Nutrizione e crescita: aspetti preventivi
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1 Nutrizione e crescita: aspetti preventivi Elvira Verduci Dipartimento Scienze della Salute Clinica Pediatrica Ospedale San Paolo Università degli Studi di Milano
2 Importante riconoscere particolari traiettorie e precoci AR considerando la loro associazione con il rischio metabolico in età successive. Interventi precoci riducono il rischio di «non communicable disease» Infanzia & adolescenza Età adulta Nessun intervento Intervento tardivo impatto per gruppi vulnerabili Intervento tardivo Intervento precoce migliora la funzionalità e la risposta a nuovi stimoli Intervento precoce Vita Modified from Godfrey et al. Trends Endocrin Met 2010;21:
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4 L ACCELERATO INCREMENTO PONDERALE POST-NATALE Elevato intake di nutrienti favorenti la crescita (es, proteine) Elevati livelli plasmatici e tissutali di aminoacidi insulinogenici Maggior secrezione di insulina e IGF-1 Veloce incremento ponderale prima dei 2 anni Attività adipogenica Rischio a lungo termine di sviluppare obesità e complicanze Over the limit of 14% energy deriving from dietary proteins in the 6 24 months period, some mechanisms may begin to operate, beyond, or by unmasking, a genetic predisposition towards the phenomenon of early adiposity rebound and overweight development. Several observational studies have shown an association between a high-protein intake (>15 energy %) early in life and an increased risk of developing obesity and thereby noncommunicable diseases (NCDs) later in life.
5 Which proteins increase IGF-1? CASEINA IGF BP 2 IGF BP 3 (+/-) (+) GH IGF - 1 (+) Protein intake Fat tissue AA SIEROPROTEINE C Hoppe, K Michaelsen Am J Clin Nutr 2004;80:447 Eur J Clin Nutr 2004;58:1211 Eur J Clin Nutr 2009;63:1076 BCAA (+) (+) Insulin Nat Med 2011;17: Uno dei progetti dell Early Nutrition
6 STUDIO: Trial clinico prospettico, in doppio cieco, randomizzato con 2 gruppi di lattanti alimentati con formula (2 formule con differente concentrazione proteica, 7% vs. 12% dell energia) e gruppo di controllo allattato con latte materno Formula Allattati al seno Formula A Più bassa concentrazione di proteine (1.77 g/100kcal =7%) Formula B Più alta concentrazione di proteine (2.9 g/100kcal = 12%) Per almeno 4 mesi 500 lattanti 500 lattanti 250 lattanti Study protocol Age of infant: R e c r u i t m e n t Infant milk Infants: Medical examination, Anthropometric Measurements plus: Urine sample Urine, blood samples, energy expenditure, smear from the cheek Parent questionnaires food record & infantile behaviour feeding habits, food record & infantile behaviour food record feeding habits & food records Follow-on milk Anthropometry parents EU Childhood Obesity Programme 11 yr long term follow-up period 1yr Intervention period 1 yr follow-up period
7 PE 7.1 % 8.8% 11.7% 16% 12 MESI: VALORE MEDIO PE% 13 per gruppo LP E 16 per gruppo HP Am J Clin Nutr 2009;89:
8 WEIGHT FOR AGE LENGTH-FOR-AGE mesi Am J Clin Nutr 2009;89: ** Am J Clin Nutr 2009;89:
9 Am J Clin Nutr 2014;99: Il rischio di diventare obeso del gruppo alimentato con formula a più alto contenuto proteico è circa 2.87 volte maggiore rispetto al gruppo alimentato con formula a basso apporto proteico.
10 DATI SULL EFFETTO METABOLICO a 6 mesi P<0.01 P<0.01 Am J Clin Nutr 2011;94(6 Suppl):1776S-84S.
11 Am J Clin Nutr 2011;94(Suppl):1920S-27S. The IGF-1 axis of female infants shows a stronger response to the nutritional intervention than does that of male infants, but there is no enhanced effect on growth. IPOTESI PROTEICA ALLA LUCE DELLA METABOLOMICA Ann Nutr Metab 2014;64: J Clin Endocr and Metab in press
12 Am J Clin Nutr 2014;99(suppl):718S-22S Vi è una sempre maggiore evidenza che un elevato intake proteico nei primi 2 anni di vita sia un fattore di rischio per lo sviluppo di sovrappeso e di obesità nelle epoche successive. È prudente evitare uneccessivo intake proteico nelle epoche precoci della vita (<15%) L apporto proteico maggiore deriva dal latte, pertanto la scelta del tipo di latte è cruciale: Latte materno Quando non possibile latti formulati a basso apporto proteico Il latte vaccino, soprattutto quello a ridotto contenuto di grassi, non è raccomandato precocemente e comunque limitarne l assunzione nel secondo anno di vita. Am J Clin Nutr 2014;99(suppl):718S-22S
13 ASPETTI DA CONSIDERARE PER LA RICERCA: Come gli apporti proteici influenzano la composizione corporea Quale è la finestra temporale per cui un elevato apporto proteico risulta associato al successivo sviluppo di sovrappeso e obesità Quale il ruolo delle proteine totali e delle proteine del latte e derivati Studi volti a valutare l interazione complessa tra: Accellerazione delle crescita ponderale, crescita lineare e composizione corporea Regolazione di IGF1 insulina ed ormoni fame/sazietà
14 IDEFICS (Identification and prevention of dietary- and lifestyle-induced health effects in children and infants) study Studio Europeo su larga scala 6th Framework Programme EU- Contract No (FOOD). Iniziato nel settembre 2006 e conclusosi a febbraio 2012 Coorte di bambini di età compresa tra 2-9 anni prevenienti da 11 Paesi Europei (Svezia, Germania, Ungheria, Italia, Cipro, Spagna, Belgio, Estonia, Danimarca, Francia, Regno Unito) Obiettivi: Indagare l eziologia del sovrappeso, dell obesità e dei disordini metabolici ad essa correlati con particolare attenzione verso i fattori dietetici e legati allo stile di vita Valutare e sviluppare un programma di prevenzione primaria The results indicate that proxy-reporters are subject to misreporting especially for children in the higher BMI levels and that energy intake is a more important predictor of unhealthy weight development in children than daily food intake. The promotion of age-appropriate energy intake should therefore be emphasized in the prevention of overweight among children.
15 Eur J Clin Nutr 2014;68:822-8 L intake totale di zuccheri semplici eccede il 20% dell energia in tutti i paesi eccetto l Estonia. In Italia la % di energia derivante da zuccheri semplici è pari al 21% In Germania, addirittura, l assunzione di zuccheri semplici raggiunge il 30% dell energia In generale, l assunzione di zuccheri semplici e di alimenti e bevande ricche di zuccheri aggiunti è risultata maggiore nel fine-settimana rispetto ai giorni feriali Pediatrics 2014;134 :S29-35 La prevalenza di obesità a 6 anni, tra i bambini che assumevano SSB durante l infanzia, è risultata quasi il doppio di quella di chi non li consumava (17.0% vs 8.6%). L odds ratio di obesità a 6 anni è risultato più alto del 71% in caso di assunzione di SSB durante l infanzia e più alto del 92% in caso di assunzione di SSB prima dei 6 mesi di vita, rispetto a coloro che non ne hanno assunto durante l infanzia. I bambini che assumevano SSB più di 3 volte alla settimana, tra i mesi di vita, hanno mostrato un odds ratio di obesità pari al doppio rispetto a coloro che non ne assumevano
16 BF FF At 4 months of age 13% BF infants 43% FF infants Clin Nutr 2010;29: e la dieta mediterranea? Int J Obes 2014; 38: S Più del 50% dei bambini italiani in età prescolare mostra elevata aderenza alla dieta Mediterranea. Giàinetàscolare tali percentuali di aderenza si riducono. Inoltre in altre aree del mediterraneo, che dovrebbero esser caratterizzate da questo tipo di pattern alimentare, non si osserva elevata prevalenza (Cipro, Spagna) tra i bambini.
17 Nutr Metab Cardiovasc Dis ; 24: Un elevata aderenza alla dieta mediterranea è inversamente associata al sovrappeso e all obesità ed alla percentuale di massa grassa. Un elevata aderenza alla dieta mediterranea è inversamente associata all incremento del BMI, della circonferenza della vita, del rapporto vita altezza e della percentuale di massa grassa. Eur J clin Nutr 2014;68: Complessivamente, il 70% dei bambini in età pre-scolare (2 < 6 anni) ed il 79.8 % dei bambini in età scolare svolge abitualmente la colazione a casa. Circa il 22% dei più piccoli ( 2 < 6 anni) ed il 14.9 % dei più grandi ( 6 < 10 anni) invece, svolge la colazione soltanto nel weekend o ancor meno frequentemente. Nella coorte di bambini in età scolare, è presente una forte associazione negativa tra la frequenza di consumo della colazione e i fattori di rischio cardiovascolare.
18 Crit Rev Food Sci Nutr. 2010;50: Un modello bilanciato di prima colazione dovrebbe : 1) Essere in accordo con le tradizioni locali e prevedere una distribuzione bilanciata dei macronutrienti 2) Comprendere una quantità sufficiente di CHO, preferibilmente a basso indice glicemico 3) Presentare densità energetica limitata Una colazione comprendente: latte o yogurt (parzialmente scremati), cereali (preferibilmente integrali e non raffinati) e frutta fresca sembra rispondere a questi requisiti A total of 1696 children aged 6 9 years
19 I.Family Progetto iniziato nel 2013, una volta terminato il progetto IDEFICS Si rivolge alla stessa popolazione del progetto IDEFICS, appena entrata o che stava per entrare nella critica fascia d età della preadolescenza, e in più si rivolge alle famiglie Studio Europeo su larga scala 7th Framework Programme EU- Contract No Obiettivi: Capire la complessa interazione tra i fattori che ostacolano o favoriscono scelte alimentari salutari, nell età della preadolescenza sviluppare e diffondere strategie in grado di indurre l adozione di scelte alimentari salutari in particolare tra pre-adolescenti e loro genitori. Nutrizione e crescita: la salute futura del bambino La qualità dello sviluppo intrauterino Il tasso di crescita immediatamente post-natale Il tipo di allattamento La durata dell allattamento al seno Squilibri nutrizionali a partire dai primi anni di vita rappresentano tappe presumibilmente da integrare per ottenere un effetto di prevenzione di malattie dell età adulta Importante programmare interventi nutrizionali con effetto a lungo termine sulla salute (obesità, diabete, patologie cardiovascolari) sulla base dei risultati dei trails europei in corso.
20 PREVENZIONE INDIVIDUALE Soggetti a rischio: BMI genitori > 25 Basso e elevato peso alla nascita Allattamento con formula (specie ad elevato apporto proteico) Rapido incremento ponderale nei primi mesi STRATEGIE DI PREVENZIONE Elevato intake di proteine nei primi 2 anni di vita PREVENZIONE Adiposity rebound < 5 INDIVIDUALE anni intervento Genitori con Disturbi mirato dell Alimentazione e precoce nei bambini ad elevato Sedentaririschio di obesità PREVENZIONE Madri nutrici DI e madri POPOLAZIONE che esercitano un controllo eccessivo Corsi pre-parto Linee guida alimentari comuni e condivise Scuola: refezione scolastica quale strumento di educazione introduzione dei concetti di stile di vita salutare PREVENZIONE DI POPOLAZIONE didattici rivolta all intera popolazione pediatrica ed alle loro famiglie (educazione nutrizionale + attività fisica) nei programmi Mass-media: promozione di stile di vita salutare Intervento sul territorio per favorire attività fisica a tutte le età in sicurezza
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