ADEMPIMENTI MEDICO-LEGALI IN MATERIA DI MALATTIE PROFESSIONALI. REFERTO Autorità Giudiziaria art. 365 C.P. Finalità giudiziaria 23/11/2016
|
|
- Cipriano Milano
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 IL PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE E L EMERSIONE DELLE MALATTIE PROFESSIONALI: DATI EPIDEMIOLOGICI IN PROVINCIA DI MODENA E ADEMPIMENTI MEDICO LEGALI IN MATERIA DI MALATTIE PROFESSIONALI Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro Luigi Roccatto MALATTIA PROFESSIONALE Malattia contratta nell esercizio e a causa di lavorazioni tabellate D.M. 9 aprile 2008 DEFINZIONE ASSICURATIVA Qualunque alterazione dello stato di salute di un lavoratore, provocata, con causa lenta, da un fattore di rischio professionale Onere della prova a carico del lavoratore Sentenze Corte Costituzionale /88 in caso di malattie professionali REFERTO Autorità Giudiziaria art. 365 C.P. Finalità giudiziaria REFERTO art. 365 C.P. Chiunque, avendo nell esercizio di una professione sanitaria prestato la propria assistenza od opera in casi che POSSONO presentare i caratteri di un delitto pel quale si debba procedere d ufficio, omette o ritarda di riferirne all Autorità indicata nell articolo 361 (Autorità giudiziaria, o ad un'altra Autorità che a quella abbia obbligo di riferire), è punito con la multa fino a 516. Questa disposizione non si applica quando il referto esporrebbe la persona assistita a procedimento penale. 1
2 Tra i DELITTI PERSEGUIBILI D UFFICIO rientrano le LESIONI GRAVI O GRAVISSIME (art. 590 C.P.) dipendenti da fatti commessi con la violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro o relative all igiene del lavoro o che abbiano determinato una malattia professionale Indebolimento permanente di organo o di senso Inabilità assoluta al lavoro > 40 gg Pericolo di vita Infermità certamente o probabilmente insanabile Mutilazione Incapacità a procreare Difficoltà della favella grave e permanente Deformazione o sfregio permanente MORTE REFERTO all Autorità Giudiziaria art. 334 C.P.P. Chi ha l obbligo del referto deve farlo pervenire entro 48 ore o, se vi è pericolo nel ritardo immediatamente al pubblico ministero o a qualsiasi ufficiale di polizia giudiziaria del luogo in cui ha prestato la propria opera o assistenza ovvero, in loro mancanza all ufficiale di polizia giudiziaria più vicino. Il referto indica la persona alla quale è stata prestata assistenza e, se è possibile, le sue generalità, il luogo dove si trova attualmente e quanto altro valga a identificarla nonché il luogo, il tempo e le altre circostanze dell intervento; da inoltre le notizie che servono a stabilire le circostanze del fatto, i mezzi con i quali è stato commesso e gli effetti che ha causato o può causare. Se più persone hanno prestato la loro assistenza nella medesima occasione, sono tutte obbligate al referto, con facoltà di redigere e sottoscrivere un unico atto. in caso di malattie professionali DENUNCIA di MALATTIA PROFESSIONALE Direzione Territoriale del Lavoro, INAIL, AUSL art. 139 D.P.R. 1124/65 e art. 10 D.Lgs. 38/2000 Finalità epidemiologica DENUNCIA DI MALATTIA PROFESSIONALE art. 139 D.P.R. 1124/65 È obbligatoria per ogni medico, che ne RICONOSCA L'ESISTENZA, la denuncia delle malattie professionali, che saranno indicate in un elenco* da approvarsi con decreto del Ministro per il lavoro e la previdenza sociale di concerto con quello per la sanità, sentito il Consiglio Superiore di Sanità. La denuncia deve essere fatta all'ispettorato del Lavoro** competente per territorio, il quale ne trasmette copia all'ufficio del medico provinciale. * Attualmente D.M. 10 giugno 2014 ** Ora, Direzione Regionale del Lavoro ex D.M. 7 novembre 1996, n
3 DENUNCIA DI MALATTIA PROFESSIONALE art. 10 D.Lgs. 38/ Fermo restando che sono considerate malattie professionali anche quelle non comprese nelle tabelle di cui al comma 3 delle quali il lavoratore dimostri l'origine professionale, l'elenco delle malattie di cui all'articolo 139 del testo unico conterrà anche liste di malattie di probabile e di possibile origine lavorativa, da tenere sotto osservazione ai fini della revisione delle tabelle delle malattie professionali di cui agli articoli 3 e 211 del testo unico. Gli aggiornamenti dell'elenco sono effettuati con cadenza annuale con decreto del Ministro del lavoro e della previdenza sociale su proposta della commissione di cui al comma 1. La trasmissione della copia della denuncia di cui all'articolo 139, comma 2, del testo unico e successive modificazioni e integrazioni, è effettuata, oltre che alla azienda sanitaria locale (Azienda USL), anche alla sede dell'istituto assicuratore competente per territorio (INAIL) MINISTERO DEL LAVORO e DELLE POLITICHE SOCIALI DECRETO 10 giugno 2014 RAPPORTO CON ATTIVITÀ LAVORATIVA: Elevata probabilità Lista I Limitata probabilità Lista II Possibilità Lista III AGENTI EZIOLOGICI Gruppo 1: malattie da agenti chimici esclusi i tumori Gruppo 2: malattie da agenti fisici esclusi i tumori Gruppo 3: malattie da agenti biologici esclusi i tumori Gruppo 4: malattie dell apparato respiratorio non comprese in altre voci esclusi i tumori Gruppo 5: malattie della pelle esclusi i tumori Gruppo 6: tumori professionali MINISTERO DEL LAVORO e DELLE POLITICHE SOCIALI DECRETO 10 giugno 2014 Approvazione dell'aggiornamento dell'elenco delle malattie per le quali è obbligatoria la denuncia, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 139 del Testo Unico approvato con decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1965, n e successive modificazioni e integrazioni (GU n.212 del ) 3
4 LEGGE 833/1978 ISTITUZIONE DEL SSN art Organizzazione dei servizi di prevenzione In relazione agli standard fissati in sede nazionale, all'unità sanitaria locale sono attribuiti, con decorrenza 1 gennaio 1980, i compiti attualmente svolti dall'ispettorato del lavoro in materia di prevenzione, di igiene e di controllo sullo stato di salute dei lavoratori. omissis. Per la tutela della salute dei lavoratori le unità sanitarie locali organizzano propri servizi di medicina del Lavoro omissis NOTA BENE L invio alla AUSL di Modena delle denunce di malattie professionale (di lavoratori di aziende del territorio provinciale) assolve anche l obbligo di invio alla D.T.L. in caso di malattie professionali PRIMO CERTIFICATO di MALATTIA PROFESSIONALE INAIL artt. 53, 251 D.P.R. 1124/65 Finalità assicurativa D.Lgs. 151/2015 Disposizioni di razionalizzazione e semplificazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini e imprese e altre disposizioni in materia di rapporto di lavoro e pari opportunità, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n (GU Serie Generale n.221 del Suppl. Ordinario n. 53) Entrata in vigore del provvedimento: 24/09/2015 CAPO III Razionalizzazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro Art. 20 Modificazioni al Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 Art. 21 Semplificazioni in materia di adempimenti formali concernenti gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali Modifiche agli artt. 28, 53, 54, 56, 238, 251 in vigore dal 22/03/2016 4
5 DPR 1124/65 art. 53 DPR 1124/65 art La denuncia delle malattie professionali deve essere trasmessa dal datore di lavoro all'istituto assicuratore, corredata dei riferimenti al certificato medico già trasmesso per via telematica al predetto Istituto direttamente dal medico o dalla struttura sanitaria competente al rilascio, entro i cinque giorni successivi a quello nel quale il prestatore d'opera ha fatto denuncia al datore di lavoro della manifestazione della malattia. Il certificato medico deve contenere, oltre l'indicazione del domicilio dell'ammalato e del luogo dove questi si trova ricoverato, una relazione particolareggiata della sintomatologia accusata dallo ammalato stesso e di quello rilevata dal medico certificatore. I medici certificatori hanno l'obbligo di fornire all'istituto assicuratore tutte le notizie che esso reputi necessarie. Nella denuncia debbono essere, altresì, indicati le ore lavorate e il salario percepito dal lavoratore assicurato nei quindici giorni precedenti quello dell'infortunio o della malattia professionale. DPR 1124/65 art Qualunque medico presti la prima assistenza a un lavoratore infortunato sul lavoro o affetto da malattia professionale è obbligato a rilasciare certificato ai fini degli obblighi di denuncia di cui al presente articolo e a trasmetterlo esclusivamente per via telematica all'istituto assicuratore. 9. Ogni certificato di infortunio sul lavoro o di malattia professionale deve essere trasmesso esclusivamente per via telematica all'istituto assicuratore, direttamente dal medico o dalla struttura sanitaria competente al rilascio, contestualmente alla sua compilazione) DPR 1124/65 art. 251 Il medico, che ha prestato assistenza ad un lavoratore affetto da malattia ritenuta professionale, deve trasmetterne il certificato denuncia all'istituto assicuratore, entro dieci giorni dalla data della prima visita medica, con le modalità previste dall'art. 238, quando la malattia possa, a suo giudizio, determinare inabilità che importi l'astensione assoluta dal lavoro per più di tre giorni. I dati delle certificazioni sono resi disponibili telematicamente dall'istituto assicuratore ai soggetti obbligati a effettuare la denuncia in modalità telematica, nel rispetto delle disposizioni di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, e successive modificazioni. Con le stesse modalità debbono essere denunciate all'istituto assicuratore le ricadute in precedenti malattie professionali. 5
6 D.Lgs. 151/01 art A decorrere dal centottantesimo giorno successivo alla data di entrata in vigore del presente decreto, con la trasmissione per via telematica del certificato di malattia professionale, ai sensi degli articoli 53 e 251 del decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1965, n. 1124, come modificati dal presente decreto, si intende assolto, per le malattie professionali indicate nell'elenco di cui all'articolo 139 del decreto del Presidente della Repubblica n del 1965, l'obbligo di trasmissione della denuncia di cui al medesimo articolo 139 ai fini dell'alimentazione del Registro Nazionale delle malattie causate dal lavoro ovvero ad esso correlate, di cui all'articolo 10, comma 5, del decreto legislativo 23 febbraio 2000, n
7 D.P.R. 9 giugno 1975, n Aggiornamento malattie tabellate (49 voci) D.P.R. 13 aprile 1994, n Aggiornamento malattie tabellate D.M. 9 aprile Aggiornamento malattie tabellate (85 voci nelle malattie dell industria 24 nelle malattie dell agricoltura) in caso di malattie professionali COMUNICAZIONE ex art. 281 D.Lgs. 81/08 (malattie causate da agenti biologici) INAIL (ex ISPESL) COMUNICAZIONE ex art. 92 comma 2 D.Lgs. 230/95 (malattie causata da RI) Direzione Territoriale del Lavoro, AUSL 7
8 in caso di NEOPLASIE professionali COMUNICAZIONE ex art. 244 D.Lgs. 81/08 INAIL (ex ISPESL) Finalità epidemiologica Agenti Chimici Cancerogeni COMUNICAZIONE ex art. 92 D.Lgs. 230/95 INAIL (ex ISPESL), DTL, AUSL Finalità epidemiologica Radiazioni Ionizzanti REGISTRAZIONE DEI TUMORI da agenti chimici cancerogeni D.Lgs. 81/08 Titolo IX Capo II art. 244 comma 2 I medici e le strutture sanitari pubbliche e private, nonché gli istituti previdenziali ed assicurativi pubblici o privati, che identificano casi di neoplasie da loro ritenute attribuibili ad esposizioni lavorative ad agenti cancerogeni, ne danno segnalazione all ISPESL, tramite i Centri operativi regionali (COR) di cui al comma1, trasmettendo le informazioni di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 10 dicembre 2002, n. 308, che regola le modalità di tenuta del registro, di raccolta e trasmissione delle informazioni. REGISTRAZIONE DEI TUMORI da agenti chimici cancerogeni NEOPLASIE INDOTTE DA RADIAZIONI IONIZZANTI D.Lgs. 230/95 art. 92 comma 3 I medici, le strutture sanitarie pubbliche e private, nonché gli istituti previdenziali o assicurativi pubblici o privati, che refertano casi di neoplasie da loro ritenute causate da esposizione lavorativa alle radiazioni ionizzanti, trasmettono all'ispesl copia della relativa documentazione clinica ovvero anatomopatologica e quella inerente l'anamnesi lavorativa. 8
9 NEOPLASIE INDOTTE DA RADIAZIONI IONIZZANTI D.Lgs. 230/95 art. 92 comma 4 L'ISPESL inserisce nell'archivio nominativo di cui all'articolo 71, comma 2, del decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, i casi di neoplasia di cui al comma 3 Codice di Deontologia Medica (art. 24 certificazione) Il medico non può rifiutarsi di rilasciare direttamente al cittadino certificati relativi al suo stato di salute. Il medico nel redigere certificazioni deve valutare e attestare soltanto dati clinici che abbia direttamente constatato SANZIONI DM Ministero Salute 12 luglio 2016 OMISSIONE REFERTO (art. 365 C.P.) multa fino a 516,00 OMISSIONE DENUNCIA (art. 139 D.P.R. 1124/65) arresto fino a 3 mesi, ammenda da 258,00 a 1032,00 arresto da 2 a 4 mesi, ammenda da 516,00 a 2582,00 se MC MANCATA TRASMISSIONE ISPESL (ex art. 92 comma 2 e comma 3 D.Lgs. 230/95) arresto fino a 1 mese, ammenda da 258,00 a 1549,00 MANCATA COMPILAZIONE PRIMO CERTIFICATO MEDICO MP (ex art. 53 DPR 1124/65) ammenda da 1.290,00 euro a 7.745,00 9
10 GRAZIE PER L ATTENZIONE e BUON LAVORO 10
COSTITUZIONE. Art. 32: La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell individuo e interesse della collettività
COSTITUZIONE Art.1: L Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro Art. 32: La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell individuo e interesse della collettività Art. 35: La
DettagliProfili giuridici e finalità prevenzionali delle certificazioni Inail
Profili giuridici e finalità prevenzionali delle certificazioni Inail Roma, 17 giugno 2015 Avv. Salvatore Pellegrino (Avvocatura Inail) L'assicurato DPR n. 1124/65 (Art. 52) L'assicurato è obbligato a
DettagliArt. 365 Codice Penale
Obblighi del Medico in caso di malattia professionale ADEMPIMENTI Presupposti giuridici Certificato medico di malattia professionale Artt. 52-53 D.P.R. 1124/65 (Testo Unico delle disposizioni per l'assicurazione
DettagliIL MEDICO COMPETENTE NEL d.lgs 81/08: CRITICITA E PROPOSTE DI MIGLIORAMENTO
IL MEDICO COMPETENTE NEL d.lgs 81/08: CRITICITA E PROPOSTE DI MIGLIORAMENTO Denuncia,certificazione e referto di malattia professionale:l interazione tra Medico Competente e Organo di Vigilanza Mogoro
DettagliAdempimenti medico-legali negli infortuni e nelle malattie professionali
SCUOLA REGIONALE DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE CORSO 2008/2011 SEDE DI REGGIO EMILIA Adempimenti medico-legali negli infortuni e nelle malattie professionali Dr. Gianni Gilioli Consigliere
DettagliArt. 331 c.p.p. Denuncia da parte di pubblici ufficiali e incaricati di un pubblico servizio.
Art. 331 c.p.p. Denuncia da parte di pubblici ufficiali e incaricati di un pubblico servizio. Salvo quanto stabilito dall'articolo 347, i pubblici ufficiali e gli incaricati di un pubblico servizio che,
DettagliI primi sintomi sono stati avvertiti il (mese / anno) / Notizie sul decorso della malattia
A Denuncia art. 139 T.U. DPR 1124/1965 art- 10 D.Lgs. 38/2000 (DPR 27/4/04) B Referto giudiziario ai sensi art. 365 c.p. C Primo certificato medico di malattia professionale Denuncia Art. 52 T.U. 1 Lavoratore
DettagliConcetto di Malattia Professionale Assicurata
DOTT. GIOVANNA GRAZIA MAIRA SOVRINTENDENTE MEDICO REGIONALE INAIL DIREZIONE REGIONALE SICILIA Concetto di Malattia Professionale Assicurata Art.3 D.P.R.1124/65: L assicurazione èaltresìobbligatoria per
DettagliIncontro con i Medici competenti della Provincia di Verona. 5 maggio Attualità in tema di malattie professionali
Incontro con i Medici competenti della Provincia di Verona 5 maggio 2010 Attualità in tema di malattie professionali Antonio Zedde SPISAL ULSS 20 Verona La malattia professionale si sviluppa a causa di
DettagliDott. Paolo Barbina. Infortuni sul lavoro: segnalazione e comunicazione al pz. PALMANOVA 25 maggio 2016 MONFALCONE 8 giugno 2015
Dott. Paolo Barbina Infortuni sul lavoro: segnalazione e comunicazione al pz. PALMANOVA 25 maggio 2016 MONFALCONE 8 giugno 2015 INFORTUNIO SUL LAVORO Un infortunio sul lavoro è un evento dovuto ad una
DettagliINAIL: Istituto Nazionale per l Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro
Logo INAIL INAIL: Istituto Nazionale per l Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro Detiene le banche dati sugli infortuni sul lavoro e le malattie lavoro correlate Assicura i lavoratori contro gli
DettagliMALATTIE PROFESSIONALI
PER GLI ENTI DI PATRONATO 1 MALATTIE PROFESSIONALI ASPETTI DI RILEVANZA AMMINISTRATIVA: ISTRUTTORIA E DOCUMENTAZIONE Relatore: Sig.ra Ida LEONARDI DIREZIONE CENTRALE PRESTAZIONI MALATTIE PROFESSIONALI:
DettagliDott.ssa Angela Fantini Specialista in Medicina del Lavoro Medico Competente INAIL Sede di Bologna
Dott.ssa Angela Fantini Specialista in Medicina del Lavoro Medico Competente INAIL Sede di Bologna MALATTIE PROFESSIONALI manifestatesi nel periodo 2006 2010 e denunciate, per gestione e tipo di malattia
DettagliL EMERSIONE DELLE MALATTIE PROFESSIONALI: SVILUPPI E ANALISI DI CONTESTO. Milano Sala Pirelli, Palazzo Pirelli, 27 settembre 2016
L EMERSIONE DELLE MALATTIE PROFESSIONALI: SVILUPPI E ANALISI DI CONTESTO Milano Sala Pirelli, Palazzo Pirelli, 27 settembre 2016 La prevenzione delle malattie professionali nel PRP della Lombardia NICOLETTA
DettagliProf. Alfredo Cristiano Dirigente Medico II Livello INAIL Frosinone. Accordo INAIL Medici di Famiglia. La certificazione medica
Prof. Alfredo Cristiano Dirigente Medico II Livello INAIL Frosinone Accordo INAIL Medici di Famiglia La certificazione medica ACCORDO DEL 6 SETTEBRE 2007 ACCORDO INAIL E RAPPRESENTANZE SINDACALI DI CATEGORIA
DettagliMALATTIE PROFESSIONALI
MALATTIE PROFESSIONALI Le malattie da sovraccarico biomeccanico dell arto superiore Giuseppina Salatin INAIL Legnago Gli obblighi giuridici AUSL Legnago, edizione 2014 POSTA LA DIAGNOSI CLINICA, DOPO LA
DettagliMALATTIE LAVORO CORRELATE: INQUADRAMENTO GENERALE
MALATTIE LAVORO CORRELATE: INQUADRAMENTO GENERALE Milano, ottobre 0 Malattia lavoro correlata Denuncia Referto Certificato Art. 9 4 e art. 0 D.Lgs8 Art. 65 cpp Art. 5 art. 5 4 Prevenzione Repressione Assicurazione
DettagliSERVIZIO SANITARIO FRIULI VENEZIA GIULIA Azienda per l Assistenza Sanitaria n. 2 Bassa Friulana-Isontina Centro Regionale Unico Amianto CRUA
SERVIZIO SANITARIO FRIULI VENEZIA GIULIA Azienda per l Assistenza Sanitaria n. 2 Bassa Friulana-Isontina Centro Regionale Unico Amianto CRUA INFORMAZIONI SU RICONOSCIMENTO BENEFICI PER LA DETERMINAZIONE
DettagliIL MINISTRO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE
Normativa Decreto Ministeriale Data 14/1/2008 Elenco delle malattie per le quali è obbligatoria la denuncia ai sensi e per gli effetti dell'articolo 139 del testo unico approvato con decreto del Presidente
Dettagli21 ottobre 2013 INFORTUNIO E MALATTIA PROFESSIONALE: LEGISLAZIONE E GESTIONE DELL'EVENTO
INFORTUNIO E MALATTIA PROFESSIONALE: LEGISLAZIONE E GESTIONE DELL'EVENTO 21 ottobre 2013 INFORTUNIO e MALATTIA PROFESSIONALE: attività SPRESAL obblighi, destinatari, sanzioni Dr.ssa Ivana Cucco MALATTIA
DettagliPaolo Mascagni 21-06-14
Paolo Mascagni 21-06-14 EVENTI LESIVI DA CAUSA LAVORATIVA INFORTUNIO Evento avvenuto per causa violenta (concentrata nel tempo), in occasione di lavoro, da cui sia derivata la morte o un inabilità permanente
DettagliIL REFERTO e LA DENUNCIA. Dott. Mariano Di Meo
IL REFERTO e LA DENUNCIA Il referto è quell atto obbligatorio con il quale l esercente una professione sanitaria comunica all Autorità Giudiziaria quei casi in cui ha prestato la propria opera o assistenza
DettagliLE MALATTIE PROFESSIONALI: ASPETTI CLINICO-EPIDEMIOLOGICI E MEDICO-LEGALI
AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE LE MALATTIE PROFESSIONALI: ASPETTI CLINICO-EPIDEMIOLOGICI E MEDICO-LEGALI LA DENUNCIA ALLA ASP 1 Dr. Paolo Ravalli Responsabile U.O. Prevenzione Igienico Sanitaria - ASP Ragusa
DettagliL ATTIVITA DELL ORGANO DI VIGILANZA NELLA PREVENZIONE DEL RISCHIO DA AGENTI CHIMICI, CANCEROGENI E MUTAGENI
L ATTIVITA DELL ORGANO DI VIGILANZA NELLA PREVENZIONE DEL RISCHIO DA AGENTI CHIMICI, CANCEROGENI E MUTAGENI DOTT. GIANCARLO RICCIARDELLI RESPONSABILE SIML ASL CASERTA Le funzioni di prevenzione e vigilanza
DettagliLE COPERTURE ASSICURATIVE DEGLI INFORTUNI SU LAVORO
Le coperture assicurative degli infortuni sul lavoro Durata: 09 14 DATORE DI LAVORO: RESPONSABILITÀ CIVILE E TUTELA ASSICURATIVA DEI LAVORATORI LE COPERTURE ASSICURATIVE DEGLI INFORTUNI SU LAVORO Le coperture
DettagliLe malattie perdute I.N.A.I.L. S.S.R. dr.ssa Tiziana Taroppio
Le malattie perdute I.N.A.I.L. S.S.R. dr.ssa Tiziana Taroppio Malattie Professionali Tabellate (elenco DPR 336/1994): presunzione legale del nesso causale Non Tabellate (sent. n.179 e n. 206 della.c.c.)
DettagliMALATTIE PROFESSIONALI Aspetti di rilevanza amministrativa
MALATTIE PROFESSIONALI Aspetti di rilevanza amministrativa Seminario Organismo Provinciale di Lucca per la Prevenzione nei Luoghi di Lavoro Camaiore, 2 dicembre 2011 Sebastiano Mongioì direttore Inail
DettagliDott. Paolo Barbina. Malattie professionali: segnalazione e comunicazione al pz. PALMANOVA 25 maggio 2016 MONFALCONE 8 giugno 2015
Dott. Paolo Barbina Malattie professionali: segnalazione e comunicazione al pz. PALMANOVA 25 maggio 2016 MONFALCONE 8 giugno 2015 MALATTIA PROFESSIONALE La malattia professionale è un evento dannoso alla
DettagliAllegati due Lc/lc. CONFETRA La riproduzione totale o parziale è consentita esclusivamente alle organizzazioni aderenti alla Confetra.
Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica 00198 Roma - via Panama 62 tel.068559151-3337909556 - fax 068415576 e-mail: confetra@confetra.com - http://www.confetra.com Roma, 14 gennaio
DettagliDirezione generale Direzione centrale rischi. Circolare n. 33. Roma, 25 febbraio 2015
Direzione generale Direzione centrale rischi Circolare n. 33 Roma, 25 febbraio 2015 Al Direttore generale vicario Ai Responsabili di tutte le Strutture centrali e territoriali e p.c. a: Organi istituzionali
DettagliAdempimenti medico-legali negli infortuni e nelle malattie professionali
SCUOLA REGIONALE DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE CORSO 2010/2013 SEDE DI REGGIO EMILIA Adempimenti medico-legali negli infortuni e nelle malattie professionali Dr. Gianni Gilioli Medico Competente
DettagliRSPP INCIDENTI, INFORTUNI E INFORTUNI MANCATI. Definizioni, obblighi e sanzioni. Corso di aggiornamento 14 ore 2.2
RSPP Corso di aggiornamento 14 ore INCIDENTI, INFORTUNI E INFORTUNI MANCATI Definizioni, obblighi e sanzioni 2.2 Incidenti e mancati infortuni Infortuni, incidenti e mancati infortuni RSPP - Corso di aggiornamento
DettagliSegreto Professionale
Segreto Professionale SEGRETO PROFESSIONALE Art. 622 C.P. (Rivelazione di un segreto professionale) Chiunque, avendo notizia, per ragione del proprio stato od ufficio, o della propria professione, od arte,
DettagliLEGGE 5 GIUGNO 1989, N Artt. 1-4 (...) (2) Art. 5
LEGGE 5 GIUGNO 1989, N. 219 Nuove norme in tema di reati ministeriali e di reati previsti dall'articolo 90 della Costituzione (1) CAPO I Norme in materia di reati ministeriali Artt. 1-4 (...) (2) CAPO
DettagliIl ruolo dell INAIL nel progetto flussi. lo studio delle malattie professionali e delle malattie segnalate per la prevenzione Milano 11.06.
Il ruolo dell INAIL nel progetto flussi. lo studio delle malattie professionali e delle malattie segnalate per la prevenzione Milano 11.06.2014 Clemente INAIL Sovrintendenza Sanitaria Centrale La Mission
DettagliAdempimenti di natura formale nella gestione dei rapporti di lavoro
Decreto legge 112/08, convertito nella legge 133/08: il libro unico Art. 39. Adempimenti di natura formale nella gestione dei rapporti di lavoro 1. Il datore di lavoro privato, con la sola esclusione del
Dettagliumero 19 /2012 Campagna emersione malattie professionali
umero 19 /2012 Campagna emersione malattie professionali Con oggi prende avvio la campagna Campagna prevenzione Malattie Professionali dedicata alla emersione dei disturbi muscolo scheletrici e delle broncopneumopatie
DettagliDECRETA Articolo 1 (Definizioni) Ai fini del presente decreto si intende per:
VISTO l articolo 1, commi da 1180 a 1185 della legge 27 dicembre 2006, n.296 Legge Finanziaria 2007 ; VISTO l articolo 17, comma 3 del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276; VISTO il decreto legislativo
DettagliINAIL - Circolare n. 79 del 19 dicembre 2008 Pagina 1 di 3 Organo: INAIL - DIREZIONE GENERALE - Direzione Centrale Rischi Documento: Circolare n. 79 del 19 dicembre 2008. Oggetto: DURC per benefici contributivi.
DettagliAGE.AGEDC001.REGISTRO UFFICIALE U
Attuazione dell articolo 1, commi da 634 a 636, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 Comunicazione per la promozione dell adempimento spontaneo nei confronti dei soggetti che hanno omesso di presentare
DettagliCertificazioni in Pronto Soccorso : il Referto per l Autorità Giudiziaria
Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri di Terni Programma di aggiornamento professionale Potestà certificativa del Medico Certificazioni in Pronto Soccorso : il Referto per l Autorità Giudiziaria
DettagliLe norme che regolano l individuazione delle indagini con obbligo di risposta e delle indagini sanzionabili in caso di violazione dell obbligo
L Istituto nazionale di statistica Le norme che regolano l individuazione delle indagini con obbligo di risposta e delle indagini sanzionabili in caso di violazione dell obbligo Novità organizzative e
DettagliD. Lgs. 81 del
Azienda Unità Sanitaria Locale di Reggio Emilia Dipartimento di Sanità Pubblica SERVIZI PREVENZIONE SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO D. Lgs. 81 del 9.4.2008 TITOLO I - Sezione V SORVEGLIANZA SANITARIA TUTELA
DettagliVIOLAZIONE DETTAGLIO VIOLAZIONE PERIODO DI NON RILASCIO DEL DURC Articoli 589, comma 2, c.p.
ALLEGATO A ELENCO DELLE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI TUTELA DELLE CONDIZIONI DI LAVORO DI CUI ALL ARTICOLO 9 LA CUI VIOLAZIONE E' CAUSA OSTATIVA AL RILASCIO DEL DURC VIOLAZIONE DETTAGLIO VIOLAZIONE PERIODO
DettagliIL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento: Dispone
PROT. N. 2006/135798 Modalità e termini degli adempimenti e dei versamenti di cui all articolo 35, comma 10 quinquies, del decreto legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge
DettagliLe norme di riferimento per la sicurezza sono: La Costituzione italiana Le Direttive comunitarie Le Norme di legge nazionali Le Norme regionali Le
1 Le norme di riferimento per la sicurezza sono: La Costituzione italiana Le Direttive comunitarie Le Norme di legge nazionali Le Norme regionali Le Norme tecniche e linee guida Il Codice penale Il Codice
DettagliIL DIRETTORE DELL AGENZIA
Prot. 137937 del 2015 RU Modalità con cui l Agenzia delle Entrate mette a disposizione del contribuente e della Guardia di finanza elementi e informazioni al fine di introdurre nuove e più avanzate forme
DettagliLA TUTELA PREVIDENZIALE DELLA MALATTIA. I DIVERSI AMBITI DI INTERVENTO: L INPS E L INAIL. Giornate Etnee di Medicina del Lavoro I FONDAMENTI GIURIDICI
Giornate Etnee di Medicina del Lavoro LA TUTELA PREVIDENZIALE DELLA MALATTIA. I DIVERSI AMBITI DI INTERVENTO: L INPS E L INAIL Edizione 2010 II giornata Catania 25 Settembre 2010 IL RISCHIO TUTELATO: l
DettagliViale Regina Margherita n C.A.P Tel. n Codice Fiscale n DIREZIONE GENERALE LORO SEDI. e, p.c.
Viale Regina Margherita n. 206 - C.A.P. 00198 Tel. n. 06854461 Codice Fiscale n. 02796270581 DIREZIONE GENERALE Area Contributi e Prestazioni Direzione Vigilanza CIRCOLARE N. 7 DEL 24/02/2009 A tutte le
DettagliObblighi del medico in caso di infortunio sul lavoro o di sospetta malattia professionale
Obblighi del medico in caso di infortunio sul lavoro o di sospetta malattia professionale Il documento che segue è diretto a orientare il medico nell assolvimento degli obblighi di legge ai quali deve
DettagliIl Ministro dell Economia e delle Finanze
Il Ministro dell Economia e delle Finanze Visto il decreto legislativo 21 novembre 2014, n. 175, concernente la semplificazione fiscale e la dichiarazione dei redditi precompilata; Visto, in particolare,
DettagliPROVVEDIMENTO 13 dicembre 2002 (G.U. 30 dicembre 2002, n. 304)
PROVVEDIMENTO 13 dicembre 2002 (G.U. 30 dicembre 2002, n. 304) Approvazione del modulo di denuncia di sinistro per l assicurazione obbligatoria della R.C. autoveicoli. (Provvedimento n. 2136) L ISTITUTO
DettagliN. I / 1 / / 03 protocollo
N. I / 1 / 189310 / 03 protocollo Direzione Centrale Gestione Tributi Approvazione dello schema di certificazione unica CUD 2004, con le relative istruzioni, nonché definizione delle modalità di certificazione
DettagliResponsabilità penale del veterinario ufficiale
Responsabilità penale del veterinario ufficiale Art. 314 c.p. (peculato) Il pubblico ufficiale [c.p. 357] o l'incaricato di un pubblico servizio [c.p. 358], che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio
DettagliIL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE. di concerto con IL MINISTRO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE DECRETO 25 gennaio 2015 Definizione delle informazioni da trasmettere al Dipartimento del Tesoro relativamente alle partecipazioni detenute dalle Amministrazioni
DettagliCorso base per Neoassunti aspetti normativi e tecnici legati all applicazione del d.lgs. 81/08. Mod. 4 gli Organi di Vigilanza
Corso base per Neoassunti aspetti normativi e tecnici legati all applicazione del d.lgs. 81/08 Mod. 4 gli Organi di Vigilanza percorso formativo per neoassunti previsto ai sensi dell Accordo Stato Regioni
Dettagli1. Il sistema prima delle modifiche introdotte.
Dal 22 marzo 2016 sono entrate in vigore semplificazioni in materia di adempimenti formali concernenti gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, come stabilito dal d.lgs. 151/2015 e recepito
DettagliModello di organizzazione gestione e controllo ai sensi del D.Lgs 231/2001. Parte Speciale
Modello di organizzazione gestione e controllo ai sensi del D.Lgs 231/2001 Parte Speciale Sezione Reati di omicidio colposo e lesioni colpose gravi o gravissime commessi con violazione delle norme antinfortunistiche
DettagliMALATTIE PROFESSIONALI
MALATTIE PROFESSIONALI La malattia professionale è lo stato patologico del lavoratore determinato da causa lenta, contratto nell'esercizio e a causa di un'attività lavorativa, che può esserne causa esclusiva
DettagliDati statistici di sintesi sull andamento delle malattie professionali Gli obblighi di denuncia e referto. SPSAL Azienda USL Piacenza
Dati statistici di sintesi sull andamento delle malattie professionali Gli obblighi di denuncia e referto. SPSAL Azienda USL Piacenza Obiettivi Analizzare l andamento delle malattie professionali sulla
DettagliDeliberazione n. 1/AUT/2011/INPR
Deliberazione n. 1/AUT/2011/INPR LA CORTE DEI CONTI in SEZIONE DELLE AUTONOMIE nell'adunanza del 29 aprile 2011 Visto il testo unico delle leggi sulla Corte dei conti approvato con R.D. 12 luglio 1934,
DettagliLA DENUNCIA DI MALATTIA PROFESSIONALE
LA DENUNCIA DI MALATTIA PROFESSIONALE Si informa che la modulistica per presentare all INAIL la denuncia di malattia professionale è disponibile sul sito dell INAIL www.inail.it www.inail.it/cms/assicurazione/modulistica/moduliprestazioni/101bis_007.pdf
Dettaglidi approvare la relazione del Direttore Generale citata in premessa che, allegata, costituisce parte integrante della presente determinazione.
Determinazione 14 aprile 2014, n. 102 Rivalutazione dal 1 luglio 2014 delle prestazioni economiche per infortuni sul lavoro e malattia professionale per i settori industria, agricoltura, medici radiologi
DettagliI SOPOL ANVU WEB LA FORMAZIONE A PORTATA DI UN CLICK
Sezione Codice della Strada PRONTUARI/STUDI Autore MASSAVELLI Marco Vice Com.te Polizia Municipale Druento 6 aprile 2012 RITIRO DELLA PATENTE DI GUIDA IN CONSEGUENZA DI IPOTESI DI REATO casistiche operative
DettagliDECRETO-LEGGE 21 giugno 2013, n. 69 Disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia (DECRETO DEL FARE)
DECRETO-LEGGE 21 giugno 2013, n. 69 Disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia (DECRETO DEL FARE) Art. 18 (Sblocca cantieri, manutenzione reti e territorio e fondo piccoli Comuni) 8. Per innalzare
DettagliDAL 1 LUGLIO 2013 AUMENTATE LE SANZIONI IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO
DAL 1 LUGLIO 2013 AUMENTATE LE SANZIONI IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO L art. 9, comma 2, del D.L. n. 76/2013, è stato sostituito il comma 4-bis del D.Lgs. n., relativo alle contravvenzioni
DettagliSEDE DI LUCCA Direttore: Dott. C. Cervo
SEDE DI LUCCA Direttore: Dott. C. Cervo INFORTUNIO evento accaduto per causa violenta, in occasione di lavoro, da cui è derivata la morte o l inabilità permanente al lavoro, assoluta o parziale, ovvero
DettagliLa tutela della lavoratrice in gravidanza, puerperio ed allattamento
La tutela della lavoratrice in gravidanza, puerperio ed allattamento La valutazione dei rischi L individuazione e la valutazione da parte del Datore di lavoro dei fattori di rischio per la sicurezza e
DettagliVigilanza art. 19 D.Lgs. n 139 del 08/03/ art. 14 D.Lgs. n 81 del 9 aprile 2008
Vigilanza art. 19 D.Lgs. n 139 del 08/03/2006 - art. 14 D.Lgs. n 81 del 9 aprile 2008 Il Corpo nazionale esercita, con i poteri di polizia amministrativa e giudiziaria, la vigilanza sull'applicazione della
Dettagliaspetti legali Rimini, 30 ottobre 2009 Avv. Sara Venturini sventurini@networkais.it C.So Cavour 33 La Spezia
LA VALUTAZIONE DEI RISCHI NELLA PROGETTAZIONE, REALIZZAZIONE ED ESERCIZIO DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI ALLA LUCE DEL T.U. SULLA SICUREZZA (D.LGS. 81/08 e s.m.) aspetti legali Rimini, 30 ottobre 2009 Avv.
DettagliIl Ministro della Salute
Il Ministro della Salute Nuove modalità per gli adempimenti previsti dall articolo 13 del decreto legislativo 24 febbraio 1997, n. 46 e successive modificazioni e per la registrazione dei dispositivi impiantabili
DettagliIl rapporto assicurativo necessita di diversi adempimenti affinché sia garantita la sua corretta gestione.
7. La gestione del rapporto con l'inail Il rapporto assicurativo necessita di diversi adempimenti affinché sia garantita la sua corretta gestione. Gli adempimenti da assolvere si ripartiscono tra quelli
DettagliSoggetti assicuranti...pag. 14 Particolari tipologie di assicuranti...» 14 Esercenti di macchine...» 15 Esercenti lavori in economia...
INDICE Sezione Prima - IL RAPPORTO ASSICURATIVO Attività protette...pag. 10 Quali sono le attività protette...» 10 Definizione di addetti alle macchine e ai lavori...» 11 Ulteriori settori soggetti all
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO BICOCCA Corso di Laurea in Servizio Sociale. Diritto privato e di famiglia
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO BICOCCA Corso di Laurea in Servizio Sociale Diritto privato e di famiglia A.A. 2016/17 prof. Luca VILLA 1 1 Art. 357. Nozione del pubblico ufficiale. Agli effetti della
DettagliAdempimenti obbligatori per studi medici e odontoiatrici
Università di Asti 11 maggio 2013 Adempimenti obbligatori per studi medici e odontoiatrici D.Lgs 81/2008 DVR RSPP - RLS Collaboratori di studio medico e odontoiatrico Relatore: Dott. Ing. Francesco Carbone
DettagliCAPO I Principi generali. CAPO II Obblighi per il titolare del trattamento
Legge 31-12-1996, n. 675 (abrogato) [1] Tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali (G.U. 08-01-1997, n. 5, Supplemento ordinario) Preambolo Art. 1. - (Finalità
DettagliNUOVO TESTO in vigore dal 27 maggio 2008 Codice penale, articolo 61 Circostanze aggravanti comuni. altro reato; reato;
WORLD S VEHICLE DOCUMENTS MODIFICA AL C.P. Dl 92/ CODICE PENALE Gli articoli modificati dal Dl 92/: Articolo 61 - Circostanze aggravanti comuni Articolo 235 - Espulsione od allontanamento dello straniero
DettagliDENUNCIA, REFERTO, CERTIFICAZIONE DI MALATTIA PROFESSIONALE industria, artigianato, commercio, servizi
Obblighi del Medico DENUNCIA, REFERTO, CERTIFICAZIONE DI MALATTIA PROFESSIONALE industria, artigianato, commercio, servizi Qualunque medico presti la prima assistenza a un lavoratore infortunato sul lavoro
DettagliModalità di iscrizione nel registro delle imprese e nel REA dei soggetti esercitanti l attività di spedizioniere disciplinata dalla legge14 novembre
Modalità di iscrizione nel registro delle imprese e nel REA dei soggetti esercitanti l attività di spedizioniere disciplinata dalla legge14 novembre 1941, n. 1442, in attuazione degli articoli 76 e 80
DettagliMalattia lavoro correlata. Art e art. 10 D.Lgs 38. Art. 52 art
Malattia lavoro correlata Denuncia Art. 139 1124 e art. 10 D.Lgs 38 Prevenzione Referto Art. 365 cpp Repressione Certificato Art. 52 art. 53 1124 Assicurazione Denuncia Articolo 139 DPR 1124/65 articolo
DettagliLe nuove competenze dei Consulenti del Lavoro e le semplificazioni dopo il Jobs Act
Le nuove competenze dei Consulenti del Lavoro e le semplificazioni dopo il Jobs Act Luca Caratti Esperto della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro Offerta conciliativa Clausole elastiche parttime Stabilizzazione
DettagliLA SICUREZZA NEI CANTIERI NASCE A SCUOLA Da Studente a RSPP
LA SICUREZZA NEI CANTIERI NASCE A SCUOLA Da Studente a RSPP Progetto sperimentale per gli Istituti superiori per Geometri della Provincia di Modena La valutazione dei rischi in relazione alla relativa
DettagliIL DIRETTORE. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento DISPONE
Prot. n. 2015/153427 Disposizioni concernenti la competenza alla gestione delle istanze di accesso alla procedura di collaborazione volontaria, disciplinata dall articolo 1 della legge 15 dicembre 2014,
DettagliRoma, 21 ottobre 2016
Direzione generale Direzione centrale rapporto assicurativo Circolare n. 37 Roma, 21 ottobre 2016 Al Ai e p.c. a: Direttore generale vicario Responsabili di tutte le Strutture centrali e territoriali Organi
DettagliGESTIONE ATTIVITÀ IN APPALTO RAAM SRL
GESTIONE ATTIVITÀ IN APPALTO 1 I datori di lavoro che affidano l esecuzione di lavori, servizi e forniture ad un impresa appaltatrice o a lavoratori autonomi all interno della propria azienda sono tenuti
DettagliREGOLAMENTO DI RICEZIONE, GESTIONE E TRATTAMENTO SEGNALAZIONI ART C.C.
REGOLAMENTO DI RICEZIONE, GESTIONE E TRATTAMENTO SEGNALAZIONI ART. 2408 C.C. Decorrenza 5 aprile 2013 1.1 20/06/2014 variazione indirizzo sede della Fondazione collegio sindacale 1.0 05/04/2013 regolamento
DettagliL A G I U N T A R E G I O N A L E
OGGETTO: Attuazione dell Accordo adottato dalla Conferenza permanente per i rapporti fra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 24 gennaio 2013, in applicazione dell art. 1,
DettagliALLEGATO D Reati di omicidio colposo e lesioni colpose gravi e gravissime, in violazione delle norme antinfortunistiche (art 25 septies)
MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO AI SENSI DEL D.LGS 231/2001 ALLEGATO D Reati di omicidio colposo e lesioni colpose gravi e gravissime, in violazione delle norme antinfortunistiche (art
DettagliINCONTRO SPISAL - MEDICI COMPETENTI Vicenza, 11 marzo 2014
INCONTRO SPISAL - MEDICI COMPETENTI Vicenza, 11 marzo 2014 Contenuti e modalità di trasmissione delle informazioni relative ai dati aggregati sanitari e di rischio dei lavoratori, ai sensi dell'articolo
DettagliPagina 1 di 5 DECRETO-LEGGE 21 giugno 2013, n. 69 Disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia. (13G00116) (GU n.144 del 21-6-2013 - Suppl. Ordinario n. 50) Vigente al: 22-6-2013 TITOLO II SEMPLIFICAZIONI
DettagliSICUREZZA SUL LAVORO TUTELA DELLA MATERNITA' DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE
Norme in Materia di Sicurezza SICUREZZA SUL LAVORO Decreto Legislativo 2 febbraio 2002 n. 25 Protezione da agenti chimici Decreto Legislativo 25 febbraio 2000 n. 66 Attuazione delle direttive 97/42/CE
DettagliL OPERATORE SOCIALE ALL INTERNO DI UN PUBBLICO SERVIZIO: VESTE GIURIDICA, RUOLO, RESPONSABILITA, DOVERI. A cura di Adriana Gervasoni
1 L OPERATORE SOCIALE ALL INTERNO DI UN PUBBLICO SERVIZIO: VESTE GIURIDICA, RUOLO, RESPONSABILITA, DOVERI. A cura di Adriana Gervasoni Pubblico ufficiale Colui che esercita (con o senza rapporto di impiego,
DettagliMINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI DECRETO 16 febbraio 2012, n. 51 Regolamento recante disposizioni in materia di tutela della salute e della sicurezza degli uffici all'estero ai sensi dell'articolo 3, comma
DettagliALLEGATO 2 LA NORMATIVA ITALIANA VIGENTE SULLA SICUREZZA E L IGIENE DEL LAVORO
ALLEGATO 2 Riferimento alla Specifica: 2.7 LA NORMATIVA ITALIANA VIGENTE SULLA SICUREZZA E L IGIENE DEL LAVORO Elenco delle principali disposizioni legislative in materia di Sicurezza e Salute sul lavoro
DettagliProt. 2015/22591 Tit. 6 Classe 3 fascicolo 3/2014 Seriate, 23 luglio 2015
Settore I Prot. 2015/22591 Tit. 6 Classe 3 fascicolo 3/2014 Seriate, 23 luglio 2015 Ai dirigenti dei settori 1 e 5 Al responsabile del servizio urbanistica ed edilizia privata Al responsabile del servizio
DettagliAPPALTI: LIMITATA LE RESPONSABILITÀ SOLIDALE TRA APPALTATORE E SUBAPPALTATORE
APPALTI: LIMITATA LE RESPONSABILITÀ SOLIDALE TRA APPALTATORE E SUBAPPALTATORE a cura Federico Gavioli Il decreto legge 3 giugno 2008, n. 97, convertito dalla legge 2 agosto 2008, n. 129, modifica nuovamente
DettagliSeminario OBBLIGHI FORMALI CON UNO SGUARDO AL FUTURO Migliorare le competenze delle imprese e la sicurezza in cantiere
DIPARTIMENTO SANITA PUBBLICA REGGIO EMILIA SERVIZIO PREVENZIONE E SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO Seminario OBBLIGHI FORMALI CON UNO SGUARDO AL FUTURO Migliorare le competenze delle imprese e la sicurezza
DettagliART. 32 DEL DECRETO DEL FARE 69/ SEMPLIFICAZIONE DI ADEMPIMENTI FORMALI IN MATERIA DI LAVORO
ART. 32 DEL DECRETO DEL FARE 69/2013 - SEMPLIFICAZIONE DI ADEMPIMENTI FORMALI IN MATERIA DI LAVORO 32 26 comma 3 Tale documento è allegato al contratto di appalto o di opera e va adeguato in funzione dell
DettagliPER IL MEDICO COMPETENTE: OBBLIGO D ISCRIZIONE NELL ELENCO PRESSO IL MINISTERO DELLA SALUTE ENTRO IL 15 NOVEMBRE 2008
PER IL MEDICO COMPETENTE: OBBLIGO D ISCRIZIONE NELL ELENCO PRESSO IL MINISTERO DELLA SALUTE ENTRO IL 15 NOVEMBRE 2008 ELENCO DEI MEDICI COMPETENTI I MEDICI IN POSSESSO DEI TITOLI E DEI REQUISITI PER SVOLGERE
DettagliGarantire le indagini nei casi procedibili d ufficio riducendo quindi l attuale parziale inadempienza. Assicurare copertura omogenea nel territorio
Azienda Sanitaria Firenze L importanza di una efficace implementazione dei sistemi di gestione della sicurezza. L approccio dell organo di vigilanza Giuseppe Petrioli Direttore Dipartimento di Prevenzione
Dettagli