STUDIO ORAZI Dottori Commercialisti Revisori Contabili

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1 STUDIO ORAZI Dottori Commercialisti Revisori Contabili Dott. Marco Orazi Dott. Michele Archetti Dott.ssa Paola Porcellana Dott.ssa Mara Zanatta Dott.ssa Francesca Lodrini Dott. Massimo Colombo Dott.ssa Francesca Cigolini Dott. Marco Visentini Dottori in Economia e Commercio CDNSORZID CAMERALE^-../.' cr [ IN1FRN/';]ONAL12'ZA;inN( MAROCCO Camere di Commercio di Roma, Milano, Torino, Firenze, Vicenza, Modena, Padova, Salerno, Catania DOSSIER PAESE ufficio.marocco@mi.camcom.it Borgo Wührer Pietro n.123, Brescia - Tel. 030/ / Fax 030/ C.F. RZO MRC 68C09 B157I - P.IVA info@studioorazi.com

2 1- QUADRO MACROECONOMICO INFORMAZIONI GENERALI Superficie: Popolazione: Gruppietnici: Dati Paese Comunitaitaliana: Capitale: Cittaprincipali: Moneta: Lingua: Km2( Km2inclusoSaharaOccidentale) 32,2min,tassodicrescita1,5 Arabieberberi ca.2.070persone Rabat(1,7mlnab.) Casablanca,Marrakech,Fes,Agadir,Oujda Dirhammarocchino(MAD) Arabo,Francese,SpagnoloeBerbero Religioniprincipali: Fusoorario: Mussulman!(98,7),CattoliciedEbrei(1,3) -1h(-2hconI'oralegale) Ordinamento dello stato Secondo la costituzione promulgata da Hassan 11 nel dicembre 1962, il Marocco e uno stato sovrano retto da una monarchia costituzionale, sociale e democratica. Dal luglio 1999 il monarca e Mohammed VI che e successo al padre Hassan II, a sua volta preceduto dal padre Mohammed V, padre dell'indipendenza. La dinastia alaouita, a cui appartiene il sovrano, e originaria del sud e vanta un'origine sceriffale, ossia una discendenza diretta dal Profeta. II sovrano e capo religiose del paese ("difensore della fede" e "comandante dei credenti"), capo politico e capo delle forze armate. In quanto capo politico puo a sua discrezione sospendere la costituzione, sciogliere il parlamento e convocare nuove elezioni; inoltre, ha poteri esecutivi. II potere esecutivo e detenuto dal palazzo (cioe dal re e dai suoi consiglieri) e dal governo. II re presiede il consiglio dei ministri, nomina il primo ministro dopo Ie elezioni legilslative e sentita la maggioranza parlamentare, nomina i ministri sentito il primo ministro, revoca i ministri a sua discrezione, e puo, sempre a sua discrezione, dirigere per Dahir (regio decreto). II primo ministro dirige il governo e coordina I'attivita dei ministri, anche arbitrandone Ie divergenze; controfirma i dahir ed esercita il potere regolamentare (i regolamenti sono controfirmati dai ministri incaricati dell'attuazione); puo emanare decreti-legge su delega del parlamento per oggetti determinati e durata limitata. II potere legislative, bicamerale dal 1996, e prerogativa della Camera dei rappresentanti (Majlis al- Nuwab), composta da 325 deputati eletti ogni 5 anni a suffragio universale, e dalla Camera dei consiglieri (Majlis al-mustacharin), composta da 270 seggi rinnovati a elezione indiretta per un terzo

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4 5 ogni 3 anni. II parlamento ha visto progressivamente aumentare i suoi poteri di controllo, fino alle ultime revisioni costituzionali del 1992, 1996 e 2011: oltre alia funzione legislativa, infatti, vota il bilancio del regno, puo costituire commissioni d'inchiesta sull'operato del governo e puo far cadere il governo con una mozione di sfiducia.l'ordine giudiziario e indipendente. I giudici della corte suprema sono nominati dal sovrano. Negli ultimi anni sono state create diverse magistrature specializzate, di ispirazione codicistica e non coranica. Infrastrutture e trasporti I maggiori aeroporti si trovano a Casablanca, Agadir, Tangeri e Marrakech. I principali porti sono quelli di Casablanca, Jorf Lasfar (primo porto minerario dell'africa), Safi, Mohamedia e Tangeri. Le linee ferroviarie ricoprono circa Km, mentre la rete stradale si estende per Km ( asfaltati). Tenendo conto del ruolo che il Marocco gioca come polo di scambio e transito, non solo tra i different! paesi del Maghreb, ma anche tra il Sud dell'europa e il Nord dell'africa, i programmi d'investimento finanziario nel quadro dei conti speciali del Ministero del Tesoro hanno portato al rafforzamento delle risorse autostradali e delle strade rurali al fine di rispondere ai bisogni dello sviluppo del traffico e in maniera da coprire i bisogni del paese. II progetto piu ambizioso, dopo la realizzazione della prima tranche del nuovo porto di Tangeri (Tanger Med) e il treno veloce (TGV) che dovrebbe unire Casablanca a Tangeri e proseguire, attraverso lo Stretto di Gibilterra fino Madrid riducendo i temi di collegamento a mono di 6 ore. Per la sua realizzazione ONCF (Office National des Chemins de Fer) ha ricevuto uno stanziamento di circa due miliardi di euro mentre per il piano programmatico successive ( ), sono previsti altri 3 miliardi. I convogli saranno forniti dalla francese Alsthom ma restano da finalizzare altre forniture, inclusi i sistemi di segnalazione. Interventi importanti riguardano I'ampliamento e la modernizzazione dei principali aeroporti, I'estensione del porto di Casablanca, il completamento degli assi autostradali Nord-Sud ed Est-Ovest. Autoroutes du IViaroc (ADM) ha un programma investimenti per 3 miliardi di euro entro il 2015 con la costruzione di km di nuove strade ed autostrade. Infine lo Stato e intenzionato a proseguire nella seconda fase del progetto Tanger-Med II che consentira di portare la capacita di movimentazione a oltre otto milioni di container, 100 mila tonnellate di prodotti sfusi e 7 milioni di passeggeri. Anche altri porti saranno ampliati e in particolare per quello di Casablanca e previsto uno stanziamento di oltre 100 milioni di euro. ECONOMIA Nonostante I'impatto della crisi economica-finanziaria internazionale, I'economia marocchina. guidata da una rigida politica monetaria e da un sostegno del governo all'attivita economica generale del paese, si e dimostrata solida. I settori che maggiormente hanno risentito della negativa congiuntura internazionale, ed in particolare del rallentamento delle economie europee, sono quelli tradizionalmente legati alia domanda estera (turismo, agroalimentare, tessile) e agli investimenti diretti esteri (in particolare nel settore immobiliare). II quadro macroeconomico che il Fondo Monetario Internazionale tratteggia, resta positive. La sfida quindi sara quella di continuare a dare supporto all'attivita economica e di stimolare la domanda interna. Principali indicator! macroeconomici PILreale(variazionepercentuale) 5,6 4,8 3,7 4,3

5 2 Inflazione(variazionepercentuale) 3,89 0,97 1,3 2,6 Bilanciadeipagamenti(indelPIL) -5,217-5,030-4,988-4,353-3,698 Dati del Fondo Monetario Internazionale, World Economic Outlook Database. Rapporto Congiunto MAE/ICE- Haut Commissariat au Plan Tassodidisoccupazioneufficiale 9,6 9,1 9,1 9,2 9,7 Bilanciacommerciale: -Esportazioni(middiEUR) 14,09 10,8 13,09 15,41 16,43 -Importazioni(middiEUR) 29, ,29 29, Deficitcommerciale(middiEUR) -15,4-14,2-13,20-14, Principaliprodottiesportati Tessile- abbigliamento, prodotti ittici, cibi bevande e tabacco Principaliprodottiimportati Semilavorati,prodottifinitidiconsumo,prodottifiniti d'attrezzatura,energiaelubrificanti Dati da Rapporto Congiunto MAE/ICE 2012 Fonte: EIU Country Report February Principali Settori produttivi Aancoltura L'agricoltura e un settore chiave dell'economia marocchina e contribuisce, a seconda degli anni, tra e il 20 al PIL. La superficie agricola utilizzabile e stimata intorno ai ettari ed il settore impiega circa il 50 della popolazione attiva. Le principali produzioni agricole sono rappresentate dai cereali (grano, orzo, mais), dalla barbabietola da zucchero, agrumi (arance, mandarini, etc.), uva, verdure, pomodori, olive e allevamento. La produzione cerealicola in particolare e la produzione agricola in generale restano dipendenti da problematiche climatiche e dalla scarsa meccanizzazione del settore.

6 Al fine di promuovere la competitivita del settore agricolo, il Governo ha adottato una nuova strategia denominata "Piano Marocco Verde'. L'iniziativa punta a promuovere I'aggregazione dei produttori per filiere produttive e la riconversione di moiti appezzamenti verso attivita piu redditizie. L'implementazione del piano fa capo alle diverse Regioni (sono 16) ed e coordinata da un apposite organismo (Agence de Developement Agricole) incaricato di definire, con gli operatori del settore, dei contratti di sviluppo che seguono diversi modelli di intervento. Nella realizzazione e nel finanziamento del piano sono state coinvolte diverse organizzazioni internazionali come I'lnternational Fund for Agricultural Development (IFAD), I'Agence Francaise du Developement, diverse banche locali (Attijari Wafabank, Banque Populaire). In termini quantitativi il piano prevede di portare a 7 milioni di tonnellate annue la produzione di cereali e di accrescere, nel prossimo decennio, dagli attuali 680mila ettari a 1,220 milioni di ettari la superficie coltivata a olivo per raggiungere una produzione annua pari a 340mila tonnellate. Energia e Risorse minerarie Da un punto di vista energetico, il Marocco dipende quasi completamente dall'estero (97). II dato e ancora piu preoccupante se si considera il tasso di crescita dell'economia marocchina e quindi dei consumi interni: si prevede che tra il 2010 ed il 2030 il consume nazionale di elettricita sara quadruplicato. Per ridurre la sua dipendenza dalle fonti petrolifere, il Governo marocchino mira alia diversificazione energetica attraverso I'elaborazione di progetti per la produzione di energia solare, eolica, termica o derivata dallo sfruttamento delle biomasse. Cio' ha condotto, con I'approvazione del Disegno di Legge del dicembre 2009, all'istituzione dell'agenzia per lo Sviluppo delle Energie Rinnovabili e dell'efficacia Energetica (ADEREE) e dell'agenzia Marocchina per I'Energia Solare (MASEN). II progetto energetico e ambizioso e mira a coprire entro il 2020 il 42 del consume nazionale grazie alia produzione di energie rinnovabili, di cui il 14 dal solare. II "Piano Solare Marocco', legato al progetto pilota dell'ue 'Piano Solare Mediterraneo', prevede infatti la costruzione di cinque stazioni solari nei prossimi 10 anni. II Governo mira inoltre ad occupare una posizione privilegiata nel Mediterraneo in vista dell'implementazione del progetto "Desertec", che ha I'obiettivo di sfruttare I'energia solare nel deserto del Sahara. Per quanta riguarda Ie risorse minerarie, il Marocco e il terzo produttore ed il primo esportatore mondiale di fosfati (circa 20 milioni di tonnellate). Le principali risorse in corso di sfruttamento sono : i fosfati, il carbone, il piombo, I'argento, I'oro, lo zinco, il rame, il cobalto, il manganese, il ferro ed il sale. II territorio marocchino e ricco di giacimenti di ferro e metalli ferrosi (bario, piombo, manganese, cobalto, antimonio e fluoro). industria II settore industriale costituisce circa il 23 del PIL. A dominare il panorama industriale sono Ie Industrie del comparto chimico. Seguono Ie aziende agro-alimentari con imprese di trasformazione dei cereali (farina, biscotti, pasta) ed i conservifici (verdura, frutta e pesce) per un totale di circa imprese. Negli ultimi anni i comparti del tessile, del cuoio e della costruzione hanno contribuito ad incrementare il numero di aziende, ma questi settori sono stati colpiti sensibilmente dal contesto economico internazionale. In particolare, il tessile-abbigliamento ha registrato una diminuzione del 30 delle esportazioni. Recentemente, il Marocco ha adottato una nuova politica industriale che mira alia modernizzazione competitiva del tessuto esistente: il "Parto Nazionale per I'Emergenza Industriale". II Patto e un accordo firmato nel Febbraio 2009 tra lo Stato marocchino e Ie principali associazioni del settore private (CGEM- Confederazione Generale delle Imprese Marocchine e GPBM- la Confederazione delle Banche Marocchine) che si fonda su tre principi base:

7 Terziario Vero motore del settore terziario in Marocco e il turismo. Questo settore attrae molto piu investimenti di ogni altro comparto e rappresenta circa il 60 del PIL. Tra Ie mete preferite: Marrakech, Agadir, Tangeri, Fes, Meknes, Tetouan e Casablanca. Dopo il lancio della Vision 20101, una strategia rivolta a stimolare il partenariato pubblico-privato e a fornire all'industria turistica degli obiettivi strategici per la necessita di focalizzare tutti gli sforzi in favore della ripresa industriale di quei settori in cui il Marocco gode di un vantaggio competitivo; a I'impegno nel migliorare la competitivita delle PMI; a la necessita di strutturare il lavoro istituzionale in modo da poter realizzare efficacemente tutti i progetti previsti. Gli obiettivi generali del Patto Nazionale sono la creazione di posti di lavoro, la crescita del PIL industriale e il sostegno agli investiments sia nazionali che stranieri. In questo contesto, nell'aprile 2010, e stata organizzata la prima edizione della "Conferenza Nazionale sull'lndustria" focalizzata sui seguenti gruppi tematici: -> Sviluppo dei quattro settori chiave destinati ad attirare gli investimenti diretti: Offshoring: settore che negli ultimi anni ha subito una grande crescita grazie al Piano d'azione stabilito dal Governo nel 2006; il Marocco ha raggiunto lo status di zona di offshoring prediletta per i paesi europei in particolar modo per quanta riguarda il settore dei servizi con un potenziale di cifra d'affari di oltre 2,3 miliardi di euro; Automotive: partecipe di uno sviluppo importante negli ultimi cinque anni sia nella produzione di componenti che nella costruzione di autoveicoli. L'attrattivita del settore e dimostrata dal recente progetto di investimento dell'ammontare di un miliardo di euro, nella creazione di uno stabilimento a Tangeri ad opera dell'alliance Renault-Nissan; Elettronica: tale settore vede una crescita ancora limitata quindi I'obiettivo e quello di sfruttare il potenziale industriale presente nel Paese. II Governo offre un quadro di incentivi per gli investimenti in questo settore attraverso la parziale assunzione del costo di acquisto dei terreni, dei costi delle infrastrutture ed i costi di formazione professionale; Aerospace: nel quale il Marocco spera di riuscire ad occupare un posto importante sulla SAFRAN, leader internazionale nel settore dell'alta tecnologia, aeronautica, difesa e sicurezza, che, attraverso Ie sue filiali, non si occupa solo della produzione delle component!, ma anche della ricerca e sviluppo. scena internazionale. La presenza piu importante in questo settore e data dal Gruppo -> Sviluppo di due settori tradizionali per il Paese: Tessile-Cuoio: in particolare il settore del tessile dal 2006, ha beneficiato di un piano strategico basato sulla reintroduzione delle quote sui prodotti cinesi ed del posizionamento del Marocco all'interno del segmento Fast Fashion; Agroalimentare: settore di particolare importanza per il Paese che vede I'esistenza di un piano di sostegno pubblico attraverso I'elaborazione del "Plan Vert" teso a modernizzare Ie tecniche di coltivazione e rilanciare 11 settore. -> Sviluppo di piattaforme industriali integrate cercando di mettere a disposizione degli investitori i migliori strumenti per la realizzazione dei loro progetti, a partire da un'offerta immobiliare completa e da un'assistenza amministrativa piu strutturata. -> Creazione di un ambiente generate piu favorevole per gli affari: a partire dall'ammodernamento del corpo legislative relative agli investimenti e da una sua piu efficace applicazione. -> Miglioramento della competitivita delle PMI attraverso il potenziamento della capacita d'accesso ai finanziamenti e dell'apertura ai mercati esteri. La crisi internazionale ha colpito negativamente anche queste piccole realta che hanno sempre piu difficolta di accedere al credito. -> Sviluppo di una comunicazione diretta tra formazione e lavoro. Sempre nel quadro di tale Patto sono state previste delle Conferenze annuali per il monitoraggio dei progressi nei suddetti settori, di cui tale conferenza rappresenta la prima tappa.

8 1 La Vision 2010, programma lanciato nel 2001, si articola attorno a sei cantieri fondamentali che fanno riferimento al prodotto, alia formazione, al settore aeronautico, al marketing ed alia comunicazione, all'ambiente turistico ed all'organizzazione istituzionale. L'obiettivo era quello di rendere il Marocco una delle maggiori destinazioni turistiche, con un target di 10 milioni di visitatori e la creazione di nuovi posti di lavoro. In particolare il punto di forza e stato lo sviluppo del Plan Azur il piano strategico per Ie nuove stazioni balneari in Marocco. 10 sviluppo del settore, il numero di turisti e cresciuto del 68 e vasti programmi di costruzione di strutture di ricezione turistica sono in corso di realizzazione. Nel 2007 Rabat ha firmato sette convenzioni d'investimento, con diversi gruppi stranieri, per un totale di 29 miliardi di DH. Inoltre, sempre nel quadro della "Vision 2010", il miglioramento delle condizioni di accoglienza negli aeroporti del Marocco e stato identificato come elemento cruciate. In questo contesto il processo di liberalizzazione che il Marocco ha intrapreso nel settore del trasporto aereo, tramite I'accordo Open Sky firmato con I'Unione Europea. Per quanto riguarda il settore delle telecomunicazioni, il panorama e dinamico ed e caratterizzato da un crescente ritmo di crescita e dal rafforzamento dell'attivita settoriale grazie al buon andamento della telefonia fissa e lo sviluppo dei servizi postali e finanziari. 11 Regno e al primo posto del continente africano per quanta concerne il settore delle telecomunicazioni e dell'itc mentre si piazza al terzo posto per quanto concerne la delocalizzazione dei servizi offshoring da parte di imprese straniere. Nello specifico va altresi' registrata la crescente attenzione dedicata dal Ministero dell'lndustria, del Commercio e delle Nuove Tecnologie all'informatizzazione dei sistemi dei servizi in linea, attraverso particolari agevolazioni per Ie imprese che intendono dotarsi di nuove tecnologie per I'accesso ad informazioni legali e finanziarie (Plan Maroc Numeric 2013). 2- GRADO DI APERTURA DEL PAESE AL COMMERCIO INTERNAZIONALE ED AGLI INVESTIMENTI ESTERI Commercio internazionale I maggiori partner commerciali del Marocco sono i Paesi dell'unione Europea, che coprono piu della meta delle importazioni del Marocco, acquistando circa i tre quarti delle sue esportazioni. La Francia e la Spagna, grazie a legami storici ed alia prossimita geografica, si confermano i principali partner commerciali. Va, comunque, sottolineata la sensibile evoluzione dei rapporti commerciali con I'affermarsi di nuovi ed importanti partner asiatici ed americani, in primis Russia (petrolic), Arabia Saudita (petrolio) e Cina. L'ltalia, pur non avendo i legami storici e la prossimita territoriale di Francia e Spagna, rafforza la propria immagine di partner commerciale affidabile ed in grande crescita collocandosi, secondo i dati consolidati dell'office des Changes, come terzo partner commerciale assoluto. Negli ultimi anni, grazie ad una legislazione favorevole e alia stabilita della performance macroeconomica, si e assistito nel Paese ad una crescita rilevante degli investimenti diretti esteri (IDE). Negli ultimi anni, a causa della crisi finanziaria internazionale, il settore degli investimenti ha registrato un forte deterioramento. II Governo ha tuttavia gia predisposto una serie di misure a favore degli investimenti interni, come il potenziamento del Fondo Hassan II e la creazione di un'agenzia per lo sviluppo degli investimenti (AMDI-Agence Marocaine pour Ie Developpement des Investissements),

9 al fine di agevolare I'avvio di nuove imprese. A questo I lavoratori proposito, stranieri Milano possono ospita la essere prima sottoposti antenna a due regimi: di all'estero Abilitazioni dell'amdi. professionali Potenziare Ie esportazioni, attirare expatriation IDE e promuovere (in missione turismo all'estero sono per anche un lungo gli periodo) o di obiettivi del programma che il Governo intende avviare, detachemement attraverso I'agenzia (in missione nazionale all'estero "Maroc per un Export". periodo piu breve. Inoltre, investimenti pubblici infrastrutturali (+20, pari Tuttavia, a 163 miliardi un datore di DHs, di lavoro circa per 14,5 poter miliardi assumere di un lavoratore Euro) sono previsti per completare i numerosi cantieri straniero aperti deve negli ottenere ultimi anni un'autorizzazione nel settore dei trasporti del Ministero e del sanitario (aumento linee autostradali e ferroviarie, lavori Lavoro per marocchino. i nuovi porti di Tangeri e Casablanca, e costruzione di 21 nuovi ospedali). Si precisa che Ie imprese straniere, che inviano dipendenti in Marocco, ricorrono soprattutto al regime di detachement, essendo piu facile ottenere I'autorizzazione del Ministero del Lavoro. Interscambio con I'ltalia L'interscambio commerciale tra Italia 2011 e Marocco 2010 ha registrato 2009 un aumento, 2008 il legame commerciale tra i due paesi rimane solido e la posizione dell'ltalia come partner commerciale del Marocco si e rafforzato negli Esportazioniitaliane ultimi anni. L'ltalia e il terzo partner commerciale dopo Francia e Spagna; quarto paese cliente del Marocco dopo Francia, Spagna e India; quinto nella graduatoria dei principali fornitori dopo Importazioniitaliane Francia, Spagna, Cina e Stati Uniti. Principali prodotti esportati Tessuti,macchinariimpiegospeciale,prodottipetroliferiraffinati,macchine impiegogenerale,apparecchielettrici Principali prodotti importati Abbigliamento,pesciconservati,filiecavi,prodottichimici,prodotti petroliferiraffinati,prodottiagricoli Fonte: ICE Sistema Informative Nazionale per II Commercio Estero Va ricordato che la struttura del sistema economico del Regno (Ie PMI rappresentano piu del 95 del tessuto economico nazionale e contribuiscono per 1/3 al volume delle esportazioni globali), e analoga al nostro sistema imprenditoriale ed ai nostri distretti industriali. Inoltre, se si considerano i fattori che rendono oggi attraente il Marocco (vicinanza geografica, basso costo della manodopera, rete di telecomunicazioni funzionante, sistema bancario dinamico, infrastrutture in rapido sviluppo) ed il fatto che il Regno e tra i Paesi piu business-friendly della regione maghrebina, Ie relazioni commerciali tra Italia e Marocco lasciano ancora ampi spazi di crescita per Ie nostre imprese. 3- POL1T1CA COMMERCIALE E DI ACCESSO AL MERCATO A)1NFORMAZIONI legali primarie Discipline del lavoro II Codice del lavoro, adottato nel 2004, ha ridotto per Ie attivita non agricole la settimana lavorativa da 48 a 44 ore. Le ore supplementari sono soggette a maggiorazione oraria. Sul mensile dello stipendio medio, gli oneri sociali vanno a incidere per circa il 17.

10 Procedure e informazioni standard per 1'accesso al credito Al momenta della domanda per I'ottenimento di un credito presso una banca locale, una societa deve generalmente presentare: Storico aziendale; Business plan; Studio di mercato; Ultimi tre bilanci di esercizio. Procedura standard per la costituzione di una societa Le societa non differiscono da quelle che possono essere create secondo la normativa europea. Dal 2002 e attivo uno sportello unico presso i Centri Regional! per I'lnvestimento (C.R.I.), che si impegna ad espletare tutte le formalita per a costituzione di un'impresa. Presso i CRI sono disponibili i "modelli unici" per adempiere a tutte le formalita. Tutela degli investimenti italiani 11 regime degli investimenti esteri e regolato dalla Carta degli In vestimenti Esteri del 1995 (legge quadro n.18-95): gli investitori stranieri godono degli stessi diritti di quelli locali. La Carta degli investimenti Esteri permette ai residenti e non residenti di usufruire di un regime di convertibilita per il trasferimento degli utili netti di imposta. Gli investimenti sono ammessi in tutti i settori, con I'eccezione di alcune attivita riservate allo Stato (es. estrazione dei fosfati) e la proprieta dei terreni agricoli. Dal 2002 sono attivi i Centri Regionali per I'lnvestimento che, tramite lo Sportello Unico, agiscono da collegamento tra le realta locali e I'amministrazione delle finanze nazionale. B) INFORMAZiONI finanziarie primarie Estremi delle banche italiane che hanno uffici di rappresentanza Opportunitaoffertedegliistitutidi credito Banca Intesa San Paolo (Ufficio di rappresentanza) 62, Bd. D'Anfa ang Bd. Moulay Youssef Forum Bab Abdelaziz - 6 Etage Casablanca Tel.: +212(0) / +212(0) Fax:+212 (0) casablanca.repoffice(s)intesasanpaolo.corn Monte dei Paschi di Siena (Ufficio di rappresentanza) Lebanchestannoallargandolaconcessionedic 197, Bd Zerktouni angle rue Chella - 4 Etage confrontidiprivaticheneiconfrontidellesocieta Casablanca generalmenteafinanziamentiamedio-lungoter Tel.: +212 (0) / +212 (0) 522 all'exportal termineefacilitadicassa. i7anni) Fax:+212 (0) tassisuifinanziamentivarianodal7delcredito mps.casablanca(s)menara.ma (perfinanziamentialungotermineoltre

11 Descrizione generica trasporti e spedizioni Finanziamentiagevolati II Marocco gioca un ruolo importante come polo di scambio e transito, non solo tra i differenti paesi del Maghreb, ma anche tra il Sud dell'europa e il Nord dell'africa. I programmi d'investimento hanno portato, negli ultimi anni, al Permagg ioriinforrr nazioni: rafforzamento delle risorse autostradali e delle strade rurali al fine di rispondere ai bisogni dello sviluppo del traffico e in maniera da coprire i bisogni del paese. Beneficiando di un litorale di oltre km (Mediterraneo e Oceano Atlantico), il Marocco dispone di 27 citta portuali e 30 porti, ai quali si e aggiunto recentemente quello di Tanger- Med, capace di garantire il traffico di circa 60 milioni di tonnellate e di 4 milioni di persone. C) AGEVOLAZIONi finanziarie primarie Sussidi pubblici disponibili II Fondo Hassan 11 e stato costituito al fine di agevolare la creazione di nuove imprese ed interviene con una sovvenzione a fondo perduto sull'acquisizione della struttura immobiliare strumentale (terreno e fabbricati relativi). La facilitazione e cosi strutturata: Terreni: Sovvenzione pan a max il 50 del valore, con un max di 250,00 MAD/m2; Fabbricati: Sovvenzione pari a max il 30 del valore, con un max di 1.500,00 MAD/m2. Per poter avanzare domanda di accesso al programma e richiesto un investimento minimo in macchinari di 1 milione di MAD. La risposta delle autorita competenti e prevista entro 30 giorni. D) INFORMAZIONI logistiche primarie

12 a a F)Marchi e Brevetti Prezzomedioaffitto/acquisto immobili PraSiche doganali import/export Indicazioni sulla normativa vigente in materia Prezzomediocostodellavoroper macro-categoriediimpiego E)INFORMAZIOMI prinnarie sui costi legati al business 11prezzo variamoltoasecondadellostatodell'im mobilee dellasua posizione.iprezziriportati,diseguito,so Per I'importazione merci da paesi UE noriferiti e richiesto il modulo aliacittacdic E1. Per Ie zone franche non sono richiesti diritti doganali. asablanca. II sito web: offre una classificazione delle II Regno del Marocco merci e ha dei aderito costi di a dogana. diversi trattati internazionali: all'organizzazione Iminobili(canonemensilein /m2) Permangono Mondiale limiti sulla all'importazione proprieta intellettuale, di medicinali; alia mentre Convenzione di I'importazione Berna sulla tutela di alcolici del copyright, necessita alia Tipologia da di autorizzazione da parte Convenzione di del Parigi Ministero sulla tutela dell'agricoltura. marchi e patenti, all'accordi Affitolocaliuffici di Madrid Le importazioni sulla registrazione temporanee 6,00 internazionale sono 50,00 esenti dei dal pagamento di marchi, all'accordo diritti di doganali Marrakech purche per corrispondano OMC sugli aspetti i volumi tra import e commerciali della export. tutela II della periodo proprieta massimo intellettuale, di permanenza al Trattato e di 2 anni salvo di Cooperazione SalarioMinimoInterprofessionaleGarantito( diversa in materia autorizzazione. di brevetti. 3MIG) 11cost Sono state, dal01/07/2004:9,66mad/ora; inoltre, approvate Ie seguenti leggi: L per la edip protezione della proprieta intellettuale (modificata dalla legge casi: 31-05) e decreto di applicazione; L istitutiva dell'ompic (Office Marocain de la Propriete Industrielle et Commerciale) e protocollo di attuazione; L.2-00 sui diritti di autore; L18/12/2004 sulla protezione dei brevetti sui medicinali, licenze e denominazioni di origine, al fine dell'armonizzazione Manodopera(valor'smed'imensiliin ) del diritto internazionale. Categoria da dal Operaiogenerico 0,88/ora 0,94/ora Operario Specializzato 0,93/ora 1,30/ora Impiegato 300,00 500,00 Quadro 660, ,00 Dirigente 1.200, ,00 SalarioMinimoAgricolaGarantito(SMAG 01/07/2007:50,00MAD/giorno.

13 Riferimenti presso Ambasciata e Consolati Ambasciata d'ltalia in Marocco 2. Rue Idriss El Azhar / B.P. 111 Quartier Hassan Rabat Tel.: +212(0) Fax.:+212(0) ambassade.rabat(s).esteri.it Sito internet: rabat Consolato Generale d'ltalia a CASABLANCA 21, Av. Hassan Souktani CASABLANCA Tel.:+212 (0) (0) (0) Fax generate : +212 (0) Fax Serv. Visa : +212 (0) segreteria.casablanca@esteri.it visa: visti.casablancafib.esteri.it Site Internet: Vice Consolato Onorario a MARRAKECH 2, Rue Ibn Aicha 4 etage appt. 16, Gueliz Tel.: +212(0) Fax.:+212(0) v.consolatomarrakech(a)menara.ma Vice Console Onorario: Mr. Karim BENFALLAH Vice Consolato onorario a TANGERI Palazzo delle Istituzioni italiane (ex Palazzo Moulay Hafid) Tel.: +212 (0) o +212 (0) v.consolatotangeri(s)hotmail.it Vice Console onorario: Sig. Gianfranco GINELLI Vice Consolato Onorario ad AGADIR 7, rue Mokhtar Soussi AGADIR Tel.:+212 (0) Fax.:+212 (0) o +212 (0) v.consolatoagadir(a)grnail.com Skype: a.bertoncello Vice Console Onorario: Mme Antonella BERTONCELLO ITALIANO 4- INFORMAZIONI UTILI ALL'IMPRENDITORE Ai INFQRMAZIONI di Prima Accoglienza

14 Document! di viaggio per i visitatori Per entrare in Marocco non e necessario I'ottenimento del visto. E' necessario avere il passaporto in corso di validita che, vidimato al momento all'arrivo, consente un soggiorno per ragioni di turismo di massimo 3 mesi. Trasporti Compagnia aerea di bandiera: Royal Air Maroc (RAM). Tutte Ie principali compagnie internazionali operano da e verso il Marocco, quanta meno sull'hub di Casablanca. Si segnala, inoltre, la presenza 12 compagnie aeree internazionali low cost che, a seguito dell'accordo open sky firmato nel 2006 con I'UE, effettuano circa 60 voli alia settimana. Trasferimenti da e per I'aeroporto: L'Aeroporto internazionale Mohamed V di Casablanca dista dal centre della citta circa 35 km. I collegamenti sono garantiti da treni in partenza ogni 30 minuti fino a mezzanotte circa, con un costo di circa 4,00. E' inoltre possibile raggiungerlo con grand taxi (taxi bianchi) con un costo di circa 25,00 in tariffa diurna. Spostamenti in citta: Gli spostamenti avvengono generalmente tramite servizio di petit-taxi; corsa minima diurna: 7,50 MAD; corsa minima notturna: 10,00 MAD B) INFORMAZIONI in merito a enti/istituzioni/omg locali e italiane Desk Italia-Mlarocco (Roma, Milano, Torino, Firenze, Vicenza, Modena, Padova, Catania, Salerno ) 62, Bid d'anfa (angle Moulay Youssef), 6 piano Casablanca Tel.:+212 (0) /14 Fax.:+212 (0) ufficio.marocco(a).mi.camcom.it Istituto nazionaie per il Commercio Estero Sezione per la promozione degli scambi dell'ambasciata d'ltalia 62, Bid d'anfa (angle Moulay Youssef), 7 piano Casablanca Tel.:+212 (0) casablanca@ice.rt Ufficio per la Cooperazione allo Sviluppo 2, Rue de Midelt - Hassan, Rabat Tel.:+212 (0) Tel:+212 (0) Fax:+212 (0) cooperazione.rabat@esteri.it Ufficio dell'addetto alia Difesa 40 Avenue des Nations Unies - Agdal, Rabat Tel.:+212 (0) Fax:+212 (0) difeitalia.rabat@smd.difesa.it

15 Istituto Italiano di Cultura 2bis, Avenue Ahmed El Yazidi (ex Rue de Meknes) Hassan, Rabat Tel.:+212 (0) Tel:+212 (0) Fax:+212 (0) Sito Internet: Camera di Commercio Italiana in Marocco 59, Rue Moussa Ibnou Noussair 1 piano, Casablanca Tel: +212(0) (0) /651 Fax:+212 (0) info@ccimaroc.com Sito internet: Comite des Operateurs Italiens au Rflaroc (C081V1) 18 Rue Rocroi - Belvedere Casablanca Tel. :+212 (0) Fax.:+212 (0) Sito internet: Comitato degli Italiani all'estero (COM1TES) 44, Bd. Abdelmoumen 2000 Casablanca Tel. e Fax +212 (0) comites maroc@menara.ma Sito internet:

16 in essere dalla controparte contrattuale, le imprese devono poter dimostrare di essere in buona fede e di non aver consapevolmente partecipato a tale frode. Il Decreto Fare, nel capitolo delle semplificazioni fiscali, modifica infatti il comma 28 dell articolo 35 del Dl n. 223/06 che riguarda la responsabilità solidale relativamente ai versamenti all Erario delle ritenute fiscali sui redditi da lavoro dipendente e sull IVA per le prestazioni collegate, ma non la responsabilità solidale nei confronti degli obblighi previdenziali ed assicurativi e delle ritenute da lavoro dipendente. Questo significa che, anche se il testo definitivo del decreto ha confermato la cancellazione parziale della solidarietà appalti in materia di IVA, sarà comunque necessario continuare ad acquisire l asseverazione da parte di professionisti abilitati per evitare l applicazione di una responsabilità solidale (subappaltatore-appaltatore) o di una responsabilità sanzionatoria (committente-appaltatore). Si tratta in sostanza di una autocertificazione con la quale il prestatore del servizio dichiara di aver regolarmente effettuato le ritenute di lavoro dipendente. 1. RINCARO IRPEF, IRES E IRAP PER IL RINVIO DELL ALIQUOTA IVA ORDINARIA Il Governo ha previsto l introduzione della tassa sulle sigarette elettroniche ed un rincaro sugli acconti fiscali (IRPEF, IRAP e IRES) di persone fisiche e società e su quelli dovuti dagli istituti di credito sulle ritenute I rincari

17 Per quanto riguarda l aumento delle accise sulle sigarette elettroniche è stato anticipato che: «i prodotti contenenti nicotina o altre sostanze idonei a sostituire il consumo dei tabacchi lavorati, nonché i dispositivi meccanici ed elettronici, comprese le parti di ricambio, che ne consentono il consumo» saranno soggetti a un imposta del 58,5% invece che del 21%. Per quanto riguarda gli acconti IRPEF e IRAP che ora si versano al 99%, a partire dal periodo d imposta in corso al 31 dicembre 2013, salirà al 100%, ovvero si anticiperà l intero ammontare delle tasse da versare. L acconto IRES, solo per il periodo d imposta in corso al 31 dicembre 2013, viene portata dal 100% al 101%: in pratica, oltre all anticipo totale ci sarà anche una sorta di acconto per l anno ancora successivo. Non si esclude che tale aumento venga esteso anche per l imposta regionale di imprese e professionisti. Il versamento in acconto dovuto dagli istituti di credito sulle ritenute, per il periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2013 e per quello successivo, è stato innalzato al 110%. Tutti questi rincari andranno a pesare sulle seconde rate dei versamenti di acconto 2013, previsti in scadenza il 2 dicembre (il 30 novembre cade di sabato): i contribuenti dovranno calcolare l acconto con le nuove percentuali del 100% per poi detrarre l importo versato a giugno o luglio come prima rata. Il provvedimento non è definitivo e in Parlamento il Governo si è dichiarato disposto a valutare alternative. L aumento dell aliquota IVA ordinaria dal 21% al 22%, che sarebbe dovuto scattare il 1 luglio, scatterà a ottobre Per il momento il Consiglio dei Ministri ha potuto rimandare l innalzamento dell IVA di soli tre mesi: in Parlamento si verificherà la possibilità di un ulteriore differimento dell aumento dell IVA in fase di approvazione della Legge di Stabilità. 2. PIGNORAMENTI E RATEIZZAZIONI Il Decreto Fare (Dl 69/2013 in vigore dal 22 giugno 2013) ha introdotto novità anche per quanto concerne la riscossione dei tributi, in particolare sulle modalità di recupero delle cartelle esattoriali. Vengono limitate le possibilità per Equitalia di pignorare e ipotecare i beni di proprietà del debitore e ampliate quelle di concedere il pagamento mediante rateazione. Già dal 1 luglio Equitalia ha emanato una direttiva con le prime indicazioni operative sulle nuove regole, in attesa della conversione alla Camera del decreto Fare, con l obiettivo di avviare da subito maggiori tutele per i contribuenti, andando incontro alle difficoltà di famiglie e imprese. Rateizzazione Più in particolare, sarà possibile richiedere dilazioni prolungate sino a 120 rate in caso di comprovata difficoltà economica anche se, chiarisce la nota di Equitalia, per l entrata in vigore effettiva di questa misura è necessario che venga emanato l apposito decreto attuativo. Questo dovrebbe arrivare entro 30 giorni dalla conversione del decreto Fare, pertanto la nuova possibilità di rateizzare i debiti con il Fisco è rinviato a tale data. Pignoramenti Per quanto riguarda le norme sul pignoramento dei beni del debitore, il divieto sull abitazione principale permane anche in presenza di pertinenze, l importante è che l immobile abbia destinazione d uso catastale abitativa. In più, in attesa che il legislatore fornisca maggiori chiarimenti in merito all intervento agevolativo, le società di Equitalia si asterranno dal procedere alla vendita all incanto di case già pignorate che rientrino nelle condizioni introdotte con il decreto Fare. 3. PROROGA DELLA TOBIN TAX Una norma inserita nel "Decreto del fare" sposta di tre mesi (quindi al 16 ottobre 2013) il versamento della imposta sul trasferimento della proprietà di azioni e di altri strumenti finanziari partecipativi in scadenza- Tobin tax - cosiddetta tassa sulle operazioni ad alta frequenza. Interessate dallo slittamento sono tutte le operazioni regolate a decorrere dal 1 marzo 2013 e negoziate dopo il 28 febbraio scorso, come tutti gli ordini inviati dal 1 marzo 2013 per quanto riguarda l imposta antispeculazioni. Ad oggi mancano le indicazioni sui criteri e le modalità di versamento della Tobin Tax che dovevano essere definiti da un apposito provvedimento dell Agenzia delle Entrate. Mancano inoltre le modalità con cui gli intermediari e i soggetti chiamati a versare l imposta sulle transazioni per conto dei clienti possono avvalersi della Società di

18 Gestione Accentrata prevista dall art. 80 del Testo Unico della finanza, sia per il pagamento dell imposta, sia per gli obblighi dichiarativi. Si attendono pertanto dei chiarimenti. 4. TASSA SULLE IMBARCAZIONI Con il nuovo Decreto 69/2013 viene ridotta la tassazione sulle imbarcazioni. In particolare con la cancellazione dei primi due scaglioni (800 euro dovuti per gli scafi di lunghezza da 10,01 metri a 12 metri; euro per scafi da 12,01 metri a 14 metri) non pagheranno più nulla le imbarcazioni fino a 14 metri di lunghezza. Per gli altri due scaglioni, l'importo viene rivisto al ribasso. Per le barche da 14,1 a 17 metri la somma dovuta passa da a 870 euro, mentre per le imbarcazioni da 17,01 a 20 metri la tassa è di euro, contro i originari. Ricordiamo che il provvedimento è al momento provvisorio e si attende pertanto la sua approvazione. 5. FINANZIAMENTI ALLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE Il decreto del fare contiene al suo interno il pacchetto sviluppo dedicato alle imprese e al rilancio della produzione. Previsto un bonus macchinari destinato alle piccole e medie imprese per l acquisto, anche mediante operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo. L accesso a questi contributi è possibile fino al 31 dicembre del 2016; le imprese potranno comunque beneficiare di finanziamenti o contributi a tasso agevolato fino a un massimo di 5 anni. Tali risorse potranno essere suddivise in più iniziative di acquisto e i finanziamenti potranno coprire il 100% della spesa per i macchinari. Cassa depositi e prestiti e copertura finanziaria Il piano è questo: la casse depositi e prestiti immetterà risorse per 2,5 miliardi di euro nelle casse delle banche che, grazie ad una convenzione, concederanno alle piccole e medie imprese finanziamenti con l abbattimento degli interessi. Si attende un decreto del Ministero dello sviluppo economico che definisca chiaramente i confini entro i quali opererà questo pacchetto per lo sviluppo: requisiti e condizioni di accesso ai tributi, modalità di erogazione, tipologie di macchine e attrezzature che rientrano nei finanziamenti e misura massima del contributo in conto interessi. 6. MEDIAZIONE OBBLIGATORIA Con il nuovo Decreto del fare sono state eliminate dalla mediazione obbligatoria le controversie per il risarcimento di danni derivanti dalla circolazione di veicoli e natanti; restano dunque condizionati a mediazione le controversie in materia di condominio, diritti reali, divisione, successioni ereditarie, patti di famiglia, locazione, comodato, affitto di aziende, risarcimento del danno derivante da responsabilità medica e da diffamazione con il mezzo della stampa o con altro mezzo di pubblicità, contratti assicurativi, bancari e finanziari. E stato poi potenziato lo strumento della c.d. mediazione delegata dal giudice: infatti, fuori dai casi appena citati di obbligatorietà della mediazione, il giudice, valutata la natura della causa e lo stato dell istruzione, può, anche in sede di giudizio di appello, disporre con provvedimento l obbligatorietà del procedimento di mediazione (mentre in precedenza avrebbe potuto solamente invitare le parti a procedere alla mediazione). Il termine massimo oltre il quale è possibile procedere alla domanda giudiziale è stato diminuito da quattro a tre mesi. Una grande novità è rappresentata dall introduzione di un incontro preliminare (o incontro di programmazione), da convocare entro trenta giorni dalla presentazione della richiesta, e nel corso del quale il mediatore è chiamato a verificare con le parti l effettiva possibilità di proseguire il tentativo di conciliazione. E stabilito inoltre che l importo massimo complessivo delle indennità di mediazione per ciascuna parte, comprensivo delle spese di avvio del procedimento, è di: - 80 euro, per le liti di valore sino a euro; euro per le liti di valore sino a euro ;

19 - 200 euro per le liti di valore sino a euro ; euro per le liti di valore superiore a euro. Ulteriore agevolazione è prevista per i soggetti ammessi al patrocinio a spese dello Stato, per i quali il procedimento di mediazione è gratuito. Il testo del decreto prevede inoltre alcune novità che riguardano gli avvocati: - gli avvocati iscritti all albo sono di diritto mediatori (art. 79, comma 1, lett. o); - un eventuale verbale di accordo deve essere sottoscritto anche dagli avvocati che assistono tutte le parti (art. 79, comma 1, lett. m). 7. AUMENTO DELL IMPOSTA DI BOLLO Il DL n. 43/2013, inserito in sede di conversione nella L n. 71, ha disposto l aumento dell imposta di bollo in misura fissa. In particolare, l imposta di bollo nella misura fissa viene arrotondata per eccesso nelle seguenti nuove misure: Vecchia misura dell imposta fino al Nuova misura dal ,81. 2,00. 14,62. 16,00 Decorrenza I nuovi importi dell imposta di bollo si applicano agli atti formati a decorrere dal Atti o documenti soggetti all imposta di bollo Per verificare quali atti o documenti siano soggetti agli aumenti, si deve far riferimento alla Tariffa, allegata al DPR 642/72. A titolo esemplificativo citiamo i documenti più comuni: Il bollo da 2 euro si applica su: ricevute e fatture non soggette a IVA; Fatture agli esportatori abituali, quando la somma indicata supera i 77,47 euro. Il bollo da 16 euro (ogni 4 facciate o 100 righe) sui contratti di affitto e atti notarili. Il bollo da 16 euro (ogni 100 pagine o frazione) si applica su: libro Giornale; - libri societari; - libro inventari. Utilizzo dei vecchi contrassegni Il contribuente potrà conservare ed utilizzare i vecchi contrassegni (bollo di euro 1,81 e bollo di euro 14,62), e utilizzarli integrandoli con altri contrassegni di importo pari ad euro 0,19 per il bollo di euro 2,00, e di euro 1,38 per il bollo di euro 16,00. Sanzioni In caso di omesso o insufficiente versamento dell imposta di bollo, la sanzione è prevista nella misura da 1 a 5 volte l imposta non pagata. 8. INDICAZIONI OBBLIGATORIE SULLA CORRISPONDENZA E SUL SITO WEB Gli articoli 2250 e 2630 del codice civile obbligano le società di capitali e di persone ad inserire determinate informazioni legali oltre che negli atti anche nella corrispondenza e prevedendo delle sanzioni amministrative per gli inadempienti. Informazioni obbligatorie L art del codice civile prevede ora che negli atti e nella corrispondenza delle società sia di persone che di capitali sia obbligatorio indicare: 1. La sede della società; 2. il numero di iscrizione e l'ufficio del registro delle imprese dove la società risulta iscritta (per tutte le tipologie di società); 3. il capitale effettivamente versato e quale risulta esistente dall'ultimo bilancio (per le società di capitali); 4. lo stato di liquidazione della società a seguito dello scioglimento (per tutte le tipologie di società); 5. lo stato di società con unico socio (per le s.p.a e le s.r.l. "unipersonali").

20 E stato introdotto un nuovo obbligo di pubblicare le informazioni, di cui ai punti precedenti, anche nei siti web per le SRL e SPA, e Sapa; Registro delle imprese multilingue ; È facoltà pubblicare gli atti per i quali è prevista l'iscrizione o il deposito nel registro delle imprese, anche in altra lingua ufficiale della Comunità europea con traduzione giurata di un esperto. In caso di discordanza con gli atti pubblicati in lingua italiana, quelli pubblicati in altra lingua non possono essere opposti ai terzi, ma questi possono avvalersene, salvo che la società dimostri che essi erano a conoscenza della loro versione in lingua italiana. Sanzioni per mancata pubblicità legale Alle società sia di persone che di capitali che non adempiono alla pubblicazione delle citate informazioni negli atti e nella corrispondenza compreso, come detto solo per le società di capitali - il sito web, si applicano le sanzioni previste dall'art c.c. per l'omessa o ritardata pubblicazione di atti al registro delle imprese, con un minimo di 103 ad un massimo di Ricordiamo che la sanzione viene applicata a ciascun componente dell'organo di amministrazione. 9. IVA PER CASSA L opzione dell Iva per cassa deve essere comunicata all Agenzia delle Entrate con la dichiarazione annuale relativa all anno in cui si è applicato il regime. Ricordiamo che per le comunicazioni tardive cioè entro i 90 giorni successivi al termine ordinario di presentazione della dichiarazione verrà irrorata una sanzione da 258 a euro, senza che, per tale ritardo sia disconosciuta l efficacia della scelta del regime dell Iva per cassa. 10. IMMOBILI: OPZIONE PER IL PRELIEVO CON IL CONTRATTO PRELIMINARE Dopo la modifica introdotta al regime Iva con il Dl 83/2012, la circolare dell Agenzia delle Entrate n. 22/E del 28 giugno 2013, definisce il regime Iva sulle cessioni di immobili. Le cessioni di fabbricati abitativi effettuate dalle imprese costruttrici o di ripristino, entro cinque anni dall ultimazione della costruzione o dell intervento di recupero, sono soggette ad Iva nella misura del 10% (4% se prima casa, 21% se abitazioni di lusso). Qualora le imprese cedano i medesimi immobili (si deve trattare di fabbricati abitativi) successivamente al quinquennio, la cessione è soggetta ad Iva se il cedente, nel relativo atto, opta per l applicazione dell imposta. Quindi l opzione deve essere espressa nel preliminare (se stipulato) con obbligo di registrazione a tassa fissa oltra allo 0,5% per la quietanza se è prevista la caparra non soggetta a Iva. Così facendo sia gli acconti che il saldo sono soggetti ad Iva. In assenza del preliminare gli acconti sono esenti da Iva, mentre il saldo può essere assoggettato ad imposta se nel rogito viene esercitata l opzione. L applicazione sia dell imposta di registro sugli acconti, che dell Iva sul saldo si può verificare anche in relazione alla cessione di un fabbricato abitativo avvenuto a cavallo dal 26 giugno Dal 12 agosto 2012 è consentito applicare l Iva sulle cessioni di fabbricati abitativi destinati ad alloggi sociali(dm 22 aprile 2008). Nel relativo atto il cedente, anche persona diversa dal costruttore, deve optare per l imponibilità dell operazione. L Iva con il meccanismo dell inversione contabile si applica sia sui fabbricati civili che strumentali, quando il cedente applica l Iva su opzione e l acquirente sia un soggetto passivo d imposta (impresa o professionista). 11. AFFITTO CON ALIQUOTA AGEVOLATA Secondo la circolare numero 22/E/2013 dell Agenzia delle Entrate dal 26 giugno 2012 la locazione di un fabbricato abitativo da parte dell impresa che l ha costruito/ristrutturato può essere assoggettata ad Iva, con aliquota del 10%. È necessaria l opzione dell imponibilità Iva da parte del locatore nel contratto di affitto. Le locazioni dei fabbricati strumentali sono sempre esenti da Iva, ma il locatore (a prescindere dalla qualifica) può optare per l imponibilità, esercitando a scelta nel contratto.

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