MELONE PROVA PACCIAMATURA

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1 melone

2 introduzione MELONE PROVA PACCIAMATURA I materiali per pacciamatura rappresentano una porzione consistente dell ammontare complessivo delle plastiche utilizzate in agricoltura, pari al 41% del valore totale. Le plastiche convenzionali (principalmente costituite da LDPE ed EVA) in molte applicazioni hanno un impiego mono-stagionale e devono di conseguenza essere rimosse e smaltite al termine del ciclo colturale. Oltre alle ore di manodopera necessarie alla loro rimozione, la necessità di smaltimento dei film plastici secondo le norme vigenti (tramite conferimento regolato negli appositi centri di stoccaggio) rappresenta per gli agricoltori un problema in diverse aree rurali, implicando inoltre un costo non trascurabile. In alcuni casi, tuttavia, le plastiche convenzionali non sono riciclabili, o per la loro composizione (principalmente i film plastici di colore nero) o per la presenza di impurità (terra, sassi, residui colturali) che ne accrescono oltremodo il volume e il peso finale, in certi casi fino al 5-75% in più rispetto al peso originario. Negli ultimi anni lo sviluppo di materiali plastici biodegradabili si è rivelato essere un interessante alternativa per settori come l agricoltura e in modo particolare per i prodotti di breve vita come i teli per pacciamatura o gli erogatori per il rilascio di feromoni. I teli in plastica biodegradabile possono essere facilmente incorporati nel terreno insieme ai residui colturali a fine stagione per venire degradati in CO 2 e acqua dai microrganismi del suolo. Nella presente sperimentazione sono stati messi a confronto i tradizionali teli in Polietilene con diversi materiali denominati Mater-Bi, una categoria di plastiche completamente biodegradabili e compostabili secondo le specifiche norme internazionali (UNI EN 13432:22, UNI EN 14995:25, ASTM D64:24, NF U52-1, UNI 11183), che garantiscono la completa biodegradazione nel processo di compostaggio e nel suolo, senza alcun effetto inquinante per l ambiente. Quest ultimi hanno oltretutto il vantaggio di essere facilmente filmabili con le stesse apparecchiature normalmente utilizzate per le plastiche convenzionali, e di provenire in gran parte da materiale di base completamente rinnovabile, come gli amidi di diverse colture (mais e altri cereali, patate) e gli oli vegetali. Il Centro Sperimentale Ortofloricolo Po di Tramontana è impegnato fin dal 1999 nello sperimentare e ottimizzare i diversi materiali biodegradabili progressivamente sviluppati per la pacciamatura, nelle condizioni di pieno campo e coltura protetta, di numerose colture orticole (melone, lattuga, radicchio, finocchio, fragola, zucca). 68

3 MELONE PROVA PACCIAMATURA confronto materiali pacciamanti SCOPO DELLA PROVA Valutare l efficacia della copertura del terreno (pacciamatura) di 6 differenti materiali biodegradabili a confronto con 2 testimoni non biodegradabili sulle rese areiche e qualitative di una cultivar di melone in coltura semiforzata. MATERIALI E METODI Tab. 1 Conduzione e gestione della prova Tipo di protezione tunnel piccolo largo,8 m; alto,6 m; coperto con PE incolore,8 mm; rimosso il 18/5/9 Disegno sperimentale blocchi randomizzati con 3 ripetizioni Tesi a confronto 8, delle quali 5 con materiale biodegradabile nero, 1 con materiale biodegradabile verde, 1 con PE nero e 1 con PE incolore (tab. 2) Cultivar in prova Expo (Clause-Tezier) Modalità d impianto fila semplice Distanza tra le file 2,1 m Distanza sulla fila,75 m Densità,6 pp/m 2 Interventi colturali - Trapianto 16/4/9 - Raccolta dal 29/6/9 al 1/8/9 - Concimazione di base: organica miscela di letame bovino ed equino pellettato = 4 q/ha - Concimazione in copertura dal 22/5/9 al 3/7/9 fertirrigazioni settimanali con soluzione nutritiva completa di macro e micro nutrienti (tab. 3) Tab. 2 Tesi a confronto nella prova tesi tipo di materiale colore e tipologia materiale spessore materiale anno di produzione 1 Mater-Bi nero vecchia formulazione 15 µm 29 2 Mater-Bi nero formulazione sperimentale 15 µm 29 3 Mater-Bi nero nuova formulazione 15 µm 29 4 Mater-Bi nero nuova formulazione 12 µm 29 5 Mater-Bi nero nuova formulazione 15 µm 28 6 Polietilene nero 45 µm 29 7 Mater-Bi verde 15 µm 29 8 Polietilene incolore 45 µm 29 69

4 confronto materiali pacciamanti MELONE PROVA PACCIAMATURA Tab. 3 Composizione, ph ed Ec della soluzione nutritiva per fertirrigazione composti ed elementi quantità concimi utilizzati NO 3 16 (mm/l) nitrato di calcio, nitrato ammonico, nitrato di potassio, acido nitrico NH 4 1,25 (mm/l) nitrato ammonico, nitrato di calcio H 2 PO 4 1,25 (mm/l) fosfato monopotassico SO 4 1,25 (mm/l) solfato di magnesio, solfato di potassio K 7 (mm/l) solfato di potassio, nitrato di potassio Ca 4,5 (mm/l) nitrato di calcio Mg 2,5 (mm/l) solfato di magnesio Fe 15 (µm/l) chelato EDDHA 6% Mn 1 (µm/l) solfato di manganese Zn 4,8 (µm/l) solfato di zinco B 35 (µm/l) acido borico Cu 1 (µm/l) solfato di rame Mo,5 (µm/l) molibdato di sodio ph 5,5 correzione con acido nitrico EC 22 µs cm -1 ESPOSIZIONE DEI RISULTATI E CONSIDERAZIONI Produttività Dal punto di vista commerciale nessuna tesi si è distinta rispetto alle altre sia nei riguardi della produttività complessiva che delle diverse classi di calibro (tab. 4). Per quanto riguarda la produzione di scarto, pur non essendoci differenze significative nel complessivo, le tesi 5 e 7 hanno fatto registrare un quantitativo significativamente superiore di frutti marci, mentre la tesi 3 di frutti deformi (dati non riportati). La produzione di frutti commerciabili è correlata in modo significativo (r=,973; P<,1) al numero di frutti prodotti per pianta ma non al peso medio delle bacche, che non è risultato statisticamente diverso, pur variando dai 1212 g della tesi 2 ai 1318 g della tesi 3. Nei riguardi della precocità non si sono rilevate differenze significative, anche se le tesi 3, 6 e 8 hanno fatto registrare le maggiori produttività e percentuale di frutti commerciabili alla 1 settimana di raccolta, con buoni indici di precocità (tab. 5). Temperature L andamento delle temperature rilevate alla profondità di 1 cm nel terreno al di sotto dei teli pacciamanti (fig. 3) è risultato significativamente più alto per la tesi di PE trasparente (tesi 8) per tutta la durata della misurazione (dal trapianto a fine raccolta), mentre le tesi 6 (PE nero) e 7 (Mater-Bi verde) sono risultate leggermente superiori solo alla prima settimana e alla data di rimozione del tunnellino (tab. 5). Nessuna correlazione tuttavia è risultata tra la precocità di produzione, la produzione totale e le temperature registrate. Caratteristiche vegetative e qualità dei frutti Le piante delle diverse tesi hanno avuto uno sviluppo pressoché analogo. Anche per le caratteristiche qualitative delle bacche non si sono rilevate sostanziali differenze nei parametri estetici sia della buccia che della polpa (tab. 6), se non per una maggior presenza di frutti con residui di pacciamatura sulla buccia per le tesi 1 e 7 (tab. 4). Per quanto riguarda lo spessore della buccia e la durezza della polpa (resistenza penetrometrica), non è stata accertata alcuna differenza statisticamente significativa, mentre si è rilevato un maggior contenuto zuccherino (residuo rifrattometrico) della tesi 5 rispetto alla tesi 6, significativo solo nella seconda data di rilievo (tab. 6). 7

5 MELONE PROVA PACCIAMATURA confronto materiali pacciamanti Tenuta dei materiali La degradazione della parte esposta dei materiali biodegradabili colorati è stata trascurabile fino a 3 giorni dalla stesura (fig. 4). A partire dal 6 giorno la tesi 7 (Mater-Bi verde) si è degradata più velocemente delle altre, seguita dalla tesi 1 (Mater-Bi nero 15 µm di vecchia formulazione) che ha accelerato la sua degradazione a partire dal 9 giorno. Anche per quanto riguarda la resistenza alla lacerazione della parte esposta (fig. 6), la tesi 7 ha avuto una tenuta leggermente inferiore, seguita a pari merito dalle tesi 1 e 4 (Mater-Bi nero 12 µm). Le tesi che hanno dimostrato maggior resistenza alla degradazione nel suolo (fig. 5) sono state la tesi 2 (Mater- Bi nero 15 µm sperimentale) e la tesi 3 (Mater-Bi nero 15 µm di nuova formulazione). Tra le tesi che hanno dimostrato maggiore degradazione finale nel terreno a 12 giorni, la tesi 7 è rimasta integra fino a 9 giorni dal trapianto, mentre la tesi 1 ha dimostrato un certo cedimento già a 6 giorni. La tesi 5, prodotta nel 28 e conservata per circa 1 anno in magazzino prima della stesura, si è comportata in modo sostanzialmente analogo alla corrispettiva tesi prodotta nel 29 (tesi 3), salvo un leggero anticipo di degradazione della parte esposta a partire dal 6 giorno dalla stesura, e a una maggior degradazione nel suolo nella data di rilievo finale. Conclusioni La prova effettuata nel 29 presso il Centro Sperimentale Ortofloricolo Po di Tramontana ha permesso di confermare alcuni aspetti che da circa 1 anni vengono studiati su melone in coltura di pieno campo o semiforzata. In primo luogo è emersa una sostanziale equivalenza di produttività nell utilizzo di teli biodegradabili sia colorati di diverse formulazioni che di diversi spessori rispetto al PE nero di 45 µm. È stato inoltre verificato che un corretto stoccaggio delle bobine nel corso della stagione invernale non comporta problematiche sull utilizzo dei teli biodegradabili neri da 15 µm, per la pacciamatura. Per quel che riguarda sia il Mater-Bi verde che il PE trasparente, la maggior crescita di erbe infestanti rilevata all interno della pacciamatura non ha recato alcun danno significativo alla capacità produttiva, in confronto ai teli neri. Inoltre, le maggiori temperature registrate a 1 cm di profondità rispetto ai teli di Mater-Bi nero non si sono tradotte in alcun significativo anticipo di produzione. A tale proposito, ulteriori indagini potrebbero essere effettuate nelle prossime sperimentazioni sui teli di Mater-Bi incolore e fumé, al fine di verificarne un eventuale effetto precocizzante sulle colture. Tab. 4 Influenza dei materiali sulle caratteristiche produttive delle cultivar tesi n frutti per pianta totale produzione commerciabile Ø 1-13 cm Ø cm Ø >16 cm peso medio bacca (g) scarto totale n frutti con residui di pacciamatura per pianta 1 6,8 5,5 4,2 1,2 1247,1 1,2 a 2 6,1 4,7 3,7 1, 1212,3,1 c 3 6,3 5,3 3,8 1,5 1318,1,2 bc 4 7,2 5,7 4,5 1,2 1256,2,2 bc 5 5,8 4,7 3,2 1,5,1 1283,2,1 c 6 7,9 6,3 5, 1,3 1256,1,1 c 7 6,7 5,2 4,2,9 1226,3 1, ab 8 6,3 5, 4,1 1, 126 c Significatività ns ns ns ns ns ns ns ** Nell ambito di ciascuna colonna i valori senza alcuna lettera in comune differiscono significativamente per P <_,5 secondo il test di Tuckey. Significatività: ns = non significativo; * P <_,5; ** P <_,1; *** P <_,1. 71

6 confronto materiali pacciamanti MELONE PROVA PACCIAMATURA Fig. 1 Influenza della pacciamatura sulla suddivisione della produzione commerciabile per classi di calibro kg/m tesi 1 tesi 2 tesi 3 tesi 4 tesi 5 tesi 6 tesi 7 tesi 8 Ø >16 cm Ø cm Ø 1-13 cm Fig. 2 Precocità (produzione commerciabile nella 1 a settimana di raccolta) e temperature medie delle tesi alla prima settimana (23/4), alla rimozione tunnellini (17/5) e a fine raccolta (22/7) 3 3, 25 2,5 2 2, C 15 1,5 kg/m 2 1 1, 5,5 tesi 1 tesi 2 tesi 3 tesi 4 tesi 5 tesi 6 tesi 7 tesi 8 temp. media al 23/4/29 temp. media al 17/5/29 temp. media al 22/7/29 precocità (1 a settimana) 72

7 MELONE PROVA PACCIAMATURA confronto materiali pacciamanti Tab. 5 Influenza dei materiali sulle temperature medie a 1 cm di profondità e sulla precocità di produzione tesi precocità % produzione 1 a settimana indice precocità (data) temperatura media alla 1 a settimana 23/4 temperatura media a rimozione tunnellini 17/5 temperatura media intero ciclo 22/7 1 2,2 41,4 2/7 19,1 b 2,9 b 22,7 ab 2 2, 42,7 2/7 19,1 b 2,8 b 22,7 ab 3 2,5 49,6 18/7 19,3 b 21, b 22,5 b 4 2,1 37, 22/7 19, b 2,8 b 22,4 b 5 1,9 41,3 19/7 19,1 b 21, b 23,2 ab 6 2,8 44,9 19/7 19,7 ab 21,9 ab 23,7 ab 7 2,2 41,2 2/7 2,1 ab 22,5 ab 23,6 ab 8 2,3 45,8 19/7 21,6 a 24, a 25, a Significatività ns ns ns * ** * Nell ambito di ciascuna colonna i valori senza alcuna lettera in comune differiscono significativamente per P <_,5 secondo il test di Tuckey. Significatività: ns = non significativo; * P <_,5; ** P <_,1; *** P <_,1. Precocità: produzione commerciabile nella 1 a settimana di raccolta. Indice di precocità: media ponderata delle date di raccolta sulle singole produzioni ottenute, calcolata mediante la seguente formula: (Pi*ni)/Pt (Pi = Produzione di ogni singola raccolta; ni = data di ogni singola raccolta; Pt = Produzione totale) Fig. 3 Temperature medie settimanali a 1 cm di profondità sotto la pacciamatura C tesi 1 tesi 2 tesi 3 tesi 4 tesi 5 tesi 6 tesi 7 tesi 8 73

8 confronto materiali pacciamanti MELONE PROVA PACCIAMATURA Tab. 6 Influenza dei materiali sulle caratteristiche qualitative analitiche delle bacche spessore buccia (mm) durezza polpa (g/cm 2 ) residuo rifrattometrico ( Brix) tesi 29/6/9 9/7/9 29/6/9 9/7/9 29/6/9 9/7/9 1 5,5 5, ,5 13,4 ab 2 5,8 5, ,6 13,5 ab 3 5,1 5, ,3 13,5 ab 4 5,4 5, ,6 13,8 ab 5 6, 4, ,7 14,6 a 6 5,2 4, ,1 12,8 b 7 5,7 5, ,4 14,4 ab 8 5,4 4, ,1 13,3 ab Significatività ns ns ns ns ns * Nell ambito di ciascuna colonna i valori senza alcuna lettera in comune differiscono significativamente per P <_,5 secondo il test di Tuckey. Significatività: ns = non significativo; * P <_,5; ** P <_,1; *** P <_,1. 74

9 MELONE PROVA PACCIAMATURA confronto materiali pacciamanti Tab. 7a Influenza dei materiali colorati sulle caratteristiche qualitative delle bacche (buccia) tesi forma buccia tipo colore retatura screpolature cicatrice stilare consistenza uniformità 1 o rs vm-ga o rs vm-ga o rs vm-ga o rs vm-ga o rs vm-ga o rs vm-ga o rs vm-ga o rs vm-ga BUCCIA: forma: o = ovale; o all = ovale allungata; ls= leggermente schiacciata tipo: l = liscia; ls = liscia solcata; ru = rugosa; r = retata; rs = retata solcata colore: vc = verde chiaro; vm = verde medio; vs = verde scuro; ga = giallo-arancio; p = paglierino; gs = giallo scuro; va = verde arancio; g = giallo; gm = giallo medio retatura: da 1 = lieve a 9 = accentuata screpolature: da 1 = numerose a 9 = assenti cicatrice stilare: da 1 = accentuata a 9 = ridotta consistenza: da 1 = ridotta a 9 = accentuata uniformità: da 1 = scarsa a 9 = ottima Tab. 7b Influenza dei materiali colorati sulle caratteristiche qualitative delle bacche (polpa) tesi cavità placentare intensità colore polpa descrizione colore profumo am am am am am am am am 6 POLPA: cavità placentare: da 1 = accentuata a 9 = ridotta intensità colore: da 1 = scadente a 9 = ottima descrizione colore: b = biancastro; ac = arancio chiaro; am = arancio medio; ai = arancio intenso; sc = salmone chiaro; sm = salmone medio; si = salmone intenso profumo: da 1 = assente a 9 = molto intenso 75

10 confronto materiali pacciamanti MELONE PROVA PACCIAMATURA Tab. 8 Influenza della pacciamatura sulle caratteristiche vegetative delle piante tesi pianta accrescimento copertura fogliare uniformità oidio 29/6/29 stato sanitario seccume fogliare 9/6/29 1 7, 7, 7 9 7,5 2 7, 6, , 3 7,5 7, 7 9 7, 4 8, 7, , 5 7,5 7, 8 9 7, 6 7,5 7, ,5 7 7,5 8, 8 9 7,5 8 8, 7, ,5 PIANTA: accrescimento: da 1 = ridotto a 9 = molto vigoroso copertura fogliare: da 1 = scarsa a 9 = ottima uniformità: da 1 = scarsa a 9 = ottima STATO SANITARIO: da 1 = sintomi evidenti a 9 = assenza di sintomi Fig. 4 Degradazione della parte esposta dei teli biodegradabili espressa per punteggio (*) tesi 7 tesi 5 tesi 4 tesi 3 tesi 2 tesi gg (3/6/9) 9 gg (14/7/9) 6 gg (14/6/9) 3 gg (19/5/29) * Massimo di 9 per il film integro; minimo di 1 per il film completamente degradato. 76

11 MELONE PROVA PACCIAMATURA confronto materiali pacciamanti Fig. 5 Degradazione della parte interrata dei teli biodegradabili espressa per punteggio (*) tesi 7 tesi 5 tesi 4 tesi 3 tesi 2 tesi gg (3/6/9) 9 gg (14/7/9) 6 gg (14/6/9) 3 gg (19/5/29) * Massimo di 9 per il film integro; minimo di 1 per il film completamente degradato. Fig. 6 Resistenza alla lacerazione della parte esposta dei teli biodegradabili espressa per punteggio (*) tesi 7 tesi 5 tesi 4 tesi 3 tesi 2 tesi gg (14/7/9) 6 gg (14/6/9) 3 gg (19/5/29) * Massimo di 9 per il film integro; minimo di 1 per il film completamente lacerato. 77

12 introduzione MELONE SERRA Analizzando i dati statistici, nella nostra regione la coltura del melone si contraddistingue fra le specie più importanti del comparto orticolo. Nel triennio 26/28 le zone maggiormente interessate dalla specie risultano collocate nella provincia di Verona per quanto riguarda la coltivazione in coltura protetta, con un consistente aumento di superfici e produzioni nel 28; nella provincia di Rovigo negli areali del Delta del Po (relativamente alla coltivazione sotto tunnellino), in leggera contrazione; nella zona confinante con la provincia di Mantova nell alto Polesine; nella provincia di Padova dove le superfici e i quantitativi conferiti sono aumentati sensibilmente nelle coltivazioni in pieno campo. Anche nel 29, quindi, vista l importanza di questa cucurbitacea il Centro Sperimentale Ortofloricolo Po di Tramontana ha riservato uno spazio di primaria importanza allo studio del vasto panorama varietale che caratterizza la coltura del melone nelle sue diverse tipologie. 78

13 MELONE SERRA confronto e indicazione varietali SCOPO DELLA PROVA L esperienza è stata condotta al fine di approfondire le conoscenze sui principali parametri quanti-qualitativi di 18 cultivar di melone in coltura protetta. MATERIALI E METODI Le 18 cultivar testate in prova sono state suddivise in tre gruppi distinti, in base alla tipologia di buccia della bacca come di seguito specificato: 11 cultivar a buccia retata solcata; 4 cultivar a buccia retata; 3 cultivar a buccia liscia. L elenco delle cultivar unitamente alle ditte sementiere fornitrici del seme è riportato nelle tabelle 3, 5 e 7. Nelle tabelle 1 e 2 vengono sinteticamente riportate alcune operazioni colturali adottate per la conduzione della prova. Tab. 1 Conduzione e gestione della prova Tipo di protezione tunnel doppio largo 14,4 m; lungo 42 m; alto al colmo 3,1 m; coperto con doppio film Patilux,2 mm Disegno sperimentale blocchi randomizzati con 4 ripetizioni Semina 16/2/9 in contenitori alveolati da 4 fori Concimazione di base letame pellettato = 2 q/ha Pacciamatura film di PE nero,15 mm Trapianto 19/3/29 Concimazione di copertura fertirrigazioni due volte alla settimana con soluzione nutritiva completa di macro e micro nutrienti (tab. 2) Modalità d impianto fila semplice Distanza tra le file 1,5 m Distanza sulla fila 1,7 m Densità,8 pp/m 2 Impollinazione con pronubi api Raccolta dal 8/6/9 al 26/6/9 Tab. 2 Composizione, ph ed Ec della soluzione nutritiva per fertirrigazione composti ed elementi quantità concimi utilizzati NO 3 16 (mm/l) nitrato di calcio, nitrato ammonico, nitrato di potassio, acido nitrico NH 4 1,25 (mm/l) nitrato ammonico, nitrato di calcio H 2 PO 4 1,25 (mm/l) fosfato monopotassico SO 4 1,25 (mm/l) solfato di magnesio, solfato di potassio K 7 (mm/l) solfato di potassio, nitrato di potassio Ca 4,5 (mm/l) nitrato di calcio Mg 2,5 (mm/l) solfato di magnesio Fe 15 (µm/l) chelato EDDHA 6% Mn 1 (µm/l) solfato di manganese Zn 4,8 (µm/l) solfato di zinco B 35 (µm/l) acido borico Cu 1 (µm/l) solfato di rame Mo,5 (µm/l) molibdato di sodio ph 5,5 correzione con acido nitrico EC 22 µs cm -1 79

14 confronto e indicazione varietali MELONE SERRA ESPOSIZIONE DEI RISULTATI E CONSIDERAZIONI Cultivar a buccia retata-solcata In questa tipologia TALENTO si è distinta dalle altre cultivar per una produzione commerciabile di 5 kg/m 2 ; da segnalare sotto questo aspetto anche PALATINO (4,5 kg/m 2 ), DIONYSIO (4,3 kg/m 2 ) e MACIGNO (4,2 kg/m 2 ). TALENTO, inoltre, si è contraddistinta per l ottima precocità attestandosi a 4,4 kg/m 2 di prodotto commerciabile nella prima settimana di raccolta. Relativamente alle caratteristiche qualitative dei frutti, da segnalare la buona retatura della buccia in DIONYSIO. MACIGNO, invece, ha evidenziato il valore più alto in merito all uniformità di pezzatura e il miglior parametro relativo alla ridotta cavità placentare; questa cultivar, unitamente a INTENSO, PALATINO, RAPTOR e TALENTO, ha evidenziato i migliori valori relativi al colore della polpa; BROTMABON, INTENSO e PALATINO, infine, si sono distinte per l ottimo residuo rifrattometrico registrato, rispettivamente di 14,7, 14,4 e 13,8 Brix. Cultivar a buccia retata In questo gruppo di cultivar GIUSTO si è distinta dalle altre, seppur non differenziandosi statisticamente, per una produzione commerciabile di 3 kg/m 2, mentre HONEY SWEET ha evidenziato una buona precocità di produzione. Relativamente alle caratteristiche qualitative dei frutti, da segnalare la buona retatura della buccia di GLOBSTAR, che unitamente a GIUSTO ha registrato il valore più alto relativamente all uniformità di pezzatura delle bacche. Da segnalare HONEY SWEET e GANZO per i buoni parametri rilevati sul colore della polpa; GIUSTO e GLOB- STAR, infine, si sono distinte per il buon residuo rifrattometrico di 13,4 e 13,3 Brix rispettivamente. Cultivar a buccia liscia Delle tre varietà appartenenti a questa tipologia, IAGO ha evidenziato i migliori valori relativamente a: produzione commerciabile, precocità, uniformità di pezzatura, dimensione della cicatrice stilare e profumo della polpa. Ottimo, invece, è risultato il residuo rifrattometrico di BACIR (15,3 Brix). Tab. 3 Cultivar a buccia retata-solcata: caratteristiche produttive cultivar ditta totale produzione commerciabile Ø 1-13 cm Ø cm Ø >16 cm precocità peso medio bacca (g) produzione di scarto BRIGANTE DE RUITER 3,5 abcd 1, cd 2,6 a b 1,7 efg 179 a,6 ab BROTMABON LAMBO SEEDS 2,7 cd 2,5 abc,2 c b 2,4 bcde 748 f,1 ab DIONYSIO CLAUSE 4,3 abc 3,8 a,4 bc,1 b 2,8 bcde 1139 bcde,1 b EXPO CLAUSE 3,1 bcd 2,8 ab,3 c b 1,8 def 914 def,2 ab INTENSO CLAUSE 3,2 bcd 3,1 ab,1 c b,8 fg 859 ef,2 ab MACIGNO* CLAUSE 4,2 abc 3,7 a,4 bc,1 b 3, bcd 1184 bcd,1 b PALATINO CLAUSE 4,5 ab 3,8 a,4 bc,2 b 3,7 ab 1219 bc,2 ab RAPTOR* S&G 2,4 d 1,9 bcd,5 bc,1 b,4 g 1398 b,2 ab SOGNO CLAUSE 3,5 abcd 3,5 ab c b 2,3 cde 955 cdef,2 ab TALENTO* CLAUSE 5, a 3,2 ab 1,5 ab,3 b 4,4 a 143 b,2 ab VESNA PEOTEC 4, abcd,5 d 2, a 1,4 a 3,1 bc 1882 a,8 a Significatività *** *** *** *** *** *** ** * Cultivar di 3 livello Nell ambito di ciascuna colonna i valori senza alcuna lettera in comune differiscono significativamente per P <_,5 secondo il test di Duncan. Significatività: ns = non significativo; * P <_,5; ** P <_,1; *** P <_,1. Precocità: produzione commerciabile nella 1 a settimana di raccolta. 8

15 MELONE SERRA confronto e indicazione varietali Fig. 1 Cultivar a buccia retata solcata: produzione commerciabile e di scarto kg/m BRIGANTE BROTMABON DIONYSIO EXPO INTENSO scarto MACIGNO PALATINO commerciabile RAPTOR SOGNO TALENTO VESNA 81

16 confronto e indicazione varietali MELONE SERRA Tab. 4a Cultivar a buccia retata-solcata: caratteristiche qualitative delle bacche cultivar forma bacca buccia tipo colore screpolature retatura consistenza uniformità spessore (mm) BRIGANTE to rs g BROTMABON s rs g DIONYSIO t rs p EXPO o rs g INTENSO to rs p MACIGNO* o rs g PALATINO t rs g RAPTOR* to rs p SOGNO o rs g TALENTO* to rs p VESNA to rs p cicatrice stilare * Cultivar di 3 livello BACCA: forma: t = tonda; to = tonda-ovale; o = ovale; o all = ovale allungata; ls= leggermente schiacciata BUCCIA: tipo: l = liscia; ls = liscia solcata; ru = rugosa; r = retata; rs = retata solcata colore: vc = verde chiaro; vm = verde medio; vs = verde scuro; ga = giallo arancio; p = paglierino; gs = giallo scuro; va = verde arancio; g = giallo; gm = giallo medio screpolature: da 1 = numerose a 9 = assenti retatura: da 1 = scarsa a 9 = ottima consistenza: da 1 = ridotta a 9 = accentuata uniformità: da 1 = scarsa a 9 = ottima cicatrice stilare: da 1 = accentuata a 9 = ridotta Tab. 4b Cultivar a buccia retata-solcata: caratteristiche qualitative delle bacche cultivar cavità placentare profumo polpa colore intensità cromatica resistenze/tolleranze dichiarate Brix HR IR BRIGANTE 7 6 sm 5 11,6 Fom -2 Px Gc BROTMABON 4 7 am 6 14,7 - - DIONYSIO 5 5 sc 4 11,7 Fom -2 Px Gc EXPO 5 7 ac 6 12,9 Fom -2 Px Gc Ag INTENSO 6 7 ai 7 14,4 Fom -2 Px Gc MACIGNO* 8 7 ai 7 13, Fom -2 Px Gc PALATINO 7 7 am 7 13,8 Fom -2 Px Gc RAPTOR* 7 6 am 7 13,2 Fom -2 Px Gc Ag SOGNO 7 6 ac 6 13,4 Fom -2 Px Gc TALENTO* 7 6 am 7 11,3 Fom -2 Px Gc VESNA 6 5 sc 5 1,4 Fom -2 Px Gc * Cultivar di 3 livello POLPA: cavità placentare: da 1 = accentuata a 9 = ridotta profumo: da 1 = assente a 9 = molto intenso colore: sc = salmone chiaro; sm = salmone medio; si = salmone intenso; ac = arancio chiaro; am = arancio medio; ai = arancio intenso intensità cromatica: da 1 = scarsa a 9 = ottima RESISTENZE: HR (alta resistenza): Fom = Fusarium oxysporum f. sp. Meloni razza,1,2 IR (resistenza intermedia): Ag = Aphis gossypii; Gc = Golovinomyces cichoracearum razza 1; Px = Podosphaera xanthii razza 1,2,5 82

17 MELONE SERRA confronto e indicazione varietali Fig. 2 Cultivar a buccia retata solcata: residuo rifrattometrico ( Brix) BRIGANTE BROTMABON DIONYSIO EXPO INTENSO MACIGNO PALATINO RAPTOR SOGNO TALENTO VESNA Fig. 3 Cultivar a buccia retata solcata: peso medio dei frutti g BRIGANTE BROTMABON DIONYSIO EXPO INTENSO MACIGNO PALATINO RAPTOR SOGNO TALENTO VESNA 83

18 confronto e indicazione varietali MELONE SERRA Tab. 5 Cultivar a buccia retata: caratteristiche produttive cultivar ditta totale produzione commerciabile Ø 1-13 cm Ø cm Ø >16 cm precocità peso medio bacca (g) produzione di scarto GANZO SEMINIS 2,9 2,6,3,4 b 12 ab,1 GIUSTO SEMINIS 3, 2,8,2,2 b 89 b,2 GLOBSTAR S&G 1,8 1,5,3,1 b 112 a,1 HONEY SWEET NUNHEMS 2,6 2,,4,2 1,3 a 1198 a,4 Significatività ns ns ns ns *** * ns Nell ambito di ciascuna colonna i valori senza alcuna lettera in comune differiscono significativamente per P <_,5 secondo il test di Duncan. Significatività: ns = non significativo; * P <_,5; ** P <_,1; *** P <_,1. Precocità: produzione commerciabile nella 1 a settimana di raccolta. Fig. 4 Cutivar a buccia retata: produzione commerciabile e di scarto 4 3 kg/m GANZO GIUSTO GLOBSTAR HONEY SWEET scarto commerciabile 84

19 MELONE SERRA confronto e indicazione varietali Tab. 6a Cultivar a buccia retata: caratteristiche qualitative delle bacche cultivar forma bacca buccia tipo colore screpolature retatura consistenza uniformità spessore (mm) GANZO t r vc GIUSTO t r vc GLOBSTAR t r vc HONEY SWEET t r p cicatrice stilare BACCA: forma: t = tonda; to = tonda-ovale; o = ovale; o all = ovale allungata; ls= leggermente schiacciata BUCCIA: tipo: l = liscia; ls = liscia solcata; ru = rugosa; r = retata; rs = retata solcata colore: vc = verde chiaro; vm = verde medio; vs = verde scuro; ga = giallo arancio; p = paglierino; gs = giallo scuro; va = verde arancio; g = giallo; gm = giallo medio screpolature: da 1 = numerose a 9 = assenti retatura: da 1 = scarsa a 9 = ottima consistenza: da 1 = ridotta a 9 = accentuata uniformità: da 1 = scarsa a 9 = ottima cicatrice stilare: da 1 = accentuata a 9 = ridotta Tab. 6b Cultivar a buccia retata: caratteristiche qualitative delle bacche cultivar cavità placentare profumo polpa colore intensità cromatica resistenze/tolleranze dichiarate Brix HR IIR GANZO 7 6 ai 8 11,9 Fom -2 - GIUSTO 8 6 ai 7 13,4 Fom -2 - GLOBSTAR 8 7 am 7 13,3 Fom -2 Px Gc HONEY SWEET 8 7 ai 8 11,6 Fom -2 Px Gc Ag POLPA: cavità placentare: da 1 = accentuata a 9 = ridotta profumo: da 1 = assente a 9 = molto intenso colore: sc = salmone chiaro; sm = salmone medio; si = salmone intenso; ac = arancio chiaro; am = arancio medio; ai = arancio intenso intensità cromatica: da 1 = scarsa a 9 = ottima RESISTENZE: HR (alta resistenza): Fom = Fusarium oxysporum f. sp. Meloni razza,1,2 IR (resistenza intermedia): Ag = Aphis gossypii; Gc = Golovinomyces cichoracearum razza 1; Px = Podosphaera xanthii razza 1,2,5 85

20 confronto e indicazione varietali MELONE SERRA Fig. 5 Cutivar a buccia retata: residuo rifrattometrico ( Brix) GANZO GIUSTO GLOBSTAR HONEY SWEET Fig. 6 Cutivar a buccia retata: peso medio dei frutti g GANZO GIUSTO GLOBSTAR HONEY SWEET 86

21 MELONE SERRA confronto e indicazione varietali Tab. 7 Cultivar a buccia liscia: caratteristiche produttive cultivar ditta totale produzione commerciabile Ø 1-13 cm Ø cm Ø >16 cm precocità peso medio bacca (g) produzione di scarto BACIR CLAUSE 1,6 b 1,1 ab,3,2,2 b 146 1, HONEY MOON NUNHEMS,5 c,4 b,1,1,1 b ,2 IAGO ESASEM 3,1 a 2,6 a,5,1 2,5 a 1357,6 Significatività ** * ns ns *** ns ns Nell ambito di ciascuna colonna i valori senza alcuna lettera in comune differiscono significativamente per P <_,5 secondo il test di Duncan. Significatività: ns = non significativo; * P <_,5; ** P <_,1; *** P <_,1. Precocità: produzione commerciabile nella 1 a settimana di raccolta. Fig. 7 Cultivar a buccia liscia: produzione commerciabile e di scarto 4 3 kg/m BACIR HONEY MOON IAGO scarto commerciabile 87

22 confronto e indicazione varietali MELONE SERRA Tab. 8a Cultivar a buccia liscia: caratteristiche qualitative delle bacche cultivar forma bacca buccia tipo colore screpolature consistenza uniformità spessore (mm) BACIR t l vc HONEY MOON t r vc IAGO to l vc cicatrice stilare BACCA: forma: t = tonda; to = tonda-ovale; o = ovale; o all = ovale allungata; ls= leggermente schiacciata BUCCIA: tipo: l = liscia; ls = liscia solcata; ru = rugosa; r = retata; rs = retata solcata colore: vc = verde chiaro; vm = verde medio; vs = verde scuro; ga = giallo arancio; p = paglierino; gs = giallo scuro; va = verde arancio; g = giallo; gm = giallo medio screpolature: da 1 = numerose a 9 = assenti consistenza: da 1 = ridotta a 9 = accentuata uniformità: da 1 = scarsa a 9 = ottima cicatrice stilare: da 1 = accentuata a 9 = ridotta Tab. 8b Cultivar a buccia liscia: caratteristiche qualitative delle bacche cultivar cavità placentare profumo polpa colore intensità cromatica resistenze/tolleranze dichiarate Brix HR IR BACIR 7 7 am 6 15,3 Fom -2 Px Gc HONEY MOON 6 7 sm 6 12, Fom -2 Px Gc Ag IAGO 7 8 si 7 13,6 Fom -2 O POLPA: cavità placentare: da 1 = accentuata a 9 = ridotta profumo: da 1 = assente a 9 = molto intenso colore: sc = salmone chiaro; sm = salmone medio; si = salmone intenso; ac = arancio chiaro; am = arancio medio; ai = arancio intenso intensità cromatica: da 1 = scarsa a 9 = ottima RESISTENZE: HR (alta resistenza): Fom = Fusarium oxysporum f. sp. Meloni razza,1,2 IR (resistenza intermedia): Ag = Aphis gossypii; Gc = Golovinomyces cichoracearum razza 1; Px = Podosphaera xanthii razza 1,2,5; O = Oidio (non specificato) 88

23 MELONE SERRA confronto e indicazione varietali Fig. 8 Cultivar a buccia liscia: residuo rifrattometrico ( Brix) BACIR HONEY MOON IAGO Fig. 9 Cultivar a buccia liscia: peso medio dei frutti g BACIR HONEY MOON IAGO 89

24 panoramica varietali MELONE SERRA SCOPO DELLA PROVA Tale prova è stata condotta al fine di valutare in via preliminare le conoscenze sui parametri quanti-qualitativi di 2 cultivar di melone in coltura protetta, 16 a buccia retata solcata e 4 a buccia retata. MATERIALI E METODI L elenco delle cultivar unitamente alle ditte sementiere fornitrici del seme e alla tipologia di buccia è riportato nella tabella 9. Nelle tabelle 1 e 2 a pagina 79 vengono sinteticamente riportate alcune operazioni colturali adottate per la conduzione della prova. ESPOSIZIONE DEI RISULTATI E CONSIDERAZIONI Cultivar a buccia retata-solcata In tale prova preliminare sono da segnalare MLAF 54, ES 756, 1ZS735, GSB 54 e MLAF 55 che hanno fatto registrare, relativamente alla produzione commerciabile, valori superiori ai 3,7 kg/m 2 ; ES 756, inoltre, si è distinto per l ottima precocità. Quest ultima cultivar, assieme a DRT 8582 e MLAF 55 ha evidenziato, nel complesso, ottimi giudizi in riferimento a retatura della buccia e uniformità di pezzatura. Il residuo rifrattometrico più elevato è stato registrato da BAMBULÈ (14,7 Brix), VIGATA (13,4 Brix) e MLAF 16 (14,6 Brix). Cultivar a buccia retata Fra le quattro cultivar presenti nel test, è sembrata quella che nel complesso dei parametri valutati ha evidenziato caratteristiche quanti-qualitative migliori, in particolare la produttività (resa e peso medio bacca) e precocità. Sostanzialmente positivi anche i valori relativi alle caratteristiche qualitative della bacca. Tab. 9 Cultivar a buccia retata-solcata: caratteristiche produttive cultivar ditta produzione commerciabile totale precocità peso medio bacca (g) produzione di scarto 1ZS735 ZETA SEEDS 3,8 ab,9 cde 1159 c, d BAMBULÈ ZETA SEEDS 1,4 ab 1,1 bcde 133 bc 1,8 a DRT 1615 (RONSARD) DE RUITER 1,7 ab,4 e 12 c, d DRT 171 DE RUITER,9 b,5 de 2331 ab, d DRT 172 DE RUITER 1,5 ab,3 e 1676 abc,1 cd PAVOLO (DRT 8582) DE RUITER 3, ab,3 e 1856 abc, d E ENZA ZADEN 3, ab 2,2 abcd 1432 abc 1,2 abc ES 756 ESASEM 3,8 ab 3,1 a 1363 bc,2 bcd GSB54 GAUTIER SEMENCES 3,7 ab 2,8 ab 1583 abc,2 bcd ISI 5475 ISI 3, ab,8 de 2438 a 1,3 ab MAJOREL DE RUITER 1, b,3 e 1499 abc,1 bcd MLAF 16 SAKATA 1,1 ab,5 e 1812 abc 1, abcd MLAF 54 SAKATA 4, a 1,9 abcde 1727 abc,2 bcd MLAF 55 SAKATA 3,7 ab 2,5 abc 1941 abc,5 bcd STROMBOLI ISI 1,2 ab,2 e 1367 bc,6 abcd SUNLIGHT DE RUITER 1, b 1, cde 164 abc 1, abcd Significatività ** ** ** *** Nell ambito di ciascuna colonna i valori senza alcuna lettera in comune differiscono significativamente per P <_,5 secondo il test di Duncan. Significatività: ns = non significativo; * P <_,5; ** P <_,1; *** P <_,1. Precocità: produzione commerciabile nella 1 a settimana di raccolta. 9

25 MELONE SERRA panoramica varietale Fig. 1 Cultivar a buccia retata-solcata: produzione commerciabile e di scarto 5 4 kg/m ZS735 BAMBULÈ DRT 1615 (RONSARD) DRT 171 DRT 172 PAVOLO (DRT 8582) E scarto ES756 GSB54 ISI 5475 MAJOREL commerciabile MLAF 16 MLAF 54 MLAF 55 STROMBOLI SUNLIGHT 91

26 panoramica varietale MELONE SERRA Tab. 1a Cultivar a buccia retata-solcata: caratteristiche qualitative delle bacche cultivar forma bacca buccia tipo colore screpolature retatura consistenza uniformità 1ZS735 to rs p BAMBULÈ t rs p DRT 1615 (RONSARD) t rs vc DRT 171 t rs vc DRT 172 to rs vc PAVOLO (DRT 8582) to rs p E t rs g ES 756 to rs p GSB54 to rs g ISI 5475 to rs vc MAJOREL t rs vc MLAF 16 t rs vc MLAF 54 to rs p MLAF 55 to rs p STROMBOLI t rs vc SUNLIGHT t ls p cicatrice stilare BACCA: forma: t = tonda; to = tonda-ovale; o = ovale; o all = ovale allungata; ls= leggermente schiacciata BUCCIA: tipo: l = liscia; ls = liscia solcata; ru = rugosa; r = retata; rs = retata solcata colore: vc = verde chiaro; vm = verde medio; vs = verde scuro; ga = giallo arancio; p = paglierino; gs = giallo scuro; va = verde arancio; g = giallo; gm = giallo medio screpolature: da 1 = numerose a 9 = assenti retatura: da 1 = scarsa a 9 = ottima consistenza: da 1 = ridotta a 9 = accentuata uniformità: da 1 = scarsa a 9 = ottima cicatrice stilare: da 1 = accentuata a 9 = ridotta 92

27 MELONE SERRA panoramica varietale Tab. 1b Cultivar a buccia retata-solcata: caratteristiche qualitative delle bacche cultivar cavità placentare profumo polpa colore intensità cromatica resistenze/tolleranze dichiarate Brix HR IR 1ZS am 7 11,7 Fom -2 O BAMBULÈ 8 7 ai 8 14,7 Fom -2 O DRT 1615 (RONSARD) 7 7 am 7 1,6 Fom -2 Px Gc DRT sc 4 11,7 Fom -2 - DRT sc 3 13,1 Fom -2 - PAVOLO (DRT 8582) 8 7 ai 7 11,7 Fom -2 Px Gc E sc 5 12,3 Fom -2 Px ES am 7 13,8 Fom -2 O GSB am 6 12,2 Fom -2 Px Gc ISI sm 6 12,7 Fom -2 Px MAJOREL 7 5 ai 7 1, Fom -2 - MLAF sm 5 14,6 Fom -2 O MLAF sm 6 1,3 Fom -2 O MLAF si 7 8,7 Fom -2 O STROMBOLI 6 5 am 7 12,9 Fom -2 Px SUNLIGHT 5 7 sc 4 11, Fom -2 Px Gc Ag POLPA: cavità placentare: da 1 = accentuata a 9 = ridotta profumo: da 1 = assente a 9 = molto intenso colore: sc = salmone chiaro; sm = salmone medio; si = salmone intenso; ac = arancio chiaro; am = arancio medio; ai = arancio intenso intensità cromatica: da 1 = scarsa a 9 = ottima RESISTENZE: HR (alta resistenza): Fom = Fusarium oxysporum f. sp. Meloni razza,1,2 IR (resistenza intermedia): Ag = Aphis gossypii; Gc = Golovinomyces cichoracearum razza 1; Px = Podosphaera xanthii razza 1,2,5; O = Oidio (non specificato) 93

28 panoramica varietale MELONE SERRA Fig. 11 Cultivar a buccia retata-solcata: residuo rifrattometrico ( Brix) ZS735 BAMBULÈ DRT 1615 (RONSARD) DRT 171 DRT 172 PAVOLO (DRT 8582) E ES756 GSB54 ISI 5475 MAJOREL MLAF 16 MLAF 54 MLAF 55 STROMBOLI SUNLIGHT Fig. 12 Cultivar a buccia retata-solcata: peso medio dei frutti g ZS735 BAMBULÈ DRT 1615 (RONSARD) DRT 171 DRT 172 PAVOLO (DRT 8582) E ES756 GSB54 ISI 5475 MAJOREL MLAF 16 MLAF 54 MLAF 55 STROMBOLI SUNLIGHT 94

29 MELONE SERRA panoramica varietale Tab. 11 Cultivar a buccia retata: caratteristiche produttive cultivar ditta produzione commerciabile totale precocità peso medio bacca (g) produzione di scarto 372 COIS 94 2,9,4 794,2 373 COIS 94 2,3 1,3 111, RIJK ZWAAN 3,4 1,8 833 DRT 878 DE RUITER 2,7 1,6 111 Significatività ns ns ns ns Nell ambito di ciascuna colonna i valori senza alcuna lettera in comune differiscono significativamente per P <_,5 secondo il test di Duncan. Significatività: ns = non significativo; * P <_,5; ** P <_,1; *** P <_,1. Precocità: produzione commerciabile nella 1 a settimana di raccolta. Fig. 13 Cultivar a buccia retata: produzione commerciabile e di scarto 4 3 kg/m DRT 878 scarto commerciabile 95

30 panoramica varietale MELONE SERRA Tab. 12a Cultivar a buccia retata: caratteristiche qualitative delle bacche cultivar forma bacca buccia tipo colore screpolature retatura consistenza uniformità 372 o r vs to r p t r vc DRT 878 o r vc cicatrice stilare BACCA: forma: t = tonda; to = tonda-ovale; o = ovale; o all = ovale allungata; ls= leggermente schiacciata BUCCIA: tipo: l = liscia; ls = liscia solcata; ru = rugosa; r = retata; rs = retata solcata colore: vc = verde chiaro; vm = verde medio; vs = verde scuro; ga = giallo arancio; p = paglierino; gs = giallo scuro; va = verde arancio; g = giallo; gm = giallo medio screpolature: da 1 = numerose a 9 = assenti retatura: da 1 = scarsa a 9 = ottima consistenza: da 1 = ridotta a 9 = accentuata uniformità: da 1 = scarsa a 9 = ottima cicatrice stilare: da 1 = accentuata a 9 = ridotta Tab. 12b Cultivar a buccia retata: caratteristiche qualitative delle bacche cultivar cavità placentare profumo polpa colore intensità cromatica resistenze/tolleranze dichiarate Brix HR IR ac 6 12,2 Fom -2 O sc 5 11,6 Fom -2 O sc 5 11,3 - - DRT sm 5 8,8 - - POLPA: cavità placentare: da 1 = accentuata a 9 = ridotta profumo: da 1 = assente a 9 = molto intenso colore: sc = salmone chiaro; sm = salmone medio; si = salmone intenso; ac = arancio chiaro; am = arancio medio; ai = arancio intenso intensità cromatica: da 1 = scarsa a 9 = ottima RESISTENZE: HR (alta resistenza): Fom = Fusarium oxysporum f. sp. Meloni razza,1,2 IR (resistenza intermedia): O = Oidio (non specificato) 96

31 MELONE SERRA panoramica varietale Fig. 14 Cultivar a buccia retata: residuo rifrattometrico ( Brix) DRT

32 panoramica varietale MELONE SERRA Fig. 15 Cultivar a buccia retata: peso medio dei frutti g DRT

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