UN NUOVO TURISMO NELL APPENNINO FORLIVESE

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1 UN NUOVO TURISMO NELL APPENNINO FORLIVESE VENERDI 2 MARZO ORE 9.00 Teatro Comunale di Dovadola (fc) - p.zza Della Vittoria, 3 Comunità Montana dell Appennino Forlivese Marco Iachetta Vicepresidente Comunità Montana Appennino Forlivese

2 ... Il ruolo della cultura nel processo di attuazione della strategia di Lisbona va molto al di là dell intrattenimento turistico. Come ci insegna la nostra stessa storia, che abbiamo purtroppo dimenticato per ignoranza e per incuria, il ruolo della cultura non si esaurisce nel passatempo più o meno colto, ma va cercato anche e soprattutto nella sua funzione di attivatore sociale, di straordinario momento di catalisi del pensiero e nella sua capacità di trasformarlo in un progetto di senso affascinante, condiviso, capace di creare e di trasmettere senso di identità. Nello scenario della strategia di Lisbona, la cultura diventa uno dei fattori che stanno all origine della catena del valore, il canale per eccellenza attraverso cui affermare ed attestare un diffuso orientamento sociale verso il nuovo, il diverso, il non previsto. La vera sfida diviene quindi quella di produrre nuova cultura, e di far sì che questa si integri nel patrimonio esistente e gli dia nuova linfa, e che allo stesso tempo essa divenga il terreno di coltura nel quale il nostro sistema produttivo (e turistico) vada a cercare nuove idee che si trasformino, in un complesso ma indispensabile processo di metabolizzazione, in innovazione competitiva. (Pier Luigi Sacco 2005)

3 CONSIDERAZIONI INTRODUTTIVE 1 Il territorio montano è una risorsa per tutto il Paese ed in particolare per la Provincia di Forlì Cesena La tutela della montagna è prevista nella Costituzione Italiana all art. 44 e nella proposta di Trattato Costituzionale dell Unione Europea La nostra comunità territoriale, dopo periodi molto difficili, è risuscita a risollevarsi e a proporre un modello di sviluppo sostenibile Nonostante questo sforzo le comunità locali hanno oggi evidentemente meno chances di sviluppo rispetto ai territori vicini alle grandi vie di comunicazione e logistica.

4 CONSIDERAZIONI INTRODUTTIVE 2 Fino a poco tempo fa le economie locali erano circolari, si produceva, si consumava e si sviluppavano relazioni localmente. Adesso le dinamiche economiche sono aperte, le filiere sono lunghe, gli abitanti della montagna consumano prodotti in gran parte non autoctoni, lavorano molto spesso fuori e si spostano. Più in generale occorre convincersi che il territorio della montagna e le comunità che lo abitano sono una preziosa risorsa per tutti che va però sostenuta, tutelata, sviluppata.

5 INTEGRAZIONE DELLE POLITICHE Occorre integrare le politiche di sviluppo ed in particolare facendo convergere le risorse e capacità verso il TURISMO della montagna: Turismo Sport Agricoltura Innovazione tecnologica infrastrutture sostenibili cultura attività produttive compatibili, tutela dell ambiente e sua valorizzazione normazione... E nell equilibrio di queste diverse politiche che la montagna può trovare la sua strada nel rispetto dell ambiente ma garantendosi un futuro. Il territorio montano è una risorsa per tutto il Paese ed in particolare per la Provincia di Forlì Cesena VEDIAMO CONQUALI RISORSE

6 QUADRO DELLE COERENZE NELLA PROGRAMMAZIONE REGIONALE Industria 2015 FIRST 7PQ PIC Altri programmi UE Strategia di Lisbona e Goteborg Quadro di Riferimento Strategico Nazionale Documento Strategico Regionale POR FSE PSR Programma FAS Programma Cooperazione DPEF PTR Programma Operativo Regionale (POR-FESR) Programma Triennale per le Attività Produttive Piano Energetico Regionale Piano Telematico Regionale L.R. 41/97 L.R. 7/98 L.R. 40/02 L.R. 2/04 PRRIITT

7 STRATEGIA Sostenere lo sviluppo di una nuova economia competitiva attraverso i fattori della conoscenza e dell innovazione, un economia sostenibile e attrattiva in grado di promuovere un elevata qualità sociale e dei territori in un contesto economico aperto all integrazione europea e alla concorrenza internazionale Promuovere l evoluzione del sistema produttivo verso una elevata competitività internazionale centrata sul rafforzamento del sistema innovativo regionale e del sistema della ricerca, al fine di promuovere avanzamenti tecnologici e di determinare il miglioramento della competitività industriale e della qualità sociale Promuovere uno sviluppo territoriale diffuso, sostenibile e integrato per assicurare un governo organico dei sistemi locali, promuovere la riqualificazione e l innovazione energetico-ambientale nel sistema produttivo, valorizzare e riqualificare le risorse naturali, culturali e promozionali dei territori

8 ASSI PRIORITARI - PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE Ricerca industriale e innovazione Innovazione energetico-ambientale e logistica nel sistema economico Valorizzazione delle risorse territoriali e qualificazione degli ambiti urbani Assistenza tecnica

9 ASSE 3 RISORSE TERRITORIALI E AMBITI URBANI Promuovere una progettualità locale integrata, in grado di valorizzare le risorse territoriali innalzandone i livelli di fruibilità Valorizzazione del patrimonio culturale, ambientale e territoriale quali fattori propulsivi di attività economiche collegate e di supporto Riqualificazione di ambiti urbani e dei relativi servizi pubblici e privati finalizzati ad incrementarne i livelli di fruibilità ed attrattività dei territori

10 ASSE 4 ASSISTENZA TECNICA Migliorare l efficacia e l efficienza della programmazione regionale, attraverso azioni e strumenti di supporto per gli interventi cofinanziati con le risorse del PO Sostegno a tutte le fasi di esecuzione del PO Rafforzamento della capacità amministrativa connessa all attuazione delle politiche finanziate Valutazioni strategiche e/o operative dell intervento Ampia visibilità conferita al programma da interventi di informazione e comunicazione

11 IL PROGRAMMA OPERATIVO ASSE 1 Sviluppo del sistema regionale della ricerca industriale e dell innovazione ASSE 2 Innovazione energetico-ambientale e logistica nel sistema produttivo regionale ASSE 3 Valorizzazione delle risorse naturali, culturali e qualificazione degli ambiti urbani TOTALE = 350 milioni di ASSE 4 Assistenza tecnica

12 ALCUNI SPUNTI DI RIFLESSIONE 1 Questione massa critica e prodotti guida Problematica dei prodotti maturi in mercati a forte competitività (sarà il caso di pensare a prodotti innovativi, di ottimizzare il rendimento di quelli che ci sono, oppure trovare un equilibrio tra le due strategie? Binomio indissolubile cultura & turismo (strategia di Lisbona) Sviluppo delle nuove tecnologie a supporto del turismo Segmentazione utenza e targetizzazione unitamente al potenziamento della comunicazione e della promozione integrata

13 ALCUNI SPUNTI DI RIFLESSIONE 2 Riduzione delle dispersioni di risorse e concentrazione delle medesime Valorizzazione della componente privata (es. Club di Prodotto il colori della Romagna toscana ) Asse III del Piano Operativo Regionale Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale , valorizzazione e qualificazione dei territori con dotazione di 70 mil nei 7 anni. Intervento forte di riordino regolamentare (in particolare RUE e regolamenti igienici di vario tipo) per indirizzare il mercato edilizio, la riqualificazione del paesaggio come asset territoriale

14 ALCUNI SPUNTI DI RIFLESSIONE 3 Integrazione con il distretto culturale forlivese creazione di pacchetti integrati con Forlì e con i Musei di San Domenico Pensiamo ad una proposta ribaltata nella quale l ospite soggiorna in collina e montagna, visita i nostri musei, boschi, sentieri, beni culturali, gusta le nostre ricette e prodotti e poi, una giornata su 3, va a Forlì, la visita tutta e si vede pure la mostra di Silvestro Lega. Costituzione di uffici turismo associati nelle Comunità Montane che operino in forte sinergia con i Comuni e la Provincia e con i soggetti privati Co-branding Italia RER Cuore verde della Romagna Ente/impresa locale

15 IL PARADIGMA DI COME POTREBBE ESSERE Comunità Montana dell Appennino Forlivese

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