Misure Restrittive Federazione Russa e Sanzioni Unione Europea. Agenzia ICE Mosca 22 Settembre 2014
|
|
- Silvio Rossa
- 2 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Misure Restrittive Federazione Russa e Sanzioni Unione Europea Agenzia ICE Mosca 22 Settembre 2014
2 Premessa L analisi seguente prende in esame sia le misure restrittive introdotte dalla Federazione Russa che le sanzioni economiche varate dal Consiglio dell Unione Europea. I dati statistici presentati sono tratti da Dogane Russe (aprile) e ISTAT (giugno) e, ad oggi, arrivano fino a giugno L Agenzia ICE di Mosca (nel documento che segue), oltre alla presentazione dei provvedimenti adottati, ha anche elaborato il dato storico delle esportazioni italiane verso Russia (ISTAT) o importazioni russe dall Italia (Dogane Russe) nel periodo 2011 aprile/giugno 2014, al fine di valutare il potenziale impatto minimo che le misure restrittive avranno sull export italiano. A questo deve essere aggiunto il danno indiretto per i prodotti esportati mediante triangolazioni e per le imprese italiane operanti in Russia, tanto sul fronte produttivo che distributivo, che risultano fortemente penalizzate dall impossibilita di importare i prodotti colpiti da sanzioni. Questa categoria di effetti, ancorche rilevante, non e tuttavia calcolabile con precisione. Occorre infine rilevare che l Agenzia ICE di Mosca, su indicazione del Ministero dello Sviluppo Economico e d intesa con il Ministero degli Affari Esteri, continua ad operare regolarmente sia dal punto di vista dell attivita promozionale che in termini di attivita di assistenza prestata alle aziende italiane interessate ad operare nella Federazione Russa. Inoltre, ICE Mosca svolge una costante azione di monitoraggio sugli effetti delle misure restrittive nel mercato; pertanto Istituzioni, associazioni e imprese italiane potranno continuare a rivolgersi al nostro Ufficio per informazioni, chiarimenti e assistenza. Maurizo Forte Direttore Agenzia ICE Mosca
3 MISURE RESTRITTIVE APPLICATE DALLA FEDERAZIONE RUSSA PRODOTTI AGROALIMENTARI Il 6 agosto 2014 il Presidente della Federazione Russa ha, con il Decreto (Ukaz) n. 560 Sull applicazione di singole misure economiche speciali atte a garantire la sicurezza della Federazione Russa, introdotto il divieto di importare in Russia alcune categorie di alimenti per un periodo non superiore a un anno, demandando al Governo di determinare in tempi brevi gli elenchi dei Paesi stranieri esportatori soggetti a tale divieto e dei prodotti inclusi nel campo di applicazione dell'atto. Il giorno seguente, 7 agosto 2014, il Governo della Federazione Russa ha emanato il Decreto attuativo Sui provvedimenti di attuazione del Decreto del Presidente della Federazione Russa del 6 agosto 2014 n. 560, con il quale è stata formalizzata l'introduzione del divieto di importare nella Federazione Russa, per un anno, determinati prodotti agricoli, materie prime e prodotti alimentari, tra i quali figurano carni bovine e suine, pollame, pesce, formaggi e latticini, frutta e verdura prodotte (come attestato dal certificato di origine della merce) negli Stati Uniti d America, nei paesi dell Unione Europa, in Canada, Australia e Norvegia. Sono esclusi dal campo di applicazione delle misure in questione alcolici, bevande, pasta e prodotti da forno, prodotti per l'infanzia e merci acquistate all estero per consumo privato. Infine, con il Decreto n. 830 del 20 agosto 2014 sono state introdotte delle eccezioni al bando in esame. Nello specifico è stata ripristinata la possibilità di importare nella Federazione Russa i seguenti prodotti: avannotti di salmone atlantico (Salmo salar) e di trota (Salmo trutta) latte senza lattosio e latticini senza lattosio patate da semina, cipolle da semina, mais ibrido da semina, piselli da semina additivi biologicamente attivi; dei complessi di vitamine e minerali; dei concentrati di proteine (di origine animale e vegetale) e loro miscele; fibre alimentari; additivi alimentari (anche complessi) Al fine dell'identificazione con precisione dei prodotti interessati al blocco si dovrà sempre far riferimento ai codici doganali riportati nella traduzione del decreto ufficiale. Si evidenzia che la denominazione dei prodotti - secondo quanto segnalato nel decreto - è riportata solo per comodità di utilizzo ed in caso di discrepanza fa quindi fede il codice doganale, tranne nei casi esplicitamente menzionati nel documento. Come contromisure europee all embargo all import di alcune categorie di prodotti agro-alimentari posto in essere dalla Federazione Russa, la Commissione Europea ha ufficialmente approvato, con procedura d urgenza, due regolamenti finalizzati alla erogazione di fondi a supporto dei produttori europei colpiti dalle conseguenze del divieto.
4 Si tratta, in particolare, dei: - Regolamento UE 932/2014 relativo a specifiche voci doganali del settore ortofrutticolo che prevede, sinteticamente, lo stanziamento di 125 milioni di Euro con misure che vanno dal ritiro dal mercato per la distribuzione gratuita al risarcimento per la mancata o anticipata raccolta; - Regolamento UE 950/2014 relativo a specifiche voci doganali di formaggi che prevede, in sintesi, aiuti per l ammasso privato di formaggio fino ad un quantitativo complessivo pari a tonnellate. In entrambi i casi l ente esecutore per l Italia e l AGEA e le domande di pagamento possono essere presentate fino al 31 dicembre 2014 (per maggiori informazioni consultare il sito Per quanto riguarda il mercato delle carni (bovine, ovine, suine e avicole) non e stata finora adottata alcuna misura da parte europea. Le Tabelle allegate 1 e 2 analizzano le esportazioni italiane verso la Russia del settore agroalimentare (sempre con fonti Dogane Russe e Istat) separando le voci sanzionate in alto nella tabella da quelle non colpite. Da queste tabelle emerge che: secondo le Dogane Russe nel 2013 l export totale italiano nel comparto e stato di milioni di Euro di cui 221 milioni di prodotti soggetti a sanzione, pari al 20,6% del totale; secondo Istat nel 2013 l export totale italiano nel comparto e stato di 688 milioni di Euro di cui 163 milioni di prodotti soggetti a sanzione; la differenza dei valori fra le fonti e notevole e potrebbe essere determinata dal fatto (ma sul punto e difficile avere certezza) che i dati russi includerebbero, a differenza di quelli Istat, parte dei prodotti italiani triangolati; utilizzando i dati russi e possibile stimare per il 2014 mancate esportazioni dall Italia per circa 100 milioni di Euro (quindi meno della meta del totale 2013, dato che le sanzioni sono state applicate a partire dal 7 agosto 2014), mentre per il 2015 la perdita potrebbe raggiungere 250 milioni di Euro (quindi di circa un 10% superiore alle esportazioni 2013, supponendo che queste nell anno in esame sarebbero potute crescere sia in quantita che per i prezzi unitari); le sanzioni hanno colpito l intero comparto dell ortofrutta fresca/secca, l intero comparto del latte/derivati e l intero comparto del pesce (marginale per l Italia). Il settore delle carni fresche/lavorate e stato invece colpito in parte e secondo l interpretazione effettuata dall Associazione dei categoria Assica dalla disamina della lista dei codici doganali inseriti nel Decreto del Governo Russo del sembrerebbe che tutte le carni, le preparazioni e i prodotti a base di carne siano oggetto del blocco ad esclusione dei prodotti cotti derivanti da tagli anatomici interi (es. prosciutto cotto, spalle
5 colle, lombate ) e lo strutto. Tuttavia si consiglia alle aziende di verificare qualsiasi esportazione direttamente con il proprio importatore in Russia. oltre al danno diretto da mancato export verso la Russia e possibile individuare almeno tre categorie di danni indiretti la cui quantificazione non appare pero agevole: a) alcuni prodotti italiani (in particolare ortofrutta) venivano esportati in Russia anche attraverso triangolazioni con i nostri partner europei come Germania, Olanda, ecc.. E quindi possibile che il valore complessivo dei prodotti italiani con destinazione finale Russia sia superiore a quello rilevato dalle statistiche; b) le aziende italiane operanti in Russia nel comparto agroalimentare, sia con attivita di distribuzione che produttiva, hanno subito in taluni casi forti ridimensionamenti del loro fatturatto o difficolta a proseguire con regolarita la produzione; c) i prodotti che non verranno destinati alla Russia saranno riversati sui mercati europei determinando un eccesso di offerta e un possibile calo dei prezzi tanto che la Commissione Europea ha deciso di varare i due regolamenti sopracitati con procedura d urgenza. La Tabella 3 esamina per i paesi della UE (ma a titolo di analisi anche per quelli non colpiti dal bando) il rapporto fra l export totale e quello dei prodotti sanzionati. Interessante rilevare che tutti i principali partner della UE hanno subito una perdita percentuale sensibilmente piu elevata di quella italiana. (Si rinvia agli allegati per il dettaglio delle categorie merceologiche)
6 ABBIGLIAMENTO, TESSUTI E CALZATURE In data 11 agosto 2014, il Governo russo ha adottato una nuova normativa restrittiva in materia di appalti pubblici, inerente il divieto di acquisto di tessuti, calzature e capi di abbigliamento di produzione straniera da parte di istituzioni pubbliche e di enti soggetti a controllo pubblico. In particolare, il Decreto governativo n. 791 dell 11 agosto 2014 "Sull'imposizione del divieto di introdurre prodotti dell industria leggera di produzione straniera da parte di soggetti pubblici per l effettuazione di acquisti volti alla soddisfazione di necessità federali", proibirà esclusivamente agli enti pubblici russi, a partire dal primo settembre 2014, di acquistare prodotti tessili, abbigliamento, calzature, valigie e pelli prodotti fuori dall Unione Doganale tra Russia, Bielorussia e Kazakhstan. Il provvedimento non potrà essere censurato presso l'organizzazione Mondiale del Commercio (OMC) o in altra sede internazionale, dal momento che la Russia non ha ad oggi sottoscritto l'accordo OMC regolante la disciplina del "government procurement" (GPA). (In allegato la traduzione non ufficiale effettuata da quest'ufficio dell'elenco di prodotti soggetti al blocco)
7 PELLAMI Con l approvazione del Decreto governativo n. 826 del 19 agosto 2014 Sull introduzione del divieto di esportare semilavorati di pelle dal territorio della Federazione Russa il Governo russo ha introdotto un blocco semestrale(vigente dal primo ottobre 2014 al primo aprile 2015) all'esportazione di pelli semilavorate verso Paesi stranieri. La misura richiama l'articolo 8 dell Accordo sulle modalità per l introduzione e l applicazione di misure riguardanti il commercio estero nel territorio unico doganale nei confronti di paesi terzi dell Unione Doganale tra Russia, Bielorussia e Kazakhstan del 9 giugno 2009, che, conformemente a quanto previsto dall art del l'accordo GATT 1994, sottoscritto dalla Federazione Russa al momento dell'adesione all'organizzazione Mondiale del Commercio (OMC), contempla la possibilità di porre in essere limitazioni quantitative alle esportazioni ove ciò sia necessario al fine di risolvere squilibri connessi alla penuria di determinati prodotti sul mercato interno. Quanto ai prodotti oggetto del blocco, tra essi rientrano le pelli conciate allo stato umido di bovini ed equini senza pelliccia (codici doganali TN VED e ). Sulla base dei dati statistici forniti dalle Dogane russe (vedere allegato) nel 2013 l'italia si è attestata primo cliente dei prodotti oggi oggetto del blocco, con un totale di importazioni di 55 milioni di euro nel 2013 (+16%) e 22 milioni di euro nel primi quattro mesi del 2014 (+20% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente).
8 SANZIONI APPLICATE DALL UNIONE EUROPEA Le sanzioni economiche che l'ue ha introdotto dal 31 luglio nei confronti della Federazione Russa (FR) colpiscono l'esportazione di tecnologia upstream, e in particolare quella dei prodotti elencati dal Regolamento UE 833/2014 (come integrato dal Comunicato ufficiale del MISE dell'8 agosto 2014). In particolare, conformemente all'art. 3.1 del regolamento 833, chi intende esportare in Russia le merci elencate dall Allegato II al regolamento stesso deve necessariamente munirsi di apposita autorizzazione rilasciata dai competenti uffici del MISE (previo espletamento della procedura prevista dall'art. 11 del Regolamento UE 428/2009 per l esportazione di merci con doppia destinazione d'uso). Ai sensi dell art. 3.5 del Regolamento 833 vige invece un divieto totale di vendere, fornire, trasferire ed esportare a end-users russi attrezzature destinate ad attività esplorative/estrattive in depositi di scisto bituminoso (c.d. shale oil) ovvero da svolgersi in acque profonde o artiche. Inoltre, a seguito dell inasprimento della disciplina del Regolamento 833 attuata con il successivo Regolamento UE 960/2014 del 12 settembre 2014, un analoga previsione opera con riguardo ai prodotti con doppia destinazione d uso destinati a nove imprese russe del settore tecnologico e militare indicate nel neoaggiunto Allegato IV del regolamento 833 (a prescindere dalle modalità dell utilizzo finale di detti prodotti). Rimandando alla disciplina procedurale prevista dal già richiamato art. 11 del Regolamento UE 428/2009, raccomandiamo di contattare gli uffici preposti del MISE (Direzione Generale per la Politica Commerciale Internazionale, Div. IV Esportazioni di beni a duplice uso ed embarghi - referente Dott. Massimo Cipolletti, tel , al fine di ottenere maggiori informazioni di ordine pratico circa l'impianto documentale da predisporre e sottoporre alla commissione ministeriale che materialmente esaminerà la domanda dell'impresa esportatrice e, previo accertamento della sussistenza di tutte le condizioni necessarie circa la destinazione d'uso delle merci in questione, auspicabilmente rilascerà l'autorizzazione richiesta. Ciò considerato, ricordiamo che le sanzioni europee nei confronti della Russia colpiscono anche il settore militare (divieto di esportare equipaggiamento militare a end-users russi) e quello finanziario (divieto di acqustare titoli obbligazionari con scadenza maggiore di 30 giorni emessi da alcune tra le maggiori banche e imprese russe), nonché una serie di persone fisiche e giuridiche elencate nella versione consolidata del Regolamento UE 269/2014. Di seguito gli estremi di banche e imprese russe soggette a specifici provvedimenti sanzionatori e i corrispondenti riferimenti normativi: - 5 Banche e 6 imprese soggette a sanzioni finanziare ex art. 5 Reg. 833/2014 come modificato dal Reg. 960/2014: Sberbank, Gazprombank, VTB Bank, Rosselkhozbank, Vneshekonombank, OPK Oboronprom, United Aircraft Corporation, Uralvagonzavod, Rosneft, Transneft, Gazpromneft.
9 - 9 Imprese soggette a sanzioni commerciali ex art. 2bis Reg. 833/2014 come modificato dal Reg. 960/2014: JSC Sirius, OJSC Stankoinstrument, OAO JSC Chemcomposite, JSC Kalashnikov, JSC tula Arms Plant, NPK Technologii Machinostroenija, OAO Wysokototschnye Kompleksi, OAO Almaz Antey, OAO NPO Bazalt persone fisiche e varie persone giuridiche russe, ucraine e crimeane coinvolte negli eventi verificatisi in Ucraina dall inverno scorso ed elencate nella versione consolidata del Regolamento UE 269/2014. Dall'analisi dei dati Dogane russe, emerge che l'italia nel 2013 ha esportato prodotti oggi interessati dalle sanzioni per 108 milioni di Euro (-3% rispetto al 2012), mentre nel primo quadrimestre 2014 il valore raggiunto è stato di 26 milioni di Euro. (In allegato, copia del Regolamento 833/2014, della Comunicazione ufficiale del MISE dell 8 agosto 2014, del Regolamento 960/2014 e dei dati statistici relativi ai codici doganali soggetti a sanzioni)
Misure Restrittive Federazione Russa e Sanzioni Unione Europea
Misure Restrittive Federazione Russa e Sanzioni Unione Europea Agenzia ICE Mosca Premessa Questa analisi prende in esame sia le misure restrittive introdotte dalla Federazione Russa che le sanzioni economiche
Mozione. tali misure sono state adottate in risposta alle sanzioni decise dagli Stati Uniti d'america e dell'unione Europea;
Mozione La Camera, premesso che: il 6 agosto 2014 il Presidente della Federazione Russa ha, con il Decreto (Ukaz) n. 560 Sull applicazione di singole misure economiche speciali atte a garantire la sicurezza
Gazzetta ufficiale dell'unione europea
12.9.2014 L 271/3 REGOLAMENTO (UE) N. 960/2014 DEL CONSIGLIO dell'8 settembre 2014 che modifica il regolamento (UE) n. 833/2014 concernente misure restrittive in considerazione di azioni della Russia che
2014/659/PESC 31 2014 2014, 2015/971/PESC
RUSSIA - DECISIONE 2014/512/PESC del 31 luglio 2014 concernente misure restrittive in considerazione delle azioni della Russia che destabilizzano la situazione in Ucraina (Modificata dalle DECISIONI 2014/659/PESC
(Atti non legislativi) REGOLAMENTI
L 349/20 II (Atti non legislativi) REGOLAMENTI REGOLAMENTO (UE) N. 1290/2014 DEL CONSIGLIO del 4 dicembre 2014 che modifica il regolamento (UE) n. 833/2014, concernente misure restrittive in considerazione
Misure Restrittive Federazione Russa e Sanzioni Unione Europea
Misure Restrittive Federazione Russa e Sanzioni Unione Europea Agenzia ICE Mosca Agenzia ICE di Mosca 1 Premessa L analisi seguente prende in esame sia le misure restrittive introdotte dalla Federazione
Rischio Paese e nuove sanzioni alla Russia: difficoltà per l'export italiano
Rischio Paese e nuove sanzioni alla Russia: difficoltà per l'export italiano Da alcune analisi di valutazione del rischio paese emerge che la Russia, su una scala rischio che va da A1 (Rischio molto basso)
L industria del Made in Italy e la route to market verso l internazionalizzazione. Spunti su come l Europa ci può aiutare
Milano, 28 aprile 2014 L industria del Made in Italy e la route to market verso l internazionalizzazione. Spunti su come l Europa ci può aiutare Paolo De Castro Presidente Commissione Agricoltura e Sviluppo
Fare Affari in Russia
Federazione Russa Fare Affari in Russia Commercio Estero Agenzia ICE Mosca Settembre 2014 4 COMMERCIO ESTERO La Russia svolge un ruolo importantissimo nel commercio mondiale. Da un lato, esporta materie
La nuova Unione Doganale
SCHEDA CORCIULO La nuova Unione Doganale L Unione Doganale di Russia, Bielorussia e Kazakistan è uno spazio economico comune, creato nel 2010 ispirandosi all Unione Europea. Andamento export Italia verso
ANALISI CONGIUNTURALE INTERSCAMBIO ITALIA RUSSIA
ANALISI CONGIUNTURALE INTERSCAMBIO ITALIA RUSSIA GIUGNO 2014 CONTENUTI E NOTE METODOLOGICHE Lo studio che segue, curato dall Agenzia ICE di Mosca, e di tipo congiunturale e analizza in dettaglio, per tavole
ESPORTAZIONI 2014/4 ESPORTAZIONI 2013
ITALIANE DI PRODOTTI AGROALIMENTARI IN RUSSIA RELATIVE AI CODICI DOGANALI INSERITI NELLE SANZIONI APPROVATE DAL GOVERNO DELLA FEDERAZIONE RUSSA IN DATA 7.8.2014 CATEGORIA *)***) (note ultima pagina) CODICE
FEDERAZIONE RUSSA. Agenzia ICE Mosca
FEDERAZIONE RUSSA Interscambio, Esportazioni settore agroalimentare, Attività promozionale a supporto di Agenzia ICE Mosca Camera di Commercio Italo-Russa 29 Aprile 2015 Maurizio Forte Direttore Agenzia
L Italia. in Russia. I numeri della presenza italiana in Russia. Esportazioni (2008): 10,5 miliardi (3% del totale export Italia)
L Italia in Russia I numeri della presenza italiana in Russia Esportazioni (2008): 10, miliardi (3% del totale export Italia) La Russia è il 7 paese cliente dell Italia (dopo Germania, Francia, Spagna,
Disciplina delle relazioni commerciali in materia di cessione dei prodotti agricoli e agroalimentari
Disciplina delle relazioni commerciali in materia di cessione dei prodotti agricoli e agroalimentari Art. 62 del decreto legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo
I FLUSSI DI ESPORTAZIONE DEL COMPARTO AGROALIMENTARE ITALIANO. Milano, 6 ottobre 2015
I FLUSSI DI ESPORTAZIONE DEL COMPARTO AGROALIMENTARE ITALIANO Milano, 6 ottobre 2015 INFORMAZIONI GENERALI Export Il settore agroalimentare ha continuato a registrare negli ultimi anni una costante crescita
CATEGORIA *)***) (note ultima pagina)
INSERITI NELLE SANZIONI APPROVATE DAL GOVERNO DELLA FEDERAZIONE RUSSA IN DATA 7.8.2014 E SUCCESSIVE MODIFICHE DEL 20.08.2014, ED EMENDATE CON DECRETO N. 625 DEL 25.06.2015. CATEGORIA *)***) (note ultima
Tutto ciò premesso, nel trasmettere in allegato l elenco tradotto dei 55 mezzi e macchine indicati nel
MISURE INTRODOTTE DAL DECRETO GOVERNATIVO RUSSO N. 84 DEL 31 GENNAIO 2015 Il 3 febbraio è stato pubblicato il Decreto del Governo della Federazione Russa n. 84 del 31 gennaio 2015 (Decreto 84), che emenda
L ATLANTE DEL MADE IN ITALY LE ROTTE DELL EXPORT ITALIANO PRIMA E DURANTE LA CRISI
L ATLANTE DEL MADE IN ITALY LE ROTTE DELL EXPORT ITALIANO PRIMA E DURANTE LA CRISI Ottobre 2012 1 L ATLANTE DEL MADE IN ITALY Le rotte dell export italiano prima e durante la crisi La crisi dell economia
Misure Restrittive Federazione Russa e Sanzioni Unione Europea
Misure Restrittive Federazione Russa e Sanzioni Unione Europea Agenzia ICE Mosca Premessa Questa analisi prende in esame sia le misure restrittive introdotte dalla Federazione Russa che le sanzioni economiche
Misure Restrittive Federazione Russa e Sanzioni Unione Europea
Misure Restrittive Federazione Russa e Sanzioni Unione Europea Agenzia ICE Mosca Premessa Questa analisi prende in esame sia le misure restrittive introdotte dalla Federazione Russa che le sanzioni economiche
PRODOTTI DOP E IGP: PRESENTE, FUTURO, FATTORE DI COMPETITIVITA
Accademia dei Georgofili Firenze, 2 dicembre 2014 PRODOTTI DOP E IGP: PRESENTE, FUTURO, FATTORE DI COMPETITIVITA PAOLO DE CASTRO Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del Parlamento Europeo LA CRESCITA
Allegato 1 SCHEDE BILANCI MINISTERI
Allegato 1 SCHEDE BILANCI MINISTERI SCHEDA BILANCIO MINISTERO DELL INTERNO SCHEDA BILANCIO MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI Ministero delle politiche agricole
Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali
Allegato Manuale operativo delle procedure 1. ORTOFRUTTICOLI FRESCHI OGGETTO DI CONTROLLO DI CONFORMITA' E DEROGHE. 2. ANALISI DI RISCHIO 3. BANCA DATI NAZIONALE DEGLI OPERATORI ORTOFRUTTICOLI 4. COMUNICAZIONI
Seminario «Lavorare con la Russia dopo le sanzioni» Le contromisure russe: il blocco delle esportazioni agroalimentari verso la Federazione Russa
osca, 19 settembre, 2014 Seminario «Lavorare con la Russia dopo le sanzioni» Le contromisure russe: il blocco delle esportazioni agroalimentari verso la Federazione Russa Massimiliano Ballotta Senior partner
Fare Affari in Russia
Federazione Russa Fare Affari in Russia Agroalimentare e Bevande Mosca Settembre 16 AGROALIMENTARE E BEVANDE Il 2013 si qualifica come un anno sostanzialmente positivo per l export agroalimentare italiano:
Ministero della Salute
Ministero della Salute DIREZIONE GENERALE DELLA SANITA ANIMALE E DEI FARMACI VETERINARI Ufficio VIII DGSAF-Coordinamento PIF-UVAC LINEE GUIDA SUL REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2015/329 RECANTE DEROGA
Chi può presentare la domanda
BANDO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER FAVORIRE LA CRESCITA DELLE IMPRESE SUI MERCATI INTERNAZIONALI II QUADRIMESTRE 2014 AFRQ2/14 La Camera di Commercio di Frosinone, attraverso ASPIN, Azienda Speciale
La disciplina dei contratti di cessione di prodotti agroalimentari
La disciplina dei contratti di cessione di prodotti agroalimentari L art. 62 del D.L 24 gennaio 2012 n.1, convertito nella L. n. 27 del 24 marzo 2012, ha introdotto una disciplina specifica in materia
Termina il periodo di transizione per la certificazione della Unione doganale russa
Termina il periodo di transizione per la certificazione della Unione doganale russa Il 15 marzo 2015 ha rappresentato la data di passaggio effettivo dal regime certificativo a quello dichiarativo per la
Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER LA POLITICA INDUSTRIALE E LA COMPETITIVITA
Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER LA POLITICA INDUSTRIALE E LA COMPETITIVITA Oggetto: Linee guida per l attuazione da parte di Amministrazioni e altri soggetti diversi dal Ministero
Il mercato dell olio di oliva in Russia Analisi delle opportunità commerciali per le imprese italiane
Il mercato dell olio di oliva in Russia Analisi delle opportunità commerciali per le imprese italiane Roberto Cassanelli - Responsabile Commerciale Corporate Nord Est Verona, 8 aprile 2013 INDICE IL QUADRO
Costa Rica Congiuntura Economica
Costa Rica Congiuntura Economica Il PIL del Costa Rica è cresciuto del 3.8% durante il 2011, dato inferiore alla crescita del 4.2% registrato tra il 2009 ed il 2010. Per quanto riguarda il 2012 si prevede
Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali
VISTO il Reg. (CE) 1698/2005 del Consiglio del 20 settembre 2005 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR); VISTI gli Orientamenti comunitari
Provincia di Forlì - Cesena
1 Il settore avicolo si presenta Marzo 2013 Introduzione: il settore avicunicolo in carni avicole 19% carni ovicaprine 3% La produzione avicola italiana si compone per oltre il 57% da carne di pollo, per
PAC 2020: LA "CONTROPROPOSTA" APPROVATA DALLA COMAGRI DEL PE NUOVO REGIME DEI PAGAMENTI DIRETTI
PAC 2020: LA "CONTROPROPOSTA" APPROVATA DALLA COMAGRI DEL PE NUOVO REGIME DEI PAGAMENTI DIRETTI ARGOMENTO Convergenza esterna Active farmers Flessibilità tra i pilastri NOVITÀ RISPETTO ALLA PROPOSTA UE
Comune di Avigliana. Disciplinare
Comune di Avigliana Provincia di Torino Disciplinare Mercato riservato all esercizio della vendita diretta da parte degli imprenditori agricoli gestito da Federazione Coldiretti Torino ai sensi del d.m.
S t ud io M a rt el li Ulissi & Partners
Studio Martelli Ulissi & Partners Il Kazakhstan conseguita l indipendenza dall'unione Sovietica e terminato il periodo di transizione con la ristrutturazione organizzativa, economica e legislativa ha dato
L INTERSCAMBIO DI PRODOTTI AGROALIMENTARI TRA I PAESI AGRONET : STATO DELL ARTE, TREND E PROSPETTIVE FUTURE
L INTERSCAMBIO DI PRODOTTI AGROALIMENTARI TRA I PAESI AGRONET : STATO DELL ARTE, TREND E PROSPETTIVE FUTURE Direttore Area Agricoltura e Industria alimentare Nomisma spa I TEMI DI APPROFONDIMENTO Gli scambi
Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali
VISTO il Reg. (UE) n. 1305/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga
SIRIA IL MERCATO DEL TESSILE E DELL'ABBIGLIAMENTO
SIRIA IL MERCATO DEL TESSILE E DELL'ABBIGLIAMENTO Maggio 2011 Premessa L importazione in Siria è in espansione, ma e ancora contenuta a causa dei dazi doganali elevati e le importazioni di prodotti tessili
VADEMECUM. Le Organizzazioni di Produttori Biologici ----------------
VADEMECUM Le Organizzazioni di Produttori Biologici ---------------- L attuale normativa sulle Organizzazioni di Produttori (O.P.) è disciplinata su base europea, per quanto riguarda il settore ortofrutta,
Export alimentare italiano: opportunità di crescita nei partner storici e nei nuovi mercati
Export alimentare italiano: opportunità di crescita nei partner storici e nei nuovi mercati Associazione Industriali delle Carni e dei Salumi «La crescita dell industria alimentare passa necessariamente
Progetto Nord Europa
Progetto Nord Europa Il mercato alimentare in Islanda Presentazione elaborata dall Ufficio ICE di Oslo e la Camera di Commercio Italo Islandese a Reykjavik 1 Quadro congiunturale Malgrado la sua scarsa
Le tendenze e gli scenari futuri per l agro-alimentare lombardo
Le tendenze e gli scenari futuri per l agro-alimentare lombardo Roberto Pretolani Dipartimento di Economia, Management e Metodi quantitativi Università degli Studi di Milano Regione Lombardia, 4 dicembre
PACCHETTO REVISIONE MARCHI
DIPERTIMENTO PER L IMPRESA E L INTERNALIZZAZIONE DIREZIONE GENERALE PER LA LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE UFFICIO ITALIANO MARCHI E BREVETTI PACCHETTO REVISIONE MARCHI PROPOSTO DALLA COMMISSIONE EUROPEA www.uibm.gov.it
Città di Bari RIPARTIZIONE SVILUPPO ECONOMICO Largo Chiurlia, 27
Città di Bari RIPARTIZIONE SVILUPPO ECONOMICO Largo Chiurlia, 27 BANDO COMUNALE ASSEGNAZIONE AREE IN CONCESSIONE NEI MERCATI DI BARI (la legge regionale n. 11/2003 e successive modificazioni e integrazioni)
I NUMERI DEL SISTEMA FOOD MILANO
I NUMERI DEL SISTEMA FOOD MILANO Produzione Superficie agricola nel Comune di Milano: 49,2% (8.948 ettari) nel 1955 21,9% ( 3.988 ettari) nel 1999 19% (3.448 ettari) nel 2012 Distretti agricoli: 1 distretto
ESPORTAZIONE DALL ITALIA IN NORVEGIA
ESPORTAZIONE DALL ITALIA IN NORVEGIA Settore agroalimentare Ottobre 2010 Ufficio di Oslo Henrik Ibsens gate 60A N-0255 Oslo T + 47 22 54 05 40 F +47 22 54 05 41 oslo@ice.it http://www.ice.it/paesi/europa/norvegia/
www.studiofinpro.it CIRCOLARE n. 21/2012
CIRCOLARE n. 21/2012 NOVITA IN MATERIA DI CONTRATTI PER LA CESSIONE DI PRODOTTI AGRICOLI E AGROALIMENTARI INTRODOTTE DALL ART. 62 DEL DL 1/2012 CONVERTITO NELLA LEGGE 27/2012. INDICE 1 PREMESSA 2 SOGGETTI
Progetto a supporto della Internazionalizzazione. Presentazione di International Professional Network
Progetto a supporto della Internazionalizzazione Presentazione di International Professional Network AJM CONSULTING è uno studio di consulenza italo-polacco che offre un supporto concreto alle piccole
Il Ministro dello Sviluppo Economico
Il Ministro dello Sviluppo Economico Visto il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, recante Misure urgenti per la crescita del Paese, e,
Coniugare la qualità con il mercato: i nuovi sistemi di certificazione sotto accreditamento
Coniugare la qualità con il mercato: i nuovi sistemi di certificazione sotto accreditamento Cremona 22 Ottobre 2014 Francesco Santini Responsabile Area Agroalimentare Dipartimento Certificazione & Ispezione
Criteri e modalità di svolgimento. Tipologia di controllo. Autorità nazionale. Certificazione/documentazione richiesta. Tipologia merci importate
D.C. accertamenti e controlli Mappatura delle attività ai sensi del D. Lgs. n. 33 del 2013 art. 25 lett. a) e b) Controlli all importazione Tipologia di controllo Criteri e modalità di svolgimento Autorità
TABACCO IN ITALIA Impatto socioeconomico ed aspetti di politica fiscale
XV Rapporto LA FILIERA DEL TABACCO IN ITALIA Impatto socioeconomico ed aspetti di politica fiscale DENIS PANTINI Nomisma Roma, 4 aprile 2012 LE VALENZE DELLA FILIERA (2010) Economica Valore delle vendite
LINEE GUIDA PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI FINALIZZATI A FAVORIRE L ACCESSO AL CREDITO DELLE IMPRESE DELLA PROVINCIA di PARMA ANNUALITA 2015
LINEE GUIDA PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI FINALIZZATI A FAVORIRE L ACCESSO AL CREDITO DELLE IMPRESE DELLA PROVINCIA di PARMA ANNUALITA 2015 ART. 1 - FINALITA E DESTINATARI La Camera di commercio di
DECRETO MINISTERIALE
CITTA DI BARLETTA Città della Disfida Medaglia D oro al Valore Militare e al Merito Civile L UFFICIO EUROPA INFORMA DECRETO MINISTERIALE Fonte: www.sistema.puglia.it Capitale di rischio: nuove regole per
STUDIO DELNEVO S.R.L. - PARMA QUALITY SERVICES S.R.L. - PARMA. NOTIZIARIO mese di MARZO 2011
STUDIO DELNEVO S.R.L. - PARMA e QUALITY SERVICES S.R.L. - PARMA NOTIZIARIO mese di MARZO 2011 AGENZIA DELLE DOGANE: RINNOVO CERTIFICATO DI FIRMA DIGITALE GLI OPERATORI IN POSSESSO DI UN CERTIFICATO DI
L attuale Quadro Normativo
L attuale Quadro Normativo L educazione alimentare per il biologico Centro Congressi di Eatily Roma, 12 Ottobre 2012 Dott.ssa Teresa De Matthaeis Dirigente Ufficio Agricoltura Biologica - PQA V Ministero
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 16 suppl. del 02-02-2012
6 REGOLAMENTO REGIONALE 31 gennaio 2012, n. 2 Regolamento per la concessione di aiuti di importanza minore (de minimis) alle PMI e abrogazione dei Regolamenti Regionali n. 24 del 21 novembre 2008 e n.
Riflessi del Libro Verde sugli aspetti legislativi inerenti l etichettatura e messa in commercio di prodotti
Riflessi del Libro Verde sugli aspetti legislativi inerenti l etichettatura e messa in commercio di prodotti Avv. Chiara Marinuzzi G a e t a n o F o r t e Studio Legale Seminario Legacoop - Bologna, 3
Linee Guida Contributi e Progetti Export 2016
Linee Guida Contributi e Progetti Export 2016 Al fine di accrescere la valorizzazione e la conoscenza del prodotto attraverso l incremento dei volumi di vendita del formaggio Parmigiano Reggiano DOP nei
Ministero delle Attività Produttive
Ministero delle Attività Produttive Decreto ministeriale 2 luglio 2003 n.183 : Regolamento concernente modifiche al decreto Ministeriale 17 luglio 1998, N 256, recante l attuazione dell articolo 1, comma
Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali
Criteri e modalità di erogazione dei contributi in favore dei partecipanti nazionali per la realizzazione dei progetti eleggibili a finanziamento nell ambito dell azione ERANET PLUS CORE ORGANIC PLUS.
8.2.1.2 Descrizione della Misura, inclusa la logica di intervento ed il contributo alle FA ed agli obiettivi trasversali
8.2 Descrizione della Misura 8.2.1 Codice e titolo della Misura Regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari. Cod. Misura 3. 8.2.1.1 Basi giuridiche Base giuridica della Misura 3 è l Art. 16 del
3. SOGGETTI BENEFICIARI
- Contributi per la creazione di start-up nel campo delle biotecnologie e delle scienze per la vita in provincia di Varese. Approvato con determinazione n.314 del 16/07/2014 1. PREMESSA Camera di Commercio
BANDO VOUCHER PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE MICRO, PICCOLE E MEDIE IMPRESE DELLA PROVINCIA DI CATANZARO COMPANY PROFILE CAP: CITTA : PROVINCIA:
BANDO VOUCHER PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE MICRO, PICCOLE E MEDIE IMPRESE DELLA PROVINCIA DI CATANZARO MOD B COMPANY PROFILE 1) INFORMAZIONI GENERALI RAGIONE SOCIALE: P. IVA: INDIRIZZO: CAP: CITTA
DINAMICA DEL COMMERCIO AGROALIMENTARE MONDIALE: ATTORI E DETERMINANTI
DINAMICA DEL COMMERCIO AGROALIMENTARE MONDIALE: ATTORI E DETERMINANTI Anna Carbone (Università della Tuscia) Antonella Finizia (Ismea) Workshop del Gruppo 2013 L agroalimentare italiano nel commercio mondiale:
FAQ III AVVISO PUBLBICO PER L EROGAZIONE DEL MICROCREDITO
FAQ III AVVISO PUBLBICO PER L EROGAZIONE DEL MICROCREDITO QUESITO 1 Sono un azienda costituita nel corso dell esercizio 2014, ho già provveduto alla presentazione della sola dichiarazione iva annuale per
4. (1290/2014) Gli esportatori forniscono alle autorità competenti tutte le pertinenti informazioni necessarie
REGOLAMENTO (UE) N. 833/2014 del 31 luglio 2014 concernente misure restrittive in considerazione delle azioni della Russia che destabilizzano la situazione in Ucraina (Modificato dai Reg.ti UE n. 960/2014
Circolare 21. del 3 novembre 2014. Veicoli concessi in comodato Adempimenti nei confronti della Motorizzazione Civile INDICE
Circolare 21 del 3 novembre 2014 Veicoli concessi in comodato Adempimenti nei confronti della Motorizzazione Civile INDICE 1 Premessa... 2 2 Decorrenza... 2 3 Ambito soggettivo... 3 3.1 Soggetti legittimati
REGOLAMENTO (CE) N. 1292/2005 DELLA COMMISSIONE
6.8.2005 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 205/3 REGOLAMENTO (CE) N. 1292/2005 DELLA COMMISSIONE del 5 agosto 2005 recante modifica dell allegato IV del regolamento (CE) n. 999/2001 del Parlamento
GAL CONSORZIO SVILUPPO LUNIGIANA LEADER
CODICE MISURA: 133 TITOLO: Sostegno alle associazioni di produttori per attività di informazioni e promozione riguardo ai prodotti che rientrano nei sistemi di qualità alimentari CONTRIBUTO: 200.000,00
S T U D I O M I S U R A C A, A v v o c a t i, F i s c a l i s t i & A s s o c i a t i S t u d i o l e g a l e / L a w F i r m
. REPUBBLICA CECA TUTELA DEL CONSUMATORE IN REPUBBLICA CECA di Avv. Francesco Misuraca www.smaf-legal.com Premessa La Repubblica Ceca adotta ogni 5 anni una Consumer Policy (l ultima è quella decorrente
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 15 DEL 27 MARZO 2006
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 15 DEL 27 MARZO 2006 REGIONE CAMPANIA - Atto di Gestione - Criteri e modalità per l organizzazione dei corsi di formazione e aggiornamento per alimentaristi
Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. Il Ministro dell economia e delle finanze. di concerto con
DECRETO 18 aprile 2016, n.4293 Ripartizione delle risorse del fondo per gli investimenti nel settore lattiero caseario ai sensi dell articolo 1, commi 214-217, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge
ASSICURAZIONE DELLA RESPONSABILITA CIVILE PRODOTTI PROPOSTA QUESTIONARIO
Ditta Proponente: ASCURAZIONE DELLA RESPONSABILITA CIVILE PRODOTTI PROPOSTA QUESTIONARIO Indirizzo: Comune: PARTE I TIZIE GENERALI 1) Descrizione sommaria di tutti i prodotti per i quali il Proponente
Osservatorio SANA 2015 L AGROALIMENTARE BIOLOGICO ITALIANO ALL ESTERO SILVIA ZUCCONI - Nomisma
Osservatorio SANA 2015 L AGROALIMENTARE BIOLOGICO ITALIANO ALL ESTERO SILVIA ZUCCONI - Nomisma Progetto promosso da: Con il patrocinio di: OSSERVATORIO SANA 2015 OSSERVATORIO SANA 2015 a cura di OBIETTIVI
Oggetto: Denuncia di Inizio attività (D.I.A.) ai sensi dell art. 6 del Reg. (CE) 852/2004 (Allegato B DDR n. 140 del 5.3.2008)
Pag. 1 di 7 Al Sig. Direttore UOC Veterinaria Area B (Igiene degli Alimenti di Origine Animale) Az.ULSS n.12 Dipartimento di Prevenzione P.le San Lorenzo Giustiniani, 11/d 30174 Zelarino Venezia (VE) Modello
SCHEMA TIPO DI DISCIPLINARE PER LO SVOLGIMENTO DI MERCATI DEL CONTADINO AUTORIZZATI DAL COMUNE DI JESI RISERVATI ALLA VENDITA DIR
SCHEMA TIPO DI DISCIPLINARE PER LO SVOLGIMENTO DI MERCATI DEL CONTADINO AUTORIZZATI DAL COMUNE DI JESI RISERVATI ALLA VENDITA DIRETTA DA PARTE DEGLI IMPRENDITORI AGRICOLI ai sensi dell art. 4 comma 3 del
Roma, 03/03/2015. ALL ICE AGENZIA PER LA PROMOZIONE ALL ESTERO E L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE ITALIANE sviluppo.servizi@ice.
Roma, 03/03/2015 Protocollo: Rif.: Allegati: 23166/R.U. AL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO DIREZIONE GENERALE LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE - UIBM dglc-uibm.segreteria@mise.gov.it AL CNAC CONSIGLIO NAZIONALE
Oggetto: ELENCHI RIEPILOGATIVI INTRASTAT - DAL 2010 OBBLIGO ESTESO ALLE PRESTAZIONI INTRACOMUNITARIE DI SERVIZI
Oggetto: ELENCHI RIEPILOGATIVI INTRASTAT - DAL 2010 OBBLIGO ESTESO ALLE PRESTAZIONI INTRACOMUNITARIE DI SERVIZI L applicazione - a partire dal 1 gennaio 2010 - de lle nuove regole riguardanti la territorialità
il mercato dei prodotti agroalimentari in B R A S I L E
(in gestione transitoria - ex Lege 214/2011) il mercato dei prodotti agroalimentari in B R A S I L E 1 B r a s i l e G i a p p o n e A u s t r a l i a S t a t i U n i t i S v i z z e r a F r a n c i a
REGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO DEL PERSONALE
REGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO DEL PERSONALE Con deliberazione del Consiglio di Amministrazione del 27.01.2015, nel rispetto dei principi di imparzialità, trasparenza e pubblicità, in attuazione delle
INDUSTRIA INDIANA della TRASFORMAZIONE ALIMENTARE
INDUSTRIA INDIANA della TRASFORMAZIONE ALIMENTARE Novembre 2010 Report realizzato dalla Indo-Italian Chamber of Commerce & Industry Introduzione L industria della trasformazione alimentare in India è una
AZIENDA OSPEDALIERA DELLA PROVINCIA DI LECCO. Servizio di conduzione e manutenzione completa ed integrale,
AZIENDA OSPEDALIERA DELLA PROVINCIA DI LECCO Servizio di conduzione e manutenzione completa ed integrale, ordinaria, programmata e a carattere di urgenza, pronto intervento e reperibilità degli impianti
MERCATI E CONSUMI DEI VINI E DEI PRODOTTI ALIMENTARI DOP/IGP: SCENARIO E TENDENZE EVOLUTIVE. DENIS PANTINI Direttore Area Agroalimentare
11 ottobre 2014 MERCATI E CONSUMI DEI VINI E DEI PRODOTTI ALIMENTARI DOP/IGP: SCENARIO E TENDENZE EVOLUTIVE DENIS PANTINI Direttore Area Agroalimentare I TEMI DI APPROFONDIMENTO Vini e prodotti alimentari
La normativa di riferimento
1 La normativa di riferimento Reg. (UE) n. 261/2012 del Parlamento Europeo e del Consiglio che modifica il Reg.(CE) n.1234/2007 in materia di rapporti contrattuali nel settore del latte e dei prodotti
5.3.1.1.1 Azioni nel campo della formazione professionale e dell informazione
5.3.1.1.1 Azioni nel campo della formazione professionale e dell informazione Riferimenti normativi Codice di Misura Articoli 20 (a) (i) e 21 del Reg. (CE) N 1698/2005. Punto 5.3.1.1.1. dell allegato II
UMBRIA Import - Export. caratteri e dinamiche 2008-2014
UMBRIA Import - Export caratteri e dinamiche 2008-2014 ROADSHOW PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE ITALIA PER LE IMPRESE Perugia, 18 dicembre 2014 1 Le imprese esportatrici umbre In questa sezione viene proposto
Il mercato cinese dei prodotti agroalimentari
Il mercato cinese dei prodotti agroalimentari Il mercato cinese dei prodotti agroalimentari Il settore alimentare cinese sta progressivamente cambiando grazie all aumento del potere d acquisto e all evoluzione
RUSSIA: L EMBARGO CI E COSTATO 3,6 MILIARDI
RUSSIA: L EMBARGO CI E COSTATO 3,6 MILIARDI A seguito della crisi politico-militare con l Ucraina, le sanzioni economiche introdotte nel 2014 dall Unione europea nei confronti della Russia e le reazioni
8 Consumer & Retail Summit Un autunno pieno di incognite
8 Consumer & Retail Summit Un autunno pieno di incognite Gregorio De Felice Servizio Studi e Ricerche Milano, 9 ottobre 214 Agenda 1 Italia: in lento recupero dal 215 2 Consumi: il peggio è alle spalle?
L'INVIO DELLE DICHIARAZIONI D'INTENTO PER IL 2016
L'INVIO DELLE DICHIARAZIONI D'INTENTO PER IL 2016 Come noto, agli esportatori abituali è concessa la possibilità di acquistare / importare beni e servizi senza applicazione dell IVA nel limite del plafond
Dipartimento Regionale Interventi Infrastrutturali per l'agricoltura
Dipartimento Regionale Interventi Infrastrutturali per l'agricoltura SOTTOMISURA 321/A Servizi essenziali e infrastrutture rurali AZIONE 4 PSR SICILIA 2007/2013 SOTTOMISURA 321/A4 Punti di accesso info-telematici
Circolare N. 167 del 01 Dicembre 2015
Circolare N. 167 del 01 Dicembre 2015 Voucher internalizzazione: on line l elenco delle imprese beneficiarie Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che, con decreto del Direttore Generale
COMUNE DI SAN VITO AL TAGLIAMENTO (PROVINCIA DI PORDENONE)
COMUNE DI SAN VITO AL TAGLIAMENTO (PROVINCIA DI PORDENONE) APPROVAZIONE REGOLAMENTO COMUNALE DEL MERCATO PER LA VENDITA DIRETTA DI PRODOTTI AGRICOLI; MERCATI COSIDETTI A KM 0. (Testo integrale riportate
Comune di BIBBONA (LI)
RELAZIONE AL BILANCIO SUL RISPETTO DEL PATTO DI STABILITA' 2013 1 IL QUADRO NORMATIVO VIGENTE 1.1 Aspetti introduttivi Le norme che disciplinano il patto di stabilità degli enti locali per l anno 2013
DOP E IGP: I NUMERI DELLA QUALITA. Il contesto internazionale dei prodotti a marchio distintivo
DOP E IGP: I NUMERI DELLA QUALITA Bologna, 12 settembre 2008 Il contesto internazionale dei prodotti a marchio distintivo Maurizio Esposito MIPAAF Dipartimento Politiche di Sviluppo Le produzioni con marchio
EXPORT: UN TAVOLO INTERNAZIONALIZZAZIONE TRA INDUSTRIA ALIMENTARE E ISTITUZIONI PER SOSTENERE IL MADE IN ITALY ALIMENTARE NEI SUOI 12 MERCATI CHIAVE:
EXPORT: UN TAVOLO INTERNAZIONALIZZAZIONE TRA INDUSTRIA ALIMENTARE E ISTITUZIONI PER SOSTENERE IL MADE IN ITALY ALIMENTARE NEI SUOI 12 MERCATI CHIAVE: Australia, Brasile, Canada, Cina e Hong Kong, Corea