EMERGENZE MEDICHE LIPOTIMIE SINCOPE

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1 La chiamata di soccorso è il primo anello della catena d soccorso o sopravvivenza, ed è l unica cosa richiesta per legge in caso si sia testimoni di un malore o di un incidente. La chiamata si effettua componendo il numero 112 numero unico emergenza (per ora attivo solo in provincia di Varese) unico per chiamare Soccorso Sanitario, Vigili del Fuoco, Forze Ordine. Cosa dire quando si chiama: Chi siamo Dove siamo : Paese, via, numero civico, punto di riferimento chiaro Numero di telefono da cui chiamiamo telefono da tenere libero Cosa è successo : Tipo di malore, eventuale difficoltà respiratoria Se la persona è cosciente : la coscienza è la consapevolezza di se e dell ambiente circostante e la capacità di rispondere agli stimoli esterni. Si valuta chiamando e scuotendo leggermente le spalle. EMERGENZE MEDICHE Per emergenze mediche si intende qualsiasi condizione patologica improvvisa o in evoluzione più o meno rapida che può compromettere le funzioni vitali LIPOTIMIE SINCOPE La lipotimia e la sincope sono sindromi caratterizzate da perdita di coscienza improvvisa con caduta a terra e riduzione del tono muscolare. Le cause generalmente sono cattiva ossigenazione e o irrorazione cerebrale dovuta a calo della Pressione, prolungata stazione eretta, fatica, calore eccessivo (colpo di calore), emorragie, ustioni, traumi fisici (ferite,fratture) Sintomi Fase-sincopale Malessere generale, capogiro,sensazione di testa leggera, debolezza improvvisa, incapacità di rimanere eretto, visione di macchie scure Fase sincopale Caduta a terra, perdita di coscienza +o- prolungata, possibile presenza di fascicolazioni muscolari, polso debole possibile rilascio degli sfinteri

2 Chiamare soccorso 112 (solo se la fase sincopale è importante) Slacciare indumenti stretti e coprire Posizione anti-shock o laterale di sicurezza Monitorare i parametri vitali e l evoluzione Non dare da bere, mangiare, o muovere inutilmente SHOCK Lo shock è una sindrome dovuta a una diminuzione dell'afflusso di sangue nei tessuti E' una conseguenza della caduta della pressione arteriosa e si verifica in seguito a numerosi fattori. Tipi si shock: 1. Shock psicogeno (neurogeno) È il comune svenimento, si tratta di una reazione del sistema nervoso per cui c è una improvvisa e generale dilatazione dei vasi sanguigni con onseguente diminuzione della pressione arteriosa. Si tratta comunque di una condizione temporanea non grave che si risolve da sola 2. Shock ipovolemico Viene causato da una improvvisa e sostanziosa riduzione di liquido presente nei vasi sanguigni con conseguente riduzione della pressione arteriosa perdita di sangue (interna/esterna) perdita di plasma (ustioni) perdita di liquidi (diarrea, vomito, sudore) 3. Shock cardiogeno : È causato dalla compromissione dell attività cardiaca per cui non viene più garantito un apporto sufficiente a tutte le parti dell organismo 4. Shock settico È causato da gravi processi infettivi. 5. Shock spinale È causato da traumi vertebrali con interessamento del midollo spinale 6. Shock anafilattico È causato dalla reazione allergica al contatto con un allergene (farmaci, veleni, cibi) Il contatto può avvenire per ingestione che per puntura o per semplice contatto cutaneo Abbassamento pressione arteriosa Battitio cardiaco irregolare (tachicardia) Respiro alterato (tachipnea) Cute sudata, fredda,pallida Stato confusione mentale, spazio-tempo Sonnolenza fino alla perdita di coscienza Ansia, afasia Sensazione di freddo Chiamare soccorso 112 (non per crisi d ansia) intervenire sulla causa (emorragia, tranquillizzare)

3 Slacciare indumenti stretti e coprire Posizione anti-shock o laterale di sicurezza Monitorare i parametri vitali e l evoluzione Non dare da bere, mangiare, o muovere inutilmente ASMA L asma è una malattia infiammatoria cronica a carico dell apparato respiratorio e delle vie aree. Questa infiammazione provoca episodi ricorrenti di : respiro sibilante e fischiante, difficoltà respiratoria, senso di costrizione toracica e tosse. Tali episodi si presentano generalmente "a crisi" lasciando periodi di relativo benessere fra una crisi e l'altra. La difficoltà respiratoria acuta insorge per reazioni a particolari particelle presenti nell aria (allergeni) o per patologie respiratorie acute. Respiro sibilante Dispnea Fame d aria Pallore Tachicardia Sensazione di morte Protezione di chi sta male Lasciare la persona nella posizione in cui respira meglio (solitamente seduta, schiena curva) Aiutare nella respirazione infondendo tranquillità Aiutare nella somministrazione di spray antiasmatici qualora il paziente ne sia in possesso e ne abbia già fatto uso precedentemente EPILESSIA E CONVULSIONI L epilessia è una malattia caratterizzata da momentanee alterazioni dell attività elettrica del cervello con conseguente perdita delle funzioni di controllo da parte del sistema nervoso. La crisi dipende da un improvvisa e incontrollata iperattività elettrica delle cellule cerebrali, dalla quale si origina una scarica. Al termine delle crisi le cellule riprendono il loro normale funzionamento senza deficit. Il soggetto, prima della crisi, può accorgersi che qualcosa non va Perdita di coscienza con caduta a terra (blocco respiro, cianosi, pupille non reattive) Rigidità della muscolatura Contrazioni in tutto il corpo (20 sec-2 min) Bava alla bocca, perdita urine, respiro russante Completo rilassamento con addormentamento Recupero progressivo della normalità

4 Attutire la caduta Fazzoletto arrotolato in bocca (MAI DITA!!) Rendere sicura la scena Proteggere chi sta male Cuscino sotto la testa NON contenere la crisi e NON aprire la bocca Chiamare il 112 in caso di proseguimento delle crisi (crisi normale o a grappolo detto stato di male epilettico) Infarto Miocardico Acuto L infarto è una necrosi di un tessuto di un organo o a parte di esso provocata da una insufficiente irrorazione sanguigna per una occlusione improvvisa o per una stenosi critica delle arterie che portano il sangue in quel distretto dell'organismo. Con la locuzione infarto del miocardio si intende la sindrome coronarica acuta dovuta all'ostruzione di una arteria coronaria SEGNI E Dolore al petto con senso di stringimento o pressione (può comparire sottosforzo ma anche a riposo) Irradiazione del dolore a spalla, collo, mento e braccia (sx). Dolore allo stomaco Agitazione, ansia, angoscia, senso di morte Difficoltà respiratoria, polso irregolare pallore e sudorazione fredda Chiamo il 112 Rassicurare e calmare dimostrando interessamento e calma Posizione semiseduta (o antalgica) Non permettere assolutamente sforzi Controllo dei parametri Attenzione allo shock ACC RCP Non avventurarsi senza il supporto dei soccorsi TRAUMI TRAUMI MUSCOLARI La patologia del muscolo scheletrico rappresenta la problematica di più frequente riscontro in ambito della traumatologia dello sport. L incidenza di traumi muscolari è di circa il 30-40% del totale degli infortuni, a seconda della disciplina sportiva nel calcio circa il 70%. Contrattura: dolore muscolare che insorge quasi sempre a distanza dall attività sportiva (dopo qualche ora o il giorno dopo), male localizzato, dovuto ad un alterazione diffusa del tono muscolare imputabile ad uno stato di affaticamento del muscolo, in assenza di lesioni anatomiche evidenziabili macro- o microscopicamente.

5 Stiramento: dolore muscolare acuto, insorto durante l attività sportiva, generalmente ben localizzato, assenza di impotenza funzionale immediata, ma che costringe l atleta ad interrompere l attività Strappo: dolore muscolare acuto, violento che compare durante l attività sportiva, dovuto a lacerazione di un numero variabile di fibre. La quantità di tessuto muscolare leso suddivide lo strappo in I, II e III grado Riposo Applicare ghiaccio, mai a contatto diretto con la pelle Elevazione Scarico Al fine di ridurre il dolore si può ricorre a: farmaci miorilassanti,elettro-terapia antalgica e ionoforesi con sostanze analgesiche, antiflogistiche, antiaggreganti e fibrinolitiche. (I farmaci non riducono il tempo di guarigione) TRAUMI ARTICOLARI Si definisce distorsione la perdita temporanea dei rapporti dei capi ossei di una articolazione i cui sintomi sono: Gonfiore Dolore localizzato e durante il movimento Movimenti possibili ma limitati Tenere calmo l'infortunato Slacciare gli indumenti che possono creare ostacolo alla circolazione Immobilizzare l articolazione Applicare ghiaccio, mai a contatto diretto con la pelle Elevazione Scarico

6 IMMOBILIZZAZIONE ARTICOLARE La lussazione è una perdita permanente dei rapporti dei capi ossei di una articolazione i cui sintomi sono : Dolore intenso anche a riposo Gonfiore Impossibilità al movimento Alterazione del normale profilo anatomico Tenere calmo l'infortunato Slacciare gli indumenti che possono creare ostacolo alla circolazione Chiamare il 112 Non tentare di re-inserire l osso in sede Non far muovere infortunato

7 FRATTURE La frattura è la rottura parziale o totale di un osso. L osso può rimaner nella posizione naturale e si avrà una frattura composta, se l osso si sposta dalla sede naturale avremo una frattura scomposta, in caso di fuoriuscita del moncone osseo avremo una frattura scomposta esposta. Dolore localizzato e violento Composta Scomposta esposta Dolore alla palpazione X X Incapacità di movimento X X X X X Deformità X X Posizione innaturale X X Ferita e moncone osseo X Tenere calmo l'infortunato Slacciare gli indumenti che possono creare ostacolo alla circolazione Chiamare il 112 Non far muovere infortunato Non tentare di re-inserire l osso in sede se fuoriuscito e evitare disinfettanti Se ci fossero emorragie tamponarle

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