Coerentemente con la Legge 107, la formazione del personale dell Istituto avviene attraverso due diverse modalità:

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1 LA FORMAZIONE Da sempre l Istituto Comprensivo di Quiliano ha riservato un attenzione particolare alla formazione del personale, ritenuta fondamentale per mantenere e migliorare la qualità del servizio. Per questo le iniziative di formazione che si sono tenute negli anni scolastici passati, pur non avendo sempre carattere di obbligatorietà, hanno visto un ampia partecipazione da parte di tutto il personale. La Legge n.107 del 13 Luglio 2015, nota con il nome Legge della Buona Scuola, punta l attenzione sulla formazione. Infatti, il comma n.124 dell art.1, afferma che: Nell'ambito degli adempimenti connessi alla funzione docente, la formazione in servizio dei docenti di ruolo è obbligatoria, permanente e strutturale. Le attività di formazione sono definite dalle singole istituzioni scolastiche in coerenza con il piano triennale dell'offerta formativa e con i risultati emersi dai piani di miglioramento delle istituzioni scolastiche previsti dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 2013, n. 80, sulla base delle priorità nazionali indicate nel Piano nazionale di formazione, adottato ogni tre anni con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, sentite le organizzazioni sindacali rappresentative di categoria. Coerentemente con la Legge 107, la formazione del personale dell Istituto avviene attraverso due diverse modalità: i corsi di aggiornamento; il lavoro per commissioni e/o dipartimenti. I CORSI DI AGGIORNAMENTO L intento dei corsi di aggiornamento è principalmente quello di approfondire tematiche vicine alle necessità dell utenza; l individuazione di queste tematiche avviene, quindi, attraverso le indicazioni dei soggetti coinvolti nel processo di apprendimento, cioè l utenza stessa (alunni e loro famiglie) e i docenti.

2 Gli strumenti utilizzati sono questionari on line, accessibili facilmente tramite specifiche funzioni del registro elettronico in uso, che vengono somministrati periodicamente previo avviso sul diario scolastico, per gli alunni, e circolare interna, per i docenti. I dati estrapolati vengono sottoposti ad una attenta analisi, in particolare nell ambito della compilazione del Rapporto di Autovalutazione della scuola (RAV), per individuare bisogni e criticità e quindi stabilire le tematiche sulle quali prevedere iniziative di formazione. Successivamente, attraverso la compilazione del Piano di Miglioramento (PdM), si individuano concretamente le azioni da mettere in campo. L organizzazione degli eventi e la valutazione del loro grado di apprezzamento è demandata alla funzione strumentale dell area della formazione, la quale relaziona poi al collegio dei docenti gli esiti. Nel corso del corrente anno scolastico i docenti hanno già avuto l opportunità di partecipare a diversi corsi di aggiornamento, organizzati sia sui temi che l utenza della scuola ha ritenuto più sensibili, sia su altri sui quali mancava una formazione specifica. Di seguito l elenco: Corso sulla Buona Scuola (L ), Dirigente Scolastica Dott.ssa Angela Cascio Corso sulla comunicazione, Dott.ssa Brunella Nari con Presidio del Libro Corso sugli abusi sui minori, Dott.ssa Maura Moltalbetti e Dott.ssa Rosita Bormida Corso sull apprendimento cooperativo, Dott. Stefano Rossi Corso sul docente referente per l affido e le adozioni, ASL 2 Savonese (corso provinciale) Inoltre alcuni Docenti hanno frequentato e/o stanno frequentando corsi di aggiornamento tematici offerti da varie agenzie (Corso sull autismo Tra indaco e rosso, corso Eriksson La qualità dell integrazione, Incontri sul pensiero computazionale CNR Genova ). Nel corso degli anni scolastici precedenti i Docenti e il personale ATA hanno partecipato alla formazione relativa alla sicurezza, prevenzione, primo soccorso per far fronte agli obblighi di formazione di cui al D.lgs. 81/2008 e ad eventi formativi offerti sul territorio (Una didattica per tutti con le mappe, Formazione relativa all uso della LIM, Progetto Renzino Astengo, ). Inoltre l Istituto Comprensivo ha organizzato corsi di aggiornamento relativi a specifici ambiti disciplinari (lettura, musica ed espressività, ). IL LAVORO PER COMMISSIONI Questo tipo di lavoro vede coinvolti tutti i docenti dell Istituto riuniti in varie commissioni, ciascuna delle quali è composta da una rappresentanza di ogni grado di scuola (infanzia, primaria, secondaria di primo grado). Nei precedenti due anni scolastici le commissioni hanno lavorato sulla programmazione verticale dell Istituto Comprensivo recependo e facendo proprie le Indicazioni Nazionali per il Curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo di istruzione. Inoltre alcune commissioni si sono occupate di elaborare un documento unitario e condiviso, oggi inserito nel PTOF, relativo ai vari aspetti della valutazione. Infine una commissione ha elaborato l importante Rapporto di Autovalutazione dell Istituto, sulla base del quale verrà compilato il Piano di Miglioramento durante l anno scolastico in corso. Tutte queste attività sono state occasioni proficue di aggiornamento e confronto e quindi importanti attività di autoformazione, che hanno anche conferito unità e uniformità all interno dell Istituto Comprensivo.

3 GUARDANDO AL FUTURO Il piano Nazionale di Formazione e il Piano Nazionale Scuola Digitale sottolineano con enfasi due bisogni cruciali di innovazione all interno della Scuola Italiana: - il passaggio dalla trasmissione del sapere all apprendimento; - la digitalizzazione della scuola. Per la nostra scuola ciò significherà mettere in atto le seguenti azioni concrete di formazione/autoformazione: definizione, diffusione e uso quotidiano di prassi didattiche condivise in cui gli alunni siano protagonisti attivi dell apprendimento; 2. uso sempre più integrato nella didattica del digitale, attraverso cui sviluppare e praticare competenze e attitudini all interno e attraverso ogni disciplina; 3. sviluppo di competenze di cittadinanza digitale ; 4. attenzione ad altri bisogni formativi. Il corso di aggiornamento del Dott. Stefano Rossi sull apprendimento cooperativo ha fornito ad alcuni Docenti una serie di spunti su cui riflettere e sperimentare. Inoltre ha permesso di inserire in un quadro più ampio prassi didattiche già utilizzate da alcuni Docenti durante il lavoro in classe. Per completare il lavoro occorrerà raccogliere le esperienze, nuove e consolidate, e promuovere la loro diffusione e/o ripetere il corso diffondendolo ad ogni Docente. 2. L uso sempre più integrato del digitale all interno della didattica richiede dotazioni e formazione. DOTAZIONI L Istituto Comprensivo di Quiliano ha già raggiunto traguardi rispetto alle dotazioni e continua a rivolgere particolare attenzione a tutte le occasioni, istituzionali e non, che permettano di aumentarle. In particolare parteciperà ai bandi per l attribuzione dei Fondi Strutturali Europei (PON ) utili a tale scopo. L idea di fondo non è quella di attrezzare specifici laboratori informatici, eccessivamente costosi da realizzare e mantenere efficienti, ma di portare la tecnologia in ogni classe. Ciò sta già avvenendo grazie alla strumentazione tecnologica di base (connessione wireless, computer, ) di cui sono dotate tutte le aule scolastiche, tramite strumenti che possono essere facilmente trasportati da un aula all altra a seconda delle necessità didattiche (proiettori, computer aggiuntivi, CD-player, ) e mediante la possibilità di usufruire di aule dotate di lavagne multimediali.

4 Per il futuro è già stata presentata la richiesta di finanziamento per l acquisto di un laboratorio mobile che permetta ad ogni classe della scuola secondaria di I di trasformarsi, all occorrenza, in laboratorio informatico. Inoltre è previsto un incremento di tutte le dotazioni, mobili e fisse. FORMAZIONE Il Piano Nazionale Scuola Digitale prevede la figura dell animatore digitale, un Docente che, insieme al Dirigente Scolastico e al Direttore Amministrativo, abbia un ruolo strategico nella diffusione dell innovazione all interno della scuola. Tale figura, una volta formata, potrà sviluppare progettualità su tre ambiti: - formazione interna; - coinvolgimento della comunità scolastica; - creazione di soluzioni metodologiche e tecnologiche innovative. Per il futuro, quindi, si attende l individuazione e la formazione dell animatore digitale e la presentazione del suo progetto, che una volta approvato, verrà inserito nel PTOF. 3. Il Piano Nazionale Scuola Digitale prevede l alfabetizzazione civica di base del cittadino digitale, incentrata sui seguenti temi: - i diritti della rete; - l educazione ai media e alle dinamiche sociali online (social network); - la qualità, integrità e circolazione dell informazione (attendibilità delle fonti, diritti e doveri nella circolazione delle opere creative, privacy e protezione dei dati, information literacy). L Istituto Comprensivo di Quiliano intende approfondire, in particolare, il tema dell educazione ai media e alle dinamiche sociali online, concentrando la propria attenzione sull uso consapevole dei social network, in coerenza con i risultati emersi dalle indicazioni dell utenza e con i propri obiettivi di miglioramento. A tal fine, grazie alla collaborazione già avviata con le Dott.sse Bormida e Moltabetti, si terrà nel corso dell anno scolastico un corso di aggiornamento sul tema del bullismo e del cyber-bullismo. Il corso prevede anche di realizzare un indagine in forma anonima nelle classi della scuola secondaria di primo grado per verificare l incidenza di questo tipo di fenomeni nella realtà dell Istituto Comprensivo, in coerenza con gli obiettivi di miglioramento. 4. Si è in attesa di analizzare gli esiti del questionario che verrà somministrato ai Docenti a seguito dei quali si potranno prevedere ulteriori momenti di formazione e/o aggiornamento con particolare riferimento alle seguenti aree di interesse: Gestione dei conflitti Uso delle tecnologie multimediali e informatiche nella didattica Prassi didattiche di apprendimento attivo e inclusivo Tecniche per la costruzione di mappe concettuali Dinamiche relazionali e di gruppo

5 Strategie di comunicazione efficace Metodologie e strumenti del processo valutativo Didattica per competenze Aggiornamento disciplinare Altri bisogni che emergeranno non inclusi nei precedenti punti.