MONITORAGGIO DELLA CONTAMINAZIONE DA MICOTOSSINE IN

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1 NOTA DEDOTTA DA MONITORAGGIO DELLA CONTAMINAZIONE DA MICOTOSSINE IN PRODOTTI ALIMENTARI: ATTIVITÀ DEL POLO ALIMENTI ARPA PUGLIA BARI. AUTORI: F. FERRIERI, C. AMENDUNI, N. BATTISTA, A. BRUNETTI, G. CORTE, N. INTINI, E. LEONETTI, F. LO GRECO, M. PALMA, T. SANTORO, F. FIUME. L ARPA Puglia (Bari) ha svolto un monitoraggio sulle micotossine in diverse tipologie di alimenti, prendendo come base statistica il periodo in cui sono state effettuate 1858 determinazioni su alimenti così differenziati: - 51,7 % riguardanti la ricerca di Aflatossine B1, B2, G1, G2 ricercate su cereali e frutta a guscio; - 23,6 % Ocratossina A su cereali, caffé e vino; - 12,4 % Deossinivalenolo (DON) e Zearalenone (ZEA) sui cereali; Ulteriore classificazione può essere operata in base alle tipologie di alimenti monitorati (cereali, vini, frutta a guscio, caffé), classificazione rappresentata in grafico: 2,2 1,8 cereali vini 44,6 51,3 frutta a guscio caffè 1

2 Dalle evidenze sperimentali si sono potuti esplicitare dati di notevole importanza in ambito di attività in tema di sicurezza alimentare per singole classi di alimenti, ed in particolare: Cereali. In merito all origine risulta chiara la tabella seguente: Nei cereali è stata ricercata la presenza delle micotossine per le quali è previsto dalla normativa europea un limite massimo di contenuto: Ocratossina A (OTA), Aflatossine B1 e totali, Deossivalenolo (DON) e Zearalenone (ZEA). Dalla ricerca è risultato che dei campioni di cereali analizzati il 26,5% era contaminato naturalmente da OTA, il 19,6% da DON, l 1,7% da Aflatossine B1 e lo 0,4% da ZEA. 2

3 I risultati sono riportati nella figura seguente: ,4 1,7 ZEA 19,6 AFLA 26,5 DON OTA Dei cereali contaminati da OTA (26,5% dei cereali monitorati) il 73,7% presenta un livello di contaminazione inferiore a 2 µg/kg. Fra i cereali contaminati da DON (19,6% dei cereali monitorati) sono stati quantificati livelli di contaminazione che raggiungono 600 µg/kg. Per quanto attiene ai limiti, nessuno dei campioni è stato identificato come non conforme.. La normativa fissa per tutti i cereali e loro prodotti derivati un tenore massimo di Aflatossina B1 di 2 µg/kg e di Aflatossine totali di 4 µg/kg. Solo l 1,7% dei campioni analizzati è risultato contaminato da Aflatossina B1. 3

4 Vini: Tra le diverse analisi a cui sono stati sottoposti i campioni di vino è stata effettuata anche la ricerca dell OTA. Le analisi sono state distribuite su tre tipologie di vino come riportato nel grafico: 12,5 ROSSI 33,5 54,0 BIANCHI ROSATI Nel 52,8 % dei campioni analizzati è risultato presente in livello di OTA superiore al limite di quantificazione (LOQ=0,1 µg/l) Per ogni tipologia di vino è stata riscontrata la distribuzione percentuale di contaminazione, come riportato nella tabella seguente: Distribuzione della contaminazione sui vini rossi Distribuzione della contaminazione sui vini rosati Distribuzione della contaminazione sui vini bianchi 29,1 52,4 23,1 70,9 47,6 76,9 OTA< 0,1 ppb OTA> 0,1 ppb 4

5 La distribuzione del contenuto di OTA nei campioni che hanno presentato un livello di contaminazione maggiore del LOQ (0,1 µg/l) è riportata nel grafico che segue: Il limite legale di contenuto di OTA è stato superato dal 3,6% dei campioni, tuttavia i loro livelli di concentrazione di OTA sono conformi in quanto rientrano nell intervallo di valori derivante dall incertezza di misurazione. Caffè. - Fra i campioni monitorati, quelli di caffé torrefatto costituiscono l 1,8%. Il 12,5% dei campioni analizzati ha presentato livelli di OTA non superiori a 0,5 µg/kg e quindi conformi alla normativa europea che fissa il limite a 5 µg/kg (il limite comunitario non è definito per il caffé crudo e resta attivo il valore guida pari a 8,0 µg/kg previsto dalla Circolare n. 10 del 09/06/99). 5

6 In merito al monitoraggio del livello di contaminazione da micotossine eseguito dall ARPA Puglia Bari l alimento che ha mostrato il più alto livello di contaminazione da aflatossine è la frutta a guscio, invece nell ambito della contaminazione da Ocratossina A, i maggiori livelli di contaminazione sono stati riscontratii nei cereali e nei vini, in particolare in quelli rossi. Nei campioni di cereali analizzati anche la presenza del DON è rilevante, quindi potrebbe risultare di grande interesse allargare la frontiera della ricerca anche ai prodotti da forno, in quanto il problema delle micotossine riguarda tutta la filiera produttiva. Per bene operare questi studi si deve pedissequamente seguire le regole dettate dalla normativa vigente in tema di campionamento (Reg. CE N. 401/2006) così da poter ottenere risultati oggettivi e non opinabili e estrapolare correlazioni tra le micotossine presenti e i fattori che ne hanno determinato la presenza. 6