VENETO BANCA: CASSA ASSISTENZA! FINALMENTE BUONE NOTIZIE!

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1 Parola alla FABI Numero 6 / 2011 Settembre 2011 Informativa sindacale a cura della Segreteria del Coordinamento FABI del Gruppo : CASSA ASSISTENZA! FINALMENTE BUONE NOTIZIE! George Orwell Gli animali sono tutti uguali ma qualcuno è più uguale degli altri SEGRETERIA FABI GRUPPO ALGERI GIUSEPPE Segretario Coordinatore BERGAMO - tel RUFFONI LUCA OMEGNA - tel VALBUSA DALL ARMI MARIO Segretario Amministrativo MONTEBELLUNA - tel MANZI ERMINIO RHO - tel ROGORA SARA GALLARATE - tel SEGRETERIA AZIENDALE FABI Scpa ALGERI GIUSEPPE Segretario Coordinatore BERGAMO tel RUFFONI LUCA OMEGNA - tel BROTTO WLADIMIR MONTEBELLUNA - tel MANZI ERMINIO RHO - tel PORTA EMANUELA MILANO - tel Cronistoria degli ultimi avvenimenti L 11 agosto delegazioni sindacali e Banca si sono incontrate d urgenza per valutare il problema sorto in merito alla pubblicazione, sulla Gazzetta Ufficiale numero 185 del 10 agosto 2011, del decreto del 28 luglio 2011 con il quale il Ministero dello Sviluppo Economico ha revocato l autorizzazione all esercizio di tutte le attività assicurative e disponendo la liquidazione coatta amministrativa di Faro Compagnia di Assicurazioni e Riassicurazioni S.p.A., che assieme a Swiss Life e DKV, fa (faceva) parte del pool garante della copertura assicurativa della polizza sanitaria per i dipendenti di Veneto Banca (Faro 40%, Swiss Life 50%, DKV 10%). Presente all incontro anche il Broker, Europa Benefits, peraltro già allertato nei giorni precedenti la notizia ufficiale, il quale ha assicurato di poter garantire la continuità assicurativa con la sostituzione di Faro con un altra Compagnia sicura. Già nel gennaio scorso, quando le parti, Azienda e Sindacato, si erano incontrate per valutare l'offerta di Europa Benefits in merito alla nuova Assistenza Sanitaria, qualche perplessità su Faro era stata sollevata, ma nell occasione il Broker aveva asserito con convinzione che Faro Assicurazioni aveva le carte in regola e non mostrava rischi di default, soprattutto in virtù del subentro di una nuova compagine sociale in sostituzione della precedente. L Assicurazione Faro, sana sotto il profilo economico della riscossione premi in rapporto alla gestione sinistri e con una quota di mercato molto consistente soprattutto nell'ambito della Sanità Italiana, con contratti stipulati con Istituzioni, Enti, ecc. per il 20/25% della q.d.m., sarebbe stata più adeguatamente patrimonializzata; inoltre l'attenzione manifestata dall'isvap nei confronti di Faro, sembrava rappresentare più una condizione cautelativa piuttosto che un segnale di pericolo. Nonostante le rassicurazioni ricevute dal Dottor Rossi, rappresentante di Europa Benefits, persona già conosciuta da decenni per professionalità e correttezza, le parti avevano comunque chiesto la riduzione della quota in capo a Faro e, dopo le ovvie resistenze da parte di quest ultima, la quota era stata comunque ridotta al 40% inserendo una terza compagnia assicurativa, DKW Vita per il10%. Quanto recentemente accaduto a Faro Assicurazioni ha stupito tutti e ci sfugge il motivo per cui la Covip abbia deciso di costringere la compagnia alla chiusura, anziché ricercare una moral-suasion nel settore che ne consentisse il passaggio di mano ad un'altra Compagnia assicurativa. Ancora più sorprendente è apparsa la decisione del Ministro Romani di revocare la licenza di Faro e di porla in liquidazione coatta amministrativa, con la conseguenza di mettere sulla strada 140 lavoratori e altrettante famiglie. In ogni caso dal 2012 Faro sarebbe stata destinata ad essere esclusa dal pool che assicurava l'assistenza sanitaria per i colleghi di ; come FABI ci eravamo già chiaramente espressi in tal senso. Per quanto ovvio, in tutta la vicenda, la buona fede delle Parti (Sindacati, Broker e Banca) non è mai stata messa in discussione, nonostante qualche riflessione auto-critica su una maggiore attenzione nel valutare il pool, ricercando l assoluta sicurezza delle Compagnie Assicurative. Le migliori condizioni e i vantaggi offerti ai colleghi rispetto ad altre proposte esaminate, nonché le rassicurazioni e la comprovata e apprezzata esperienza del Broker, ci hanno indotto ad una scelta che alla fine ha prodotto questa situazione. E superfluo dettagliare tutti i passi e le iniziative che anche noi, come Sindacato, abbiamo messo in atto per cercare di porre rimedio ad una situazione senza dubbio complessa e con riflessi negativi, inutile nasconderlo, sulle somme ancora da rimborsare al colleghi. In ogni caso, al di là dell attivazione da parte della Banca e del Broker di incarico ai propri legali per la salvaguardia dei rispettivi interessi, coincidenti con quelli dei colleghi, dai primi giorni di settembre la società DKW Salute (dal 6 luglio 2011 si chiama RBM Salute) è subentrata alla quota di Faro. Il nuovo pool assicurativo è oggi così composto: RBM Salute (50%) e da Swiss Life (50%). Le condizioni di polizza rimangono le medesime e continueranno ad essere garantite sino al 31/12/2012 (un anno prima della scadenza originaria). Notizie dell ultima ora L 8 settembre, mentre stavamo scrivendo questo articolo, abbiamo ricevuto l Ordinanza del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, competente anche per giurisdizione, che annulla previa sospensione dell efficacia la revoca dell autorizzazione all esercizio e la liquidazione coatta di Faro dando quindi torto all Isvap e al Ministero dello Sviluppo Economico e, conseguentemente riattivando le prestazioni di copertura già sottoscritte. Sospiro di sollievo per tutte quelle Aziende sinora assicurate da questa compagnia. Il sito con le credenziali per l accesso invariate, sempre che già non lo sia, verrà riattivo e l inoltro delle richieste di rimborso a Previmedical dovrebbe riprendere con le consuete modalità. Conseguenze e prospettive: Nei prossimi giorni potremo valutare meglio se quanto successo possa avere qualche residua conseguenza, anche solo nella tempistica dei rimborsi inoltrati fino a fine agosto. Faremo, così come nostra abitudine, opera di trasparente informazione specificando meglio se tutto andrà in porto positivamente, fino a fine 2012 e senza altre sorprese.

2 RIFORMA DELL ART. 18: DALLA FABI UN SECCO NO! Siamo su internet: DIRETTIVO FABI GRUPPO ALGERI GIUSEPPE BROTTO WLADIMIR CALDAROLA SERGIO BANCAPULIA LA MOTTA FRANCESCO LAMBERTINO MILENA SYMPHONIA SGR MANZI ERMINIO NOVA FRANCESCO PATAFFI LUCA B.I.M. PELLACCHIA CECILIA CARIFAC PORTA EMANUELA ROGORA SARA RUFFONI LUCA VALBUSA DALL ARMI MARIO DIPARTIMENTI DI GRUPPO MANZI ERMINIO ASSISTENZA SANITARIA BROTTO WLADIMIR GIOVANI ROGORA SARA PERSONALE FEMMINILE RAPP ARRIGO PREVIDENZA COMPLEMENTARE RUFFONI LUCA SICUREZZA E IGIENE NOVA FRANCESCO STRUMENTI DI COMUNICAZIONE La FABI è scesa in campo sull'intenzione di inserire nella manovra ancora in discussione, la riforma dell'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori. L'articolo 18 non si tocca, ha ribadito il segretario generale Lando Sileoni, per nome e per conto della Segreteria Nazionale della FABI, in merito alle annunciate decisioni del Governo sui contenuti nella manovra. Il pretesto dell'aggravamento reale della crisi, scrive il comunicato stampa emanato nei giorni scorsi dalla Segreteria Nazionale, sta determinando forti anomalie sul nostro sistema di relazioni industriali. Evidente è il tentativo di strumentalizzare una situazione di difficoltà economica inserendo in un provvedimento di finanza pubblica un pesante intervento in materia di diritto del lavoro che non è funzionale né al risanamento dei conti dello Stato, né ad una obiettiva e lungimirante politica di crescita. Lando Sileoni afferma mi riferisco alla palese forzatura, da noi ritenuta inaccettabile, sull'articolo 18 dello statuto dei lavoratori con la quale si intenderebbe dare il via libera a licenziamenti privi di giusta causa e spogliare i lavoratori di una fondamentale tutela. Va vista con estrema cautela la materia dei contratti aziendali - in deroga all art. 18 dello Statuto dei Lavoratori e alle disposizioni del contratto collettivo di categoria. Il quadro normativo nazionale, spesso, contiene già disposizioni molto avanzate che purtroppo restano lettera morta per la cattiva volontà o l'inettitudine delle nostre controparti. Il comunicato stampa così esprime, senza equivoci, la posizione della FABI: Consideriamo l articolo della manovra che introduce la possibilità di deroga all art. 18 profondamente ingiusto e sbagliato; auspichiamo pertanto che venga ritirato o bocciato! Si afferma, a voce alta, la contrarietà della FABI alle liberalizzazioni selvagge e, in ultimo, si augura a quei parlamentari che oggi considerano il poter licenziare liberamente un obiettivo da raggiungere, che lo stesso trattamento sia loro riservato dagli elettori. PAROLA A SARA ROGORA : SEGRETARIA DEL COORDINAMENTO FABI DEL GRUPPO VENETO BANCA E REFERENTE PER LE PARI OPPORTUNITA Domanda: Sara, raccontaci qualcosa di te. Risposta: Sono nata e cresciuta a Legnano, laboriosa cittadina dell asse del Sempione, dove tuttora vivo, felicemente sposata, con due splendidi bimbi. Ho iniziato a lavorare al Banco Ambrosiano Veneto appena dopo la laurea a pieni voti in Scienze Politiche e una specializzazione alla Buffalo State University. Qualche mese di gavetta amministrativa poi ho iniziato a occuparmi di aziende: PMI e Corporate. Nel 2001 ho accettato la proposta di lavoro offertami dalla Banca Popolare di Intra e da allora lavoro in questo istituto, oggi. Nel 2008 ho sostenuto e superato l esame di Promotore finanziario: non si finisce mai di imparare! D.: Da quando ti occupi di sindacato? R.: Mi sono iscritta al sindacato appena ho iniziato a lavorare in banca. Avevo scelto la FABI in quanto preferivo un sindacato che fosse indipendente e apartitico. Nel 2003 mi sono rivolta a Ivano Parola, rappresentante sindacale della FABI, in seguito ad una reazione assolutamente ingiusta nei miei confronti, da parte di un mio responsabile, ad una mia richiesta di potermi assentare mezz ora dall ufficio per accompagnare mio figlio, che allora aveva un anno, a fare una vaccinazione. E stata proprio la conoscenza di Ivano e della FABI presente in B.P.Intra che mi ha convinta ad impegnarmi nel sindacato; posso dire che sono stata ben lieta di assumermi questa responsabilità di impegno nella tutela dei diritti dei colleghi; in particolar modo i diritti delle colleghe e delle lavoratrici madri. D.: Qual è un tuo desiderio o obiettivo? R.: Ne ho diversi, uno fra tutti, quello di riuscire a conciliare famiglia, lavoro e sindacato cercando 2

3 Siamo su internet: I TUOI RAPPRESENTANTI Albenzio Nicola Caldarola Sergio Lambertino Milena Pataffi Luca Basso Fabio Bucaioni Luca Bancapulia Bancapulia Symphonia SGR B.I.M. Carifac Carifac Dallago Domenico Carifac Pellacchia Cecilia Carifac Tesei Cristiano Vallesi Giacomo Algeri Giuseppe Brotto Wladimir Cicardi Dimitri Chiesa Natale Carifac Carifac Cristina Elisabetta Danè Fabio di dare sempre il più possibile. D.: Dopo il Congresso della FABI del Gruppo ci sono stati diversi cambiamenti nella FABI stessa, cosa ne pensi? R.: Non vi nascondo che quando Ivano Parola, durante il Congresso ha salutato tutti annunciando che non si sarebbe ricandidato per il ruolo di Coordinatore, per favorire il ricambio generazionale, ho trattenuto a stento, come molti altri presenti, le lacrime. Ivano non è stato solo un mentore, ma soprattutto un amico. In Banca Popolare di Intra è sempre stato il simbolo della FABI, una guida, un esempio da seguire. Fortunatamente è stato capace di costruire una bella squadra e di scegliere un degno successore. Giuseppe Algeri è un collega molto capace, disponibile, sempre pronto ad ascoltare le opinioni di tutti noi per poi rielaborarle con successo: il risultato è sempre all altezza delle nostre aspettative. D.: Abbiamo letto, nell intervista a Parola (cfr. notiziario giugno 2011) grande attenzione verso la rappresentanza femminile della FABI nel gruppo : avete già qualche idea in merito? R.: Sono stata molto contenta di essere stata eletta nella Segreteria della FABI del Gruppo e anche di essere stata eletta nel Direttivo quale referente per le Pari Opportunità. Non ho perso tempo e poco dopo il Congresso mi sono coordinata con le altre colleghe sindacaliste con le quali abbiamo creato un gruppo impegnato in particolar modo nello studio e nell analisi delle problematiche lavorative femminili. Colgo in questa intervista l occasione per ringraziare le colleghe Emanuela Porta, Emanuela Viganò di e Milena Lambertino di BIM per la loro disponibilità. Assieme abbiamo scelto un motto che si può riassumere in due semplici parole: vicinanza e disponibilità. Quotidianamente ci troviamo ad affrontare problemi che riguardano le colleghe ed è nostra intenzione fornire loro esaurienti informazioni e consulenza sindacale. Quindi, care Colleghe del Gruppo, vi invitiamo a scriverci, chiamarci, inviarci le vostre mail; insomma aiutateci ad aiutarvi. D.: Com è nata la decisione di creare questo gruppo con tanta motivazione? R.: Per me l attività sindacale è molto importante perché, soprattutto in momenti difficili come questi, offre l opportunità di fare qualcosa di davvero utile, soprattutto per le colleghe e per i giovani. Ho già accennato prima alla mia aspirazione di acquisire un adeguata preparazione per poter raggiungere la conquista di autentiche PARI OPPORTUNITA e aiutare le colleghe nel delicato periodo della MATERNITA e di quanto ne consegue al rientro in Banca. Un passo sicuramente importante nella salvaguardia dei diritti delle neo mamme si è fatto grazie all estensione, anche alle colleghe ex B.P.Intra, della norma che sancisce il riconoscimento del PART TIME a tutte le lavoratrici madri delle aree professionali fino al 31 dicembre dell anno in cui il bambino compie tre anni. E stato un passo importante, ma occorrerà farne altri; è necessario, non solo stabilire i diritti, ma renderli effettivamente ESI- GIBILI. Mi ha colpito infatti constatare che spesso, al rientro dalla maternità obbligatoria, alcune neo mamme rinunciano alla riduzione di orario previsto dalla legge fino al compimento del primo anno di vita del bambino (il c.d. permesso per allattamento). Spesso lo fanno per paura di venire demansionate oppure in seguito a indebite pressioni, ma così facendo queste colleghe rinunciano a un diritto sacrosanto e a stare vicine ai propri bambini, proprio quando loro hanno maggiormente bisogno della mamma. Per assicurare questa tutela siamo determinate ad impegnarci a fondo. Le donne devono comprendere che esistono a loro favore alcuni diritti, frutto di lotte sindacali durate decenni, che non possono essere messi in discussione. E quindi nostro compito informarle e rassicurare: la FABI è vicina a loro e pronta ad assisterle con tanta attenzione e competenza. D.: Vuoi aggiungere altro? R.: Approfitto per rinnovare l invito caloroso, rivolto alle colleghe, a contattarci per qualsiasi necessità, dubbio o problema. : BENVENUTO AI DUE NUOVI SINDACALISTI FABI Ringraziamo con tutto il cuore i colleghi Fabio e Natale (Nino) per aver preso la decisione di impegnarsi con noi per garantire e tutelare i diritti dei lavoratori di e di averlo fatto scegliendo la FABI, sindacato che è il principale punto di riferimento nel settore del Credito. De Regibus Fabio Fabio De Regibus R.S.A. (rappresentante sindacale aziendale) Filiali e Area GRAVELLONA TOCE (VB) Natale (Nino) Chiesa Filiale di BRA (CN) DIRIGENTE Provinciale FABI - Cuneo 3

4 CARIFAC: LE TRATTATIVE PROSEGUONO Erseni Gabriele Siamo su internet: Falcioni Cristina Giangrieco Stefano La Motta Francesco Manzi Erminio Niccoli Giovanni Nova Francesco Parola Ivano Porta Emanuela Rancan Daniele Rapp Arrigo Rogora Sara Ruffoni Luca Soffiantini Dominich Angela Valbusa Dall Armi Mario Il 1 settembre 2011, presso la Direzione Generale di Fabriano, le delegazioni sindacali della FABI e della Falcri si sono incontrate con l Azienda per confrontarsi su diverse tematiche. La delegazione aziendale ha comunicato la volontà di aprire, entro i primi mesi del 2012, nuove filiali in Emilia Romagna e in particolare nei comuni di Riccione, Imola, Forlì e Cesena. Sembrerebbero esistere difficoltà nel reperire risorse disposte volontariamente a accettare incarichi presso queste filiali di prossima apertura. Abbiamo proposto all azienda la sottoscrizione di un accordo sindacale che garantisca certezza di trattamento, sotto l aspetto economico e normativo, ai colleghi ai quali verrà proposto il trasferimento presso le predette filiali. L alternativa per l Azienda rimarrebbe quella di procedere con nuove assunzioni direttamente in loco. L'azienda ci ha inoltre comunicato che le persone che hanno beneficiato di premi e promozioni nel corso degli ultimi mesi rappresentano il 20 per cento circa dei dipendenti. Nel dettaglio: sono stati erogati 14 provvedimenti "ad personam", 35 promozioni e 39 unatantum. Il Responsabile del personale ha ribadito l indisponibilità aziendale a rendere noti i nomi dei colleghi premiati, seguendo un criticabile metodo in uso in, diversamente da quanto avveniva precedentemente in Carifac. La FABI ha richiesto un nuovo ravvicinato confronto con oggetto: i riconoscimenti dovuti dall Azienda a diversi colleghi rappresentati, in ottemperanza a quanto stabilito dal CIA vigente in Carifac. In particolare chiederemo conto delle ragioni obiettive per le quali l Azienda non abbia finora ritenuto di dare corso agli avanzamenti attesi: più di un/una collega ci ha contattato per lamentare la mancata applicazione di quanto previsto dal contratto integrativo. L'azienda ha sottolineato la volontà/necessità di adottare il sistema inquadramentale previsto in. Il modello distributivo già introdotto in Carifac, che rispecchia quello adottato nella Capogruppo, non trova più corrispondenza con la normativa contenuta nel contratto integrativo. Su questo argomento si è ipotizzata la costituzione di una commissione tecnica, composta da membri di tutte le sigle sindacali presenti in Carifac, con il compito di individuare soluzioni che favoriscano il processo di armonizzazione con la normativa della Capogruppo. Durante l incontro è stata anche presa in esame la situazione della Filiale 4 di Roma. In seguito alla variazione dell organico l orario lavorativo concordato in un precedente accordo sindacale ha subito variazioni che, a nostro avviso, non sono più in grado di garantire una regolare operatività. L Azienda si è detta disponibile ad un incontro tra un mese, per verificare la situazione e valutare una proposta di orario di lavoro, che ci siamo impegnati ad elaborare secondo le necessità dei colleghi interessati. Per concludere la FABI ha espresso il proprio fermo disappunto nel constatare che l Azienda non si è finora adoperata per consentire, ai colleghi interessati, il recupero della maggiore tassazione pagata sugli straordinari effettuati nell anno 2009, come più volte da noi denunciato. Si è trattato di una ingiustificabile linea comune adottata presso tutte le aziende del Gruppo. Purtroppo in Carifac la mancanza di attenzione non ha interessato soltanto gli straordinari, ma anche il premio aziendale che è stato corrisposto a marzo 2011 con assoggettamento all aliquota fiscale marginale/ordinaria, anziché quella agevolata pari al 10%. I colleghi hanno perso parecchio denaro! Abbiamo perciò ancora una volta invitato l Azienda a fare uno sforzo in quanto siamo convinti che un rimedio lo si possa/debba trovare! Viganò Emanuela Zordan Jennifer GRUPPO : ASSEGNI FAMILIARI = SOLDI NELLE TASCHE DEI LAVORATORI! Parecchi colleghi di tutte le Aziende del Gruppo, anche a causa di loro comprensibili disattenzioni, non hanno fruito degli ASSEGNI FAMILIARI previsti dalla Legge per il sostentamento economico in nuclei familiari con figli /coniuge a carico. Riteniamo utile, quindi, riportare alcune informazioni e indicazioni per mettere tutti in condizione di poter usufruire di questa agevolazione che, 4 in alcuni casi, permette ai colleghi il recupero di una bella somma di denaro. Leggete dunque qui sotto e contattateci senza timore. Chiamateci o scriveteci, saremo lieti di aiutarvi. L INPS, con circolare n 83 del 13/06/2011, ha reso noti i nuovi livelli di reddito 2011/2012 per l assegno per il nucleo familiare (A.N.F.) per i

5 Siamo su internet: lavoratori dipendenti, rivalutando i precedenti limiti di reddito sulla base della variazione dell indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, calcolato dall Istat. Ricordiamo a tutti gli interessati che l apposita domanda al proprio datore di lavoro va presentata a partire dal 1 luglio, altrimenti l erogazione dell assegno non verrà effettuata o verrà sospesa per chi attualmente già ne usufruisca. La richiesta può essere presentata indifferentemente da uno dei due genitori, che avrà diritto all intero ammontare dell assegno. L importo spettante non costituisce reddito ad alcun effetto e pertanto non subisce ritenute di alcun genere. Si considerano i redditi lordi di tutto il nucleo familiare. I figli si contano solo fino all età di 18 anni. Solo se inabili entrano nel computo anche oltre i 18 anni di età. Si ha infine diritto all assegno mensile per il Nucleo Familiare se almeno il 70% del reddito del nucleo è prodotto da lavoro dipendente e/o pensione. Nell ipotesi in cui oltre il 30% del reddito fosse costituito da altre tipologie (ad esempio: lavoro autonomo, percezione di canoni di locazione, ecc.), non si avrebbe più diritto alla percezione dell A.N.F.. Segnaliamo i limiti di reddito per le casistiche più frequenti: - Nuclei familiari con almeno 1 genitore ed 1 figlio minore: si ha diritto all ANF fino a redditi la cui somma sia inferiore ad ,52; - Nuclei familiari con almeno 1 genitore e 2 figli minori: si ha diritto all ANF fino a redditi la cui somma sia inferiore ad ,94; - Nuclei familiari con almeno 1 genitore e 3 figli minori: si ha diritto all ANF fino a redditi la cui somma sia inferiore ad ,29. Consigliamo di verificare la propria situazione segnalando che, in pratica, l ANF spetta in molti casi (ma ovviamente ognuno dovrà controllare la propria situazione) anche per nuclei nei quali lavorano entrambi i genitori con redditi di fascia impiegatizia, inclusi anche i quadri direttivi di IV livello se hanno coniuge e figli a carico. Qualora dalla verifica dovesse emergere la mancata percezione dell assegno per il passato, rendiamo noto che si possono recuperare anche gli arretrati delle somme non percepite, con il limite massimo di cinque anni, oltre il quale le somme sono considerate prescritte. Sul nostro sito trovate una speciale sezione dedicata a questo argomento con le varie circolari dell INPS e i moduli per inviare la domanda per ricevere l'assegno per il nucleo familiare. Restiamo in ogni caso a vostra completa disposizione. BANCAPULIA: GDC - GESTIONE DEL CREDITO Dall 1 settembre 2011 in BancApulia sono iniziati i corsi di formazione per gestori sulla nuova procedura GdC - Gestione del Credito" che coinvolge circa 500 colleghi. Il corso dura una giornata intera e si svolge in aula. Il Responsabile dei Crediti Problematici introduce il corso fornendo una relazione generale che 5 descrive l andamento dei crediti problematici in BancApulia. Durante il resto della giornata, alcuni colleghi specialisti, tra i quali anche il nostro rappresentante sindacale FABI Sergio Caldarola, forniscono istruzioni utili e pratiche per una migliore operatività con l'ausilio della nuova procedura. Viste altre realtà, giudichiamo apprezzabile la scelta di dedicare una giornata intera alla formazione, anziché poche ore o peggio affidarsi all autoformazione. L'introduzione della nuova procedura richiederà però, almeno nelle fasi iniziali, un ulteriore impegno da parte dei colleghi gestori, i quali sono già sottoposti ad una notevole mole di lavoro in presenza di pressioni continue sui risultati. Il tema dei Crediti Problematici è un tema "caldo" e allo stesso tempo assai delicato. Tutti sappiamo che l attenta,corretta e puntuale gestione, da parte del Gestore, di tutti i rapporti in essere è di fondamentale importanza, ma occorre che l Azienda ne tenga debito conto nel momento in cui si vanno ad assegnare i budget e a valutare le performance dei colleghi.

6 La FAVOLA di questo mese LA LEPRE E LA TARTARUGA Siamo su internet: La lepre un giorno si vantava con gli altri animali: - Nessuno può battermi in velocità - diceva - Sfido chiunque a correre come me.- La tartaruga, con la sua solita calma, disse: - Accetto la sfida. - - Questa è buona! - esclamò la lepre scoppiando a ridere. - Non vantarti prima di aver vinto - replicò la tartaruga. - Vuoi fare questa gara? - Così fu stabilito un percorso e dato il via. La lepre partì come un fulmine: quasi non si vedeva più, tanto era già lontana. Poi si fermò, e per mostrare il suo disprezzo verso la tartaruga si sdraiò a fare un sonnellino. La tartaruga intanto camminava con fatica, un passo dopo l'altro, e quando la lepre si svegliò, la vide vicina al traguardo. Allora si mise a correre con tutte le sue forze, ma ormai era troppo tardi per vincere la gara. La tartaruga sorridendo disse: " Chi va piano va sano e va lontano ". Molti colleghi conoscono bene questa famosa favola del poeta Esopo Proviamo ad accostarvi un significato o una morale Ci troviamo molte volte a confrontarci con gente indaffarata, che corre, sgomita, sbuffa nervosa. Simili al Bianconiglio di Alice, siamo sempre più spesso terrorizzati dal tempo che ci sfugge, indecisi se ancora prestare fede a chi dice chi ha tempo non aspetti tempo o a chi afferma la fretta è cattiva consigliera. Prigionieri di scadenze da rispettare, risultati da ottenere, sopraffatti da chi ci ha ormai confusi sul vero concetto delle priorità, saltiamo le pause pranzo, ci fermiamo in ufficio fino a tarda sera, sacrifichiamo a non si sa quando le ferie già pianificate (con eccessivo ed asfissiante anticipo), mentre aimè rinunciamo sempre più al tempo da dedicare agli affetti, ai rapporti sociali, a noi stessi! Attenzione! se si pompa eccessivamente il motore, per farlo correre sempre più veloce, si rischia di fonderlo anziché arrivare prima ; se ci si ritiene sicuri di sé a tal punto da poter correre a tutta velocità prima o poi un titanico (o microscopico) iceberg potrebbe bruscamente metter fine alla nostra corsa. FACCIAMOCI QUATTRO RISATE Non potevo certo immaginare questo, ragioniere, quando vi ho autorizzato a fare uno spuntino in ufficio! Se non mi concedete questo aumento, signor direttore, vado a dire a tutti che l'ho avuto! 6

7 Parola agli ISCRITTI Siamo su internet: : ABILITAZIONE SOSTITUTO RESPONSABILE DI FILIALE Avrei bisogno di un chiarimento in merito alla nuova mansione di vice di filiale prevista per Scpa. Da febbraio 2011 sono stato abilitato in via continuativa come Vice di filiale e quindi mi capita sempre più spesso di autorizzare condizioni, bonifici ecc. Non ho ben chiaro se questo nuovo incarico e quindi questa nuova responsabilità mi viene remunerata in busta paga. Grazie mille. Caro collega, la figura del sostituto in è stata istituita il 19 gennaio 2011 con la Circolare n. 6/2011. Si tratta di un nuovo tipo di incarico assegnato nominativamente dal Responsabile di Filiale ad una risorsa della filiale stessa. Non è un ruolo, colui che viene designato mantiene il ruolo precedentemente attribuito, anche se riteniamo che questo incarico debba essere tenuto in considerazione quando annualmente vengono definiti i giudizi ed i percorsi di carriera dei colleghi. La responsabilità inerente alla gestione complessiva della Filiale resta attribuita al Responsabile di Filiale. Con tale delega - revocabile ad nutum il collega ha diritto a percepire 1/12 della indennità di reggenza annuale prevista per il Responsabile della Filiale in cui opera. Tale importo verrà riconosciuto nel mese di gennaio dell anno successivo a quello di riferimento, sulla base dei mesi di effettivo esercizio della delega. FESTIVITA : 1 MAGGIO 2011 Nel cedolino del mese di Maggio mi aspettavo di vedermi retribuita la giornata del 1 maggio che quest anno è caduta di domenica. Purtroppo non ho trovato nessun accredito. Credevo si fosse trattato di un errore e che avrei ricevuto quanto dovuto nei mesi successivi, invece nulla. Potete spiegarmi come mai? Nessuno ha detto nulla? Grazie mille. Caro collega hai ragione: le festività che ricorrono la domenica danno diritto ad una giornata di permesso retribuito oppure, in alternativa, al pagamento del compenso aggiuntivo. Il pagamento però non avviene il mese stesso in cui la festività è caduta. Questa giornata la troverai verificando la procedura HR Zucchetti in aggiunta alle altre ex-festività. Questo ti consentirà di fruire del relativo permesso, e potrai usufruirne entro il 30 novembre di quest anno, oppure, se non ne usufruirai, automaticamente ti verrà pagata. Il pagamento avverrà a fine anno e troverai il relativo accredito nel cedolino di gennaio

8 Siamo su internet: INDENNITA DI TRASFERTA Buongiorno, di recente sono stato trasferito in una Filiale più distante rispetto a quella dove ho lavorato per gli ultimi cinque anni. Per questo motivo sto beneficiando dell indennità di trasferta prevista dal CIA di, indennità che è stata modificata dopo la fusione in Veneto Banca della Banca Popolare di Intra. Nella mia busta paga però l importo che mi viene riconosciuto è più basso e mi è stato spiegato che quando si parla di indennità di trasferta si parla di rimborso lordo. Potreste aiutarmi a capire meglio eventualmente con un esempio pratico? Spero che questa mia domanda possa aiutare anche altri colleghi. Leggo sempre Parola alla FABI e colgo l occasione per ringraziarvi per le informazioni che puntualmente fornite. Continuate così! Caro collega, siamo noi che ti ringraziamo per averci scritto. Parola alla FABI è uno strumento al vostro servizio. Siamo convinti che l attività di un sindacato che si possa definire tale debba essere contraddistinta da semplicità, onestà, chiarezza e trasparenza. Noi ce la stiamo mettendo tutta per essere coerenti con questi valori. Ritorniamo al tuo quesito. L accordo del 17 novembre 2010 prevede che in caso di trasferimento ad una diversa sede di lavoro ci sia una franchigia di 25 km (il tragitto viene calcolato con google maps, opzione tragitto più breve), solo superati i quali si ha diritto ad un rimborso chilometrico di 0,33 /km per l eccedenza, calcolata su andata e ritorno. Ora il termine lordo significa questo: dal punto di vista fiscale l indennità chilometrica ha una valenza di indennità ma costituisce anche reddito perché viene percepita giornalmente. Tutto questo si traduce nel fatto che i 0,33 saranno tassati ai fini dei contributi sociali nella misura del 9,19% per le retribuzioni lorde mensili fino a 3.587,00 (da qui in su si passa al 10,19%); a questo punto il restante importo (0,30 /km) viene a sua volta tassato con l aliquota Irpef a cui ognuno è soggetto a seconda del suo reddito. Attenzione a non confondere questo con i rimborsi relativi alle missioni (le c.d. diarie ) che, in quanto occasionali, non costituiscono reddito e quindi non sono soggette a questo tipo di tassazione. A titolo di esempio se il rimborso chilometrico lordo totale mensile è pari a 100,00 questo sarà prima soggetto a contribuzione previdenziale ed assistenziale nella misura del 9,19% (o del 10,19 a seconda dei casi) e quindi tolti i contributi sociali ci resteranno in tasca 90,81 che saranno poi ancora tassati in funzione della nostra aliquota Irpef. (23, 27, 38, 41 o 43%). Ipotizzando un reddito annuale di ,00 l aliquota marginale Irpef è pari al 38% e quindi pari a 34,27. L importo netto sarà pertanto pari a escluse però le addizionali comunali regionali che variano in base alla propria residenza. Ci auguriamo di essere stati esaurienti. Cari saluti. INDENNITA DI DISOCCUPAZIONE Approfitto della Vostra cortesia e della possibilità data dal vostro ottimo, puntuale e chiaro giornalino per chiedervi quanto segue. Sono un ex dipendente, vostro iscritto, con contratto di lavoro a tempo determinato ormai scaduto dal mese di luglio. L azienda mi ha assicurato che presto mi riassumerà. Nel mese di agosto però non ho lavorato e ho sentito dire che per questo periodo avrei la possibilità di richiedere all Inps una indennità. Vorrei sapere di cosa si tratta e quali sono le modalità per accedervi. La tua domanda è molto gradita. Noi operatori sociali del settore bancario siamo ben consapevoli che in banca sono numerosi i lavoratori che non hanno una occupazione stabile. Una precarietà che noi della FABI in particolare stiamo cercando di contrastare in tutti i modi, vedasi la piattaforma di rinnovo del CCNL e gli accordi di stabilizzazione del lavoro in alcuni istituti di credito. La risposta al tuo quesito è affermativo: potresti aver diritto a percepire il 60% per cento della tua retribuzione qualora, negli ultimi due anni, tu abbia accumulato almeno 52 settimane (un anno di lavoro). L indennità viene erogata dall Inps su domanda dell interessato e puoi tranquillamente avvalerti del patronato Acli convenzionato con la FABI che ti potrà aiutarti nella compilazione della domanda. Nel caso tu non riesca a raggiungere i requisiti contributivi minimi (52 contributi settimanali) puoi comunque richiedere l indennità ordinaria di disoccupazione con i requisiti ridotti che garantisce il 35% della retribuzione per i primi 120 giorni e al 40% per i giorni successivi. La domanda scade nel mese di marzo dell anno successivo all anno solare di riferimento, quindi, anche qualora tu dovessi essere riassunto, puoi comunque presentare la richiesta e ottenere quanto ti spetta. Dal 2008 esiste anche per i lavoratori con contratto co.co pro la possibilità di ricevere un una tantum per periodi di disoccupazione pari al 30% del reddito percepito con un massimale di euro. Per qualsiasi altra informazione scrivici o chiamaci: saremo felici di risponderti. 8

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