Asse 1. Attività AZIONE AIUTI AI SOGGETTI AGGREGATI AI POLI DI INNOVAZIONE POLO DI INNOVAZIONE: AGROALIMENTARE FORMAT

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1 FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE P.O.R Programma Operativo Regionale Asse 1 Innovazione e transizione produttiva Competitività regionale e occupazione F.E.S.R. 2007/2013 Attività I.1.3 Innovazione e PMI AZIONE AIUTI AI SOGGETTI AGGREGATI AI POLI DI INNOVAZIONE di cui al Disciplinare per l'accesso ai finanziamenti per i progetti per la ricerca e l'innovazione riservati ai soggetti aggregati ai Poli (Determinazione dirigenziale n. xxx del xxx del Responsabile della Direzione regionale Attività produttive) POLO DI INNOVAZIONE: AGROALIMENTARE FORMAT PROGETTI DI RICERCA INDUSTRIALE E/O SVILUPPO SPERIMENTALE (tipologia di iniziativa ammissibile 2.2 Sezione II - del Disciplinare per l accesso ai finanziamenti) Terzo Programma annuale settembre 2011 Pagina 1

2 SEZIONE 1 ANAGRAFICA E SINTESI DEL PROGETTO 1.1 Progetto di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale 1 (nome esteso) Sviluppo di un fortificatore complesso derivato dal latte d asina per l alimentazione dei neonati pretermine FortiLat 1.2 Progetto di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale (acronimo) 1.3 Polo di innovazione 2 di appartenenza Agroalimentare 1.4 Progetto inter-polo (si/no; in caso affermativo SI Polo Chimica Sostenibile indicare ulteriori Poli contributori coinvolti) 1.5 Traiettoria Progettuale (TP) di appartenenza 3 TRA2.FOOD-CORE. Innovazione, aspetti (nome esteso) sensoriali, nutrimento e salute 1.6 Traiettoria Progettuale (TP) di appartenenza TRA2.FOOD-CORE (acronimo) 1.7 Linea di sviluppo (LS) di appartenenza 4 (nome esteso) LS2.1.PRODUCT INNOVATION(HEALTH,NUTRITION, TASTE,QUALITY,SHELF-LIFE) 1.8 Linea di sviluppo (LS) di appartenenza (acronimo) LS2.1.PRODUCT INNOVATION 1.9 Numero di partner partecipanti 5 e relativa 5 partners, di cui 2 PI, 1 MI, 2 OR tipologia (PI, MI, GI, OR) 1.10 Numero di partner non beneficiari del contributo - pubblico 6 e relativa tipologia (PI, MI, GI, OR) 1.11 Durata stimata (mesi) Data ipotetica inizio progetto (mm/aa) Giugno Elenco parole chiave del progetto (utilizzare laddove possibile l elenco strutturato fornito dalla Regione) Latte d asina, fortificatore latte umano, neonati pre termine, probiotici 1.14 Costi totali progetto (euro) Contributi totali richiesti (euro) Persona di contatto per il progetto (nome, cognome, partner progettuale di appartenenza, , tel. fisso, tel. cellulare) Laura Cavallarin, ISPA CNR, laura.cavallarin@ispa.cnr.it, , Sintesi della proposta progettuale Si intendono sviluppare attività finalizzate alla produzione di un fortificatore complesso del latte umano a base di latte d asina, destinato all alimentazione dei neonati pretermine di basso peso. 1 Nel caso di progetti inter-polo, il presente format deve essere incluso esclusivamente all interno del programma annuale del Polo capofila (e non deve pertanto essere ripetuto anche all interno dei programmi dei Poli contributori). Per Polo capofila si intende il Polo a cui risulta aggregato il partner capofila del progetto oppure il Polo dove si svolgono in via prevalente le attività progettuali. La scelta del Polo capofila è rimessa in capo ai soggetti gestori. Gli ulteriori Poli coinvolti nella concezione e realizzazione del progetto sono denominati Poli contributori. Il progetto inter-polo incluso nel programma del Polo capofila deve essere descritto nella sua interezza, ivi inclusi i contributi e le attività dei partner aggregati ai Poli contributori. Per tutti i partner coinvolti nel progetto è necessario indicare il rispettivo Polo di appartenenza. Anche il piano economico-finanziario di cui al Piano economico-finanziario della proposta progettuale allegato al presente format deve essere redatto in relazione all intero progetto, indicando per ciascun partner il Polo di rispettiva appartenenza. 2 In caso di progetto inter-polo, indicare Polo Capofila. 3 In caso di progetto inter-polo, indicare la TP del Polo capofila (nota bene: la TP di appartenenza deve essere unica ed afferente al Polo capofila). 4 In caso di progetto inter-polo, indicare la LS del Polo capofila (nota bene: la LS di appartenenza deve essere unica ed afferente al Polo capofila). 5 Per partner partecipanti sono da intendersi esclusivamente i partner richiedenti il finanziamento pubblico e titolati a beneficiare del relativo contributo. 6 Indicare eventuale presenza di partner extra-regionali o di partner partecipanti al progetto in assenza di una richiesta di finanziamento. Pagina 2

3 Il latte umano è la prima scelta nell alimentazione di tutti neonati, compresi i prematuri. Tuttavia, in questa ultima categoria, dati i particolari fabbisogni nutrizionali, il latte umano deve essere fortificato per alcuni nutrienti, soprattutto proteine e sali minerali. Il progetto nasce dalla considerazione che i prodotti attualmente in commercio per la fortificazione del latte umano a base di latte vaccino hanno dimostrato di non essere in grado di garantire una crescita ideale a breve termine dei neonati e un corretto sviluppo a lungo termine, anche dal punto di vista neuro cognitivo. La causa principale del deficit di crescita postnatale, corresponsabile del deficit neurocognitivo a lungo termine è la malnutrizione precoce proteica, sia da un punto di vista qualitativo che quantitativo. La popolazione di neonati pretermine di peso molto basso (<1500 grammi) e/o di età gestazionale < 32 settimane rappresenta attualmente la maggior parte dei neonati assistiti in Terapia Intensiva Neonatale. In Italia, nascono circa bambini all anno di peso molto basso, rappresentando circa 1% di tutti nati. Questa popolazione impegna la maggior parte delle risorse che vengono utilizzate nel campo sanitario nel periodo neonatale, ed è responsabile del 60% della mortalità nel primo anno di vita e del 80% delle sequele neuro-evolutive a distanza. Malgrado le attuali strategie di fortificazione, chiamate Fortificazione variabile, che consistono nell utilizzo di un supplemento proteico, su base individualizzata, in aggiunta ad un fortificatore multicomponente, abbiano risolto i problemi legati al protocollo di somministrazione del fortificatore, rimangono aperti i problemi legati al tipo ed alla qualità del fortificatore stesso. Il latte d asina, molto più simile al latte umano di quanto non sia il latte vaccino (composizione proteica, glucidica, lipidica) costituisce la materia prima ideale per la produzione di un fortificatore più adeguato del latte umano. Il latte d asina possiede, inoltre, un contenuto di acidi grassi polinsaturi del tutto simile a quello materno ed è molto ricco di lisozima, una proteina caratterizzata da elevata proprietà antibatterica, in grado di proteggere il neonato da possibili patologie. Il progetto si pone i seguenti obiettivi generali: 1) l ottimizzazione della produzione di latte d asina liofilizzato o crioconcentrato mediante tecniche alternative, al fine di mantenere il più possibile inalterate le caratteristiche nutrizionali dell alimento preservandone le caratteristiche funzionali, da usare come primo componente del fortificatore del latte materno; 2) la produzione del primo concentrato proteico di latte d asina, da utilizzarsi quale secondo componente del fortificatore del latte materno; 3) la valutazione dell adeguatezza nutrizionale del fortificatore a base di latte d asina nell alimentazione di neonati pre-termine; 4) la sua eventuale formulazione con probiotici, disegnando un nuovo sinbiotico formulato in forma liofilizzata e, nel caso, micro incapsulata; 5) il recupero e l utilizzo dei materiali di scarto della produzione del concentrato proteico di latte d asina, quali fonte di sostanze con proprietà prebiotiche, in particolare oligosaccaridi. Il progetto consentirà di avviare la produzione industriale di un prodotto brevettabile, in quanto innovativo e migliorativo rispetto ai prodotti analoghi esistenti in commercio. In termini socio-economici, si tratta di un iniziativa che potrà avere un impatto favorevole sulla salute di una fascia particolarmente critica della popolazione. Pagina 3

4 SEZIONE 2 DESCRIZIONE PARTNERSHIP 2.1 Riepilogo partner del progetto 7 N. partner 8 Nome e ragione sociale Polo di appartenen za Eurolactis Agroaliment 1 Italia S.r.L are Agroaliment 2 ISPA CNR a are 3 DSPA Agroaliment UNITO b are 4 Chimica Proge Farm Sostenibile 5 PROCEMSA Agroaliment are Dimensio ne (PI, MI, GI, OR) 9 Cod. ATECO Fatturato ultimi 3 esercizi Risorse umane 11 PI % spese R&S su fatturato Contributi cumulati sugli ultimi 3 anni OR Non disp. OR Non disp. PI MI Linea 2.1B ob.2- F.do Rotativo : POR FESR 07/13 Asse I Mis. I.1.3. Inn. PMI : Innovation Voucher: Per partner del progetto sono da intendersi esclusivamente i partner richiedenti il finanziamento pubblico e titolati a beneficiare del relativo contributo. 8 Assegnare un numero a ciascun partecipante. Il soggetto capofila è sempre il numero 1. 9 Per la dimensione di impresa, ai sensi dell Allegato 1 del Reg. (CE) n. 800/2008; per la definizione di organismo di ricerca, ai sensi del punto 2.2 d) della Disciplina RSI. 10 Riferito all attività prevalente. 11 Ai sensi dell art. 5 Allegato 1 Reg. (CE) 800/2008 ( Gli effettivi corrispondono al numero di unità lavorative/anno (ULA), ovvero al numero di persone che, durante tutto l'esercizio in questione, hanno lavorato nell'impresa o per conto di essa a tempo pieno. Il lavoro dei dipendenti che non hanno lavorato durante tutto l'esercizio oppure che hanno lavorato a tempo parziale, a prescindere dalla durata, o come lavoratori stagionali, è contabilizzato in frazioni di ULA. Gli effettivi sono composti: a) dai dipendenti; b) dalle persone che lavorano per l'impresa, in posizione subordinata, e, per la legislazione nazionale, sono considerati come gli altri dipendenti dell'impresa; c) dai proprietari gestori; d) dai soci che svolgono un'attività regolare nell'impresa e beneficiano di vantaggi finanziari da essa forniti. Gli apprendisti con contratto di apprendistato o gli studenti con contratto di formazione non sono contabilizzati come facenti parte degli effettivi. La durata dei congedi di maternità o dei congedi parentali non è contabilizzata ). 12 Si intendono i contributi concessi da autorità pubbliche comunitarie, nazionali e locali con riferimento a tipologie di intervento analoghe a quelle accessibili tramite la misura Poli di innovazione (progetti/servizi per la ricerca e l innovazione). Pagina 4

5 2.2 Descrizione partnership (da compilare per ciascun partner del progetto di cui al precedente punto 2.1) Corrispondenza con criterio di valutazione n. 3 ( qualità, idoneità e appropriatezza della partnership e degli attori coinvolti ) 1. Eurolactis Italia srl core business, ramo di attività, principali attività produttive e mercato/i di riferimento Ruolo del partner nel progetto (spiegare la necessità di eventuali significative subcontraenze) Conoscenze e competenze apportabili dal partner specificamente inerenti il progetto, in relazione alle funzioni e alle attività assegnate Motivazioni, specifici vantaggi e ricadute attese dalla partecipazione al progetto Eurolactis Italia Srl nasce in Italia il 19 Settembre Da marzo 2010 dispone di una sede operativa piemontese c/o Tecnogranda (Dronero, CN). Eurolactis Italia Srl trasforma latte d asina, principalmente destinato alla alimentazione dei soggetti allergici e/o anziani, e in parte, destinato alla alla produzione di prodotti cosmetici. Si avvale della consulenza scientifica di importanti poli di ricerca nazionali. Raccolta e trasformazione mediante diversi protocolli di liofilizzazione e confezionamento del latte d asina intero. Produzione di concentrati proteici di latte d asina. L azienda non dispone di impianti di trasformazione del latte propri. Si renderà quindi necessario avvalersi dei servizi di aziende specializzate del settore. Eurolactis Italia Srl possiede metodologie e protocolli che garantiscono che le proprietà essenziali del latte d asina siano preservate lungo la filiera di trasformazione e in accordo con la normativa europea per la produzione di alimenti per l infanzia. Le azioni di ricerca mirate all ottimizzazione dei processi di separazione per membrana e concentrazione del latte di asina, così come le azioni volte alla stabilizzazione degli ingredienti funzionali ottenuti, saranno condotte in sinergia con il consulente DiSCAFF (Dipartimento di Scienze Chimiche, Alimentari, Farmaceutiche e Farmacologiche), consulente di Eurolactis Italia srl, sotto la direzione e la responsabilità del Prof. Marco Arlorio. Le expertises pregresse del DiSCAFF nei campi definiti (ultrafiltrazione e stabilizzazione in ambiente criogenico con un approccio mild per la riduzione del danno termico) permetteranno di completare le expertises proprie di Eriolactis Italia srl. Ricerca delle migliori condizioni sperimentali per la produzione di latte d asina liofilizzato di sempre maggiore qualità. Ottenimento di un nuovo prodotto, il concentrato proteico di latte d asina. Ampliamento delle conoscenze relative alla qualità nutrizionale del latte d asina ed ai suoi potenziali impieghi. Pagina 5

6 Partner 2 Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari del CNR core business, ramo di attività, principali attività produttive e mercato/i di riferimento Ruolo del partner nel progetto (spiegare la necessità di eventuali significative subcontraenze) Conoscenze e competenze apportabili dal partner specificamente inerenti il progetto, in relazione alle funzioni e alle attività assegnate Motivazioni, specifici vantaggi e ricadute attese dalla partecipazione al progetto Pagina 6 L Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari del CNR svolge ricerche mirate al miglioramento della qualità e della sicurezza delle produzioni agroalimentari, con l'impiego di tecnologie a basso impatto ambientale. L'azione dell'ispa è in accordo con la politica della ricerca nazionale ed europea e viene svolta attraverso un approccio multidisciplinare basato su competenze in diverse discipline. (chimica, tossicologia, microbiologia, biotecnologia, veterinaria, agronomia, biologia e patologia vegetale). L Unità Operativa sita in Grugliasco (TO) svolge da anni ricerche relative alla caratterizzazione di prodotti di origine animale. In particolare, possiede esperienza ultraventennale nello studio e caratterizzazione delle proteine del latte, come testimoniato dall ingente produzione scientifica in merito e dalle numerosissime collaborazioni sul tema, in ambito nazionale ed internazionale. Il personale coinvolto nel progetto si dedicherà alla caratterizzazione della frazione proteica del fortificatore a base di latte d asina mediante tecniche di proteomica (elettroforesi mono e bidimensionale, spettrometria di massa). Provvederà inoltre ad effettuare le analisi relative al profilo aminoacidico su fluidi biologici, nell ambito del trial clinico per la valutazione dell adeguatezza nutrizionale del fortificatore a base di latte d asina. Ha consolidata esperienza e competenze specifiche nell individuazione e caratterizzazione di proteine del latte di diverse specie Svolge da tempo ricerche in collaborazione con ASO O.I.R.M. Sant Anna Ospedale Regina Margherita, volte alla caratterizzazione del latte di asina quale alimento alternativo al latte vaccino per bambini allergici. Dispone di laboratori attrezzati con una piattaforma proteomica completa. Possibilità di proseguire le ricerche in corso, volte all individuazione di alimenti alternativi o integrativi per neonati e lattanti problematici (allergici al latte vaccino, prematuri ecc.). Partner 3. Dipartimento di Scienze Pediatriche e dell Adolescenza Divisione di Neonatologia UNITO core business, ramo di attività, principali attività produttive e mercato/i di riferimento Ruolo del partner nel progetto (spiegare la necessità di eventuali significative subcontraenze) Conoscenze e competenze apportabili dal partner specificamente inerenti il progetto, in relazione alle funzioni e alle attività assegnate La Divisione di Neonatologia, afferente al Dipartimento di Scienze Pediatriche e dell'adolescenza, fornisce assistenza personalizzata e individualizzata al neonato e alla sua famiglia, consentendo il mantenimento della continuità fra madre e neonato iniziata durante la gravidanza. Svolgimento di trial clinici controllati per la valutazione di integratori di latte materno a base di latte d asina, destinati all alimentazione di bambini nati pretermine. Il reparto di Terapia Intensiva Neonatale presso la Divisione di Neonatologia ogni anno presta cure a circa 350 bambini, con le patologie più impegnative.

7 Motivazioni, specifici vantaggi e ricadute attese dalla partecipazione al progetto Tra queste, assiste nati gravemente pretermine di peso compreso fra 1000 e 1500 grammi. Il programma di alimentazione all'interno della terapia intensiva per tutti i neonati, con particolare riguardo per quelli di età gestazionale e peso più bassi, si basa sull'uso di latte della propria madre o, in carenza, di latte umano donato presso la Banca Latte Umano, unica attiva in Piemonte. Individuazione di un prodotto a base di latte d asina più idoneo a costituire la base per un fortificatore ottimale del latte materno, rispetto ai prodotti disponibili in commercio, a base di proteine del latte bovino e che non sono in grado di garantire una crescita ideale dei neonati pretermine. 4. Proge Farm core business, ramo di attività, principali attività produttive e mercato/i di riferimento Ruolo del partner nel progetto (spiegare la necessità di eventuali significative subcontraenze) PROGE FARM è una Società nata nel 1992 col fine di registrare, produrre e commercializzare specialità medicinali ed a questo scopo debitamente registrata presso l'autorità sanitaria italiana. La società, configuratasi dapprima come una società di servizi, in grado di fornire consulenza nell area globale degli affari regolatori e dedicata al licensing, si è poi sviluppata, con l ottenimento delle prime Autorizzazioni all Immissione in Commercio ( ), grazie alla commercializzazione dei prodotti registrati. La Società con la propria rete di vendita è in grado di fornire ai medici il necessario supporto scientifico per quanto riguarda l aggiornamento della farmacologia e della tecnologia dei principi attivi contenuti nei propri prodotti (specialità medicinali, integratori alimentari e dispositivi medici) comprendenti antinfiammatori, antibiotici, anticoagulanti ed antitrombotici, gastrointestinali, antimicrobici e probiotici. PROGE FARM è inoltre presente nella ricerca, collaborando da anni con Università e Centri di Ricerca, con l obiettivo di selezionare e caratterizzare ceppi di lattobacilli con particolari proprietà. Inoltre PROGE FARM, grazie all esperienza maturata nell ambito della Normativa Sanitaria, fornisce consulenza sia ad aziende nazionali che multinazionali, in merito a: Controllo ed Organizzazione dell Ufficio Regolatorio Aziendale, con costante aggiornamento legislativo Allestimento Dossier per scopi registrativi Espletamento delle pratiche necessarie per ottenere le Autorizzazioni alla produzione e all Immissione in commercio di specialità medicinali, PMC, Dietetici ed integratori alimentari. Ottimizzazione dei protocolli di liofilizzazione del latte d asina al fine di conservarne le peculiarità organolettiche. Integrazione del latte d asina con specifici ceppi probiotici, di proprietà dell azienda, utili nella dieta del bambino ed in particolare in quella del neonato pre-termine. A tale scopo PROGE FARM dispone di una propria ceppoteca comprendente ceppi, coperti da tutela brevettuale, con particolari proprietà farmacologiche e/o con attività probiotiche. Tutti i ceppi sono depositati presso il CNCM.- Institut Pasteur (Parigi) o il BCCM - Laboratorium voor Microbiologie (Belgio) e alcuni di questi sono oggetto di ulteriori studi per valutarne e/o confermarne Pagina 7

8 Conoscenze e competenze apportabili dal partner specificamente inerenti il progetto, in relazione alle funzioni e alle attività assegnate l applicabilità terapeutica. Il DiSCAFF, specializzato nella caratterizzazione chimica e biotecnologica delle matrici alimentari semplici e complesse, apporterà le conoscenze e le expertises (comprovate da pubblicazioni in campo internazionale e dal management precedente di altri progetti inerenti il settore lattiero caseario) correlate alla caratterizzazione chimica, cromatografica e biotecnologica delle matrici considerate (latte di asina, retentati e permeati da ultrafiltrazione). Le competenze del DiSCAFF, inoltre, permetteranno di completare le esperienze di Proge Farm relative alla crioprotezione dei ceppi probiotici considerati, nonché all identificazione e caratterizzazione di nuove componenti a connotazione prebiotica, utilizzabili sia a livello di fermentazione pilota che a livello produttivo, dopo scale-up di processo. Impiego di prodotti residui derivanti dai processi di produzioni dei concentrati proteici, come enhancer nella produzione di probiotici. PROGE FARM è un azienda giovane, caratterizzata dalla peculiare professionalità dei singoli e dalla capacità di coprire più campi, che vanta nel suo organico 8 laureati in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, in Scienze Biologiche e in Biotecnologie. Ha buona conoscenza di prodotti probiotici ed integratori alimentari sia da un punto di vista della formulazione (scelta delle materie prime, dei ceppi probiotici, delle tecniche di produzione), che da quello commerciale. PROGE FARM possiede uno stabilimento per la produzione di batteri probiotici con un elevato expertise di produzione. Inoltre PROGE FARM da circa 10 anni ha allestito un laboratorio microbiologico di ricerca in GLP (Good Laboratory Practises) dove studia e caratterizza i nuovi ceppi, lavorando anche conto terzi. Le competenze di Proge Farm saranno implementate attraverso la collaborazione (già attuata precedentemente in altri progetti Regionali e Nazionali) con il Dipartimento di Scienze Chimiche, Alimentari, Farmaceutiche e Farmacologiche (Discaff) di Novara, sotto il coordinamento del Prof. Marco Arlorio. Motivazioni, specifici vantaggi e ricadute attese dalla partecipazione al progetto Ricerca per ottimizzare il processo di liofilizzazione e di fortificazione del latte d asina con la possibilità di riciclo al recupero dei materiali di scarto quali il permeato risultante dal processo di concentrazione del latte d asina. Impiego di propri ceppi probiotici in particolari ambiti (neonatologia) diversi da quelli attualmente sperimentati, con la possibilità di ottenere un nuovo prodotto, particolarmente indicato a soggetti allergici, da commercializzare mediante una rete di vendita specializzata (informatori medico-scientifici). Pagina 8

9 5. PROCEMSA core business, ramo di attività, principali attività produttive e mercato/i di riferimento Ruolo del partner nel progetto (spiegare la necessità di eventuali significative subcontraenze) Conoscenze e competenze apportabili dal partner specificamente inerenti il progetto, in relazione alle funzioni e alle attività assegnate Motivazioni, specifici vantaggi e ricadute attese dalla partecipazione al progetto Produzione c/terzi di Integratori alimentari, Cosmetici e Medical device Studio per la realizzazione di prodotti finiti nel settore degli integratori alimentari Azienda leader in Italia per la fabbricazione conto terzi di Integratori Nutraceutici e alimenti integrativi. Possiede le competenze per realizzare un prodotto atto ad essere commercializzato, e che possa quindi essere utilizzato quale Integratore Possibilità di proseguire le ricerche volte all individuazione di alimenti alternativi o integrativi per neonati e lattanti e realizzazione di un prodotto a base di latte d asina più idoneo a costituire la base per un fortificatore ottimale del latte materno, e conseguente preparazione del prodotto. 2.3 Descrivere eventuale partecipazione di partner extra-regionali o non richiedenti il finanziamento pubblico (ruolo, apporto di risorse materiali/immateriali, condivisione dei risultati, etc.) SEZIONE 3 DESCRIZIONE GENERALE DEL PROGETTO 3.1 Idea e motivazioni alla base del progetto, problematica affrontata e obiettivi generali Corrispondenza con criteri di valutazione n. 1 ( qualità della progettazione ) e 2 ( validità tecnico-scientifica e livello di innovatività dei contenuti e delle metodologie ) Introdurre il contesto generale e lo scenario complessivo (settoriale, tecnologico, territoriale e aziendale) in cui si colloca la proposta, il bisogno e le motivazioni che hanno indotto alla realizzazione del progetto e il tipo di problema a cui si propone di dare soluzione. Evidenziare la pertinenza del progetto rispetto agli obiettivi proposti. Fornire anche, se disponibili, informazioni sul contesto economico in cui il progetto si inserisce (trend tecnologici e di mercato, volumi d affari, principali attori economici coinvolti, etc ). In caso di progetto inter-polo, illustrare le sinergie prodotte e motivare adeguatamente la scelta della collaborazione. La popolazione di neonati pretermine di peso molto basso (<1500 grammi) e/o di età gestazionale < 32 settimane rappresenta attualmente la maggior parte dei neonati assistiti in Terapia Intensiva Neonatale. In Italia, nascono circa bambini all anno di peso molto basso, rappresentando circa 1% di tutti nati. Questa popolazione impegna la maggior parte delle risorse che vengono utilizzate nel campo sanitario nel periodo neonatale, ed è responsabile del 60 % della mortalità nel primo anno di vita e del 80 % delle sequele neuroevolutive a distanza. La nutrizione in questi soggetti rappresenta un fattore fondamentale non solo per lo stato di salute a breve termine, ma anche per la loro sopravvivenza e qualità di vita futura. Il latte umano è la prima scelta nell alimentazione di tutti neonati, compresi i prematuri. Tuttavia, in questa ultima categoria, dati i particolari fabbisogni nutrizionali, il latte umano deve essere fortificato per alcuni nutrienti, soprattutto proteine e sali minerali. Pagina 9

10 La nutrizione ottimale precoce costituisce tuttora una grande sfida anche sul versante della produzione di fortificatori adeguati, soprattutto in termini di apporti proteici, sia dal punto di vista quantitativo, sia dal punto di vista qualitativo. Infatti, la fortificazione standard, che viene utilizzata attualmente con prodotti a base di latte vaccino, ha dimostrato di non essere in grado di garantire una crescita ideale dei neonati pretermine. Il latte d asina, grazie alla notevole somiglianza composizionale con il latte materno, specialmente per quanto riguarda il profilo proteico, è idoneo a costituire la base per la formulazione di un fortificatore ottimale del latte materno nell alimentazione dei neonati pre-termine. Le aziende coinvolte nel progetto ed i consulenti identificati operano nel settore del design, della formulazione e della produzione di alimenti per l infanzia ed integratori alimentari, con competenze complementari, tali da garantire la realizzazione di un progetto industriale completo, dalla produzione del latte d asina sino al prodotto finito, pronto per il consumo. Una delle aziende partecipanti afferisce al Polo della Chimica Sostenibile (così come il consulente DiSCAFF che afferisce sia al Polo Agroalimentare che a quello della Chimica Sostenibile) e dispone di competenze e attrezzature necessarie per la realizzazione di prodotti con caratteristiche funzionali e nutraceutiche. Il progetto si pone i seguenti obiettivi generali di carattere industriale: 1) l ottimizzazione della produzione di latte d asina liofilizzato o crioconcentrato mediante tecniche alternative, al fine di mantenere il più possibile inalterate le caratteristiche nutrizionali dell alimento preservandone le caratteristiche funzionali, da usare come primo componente del fortificatore del latte materno; 2) la produzione del primo concentrato proteico di latte d asina, da utilizzarsi quale secondo componente del fortificatore del latte materno; 3) la valutazione dell adeguatezza nutrizionale del fortificatore a base di latte d asina nell alimentazione di neonati pre-termine; 4) la sua eventuale formulazione con probiotici, anche derivati dal latte d asina, disegnando un nuovo sinbiotico formulato in forma liofilizzata e, nel caso, micro incapsulata. 5) il recupero e l utilizzo dei materiali di scarto della produzione del concentrato proteico di latte d asina, quali fonte di sostanze con proprietà prebiotiche, in particolare oligosaccaridi. 3.2 Coerenza, sinergia e grado di integrazione rispetto alla TP/LS di appartenenza e al piano generale di attività del Polo Criterio di ammissibilità della proposta Descrivere gli elementi di coerenza e congruenza della proposta rispetto agli obiettivi generali e specifici della TP/LS di appartenenza. Evidenziare in che modo la proposta si inserisce nel programma e nel piano generale di attività del Polo, indicando le eventuali interrelazioni e/o sinergie con altre iniziative progettuali afferenti alla stessa TP/LS oppure ad altre TP/LS incluse nel programma. In caso di progetti inter-polo, qualora il progetto non sia riconducibile in via esclusiva alla TP/LS del Polo capofila, indicare e fornire una breve descrizione delle ulteriori TP/LS interessate, ponendo in luce anche gli eventuali aspetti di crosssettorialità della proposta. Il progetto di ricerca interpolo proposto rientra nelle tematiche indicate nella. traiettoria TRA2.FOOD-CORE del Polo Agroalimentare Miglioramento della qualità e della sicurezza come strumento di innovazione della filiera alimentare e, all interno della traiettoria, nella linea di sviluppo LS2.1. Product Innovation e nelle tematiche indicate nella Traiettoria: Processi e Prodotti più Ecocompatibili, Linea di sviluppo: Prodotti e processi sostenibili: prodotti con un minore impatto sulla salute e sull ambiente. Massimizzazione dell efficienza delle risorse attraverso la minimizzazione del consumo di energia, della produzione di rifiuti e di emissioni e dell investimento in termini economici in tutte le fasi del processo produttivo del Polo della Chimica Sostenibile. L utilizzo di componenti bioattive derivanti dai reflui della lavorazione del latte di asina (in Pagina 10

11 particolare dal permeato relativo alla produzione del concentrato proteico di latte di asina) si inserisce perfettamente nella traiettoria Processi e Prodotti più ecocompatibili, in quanto si intende applicare, mediante un approccio Green, un sistema di riutilizzo e valorizzazione di componenti di scarto altrimenti non utilizzabili direttamente. Pagina 11

12 3.3 Stato dell arte scientifico-tecnologico Corrispondenza con criteri di valutazione n. 1 ( qualità della progettazione ) e 2 ( validità tecnico-scientifica e livello di innovatività dei contenuti e delle metodologie ) Descrivere lo stato dell arte del problema scientifico-tecnologico affrontato, delle soluzioni esistenti (evidenziandone i limiti) e degli attori operanti (ove possibile, fornire informazioni anche sulla situazione dello stato brevettuale). Il latte umano è la prima scelta nell alimentazione di tutti neonati, compresi i prematuri. Tuttavia, in questa ultima categoria, dati i particolari fabbisogni nutrizionali, il latte umano deve essere fortificato per alcuni nutrienti, soprattutto proteine e sali minerali. Malgrado le attuali strategie di fortificazione, chiamate Fortificazione variabile, che consistono nell utilizzo di un supplemento proteico, su base individualizzata, in aggiunta ad un fortificatore multicomponente, abbiano risolto i problemi legati al protocollo di somministrazione del fortificatore, rimangono aperti i problemi legati al tipo ed alla qualità del fortificatore stesso. Il fortificatore proteico deve derivare da un alimento ben tollerato e di alto valore nutrizionale, mentre i prodotti attualmente in commercio, derivando dal latte vaccino, non rispondono pienamente a questi requisiti. Il latte d asina é molto più simile al latte umano di quanto non sia il latte vaccino (composizione proteica, glucidica, lipidica). Il latte d asina possiede, inoltre, un contenuto di acidi grassi polinsaturi del tutto simile a quello materno ed è molto ricco di lisozima, una proteina caratterizzata da elevata proprietà antibatterica, in grado di proteggere il neonato da possibili patologie. Grazie alle positive caratteristiche sopra discusse, il latte d asina potrebbe risultare assai più idoneo del latte vaccino, potenzialmente allergenico e relativamente scarso in aminoacidi essenziali, a costituire la base per un fortificatore ottimale del latte materno. Infatti, il latte d asina viene già attualmente utilizzato nella pratica clinica per l alimentazione di bambini con allergia alle proteine del latte vaccino (APLV), con un grado di tollerabilità superiore al 90%. Eurolactis Italia è l unica azienda esistente di commercializzazione industriale di latte d asina, a scopo alimentare, che viene prodotto e trasformato in Emilia Romagna. Eurolactis Italia ha recentemente aperto una sede piemontese, per creare una filiera di latte d asina locale, grazie alla presenza sul territorio di numerosi allevamenti d asina, consistenti numericamente, e controllati dalle autorità sanitarie competenti. Eurolactis Group SA inoltre promuove da alcuni anni in Italia, attraverso Eurolactis Italia, la ricerca inerente la caratterizzazione del latte d asina dal punto di vista nutrizionale e dietoterapico, in collaborazione con importanti poli scientifici nazionali di riferimento localizzati in Piemonte: l ISPA-CNR, il Dipartimento di Scienze Pediatriche e dell Adolescenza dell Università di Torino e l ASO OIRM, S. Anna di Torino. Proge Farm e Procemsa, aziende operanti in Piemonte nel settore farmaceutico e di produzione di integratori alimentari, costituiscono i partner ideali per il completamento di una filiera di produzione di un fortificatore del latte materno a base del latte d asina e, eventualmente, probiotici, dalla produzione del latte al prodotto finito. 3.4 Innovazioni perseguite nel progetto Corrispondenza con criterio di valutazione n. 2 ( validità tecnico-scientifica e livello di innovatività dei contenuti e delle metodologie ) Evidenziare e descrivere il valore innovativo e gli elementi di originalità del progetto (soluzione innovativa, metodologia innovativa, prodotto/servizio innovativo, materiali/componenti innovativi, applicazione di soluzioni esistenti su nuovo contesto applicativo, etc.), nonché gli eventuali miglioramenti/adattamenti rispetto a soluzioni esistenti. Spiegare perché i risultati che si intendono raggiungere sono competitivi. Illustrare i principali ostacoli tecnico-scientifici da superare e la validità prospettica del progetto. Precisare se trattasi di innovazione a livello Locale / Nazionale / Internazionale. Laddove possibile aggiungere una stima dei possibili brevetti e delle pubblicazioni scientifiche ottenibili. La presente proposta progettuale prevede la produzione industriale del primo integratore di latte umano a base di latte d asina, destinato all alimentazione dei neonati pre-termine. Il prodotto costituirebbe il primo esempio di alimento, destinato a questa fascia particolarmente critica di consumatori, non a base di latte vaccino. I prodotti attualmente disponibili sul mercato mondiale a base di latte vaccino non consentono di integrare adeguatamente il latte materno, soprattutto per la componente proteica. Pagina 12

13 Il prodotto proposto a base di latte d asina, soprattutto grazie alla notevole somiglianza composizionale nel profilo proteico con il latte umano, rappresenta il candidato ideale per migliorare la nutrizione dei neonati pre termine, che ha grande rilevanza per lo sviluppo auxologico e neuro cognitivo dei bambini e, quindi, un grande impatto sullo stato di salute della popolazione generale. La realizzazione del prodotto prevede: (i) l ottimizzazione del processo di liofilizzazione del latte d asina (già impiegato dall azienda capofila per la produzione di latte d asina liofilizzato destinato a soggetti allergici al latte vaccino) che consenta di preservare al massimo il profilo proteico del latte d asina crudo; questo prodotto andrebbe a costituire il primo componente, detto fortificatore multicomponente, del fortificatore complesso a base di latte d asina. Rispetto ai fortificatori multicomponente attualmente disponibili, costituiti da miscele formulate derivate da costituenti del latte bovino, il fortificatore multicomponente proposto in questo studio è costituito da latte d asina intero, crudo, liofilizzato in modo da preservarne tutte le proprietà biologiche, specie quelle relative ai meccanismi di difesa del neonato da infezioni virali e batteriche. (ii) la produzione di un concentrato proteico di latte d asina, un prodotto del tutto innovativo. Questo secondo componente del fortificatore complesso a base di latte d asina, rispetto agli attuali concentrati proteici, avrebbe il vantaggio di essere ipoallergenico e costituito principalmente da proteine del siero di latte, particolarmente ricche di amino acidi essenziali. (iii) l ottimizzazione del processo produttivo di ceppi di probiotici impiegando a livello sperimentale il permeato del processo di concentrazione del latte d asina come enhancer di crescita in fermentazione. I batteri probiotici ottenuti risultano come riportato e dimostrato in letteratura scientifica - indicati nell alimentazione della prima infanzia, soprattutto in quella dei neonati pretermine. La formulazione e stabilizzazione dei probiotici potenzialmente utilizzabili come ulteriore componente per l arricchimento nutrizionale e funzionale della formula complessa in studio, deve essere vista come lo sviluppo futuro di un nuovo innovativo sinbiotico, in quanto i ceppi probiotici selezionati e stimolati con le componenti bioattive isolate dal latte di asina saranno micro incapsulati utilizzando derivati della stessa matrice latte di asina quale crioprotettore. 3.5 Sostenibilità tecnico-economica Corrispondenza con criteri di valutazione n. 1 ( qualità della progettazione ) Delineare il livello di maturità delle soluzioni tecniche previste e la realizzabilità del progetto, nei tempi e nei costi, evidenziando la capacità di affrontare eventuali rischi (risultati negativi) durante l attività di ricerca. In base all esperienza e alle sinergie esistenti tra i partner, sia industriali che scientifici, la attività proposta e realizzabile nei tempi e nei costi indicati. Il livello di impianti e attrezzature disponibili è adeguato al raggiungimento degli obiettivi. Il processo di produzione del concentrato proteico a base di latte d asina, che rappresenta il punto di maggior innovazione del progetto, utilizzerà tecnologie di trasformazione già sperimentate per altri alimenti e si avvarrà dell esperienza acquisita dall azienda capofila, anche nell ambito di uno studio di fattibilità specifico su questo argomento. 3.6 Integrazione con altre iniziative ed evoluzioni future Corrispondenza con criterio di valutazione n. 2 ( validità tecnico-scientifica e livello di innovatività dei contenuti e delle metodologie ) Descrivere se e come la proposta si integra con altre iniziative progettuali a livello regionale, nazionale o europeo. Descrivere inoltre le possibili evoluzioni che potranno dare luogo a nuove proposte o iniziative a partire dai risultati del presente progetto. NON COMPILARE Pagina 13

14 3.7 Modalità di management e controllo del progetto Corrispondenza con criterio di valutazione n. 1 ( qualità della progettazione ) Illustrare la governance del progetto (strumenti di management, processo decisionale, schema riunioni, etc.), nonchè le modalità e gli strumenti di gestione e controllo programmi. NON COMPILARE 3.8 Ricadute, impatti attesi e diffusione/applicabilità dei risultati Corrispondenza con criterio di valutazione n. 5 ( ricadute e impatti attesi ) Indicare le ricadute e impatti attesi in termini di know how (conoscenze/competenze/capacità acquisibili attraverso il progetto), di impatto tecnologico (nuovi prodotti, aumento dell efficienza produttiva, etc.), di impatto sull andamento economico dei soggetti coinvolti e sul mercato. Descrivere l impatto atteso sulla filiera e sul territorio, il grado di trasferibilità dei risultati, le eventuali ricadute occupazionali e ove applicabile l impatto sulla sostenibilità ambientale. Il Fortificatore complesso di latte umano a base di latte d asina rappresenta un innovazione di prodotto a livello mondiale, con attesi vantaggi rispetto ai prodotti a base di latte vaccino attualmente in commercio. E prevista la firma di un accordo tra i partner per lo sfruttamento industriale di un eventuale brevetto, derivante dalle attività del progetto. I due partner industriali non capofila (Proge Farm e Procemsa) acquisiranno conoscenze e competenze riguardo l alimento latte d asina, non attualmente compreso nelle loro linee di produzione. L azienda capofila (Eurolactis Italia) potrà migliorare la qualità dei prodotti a base di latte d asina già commercializzati e introdurne uno assolutamente nuovo sul mercato, utilizzando le competenze di trasformazione e packaging tipiche delle aziende farmaceutiche. L azienda non capofila Proge Farm potrà seguire la registrazione dei nuovi prodotti fornendo il corretto supporto tecnico. Inoltre lavorerà per la formulazione di un nuovo prodotto a base di latte d asina e batteri probiotici, utilizzabile e commercializzabile potenzialmente anche come singolo prodotto sinbiotico dalle caratteristiche funzionali innovative. In particolare, l utilizzo di derivati di latte di asina, potrebbe risultare chiave nella sostituzione di proteine ed altri derivati concentrati di latte vaccino. Il progetto potrà favorire e stimolare inoltre la creazione di una filiera di produzione piemontese del latte d asina, incentivando la crescita degli allevamenti a livello regionale. La produzione di latte d asina può costituire, nella aree agricole vocate, una scelta produttiva innovativa per l impresa agricola per individuare nuovi sbocchi di mercato. Il CNR opererà un trasferimento di conoscenze ai partner industriali, acquisite nell ambito di progetti di ricerca sul latte d asina attivi da circa 10 anni presso la sezione di Torino dell Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari. Una valutazione positiva dell adeguatezza nutrizionale di questo prodotto nell alimentazione di neonati pretermine, effettuata tramite trial clinico randomizzato dal Dipartimento di Scienze Pediatriche e dell Adolescenza dell Università di Torino, permetterà di trasferire con la massima efficacia i risultati del progetto in ambito industriale, previa registrazione di un brevetto. Dal punto di vista socio-sanitario, un eventuale risultato positivo potrebbe avere un impatto favorevole sulla salute di una fascia particolarmente critica della popolazione della Regione Piemonte, con una notevole ricaduta in termini di sanità pubblica e di riduzione dei costi. Pagina 14

15 SEZIONE 4 DESCRIZIONE DETTAGLIATA DEL PROGETTO 4.1 Articolazione del progetto in Work Packages (Work Breakdown Structure- WBS) Corrispondenza con criterio di valutazione n. 1 ( qualità della progettazione ) L insieme delle attività del progetto deve essere organizzato attraverso un Work Breakdown Structure (WBS), per il quale si intende un albero gerarchico come quello riportato nella figura sottostante. I costi riportati per ciascun Work Package e per ciascuna Task devono corrispondere a quelli indicati nella Sotto-sezione 5.3 ( Articolazione dei costi per Work Package e Task ) dell allegato Piano economico-finanziario della proposta progettuale, che costituisce parte integrante del presente format. Con riferimento alle Tasks, il WBS deve essere redatto coerentemente alla scelta tra opzione 1) e opzione 2) di cui al successivo paragrafo 4.3. In caso di opzione 1), a ciascuna Task sono associati un unico partner e il relativo costo. In caso di opzione 2), a ciascuna Task sono associati più partner e la somma dei relativi costi. 4.2 Eventi di verifica del progetto Per eventi di verifica del progetto (o Milestones di progetto) sono da intendersi gli eventi, tipicamente annuali, in occasione dei quali i risultati del periodo precedente sono messi a disposizione per la valutazione dell adeguatezza tecnica e programmatica rispetto agli impegni assunti e della credibilità delle tempistiche preventivate per la conclusione del progetto. Pagina 15

16 NON COMPILARE 4.3 Descrizione del progetto attraverso Work Packages (Tabelle da compilare per ogni Work Package) Corrispondenza con criterio di valutazione n. 1 ( qualità della progettazione ) Il progetto prevede un articolazione in 3 Work Packages. WP1. Management del progetto. WP2. Messa a punto e produzione industriale del fortificatore complesso a base di latte d asina. WP3. Trial clinico per la valutazione dell adeguatezza nutrizionale del fortificatore a base di latte d asina nell alimentazione dei neonati pre-termine. WP1. Management del progetto (Eurolactis Italia, ISPA CNR) Coordinamento scientifico. Coordinamento delle attività scientifiche dei partner preposti alla trasformazione del latte e dei partner clinici. Organizzazione delle prove per la messa a punto del liofilizzato e del concentrato proteico di latte d asina. Coordinamento amministrativo. Verifica delle attività di rendicontazione e predisposizione di un piano di controllo amministrativo del progetto. WP2. Messa a punto e produzione industriale del fortificatore complesso a base di latte d asina (Eurolactis Italia, Proge Farm, PROCEMSA, ISPA CNR) Individuazione delle condizioni di liofilizzazione in diverse condizioni sperimentali di tempo e di temperatura che consentano di preservare al massimo il profilo nutrizionale e funzionale dell alimento, con costi di produzione compatibili con la commercializzazione del prodotto. Controlli analitici di qualità biochimica e microbiologica sui campioni di latte d asina liofilizzato nelle diverse condizioni. Ottenimento di un concentrato proteico mediante un processo di ultrafiltrazione su membrana compatibile con prodotti alimentari, che non ne altera il valore biologico- nutrizionale. Saranno testate diverse membrane, sia organiche che di altra natura, per valutarne l efficacia in termini di fattori di concentrazione volumetrica (superiori nell ipotesi migliore a 3) del latte di asina. Altro fattore considerato sarà la capacità di eliminazione del lattosio e degli oligoelementi presenti, componenti che verranno eventualmente valorizzati attraverso il riutilizzo (con un approccio Green) del permeato ottenuto dalle tecnologie di processing su membrana. Il concentrato quindi sarà sottoposto ad un ciclo di liofilizzazione o ad altre tecniche di crio-concentrazione comparabili, rispettando l approccio delle mild technologies, per consentirne la conservazione a lungo termine nonché per permetterne un utilizzo a livello di formulazione in polvere. La caratterizzazione del concentrato sotto il profilo proteico sarà assicurata dalle expertises di ISPA CNR, che provvederà a mettere a disposizione tutte le competenze consolidate nel tempo nel campo della caratterizzazione del profilo proteico del latte, mediante tecniche di analisi LC-MS e MS. Sarà quindi valutata inoltre la possibilità di recuperare parte del permeato ottenuto dal processing su membrana del latte intero di asina, quale potenziale fonte di prebiotici oligosaccaridici. Questo approccio sarà principalmente sviluppato per ottenere concentrati polverizzati utilizzabili come terreno enhancer nella fase di produzione-fermentazione dei probiotici. In questo stesso WP, in stretta relazione con il consulente DiSCAFF, si intendono ottimizzare le tecniche di stabilizzazione dei ceppi probiotici potenzialmente utilizzabili insieme alla ingredientistica innovativa da latte di asina (principale outcome del progetto di ricerca) per la formulazione di sinbiotici innovativi a connotazione funzionale. La caratterizzazione delle matrici a natura potenzialmente prebiotica sarà effettuata dal consulente DiSCAFF. WP3. Trial clinico per la valutazione dell adeguatezza nutrizionale del fortificatore a base di latte d asina nell alimentazione dei neonati pre-termine (DSPA UNITO, Eurolactis Italia, ISPA CNR) E' previsto un trial prospettico, randomizzato, condotto su un gruppo di 60 nati pretermine, arruolati e randomizzati in due gruppi, entrambi alimentati con latte materno integrato: gruppo 1: Fortificazione variabile con fortificatore multicomponente + concentrato proteico derivati dal latte bovino (fortificatori presenti in commercio) per almeno 4 settimane; gruppo 2: Fortificazione variabile con fortificatore multicomponente + concentrato proteico derivati dal latte d'asina per almeno 4 settimane. Pagina 16

17 Inoltre, nel caso di raggiungimento di risultati ottimali nelle fase di formulazione descritte nel WP2, inoltre, si potrà eventualmente procedere all utilizzo del sinbiotico prodotto almeno a livello pilota. Tale sinbiotico potrà essere utilizzato per modificare le formule a base di latte d asina già testate, valutando almeno a livello in vitro la stabilità della miscela funzionale e permettendo di programmare ulteriori studi in vivo. I criteri quantitativi e qualitativi per valutare i risultati della ricerca a breve termine saranno: la tolleranza alimentare; la crescita durante il periodo di degenza; l analisi batteriologica fecale; l aminoacidogramma plasmatico e urinario; il minor fabbisogno di supplemento proteico (livello di fortificazione), supponendo una maggior biodisponibilità delle proteine del latte d'asina. Nota bene: è obbligatorio prevedere un Work package specifico con riferimento alle attività di management del progetto. I partner proponenti possono articolare il progetto secondo una delle seguenti opzioni (la scelta effettuata deve essere indicata in premessa): 1) a ciascuna Task corrisponde univocamente uno e un solo partner. Nel caso in cui l entità delle attività lo suggerisca, a un partner possono essere attribuite più Task. Nella sezione 5.3 dell allegato ( Articolazione dei costi per Work Package e Task ), a ciascuna Task è associata una sola riga. 2) a ciascuna Task possono corrispondere più partner. Indicare il partner responsabile della Task. Nella sezione 5.3 dell allegato ( Articolazione dei costi per Work Package e Task ), a ciascuna Task sono associate tante righe quanti sono i partner che vi partecipano. 4.4 Milestones di Work Package e Deliverables (Tabelle da compilare per ogni Work Package) Corrispondenza con criterio di valutazione n. 1 ( qualità della progettazione ) Oltre a soddisfare gli eventi di verifica o Milestones di progetto di cui al precedente punto 4.2, i Work Packages dovranno articolarsi come opportuno in Milestones e Deliverables di Work Package. Nota bene: nello schema proposto le Milestones sono associate al Work Package (es. M1.2 è la seconda Milestone del WP numero 1), mentre i Deliverables sono associati alle Milestones di Work Package (es. D12.3 è il terzo Deliverable della seconda Milestone del Work Package numero 1) E possibile che il progetto presenti Milestones di Work Package a cui non sono associati Deliverables, ma solo output/prodotti intermedi interni (da indicarsi solo laddove ritenuto opportuno). NON COMPILARE Pagina 17

18 Milestone di Work Package 13 Deliverables 14 N. Titolo M1.1 M1.2 M1.n es. verifica dell'accordo tra i partner riguardo all'ottenimento del brevetto 4.5 Riepilogo generale Milestones e Deliverables (Tabelle da compilare inserendo le Milestones e i relativi Deliverables in ordine temporale considerando la totalità dei Work Packages in cui è stato articolato il progetto NON COMPILARE Descrizione e obiettivi Data conseguimento es. M20 N. Titolo Descrizione D1.1.1 D D1.2.1 D D1.n.1 D1.n.2. es. report tecnico di progetto semestrale (M6, M12) Milestones Deliverables N. Titolo N. Titolo 13 Da intendersi come " tipi di risultato, da collocarsi temporalmente, conseguenti ad una serie di task che vengono ritenuti strategici per la prosecuzione del progetto. 14 Da intendersi come i " risultati dotati di consistenza fisica in quanto prodotti o risultati o capacità di erogare servizi". Pagina 18

19 4.3 Tempistiche complessive e impegno dei singoli partner (nel caso di progetti pluriennali,riprodurre la tabella per ogni anno) NON COMPILARE Anno 1 MESI/UOMO M1 M2 M3 M4 M5 M6 M7 M8 M9 M10 M11 M12 partner/s (1) partner/s partner/s partner/s partner/s WP - Task Titolo WP 1. 5 (inserire il totale mesi/uomo del WP corrispondente) Task 1.0 x x 1 (mesi/uomo della Task 2 ) Task 1.1 x 3 Task 1.2 x x x 1 WP 2 Task 2.0 x x x Task 2.1 x x x Task 2.2 x x x WP 3 Task 3.0 Task 3.1 Task 3.2 WP n Task n.0 Task n.n (1) Compilare coerentemente all opzione scelta al punto 4.3: in caso di opzione 1) indicare l unico partner associato alla Task, in caso di opzione 2) indicare tutti i partner coinvolti nella Task. (2) Compilare coerentemente all opzione scelta al punto 4.3: in caso di opzione 1) indicare i mesi/uomo dell unico partner; in caso di opzione 2) indicare il totale dei mesi/uomo relativi a tutti i partner coinvolti. (3) I triangoli rappresentano le Milestones di Work Package, i rombi le Milestones di progetto (eventi di verifica di cui al punto 4.2) Pagina 19

20 SEZIONE 5 PIANO ECONOMICO FINANZIARIO DEL PROGETTO Il piano economico-finanziario del progetto deve essere redatto utilizzando l Allegato Piano economico-finanziario della proposta progettuale, che costituisce parte integrante del presente format. Il Piano economico-finanziario della proposta progettuale di cui all Allegato risulta articolato in tre distinte Sotto-sezioni, corrispondenti ciascuna a un foglio di lavoro: 1) Sotto-sezione 1 Quadro riassuntivo piano economico-finanziario 2) Sotto-sezione 2 Dettaglio costi per tipologia di voce di spesa 3) Sotto-sezione 3 Articolazione dei costi per Work Package e Task Il Piano economico-finanziario della proposta progettuale contiene la Griglia di Pre-valutazione della proposta progettuale ad opera del soggetto gestore. I soggetti proponenti devono compilare esclusivamente le parti e le sezioni di rispettiva competenza, secondo le note di compilazione indicate in ciascun foglio di lavoro. Le parti e/o sezioni restanti dovranno essere compilate dai soggetti gestori o dagli esperti tecnici. I diversi fogli di lavoro contengono collegamenti di formula che si suggerisce di utilizzare e mantenere per gli opportuni sistemi di verifica dei costi inseriti. Pagina 20

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