiornamento si conferma e si mantiene l impostazione dei precedenti Piani, interessando nelle analisi e nell adozione delle azioni, i diversi campus di Ateneo (Bologna, Forlì, Cesena, Rimini, Ravenna) e le molteplici categorie di utenti che caratterizzano il contesto universitario. Rispetto al Piani precedenti si intende promuovere maggiormente le soluzioni operative per una diversione modale orientata ai sistemi di trasporto sostenibili. 1. FASE INFORMATIVA ED ANALISI 1.1 Quadro applicativo In ottemperanza del Decreto Ronchi del 27/03/1998, l Università di Bologna ha predisposto il primo Piano Spostamenti casa lavoro dell Università di Bologna nel 2003, dando luogo alla prima formale adesione alle politiche di sostenibilità ambientale in tema di mobilità. Grazie a tale accordo, da allora, sono state condotte annualmente diverse iniziative orientate al supporto della mobilità sostenibile, come gli abbonamenti al trasporto pubblico (mezzi ferroviario con bacino regionale e trasporto pubblico locale, sia urbano, extraurbano che FER) a condizioni agevolate per il personale. Di seguito una sintesi dei numeri di abbonamenti annuali per sistemi ferroviari e trasporti su gomma rilasciati a condizioni di favore al personale. Il sistema di agevolazione si è basato su uno sconto aziendale (5%) ed un contributo a forfait di: come nel 2011 si è invece garantita un agevolazione del 50% al personale Docente, mentre per il personale Tecnico Amministrativo, mediante un contributo dell Ateneo, è stato possibile ridurre il prezzo di acquisto di abbonamenti ATC e Trenitalia a Euro 50 sia per gli abbonamenti ATC che per gli abbonamenti Trenitalia. 4

5 n. abb atc n. abb tren n. abb Mi muovo spesa ateneo (Euro) Per il 2011 la spesa sostenuta dal personale, mediante trattenuta in busta paga in quattro rate mensili, ammonta complessivamente a ,80, interessando unità di personale (con contratto a tempo indeterminato, determinato e lavoratori dell Azienda Agraria Universitaria). 2. FASE DEGLI OBIETTIVI 2.1 Obiettivi strategici del Piano L attuazione di misure per lo sviluppo sostenibile nella mobilità urbana e nei trasporti può essere attuata dall Università di Bologna mediante l applicazione di criteri, da porre come base del sistema degli obiettivi, quali: - riconoscimento del diritto di accessibilità al luogo di lavoro-studio di tutti fruitori; - adozione di metodologie attuative connotate da flessibilità gestionale ed organizzativa; - ricerca dell equilibrio dinamico tra le diverse azioni attuabili, in modo da porre attenzione al rischio di insorgenza di cause endogene od esogene volte all inefficienza o alla crisi della mobilità universitaria e cittadina. - comunicazione diffusa e condivisa tra tutto il personale e gli studenti dell Università per le iniziative e la promozione di eventi in tema di mobilità. In sintesi le parole chiavi di lettura del Piano 2012 sono: accessibilità diffusa agevolazione equilibrio dinamico qualità (customer satisfaction) networking 5

6 Attraverso gli strumenti della promozione e potenziamento della mobilità sostenibile e le relative facilitazioni e incentivazioni economiche, l Università di Bologna intende definire i seguenti obiettivi validi per tutti i Poli dell Ateneo (Bologna Cesena Forlì Ravenna Rimini): - razionalizzazione dell'uso individuale delle auto private; - supporto e promozione dell uso del mezzo di trasporto collettivo per i lavoratori e gli studenti; - adozione di sistemi di trasporto alternativi di tipo sostenibile (biciclette, mezzi elettrici, uso condiviso delle vetture, ) sia per gli spostamenti casa lavoro studio che per favorire l ottimizzazione della mobilità di servizio; - riduzione dei livelli di inquinamento urbano indotto dal traffico veicolare; - introduzione di servizi innovativi per la mobilità (sistemi web based di e-governance) per una migliore organizzazione degli spostamenti casa lavoro studio e di servizio; - miglioramento dell accessibilità agli spazi universitari, in relazione alle diverse forme di diversità (motorie, visive ed esigenze speciali es: linguistiche, dietologiche..); - razionalizzazione del parco auto aziendale con introduzione di veicoli elettrici gestiti in modalità Car Sharing. L Università si impegna a coordinare e valutare la fattibilità del presente Piano 2012, mediante l attuazione di tecniche di controllo e monitoraggio dello stato di accessibilità, nonché in rispetto ai principi di customer satisfaction del grado di soddisfazione dei propri utenti (lavoratori e dipendenti). I vantaggi complessivi dei progetti per i lavoratori e gli studenti sono: - minori costi del trasporto, sia in termini temporali che economici; - riduzione dei tempi di spostamento; - possibilità di premi economici; - diminuzione del rischio di incidenti; - maggiore regolarità nei tempi di trasporto; - minori stress psicofisici per la guida nel traffico; - aumento delle facilitazioni e dei servizi per coloro che già utilizzano modi alternativi; - socializzazione tra colleghi; - superamento di tutte le forme di diversità. 6

7 I vantaggi per l'ateneo invece, da sostenere nel Piano 2012, riguardano i seguenti benefici: - maggiori sinergie nell'attività lavorativa; - possibilità di offrire un servizio utile ai propri dipendenti, ottenendo indirettamente una maggiore dedizione al lavoro; - aumento dell'accessibilità agli spazi universitari; - rafforzamento del sistema di identità di Ateneo e creazione di networking sociali e culturali; - riduzione della spesa per la gestione del parco auto aziendale. Nello stesso tempo è possibile ottenere vantaggi sociali per la collettività in termini di : - riduzione dell'inquinamento atmosferico ed acustico; - riduzione del numero di incidenti; - decongestione le strade; - riduzione dei tempi di trasporto. - sinergia con gli enti locali nell attuazione delle strategie comune di valorizzazione del territorio. Maggiori sono i benefici sociali derivanti dal progetto e maggiori possono essere le risorse impegnate e la disponibilità da parte del Comune e delle aziende di trasporto pubblico. 2.2 Il questionario web-based L indagine sulla mobilità universitaria è stata strutturata su un sistema web based, accessibile dal sito web tramite accreditamento istituzionale di Ateneo (DSA). L indagine è aperta agli studenti, al personale strutturato ed alla componente strategica non strutturata d Ateneo. L indagine ha fornito gli elementi necessari ad organizzare le informazioni sulle consuetudini di mobilità degli studenti e del personale in relazione a: - domicilio, origine di partenza degli spostamenti casa lavoro/studio; - luogo fisico di lavoro; - mezzi utilizzati per il percorso casa lavoro/studio; - motivazioni della scelta dei mezzi di trasporto; - esigenze personali particolari; 7

8 - distanza percorsa e tempo impiegato per lo spostamento casa lavoro/studio; - luoghi di parcheggio dei mezzi privati; - spostamenti "accessori"; - propensione ad utilizzare mezzi di trasporto alternativi; - interesse a forme di agevolazione maggiori per l acquisto di abbonamenti per il trasporto pubblico. 3. FASE PROGETTUALE Il Piano 2012 è volto al miglioramento dell accessibilità agli spazi universitari, promuovendo le forme di mobilità e trasporto di tipo ecosostenibile. In particolare gli obiettivi enunciati nel capitolo 2 Fase degli Obiettivi, possono essere raggiunti mediante le seguenti attività: Promozione dei sistemi di trasporto collettivi: - incentivazione per i lavoratori del trasporto pubblico su gomma mediante proseguimento della campagna abbonamenti, già avviata dal 2006, con estensione alla sua articolazione multi campus ed incremento delle condizioni di agevolazione; - incentivazione per i lavoratori del sistema di trasporto ferroviario mediante proseguimento della compagna, già avviata nel 2006, ed incremento delle condizioni di agevolazione, ricercando soluzioni di tipo flat; - Analisi e predisposizione di ipotesi operative per l applicabilità di strumenti di promozione del trasporto pubblico a favore degli studenti e della componente di personale strategica non strutturata. Promozione della componente ciclo pedonale - promozione di azioni per migliorare la mobilità ciclopedonale, mediante supporto delle iniziative Comunali in materia e incremento della dotazione di rastrelliere porta biciclette nei plessi universitari 8

9 Promozione di sistemi alternativi - diffusione della modalità Car Pooling, mediante la ricerca di soluzioni di incentivazione tariffaria sulla sosta su strada. - implementazione del Car sharing sia come flotta aziendale, ad integrazione dell esistente e con particolare attenzione ai Dipartimenti e Facoltà, sia.come mezzo di trasporto privato, per studenti e personale di tutte le Facoltà di Ateneo. Informazione - continuo aggiornamento e miglioramento del sito web, mediante la creazione di nuove sezioni e l implementazione delle esistenti. Ricerca - collaborazione a bandi di ricerca europei, anche mediante finanziamenti privati, su temi dell ambiente e della mobilità sostenibile; - implementazione di sistemi di e-governance e di innovazione tecnologica per la mobilità urbana, volti alla definizione di modelli gestionali per i diversi servizi (bike sharing, service bike, ingresso parcheggi). Accessibilità - attuazione di progetti campione volti al miglioramento dell accessibilità, del superamento delle barriere architettonico e dei vincoli verso ogni diversità. Tali interventi avranno impatto sia sull involucro edile e sui sistemi di orientamento/comunicazione, che, in sinergia con gli enti locali, sia sullo spazio urbano in cui è inserito il plesso universitario; - Partecipazione a progetti europei per il finanziamento di soluzioni innovative. In particolare si evidenzia lo stato di avanzamento di due progetti innovativi in materia di mobilità sostenibile: 1. Progetto per il servizio di bike sharing universitario Il progetto, realizzato in partneship con ATC SpA, prevede la definizione di un innovativo sistema automatizzato di rastrelliere porta biciclette, il cui accesso da parte degli utenti avverrà mediante utilizzo del badge universitario. E prevista infatti l estensione del software per la 9

10 gestione del parco veicolare elettrico, che permetterà al contempo anche la prenotazione delle biciclette. Sono state individuate le prime aree sperimentali nelle sedi di: ingegneria sede storica, Ingegneria Lazzaretto (via Terracini) e cittadella universitaria. I mezzi saranno in via sperimentali utilizzati dal personale universitario, con possibilità di analisi dell estensione successiva per gli studenti. 2. Progetto di gestione centralizzata della eco-flotta aziendale universitaria Il progetto comporta, in ottemperanza alla normativa vigente, la razionalizzazione dell attuale parco auto, costituito da 74 mezzi in proprietà, e la sostituzione dello stesso con 50 veicoli in noleggio, ecosostenibili. La metodologia gestionale individuata è quella del car sharing, che prevede il passaggio da un uso esclusivo ad uno condiviso dei mezzi da parte delle strutture universitarie. La manovra risulta attuabile anche mediante l implementazione di un applicativo web based finalizzato all individuazione delle auto disponibili e alla loro prenotazione. Per ottimizzare la gestione della flotta in car sharing, sono stati individuati i principali bacini generatori e attrattori di spostamenti per servizio, e si è ipotizzato di organizzare la flotta articolandola a livello territoriale in 6 isole, poste nei principali plessi su cui gravitano le strutture attualmente in possesso di mezzi aziendali. In ogni isola verranno individuati idonei spazi recettivi per i mezzi, dotati di punti di ricarica. Le auto elettriche utilizzate consentono tutte percorrenze tra i 90 e i 170 km con una ricarica che garantisce una percentuale altissima dei viaggi ora effettuati dalle strutture. Per le lunghe percorrenze attualmente si prevede l adozione di particolari automezzi ad alimentazione elettrica ma dotati di un gruppo elettronico a benzina che consente percorrenze illimitate dietro rifornimenti presso i comuni distributori. 4. FASE DI CONFRONTO Le singole proposte progettuali seguiranno in primis l iter di verifica della effettiva fattibilità tecnico - economica attraverso la consultazione della Commissione Edilizia e l eventuale approvazione del Consiglio di Amministrazione qualora ci fossero impegni di spesa. Successivamente, una volta stabilita la sostenibilità economica, i progetti verranno condivisi e attuati in stretta collaborazione con gli uffici degli enti locali preposti (Comune di Bologna, Regione Emilia Romagna, ). 10

11 5. FASE ATTUATIVA La realizzazione dei diversi progetti definiti all interno del periodo di validità del Piano 2012, potrà aver luogo nel periodo di validità dell Accordo triennale tra Comune e Università di Bologna. 6. FASE DI MONITORAGGIO E DI AGGIORNAMENTO POLO DI BOLOGNA Tale fase costituisce il momento di controllo sul servizio espletato e sulla sua efficacia. Si evidenza la necessità di monitorare con periodicità annuale, al fine di mantenere un livello di qualità accettabile per lo svolgimento del servizio del Mobility Manager stesso e della condivisione con il Comune di Bologna. Valori per Valori per Valori per Valori per Elenco Indicatori l anno l anno l anno l anno numero sedi numero addetti Posti auto aziendali totali Posti moto/motocicli aziendali Posti bici aziendali Numero auto aziendali Numero bici aziendali Auto usate /100 addetti 40,47% 49,55% 44,69% 39,75% Auto usate come conducente/ 100 addetti 37,70% 45,61% 40,51% 35,98% Auto usate come passeggero/ 100 addetti 2,77% 3,94% 4,18% 3,77% Moto/motocicli usate /100 addetti 11,20% 11,90% 11,48% 10,80% Bici usate /100 addetti 19,21% 24,26% 25,49% 28,49% Utenti TPL /100 addetti 42,72% 52,16% 49,79% 53,59% Utenti bus urbano/ 100 addetti 34,64% 43,38% 41,43% 44,42% Utenti bus (uso esclusivo+combinato)/ 100 addetti 39,55%. 57,29% 58,57% 64,88% Utenti bus extraurbano/ 100 addetti 8,08% 8,78% 8,36% 9,17% Utenti treno/ 100 addetti 20,89% 24,55% 25,03% 27,00% Utenti a piedi/100 addetti 15,21% 27,68% 31,28% 34,30% % risposte al QSCL/ addetti totali 21,94% 21,48% 34,79% 35,22% Tabella 1 [indicatori ] I dati si riferiscono alla sola sede di Bologna. La seguente tabella per il monitoraggio di efficacia è stata redatta in stretta relazione con quanto indicato nel cap.2 Fase degli Obiettivi e cap.3 Fase Progettuale. 11

12 1 2 Elenco delle misure adottate Incentivazione al trasporto pubblico di linea su gomma, specificare le caratteristiche Incentivazione al trasporto pubblico su ferro di linea, specificare le caratteristiche Stato di attuazione / avanzamento Nel 2003: attivazione "campagna abbonamenti": Nel 2007:806 abbonamenti al tpl (urbano + extraurbano). Avvenuta informatizzazione del processo di gestione delle domande e studio di fattibilità per l'estensione della campagna anche ai collaboratori e studenti. Nel 2008: 920 abbonamenti al tpl (urbano + extraurbano). Nel 2009: 948 abbonamenti al tpl (urbano + extraurbano). Nel 2010: 985 abbonamenti al tpl (urbano + extraurbano) e 69 MI muovo (+11,18% rispetto al 2009). Ad esso è stato associato da parte dell Ateneo una riduzione del costo a carico del personale del 47%. Nel 2011: 1329 abbonamenti al tpl (urbano + extraurbano) e 191 MI muovo. Ad esso è stato associato da parte dell Ateneo una riduzione del costo a carico del personale Docente del 50%, mentre per il personale tecnico amministrativo il contributo dell Ateneo ha ridotto il costo a carico del dipendente a 50 Euro. Nel 2012: 1523 abbonamenti al tpl (urbano + extraurbano) e 249 MI muovo. Ad esso è stato associato da parte dell Ateneo una riduzione del costo a carico del personale Docente del 50%, mentre per il personale tecnico amministrativo il contributo dell Ateneo ha ridotto il costo a carico del dipendente a 50 Euro Nel triennio : l obiettivo è di aumentare l agevolazione a favore del dipendente, anche esplorando criteri innovativi di convenzione, estendendo il servizio anche agli studenti. Il target è di superare i abbonamenti al tpl nell arco del triennio. Nel 2005: attivazione "campagna abbonamenti". Nel 2006: 300 abbonamenti al sistema ferroviario (regionale). Nel 2007: 411 abbonamenti regionali. Nel 2008: 475 abbonamenti regionali. Nel 2009: 610 abbonamenti regionali ed introduzione del sistema di condivisione informatizzato dei dati dei richiedenti. Nel 2010: 455 abbonamenti regionali + 69 Mi muovo (- 14% rispetto al 2009) decremento associabile alla contrazione delle corse e all incremento tariffario). Ad esso è stato associato da parte dell Ateneo una riduzione del costo a carico del personale del 47%. Nel 2011: 438 abbonamenti regionali Mi muovo. Ad esso è stato associato da parte dell Ateneo una riduzione del costo a carico del personale Docente del 50%, mentre per il personale tecnico amministrativo il contributo dell Ateneo ha ridotto il costo a carico del dipendente a 50 Euro. Nel 2012: 455 abbonamenti regionali Mi muovo. Ad esso è stato associato da parte dell Ateneo una riduzione del costo a carico del personale Docente del 50%, mentre per il personale tecnico amministrativo il 12

13 contributo dell Ateneo ha ridotto il costo a carico del dipendente a 50 Euro. Nel triennio : l obiettivo è di aumentare l agevolazione a favore del dipendente, anche esplorando criteri innovativi di convenzione, estendendo il servizio anche agli studenti. Il target è di raggiungere la quota di abbonamenti al trasporto ferroviario nell arco del triennio. 3 Servizio di trasporto aziendale Nel 2006: in fase di studio l'applicazione del car sharing come flotta aziendale, cessione dei mezzi di AUTC ad ATC per il car sharing (condivisione università/pubblico). Nel 2007: sottoscrizione della Convenzione Car Sharing e studio del progetto Fleet Management. Nel 2008, 2009 e 2010: rinnovata la convenzione. Nel triennio : creazione di un progetto di flotta aziendale elettrica e di biciclette a pedalata assistita come mezzo per la mobilità aziendale. 4 Convisione navette esistenti - Nel 2009: si riprendono gli studi per disciplinare questo servizio, in termini di metodologie di 5 Telelavoro rendicontazione dei costi e miglioramento degli aspetti logistici. Nel 2010: 7 unità di personale in telelavoro (dati Cesia). Nel triennio : l obiettivo è di supportare le iniziative di telelavoro, mediante l ausilio anche di soluzioni innovative di ICT Nel secondo semestre 2006: Aumento della dotazione di rastrelliere (nuovo plesso delle aule della Fac. Di Giurisprudenza, Via Belmeloro - fornitura avviata, parcheggio Torre Libraria/Rettorato con posti coperti - studio di fattibilità avviato) posti bici. Nel 2007: estensione a favore degli studenti non domiciliati a Bologna del servizio C Entro in bici. Nel periodo : viene condivisa la pedonalizzazione della cittadella universitaria storica, 6 introducendo di concerto con l amministrazione Miglioramento accessibilità ciclabile comunale soluzioni tecnologiche atte alla (rastrelliere, depositi coperti..) razionalizzazione degli ingressi (sistema di varchi controllati) e attuate azioni volte l apertura di spazi di sosta universitari a favore della cittadinanza (Piazza Scaravilli, Parcheggio interrato Belmeloro). Nel 2010: creazione di spazio parcheggio biciclette protetto da accesso controllato e telecamere presso la sede del Rettorato (+30 posti bici circa). Nel triennio : l obiettivo è di realizzare nuovi punti di sosta biciclette in aree universitarie chiuse e controllate. Nel secondo semestre 2006: 1) Promozione del sistema C Entro in bici, mediante attivazione di un fondo di sicurezza per 7 Incentivazione all'uso della bicicletta smarrimento/furti, collaborazione nella diffusione del sistema a favore anche degli studenti domicliati/non residenti. 2) Dotazione di nuove rastrelliere porta biciclette Nel 2007: estensione a favore degli studenti non domiciliati a Bologna del servizio di bike sharing 13

14 8 Implementazione del Car Pooling 9 10 Organizzazione delle opportunità di parcheggio Campagne informative e di attività di sensibilizzazione sull'accessibilità dei vari modi di trasporto C Entro in bici. Nel 2008: condivisione con ATC della collocazione della prima rastrelliera del servizio C Entro in bici in zona universitaria (Largo Trombetti). Nel 2009: fornita ulteriore rastrelliera del servizio C Entro in bici in zona universitaria (Via Irnerio). Nel 2010: fornitura di ulteriore rastrelliera del servizio C Entro in bici nell area universitaria di Filippo Re in corso. Nel triennio : l obiettivo è di proseguire la promozione e il supporto dei servizi per il Bike Sharing. Dal secondo semestre 2007: attivazione di bacheca virtuale per la gestione condivisa degli utenti di car pooling (in fase di studio lo sviluppo del software). Nel 2009: studio di innovazione dello strumento, mediante applicativi di georeferenziazione. Nel triennio : l obiettivo è di supportare il servizio, riorganizzando l attuale bacheca e definendo concrete agevolazioni per gli utenti (sconti sulle tariffe della sosta). Nel 2008: approvato Piano Particolareggiato dei Parcheggi per la cittadella universitaria storica, con riferimento al miglioramento organizzativo dei parcheggi in gestione diretta dell Amministrazione generale e funzionalizzazione di nuove aree. Nel 2008: approntamento e studio del Regolamento Parcheggi. Applicazione del sistema di identity management per il controllo degli accessi ai parcheggi mediante badge dotato di transponder. Nel 2009: adozione del sistema innovativo di controllo accessi per i parcheggi Torre Libraria, Piazza Scaravilli e Parcheggio interrato Belmeloro Nel 2010: attivazione parcheggio Belmeloro (+ 50 posti auto per dipendenti in orario lavorativo) e progettazione del sistema di controllo accessi per l area di Filippo Re. Nel triennio : l obiettivo è di proseguire la strategia della creazione di un network di parcheggi universitari, che agiscano in via di reciproca compensazione. Dal 2006: avviati meccanismi di condivisione e circolazione delle informazioni di tipo web-based e adozione di mailing list (infonews) inerenti le condizioni di accessibilità e per la promozione delle iniziative. Nel 2008: partecipazione ad Alma Fest con appositi punti informativi condivisi con Comune di Bologna e Regione Emilia-Romagna a favore del tpl. Nel 2009: rinnovata la partecipazione ad Alma FEST del Comune di Bologna, Regione Emilia-Romagna e ATC. Promozione via portale e mailing list di Ateneo della Campagna abbonamenti Nel 2010: rinnovata la partecipazione ad Alma FEST del Comune di Bologna, Regione Emilia-Romagna e ATC. Nel triennio : l obiettivo è di utilizzare i sistemi quali il web o applicativi per smart phone per 14

15 11 Iscrizione al Car Sharing 12 Flessibilità dell'orario di lavoro 13 Adeguamento del Parco Auto (aziendale e/o dipendenti) con mezzi ecocompatibili (GPL/Metano/elettrico) la promozione dell accessibilità e lo sviluppo di progetti specifici volti al migliorare le condizioni di accessibilità, anche mediante la partecipazione a progetti di ricerca, con possibilità di cofinanziamento in ambito UE. Dal secondo semestre 2006: sono stati avviati contatti con ATC per lo studio dell'applicazione del car sharing in ambito aziendale; inserito nelle voci di bilancio preventivo, in attesa di approvazione per l'anno Nel 2008: sottoscrizione prima convenzione per l utilizzo a condizioni agevolate del servizio di Car Sharing ATC, con estensione alle strutture (per l utilizzo come vetture di servizio. Al personale come uso privato, ad un primo gruppo di studenti, come uso privato). Nel 2009 rinnovo della convenzione ed estensione a tutti gli studenti dell Ateneo. Nel 2010: rinnovo della convenzione di cui sopra Nel 2012: rinnovo della convenzione di cui sopra Nel triennio : l obiettivo è di promuovere ulteriormente il servizio, con particolare riferimento all utilizzo come flotta aziendale con eventuale estensione agli studenti.. L Ateneo dispone già di un sistema di flessibilità degli orari di ingresso, che prevede la possibilità di scelta di un orario di inizio lavoro tra le e le e margine di flessibilità accessorio di mezz ora prima e mezz ora dopo. Nel triennio : l obiettivo è di studiare eventuali soluzioni innovative insieme al Settore Personale, nel rispetto del quadro normativo vigente e del codice disciplinare del personale universitario. Nel 2007: studio di soluzioni per l acquisito di vetture Euro 4; studio per l'acquisto mediante principi di e- procurement, leasing, noleggio senza conducente Nel 2008 approntamento del progetto fleet management. Nel 2009: alcune aree dell amministrazione generale si dotano in via sperimentale di n. 2 vetture a minor impatto (gpl e metano) in leasing, mediante convenzione NOLEGGIO CONSIP, in sostituzione di altre due vetture di proprietà, e caratterizzate da obsolescenza e da requisiti di emissione elevati; Nel 2010: n. 2 autovetture a basso impatto ambientale (Euro 5) per le esigenze del Magnifico Rettore. Avvio di un progetto per l adozione di flotta aziendale a basso impatto, condivisa dalle diverse strutture dell Ateneo. Nel 2011: implementazione del progetto fleet management sul parco auto aziendale; sviluppo di un applicativo web based per la gestione della modalità Car Sharing del parco auto aziendale; prima razionalizzazione del parco auto aziendale e definizione delle fasi successive. Nel 2012: implementazione del progetto fleet management sul parco auto aziendale; sviluppo di un applicativo web based per la gestione della modalità Car Sharing del parco auto aziendale; primo acquisto di mezzi elettrici e sviluppo di colonnine per la ricarica e sistema di autorizzazione all uso dei mezzi. 15

16 14 15 Soluzioni per potenziamento Ufficio Mobility Manager Piano di comunicazione/informazione ai dipendenti 16 Altro: specificare Aggiornamento PIANO SPOSTAMENTI CASA LAVORO e STUDIO Nel triennio : l obiettivo è di procedere, mediante la formula del noleggio autovetture, una progressiva razionalizzazione del parco veicolare, con diversione verso autovetture a minor impatto ambientale e l acquisto sperimentale di autovetture ad alimentazione elettrica. Nel 2006: incremento della dotazione di risorse umane, mediante l'avvio di specifiche collaborazioni nel campo della ricerca scientifica e delle applicazioni di ICT; attivazione di un call center in materia di mobilità. Nel 2008: l Ufficio viene dotato di n.1 persona, con profilo amministrativo gestionale. Nel 2009: il settore viene inserito nell Area Ufficio Tecnico e viene creato un nuovo settore specifico con competenze nei settori energetici, mobilità e dell innovazione tecnologica. Contestualmente il Settore dispone di una nuova risorsa, con profilo tecnico.-scientifico, con competenze negli aspetti ambientali, energetici e di elaborazione dati. Nel 2010: il Settore Energia Mobilità e Innovazione dell Area Ufficio Tecnico viene integrato di una risorsa con competenze gestionali e funzioni di Project manager, per seguire i progetti innovativi. Nel triennio : nel quadro generale di ristrettezza delle risorse umane e finanziarie, l obiettivo è di creare sinergie trasversali con altri settori universitari, per supportare e meglio promuovere l attività di mobility management. Dal , predisposizione di una Newsletter tematica di tipo web based (in collaborazione con UNIBOCULTURA e Direzione Sviluppo Attività web), con coinvolgimenti di docenti e partner internazionali. Nel 2009: avvio di uno specifico progetto di Linea Editoriale. Nel triennio : l obiettivo è di inserire le tematiche del mobility management nel più vasto tema dei green campus e trattarle con specifiche pubblicazioni interne all amministrazione generale dell Ateneo (Quaderni dell Amministrazione). Nel 2010: sviluppo di nuove soluzioni informative volte al miglioramento della fruibilità dei diversi servizi del mobility manager (web service per scambio dati tra Comune di Bologna ATC e Università (in collaborazione con CESIA). predisposizione di nuovi sistemi web per la gestione remotizzata dei parcheggi e il controllo degli accessi (e rilascio dei contrassegni PA). Nel triennio : l obiettivo è di adottare un innovativo portale web che centralizzi tutti i servizi che richiedano un accreditamento da parte del personale (campagna abbonamenti, accesso ai parcheggi, procedura propedeutica al rilascio dei permessi PA). Tabella 2 [Stato di avanzamento delle misure adottate] 16

17 7. INDAGINE SUGLI SPOSTAMENTI CASA LAVORO STUDIO L analisi degli spostamenti casa lavoro/studio, dei mezzi e dei tempi della mobilità che caratterizzano gli afferenti l Università di Bologna, è stata condotta sulla base di dati ottenuti mediante un questionario web che, online già dal 2006, è stato modificato ed aggiornato sulla base dei risultati ottenuti dalle precedenti edizioni dello stesso. L indagine si è infatti maggiormente concentrata sulle domande rappresentative le abitudini di trasporto degli utenti e le loro necessità, rendendo più fluido e mirato il questionario stesso, con lo scopo di indirizzare al meglio gli obiettivi dell Università. 7.1 Il Campione di indagine Il campione complessivo di coloro i quali hanno risposto al questionario, e sul quale si è svolta l indagine qui presentata, risulta di fra dipendenti e studenti afferenti all Ateneo nella sua sede di Bologna e nelle sedi di Forlì, Cesena, Rimini e Ravenna, con relative province. Tale dato risulta particolarmente significativo non solo se paragonato a quello dell anno 2010 che presentava utenti al questionario, ma anche rispetto a quello del 2011 che ha riportato utenti. Un confronto con gli anni scorsi mostra un continuo aumento percentuale di partecipazione al questionario da parte della componente studentesca dell Ateneo, rispetto ad una costante partecipazione da parte del personale strutturato d Ateneo (categorie Docenti e Personale Tecnico - Amministrativo). Nel suo complesso il campione si presenta come segue: ETA' anni 9% anni 10% oltre 64 anni 1% anni 20% anni 60% 17

18 QUALIFICA Studenti 76% Docenti 6% Dottorandi CoCoCo, assegnisti, 7% Personale Tecnico- Amministrativo 11% LUOGO DI PARTENZA PER LO SPOSTAMENTO CASA-LAVORO/STUDIO Bologna 47% Bologna provincia 17% Forlì Cesena Forlì Ravenna Ravenna provincia Rimini Rimini provincia 6% 4% 2% 2% 4% 4% 2% Altro 21% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 18

19 Nel dettaglio la categoria Lavoratori (Docenti, Tecnici-Amministrativi, Dottorandi e Collaboratori, ) risulta per ogni sua voce così suddivisa: Docenti Professore a contratto/ supplente 8% Ricercatore 48% Professore associato 22% Professore straordinario 1% Professore ordinario 21% Personale Tecnico - Amministrativo Categoria D 30% Lettore 1% Categoria EP 5% Categoria C 54% Collaboratore ed Esperto Linguistico 1% Categoria B 10% Dirigente 1% 19

20 Dottorandi, Assegnisti, CoCoCo,... Dottorando 47% Contratto di consulenza 1% Contratto CoCoCo 6% Borsista 3% Medico specializzando 6% Assegnista 37% Poiché l analisi qui presentata interessa la mobilità propria della sede di Bologna, di seguito si riporta, per ogni categoria, l origine dello spostamento casa-lavoro/studio della parte di campione che prevede come destinazione (luogo di lavoro) la sede di Bologna stessa. Il campione di analisi risulta pertanto di 8251 utenti di cui 2204 lavoratori e 6047 studenti. Luogo di Partenza per lo spostamento Casa - Lavoro/Studio Altro Rimini provincia Rimini Ravenna provincia Ravenna Forlì Cesena Forlì Bologna provincia Bologna 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% Bologna Bologna provincia Forlì Cesena Forlì Ravenna Ravenna provincia Studenti 57% 19% 2% 2% 1% 1% 4% 2% 1% 23% Dottorandi, Assegnisti, 65% 14% 4% 1% 1% 2% 4% 2% 1% 15% Tecnici - Amministrativi 56% 33% 2% 1% 0% 1% 2% 0% 0% 7% Docenti 61% 17% 1% 2% 0% 1% 4% 1% 0% 17% Rimini Rimini provincia Altro 20

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