SMA srl RETICOLO IDRICO MINORE RELAZIONE S.U.A.P. Unità produttiva: Strada Vicinale della Castella Brescia (BS)

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1 SMA srl SERVIZI MINERARI AMBIENTALI Provincia di Brescia Comune di Brescia RETICOLO IDRICO MINORE RELAZIONE S.U.A.P. La Ditta: GABURRI S.p.A. Via Buffalora n Brescia Unità produttiva: Strada Vicinale della Castella Brescia (BS) Il Tecnico: Dott.ssa Geol. Maria Angela Premoli Ordine dei Geologi della Lombardia Iscrizione n 678 Paratico, Gennaio PARATICO (Brescia) Via Roma, 1 Tel (2 linee) Fax info@sma-srl.it Registro Imprese Brescia, Codice Fiscale e Partita IVA R.E.A. Brescia Cap. Soc ,71 i.v.

2 SOMMARIO 1 PREMESSA 4 2 LOCALIZZAZIONE TERRITORIALE DELL AREA E RELATIVI RAPPORTI CON RETICOLO IDRICO MINORE Distanze di rispetto 9 3 CONCLUSIONI 10

3 FIGURE NEL TESTO - TAVOLA 1 RETICOLO IDRICO MINORE (stralcio): PLANIMETRIA GENERALE CON UBICAZIONE DELL AREA DA ADIBIRE A PERTINENZE DI CAVA (disegno non in scala) ALLEGATI FUORI TESTO - TAVOLA UNICA: PLANIMETRIA RETICOLO IDRICO (SCALA 1:2.500) 3

4 1 PREMESSA Il seguente studio costituisce la presentata a supporto del progetto che prevede la realizzazione di un polo gestionale-produttivo, oggetto dello Sportello Unico, da collocare in Comune di Brescia, ad est dell abitato di Buffalora, in prossimità del confine territoriale condiviso con il Comune di Rezzato e presentato dalla Gaburri S.p.A.. In questa area saranno posizionati ( previo abbassamento del piano attuale di campagna fino ad una profondità di 10 m): - l impianto di lavorazione e selezione del materiale inerte di cava; - l impianto di produzione del conglomerato bituminoso (nel quale sarà anche riciclato rifiuto proveniente da scarifica del manto stradale); - l impianto di recupero dei rifiuti non pericolosi (provenienti da costruzione e demolizione); - le strutture accessorie necessarie, quali un capannone per il ricovero dei mezzi, la pesa, con relativo ufficio, un impianto di chiarificazione delle acque di lavaggio degli inerti e le piattaforme per lo stoccaggio dei rifiuti in ingresso agli impianti. In tale contesto è stato esaminato il rapporto esistente tra la localizzazione territoriale dell intervento ed il Reticolo Idrico Minore di competenza comunale sin dal gennaio 2002, in seguito alla delega determinata dalla delibera della Giunta Regionale 7/7868. I documenti principali che costituiscono gli elementi tecnico-amministrativi di riferimento visionati, sono i seguenti (approvati dal Consiglio Comunale, delibera n 65 del 25 febbraio 2008, a sensi della L.112/1998, della L.R. n.1/2000 e delle successive Delibere di Giunta Regionale n.7/7868 del 25 gennaio 2002 e n.7/13950 del 1 agosto 2003): 1. Regolamento Polizia Idraulica, che detta le norme di gestione dei corsi d acqua con il Regolamento di Polizia Idraulica; 2. Elaborato grafico generale, relativo all individuazione del Reticolo Idrico Minore del Comune di Brescia, e Tavole in dettaglio relative alle diverse zone della città. 4

5 2 LOCALIZZAZIONE TERRITORIALE DELL AREA E RELATIVI RAPPORTI CON RETICOLO IDRICO MINORE L area di intervento è situata nel territorio Comunale di Brescia e ricade all interno della perimetrazione dell ATEg25, in corrispondenza della sua propaggine nordovest da destinare, una volta ribassata, a pertinenze di cava. 2.1 In riferimento ai rapporti esistenti tra il progetto in discussione ed il reticolo idrico minore, così come individuato dal Comune di Brescia, si rileva la presenza lungo la quasi totalità del perimetro dell area, di canali irrigui a distinta valenza: - lato Est e parte Sudest: roggia Rudoncello. Codice canale 1.7. Tale corso d acqua artificiale, costituito da canalette in cls a sezione aperta, appartiene al reticolo minore D di competenza, compresa la fascia di rispetto, del Consorzio Medio Chiese; in realtà non confina direttamente con l area di intervento in quanto tra quest ultima ed il canale è interposta la strada vicinale della Castella (Fotografie 1a e 1b); - lato Nord: reticolo minore. Tale canaletta irrigua in terra a sezione aperta appartiene al reticolo minore gestito dal Comune e confina direttamente con l area di intervento (Fotografie 2a e 2b); - lato Sud: reticolo minore. Tale canaletta irrigua in terra a sezione aperta appartiene al reticolo minore gestito dal Comune e in realtà non confina direttamente con l area di intervento in quanto tra quest ultima ed il canale è interposta la via San Benedetto (Fotografia 3); - area centrale: è presente un fosso non appartenente al reticolo idrico minore che attraversa in direzione Nord-sud l area oggetto di intervento (Fotografia 4). 5

6 Foto n. 1a: Roggia Rudoncello (a destra della foto è visibile l area d intervento) Foto n. 1b: Roggia Rudoncello (a sinistra della foto si intravede l area d intervento) 6

7 Foto n. 2a: reticolo minore lato Nord (a sinistra l area di intervento) Foto n. 2b: reticolo minore lato Nord 7

8 Foto n. 3: reticolo minore lato Sud (a destra l area di intervento) Foto n. 4: area centrale: canale da dismettere e smantellare 8

9 2.2 Distanze di rispetto Per quanto attiene alle distanze previste dallo scavo di progetto, propedeutico alla messa in opera degli impianti previsti in corrispondenza dell area in esame, rispetto alla rete irrigua comunale esistente, si precisa quanto segue (vd. TAVOLA UNICA allegata): - lato Sud: canale reticolo minore: lo scavo manterrà la distanza minima di 16,30 m dalla sponda; - lato Nord: canale reticolo minore: lo scavo manterrà la distanza di 16,40 m dalla sponda; mentre per quanto attiene ai canali gestiti dal Consorzio di Bonifica Medio Chiese: - lato Est e parte Sudest: roggia Rudoncello: lo scavo manterrà la distanza minima di 5,0 m dalla sponda. E inoltre previsto, in corrispondenza della porzione centrale dell area in oggetto, lo smantellamento di un canale in quanto, in relazione all intervento di scavo previsto, tale canale perderà la sua funzione irrigua e/o di scolo. 9

10 3 CONCLUSIONI In relazione allo scavo previsto in corrispondenza della porzione nordest dell ATEg25 ricadente nel territorio comunale di Brescia di cui alla domanda di Sportello Unico presentata dalla Ditta Gaburri S.p.A. da adibire a pertinenze di cava si rileva il rispetto delle distanze previste dal Reticolo Idrico Minore e attinente Regolamento di Polizia Idraulica così come approvato con Delibera di Consiglio Comunale n 65 del 25 febbraio 2008; vi è inoltre la necessità di procedere con la dismissione e lo smantellamento di un canale non appartenente al reticolo idrico minore di competenza comunale che, a seguito degli scavi, perderà la sua funzione irrigua. Per quanto riguarda gli interventi complementari previsti nell area in esame, in fase di piantumazione dei filari arborei e delle siepi previsti quali opere di mitigazione paesisticoambientale, saranno rispettate le distanze indicate all art. 8 del Regolamento sopra citato, ossia verranno collocate ad una distanza non inferiore a 4 m dal ciglio di sponda. Il Tecnico Dott. Geol. Maria Angela Premoli 10

11 TAVOLA 1 RETICOLO IRCICO MINORE (stralcio): PLANIMETRIA GENERALE CON UBICAZIONE DELL AREA DA ADIBIRE A PERTINENZE DI CAVA (disegno non in scala)

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