IL PRESIDENTE DELLA REGIONE VISTI

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1 Ordinanza n. 3 del OGGETTO: Disposizioni urgenti in deroga alle procedure di trasporto, accumulo e compostaggio del materiale di risulta derivante dalle operazioni di abbattimento di palme infestate da punteruolo rosso nel territorio regionale. IL PRESIDENTE DELLA REGIONE VISTI la Decisione 2007/365/CE della Commissione, modificata dalla Decisione 2008/776/CE, che stabilisce le misure di emergenza per impedire l introduzione e la diffusione nella Comunità di Rynchophorus ferrugineus; la Decisione 2010/467/UE della Commissione che modifica la Decisione 2007/365/CE relativamente ai vegetali sensibili e alle misure da adottare nei casi in cui è identificato il Rynchophorus ferrugineus; il D.M. Politiche Agricole del , con cui sono state decretate le misure d emergenza per il controllo del punteruolo rosso della palma che, in recepimento della Decisione della Commissione 2007/365/CE e s.m.i., aggiorna le norme nazionali per il controllo e l eradicazione del punteruolo rosso; il D.Lgs. n. 214 del , recante Attuazione della direttiva 2002/29/CE concernente le misure di protezione contro l'introduzione e la diffusione nella Comunità di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali. il D.Lgs. n. 152 del e s.m.i., recante Norme in materia ambientale ; la L.R. n. 3 del (Legge Finanziaria 2008), con la quale le competenze in materia di protezione contro l introduzione e la diffusione nel territorio regionale di organismi nocivi ai vegetali e ai prodotti vegetali, ovvero le competenze dei Servizi Fitosanitari Regionali, compresa l attività ispettiva, sono attribuite all Assessorato regionale dell agricoltura e riforma agro-pastorale che si avvale, per gli aspetti tecnico scientifici, dell Agenzia AGRIS, e per l attività ispettiva, dell Agenzia LAORE. la L.R. n. 21 del che attribuisce alle Province le funzioni in materia di controllo e lotta contro gli insetti nocivi ed i parassiti dell'uomo, degli animali e delle piante e soppressione di ruoli speciali ad esaurimento; 1

2 l art. 191 e gli artt. 188-bis, 188-ter, 189, 190, 193, 208, 212 e 216 del D.Lgs n. 152/2006 relativi alle modalità di trasporto, contabilizzazione e autorizzazione delle attività di gestione dei rifiuti; le Determinazioni del Direttore del Servizio Produzioni dell Assessorato Regionale Agricoltura: - n /436 del 27/06/2008, recante le prescrizioni per impedire la diffusione di Rhynchophorus ferrugineus in Sardegna; - n /676 del 18/09/2008, recante le misure fitosanitarie urgenti per l'eradicazione di due focolai d'infestazione di Rhynchophorus ferrugineus rinvenuti nel sud-ovest della Sardegna; - n /945 del 05/12/2008, recante le misure fitosanitarie urgenti per l'eradicazione dei focolai d'infestazione di Rhynchophorus ferrugineus rinvenuti in Provincia Ogliastra; - n /946 del 05/12/2008, recante le misure fitosanitarie urgenti per l'eradicazione di un focolaio d'infestazione di Rhynchophorus ferrugineus rinvenuto nel Comune di Pula; - n. 9310/363 dell'8/05/2009, recante le misure fitosanitarie urgenti per l'eradicazione di tre focolai d'infestazione di Rhynchophorus ferrugineus rinvenuti nel Comune di Pula; - n. 2241/62 del 09/02/2010, recante l individuazione di nuovi focolai d'infestazione di Rhynchophorus ferrugineus in Sardegna e le misure fitosanitarie urgenti per il contenimento e l eradicazione del fitofago. Le ordinanze del Presidente della Provincia dell Ogliastra n. 1 del 25/03/2011, n. 2 del 21/11/2011 e n. 1 del 19/10/2012 avente ad oggetto: Attuazione del programma triennale di eradicazione del punteruolo rosso (Rhynchophorus ferrugineus - Olivier) delle palme nella Regione Sardegna, di cui alla D.G.R. n. 47/49 del Le ordinanze del Presidente della Provincia di Cagliari n. 8 del 11/4/2011, n. 27 del 18/11/2011, n. 15 del 16/5/2012 e 22 del 16/7/2012 avente ad oggetto: Attuazione del programma triennale di eradicazione del punteruolo rosso (Rhynchophorus ferrugineus Olivier,1790) delle palme nella Regione Sardegna, di cui alla D.G.R. n. 47/49 del L ordinanza del Presidente della Provincia di Carbonia Iglesias n. 1 del 29/03/2011 avente ad oggetto: Eradicazione del punteruolo rosso delle palme rosso (Rhynchophorus ferrugineus) - deroga alle disposizioni in materia di gestione dei rifiuti (ex art. 191 d.lgs 152/2006). L ordinanza del Presidente della Provincia di Nuoro n. 40 del 24/4/2013 avente ad oggetto: Attuazione del programma triennale di eradicazione del punteruolo rosso (Rhynchophorus ferrugineus - Olivier) delle palme nella Regione Sardegna, di cui alla D.G.R. n. 47/49 del

3 L ordinanza del Presidente della Provincia del Medio Campidano n. 1 del 13/06/2013 avente ad oggetto: Attuazione del programma triennale di eradicazione del punteruolo rosso (Rhynchophorus ferrugineus - Olivier) delle palme nella Regione Sardegna, di cui alla D.G.R. n. 47/49 del La DGR 19/10 del L.R. n. 24/1999, art. 3, lett. d-bis). Autorizzazione all utilizzo del personale dell Ente Foreste della Sardegna fuori dai compendi forestali per l esecuzione di operazioni di abbattimento e distruzione di vegetali colpiti da organismi nocivi di interesse forestale e di nuova introduzione in Sardegna. Il Piano d Azione Regionale per contrastare l introduzione e la diffusione del Rhynchophorus ferrugineus (Olivier) Punteruolo rosso della palma in Sardegna (Art. 7, paragrafo 1, lettera b) e All. II, punto 3 del DM 07/02/2011) approvato con determinazione del Direttore del Servizio Produzioni dell Assessorato dell Agricoltura, n 21866/920 del , che in particolare prevede le prescrizioni obbligatorie per i proprietari o detentori a qualsiasi titolo di vegetali sensibili e vegetali colpiti dal punteruolo rosso delle palme per l attuazione di misure preventive, misure di risanamento, misure di abbattimento e distruzione delle palme morte o irrimediabilmente compromesse. PREMESSO CHE il punteruolo rosso della palma, è un insetto originario dell Asia meridionale e della Melanesia estremamente dannoso per un gran numero di specie di palme (Arecaceae). E potenzialmente dannoso anche per la palma nana (Chamaerops humilis), specie spontanea caratteristica e peculiare degli ambienti costieri della Sardegna. Particolarmente aggressivo, questo insetto è in grado di portare in breve tempo alla morte gli esemplari attaccati; i primi focali di Punteruolo rosso della palma sono stati rivenuti in Sardegna nel 2007 nell area di Barisardo e Tortolì; con D.G.R. n. 56/58 del , la Regione Sardegna ha indicato quale soggetto affidatario di uno specifico intervento di lotta obbligatoria contro il parassita, l Agenzia LAORE; con D.G.R. n. 18/10 del è stato istituito il Tavolo tecnico fitosanitario regionale per le finalità di coordinamento, pianificazione e programmazione delle attività di prevenzione, lotta e monitoraggio contro le entomofaune forestali; con D.G.R. n. 28/17 del , la Regione ha autorizzato l Ente Foreste della Sardegna all utilizzo di proprio personale ed attrezzature per gli interventi di abbattimento e distruzione delle palme infestate ai sensi della L.R. n. 24/1999, art. 3, lettera d-bis); con D.G.R. n. 47/49 del , la Regione Autonoma della Sardegna ha approvato il Programma triennale di eradicazione del punteruolo rosso delle palme ai fini di un azione strutturata di contrasto alla diffusione dell insetto; 3

4 il Programma di eradicazione, coordinato e pianificato dal Tavolo Tecnico Fitosanitario Regionale, attualmente è attuato, secondo ruoli operativi e tecnici diversificati, dall Assessorato Regionale della Difesa dell Ambiente Servizio Tutela del suolo e politiche forestali, dalla Provincia capofila Ogliastra, dal Servizio Fitosanitario Regionale (Assessorato Regionale Agricoltura e Agenzia Laore Sardegna), dall Ente Foreste Sardegna, dalle Province sarde e dai Comuni interessati; le linee attuative del Programma triennale di eradicazione sono consistite fondamentalmente nell abbattimento e successiva triturazione delle palme infestate, nell applicazione di terapie con fitofarmaco, nell attività di monitoraggio; il programma triennale di lotta, avviato nel primo trimestre del 2011, stante la già diffusa presenza del punteruolo in diversi comuni della Sardegna e la sua elevata capacità di propagazione nonché la difficoltà oggettiva della messa in pratica delle operazioni di contrasto, non è riuscito a contenere le infestazioni già presenti. L Assessore della Difesa dell ambiente, nel mese di maggio 2012, su proposta del Tavolo Tecnico Fitosanitario, che preso atto dell impossibilità di salvaguardare, nel suo complesso pubblico e privato, l intero patrimonio palmicolo regionale, ha emanato le Direttive per l attuazione di un programma di eradicazione e contenimento del punteruolo rosso delle palme nei Comuni dell hinterland di Cagliari e della Provincia di Carbonia-Iglesias. Tali direttive prevedono che, nei comuni infestati, l azione di intervento pubblico di cui al Programma regionale sia concentrata su aree dal riconosciuto valore paesaggistico, ambientale, storico e culturale e di proprietà pubblica del Comune ovvero di Enti o Agenzie regionali o statali ovvero di istituzioni religiose, onlus o di pari regime giuridico, sulla base dell approvazione di uno specifico Piano Comunale; ATTESO CHE con nota n del , il Servizio Produzioni dell Assessorato Regionale dell Agricoltura ha provveduto ad aggiornare, ai sensi del DM , l area delimitata dalle infestazioni del punteruolo elencando, al 31 gennaio 2013, 47 comuni ricadenti in zona infestata e 75 comuni ricadenti in zona cuscinetto ; nell Allegato 2 Presenza del punteruolo in Sardegna al alla Determinazione n 21866/920 del del Servizio Produzioni dell Assessorato Regionale dell Agricoltura, l elenco è aggiornato come segue: n. 13 comuni ricadenti in zona di contenimento ; n.56 comuni ricadenti in zona infestata ; n. 93 comuni ricadenti in zona cuscinetto ; il Servizio Produzioni aggiorna periodicamente, e comunque entro il 31 gennaio di ogni anno, il predetto Elenco, e provvede alla pubblicazione del medesimo nel sito istituzionale della Regione; 4

5 l Ente Foreste Sardegna, al verificarsi del primo focolaio di infestazione in comuni ritenuti indenni, interviene nelle operazioni di abbattimento operando ai sensi della Deliberazione della Giunta Regionale n. 19/10 del , secondo le disposizioni del Servizio Fitosanitario Regionale; l eliminazione delle palme infestate può avvenire mediante triturazione, bruciatura o interramento, e che i predetti sistemi sono già stati messi in pratica nel corso dell attuazione del Programma triennale regionale di eradicazione e contenimento. Il Piano d Azione Regionale per contrastare l introduzione e la diffusione del Rhynchophorus ferrugineus (Olivier) Punteruolo rosso della palma in Sardegna (Art. 7, paragrafo 1, lettera b) e All. II, punto 3 del DM 07/02/2011) tra le prescrizioni obbligatorie prevede l attuazione di misure di abbattimento e distruzione delle palme morte o irrimediabilmente compromesse generanti rifiuto vegetale soggetto alle procedure di smaltimento di legge. RILEVATO CHE Ai fini della efficace attuazione operativa del Piano d Azione Regionale è necessario attivare tutti i possibili strumenti di semplificazione e supporto amministrativo a favore degli Enti locali e, in generale, dei semplici cittadini; il trattamento del rifiuto da palma abbattuta, nel corso dell attuazione del Programma regionale, ha rappresentato un punto di fortissimo rallentamento dell azione di distruzione delle palme infestate e tutt oggi rappresenta un fattore di particolare complessità gestionale e di condizionamento rispetto alla celere ed efficace azione di smaltimento delle palme stesse; le operazioni di trasporto in deroga alle disposizioni vigenti in materia di gestione rifiuti del materiale di risulta dalle operazioni di abbattimento e cippatura delle palme infestate sono state autorizzate al solo Ente Foreste Sardegna mediante l emanazione delle Ordinanze dei Presidenti delle Province di Ogliastra, Cagliari, Carbonia-Iglesias, Nuoro, Medio Campidano; diverse delle sopraccitate ordinanze non sono ulteriormente rinnovabili e di fatto impediscono il trasporto del rifiuto da parte dell Ente Foreste Sardegna; l intervento dell Ente Foreste Sardegna a seguito delle Direttive adottate dall Assessore regionale all Ambiente del maggio 2012, è stato ammesso all interno delle sole aree individuate dai Progetti comunali approvati; che, ai fini della efficace attuazione del Programma regionale, occorre estendere la deroga alle disposizioni vigenti in materia di gestione rifiuti ad altri soggetti, oltre l Ente Foreste Sardegna; 5

6 PRESO ATTO che gli accertamenti di laboratorio condotti dalla Provincia Ogliastra sul deposito temporaneo di cippato di palma presso Tortolì hanno dimostrato che il suddetto materiale, depositato e soggetto a ordinaria movimentazione per consentirne l ossigenazione è sottoposto ai naturali processi di degradazione organica i quali determinano nell arco di un periodo variabile fra 6 e 12 mesi la completa trasformazione dell originario rifiuto (codice ) in prodotto ammendante per l agricoltura; CONSIDERATO che il Tavolo tecnico fitosanitario regionale ha individuato una proposta dettagliata di procedura attuativa per la semplificazione del processo, promossa dalla emanazione di apposita ordinanza da parte del Presidente della Regione e da successiva ordinanza sindacale; che sulla base della sopracitata proposta del Tavolo Tecnico è stata disposta la presente Ordinanza; RICHIAMATO VISTO RICHIAMATI PRESO ATTO il D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. e, nello specifico: l art. 192 Divieto di abbandono, commi 1-4; il Titolo VI Sistema sanzionatorio e disposizioni transitorie e finali, Capo I Sanzioni ; l art. 191, comma 1, del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., il quale, ferme restando le disposizioni vigenti in materia di tutela ambientale, sanitaria e di pubblica sicurezza, conferisce anche al Presidente della Regione il potere di emettere, nell ambito delle proprie competenze, ordinanze contingibili ed urgenti per consentire il ricorso temporaneo a speciali forme di gestione dei rifiuti, anche in deroga alle diposizioni vigenti, garantendo un elevato livello di tutela della salute e dell ambiente, con particolare riferimento, in questo caso, al trasporto ed all avvio a smaltimento/recupero del materiale vegetale risultante dagli interventi, garantendo in ogni caso un elevato livello di tutela della salute e dell ambiente; ex art. 191, comma 3, del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., i pareri tecnicosanitari di cui alle Determinazioni del Direttore del Servizio Produzioni dell Assessorato Regionale Agricoltura richiamate in premessa e la relazione del Direttore del Servizio Tutela del suolo e politiche forestali dell Assessorato della Difesa dell Ambiente; che la diffusione dell infestazione di punteruolo rosso sta mettendo a rischio il patrimonio palmicolo regionale, con incalcolabili danni di natura economica, ambientale e paesaggistica e che occorre pertanto predisporre qualunque tipo di strumento attuativo e\o procedurale per l efficace attuazione del Programma regionale; 6

7 CONSIDERATA l urgenza di provvedere in merito, al fine di eliminare l emergenza ambientale e di igiene pubblica che il fatto sopraindicato rappresenta, nonché il possibile grave rischio per l incolumità pubblica correlato alla caduta al suolo di parti vegetali e/o piante di palma infestate PER TUTTE LE RAGIONI SOPRA ESPOSTE, DISPONE CHE a) la gestione del rifiuto derivante esclusivamente dall abbattimento delle palme infestate da punteruolo rosso, per le finalità di contrasto e contenimento dell infestazione, sia disciplinata secondo la procedura in deroga espressa dalla presente Ordinanza; b) la presente Ordinanza si applica a tutti i Comuni della Sardegna; c) le operazioni di abbattimento, depezzatura, cippatura, trasporto e trattamento delle palme fortemente attaccate o compromesse dal punteruolo rosso dovrà avvenire nel rispetto di quanto previsto dalle prescrizioni del Piano di Azione Regionale emanate dal Servizio fitosanitario regionale di cui alla Determinazione n /920 del 03/12/2013 del Servizio Produzioni e allegate alla presente Ordinanza; d) sono definite aree di interramento e/o messa in riserva e compostaggio gli spazi comunali dei quali è titolare il Comune e che sono destinati all interramento di piante o parti di pianta ovvero alla raccolta di cippato di palma e successivo processo di compostaggio derivanti da operazioni di abbattimento di palme infestate da punteruolo rosso; e) i Comuni della Sardegna sono sensibilizzati a divulgare e supportare nei termini di maggiore efficacia possibile le prescrizioni obbligatorie del Piano d Azione Regionale; f) i Comuni della Sardegna ricadenti nelle zone di contenimento e nelle zone infestate devono provvedere a disporre entro 30 giorni dalla data di pubblicazione della presente ordinanza nel BURAS, apposita ordinanza sindacale la quale, in deroga agli articoli 188-bis, 188-ter, 189, 190, 193, 208, 212 e 216 del D.Lgs n. 152/2006 dovrà espressamente prevedere: - la sensibilizzazione e divulgazione presso i propri cittadini delle prescrizioni obbligatorie del Piano d Azione Regionale; - l obbligo per il proprietario o detentore di palma di adozione delle misure fitosanitarie previste dal Piano; - per i casi previsti dalle prescrizioni del Piano di Azione Regionale di trattamento fitosanitario con abbattimento della palma irrimediabilmente compromessa, l obbligo di comunicazione al Servizio fitosanitario regionale della data di inizio e 7

8 fine delle operazioni di abbattimento e distruzione tramite il Comune che notificherà immediatamente l informazione al Servizio fitosanitario regionale e contestualmente alla Provincia di competenza; - per i casi previsti dalle prescrizioni del Piano di Azione Regionale di trattamento fitosanitario con abbattimento della palma irrimediabilmente compromessa: l individuazione dei centri di interramento e/o messa in riserva e compostaggio comunale; istituzione di procedimento di regolamentazione del centro di interramento e/o messa in riserva e compostaggio comunale e della necessaria modulistica di corredo; l autorizzazione al trasporto del rifiuto dal punto di taglio al centro di interramento e/o messa in riserva e compostaggio a favore di qualunque soggetto proprietario o detentore a qualunque titolo di piante infestate da punteruolo rosso, pubblico o privato che ne faccia istanza; la prescrizione relativa alle modalità di trasferimento del rifiuto dal punto di taglio al centro di interramento e/o messa in riserva e compostaggio comunale secondo la disciplina prescritta dal Servizio fitosanitario regionale e contenente le precauzioni necessarie a impedire la dispersione dei rifiuti nel territorio percorso (uso di teloni o reti antinsetto, uso di mezzi senza fenditura nelle giunzioni); che qualora sia adottata la riduzione volumetrica per cippatura questa dovrà essere a cura e spese del Comune presso i centri di messa in riserva e compostaggio oppure a carico del proprietario presso il punto di taglio; che qualora ne ricorrano i requisiti di disponibilità delle aree e le condizioni di compatibilità generale, è preferibile che le operazioni di interramento possano essere realizzate presso il punto di taglio a cura e spese del soggetto proprietario o titolare della palma; In caso di presenza di ecocentro comunale, compatibilmente con la gestione e con le caratteristiche del caso, l ordinanza sindacale potrà regolare le procedure in oggetto mediante il ricorso alle aree, strutture e servizi del medesimo ecocentro comunale g) a seguito del compimento del processo di trasformazione naturale del rifiuto in prodotto finale ammendante, i Comuni disporranno del medesimo secondo le proprie necessità di utilizzo in aree verdi comunali ovvero cedendolo a terzi secondo regolamentazioni definite dai propri organi istituzionali in conformità alle norme vigenti, ferma restando la verifica semestrale del possesso dei requisiti di cui al D.Lgs n. 75/2010 per il cumulo di ammendante prodotto; h) Nell ambito dei Comuni di cui all elenco delle aree ricadenti in zona infestata, l Ente Foreste Sardegna è autorizzato a svolgere tutte le operazioni previste 8

9 (taglio, cippatura, trasposto alle aree di interramento e/o di messa in riserva e compostaggio) a valere sui progetti comunali approvati e relativi esclusivamente a contesti di particolare pregio storico, architettonico o fruitivo. i) per quanto attiene ai Comuni dichiarati indenni, il primo rinvenimento dell insetto presuppone un urgente intervento di contrasto alla diffusione del medesimo insetto mediante trattamento con fitofarmaco o abbattimento e successiva triturazione ovvero interramento della palma colpita. I Comuni della Sardegna classificati come indenni devono provvedere a disporre entro 30 giorni dalla data di pubblicazione della presente ordinanza nel BURAS, apposita ordinanza sindacale la quale dovrà prevedere - un attività di sensibilizzazione e divulgazione presso i propri cittadini delle prescrizioni obbligatorie del Piano d Azione Regionale, in particolare relativamente alle azioni di prevenzione e riconoscimento dell infestazione; - l obbligo per il proprietario di palma sospetta di infestazione di comunicazione immediata dell informazione al Comune di competenza; - l obbligo del Comune di provvedere a notificare immediatamente l informazione al Servizio fitosanitario regionale e contestualmente alla Provincia di competenza; - che il soggetto interessato, l amministrazione comunale e quella Provinciale collaborino attivamente alla urgente applicazione delle prescrizioni fitosanitarie regionali per i singoli casi in fattispecie; - per i casi previsti dalle prescrizioni del Piano di Azione Regionale di trattamento fitosanitario con abbattimento di palma irrimediabilmente compromessa: l obbligo di comunicazione al Servizio fitosanitario regionale della data di inizio e fine delle operazioni di abbattimento e distruzione tramite il Comune che notificherà immediatamente l informazione al Servizio fitosanitario regionale e contestualmente alla Provincia di competenza; qualora ne ricorrano i requisiti di disponibilità delle aree e le condizioni di compatibilità generale, è preferibile che le operazioni di interramento possano essere realizzate presso il punto di taglio a cura e spese del soggetto proprietario o titolare della palma; qualora si renda necessario il trasferimento della palma abbattuta le operazioni di trasporto del rifiuto vegetale da parte del soggetto potranno avvenire previa autorizzazione in deroga agli articoli 188-bis, 188-ter, 189, 190, 193, 208, 212 e 216 del D.Lgs n. 152/2006; j) è discrezione del Servizio fitosanitario regionale poter procedere, valutato il singolo caso, mediante il ricorso dell Ente Foreste Sardegna ai sensi di quanto disposto dalla DGR 19/10 dell 8/5/2012; k) l Ente Foreste Sardegna è autorizzato a procedere in tutto il territorio regionale in 9

10 deroga agli articoli 188-bis, 188-ter, 189, 190, 193, 208, 212 e 216 del D.Lgs n. 152/2006; l) Il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale esprime le proprie competenze, in relazione ai suoi compiti istituzionali e nei limiti di quanto definito dalla L.R. 5/11/1985 n. 26, sulle attività svolte in attuazione della presente ordinanza e di quelle derivanti dalle ordinanze sindacali. I corpi di Polizia Municipale esprimono le proprie competenze per il rispetto delle ordinanze sindacali. AVVISA CHE a) la presente ordinanza è pubblicata nel BURAS 1) è inviata in copia conforme all originale alle Province e ai Comuni della Sardegna; 2) è resa pubblica sull homepage del sito ufficiale della Regione per l intero periodo di validità della medesima; 3) è comunicata, così come previsto dall art. 191, comma 1, del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, al Ministro delle Attività Produttive. Ai medesimi soggetti viene inviata per tramite raccomandata A/R in copia conforme all originale; b) la validità della presente ordinanza, per la parte in deroga alle disposizioni vigenti in materia di gestione rifiuti, è fissata in n. 6 mesi dalla data di pubblicazione nel BURAS. INFORMA CHE a norma dell art. 3, comma 4, della Legge n. 241 del 7 agosto 1990 e s.m.i., si rende noto che contro il presente provvedimento, è proponibile ricorso giurisdizionale avanti il TAR Sardegna secondo le modalità di cui alla Legge n. 1034/71 e al D.lgs n. 104/2010, ovvero è ammesso il ricorso straordinario al Capo dello Stato ai sensi del D.P.R. 1199/71, rispettivamente entro 60 e 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione (o altra forma di comunicazione che attesti comunque il ricevimento dell atto) del presente provvedimento. IL PRESIDENTE DELLA REGIONE f.to Ugo Cappellacci 10

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