LA TUTELA GIURISDIZIONALE NELLA UE

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1 LA TUTELA GIURISDIZIONALE NELLA UE Il sistema della tutela giurisdizionale: Corte di giustizia, Tribunale, tribunali specializzati e corti nazionali Competenze esclusive della Corte di giustizia e del Tribunale: azioni dirette Azioni dirette: ricorso per infrazione (art. 258 TFUE); ricorso per annullamento (art. 263 TFUE); ricorso in carenza (art. 265 TFUE); ricorso per il risarcimento danni (art. 248 TFUE); altre competenze (es. pareri su accordi internazionali) Competenze condivise fra Corte di giustizia e corti nazionali

2 INADEMPIMENTO (INFRAZIONE) Artt TFUE: violazione di uno State membro di un obbligo giuridico fondamentale (es. mancata trasposizione di una direttiva) Responsabilità: esclusiva dello Stato per inadempimenti causati da qualsiasi tipo di ente od organo pubblico Inadempimento: standard oggettivo (non colpa) Azione: può essere intentata dalla Commissione (art. 258 TFUE) o da un altro Stato membro (art. 259 TFUE); individui: possono solo chiedere alla Commissione di agire

3 INADEMPIMENTO: FASE PRECONTENZIOSA Commissione: potere discrezionale di iniziare un ricorso Messa in mora (diffida) + osservazioni dello Stato; ruolo dello scambio informale di posizioni; parere motivato Prevalenza di ricorsi chiusi nella fase precontenziosa

4 INADEMPIMENTO: FASE CONTENZIOSA Se la Commissione ritiene che lo Stato non abbia adempiuto ai suoi obblighi, può intentare azione davanti alla Corte di giustizia Natura dichiarativa della sentenza della Corte di giustizia (art. 260 TFEU) Mancata azione dello Stato: ulteriore azione di infrazione: la Corte può imporre una sanzione pecuniaria (art. 260(2) TFEU: somma forfettaria o penalità) Azione di uno Stato: necessità di richiedere preventivamente l azione della Commissione; se non formula il parere motivato entro 3 mesi, lo Stato può proporre azione davanti alla Corte di giustizia

5 ANNULLAMENTO Controllo di legittimità degli atti UE (art. 263 TFUE) Atti sindacabili: atti legislativi (Consiglio e PE); atti giuridicamente vincolanti del Consiglio, della Commissione e della BCE; atti del PE e del Consiglio europeo produttivi di effetti giuridici nei confronti di terzi Diverse tipologie di legittimazione attiva Ricorrenti privilegiati: PE, Consiglio, Commissione, Stati membri. Non devono provare un interesse specifico Ricorrenti intermedi: BCE, Corte dei conti e Comitato delle Regioni (in precedenza anche PE). Obbligo di dimostrare un interesse specifico a tutela dei propri poteri Ricorrenti non privilegiati: persone fisiche e giuridiche

6 ANNULLAMENTO - II Persone fisiche e giuridiche: legittimazione solo per atti indirizzati ad esse o che le riguardano direttamente e individualmente, o atti regolamentari che le riguardano direttamente e non comportano misure di esecuzione (art. 263(4) TFUE) Diverso regime prima del Trattato di Lisbona: legittimazione solo per decisioni indirizzate a persone fisiche o giuridiche, o regolamenti che le riguardano direttamente e individualmente (art. 230(4) TCE) Limiti alla possibilità di impugnare un atto; posizione cauta della Corte di giustizia: requisiti stringenti (v. caso Plaumann 1963) l atto incide sull interesse individuale per qualità personal o circostanze diverse da tutti gli altri soggetti della categoria

7 ANNULLMENTO - III Rischio di lacune nella tutela giurisdizionale: assenza di legittimazione davanti alla Corte di giustizia e assenza di rimedi nazionali se non ci sono atti nazionali esecutivi (v. casi Union de Pequenos Agricultores 2002, Jégo-Quéré 2002): contrasto fra il Tribunale di primo grado e la Corte di giustizia Diritto ad una tutela giurisdizionale efficace (art. 47 Carta dei diritti fondamentali, artt. 6 and 13. Convenzione europea dei diritti dell uomo); riforma dell art. 263(4) T. Lisbona ( atti regolamentari che non richiedono misure nazionali d esecuzione )

8 ANNULLMENTO - IV Motivi di annullamento (art. 263(2) TFUE) Incompetenza (interna ed esterna) Violazione di requisiti procedurali essenziali (es. procedura di adozione, motivazione degli atti) Violazione del Trattato UE o di regole giuridiche legate alla sua applicazione (anche principi generali, diritti fondamentali, accordi internazionali) Abuso di potere

9 ANNULLAMENTO - V Termine per l azione: due mesi dalla pubblicazione o dalla notifica Annullamento di un atto (nullità): effetti generali e retroattivi (art. 264 TFUE); potere discrezionale della Corte di giustizia di limitare gli effetti ex tunc per gli atti generali (certezza giuridica e tutela dell affidamento legittimo)

10 RICORSO IN CARENZA Art. 265 TFUE: controllo giurisdizionale delle violazioni dei doveri di agire delle istituzioni, organi, uffici e agenzie dell UE (nom per atti discrezionali) Fase precontenziosa: richiesta formale di azione all istituzione; termine di due mesi per agire (sospeso da qualsiasi atto) Fase giurisdizionale: inazione successiva alla scadenza del termine

11 RICORSO IN CARENZA - II Legittimazione: ricorrenti privilegiati (istituzioni UE e Stati membri; ricorrenti non privilegiati (persone fisiche e giuridiche): solamente per mancata adozione di atti vincolanti Inazione di: PE, Consiglio europeo, Consiglio, Commissione, BCE Decisione della Corte di giustizia: efficacia declaratoria; obbligo dell istituzione di prendere le misure necessarie (art. 266 TFUE)

12 RISARCIMENTO DANNI Artt. 268 and 340 TFUE: obbligo di risarcire i danni per la responsabilità delle istituzioni UE secondo i principi generali comuni ai diritti degli Stati membri (# responsabilità contrattuale: legge del contratto) Autonomia dell azione di risarcimento dall azioni di annullamento o in carenza (casi Luetticke 1971, Zuckerfabrik Schoeppenstedt 1971) Carattere residuale: esperibile solo se non ci sono rimedi nazionali

13 RISARCIMENTO DANNI - II Requisiti: danno, nesso di causalità, illegalità dell azione di un istituzione Requisiti ulteriori per ambiti con margini ampi di discrezionalità (es: scelte di natura politica od economica): violazione grave e manifesta di un obbligo; conferimento da parte della regola violata di un diritto soggettivo (caso Mulder 1992) Regime parallelo per responsabilità dello Stato e delle istituzioni UE (caso Brasserie du Pecheur 1996) Prescrizione: 5 anni dall atto che ha causato la responsabilità