insieme vita della banca Bcc Vignole e Bcc Montagna Pistoiese verso la fusione Inaugurata la nuova agenzia di Mezzana

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1 n 67 / dicembre 2011 Pubblicazione edita dalla Banca di Credito Cooperativo di Vignole: Via IV Novembre 108, Olmi Quarrata (PT). Registrazione tribunale di Pistoia N 13/1993. Spedizione in abb. postale 70% filiale di Pistoia. Contiene I.P.. insieme NotiziE dalla Banca di Credito Cooperativo di Vignole vita della banca Bcc Vignole e Bcc Montagna Pistoiese verso la fusione Inaugurata la nuova agenzia di Mezzana congresso nazionale BCC 14 Congresso a Roma Futuro da scrivere I NOSTRI INTERVENTI 54 Borse di Studio Il volume strenna SPECIALE A TEATRO A teatro con lo sconto IL TERRITORIO Quando Musciattino rubò la Cintola dei pratesi L azienda Logos Forniture Rifimode Bottega d Arte Ventura la mostra Firenze, a Palazzo Strozzi Denaro e Bellezza

2 in questo numero In copertina, l interno della Villa Medicea di Poggio a Caiano in una foto tratta dal libro Ville, giardini, paesaggi del Montalbano. (foto di Serge Domingie) Insieme N 67 - Dicembre 2011 Pubblicazione edita dalla Banca di Credito Cooperativo di Vignole Registrazione Tribunale di Pistoia n. 13/ Spedizione in abbonamento postale 70% filiale di Pistoia Direttore Responsabile: Dario Zona Comitato di Redazione: Franco Benesperi, Paolo Biancalani, Tiziano Caporali, Emanuela Ferri, Marco Gonfiantini, Elio Squillantini HaNNO collaborato a questo numero: Matteo Ademollo, Marco Benesperi, Ennio Canigiani, Damiano Fedeli, Elia Gargini, Giacomo Mungai, Silvia Nesti, Elisa Esther Petrini, Claudia Raffalli. redazione: Via IV novembre, Vignole (PT) Tel Fax ON LINE SU: marketing@bccvignole.it Progetto grafico: Claim Communication, Firenze Stampa: Tipografica Pistoiese srl Tiratura n copie Chiuso in tipografia il 15/12/ EDITORIALE A margine del Congresso Nazionale 2PAGINA DEL SOCIO Buon Compleanno Bcc Vignole I comitati zonali Empolese e di Prato 4vita della banca Bcc Vignole e Bcc Montagna Pistoiese verso la fusione: nasce un soggetto più forte al servizio del territorio Inaugurata a Mezzana la nuova agenzia Bcc Vignole 8CONGRESSO NAZIONALE BCC Futuro da scrivere. Sguardi, strategie, strumenti delle Bcc per accompagnare l Italia 14I NOSTRI INTERVENTI Un autunno di corsa A Vignole la festa provinciale del Coni di Pistoia I 100 anni della Misericordia di San Miniato Basso Poesia, Umberto Vicaretti vince il Città di Pistoia La Bcc di Vignole consegna 54 borse di studio È nato Bonus Bebè Presentato il volume strenna Ville, giardini, paesaggi del Montalbano 23SPECIALE A TEATRO A teatro con lo sconto 27il territorio Quando Musciattino rubò la Cintola dei pratesi 30club giovani soci Happy birthday Club Giovani Soci La giornata della donazione del sangue Alla scoperta dei segreti del Cavallino 32 L AZIENDA Logos Forniture, l ufficio a regola d arte Rifimode, la rifinizione che non passa di moda Bottega d Arte Ventura, quarant anni a Quarrata 38banca e clienti Bcc Vignole e Confartigianato Pistoia insieme per il rilancio delle imprese 40 il mondo delle bcc La nuova campagna di comunicazione del Credito Cooperativo Italiano Le banche cooperative interpellano la Commissione Europea Il 2012 anno internazionale ONU della cooperazione Iccrea Banca approva la semestrale 2011 Iccrea Banca Impresa, il nuovo nome di Banca Agrileasing 44LA MOSTRA Firenze, a Palazzo Strozzi Denaro e Bellezza 46banche con l anima Il Credito Cooperativo come strumento di progresso morale e sociale 47MERCATI IN CIFRE Sintetica panoramica dei principali indici finanziari nazionali e internazionali

3 1 N dicembre 2011 insieme di Giancarlo Gori presidente BCC Vignole editoriale A MARGINE DEL CONGRESSO NAZIONALE Generazioni, qualità, competenze, rete, coerenza, autonomia, mutualità, innovazione. Queste le parole d ordine che sono costantemente riecheggiate durante i lavori del 14 Congresso Nazionale delle BCC, svoltosi a Roma all inizio di dicembre. Un Congresso che ha registrato una numerosa partecipazione di cooperatori del credito e dal quale siamo rientrati con due importanti certezze. La prima è l approvazione dello statuto del Fondo di Garanzia Istituzionale (FGI) delle BCC da parte della Banca d Italia. Si tratta di un evento che riveste grandissima importanza per il sistema del Credito Cooperativo italiano, nella logica del rafforzamento della rete e per consentire alle BCC di sostenere sempre di più e meglio l economia reale. Si tratta di un sistema di garanzie incrociate tra BCC, che consentirà di creare la prima vera rete italiana di piccole imprese, in questo caso aziende bancarie cooperative. Con l adesione al Fondo, infatti, le Banche aderenti al sistema (la nostra BCC è fra queste) si sottopongono a un maggior controllo del loro operato, sia in termini di dati finanziari sia di presidio della liquidità. Ne consegue una maggiore stabilità delle singole BCC e un miglioramento della sana e prudente gestione, a favore delle famiglie e delle piccole e medie imprese che risiedono e operano nei territori di competenza. La seconda certezza è data dal fatto che i giovani soci del Credito Cooperativo italiano sono ormai una realtà dalla quale non possiamo prescindere. Ce lo hanno dimostrato a Roma (presente anche una delegazione della nostra BCC), durante i lavori del Forum loro dedicato. Hanno dibattuto, hanno avanzato proposte al mondo dei grandi, si sono confrontati responsabilmente con l obiettivo di definire le linee guida per accrescere sempre di più il ruolo e la funzione delle nuove generazioni all interno delle compagini sociali delle BCC, riflettendo sulla opportunità di costruire una futura rete nazionale fra le varie associazioni, comitati, consulte, club che costituiscono il variegato mondo organizzato dei giovani soci delle nostre Banche. Come si vede, ci sono tutte le premesse per poter contare, da una parte, su un azienda più coesa, a favore dell economia locale e, dall altra, su un nutrito numero di giovani, luce per l attività degli amministratori e speranza di continuità delle nostre Banche!

4 PAGINA DEL SOCIO BUON COMPLEANNO BCC VIGNOLE pagine a cura di Emanuela Ferri, responsabile Ufficio Soci Bcc Vignole Il 12 ottobre 2011 la Bcc di Vignole ha compiuto 107 ANNI, un traguardo importante e prestigioso. L evento è stato festeggiato in occasione della riunione di un Consiglio di Amministrazione, convocato proprio in quella data, con tanto di spegnimento delle candeline. Buon Compleanno Bcc e 100 e oltre di questi giorni! 2 INVIACI LA TUA MAIL Auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo ai nostri soci da parte di tutto lo staff dell ufficio soci/segreteria e marketing Sei un socio o un cliente e vuoi essere aggiornato in tempo reale sui prodotti, sulle gite, sulle iniziative e le opportunità che la Banca può offrirti? Consulta il sito internet e inviaci la tua all indirizzo info@ bccvignole.it Periodicamente riceverai la nostra newsletter e manterrai così un filo diretto con la tua Banca! Lucca - Torre Guinigi. Madrid - Plaza Mayor. Perugia - Piazza IV Novembre.

5 3 PAGINA DEL SOCIO I COMITATI ZONALI EMPOLESE E DI PRATO Come ogni anno, il Consiglio di Amministrazione della nostra Banca ha proceduto al rinnovo dei due Comitati zonali, importanti organismi che hanno lo scopo di fungere da anello di congiunzione fra i soci del territorio di riferimento e il Cda, esprimendo, insieme alla Direzione Generale e all ufficio soci sentiti apprezzamenti e ringraziamenti per l importante lavoro svolto nell ambito del Comitato. La composizione dei Comitati per l anno 2012 sarà la seguente: Comitato zonale empolese: Da sinistra a destra e dall'alto in basso: Emanuela Ferri, Serena Gozzi, Alberto Cioli, Paolo Cerboni (Vinci), Alberto Enio Niccolai, Antonio Gazzarrini, Paolo Cerboni, Maurizio Pini, Riccardo Morini. Cioli (Empoli), Franco Faraoni (Empoli), Antonio Gazzarrini (San Miniato, referente del Comitato), Serena Gozzi (Lamporecchio), Riccardo Morini (Empoli), Maurizio Pini (Vinci), Enio Niccolai (amministratore coordinatore del Comitato). Comitato zonale di Prato: Luigi Abbachini (Prato, referente del Comitato), Alvaro Belli (Montemurlo), Daniele Bertini (Montemurlo), Franco Mennini (Prato), Romano Pronti (Agliana), Paolo Travelli (Prato), Gabriele Rosati (Prato), Franco Benesperi (amministratore coordinatore del Comitato). Romano Pronti, Gabriele Rosati, Franco Mennini, Paolo Travelli, Luigi Da sinistra a destra e dall'alto in basso:daniele Bertini, Emanuela Ferri, Alvaro Belli, Abbachini. GITE SOCIALI 2012 Allegato al notiziario troverete il programma relativo alle gite che la Banca organizza nell anno Ecco qui un breve riepilogo: 18/03/ LUCCA E LE VILLE DELLA LUCCHESIA: gita di un giorno per visitare Lucca e le famose ville lucchesi; 15/04/ FIRENZE: gita di un giorno a Firenze con visita della Galleria d arte moderna e del Museo della Specola; 30/05-03/06/ MADRID: visita di cinque giorni a Madrid, una delle più belle capitali europee; LUGLIO TORRE DEL LAGO - Festival Pucciniano: un appuntamento ormai consolidato, due serata all insegna dell'opera nello splendido scenario del nuovo teatro: venerdi 20 luglio 2012 la Tosca; sabato 28 luglio 2012 la Traviata; 1-8/09/ SICILIA: soggiorno di dieci giorni in un villaggio all-inclusive nella Sicilia orientale; 29-30/09/ UMBRIA: fine settimana all insegna del gusto alla scoperta di Perugia, Spello e Montefalco con tante golosità. una banca che cresche SOCI AL 30/11/2011 N Di cui: PERSONE FISICHE N PERSONE GIURIDICHE N

6 VITA DELLA BANCA 4 BCC VIGNOLE E BCC MONTAGNA PISTOIESE VERSO LA FUSIONE: NASCE UN SOGGETTO PIÙ FORTE AL SERVIZIO DEL TERRITORIO Da sinistra: Stefano Tonarelli, direttore generale Bcc Montagna Pistoiese; Giancarlo Gori, presidente Bcc Vignole; Emanuela Ferri, responsabile ufficio soci Bcc Vignole; Nedo Ferrari, presidente Bcc Montagna Pistoiese; Elio Squillantini, direttore generale Bcc Vignole. I consigli di amministrazione della Bcc Vignole e della Bcc Montagna Pistoiese hanno avviato il percorso per arrivare alla fusione delle due Banche. I due storici istituti di credito - la Bcc di Vignole fu fondata nel 1904 e la Bcc della Montagna Pistoiese nel definiranno a breve il piano industriale di fusione. L'operazione sarà quindi sottoposta al vaglio della Banca d'italia per le necessarie autorizzazioni e infine le assemblee dei soci saranno chiamate ad approvare definitivamente la fusione. «In un contesto di precarietà nei mercati e di difficoltà dell'economia locale - spiegano il presidente della Bcc Vignole Giancarlo Gori e il presidente della Bcc Montagna Pistoiese Nedo Ferrari - le due Banche di Credito Cooperativo hanno ritenuto opportuno andare verso una integrazione, per costituire un soggetto più forte e patrimonializzato che possa essere maggiormente in grado di rispondere alle sempre più stringenti esigenze del territorio e a supportare al meglio famiglie e imprese, secondo i valori e i principi ispiratori comuni del credito cooperativo». La Banca di Credito Cooperativo di Vignole e della Montagna Pistoiese potrà contare infatti oltre 5000 soci, 16 agenzie e un patrimonio di vigilanza di 76 milioni e 583 mila euro. Significativi anche i dati aggregati di raccolta da clientela (oltre 661 milioni e 700 mila euro) e di impieghi a clientela (618 milioni e 725 mila euro). La solidità del nuovo soggetto è misurata anche da altri importanti indicatori: il rapporto tra patrimonio di base ed attività di rischio ponderate (Tier 1 capital ratio) è pari al 12,42% (la media del sistema bancario a marzo 2011 era di 9,40%); il rapporto tra patrimonio di vigilanza ed attività di rischio ponderate (total capital ratio) è pari

7 5 vita della banca al 14,11% (a fronte del 12,90% della media del sistema bancario). «Grazie al comune, forte radicamento sul proprio territorio, l unione delle due banche favorirà una più incisiva azione di sostegno alle aziende e alle famiglie della provincia di Pistoia, principale riferimento territoriale del nuovo istituto» - afferma il direttore generale della Bcc Vignole, Elio Squillantini. «Le due BCC, da sempre e in modo autonomo, hanno garantito il sostenimento del territorio e dei soggetti che vi operano: questo è stato il comune principio ispiratore fondamentale, rivolto ai soci e alla clientela. L unione di queste due banche servirà per affrontare, con maggiore sicurezza e forza competitiva, il futuro economico e finanziario, che a oggi si prospetta, complesso e difficile. Anche per i prossimi anni il nuovo soggetto costituirà l istituto di credito maggiormente radicato sul territorio della Montagna Pistoiese, continuando così a rappresentare un punto di riferimento importante per la collettività» - afferma il direttore generale della Bcc della Montagna Pistoiese, Stefano Tonarelli. In attesa dell'ufficialità della fusione, che potrà avvenire nel corso del 2012, le due banche promuoveranno in comune, già da adesso, iniziative per i soci e per l'operatività bancaria. Dario Zona FUSIONE BCC VIGNOLE - BCC MONTAGNA PISTOIESE Dati al 30/06/2011 Raccolta da clientela: euro ,00 Impieghi a clientela: euro ,00 Soci: n Patrimonio di vigilanza: euro ,00 Tier 1 Capital Ratio: 12,42% (sistema bancario marzo 2011: 9,40%) Total Capital Ratio: 14,11% (sistema bancario marzo 2011: 12,90%) Dati disaggregati Bcc Vignole Bcc Montagna P.se Raccolta da clientela: euro ,00 euro ,00 Impieghi a clientela: euro ,00 euro ,00 Soci: n n. 910

8 VITA DELLA BANCA 6 INAUGURATA A MEZZANA LA NUOVA AGENZIA BCC VIGNOLE La quarta filiale pratese ha aperto all interno del Centro Polifunzionale Piazza Marconi La Banca di Credito Cooperativo di Vignole cresce e rafforza la propria presenza nella città di Prato. È stata infatti inaugurata lo scorso 22 ottobre in viale Marconi, 50/17, all interno del Centro Polifunzionale Piazza Marconi, la sua quarta agenzia nella città laniera. «Veniamo nel quartiere di Mezzana - ha affermato il presidente Giancarlo Gori - per portare anche qui il nostro modo diverso di fare banca e sostenere e aiutare nella crescita le famiglie e le imprese. A Prato la nostra cooperativa di credito conta ormai un migliaio di soci e riteniamo che questo territorio abbia grandi prospettive». La Banca di Vignole vanta una presenza ventennale a Prato; la prima agenzia pratese, quella di San Giusto, fu aperta infatti nel marzo 1991, seguita due anni dopo dalla filiale di San Paolo; più recente, del dicembre 2009, è l inaugurazione degli sportelli di Galciana. «La situazione economica è difficile - ha affermato il direttore generale Elio Squillantini -. Tuttavia le banche di credito cooperativo, essendo banche del territorio, in simili frangenti aumentano il proprio sostegno all economia. Ne è una prova la crescita dei nostri impieghi. La nuova agenzia di Mezzana, in cui lavoreranno 4 persone, sarà strutturata per offrire un servizio completo, con un attenzione particolare alla consulenza professionale e qualificata. A questo fine è stata predisposta una squadra di dipendenti professionalmente molto preparati e capaci di rispondere alle esigenze di soci e clienti». La squadra che lavora nella nuova agenzia di Mezzana è composta da Luca Bargiacchi (direttore), Filippo Vannozzi (vice direttore), Tommaso Braccesi (consulente e operatore di sportello) e Federico Di Noto (operatore di sportello). Al taglio del nastro, oltre ai rappresentanti della Banca, sono intervenuti il vicesinda-

9 7 vita della banca co di Prato Goffredo Borchi, il vicepresidente della Federazione toscana delle Bcc Paolo Raffini e don Luca Bongini, parroco di Mezzana, che ha impartito la benedizione ai nuovi locali. «L apertura della nuova agenzia della Banca di Vignole è la dimostrazione che il nostro è un territorio vitale, e che non molla; è questo il messaggio che dobbiamo veicolare» - ha affermato il vicesindaco Goffredo Borchi, che ha riconosciuto il ruolo fondamentale del credito cooperativo, «per il contatto diretto che ha con la gente e con le imprese, per il sostegno quotidiano all economia reale del territorio». L inaugurazione dell agenzia di Mezzana della Bcc Vignole è avvenuta all interno di Piazza Marconi in festa, organizzata assieme alle attività e ai negozi del Centro Polifunzionale. A fare da cornice alla manifestazione si sono tenuti intrattenimenti e laboratori per i più piccoli con clown e prestigiatori, l animazione con la musica dal vivo della Sound Street Band, e un rinfresco per le tante persone intervenute. Dario Zona

10 CONGRESSO NAZIONALE BCC 8 FUTURO DA SCRIVERE Futuro da scrivere. Sguardi, strategie, strumenti delle BCC per accompagnare l Italia. di Franco Benesperi vicepresidente BCC Vignole È stato questo il tema del 14 Congresso Nazionale del Credito Cooperativo che si è svolto a Roma, presso il PalaBCC della nuova Fiera di Roma, dall 8 all 11 dicembre scorsi. Il Congresso, che si ripete ogni sei anni, è stata l occasione per discutere sulle prospettive strategiche e organizzative che interesseranno il Movimento della cooperazione di credito nei prossimi anni. L evento ha registrato la presenza di oltre partecipanti, fra amministratori, sindaci revisori e dirigenti delle BCC italiane, oltre che degli esponenti delle Federazioni locali, delle società del versante imprenditoriale e di tutti gli Enti e società di sistema che fanno parte del vasto mondo del Credito Cooperativo. La nostra Banca è stata rappresentata dal presidente Giancarlo Gori, dal vicepresidente Franco Benesperi, dai consiglieri Sandra Bongi e Ales- sio Zona, dal direttore generale Elio Squillantini, dal vicedirettore generale Tiziano Caporali e dalla responsabile Ufficio Soci Emanuela Ferri. Si è trattato di un occasione importante per riaffermare come la cooperazione di credito abbia svolto la propria azione anticiclica continuando a garantire il convinto sostegno all economia reale, non solo alla luce della gravissima crisi economico-finanziaria in atto, ma anche tenendo conto delle evoluzioni normative (Basilea 3, Direttive europee su schemi garanzia, ecc.) che sono in grado di incidere in maniera sostanziale sul sistema creditizio e le sue specificità. Le BCC italiane si sono interrogate, durante le giornate romane, sulla validità del proprio modello a rete, sulla necessità di nuovi strumenti di sistema e di garanzia, sul ruolo delle diverse articolazioni territoriali e imprenditoriali, per lo sviluppo dei territori e delle comunità locali di riferimento. Il Congresso, che ha preso avvio con la relazione introduttiva del presidente di Federcasse, Alessandro Azzi, ha registrato la partecipazione del Vice Direttore Generale della Banca d Italia, Anna Maria Tarantola, del Ministro dei Beni Culturali, Lorenzo Ornaghi, del presidente dell Associazione Bancaria Italiana, Giuseppe Mussari, del Commissario Consob, Luca Enriques, del presidente Piccola Industria di Confindustria, Vincenzo Boccia, del presidente del Pontificio Consiglio per la cultura, cardinale Gianfranco Ravasi, del presidente dell Associazione Nazionale Banche Popolari, Carlo Fratta Pasini, del presidente di Rete Imprese Italia, Ivan Malavasi, del presidente del Comitato per le celebrazioni del 150 dell Unità d Italia, Giuliano Amato, del presidente di Confcooperative, Luigi Marino, del vice presidente della Commissione Europea, Antonio Tajani, dell economista Stefano Zamagni, del segretario dell Unione di Centro, Pierferdinando Casini, del segretario generale dell Associazione delle Banche Cooperative Europee, Hervé Guider. Per la prima volta, inoltre, il Congresso è stato aperto anche ai Giovani soci delle BCC italiane, assegnando loro uno spazio di specifica espressione nella prima giornata dei lavori, I giovani soci Silvia Nesti, Elia Giovanni Gargini, Elisa Esther Petrini, assieme al direttore generale Bcc Vignole Elio Squillantini e al presidente Bcc Vignole Giancarlo Gori. quando si è svolto il Forum Giovani Soci del Credito Cooperativo, promosso con l intento di perseguire un maggiore coinvolgimento dei giovani dai 18 ai 35 anni, definendo insieme a loro le linee guida per un coinvolgimento sempre più attivo nelle compagini sociali delle Banche e garantire così lo sviluppo futuro del Movimento. Il Club Giovani Soci della nostra Banca è stato rappresentato dal presidente Giacomo Mungai, dalla segretaria Elisa Esther Petrini e dai componenti del Comitato direttivo Elia Gargini e Silvia Nesti. Di seguito, riportiamo una sintesi degli interventi dei relatori che si sono succeduti durante i lavori del Congresso.

11 9 CONGRESSO NAZIONALE BCC LE BCC, BANCHE DI RELAZIONE Alessandro Azzi Presidente di Federcasse Il Credito Cooperativo oggi Nell ultimo quinquennio il sistema del Credito Cooperativo ha continuato ad aumentare i suoi numeri, confermando alcune tendenze già in atto nei cinque anni precedenti. Le BCC sono diventate un punto di riferimento per la piccola impresa e di conseguenza per la struttura produttiva italiana. A giugno 2011, su quasi 150 miliardi di finanziamenti a clientela (includendo quelli delle banche di secondo livello del sistema), ben 104 miliardi erano erogati a imprese. Più del 12% di tutte le imprese italiane affidate dal sistema bancario ha ottenuto un finanziamento da una BCC. La percentuale cresce sensibilmente se parliamo di aziende non di capitali con meno di 20 dipendenti. Nel settore artigiano supera ormai il 22%. Le nostre banche sostengono, in media, le piccole imprese più delle altre banche. L affidamento medio delle famiglie produttrici e delle imprese minori è superiode del 40% rispetto al resto delle banche (mentre il fido medio alle imprese di capitale è inferiore del 30%). Anche sul versante delle famiglie, con oltre un milione e 150 mila affidati e una quota di mercato dell 8,5%, le BCC hanno assunto un ruolo rilevante. Se in questi anni, in cui la crisi mordeva, questo tessuto imprenditoriale e sociale ha potuto contare su un po di ossigeno, lo si deve, in misura sensibile, all azione svolta dalle Banche di Credito Cooperativo. Abbiamo continuato a svolgere un prezioso ruolo anticiclico nel mercato, esercitando con coerenza il mestiere di banca del territorio e di relazione, e di banca mutualistica. Ne siamo orgogliosi. Anche se la coerenza ha sempre un prezzo. E noi lo stiamo pagando in termini di innalzamento della rischiosità dei nostri impieghi e di riduzione di cuscinetti di liquidità. Ci piacerebbe che questo impegno, questa responsabilità, questa esposizione, utili e apprezzati in molte dichiarazioni, non lasciassero una traccia soltanto nei nostri bilanci, ma anche nella memoria di tutti i nostri interlocutori. Futuro da scrivere Il futuro non è ineluttabile. Non è già scritto. È da scrivere, come abbiamo voluto sottolineare nel tema del nostro Congresso. Anche da come noi lo scriveremo dipenderà come sarà. Molto è nelle mani del Credito Cooperativo, dipende dal nostro coraggio di cambiare e di metterci in gioco. Ma molto dipende anche da ciò che è fuori dalla sfera del nostro intervento: l atteggiamento e le dinamiche dei mercati; l andamento dell economia nazionale nel più ampio contesto europeo e internazionale, dominato da persistenti squilibri, l evoluzione dei mercati e della domanda di servizi e prodotti finanziari; le risposte dei regolatori, ivi compresi gli eccessi o gli errori insiti in complicati processi di de-regolamentazione e di ri-regolamentazione. La determinante persone Sentiamo il bisogno di investire fortemente sulla formazione degli amministratori, perché acquisiscano e aggiornino costantemente non solo gli elementi fondanti dell identità cooperativa, ma anche le migliori competenze finanziarie. E necessario che i soci maturino il pieno convincimento di essere proprietari e parte fondamentale della cooperativa di credito, lavorando più intensamente, da protagonisti, con essa e rendendosi disponibili anche a svolgere un ruolo più attivo nella banca. Il presidente di Federcasse Alessandro Azzi. La BCC del futuro Crediamo nel futuro delle Banche di Credito Cooperativo sempre più mutualisticamente coerenti, competitive, conformi alle regole, soprattutto quelle che autonomamente scelgono di darsi. Mutualisticamente coerenti significa in primo luogo aperte alla partecipazione dei soci e sempre più orientate al loro servizio. Il numero dei soci delle BCC supera oggi il milione e centomila, notevolmente incrementato specie negli ultimi anni, ma ancora ampiamente migliorabile. Obiettivo di incremento notevole del numero dei soci, dunque. Ma poi i soci devono anche lavorare concretamente con la loro cooperativa bancaria, così come la BCC fa con i propri soci. La BCC del futuro dovrà essere banca di sviluppo locale, banca per la gestione del risparmio, banca per il presidio del ciclo di vita finanziario del socio, banca assicurazione, per il presidio dei rischi della vita, banca di copertura dei rischi finanziari dell impresa e banca per la previdenza, in un sistema misto pubblico-privato. Il Fondo di Garanzia Istituzionale Siamo vicini a un traguardo per noi strategico, che sintetizza e rafforza la nostra determinazione ad essere sistema, cogliendone anche i vantaggi, e la nostra vocazione mutualistica a vantaggio di soci e clienti, che vedranno accrescere la protezione loro già assicurata dagli strumenti di legge in essere. Il FGI negli anni ha modificato il suo profilo, adattandosi alle esigenze del contesto di riferimento, all evoluzione normativa e alle istanze rappresentate dai nostri interlocutori, essenzialmente la Banca d Italia, che ringraziamo del costante impegno e della confermata professionalità. Il FGI (il cui statuto è stato approvato dalla Banca d Italia lo scorso 1 dicembre, ndr) suggella la nostra capacità di auto-regolamentazione e rafforza la ricerca della sana e prudente gestione, con il fine di assicurare una crescita sostenibile di lungo termine del sistema del Credito Cooperativo. Attendiamo che il Fondo possa diventare concretamente ciò che vuole essere: uno strumento per innalzare la protezione offerta dalle BCC ai propri soci e clienti, adempiendo ancora più efficacemente e in modo innovativo ad uno dei principi-chiave dello statuto delle BCC, ossia la promozione del miglioramento economico e sociale dei territori da esse serviti.

12 CONGRESSO NAZIONALE BCC 10 IL CREDITO COOPERATIVO DEL DOMANI: SVILUPPO, EFFICIENZA E SOLIDARIETÀ Anna Maria Tarantola Vicedirettore Generale della Banca d Italia Il tema centrale di questo XIV Congresso del Credito Cooperativo è il futuro, il cammino che si trova di fronte un movimento la cui storia è strettamente intrecciata a quella del nostro Paese, con il quale ha condiviso e condivide le grandi conquiste, le difficoltà e le sfide. L obiettivo al quale tutti dobbiamo tendere è quello di costruire un futuro di crescita, di benessere e di equità. Non è un compito facile, soprattutto nel momento storico che stiamo vivendo, condizionato da una crisi finanziaria grave e persistente, da elevata instabilità, da una ripresa debole e incerta e, in alcuni paesi, dal pericolo di recessione. Ma è possibile se sapremo individuare con chiarezza e determinazione le azioni necessarie da avviare a vari livelli di responsabilità. Questa individuazione non può che fondarsi su una approfondita analisi delle lezioni del passato e delle condizioni del presente. Il sistema bancario italiano, diversamente da quanto accaduto in altri paesi, ha superato senza gravi danni la prima fase della crisi. Gli interventi pubblici di sostegno sono stati molto limitati. Il nostro sistema è stato in grado di assorbire anche gli effetti negativi della recessione che ha colpito il sistema produttivo nel 2008 e soprattutto nel 2009, benché le conseguenze sui bilanci siano state rilevanti. Il Credito Cooperativo ha rappresentato un fattore di stabilità. Grazie alla forza maturata in una lunga stagione di crescita, ha garantito continuità nell erogazione di prestiti alle piccole e medie imprese durante la fase più acuta della crisi, quando gli intermediari di maggiori dimensioni incontravano vincoli severi dal lato della provvista. Il Credito Cooperativo del domani si costruisce con banche efficienti, solide e ben amministrate in grado di esprimere concretamente i valori della mutualità nel territorio; con una rete articolata capace di superare gli svantaggi della piccola dimensione e di mantenere coesa la categoria; con strutture in grado di rappresentare e orientare il movimento. La capacità delle BCC di fornire credito si basa sulla conoscenza del territorio e dei sistemi economici locali, sulla valutazione diretta della qualità delle iniziative dei piccoli imprenditori, su una struttura organizzativa in grado di rispondere in tempi rapidi e in forme non burocratiche alle esigenze della comunità. Le sfide che la categoria è chiamata a fronteggiare richiedono un grande impegno per coniugare la democrazia cooperativa con l efficienza delle strutture di governo delle banche, l eliminazione di rendite di posizione, la selezione di amministratori capaci. Il sistema cooperativo si è mosso in tal senso. Il nuovo statuto tipo introduce criteri stringenti di selezione dei componenti gli organi aziendali, promuove un più fisiologico ricambio degli esponenti, prevede rigorose regole per i conflitti di interesse. Il Fondo di Garanzia Istituzionale (FGI), del quale la Banca d Italia ha approvato lo Statuto nei giorni scorsi, può rappresentare un fattore di sviluppo del network del Credito Cooperativo, accelerando i processi di integrazione delle componenti associative e produttive, di omogeneizzazione dei sistemi informativi di categoria, di rafforzamento dei processi operativi e di risk management delle singole banche. Le regole di organizzazione e di funzionamento definite dallo Statuto delineano un sistema volto a controllare in modo puntuale ed esteso la rischiosità delle BCC aderenti, le vulnerabilità potenziali, la sostenibilità delle strategie di sviluppo. I poteri di intervento del FGI sono disegnati in modo da adempiere alla funzione di prevenire le situazioni di crisi senza introdurre vincoli impropri all autonomia delle consorziate. Spetta al Fondo segnalare alle banche aderenti l emersione di situazioni di criticità e stimolare gli organi aziendali a individuare e attuare linee di azione efficaci per ricondurre la banca in condizioni di normalità. Il nuovo strumento di autoregolamentazione e di autocontrollo del Credito Cooperativo richiede la partecipazione e l apporto operativo di tutte le componenti del sistema: le BCC, le banche di secondo livello e gli organismi associativi. Il buon funzionamento del nuovo Fondo e la sua capacità di conseguire gli obiettivi attesi dipenderanno dalla funzionalità dei suoi assetti organizzativi e di governance, dall efficacia nel contenere i rischi di conflitti di interesse, dall autonomia e indipendenza dei processi valutativi e decisionali, dalla disponibilità di idonee risorse professionali, da strutture e processi di qualità adeguata. Negli ultimi due decenni, in una fase di grande trasformazione del sistema creditizio italiano, le Banche di Credito Cooperativo hanno saputo coniugare spinta all innovazione e valori tradizionali, senza alterare i principi fondativi della mutualità e del localismo. La grave crisi finanziaria che affrontiamo da quattro anni impone sfide impegnative anche al Credito Cooperativo. Le conquiste realizzate rischiano di essere effimere se non saranno difese rafforzando tutte le strutture del sistema. Le BCC devono saper coniugare sviluppo e solidarietà con l efficienza; gli esempi di intermediari che hanno già intrapreso questo percorso non mancano. Anche le strutture di rete devono fare un ulteriore salto di qualità, diventare più integrate e connesse, capaci di fornire servizi di qualità al minor costo. Da esse dipende l effettiva capacità delle BCC, soprattutto di quelle più piccole, di abbattere in misura rilevante i costi. Il Fondo di Garanzia Istituzionale può rappresentare un importante opportunità anche per riorganizzare l intera rete, non va sprecata. Efficienza aziendale e di rete, coesione di sistema, elevata qualità dei sistemi associativi sono obiettivi da conseguire con determinazione e tempestività per costruire un domani di sviluppo sostenibile per questo particolare modello di attività bancaria fondato su principi di solidarietà. All interno del movimento esistono valori, capitale umano, capacità professionali e progetti imprenditoriali in grado di misurarsi con le difficili sfide che la cooperazione di credito si trova di fronte. LA BCC CHE VERRÀ Stefano Zamagni Università Alma Mater Bologna Il Credito Cooperativo è un fenomeno ad alto tasso di cambiamento. Quest ultimo può avere origine da eventi esterni ed interni. Attualmente queste spinte al cambiamento avvengono dall esterno. Il cambiamento comporta una serie di sfide per il management delle BCC Per avere una BCC robusta è necessario che la maggioranza dei soci vi aderisca per condivisione di valori. Per diventare soci, in sostanza, occorre istruire su ciò che significa aderire a una banca di credito cooperativo e condividerne i valori di libertà e democrazia, che significa partecipazione attiva al processo decisionale. IL FUTURO DELLE BANCHE COOPERATIVE EUROPEE Hervé Guider Segretario Generale Associazione delle Banche Cooperative Europee Il modello capitalistico della banca dalle dimensioni enormi, con lauti profitti realizzati soprattutto con operazioni di mercato ha fatto il suo tempo Sono cambiati i tempi quando le banche cooperative erano viste come residui di un altra epoca, senza futuro e inadatte per una economia dominata dai mercati. Dando la precedenza al lungo termine e alla soddisfazione dei bisogni dei

13 11 CONGRESSO NAZIONALE BCC soci, il modello cooperativo si dimostra in sintonia con le legittime aspirazioni della società civile La solidità e la resilienza delle banche cooperative sono una risorsa e una condizione necessaria per affrontare le trasformazioni in arrivo, per superare i vincoli prudenziali e regolamentari. Banche di prossimità che finanziano l economia reale, siamo nelle prime linee per l uscita dalla crisi La governance delle banche cooperative e il principio una testa un voto rappresenta un punto di forza. Il modello cooperativo è un modello di relazioni e non di transazioni. La cooperativa è una società di persone dove l individuo è posto in relazione con la collettività. Questo funzionamento democratico presenta una duplice virtù: ognuno partecipa al processo decisionale ed ognuno si sente responsabile delle decisioni collettive CHE PROFILO AVRÀ IL FUTURO DELL EUROPA Antonio Tajani Vicepresidente Commissione Europea Le vostre banche, dal crollo di Lehman Brothers, hanno aumentato i finanziamenti all economia reale di quasi 20 miliardi di euro. Il vostro lavoro è prezioso. Se l Italia ha affrontato la crisi lo si deve alle risposte del sistema bancario, ma anche e soprattutto, grazie alle BCC. Ecco perché serve dare sostegno a banche come le vostre Con il vostro aiuto le Piccole e Medie Imprese possono essere protagoniste dell internazionalizzazione. Un sistema come quello delle BCC non può non partecipare a questa importante occasione di sviluppo. Le BCC potranno continuare a dare una mano determinante a queste imprese LE BANCHE COOPERATIVE PER IL FUTURO DELL ITALIA Carlo Fratta Pasini Presidente Associazione Nazionale Banche Popolari Anche nella diversità delle origini, della formula giuridica le banche popolari e le banche di credito cooperativo in questo periodo di crisi finanziaria hanno condiviso la comune visione di banche di prossimità, di vicinanza alle comunità locali. Di un approccio inclusivo teso al bene comune. La cooperazione bancaria ha dimostrato la validità e la sostenibilità di un modello bancario che è di proprietà del territorio, capace di rappresentare una parte consistente del mercato bancario nazionale. Un modello insostituibili e sostenibile che oggi deve affrontare il futuro. Nessun futuro è già scritto, per cui è possibile intervenire sulla costruzione del futuro. Un opera difficile ma oggi necessaria Rispetto alla regolamentazione l approccio tuttora vigente non giova il sistema bancario, in particolare non premia la cooperazione bancaria che sostiene l economia reale, che ha svolto nel periodo di crisi una funzione anticiclica e sostenuto il territorio con una visione di lungo periodo. Va riconosciuta la nostra peculiarità. Dobbiamo continuare il nostro mestiere con atteggiamento adeguato, con coerenza e rigore rispetto ai valori fondanti. LA RETE DEL FUTURO Alessandro Carretta Università di Roma Tor Vergata Il ruolo del credito cooperativo nel sistema finanziario è ormai consolidato e riconosciuto. La mancanza di fiducia, che certamente caratterizza oggi il rapporto tra sistema finanziario e clientela, genera in linea di principio una domanda di istituzioni e di regolamentazione, che certamente il credito cooperativo soddisfa. In questo contesto il credito cooperativo, nato per risolvere problemi concreti di inclusione finanziaria e di finanziamento del territorio, dà un contributo significativo al mantenimento di un elevato livello di concorrenza nei mercati locali e fornisce uno stimolo all efficienza delle banche commerciali. COORDINATE COOPERATIVE PER DISEGNARE IL FUTURO Luigi Marino Presidente Confcooperative Occorre riscoprire i valori propri della cooperazione. Le BCC hanno davvero continuato a sostenere l economia reale La situazione è grave, ora dobbiamo tutti insieme salvare il Paese. E le cooperative continueranno a fare il loro dovere, nonostante tutto, con coscienza e coerentemente con la propria missione. IL FUTURO DELL INDUSTRIA BANCARIA Giuseppe Mussari Presidente Associazione Bancaria Italiana Il sistema bancario italiano è sano e indispensabile al Paese. Le banche italiane non hanno titoli tossici, hanno una raccolta basata prevalentemente su depositi e obbligazioni, una ottima qualità del capitale, una bassa leva finanziaria. Ma ora i problemi sono tali da rischiare di mettere in crisi, nonostante la loro virtuosità, anche sistemi sani. Il sistema bancario, con responsabilità, vuole offrire ancora al sistema Paese il proprio contributo, consapevole che ancora molto si può e si deve fare, senza reticenze, ma riaffermando con chiarezza compiti e ruoli. LETTERA DAL FUTURO Giuliano Amato Presidente Comitato per le celebrazioni 150 Unità d Italia Noi stessi dobbiamo saper valorizzare le tante eccellenze che nessun altro è in grado di rimpiazzare. In questo il mondo cooperativo ha un ruolo fondamentale. Quello del saper diffondere e promuovere la qualità italiana, di cui è piena la nostra economia molecolare. 120 ANNI DI DOTTRINA SOCIALE CRISTIANA Lorenzo Ornaghi Ministro dei Beni Culturali La dottrina sociale non ha natura ideologica, ma di orientamento e formazione. Incisiva lo è quando riesce a dare impulso a risposte che non siano mera rassegnazione passiva ai cambiamenti. Oggi abbiamo di fronte uno stato liberale con i suoi eccessi. Nessun stato riesce ad entrare nei meccanismi della società. Abbiamo di fronte un secolo segnato da due conflitti mondiali e poi da processi di cambiamenti tumultuosi. Lungo questi 120 anni, infatti, ci sono stati mutamenti veramente intensi. La dottrina sociale ha avuto una grande capacità previsionale. La dottrina sociale, infatti, presenta suggerimenti di fede, ma anche indirizzi rivolti a tutta la società Il bene comune non è una formula alla quale si ricorre per farne uno slogan. Senza bene comune, le società attuali non funzionerebbero. Se le tanti parti con aspettative differenti, che costituiscono la società, non si avvalessero del bene comune non riuscirebbero a comporsi. A proposito delle parti che compongono il nostro paese, abbiamo sott occhio che il Credito Cooperativo è parte fondamentale

14 CONGRESSO NAZIONALE BCC 12 IL FORUM DEI GIOVANI SOCI L evento, inserito nel programma dei lavori del 14 Congresso Nazionale, è stato organizzato dai rappresentanti delle Associazioni, dei Comitati, delle Consulte e dei Gruppi dei Giovani Soci delle BCC, che negli ultimi mesi, coordinati da Federcasse, hanno avviato ragionamenti e riflessioni interessanti sul ruolo delle nuove generazioni all interno delle compagini sociali delle banche. Durante i lavori, è stato distribuito ai partecipanti un piccolo vademecum (Scrivere il futuro, questo il titolo) che fa il punto su quanto realizzato finora e che servirà come traccia per costituire ulteriori aggregazioni di giovani soci, in quelle Banche dove ancora non sono presenti in forma organizzata. Il Forum è stato l occasione per raccontare, attraverso parole e video, le iniziative e le attività di un anno di lavori, sia nei rispettivi territori, sia nell ottica della costruzione di una rete nazionale. Particolare attenzione è stata dedicata a una riflessione collegiale sugli impegni che i giovani soci intendono assumersi e sulle richieste che gli stessi vogliono avanzare al Movimento, per poterne essere sempre più parte integrante. Si è trattato di un confronto costruttivo tra le varie esperienze già avviate e sull opportunità e la possibilità di sviluppare progetti comuni, cercando di essere, allo stesso tempo, di stimolo alla creazione di nuovi gruppi di giovani soci, nella certezza che questa sia una buona strada per generare cambiamento e fiducia. L ENERGI@LTERNATIVA DEI GIOVANI E LA MUTUALITÀ GENERAZIONALE di Elia Gargini, Giacomo Mungai, Silvia Nesti, Elisa Esther Petrini. In occasione del 14 Congresso Nazionale del Credito Cooperativo, alcuni giovani soci della BCC di Vignole, hanno avuto l occasione di far sentire la propria voce al 2 Forum a loro dedicato. La preparazione dell evento è stato tutt altro che semplice. L iniziativa è partita da tutte quelle BCC d Italia che avevano già costituito una forma di associazione tra giovani soci, i quali si sono riuniti nel Chianti dove tra un bicchiere di buon vino ed una chiacchierata informale, hanno gettato le basi per organizzare il preforum di Montichiari. Durante l incontro di Montichiari sono state analizzate le differenze e i punti in comune tra le varie realtà di giovani soci in modo da trovare un filo conduttore che portasse alla stesura delle linee guida per la creazione di un manuale di Istruzioni per l uso utile alle altre BCC intenzionate a scommettere sui giovani. Il piano operativo attuato a Montichiari prevedeva che i giovani puntassero all eccellenza, intesa, non come perfezione, ma come la volontà di riuscire a dare il meglio di se stessi. Il lavoro dei giovani si è quindi concretizzato l 8 dicembre durante la giornata inaugurale del 14 Congresso Nazionale delle BCC dove si sono messi in gioco alternandosi sul palco per presentare oltre al lavoro fin qui svolto anche gli ambiziosi impegni futuri. Tutti i partecipanti sono stati accolti dal cordiale saluto dal Presidente di Federcasse Alessandro Azzi, il quale ringraziando per l impegno fin qui dimostrato ha auspicato una crescente partecipazione dei giovani alla vita delle BCC. Il Direttore Generale di Federcasse, Sergio Gatti, prosegue, Elia Giovanni Gargini, Elisa Esther Petrini, Silvia Nesti e Giacomo Mungai. sulla scia d ottimismo del Presidente, sottolineando che il metodo migliore per allenarsi alle responsabilità sia quello di imparare facendo. I giovani hanno quindi preso la parola, iniziando ad illustrare tutto il lavoro svolto durante gli incontri fino a spiegare passo per passo i punti chiave del vademecum per la creazione di gruppi di giovani delle BCC. Naturalmente, la base per costruire il futuro dei giovani non può che essere la storia ultracentenaria delle BCC pur considerando l attuale momento di turbolenza e di incertezza. A tal fine, la proposta principale dei giovani è quella della creazione, oltre che alle classiche mutualità interna, esterna e verso il sistema, anche una quarta chiamata mutualità generazionale. I giovani delle BCC hanno poi proseguito sottolineando l importanza del loro ruolo e dell energi@lternativa fermo restando il compito della banca che deve essere presente ma non nell ombra, di supporto ma non d ingombro: un punto di riferimento con il quale confrontarsi. I giovani soci presenti al congresso consegnano una pergamena al presidente Azzi.

15 13 CONGRESSO NAZIONALE BCC Anche gli interventi del pubblico sono stati interessanti e costruttivi per condividere idee e spunti per nuove iniziative; in particolare la possibilità per i nonni di regalare le azioni della banca in nome e per conto dei nipotini. Uno dei momenti in cui è stato percepito il vero spirito di cooperazione è stato durante l intervista fatta a Bepi Tonello sulla missione dei giovani soci in Equador. Il momento conclusivo che ha visto protagonista proprio una giovane socia della BCC di Vignole, Elisa Petrini, è stata la coronazione dell impegno di tutti i giovani concretizzato in un nuovo articolo della Carta dei Valori da sottoporre all approvazione del Consiglio Nazionale. Elisa, prima di consegnare il nuovo articolo nelle mani del Presidente di Federcasse, ha portato il suo saluto, quello di Giacomo Mungai, di Silvia Nesti e di Elia Gargini, presenti al Forum come rappresentanti del Comitato Direttivo, e degli oltre 600 giovani soci che credono nella BCC di Vignole. IMPEGNI CONCRETI DI UN CLUB CONCRETO La partecipazione del Club Giovani Soci alla Conferenza Nazionale del Credito Cooperativo, segna senza dubbio una tappa importante della vita della nostra associazione. Poco più di un anno fa, il Club nasceva tra mille interrogativi ed altrettanti dubbi, ma forte di una certezza: quella era la rotta su cui dovevamo incamminarci. In questi giorni abbiamo avuto la conferma che quella certezza era fondata. Dopo di noi, primo club nato in Toscana, molte altre BCC di tutta Italia si sono date da fare, ed hanno coinvolto i giovani del loro territorio. Poter contare su un gruppo giovanile organizzato, per una BCC, è di grande importanza; sia perché la compagine sociale dovrebbe il più possibile rispecchiare la società in cui la banca è inserita, sia perché giovani che vivono nel territorio possono consigliare al meglio sulle iniziative, i prodotti e lo stile comunicativo da intraprendere, al fine di dare all azienda una marcia in più per essere la banca differente, che anziché dedicarsi a strani (e pericolosi) giochi speculativi, investe sull economia reale. E qui apro una parentesi. Già, l economia reale. Cosa c è di più economicamente reale di un giovane con tutta la vita davanti, una buona idea imprenditoriale e tanta voglia di metterla in pratica? Peccato che, visti i tempi e l andamento del mercato, sarebbe considerato quantomeno incosciente. Un imprenditore alle prime armi non può contare solo sulle capacità e la voglia di fare: occorre una buona esperienza sulle strategie da intraprendere per risultare vincente. Naturalmente l esperienza il giovane non ce l ha, e per questo spesso è considerato inaffidabile dai grandi gruppi bancari. Ciò non avviene nel mondo delle BCC, dove un aspirante imprenditore può trovare consigli e fiducia, poiché lo scopo della BCC Sandra Bongi, Emanuela Ferri, Elisa Esther Petrini, Silvia Nesti. Elia Giovanni Gargini, Elisa Esther Petrini, Silvia Nesti. è quello di essere sempre al fianco dell impresa, di conoscerne le origini e gli obbiettivi, e non solo gli indici di bilancio. Ma torniamo a noi. Nel Forum dedicato ai giovani soci si è affermata l attenzione che il gruppo delle BCC d Italia, Federcasse, ha per la componente giovanile, ed abbiamo avuto modo di conoscere le regole, le esperienze e le idee di molti club giovani soci sparsi per il Paese. Per quel che ci riguarda, fin dalla nostra fondazione, una parola è risuonata nelle nostre riunioni e conversazioni: concretezza. Non ci interessano le chiacchiere, vogliamo vedere i risultati del nostro operato. E dunque con concretezza abbiamo promosso molte iniziative: dagli aperitivi itineranti al weekend sulla neve, dal corso di fotografia a quello di cucina, dalla mostra di Picasso alla visita della fabbrica Ferrari. In linguaggio classico si direbbe che tutte queste iniziative hanno avuto un successo oltre le aspettative. Verissimo, lo dicono tutti. Io dico semplicemente: abbiamo fatto goal. Certo, il club vive da poco tempo. E ancora un bambino che deve imparare a camminare e correre. Molte sono le cose da perfezionare, e le perfezioneremo anche grazie ai suggerimenti di tutti. Le idee in cantiere si moltiplicano di giorno in giorno, la partecipazione e l entusiasmo non mancano mai. La strada è lunga ma è quella giusta. Solo insieme possiamo fare tanto, da soli nel mondo economico siamo solo piccole formiche. Una canzone di un famoso musical dice pressappoco così: una formica è solo una formica: uno zero, una nullità. I granelli di sabbia per lei sono montagne, ma basta che abbia vicino le compagne e una formica smuove le montagne. Mi raccomando: non dimenticate zappa e rastrello. Elia Gargini

16 i nostri interventi 14 i nostri interventi UN AUTUNNO DI CORSA TRA PASSEGGIATA PANORAMICA, TROFEO 5 FRANTOI E MARATONINA DE 6 PONTI Grande successo per la 36 edizione della Passeggiata Panoramica di Quarrata, organizzata dalla Podistica Fattori. La gara, come da tradizione, si è svolta su un percorso di 15,8 chilometri a partire dal centro di Quarrata per poi svilupparsi sulle strade collinari del Montalbano, dove gli atleti hanno dovuto affrontare impegnativi saliscendi con pendenze anche del 15%. A tagliare per primo il traguardo è stato Stefano Ricci (Atletica Vinci), che ha preceduto il compagno di squadra Fabrizio Becattini e Marco Guerrucci. Fra le donne la vittoria è andata a Gianna Secci (Asd Montemurlo) davanti a Stefania Bargiacchi e Elena Sciabolacci della Silvano Fedi. Riconoscimenti anche per le società con il maggior numero di iscritti: al primo posto la Silvano Fedi di Pistoia, seguita da Podistica La Stanca e Cai di Pistoia. Oltre mille podisti lo scorso 16 ottobre hanno partecipato alla 34 edizione del Trofeo Cinque Frantoi, organizzato dal Gruppo podistico La Stanca di Valenzatico. Il trofeo assoluto nella gara competitiva è andato per la seconda volta consecutiva al marocchino Jilali Jamali, che ha preceduto il connazionale Said Errmili (Uisp Pistoia) e Ascanio Andreotti (Silvano Fedi Pistoia). Nella gara femminile si è imposta Ester Zio (Mt Montemurlo), che ha battuto Romina Sedoni (Lammari) e Elisa Dami (Silvano Fedi Pistoia). La classifica per società ha visto il Cai Pistoia precedere Podistica Pratese e Silvano Fedi Pistoia. Grande partecipazione con oltre novecento atleti in gara, anche per la 7 Maratonina de Sei Ponti, organizzata dalla Podistica Misericordia Aglianese con il Circolo Scintilla e il sostegno della Banca di Vignole. Tre i tracciati: nella corsa competitiva di 21 chilometri si sono cimentati 600 atleti; in 300 hanno scelto i percorsi più leggeri da 12,5 e 5,5 chilometri. La competizione principale ha visto tagliare per primo il traguardo Andrea Gesi della società La Galla Pontedera Atletica, che ha preceduto il compagno di squadra Remo Arrighi e Fabrizio Becattini dell Atletica Vinci. Sul podio femminile, Laura Fiaschi (Atletica Signa) ha preceduto Elisa Dami (Silvano Fedi Pistoia) e Ketty Cambi (Polisportiva Bonelle). D.Z.

17 15 i nostri interventi A VIGNOLE LA FESTA PROVINCIALE DEL CONI DI PISTOIA L'auditorium della Banca di Vignole ha ospitato lo scorso 9 novembre la Giornata del dirigente e del giovane emergente Under 16, organizzata per il secondo anno consecutivo dal Coni di Pistoia. Alla manifestazione, che ha riscosso grande successo e partecipazione, erano presenti gli assessori allo sport della Provincia, Roberto Fabio Cappellini, e del comune di Pistoia, Mario Tuci, il presidente del Coni di Pistoia, Guido Pederzoli, il presidente e il direttore generale della Bcc Vignole, Giancarlo Gori ed Elio Squillantini. Ventinove i dirigenti premiati, fra cui il giornalista Marcello Paris, per il fair play, e l arbitro di calcio della sezione Aia di Pistoia, Tiziano Reni. I riconoscimenti agli atleti sono andati a 83 giovani sotto i sedici anni, appartenenti a 30 società di Pistoia e provincia, i quali si sono distinti nelle rispettive discipline, che copro- no numerosi sport: pallavolo, scherma, golf, sci alpino, ginnastica artistica, ciclismo, nuoto, judo, karate, tiro a segno, atletica. In segno di ringraziamento per aver ospitato l'evento, il presidente del Coni di Pistoia Guido Pederzoli ha consegnato una targa agli amministratori della nostra Banca (nella foto a sinistra). Nel suo intervento, Pederzoli ha ricordato che attività e iniziative come questa rischiano purtroppo di scomparire assieme alle sezioni provinciali del Coni, di cui è prevista la chiusura per mancanza di risorse.

18 i nostri interventi i nostri interventi 16 I 100 ANNI DELLA MISERICORDIA DI SAN MINIATO BASSO Una nuova ambulanza, acquistata grazie al contributo della Banca di Vignole (nella foto sotto), e un libro per ripercorrere la propria storia. Così la Misericordia di San Miniato Basso ha fe- steggiato i 100 anni dalla Fondazione. La ricorrenza è stata celebrata con un ricco programma di manifestazioni e incontri che si sono tenuti sabato 17 e domenica 18 settembre. Ad aprire le iniziative, sabato sera, è stato un convegno sulle sfide future delle Misericordie, che ha visto fra i relatori Monsignor Carlo Ciattini, Vescovo di Massa Marittima-Piombino. La domenica mattina presso la Chiesa della Trasfigurazione, Monsignor Fausto Tardelli, Vescovo di San Miniato ha presieduto la S. Messa; al termine della celebrazione sono stati benedetti i nuovi automezzi. Nel pomeriggio il programma di eventi si è concluso con la presentazione del libro San Miniato Basso e i cento anni della Misericordia

19 POESIA, UMBERTO VICARETTI VINCE IL CITTÀ DI QUARRATA Umberto Vicaretti, di Luco dei Marsi (AQ), con la lirica Tenacemente avvinto al girasole, si è aggiudicato la 30ma edizione del Concorso Internazionale di Poesia Città di Quarrata. Organizzato dall Associazione Pro Loco Quarrata e dal Comune di Quarrata, in collaborazione con il Gruppo Culturale Città di Quarrata e la Filarmonica G. Verdi di Quarrata, il Premio, promosso da Vivaldo Matteoni nel 1982, vede tra i sostenitori anche la nostra Banca, sempre sensibile verso le iniziative culturali che valorizzano il territorio. La cerimonia di premiazione si è svolta lo scorso 16 ottobre, nella splendida cornice delle scuderie di villa La Màgia, presenti le autorità cittadine e numerosi poeti premiati, con la Filarmonica Giuseppe Verdi che ha eseguito brevi intermezzi musicali, accompagnati dalle voci di Benedetta Gaggioli, Marco Drovandi e Stefano Arnetoli. A presentare la manifestazione è Città di Quarrata 16 Ottobre 2011 Q P R O - L O C O uarrata Città del Mobile Concorso Internazionale di Poesia Città di Quarrata promosso da Vivaldo Matteoni nel 1982 REPV BBLICA stato Alberto Chiti, mentre le liriche sono state declamate dall attore quarratino Alessandro Rapezzi. La Commissione Giudicatrice del Premio, presieduta dal professor Piero Santini e composta da Franco Benesperi, Athos Capecchi, Paola Giuntini, Paola Lomi, Walter Melani e Sara Puccini, dopo un accurata e scrupolosa selezione dei numerosi lavori presentati, decretava vincitrice la poesia di Umberto Vicaretti con questa motivazione: «Entro un dittico splendidamente concluso in visioni artistiche dense di sostanza ideologica ed umana, si staglia questa composizione dal titolo mirabilmente evocativo, che canta il lamento del poeta per un presente fortemente segnato da sofferenze e avversità ( anch io tradito sconto la mia croce ), cui cerca di opporsi un tenace attaccamento ad un passato carissimo (eppur non privo di asprezze) ma perduto per sempre. I versi, di raffinata musicalità (tutti armoniosi endecasillabi e un settenario), si appoggiano ITALIANA ad immagini di luminoso nitore figurativo, che partono dall iniziale evocazione perifrastica del vino alla finale metafora del pirandelliano gioco delle parti». Per la sezione poeti residenti all estero, gli organizzatori hanno assegnato il riconoscimento a Graziano Sia, di Tesserete (Svizzera), per la poesia A mio padre. Tutte le liriche premiate sono state raccolte in una pregevole pubblicazione, mentre in un volumetto a parte sono state pubblicate le poesie partecipanti al Concorso di Poesia Vivaldo Matteoni, riservato agli studenti delle scuole elementari e medie del Comune di Quarrata, giunto quest anno alla undicesima edizione. F.B. 17 i nostri interventi Tenacemente avvinto al girasole Fu il torchio a dare al nettare misura e il gusto dolceamaro dei giorni consumati. Ecco perché scordai quasi del tutto le conchiglie i papaveri l erba il novilunio, ma non potei scordare la partenza per lontane stazioni di mio padre (per gioco non rispose al mio saluto) né il ritorno dai campi di mia madre stremata di fatica e di coraggio. Lo so che pure il petalo (e perfino l oro del grano) ha vuoti di memoria. Ma Isacco non potrà dimenticare il suo martirio, che non fu promessa di supplizio, ma il Dio lungamente indifferente alla sua pena. Così, ostaggio consegnato al nuovo giorno, anch io tradito sconto la mia croce, tenacemente avvinto al girasole, e invano aspetto il polline nel vento che insemini i miei grani d utopia. Già incombe un altra notte, con le rotte insensate della luna e stelle intente all ultima impostura. Domani corpi accatastati e inerti intralceranno il solito week-end. Ci chiama l alba a recitare un altro assurdo e insano gioco delle parti. Umberto Vicaretti

20 i nostri interventi i nostri interventi 18 LA BCC DI VIGNOLE CONSEGNA 54 BORSE DI STUDIO Grande festa e auditorium di Quarrata pieno di ragazzi e genitori per la cerimonia di consegna delle borse di studio, conferite dalla Banca di Credito Cooperativo di Vignole agli studenti più meritevoli, che si sono diplomati (scuole medie inferiori e superiori) o laureati con il massimo dei voti. Grazie all iniziativa, giunta alla tredicesima edizione, sono state consegnate quest anno 54 borse di studio (le ragazze battono i ragazzi 33 a 21), per un totale di euro. Il presidente della Bcc di Vignole Giancarlo Gori, il vicepresidente Franco Benesperi e il direttore generale Elio Squillantini hanno consegnato i riconoscimenti agli studenti, provenienti dalle diverse zone del territorio di competenza della Banca, fra cui Quarrata, Agliana, Pistoia, Lamporecchio, Larciano, Serravalle Pistoiese, Prato e Carmignano. Alla cerimonia hanno partecipato anche il sindaco di Quarrata Sabrina Sergio Gori, l assessore all istruzione e formazione del Comune di Agliana Alberto Ciampi, oltre a numerosi dirigenti scolastici e insegnanti degli istituti del territorio. «Ogni anno è una grande soddisfazione premiare l impegno e il merito di tanti ragazzi - afferma il presidente della Bcc Vignole Giancarlo Gori -. Con questa iniziativa rispondiamo ad un obiettivo primario del credito cooperativo: contribuire alla crescita sociale e culturale, oltre che economica, delle nostre comunità. Da sempre la nostra Banca investe molto sui giovani del territorio. Basti pensare, oltre alle borse di studio, alle tante iniziative loro rivolte: i contributi per l acquisto dei testi scolastici, la riduzione delle quote associative, il conto corrente gratuito, il bonus bebè per la nascita di un figlio e le numerose attività promosse dal Club Giovani Soci». «L obiettivo delle Borse di studio è duplice - spiega il direttore generale della Bcc Vignole Elio Squillantini -. Da una parte promuovere il cammino dei ragazzi nel loro percorso di studi e nella loro carriera professionale; dall altra rafforzare il legame della nostra Banca con il territorio e con le nuove generazioni, coinvolgendo le leve più promettenti all interno della compagine sociale. La risposta del bando da questo punto di vista è stata molto positiva: nella fascia neodiplomati e neolaureati, su 34 ragazzi premiati, ben 13 hanno sottoscritto la domanda a socio della Banca». D. Z.

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