Documento di Classe. Classe 5D Indirizzo Scienze Sociali A.S (Art. 5 del Regolamento di cui al DPR 275/99)
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1 LICEO STATALE "Angela Veronese" MONTEBELLUNA (Treviso) ITALIA Viale della Vittoria 34 Tel Fax C.F Sito internet: Documento di Classe Classe 5D Indirizzo Scienze Sociali A.S (Art. 5 del Regolamento di cui al DPR 275/99) Coordinatore di classe: Prof.ssa Annalisa Berton 1
2 INDICE ELENCO DEGLI STUDENTI 4 ELENCO DOCENTI DELLA CLASSE 5 PIANO ORARIO DELLE LEZIONI 6 PARTE PRIMA - Descrizione della scuola e del contesto ambientale 7 (territorio e sue caratteristiche) PARTE SECONDA - Indirizzi scolastici dell Istituto POF 10 - Liceo delle Scienze Sociali PARTE TERZA - Strumenti e criteri di valutazione discipline 15 Comportamento Simulazione prove esame PARTE QUARTA - Storia e profilo della classe 22 PROGRAMMI SVOLTI ITALIANO 30 FILOSOFIA 35 STORIA 38 INGLESE 41 FRANCESE 43 TEDESCO 45 BIOLOGIA 47 MATEMATICA 49 DIRITTO 52 SCIENZE SOCIALI 54 EDUCAZIONE FISICA 58 RELIGIONE CATTOLICA 59 Appendice B GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA 61 Appendice C 2
3 CRITERI PER LA CORREZIONE E LA VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA DI SOCIOLOGIA PER IL LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI 62 MODELLO DI GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA DI SOCIOLOGIA 63 Appendice D GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA 64 Appendice E TABELLA DI CONVERSIONE PUNTEGGIO/VOTO TERZA PROVA 65 Appendice F GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO 66 Appendice G TABELLA DI CONVERSIONE TRA VOTI ESPRESSI IN DECIMI E VOTI ESPRESSI IN QUINDICESIMI E TRENTACINQUESIMI 67 Appendice H TABELLA DI CONVERSIONE TRA VOTI DI MATURITÀ ESPRESSI IN SESSANTESIMI E VOTI DI MATURITÀ ESPRESSI IN CENTESIMI 68 3
4 ELENCO STUDENTI DELLA CLASSE 5^ D ss N. COGNOME NOME FIRMA 1 BALDASSO ELEONORA 2 BALDISSER RICCARDO 3 BORDIGNON ANDREA 4 CAMPAGNOLA FEDERICA 5 CERVI FEDERICO 6 COSTANTIN GIULIA 7 DALLA LONGA MARGHERITA 8 DI GUIDA FEDERICA 9 FORNER ELEONORA 10 FRASSETTO EDOARDO 11 GAIA PAULA G. 12 GOTTARDO ANNA 13 LONGO NICHOL 14 MARCHIORI MARICA 15 PASQUALETTO VALENTINA 16 PITTARO GIULIA 17 PIVA AGNESE 18 SARTOR ANNA 19 SCREMIN GLORIA 20 SIMIONI ELEONORA 21 SOLIGO GLORIA 22 TOSCAN ERICA 23 VETTORETTO GIORDANO 24 ZATTARA MANUELA 25 COLETTI FRANCESCA Candidato esterno 26 MARTINELLO STEFANIA Candidato esterno 4
5 ELENCO DOCENTI DELLA CLASSE 5^ Dss N. COGNOME NOME MATERIA D INSEGNAMENTO FIRMA 1 UGO STEFANIA ITALIANO 2 BERTON ANNALISA SCIENZE SOCIALI 3 VIVIANI ELISA INGLESE 4 MATTIOLI DARIO FILOSOFIA 5 ROSMINO ROSA MATEMATICA 6 VENICA EMANUELA EDUCAZIONE FISICA 7 RACCAMARI MARIA FRANCESE 8 MUSMECI ROSA DIRITTO 9 SABBADIN SILVANO RELIGIONE 10 VEDOVA ALFONSO BIOLOGIA, CHIMICA, SCIENZE DELLA TERRA 11 SBERNA GIUSEPPINA STORIA 12 BOF TIZIANA TEDESCO 5
6 PIANO ORARIO LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI MATERIE Biennio Triennio I II I II III Religione / Attività Alternative Italiano Storia 3* 3* Diritto ed Economia 2* 2* Filosofia Lingua Straniera Inglese Lingua straniera Scienze sociali 5# 5# Matematica Scienze della Terra e biologia 2 2 Scienze sperimentali LNVM (Informatica) 2# 2# Educazione Fisica 2 2 Educazione motoria Disciplina dell area dell integrazione LNVM 2 2 TOTALE ORE SETTIMANALI PER CLASSE * di cui un ora in compresenza # di cui un ora in compresenza 6
7 PARTE PRIMA Introduzione L Istituto Superiore Angela Veronese si trova in centro a Montebelluna, nella sede storica di Viale della Vittoria, composta di un corpo centrale e da una sede succursale. Nel corso degli anni la scuola è cresciuta, ed ha iniziato ad occupare parte dell ex scuola media Dante Alighieri. Dall anno scolastico l intero edificio è stato concesso in uso all istituto Veronese, risolvendo così i problemi di spazio che si erano venuti a creare negli ultimi anni per la crescita costante del numero degli studenti. Gli uffici di segreteria e di presidenza si trovano nel corpo centrale. Adiacente all'istituto vi è una palestra polivalente, dotata di campo da basket, campo da pallavolo e vari attrezzi ginnici. Dal punto di vista delle attrezzature didattiche, grazie ad una pluriennale politica d investimenti, l Istituto può offrire agli studenti attrezzature moderne ed aggiornate. In particolare: LABORATORI D INFORMATICA: i laboratori d informatica dell'istituto sono due, uno nella sede centrale e uno nella succursale, con postazioni studente secondo gli standard ECDL, dotate dell'hardware e del software più moderno, collegati in rete fra loro e con accesso internet a banda larga. LABORATORIO LINGUISTICO: si tratta di un laboratorio dotato di moderne attrezzature per l ascolto e la registrazione, provvisto di un antenna satellitare con decoder digitale e d audio attivocomparativo; è stato aggiornato di recente con l'aggiunta di lettore DVD, computer multimediali e connessione internet a banda larga. LABORATORIO DI CHIMICA: È un laboratorio moderno, dotato delle più avanzate attrezzature, a norma D. Lg. 626/94 per la sicurezza nei posti di lavoro, al qual è assegnato un assistente tecnico di chimica, che opera con gli insegnanti durante le esercitazioni e che ne cura la necessaria manutenzione. LABORATORIO DI BIOLOGIA: il laboratorio di biologia è dotato di strumentazione sofisticata come microscopi ottici, microscopi stereoscopici e una macchina per microfotografia. A corredo del materiale scientifico, sono a disposizione degli studenti oltre 500 preparati e una raccolta d animali, piante e rocce. Storia dell'istituto L'Istituto ha cominciato ad operare a Montebelluna nell'anno scolastico 1966/67 come sezione staccata dell'istituto magistrale "Duca degli Abruzzi" di Treviso. Nell'anno scolastico successivo (1967/68) ha ottenuto l'autonomia da Treviso; gli organi collegiali hanno quindi scelto la denominazione "Angela Veronese" in omaggio ad una poetessa locale del XVIII secolo. L Istituto vanta una lunga storia d innovazione e sperimentazione didattica. Dopo aver avviato il nuovo corso quinquennale del Liceo Psico-Pedagogico, in sostituzione delle vecchie magistrali, ha iniziato la sperimentazione del nuovo Indirizzo Linguistico Brocca. Con l introduzione della legge 7
8 sull Autonomia delle Istituzioni scolastiche (1999) l Istituto ha avviato tre nuovi indirizzi, i cui programmi sono stati progettati dagli insegnanti stessi, tenendo conto delle esperienze di sperimentazione: 1. Il Liceo Linguistico Autonomo; 2. Il Liceo delle Scienze Sociali; 3. Il Liceo delle Scienze Umane. I tre indirizzi sono ormai tutti a regime. L Istituto ha sempre investito per offrire agli studenti attrezzature tecnologiche aggiornate, e il corpo insegnante si contraddistingue per il notevole livello di conoscenza e uso delle nuove tecnologie. Contesto Socio-Economico La scuola si colloca in un territorio particolarmente ricco sotto il profilo artigianale e industriale, che però vive in questo momento tutte le difficoltà e le contraddizioni in cui si dibatte l intero Paese. Settori industriali (tessile, calzature, eccetera) che per anni ha conosciuto una crescita continua e apparentemente senza limiti sono ora messi in crisi dal fenomeno della delocalizzazione e dalla concorrenza internazionale, basata su bassi costi del lavoro. Questo momento di passaggio rappresenta una sfida importante per il sistema dell istruzione superiore. La riconversione produttiva del nostro territorio e dell intero Paese non potrà prescindere, infatti, da consistenti investimenti privati e pubblici in ricerca e sviluppo e da un generale innalzamento dei livelli culturali dei giovani che s immettono sul mercato del lavoro. Da questo punto di vista, la scelta delle famiglie di investire su una scolarità d alto livello, aperta a tutte le facoltà universitarie, non appare frutto di una moda passeggera: un alto livello d istruzione, infatti, garantisce la necessaria flessibilità per inserirsi in un mercato del lavoro in veloce cambiamento, i cui bisogni, negli 8-10 anni che trascorrono tra l iscrizione di uno studente al primo anno di corso e l inserimento effettivo al termine degli studi universitari o postdiploma, sono difficili da prevedere. L Istituto Veronese ha dunque saputo intercettare negli ultimi anni una domanda presente nel territorio di una scuola di tipo liceale, in grado di fornire la preparazione di base necessaria all accesso universitario. A questo proposito, sulla base degli ultimi dati emersi dall indagine Pisa (Programme for International Student Assessment) relativi l anno 2003, il basso livello di competenze raggiunto dagli studenti italiani nei confronti internazionali risulta in realtà da una media tra tutti i tipi di scuola. Se si analizzano separatamente i dati relativi ai Licei, specie del Nord Est, si scopre che gli studenti italiani conseguono obiettivi che non hanno nulla da invidiare a quelli degli studenti finlandesi o coreani, che sono i più brillanti. Naturalmente la scuola deve impegnarsi a corrispondere alle aspettative d alti livelli di preparazione e di qualità della formazione impartita insiti nella propria qualificazione liceale. Coerentemente con questa visione, l Istituto si sta impegnando anche nel campo della formazione post-diploma, ed ha già organizzato due corsi IFTS (Formazione Tecnico Professionale Superiore Integrata), uno per la preparazione della figura professionale 51 di Webmaster (2002) e uno per la preparazione della figura professionale d Officer for Immigration ( ). 8
9 Bacino d'utenza Il bacino d utenza è molto vasto (con un raggio di circa 40 km), e interessa studenti provenienti da quattro province (Treviso, Belluno, Padova, Vicenza). Nella sua organizzazione e negli orari la scuola deve ovviamente tenere conto di questa circostanza. Attività culturali integrative Per potenziare e sostenere l'offerta formativa l'istituto ha attivato le seguenti attività: Sportello docenti Attività di recupero Viaggi e visite guidate Scambi culturali con scuole estere (in particolare per l'indirizzo Linguistico) Spettacoli teatrali in lingua straniera e in italiano Incontri collegati all'orientamento post-diploma Giornalino d'istituto Scripta Manent Partecipazione a giornate di dibattito e approfondimento Gli edifici della scuola sono aperti nel pomeriggio sino alle 18 e per gli studenti è contemplato il libero accesso a tutte le attrezzature che la scuola possiede computer, Internet, posta elettronica, Strumenti audiovisivi, ecc.- finché gli allievi possano attuare lavori di ricerca, d informazione e d approfondimento. Nel corso di quest a. s. 2008/2009 ogni martedì pomeriggio presso la biblioteca dell'istituto si è inoltre provveduto ad assicurare un servizio di studio assistito aperto a tutti gli studenti della scuola. 9
10 PARTE SECONDA Mission e obiettivi educativi (dal POF, adottato dal Consiglio d Istituto del ). Il sistema educativo d istruzione e formazione di cui l Istituto Superiore Angela Veronese di Montebelluna fa parte è finalizzato alla crescita e alla valorizzazione della persona umana, nel rispetto dei ritmi dell età evolutiva, delle differenze e dell identità di ciascuno, tra la cooperazione tra scuola e genitori, in coerenza con le disposizioni in materia d Autonomia Scolastica e secondo i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell Uomo. L'Istituto Angela Veronese considera l'alunno al centro dell'organizzazione e delle finalità dell'attività didattica e formativa, e mira al raggiungimento di standard elevati di formazione e di comportamento, costruendo relazioni positive e sviluppando il senso di responsabilità e di cittadinanza. Si propone, inoltre, di formare menti aperte e critiche, che sappiano padroneggiare i processi decisionali, che sono in grado di leggere e interpretare la realtà, di comprenderne i cambiamenti, di orientarsi in essa secondo ragione, intrecciando saperi e valori che caratterizzano la nostra storia e la nostra democrazia, inseriti in un contesto europeo e mondiale. Alla fine del corso di studi, quindi, lo studente deve possedere, soprattutto nei settori disciplinari caratterizzanti l'indirizzo seguito, conoscenze, competenze e metodologie adeguate per poter: affrontare positivamente percorsi universitari o di specializzazione post-diploma; gestire positivamente i cambiamenti del mondo del lavoro; essere capace di sviluppare, anche in modo autonomo, ulteriori competenze richieste dall'innovazione sociale e tecnologica. Questa è dunque la missione dell Istituto, che assicura a tutti pari opportunità nel raggiungimento d elevati livelli culturali e nello sviluppo delle conoscenze, delle capacità e delle competenze, generali e di settore, coerenti con le attitudini e le scelte personali. CAPACITA E COMPETENZE TRASVERSALI Ferma restando la specificità d ogni singolo indirizzo, l istituto ha inteso valorizzare le seguenti capacità e competenze comuni e trasversali: Capacità Ø comprendere i procedimenti caratteristici dell indagine conoscitiva e la complessità dei processi che generano conoscenza; Ø acquisire metodi e contenuti finalizzati ad un adeguata interpretazione delle conoscenze; Ø leggere in modo unitario ma non univoco fenomeni complessi operando collegamenti tra ambiti diversi del sapere; Ø distinguere nei fenomeni unitari le differenze specifiche; Ø trovare ed analizzare criticamente le informazioni qualunque sia la loro provenienza; 10
11 Ø comprendere l importanza culturale e sociale della continua ricerca nei più svariati campi del sapere; Ø capacità logiche, critiche, creative. Competenze Ø competenza linguistica che consenta un efficace comunicazione scritta e orale in contesti diversificati; Ø competenze comunicative in contesti differenziati; Ø competenze tecniche di lettura delle molteplici forme d osservazione e descrizione degli eventi in un contesto di globalizzazione dell informazione; Ø competenze tecniche di produzione di materiali inerenti alle varie discipline attraverso le molteplici forme di comunicazione anche ipertestuali e multimediali; Ø competenze nell archiviazione delle conoscenze, sotto forma di mappe concettuali disciplinari ed interdisciplinari; Ø competenze nell uso di modelli e analogie; Ø competenze nella programmazione e nella pianificazione; Ø competenze di controllo e retroazione (ciò che so e come lo so) e d autovalutazione. 11
12 LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI Specificità del Liceo delle Scienze Sociali Il Liceo delle Scienze Sociali è il risultato di un lungo percorso di sperimentazione che si concretizza nell anno scolastico 1998/99, un anno dopo l entrata in vigore del DM che abolisce l Istituto Magistrale ed affida la preparazione dei futuri maestri all Università. Questo nuovo corso di studi nasce quindi come risposta all esigenza di affrontare i problemi creati dalle trasformazioni socio-culturali in atto nella nostra società: i cambiamenti avvenuti in seno alla famiglia, l invecchiamento della popolazione, i fenomeni migratori, le vecchie e nuove forme di disagio ed emarginazione, lo sviluppo tecnologico, ecc.. In sintonia con i sistemi scolastici europei e tenendo conto dei nuovi standard formativi, questo indirizzo si propone come strumento di lettura ed interpretazione della realtà sociale contemporanea. Le discipline del corso di studi Il curricolo è formato da 30 ore settimanali ed è articolato in un biennio e un triennio. Il biennio mira da un lato al consolidamento e al potenziamento delle abilità di base acquisite nella Scuola Media, dall altro fornisce una solida preparazione nelle Scienze Sociali (che comprendono Sociologia, Psicologia e Antropologia), Diritto ed Economia, Italiano, Storia, Lingua Inglese più una seconda Lingua Europea (a scelta tra francese e tedesco), Matematica, Informatica e Statistica, Scienze della Terra e Biologia, Religione (o attività alternative) ed Educazione Fisica. Il triennio si arricchisce con l insegnamento della Filosofia. Programmazione del Consiglio di Classe Gli insegnanti tengono presenti le seguenti indicazioni del POF: Il sistema educativo di istruzione e formazione [ ] è finalizzato alla crescita e alla valorizzazione della persona umana, nel rispetto dei ritmi dell età evolutiva, delle differenze e dell identità di ciascuno, nel quadro della cooperazione tra scuola e genitori, in coerenza con le disposizioni in materia di autonomia e secondo i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Dichiarazione universale dei diritti dell uomo. [ ] mira al raggiungimento di standard elevati di formazione e di comportamento, costruendo relazioni positive e sviluppando il senso di responsabilità e di cittadinanza. [ ] Si propone, inoltre, di formare menti aperte e critiche, che sappiano padroneggiare i processi decisionali, che siano in grado di leggere e interpretare la realtà, di comprenderne i cambiamenti, di orientarsi in essa secondo ragione, intrecciando saperi e valori che caratterizzano la nostra storia e la nostra democrazia, inseriti in un contesto europeo e mondiale. 12
13 Alla fine del corso di studi, quindi, lo studente deve possedere, soprattutto nei settori disciplinari caratterizzanti l'indirizzo seguito, conoscenze, competenze e metodologie adeguate per poter: affrontare positivamente percorsi universitari o di specializzazione post-diploma; gestire positivamente i cambiamenti del mondo del lavoro; essere capace di sviluppare, anche in modo autonomo, ulteriori competenze richieste dall'innovazione sociale e tecnologica. Gli insegnanti, inoltre, riconoscono valide le seguenti affermazioni tratte dal curricolo delle Scienze Sociali: Al termine del quinquennio lo studente CONOSCE - lo statuto epistemologico delle discipline previste dal curricolo, colto nella sua dinamicità, e in particolare delle Scienze Sociali, così come sono venute evolvendosi (scuole e teorie); - le interdipendenze dei diversi approcci ai fenomeni sociali; - i linguaggi disciplinari specifici e i contesti comunicativi; - le metodologie, le problematiche e le modellizzazioni della ricerca sociale con particolare riferimento all asse storico-antropologico; - gli elementi di base della statistica e delle Scienze sperimentali. Al termine del quinquennio lo studente avrà sviluppato COMPETENZE - saper riconoscere ed analizzare aspetti della società utilizzando le diverse prospettive disciplinari; - saper ricostruire la dimensione storica dei fenomeni sociali per collocarli nei diversi contesti; - padroneggiare i linguaggi, gli strumenti, le tecniche delle Scienze Sociali, applicando metodologie e modelli interpretativi per la lettura e la decodifica dei problemi con particolare riferimento al territorio; - saper progettare, organizzare, gestire, verificare e valutare interventi nel territorio coerenti con le esperienze maturate; - saper interagire e collaborare con istituzioni, persone, gruppi anche di culture diverse; - saper comunicare in modo efficace e appropriato nei diversi contesti, utilizzando anche le lingue straniere e la multimedialità. 13
14 Si individuano alcuni ASSI CULTURALI intorno ai quali è stato organizzato in modo coerente il piano di studi del curricolo: contemporaneità, interdisciplinarità, didattica modulare, studio del territorio. Infine l'esperienza di stage ( vedi storia della classe) si è caratterizzata per la sua 1- VALENZA FORMATIVA 2- VALENZA CULTURALE 3- VALENZA ORIENTATIVA 4- VALENZA PROFESSIONALIZZANTE 14
15 PARTE TERZA Criteri e strumenti di valutazione Si dà per condivisa, ormai, nella scuola un esigenza di sobrietà dei curricoli, di maggiore flessibilità negli insegnamenti, di un curricolo non più enciclopedico e ripetitivo. Si è consolidata ormai l idea che il perno del curricolo sia rappresentato dai concetti di conoscenza, competenza, capacità. Si è discusso molto all interno dell Istituto sul senso di questi termini e alcune attribuzioni di significato sono apparse più condivise di altre. Di seguito sono schematizzate alcune indicazioni di massima sul significato dei termini in oggetto. Si tratta di interpretazioni desunte dalla letteratura che, pur essendo coerenti con le proposte di più autori, possono essere o non essere condivise e sono suscettibili di modificazioni. Forse uno schema di questo tipo può aiutare a costruire la terza prova o il colloquio, facilitando un controllo della qualità dei quesiti proposti. Termine Conoscenze Definizione del termine acquisizione di termini, dati, informazioni e conoscenza di argomenti, concetti, tematiche, teorie, principi conoscenza di regole, procedure, metodi, tecniche applicative E' l insieme delle conoscenze teoriche afferenti ad una o più aree disciplinari o trasversali e fondamentali per lo sviluppo di competenze Competenze e Capacità comprensione di un testo scritto, orale o grafico, produzione testuale scritta o grafica, esecuzione di una procedura o produzione di un oggetto analisi, astrazione di concetti e temi, utilizzazione, per risolvere un problema, di conoscenze acquisite in contesti diversi tra loro o da quello del problema, sintesi, inferenze applicazione concreta di una o più conoscenze in contesti organizzati integrazione e rielaborazione critica di conoscenze e competenze comprensione dell errore in un ottica di apprendimento autonomo incremento autonomo delle conoscenze e competenze invenzione di strategie per risolvere situazioni problematiche Le capacità si rivelano attraverso il controllo intelligente di ciò che si conosce e si sa fare anche in funzione di nuove acquisizioni di conoscenza Nella consapevolezza che conoscenze, competenze e capacità non costituiscono elementi separati, ma che si alimentano a vicenda nel processo di apprendimento e nelle azioni concrete, dando luogo ad un continuo feed-back di correzioni e aggiustamenti e ad ulteriori processi di autoapprendimento, appare chiaro che l obiettivo perseguito all interno dell Istituto è stato quello di garantire negli allievi la maturazione delle conoscenze, della padronanza di linguaggio, delle abilità, atte a fornire strutture culturali di base, intese come capacità di orientarsi, di comprendere, utilizzare le nuove tecnologie informatiche, criticare argomentazioni e discorsi, dare significato alle proprie 15
16 esperienze, assecondando gli stili, gli interessi e le propensioni, il contesto e il percorso culturali e le diverse intelligenze dei singoli alunni. La valutazione è l insieme di operazioni e procedimenti aventi come scopo l accertamento dell efficacia dell attività didattica, rispetto al grado di raggiungimento degli obiettivi programmati e consente la verifica e il controllo della validità del processo di apprendimento/insegnamento. La valutazione non ha costituito, pertanto, un momento a se stante e non si è basata esclusivamente sui risultati delle singole verifiche effettuate, ma si è tenuto conto di un processo pedagogico globale; in tale contesto lo studente è stato messo costantemente a conoscenza delle procedure e dei criteri valutativi messi in atto. Ogni docente, nella valutazione quadrimestrale, ha utilizzato indicatori per cinque diverse competenze e capacità acquisite: 1 CAPACITA NELL USO DELLA LINGUA E DEL LINGUAGGIO SPECIFICO 2 CAPACITA DI ACQUISIRE CONTENUTI Informazioni, regole e principi 3 COMPETENZE nella comprensione, analisi, sintesi, comparazione e correlazione di concetti nello specifico ambito disciplinare 4 COMPETENZE nel trasferire i paradigmi propri delle varie discipline in campi disciplinari diversi 5 CAPACITA DI AUTONOMIA DI GIUDIZIO originalità, creatività, elaborazione critica Per ogni livello o indicatore di competenza si è previsto, in relazione ai punteggi ottenuti nelle singole verifiche disciplinari, l attribuzione di un voto da 1 a 10. Il quadro di riferimento specifico per l attribuzione del voto è dato dalla programmazione disciplinare. La media dei voti riportati, integrata da un giudizio generale sulla partecipazione all attività scolastica e al dialogo educativo, ha costituito la VALUTAZIONE quadrimestrale o finale (vedi tabella 1 e grafico di trasformazione da decimi a quindicesimi e trentacinquesimi) che, di norma, non è mai stata inferiore a tre. 16
17 TABELLA 1 VALUTAZIONE PROFITTO SINGOLE DISCIPLINE Votazioni gravemente insufficienti per tutti gli indicatori accompagnate da un sostanziale disinteresse per la disciplina. 3 Votazioni gravemente insufficienti per la maggior parte degli indicatori 4 Votazioni insufficienti per la maggior parte degli indicatori con al massimo una votazione di grave insufficienza in presenza, comunque, di un atteggiamento positivo nei confronti della disciplina. 5 Votazioni sufficienti per quasi tutti gli indicatori. 6 Votazioni pienamente sufficienti per tutti gli indicatori unite a capacità di analisi e sintesi e di correlazione e comparazione, da apprezzabili e appropriate capacità di transfert e tentativi accettabili di autonomia di giudizio. Votazioni buone per la maggior parte degli indicatori accompagnate da apprezzabili e adeguate capacità di analisi, sintesi, comparazione e correlazione, apprezzabili e appropriate capacità di transfert e discreta autonomia di giudizio. Votazioni ottime per quasi tutti gli indicatori accompagnate da una coerente e apprezzabile autonomia di giudizio. Votazioni ottime per tutti gli indicatori accompagnate da spiccate capacità di analisi e di sintesi, di comparazione e correlazione, da buone e pertinenti capacità di transfer e da buona autonomia di giudizio, valorizzata da coerenza logica, appropriate argomentazioni e originalità Sulla base di quanto sopra indicato si è proceduto ad individuare i criteri di valutazione adottati nelle simulazioni delle prove d esame che di seguito si riportano. 17
18 Anche il comportamento ha costituito un importante parametro di valutazione; di esso se ne riportano qui di seguito i descrittori Valutazione del comportamento Poco Spesso Sempre Studente Mai Talvolta Sempre Classe Per niente Abbastanza Del tutto Frequenta regolarmente le lezioni Rispetta l orario delle lezioni e delle Rispetto per attività extrascolastiche l'organizzazione Giustifica tempestivamente le assenze e i scolastica ritardi Segue con attenzione e partecipa attivamente alle lezioni Rispetto per l'attività scolastica Rispetto per l'altro da sé Svolge con diligenza il lavoro assegnato, segue indicazioni e consegne Si impegna per migliorare il proprio apprendimento, porta il materiale necessario Collabora con i compagni Utilizza correttamente ambienti, attrezzature scolastiche ed extrascolastiche, materiale altrui; mantiene l'ordine negli spazi che frequenta Rispetta gli altri e e loro opinioni Usa un linguaggio corretto e si rivolge educatamente a docenti e non docenti 18
19 TIPOLOGIA E CRITERI DI VALUTAZIONE PROVE SIMULAZIONE ESAME DI STATO Gli studenti hanno effettuato le seguenti simulazioni di prove d esame: Simulazione di Prima Prova per classi parallele (n.2) Simulazione di Seconda Prova (n.1) Simulazione di Terza Prova (n.2) Prima prova Tipologia di prima prova Tutte le simulazioni della prova scritta di Italiano effettuate durante l anno scolastico sono state strutturate in conformità alle tipologie previste per l Esame di Stato, con particolare riguardo all analisi del testo, per diverse tipologie testuali e al saggio breve o all articolo di giornale. Criteri di valutazione della prima prova Per la valutazione degli elaborati previsti per la prima prova dell Esame di Stato è stata adottata la griglia di valutazione riportata in appendice B. Seconda prova Tipologia di seconda prova. In aprile è stata effettuata una simulazione di seconda prova in conformità alla tipologia prevista per la seconda prova degli Esami di Stato dell Indirizzo Sperimentale Pedagogico-Sociale. Criteri di valutazione della seconda prova I criteri di valutazione adottati per la seconda prova scritta di Scienze Sociali sono conformi a quelli utilizzati per la seconda prova dell indirizzo pedagogico-sociale (CM 27/91) e le relative griglie sono riportate in Appendice C. Terza prova Le simulazioni di terza prova effettuate sono state due. Entrambe le esperienze hanno seguito la tipologia B con cinque discipline e due quesiti a risposta singola per ogni disciplina e con quattro discipline e tre quesiti a risposta singola. Per l effettuazione di ogni prova sono state assegnate tre ore e trenta (ore da sessanta minuti). A norma di legge, la terza prova scritta, a carattere pluridisciplinare, è intesa ad accertare le conoscenze, le competenze e le capacità acquisite dal candidato, nonché le capacità di utilizzare e integrare conoscenze e competenze relative alle materie dell ultimo anno di corso, anche ai fini di una produzione scritta, orale o pratica (D.M. 390, art. 1, 18 settembre 1998). Tipologia delle prova e qualche indicazione generale per la sua costruzione Le simulazioni di terza prova scritta cui gli allievi sono stati esercitati, riguardano la tipologia B Quesiti a risposta singola. Nella costruzione della terza prova si sono tenuti in considerazione i seguenti criteri:: 19
20 Predefinire le abilità che si intendono verificare assicurandosi della coerenza tra obiettivi e domande; Evitare formulazioni suscettibili di interpretazioni ambigue preferendo le formulazioni costituite da frasi brevi e termini chiari e precisi in modo che la risposte esatta o le risposte esatte alle domande in cui il quesito è articolato siano univocamente determinate; Evitare domande la cui la risposta errata o la non risposta condizioni la validità della risposta al quesito successivo; Ricordare che la scrittura a mano richiede uno spazio variabile e di norma maggiore della scrittura a macchina; Valutare bene il tempo necessario ad uno studente di media capacità per concludere la prova verificando che nessuno dei quesiti proposti ponga questioni così complesse da richiedere uno sviluppo più lungo del consentito; Fornire agli allievi uno spazio vuoto per ogni risposta, identificato dal numero del quesito corrispondente e di dimensione congrua alla lunghezza massima consentita per la risposta richiesta; Nel corso dell anno scolastico, i quesiti a risposta singola, volti ad accertare la conoscenza e i livelli di competenza raggiunti dal candidato su una o più materie (non più di cinque), articolati in due domande per disciplina, chiaramente esplicitate richiedevano che il candidato formulasse autonomamente una risposta, rispettando i limiti di estensione indicati (espressi come numero massimo di righe consentite). Lingua straniera Nelle simulazioni di terza prova si è riservato, di norma, uno spazio per l accertamento della conoscenza della lingua o delle lingue straniere studiate. Si è seguita la seguente modalità: Una breve risposta in lingua straniera ad uno o più quesiti formulati in lingua straniera. Criteri di valutazione della terza prova Nella valutazione delle simulazioni di terza prova si sono tenuti presenti i seguenti criteri: Predisporre in anticipo, ove possibile, le risposte criterio o indicare a priori i limiti di adeguatezza delle risposte; Stabilire a priori le tabelle di valutazione stabilendo però anche i limiti di variazione applicabili per prove che diano risultati non attesi sia in positivo che in negativo; Valutare le risposte date ad ogni disciplina con un punteggio in quindicesimi secondo la griglia allegata in appendice D; Per ogni prova sommare le valutazioni delle singole discipline e derivare il voto usando la tabella di conversione riportata in Appendice E; Integrare il voto in considerazione di particolari attributi della prova. Colloquio Le simulazioni del colloquio d esame hanno tenuto presente i seguenti criteri generali: 20
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