ANALISI OPPORTUNITA IN TUNISIA SETTORE TESSILE E TURISMO

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1 ANALISI OPPORTUNITA IN TUNISIA SETTORE TESSILE E TURISMO dott.ssa Giuseppa Costa - 1 -

2 In un Mediterraneo sempre più integrato anche in vista della creazione di un mercato unico euromediterraneo prevista nel 2010 la Tunisia occupa un posto sempre più strategico perché rappresenta un accesso importante al mercato africano e a quella fitta rete di Paesi con cui ha siglato accordi di libero scambio. D altro canto, la Sicilia è per gli imprenditori tunisini un importante ponte sul Mediterraneo e una porta ideale per accedere all Unione Europea. La Tunisia attraversa la fase avanzata di un processo di sviluppo e di rinnovata apertura, iniziato più di dieci anni fa con l avvio del programma di privatizzazioni e di ammodernamento dell economia (programme de mise à niveau) che ha stimolato i finanziamenti e gli investimenti esteri come dimostrano i notevoli aumenti dei flussi netti (vedasi Rapporti Paese congiunti Ambasciate/Uffici Ice estero). Dal 1990 al 2005 gli investimenti diretti stranieri sono cresciuti in maniera esponenziale. In Tunisia sono presenti oltre imprese straniere, di cui europee, delle quali nel settore manifatturiero(tessile abbigliamento, meccanico, metallurgico, cuoio e calzature, chimico elettrico, ecc.), 160 nel settore alberghiero ed animazione, 156 imprese di servizi (informatica telecomunicazioni, consulenza), 59 imprese nel settore dell energia e 65 nell agricoltura. Circa l 80% delle imprese del settore manifatturiero si sono stabilite in Tunisia per riesportare la totalità della loro produzione in altri paesi, oltre la metà di queste imprese sono società a capitale interamente straniero. A fine 2005 tra gli investimenti italiani diretti in Tunisia, per divisione merceologica, troviamo al primo posto il tessile ed abbigliamento (46%) dove operano circa 265 imprese piccole e medie. Va segnalata la presenza di noti gruppi industriali come Benetton, Eldo, il gruppo tessile Miroglio-GVB (con tre unità produttive in Tunisia), il Gruppo Marzotto e Cucirini

3 Sul fronte collegamenti sono presenti Alitalia e Tunis Air che assicurano collegamenti aerei con voli quotidiani da e per l Italia e per la Sicilia, nonché la società Messina, Tarros, Grimaldi, Bongiorno Srl, Sirio, Germanetti, Martinelli, Faggioli, STC-Società Trasporti Combinati che gestiscono trasporti marittimi ed intermodali di merci tra l Italia e/o la Sicilia e la Tunisia. Attiva anche in Tunisia la Simest che ha recentemente acquistato una partecipazione azionaria nella BIAT (Banque Internationale Arabe de Tunisine). Sono inoltre presenti in Tunisia con propri uffici di rappresentanza il Monte de Paschi di Siena, Banca di Roma/Capitalia e Banca Intesa. Il gruppo San Paolo IMI detiene una partecipazione azionaria del 5,61% nella BIAT. Ripartizione settoriale delle imprese a partecipazione italiana totalmente o parzialmente esportatrici al 1^ trim (fonte fipa) settori numero delle imprese investimenti In 1000 dt Tot esport Parzial es totale Tot esport Parzial es totale Industrie diverse Agro-alimentare Materiali da costruzione Meccaniche Elettriche ed elettroniche chimica Tessile abbigliamento Cuoio e calzature Plastica S/totale industrie Acquacultura Pesca Agricolo Servizi agricoli S/total agriculture Servizi informatici

4 Telecomunicazioni Società di consulenza Altri servizi Call center S/total services Alberghiero Animazione Diversi turismi S/totale turismo Totale generale La presenza del made in Italy in Tunisia è praticamente diffusa in tutti i settori, dai beni strumentali, ai prodotti intermedi, ai generi di consumo. Uno sforzo maggiore potrebbe essere compiuto nel settore dei servizi (grande distribuzione, banche, turismo culturale, d affari, archeologico, wellness, gestione di piattaforme logistiche). La presenza italiana in Tunisia nel settore degli investimenti diretti è rilevante ed articolata, con una spiccata prevalenza nel settore manifatturiero e tessile in particolare. PUNTI DI FORZA PAESE TUNISIA La Tunisia, in effetti, si presenta con caratteristiche ideali per gli investitori siciliani, per la vicinanza del Paese, la sicurezza, per la normativa sugli incentivi, il basso costo dei fattori di produzione, la stabilità politica, l assenza di conflittualità sindacale ed in generale per il quadro giuridico e normativo, particolarmente allettante. La Tunisia, inoltre, raggruppa tutti gli elementi per costituirsi come piattaforma per l approccio ai mercati contigui, avvantaggiandosi degli accordi bilaterali e multilaterali con i paesi dell UMA. Con riferimento al settore tessile, grazie all accordo di Agadir stipulato tra Tunisia, Marocco, Egitto e Giordania che prevede la libera circolazione di beni industriali tra i quattro paesi a partire dal 1^ gennaio 2005, si aprirebbe un varco delle produzioni regionali verso questi mercati

5 La realtà economica tunisina, il suo forte sviluppo e l immagine favorevole di cui gode presso gli organismi finanziari internazionali, nonché presso le agenzie di rating sono alla base di un rischio Paese molto basso. PUNTI DI DEBOLEZZA PAESE TUNISIA Barriere tariffarie: nel corso del 2005 sono state adottate misure tese a semplificare il sistema tariffario, riducendo sensibilmente il numero delle tariffe doganali e favorendo il ravvicinamento dei diritti doganali applicabili ai prodotti provenienti dalle nazioni più favorite, a quelli previsti dall Accordo di Associazione con l UE. Oltre il 90% dei prodotti sono liberi all importazione, ma esistono eccezioni sui prodotti agro-alimentari (praticamente vietati). Burocrazia doganale: al momento dell arrivo della merce, ogni operazione di sdoganamento si rivela una vera impresa: vi sono molti passaggi ed intermediari, con abbondanza di documentazione amministrativa richiesta ad ogni fase dello sdoganamento. Etichettatura: le autorità locali richiedono un etichettatura d origine su tutti gli imballaggi dei prodotti importati. Queste misure inducono a rinunciare all operazione in quanto spesso si tratta di quantità non molto importanti e per le quali il produttore non si dichiara disponibile ad apporre un etichettatura speciale destinata al solo mercato tunisino. Certificato d origine: l importazione dei prodotti provenienti dall UE è vincolata al rilascio di un certificato di origine del prodotto importato, che, secondo le autorità locali, deve comportare l origine di ogni componente del prodotto medesimo. Tale condizione rende quasi impossibile poter rilasciare un certificato d origine UE che possa soddisfare l Amministrazione locale vincolando, di conseguenza, l importatore tunisino alle difficoltà di applicazione dello smantellamento tariffario. Prezzo di riferimento: per ogni prodotto all importazione, le dogane tunisine hanno un prezzo di riferimento ad hoc sulla base del quale vanno calcolati gli oneri doganali gravanti sull importazione del prodotto medesimo: spesso tale prezzo è - 5 -

6 molto elevato e non corrisponde, in nessun caso, a quello praticato su scala internazionale. L importatore locale si trova quindi particolarmente penalizzato, in quanto costretto a pagare un entità di oneri doganali largamente superiore a quella che avrebbe dovuto realmente sostenere. Imprese di servizi: la compartecipazione dei soggetti esteri nelle imprese tunisine di servizi è libera se rimane inferiore al 50%, in caso contrario tale partecipazione sarà vincolata all accordo della Commissione Superiore d Investimento. PUNTI DI FORZA - vicinanza del Paese - la sicurezza - normativa sugli incentivi favorevole - basso costo dei fattori di produzione - stabilità politica - assenza di conflittualità sindacale - quadro giuridico e normativo particolarmente allettante - opportunità di costituirsi come piattaforma per l approccio ai mercati contigui avvantaggiandosi degli accordi bilaterali e multilaterali con i paesi dell UMA - accordo di Agadir stipulato tra Tunisia, Marocco, Egitto e Giordania che prevede la libera circolazione di beni industriali tra i quattro paesi a partire dal 1^ gennaio rischio Paese molto basso PUNTI DI DEBOLEZZA - barriere tariffarie - burocrazia doganale - Etichettatura - Certificato d origine - Prezzo di riferimento - Imprese di servizi: partecipazione < 50% La Tunisia è un importante porta d accesso al mercato Euromediterraneo, che nel 2010 comprenderà 40 nazioni e quasi 800 milioni di consumatori e che potrà, quindi, legittimamente rappresentare un area privilegiata di trading con il mondo arabo del Nord Africa e del Vicino Oriente

7 SETTORE TESSILE IN SICILIA Malgrado il settore tessile-abbigliamento rappresenti uno dei settori di punta delle esportazioni italiane, con un elevato potenziale di internazionalizzazione e presenza di aziende di grandi dimensioni, la Sicilia non sembra confermare le stesse performances. Il settore tessile-abbigliamento siciliano presenta le seguenti difficoltà strutturali: - parcellizzazione e carenza di nuovi investimenti che ne limitano la capacità di penetrazione sui mercati stranieri; - assenza di una tradizione imprenditoriale solida nel settore; - concorrenza dei paesi emergenti contrassegnati da costi di produzione e manodopera fortemente competitivi - basso tasso di innovazione - prevalenza di lavorazioni c/terzi - bassa percentuale di internazionalizzazione. La bassa concentrazione rende ancor più difficile il quadro del settore tessileabbigliamento isolano, considerando la sua già bassa propensione all export. Il settore è costituito da una rete di piccole e medie imprese tessili: un vero e proprio polo produttivo è localizzato ad Enna (area di Valguarnera), esperienze significative sono presenti anche a Brolo e Capo d Orlando (area di Messina), produzioni artigianali, rivolte soprattutto a mercati di nicchia, riguardano i ricami (zone di Caltanissetta, Trapani, Palermo), produzioni di accessori di qualità nell area di Palermo e Trapani e una specializzazione nella jeanseria nell area di Bronte

8 L avvio di un processo di internazionalizzazione per le imprese del settore richiede determinati requisiti di prodotto, di processo, di capitale e azioni preventive mirate alla: - valorizzazione dei prodotti; - creazione di marchi propri; - promozione di forme di integrazione tra le imprese. Il successivo posizionamento su nuovi mercati di sbocco come la Tunisia può essere favorito valorizzando specifiche produzioni artigianali come ad esempio la biancheria per la casa o i complementi d arredo. OPPORTUNITA DI INTERNAZIONALIZZAZIONE IN TUNISIA Le opportunità sono state identificate in funzione dello scenario complesso che è rappresentato da una produzione frammentata e fatta di piccole realtà tessili sul nostro territorio. La presenza e l affiancamento dello Sprint consentirà alle imprese tessili siciliane di beneficiare di una funzione che altrimenti non potrebbero concedersi in forma singola ossia realizzare un processo graduale, assistito e coordinato di apertura ai mercati esteri che passi attraverso le seguenti fasi: - valorizzare la produzione locale di qualità e personalizzare l offerta; - 8 -

9 - instaurare rapporti d affari solidi e duraturi per garantire continuità alla presenza sul mercato estero; - attrarre l interesse di operatori stranieri presenti sul mercato tunisino per le nostre produzioni, quindi promuovere efficacemente ed in forma innovativa il concept prodotto siciliano. Di seguito si elencano le opportunità che le pmi tessili siciliane avrebbero nel portare avanti un programma di internazionalizzazione in Tunisia e precisamente: - entrare in contatto con marchi importanti per offrire le proprie produzioni qualificate (abbigliamento e maglieria); - piazzare il brand di alta qualità presso alcune tipologie di canali distributivi (prodotto moda); - offerta di un prodotto di qualità supportato dall identità territoriale (progetto Sprint) che consente di scalzare la concorrenza di analoghi prodotti italiani nelle scelte dei buyers (es. produzioni artigianali quali i complementi d arredo e la biancheria per la casa); - selezione di micro-distributori retail; - entrare in contatto con operatori stranieri presenti sul mercato tunisino per offrire le proprie produzioni (es. forniture al segmento delle catene alberghiere); - attività privilegiata di trading con operatori dei paesi dell UMA e dal 2010 in poi dell Euromediterraneo; - rapporti di partenariato produttivo e commerciale sulle lavorazioni artigianali ad alto valore aggiunto; - instaurare rapporti di collaborazione tecnica volti a trasferire alle imprese siciliane Know-how su design innovativo e impiego di nuovi materiali (CETTEX centro tecnico del tessile e abbigliamento); - delocalizzazione per investimenti produttivi labour intensive al fine di realizzare economie di scala e rendere competitivo il prodotto sul mercato. A tal proposito il settore del tessile-abbigliamento ha un suo parco industriale - 9 -

10 anche nella zona di Enfidha, nel golfo di Hammamet, a 100 km da Tunisi. La zona rappresenta un luogo strategico dove investire, situata in un area in forte sviluppo ed in un punto logistico altamente strategico. Offre ottime opportunità per nuovi insediamenti produttivi quali: elevata disponibilità di risorse umane qualificate, costi energetici e dei fattori produttivi molto competitivi, agevolazioni e sostegno alle imprese ed agevolazioni fiscali. Si riporta nella tavola che segue l analisi SWOT in riferimento alla opportunità di internazionalizzazione del settore tessile in Tunisia. Punti di forza - Lavorazione a mano - Lavorazione tradizionale - Disegno originale - Aree territoriali altamente specializzate nella produzione - Qualità Opportunità - entrare in contatto con marchi importanti per offrire le proprie produzioni qualificate; - piazzare il brand di alta qualità presso alcune tipologie di canali distributivi; - offerta di un prodotto di qualità supportato dall identità territoriale (progetto Sprint) che consente di scalzare la concorrenza di analoghi prodotti italiani nelle scelte dei buyers (es. produzioni artigianali quali i complementi d arredo e la biancheria per la casa); - selezione di micro-distributori retail; - entrare in contatto con operatori stranieri presenti sul mercato tunisino per offrire le proprie produzioni (es. forniture al segmento delle catene alberghiere); - attività privilegiata di trading con operatori dei paesi dell UMA e dal 2010 in poi dell Euromediterraneo; - rapporti di partenariato produttivo e commerciale sulle lavorazioni artigianali ad alto valore aggiunto; Punti di debolezza - Scarsa aggregazione dell offerta - Prezzi poco competitivi - Scarso adeguamento al mercato - Scarsi investimenti in ricerca - Scarsa innovazione nel design - Scarsa intensità tecnologica - Approvvigionamento materie prime all esterno della Regione Sicilia Limiti - Elevata concorrenza di prodotti similari

11 - instaurare rapporti di collaborazione tecnica volti a trasferire alle imprese siciliane Know-how su design innovativo e impiego di nuovi materiali (CETTEX centro tecnico del tessile e abbigliamento); - delocalizzazione per investimenti produttivi labour intensive al fine di realizzare economie di scala e rendere competitivo il prodotto sul mercato. I requisiti che le aziende tessili siciliane dovrebbero avere per cogliere le opportunità di internazionalizzazione in Tunisia dovrebbero essere: - affiancare alla produzione c/terzi una produzione con marchio proprio; - presentarsi sul mercato con campionario e cataloghi; - sito web per la promozione dell immagine e dei prodotti aziendali; - riunirsi in aggregazioni (nella logica del distretto) che comprendano tutti i segmenti della filiera (dalla maglieria, alla jeanseria, camiceria, abbigliamento, prodotti moda, biancheria per la casa, accessori quali i complementi d arredo, le lavorazioni artigianali, etc.) e presentarsi sul mercato con unica strategia di marketing mediante la creazione di sedi di rappresentanza e di uno show room rappresentativo del concept prodotto Sicilia ; - possibilità di investimenti in innovazione tecnologica

12 SETTORE TURISMO IN SICILIA La Sicilia per la sua posizione centrale nell Area Mediterranea può e deve rappresentare il punto di riferimento e di collegamento fra la Riva Nord e la Riva Sud. La Sicilia sta vivendo un buon momento di sviluppo turistico con saggi di crescita che sono più elevati di quelli nazionali. Gli stranieri si avvicinano alla nostra regione e ne scoprono le molteplici valenze anche in virtù di forti campagne promozionali volte a valorizzare la cultura e le tradizioni locali. La Sicilia è pertanto oggi percepita come terra d arte e di cultura con tutte le sue tradizioni tanto da individuare un concetto di sicilianità. Dall analisi delle cifre e della concentrazione delle presenze emerge che il turismo balneare e quello legato alle città d arte sono fortemente stagionalizzati e in alcuni casi sono ormai vicini al punto di saturazione. Gli operatori del settore, consapevoli della situazione, hanno avviato un movimento di investimenti teso a dare spazio al cosiddetto turismo di nicchia (turismo ambientale, agriturismo, turismo sportivo). Il settore è ben attrezzato per soddisfare sia la domanda di turismo di massa, tradizionale e maturo, che quella di turismo di nicchia, più recente ma con ottime prospettive di crescita

13 Le due forme di turismo si muovono su segmenti non concorrenti, essendo più legato al turista il primo e al viaggiatore il secondo. La diversificazione dell offerta ha accresciuto la capacità di attrazione turistica del territorio divenendo uno strumento di promozione per tutte le attività presenti in esso. Oggi la Sicilia viene riconosciuta come l isola delle isole, l isola dell arte e della cultura, l isola dei parchi e dell ambiente, l isola dell archeologia, l isola del benessere (inteso come wellness) e mediante l impostazione di azioni di comarketing con le altre attività produttive si può promozionale il turismo con gli altri prodotti tipici. OPPORTUNITA DI INTERNAZIONALIZZAZIONE IN TUNISIA SETTORE TURISMO Le opportunità sono state identificate in funzione dello scenario complesso che è rappresentato dalla presenza sul nostro territorio di imprese turistiche che appartengono a diversi segmenti della filiera quali strutture ricettive (alberghi, villaggi, residenze turistico-alberghiere, affittacamere, case ed appartamenti per vacanze) servizi extra-alberghieri ( charter nautico, strutture congressuali, parchi divertimento, parchi tematici relativi alla cultura siciliana, centri benessere) e servizi turistici (agenzie di viaggio, tour operators, noleggio pullman, etc.). La presenza e l affiancamento dello Sprint consentirà alle imprese turistiche siciliane di realizzare un processo graduale, assistito e coordinato di apertura ai mercati esteri che passi attraverso le seguenti fasi: - valorizzare l offerta di qualità; - instaurare rapporti d affari solidi e duraturi per garantire continuità alla presenza sul mercato estero; - attrarre l interesse di operatori stranieri presenti sul mercato tunisino verso il prodotto turistico Sicilia e quindi promuovere efficacemente ed in forma innovativa il concept turismo in Sicilia

14 Di seguito si elencano le opportunità che le pmi siciliane avrebbero nel portare avanti un programma di internazionalizzazione in Tunisia e precisamente: - convenzioni con tour operators tunisini e/o stranieri presenti in Tunisia per lo sviluppo di iniziative turistiche sulle due rive del Mediterraneo - creazione di partenariati e joint ventures con operatori turistico culturali tunisini e/o stranieri per la promozione del prodotto Sicilia anche mediante l allestimento di uno show room che promozioni il turismo e le altre attività economiche e culturali siciliane; - creazione di partenariati con operatori locali per l erogazione di servizi (es. charter nautico ed aereo, teleprenotazioni) e trasferimento di know how da parte degli operatori turistici siciliani che si occupano di innovazione e qualità del servizio, di accoglienza e programmazione; - creazione di partenariati per candidarsi a divenire per l area dell Euromediterraneo le mete naturali di quei segmenti di nicchia rappresentati dal turismo congressuale e dal turismo archeologico ; - attività privilegiata di trading con operatori dei paesi dell UMA e dal 2010 in poi dell Euromediterraneo. Si riporta nella tavola che segue l analisi SWOT in riferimento alla opportunità di internazionalizzazione del settore turismo in Tunisia. Punti di forza - Mare - Bellezze naturali - Ambiente incontaminato - Clima - Cibo - Diversità dell offerta - Storia e cultura - Ospitalità della popolazione Opportunità - convenzioni con tour operators tunisini e/o stranieri per iniziative turistiche sulle due rive del Mediterraneo - creazione di partenariati e joint ventures con operatori Punti di debolezza - Trasporti e collegamenti - Carenza di attività commerciale per i prodotti artigianali - Prezzi poco competitivi in rapporto alla qualità dei servizi - Carenza di azioni di marketing - Qualificazione degli operatori/personale Limiti - Concorrenza con gli altri territori del mediterraneo - Competizione con altre regioni italiane

15 turistico culturali tunisini e/o stranieri: allestimento di uno show room che promozioni il turismo e le altre attività economiche e culturali siciliane; - creazione di partenariati con operatori locali per l erogazione di servizi (es. charter nautico ed aereo, teleprenotazioni) e trasferimento di know how da parte degli operatori turistici siciliani che si occupano di innovazione e qualità del servizio, di accoglienza e programmazione; - creazione di partenariati per candidarsi a divenire per l area dell Euromediterraneo le mete naturali di quel segmento di nicchia rappresentato dal turismo congressuale ; - attività privilegiata di trading con operatori dei paesi dell UMA e dal 2010 in poi dell Euromediterraneo. I requisiti che le aziende del settore dovrebbero avere per cogliere le opportunità di internazionalizzazione in Tunisia dovrebbero essere: - presentarsi sul mercato con cataloghi, brochure e materiale illustrativo della pluralità dell offerta ; - sito web per la promozione dell immagine e dei prodotti aziendali; - sito web commerciale del tipo B2B con sistema di teleprenotazioni; - riunirsi in aggregazioni (nella logica del distretto) che comprendano tutti i segmenti della filiera per sviluppare buoni rapporti commerciali con gli operatori esteri e guadagnarsi la fiducia e la fedeltà degli stessi; - capacità di investimento in innovazione tecnologica

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