INCONTRO DI INFORMAZIONE
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1 INCONTRO DI INFORMAZIONE LE ATTREZZATURE DI LAVORO AGRICOLE SOGGETTE A VERIFICA PERIODICA AI SENSI DEL D.L.GS. N. 81/2008 LE PROBLEMATICHE DEL SETTORE relatori: Sandro dott. Sarti (coordinatore UOIA-MO) Leo dott. Ing. Di Federico (direttore UOIA-MO)
2 D.L.GS. 81/ ART. 21. DISPOSIZIONI RELATIVE AI COMPONENTI DELL'IMPRESA FAMILIARE DI CUI ALL'ARTICOLO 230-BIS DEL CODICE CIVILE E AI LAVORATORI AUTONOMI 1. I componenti dell'impresa familiare di cui all'articolo 230-bis del codice civile, i lavoratori autonomi che compiono opere o servizi ai sensi dell'articolo 2222 del codice civile, i piccoli imprenditori di cui all'articolo 2083 del codice civile e i soci delle società semplici operanti nel settore agricolo i coltivatori diretti del fondo, i soci delle società semplici operanti nel settore agricolo, gli artigiani e i piccoli commercianti devono: a) utilizzare attrezzature di lavoro in conformità alle disposizioni di cui al titolo III;
3 D.L.GS. 81/2008 TITOLO III ART. 71, COMMA 11 OBBLIGHI DEL D.D.L. LEGGE 30 OTTOBRE 2013, N CONVERSIONE IN LEGGE,CON MODIFICAZIONI, DEL DECRETO-LEGGE 31 AGOSTO 2013, N. 101 Il datore di lavoro sottopone le attrezzature di lavoro riportate in allegato VII (allegato VII - Verifiche di attrezzature) a verifiche periodiche volte a valutarne l effettivo stato di conservazione e di efficienza ai fini della sicurezza, con la frequenza indicata nel medesimo allegato. Per la prima verifica il datore di lavoro di avvale dell INAIL, che vi provvede nel termine di quarantacinque giorni dalla richiesta. Una volta decorso inutilmente il temine di quarantacinque giorni sopra indicato, il datore di lavoro può avvalersi, a propria scelta, di altri soggetti pubblici o privati abilitati secondo le modalità di cui al comma 13.
4 D.L.GS. 81/2008 TITOLO III - ART. 71, COMMA 11 OBBLIGHI DEL D.D.L. LEGGE 30 OTTOBRE 2013, N CONVERSIONE IN LEGGE,CON MODIFICAZIONI, DEL DECRETO-LEGGE 31 AGOSTO 2013, N. 101 Le successive verifiche sono effettuate su libera scelta del datore di lavoro dalle ASL o, ove ciò sia previsto con legge regionale, dall ARPA, o da soggetti pubblici o privati abilitati che vi provvedono secondo le modalità di cui al comma 13. I verbali redatti all esito delle verifiche di cui al presente comma devono essere conservati e tenuti a disposizione dell organo di vigilanza.
5 D.L.GS. 81/2008 TITOLO III - ART. 71, COMMA 11 OBBLIGHI DEL D.D.L. LEGGE 30 OTTOBRE 2013, N CONVERSIONE IN LEGGE,CON MODIFICAZIONI, DEL DECRETO-LEGGE 31 AGOSTO 2013, N. 101 Le verifiche di cui al presente comma sono effettuate a titolo oneroso e le spese per la loro effettuazione sono poste a carico del datore di lavoro. DECRETO DIRIGENZIALE DEL IN APPLICAZIONE DAL 30 NOVEMBRE 2012 TARIFFE + IVA 22%
6 LE ATTREZZATURE DI LAVORO ASSOGGETTATE ALLE VERIFICHE PERIODICHE PRESENTI IN AGRICOLTURA carri raccogli frutta girette e P.L.E. carrelli telescopici caricatori (gru)
7 COMUNICAZIONE DI MESSA IN SERVIZIO Alla messa in servizio di una nuova attrezzatura di lavoro compresa fra quelle dell Allegato VII il datore di lavoro ne dà immediata comunicazione all'ufficio INAIL competente per territorio L'INAIL registra l'attrezzatura e dà un numero di matricola che identifica univocamente l'attrezzatura e al quale si deve fare riferimento per le richieste di verifica Le attrezzature già in servizio e già immatricolate non sono soggette a ulteriore comunicazione 7
8 DENUNCIA DELLA MESSA IN SERVIZIO A INAIL.
9 DENUNCIA DELLA MESSA IN SERVIZIO A INAIL.
10 DENUNCIA DELLA MESSA IN SERVIZIO A INAIL. xxxxxxxxxxxxxxxxxx TIMBRO AZIENDA
11 DENUNCIA DELLA MESSA IN SERVIZIO A INAIL. INVIARE SOLO CON P.E.C. O UTILIZZARE IL PORTALE INAIL
12 ATTRIBUZIONE MATRICOLA INAIL
13 LE VERIFICHE PERIODICHE Successivamente alla messa in servizio l'attrezzatura deve essere sottoposta a verifica secondo le periodicità indicate nell Allegato VII Per le apparecchiature non ancora verificate la periodicità decorre dalla data della comunicazione di messa in servizio inviata all ISPESL o all INAIL Per le apparecchiature già verificate la periodicità decorre dalla data dell'ultima verifica periodica effettuata 13
14 RICHIESTA PRIMA VERIFICA PERIODICA A INAIL
15 RICHIESTA PRIMA VERIFICA PERIODICA A INAIL
16 RICHIESTA PRIMA VERIFICA PERIODICA A INAIL
17 RICHIESTA PRIMA VERIFICA PERIODICA A INAIL INVIARE SOLO CON P.E.C. O UTILIZZARE IL PORTALE INAIL
18 LA PRIMA VERIFICA PERIODICA (1/4) Il DM 11/04/2011 art. 2 punto 2 - All atto della richiesta di verifica, il datore di lavoro indica il nominativo del soggetto abilitato, pubblico o privato, del quale il soggetto titolare della funzione si avvale laddove non sia in grado di provvedere direttamente con la propria struttura o a seguito degli accordi di cui al comma 3 nei termini temporali di cui al comma 1. ATTUALMENTE SOLO NELLE RICHIESTE DI PRIMA VERIFICA A INAIL OCCORRE INDICARE IL NOME DI UN SOGGETTO ABILITATO 18
19 LA PRIMA VERIFICA PERIODICA (2/4) Il DM 11/04/2011 art. 2, punto 3 stabilisce che INAIL può: a) Eseguire direttamente le prime verifiche periodiche tramite: 1.personale proprio 2.mediante accordi con ASL/ARPA e/o DTL b) Avvalersi di Soggetti Abilitati privati (S.A.) 19
20 LA PRIMA VERIFICA PERIODICA (3/4) Il DM 11/04/2011, art. 2, punto 4, prevede che presso l INAIL [ ] è inoltre istituito un elenco di soggetti abilitati pubblici e privati di cui i titolari della funzione (INAIL) si possono avvalere[ ]. Ove previsto da apposito provvedimento regionale,l elenco [ ] può essere istituito, anziché presso le singole ASL, su base regionale. In Emilia-Romagna l elenco dei Soggetti Abilitati da cui attingere il nominativo da indicare sulla richiesta di verifica periodica e tenuto presso ogni singola AUSL provinciale (rimane in essere anche se non utilizzabile dopo le recenti modifiche normative) 20
21 AFFIDAMENTO AL SOGGETTO ABILITATO INDICATO DAL D.D.L. DELLA VERIFICA DA PARTE DELL INAIL
22 LA PRIMA VERIFICA PERIODICA (4/4) DM 11/04/2011 art. 2, comma 8 - Decorsi i termini temporali di cui al comma 1 (per INAIL sono 45 gg) il datore di lavoro può avvalersi dei soggetti abilitati, pubblici o privati, di cui all elenco previsto nell allegato III. Se l INAIL (o il S.A. incaricato) non è in grado di eseguire la verifica nei tempi indicati dal decreto (45 gg.) il d.d.l. può scegliere un altro S.A. per l esecuzione della verifica. Art. 3 comma 2 lettera a) nell ipotesi dell art 2 c.8 il datore di lavoro comunica al soggetto titolare di funzione (INAIL) il nominativo del soggetto abilitato, [ ], incaricato della verifica 22
23 SOGGETTI ABILITATI 1) Iscrizione nell elenco tramite decreto dirigenziale del direttore generale del direttore generale dellatutela delle Condizioni di Lavoro del MLPS di concerto con 2) L ambito di abilitazione è il territorio regionale 3) Validità di iscrizione di 5 anni rinnovabili 4) l elenco è messo a disposizione dell utenza da parte delle ASL (o da parte della Regione): in Emilia Romagna l elenco risiede presso le singole AUSL DAL 21 AGOSTO 2013 L ELENCO COMPLETO VA VISIONATO PRESSO L I.N.A.I.L. E IL M.L.P.S.
24 SOGGETTI ABILITATI L ELENCO ATTUALMENTE VIENE AGGIORNATO A RICHIESTA DEI SOGGETTI ABILITATI E SERVE AD INFORMARE L UTENTE SU QUALI SONO I SOGGETTI ABILITATI PER L EMILIA-ROMAGNA CHE HANNO CHIESTO DI ESSERE INSERITI NELL ELENCO DI MODENA.
25 MODALITA E TARIFFE PER LE VERIFICHE (1/3) DLgs 81/08 art.71 c.12 : I soggetti abilitati privati acquistano qualifica d incaricati di pubblico servizio e rispondono direttamente alle strutture pubbliche incaricate della funzione DM 11/4/11 art.2 c.3 : Le tariffe per l esecuzione delle verifiche periodiche sono stabilite dal tariffario nazionale emanato come da previsione ( 180 gg dopo l entrata in vigore del decreto ) il 23/11/2012 ed entrato in vigore il 30 novembre 2012 DM 11/4/11 art.3 c.1 : I Soggetti Abilitati, quando incaricati dal titolare di funzione, adottano le stesse tariffe dei titolari di verifica. Il 15% della tariffa va al soggetto titolare di verifica per costi di attività amministrativa, di gestione e mantenimento banca dati, per attività di controllo dei Soggetti Abilitati 25
26 MODALITA E TARIFFE PER LE VERIFICHE (2/3) Il S.A. incaricato deve eseguire la verifica entro 45 giorni dalla richiesta al titolare della funzione INAIL (possibile problematica se titolare di funzione non gestisce rapidamente la pratica). La sospensione dei termini può avvenire per cause organizzative indipendenti dalla volontà del verificatore (indisponibilità dell attrezzatura, del personale, dei mezzi o causa forza maggiore ) oppure per l insorgenza della necessità di approfondimenti tecnici e/o documentali ( ad esempio richiesta INDAGINE SUPPLEMENTARE) 26
27 MODALITA E TARIFFE PER LE VERIFICHE (3/3) Se il termine temporale scade il d.d.l. può rivolgersi a altro S.A. DM 11/4/11 punto 3 comma 2 lettera (b : i Soggetti Abilitati che operano su affidamento diretto del datore di lavoro (caso del punto 2 comma 8, una volta scaduti i termini temporali) possono adottare una tariffa che differisce al massimo di +/- 15% rispetto alla tariffa del soggetto titolare di funzione (in questo caso il 5% della tariffa va a INAIL per gestione e mantenimento della banca dati informatizzata) 27
28 INVIO BOLLETTINO PAGAMENTO 15% A INAIL
29 ISTRUZIONI PER PAGAMENTO CON BOLLETTINO O BONIFICO 15% A INAIL
30 FATTURA PER PAGAMENTO ONERI DEL 15% DOVUTI A INAIL
31 LA SEQUENZA DI AZIONI (1/2) Datore di lavoro: Comunicazione di messa in servizio (immatricolazione) Modulistica predisposta da INAIL Con marca da bollo INAIL Inail assegna una matricola inviandola a utente (tramite portale SISGA) Per attrezzature già messe in esercizio alla data di entrata in vigore del decreto (es. carrelli a braccio telescopico, ascensori da cantiere ecc.) la richiesta di prima verifica periodica costituisce adempimento all obbligo di comunicazione di messa in servizio all INAIL Datore di Lavoro Almeno 45 gg prima della scadenza dell intervallo temporale stabilito dall allegato VII richiede la 1VP a INAIL Modulistica predisposta da INAIL (indicando S.A.) Con marca da bollo 16,00 Deve pagare un bollettino MAV con importo totale della verifica se eseguita da INAIL 31
32 LA SEQUENZA DI AZIONI (2/2) INAIL Esegue la 1VP o assegna la verifica a S.A. dandone comunicazione a S.A. e all utente. In questo caso l utente paga il 15% a INAIL Utente riceve Verbale di Prima Verifica Periodica e scheda tecnica di identificazione dell apparecchiatura Se la verifica è stata eseguita da S.A., il d.d.l. corrisponde a S.A. l 85% della tariffa Datore di Lavoro Alla scadenza della VP (secondo all.to VII) richiede VP a AUSL o S.A. Modulistica predisposta da AUSL o S.A. AUSL o S.A. Esegue la VP o se il d.d.l. assegna la verifica a S.A. deve dare informazione all AUSL Utente riceve Verbale di Verifica Periodica 32
33 GLI STRUMENTI DISPONIBILI (INAIL) Sito internet di INAIL click su SICUREZZA SUL LAVORO click su VERIFICA IMPIANTI E ATTREZZATURE Oltre le spiegazioni di come procedere, all interno della pagina si trova la sezione MODULISTICA e l elenco dei SOGGETTI ABILITATI suddivisi per REGIONE. I moduli INAIL sono differenti da quelli AUSL. E anche possibile iscriversi per accedere ai servizi del portale SISGA per eseguire automaticamente le procedure di immatricolazione apparecchi e richiesta di prima verifica. 33
34 ESTRATTO PAGINA INAIL MODULISTICA MODULISTICA 34
35 VERIFICA PERIODICA SUCCESSIVA ALLA PRIMA DA RICHIEDERE AUSL O SOGGETTO ABILITATO
36 GLI STRUMENTI DISPONIBILI (AUSL MO) (1/4) Sito internet di AUSL di Modena click su Sanità Pubblica click su Vai al sito del Dipartimento di Sanità Pubblica click su Servizio impiantistico Antinfortunistico Oltre a documenti esplicativi si trovano i moduli necessari per la Richiesta Verifica Periodica (RVP) e l elenco dei SA per la provincia A breve sarà possibile iscriversi (registrazione on-line) per l accesso al portale web per la richiesta e verifica dello stato delle proprie verifiche 36
37 GLI STRUMENTI DISPONIBILI (AUSL MO) (2/4) 37
38 GLI STRUMENTI DISPONIBILI (AUSL MO) (3/4) 38
39 GLI STRUMENTI DISPONIBILI (AUSL MO) (4/4) 39
40 40
41 41
42 LA POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA (P.E.C. P.E.C.) A partire dal 1 luglio 2013 per le imprese cambia il modo di comunicare e di trasmettere atti e documenti alla Pubblica Amministrazione. Tutte le comunicazioni tra le imprese, anche individuali, e l'azienda USL di Modena potranno essere fatte esclusivamente per via telematica (D.P.C.M. 22 luglio 2011, D.Lgs.vo 82/2005): E necessario che tutti i documenti ufficiali (RVP, invio di DOCUMENTAZIONE a CORREDO, ASSEGNAZIONE DI RVP a S.A., CORRISPONDENZA a seguito della verifica) avvengano tramite PEC dsp@pec.ausl.mo.it (Sono accettati tuttavia temporaneamente anche invii per fax). 42
43 LA INFORMAZIONE ALL UTENZA AUSL MO: Consultazione del sito Richieste di informazione ulteriori di carattere generale per tipologia di impianti ai seguenti indirizzi: Tecnici appositamente incaricati rispondono al massimo entro 7 giorni Richieste di informazioni di tipo amministrativo segreteriaimpiantistico@ausl.mo.it Informazione telefonica: il lunedì, mercoledì e giovedì Al n dalle ore alle ore
44 IL FRONT OFFICE è possibile lasciare messaggi telefonici nelle segreterie vocali dei singoli tecnici è possibile fissare appuntamenti col personale tecnico ed il personale amministrativo per informazioni e per ritirare o consegnare documentazione amministrativa e tecnica la segreteria è aperta al pubblico dalle ore 11,00 alle ore 12,30 dal lunedì al venerdì per le urgenze sono possibili orari personalizzati da concordare per incontrare il Direttore del servizio è necessario richiedere un appuntamento (per e.mail, telefono, fax, ecc..) 44
45 LE APPARECCHIATURE SI DIVIDONO IN GRUPPI Gruppo SP = Sollevamento persone a) Scale aree ad inclinazione variabile b) Ponti mobili sviluppabili su carro ad azionamento motorizzato c) Ponti mobili sviluppabili su carro a sviluppo verticale azionati a mano d) Ponti sospesi e relativi argani e) Piattaforme di lavoro autosollevanti su colonne f) Ascensori e montacarichi da cantiere con cabina/ piattaforma guidata verticalmente 45
46 ATTREZZATURE AGRICOLE ASSIMILABILI AI PONTI SOSPESI E RELATIVI ARGANI (CARRI RACCOGLI FRUTTA) I CARRI SEMOVENTI PER LA RACCOLTA DELLA FRUTTA A PIATTAFORMA ELEVABILE (CARRI RACCOGLI FRUTTA) SONO INQUADRATI LEGISLATIVAMENTE TRA GLI IMPIANTI SPECIALI NEL PUNTO 9 DEL D.M. 04/03/1982, RICONOSCIMENTO DI EFFICACIA DI NUOVI MEZZI E SISTEMI DI SICUREZZA PER I PONTEGGI SOSPESI MOTORIZZATI 46
47 ATTREZZATURE AGRICOLE ASSIMILABILI AI PONTI SOSPESI E RELATIVI ARGANI (CARRI RACCOGLI FRUTTA) DOPO LA DENUNCIA AL M.L.P.S. LA MATRICOLA VENIVA COMUNICATA ALL UTENTE E AL SERVIZIO ISPEZIONE DELLA DIREZIONE PROVINCIALE DEL LAVORO (ORA D.T.L.) PER L'INSERIMENTO NELLO SCADENZARIO DELLE VERIFICHE, CHE AVEVANO PERIODICITA BIENNALE. LA PERIODICITÀ DELLE VERIFICHE DECORRE DALLA DATA DELLA MESSA IN SERVIZIO DELLA MACCHINA ED ERA SVOLTA DAL SERVIZIO ISPEZIONE DELLA DIREZIONE PROVINCIALE DEL LAVORO (ORA D.T.L.) FINO AL 15 MAGGIO 2008 (D.L.gs. 81/08). 4 7
48 ALLEGATO VII
49 CARRI RACCOGLI FRUTTA MARCATI CE
50 CARRI RACCOGLI FRUTTA NON MARCATI CE
51 RICHIESTA PRIMA VERIFICA A INAIL CARRO RACCOGLI FRUTTA IMMATRICOLATO MLPS
52 RICHIESTA PRIMA VERIFICA A INAIL CARRO RACCOGLI FRUTTA IMMATRICOLATO MLPS
53 CAMBIO MATRICOLA PER CARRI RACCOGLI FRUTTA IMMATRICOLATO MLPS
54 ATTREZZATURE AGRICOLE ASSIMILABILI AGLI APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO PERSONE (PONTI MOBILI SVILUPPABILI SU CARRO) GIRETTE
55 ATTREZZATURE AGRICOLE ASSIMILABILI AGLI APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO PERSONE (PONTI MOBILI SVILUPPABILI SU CARRO) PIATTAFORME DI LAVORO MOBILI ED ELEVABILI (P.L.E.) DI TIPO SEMOVENTE O CON STABILIZZATORI
56 ALLEGATO VII
57 LE APPARECCHIATURE SI DIVIDONO IN GRUPPI Gruppo SC = Sollevamento Cose Apparecchi di sollevamento materiali non azionati a mano a) Apparecchi mobili di sollevamento materiali di portata superiore a 200 kg b) Apparecchi trasferibili di sollevamento materiali di portata superiore a 200 kg c) Apparecchi fissi di sollevamento materiali di portata superiore a 200 kg d) Carrelli semoventi a braccio telescopico 57
58 ATTREZZATURE AGRICOLE ASSIMILABILI AI CARRELLI SEMOVENTI A BRACCIO TELESCOPICO frontale rotativo
59 ALLEGATO VII
60 CARRELLI SEMOVENTI A BRACCIO TELESCOPICO Forche elevatrici + Gru + P.L.E.
61 CARRELLI SEMOVENTI A BRACCIO TELESCOPICO con vari accessori in dotazione dal fabbricante
62 COMUNICAZIONE DI MESSA IN SERVIZIO CARRELLI SEMOVENTI A BRACCIO TELESCOPICO GIA MESSI IN SERVIZIO PRIMA DEL 23/05/2012 Punto Allegato II DM 11/04/2011- Per i carrelli semoventi a braccio telescopico, di cui all Allegato VII del Decreto Legislativo n.81/2008, già messi in servizio alla data di entrata in vigore del presente decreto, 23/05/2012, la richiesta di prima verifica periodica costituisce adempimento dell'obbligo di comunicazione all'inail di prima messa in servizio (immatricolazione). 62
63 COMUNICAZIONE DI MESSA IN SERVIZIO CARRELLI SEMOVENTI A BRACCIO TELESCOPICO NON MARCATI CE Punto Allegato II DM 11/04/2011- Per i carrelli semoventi a braccio telescopico, messi in servizio in assenza di direttiva di prodotto specifica, dovrà essere attestata da parte del datore di lavoro o da persona competente da lui incaricata la conformità della macchina ai requisiti di sicurezza di cui all Allegato V del Decreto Legislativo n.81/2008: tale attestazione dovrà essere allegata alla richiesta della prima verifica periodica. 63
64 COMUNICAZIONE DI MESSA IN SERVIZIO CARRELLI SEMOVENTI A BRACCIO TELESCOPICO NON MARCATI CE 64
65 CARRELLI SEMOVENTI A BRACCIO TELESCOPICO MODALITA PER LA LORO REGOLARIZZAZIONE
66 CARRELLI SEMOVENTI A BRACCIO TELESCOPICO Circolare M.L.P.S. n. 18 del
67 CARRELLI SEMOVENTI A BRACCIO TELESCOPICO Denuncia messa in servizio a INAIL (pag.1/2)
68 CARRELLI SEMOVENTI A BRACCIO TELESCOPICO Denuncia messa in servizio a INAIL (pag.2/2)
69 CARRELLI SEMOVENTI A BRACCIO TELESCOPICO Dichiarazione di conformità CE (allegata)
70 CARRELLI SEMOVENTI A BRACCIO TELESCOPICO Assegnazione nuova matricola unica INAIL
71 CARRELLI SEMOVENTI A BRACCIO TELESCOPICO matricole Gru + PLE assorbite con unico verbale
72 ATTREZZATURE AGRICOLE ASSIMILABILI AGLI APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO MATERIALI DI TIPO MOBILE (GRU)
73 ALLEGATO VII
74 APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO con portata superiore a 200 kg. non azionati a mano PER L ETA DELLA MACCHINA I 10 ANNI PARTONO DALL ANNO DI FABBRICAZIONE
75 COMUNICAZIONI DEL DATORE DI LAVORO IL DATORE DI LAVORO DEVE COMUNICARE ALLA SEDE INAIL COMPETENTE PER TERRITORIO (per Modena è quella di Bologna): - LA CESSAZIONE DELL'ESERCIZIO, - L'EVENTUALE TRASFERIMENTO DI PROPRIETÀ DELL'ATTREZZATURA DI LAVORO, - LO SPOSTAMENTO DELLE ATTREZZATURE, PER L'INSERIMENTO IN BANCA DATI NAZIONALE. TALI COMUNICAZIONI E OPPORTUNO VENGANO CONTESTUALMENTE EFFETTUATE ANCHE ALL AUSL COMPETENTE PER TERRITORIO
76 COMUNICAZIONI DEL DATORE DI LAVORO
77 COMUNICAZIONI DEL DATORE DI LAVORO
78 COMUNICAZIONI DEL DATORE DI LAVORO
79 COMUNICAZIONI DEL DATORE DI LAVORO
80 COMUNICAZIONI DEL DATORE DI LAVORO
81 ESAME DELLA DOCUMENTAZIONE 1.1 LIBRETTO IMMATRICOLAZIONE 1.2 VERBALI DI VERIFICA PERIODICA 1.3 SCHEDA TECNICA INAIL 1.4 DICHIARAZIONE DI CONFORMITA CE 1.5 ISTRUZIONI PER L USO E MANUTENZIONE 1.6 REGISTRO DI CONTROLLO 1.7 DICHIARAZIONI E CERTIFICAZIONI
82 1.1.1 Libretto di immatricolazione MLPS LIBRETTO IMMATRICOLAZIONE SEMPRE OBBLIGATORIO PER LE MACCHINE NON MARCATE CE E VOLONTARIO PER LE MACCHINE MARCATE CE FINO AL 23/05/2012, DOPO COLLAUDO (NON CE) E SCHEDA TECNICA (CE)
83 1.1.1 Libretto di immatricolazione MLPS
84 Libretto di immatricolazione MLPS con collaudo della DTL (ex- Ispett. Lavoro)
85 1.1.1 Libretto MLPS con collaudo ingegnere o architetto libero professionista
86 Libretto MLPS con verbale prima verifica della DTL (ex- Ispett. del Lavoro)
87 1.2.1 Il verbale di prima verifica redatto da INAIL, oppure da Soggetto Abilitato, (per i CRF immatricolati dal 23/05/2012)
88 1.2.2 Verbali di verifica successivi alla prima redatti da DTL, AUSL, ARPA o S.A.
89 1.3.1 Scheda tecnica redatta dall INAIL, oppure da S.A., (per i CRF immatricolati dal 23/05/2012) - (pag.1/2)
90 1.3.1 Scheda tecnica redatta dall INAIL, oppure da S.A., (per i CRF immatricolati dal 23/05/2012) (pag.2/2)
91 1.4.1 Dichiarazione CE di conformità del costruttore
92 1.5.1 Istruzioni per l uso del costruttore allegate al libretto MLPS (CRF non CE)
93 1.5.1 Istruzioni per manutenzione del costruttore allegate al libretto MLPS (carri raccogli frutta non CE)
94 1.5.1 Scheda tecnica del costruttore (disegno quotato) allegata al libretto MLPS
95 1.5.1 Scheda tecnica del costruttore (disegno quotato) allegata al libretto MLPS
96 1.5.1 La scheda tecnica del costruttore (circuito idraulico) allegata al libretto MLPS
97 1.5.1 Scheda tecnica del costruttore (circuito idraulico) allegata al libretto MLPS
98 1.5.1 Il manuale d uso e manutenzione (per CRF marcati CE)
99 1.6.1 Il Registro di Controllo del CRF
100 1.6.2 Risultati dei controlli periodici sul CRF (art. 71 comma 8 lettera b punto 1) Risultati dei controlli straordinari sul CRF (art. 71 comma 8 lettera b punto 2)
101 1.7.1 Documentazioni relative ad attività a supporto della verifica (CND, indagine supplementare) Certificazioni o dichiarazioni
102 OBBLIGHI DEL D.D.L. PER L IMPIANTO ELETTRICO
103 DENUNCIA DI IMPIANTO ELETTRICO 1/2
104 DENUNCIA DI IMPIANTO ELETTRICO 2/2
105 DOCUMENTAZIONE PER NUOVA DENUNCIA DI IMPIANTO ELETTRICO
106 OBBLIGHI PROGETTO PER L IMPIANTO ELETTRICO
107 INFORMAZIONI RELATIVE ALLA VERIFICA DELL IMPIANTO ELETTRICO
108 RICHIESTA DI VERIFICA STRAORDINARIA DELL IMPIANTO ELETTRICO
109 GRAZIE PER LA CORTESE ATTENZIONE E BUON LAVORO A TUTTI Ing. Leo Di Federico (direttore UOIA) Azienda USL di Modena - Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Impiantistico Antinfortunistico (UOIA) Centro Servizi AUSL di Modena Strada Martiniana Baggiovara (MO) Tel / Fax Telefono diretto : 059/ e.mail: : l.difederico@ausl.mo.it Dott. Sandro Sarti (coordinatore sollevamento UOIA) Azienda USL di Modena - Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Impiantistico Antinfortunistico (UOIA) Centro Servizi AUSL di Modena Strada Martiniana Baggiovara (MO) Tel / Fax Telefono diretto : 059/ e.mail: : s.sarti@ausl.mo.it
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