LA QUALITA' NELLA REVISIONE

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1 LA QUALITA' NELLA REVISIONE Siena Venerdì 2 dicembre 2016 Ore 14:30 17:30 Auditorium Confindustria Toscana Sud Via dei Rossi, 2 Siena

2 INTRODUZIONE Alessandra Damiani Managing Partner Barbieri & Associati Dottori Commercialisti Consulente per l organizzazione degli studi professionali alessandra.damiani@barbierieassociati.it

3 EVOLUZIONE Direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio 16 Aprile /56/UE modifica della Direttiva 2006/43/2006 Obiettivo Rafforzare la fiducia degli investitori nella veridicità e nella correttezza dei bilanci pubblicati incrementando la qualità delle revisioni legali mediante: >>>>

4 Direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio 16 Aprile /56/UE - modifica della Direttiva 2006/43/2006 Maggiore armonizzazione delle norme a livello dell Unione Europea Maggiore convergenza con riguardo ai principi di revisione applicati Rafforzamento del controllo pubblico con incremento dell indipendenza delle autorità preposte al controllo e conferendo loro poteri adeguati, compresi quelli di indagine e il potere di irrogare sanzioni

5 Il cambiamento (nell attività del Revisore)

6 «la cura passa per la consapevolezza della malattia»

7 IL RIPOSIZIONAMENTO DELLO STUDIO PROFESSIONALE

8 PIANIFICARE ORGANIZZARE COMUNICARE INNOVARE CULTURALMENTE RIPOSIZIONARE LO STUDIO PROFESSIONALE

9 La reputazione, il patrimonio di ogni professionista!

10 Superare l intuitus personae?

11 Dalla vision alla corporate identity?

12 Comunicare fiducia attraverso il proprio metodo di lavoro!

13 Il modello organizzativo ISO 9001:2015 (Fonte: IDSC - UNIstore ) 13

14 I sette principi per la Qualità 1. Focalizzazione sul cliente 2. Leadership 3. Partecipazione attiva delle persone 4. Approccio per processi 5. Miglioramento 6. Processo decisionale basato sulle evidenze 7. Gestione delle relazioni 14

15 I requisiti del modello ISO 9001:2015 Contesto dell organizzazione Comprendere l organizzazione e il suo contesto (fattori esterni e interni) Comprendere le esigenze e le aspettative delle parti interessate Determinare il campo di applicazione Stabilire, attuare, mantenere e migliorare in modo continuo un sistema di gestione per la qualità e relativi processi 15

16 I requisiti del modello ISO 9001:2015 Approccio per processi Input-Output Sequenza e interazione Criteri e metodi di attuazione efficace e controllo Risorse necessarie Opportunità e rischi Valutazioni e cambiamenti Miglioramento 16

17 I requisiti del modello ISO 9001:2015 «Risk-based thinking» L organizzazione deve pianificare e attuare azioni che affrontino rischi e opportunità per: accrescere l efficacia del SGQ conseguire risultati migliori e prevenire gli effetti negativi 17

18 I requisiti del modello ISO 9001:2015 Informazione documentata Il SGQ deve comprendere: Le informazioni documentate richieste dalla norma Le informazioni documentate che l organizzazione determina essere necessarie per l efficacia del SGQ 18

19 I requisiti del modello ISO 9001:2015 Conoscenza organizzativa Necessità di determinare e mantenere attiva la conoscenza acquisita dall organizzazione, compresa quella proveniente dal proprio personale, per assicurare che essa può conseguire la conformità dei prodotti e servizi alla luce del contesto, dei rischi e delle opportunità da affrontare, e delle esigenze di accessibilità alla conoscenza stessa 19

20 I requisiti del modello ISO 9001:2015 Controllo dell approvvigionamento esterno Riguarda tutte le forme di fornitura esterna, mediante l acquisto da un fornitore, un accordo con una società collegata, l esternalizzazione di processi e funzioni dell organizzazione, o con qualsiasi altro mezzo 20

21 QUINDI, IN PRATICA.

22 Capire se stessi e il proprio contesto. Prevenire per non curare. Plan, do, check, act. Confezionare il servizio professionale.

23 Controllare i processi e le loro interazioni. Delegare per fare meglio e di più. Misurare per decidere. Migliorare le performance.

24 MA NON BASTA!!!

25 per beneficiare dei cambiamenti in atto è bene ricordare che lo STUDIO deve PUNTARE SULLA PROPRIA REPUTAZIONE, INNOVARE CULTURALMENTE indirizzare il proprio modello di sviluppo alla CRESCITA, ed ESSERE ORGANIZZATO!

26 in QUALITA per allineare LA PROPRIA OFFERTA di SERVIZI alle RICHIESTE del MERCATO di *ADEGUATEZZA *PROFESSIONALITA *RAPIDITA di RISPOSTA *SPECIALIZZAZIONE

27

28 Approfondimenti, materiale e per proseguire il dibattito on-line

29 Grazie! Alessandra Damiani Managing Partner Barbieri & Associati Dottori Commercialisti Consulente per l organizzazione degli studi professionali alessandra.damiani@barbierieassociati.it

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