ati l etrusca e altri racconti

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ati l etrusca e altri racconti"

Transcript

1 Introduzione ati l etrusca e altri racconti Le attività legate al testo, contenute sia nel volume di narrativa sia nella Guida, si articolano in tre sezioni principali. 1. Giocare con le parole, in cui si sviluppano abilità legate all ortografia, all approfondimento lessicale, alla riflessione linguistica, all analisi di frasi particolari, alla scelta delle parole a scopo comunicativo. 2. Alla scoperta del racconto, con attività di comprensione del testo o di strutture logiche in esso utilizzate, di analisi delle sequenze narrative, di descrizione di luoghi e personaggi. 3. Io scrittore, con suggerimenti per rielaborare e reinventare parti di un racconto, per narrare o descrivere partendo dalla traccia del racconto stesso o semplicemente traendone spunto. La sezione a cui si riferisce ogni attività è segnalata nel titolo della scheda operativa o nell unità della Guida. La Guida è suddivisa in due unità. SPUNTI DI LAVORO: contiene suggerimenti per attività didattiche di espansione delle proposte contenute nel volume e ulteriori spunti per attività di ampliamento del lessico, comprensione del testo e produzione scritta. Le proposte sono raggruppate secondo le tre sezioni principali. L unità è completata da schede operative destinate agli alunni. DENTRO IL RACCONTO: contiene indicazioni per attività educativo-didattiche di riflessione ed elaborazione (orali o scritte) sui contenuti e sui messaggi del racconto. Prima di cominciare: come leggere il libro Partendo dal presupposto che le attività seguenti sono perlopiù realizzabili se tutti gli alunni leggono il libro di narrativa contemporaneamente, precisiamo che il libro può essere letto secondo una delle seguenti modalità, che presentano vantaggi differenti. 1

2 a) L insegnante concorda con i bambini quali pagine vanno lette entro il periodo stabilito (una settimana, il mercoledì seguente ecc.): questo permette un maggiore controllo del ritmo di lavoro. b) L insegnante concorda con i bambini una data entro la quale tutti devono aver terminato di leggere il libro: questo consente agli alunni una maggiore autonomia; la verifica della comprensione, passo passo, può essere fatta attraverso le operative dedicate nel testo. A seconda del momento dell anno scolastico in cui sarà proposta la lettura del libro e delle capacità raggiunte dalla classe, l insegnante sceglierà la modalità di lavoro che ritiene migliore. Unità 1 SPUNTI DI LAVORO una capretta dispettosa Giocare con le parole Pag. 8 Espansione delle attività proposte nel volume di narrativa Pag. 8 Ulteriori spunti Pag. 21 Scheda 1 Alla scoperta del racconto Pag. 9 Espansione delle attività proposte nel volume di narrativa Pag. 9 Ulteriori spunti Io scrittore Pag. 10 Espansione delle attività proposte nel volume di narrativa Pag. 10 Ulteriori spunti Pag. 22 Scheda 2 Obiettivi didattici Ampliare il lessico attraverso la ricerca del significato di termini legati alla storia; riconoscere l importanza degli aggettivi nelle descrizioni; individuare sinonimi e contrari. Obiettivi didattici Individuare i fatti storici all interno del racconto; analizzare i luoghi del racconto. Obiettivi didattici Riflettere sulle situazioni del racconto stimolando riflessioni personali; descrivere un personaggio del racconto. 2

3 Unità 1 SPUNTI DI LAVORO il sogno di alessandros Giocare con le parole Pag. 11 Espansione delle attività proposte nel volume di narrativa Pag. 11 Ulteriori spunti Obiettivi didattici Ampliare il lessico; partendo dagli elementi presenti nel testo ricercare aggettivi per descrivere il carattere di un animale. Alla scoperta del racconto Pag. 11 Espansione delle attività proposte nel volume di narrativa Pag. 12 Ulteriori spunti Pagg Schede 3a-3b Io scrittore Pag. 12 Espansione delle attività proposte nel volume di narrativa Pag. 12 Ulteriori spunti Pag. 25 Scheda 4 Obiettivi didattici Approfondire gli elementi storici di un testo; riflettere su elementi significativi del racconto. Obiettivi didattici Descrivere un peronaggio del racconto partendo dagli elementi del testo; elaborare un testo secondo uno scopo comunicativo prestabilito. 3

4 ati l etrusca Unità 1 SPUNTI DI LAVORO Giocare con le parole Pag. 13 Espansione delle attività proposte nel volume di narrativa Pag. 13 Ulteriori spunti Pag. 26 Scheda 5 Obiettivi didattici Ampliare il lessico; utilizzare il contesto e il vocabolario per capire il significato delle parole; comprendere il linguaggio di un settore specifico. Alla scoperta del racconto Pag. 13 Espansione delle attività proposte nel volume di narrativa Pag. 14 Ulteriori spunti Pag. 27 Scheda 6 Obiettivi didattici Individuare i fatti principali del racconto; riconoscere i personaggi e i luoghi del racconto; identificare il contesto storico del racconto; organizzare le informazioni su un antica civiltà consultando fonti storiche. Io scrittore Pag. 14 Espansione delle attività proposte nel volume di narrativa Pag. 14 Ulteriori spunti Obiettivi didattici Trasformare un testo secondo uno scopo comunicativo prestabilito; immedesimarsi nei personaggi ed elaborare dialoghi; scrivere un nuovo capitolo del racconto. 4

5 Unità 1 SPUNTI DI LAVORO il vallo di adriano Giocare con le parole Pag. 15 Espansione delle attività proposte nel volume di narrativa Pag. 15 Ulteriori spunti Pag. 28 Scheda 7 Obiettivi didattici Ampliare il lessico; individuare termini specifici legati a un argomento. Alla scoperta del racconto Pag. 15 Espansione delle attività proposte nel volume di narrativa Pag. 16 Ulteriori spunti Obiettivi didattici Riconoscere i luoghi del racconto; individuare il tempo e la durata di alcuni eventi. Io scrittore Pag. 16 Espansione delle attività proposte nel volume di narrativa Pag. 16 Ulteriori spunti Pag. 29 Scheda 8 Obiettivi didattici Elaborare un testo secondo uno scopo comunicativo prestabilito; descrivere un personaggio. 5

6 Unità 1 SPUNTI DI LAVORO un travestimento Giocare con le parole Pag. 17 Espansione delle attività proposte nel volume di narrativa Pag. 17 Ulteriori spunti Pag. 30 Scheda 9 Alla scoperta del racconto Pag. 17 Espansione delle attività proposte nel volume di narrativa Pag. 18 Ulteriori spunti Pag. 31 Scheda 10 Io scrittore Pag. 18 Espansione delle attività proposte nel volume di narrativa Pag. 18 Ulteriori spunti Obiettivi didattici Ampliare il lessico; comprendere termini legati al contesto storico; utilizzare il vocabolario; riconoscere la funzione degli avverbi. Obiettivi didattici Rintracciare nel testo informazioni sui personaggi.. Obiettivi didattici Scrivere un nuovo capitolo del racconto; riassumere i fatti principali del racconto in poche righe. 6

7 una capretta dispettosa il sogno di alessandros ati l etrusca il vallo di adriano un travestimento Unità 2 DENTRO IL RACCONTO Obiettivi didattico-educativi Pagg Riflessione su temi e valori contenuti nei racconti. Individuare parole chiave legate ai temi che emergono dai racconti; esprimere le proprie opinioni e ascoltare quelle degli altri; confrontare le proprie opinioni con quelle degli altri. 7

8 UNA CAPRETTA DISPETTOSA SPUNTI DI LAVORO Giocare con le parole Espansione delle attività proposte nel volume di narrativa Pag. 130 A pag. 9 del racconto vengono nominati gli opliti. Se l argomento non è ancora stato trattato, chiedete ai bambini di cercare informazioni sul testo di storia o su altre fonti, poi fate loro realizzare un cartellone che ritragga gli opliti e la falange, ispirandosi alla descrizione contenuta nel racconto e alle fonti storiche consultate. Pag. 133 Sollecitate i bambini a cercare altre parole di carattere storico: possono essere riferite all abbigliamento (chitone, pag, 25), alla geografia (Corinto, Egina, Calcide, pag. 28), ai mezzi e agli strumenti usati in battaglia (triremi, pag. 27, rostri e lame, pag. 32). Ulteriori spunti Il racconto si presta a un analisi dell uso e dell importanza degli aggettivi nelle descrizioni. Invitate i bambini, sulla scheda 1, a distinguere gli aggettivi e a individuarne sinonimi e contrari, riconoscendo come la scelta degli aggettivi possa modificare o capovolgere il significato del testo. Sollecitate l uso del vocabolario soprattutto per la ricerca dei sinonimi di quelle parole che i bambini sono abituati a usare in modo piuttosto automatico (per esempio alto). Scheda 1 Aggettivi per descrivere 8

9 ALLA SCOPERTA DEL RACCONTO Espansione delle attività proposte nel volume di narrativa Pag. 131 A pag. 10 del racconto Nikandro dice a Nerina: Se Leonida riesce a rallentare i Persiani, la Grecia sarà salva. Il Passo delle Termopili rappresenta la porta dell Attica. Superato il passo, i Persiani avrebbero via libera verso Atene. Allora sì che dovremmo pagare i tributi a Serse, il re dei re! Guidate i bambini, utilizzando insieme il libro di testo di storia, a dare una spiegazione a questa affermazione. Raccogliete prima le loro ipotesi e le loro conoscenze in proposito, poi conduceteli a verificarle sui testi e soprattutto sulle carte storico-geografiche. Questa attività costituirà per loro un esempio di approccio al racconto storico. Ulteriori spunti La battaglia di Salamina È possibile trovare in Internet (oppure sui libri di storia destinati alla scuola secondaria di primo grado) diverse rappresentazioni grafiche della battaglia di Salamina. Dividete la classe in piccoli gruppi e distribuite una copia della cartina a ogni gruppo di bambini. Chiedete loro di rileggere le pagine da 31 a 33 confrontando il testo con la carta, in modo che sia chiaro come la morfologia del territorio abbia permesso la strategia di Temistocle. 9

10 IO SCRITTORE Espansione delle attività proposte nel volume di narrativa Pag. 135 Chiedete ai bambini di riflettere sui sentimenti di Nikandro: ha piena fiducia in Temistocle ma si sente profondamente tradito quando il generale gli annuncia che avrebbe consegnato la Grecia al nemico. Ponete ai bambini alcune domande che stimolino la riflessione personale, per esempio: che cosa avresti fatto al posto di Nikandro? Avresti obbedito all ordine di parlare con i Persiani? Hai mai provato a fidarti così tanto di una persona? Che cosa significa fidarsi? Ulteriori spunti Ritratto di Temistocle Dividete la classe in piccoli gruppi di due o tre bambini e invitateli a rintracciare nel racconto tutti gli elementi che ci permettono di comporre il ritratto di Temistocle: la descrizione fisica, la sua capacità di coinvolgere i Greci, la sua astuzia nelle strategie di battaglia... Al termine della ricerca, utilizzando la scheda 2, i bambini possono individualmente completare il ritratto di Temistocle. Scheda 2 Ritratto di Temistocle 10

11 IL SOGNO DI ALESSANDROS SPUNTI DI LAVORO Giocare con le parole Espansione delle attività proposte nel volume di narrativa Pag. 139 Oltre all aspetto di Bucefalo il racconto ci permette di individuarne il temperamento attraverso le azioni: chiedete ai bambini di sottolineare nel testo tutte le espressioni riferite al comportamento di Bucefalo (fece un rapido scarto, lanciò un potente nitrito, caricò...) e di elencarli sul quaderno. Al termine dell esercizio i bambini potranno individuare cinque aggettivi che definiscono il carattere del cavallo emerso dall elenco. Ulteriori spunti Il signore delle mosche Chiedete ai bambini di spiegare perché, secondo loro, gli amici di Alessandros lo prendono in giro chiamandolo il signore delle mosche. In quale punto del racconto si nominano le mosche per la prima volta? Chi ne parla? Perché? In quali altre espressioni si fa riferimento alle mosche? ALLA SCOPERTA DEL RACCONTO Espansione delle attività proposte nel volume di narrativa Pag. 138 Chiedete ai bambini di cercare notizie su Aristotele, personaggio importante del racconto e celebre filosofo. Fate loro rilevare le informazioni che emergono dal racconto riguardo al suo modo di insegnare ed educare i suoi allievi, poi cercate insieme a loro alcune facili informazioni sul pensiero del filosofo. 11

12 Ulteriori spunti Il mito della caverna Quella destinata al mito della caverna di Platone è una parte complessa del racconto che va affrontata adeguando le attività al livello della classe. La scheda 3 permette di lavorare sul testo completandolo e rispondendo ad alcune domande, poi chiede ai bambini di ritagliare ogni parte del mito, di incollarla su un foglio e di illustrarla: in questa fase sicuramente la comprensione del mito diventerà più concreta e sarà poi possibile avviare una conversazione sugli atteggiamenti dell uomo che Platone ha voluto rappresentare. Scheda 3a e 3b Il mito della caverna IO SCRITTORE Espansione delle attività proposte nel volume di narrativa Pag. 141 Chiedete ai bambini di scrivere un breve ritratto di Alessandros secondo gli elementi che emergono nel racconto: il suo atteggiamento a scuola, le sue risposte ad Aristotele, la sua preparazione, l attenzione, il modo di raccontare e la sua pazienza nell aspettare di capire Bucefalo. Per l aspetto fisico possono fare riferimento alle illustrazioni del libro e tenere conto del parere di Aristotele: quel ragazzo dalla bellezza eccezionale. Ulteriori spunti Il mito della caverna Sulla scheda 4 i bambini possono inventare un dialogo fra Aristotele e Alessandros, in cui il maestro raccomanda al ragazzo di comportarsi in modo adeguato alla sua età, anche se già prevede il suo futuro, e Alessandros spiega come si sente. Naturalmente i bambini vanno lasciati liberi di interpretare i due personaggi, ma senza staccarsi dal modo in cui vengono presentati nel testo. Scheda 4 Il maestro e l allievo 12

13 Giocare con le parole ATI L ETRUSCA SPUNTI DI LAVORO Espansione delle attività proposte nel volume di narrativa Pag. 142 Indichiamo alcune parole del testo sulle quali è possibile ampliare la ricerca dei significati. È importante che i bambini si abituino sempre a formulare ipotesi in base al contesto prima di utilizzare il vocabolario. Pag. 58 molosso; aizzava Pag. 60 Voltumna Pag. 65 triclinio Pag. 66 borioso; stizzita Pag. 67 svenevole; buccheri Pag. 68 fronzoli Ulteriori spunti Nella bottega di Servio Sulla scheda 5 ogni bambino può raccogliere i nomi degli arredi, dei materiali e degli strumenti presenti nella bottega di Servio e individuare i termini utilizzati nel racconto per descrivere la lavorazione del vaso. Scheda 5 Parole in bottega ALLA SCOPERTA DEL RACCONTO Espansione delle attività proposte nel volume di narrativa Pag. 144 Conducete i bambini a svolgere la stessa attività di sintesi sul secondo capitolo: dove si svolgono i fatti? Chi sono i personaggi? Di che cosa parlano? Quali azioni compiono? 13

14 Ulteriori spunti Il contesto storico del racconto Dove si trovava Volterra? Esiste ancora? Perché nel titolo Ati è definita l etrusca? Chiedete ai bambini di identificare il contesto storico del racconto, consultando il libro di testo e la cartina di pagina 54 oppure utilizzando le loro conoscenze se l argomento è già stato affrontato. Sulla scheda 6 possono organizzare le informazioni raccolte. Scheda 6 Gli Etruschi IO SCRITTORE Espansione delle attività proposte nel volume di narrativa Pag. 146 Che cosa avrà detto allo zio Porsenna la mamma di Ati tornando al banchetto? Chiedete ai bambini di immaginare il dialogo tra lei, lo zio e gli altri ospiti per commentare le abitudini delle loro figlie e le tradizioni di Roma rispetto a quelle di Volterra: si troveranno in disaccordo su tutto o troveranno degli argomenti su cui essere d accordo? Ulteriori spunti Un nuovo capitolo Il racconto si presta alla scrittura di un seguito. Stimolate la classe con alcune domande: riuscirà Ati ad aiutare la cugina? Come? Trascorreranno l estate insieme? Con quali risultati? Chiedete di elaborare un breve testo in terza persona che costituisca un nuovo capitolo del racconto, al quale dovranno anche dare un titolo. 14

15 Giocare con le parole IL VALLO DI ADRIANO SPUNTI DI LAVORO Espansione delle attività proposte nel volume di narrativa Pag. 148 Sulla scheda 7 è possibile focalizzare l attenzione sui termini tecnici utilizzati nel racconto per descrivere la costruzione dell accampamento. Per completare la scheda i bambini possono consultare il libro. È altresì utile che le informazioni contenute nel racconto vengano messe in relazione con quelle del libro di storia, proprio per rafforzare l acquisizione delle caratteristiche del racconto storico, che unisce elementi nati dall immaginazione dell autore (i personaggi, i dialoghi, le vicende) a elementi storici. Ulteriori spunti Scheda 7 L accampamento Dal racconto è possibile anche ricavare informazioni riguardo alle abitudini alimentari: i bambini possono leggere e sottolineare i relativi termini alle pagine 77, 78, 96. ALLA SCOPERTA DEL RACCONTO Espansione delle attività proposte nel volume di narrativa Pag. 147 Mettete a disposizione della classe una carta geografica dell Europa attuale e sollecitate i bambini a confrontarla con la cartina di pag. 74, sulla quale avranno individuato il luogo in cui è ambientato il racconto. Dal confronto dovrà emergere quale Paese si trova attualmente in quel punto. 15

16 Ulteriori spunti La durata delle vicende Nel racconto è possibile evidenziare alcuni indicatori temporali (la sera, il giorno dopo, al terzo giorno ), che permettono ai bambini di riconoscere un elemento importante dei testi narrativi, la durata. Chiedete loro di rintracciarli (possono lavorare in piccoli gruppi di due o tre) e di definire la durata dell intero racconto, la durata della costruzione dell accampamento, la durata del viaggio di Rufo e Massimo. IO SCRITTORE Espansione delle attività proposte nel volume di narrativa Pag. 149 In alternativa o in aggiunta alla lettera di Massimo alla mamma, si può chiedere ai bambini di scrivere una lettera da parte di Massimo al padre per giustificare il fatto che non rientrerà nei tempi previsti (il racconto termina con le parole: La costruzione del vallo poteva aspettare) oppure una lettera da parte del padre per convincere Massimo a tornare per aiutarlo nella realizzazione del progetto. Ulteriori spunti Descrivere una persona Sulla scheda 8 i bambini possono comporre il ritratto guidato di Massimo. Scheda 8 Massimo 16

17 Giocare con le parole UN TRAVESTIMENTO SPUNTI DI LAVORO Espansione delle attività proposte nel volume di narrativa Pag. 157 La scheda 9 consente di ampliare il lessico e approfondire la comprensione del testo con l analisi del significato di altre parole. Ulteriori spunti Scheda 9 Parole dell antica Roma Il racconto si presta per una riflessione sull uso degli avverbi: chiedete ai bambini, singolarmente o a gruppi, di trovarne il maggior numero possibile (potete anche lanciare l idea di una gara a punti!) e di sottolinearli. Chiedete loro di rileggere le parti del racconto togliendo gli avverbi e di spiegare come cambia il testo: quali informazioni aggiungono al discorso gli avverbi? ALLA SCOPERTA DEL RACCONTO Espansione delle attività proposte nel volume di narrativa Pag. 155 Chiedete ai bambini di rintracciare nel testo e nelle illustrazioni le informazioni sull aspetto che Lucilla assume nella seconda parte del racconto: la capigliatura, il vestito, le calzature. 17

18 Ulteriori spunti Alla scoperta dei personaggi La scheda 10 presenta alcuni personaggi del racconto, proponendo ai bambini di riportare per ogni personaggio una frase pronunciata nel racconto e tre aggettivi che riassumano le caratteristiche di ciascuno. Scheda 10 Alla scoperta dei personaggi IO SCRITTORE Espansione delle attività proposte nel volume di narrativa Pag. 159 Proponete ai bambini di aggiungere un ulteriore capitolo al racconto, dal titolo Il ritorno di Carmio : che cosa racconterà la figlia al padre? Che cosa avrà imparato durante la sua assenza? Come torneranno alla vita normale? Ulteriori spunti Proponete ai bambini di riassumere in poche righe il racconto. Fate scrivere sul quaderno, distanziati, i titoli dei tre capitoli: Fuggiasca, Una nuova vita, Ave, puella!. Per ogni titolo chiedete di utilizzare massimo tre righe per raccontare il contenuto. I tre testi, letti di seguito, devono raccontare la storia di Lucilla attraverso le informazioni principali. 18

19 dentro il racconto Oltre a rappresentare una fonte storica, i cinque racconti offrono l occasione per riflettere su alcuni temi, che potete mettere al centro di conversazioni collettive. Ecco alcune parole chiave che potete far individuare ai bambini stessi in ogni racconto, anche chiedendo loro di cercare quali somiglianze e differenze ci siano tra i piccoli protagonisti e tra i racconti stessi. spirito di avventura lealtà senso del dovere UNA CAPRETTA DISPETTOSA coraggio generosità orgoglio fiducia in sé IL SOGNO DI ALESSANDROS intelligenza ostinazione coraggio 19

20 decisione rispetto curiosità ammirazione ATI L ETRUSCA decisione sicurezza di sé capacità generosità senso del dovere rispetto curiosità IL VALLO DI ADRIANO capacità senso dell umorismo spirito d avventura orgoglio obbedienza coraggio UN TRAVESTIMENTO intraprendenza riservatezza 20

21 Giocare con le parole 1 UNA CAPRETTA DISPETTOSA AGGETTIVI PER DESCRIVERE 1. Rileggi le descrizioni tratte dal racconto. Sottolinea gli aggettivi, poi riscrivi ogni descrizione sostituendo gli aggettivi prima con dei sinonimi, poi con i contrari. Come cambiano le descrizioni? Nella seconda descrizione trova anche un paragone di significato simile e uno di significato contrario. Nikandro indicò un uomo alto e muscoloso, fiero e imponente, che scrutava l orizzonte. con i sinonimi con i contrari L aspetto dello sconosciuto era poco rassicurante. Appariva curvo, magro e stanco, con la barba incolta. Il mantello era sporco e a brandelli, come se fosse stato sbranato dai cani. con i sinonimi con i contrari

22 Io scrittore RITrATTO DI TEMISTOCLE 1. Descrivi il personaggio di Temistocle, aiutandoti con le seguenti domande-guida. 2 Chi era? Che aspetto aveva? Qual era il suo carattere? Quali erano le sue qualità? E le sue abilità in battaglia? 2. Quando Nikandro osserva Temistocle pensa che i suoi siano occhi di chi sa guardare oltre le apparenze. Come spiegheresti con le tue parole questa espressione?

23 Alla scoperta del racconto 3A 23 IL SOGNO DI ALESSANDROS IL MITO DELLA CAVERNA 1. Completa i testi e rispondi alle domande. Ritaglia ogni testo e incollalo su un foglio, infine illustralo. Ci sono degli uomini tenuti prigionieri in una..., al buio e con la... rivolta verso il fondo, così che non possano vedere che cosa c è alle loro... Sul fondo della caverna vedono delle... e pensano che il mondo sia abitato solo da ombre come quelle. Chi sono gli uomini nella caverna? Che cosa rappresentano le ombre? Un giorno, uno dei prigionieri riesce a liberarsi e si dirige verso l... della caverna. Fatti pochi passi, si accorge che c è un...; su quel sono disposti degli., e dietro di essi arde un... che proietta le loro immagini sulla parete della caverna. Allora il prigioniero pensa che il mondo sia abitato solo da oggetti come quelli che stanno sul muro. Chi è il prigioniero che scappa? Si accontenta della sua prima scoperta? Che cosa cerca? Secondo te, perché? 23

24 Alla scoperta del racconto 3B Con grande fatica continua a camminare. I suoi occhi si abituano a poco a poco alla... e lui riesce a uscire dalla caverna. Lì si rende conto che, oltre agli oggetti sul muro, ci sono gli..., i..., i sassi. Allora capisce che il mondo è quello che sta vedendo in quel momento. È felice della... Il mondo gli appare bello, gli... non gli fanno più male. Alza lo sguardo e vede il... È qualcosa che non aveva mai visto. Come si conclude il viaggio del prigioniero? Che cosa scopre? Che cosa rappresenta il sole, secondo te? E gli occhi che non fanno più male? Il prigioniero piange per l... e decide di tornare indietro a riferire tutto ai... Ma loro non vogliono ascoltarlo, lo prendono in giro. Gli dicono che ha... e lo cacciano. Perché i suoi compagni non lo ascoltano? Perché il prigioniero si emoziona? 24

25 Io scrittore IL MAESTRO E L ALLIEVO 1. Completa i fumetti immaginando che Aristotele voglia raccomandare ad Alessandros di comportarsi in modo adatto alla sua età e al suo impegno scolastico, nonostante i suoi sogni di gloria. Che cosa gli risponderà Alessandro?

26 5 Giocare con le parole ATI L ETRUSCA PAROLE IN BOTTEGA 1. Rispondi alle domande. Quali elementi compongono l arredamento della bottega? Quali metalli usa Servio per realizzare i gioielli?... Quali strumenti utilizza? Classifica le parole con cui nel testo è descritta la costruzione del vaso (pagg. 61 e 62). materiali strumenti azioni parti dell oggetto

27 Alla soperta del racconto GLI ETRUSCHI 1. Completa la mappa del popolo degli Etruschi. 6 DOVE QUANDO Religione GLI ETRUSCHI Attività Organizzazione sociale 27

28 Giocare con le parole 7 IL VALLO DI ADRIANO L ACCAMPAMENTO 1. Completa con le parole corrette consultando, se occorre, il primo capitolo del racconto. Lo strumento per tracciare le strade diritte è la... La strada che attraversa l accampamento da nord a sud si chiama..., quella che va da est a ovest si chiama... Le due strade formano i... Intorno all accampamento viene scavato un... difensivo e costruito un basso... di... Al centro vengono sistemati la... del generale e l..., ai quattro lati le... Per costruire le strade si realizza uno... che viene riempito con... di diversi materiali. Le strade hanno una forma a... d asino, in modo che l acqua piovana defluisca nei... di... ai lati della strada. 28

29 8 Io scrittore MASSIMO 1. Completa il ritratto di Massimo. Massimo è un ragazzino... Che atteggiamento ha con il padre? Come si comporta nel villaggio? E con gli adulti? Quando deve prendere una decisione... Nelle situazioni difficili Osserva l immagine e descrivi il volto di Massimo e la sua espressione

30 Giocare con le parole 9 UN TRAVESTIMENTO PAROLE DELL ANTICA ROMA 1. Collega ogni parola al suo significato (il numero indica la pagina in cui si trova la parola), poi verifica le tue soluzioni con il vocabolario. esilio 109 funzionari dell Impero magistrati 109 donna incaricata della crescita di un bambino nutrice 110 lettino in legno per trasportare le persone gladiatori 114 gladiatore che combatteva con una rete, un tridente e un pugnale lettiga 117 punizione che obbliga a vivere lontano dal proprio paese reziario 126 lottatori 30

31 10 Alla scoperta del racconto I PERSONAGGI 1. Per ogni personaggio scrivi nel fumetto una frase significativa che ha pronunciato e scrivi tre aggettivi che lo caratterizzano. TULLIO LUCILLA Lucilla nelle vesti di LUCIO GERMANICO

AGGETTIVI PER DESCRIVERE

AGGETTIVI PER DESCRIVERE Giocare con le parole 1 UNA CAPRETTA DISPETTOSA AGGETTIVI PER DESCRIVERE 1. Rileggi le descrizioni tratte dal racconto. Sottolinea gli aggettivi, poi riscrivi ogni descrizione sostituendo gli aggettivi

Dettagli

Giocare con le parole Espansione delle attività proposte nel volume di narrativa

Giocare con le parole Espansione delle attività proposte nel volume di narrativa UNA CAPRETTA DISPETTOSA SPUNTI DI LAVORO Giocare con le parole Pag. 130 A pag. 9 del racconto vengono nominati gli opliti. Se l argomento non è ancora stato trattato, chiedete ai bambini di cercare informazioni

Dettagli

La porta di ishtar e altri racconti

La porta di ishtar e altri racconti Introduzione La porta di ishtar e altri racconti Le attività legate al testo, contenute sia nel volume di narrativa sia nella Guida, si articolano in tre sezioni principali. 1., in cui si sviluppano abilità

Dettagli

PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE. Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a.s. 2015/16 PROGETTAZIONE ANNAULE DIDATTICA

PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE. Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a.s. 2015/16 PROGETTAZIONE ANNAULE DIDATTICA Docente PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE Plessi SBRANA-LAMBRUSCHINI-TENUTA Classe IV Disciplina ITALIANO Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a.s. 2015/16 PROGETTAZIONE

Dettagli

LIVE LLO 9-10/1 07-8/10. 6/10 Partecipa sufficientemente a scambi comunicativi semplici. Comprende globalmente le istruzioni verbali e

LIVE LLO 9-10/1 07-8/10. 6/10 Partecipa sufficientemente a scambi comunicativi semplici. Comprende globalmente le istruzioni verbali e LIVE LLO 9-10/1 0 07-8/10 EFFICACIA COMUNICATIVA Partecipa in modo efficace a scambi comunicativi semplici e chiari. Comprende in modo completo le istruzioni orali e sa rispondere alle richieste in maniera

Dettagli

SCUOLA SECONDARIA 1 GRADO PIANI DI STUDIO LINGUE COMUNITARIE ANNO SCOLASTICO 2010/2011 CLASSE PRIMA

SCUOLA SECONDARIA 1 GRADO PIANI DI STUDIO LINGUE COMUNITARIE ANNO SCOLASTICO 2010/2011 CLASSE PRIMA SCUOLA SECONDARIA 1 GRADO PIANI DI STUDIO LINGUE COMUNITARIE ANNO SCOLASTICO 2010/2011 CLASSE PRIMA COMPETENZA ABILITÀ' CONOSCENZE Comprendere e ricavare informazioni 1. dall'ascolto di dialoghi 2. dalla

Dettagli

Istituto Comprensivo Francesco D'Assisi TEZZE SUL BRENTA Scuola Primaria CLASSE 2 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE ITALIANO

Istituto Comprensivo Francesco D'Assisi TEZZE SUL BRENTA Scuola Primaria CLASSE 2 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE ITALIANO Istituto Comprensivo Francesco D'Assisi TEZZE SUL BRENTA Scuola Primaria CLASSE 2 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE ITALIANO OBIETTIVI ASCOLTO E PARLATO Prestare attenzione in varie situazioni comunicative

Dettagli

Giocare con le parole

Giocare con le parole SPUNTI DI LAVORO Giocare con le parole Pag. 125 e pagg. 134-135 Le due schede possono essere l occasione per approfondire le modalità di ricerca sul vocabolario: qual è la forma base di ogni parola che

Dettagli

Mila e il cerchio magico. Copyright 2013 RCS Libri, Fabbri Editori - Tutti i diritti riservati

Mila e il cerchio magico. Copyright 2013 RCS Libri, Fabbri Editori - Tutti i diritti riservati Introduzione Le attività legate al testo, contenute sia nel volume di narrativa sia nella Guida, si articolano in tre sezioni principali. 1. Giocare con le parole, in cui si sviluppano abilità legate all

Dettagli

Obiettivi di apprendimento

Obiettivi di apprendimento Curricolo verticale di Lingua Inglese classe Prima Primaria Indicatori Obiettivi di apprendimento 1. RICEZIONE ORALE (ascolto) 1.1 Comprendere istruzioni, espressioni di uso quotidiano pronunciate chiaramente

Dettagli

Italiano Lingua Uno Curricolare Lower School Y3

Italiano Lingua Uno Curricolare Lower School Y3 Italiano Lingua Uno Curricolare Lower School Y3 Obiettivo generale: IO NEL MONDO L alunno conosce a fondo l ambiente in cui vive e, narrandolo, è in grado di portare il proprio mondo emotivo dentro l esperienza

Dettagli

LINGUA ITALIANA Classe 1^

LINGUA ITALIANA Classe 1^ LINGUA ITALIANA Classe 1^ : L ascolto, la comprensione e la comunicazione orale Ascoltare l insegnante e i compagni. Comprendere l indicazione e la consegna. Comprendere facili testi letti dall insegnante.

Dettagli

SCRIVERE Costruire l interesse per la scrittura autonoma. Scrivere autonomamente un breve testo su un esperienza motivante.

SCRIVERE Costruire l interesse per la scrittura autonoma. Scrivere autonomamente un breve testo su un esperienza motivante. CURRICOLO DI LINGUA CLASSI 1 Ascoltare e parlare Avvio alla costruzione del Sé e alla percezione delle emozioni Ascoltare e comprendere una semplice consegna organizzativa e didattica Narrare un esperienza

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO BASSA ANAUNIA - DENNO PIANO DI STUDIO DI ITALIANO CLASSE SECONDA

ISTITUTO COMPRENSIVO BASSA ANAUNIA - DENNO PIANO DI STUDIO DI ITALIANO CLASSE SECONDA ISTITUTO COMPRENSIVO BASSA ANAUNIA - DENNO PIANO DI STUDIO DI ITALIANO CLASSE SECONDA Competenza 1: Interagire e comunicare verbalmente in contesti di diversa natura. Interagire e comunicare verbalmente

Dettagli

COMPETENZE IN ITALIANO L2 DELL ALUNNO/ A..

COMPETENZE IN ITALIANO L2 DELL ALUNNO/ A.. COMPETENZE IN ITALIANO L2 DELL ALUNNO/ A.. IN USCITA DALLA SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO Anno Scolastico Anno di nascita Anno di arrivo in Italia Scuola media frequentata Insegnante facilitatore L alunn

Dettagli

CURRICOLO DISCIPLINARE DI FRANCESE

CURRICOLO DISCIPLINARE DI FRANCESE A.S. 2014/2015 MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA Istituto Comprensivo Palena-Torricella Peligna Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado Palena (CH) SCUOLA SECONDARIA

Dettagli

ITALIANO CLASSE 1 1. ASCOLTARE E COMPRENDERE TESTI NARRATIVI.

ITALIANO CLASSE 1 1. ASCOLTARE E COMPRENDERE TESTI NARRATIVI. ITALIANO OB. FORMATIVI COMPETENZE CLASSE 1 1. ASCOLTARE E COMPRENDERE TESTI 1.1 Ascoltare una semplice narrazione individuando personaggi, luoghi, successione temporale. 1.2 Ascoltare una semplice descrizione

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DELL ATTIVITÀ DIDATTICA. LINGUA ITALIANA Classe prima 1)ASCOLTARE, COMPRENDERE E COMUNICARE ORALMENTE

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DELL ATTIVITÀ DIDATTICA. LINGUA ITALIANA Classe prima 1)ASCOLTARE, COMPRENDERE E COMUNICARE ORALMENTE PROGRAMMAZIONE ANNUALE DELL ATTIVITÀ DIDATTICA LINGUA ITALIANA Classe prima 1)ASCOLTARE, COMPRENDERE E COMUNICARE ORALMENTE 1a saper comprendere messaggi o richieste verbali 1b saper interloquire con insegnanti

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI ITALIANO

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI ITALIANO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI ITALIANO CLASSE PRIMA OBIETTIVI 1. PRODUZIONE E COMPRENSIONE DELLA LINGUA ORALE: ASCOLTARE, COMPRENDERE, PARLARE 1.1 Ascoltare e comprendere semplici messaggi 1.2 Ascoltare

Dettagli

Organizzazione delle informazioni Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti.

Organizzazione delle informazioni Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti. COMPETENZE SPECIFICHE DISCIPLINARI Orientarsi nel tempo e nello spazio, utilizzando gli indicatori spazio/ temporali per riferire esperienze. Osservare e descrivere cambiamenti prodotti su persone, altri

Dettagli

CLASSI TERZE LA PROGRAMMAZIONE

CLASSI TERZE LA PROGRAMMAZIONE Obiettivi generali del processo formativo CLASSI TERZE LA PROGRAMMAZIONE La comunicazione nella madrelingua: la capacità di esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in

Dettagli

LINGUA ITALIANA. Sapere Nuclei fondanti TESTO. Saper fare. Memorizzare. Comprendere. Produrre CODICE OGGETTO CULTURALE LESSICO.

LINGUA ITALIANA. Sapere Nuclei fondanti TESTO. Saper fare. Memorizzare. Comprendere. Produrre CODICE OGGETTO CULTURALE LESSICO. LINGUA ITALIANA è è Sapere Nuclei fondanti OGGETTO CULTURALE che registra i CAMBIAMENTI. CODICE Utilizzato per la COMUNICAZIONE Ha come unità fondamentale il TESTO Utilizza un LESSICO Saper fare che determinano

Dettagli

Metodologie Lezione frontale Lavori a coppie, in gruppo Giochi motori Drammatizzazione. Strumenti Cartelloni Immagini Documentari Oggetti

Metodologie Lezione frontale Lavori a coppie, in gruppo Giochi motori Drammatizzazione. Strumenti Cartelloni Immagini Documentari Oggetti DISCIPLINA: Storia NUCLEO TEMATICO: Uso delle fonti CLASSE: Prima Obiettivo -Riconoscere e ordinare i fatti in successione Ricostruire una situazione, leggendo tracce / Contenuti Successione temporale

Dettagli

ITALIANO classe quarta

ITALIANO classe quarta NUCLEI TEMATICI COMPETENZE CONOSCENZE ASCOLTO E PARLATO - SA ESPRIMERE LA PROPRIA OPINIONE SU UN ARGOMENTO TRATTATO - SA PORRE DOMANDE PERTINENTI ALL ARGOMENTO E AL CONTESTO DURANTE O DOPO L ASCOLTO -

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ITALIANO

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ITALIANO ASCOLTARE E PARLARE Istituto Comprensivo Rignano Incisa PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ITALIANO Classe V 1 Quadrimestre Obiettivi Attività Cogliere l argomento principale dei discorsi altrui; Prendere la parola

Dettagli

OBIETTIVI MINIMI PRIMARIA ITALIANO

OBIETTIVI MINIMI PRIMARIA ITALIANO OBIETTIVI MINIMI PRIMARIA ITALIANO Classe 1^ Classe 2^ Classe 3^ Ascoltare e parlare Ascoltare e comprendere semplici consegne operative. Comprendere l essenziale di una semplice spiegazione. Riferire

Dettagli

ASCOLTARE E PARLARE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI

ASCOLTARE E PARLARE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ASCOLTARE E PARLARE - Cogliere l argomento principale dei discorsi altrui; - Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo, conversazione) rispettando i turni di parola, ponendo domande pertinenti

Dettagli

CURRICOLO di ITALIANO

CURRICOLO di ITALIANO CURRICOLO di ITALIANO Classi: I e II della Scuola Secondaria I grado Competenze Abilità Conoscenze Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l interazione comunicativa

Dettagli

CLASSE SECONDA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ITALIANO A) ASCOLTARE 1 BIMESTRE 2 BIMESTRE 3 BIMESTRE 4 BIMESTRE

CLASSE SECONDA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ITALIANO A) ASCOLTARE 1 BIMESTRE 2 BIMESTRE 3 BIMESTRE 4 BIMESTRE OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO CLASSE SECONDA ITALIANO A) ASCOLTARE 1 1. Ascoltare e comprendere vari messaggi 1. Ascoltare messaggi orali di vario genere e individuare l'argomento centrale 2. Ascoltare

Dettagli

PROGRAMMAZIONE LINGUA ITALIANA. Classe quarta

PROGRAMMAZIONE LINGUA ITALIANA. Classe quarta PROGRAMMAZIONE LINGUA ITALIANA Classe quarta ASCOLTARE E PARLARE 1. Strategie essenziali dell'ascolto. 2. Processi di controllo da mettere in atto durante l'ascolto. 3. Interazioni fra testo e contesto.

Dettagli

CURRICOLO VERTICALE LINGUA INGLESE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CURRICOLO VERTICALE LINGUA INGLESE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CURRICOLO VERTICALE LINGUA INGLESE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Il bambino: ascolta e comprende brevi messaggi orali;

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 2013/2014

ANNO SCOLASTICO 2013/2014 ANNO SCOLASTICO 2013/2014 INGLESE CLASSE1^ INGLESE CLASSE1^ SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE Ascolto orale) Parlato (produzione e interazione orale) Lettura

Dettagli

Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione

Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione SCUOLA PRIMARIA INGLESE Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione Descrittori Classe 1 Descrittori Classe 2 Descrittori Classe 3 Descrittori Classe 4 Descrittori Classe 5 comprendere

Dettagli

Curricolo Inglese a.s

Curricolo Inglese a.s Curricolo Inglese a.s. 2015-2016 Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria (I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le

Dettagli

LETTURA SCRITTURA ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO

LETTURA SCRITTURA ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO Classe Seconda ASCOLTO E PARLATO LETTURA SCRITTURA ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO ELEMENTI DI GRAMMATICA ESPLICITA E RIFLESSIONE SULL USO DELLA LINGUA Settembre Prove d ingresso

Dettagli

DIREZIONE DIDATTICA DI RACCONIGI CURRICOLO DI LINGUA INGLESE

DIREZIONE DIDATTICA DI RACCONIGI CURRICOLO DI LINGUA INGLESE DIREZIONE DIDATTICA DI RACCONIGI CURRICOLO DI LINGUA INGLESE PREMESSA Il Curricolo di lingua straniera attualmente in uso nel nostro circolo è stato elaborato tenendo presenti le indicazioni del Progetto

Dettagli

CLASSE PRIMA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ITALIANO A) ASCOLTARE 1 BIMESTRE 2 BIMESTRE 3 BIMESTRE 4 BIMESTRE

CLASSE PRIMA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ITALIANO A) ASCOLTARE 1 BIMESTRE 2 BIMESTRE 3 BIMESTRE 4 BIMESTRE OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO CLASSE PRIMA ITALIANO A) ASCOLTARE 1 1) Ascoltare e comprendere un comando 1. Prestare attenzione a messaggi orali di vario tipo 2. Comprendere ed eseguire semplici

Dettagli

L EFFICACIA COMUNICATIVA CLASSI COMPETENZE DA SVILUPPARE CONTENUTI

L EFFICACIA COMUNICATIVA CLASSI COMPETENZE DA SVILUPPARE CONTENUTI L EFFICACIA COMUNICATIVA CLASSI COMPETENZE DA SVILUPPARE CONTENUTI PRIMA 1. Partecipare a scambi comunicativi con adulti e coetanei, utilizzando messaggi semplici e chiari. 2. Comprendere ed eseguire semplici

Dettagli

CIRCOLO DIDATTICO DI CALUSO PROGRAMMAZIONE PER CLASSI. individuale di testi.

CIRCOLO DIDATTICO DI CALUSO PROGRAMMAZIONE PER CLASSI. individuale di testi. ASSE CULTURALE: LINGUAGGI DISCIPLINA: ITALIANO TEMATICA PORTANTE: TIPOLOGIA TESTUALE - TESTO NARRATIVO CIRCOLO DIDATTICO DI CALUSO PROGRAMMAZIONE PER CLASSI Classe Microcompetenze specifiche (Testo narrativo

Dettagli

S T O R I A CURRICULUM SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI STRUMENTI CONCETTUALI PRODUZIONE SCRITTA E ORALE USO DELLE FONTI

S T O R I A CURRICULUM SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI STRUMENTI CONCETTUALI PRODUZIONE SCRITTA E ORALE USO DELLE FONTI CURRICULUM SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA S T O R I A CLASSI PRIMARIA USO DELLE FONTI O B I E T T I V I D I ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI A P P R E N D I M E N T O STRUMENTI CONCETTUALI PRODUZIONE SCRITTA

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA DI CORTE FRANCA LINGUA CLASSE SECONDA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO. Micro- obiettivi

SCUOLA PRIMARIA DI CORTE FRANCA LINGUA CLASSE SECONDA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO. Micro- obiettivi SCUOLA PRIMARIA DI CORTE FRANCA LINGUA CLASSE SECONDA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Nuclei Macro- obiettivi al termine della classe terza Ascolto e parlato Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo,

Dettagli

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO DISCIPLINE E AREE DISCIPLINARI AREA LINGUISTICO - ARTISTICO - ESPRESSIVA LINGUE COMUNITARIE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI

Dettagli

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO INGLESE. Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO INGLESE. Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO INGLESE Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione Descrittori Descrittori Descrittori 1.1.1 E in grado di comprendere testi e altre fonti di informazione

Dettagli

Programmazione curricolare di Istituto

Programmazione curricolare di Istituto SCUOLA PRIMARIA CLASSE: PRIMA Competenza 1 A ORIENTARSI NELLO SPAZIO E NEL TEMPO Competenza 1 B STABILIRE RELAZIONI DI CAUSA ED EFFETTO TRA FATTI STORICI ED AMBIENTE a. Utilizzare correttamente gli indicatori

Dettagli

CLASSE PRIMA LINGUA INGLESE COMPETENZA CHIAVE (Racc. UE 18/12/2006) LA COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE

CLASSE PRIMA LINGUA INGLESE COMPETENZA CHIAVE (Racc. UE 18/12/2006) LA COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE COMPETENZE SPECIFICHE DELLA CLASSE PRIMA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE * (Indicazioni per il curricolo 2012) OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Comprendere il significato di semplici istruzioni e

Dettagli

UNITÀ DIDATTICA N. 1

UNITÀ DIDATTICA N. 1 DIREZIONE DIDATTICA STATALE VIGONZA UNITÀ DIDATTICA N. 1 LEGGERE Leggere in modo chiaro, scorrevole e corretto. Avvalersi di tutte le anticipazioni del testo per mantenere l attenzione, orientarsi nella

Dettagli

LA PIANIFICAZIONE. Le tipologie di testo che si prestano maggiormente ad essere oggetto di pianificazione sono:

LA PIANIFICAZIONE. Le tipologie di testo che si prestano maggiormente ad essere oggetto di pianificazione sono: LA PIANIFICAZIONE La pianificazione di un testo è un'attività che spesso viene recepita dagli alunni come non utile, faticosa e difficile. Quello che viene affrontato nella Scuola Primaria è un avvio ad

Dettagli

LINGUA ITALIANA. Classe SECONDA SCUOLA PRIMARIA. SEZIONE A: Traguardi formativi e percorsi didattici

LINGUA ITALIANA. Classe SECONDA SCUOLA PRIMARIA. SEZIONE A: Traguardi formativi e percorsi didattici LINGUA ITALIANA Classe SECONDA SCUOLA PRIMARIA SEZIONE A: Traguardi formativi e percorsi didattici COMPETENZE SPECIFICHE ABILITA CONOSCENZE PERCORSI DIDATTICI (compiti significativi, esperienze irrinunciabili)

Dettagli

LINGUA ITALIANA L.E.1 ASCOLTARE, COMPRENDERE E COMUNICARE ORALMENTE. L.E.2 LEGGERE E COMPRENDERE TESTI DI VARIO TIPO.

LINGUA ITALIANA L.E.1 ASCOLTARE, COMPRENDERE E COMUNICARE ORALMENTE. L.E.2 LEGGERE E COMPRENDERE TESTI DI VARIO TIPO. LINGUA ITALIANA L.E.1 ASCOLTARE, COMPRENDERE E COMUNICARE ORALMENTE. 1a. Prestare attenzione e dimostrare di aver capito i discorsi dei coetanei e degli adulti. 1b. Saper ascoltare ciò che viene letto

Dettagli

ITALIANO UNITÀ DIDATTICA N. 1 ASCOLTARE E PARLARE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ABILITÀ

ITALIANO UNITÀ DIDATTICA N. 1 ASCOLTARE E PARLARE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ABILITÀ UNITÀ DIDATTICA N. 1 ASCOLTARE E PARLARE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ABILITÀ 1. Adeguare la comunicazione, prestando attenzione all interlocutore, alla situazione,all argomento. 2. Esprimersi

Dettagli

CURRICOLO DI LETTERE

CURRICOLO DI LETTERE Triennio scuola media TRAGUARDI DI COMPETENZA: ascoltare Classe 1ª media Ascolto funzionale a se stesso 1. Acquisire il piacere dell ascolto fine a se stesso Ascolto funzionale alle conoscenze 1. Ascolta

Dettagli

LINGUA INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA

LINGUA INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA CURRICOLO QUINQUENNALE Istituto Comprensivo Cavour - Pavia LINGUA E SECONDA LINGUA COMUNITARIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA (Livello A1 del Quadro Comune

Dettagli

CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE QUARTA

CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE QUARTA CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE QUARTA CONTENUTI ABILITA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE INDICATORI DESCRITTORI LINGUA PER NARRARE Testo fantastico fiaba favola mito leggenda racconto di fantasia Testo realistico

Dettagli

NELL AMBIENTE, MA CON ENERGIA

NELL AMBIENTE, MA CON ENERGIA Istituto Comprensivo di San Paolo d'argon Scuola Primaria di Cenate Sotto NELL AMBIENTE, MA CON ENERGIA Il progetto realizzato nella scuola in questi anni, ha lo scopo di coinvolgere e sensibilizzare gli

Dettagli

Educazione Linguistica (lingua come codice) ortografia e punteggiatura morfologia sintassi della frase semplice e complessa

Educazione Linguistica (lingua come codice) ortografia e punteggiatura morfologia sintassi della frase semplice e complessa Liceo B. Russell VIA IV NOVEMBRE 35, 38023 CLES Tutti gli indirizzi Anno scolastico Disciplina: Lingua e letteratura italiana CLASSE 1 1. comunicare e interagire verbalmente in contesti di varia natura

Dettagli

Istituto Comprensivo Perugia 9 Anno scolastico 2014/2015 Programmazione delle attività educativo didattiche ITALIANO

Istituto Comprensivo Perugia 9 Anno scolastico 2014/2015 Programmazione delle attività educativo didattiche ITALIANO Istituto Comprensivo Perugia 9 Anno scolastico 2014/2015 Programmazione delle attività educativo didattiche ITALIANO CLASSE: Prima DISCIPLINA: Italiano AMBITO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO/ABILITÀ CONOSCENZE

Dettagli

L INTEGRAZIONE COMINCIA DA

L INTEGRAZIONE COMINCIA DA INTER-GENERAZIONI I NUOVI ITALIANI INSIEME NELLA SCUOLA E NELLA CITTÀ AREZZO, 10 E 11 OTTOBRE 2013 L INTEGRAZIONE COMINCIA DA PICCOLI. L ITALIANO DEI BAMBINI STRANIERI NELLA SCUOLA DELL INFANZIA. Rete

Dettagli

GRIGLIA DI PROGETTAZIONE Le interviste impossibili

GRIGLIA DI PROGETTAZIONE Le interviste impossibili GRIGLIA DI PROGETTAZIONE Le interviste impossibili Classi 3^ A - 3^ B Scuola Sec. 1 grado di Vespolate (Novara) Periodo di applicazione (ore totali) Settembre-Ottobre 2016 Ore totali (moduli da 50 ): 9

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA DI CORTE FRANCA ITALIANO CLASSE PRIMA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO. Micro- obiettivi

SCUOLA PRIMARIA DI CORTE FRANCA ITALIANO CLASSE PRIMA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO. Micro- obiettivi SCUOLA PRIMARIA DI CORTE FRANCA ITALIANO CLASSE PRIMA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Nuclei Macro- obiettivi al termine della classe terza Ascolto e parlato Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo,

Dettagli

III Circolo di Rho. Programmazione annuale. Lingua Italiana. Classe II

III Circolo di Rho. Programmazione annuale. Lingua Italiana. Classe II III Circolo di Rho Programmazione annuale Lingua Italiana Classe II ASCOLTARE E PARLARE Interagisce nello scambio comunicativo rispettando le regole. Interagisce nello scambio comunicativo in modo adeguato

Dettagli

ITALIANO COMPETENZE AL TERMINE DEL SECONDO BIENNIO DELLA SCUOLA PRIMARIA COMPETENZA 1 ABILITÀ CONOSCENZE

ITALIANO COMPETENZE AL TERMINE DEL SECONDO BIENNIO DELLA SCUOLA PRIMARIA COMPETENZA 1 ABILITÀ CONOSCENZE ITALIANO COMPETENZE AL TERMINE DEL SECONDO BIENNIO DELLA SCUOLA PRIMARIA COMPETENZA 1 ABILITÀ CONOSCENZE Interagire e comunicare verbalmente in contesti di diversa natura e Quando ascolta, al termine del

Dettagli

CURRICOLO ITALIANO - CLASSE SECONDA -

CURRICOLO ITALIANO - CLASSE SECONDA - CURRICOLO ITALIANO - CLASSE SECONDA - ASCOLTO E PARLATO - Ascoltare con attenzione le Collaborare e comunicazioni dei compagni. partecipare - Comprendere messaggi orali e lo scopo per cui sono attivati.

Dettagli

Programmazione curricolare di Istituto

Programmazione curricolare di Istituto SCUOLA PRIMARIA CLASSE: PRIMA Competenza 1 ORIENTARSI NELLO SPAZIO E NEL TEMPO a. Utilizzare correttamente gli indicatori temporali di successione, contemporaneità e durata per ricostruire le sequenze

Dettagli

Istituto Comprensivo di Pralboino Curricolo Verticale

Istituto Comprensivo di Pralboino Curricolo Verticale ITALIANO CLASSE 2 a PRIMARIA ASCOLTO E PARLATO -L allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando

Dettagli

AMBITO LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVO

AMBITO LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVO AMBITO LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVO Area disciplinare: LINGUA ITALIANA LEGGERE E COMPRENDERE TESTI DI VARIO TIPO 1, 2 e 3 anno della Scuola Primaria l'alunno è in grado di leggere in modo scorrevole;

Dettagli

Competenza : 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione

Competenza : 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione SCUOLA DELL INFANZIA I DISCORSI E LE PAROLE Comunicazione, lingua, cultura Competenza : 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione Descrittori 3 anni Descrittori 4 anni Descrittori 5 anni 1.1.1

Dettagli

LICEO GINNASIO STATALE G. B. BROCCHI Bassano del Grappa -VI. Progettazione didattico educativa di dipartimento CLASSE INDIRIZZO

LICEO GINNASIO STATALE G. B. BROCCHI Bassano del Grappa -VI. Progettazione didattico educativa di dipartimento CLASSE INDIRIZZO Pagina 1 di 5 DIPARTIMENTO CLASSE INDIRIZZO FRANCESE PRIMO BIENNIO LINGUISTICO SCIENZE UMANE (OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE) OBIETTIVI IN TERMINI DI: COMPETENZE, ABILITÀ, CONOSCENZE E ATTIVITÀ COMPETENZA ABILITÀ

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO PRALBOINO - SCUOLA PRIMARIA ANNO SCOLASTICO 201_/ 201_ QUADRIMESTRE 1 2 PROGRAMMAZIONE PER ALUNNI NON ITALOFONI ALUNNO/I CLASSE

ISTITUTO COMPRENSIVO PRALBOINO - SCUOLA PRIMARIA ANNO SCOLASTICO 201_/ 201_ QUADRIMESTRE 1 2 PROGRAMMAZIONE PER ALUNNI NON ITALOFONI ALUNNO/I CLASSE ISTITUTO COMPRENSIVO PRALBOINO - SCUOLA PRIMARIA ANNO SCOLASTICO 201_/ 201_ QUADRIMESTRE 1 2 PROGRAMMAZIONE PER ALUNNI NON ITALOFONI ALUNNO/I CLASSE COMPETENZE PERCORSI FORMATIVI ESPERIENZE DI APPRENDIMENTO

Dettagli

INDICATORI PER IL REGISTRO CLASSI PRIME 2015 2016

INDICATORI PER IL REGISTRO CLASSI PRIME 2015 2016 INDICATORI PER IL REGISTRO CLASSI PRIME 2015 2016 Nell ordine: Italiano, Matematica, Scienze, Tecnologia, Storia, Geografia, Inglese, Arte ed Immagine, Musica e Motoria. ITALIANO ASCOLTO E PARLATO 1)a

Dettagli

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ITALIANO CLASSE PRIMA COMPETENZA ASCOLTARE E PARLARE LEGGERE E COMPRENDERE SCRIVERE RIFLETTERE SULLA LINGUA OBIETTIVI GENERALI 1. Ascoltare ed esprimersi in modo corretto e pertinente 2. Leggere e comprendere,

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA MUSICA. Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione

SCUOLA PRIMARIA MUSICA. Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione SCUOLA PRIMARIA MUSICA Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione Descrittori Classe 1 Descrittori Classe 2 Descrittori Classe 3 Descrittori Classe 4 Descrittori Classe 5 il significato

Dettagli

Classe 3 Curricolo di ITALIANO. Nuclei fondanti Abilità Conoscenze Ascoltare e Parlare

Classe 3 Curricolo di ITALIANO. Nuclei fondanti Abilità Conoscenze Ascoltare e Parlare Classe 3 Curricolo di ITALIANO Nuclei fondanti Abilità Conoscenze Ascoltare e Parlare -Prendere la parola negli scambi comunicativi, rispettando il proprio turno. -Comprendere le informazioni principali

Dettagli

LINGUA COMUNITARIA INGLESE SCUOLA SECONDARIA CLASSE SECONDA

LINGUA COMUNITARIA INGLESE SCUOLA SECONDARIA CLASSE SECONDA LINGUA COMUNITARIA INGLESE SCUOLA SECONDARIA CLASSE SECONDA Livello A2 Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue del Consiglio d Europa TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI AD ASCOLTO

Dettagli

5 ISTITUTO COMPRENSIVO DONATELLO - PADOVA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE - SECONDARIA

5 ISTITUTO COMPRENSIVO DONATELLO - PADOVA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE - SECONDARIA 5 ISTITUTO COMPRENSIVO DONATELLO - PADOVA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE - SECONDARIA DISCIPLINA: LINGUA INGLESE CLASSI: PRIME TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI

Dettagli

UNITÀ DIDATTICA N. 1 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ABILITÀ

UNITÀ DIDATTICA N. 1 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ABILITÀ UNITÀ DIDATTICA N. 1 LEGGERE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ABILITÀ Leggere in modo chiaro scorrevole e corretto. Avvalersi di tutte le anticipazioni del testo per mantenere l attenzione, orientarsi

Dettagli

COCCOLE SPINOSE Il mio quaderno degli esercizi

COCCOLE SPINOSE Il mio quaderno degli esercizi Carlo Scataglini COCCOLE SPINOSE Il mio quaderno degli esercizi SERIE BLU Prime letture: fino a 1000 parole Erickson Indice 7 Introduzione 11 PRIMA SEZIONE Ecco i personaggi della storia 15 SECONDA SEZIONE

Dettagli

FRANCESE. Classe TERZA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO. SEZIONE A: Traguardi formativi e percorsi didattici

FRANCESE. Classe TERZA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO. SEZIONE A: Traguardi formativi e percorsi didattici FRANCESE Classe TERZA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO COMPETENZE SPECIFICHE LINGUA ORALE Ascoltare e comprendere un linguaggio di classe sempre più articolato Ascoltare, comprendere ed eseguire istruzioni

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE SCUOLA PRIMARIA

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE SCUOLA PRIMARIA ISTITUTO COMPRENSIVO DI MONTELABBATE Via G. Leopardi, 3-102 Montelabbate (PU) Tel. 0721/499971 sito web www.icsmontelabbate.it e.mail psic84100n@istruzione.it - ic.montelabbate@provincia.ps.it indirizzo

Dettagli

B. Comprendere le informazioni essenziali di un esposizione e di istruzioni sempre più complesse

B. Comprendere le informazioni essenziali di un esposizione e di istruzioni sempre più complesse OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO CLASSE QUARTA ITALIANO A ) ASCOLTARE 1 1. Cogliere l argomento principale dei discorsi altrui 1. Conoscere ed applicare le strategie essenziali dell ascolto attivo

Dettagli

FRANCESE. Classe SECONDA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO. SEZIONE A: Traguardi formativi e percorsi didattici

FRANCESE. Classe SECONDA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO. SEZIONE A: Traguardi formativi e percorsi didattici FRANCESE Classe SECONDA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO COMPETENZE SPECIFICHE LINGUA Saper raccontare un fatto passato. Ascoltare linguistiche riprodotte con materiale audio e audiovisivo. Ascoltare ritmi

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI VIA MONGINEVRO ARCORE

ISTITUTO COMPRENSIVO DI VIA MONGINEVRO ARCORE CURRICOLO STORIA - SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA Collocare nel tempo fatti ed esperienze vissute e riconoscere rapporti di successione esistenti fra loro Rilevare il rapporto di contemporaneità tra azioni

Dettagli

PROGRAMMAZIONE CLASSI PRIME ITALIANO STORIA GEOGRAFIA

PROGRAMMAZIONE CLASSI PRIME ITALIANO STORIA GEOGRAFIA PROGRAMMAZIONE CLASSI PRIME ITALIANO STORIA GEOGRAFIA Anno Scolastico 2013-2014 ITALIANO Obiettivi minimi ASCOLTARE E PARLARE Prestare attenzione ad un messaggio per un breve periodo di tempo Cogliere

Dettagli

CURRICOLO DI LINGUA SCUOLE DELL INFANZIA

CURRICOLO DI LINGUA SCUOLE DELL INFANZIA ISTITUTO COMPRENSIVO CARMAGNOLA 3 Corso Sacchirone, 26-10022 Carmagnola (To) E-MAIL: toic8am009@istruzione.it toic8am009@pec.istruzione.it Tel. 011 9773325 Fax 011 9727757 C.F. 94067020019 CURRICOLO DI

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA ITALIANO (Classe 1ª)

SCUOLA PRIMARIA ITALIANO (Classe 1ª) SCUOLA PRIMARIA ITALIANO (Classe 1ª) Leggere testi brevi e rispondere a semplici domande di comprensione. Ricostruire cronologicamente un semplice testo ascoltato. Eseguire semplici istruzioni, consegne

Dettagli

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO AREE DA SVILUPPARE. Riflettere sulla lingua

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO AREE DA SVILUPPARE. Riflettere sulla lingua Riflettere sulla lingua 1. Consolidare ed approfondire la conoscenza degli obiettivi affrontati in prima classe. 2. Conoscere l'alfabeto e le lettere straniere. 3. Affrontare le seguenti difficoltà: -

Dettagli

Progetto Interdisciplinare

Progetto Interdisciplinare ù Ministero della Pubblica Istruzione Scuola Paritaria English Curriculum School Mons. G.Cipolletti Scuola dell infanzia-primaria Via Turci snc - 83026 Montoro Tel. 3401000170 Sito Web: ecscipolletti.it,

Dettagli

L insegnante avvia un progetto con l ausilio di un ambiente di apprendimento

L insegnante avvia un progetto con l ausilio di un ambiente di apprendimento L insegnante avvia un progetto con l ausilio di un ambiente di apprendimento Materiale della durata di un ora circa, suggerimenti relativi all elaborazione e alla realizzazione di un progetto. 1. Finalità

Dettagli

Corso di scrittura creativa Dalla creazione di un romanzo al suo invio alle case editrici

Corso di scrittura creativa Dalla creazione di un romanzo al suo invio alle case editrici Corso di scrittura creativa Dalla creazione di un romanzo al suo invio alle case editrici Esercitazione finale Domande 1. Cosa si consiglia di fare quando un autore alle prime armi ha davanti il foglio

Dettagli

E FESTA Unità di apprendimento MARZO Arriva la primavera e porta la PASQUA Arriva la primavera e porta la PASQUA I Discorsi e le parole Ascoltare comprendere e riferire testi narrativi Leggere

Dettagli

CONOSCENZE ABILITA COMPETENZE ATTIVITA CONTENUTI METODI. Mantiene un attenzione gradualmente più costante su messaggi orali di tipo diverso

CONOSCENZE ABILITA COMPETENZE ATTIVITA CONTENUTI METODI. Mantiene un attenzione gradualmente più costante su messaggi orali di tipo diverso ITALIANO Docente: Maria Cava Balistreri Anno scolastico 2016/17 PROGRAMMAZIONE LINGUA ITALIANA / ASCOLTO E PARLATO NUCLEI TEMATICI CONOSCENZE ABILITA COMPETENZE ATTIVITA CONTENUTI METODI Saper ascoltare

Dettagli

DIALOGHI E PENSIERI. più copie del libro per la consultazione (ideale sarebbe un testo per ogni coppia di bambini).

DIALOGHI E PENSIERI. più copie del libro per la consultazione (ideale sarebbe un testo per ogni coppia di bambini). DIALOGHI E PENSIERI 2015 - Edizioni Piemme S.p.A., Milano Questa attività è uno sviluppo di Dialoghi di un amicizia presentata a pagina 11 dell opuscolo. Il compito è simile ma le finalità sono parzialmente

Dettagli

PIANO DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTO

PIANO DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTO PIANO DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTO Scuola Primaria di Vestreno Classe IV a.s. 2014/15 Insegnante:Sabrina Rabbiosi DISCIPLINA : Italiano TITOLO ASCOLTO E RACCONTO UDA 1 Comprendere e produrre testi orali

Dettagli

PROGETTAZIONE CURRICOLARE

PROGETTAZIONE CURRICOLARE ISTITUTO COMPRENSIVO MARTIRI DELLA LIBERTÀ Piazza Martiri, 61-41059 ZOCCA (MO) - e-mail: iczocca@ic-zocca.it Tel. 059 /985790 - Fax.059 /985779 PROGETTAZIONE CURRICOLARE Scuola Secondaria di 1 grado di

Dettagli

Istituto Comprensivo Gandhi a.s. 2014/2015. Curricolo di Lingua Italiana Scuola dell Infanzia Campo di esperienza I discorsi e le parole

Istituto Comprensivo Gandhi a.s. 2014/2015. Curricolo di Lingua Italiana Scuola dell Infanzia Campo di esperienza I discorsi e le parole Istituto Comprensivo Gandhi a.s. 2014/2015 Curricolo di Lingua Italiana Scuola dell Infanzia Campo di esperienza I discorsi e le parole TRAGUARDI DI COMPETENZA Usa la lingua italiana, arricchisce e precisa

Dettagli

COMPETENZA CHIAVE COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA

COMPETENZA CHIAVE COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA COMPETENZA ITALIANO COMPETENZA CHIAVE COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA Definizione: è la capacità di esprimere e interpretare pensieri,sentimenti e fatti in forma sia in forma orale che scritta (comprensione

Dettagli

LA CITTÀ LA CITTÀ. Materiale per la scuola primaria

LA CITTÀ LA CITTÀ. Materiale per la scuola primaria LA CITTÀ Materiale per la scuola primaria GEOGRAFIA La città Sommario Attività 1a Costruiamo una città?...pag. 13 Attività 1b Costruiamo una città?...pag. 14 Attività 2 Conosci queste parole?... 15 Attività

Dettagli

parole Classificare e ordinare Comprensione Anticipazione Applicazione Reversibilità del pensiero

parole Classificare e ordinare Comprensione Anticipazione Applicazione Reversibilità del pensiero Tabella generale: ASCOLTO, COMPRENSIONE E COMUNICAZIONE OBIETTIVI SPECIFICI DI Avvalersi di tutte le anticipazioni del testo per mantenere l attenzione, orientarsi nella comprensione, porsi in modo attivo

Dettagli

COMPETENZE STO. PRIMA ABILITÀ STO.PRIMA CONOSCENZE STO.PRIMA. STO.1.A1 Riconoscere, rappresentare e raccontare relazioni di:

COMPETENZE STO. PRIMA ABILITÀ STO.PRIMA CONOSCENZE STO.PRIMA. STO.1.A1 Riconoscere, rappresentare e raccontare relazioni di: STORIA: CLASSE PRIMA L alunno sa ricostruire e ordinare eventi vissuti L alunno sa osservare e cogliere caratteristiche, relazioni, trasformazioni degli eventi vissuti e non COMPETENZE STO. PRIMA ABILITÀ

Dettagli

Istituto Tecnico - Settore Tecnologico Indirizzo: Grafica e comunicazione

Istituto Tecnico - Settore Tecnologico Indirizzo: Grafica e comunicazione Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca I.I.S. CATERINA CANIANA Via Polaresco 19 24129 Bergamo Tel: 035 250547 035 253492 Fax: 035 4328401 http://www.istitutocaniana.it email: canianaipssc@istitutocaniana.it

Dettagli

Competenze da utilizzare: comprendere un testo; costruire una mappa; esporre un argomento in modo personale; utilizzare un linguaggio specifico.

Competenze da utilizzare: comprendere un testo; costruire una mappa; esporre un argomento in modo personale; utilizzare un linguaggio specifico. Fine scuola primaria-competenza: studio Compito: leggere un testo da riferire organizzandolo in una mappa che possa servire come traccia. Prodotto finale:una mappa del testo, esposizione orale Struttura

Dettagli