Esercitazione IVA e IRAP TESTO e SOLUZIONI
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- Adolfo Biondi
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1 Esercitazione IVA e IRAP TESTO e SOLUZIONI Esercizio 1 Si consideri la seguente situazione: - l impresa A vende all'impresa B un bene intermedio, che ha prodotto utilizzando solo il fattore lavoro, al prezzo al netto dell'imposta di 1.000; - l impresa B, utilizzando il bene acquistato da A e il fattore lavoro, produce un bene finale che vende a (al netto dell'imposta). a) Si consideri una generica imposta plurifase sul valore aggiunto. Assumendo che l'aliquota sul bene prodotto da A sia del 10% e quella sul bene prodotto da B sia del 20%, si calcolino: i) l imposta versata dalle due imprese ii) iii) nei seguenti casi: il prezzo del bene venduto da B al lordo dell'imposta l aliquota effettiva che grava sul bene prodotto da B 1) IVA calcolata con il metodo base da base, 2) IVA calcolata con il metodo imposta da imposta. b) Supponendo che si applichi il metodo imposta da imposta, si determinino: i) l imposta versata dalle due imprese ii) iii) il prezzo del bene venduto da B al lordo dell'imposta l aliquota effettiva che grava sul bene prodotto da B nei due casi seguenti: 1) la vendita del bene finale da parte di B sia operazione esente; 2) la vendita del bene finale da parte di B sia operazione non imponibile. a) 1) IVA calcolata con il metodo base da base IVA versata da A = 10% x ( ) = 100. IVA versata da B = 20% x ( ) = 200. IVA complessiva = 300. P B = = t = 300/2.000 = 0,15. 1
2 2) IVA calcolata con il metodo imposta da imposta IVA versata da B = 20% x % x = 300. IVA complessiva = 400. P B = = oppure: P B = 2.000(1+20%)= =2.400*. Nel caso in cui l IVA venga calcolata con il metodo imposta da imposta, solo l aliquota applicata nell ultimo stadio concorre alla determinazione del prezzo finale. t= 400/2.000 = 0,20. b) 1) La vendita del bene finale è un operazione esente IVA versata da B = 0. IVA complessiva = 100. P B = = t = 100/2.000 = 0,05. 2) La vendita del bene finale è un operazione non imponibile IVA versata da B = 0-10% x = IVA complessiva = 0. P B = = t = 0. In entrambe le operazioni (esente e non imponibile) non è prevista l applicazione dell imposta sul valore aggiunto creato nello stadio finale. Mentre nel caso di operazione non imponibile le imposte afferenti ai precedenti stadi sono rimborsate, nel caso di operazione esente tale diritto al rimborso non sorge. In quest ultimo caso, il prezzo finale comprende una componente fiscale relativa agli stadi precedenti a quello finale. Il prezzo finale nei due casi è: Operazione esente: Operazione non imponibile: p v = Valore della produzione (o prezzo netto) + IVA pagata sugli acquisti p v = Valore della produzione (o prezzo netto). 2
3 Esercizio 2 L impresa A produce, utilizzando solo lavoro, un bene d investimento per un valore di 500 (al netto dell IVA) e lo vende all impresa B. A sua volta, l impresa B produce un bene finale (valore al netto di imposta pari a 1000) utilizzando un bene intermedio prodotto dall impresa C del valore, al netto dell IVA, pari a 100 e il bene di investimento acquistato da A nello stesso anno e ammortizzato secondo un coefficiente ordinario del 40%. Per produrre il bene intermedio l impresa C utilizza esclusivamente lavoro. Nell ipotesi che l imposta sul valore aggiunto sia calcolata secondo il metodo imposta da imposta con un aliquota pari al 20%, si calcoli l imposta versata dalle tre imprese nei 3 seguenti casi: 1. la base imponibile è di tipo reddito lordo. 2. la base imponibile è di tipo reddito netto. 3. la base imponibile è di tipo consumo. L imposta versata da A e da C non varia nei tre casi considerati. IVA versata da A = 20%*500 = 100 IVA versata da C = 20%*100 = 20 Imposta versata da B a) B.I. di tipo reddito lordo L IVA pagata sugli investimenti non è detraibile: IVA a credito = 20%*100 = 20 IVA da versare = = 180 b) B.I. di tipo reddito netto IVA a credito = 20%* %*(40%/2*500) = = 40 IVA da versare = = 160 c) B.I. di tipo consumo IVA a credito = 20%* %*500 = = 120 IVA da versare = = 80 3
4 Esercizio 3 L impresa A produce, utilizzando solo lavoro, un bene di investimento per un valore di 800 (al netto dell IVA) e lo vende all impresa B. A sua volta, l impresa B produce un bene finale (valore al netto di imposta pari a 2.000) utilizzando, oltre al bene di investimento acquistato da A, un bene intermedio del valore di 400 (al netto dell IVA), prodotto dall impresa C. Per produrre il bene intermedio l impresa C utilizza, oltre al fattore lavoro, un bene di investimento acquistato dall impresa D. L impresa D produce il bene di investimento utilizzando solo lavoro e lo mette in vendita ad un prezzo (al netto dell IVA) pari a 200. Nell ipotesi che l imposta sul valore aggiunto sia calcolata secondo il metodo imposta da imposta con un aliquota pari al 20% e che il coefficiente di ammortamento riferito a qualsiasi bene di investimento sia pari al 40%, si calcoli l imposta versata dalle quattro imprese nei 3 seguenti casi: a) base imponibile di tipo reddito lordo; b) base imponibile di tipo reddito netto; c) base imponibile di tipo consumo. d) A quale di queste tre fattispecie appartiene l imposta sul valore aggiunto applicata in Italia? e) Sempre con riferimento all imposta sul valore aggiunto applicata in Italia, si discuta se l imposta ha un riferimento finanziario oppure reale. L imposta versata da A e da D non varia nei tre casi considerati. IVA versata da A = 20%*800 = 160 IVA versata da D = 20%*200 = 40 Imposta versata da B e C d) B.I. di tipo reddito lordo L IVA pagata sugli investimenti non è detraibile: IVA versata da B = 20%*2.000 (IVA a debito)-20%*400 (IVA a credito) = = 320 IVA versata da C = 20%*400 = 80 e) B.I. di tipo reddito netto L IVA pagata sugli investimenti è ammessa in detrazione solo in proporzione alla quota di ammortamento: IVA versata da B = 20%*2.000 (IVA a debito) - [20%* %*(40%/2*800)] (IVA a credito) = = = 288 IVA versata da C = 20%*400 20%(40%/2*200) = 80 8 = 72 f) B.I. di tipo consumo L IVA pagata sugli investimenti è ammessa in detrazione in misura integrale: IVA versata da B = 20%*2.000 (IVA a debito) - [20%* %*800] (IVA a credito) = = = 160 IVA versata da C = 20%*400 20%*200 = = 40. g) La detraibilità dell imposta afferente ai beni d investimento implica che la nostra imposta sul valore aggiunto sia di tipo consumo. h) L imposta sul valore aggiunto applicata in Italia ha un riferimento finanziario poiché colpisce solo le operazioni che hanno dato luogo a transazioni monetarie (compatibile con il metodo imposta da imposta). 4
5 Esercizio 4 L impresa Alfa, appartenente al paese A, esporta 100 litri di vino, che ha prodotto utilizzando soltanto lavoro, all impresa Beta, appartenente al paese B, ad un prezzo al netto dell'imposta di 200 euro. L impresa Beta procede all imbottigliamento utilizzando delle bottiglie da un litro che costano 0,5 euro l una (al netto dell'imposta), prodotte dall'impresa Zeta, appartenente al paese B, e le immette sul mercato finale del paese B al prezzo di 6 euro (al netto dell'imposta) la bottiglia. L imbottigliamento avviene manualmente. Le aliquote IVA sono pari al 5% in A mentre in B sono del 10% sul vino, imbottigliato o sfuso, e del 20% sulle bottiglie vuote. Utilizzando il metodo imposta da imposta, determinare l imposta versata dalle imprese Alfa, Beta e Zeta e l imposta riscossa da A e da B nei due casi: 1) IVA applicata secondo il principio di destinazione; 2) IVA applicata secondo il principio di origine. (Si consideri il sistema vigente sino al 1993). 1) Principio di destinazione i) Imposte versate Le esportazioni di Alfa sono non imponibili in A, quindi: Alfa versa 0. Beta versa il 10% del valore del vino importato alla dogana: 10% x 200 = 20. Successivamente, Beta versa la differenza fra l IVA incassata sulle vendite di bottiglie piene (IVA a debito) e l IVA pagata a monte sugli acquisti di vino e bottiglie vuote (IVA a credito): 10% x % x % x 50 = 30. In totale, Beta versa in B: 20 (in dogana) + 30 = 50. Zeta versa in B il 20% del valore delle vendite di bottiglie vuote: ii) Gettito dei paesi A e B T A = 0. T B = 50 (Beta) + 10 (Zeta) = % x 50 =10. 2) Principio di origine i) Imposte versate Alfa versa in A il 5% del valore del vino esportato: 5% x 200 = 10. Beta versa in B la differenza fra il 10% del valore delle sue vendite (IVA a debito) e l IVA pagata a monte sugli acquisti di vino e bottiglie vuote: 10% x 600-5% x % x 50 = 40. Zeta versa in B il 20% del valore delle vendite di bottiglie vuote: ii) Gettito dei paesi A e B T A = 10. T B = 40 (Beta) + 10 (Zeta) = % x 50 = 10. 5
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