SEGRETERIA SCUOLE Via G. Marconi n. 13/d PADOVA Tel. e fax 049/ /

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "SEGRETERIA SCUOLE Via G. Marconi n. 13/d PADOVA Tel. e fax 049/8800408 049/8803654"

Transcript

1 Tel. 049/ Fax 049/ Direzione e mail: servizi.scolastici@irpea.it SEGRETERIA SCUOLE Via G. Marconi n. 13/d PADOVA Tel. e fax 049/ / segreteria.scuole@irpea.it

2 UBICAZIONE E CARATTERISTICHE DELLA SCUOLA PRIMARIA VANZO La Scuola Primaria Vanzo è ubicata in Via G. Marconi n. 13/D in Padova, nel quartiere cittadino denominato Città Giardino, in zona residenziale alberata, di facile accessibilità sia con mezzi pubblici che privati, che offre ampie possibilità di parcheggio. L offerta formativa si rivolge alle cinque classi della scuola primaria che, nell anno scolastico in corso, constano di un totale di 118 alunni. I cinque docenti prevalenti e i tre specialisti sono tutti provvisti dei titoli di studio specifici abilitanti all adempimento della funzione educativa per la quale sono stati designati con nomina. La Scuola è dotata di ambienti adeguati alla normativa vigente, ampi, luminosi, moderni e completamente ristrutturati. Dispone di aule laboratorio, aula informatica e sala polivalente. I due vasti giardini interni, l uno attrezzato con struttura ludica, l altro piastrellato a betonella, costituiscono luogo di svago e di gioco vigilato. Il servizio scolastico, il cui orario di operatività è a tempo pieno, dal lunedì al venerdì, comprende il servizio mensa. L Istituto organizza e propone al proprio interno percorsi formativi e culturali per i genitori e mette a loro disposizione i propri locali per la realizzazione di iniziative scolastiche di carattere educativo, ludico o culturale.

3 L IDENTIKIT La Scuola Primaria Vanzo è una scuola paritaria, di ispirazione cattolica, che ha ottenuto dal Ministero della Pubblica Istruzione anche il riconoscimento di Scuola Parificata con decorrenza dall anno scolastico 2000/2001. Essa offre un servizio di educazione e di istruzione scolastica primaria: che si ispira alla centralità della persona umana e alla crescita armoniosa della personalità del bambino; che fa riferimento agli obiettivi e alle finalità delineati dalla legge di riforma del sistema scolastico nelle Indicazioni Nazionali per i Piani di Studio Personalizzati nella scuola Primaria; che progetta percorsi formativi e culturali partendo dalle effettive possibilità ed esigenze degli alunni. L identità di scuola cattolica e l ispirazione valoriale cristiana a cui essa fa riferimento, lungi dal costituire una qualche chiusura o separatezza, favoriscono l introduzione dell alunno ad una esperienza impegnata e gioiosa dell apprendere, ad una valorizzazione dei talenti della vita, ad una assunzione progressiva delle proprie responsabilità, ad una acquisizione equilibrata di sicurezza di sé, ad un accoglienza fraterna e valorizzante dell altro o del diverso, anche se portatore d handicap o in quanto appartenente ad altre culture o etnie. La Scuola Vanzo si propone alla famiglie come uno strumento qualificato di istruzione scolastica e si offre come una potenzialità coadiuvante, ma non sostitutiva, della famiglia in ambito educativo. Essa fa propri i principi civili di libertà, di democrazia, di giustizia, di pace e gli stimoli educativi di partecipazione, di responsabilizzazione, di solidarietà, contenuti nella Costituzione Italiana.

4 Gli obiettivi generali si possono declinare sinteticamente nel: promuovere l attitudine all apprendimento lungo l intero arco della vita promuovere la costruzione di una propria cultura personale, un proprio progetto di vita promuovere lo sviluppo di una piena cittadinanza consapevole, responsabile e attiva. PROFILO DI ALUNNO IN USCITA DALLA SCUOLA PRIMARIA Sarà pertanto compito della scuola guidare gli alunni in un percorso educativo significativo nel quale: maturino il desiderio di crescere e conoscere esprimendo appieno le loro potenzialità condividano con gli altri lo sforzo e la gioia del crescere. conquistino autonomia, sviluppino competenze, mettano ordine nelle loro conoscenze, rendano chiara la loro comprensione ed efficace la loro comunicazione Educandoli al rispetto delle persone e delle idee altrui; all impegno e anche alla fatica personale nei confronti del proprio dovere; al dialogo a scuola, in famiglia e negli altri ambienti di vita; a considerare la vita e ad avvicinarsi alla natura come doni di Dio da apprezzare e da difendere; al perdono e alla non-violenza, orientando le spinte all affermazione di sé e l aggressività verso obiettivi positivi e finalità costruttive; a sperimentare atteggiamenti e gesti concreti di collaborazione, di solidarietà, di accoglienza, superando ogni tentazione alla discriminazione o all emarginazione.

5 Principi metodologici Alla luce di quanto fin qui espresso è necessario tener conto di alcuni presupposti e postulati fondamentali nell agire quotidiano: prestare molta cura e attenzione all aspetto emotivo-affettivo e relazionale dei bambini, per promuovere l agio e lo stare bene con se stessi e con gli altri puntare ad accendere lo stupore, la meraviglia e la curiosità dei bambini con proposte che valorizzino i loro stili cognitivi promuovere la partecipazione e stimolare la cooperazione partire sempre da un forte aggancio con la realtà dei bambini, il loro vissuto, le loro conoscenze, la loro esperienza stabilire in modo condiviso le regole di convivenza e farle apprezzare come modalità di riconoscimento dell altro e di crescita comune utilizzare il dialogo come strumento di scambio e crescita costruire percorsi interdisciplinari nella progettazione didattica per favorire l acquisizione di competenze trasversali. valorizzare l assunzione di responsabilità, anche nelle piccole cose utilizzare il lavoro autonomo e i compiti a casa, considerando che: raccolgono la disponibilità degli alunni se, a monte, vi è un successo, progresso, nell apprendimento, che li motiva e li incentiva sono utili se stabiliti in quantità e misura ragionevoli considerati i tempi di vita quotidiana dei bambini solo se preceduti da un apprendimento significativo sviluppano padronanza e creano le premesse per trasformare una procedura concreta in una procedura mentalizzata, e padronanza del comportamento

6 QUALE APPRENDIMENTO? Presupposto fondamentale del nostro pensiero è che il bambino è al centro del processo di apprendimento, non l insegnante. Per tutti noi, lungo tutto l arco della vita, sono validi alcuni postulati che caratterizzano l apprendimento. Noi attiviamo un processo che utilizza l'input sensoriale per costruire significato; l'apprendimento non è l'accettazione passiva di una conoscenza che esista "là fuori" ma implica l interazione del bambino con il mondo. Le persone imparano a imparare a mano a mano che imparano: l'apprendimento è fatto sia di costruzione del significato sia di costruzione di sistemi di significato. Per esempio, se impariamo la cronologia delle date di una serie di eventi storici, impariamo contemporaneamente il significato di cronologia. Ogni significato costruito da noi aumenta la nostra capacità di dare significato ad altre sensazioni che possono adattarsi ad uno schema analogo. L'azione cruciale della costruzione del significato è mentale: avviene nella mente. Le azioni fisiche, l'esperienza manuale, sono necessarie all'apprendimento per i bambini, ma non sono sufficienti; dobbiamo far svolgere attività che impegnino la mente oltre che le mani. L'apprendimento coinvolge il linguaggio: il linguaggio che usiamo influenza l'apprendimento. L'apprendimento è un'attività sociale: il nostro apprendimento è intimamente associato con i nostri legami con altri esseri umani, gli insegnanti, il gruppo, la famiglia oltre che le conoscenze casuali. L'apprendimento è contestuale: non impariamo teorie e fatti isolati in uno spazio astratto ed etereo della mente, separato dal resto della nostra vita: ciò che impariamo sta in relazione con tutto ciò che sappiamo già, con ciò in cui crediamo, con i nostri pregiudizi e le nostre paure Per imparare ci vuole conoscenza: non è possibile assimilare nuova conoscenza senza avere una struttura sviluppata da una precedente conoscenza sulla quale costruire. Più impariamo, più possiamo imparare. Ci vuole tempo per imparare: l'apprendimento non è istantaneo. Per un apprendimento significativo abbiamo bisogno di rivisitare le idee, di pensarci su, di metterle alla prova, di giocarci e di usarle. La motivazione è una componente chiave dell'apprendimento. Non solo nel senso che la motivazione aiuta l'apprendimento, essa è essenziale per l'apprendimento. Se non sappiamo i "perché", può darsi che non ci sentiamo molto coinvolti nell'utilizzo della conoscenza che qualcuno ci ha inculcato, anche con metodi di insegnamento molto severi e diretti.

7 IL PATTO FORMATIVO Quando una famiglia affida alla Scuola Vanzo un proprio figlio, viene ad instaurarsi, fra la Famiglia e la Scuola, una specie di patto formativo nel quale: la Famiglia riconosce alla Scuola una concreta e positiva potenzialità educativa e si impegna a dialogare con essa e a partecipare a tutti i momenti in cui la Famiglia è coinvolta per l ascolto, la proposta, la responsabilizzazione relativi all attività educativa che la Scuola svolge nei confronti dei propri figli; la Scuola si impegna ad accogliere il bambino come un soggetto caratterizzato da capacità e sensibilità originali, portatore di necessità particolari, coinvolto in una molteplicità di esperienze. Sarà pertanto compito degli Insegnanti guidare il bambino in un percorso educativo nel quale egli conquisti l autonomia, sviluppi competenze, metta ordine nelle sue conoscenze, renda chiara la sua comprensione ed efficace la sua comunicazione. Poiché la formazione della personalità dell alunno richiede interventi, attenzioni e dinamiche diverse, la Scuola, nella valutazione dell alunno, non potrà limitarsi a considerare i risultati espressi da un curricolo che faccia riferimento esclusivamente ai soli aspetti didattici.

8 Regolamento Le scuole Vanzo hanno un proprio Regolamento interno che ne regola la vita e stabilisce le competenze, i diritti e i doveri delle varie componenti presenti ed operanti nella Scuola. Il Regolamento può essere richiesto alla Direzione della Scuola e viene consegnato, in estratto, ai nuovi iscritti all inizio dell anno scolastico. Organi Collegiali Nella Scuola Primaria Vanzo sono presenti e regolamentati dal Regolamento di Istituto i seguenti Organi Collegiali: 1. Il Collegio dei Docenti 2. I Consigli di classe (con elezione nel mese di ottobre di ogni anno) 3. Il Consiglio di istituto (dura in carica tre anni: è stato eletto nell ottobre L Assemblea dei Genitori della classe (ordinarie: nel mese di ottobre, a fine gennaio; se necessario viene convocata l assemblea straordinaria) 5. L Assemblea generale dei Genitori della Scuola.

9 ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SCOLASTICI Scuole I.R.P.E.A. Vanzo DIRETTORE SERVIZI SCOLASTICI (organizzazione di tutti i Servizi scolastici, coordinamento didattico Scuola primaria) COORDINATRICE VICARIA SCUOLA PRIMARIA (funzioni didattiche e di coordinamento docenti) ALUNNI COORDINATRICE VICARIA SCUOLA DELL INFANZIA (funzioni didattiche e di coordinamento docenti) DOCENTI TUTOR Tutor della classe Coordinatore del team docente GENITORI EDUCATRICI DI SEZIONE Tutor della sezione DOCENTI SPECIALISTI Inglese Informatica Scienze motorie Musica DOCENTI SPECIALISTI Inglese Scienze motorie ORGANI COLLEGIALI Assemblea generale genitori Assemblee di classe genitori Consigli di classe Collegio dei docenti Consiglio di Istituto Assemblea generale genitori Assemblee di sezione genitori Consiglio di intersezione Collegio dei docenti

10 LA FIGURA E I COMPITI DEI DOCENTI La Scuola Primaria Vanzo impegna un corpo docente competente e qualificato, formato da insegnanti che hanno la responsabilità primaria delle singole classi e che sono coadiuvati da insegnanti specifici per discipline specifiche quali la lingua inglese, l attività motoria, l educazione musicale e il laboratorio di informatica. Nell azione didattica la Scuola considera principio importante il lavoro collegiale da parte di tutti i docenti. Il raggiungimento delle finalità educative di fondo e degli obiettivi specifici previsti dal presente Piano dipende soprattutto dalle qualità professionali dei docenti, dal loro impegno didattico, dalla costante attenzione all aggiornamento e alla formazione. Il docente è chiamato a programmare e organizzare l apprendimento dei bambini, con competenza e flessibilità, tenendo presenti sia gli obiettivi da raggiungere che i livelli di partenza, le capacità di rispondenza e le esigenze dei singoli alunni. In particolare il docente è chiamato a tenere presenti: i dati di partenza che il bambino porta con sé nello spazio della scuola per arricchirli, modificarli o decondizionarli; i contenuti dell'apprendimento per adattarli alle differenze individuali ed ai processi mentali del bambino; le esigenze psico-affettive degli alunni; il tempo e il luogo delle attività attraverso interventi che esulano dalle tappe dell'apprendimento e dall'organizzazione della classe che si realizzano con modalità diverse, non sempre vincolate alla classe.

11 Il rapporto docente-alunno è incentrato sul rispetto reciproco, sulla fiducia e sulla disponibilità. L'insegnante, consapevole di essere un modello educativo, cerca di attivare un rapporto proficuo e corretto con gli alunni, nel rispetto delle regole di convivenza affinché il bambino sia motivato a capire e ad operare costruttivamente nella progressiva responsabilizzazione individuale e sociale. Il docente favorisce, anche attraverso il dialogo e la collaborazione con le famiglie, lo sviluppo di un ambiente umano in cui l'allievo stia bene con sé stesso, con gli altri, e affronti con fiducia compiti sempre più complessi, consolidando la percezione di sé, l'autostima e il senso della collaborazione e del rispetto degli altri, delle cose e dell ambiente esterno. Al fine di valorizzare le diversità che distinguono i vari insegnanti e di armonizzarle all interno di un dinamismo sinergico, ogni singolo docente è chiamato, all interno del Collegio dei Docenti, a confrontarsi con gli altri, a progettare insieme, a collaborare.

12 TANTE ATTIVITÀ PER UN PROGETTO EDUCATIVO GLOBALE La scuola Primaria ha impostato la sua programmazione curricolare attraverso una rivisitazione delle proprie piste di lavoro, in rete con le scuole paritarie cattoliche, guidata dal professor Martin Dodman, che insegna Educazione comparata e Didattica delle lingue nella facoltà di Scienze della Formazione alla Libera Università di Bolzano. Il curricolo è impostato con la suddivisione per assi culturali: asse dei linguaggi, asse geo-storico-sociale, asse matematico e asse scientifico-tecnologico. Oltre a garantire la normale attività didattica illuminata anche da questo lavoro di ricerca e dall osservanza delle norme sui livelli di istruzione, la Scuola Vanzo apre la propria attività alle proposte culturali e alle esperienze conoscitive provenienti dal territorio e offre agli alunni una serie di opportunità volte ad arricchire il loro patrimonio di conoscenze, di sensibilità, di attenzioni. La Scuola aderisce alle iniziative del Comune di Padova finalizzate ad una maggiore conoscenza del territorio da parte dei bambini e ad un loro arricchimento culturale: ViviPadova. A tale scopo gli Insegnanti partecipano agli incontri propedeutici e, successivamente, vengono effettuate visite guidate al Museo Civico, alla sedi storiche dell Università, all Orto botanico, al Municipio e ai principali monumenti e sedi storiche di Padova. Gli itinerari vengono scelti sulla base dei programmi relativi alle diverse classi e partecipando ai laboratori conseguenti che rendono ancor più importante negli alunni l interesse per le conoscenze teoricamente acquisite.

13 La scuola, in convenzione con il Centro Sportivo Italiano, organizza corsi di attività motorie nella sala polivalente terminato l orario scolastico, dalle alle Nell anno scolastico 2013/2014 sono state organizzate le seguenti attività: Martedì e giovedì Aikido Per i più piccoli Il mercoledì gioco-motoria. Le famiglie della Scuola possono usufruire, su presentazione di domanda annuale, del buono scuola regionale concesso a sostegno delle spese scolastiche in misura dipendente dalle condizioni di reddito familiare.

14 PROGETTO DI LINGUA INGLESE: Hello...Children CON INSEGNANTE SPECIALISTA Introduzione della lingua inglese fin dalle prime classi (2 ore la settimana in 1ª e 2ª, 3 ore la settimana per la 3ª, 4ª e 5ª) Acquisizione dei primi fondamenti linguistici attraverso attività che coniugano l apprendimento con il divertimento, la fantasia, il gioco. Aspetto comunicativo della lingua attraverso la comprensione di semplici messaggi orali. A marzo e aprile conversation in classe con insegnante madre lingua inglese LABORATORIO DI INFORMATICA: Cliccando si impara CON INSEGNANTE SPECIALISTA Avviamento alla conoscenza del linguaggio multimediale Il computer come mezzo per arricchire le proprie conoscenze attraverso la collaborazione con le insegnanti di classe La scuola è dotata di un aula informatica con 17 computer organizzati con software di controllo specifico per aule didattiche. PROGETTO MUSICALE: Volando sulle note CON INSEGNANTE SPECIALISTA Sensibilizzazione all ascolto della musica di vario genere Educazione della voce al canto corale Utilizzo di strumenti per accompagnare ritmi Avviamento alla conoscenza e all uso di uno strumento: il flauto

15 PROGETTO DI EDUCAZIONE MOTORIA: CON INSEGNANTE SPECIALISTA Attività in palestra con insegnante I.S.E.F. e in collaborazione con tutto il corpo docente. Al centro del Metodo Mind Lab è la nozione che il modo più efficacie di apprendere è attraverso un'autentica e immediata esperienza che lascia il desiderio di farne altre. Giocare è l'esempio perfetto di tale esperienze - è divertente, coinvolgente, eccitante e perciò stimola un ulteriore coinvolgimento. Non meno importante è il fatto che il gioco fornisce un terreno fertile per l'allenamento e l'applicazione delle abilità di pensiero e delle competenze sociali. Nella prima fase, i ragazzi imparano uno dei molti "giochi di pensiero" del programma e poi continuano a giocare in piccoli gruppi. Nella seconda fase, il facilitatore e i bambini sintetizzano la sessione di gioco con l'aiuto di un "modello di pensiero". Questo modello é in relazione al processo cognitivo innescato dalla sessione di gioco (per esempio, identificare e risolvere un problem, oppure prendere una difficle decisione in condizione di incertezza), oppure ad un processo emotivo o sociale (per esempio, riconoscere di aver fatto un errore, o dover lavorare come membro di un gruppo). Nella terza fase, il facilitatore e i ragazzi esaminano il modello di gioco e iniziano a discutere come il modello si ripeta anche in situazioni di vita reale. Nel far questo i ragazzi riescono ad applicare le conoscenze derivanti dall'esperienza di gioco ad altri aspetti della loro vita, dagli studi (e in futuro della loro occupazione) alla loro vita emotiva e spirituale, come pure alle relazioni sociali e famigliari.

16 LA GIORNATA TIPO DELLA SCUOLA ELEMENTARE VANZO ACCOGLIENZA (dal lunedì al venerdì) LEZIONI ANTIMERIDIANE PRANZO (con menu programmato e verificato dalla dietista) GIOCO LIBERO E/O GUIDATO LEZIONI POMERIDIANE Calendario scolastico Il calendario scolastico per quanto riguarda i giorni di scuola, le vacanze e le festività, segue le indicazioni regionali, tenendo conto anche delle esigenze della scuola, dell attività didattica e del territorio. Viene proposto dal Collegio dei Docenti, esaminato dal Consiglio di istituto che esprime un proprio parere, approvato dal Direttore Generale dell I.R.P.E.A.. Direzione Scolastica La direzione didattica è affidata al Direttore dei servizi scolastici scelto dal Consiglio di Amministrazione dell I.R.P.E.A., che esercita le sue funzioni con la collaborazione e la supervisione del Direttore Generale della Fondazione. Il dirigente riceve i genitori la mattina del martedì presso la scuola o su appuntamento. La funzione di coordinatore vicario, viene esercitata da persona scelta tra gli insegnanti in servizio presso la Scuola Primaria Vanzo.

17 Servizio mensa Il servizio mensa è completamente interno: i pasti vengono prodotti da personale interno nella cucina della scuola. Il personale addetto alla mensa si occupa della organizzazione e della gestione della cucina e attende alla verifica qualitativa e quantitativa dei generi alimentari secondo le prescrizioni HACCP. Il tempo di ripetizione del menù è ogni 4 settimane. La Scuola, che si avvale dell assistenza di una dietista professionista nella predisposizione dei menu settimanali, offre un'adeguata alimentazione dal punto di vista della qualità, della varietà, della temperatura e dell'apporto calorico dei cibi. Tali menù sono sottoposti per l approvazione al S.I.A.N. dell Ulss n. 16 di Padova. Il momento del pasto diviene momento di educazione vista la presenza degli insegnanti. I bambini usano di un sistema di self-service che garantisce loro la possibilità di scelta, pur sotto il vigile controllo degli insegnanti stessi. Il menù viene affisso alla bacheca della Scuola e consegnato ad ogni famiglia. Igiene degli ambienti Le condizioni igieniche di tutti i locali e dei servizi della Scuola sono garantite dal personale addetto alle pulizie che provvede giornalmente alle stesse. I pavimenti dei locali e dei servizi sono lavati utilizzando prodotti adeguati. Nei servizi igienici è effettuata la pulizia giornaliera di pavimenti, muri e sanitari. Le aule sono pavimentate con piastrelle facilmente lavabili, mentre i muri perimetrali sono lavabili per un altezza di m.1,30.

18 Sicurezza degli ambienti Per quanto riguarda la sicurezza degli ambienti, gli impianti elettrici, idro-sanitari, di riscaldamento e antincendio, sono stati eseguiti secondo le norme vigenti. Tutti gli alunni della Scuola sono coperti da apposita polizza assicurativa e sulla loro sicurezza vigilano gli Insegnanti ed il personale ausiliario della Scuola. L impianto antincendio è provvisto di estintori con relativa segnaletica, presenti in ogni piano dell edificio scolastico. Servizio di Segreteria La segreteria della scuola si trova in ufficio adiacente l ingresso della scuola. E aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle In diverso orario si può contattare telefonicamente al numero 049/ o scrivere all indirizzo segreteria.scuole@irpea.it. Infortuni In caso di infortunio o di malore, la Scuola è dotata di un ambulatorio adeguatamente attrezzato per fornire un primo soccorso all infortunato. All interno della scuola vi è, inoltre, il necessario per la medicazione di primo soccorso. Le addette al primo soccorso sono due insegnanti della scuola primaria che hanno seguito un corso specifico per l attivazione delle procedure di emergenza in caso di incidente. In caso di incidente o malore la Direzione contatta immediatamente i familiari dell alunno incidentato attraverso i recapiti telefonici comunicati all atto dell iscrizione.

19 La Scuola Primaria Vanzo Offre ai bambini tempo scuola dalle 8,20 alle 16,00 dal lunedì al venerdì itinerario didattico-pedagogico attuale e completo metodi educativi aggiornati per uno sviluppo armonioso della personalità del bambino spazi ed attrezzature didattiche efficaci Offre alla famiglia una comunità educativa che segue i bambini fin dai primi passi la sicurezza di un ambiente umano, sereno e qualificato orario di accoglienza ampio ed elastico agevolazioni per famiglie con più figli frequentanti La retta mensile comprende: il pranzo e la merenda l attività didattica curricolare attività didattiche di apprendimento della lingua inglese educazione musicale educazione motoria laboratorio informatico Per informazioni o iscrizioni: Direzione della Scuola Primaria Via Marconi n. 13/d PADOVA Tel. 049/ Fax 049/ Segreteria.scuole@irpea.it Amministrazione I.R.P.E.A. -ISTITUTI RIUNITI PADOVANI DI EDUCAZIONE E ASSISTENZA Via Beato Pellegrino, PADOVA Tel. 049/ Fax 049/ e mail : servizi.scolastici@irpea.it

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104

Dettagli

Doveri della famiglia

Doveri della famiglia MINISTERO DELL ISTRUZIONE,UNIVERSITA E RICERCA Via Figurella, 27 Catona 89135 Reggio di Calabria (RC) Telefax 0965302500-0965600920 C.F. 92081350800 C.M. RCIC868003 PEC rcic868003@pec.istruzione.it A.S.

Dettagli

Identità e filosofia di un ambiente

Identità e filosofia di un ambiente Comune di Novellara scuola comunale dell infanzia Arcobaleno Identità e filosofia di un ambiente Storia La scuola dell infanzia Arcobaleno nasce nel 1966 ed accoglie 3 sezioni. La scuola comunale è stata

Dettagli

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DON MILANI Scuola Statale dell Infanzia Bruno Munari 2015-2016

ISTITUTO COMPRENSIVO DON MILANI Scuola Statale dell Infanzia Bruno Munari 2015-2016 ISTITUTO COMPRENSIVO DON MILANI Scuola Statale dell Infanzia Bruno Munari 2015-2016 Via di Pontaldo, 2 PRATO tel. 0574 635112 E mail info@donmilani.prato.it Sito web:www.donmilani.prato.gov.it Dirigente

Dettagli

Istituto Comprensivo Cepagatti anno scolastico 2015-2016

Istituto Comprensivo Cepagatti anno scolastico 2015-2016 Finalità della Scuola del primo ciclo Compito fondamentale della scuola del primo ciclo d istruzione, che comprende la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di primo grado, è la promozione del pieno sviluppo

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO «V.MUZIO» SCUOLA DELL INFANZIA

ISTITUTO COMPRENSIVO «V.MUZIO» SCUOLA DELL INFANZIA ISTITUTO COMPRENSIVO «V.MUZIO» SCUOLA DELL INFANZIA LA SCUOLA DELL INFANZIA La scuola dell infanzia si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di età E la risposta al loro diritto all

Dettagli

TOLLO CH -VIA CAVOUR N.2

TOLLO CH -VIA CAVOUR N.2 TOLLO CH -VIA CAVOUR N.2 Tel. 0871. 961126-961587 Fax 0871 961126 email chic81300t@istruzione.it chic81300t@pec.istruzione.it www.istitutocomprensivotollo.it CHIC81300T Cod. Fisc. 80003000694 PROGETTO

Dettagli

2 FINALITA FORMATIVE DELLA SCUOLA PRIMARIA

2 FINALITA FORMATIVE DELLA SCUOLA PRIMARIA 2 FINALITA FORMATIVE DELLA SCUOLA PRIMARIA Il nostro impianto educativo vuol porre al centro la ricerca del sé nella scoperta della necessità dell altro. Noi siamo tutti gli altri che abbiamo incontrato

Dettagli

PROGETTO di INSERIMENTO e ACCOGLIENZA

PROGETTO di INSERIMENTO e ACCOGLIENZA PROGETTO di INSERIMENTO e ACCOGLIENZA INSEGNANTI DI RIFERIMENTO: Scainelli Stefania e Pallotti Alessandra PREMESSA - L INGRESSO ALLA SCUOLA DELL INFANZIA. L ingresso alla Scuola dell Infanzia è una tappa

Dettagli

CITTADINANZA E COSTITUZIONE

CITTADINANZA E COSTITUZIONE CITTADINANZA E COSTITUZIONE CLASSE 1 a TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DEL- LE COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO INDICATORI DI VALUTAZIONE (Stabiliti dal Collegio Docenti) AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

Dettagli

FINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA

FINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA I.C.S. MAREDOLCE FINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA La nostra scuola dell Infanzia con la sua identità specifica sotto il profilo pedagogico e metodologico-organizzativo persegue: l acquisizione di capacità

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CAPACCIO PAESTUM

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CAPACCIO PAESTUM ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CAPACCIO PAESTUM Località Villaggio 84047 CAPACCIO (SA) - C.M. SAIC8AZ00C Tel. 0828725413/0828724471 Fax. 0828720747/0828724771 e-mail SAIC8AZ00C@istruzione.it Ascolta i bambini

Dettagli

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO L ISTITUZIONE SCOLASTICA E IL NUOVO SISTEMA DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE L Istituzione Scolastica ha proceduto alla definizione del proprio Curricolo operando l essenzializzazione

Dettagli

Psicologia dell orientamento scolastico e professionale. Indice

Psicologia dell orientamento scolastico e professionale. Indice INSEGNAMENTO DI PSICOLOGIA DELL ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE LEZIONE I ORIENTAMENTO E PSICOLOGIA PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 L orientamento: significato e tipologie ---------------------------------------------------------------

Dettagli

Istituto Scolastico comprensivo G. Lanfranco Gabicce Mare. Educare nell era digitale ARGG! : un esperienza di didattica aumentata NADIA VANDI

Istituto Scolastico comprensivo G. Lanfranco Gabicce Mare. Educare nell era digitale ARGG! : un esperienza di didattica aumentata NADIA VANDI Istituto Scolastico comprensivo G. Lanfranco Gabicce Mare Educare nell era digitale ARGG! : un esperienza di didattica aumentata Perché la scuola si è occupata di tecnologie digitali Esperienza di didattica

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE

ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE Ferraro Adele Anno Scolastico 2013 2014 ATTIVITA di Continuità educativo - didattica Accoglienza PROGETTO Conoscere per

Dettagli

PROGETTO ACCOGLIENZA SCUOLA DELL INFANZIA

PROGETTO ACCOGLIENZA SCUOLA DELL INFANZIA Istituto Comprensivo Rita Levi Montalcini Anno Scolastico 2015-2016 PROGETTO ACCOGLIENZA SCUOLA DELL INFANZIA Motivazione: Necessità di accogliere i bambini in modo personalizzato e di farsi carico delle

Dettagli

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE SICUREZZA E RISPETTO DELLE REGOLE FINALITA e OBIETTIVI DEL PROGETTO Le direttive comunitarie in tema di salute e sicurezza sul luogo di lavoro sottolineano la necessità

Dettagli

Notiziario n. 2 12 ottobre

Notiziario n. 2 12 ottobre Notiziario n. 2 12 ottobre 17 OTTOBRE: Assemblee di classe Come da calendario scolastico, sono convocate le ASSEMBLEE DI CLASSE della scuola primaria Vanzo per Sabato 17 ottobre : 8:45 classe prima 9:30

Dettagli

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità Istituto Comprensivo Statale Lorenzo Bartolini di Vaiano Piano dell Offerta Formativa Scheda di progetto Progetto 5 Formazione, discipline e continuità I momenti dedicati all aggiornamento e all autoaggiornamento

Dettagli

COMUNE DI REGGELLO (Provincia di Firenze)

COMUNE DI REGGELLO (Provincia di Firenze) GARA D APPALTO PER L AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DEI SERVIZI SCOLASTICI DI PRE SCUOLA E POST SCUOLA 4.09.20-30.06.204 CIG. 3570808D3 ALLEGATO DESCRIZIONE SERVIZI PRE E POST SCUOLA E SITUAZIONE A.S. 20/202

Dettagli

TECNOLOGIA SCUOLA PRIMARIA

TECNOLOGIA SCUOLA PRIMARIA ISTITUTO COMPRENSIVO RIVA 1 PIANO DI STUDIO DI ISTITUTO TECNOLOGIA SCUOLA PRIMARIA PREMESSA Secondo le Linee Guida per l elaborazione dei Piani di Studio Provinciali (2012) la TECNOLOGIA, intesa nel suo

Dettagli

Il Cem LIRA per le scuole

Il Cem LIRA per le scuole Il Cem LIRA per le scuole Proposte per l anno scolastico 2015 16 I corsi Scuola di musica riconosciuta per l'anno scolastico 2015/2016 con determinazione n.4737 del 17.04.2015 della Responsabile del Servizio

Dettagli

LA SCUOLA DELL INFANZIA E LA SCUOLA DELL ACCOGLIENZA, DELLA RELAZIONE, DELLA CURA

LA SCUOLA DELL INFANZIA E LA SCUOLA DELL ACCOGLIENZA, DELLA RELAZIONE, DELLA CURA Mirella Pezzin - Marinella Roviglione LA SCUOLA DELL INFANZIA E LA SCUOLA DELL ACCOGLIENZA, DELLA RELAZIONE, DELLA CURA Nelle Indicazioni per il curricolo del 2007, alla sezione Centralità della persona

Dettagli

Fondazione. L Asilo di Vignola. Scuola dell Infanzia paritaria Vittorio Emanuele II e Garibaldi. Estratto dal P.O.F. A.S.

Fondazione. L Asilo di Vignola. Scuola dell Infanzia paritaria Vittorio Emanuele II e Garibaldi. Estratto dal P.O.F. A.S. Fondazione L Asilo di Vignola Scuola dell Infanzia paritaria Vittorio Emanuele II e Garibaldi Estratto dal P.O.F. A.S. 2009/2010 La scuola dell infanzia è gestita dalla Fondazione L Asilo di Vignola che

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA TEMPO PIENO F. BARACCA DI RONCHI

SCUOLA PRIMARIA TEMPO PIENO F. BARACCA DI RONCHI SCUOLA PRIMARIA TEMPO PIENO F. BARACCA DI RONCHI 1 DISTRIBUZIONE ORARIA DELLA DISCIPLINE Classe I Classe II Classe III Classe IV Classe V ITALIANO 8 8 8 8 8 MATEMATICA 7 6 6 6 6 IMMAGINE 1 1 1 1 1 STORIA

Dettagli

Processi di comunicazione scuola-famiglia

Processi di comunicazione scuola-famiglia Processi di comunicazione scuola-famiglia Appunti Comunicare a scuola è il cuore della relazione scuola-famiglia, parti alleate di un progetto che -in particolare nella realtà attualenon sopporta solitudine:

Dettagli

Laura Viganò 13.12.10

Laura Viganò 13.12.10 LA SCUOLA dell INFANZIA UN CONTESTO PREDISPOSTO ALL INCLUSIONE Laura Viganò 13.12.10 Alcune caratteristiche proprie della scuola dell infanzia, se riconosciute e condivise dall intero collegio docenti,

Dettagli

SCUOLA INFANZIA-PRIMARIA PRAIA-AIETA-SAN NICOLA ARCELLA ANNO 2014/15

SCUOLA INFANZIA-PRIMARIA PRAIA-AIETA-SAN NICOLA ARCELLA ANNO 2014/15 SCUOLA INFANZIA-PRIMARIA PRAIA-AIETA-SAN NICOLA ARCELLA ANNO 2014/15 PREMESSA I primi giorni di scuola segnano per i bambini e le famiglie l inizio di un tempo nuovo : un tempo carico di aspettative ma

Dettagli

Giochi nel mondo. Laboratorio di intercultura

Giochi nel mondo. Laboratorio di intercultura Progetto per le attività laboratoriali Anno 2012-2013 Giochi nel mondo Laboratorio di intercultura Premessa: Oggi, più di ieri, ci si rende conto che le nuove generazioni hanno bisogno di una proposta

Dettagli

INCONTRO DI PRESENTAZIONE SCUOLE PRIMARIE ISTITUTO COMPRENSIVO LUCA BELLUDI PIAZZOLA SUL BRENTA A.S. 2014-2015

INCONTRO DI PRESENTAZIONE SCUOLE PRIMARIE ISTITUTO COMPRENSIVO LUCA BELLUDI PIAZZOLA SUL BRENTA A.S. 2014-2015 INCONTRO DI PRESENTAZIONE SCUOLE PRIMARIE ISTITUTO COMPRENSIVO LUCA BELLUDI PIAZZOLA SUL BRENTA A.S. 2014-2015 FINALITA DELLA SCUOLA DEL PRIMO CICLO Acquisire conoscenze ed abilità fondamentali per sviluppare

Dettagli

5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI

5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI 5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI FUNZIONI STRUMENTALI: Sono funzioni strategiche nell organizzazione della scuola autonoma, che vengono assunte da docenti incaricati i quali, oltre alla

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE FINALITA Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza è un documento che nasce da una più dettagliata esigenza d informazione relativamente all

Dettagli

PERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

PERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Alternanza scuola/lavoro l alternanza non è uno strumento formativo, ma si configura piuttosto come una metodologia formativa, una vera e propria modalità di apprendere PERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA

Dettagli

Relatore: Paula Eleta

Relatore: Paula Eleta A scuola nessuno è straniero Firenze, 30 settembre 2011 Sessione: L integrazione comincia dai più piccoli Una scuola aperta che guarda al futuro Percorsi interculturali e di integrazione presso le Scuole

Dettagli

Scheda descrittiva del Laboratorio Didattico

Scheda descrittiva del Laboratorio Didattico Scheda descrittiva del Laboratorio Didattico Tipologia: Recupero e consolidamento delle capacità linguistiche Recupero e consolidamento delle capacità logiche Recupero e consolidamento delle capacità matematiche

Dettagli

Istituto Comprensivo di Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 Grado Via Nazionale, 35/b 32030 - QUERO (Belluno) I PLAY WITH ENGLISH

Istituto Comprensivo di Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 Grado Via Nazionale, 35/b 32030 - QUERO (Belluno) I PLAY WITH ENGLISH I PLAY WITH ENGLISH Progetto di Lingua Inglese - Scuola dell Infanzia - ANNO SCOLASTICO 2012/2013 1. PREMESSA La società multietnica e multiculturale fa emergere il bisogno formativo relativo alla conoscenza

Dettagli

Questionario PAI Personale Scolastico

Questionario PAI Personale Scolastico Questionario PAI Personale Scolastico La paziente e partecipata analisi del contesto locale porta ad evidenziare punti di vista diversi che possono generare ipotesi risolutive di problemi. Per questo motivo

Dettagli

Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE

Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE L interesse verso la lettura ed il piacere ad esercitarla sono obiettivi che, ormai da anni, gli insegnanti della scuola primaria di Attimis si prefiggono

Dettagli

Istituto Comprensivo "Alfredo Sassi" Scuola dell Infanzia

Istituto Comprensivo Alfredo Sassi Scuola dell Infanzia Istituto Comprensivo "Alfredo Sassi" Renate Veduggio - Briosco Scuola dell Infanzia Anno scolastico 2014/15 RACCONTO LA MIA SCUOLA PRESENTAZIONE La scuola dell infanzia dell Istituto Comprensivo di Renate

Dettagli

Identità e filosofia di un ambiente

Identità e filosofia di un ambiente Comune di Novellara nido comunale d infanzia Birillo Identità e filosofia di un ambiente Storia Il nido d infanzia comunale Birillo viene inaugurato nel 1971. Nasce come nido costituito da due sezioni

Dettagli

PROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado

PROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado PROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado anno scolastico 2014-2015 EDUCAZIONE ALL AFFETTIVITÀ E ALLA SESSUALITÀ Premessa La preadolescenza e l adolescenza sono un periodo della vita in cui vi sono

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale «Gobetti» Via Tintoretto 9 20090 Trezzano Sul Naviglio

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale «Gobetti» Via Tintoretto 9 20090 Trezzano Sul Naviglio Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale «Gobetti» Via Tintoretto 9 20090 Trezzano Sul Naviglio I bambini imparano ciò che vivono. Se un bambino vive nella

Dettagli

POMERIGGIO IN CENTRO! Un ambiente familiare e sereno per formare bambini e i ragazzi allo studio, e non solo, con creatività...

POMERIGGIO IN CENTRO! Un ambiente familiare e sereno per formare bambini e i ragazzi allo studio, e non solo, con creatività... IL PROGETTO POMERIGGIO IN CENTRO! Un ambiente familiare e sereno per formare bambini e i ragazzi allo studio, e non solo, con creatività... per bambini della scuola primaria (elementare) e per ragazzi

Dettagli

3 CIRCOLO DIDATTICO DI CARPI ANNO SCOLASTICO 2005/2006

3 CIRCOLO DIDATTICO DI CARPI ANNO SCOLASTICO 2005/2006 Scheda allegato A) 3 CIRCOLO DIDATTICO DI CARPI PROGETTO PER L INTEGRAZIONE DI ALUNNI STRANIERI NELLA SCUOLA ELEMENTARE ANNO SCOLASTICO 2005/2006 Premessa La scuola si fa portavoce dei valori fondamentali

Dettagli

Identità e filosofia di un ambiente

Identità e filosofia di un ambiente Comune di Novellara nido comunale d infanzia Aquilone Identità e filosofia di un ambiente Storia Il nido d infanzia comunale Aquilone viene inaugurato nel 1974. Nasce come nido costituito da tre sezioni

Dettagli

7 CIRCOLO DIDATTICO - MODENA

7 CIRCOLO DIDATTICO - MODENA 7 CIRCOLO DIDATTICO - MODENA Via San Giovanni Bosco, 171 - Modena tel. 059.223752 / fax 059.4391420 VADEMECUM IMPEGNI DI RECIPROCITA NEI RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA Premessa Dal POF 2009/2010 del 7 Circolo

Dettagli

Viale Trastevere, 251 Roma

Viale Trastevere, 251 Roma PROGETTO SPORTELLO DI ASCOLTO ATTIVITA DI COUNSELING PSICOLOGICO RIVOLTO AGLI STUDENTI, INSEGNANTI E FAMIGLIE ISTITUTO SAN GAETANO Viale Trastevere, 251 Roma ANNO SCOLASTICO 2014-2015 Una proposta a cura

Dettagli

Sede: Misano di Gera d Adda. Ordine di scuola: Scuola Primaria. Titolo del progetto: Informatica Scuola Primaria

Sede: Misano di Gera d Adda. Ordine di scuola: Scuola Primaria. Titolo del progetto: Informatica Scuola Primaria Sede: Misano di Gera d Adda Ordine di scuola: Scuola Primaria Titolo del progetto: Informatica Scuola Primaria Docente responsabile: Simona Pontoglio Destinatari: tutti gli alunni della scuola Docenti

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA COLLODI GEBBIONE PROGETTO LABORATORIO TEATRALE

SCUOLA PRIMARIA COLLODI GEBBIONE PROGETTO LABORATORIO TEATRALE SCUOLA PRIMARIA COLLODI GEBBIONE ANNO SCOLASTICO 2010/2011 PROGETTO LABORATORIO TEATRALE (INS. LABATE, BARRECA, STELITANO, CASILI, MAURO) (ESP. EST. MARINO TERESA) PROPOSTA PROGETTUALE DI LABORATORIO TEATRALE

Dettagli

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Pagina 2 Contenuto Il progetto TIDE...4 Il manifesto TIDE...6 La nostra Dichiarazione...8 Conclusioni...12 Pagina 3 Il progetto TIDE Verso un

Dettagli

LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA

LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA Versione 01 25/10/2012 Indice PREMESSA... 2 1 ACCETTAZIONE CONDIZIONI GENERALI PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA... 2 2 DEFINIZIONE MODULI

Dettagli

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018 MACRO OBIETTIVO 7 Codici indicatori: 7.6.1 PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018 Programma: Mantenimento e Implementazione del Sistema per supportare le istituzioni scolastiche nella promozione della

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI ALLEGATO 6 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: INTER_ AZIONE SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI OBIETTIVI DEL PROGETTO Con il presente progetto

Dettagli

FONDAZIONE SCUOLA MATERNA FRANCESCO GALLICCIOLLI. Via A.Locatelli,25 Rovetta (BG) Tel.0346/72027 - Fax 0346/76540

FONDAZIONE SCUOLA MATERNA FRANCESCO GALLICCIOLLI. Via A.Locatelli,25 Rovetta (BG) Tel.0346/72027 - Fax 0346/76540 FONDAZIONE SCUOLA MATERNA FRANCESCO GALLICCIOLLI Via A.Locatelli,25 Rovetta (BG) Tel.0346/72027 - Fax 0346/76540 e-mail: scuolamaternarovetta@virgilio.it Sito: www.asilogallicciolli.191.it Il PROGETTO

Dettagli

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÁ (DPR 249 del 1998 come modificato dal DPR 235 del 2007) Scuola Primaria.. classe.. a. s.

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÁ (DPR 249 del 1998 come modificato dal DPR 235 del 2007) Scuola Primaria.. classe.. a. s. PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÁ (DPR 249 del 1998 come modificato dal DPR 235 del 2007) Scuola Primaria.. classe.. a. s. 2014 15 L obiettivo del patto di corresponsabilità è quello di impegnare le

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO G. GONZAGA

ISTITUTO COMPRENSIVO G. GONZAGA ISTITUTO COMPRENSIVO G. GONZAGA Via Caduti di Bruxelles 84025 - EBOLI (SA) tel. 0828 328154 fax 0828 333444 mail: ic8bg00b@istruzione.it sito: icgonzagaeboli.gov.it Crescere insieme progetto continuità

Dettagli

HANDICAP E INTEGRAZIONE

HANDICAP E INTEGRAZIONE HANDICAP E INTEGRAZIONE Inserimento ed Integrazione degli alunni diversamente abili L integrazione degli alunni diversamente abili costituisce, per la nostra scuola, un impegno fondamentale che si ispira

Dettagli

Centro Scolastico Diocesano Redemptoris Mater Scuola Primaria Paritaria D.M. 26.11.2001

Centro Scolastico Diocesano Redemptoris Mater Scuola Primaria Paritaria D.M. 26.11.2001 Centro Scolastico Diocesano Redemptoris Mater Scuola Primaria Paritaria D.M. 26.11.2001 Via Leonardo da Vinci 34 17031 Albenga Telefono 0182 554970 Galateo: lavorare con e su tutta la classe per il rispetto

Dettagli

MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Liceo Statale James Joyce

MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Liceo Statale James Joyce Premessa (SCAMBI EDUCATIVI INDIVIDUALI) ESPERIENZE EDUCATIVE ALL ESTERO Le norme che regolano le Esperienze educative all Estero (gli scambi scolastici) sono poche e, in ogni caso, la premessa da tener

Dettagli

Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO

Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO 1. Il bambino sviluppa il senso dell identità personale, è consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato

Dettagli

A SCUOLA PER CRESCERE. La persona dell alunno è al centro. dell iniziativa pedagogica e didattica. A scuola l'alunno è chiamato ad assumere

A SCUOLA PER CRESCERE. La persona dell alunno è al centro. dell iniziativa pedagogica e didattica. A scuola l'alunno è chiamato ad assumere ISTITUTO COMPRENSIVO don Rinaldo Beretta" 20030 PAINA DI GIUSSANO - VIA A. MANZONI, 50 TEL. 0362/861126 - FAX 0362/335775 miic83400e@istruzione.it SITO www.icdonberettagiussano.it ISTITUTO COMPRENSIVO

Dettagli

SI ricomincia che emozione!

SI ricomincia che emozione! ISTITUTO COMPRENSIVO C O M M E N D A Unione Europea PROGETTO ACCOGLIENZA Anno scolastico 2014-2015 T I T O L O P R O G E T T O SI ricomincia che emozione! AREE E DISCIPLINE COINVOLTE ITALIANO STORIA GEOGRAFIA

Dettagli

Progetto accoglienza Scuola dell infanzia

Progetto accoglienza Scuola dell infanzia Progetto accoglienza Le docenti di scuola dell infanzia del IV istituto comp. G. Verga di Siracusa hanno stilato il progetto accoglienza per i bambini iscritti all anno scolastico 2011/2012 Motivazioni

Dettagli

COMUNE DI ANCONA REGOLAMENTO TEMPO PER LE FAMIGLIE

COMUNE DI ANCONA REGOLAMENTO TEMPO PER LE FAMIGLIE COMUNE DI ANCONA REGOLAMENTO TEMPO PER LE FAMIGLIE Delibera Consiglio Comunale n. 51 del 10.06.2015 1 REGOLAMENTO TEMPO PER LE FAMIGLIE ART. 1 DEFINIZIONE Il Tempo per le famiglie rientra nella tipologia

Dettagli

PIANO DI MIGLIORAMENTO (PDM) IN RAPPORTO AL RAV PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA (PTOF).

PIANO DI MIGLIORAMENTO (PDM) IN RAPPORTO AL RAV PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA (PTOF). PIANO DI MIGLIORAMENTO (PDM) IN RAPPORTO AL RAV PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA (PTOF). Adempimenti di cui al DPR 80/2013 e alla Legge 107/205. Come è noto i documenti che dovranno essere predisposti

Dettagli

SCUOLA DELL INFANZIA SORBANO DEL VESCOVO ANNO SCOLASTICO 2012-2013. Progetto annuale UNA FIABA.. A COLORI!!!

SCUOLA DELL INFANZIA SORBANO DEL VESCOVO ANNO SCOLASTICO 2012-2013. Progetto annuale UNA FIABA.. A COLORI!!! SCUOLA DELL INFANZIA SORBANO DEL VESCOVO ANNO SCOLASTICO 2012-2013 Progetto annuale UNA FIABA.. A COLORI!!! Il tempo dell accoglienza Accogliere i bambini significa, in primo luogo, predisporre un ambiente

Dettagli

proposta di personalizzazione per gli studenti ai fini del conseguimento diploma secondaria I grado

proposta di personalizzazione per gli studenti ai fini del conseguimento diploma secondaria I grado proposta di personalizzazione per gli studenti ai fini del conseguimento diploma secondaria I grado Il percorso si articola su moduli che intendono rafforzare le competenze di base ed investire sulle competenze

Dettagli

SCUOLE BILINGUE MASSA. bilingue si cresce... Seguici su #bilinguesicresce

SCUOLE BILINGUE MASSA. bilingue si cresce... Seguici su #bilinguesicresce Seguici su #bilinguesicresce bilingue si cresce... La nostra idea di scuola nasce dalla convinzione dell importanza di creare una struttura che permetta alle famiglie di usufruire di un luogo sereno e

Dettagli

DALLA TESTA AI PIEDI

DALLA TESTA AI PIEDI PROGETTO EDUCATIVO DIDATTICO ANNUALE SCUOLA DELL INFANZIA A. MAGNANI BALIGNANO DALLA TESTA AI PIEDI ALLA SCOPERTA DEL NOSTRO CORPO Anno scolastico 2013-14 MOTIVAZIONI Il corpo è il principale strumento

Dettagli

PREMESSA Continuità curricolare Continuità metodologica

PREMESSA Continuità curricolare Continuità metodologica PREMESSA Il progetto continuità, nasce dall esigenza di garantire al bambinoalunno un percorso formativo organico e completo, che miri a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto,

Dettagli

L AVORO DI RETE AL OBIETTIVI FORMATIVI

L AVORO DI RETE AL OBIETTIVI FORMATIVI Finalita educativa generale: Favorire l inserimento, promuovere l integrazione scolastica e lo sviluppo delle potenzialità dell alunno disabile o in situazione di svantaggio nell apprendimento, nella comunicazione,

Dettagli

SCUOLA DELL INFANZIA DI ALSENO

SCUOLA DELL INFANZIA DI ALSENO SCUOLA DELL INFANZIA DI ALSENO PROGETTO ACCOGLIENZA MOTIVAZIONE L Ingresso alla Scuola dell Infanzia costituisce l inizio di un nuovo cammino, che vede il bambino il più delle volte alla sua prima esperienza

Dettagli

LA PROMOZIONE DELLA SICUREZZA NELLA SCUOLA. Alessandro PALESE Direzione Sanità Regione Piemonte

LA PROMOZIONE DELLA SICUREZZA NELLA SCUOLA. Alessandro PALESE Direzione Sanità Regione Piemonte LA PROMOZIONE DELLA SICUREZZA NELLA SCUOLA Alessandro PALESE Direzione Sanità Regione Piemonte Il Decreto legislativo 81/2008 Il TU sulla sicurezza prevede l inserimento in ogni attività scolastica di

Dettagli

PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA

PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA Comune di Casalecchio di Reno ASILO NIDO R. VIGHI PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA Per un progetto di territorio: uno spazio e un tempo per l incontro Anno educativo 2007/2008 A cura del Collettivo

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI (D.P.C.M. 15/06/1995 n. 138) Anno scolastico 2016/2017

CARTA DEI SERVIZI (D.P.C.M. 15/06/1995 n. 138) Anno scolastico 2016/2017 CARTA DEI SERVIZI (D.P.C.M. 15/06/1995 n. 138) Anno scolastico 2016/2017 Ente promotore e gestore E il Centro Studi Don Bosco ONLUS - Società Cooperativa Sociale, con sede legale in Perugia via Cortonese,

Dettagli

LA SALUTE PRIMA DI TUTTO!

LA SALUTE PRIMA DI TUTTO! LA SALUTE PRIMA DI TUTTO! FINALITA E MOTIVAZIONI L'educazione alla salute rappresenta il processo educativo attraverso il quale gli individui imparano ad assumere consapevolmente decisioni utili al mantenimento

Dettagli

PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA A. S. 2014/15 ATTIVITA EXTRACURRICULARI. PROGETTO Lingua Inglese

PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA A. S. 2014/15 ATTIVITA EXTRACURRICULARI. PROGETTO Lingua Inglese Denominazione del progetto/laboratorio English time Responsabile di progetto D Aniello Michelina PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA A. S. 2014/15 ATTIVITA EXTRACURRICULARI PROGETTO Lingua Inglese SCUOLA Primaria

Dettagli

ASILO NIDO PROGETTO EDUCATIVO ROSA & CELESTE 2. Cooperativa Sociale DIDASKO Viale C. Battisti, 73 05100 TERNI. Pagina 1 di 5

ASILO NIDO PROGETTO EDUCATIVO ROSA & CELESTE 2. Cooperativa Sociale DIDASKO Viale C. Battisti, 73 05100 TERNI. Pagina 1 di 5 ASILO NIDO ROSA & CELESTE 2 Cooperativa Sociale DIDASKO Viale C. Battisti, 73 05100 TERNI PROGETTO EDUCATIVO Pagina 1 di 5 PRESENTAZIONE DELLA STRUTTURA L asilo nido Rosa & Celeste 2 nasce da un indagine

Dettagli

Patto di Corresponsabilità Educativa

Patto di Corresponsabilità Educativa LICEO SCIENTIFICO Paritario LICEO delle SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE Paritario ISAAC NEWTON Patto di Corresponsabilità Educativa P.E.C. A.S. 2014/2015 0 PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA

Dettagli

C I T T A D I E R I C E PROVINCIA DI TRAPANI

C I T T A D I E R I C E PROVINCIA DI TRAPANI C I T T A D I E R I C E PROVINCIA DI TRAPANI SETTORE VIII SERVIZI SOCIALI, POLITICHE GIOVANILI E SPORT PROGETTO DOPOSCUOLA PINOCCHIO 1 PREMESSA Nell'ambito del programma degli interventi e servizi socio-assistenziali,

Dettagli

I.I.S. F. Brunelleschi - L. Da Vinci Istituto Tecnico per Geometri "F. Brunelleschi" Corso Serale SIRIO Frosinone A.S. 2012-2013

I.I.S. F. Brunelleschi - L. Da Vinci Istituto Tecnico per Geometri F. Brunelleschi Corso Serale SIRIO Frosinone A.S. 2012-2013 I.I.S. F. Brunelleschi - L. Da Vinci Istituto Tecnico per Geometri "F. Brunelleschi" Corso Serale SIRIO Frosinone A.S. 2012-2013 PRESENTAZIONE DEL CORSO SERALE PROGETTO SIRIO Il CORSO SERALE A partire

Dettagli

C.O.N.I. Comitato Provinciale di PISA

C.O.N.I. Comitato Provinciale di PISA C.O.N.I. Comitato Provinciale di PISA PROGETTO CON I GIOVANI A SCUOLA DI GIOCO-SPORT Il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ed il CONI condividono nell ambito delle rispettive competenze

Dettagli

L insegnamento del Laboratorio di Fisica. Alcune considerazioni didattiche

L insegnamento del Laboratorio di Fisica. Alcune considerazioni didattiche L insegnamento del Laboratorio di Fisica Alcune considerazioni didattiche La Fisica nasce come scienza sperimentale, ma è spesso insegnata in modo soltanto teorico. Senza il supporto del laboratorio, si

Dettagli

CRITERI DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA

CRITERI DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA CLASSI seconde CRITERI DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA LINGUA ITALIANA l alunno utilizza in maniera appropriata il codice linguistico per descrivere, narrare argomentare. si esprime in modo

Dettagli

Liceo Linguistico Marcelline Bolzano Docente: Lavezzo Martina

Liceo Linguistico Marcelline Bolzano Docente: Lavezzo Martina Liceo Linguistico Marcelline Bolzano Docente: Lavezzo Martina CURRICULUM DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE/EDUCAZIONE FISICA Nella stesura del curriculum di Scienze Motorie e Sportive/Educazione Fisica si

Dettagli

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI INDICE: PREMESSA 1. FINALITA 2. CONTENUTI 3. LA COMMISSIONE ACCOGLIENZA 4. PRIMA FASE DI ACCOGLIENZA

Dettagli

D. LGS 81/2008. Informazione ai lavoratori

D. LGS 81/2008. Informazione ai lavoratori D. LGS 81/2008 L INFORMAZIONE E LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI L ADDESTRAMENTO Informazione ai lavoratori 1. Il datore di lavoro provvede affinché ciascun lavoratore riceva una adeguata informazione: a)

Dettagli

Un esperienza Servizio di Assistenza Domiciliare ai Minori creare legami per innescare

Un esperienza Servizio di Assistenza Domiciliare ai Minori creare legami per innescare Un esperienza Servizio di Assistenza Domiciliare ai Minori creare legami per innescare A cura di Dr.ssa BOVE Daniela Laura Cooperativa Sociale AMANI Comune di Brindisi Roma, 18 Gennaio 2010 cambiamenti

Dettagli

Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI

Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO Il fenomeno della elevata presenza

Dettagli

Istituto Comprensivo Poggiomarino1-Capoluogo. Piano dell offerta formativa

Istituto Comprensivo Poggiomarino1-Capoluogo. Piano dell offerta formativa Istituto Comprensivo Poggiomarino1-Capoluogo Piano dell offerta formativa Istituto Comprensivo Poggiomarino1-Capoluogo I PROGETTI DIDATTICI INDIRIZZI GENERALI DELLA SCUOLA LE STRUTTURE IL CURRICOLO P.O.F

Dettagli

PROPOSTA DI PACCHETTO DI ORIENTAMENTO

PROPOSTA DI PACCHETTO DI ORIENTAMENTO PROPOSTA DI PACCHETTO DI ORIENTAMENTO MOMENTI DI ORIENTAMENTO Obiettivi INDICE Bilancio delle Competenze e Consapevolezza delle Vocazioni...4 La Gestione del Cambiamento...4 Momenti e iniziative sul tema

Dettagli

Scuola dell Infanzia Parrocchiale San Domenico Via C.P. Taverna n.6 20050 Canonica di Triuggio Tel.0362.997127 P.I. 00985860964

Scuola dell Infanzia Parrocchiale San Domenico Via C.P. Taverna n.6 20050 Canonica di Triuggio Tel.0362.997127 P.I. 00985860964 Pagina 1 di 7 PREMESSA E FINALITA La sezione primavera nasce, all interno della scuola dell Infanzia nel settembre 2007 come sperimentazione messa in atto dal Ministro Fioroni e continua fino ad oggi.

Dettagli

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SIMONE DA CORBETTA PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 1 Introduzione Il progetto accoglienza nasce dalla convinzione che i primi mesi di lavoro

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della

Dettagli

PIANO DI STUDIO DELLA DISCIPLINA DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE

PIANO DI STUDIO DELLA DISCIPLINA DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE PIANO DI STUDIO DELLA DISCIPLINA DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE PIANO DELLE 5 ASM. ANNO 2011/2012 n. 1 Titolo: La p ercezione del proprio corpo e lo sviluppo espressive 1 - La percezione di sé e il completamento

Dettagli

Alternanza scuola e lavoro al Vittorio Veneto un ponte verso il futuro

Alternanza scuola e lavoro al Vittorio Veneto un ponte verso il futuro Alternanza scuola e lavoro al Vittorio Veneto un ponte verso il futuro 1 Laboratorio della conoscenza: scuola e lavoro due culture a confronto per la formazione 14 Novembre 2015 Alternanza scuola e lavoro

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE PROGETTARE E VALUTARE PER COMPETENZE. RIFERIMENTI NORMATIVI SU INDICAZIONI E VALUTAZIONE

CORSO DI FORMAZIONE PROGETTARE E VALUTARE PER COMPETENZE. RIFERIMENTI NORMATIVI SU INDICAZIONI E VALUTAZIONE CORSO DI FORMAZIONE PROGETTARE E VALUTARE PER COMPETENZE. RIFERIMENTI NORMATIVI SU INDICAZIONI E VALUTAZIONE DIRETTORE DEL CORSO Dirigente Scolastico Dr.ssa Daniela Oliviero ENTE FORMATORE Istituto Benalba

Dettagli