Lavoro e famiglia: strumenti e opportunità

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1 Lavoro e famiglia: strumenti e opportunità Comunità delle Giudicarie Tione di Trento, 2 ottobre 2012 Provincia Autonoma di Trento CONSIGLIERA DI PARITÀ 1

2 Il mercato del lavoro in Trentino: alcuni dati di sintesi Fonte dati OML su dati Cpi 2

3 Il mercato del lavoro trentino: popolazione e forze lavoro (dai 15 anni) primo trimestre Popolazione 1 trim trim Var. ass. 1 trim. 12/11 Maschi Femmine Totale Forze di lavoro 1 trim trim Var. ass. 1 trim. 12/11 Maschi Femmine Totale Fonte: ISTAT 3

4 Il mercato del lavoro trentino Tasso di attività primo trimestre trim trim var % I trim 12/11 Tasso di attività Maschi 76,2 77,4-1,2 Femmine 61,5 61,0 0,5 Totale 68,9 69,2-0,3 Fonte: ISTAT 4

5 Il mercato del lavoro trentino tasso di attivita per classi di eta 2011/ Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale ,1 6,5 10,4 11,2 6,6 9, ,0 44,5 53,9 60,2 45,1 52, ,4 25,7 32,2 35,7 26,1 31, ,6 75,4 83,1 90,7 77,9 84, ,8 79,0 88,1 97,2 79,3 88, ,9 76,5 86,3 95,3 73,5 84, ,5 29,4 38,5 50,9 32,8 41,9 Totale* 77,4 60,5 69,0 77,4 60,9 69,2 Fonte: ISTAT 5

6 Il mercato del lavoro trentino tasso di attivita per sesso e titolo di studio 2011/ Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Licenza elementare, media inferiore 63,8 35,8 50,5 63,0 37,4 50,7 Diploma formazione professionale 86,9 68,8 78,5 87,4 68,5 78,8 Diploma scuola superiore 83,8 73,2 78,3 84,2 71,0 77,4 Laurea 89,3 81,4 85,0 88,0 84,2 86,0 Fonte: ISTAT 6

7 Il mercato del lavoro trentino Occupati - Tasso di occupazione primo trimestre Primo trimestre 2012 Variazione (anno precedente) v.a assoluta percentuale Totale occupati ,3 Maschi ,9 Femmine ,3 Agricoltura ,5 Secondario ,0 di cui manifatturiero ,4 di cui costruzioni ,9 Terziario ,5 Tasso di occupazione Primo trimestre 2012 Primo trimestre 2011 Variazione 1 trim 12/11 Totale 64,1% 65,8% - 1,7% Maschi 71,5% 73,8-2.3% Femmine 56,5% 57,7-1.2% Fonte: ISTAT 7

8 Il mercato del lavoro trentino Disoccupati tasso di disoccupazione primo trimestre Primo trimestre 2012 Variazione (anno precedente) Valore assoluto assoluta percentuale Totale disoccupati ,3 Primo trimestre 2012 Primo trimestre 2011 Variazione 1 trim 12/11 Tasso di disoccupazione 6,9% 4,4% +2,1 maschile 6,0% 5,3 % +1,6 femminile 8,2% 4,8% +2,9 Fonte: ISTAT 8

9 Donne e professioni Nelle medio grandi aziende trentine a fine 2009 dati legge 125/91 e s.m. Totale (n. aziende 173) Dirigenti 29,6 70,4 Quadri 35,2 64,8 Impiegati 59,7 40,3 Operai 46,6 53,4 Femmine Maschi 9 9

10 Cosa ci dicono i dati? Anche nel 2012 si registra: Un aumento del tasso di disoccupazione Una riduzione del tasso di occupazione Questo significa che: meno posti di lavoro (circa tra dipendenti ed autonomi) La crisi ha colpito soprattutto: i giovani, i maschi, soprattutto con scarso livello scolastico 10

11 Occupazione femminile: un quadro ancora impari A carico delle donne si continua ad evidenziare: Una inferiore partecipazione al mercato del lavoro Una minore presenza nell occupazione Una piu elevata incidenza nella disoccupazione Migliori esiti scolastici Una maggiore difficoltà a raggiungere i ruoli apicali Disparità retributive 11

12 Quali rimedi? Le politiche del lavoro in provincia di Trento per contrastare la crisi e favorire l occupazione anche femminile e giovanile Gli obiettivi che l Agenzia del Lavoro deve raggiungere e le azioni da mettere in atto sono stabiliti nel Documento degli Interventi di politica del lavoro 12

13 Documento degli interventi di politica del lavoro Obiettivi: Implementare il sistema di protezione sociale (manovra anti-crisi e sostegni al reddito) Rafforzare i servizi all impiego (orientamento, incontro domanda/offerta, tirocini) Sostenere l occupabilità dei soggetti in età lavorativa Elevare la professionalità dei lavoratori (formazione anche continua) Favorire lo sviluppo dell imprenditorialità Favorire l inserimento di chi è in difficoltà sul mercato del lavoro (Int LSU) MIGLIORARE L ACCESSO E LA POSIZIONE DELLE DONNE NEL MERCATO DEL LAVORO 13

14 Documento: interventi per tutti i lavoratori I 31 interventi di politica del lavoro raggruppati in sei linee guida I. SERVIZI PER L IMPIEGO II. FORMAZIONE PER DISOCCUPATI, INOCCUPATI, SOSPESI III. FORMAZIONE PER OCCUPATI IV. INCENTIVI ALL OCCUPAZIONE V. PROGETTI PER L OCCUPAZIONE VI. SOSTEGNI AL REDDITO 14

15 Incentivi all occupazione per aziende che assumono: lavoratori in mobilità disoccupati di lunga durata lavoratori anziani giovani genitori donne al rientro al lavoro lavoratori con famiglia monoparentale e minori a carico lavoratori senza titolo di studio parasubordinati e precari disabili e svantaggiati 15

16 Sostegni all avvio di attività autonome Contributi a fondo perduto per l apertura di un attività di impresa (dai 5 / vedi categorie precedenti) Contributi fino a (in parte a fondo perduto ed in parte come prestito agevolato) per il sostegno allo sviluppo di un idea imprenditoriale 16

17 Progetti specifici per favorire l occupazione femminile donne in rientro dal congedo di maternità o parentale riorganizzazione o rimodulazione dell orario di lavoro papà che chiedono il congedo in alternativa alla mamma mansioni o livelli dove risultano sotto rappresentate co-manager disoccupate madri o donne con titoli di studio deboli favorire azioni positive e buone prassi sul lavoro Incentivi all assunzione 17

18 A chi si rivolgono? Ai datori di lavoro privati Ai soggetti richiedenti padri Agli Enti pubblici e associazioni-fondazioni Alle lavoratrici autonome 18

19 Intervento 11 Regimi di orario con finalità conciliative Finalità: Consentire una migliore conciliazione famiglia-lavoro tramite la sperimentazione di riorganizzazione e rimodulazione degli orari di lavoro per motivi di cura ed assistenza (figli, anziani e non autosufficienti) Chi puo presentare domanda: Datori di lavoro privati con sede legale o unità produttiva in prov. di Trento per i propri lavoratori assunti con rapporto alle dipendenze di natura privatistica Datori di lavoro privati con sede o unità produttiva in prov. di Trento aderenti al processo Family Audit 19

20 Di cosa si tratta: contributi ( max euro) per consulenza in materia di riorganizzazione e di rimodulazione degli orari di lavoro e corsi di formazione necessari al processo di riorganizzazione ogni lavoratore coinvolto in forme di flessibilità temporale legate ad esigenze di cura (2.600 euro per 2 anni) ogni posto di lavoro aggiuntivo a tempo indeterminato grazie al progetto (2.600 euro per 2 anni) 20

21 Intervento 12 Favorire l inserimento delle donne in mansioni o livelli dove risultano sottorappresentate Finalità: Promuovere progetti che favoriscano l inserimento delle donne in mansioni di elevato contenuto professionale o in livelli dove risultano sottorappresentate Destinatari: Lavoratrici subordinate Lavoratrici disoccupate residenti in prov. di Trento Anche collaboratrici a progetto per la sola parte formativa 21

22 Di cosa si tratta: contributi ai datori di lavoro privati (max euro) per assunzioni a tempo indeterminato (per dirigenti anche a tempo determinato se contratto pari ad almeno 8 mesi o 12 mesi se part-time) delle disoccupate in: mansioni di elevato contenuto professionale (primi 3 gruppi prof. Istat): per due anni; livelli di responsabilità in cui sono sotto rappresentate sulla base del CCNL e in riferimento all organico aziendale: euro per 2 anni la progressione di carriera del personale femminile dipendente a tempo indeterminato in livelli in cui le donne sono sottorappresentate: per due anni eventuale supporto di tirocini a carattere formativo della durata massima di 6 mesi corsi di formazione professionali necessari alla progressione di carriera o per attuare il processo riorganizzativo 22

23 Intervento 13 Inserimento di giovani donne con di titoli deboli Finalità: favorire l inserimento occupazionale di giovani donne con titolo di studio poco spendibile sul mercato del lavoro tramite: iniziative di orientamento e sostegno consulenziale; tirocini orientativi o formativi; corsi di formazione anche individuali per la riqualificazione e l aggiornamento delle competenze erogazione di contributi per la conseguente assunzione a tempo indeterminato (8.000 o determinato di almeno 24 mesi ). Chi può presentare domanda? direttamente le lavoratrici disoccupate per la consulenza e l orientamento i datori di lavoro per quanto riguarda le altre iniziative soggette a contributo 23

24 Intervento 14 Favorire l occupazione delle disoccupate madri e delle lavoratrici al rientro dal congedo Finalità: supportare le donne nell inserimento o nel reinserimento al lavoro dopo un assenza legata ai vincoli conciliativi Caratteristiche del progetto possibilità di ricostruire la professionalità delle donne disoccupate o in rientro dal congedo attraverso: iniziative di orientamento e di sostegno consulenziale; tirocini orientativi o formativi; corsi di formazione anche individuali per la riqualificazione e l aggiornamento delle competenze 24

25 Intervento 15 Coinvolgimento dei papà nelle attività di cura Una novità per ridurre il carico di cura che grava sulle donne spesso compromettendo il loro rapporto con il mercato del lavoro Chi può presentare domanda? i padri che richiedono il congedo parentale (entro gli 8 anni di età del figlio) in alternativa alla madre lavoratrice (alle dipendenze, associata in partecipazione, o cococo o cocopro). I padri occupati alle dipendenze presso un datore di lavoro privato con un contratto di lavoro di natura privatistica 25

26 Quanto si concede? il sostegno economico è riconosciuto in misura del 30% o del 40% in relazione al periodo di congedo parentale già utilizzato da entrambi i genitori al momento della domanda: se pari o uguale a 180 giorni la quota è del 30%, dal 181giorno il 40%. il massimale mensile è di 900 euro lordi. il contributo è aggiuntivo a quello eventualmente concesso dall Inps Per quanto? la richiesta deve essere pari ad almeno un mese continuativo (non si pagano le frazioni) NB: è un contributo concesso al padre per ogni figlio per un massimo di 4 mesi complessivi 26

27 Intervento 16 Sensibilizzazione sulle azioni positive Finalità: Favorire la diffusione e la conoscenza delle tematiche inerenti le azioni positive tramite scambio di esperienze sull organizzazione del lavoro, costituzione di reti sul territorio fra enti e associazioni per lo sviluppo dell imprenditorialità femminile e realizzazione di buone prassi in materia di lavoro (organizzazione del lavoro, processi produttivi, formazione) Contributi fino all 80% del costo complessivo del progetto (max ) Chi può presentare domanda? datori di lavoro e associazioni/fondazioni ed enti pubblici 27

28 Intervento 17 Progetti a finalità conciliative per lavoratrici autonome Finalità: Consentire alla lavoratrice autonoma con vincoli conciliativi di essere sostituita pro tempore da una Co-manager iscritta al Registro provinciale Co-manager Contributi (max ) A sostegno del progetto che pianifica in dettaglio le modalità della sostituzione della co-manager Destinatari lavoratrici autonome residenti in provincia di Trento imprenditrici di aziende con sede legale o operativa in provincia di Trento per vincoli di conciliazione per i figli minori conviventi o per i familiari 28

29 Centri per l impiego per info e modulistica Grazie per l attenzione! 29

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