L interessamento di centri sensori corticali evoca allucinazioni caratterizzate da visioni, rumori, odori, sapori particolari
|
|
- Dorotea Quarta
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 EPILESSIA L epilessia è una sindrome caratterizzata da improvvise e passeggere alterazioni delle funzioni cerebrali con comparsa di alterazioni motorie, sensoriali, psichiche e frequente perdita della coscienza. Tutti i tipi di epilessia iniziano con una abnorme scarica parossistica di neuroni cerebrali. Il sito di origine della scarica è detto focus. La scarica può diffondere localmente (crisi focale o parziale), ma può anche raggiungere neuroni distali. L interessamento della corteccia motoria produce manifestazioni motorie cloniche o toniche o entrambi. L interessamento della corteccia o del sistema reticolare attivante produce perdita di coscienza (assenze). 1
2 L interessamento di centri sensori corticali evoca allucinazioni caratterizzate da visioni, rumori, odori, sapori particolari Distinguiamo: -Accessi parziali semplicie complessi -Accessi tonico clonici generalizzati -Assenze epilettiche PATOGENESI Fattori genetici: Ruolo notevole nella epilessia idiopatica. Fattori perinatali: Asfissia prenatale, traumi. Infezioni: Meningite, virus encefalitico, ascesso cerebrale. Fattori tossici: Intossicazione da Pb e Hg. Alte dosi di fenotiazine, antidepressivi triciclici, antistaminici. Penicilline quando è alterata la barriera ematoencefalica. Trauma cerebrale: Trauma con fratture o ematomi. Alterazioni metaboliche: -Carenza di vitamina B6, coenzima della glutammico decarbossilasi. -Ipoglicemia, -Alterato equilibrio idrico salino. Disturbi circolatori: Malattie degenerative della senescenza. 2
3 IPOTESI NEUROCHIMICA Le scariche parossistiche dei focolai primari potrebbero esser dovute a diminuita attività inibitoria di circuiti neuronali GABAergici. Numerosi farmaci GABAergici sono farmaci antiepilettici. Viene considerato probabile un ruolo degli aminoacidi eccitatori (glutammato ed aspartato) nella eziologia delle crisi epilettiche. L antagonismo dei sistemi eccitatori rappresenta una strategia per la terapia dell epilessia. Il processo epilettico potrebbe essere dovuto ad alterata conduttanza dei canali al sodio. Alcuni farmaci antiepilettici agiscono su questi canali. 3 FARMACI DEL SISTEMA NERVOSO Fig Siti di interazione di farmaci antiepilettici a livello della neurotrasmissione GABAergica. F. ROSSI V. CUOMO C. RICCARDI FARMACOLOGIA EDIZIONI MINERVA MEDICA 3
4 3 FARMACI DEL SISTEMA NERVOSO Fig Siti possibili di interazione di farmaci antiepilettici con la neurotrasmissione glutammatergica. F. ROSSI V. CUOMO C. RICCARDI FARMACOLOGIA EDIZIONI MINERVA MEDICA MODELLI SPERIMENTALI 1. Lo screening di farmaci antiepilettici viene fatto ricorrendo a: Convulsioni indotte da elettroshock Convulsioni indotte da stricnina o bicucullina Convulsioni da pentilentetrazolo. L effetto di un composto sulle convulsioni da pentilentetrazolo è predittivo di attività sulle assenze epilettiche. Un effetto sugli altri modelli è predittivo di attività su crisi parziali o tonico-cloniche. 2. Modelli genetici sono stati sviluppati per mimare: Assenze epilettiche 4
5 ratti geneticamente affetti da assenze epilettiche (GAERS o quello WAG/Rij) topini letargici Epilessie generalizzate ratto prono ad epilessia (GEPR) topo DBA/2 3. Epilessia cronica può essere indotta mediante ripetuta stimolazione elettrica (modello del kindling amigdaloideo). Questa porta nel tempo a progressivo aumento delle risposte ad un medesimo stimolo elettrico, collegato a LTP (long-term potentiation), cioè ad -aumento della eccitabilità dei neuroni postsinaptici -aumento dell ampiezza dei potenziali sinaptici eccitatori FARMACI ANTIEPILETTICI Fenobarbitale E stato il primo antiepilettico (1912) L azione antiepilettica appare dovuta a Potenziamento dell effetto del GABA sul recettore GABA-A Può contribuire al suo effetto anche una riduzione della liberazione di glutammato. FARMACOCINETICA Assorbimento orale pressoché completo Buona distribuzione nell encefalo 5
6 Il 10-55% viene eliminato con le urine. Il resto è eliminato metabolicamente Le principali reazioni avverse consistono in: Sedazione e interferenza con funzioni cognitive Iperattività paradossa in età pediatrica Carenza di folati e di vitamina D Esantemi cutanei Malformazioni fetali se usato in gravidanza INTERAZIONE CON ALTRI FARMACI -Per induzione enzimatica il fenobarbitale accelera l eliminazione di molti altri farmaci: carbamazepina, anticoagulanti orali, corticosteroidi, contraccettivi orali. -Fenitoina, acido valproico, cloramfenicolo inibiscono il metabolismo del fenobarbitale. USO TERAPEUTICO E attivo in accessi parziali ed in accessi tonico-clonici generalizzati, ma non nelle assenze epilettiche. Il profilo di tollerabilità è poco favorevole, per cui non è farmaco di prima scelta. Primidone E un analogo del fenobarbitale, che peraltro si forma dal metabolismo del primidone. 6
7 3 FARMACI DEL SISTEMA NERVOSO Fig Profilo metabolico del primidone. F. ROSSI V. CUOMO C. RICCARDI FARMACOLOGIA EDIZIONI MINERVA MEDICA Ha azione simile al fenobarbitale. FARMACOCINETICA Il primidone per biotrasformazione genera due metaboliti attivi: il fenobarbitale e la PEMA (feniletilmalonamide). La somministrazione iniziale può dar luogo a sindrome iniziale di intolleranza con cefalea,nausea, vertigini. USI TERAPEUTICI Non sembra avere vantaggi rispetto al fenobarbitale. 7
8 Carbamazepina FARMACODINAMICA Inibisce canali del Na+, quindi Inibisce trasmissione dell impulso nervoso e quindi la scarica parossistica del focolaio epilettogeno Impedisce la liberazione di aminoacidi eccitatori FARMACOCINETICA Assorbimento gastrointestinale variabile Legame farmacoproteico = 75% Viene metabolizzata prima ad epossido attivo e quindi a metabolici inattivi. Gli isoenzimi che la metabolizzano sono il CYP3A4, il CYP2C9 ed il CYP1A2 Sonnolenza, cefalea, nausea Disturbi gastrointestinali Iponatriemia e ridotto assorbimento di vitamina D Allergie e disturbi della crasi ematica Malformazioni fetali per uso in gravidanza Può aggravare le assenze INTERAZIONE CON ALTRI FARMACI Fenobarbital e fenitoina ne accelerano il metabolismo Eritromicina, verapamil, diltiazem riducono il metabolismo della carbamazepina La carbamazepina è un potente induttore enzimatico per cui riduce i livelli plasmatici di molti altri farmaci 8
9 USI TERAPEUTICI E considerata farmaco di scelta per accessi parziali E anche usata per accessi tonico clonici generalizzati In aggiunta è utile per il trattamento della nevralgia del trigemino e nel trattamento profilattico del disturbo bipolare, soprattutto in soggetti che non rispondono a sali di litio Fenitoina Ha effetto stabilizzante sulle membrane eccitabili Inibisce i canali per il Na + voltaggio-dipendenti FARMACOCINETICA Scarsa idrosolubilità Il profarmaco fosfenitoina ha migliore solubilità in acqua La fenitoina viene somministra per via orale o endovenosa; per via intramuscolare precipita!!! Si lega molto alle proteine del plasma. Buona distribuzione nell encefalo. Metabolismo epatico da parte del CYP2C9 e CYP2C19. a) Somministrazione endovena: Aritmie cardiache, ipotensione, lesioni trombotiche nel sito di iniezione e depressione SNC 9
10 b) Somministrazione orale: Disturbi gastrointestinali Iperplasia gengivale (bambini e giovani), irsutismo Carenza di folato e di vitamina D Disturbi crisi ematica Comportamento sciocco, sonnolenza, allucinazioni Se usato in gravidanza, ipotrombinemia nel neonato INTERAZIONE CON ALTRI FARMACI Sulfamidici, anticoagulanti orali, valproato, carbamazepina ne aumentano i livelli ematici. Antiacidi ed antineoplastici possono diminuire i livelli ematici di fenitoina Essendo un induttore enzimatico la fenitoina può diminuire i livelli ematici di molti farmaci USO TERAPEUTICO Accessi parziali Accessi tonico-clonici generalizzati. Non viene considerato però farmaco di scelta per la sua scarsa tollerabilità Non è efficace sulle assenze epilettiche, anzi può aggravarle. Benzodiazepine Agiscono sul recettore GABA-A. 10
11 La frequente insorgenza di tolleranza ne limita l impiego ai fini del trattamento cronico. L uso cronico è anche ostacolato dal rischio di dipendenza e crisi di astinenza USO TERAPEUTICO Sono usate per: Stato di male epilettico in cui si susseguono crisi senza che il soggetto riprenda coscienza e Crisi convulsive in atto. Profilassi contro le recidive delle convulsioni febbrili Gabapentin Inibisce enzimi coinvolti nel metabolismo del GABA (aminotrasferasi, glutammato deidrogenasi, GABAtransaminasi), per cui ne aumenta la disponibilità neuronale Inibisce i canali L per il Ca++ Sonnolenza ed astenia Disturbi comportamentali Aumento di peso USO TERAPEUTICO Viene usato per crisi parziali E utile per il trattamento del dolore neuropatico Tiagabina 11
12 Inibisce la ricaptazione del GABA, aumentandone la concentrazione nello spazio sinaptico. Sonnolenza ed astenia Depressione Dolori addominali USO TERAPEUTICO Viene usato per crisi parziali in soggetti che non rispondono ad altri farmaci Vigabatrin E un inibitore irreversibile della GABA transaminasi, enzima responsabile della degradazione del GABA. Il suo uso nel trattamento dell epilessia è stato messo da parte dopo la osservazione che provoca alterazioni irreversibili del campo visivo. Lamotrigina Blocca i canali del Na+ voltaggio-dipendenti Blocca anche i canali del Ca++ voltaggio-dipendenti 12
13 Può indurre esantemi cutanei e la Sindrome di Stevens-Johnson Cefalea ed atassia Disturbi gastrointestinali Manifestazioni allergiche USO TERAPEUTICO Accessi parziali Accessi tonico-clonici generalizzati. Può essere utile anche come stabilizzante dell umore nella prevenzione delle recidive della depressione in pazienti con disturbo bipolare. Topiramato Ha molteplici target su cui agisce: inibisce i canali del Na+ voltaggio dipendenti inbisce i canali del Ca++ voltaggio dipendenti potenzia l attività del recettore GABA-A inibisce il recettore AMPA inibisce l anidrasi carbonica Sonnolenza e cefalea Disturbi comportamentali USI TERAPEUTICI Viene utilizzato per Epilessie parziali ed Epilessie generalizzate 13
14 Non è attivo sulle assenze Può essere utile nel trattamento profilattico dell emicrania Levetiracetam Il meccanismo è essenzialmente poco noto Inibisce i canali T voltaggio dipendenti per il Ca++ Cefalea, sonnolenza e disturbi comportamentali in una bassa percentuale dei soggetti trattati. USI TERAPEUTICI Viene usato per il trattamento delle crisi parziali in soggetti che non rispondono ad altri farmaci Acido Valproico Aumenta la disponibilità del GABA (stimolando la glutammico decarbossilasi ed inibendo la GABA transaminasi) ed Aumenta il reuptake gliale del glutammato, diminuendone la concentrazione nello spazio sinaptico Modula la conduttanza al Ca++ ed al Na+ FARMACOCINETICA Buon assorbimento orale E legato al 90% alle proteine plasmatiche 14
15 Nel liquor concentrazione uguale a quella del plasma Metabolismo epatico Disturbi gastrointestinali, epatotossicità Stimolazione appetito ed aumento di peso Raramente epatite e pancreatite. Per uso nel primo trimestre di gravidanza aumentato rischio di gravi malformazioni fetali (compresa spina bifida) INTERAZIONI CON ALTRI FARMACI Aumenta disponibilità del fenobarbitale e della fenitoina. I suoi livelli ematici sono ridotti da carbamazepina, fenitoina e fenobarbitale. USI TERAPEUTICI E attivo in tutti i tipi di epilessia. Viene considerato farmaco di scelta per accessi tonico clonici generalizzati Viene considerato farmaco di scelta anche per le assenze epilettiche Per le crisi parziali è una alternativa alla carbamazepina. Etosuccimide E ad azione selettiva sulle assenza epilettiche Inibisce i canali T per il Ca++ a livello talamico 15
16 FARMACOCINETICA Buon assorbimento orale Il 25% e eliminato nelle urine, il 75% per metabolismo epatico ad opera del CYP3A4 -Nausea e vomito -Sonnolenza e letargia. -Aggressività in presenza di disturbi mentali -Discrasie ematiche INTERAZIONI CON ALTRI FARMACI La sua concentrazione ematica è ridotta da fenitoina, fenobarbitale e carbamazepina L acido valproico inbisce il metabolismo dell etosuccimide. USO TERAPEUTICO E attivo sulle assenze epilettiche, ma non previene le crisi tonico-cloniche che possono verificarsi in pazienti che soffrono di assenze Per questo si preferisce usare acido valproico come farmaco di scelta per le assenze TERAPIA DELLE EPILESSIE 1) Cercare di individuare la causa dell accesso convulsivo, non usare trattamento antiepilettico se le convulsioni sono dovute a sindrome da astinenza. 2) Iniziare la terapia dopo almeno due crisi. 3) Si inizia la terapia con un solo farmaco. 16
17 4) Si usa la dose di attacco solo in caso di urgenza, altrimenti si sale con la dose fino a dosi clinicamente efficaci. Controllare attentamente i fenomeni tossici. 5) La scelta del farmaco va fatta in relazione al tipo di epilessia da sottoporre a trattamento farmacologico. 6) Se un farmaco non dà effetto, in genere gliene viene associato un altro. Si sospende (gradualmente) un farmaco in genere a motivo della sua tossicità. 7) Raccomandare al paziente l assunzione regolare del farmaco antiepilettico. 8) Dopo due anni senza crisi può esser valutata la possibilità di sospendere gradualmente il farmaco. IMPIEGO CLINICO DEI VARI ANTIEPILETTICI Epilessie parziali Carbamazepina ed oxcarbazepina Lamotrigina Fenitoina Fenobarbitale o primidone Levetiracetam Tiagabina Topiramato Epilessie generalizzate Acido valproico Lamotrigina Fenobarbitale o primidone Topiramato Assenze epilettiche 17
18 Acido valproico, etosuccimide Stato di male epilettico Benzodiazepine Trattamento antiepilettico in gravidanza 1) Nonostante i pericoli, la madre epilettica non può cessare il trattamento antiepilettico, ma soltanto ridurlo al minimo. 2) Usare il farmaco che controlla meglio le crisi. Non ci sono chiare evidenze che un farmaco sia associato a minor rischio teratogeno. 3) Però l acido valproico può causare spina bifida nel neonato ed è considerato più pericoloso di carbamazepina e lamotrigina 4) Per tutta la durata della gravidanza si consiglia di somministrare acido folico. 5) Fenobarbitale, primidone e fenitoina possono causare carenza di fattori coagulanti nel neonato. Somministrare vitamina K (nell ultimo mese di gravidanza). MONITORAGGIO LIVELLI PLASMATCI Il monitoraggio è giustificato e motivato da: tossicità dei farmaci antiepilettici, lunga durata dei trattamenti necessità di individuare i livelli plasmatici ottimali per il soggetto necessità di controllare che tali livelli siano mantenuti (compliance, interazione con altri farmaci, etc) 18
Farmaci antiepilettici
Farmaci antiepilettici EPILESSIA Diffusione dell epilessia EZIOLOGIA DELL EPILESSIA 1. Idiopatiche: non riconducibili a cause evidenti 2. Sintomatiche: esistenza di una causa primaria Danni Vascolari Traumi
DettagliUniversità di Pisa. Tema della ricerca: Epilessia, Trattamento farmacologico
Università di Pisa CDL IN CHIMICA E TECNOLOGIE FARMACEUTICHE BASI BIOCHIMICHE DELL AZIONE DEI FARMACI Tema della ricerca: Epilessia, Trattamento farmacologico Candidato Baldini Camilla Cos è l Epilessia?
DettagliPrincipali interazioni farmacologiche degli antiepilettici.
Principali interazioni farmacologiche degli antiepilettici. Il trattamento farmacologico dell epilessia spesso necessita di somministrazioni combinate di più antiepilettici, inoltre, bisogna ricordare
DettagliLa terapia antiepilettica è esclusivamente sintomatica:
ANTIEPILETTICI La terapia antiepilettica è esclusivamente sintomatica: i farmaci antiepilettici riducono la frequenza e la severità delle crisi convulsive in pazienti affetti da epilessia. DEFINIZIONI
DettagliFarmaci antiepilettici
Farmaci antiepilettici EPILESSIA EZIOLOGIA DELL EPILESSIA EPILESSIA 1. Idiopatiche: non riconducibili a cause evidenti 2. Sintomatiche: esistenza di una causa primaria Danni Vascolari Traumi Malformazioni
DettagliFarmaci antiepilettici
Farmaci antiepilettici Epilessia Diffusione dell epilessia per 100.000 less than 50 50-72.5 72.5-95 95-117.5 117.5-140 140-162.5 162.5-185 185-207.5 207.5-230 230-252.5 252.5-275 more than 275 EPILESSIA
DettagliCORSO AVANZATO: LA CEFALEA. Questionario di apprendimento
CORSO AVANZATO: LA CEFALEA Questionario di apprendimento 1 1. Quale tipo di emicrania si associa in modo consistente ad un aumentato rischio vascolare in base ai risultati degli studi epidemiologici sull
DettagliAnticonvulsivanti. Epilessia. Vera o idiopatica (di cui non si conosce l origine) Sintomatica od organica (causata da disturbi fisiologici)
Anticonvulsivanti Vera o idiopatica (di cui non si conosce l origine) Epilessia Sintomatica od organica (causata da disturbi fisiologici) Lesioni cerebrali neoplasie intossicazioni Disturbi metabolici
DettagliDeprimenti non selettivi del SNC: sedativo-ipnotici
Deprimenti non selettivi del SC: sedativo-ipnotici Depressori non specifici ad azione generalizzata Sedativo Composto in grado di esercitare una blanda azione depressiva Riduce l ansietà e l eccitazione
DettagliINTERAZIONI FARMACOLOGICHE
INTERAZIONI FARMACOLOGICHE Università degli studi di Cagliari Facoltà di Medicina e Chirurgia Dipartimento di Neuroscienze B. B. Brodie Sezione Farmacologia Clinica Prof.ssa Maria Del Zompo INTERAZIONI
DettagliAnestetici locali : Danno anestesia senza dare amnesia o perdita della coscienza
Anestetici locali : Danno anestesia senza dare amnesia o perdita della coscienza STRUTTURA E PROPRIETA DEGLI ANESTETICI: Anestetici TIPO ESTERE Anestetici- TIPO AMIDE Anestetici locali tipo ESTERE Vengono
DettagliEmicrania. Una delle forme più comuni di cefalea che si manifesta in modo localizzato da un solo lato della testa e, raramente compare bilateralmente.
Emicrania Una delle forme più comuni di cefalea che si manifesta in modo localizzato da un solo lato della testa e, raramente compare bilateralmente. L attacco emicranico si manifesta come dolore pulsante
DettagliLORMETAZEPAM ZENTIVA 2,5 MG/ML GOCCE ORALI, SOLUZIONE. Variazioni degli stampati relativamente agli aspetti della sicurezza
FARMACOVIGILANZA LORMETAZEPAM ZENTIVA 2,5 MG/ML GOCCE ORALI, SOLUZIONE Variazioni degli stampati relativamente agli aspetti della sicurezza Le modifiche agli stampati sono conseguenti alla Determinazione
DettagliTerapia del dolore in oncologia
Terapia del dolore in oncologia Classi farmacologiche e interazioni con farmaci di uso comune Dr. Gianluigi Lunardi UC Oncologia Medica Ospedale Sacro Cuore Don Calabria Negrar Interazioni tra farmaci
DettagliATTUALI STRATEGIE NELLA GESTIONE E NEL FOLLOW UP DELLE CONVULSIONI FEBBRILI. Lorenzo Pavone Dipartimento di Pediatria Policlinico di Catania
ATTUALI STRATEGIE NELLA GESTIONE E NEL FOLLOW UP DELLE CONVULSIONI FEBBRILI Lorenzo Pavone Dipartimento di Pediatria Policlinico di Catania Nella sua forma classica, la CF si manifesta all inizio dell
DettagliFarmacologia del sistema serotoninergico
Farmacologia del sistema serotoninergico Trasmissione serotoninergica Effetti della serotonina (5-HT, 5-idrossitriptamina): Regolazione del tono della muscolatura liscia sistema cardiovascolare tratto
DettagliSEZIONE II FARMACI ANTIEPILETTICI e INTERAZIONI FARMACOLOGICHE. Effetto: descrive la conseguenza clinica o farmacologica della interazione
SEZIONE II FARMACI ANTIEPILETTICI e INTERAZIONI FARMACOLOGICHE : classifica l effetto in 3 livelli di gravità. Importante: potenzialmente pericolosa per la vita del paziente o che può causare danni permanenti.
DettagliArsenicum album. Neurotossicità centrale
Arsenicum album Neurotossicità centrale Metalli tossici neuropatia periferica, principalmente sensitiva per arsenico e interamente motoria per il piombo; organofosfati e tallio una forma mista; encefalopatia,
DettagliCrisi epilettiche ed Epilessie. Dott. Sergio Agostinelli Dirigente Medico U.O. Pediatria Neurologia Pediatrica Area Vasta 5 ASUR Marche
Crisi epilettiche ed Epilessie Dott. Sergio Agostinelli Dirigente Medico U.O. Pediatria Neurologia Pediatrica Area Vasta 5 ASUR Marche Crisi epilettica disturbo parossistico (ad inizio e fine improvvisi)
DettagliInterazioni farmaco-organismo
Interazioni farmaco-organismo Farmacodinamica Si occupa dello studio degli effetti biochimici e fisiologici/patologici dei farmaci e dei loro meccanismi d azione Generalmente gli effetti sono conseguenza
DettagliACIDO VALPROICO 28/03/2000
GAZZETTA UFFICIALE N.72 DEL 27 MARZO 2000 MINISTERO DELLA SANITA' DECRETO 10 MARZO 2000 MODIFICAZIONE DEGLI STAMPATI DI SPECIALITA' MEDICINALI CONTENENTI ACIDO VALPROICO O AGENTI AD ESSO STRETTAMENTE CORRELATI
DettagliFARMACI SEDATIVO-IPNOTICI
FARMACI SEDATIVO-IPNOTICI Farmaci che inducono una graduale (dose-dipendente) sedazione del sistema nervoso centrale Vengono principalmente utilizzati per il trattamento dell ansia e dell insonnia SEDATIVO-IPNOTICI
Dettagligiunzioni comunicanti connessone cellule gliali, muscolo liscio e cardiaco, neuroni del SNC negli stadi embrionali precoci veloci bidirezionali
La sinapsi Sinapsi elettriche giunzioni comunicanti ioni attraversano il canale centrale detto connessone presenti tra cellule gliali, muscolo liscio e cardiaco, neuroni del SNC negli stadi embrionali
DettagliUniversità degli studi di Genova Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia
Università degli studi di Genova Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia Relatori: Chiar.ma Prof.ssa Antonietta Piana Chiar.mo Dott. Andrea Stimamiglio Candidata: Oliveri
DettagliFarmaci Antiepilettici
Farmaci Antiepilettici Epilessia Epilessia: Patologia neurologica caratterizzata da una continuata predisposizione a crisi epilettiche e dalle conseguenze neurobiologiche, fisiche, psicologiche, cognitive
DettagliFARMACI ANTICONVULSIVANTI E ANTIEPILETTICI L. 40
FARMACI ANTICONVULSIVANTI E ANTIEPILETTICI L. 40 EPILESSIA Evento di patologia cronica con un complesso eterogeneo di sintomi caratterizzati da convulsioni ricorrenti con episodi parossistici di disfunzioni
DettagliDifferenze tra sinapsi neuromuscolare e sinapsi centrali
Sinapsi centrali ed Integrazione sinaptica Differenze tra sinapsi neuromuscolare e sinapsi centrali Le sinapsi neuromuscolari utilizzano come neurotrasmettitore solo Ach. Le sinapsi centrali utilizzano
DettagliAssorbimento, metabolismo ed escrezione dell eroina (pg.44) fig.1\pg.39 _Somministrazione: -via parentale (iniezioni sottocutanee o endovenose) -via
Assorbimento, metabolismo ed escrezione dell eroina (pg.44) fig.1\pg.39 _Somministrazione: -via parentale (iniezioni sottocutanee o endovenose) -via inalatoria.- Chimica e Farmacologia del methadone (pg.49)
DettagliNeurotrasmettitori: meccanismi d azione
Neurotrasmettitori: meccanismi d azione CELLULA PRESINAPTICA Autorecettore SPAZIO SINAPTICO Neurotrasmettitore Ricaptazione CELLULA POSTSINAPTICA Recettori Nemeroff CB. Sci Am. 1998; 278: 42-49. Serotonina
DettagliATTUALI STRATEGIE NELLA GESTIONE E NEL FOLLOW UP DELLE CONVULSIONI FEBBRILI. Lorenzo Pavone Dipartimento di Pediatria Policlinico di Catania
ATTUALI STRATEGIE NELLA GESTIONE E NEL FOLLOW UP DELLE CONVULSIONI FEBBRILI Lorenzo Pavone Dipartimento di Pediatria Policlinico di Catania La convulsione associata a febbre è un evento molto frequente
DettagliRUOLO INFERMIERISTICO NELLA GESTIONE DELLA TERAPIA ANTICOAGULANTE ORALE (TAO) Lusi Pappalardo -- Convegno REP
RUOLO INFERMIERISTICO NELLA GESTIONE DELLA TERAPIA ANTICOAGULANTE ORALE (TAO) 1 WARFARIN: SOSTANZA CHE RIDUCE LA CAPACITÀ DEL SANGUE DI COAGULARE. E DISPONIBILE IN COMPRESSE DIVISIBILI, CHE POSSONO QUINDI
DettagliFarmaci attivi sul sistema respiratorio
Farmaci attivi sul sistema respiratorio Farmacologia speciale Patologie ASMA BRONCHIALE TOSSE RINITE 1 ASMA La contrazione della muscolatura liscia bronchiale può essere stimolata da: LEUCOTRIENI liberati
DettagliSCHEDA DI VALUTAZIONE PER L INSERIMENTO DI FARMACI NON PRESENTI NEL PTR
Presentata da RICHIESTA DI INSERIMENTO IN PTR DI LEVETIRACETAM (KEPPRA ) ATC N03AX14 Prof. Giulio Rosati, componente della, a supporto di precedente relazione presentata dal Prof. Francesco Marrosu, Sezione
DettagliFondamenti di Chimica Farmaceutica. Farmacocinetica
Fondamenti di Chimica Farmaceutica Farmacocinetica Farmacocinetica Il farmaco somministrato arriva al sito di azione (farmacocinetica) quindi interagisce con il bersaglio e determina l azione farmacologica
DettagliGlutamatergic pathways in the brain
Glutamatergic pathways in the brain Principali vie glutammatergiche Vie cortico-corticali Vie corticotalamiche Vie extrapiramidali (corticostriatali) Vie ippocampali Altre vie glutammatergiche Proiezioni
DettagliIL CANE: terapeutico? terapeuta? co-terapeuta?
IL CANE: terapeutico? terapeuta? Oppure co-terapeuta? 1 GLI EFFETTI TERAPEUTICI DEL CANE pressione arteriosa ritmo cardiaco e respiratorio tono muscolare e distensione dei muscoli del viso sopravvivenza
DettagliTrattamento Farmacologico del Disturbo Bipolare
ANTIMANIACALI Trattamento Farmacologico del Disturbo Bipolare Trattamento della fase maniacale Trattamento della fase depressiva Profilassi degli episodi affettivi Farmaci Antimaniacali e Stabilizzatori
DettagliEpilessia e sindrome epilettica. Epilessia e disturbi cognitivo comportamentali. Epilessia e disturbi cognitivo comportamentali
Gemma Incorpora Ragusa poggio del sole 3-44 aprile 2009 Epilessia e sindrome epilettica Disturbi del comportamento Iperattività Depressione, ansietà Disturbi di memoria Di apprendimento, di lettura e di
DettagliIstituto G.Galilei S. Eraclio. Epilessia e scuola. Dott. Francesco Pezzella S. Neurofisiopatologia ASL 3 Umbria
Istituto G.Galilei S. Eraclio Epilessia e scuola Dott. Francesco Pezzella S. Neurofisiopatologia ASL 3 Umbria Crisi epilettica disturbo parossistico (ad inizio e fine improvvisi) dovuto a una scarica neuronale
DettagliAnsiolitici. Farmaci impiegati per il controllo diurno degli stati ansiosi, moderati o gravi
Ansiolitici Farmaci impiegati per il controllo diurno degli stati ansiosi, moderati o gravi Le benzodiazepine sono i più usati Anche i barbiturici rientrano in questa classe ma presentano effetti secondari
DettagliLa gestione dei pazienti con Demenza in medicina generale 23 Marzo 2013
La gestione dei pazienti con Demenza in medicina generale 23 Marzo 2013 Dott. Filippo Magherini Psicologia dell invecchiamento Invecchiamento come progressione evolutiva : gerontologia / geriatria. Problemi
DettagliAntidepressivi. Disturbi bipolari (presenza di uno o più disturbi maniacali o ipomaniacali) Ciclotimia Terapia: litio, valproato
Antidepressivi Disturbi dell umore alterazione dell umore accompagnate da sindromi maniacali e/o depressive, non secondarie ad altri disturbi organici Disturbi bipolari (presenza di uno o più disturbi
DettagliEpilessia e scuola Protocollo sulla somministrazione dei farmaci Dott. Francesco Pezzella Servizio di Neurofisiopatologia ASL 3 Umbria crisi epilettica disturbo parossistico (ad inizio e fine improvvisi)
DettagliAnestetici Generali. L anestesia può essere suddivisa in 4 fasi: Stadio 1 (analgesia) Stadio 2 (delirio) Stadio 3 (anestesia chirurgica)
Anestetici Generali armaci depressivi che causano la parziale o totale perdita della sensibilità dolorifica accompagnata anche da perdita di coscienza. Lo stato di insensibilità è definito con il termine
DettagliAllegato III. Emendamenti alle sezioni pertinenti del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e del Foglio illustrativo
Allegato III Emendamenti alle sezioni pertinenti del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e del Foglio illustrativo Nota: Il Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto, l etichettatura e il foglio
DettagliMaria Antonietta Lepore Indagini sperimentali sui nuovi anticoagulanti orali. Meccanismo di azione e interazioni farmacologiche
A06 Maria Antonietta Lepore Indagini sperimentali sui nuovi anticoagulanti orali Meccanismo di azione e interazioni farmacologiche Copyright MMXV Aracne editrice int.le S.r.l. www.aracneeditrice.it info@aracneeditrice.it
DettagliFARMACOTERAPIA DELL ASMA
FARMACOTERAPIA DELL ASMA 1-3% delle visite ambulatoriali 500000 ricoveri ospedalieri Più ricoveri pediatrici di qualsiasi altra malattia singola Più di 500000 morti annuali Delfino, Univ. Perugia TRATTAMENTO
DettagliPARACETAMOLO. Usi clinici. Meccanismo d azione. Controindicazioni
PARACETAMOLO Usi clinici Il paracetamolo viene utilizzato come analgesico ed antipiretico, nel trattamento sintomatico di stati dolorosi acuti (mal di testa, nevralgie, mal di denti, dolori mestruali)
DettagliPrincipi di farmacocinetica Filippo Caraci
Università degli Studi di Catania Modulo di Psicofarmacologia Corso di Laurea Magistrale in Psicologia Principi di farmacocinetica Filippo Caraci Farmacocinetica La farmacocinetica serve a predire la concentrazione
DettagliBACLOFEN I.T. NEL TRATTAMENTO DELLA
BACLOFEN I.T. NEL TRATTAMENTO DELLA SPASTICITA SEVERA PIETRO MARANO UO di Riabilitazione, Casa di Cura Villa dei Gerani, Catania Insegnamento di Neurologia e Riabilitazione Neurologica, C.d.S. in Fisioterapia,
DettagliESPRESSIONE DELLE EMOZIONI E STRATEGIE DI COMUNICAZIONE. Il dolore cronico come espressione di disagio psicologico dr.ssa Chiara Pagnanelli
ESPRESSIONE DELLE EMOZIONI E STRATEGIE DI COMUNICAZIONE Il dolore cronico come espressione di disagio psicologico dr.ssa Chiara Pagnanelli www.spaziogratis spaziogratis.net/web/.net/web/associazionepraxis
DettagliLE EPILESSIE. Dott. Edoardo Ferlazzo
LE EPILESSIE Dott. Edoardo Ferlazzo Definizioni Crisi epilettica: Manifestazione clinica, improvvisa e di breve durata, dovuta ad una scarica ipersincrona di un gruppo di neuroni ipereccitabile. Epilessia
DettagliPrincipali differenze tra sinapsi neuromuscolare e sinapsi centrali
Sinapsi centrali ed Integrazione sinaptica Principali differenze tra sinapsi neuromuscolare e sinapsi centrali Le sinapsi neuromuscolari utilizzano come neurotrasmettitore Ach Le sinapsi centrali utilizzano
DettagliFONTE :
FONTE : http://www.msd-italia.it/altre/manuale/sez01/0040059e.html MALATTIA DI WILSON Tossicosi da rame Il morbo di Wilson è una malattia progressiva e costantemente fatale del metabolismo del rame che
DettagliScelta dei farmaci antimicrobici
Antibiotici Gram + Gram - Scelta dei farmaci antimicrobici Identita agente infettante Sensibilita ad un dato farmaco Sede dell infezione Fattori legati al paziente Sicurezza della terapia Costo della terapia
DettagliTRATTAMENTO FARMACOLOGICO DELL OBESITÀ Rischi e benefici
TRATTAMENTO FARMACOLOGICO DELL OBESITÀ Rischi e benefici Corso di Basi Biochimiche dell Azione dei Farmaci Università di Pisa Dipartimento di Farmacia Corso di Laurea in CTF (DM 270) Pisa, 13/03/14 Federica
DettagliAUTACOIDI. Istamina Bradichinina 5-HT Eicosanoidi Platelet-Activating Factor (PAF)
AUTACOIDI Istamina Bradichinina 5-HT Eicosanoidi Platelet-Activating Factor (PAF) Reazione antigene-anticorpo, risposta triplice (shock da istamina) Broncocostrizione Cuore contrazione e gittata Antistaminici:
DettagliFarmaco libero. Assorbimento, Distribuzione, Biotrasformazione, Escrezione. Sito d azione Legato libero. Tessuti Libero legato. Circolazione sistemica
Farmacocinetica Assorbimento, Distribuzione, Biotrasformazione, Escrezione Circolazione i sistemica Assorbimento Sito d azione Legato libero Farmaco libero Tessuti Libero legato Escrezione Legato Metaboliti
DettagliANESTESIA BILANCIATA
ANESTESIA BILANCIATA Comprende la somministarzione di tiopentale o anestetici endovenosi per l induzione oppioide analgesico Bloccante neuromuscolare competitivo o depolarizzante Anestetico volatile Ha
DettagliVET-KETOFEN, 100 mg/ml Soluzione iniettabile per bovini, cavalli e suini. Ketoprofene
VET-KETOFEN, 100 mg/ml Soluzione iniettabile per bovini, cavalli e suini (Ketoprofene) Il ketoprofene è un antinfiammatorio non steroideo, dotato di una forte attività antinfiammatoria, antalgica ed antipiretica.
DettagliFarmaci utilizzati nelle malattie infettive
Farmaci utilizzati nelle malattie infettive Concetti generali β-lattamine Ott 2002 Concetti generali Antibiosi, antibiotici Effetto batteriostatico / battericida Spettro d azione Resistenza Rapporto sito
DettagliVia polmonare Via trans mucosa Distribuzione dei farmaci Biotrasformazione dei farmaci Che caratteristiche hanno gli enzimi? Eliminazione dei farmaci
Indice Prefazione di Sergio Bova 1 CONCETTI INTRODUTTIVI Terminologia essenziale Origine dei farmaci Nomi dei farmaci Tutti i farmaci sono potenzialmente tossici per l organismo Uso terapeutico della tossina
DettagliFARMACOCINETICA 1. Farmacologia generale FARMACOCINETICA FARMACOLOGIA FARMACODINAMICA
FARMACOCINETICA 1 Farmacologia generale FARMACOCINETICA FARMACOLOGIA FARMACODINAMICA 1 ASSORBIMENTO DEI FARMACI cioè il processo per mezzo del quale un farmaco passa dal sito di somministrazione al plasma
DettagliPresentazione dei dati
Presentazione dei dati Per ogni principio attivo, per il quale è stato possibile reperire informazioni riguardanti il passaggio nel latte materno, è stata creata una scheda monografica con informazioni
DettagliANESTETICI LOCALI IN ODONTOIATRIA
ANESTETICI LOCALI IN ODONTOIATRIA Gli anestetici locali sono farmaci che bloccano la conduzione nervosa in corrispondenza del tessuto interessato. Essi sono in grado di agire su qualsiasi parte del sistema
DettagliTERAPIA DEL DOLORE NEUROPATICO
TERAPIA DEL DOLORE NEUROPATICO Edward Cesnik Sezione di Neurologia e del Dipartimento di Discipline Medico- Chirurgiche della Comunicazione e del Comportamento, Università di Ferrara. Il dolore Dolore
DettagliV = vascolari * I = infiammatorie **** T = traumi * A = anomalie congenite ** M = malattie metaboliche *** I = idiopatiche ** N = neoplastiche * D =
MALATTIE DEL PANCREAS ESOCRINO Prof. Carlo Guglielmini Funzioni del pancreas esocrino Secrezione enzimi digestivi (lipasi, proteasi, amilasi) in forma inattiva (zimogeni) Secrezione di bicarbonati Facilitazione
DettagliBIOCHIMICA DEL SISTEMA NERVOSO
BIOCHIMICA DEL SISTEMA NERVOSO 2,5-3.0% in peso Per unità di peso, rispetto ad altri tessuti: a) Maggior fabbisogno energetico e maggior consumo di ossigeno b) Maggior richiesta di glucosio c) Elevato
DettagliVITAMINA D E DENSITÀ MINERALE OSSEA IN PAZIENTI PEDIATRICI CON MALATTIA INFIAMMATORIA CRONICA INTESTINALE (MICI)
Università degli studi di Parma Dipartimento Materno-Infantile U.O.C di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva Scuola di Specializzazione in Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva Direttore: Prof
DettagliPROCEDURE HEMS ASSOCIATION VIE DI SOMMINISTRAZIONE ALTERNATIVE DEI FARMACI. Dott. Andrea Paoli Dott. Giovanni Cipolotti
PROCEDURE HEMS ASSOCIATION VIE DI SOMMINISTRAZIONE ALTERNATIVE DEI FARMACI Dott. Andrea Paoli Dott. Giovanni Cipolotti Vie di somministrazione INTRANASALE INTRAOSSEA Via Intranasale Offre numerosi vantaggi,
DettagliDEFINIZIONE D O L O R E
DEFINIZIONE D O L O R E Spiacevole esperienza sensoriale ed emozionale associata o meno ad un danno tissutale presente o potenziale o descritta come tale dal paziente International Association for the
DettagliSostanze d abuso EDUARDO PONTICIELLO
Sostanze d abuso EDUARDO PONTICIELLO Cocaina L esposizione accidentale si può realizzare in diversi modi: 1. Attraverso il latte materno 2. Inalazione di vapori di droghe 3. Ingestione o contatto della
DettagliAntibatterici attivi sulla sintesi degli acidi nucleici
Antibiotici Antibatterici attivi sulla sintesi degli acidi nucleici Chinoloni Cumarine Inibitori della diidrofolato reduttasi Sulfonamidi Rifamicine Inibitori della sintesi proteica Tetracicline Macrolidi
DettagliCorso di Farmacologia
C. CHIAMULERA Università degli Studi di Verona Corso di Farmacologia INTERAZIONI e REAZIONI AVVERSE Capitolo 6, 5 e 7 Conforti (Sorbona ed.) EFFETTO DI UNA INTERAZIONE EFFETTO DI UNA INTERAZIONE Interazioni
DettagliProfilo prescrittivo e risultati terapeutici della terapia antiretrovirale nel paziente HIV presso l Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara
Dipartimento Farmaceutico Interaziendale Profilo prescrittivo e risultati terapeutici della terapia antiretrovirale nel paziente HIV presso l Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara Missere M.L.,
DettagliUtilizzazione dei dati di monitoraggio biologico
Utilizzazione dei dati di monitoraggio biologico a livello individuale: valutazione del livello di di esposizione in in funzione dei valori di di riferimento e dei valori limite biologici health based
DettagliEliminazione delle urine
Eliminazione delle urine 1 Il processo avviene in due fasi: 1. Riempimento graduale della vescica, accompagnato da aumento della tensione di parete, fino ad un valore critico per l attivazione della fase
DettagliCompressa. La compressa è di forma rotonda, di colore giallo chiaro.
RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO 1-DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE BALFOLIC 400 microgrammi compresse 2-COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA Ogni compressa contiene: Principio attivo : Acido
DettagliFARMACI ANTIDEPRESSIVI
FARMACI ANTIDEPRESSIVI Depressione maggiore E una patologia cronica disabilitante, che si manifesta in maniera periodica ricorrente. E caratterizzata da: Sintomi della sfera emotivo-affettiva (anedonia,
Dettagli*Gliomi, meningiomi (extracerebrali), adenomi ipofisari, neurinomi **piu del 10% dei tumori cerebrali originano da Ca polmonari.
CAUSE DI LESIONI CEREBRALI 1. tumori 2. malattie cerebro-vascolari 3. traumi cranici 4. infezioni 5. malattie degenerative 6. intossicazioni 7. fattori genetici/congeniti TUMORI Neoplasia= massa di cellule
DettagliFarmaci e Malat al t at i t a i di d i A lz l he h im i e m r
Farmaci e Malattia di Alzheimer DEMENZE PRIMITIVE Malattia di Alzheimer DEMENZE SECONDARIE A PATOLOGIE INTERNISTICHE 1) DEMENZA VASCOLARE Arteriosclerosi con infarti multipli Malattie infiammatorie dei
DettagliTipizzazione genetica degli enzimi del citocromo P450 in psichiatria: applicazioni cliniche
Università degli Studi di Messina Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale UOSD di Farmacologia Clinica, AOU Policlinico Messina Tipizzazione genetica degli enzimi del citocromo P450 in psichiatria:
DettagliANAFILASSI DA ESERCIZIO FISICO. Master II Livello in Emergenze Pediatriche. Università degli Studi di Roma La Sapienza
ANAFILASSI DA ESERCIZIO FISICO Master II Livello in Emergenze Pediatriche Arturo Ciccarelli Università degli Studi di Roma La Sapienza 14 Dicembre 2010 Anafilassi da esercizio fisico: definizione L anafilassi
DettagliVariazioni degli stampati relativamente agli aspetti della sicurezza
FARMACOVIGILANZA VENLAFAXINA ZENTIVA 37,5 MG CAPSULE RIGIDE A RILASCIO PROLUNGATO VENLAFAXINA ZENTIVA 75 MG CAPSULE RIGIDE A RILASCIO PROLUNGATO VENLAFAXINA ZENTIVA 150 MG CAPSULE RIGIDE A RILASCIO PROLUNGATO
DettagliAntibiotici: sulfamidici
Antibiotici: sulfamidici Prontosil: un antibiotico a colori Inattivo in vitro Attivo in vivo N N SO 2 NH 2 Prontosil rubrum H 2 N NH 2 Riduzione metabolica Attivo in vitro Attivo in vivo SO2 NH 2 NH 2
DettagliFARMACI ANTICONVULSIVANTI
FARMACI ATICVULSIVATI ATICVULSIVATI (antiepilettici) L'impiego principale di questi farmaci riguarda la prevenzione e il controllo degli attacchi epilettici. Dal punto di vista clinico si possono distinguere
DettagliIl dolore emicranico. Dott. Bruno Colombo Unità di ricerca cefalee Istituto di Neurologia Sperimentale Università Vita-Salute San Raffaele - Milano
Il dolore emicranico Dott. Bruno Colombo Unità di ricerca cefalee Istituto di Neurologia Sperimentale Università Vita-Salute San Raffaele - Milano 1 Cos è l emicrania? L emicrania è una sindrome neurologica
DettagliConvulsioni febbrili. Quale terapia preventiva? Quando approfondire?
Convulsioni febbrili. Quale terapia preventiva? Quando approfondire? Dr Fabio M. Corsi UOC Neurologia e Neurofisiopatologia A.O. San Camillo Forlanini DEFINIZIONI Convulsione febbrile semplice (CFS) Una
Dettagli1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE GLUTATIONE GERMED 600 mg/4 ml polvere e solvente
RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE GLUTATIONE GERMED 600 mg/4 ml polvere e solvente 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA Il flacone contiene: Principio attivo:
Dettagli100 mg capsule 300 mg capsule 400 mg capsule
RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE GABAPENTIN ABC 100 mg capsule rigide GABAPENTIN ABC 300 mg capsule rigide GABAPENTIN ABC 400 mg capsule rigide 2. COMPOSIZIONE
DettagliALLEGATO I RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
ALLEGATO I RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO 1 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE Vimpat 50 mg compresse rivestite con film 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA Ciascuna compressa rivestita
DettagliInfo. Lega contro l Epilessia. l Epilepsie. Terapia farmacologica. Schweizerische Epilepsie-Liga. Ligue Suisse Suisse contre l Epilepsie
Lega contro l Epilessia Lega Lega Svizzera Svizzera contro contro Ligue Suisse Suisse contre l Epilepsie l Epilepsie Schweizerische Epilepsie-Liga gegen Epilepsie Swiss League Against Epilepsy Epilepsy
DettagliSIMPATICOMIMETICI DIRETTI NON SELETTIVI. sia α che β Uso: anestesia locale gravi reazioni allergiche arresto cardiaco. Adrenalina.
SIMPATICOMIMETICI DIRETTI NON SELETTIVI Adrenalina Noradrenalina Dopamina sia α che β Uso: anestesia locale gravi reazioni allergiche arresto cardiaco prevalentemente α Uso: nessuno a basse concentrazioni:
DettagliAntiemetici: aspetti generali
Vomito Evento fisico che risulta nell evacuazione forzata dei contenuti gastrici attraverso la bocca Spesso preceduto da nausea (sensazione di disgusto o di vomito incipiente) Puo essere positivo (persino
Dettagli1. Utilizzo Alcover in tutti i soggetti che possono essere diagnosticati abusatori 1. No 2. Qualche volta lo faccio 3. Lo faccio di regola
STRUTTURA DI APPARTENENZA (DENOMINAZIONE INDIRIZZO CITTÀ/ASL DI APPARTENENZA) IL TRATTAMENTO DELL ALCOLDIPENDENZA DOPO QUINDICI ANNI DI ALCOVER (GHB) NOME DATA COGNOME FIRMA QUESTIONARIO DI VALUTAZIONE
DettagliGli Antagonisti degli oppiodi. Dr. S. Di Santo
Gli Antagonisti degli oppiodi Dr. S. Di Santo Definizione - Un farmaco è detto antagonista quando, legandosi ad un recettore non lo attiva ma lo "blocca". - L'antagonista tende ad impedire all agonista
DettagliLe convulsioni febbrili semplici
Le convulsioni febbrili semplici C he cosa sono? Sono crisi convulsive generalizzate che si posso 1 / 9 Sono di breve durata (non superi Quanto è frequente il problema? Interessano il 3% dei bambini sani,
DettagliAnestetici locali. "Sine nervo nulla pars animalis motum voluntarium vel sensum habet". (Galeno)
Anestetici locali "Sine nervo nulla pars animalis motum voluntarium vel sensum habet". (Galeno) Trasmissione dell impulso nervoso Riposo canale chiuso Stimolo il canale si apre entra il sodio Depolarizzazione
DettagliFARMACODINAMICA FARMACOCINETICA
FARMACODINAMICA FARMACOCINETICA Farmacodinamica La farmacodinamica studia gli effetti biochimici e fisiologici e il meccanismo d azione dei farmaci ² identificare i siti d azione dei farmaci ² delineare
DettagliI DISTURBI D ANSIA TRA LA PATOLOGIA ORGANICA E LA PATOLOGIA PSICHICA: L APPROCCIO FARMACOTERAPEUTICO
I DISTURBI D ANSIA TRA LA PATOLOGIA ORGANICA E LA PATOLOGIA PSICHICA: L APPROCCIO FARMACOTERAPEUTICO Nella risposta di stress si verificano specifiche variazioni nel rilascio di neurotrasmettitori, neuromodulatori
Dettagli