Disoccupati. Al 30/6/2011 sono i disoccupati nella Provincia di Bologna (con un aumento del 70% rispetto al 2006) +28% rispetto 2008
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- Faustino Perrone
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1 Disoccupati Al 30/6/2011 sono i disoccupati nella Provincia di Bologna (con un aumento del 70% al ) 31/12/ 31/12/ /12/ /12/ /12/ /6/2011 Disoccupati ,7% +10,8% % % ,2% ,7% +11,6% +43% + 67% + 69,1% 1
2 Al 30/6/2011 il numero delle donne disoccupate nella prov. di Bologna è aumentato di circa il 50% al Al 30/6/2011 il numero degli uomini disoccupati nella prov. di Bologna è quasi raddoppiato al Disoccupati per genere Uomini Donne 31/12/ /12/ /12/ /12/ /12/ /6/ Uomini Donne /12/ 31/12/ /12/ /12/ /12/ /6/2011 Donne % donne sul tot.disoccup. dal Uomini % uomini sul tot.disoccup. dal 31/12/ ,7% ,3% - 31/12/ ,8% ~ ,2% ~ 0 31/12/ ,7% +7,9% ,3% +17,3% 31/12/ ,7% +31,3% ,3% +60,6% 31/12/ ,9% +50,7% ,1% +84,7% 30/6/ ,4% +56,9% ,6% +87,3% 2
3 Al 30/6/2011 il numero degli italiani disoccupati nella prov.di Bologna è aumentato di circa il 50% al Al 30/6/2011 il numero degli stranieri disoccupati nella prov. di Bologna è aumentato del 131% al! Disoccupati per cittadinanza Stranieri Italiani 31/12/ /12/ /12/ /12/ /12/ /6/ Stranieri Italiani 0 31/12/ 31/12/ /12/ /12/ /12/ /6/2011 Disoccup. % disoccup. % disoccupati Disoccup. % disoccup. % disoccupati italiani su su popol. stranieri su su popol. disoccup. italiani tot.disoccup. dal totale stranieri tot.disoccup. dal totale 31/12/ ,7% - 3,7% ,3% - 14,2% 31/12/ ,6% ~ 0 4,7% ,4% +5,9% 13,1% 31/12/ ,6% +7,2% 5,2% ,4% +27,4% 13,7% 31/12/ ,2% +32,7% 6,7% ,8% +79% 17,6% 31/12/ ,6% +50% 7,8% ,4% +118% 19,7% 30/6/ ,6% +51,6% ,4% +131% - 3
4 Al 31/12/2010 il numero dei giovani (15-34 anni) disoccupati nella prov. di Bolognaè aumentato del 40% al Disoccupati per età anni anni disoccup. 31/12/ /12/ /12/ /12/ /12/ /6/ anni anni disocc p 0 31/12/ 31/12/ /12/ /12/ /12/ /6/2011 Disoccupati anni rapportati al numero della nella stessa fascia d'età anni numero disoccup anni % disoccup anni sulla anni numero disoccup anni % disoccup anni sulla % disoccup anni sulla % aumento dal 31/12/ ,6% % 10,1% - 31/12/ ,8% % 9,5% ~ 0 31/12/ ,4% ,2% 10% ~ 0 31/12/ ,4% ,4% 12,7% +26% 31/12/ ,9% ,4% 14,1% +40% 30/6/ In stato di disoccupazione, secondo il D.L.297/02 in provincia di Bologna Fonte Provincia di Bologna Elaborazione Cisl Bologna 4
5 Avviamenti per tipo di contratto in % provincia di Bologna Tipologia contrattuale Lavoro dipendente TI Lavoro dipendente TD Somministrazione Co.Co.Co e Pro Apprendistato /6/ ,9 19,5 17,1 14,9 15,7 44, ,7 48,9 49,1 48,2 10,4 11,3 12,8 11,4 14,2 14,3-6,6 11,4 9,1 8,8 10,6 10,5 6 3,6 2,8 2,9 3,2 Fonte Provincia di Bologna Elaborazione Cisl Bologna 5
6 Dalla CRISI allo SVILUPPO Contrattazione. Rinnovare i contratti nazionali di lavoro alla loro scadenza ed estendere la contrattazione di 2 livello, aziendale o territoriale Programmare un utilizzo selettivo delle risorse FESR (Fondo europeo sviluppo regionale) per la ricerca ed il trasferimento tecnologico attraverso iniziative concertate fra imprese e le organizzazioni sindacali, così come già definito per quelle del FSE (Fondo sociale europeo) sulle politiche attive, anche affiancando le une alle altre Concertazione. Mantenere la coesione convergendo su un Patto sociale che tuteli soprattutto le persone più vulnerabili dalla crisi Definire linee di sviluppo territoriale su cui organizzare l orientamento scolastico dei ragazzi e le esperienze di alternanza scuola/lavoro Rilanciare il contratto di apprendistato perché diventi la forma privilegiata di accesso al lavoro a tempo indeterminato per i giovani Coordinare i servizi pubblici e privati per l incrocio domanda/offerta di lavoro Estendere la copertura pensionistica offerta dalla previdenza complementare Piano Territoriale Regionale. Agire secondo una vision condivisa, con Bologna al centro, per vincere la sfida della competizione globale, mettendoci al servizio della proiezione internazionale dell Emilia Romagna Valorizzare i ruoli dell aeroporto Marconi e della Fiera di Bologna come ponti, materiali ed immateriali, dell intera nostra regione verso il mondo Formazione. Consentire la riqualificazione professionale a tutti i lavoratori e a tutte le lavoratrici attraverso percorsi di aggiornamento continuo Favorire l allargamento della platea dei destinatari delle attività di politica attiva finanziate (FSE Fondo sociale europeo e F.I. Fondi interprofessionali), lavorando per un integrazione sinergica Ricerca. Incentivare l innovazione sui prodotti e sui processi, il trasferimento tecnologico nelle aziende e l autoimprenditorialità Istituire degli Osservatori delle Parti sociali con la Regione E.R. sulle attività già esistenti di sviluppo della ricerca industriale, di trasferimento di conoscenze e competenze tecnologiche al settore produttivo e di preparazione del capitale umano all'innovazione sia nel terziario che nel manifatturiero, in preparazione allo start-up del Tecnopolo 6
7 Sviluppo. Investire sulla così detta green economy per garantire la sostenibilità economica, sociale ed ambientale, riducendo i costi di energia, trasporto e smaltimento rifiuti Incrementare gli investimenti delle società pubbliche di settore (Hera, Atc, Fer, ), anche in ricerca, sperimentazione ed innovazione Industria. Innovare l organizzazione delle aziende, favorendo la semplificazione delle filiere produttive e l aggregazione delle piccole imprese Ripartire dall accordo del 2004 con Assindustria per potenziare le relazioni fra le imprese delle sub forniture al fine di definire contratti di rete con il coinvolgimento proattivo delle rappresentanze dei lavoratori Ammortizzatori sociali. Riformare l attuale sistema per una copertura universalistica, valorizzando le esperienze bilaterali Valorizzare le esperienze contrattuali recenti, sia nazionali che locali, inserendovi nuove tutele specifiche per le lavoratrici ed i lavoratori bolognesi, finalizzate a determinare un welfare territoriale integrato e inclusivo Fisco. Ridurre le tasse sul lavoro e sulle pensioni, combattendo l evasione, per ridistribuire la ricchezza dai profitti ai redditi Allargare a livello metropolitano le adesioni di enti pubblici e di imprese private al protocollo appalti del CLES (Comitato lavoro emersione sommerso), per favorire le imprese regolari e per contrastare il lavoro nero Finanza. Definire regole sovranazionali valide per tutti ed innestare più democrazia economica per un maggiore controllo sociale Sperimentare nuove forme di governance duale nel livello locale di imprese con azionariato pubblico, attraverso la partecipazione dei rappresentanti dei lavoratori ed anche delle categorie economiche, in Comitati di Sorveglianza, per esempio in Hera Bologna, BolognaFiere e Atc-Fer Iniziative a breve: lavori di utilità sociale con lavoro accessorio x CIGS/mobilità/disocc. protocollo aree industriali (con agevolazioni fisc. x nuove imprese) e protocollo appalti CLES (Comitato lavoro emersione sommerso), in C.M.S.(Conferenza metropolitana sindaci) avviare la cantierizzazione delle infrastrutture per la mobilità prioritarie osservatori di settore e formazione x anticipazione situazioni di crisi riduzione tempi e aumento formazione x apprendistato riduzione percentuali e tempi x contratti tempo det. CTS (Comitato tecnico scientifico) con parti sociali x scuole tecniche e ITS (Istituto tecnico superiore) 7
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