COMUNE DI CAROSINO Provincia di Taranto DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE. Settore Servizi alla Persona, Pubblica Istruzione e Servizi Demografici

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1 COMUNE DI CAROSINO Provincia di Taranto DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE Settore Servizi alla Persona, Pubblica Istruzione e Servizi Demografici N. 848 Registro Generale N. 156 Registro del Servizio del 29/12/2015 del 29/12/2015 OGGETTO: Erogazione contributo per acquisto materiale di pulizia all Istituto comprensivo Aldo Moro. IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO F.to Dott.ssa Anna Patrizia NOCERA

2 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO VISTO il Decreto sindacale n. 17 del 07/09/2015 con il quale sono state attribuite alla Dott.ssa Anna Patrizia NOCERA le funzioni di cui all art Dlgs. 267/2000, relativamente ai Servizi Sociali ed alla Pubblica Istruzione; ACCERTATO che il presente atto è coerente con le previsioni della relazione previsionale e programmatica ai sensi dell'art.11 comma del vigente Regolamento di Contabilità; Premesso che sul territorio Comunale insistono i seguenti plessi scolastici statali: - Scuola dell Infanzia Rodari; - Scuola dell Infanzia Agazzi; - Scuola Primaria Aldo Moro; - Scuola Secondaria di primo Grado Orazio Flacco; Dato atto che i suddetti plessi fanno parte dell Istituto Comprensivo Aldo Moro di Carosino; VISTA: - la nota del Dirigente scolastico Dott. Lo Scialpo Antonio acquisito al prot. gen dell Ente al n. 7491/15 ad oggetto Richiesta materiale di pulizia per alunno diversamente abile scuola dell infanzia : - la allegata nota del Dirigente scolastico Dott. Lo Scialpo Antonio acquisito al prot. gen dell Ente al n.8480/15 in data 26/11/2015 ad oggetto Richiesta materiale di pulizia ; - il rendiconto relativo al acquisto del maateriale di pulizia, trasmesso dell Istituto comprensivo Aldo Moro in data 11/12/2015 ed acquisito al prot. gen. dell Ente al n.9079/15; Richiamato l art. 159 del D.Lgs. n. 297/1994 individua come segue gli oneri dei comuni in materia di istruzione: Spetta ai comuni provvedere al riscaldamento, alla illuminazione, ai servizi, alla custodia delle scuole e alle spese necessarie per l acquisto, la manutenzione, il rinnovamento del materiale didattico, degli arredi scolastici, ivi compresi gli armadi o scaffali per le biblioteche scolastiche, degli attrezzi ginnici e per le forniture dei registri e degli stampati occorrenti per tutte le scuole elementari, salvo che per le scuole annesse ai convitti nazionali ed agli educandati femminili dello Stato, per le quali si provvede ai sensi dell art Sono inoltre a carico dei comuni le spese per l arredamento, l illuminazione, il riscaldamento, la custodia e la pulizia delle direzioni didattiche nonché la fornitura alle stesse degli stampati e degli oggetti di cancelleria ; Visto l art.3 della Legge 11/01/1996 n.23 che, al comma 2, testualmente recita: 2. In relazione agli obblighi per essi stabiliti dal comma 1, i comuni e le province provvedono altresì alle spese varie di ufficio e per l'arredamento e a quelle per le utenze elettriche e telefoniche, per la provvista dell'acqua e del gas, per il riscaldamento ed ai relativi impianti. Dato atto che: - l art. 3 della legge n. 23/1996 introduce una categoria di spese d ufficio a carico di comuni e province, con l intenzione di comprendervi tutte le spese necessarie ad assicurare il normale funzionamento di una scuola; - nel parere n. 1784/1996 del 25 settembre 1996, il Consiglio di Stato ha ricompreso, tra le spese varie d ufficio anche le spese di pulizia, in quanto necessarie al funzionamento di una scuola; - la Cassazione, con sentenza 1 settembre 2004, n /2004, ha chiarito che l art. 3 della legge n. 23/1996, con la dettagliata elencazione delle spese poste a carico degli enti locali, ha ampliato le incombenze dei Comuni rispetto alla precedente normativa ripartendo diversamente le competenza tra comuni e Stato. Il carattere eccezionale di tale ripartizione, rileva la Corte, impedisce di interpretare in maniera estensiva la definizione di spese varie d ufficio che vanno quindi intese quali spese di carattere generale che occorrono a rendere effettiva la destinazione dei locali a sede di scuola, senza la possibilità di comprendere oneri derivanti dal concreto espletamento dell attività scolastica. Richiamata, altresì, la posizione dell ANCI contenuta in una nota del 5 maggio 2005 nella quale si argomenta come segue:

3 - che gli oneri per le spese di pulizia non ricadono sugli enti locali ma sulle istituzioni scolastiche; - che il relativo servizio è stato trasferito allo Stato, come confermato dall art. 35, comma 9, della legge finanziaria 289/2002, per il quale le istituzioni scolastiche possono deliberare l affidamento in appalto dei servizi di pulizia, igiene ambientale e vigilanza dei locali scolastici e relative pertinenze. La gestione diretta o in appalto dei servizi di pulizia determina la competenza e la responsabilità del datore di lavoro nell adozione di ogni misura protettiva in materia di sicurezza, ivi compresa la scelta dei materiali forniti e la vigilanza sul corretto uso degli stessi; Tenuto conto della diversa posizione dell Avvocatura generale dello Stato che, con parere in data 3 agosto 2005, n , ha affermato che gli oneri in questione (spese per materiali di pulizia) sarebbero a carico dei comuni in quanto compresi tra le spese varie d ufficio. Considerato che, nulla esclude comunque che accordi tra scuole e Comuni, abbiano come contenuto contributi alle scuole per sostenere le spese per il materiale di pulizia si ritiene necessario ed opportuno, superare le contrastanti interpretazioni sulla questione, ricorrendo proprio da parte dell ente locale all erogazione di un contributo per l istituzione scolastica per le spese di pulizia; Ritenuto per tutto quanto innanzi di provvedere concessione di un contributo economico pari ad 1.500,00, precisando che a giustificazione del suddetto contributo dovrà essere trasmessa a cura del Dirigente scolastico apposita rendicontazione delle spese sostenute alla fine dell anno scolastico; ACQUISITI i pareri di regolarità tecnica ed il visto di regolarità contabile attestante la copertura finanziaria da parte del Responsabile del Servizio, VISTO l art. 107, comma 2, del D.lgs , n 267 DETERMINA 1) Di prendere atto, recepire ed accettare la premessa in narrativa quale parte integrante e sostanziale nonché motivazione del dispositivo presente atto; 2) Di erogare all Istituto Comprensivo Aldo Moro la somma di Euro 1.500,00 per l acquisto di materiale di pulizia e per l acquisto di materiale igienico per un alunno della scuola dell infanzia, imputando detta somma all intervento Cap , dove risulta riportata la sufficiente disponibilità; 3) Di demandare all ufficio ragioneria l emissione del relativo mandato di pagamento in favore dell Istituto Comprensivo Aldo Moro a mezzo Conto Corrente n ; 4) Di precisare che a giustificazione del suddetto contributo dovrà essere trasmessa a cura del Dirigente scolastico apposita rendicontazione delle spese sostenute; 5) Di trasmettere copia del presente provvedimento al Dirigente Scolastitico dell Istituto Comprensivo Aldo Moro, Dott. Antonio Loscialpo per tutti gli adempimenti consequenziali.

4 Visto di regolarità contabile attestante la regolarità la copertura finanziaria (art. 153, comma 5, D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267) La presente determinazione non comportando impegno di spesa, non necessita del visto di regolarità contabile, attestante la copertura finanziaria, così come previsto dall art. 151 c. 4 del D.Lgs. 267/00. Il Responsabile del Servizio Economico Finanziario F.to Dott. Ciro TRISOLINI La presente copia è conforme all originale Il Funzionario Incaricato CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Si certifica che la presente determinazione è stata in data odierna all Albo Pretorio on line di questo Comune (art. 32 c.1, della legge 18/06/2009, n. 69) per rimanervi per 15 giorni consecutivi. Adetto alla Pubblicazione

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