VENDITA DI AZIENDA REPUBBLICA ITALIANA. Avanti a me Avv. VITTORIO GIUA MARASSI, Notaio in Cagliari,

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1 Repertorio n. Raccolta n. VENDITA DI AZIENDA REPUBBLICA ITALIANA L'anno duemilaotto, il giorno del mese di 2008 In Cagliari, via Stanislao Caboni n.3 Avanti a me Avv. VITTORIO GIUA MARASSI, Notaio in Cagliari, iscritto nel Collegio dei Distretti Notarili Riuniti di Cagliari, Lanusei e Oristano, sono presenti - nella sua qualità di amministratore unico e pertanto legale rappresentante della società: - " ", con sede in capitale sociale Euro partita IVA, codice fiscale e numero di Iscrizione nel Registro delle Imprese di, in virtù dei poteri a lui conferiti dallo statuto sociale e (eventuale nell'ipotesi di vendita di unica azienda) autorizzato dall'assemblea dei soci in data - Detti comparenti, della cui identità personale io Notaio sono certo, convengono e stipulano quanto segue:

2 ARTICOLO UNO vende al che accetta ed acquista, la piena e perfetta proprietà dell'azienda/ramo d'azienda sito in avente ad oggetto l'esercizio dell'attività di per la quale è stata presentata/rilasciata dal Comune di ARTICOLO DUE La vendita comprende tutti gli elementi che formano il patrimonio aziendale/del ramo d'azienda ed, in particolare, i beni elencati nell'inventario allegato sotto la lettera "A", omessane la lettura per dispensa avutane dai comparenti. Le parti precisano che nel patrimonio dell'azienda/del ramo d'azienda ceduto non ci sono beni immobili, nè beni mobili registrati, nè marchi, nè brevetti. oppure sono compresi i seguenti beni immobili e/o beni mobili registrati (descrizione, dati catastale e confini, dichiarazione e allegazioni previste dalle disposizioni urbanistiche)

3 L'alienante presta il consenso affinché la ditta e l'insegna, relativi all'azienda ceduta, passino all'acquirente. ARTICOLO TRE La parte acquirente subentra nei contratti stipulati per l'esercizio dell'azienda/ramo d'azienda ceduta e, in particolare, nel contratto di locazione dell'immobile in cui viene esercitata l'attività oggetto dell'azienda medesima, ai sensi dell'articolo 36 della Legge 392/1978. Ai sensi dell'articolo 2112 c.c., la parte cedente dichiara che non vi sono rapporti in essere con personale dipendente. oppure Ai sensi dell'articolo 2112 c.c., la parte cedente dichiara che nell'azienda ceduta vi sono rapporti in essere con personale dipendente, come risulta dalla documentazione, consegnata prima d'ora all'acquirente, dalla quale risultano i lavoratori addetti, le loro mansioni e il relativo inquadramento. Il cedente ed il cessionario sono obbligati, in solido, per tutti i crediti che tali lavoratori vantano al tempo del trasferimento. Al riguardo, l'alienante garantisce che i dipendenti sono stati regolarmente retribuiti per tutte le prestazioni eseguite nel corso del rispettivo rapporto di lavoro, che sono stati regolarmente effettuati tutti i versamenti dovuti in relazione alle assicurazioni sociali obbligatorie, ai contributi e alle ritenute di legge e che sono stati adempiuti tutti gli obblighi di informativa alle rappresentanze sindaca-

4 li, come prescritto dalle vigenti disposizioni di legge in materia ed in particolare ai sensi dell'art.2 del decreto legislativo 2 febbraio 2001, n.18. ARTICOLO QUATTRO Le parti stabiliscono il prezzo della vendita nella somma di Euro delle quali: - Euro per l'avviamento; - Euro per le attrezzature. Detto prezzo è regolato come segue: - quanto ad Euro vengono pagati mediante assegno bancario tratto sulla Banca in data numero - quanto ad Euro vengono pagati mediante assegno bancario tratto sulla Banca in data numero ARTICOLO CINQUE Si intendono esclusi dalla cessione i crediti e i debiti a- ziendali anteriori al trasferimento, i quali resteranno rispettivamente a favore ed a carico dell'alienante, obbligando-

5 si il medesimo a restituire alla parte acquirente quanto la stessa fosse tenuta a versare nei confronti dei creditori dell'azienda per effetto dell'art.2560 c.c. e dell'art.2112 c.c. La parte acquirente dichiara di essere stata informata da me Notaio sul fatto che: a) ai sensi dell'articolo 14 del Decreto Legislativo 18 dicembre 1997 n.472, il cessionario è responsabile in solido, fatto salvo il beneficio della preventiva escussione del cedente ed entro i limiti del valore dell'azienda o del ramo d'azienda, per il pagamento dell'imposta e delle sanzioni riferibili alle violazioni commesse nell'anno in cui è avvenuta la cessione e nei due precedenti, nonchè per quelle già irrogate e contestate nel medesimo periodo anche se riferite a violazioni commesse in epoca anteriore. In ogni caso, l'obbligazione del cessionario è limitata al debito risultante, alla data del trasferimento, dagli atti degli uffici dell'amministrazione finanziaria e degli enti preposti all'accertamento dei tributi di loro competenza, i quali sono tenuti a rilasciare, su richiesta dell'interessato, un certificato sull'esistenza di contestazioni in corso e di quelle già definite per le quali i debiti non sono stati soddisfatti. Tale certificato, se negativo, ha pieno effetto liberatorio del cessionario, del pari liberato ove il certificato non sia rilasciato entro quaranta giorni dalla richiesta. Al riguardo, la parte alienante garantisce l'insussistenza di

6 sanzioni e di violazioni di carattere fiscale relative all'azienda/ramo d'azienda ceduta; b) ai sensi dell'articolo 33 del D.Lgs. 8 giugno 2001 n.231, il cessionario è solidalmente obbligato, salvo il beneficio della preventiva escussione del cedente e nei limiti del valore dell'azienda, al pagamento della sanzione pecuniaria per reati commessi nell'attività dell'azienda ceduta. L'obbligazione del cessionario è, in ogni caso, limitata alle sanzioni pecuniarie che risultano dai libri contabili obbligatori, ovvero dovute per illeciti amministrativi dei quali egli era comunque a conoscenza. Al riguardo, il cedente garantisce l'insussistenza di sanzioni pecuniarie. Inoltre, l'alienante garantisce, relativamente all'azienda ceduta, l'insussistenza di contenziosi e la conformità dell'attività esercitata alle norme vigenti. ARTICOLO SEI La parte alienante si impegna a compiere tutto quanto è necessario per ottenere l'intestazione in capo all'acquirente delle autorizzazioni amministrative richieste per l'esercizio dell'azienda ceduta. Il presente atto è sottoposto alla condizione risolutiva della mancata intestazione in capo all'acquirente della autorizzazione suddetta. ARTICOLO SETTE

7 La parte alienante garantisce la piena e perfetta proprietà dei beni costituenti il ramo d'azienda e la loro libertà da pesi, oneri, vincoli, sequestri, pignoramenti e diritti di prelazione a favore di terzi e, EVENTUALE IN CASO DI IMPRENDITORE INDIVIDUALE in particolare, di collaboratori familiari, ai sensi dell'articolo 230 bis c.c. Il cedente, ai sensi dell'articolo 2557 del c.c., si obbliga a non svolgere, per la durata cinque anni, attività concorrenti con quelle dell'azienda ceduta, anche per interposta persona ovvero tramite un organismo societario del quale lo stesso sia socio, amministratore o nel quale rivesta una posizione di lavoro subordinato a livello dirigenziale o che comunque comporti un contatto con il pubblico che possa causare uno sviamento di clientela. ARTICOLO OTTO La consegna dell'azienda/ramo d'azienda ceduto è fatta da oggi. ARTICOLO NOVE Le spese sono a carico della parte acquirente. Il presente atto è soggetto all'applicazione dell'imposta di registro, ai sensi dell'art. 51, commi 1 e 2 del D.P.R. 26 a- prile 1986, n. 131, avendo ad oggetto un'operazione esclusa dal campo di applicazione dell'iva, ai sensi dell'art. 2, comma 3, lettera b) del D.P.R. 633/1972.

8 Richiesto io Notaio ho formato il presente atto e ne ho dato lettura ai Comparenti che, da me interpellati, lo hanno in tutto confermato. Scritto da persona di mia fiducia e da me Notaio, occupa sette pagine sin qui di due fogli e viene sottoscritto alle ore