PROGETTI DI SISTEMA DELL ISTITUTO PROGETTO ACCOGLIENZA ED ACQUISIZIONE DEL METODO DI STUDIO
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- Lidia Cicci
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1 D7 PROGETTI DI SISTEMA DELL ISTITUTO PROGETTO ACCOGLIENZA ED ACQUISIZIONE DEL METODO DI STUDIO Tutte le classi prime Per favorire fin dai primi giorni di scuola la crescita e il progredire armonico del processo di apprendimento di ogni alunno, la scuola attiverà per tutti gli studenti che iniziano un nuovo ordine di studi (infanzia, primaria, secondaria 1 grado) il Progetto Accoglienza FINALITÀ Favorire l'inserimento degli alunni delle classi prime nel nuovo ambiente perché possano: 1. Conoscere docenti e non docenti che interagiscono con loro 2. Conoscere le strutture e il rispetto di esse 3. Conoscere le regole scolastiche 4. Acquisire un proprio metodo di studio (uso di mappe, schemi, sintesi) 5. Conoscere l'organizzazione delle discipline di studio 6. Conoscere le regole della gestione dell intervallo, della mensa e delle modalità di entrata e di uscita da scuola PROGETTO USO CONSAPEVOLE DEL WEB E DELLE NUOVE TECNOLOGIE Tutte le classi prime-scuola secondaria di primo grado FINALITA :L Istituto Comprensivo G. Micali è impegnato, in collaborazione con la Polizia Postale in azioni educative mirate all uso corretto e consapevole del web. Nell intento di perseguire i suddetti fini, si propone la realizzazione di azioni comuni per la progettazione educativa inerente la consapevolezza nell uso del web e delle nuove tecnologie PERCORSO: Tale attività coinvolge, con un percorso informativo, anche i genitori. Il progetto si articola: Incontro nella classe con gli operatori della Sezione di Polizia Postale e delle Comunicazioni di Livorno sui temi della sicurezza in rete; Approfondimento dei temi affrontati con i docenti della classe Incontro informativo/formativo con gli esperti e le famiglie degli alunni
2 VERIFICHE: Osservazione diretta dei comportamenti individuali e di gruppo tramite griglie di osservazione Somministrazione di questionari strutturati e semistrutturati a risposte aperte e Elaborazione di relazioni personali, individuali e di gruppo di autovalutazione PROGETTO EDUCARE ALLA NON VIOLENZA GESTIONE NON VIOLENTA DEI CONFLITTI Tutte le classi seconde -scuola secondaria di primo grado La nonviolenza è sempre più invocata come alternativa reale alla violenza nei suoi diversi livelli: micro (a carattere interpersonale), medio (a carattere socioculturale), macro (a carattere internazionale). Per raggiungere risultati concreti e efficaci è necessario costruire e consolidare momenti di formazione, soprattutto rivolgendo l'attenzione agli adolescenti. A questo scopo, si propone un progetto per tutte le classi seconde della scuola secondaria di primo grado, con l ausilio di finanziamenti erogati, fino all a.s.2015/2016 dal Lions Club di Livorno. Il progetto è rivolto, non solo agli alunni della scuola, ma anche ai docenti interessati ad approfondire ed acquisire strumenti per la gestione autonoma delle problematiche della classe. Sono previsti anche momenti di confronto e di coinvolgimento con i genitori e gli altri membri della famiglia. Obiettivi Conoscenza e pratica della nonviolenza. Conoscenza della propria emotività per meglio orientarla in una pratica nonviolenta. Fornire strumenti operativi per gestire la conflittualità all'interno della classe e della famiglia. Favorendo modalità cooperative e sviluppando le competenze e la consapevolezza emotiva. Fornire alla classe e agli insegnanti strumenti operativi per la risoluzione dei conflitti in classe.
3 Riconoscere i conflitti, saper distinguere tra violenza e conflitto distinzione, conoscere le modalità alternative per affrontarli, verbalizzare le proprie emozioni e mettersi nei panni degli altri. Riconoscere la differenza tra stereotipo e pregiudizio, mantenere la propria capacità di identificazione con gli altri. Conoscere alcuni personaggi significativi nella storia della nonviolenza, per osservare come sono stati affrontati conflitti nazionali e internazionali. Creare uno spazio per la riflessione e l'analisi del proprio contesto relazionale all'interno della scuola fornendo agli alunni strumenti, stimoli per una lettura in chiave nonviolenta dei conflitti presenti, in particolare nel rapporto tra pari e nel rapporto con gli adulti. VERIFICHE: Osservazione diretta dei comportamenti individuali e di gruppo mediante griglie di osservazione documentabili Somministrazione di questionari strutturati e semistrutturati a risposte aperte e Elaborazione di relazioni personali, individuali e di gruppo di autovalutazione PROGETTO EDUCAZIONE ALL'AFFETTIVITA' ED A UNA SESSUALITA' CONSAPEVOLE Tutte le classi terze- scuola secondaria di primo grado Il progetto, anche se elaborato con precisi obiettivi-contenuti e metodi, si colloca all'interno di un più ampio percorso educativo di Orientamento personale,di autoconoscenza e di educazione all affettività, che si sviluppa nell'arco del triennio della scuola secondaria di primo grado. FINALITA : 1. Consapevolezza che l educazione alla sessualità è parte integrante dell educazione globale dell individuo 2. Sviluppo di una propria identità personale positiva 3. Valorizzare le reciproche differenze 4. Sviluppo della capacità di ascolto delle diverse esigenze dell altro OBIETTIVI Obiettivo prioritario, per tutte le classi, è quello di sviluppare un comportamento positivo generale verso la sessualità inerente la sfera dell affettività, attraverso un'azione anche decondizionante. Conoscere le diversità, i significati delle relazioni uomo-donna attraverso la conoscenza degli aspetti più strettamente biologici.
4 Acquisire sempre più consapevolezza della propria crescita fisica-psichicaemozionale-sociale. Operare scelte autonome e riflettute. Comunicare in modo assertivo con l'altro sesso CONTENUTI: La scelta e l'organizzazione dei contenuti prende spunto ed integra il curricolo di tutte le discipline, quindi la normale programmazione delle classi. Alcune scelte saranno operate rispettando criteri base, quali l'interesse dei ragazzi e la significatività dei temi. CRITERI DI VERIFICA: La verifica degli obiettivi in campo cognitivo, relativi alla parte informativa sarà svolta dalle insegnanti curricolari, partecipanti al progetto, in particolare di Lettere e di Scienze, all interno del proprio programma disciplinare, mediante la somministrazione di prove oggettive. VERIFICHE Osservazione diretta dei comportamenti individuali e di gruppo Somministrazione di questionari strutturati e semi strutturati a risposte aperte e Elaborazione di relazioni personali, individuali di autovalutazione Eventuale relazione all esame di Stato Rappresentazione grafica delle sintesi e tabulazione dei risultati illustrata ai genitori SUPPORTO PSICOPEDAGOGICO: Sportello di ascolto La scuola si impegna a favorire le migliori condizioni possibili affinché' gli studenti vengano messi a loro agio, in un ambiente sereno nel quale, senza rinunciare al rigore ed alla serietà' dell'impegno scolastico, ciascuno possa dare il meglio di se' e possa trovare nella scuola un autentico punto di riferimento così importante in una fase delicatissima della nostra vita qual e' appunto l'adolescenza. Per tali motivi particolare attenzione viene posta ai bisogni psicologici degli studenti, poiché' lo star bene a scuola costituisce la condizione necessaria affinché' ciascuno possa esprimere il meglio di se stesso. Il servizio intende offrire alla scuola nel suo insieme - alunni, famiglie e docenti - interventi educativi mirati, al fine di favorire una prevenzione formativa attraverso lo sviluppo delle singole potenzialità. Tali interventi si articolano su piani diversi e paralleli:
5 FINALITA' Le finalità perseguite dal servizio sono di ascolto attivo e consulenza delle varie componenti scolastiche, di prevenzione primaria (individuare fenomeni di demotivazione, isolamento, aggressività ecc.) e di prevenzione secondaria (presa in carico di soggetti a rischio accertato e che richiedono interventi specifici e specialistici), eventuale invio verso altri servizi che operano sul territorio. Promuovere occasioni, anche assembleari, di informazione e confronto sulle tematiche dell educazione, rivolte alla comunità scolastica, anche in rete con le altre scuole cittadine 1a SPORTELLO di Ascolto per Alunni E uno spazio dove gli alunni, attraverso colloqui individuali possono sfogarsi, raccontarsi, esprimere le proprie ansie, chiarire i propri dubbi...chiedere aiuto. Ci si accede in orario scolastico prestabilito. 1b SPORTELLO di ascolto Genitori Su invito da parte del coordinatore di classe o attraverso la richiesta spontanea, la famiglia viene seguita mediante colloqui individuali miranti alla presa di coscienza dei propri bisogni e delle proprie risorse; attraverso la metodologia dell ascolto attivo e della mediazione, viene attuata consulenza psicopedagogica. Vengono condivisi interventi educativi e ne viene verificata l attuazione. Se necessario, la famiglia viene indirizzata anche verso aiuti esterni (Consultorio Adolescenti, Mediazione familiare, ASL, ass.volontariato, ecc) presenti sul territorio. Viene assicurata la privacy. Lo sportello è inserito nel progetto Genitori - Insegnanti in rete realizzato dal Ciaf del Comune di Livorno. 1cAttività nelle classi Su richiesta del Consiglio di classe vengono attuati interventi a classe intera o a gruppi, tesi a favorire una maggiore conoscenza di sé e dell altro e a migliorare la relazione e la comunicazione interpersonale. 1dIniziative per Genitori Vengono organizzati durante l anno scolastico incontri con esperti, rivolti ai genitori degli alunni e ai docenti su temi relativi all età evolutiva e alle problematiche giovanili. INCONTRO CON LE FAMIGLIE DEGLI ALUNNI DELLE CLASSI 5 (Primaria) DELLA CITTA' DAL TITOLO AIUTO VADO ALLE MEDIE per riflettere con le famiglie sulle diversità tra la scuola primaria e la scuola secondaria ed attuare strategie per superare le iniziali ed eventuali difficoltà degli alunni.
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