Dalle origini al XXI secolo

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1 Indice Dalle origini al XXI secolo Unità 1 L arte preistorica Il Paleolitico Il Neolitico L Età dei metalli 8 Unità 2 L arte mesopotamica Le città Gli edifici religiosi I palazzi Le arti figurative 15 Unità 3 L arte egizia Le piramidi I templi Le arti figurative 23 La scena di caccia nella palude 27 Unità 4 L arte delle civiltà mediterranee L arte minoica L arte micenea L arte fenicia 34 Il cavallo cinese di Lascaux Il cromlech di Stonehenge La civiltà nuragica Mappa Laboratorio Lo Stendardo di Ur La nascita della scrittura Mappa Laboratorio La tavola del re Narmer Il complesso funerario di Giza Le divinità dell Antico Egitto Mappa Laboratorio La taurocatapsia di Cnosso Il tesoro di Atreo Mappa Laboratorio Unità 5 L arte greca La città Il tempio Il teatro La pittura La scultura 45 Scena di simposio Laocoonte L acropoli di Atene La ceramica greca Mappa Laboratorio Unità 6 L arte etrusca La città e il tempio Le arti figurative 52 Il sarcofago degli sposi La religione etrusca Mappa Laboratorio

2 Unità 7 L arte romana Le città Le architetture pubbliche 59 L Anfiteatro Flavio o Colosseo Le architetture celebrative Le abitazioni Le arti figurative 64 Unità 8 L arte nell Alto Medioevo L arte paleocristiana L arte bizantina L arte longobarda L arte carolingia 73 L Ara pacis di Augusto Il Foro di Traiano Mappa Laboratorio Il sarcofago di Giunio Basso L imperatore Giustiniano e il suo seguito L Altare di Sant Ambrogio I simboli del Cristianesimo Mappa Laboratorio Unità 9 L arte romanica L architettura La pittura La scultura 79 La Basilica di Sant Ambrogio a Milano Vittoria degli angeli sul drago dell Apocalisse I castelli e le abbazie L arte della Sicilia Mappa Laboratorio Unità 10 L arte gotica L architettura La pittura 84 L intervista immaginaria Giotto 86 Gli Effetti del Buon Governo La scultura Il Gotico internazionale 89 Unità 11 Il Quattrocento L architettura 92 L intervista immaginaria Filippo Brunelleschi La pittura 96 Il Cenacolo di Santa Maria delle Grazie La scultura L arte fiamminga 104 Compianto sul Cristo morto Il pulpito di Sant Andrea La vetrata gotica Mappa Laboratorio Il loggiato dello Spedale degli Innocenti Il Tributo della Cappella Brancacci Il San Giorgio I coniugi Arnolfini La nascita di una nuova tecnica: La terracotta invetriata Mappa Laboratorio RCS Libri S.p.A. - Divisione Education, Milano

3 Unità 12 Il Cinquecento L architettura La pittura 110 La creazione di Adamo La scultura 114 L intervista immaginaria Michelangelo L arte manierista 116 La Villa Almerico-Capra (o Rotonda) Lo sposalizio della Vergine La tempesta Il David La Cappella Sistina La stanza della Segnatura Mappa Laboratorio Unità 13 Il Seicento L architettura La pittura 126 L intervista immaginaria Caravaggio La scultura 130 L estasi di santa Teresa La pittura in Europa 134 Unità 14 Il Settecento L architettura La pittura Il Rococò Il Neoclassicismo La scultura 145 L intervista immaginaria Canova 145 Le tre Grazie 147 Unità 15 L Ottocento L architettura Il Romanticismo 152 La zattera della Medusa Il Realismo 154 Funerale a Ornans La fotografia L Impressionismo 158 L intervista immaginaria Claude Monet 160 La Cattedrale di Rouen I Macchiaioli 163 La Rotonda di Palmieri Il Postimpressionismo Il Simbolismo La scultura 169 La vocazione di San Matteo La fuga in Egitto Las meninas Il Colonnato di San Pietro La natura morta Mappa Laboratorio Il ritorno del bucintoro Il giuramento degli Orazi La bagnante detta di Valpinçon La pittura di veduta Mappa Laboratorio Una domenica pomeriggio all Isola della Grande Jatte Campo di grano con volo di corvi La nascita del museo Il paesaggio nella pittura romantica Mappa Laboratorio 1 Laboratorio 2 Laboratorio 3

4 Unità 16 Il primo Novecento L Art Nouveau L Espressionismo francese e tedesco 176 Donne per strada Il Cubismo 182 L intervista immaginaria Pablo Picasso 183 Les démoiselles d Avignon L École de Paris Il Futurismo 188 La città che sale Le tendenze non figurative: l Astrattismo191 Senza titolo (primo acquerello astratto) Il Dadaismo Il Surrealismo La Metafisica 200 Le Muse inquietanti Il ritorno all ordine La scultura in Italia e in Europa L architettura razionale 208 Il bacio La danza Ruota di bicicletta Le modèle rouge II (II modello rosso) Cavaliere Il Guggenheim Museum Il Primitivismo Il Bauhaus Mappa Laboratorio 1 Laboratorio 2 Laboratorio 3 Unità 17 Il secondo Novecento L Informale 212 Sacco B L Action painting 216 L intervista immaginaria Jackson Pollock 216 Pali blu L arte in Italia tra Neorealismo sociale e Astrattismo 219 Concetto spaziale: attesa La Pop Art 223 Marilyn La Op Art Tendenze e movimenti dagli anni Sessanta a oggi La scultura in Italia e in Europa L architettura 235 Crocifissione Piazza cittadina Graham Sutherland e Francis Bacon tra Espressionismo e Surrealismo Mappa Laboratorio 1 Laboratorio 2 Laboratorio 3 L Arte nel mondo 239 L arte precolombiana 240 L arte islamica 244 L arte indiana 246 L arte cinese 248 L arte giapponese 250 L arte africana 252 Indice degli artisti 254 Indice delle voci di glossario 256 Laboratorio e in più, nell : Il linguaggio visivo approfondimenti verifiche fruitive e cognitive I materiali indicati nell indice, sono organizzati in due percorsi, cronologico e tematico.

5 Dalle origini al XXI secolo

6 Abilità/competenze sapere inquadrare l evento artistico nel contesto storico, sociale, culturale e politico conoscere le diverse funzioni dell arte riconoscere i paradigmi artistici delle principali civiltà antiche e moderne individuare gli elementi costitutivi del linguaggio visivo interpretare gli aspetti espressivi e individuare i messaggi simbolici identificare e riconoscere le opere dei maggiori artisti esprimere, formulare giudizi critici con un lessico appropriato Per apprendere i paradigmi dell arte verificare il livello cognitivo e percettivo di partenza (che cosa sa e che cosa vede lo studente) verificare, integrare e approfondire le conoscenze storico-culturali-sociali di un periodo artistico comprendere le differenze visive ed espressive attraverso il metodo dei contrasti, delle similitudini con il confronto iconico potenziare e interiorizzare i paradigmi dell arte attraverso specifiche letture d opera

7 unità L arte preistorica 1L arte prima della Storia PALEOLITICO età antica della pietra, dal greco palaiós, antico, e líthos, pietra. Si divide in: NEOLITICO età nuova della pietra, dal greco néos, nuovo, e líthos, pietra ETÀ DEI METALLI I periodi preistorici Il termine Preistoria indica il periodo che si estende per circa due milioni di anni, dalla comparsa dell uomo sulla terra fino all introduzione delle prime forme di scrittura. Generalmente, gli studiosi suddividono questo lungo lasso di tempo in tre momenti: il Paleolitico, il Neolitico e l Età dei metalli. Questa distinzione è stata elaborata partendo dagli oggetti ritrovati e da tracce di diverso genere che testimoniano la crescente capacità dell uomo di manipolare i materiali a sua disposizione e di modificare il proprio ambiente. Nella prima fase evolutiva, infatti, l uomo si differenzia dagli altri animali grazie alla sua capacità di costruire strumenti che impiega per usi diversi. L Uomo di Neandertal compare in Asia e in Europa Siti preistorici in Europa Clacton on Sea Bilzingsleben Homo erectus Swanscombe Neandertal Homo sapiens arcaico Biache St. Vaast Spy Ehringsdorf Homo sapiens neandertalensis Laugerie-Basse Oberkassel Mauer Brno Homo sapiens sapiens Chancelade Kulna Predmost ˇ St. Césarie Solutré Steinehim Willendorf Fontéchevade La Chapelle-aux-Saints La Quina Vértesszöllös Combe Le Moustier Altamira Capelle Toirano/ Krapina Finale Ligure Atapuerca Arago Grimaldi Montmaurin Lazaret Cro-Magnon Saccopastore La Ferrassie Cova Negra Monte Circeo Gibilterra Petralona Altamura Jebel Irhoud Salé Tighennif Inferiore: da circa a anni fa inizio dell uso del fuoco in Europa Medio: da circa a anni fa compare l uomo di Neandertal e l Homo sapiens; l uomo è nomade e vive di caccia e di pesca; iniziano le prime espressioni artistiche Superiore: da circa anni fa sino al avanti Cristo nasce l arte rupestre Dal al 4000 avanti Cristo circa (la cronologia però varia secondo le diverse zone della terra) l uomo abbandona le caverne e inizia a vivere stabilmente in villaggi; si dedica all allevamento e all agricoltura e lavora la ceramica Dal 4000 al 1000 avanti Cristo l uomo utilizza il rame, poi il bronzo e infine il ferro; s innalzano i primi monumenti megalitici e nascono le prime grandi civiltà in Mesopotamia, in Egitto, e nell Egeo circa anni fa; è nomade e vive nelle caverne; la sua principale fonte di sostentamento è la caccia, ma si nutre anche di cereali selvatici. Per cacciare, raccogliere e preparare il cibo, egli fabbrica alcuni strumenti utilizzando i ciottoli o le selci. L Homo sapiens sapiens (che è poi l uomo moderno) compare circa anni fa e utilizza strumenti e materiali diversi. Spesso incide i suoi attrezzi con motivi geometrici, che hanno una funzione decorativa e simbolica. Comincia però a produrre anche oggetti privi di funzione pratica, e in questo caso si parla di produzione artistica. La produzione artistica La maggior parte di questa produzione è andata perduta, perché era stata eseguita su materiali deperibili, come il legno o le pelli d animali. Si ha così l impressione che l arte preistorica nasca di colpo, ma di fatto non è così. Le origini dell arte sono legate ai diversi stadi dell evoluzione dell uomo, tuttavia, presso tutti i popoli primitivi la produzione artistica è realizzata inizialmente con segni geometrici e soltanto in un secondo momento vengono rappresentate delle figure. Quando poi, nel Paleolitico superiore, la caccia diventa la principale occupazione, l uomo esegue graffiti e pitture parietali con figure di animali molto realistiche e, più di rado, di uomini. Nasce così l arte rupestre, che ha soprattutto fini magici, come propiziare la caccia e favorire la fecondità. La rivoluzione del Neolitico Alla fine del Paleolitico, circa anni fa, il clima diventa più mite. È così possibile coltivare la terra e allevare animali. Inizialmente in Medio Oriente, poi in Grecia e in Europa, l uomo diviene stanziale e sorgono i primi villaggi. Vengono ancora rappresentati animali e figure umane, ma più stilizzati rispetto a quelli precedenti; compaiono anche scene di vita quotidiana. L uomo scopre le tecniche che gli permettono di fabbricare oggetti in ceramica, spesso decorati con motivi geometrici. La scoperta dei metalli Le fornaci ad alta temperatura in cui si cuociono le ceramiche vengono utilizzate anche per fondere i metalli, con cui si realizzano armi e utensili molto resistenti. I successi in campo agricolo creano una ricchezza sufficiente a mantenere una classe di non-produttori, elemento chiave per la nascita delle civiltà della Mesopotamia, dove, nel terzo millennio a.c., compare la scrittura.

8 architettura Complesso monumentale di Stonehenge, 2000 a.c. circa, Salisbury (Gran Bretagna). Tipologie Nel Paleolitico l uomo vive in grotte naturali o in tende fatte con pelli di animali. Le prime forme di architettura si hanno solo nel Neolitico, quando gli esseri umani cessano di essere nomadi e iniziano a costruire capanne e palafitte. Dal 3000 a.c. in poi, vengono innalzati i megaliti, costituiti da grandi pietre dette menhir, e si sviluppa il sistema trilitico (cioè composto da tre pietre) dei dolmen. La più grandiosa architettura megalitica è il cromlech, formato da più dolmen disposti in cerchi concentrici. Valori e spres sivi Le prime forme di architettura sono prive di valori espressivi, in quanto destinate unicamente a scopi abitativi; mentre quelle legate al culto, i megaliti, sono monumenti che rappresentano i primi spazi organizzati costruiti dall uomo. Tecnica Le capanne sono costruite impiegando materiali come il legno, le pietre, le pelli di animali e la paglia. Le pareti delle palafitte sono realizzate con pali di legno tenuti insieme da un impasto di paglia e argilla, che serve anche a isolare l ambiente interno. I tetti sono molto leggeri, fatti con la paglia o con rami intrecciati insieme e sovrapposti a strati. Le pietre megalitiche sono lavorate con strumenti in pietra dura e in metallo; tuttora ci si chiede come gli uomini di quei tempi abbiano potuto sollevare blocchi di pietra di quelle enormi dimensioni. pittura Teoria di cervi, a.c. circa, Lascaux (Francia). Tipologie Nel Paleolitico superiore nasce la pittura rupestre. I soggetti preferiti sono gli animali (figure zoomorfe), che vengono rappresentati in movimento e con molti particolari realistici. Oltre agli animali, i temi più ricorrenti nell arte rupestre sono le figure umane (antropomorfe) e i simboli geometrici. Nel Neolitico vengono rappresentati anche elementi quotidiani, come le ruote, gli utensili e gli animali che gli esseri umani hanno imparato ad allevare. Valori e spressivi La pittura rupestre ha fini magici e simbolici: prefigurando lo scontro con l animale, l uomo pensa di assicurarsi così il buon esito della caccia. Nel Neolitico le immagini, più schematiche e semplificate, iniziano a servire anche per documentare avvenimenti o per trasmettere informazioni, anticipando così le prime forme di scrittura. Nell Età dei metalli la rappresentazione di animali e di uomini diventa via via sempre più geometrica: non è importante la figura in sé, ma il suo simbolo. Tecnica Le pitture sono inizialmente eseguite tracciando i contorni neri delle figure e poi colorandole con le dita, bagnate con i colori. Successivamente vengono impiegati anche bastoni con la punta appiattita o rudimentali pennelli. I colori sono ricavati da particolari tipi di terra (ocra rossa e gialla) e dalle polveri di carbone vegetali (nero) o di materie calcaree, come il gesso (bianco). Questi materiali naturali vengono pestati, bolliti e impastati con sostanze grasse, oppure disciolti in liquidi vegetali. Nel Neolitico vengono utilizzati anche pennelli, realizzati con crine di cavallo, e una più vasta gamma di colori, di tonalità più calde. scultura Tipologie Le prime testimonianze di produzione artistica risalgono al Paleolitico medio: si tratta di semplici linee incise su oggetti di osso. Nel Paleolitico superiore abbiamo le prime sculture, eseguite in pietra, corno, osso e avorio. I soggetti sono gli stessi di quelli dipinti: animali e figure umane. Intorno al a.c. compaiono anche le prime figure femminili, le cosiddette Veneri. Venere di Willendorf, scultura calcarea del Paleolitico superiore, Vienna, Naturhistorisches Museum. Nel Neolitico, figure stilizzate di animali o di esseri umani continuano a essere incise o scolpite sulla roccia viva, sulle pareti argillose, sulle lastre di pietra, sugli utensili e sulle armi. Nell Età dei metalli le sculture presentano figure sempre più stilizzate: ne sono un esempio le statuestele che iniziano a essere scolpite tra il 3100 e il 2700 a.c. Valori e spressivi Le sculture paleolitiche hanno diverse finalità magiche e simboliche. Le Veneri sono divinità femminili, propiziatrici di ferti- lità e di fecondità. Nell Età dei metalli vengono scolpite statue anche per segnalare le tombe o per venerare gli dei e gli antenati. Tecnica Fino alla scoperta dei metalli, le sculture sono eseguite con attrezzi di pietra. Arnesi appuntiti in pietra dura o in osso servono anche per graffiare le superfici da incidere. Con la scoperta dei metalli vengono introdotti nuovi attrezzi che rendono più facili le operazioni d incisione.

9 1.1 Il Paleolitico Nel Paleolitico gli uomini vivono all interno di caverne e si procurano il cibo cacciando e raccogliendo vegetali selvatici. Le condizioni di vita sono molto difficili. L uomo primitivo sente il bisogno di marcare con segni visibili i luoghi in cui vive e gli oggetti che possiede. Verso la fine di questo periodo, egli inizia a utilizzare le immagini per esprimersi: nasce così l arte rupestre. Amigdala di selce, Paleolitico superiore. Venere Venere era la dea romana dell amore e della bellezza. Le prime opere d arte Nel Paleolitico inferiore l uomo inizia a fabbricare alcuni attrezzi di cui si serve soprattutto per la caccia. Le prime tracce di attività umana sono costituite da utensili scheggiati su entrambi i lati, spesso facendo attenzione a ottenere una certa simmetria. Nel Paleolitico medio l uomo incide rozzamente alcuni oggetti in osso con segni geometrici per affermarne il possesso. Si tratta di segni molto semplici (linee parallele o a zigzag), ma sono importantissimi perché rappresentano la prima produzione artistica dell essere umano. La nascita dell arte rupestre Nel Paleolitico superiore nasce l arte rupestre, con le prime figurazioni. Gli animali, quasi sempre in movimento, sono disegnati con un realismo tale da poter riconoscere, oltre alle razze tuttora esistenti, anche quelle estinte, come la tigre dai denti a sciabola e il mammut. La raffigurazione degli animali serve come rito propiziatorio per la caccia: si disegna l animale da cacciare e dopo lo si trafigge con un arma vera o dipinta. Si ha così la certezza di ripeterne l uccisione pure nella realtà. Combattimento di stambecchi, testa di propulsore scolpita in corno di renna, Paleolitico superiore, Enlène (Francia). Anche le numerose piccole sculture di questo periodo (arte mobiliare) hanno un significato propiziatorio e rituale. Le Veneri Le figure umane, invece, sono molto rare nell Età paleolitica: l unica eccezione è costituita dalle Veneri. Si tratta di piccole sculture nelle quali gli attributi femminili (seni e fianchi) sono accentuati in modo esagerato. I loro corpi nudi appaiono pieni, massicci, molto curati nei dettagli, mentre le braccia, le gambe, i piedi e la testa sono appena abbozzati. Spesso le gambe e la testa terminano a punta: un particolare tale da suggerire che pro babilmente queste piccole statue venivano conficcate tra le rocce o nel terreno. Sicuramente, comunque, le Veneri sono degli idoli o amuleti della fecondità. Venere di Lespugne, Paleolitico superiore, Parigi, Musée de l Homme. Bisonte ferito, pittura su roccia, grotta di Niaux (Francia). 6 unità 1 L arte preistorica

10 1.2 Il Neolitico Il Neolitico è caratterizzato da mutamenti radicali: l uomo diventa stanziale e si dedica all allevamento e all agricoltura; vengono costruiti i primi villaggi e l essere umano acquisisce nuove abilità: impara a levigare meglio le pietre, inizia a fabbricare i tessuti con il telaio e produce oggetti in ceramica. Un cratere e una coppa decorati con motivi a graffito e a impressione, Neolitico. La nascita dei villaggi I primi esempi di architettura sono rappresentati dalle capanne. Gruppi di capanne costituiscono i primi villaggi, che spesso sono circondati da recinti esterni fatti da palizzate. Nelle zone paludose, invece, vengono costruite le palafitte: capanne appoggiate su tronchi d albero conficcati nel terreno, isolate dalle zone acquitrinose circostanti e in grado di proteggere meglio chi le abita. Le novità artistiche Nell arte rupestre vengono introdotte importanti novità. Le figure sono rappresentate in modo più schematico: pochi segni sono sufficienti a farle riconoscere. La vita quotidiana e le figure umane irrompono nelle raffigurazioni, che, oltre alla funzione simbolica e propiziatoria, assumono anche la finalità di trasmettere informazioni, di de scrivere e documentare gli avvenimenti, come poi avverrà con la scrittura. Vediamo così uomini intenti al lavoro nei campi oppure impegnati nell allevamento del bestiame. La ceramica Una delle più grandi conquiste del Neolitico è l invenzione della ceramica. L uomo inizia a produrre oggetti modellando l argilla e cuocendoli in forni scavati nel terreno, così da renderli più resistenti. Questi manufatti sono quasi sempre decorati con motivi geometrici: triangoli, spirali, linee rette oppure ondulate. I procedimenti di decorazione sono di due tipi: a graffito o a impressione. Nel primo caso, si cuoce il vaso e poi s incide il disegno con uno strumento appuntito. Nel secondo, alcuni piccoli oggetti vengono appoggiati sulla superficie del vaso quando è ancora umido, in modo che lascino la loro impronta, e in seguito si procede alla cottura. I due procedimenti possono però anche essere abbinati. ceramica Questo termine è riferito ai manufatti ottenuti modellando impasti di argilla o altri tipi di terra. Dopo essere stati fatti seccare, gli oggetti vengono resi impermeabili attraverso vari procedimenti. Nella Preistoria, l impermeabilizzazione si ottiene con la brunitura, che consiste nel premere un ciottolo, o un altro oggetto molto duro, sulla superficie del manufatto di argilla, in modo da renderlo meno poroso. Vasi o suppellettili di altro tipo così lavorati sono poi cotti in fosse chiuse. Ricostruzione di una palafitta di Età neolitica, Lago di Ledro (Trento). Bovini al pascolo, pittura rupestre, Sefar (Algeria). unità 1 L arte preistorica 7 RCS Libri S.p.A. - Divisione Education, Milano

11 1.3 L Età dei metalli In alcune zone, già verso la fine del Neolitico, compaiono i primi esempi di architettura megalitica, di santuari e di tombe. In questo periodo vengono anche scoperti e utilizzati i metalli: prima il rame, poi il bronzo e infine il ferro. La scoperta dei metalli La scoperta che alcune pietre particolari si sciolgono nel fuoco liberando nuove sostanze, cioè i metalli, imprime una svolta decisiva alla storia dell uomo. Il primo metallo a essere scoperto è il rame, ma ben presto esso si rivela troppo debole. Si prova allora a fonderlo insieme con lo stagno, ottenendo così il bronzo, una lega più robusta, utilizzata per lungo tempo, finché, con la scoperta del ferro, l uomo avrà a propria disposizione un metallo anco- Un falcetto in ferro e sopra una fibbia a occhiali in bronzo: due tra i più comuni oggetti d uso nell Età neolitica. ra più forte, da impiegare per la costruzione di armi e utensili di ogni tipo. L oro è il metallo più raro, usato per la fabbricazione di oggetti prestigiosi come le armi dei capi o i corredi funerari destinati alle tombe degli uomini più importanti. La produzione artistica inizia così a differenziarsi secondo le diverse classi sociali. L architettura in pietra Con il progredire della civiltà umana si diffondono sempre più la religione e il culto dei morti: vengono quindi costruiti luoghi dedicati al culto e tombe. Questi monumenti sono detti megalitici perché realiz- Dolmen in località Chun Quoit (Cornovaglia). 8 unità 1 L arte preistorica

12 zati con grosse pietre (mega-lite significa infatti letteralmente grande pietra ). I megaliti più semplici sono i menhir (che significa pietra lunga ), costituiti da un unico blocco squadrato e molto lungo, che veniva conficcato verticalmente nel suolo, probabilmente per segnalare la presenza di una sepoltura o di un luogo sacro. I dolmen ( pietre a tavola, cioè maggiormente appiattite rispetto ai menhir) vengono invece impiegati per la costruzione di tombe collettive, nel cui interno sono stati trovati oggetti e decorazioni funerari. Sono costituiti da grandi blocchi di pietra conficcati verticalmente nel terreno, sopra i quali è appoggiata una lastra orizzontale di granito, come copertura. Il loro sistema costruttivo è detto trilitico poiché è formato da tre pietre. Più dolmen disposti in cerchi concentrici compongono un cromlech (che significa pietra curva ). Statua-stele della Lunigiana, Età del ferro, La Spezia, Museo Civico Archeologico. Menhir Do, Bretagna (Francia). Le altre novità La produzione artistica di questo periodo è generalmente caratterizzata da una notevole sche ma tiz za zione delle forme. Vengono cioè realizzati particolari tipi di menhir incisi a bassorilievo: le statue-stele. Ve ne sono alcune che ritraggono figure femminili, con i seni pronunciati, e altre maschili, dotate di armi. Ancora non se ne conosce la funzione: forse segnalavano le tombe o erano immagini di antenati, protettori delle famiglie. Artigiani specializzati realizzano le ceramiche utilizzando il tornio: grazie a questo strumento, gli oggetti assumono una forma rotonda, perfettamente regolare. Molte ceramiche sono destinate ai corredi funerari: vi si pongono gli alimenti necessari alla prosecuzione della vita del defunto dopo la morte. unità 1 L arte preistorica 9 stele È una lastra di pietra, di solito scolpita e decorata, conficcata verticalmente nel terreno. tornio È un macchinario per la lavorazione dell argilla. L argilla è messa su una ruota posta in posizione orizzontale, collegata tramite un perno a un disco più grande sottostante, che è fatto girare dal vasaio. Mentre l argilla ruota su se stessa, il vasaio vi appoggia sopra le mani e la plasma: grazie alla rotazione costante si possono ottenere forme perfettamente rotonde.

13 unità 2La terra L arte mesopotamica IV millennio a.c. i Sumeri si organizzano in città-stato a.c. circa regno degli Accadi in Mesopotamia a.c. circa impero degli Ittiti in Anatolia a.c. primo Impero babilonese 1150 a.c. gli Assiri conquistano Babilonia a.c. massimo splendore dell Impero assiro a.c. secondo Impero babilonese 539 a.c. i Persiani conquistano Babilonia Eufrate Babilonia Borsippa Accad principali città della Mesopotamia in mezzo ai fiumi Una terra, molti popoli La Mesopotamia, che in greco antico significa terra in mezzo ai fiumi, è una vasta regione pianeggiante dell Asia, delimitata dal corso di due fiumi, il Tigri e l Eufrate (nell odierno Iraq). Fra il IV e il III millennio a.c. si sviluppa qui la fiorente civiltà dei Sumeri. Sono loro a fondare le prime città-stato (tra cui Susa, Ur, Lagash, Uruk, Kish e Babilonia), a inventare la scrittura e a utilizzare le conoscenze astronomiche per stabilire i periodi più adatti ai lavori agricoli. La fertilità della terra e la ricchezza dei centri della Mesopotamia attraggono molti altri popoli, che giungono come conquistatori e si sostituiscono l uno all altro dando vita a sanguinose guerre: Accadi, Babilonesi, Cassiti, Elamiti, Assiri, Persiani. Tutti questi popoli, però, fanno propri gli elementi principali della cultura sumerica, assimilandoli alle proprie tradizioni. Così, nonostante i diversi regni che si susseguono, l arte mesopotamica mantiene nel tempo alcune caratteristiche costanti e si può dire che la civiltà sumerica sopravviva di fatto fino al IV secolo a.c. Eshnunna Diyala Kish Tigri M o n t i Z Nippur Adab Isin Umma Shurupak Shirpuria Uruk Lagash Larsa Ur Eridu costa attuale Karkheh Susa a g r o s Golfo Persico Caratteristiche principali dell arte mesopotamica La produzione artistica tipica dei Sumeri è unicamente d ispirazione religiosa e, poiché il re di ciascuna città-stato è anche il sommo sacerdote, l arte deve rappresentare il potere e celebrarlo attraverso un linguaggio che esprima forza, ordine e stabilità. Uniformità e simmetria diventano quindi le caratteristiche principali dell arte mesopotamica. Vengono eretti templi e ziqqurat (monumentali torri a gradoni), mentre statue e bassorilievi esprimono la grandezza delle divinità e celebrano le imprese dei sovrani. I Sumeri dimostrano inoltre una notevole abilità nella lavorazione dei metalli, dell avorio e delle pietre dure. Gli Assiri e i Babilonesi, invece, si dedicano maggiormente alla costruzione di colossali palazzi reali, riccamente decorati. In particolare, i palazzi delle capitali assire sono ornati di bassorilievi spettacolari, in cui si riscontrano i due caratteri fondamentali dell arte assira: da un lato, la tendenza a una geometrizzazione delle forme e, dall altro, il gusto per la resa naturale e realistica dei soggetti, soprattutto nelle raffigurazioni degli animali. Durante il regno di Nabucodonosor II ( a.c.), la città di Babilonia conosce uno splendore senza eguali: circondata da imponenti mura difensive, accoglie palazzi sfarzosi, giardini pensili (collocati sui tetti e sulle terrazze), templi e ziqqurat. Nei secoli successivi i Persiani, guidati da Ciro II e dai suoi successori, conquistano estesi territori, sino a formare un vasto impero che arriva a comprendere l Egitto e l odierna Turchia. Nelle grandi capitali persiane, Pasargade, Persepoli e Susa, vengono edificati meravigliosi palazzi, ornati da bassorilievi e sculture in pietra. Anche negli edifici minori e nelle tombe reali compaiono molti bassorilievi, in cui il re viene spesso raffigurato con il seguito dei suoi dignitari. Nel 331 a.c. il re macedone Alessandro Magno conquista l Impero persiano e unifica nelle sue mani, per la prima volta nella storia, l Oriente e l Occidente. Finisce così la lunga stagione dell arte mesopotamica.

14 architettura Ziqqurat di Ur, 2100 a.c. circa. Tipologie I popoli che si succedono nel dominio della Mesopotamia costruiscono edifici caratterizzati da una spiccata monumentalità. Il tempio è spesso situato in posizione elevata, su un terrazzamento in mattoni e, al suo interno, si aprono molte sale, alcune delle quali destinate ad attività economiche. Accanto al tempio, sorge la ziqqurat, che si presenta come un altissima torre a più piani digradanti verso l alto a forma di tronco di piramide, e rappresenta una sorta di montagna sacra considerata la dimora della divinità. Nel corso dei secoli, questo santuario sostituirà del tutto il tempio, divenendo il principale edificio religioso. Vengono poi fondate grandi città, dotate di magnifici palazzi, giardini pensili e imponenti cinte murarie. Valori e spressivi Tutte queste architetture esprimono, attraverso le loro dimensioni smisurate, il potere di coloro che governano la città. Anche le costruzioni religiose riflettono il potere monarchico, soprattutto presso i Sumeri, il cui sovrano ricopre anche il ruolo di sommo sacerdote. Tecnica La vasta pianura mesopotamica è priva di montagne e perciò risulta difficile reperire la pietra da usare per costruire gli edifici. Così, si ricorre a un nuovo materiale, il mattone: un parallelepipedo fatto di argilla e paglia impastate e cotte al sole o in apposite fornaci. L uso del mattone al posto della pietra permette di innalzare palazzi particolarmente complessi e giganteschi. pittura Stendardo di Ur, 2500 a.c., Londra, British Museum. Tipologie I dipinti murali, di cui restano pochi esemplari, presentano scene di guerra, di caccia o di sacrifici. I Babilonesi prediligono le raffigurazioni di animali, oppure vivaci motivi decorativi. Valori e spressivi Le composizioni sono generalmente statiche e simmetriche, con figure disposte secondo un ordine prestabilito, in lunghe serie ripetitive. La figura umana (riprodotta sempre con il volto, le gambe e i piedi di profilo, mentre gli occhi e il torace sono ripresi di fronte) presenta un certo schematismo convenzionale. Più realismo si nota invece nelle raffigurazioni degli animali. I re e i suoi dignitari risultano sempre ben identificabili: raffigurati più grandi rispetto agli altri personaggi, così da sottolinearne l importanza. Tecnica Le poche pitture giunte fino a noi sono dipinte sui muri. Le figure, nettamente definite da una linea di contorno nera, hanno colori molto vivaci. I Sumeri realizzano intarsi di figure in avorio, madreperla e pietre dure, mentre i Babilonesi si specializzano nella composizione di superfici con piastrelle smaltate policrome a rilievo. scultura Oranti, dal tempio di Abu, Eshnunna (odierna Tell Asmar), a.c., University of Chicago, Oriental Institute. Tipologie Sono molto diffuse le sculture a tutto tondo e a bassorilievo. Tipiche dell arte sumerica sono le sculture a tutto tondo dei cosiddetti oranti, statuette alte non più di 15 centimetri che raffigurano uomini e donne in preghiera (orare in latino significa pregare ), con le mani giunte sul petto. Presso le altre civiltà mesopotamiche vengono scolpite statue delle divinità e dei personaggi più importanti, o anche di animali selvaggi e fantastici. Nei bassorilievi si prediligono le scene di caccia e le imprese dei gran- di re, ma non mancano momenti della vita quotidiana di corte. Valori espressivi Anche la scultura, come le altre espressioni artistiche, ha come finalità quella di celebrare il potere. Così, le figure a tutto tondo presentano forme rigide, tendenzialmente geometriche, che conferiscono loro una grande solennità. L espressività è concentrata solo nei volti, che spesso hanno occhi grandi, con le pupille dipinte o fatte con pietre scure incastonate. Se le figure umane appaiono quindi sempre un po statiche e schematiche, gli animali, invece, sono rappresentati con maggiore naturalismo. I bassorilievi sono molto più realistici e movimentati delle sculture a tutto tondo, ma anche in questo caso le rappresentazioni degli animali sono sempre più naturali e vivaci. Tecnica Bassorilievi e sculture vengono realizzati con grande maestria e in materiali diversi: la pietra, il gesso, la terracotta o l alabastro. Vengono studiate e applicate anche nuove tecniche per la fusione del bronzo.

15 2.1 Le città Le città della Mesopotamia hanno un ruolo preminente rispetto alle campagne, perché vi si svolgono tutte le attività politiche, religiose ed economiche; inoltre, in esse si sviluppano l arte e la cultura. La civiltà mesopotamica è perciò considerata la prima civiltà urbana dell umanità. Il re Hammurabi in preghiera, statuetta in bronzo e oro, 1750 a.c. circa, Parigi, Museo del Louvre. Le prime città I primi centri urbani nascono lungo le rive dei fiumi: tra i più antichi vi sono Ur e Babilonia, città situate vicino all Eufrate, e Lagash, sul Tigri. L incremento della produzione agricola e la fioritura delle attività artigianali favoriscono gli scambi commerciali con gli abitanti dei territori vicini e in tutto il bacino del Mediterraneo. Alcune città, come Ebla e Palmira, in Siria, o Tiro, in Palestina, diventano importanti centri commerciali. La struttura delle città Le prime città si presentano come grossi agglomerati, caratterizzati rispetto ai villaggi, che ne sono privi dalla presenza di edifici pubblici, come il tempio e il palazzo, sedi rispettivamente del potere religioso e di quello politico. Le città sono racchiuse entro mura e hanno forma circolare. All interno, le strade orientate verso i punti cardinali non sono molto grandi e sfociano in piccole piazzette, intorno alle quali si raggruppano le case. In posizione centrale sorgono il tempio e il palazzo del re e, nella zona più alta, si eleva la ziqqurat. Già alla fine del III millennio a.c., le città crescono sempre più per dimensioni e numero di abitanti. Vengono edificate in una posizione sopraelevata e il loro perimetro, da circolare, diviene quadrato. Le cinte murarie, circondate all esterno da fossati, diventano più imponenti, tanto da far apparire le città come vere e proprie fortezze. Questa evoluzione nell aspetto delle città è motivata dall esigenza pratica di difendersi dalle frequenti invasioni da parte di popoli stranieri. Ricostruzione della Porta di Istar di Babilonia, VII-VI secolo a.c., mattoni smaltati, Berlino, Pergamon Museum. Rilievo di drago in mattoni smaltati, particolare della decorazione delle mura di Babilonia. 12 unità 2 L arte mesopotamica

16 2.2 Gli edifici religiosi La religione riveste un ruolo importantissimo presso tutti i popoli mesopotamici, che sono politeisti, ovvero venerano numerose divinità, personificazioni delle forze naturali. A esse vengono dedicati monumentali edifici religiosi: i templi e le ziqqurat. Il tempio Situato in posizione centrale e costruito in mattoni, il tempio è il punto di riferimento religioso ed economico della città. Dell edificio fanno parte infatti anche i magazzini (in cui si conservano i prodotti agricoli, gli attrezzi, le sementi), le stanze di lavoro per gli artigiani e gli uffici amministrativi. Attraversato un ingresso monumentale, percorrendo un imponente gradinata si accede al cuore del tempio, la corte, che a sua volta ospita una costruzione più piccola dove è custodita la statua della divinità cui il tempio è dedicato. Al centro della piattaforma più alta sorge il santuario, entro il quale si trova la statua della divinità. Questa parte è accessibile solo al sommo sacerdote, mentre i fedeli si radunano ai piedi della torre. A differenza del tempio, che ha anche una funzione economica, la ziqqurat ha unicamente una funzione religiosa: è in cima alla ziqqurat, la montagna sacra, che Cielo e Terra si incontrano; qui la divinità prende dimora tra gli uomini e solo in questo luogo il sommo sacerdote può incontrarla. Le sepolture La religione mesopotamica non riserva particolare attenzione al culto dei morti. Le tombe comuni sono quasi sempre a tumulo, mentre quelle reali, più monumentali, presentano spesso ricche decorazioni scolpite. Nel Cimitero Reale di Ur, i Sumeri impiegano per la prima volta l arco e la volta a botte. Statuetta femminile in alabastro, 2500 a.c. circa. La ziqqurat L edificio religioso più interessante è la ziqqurat (o ziggurat). Si tratta di un imponente torre a forma di tronco di piramide, costruita in mattoni e composta da piattaforme sovrapposte (la cui superficie diminuisce man mano che si sale verso l alto) e collegate tra loro da ampie scalinate esterne. arco È una struttura architettonica composta da pietre o mattoni addossati tra loro, formata da due sostegni verticali, detti piedritti, sui quali poggia un elemento curvilineo. volta a botte Deriva dall estensione longitudinale dell arco: è una copertura curva di un ambiente con struttura semicilindrica poggiante su due muri di sostegno paralleli. Ricostruzione ideale di una ziqqurat. RCS Libri S.p.A. - Divisione Education, Milano

17 2.3 I palazzi I palazzi, che ospitano il re e i suoi dignitari, assumono nel tempo l aspetto di cittadelle fortificate: piccole città all interno della città. Presentano ambienti riccamente decorati e hanno sale del trono, di rappresentanza e di udienza che, nel corso dei secoli, diventano sempre più vaste e fastose. Le sedi del potere politico Sorti come residenze regali, i palazzi diventano il luogo dove viene esercitato il potere politico. I palazzi costruiti dagli Assiri sono vere e proprie cittadelle fortificate, ognuna con piazze, portici, scalinate, templi, ziqqurat e, al centro, gli appartamenti privati del re. Lunghi fregi a bassorilievo ne ricoprono le pareti e celebrano la grandezza dei sovrani attraverso la rappresentazione delle battaglie, degli assedi e del pagamento dei tributi da parte delle popolazioni sconfitte. Sono gli stessi monarchi a scegliere gli eventi da rappresentare, lasciando ben poco spazio alla creatività degli artisti. Il palazzo di Persepoli È però soprattutto con i Persiani che i palazzi raggiungono il loro massimo splendore. Il re Assurbanipal sul suo carro, dal Palazzo di Assurbanipal a Ninive, VI secolo a.c., particolare, Londra, British Museum. Ne è un esempio il Palazzo di Dario a Persepoli, nuova capitale dell impero. Qui i soffitti delle grandi sale del trono, di udienza e di rappresentanza sono sostenuti da colonne scanalate, alte più di venti metri, disposte su file parallele, con capitelli decorati da teste umane o di animali. Capitello con doppia protome taurina, VIII-VII secolo a.c., Parigi, Museo del Louvre. Fregio degli arcieri, V sec. a.c. dal Palazzo di Dario a Susa, Londra, British Museum, particolare. 14 unità 2 L arte mesopotamica

18 2.4 Le arti figurative Al di là dei caratteri specifici legati alle diverse civiltà che nel corso dei secoli hanno occupato la terra fra il Tigri e l Eufrate, nell arte mesopotamica vengono seguiti alcuni modelli costanti, in cui predominano la simmetria e l uniformità. I temi più ricorrenti sono le imprese dei re e le scene di caccia, di battaglia e di sacrifici. La scultura Le divinità mesopotamiche, come l ambiente ostile che rappresentano, hanno poteri terribili che devono essere placati con la preghiera. I fedeli offrono quindi agli dei delle statuette che preghino per loro incessantemente; queste statuette, giunte fino a noi e chiamate oranti, sono le opere scultoree più singolari dell arte sumerica. Le loro forme sono schematiche, quasi geometriche, e l espressività si concentra solo nei volti. Numerosi sono anche i bassorilievi, che spesso vengono colorati: in quelli sumerici, le figure sono disposte simmetricamente, in registri sovrapposti. Vi si narrano le gesta dei re, celebrandone il valore e il potere. Nella rappresentazione della figura umana si segue uno schema convenzionale: testa, gambe e piedi di profilo, torso e occhi di fronte. Nei bassorilievi assiri, invece, le figure sono disposte più liberamente nello spazio, rompendo così la monotonia dei rilievi sumerici. Si può vedere, per esempio, la stele di Naram-Sin, re di Akkad, dove Stele di vittoria di Naram-Sin, a.c., Parigi, Museo del Louvre. Leonessa ferita, dal palazzo di Assurbanipal a Ninive, VI secolo a.c., Londra, British Museum. unità 2 L arte mesopotamica 15

19 Scena di sacrificio, affresco dal palazzo di Mari, XVIII secolo a.c., Parigi, Museo del Louvre. il sovrano, la figura più in alto e più grande di tutte, guida l avanzata dei suoi guerrieri protetto da due stelle; oppure il rilievo con la caccia di Assurbanipal, dove il re, a cavallo, è raffigurato nell atto di uccidere dei leoni. Le figure umane appaiono sempre un po rigide e schematiche, mentre gli animali vengono raffigurati con molto naturalismo. Gli animali riprodotti più frequentemente sono quelli selvaggi e quelli fantastici, come i tori androcefali alati (detti iamassu ), che combinano la forza dell animale con l intelligenza dell uomo e sono rappresentati con cinque zampe, così da permetterne una visione convincente tanto di fronte quanto di lato. Tori alati con testa umana, dal Palazzo di Sargon II a Khorsabad, a.c., Parigi, Museo del Louvre. La pittura Rare sono le pitture mesopotamiche superstiti, ma si suppone che i loro soggetti fossero analoghi a quelli dei bassorilievi. Nei pochi esempi rimasti, come le pitture murali che decorano il palazzo reale di Mari, si vedono scene sacrificali e l investitura del re per opera della dea Ishtar. androcefalo In greco antico significa con la testa di uomo ; il termine si riferisce a tutte quelle opere che hanno il corpo di un animale e la testa umana. 16 unità 2 L arte mesopotamica

20 0070.unita2_arte_mesopotamica.qxd:2009_0080.UD02.qxd :12 Pagina 17 쮿 Testa del re Sargon, III millennio a.c., Baghdad, Iraq Museum. Le arti decorative I corredi funerari rinve- nuti nelle tombe reali di Ur e di altre città testimoniano la ricchezza delle arti decorative. Diademi, collane, orecchini ed elmi attestano la grande abilità nella lavorazione dei metalli preziosi. Altro metallo largamente impiegato è il bronzo, con cui vengono realizzate statuette, suppellettili e armi; di bronzo è pure la bellissima testa reale, che molti ritengono sia il ritratto del re assiro Sargon il Grande. Notevole perfezione viene raggiunta nella glittica. Tra i reperti dell arte mesopotamica abbondano infatti i sigilli, impiegati per marcare gli oggetti in modo da stabilirne la proprietà: realizzati in diverse pietre dure, si presentano solitamente in forma di cilindro e recano incise figure di animali fantastici dalla spiccata vivacità realistica. Attraverso i sigilli si iniziano a elaborare le prime forme di scrittura. Diffusa è anche la lavorazione dell avorio e della madreperla, come dimostra lo Stendardo di Ur, un opera composta da due tavole rettangolari decorate da mosaici che rappresentano personaggi della famiglia reale e scene di guerra. glittica Arte dell intaglio e dell incisione delle pietre dure. mosaico Tecnica che consiste nel rappresentare figure e motivi ornamentali con piccoli tasselli di pietra o di paste di vetro di colore diverso, applicati uno accanto all altro su una base, secondo un disegno prestabilito. 쮿 Sigillo cilindrico, dinastia di Accad, Parigi, Museo del Louvre. 쮿 Gioielli dagli scavi di Ur: spada con ornamenti in oro e lapislazzuli e collana di lapislazzuli e corniola, con pendagli d oro, III millennio a.c., Baghdad, Iraq Museum. unità 2 L arte mesopotamica 17

21 Frank Owen Gehry (nato nel 1929) Architetto di origine canadese, dopo il 1962 apre uno studio in California, dove realizza progetti nei quali sperimenta un diverso uso dei materiali e una più ricca articolazione degli spazi. Molti architetti postmoderni si sono dovuti cimentare con una nuova tipologia, quella degli edifici museali. A differenza dei periodi precedenti, dove i musei venivano quasi sempre allestiti in strutture già esistenti, vengono costruiti edifici appositamente per contenere le opere d arte: tra gli esempi più belli di queste architetture, il Centro Pompidou di Parigi e il Guggenheim Museum di Bilbao (vedi fig. a pag. 211) di Frank Owen Gehry. Charles Moore, Fontana in Piazza d Italia, , New Orleans. Frank O. Gehry, Guggenheim Museum, , Bilbao. A destra, una sala interna; sotto, una veduta esterna, con l ingresso del museo. 238 unità 17 Il secondo Novecento

22 L arte nel mondo L a storia dell arte, così come abbiamo avuto modo di ripercorrerla in questi tre anni, è soprattutto storia dell arte occidentale. Ciò però non significa che in altre parti del mondo non siano rintracciabili produzioni artistiche di valore o che esse non siano abbastanza interessanti. Inoltre, occorre riconoscere che in alcuni periodi la civiltà occidentale è stata influenzata da una particolare produzione o da un certo stile elaborati da culture per molti versi estranee a quelle europea o nordamericana. La trattazione delle diverse forme artistiche originatesi in tutto il mondo nel corso dei secoli richiederebbe molto spazio: qui ci limiteremo ad analizzare le più importanti.

23 L arte precolombiana L e civiltà precolombiane si sviluppano in Mesoamerica, termine con il quale viene definito un vasto territorio dell America centrale attualmente compreso tra il Messico e le regioni occidentali dell Honduras e del Salvador. I popoli che danno vita a queste civiltà, i Maya, gli Incas e gli Atzechi, sono molto evoluti, organizzati in città-stato o in grandi imperi la cui economia è basata sull agricoltura. Queste popolazioni considerano l arte in chiave magico-simbolica: per questo motivo, la loro produzione artistica è sempre collegata ai rituali religiosi. Caratteristiche sono le piramidi a gradoni, molto simili alle ziggurat mesopotamiche, in cima alle quali è collocata una grande cella dedicata al culto della divinità, accessibile percorrendo scalinate esterne. Le statue delle divinità sono molto stilizzate ed espressive e le pareti dei templi sono decorate con pitture vivaci. La pittura precolombiana è bidimensionale, con figure rappresentate di profilo, delimitate da una spessa linea di contorno. Molto diffuse presso questi popoli sono inoltre l oreficeria e la produzione di ceramiche e di tessuti. Queste civiltà continuano a essere ricche e fiorenti fino agli anni successivi alla scoperta dei continenti americani da parte di Cristoforo Colombo (1492), quando vengono completamente annientate dai conquistadores spagnoli. Le statue-stele della Grande Piazza di Copan (Honduras), risalenti al IX secolo a.c. Pagina del Codice di Madrid, XV secolo, Madrid, Museo de America. Veduta d insieme del Tempio dei Guerrieri, XIII secolo, a Chichen Itzá (Messico). 240 L arte nel mondo

24 I Maya La civiltà dei Maya si sviluppa a partire dal 1500 circa a.c. in un vasto territorio dell America centrale che si estende dalla penisola dello Yucatan fino all attuale Honduras. La loro società è organizzata in città-stato, ognuna delle quali è governata da un sacerdote. Questo popolo possiede un elevata conoscenza della matematica e dell astronomia: i Maya sono i primi a elaborare un calendario solare di 365 giorni. L architettura, la pittura e la scultura La maggior parte della popolazione maya vive in villaggi di capanne situati nelle campagne; le città non sono densamente popolate: sono piuttosto grandi centri religiosi e amministrativi, dotati di splendidi templi, palazzi, piramidi, monasteri e osservatori astronomici. Questi edifici presentano piante complesse, soffitti a finta volta, architravi in legno finemente scolpite. I Maya decorano gli interni degli edifici con bellissimi affreschi dai colori molto vivaci, nei quali i soggetti che ricorrono più frequentemente sono le cerimonie, la vita di corte, i sacrifici e le vestizioni di sacerdoti. Le figure, riprodotte nelle più svariate posizioni, sono sempre presentate di profilo e delimitate da una linea di contorno piuttosto spessa. Le sculture più diffuse sono i rilievi: stele con raffigurazioni simboliche o con incisioni di complessi calcoli astronomici, oppure rilievi e decorazioni poste all interno degli edifici in cui sono rappresentate danze sacre, scene di guerra o rituali religiosi. Più rara è la scultura a tutto tondo. Le opere, realizzate in pietra dura o tenera, stucco, terracotta e legno, sono spesso colorate e hanno finalità religiose. Le arti minori I Maya si dedicano anche alla produzione ceramica e lavorano le pietre dure con molta abilità. Portatori di ventaglio, particolare dal ciclo degli affreschi rinvenuti a Bonampak, sito il cui nome in lingua maya significa muri dipinti, VIII secolo. Due splendidi oggetti tipici dell artigianato maya: un vaso raffigurante un tacchino e una collana di conchiglie e pietre verdi. L arte nel mondo 241 RCS Libri S.p.A. - Divisione Education, Milano

CIVILTA MESOPOTAMICHE

CIVILTA MESOPOTAMICHE CIVILTA MESOPOTAMICHE MESOPOTAMIA 3000-400 a.c. i regni dell antico Oriente 3200-2350 2350 a.c. città-stato dei Sumeri 2200-1700 a.c. regno dei Babilonesi 900-600 a.c. Assiro-babilonesi e Assiri X-V V

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