UNA SCUOLA IN PROSPETTIVA EUROPEA POF
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- Aurora Oliva
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1 UNA SCUOLA IN PROSPETTIVA EUROPEA POF
2 In questo mondo in continua trasformazione le conoscenze sono destinate ad essere consumate. Pertanto è indispensabile formare menti che possano disporre di un attitudine a porre e trattare i problemi e posseggano principi organizzatori e competenze che permettano di collegare i saperi e di dare loro senso. da La testa ben fatta. Riforma dell insegnamento e riforma del pensiero di Edgar Morin 2
3 PREMESSA IDENTITA CULTURALE E PROGETTUALE DELLA SCUOLA C. POERIO La Scuola Secondaria di primo grado Carlo Poerio, sorge in un quartiere residenziale, con un ottimale sviluppo di servizi, infrastrutture e offerte culturali. L ubicazione dell edificio in un area collinare, panoramica, e nel contempo abbastanza tranquilla, risulta particolarmente favorevole al raggiungimento in breve tempo di luoghi di interesse culturale, artistico ed istituzionale della città. L Istituzione si attesta prevalentemente nel territorio quale punto di riferimento privilegiato per un utenza di estrazione sociale medio-alta, caratterizzata da un background linguistico e culturale elevato, in cui i genitori si mostrano particolarmente attenti all ambiente di apprendimento ed all offerta formativa.in tale contesto una parte dell utenza (circa il 10% ) proviene da quartieri limitrofi, in taluni casi da aree a rischio di evasione ed abbandono scolastico. Negli ultimi anni è andata aumentando la presenza di alunni appartenenti ad altre etnie e religioni; alunni culturalmente e socialmente diversi, dunque, che, pur nella molteplicità delle appartenenze e delle convinzioni culturali, trovano integrazione e si armonizzano in un Istituzione che, tanto nelle sue scelte organizzative che nei suoi percorsi formativi, esalta il valore imprescindibile del rispetto della diversità della persona ponendolo alla base del proprio impianto educativo. Il numero sempre alto di iscrizioni, in esubero rispetto alle possibilità ricettive, rileva che l istituzione si è accreditata sul territorio quale scuola moderna ed attiva in cui sono operate scelte educative e didattiche finalizzate alla creazione di solide basi culturali e metodologiche idonee ad una agevole e sicura prosecuzione degli studi da parte degli allievi. 3
4 Percorsi formativi in prospettiva europea La Scuola si propone di rispondere ai bisogni formativi di una platea interessata ad un progetto di formazione umana e culturale in grado di garantire lo sviluppo generale dell individuo e l acquisizione di conoscenze, competenze e capacità richieste dalla società civile anche attraverso una serie di innovazioni e sperimentazioni che, condivise ed apprezzate, arricchiscono i curricoli di base. Particolare attenzione viene posta ad attività di insegnamento-apprendimento caratterizzate dall utilizzo di più tecnologie informatiche finalizzate al potenziamento di competenze cognitive e operative degli allievi. L insegnamento dell inglese e di una seconda lingua straniera (Tedesco, Spagnolo oppure Francese) arricchisce e favorisce la crescita dei giovani studenti in un contesto di plurilinguismo. In particolare, vengono privilegiati percorsi formativi, fondati sull integrazione, di fatto sollecitata dalla Comunità Europea, tra la cultura umanistica e quella scientifico-tecnologica. Quest ultima apre l orizzonte a linguaggi e saperi innovativi in rapida evoluzione e permette l acquisizione di metodi fondamentali, primo tra tutti quello sperimentale, che incoraggia e guida al lavoro di ricerca e che quindi è orientata a rispondere ai bisogni fondamentali di apprendimento e di senso degli alunni. Una cultura solida, che apra ad una formazione umanistica, guidi l allievo a chiedersi chi è e dove si colloca nelle culture umane, nelle società, nella storia,inducendolo a non appiattirsi nel presente e favorendo in lui lo sviluppo di competenze, ovvero attitudini permanenti indispensabili, come la capacità di decodificare i messaggi e di vagliare criticamente le informazioni. 4
5 INTRODUZIONE Il POF (Piano dell Offerta Formativa) è lo strumento attraverso cui la scuola definisce e presenta il proprio progetto didattico-educativo,approvato dal Collegio Docenti e adottato dal Consiglio d Istituto. Esso, in quanto piano di attività contestualizzato, realizzabile, consapevole, organizzato, verificabile, delinea l identità della Scuola. Il POF è inoltre un contratto formativo che si fonda sull impegno reciproco e diversificato che docenti, famiglie e studenti assumono di fronte ai compiti dell istruzione e dell educazione ed è sintesi operativa delle condizioni pedagogiche, organizzative e didattiche che consentono di realizzare un insegnamento efficace ed adeguato agli alunni nel rispetto degli Indirizzi curriculari nazionali. Il nucleo fondante del P.O.F., è il curricolo, che viene predisposto dalla comunità professionale nel rispetto degli orientamenti e dei vincoli posti dalle Indicazioni. Il processo di costruzione del POF si colloca in una prospettiva pluriennale e viene adeguato annualmente in rapporto alle esperienze compiute e a tutti i fattori di novità che si introducono nel contesto, sotto la responsabilità del Dirigente Scolastico, del Docente Funzione strumentale Gestione POF e del gruppo di lavoro dei dipartimenti di area per la revisione e stesura dello stesso. 5
6 1.1. COMUNITA POERIO La Scuola, come comunità che si organizza intorno ad un progetto educativo e culturale efficace, adotta modelli ed azioni multiprospettiche che si esprimono nel saper osservare ed interpretare da diversi punti di vista i fenomeni di cambiamenti che interessano il sistema e l istituzione scolastica, rispondendo ad essi con flessibilità d azione. La C. Poerio si propone come comunità formativa ed educante, dove l alunno cresce culturalmente elaborando, nel contempo ed in rapporto alla sua età, linee di senso e sistemi di valori personali ; l istituzione assume in pieno la sua funzione di comunità professionale, tesa sia all interno dell istituto, sia in rete con altre istituzioni, allo sviluppo di processi di progettazione creativa; si caratterizza, infine, quale comunità che valuta i propri processi e risultati per l approccio alla qualità e per l utilizzo di strategie di miglioramento. Costituiscono importanti strumenti per l attuazione di un tale progetto di sistema formativo e di gestione della Scuola: l accesso alle Azioni previste dai Programmi Operativi Nazionali (PON); la realizzazione di una serie di attività integrate nei curricula ed attività extracurriculari, in collaborazione con altre istituzioni educative ed associazioni ed enti formativi e culturali; l attento monitoraggio, da parte della comunità docente, dei processi avviati, monitoraggio che ha determinato, nel tempo, percorsi di formazione e di ricercaazione, valore aggiunto alla elaborazione ed implementazione del Piano dell offerta formativa. 6
7 Successo Formativo IST. ALBERGHIERO 2% ISTITUTO D ' ARTE 2% IST. TECN. AMM. NE E FINANZA 9% IST. TECNICO PER IL TURISMO 1% IST. TECN. NAUTICO 2% IST. ALBERGHIERO ISTITUTO D'ARTE IST. TECN. AMM.NE E FINANZA IST. TECNICO PER IL TURISMO IST.TECN. NAUTICO IST. PROF GRAFICA LICEO LINGUISTICO IST. PROF. OTTICA LICEO CLASSICO LICEO PSICOPEDAGOGICO LICEO SCIENTIFICO LICEO SCIENTIFICO 44% LICEO LINGUISTICO 6% IST. PROF GRAFICA 1% IST. PROF. OTTICA 1% LICEO PSICOPEDAGOGICO 1% LICEO CLASSICO 31% Percentuali orientamento scolastico alunni licenziati anno scolastico 2010/2011 Nulla Osta, Bocciature a.s. 2010/11: risultato inferiore al 1,2 % sul totale degli iscritti 7
8 Esame di Stato del primo ciclo - anno scolastico Prova nazionale INVALSI 250,0 PN 2010/2011 Risultato complessivo della prova di Italiano 230,0 210,0 190,0 170,0 150,0 130,0 110,0 90,0 70,0 50,0 NAMM07800V Campania Sud Italia Serie4 Serie3 77,8 59,9 62,3 67,3 Serie2 77,8 59,5 61,5 66,4 Serie1 77,8 59,0 60,6 65,5 NAMM07800V è il codice meccanografico dell istituto di istruzione secondaria CARLO POERIO 8
9 200,0 PN 2010/2011 Risultato complessivo della prova di Matematica 180,0 160,0 140,0 120,0 100,0 80,0 60,0 40,0 NAMM07800V Campania Sud Italia Serie5 Serie4 Serie3 59,8 50,3 52,2 56,7 Serie2 59,8 49,9 51,3 56,1 Serie1 59,8 49,5 50,4 55,6 9
10 1.2. Criteri Organizzativi Costruire quotidianamente la Scuola come luogo accogliente, curando la formazione della classe come gruppo alla promozione di legami cooperativi; La scuola come comunità educante, in grado di promuovere la condivisione di quei valori che fanno sentire i membri della società come parte di una comunità vera Dare senso alla varietà delle esperienze al fine di ridurre la frammentarietà dei saperi e delle discipline ed integrarle in nuovi quadri d insieme; Realizzare una progettualità d Istituto ponendo gli accenti sui traguardi di livello e su obiettivi di competenze.( Sistema di Valutazione mirato agli Obiettivi Nazionali); Piena valorizzazione dei beni culturali presenti sul territorio; Realizzare un piano integrato di interventi coerente con l apertura al territorio che corrisponda efficacemente grazie ad un concorso comune di impegno e responsabilità da parte di tutto il personale scolastico; Promuovere l eterogeneità socioculturale interna delle classi e la massima omogeneità di livello tra classi parallele per l organizzazione di classi equilibrate sotto il profilo delle competenze e della socializzazione; Documentare secondo criteri di trasparenza, trasferibilità e rendicontabilità l operato della Scuola e gli iter progettuali di cui sia curata un adeguata diffusione; 1.3. Principi Didattico-Educativi Realizzare un sistema formativo capace di garantire solide basi culturali e piena padronanza del potenziale comunicativo,dei codici linguistici,dei linguaggi e delle tecniche espressive diversificate; Realizzare attività di insegnamento-apprendimento caratterizzate dall utilizzo di più tecnologie informatiche finalizzate al potenziamento di abilità e competenze cognitive ed operative degli allievi; Garantire la massima trasparenza ed oggettività nelle valutazioni. Favorire la piena integrazione degli studenti diversamente abili ed in difficoltà e promuovere iniziative di accoglienza e integrazione di alunni di altra etnia, tutelandone la lingua e la cultura, anche attraverso la realizzazione di iniziative interculturali; Fornire supporti per lo sviluppo di identità consapevoli ed aperte, offrendo percorsi formativi rispondenti alle inclinazioni personali degli studenti; Creare i presupposti per l elaborazione di saperi, in termini di competenze, necessari alla formazione culturale dell alunno nella prospettiva della cittadinanza europea ; Realizzare un progetto educativo-didattico complessivo che abbia come fine e condizione la formazione della persona umana. 10
11 1.4. Criteri per l accoglimento delle domande d iscrizione per l anno scolastico e per la formazione delle classi - alunni aventi fratelli o sorelle frequentanti la scuola nel corrente anno scolastico, avranno diritto ad ottenere su richiesta da formulare nella domanda di iscrizione la medesima sezione frequentata dal fratello o dalla sorella; -alunni provenienti da scuole del bacino di utenza a prescindere dalla residenza; -alunni residenti nelle zone più vicine alla scuola (situazione documentabile); -alunni provenienti da istituti con i quali esiste un rapporto di continuità da almeno un triennio; -alunni comunque residenti (con riferimento all anzianità di residenza) in zone limitrofe alla sede dell istituto, compatibilmente con la ricettività residua e /o alunni i cui genitori lavorano in zona adiacente la scuola (situazione documentabile), 11
12 - LA FORMAZIONE DELLE CLASSI SARA EFFETTUATA sulla base della scheda valutativa della scuola elementare per un equa distribuzione degli allievi secondo fasce di livello disomogenee (classi complessivamente omogenee, con equivalente numero per ciascuna classe di alunni con competenze generalmente buone, con competenze sufficienti, con difficoltà pregresse). Si enunciano quindi, di seguito, i relativi criteri: 1) gli alunni aventi fratelli o sorelle frequentanti la scuola nel corrente anno scolastico, avranno diritto ad ottenere su richiesta da formulare nella domanda di iscrizione la medesima sezione frequentata dal fratello o dalla sorella; 2) saranno accettate richieste intese a tenere insieme nella stessa classe non più di due alunni per volta, su domanda scritta incrociata; 3) non sarà accolta la richiesta di abbinamento con allievi che hanno diritto ad una data sezione secondo il criterio di cui al punto 1. 12
13 1.5. L organizzazione dei Curricula I ventinove gruppi classe sono divisi in 9 sezioni e due classi seconde, II^L e II^M. I corsi D, E, F prevedono l insegnamento di L3 Tedesco. I corsi G, H, I, e le classi II^ e III^ A, B, C prevedono l insegnamento di L3 Francese. Al fine di diversificare ed arricchire l offerta formativa per le classi II^L e II^M e, dal corrente anno scolastico, per le classi I^ A, I^B, I^C, è previsto l insegnamento di L3 Spagnolo. In relazione alla legge 30/10/2008 n. 169, che prevede la revisione del quadro orario obbligatorio annuale, la Scuola Secondaria di I Grado Carlo Poerio ha strutturato la propria offerta formativa per l a.s. 2011/2012 come di seguito specificato: Tempo scuola ordinario corrispondente a 30 ore sett.li : 29 ore di insegnamenti curricolari +1 ora di approfondimento materie letterarie ITALIANO 6 APPROFONDIMENTO MATERIE 1 LETTERARIE STORIA// CITTADINANZA e 2 COSTITUZIONE* GEOGRAFIA 1 INGLESE 3 FRANCESE/TEDESCO/SPAGNOLO 2 MATEMATICA 6 TECNOLOGIA/INFORMATICA 2 ARTE/IMMAGINE 2 MUSICA 2 SCIENZE MOTORIE 2 RELIGIONE 1 *ai sensi D.L. 133/08 Le lezioni saranno articolate in cinque giorni settimanali, con orario 8.00/ Lo schema orario stesso prevede un intervallo dalle ore 10,50 alle ore 11,00. 13
14 PARTE SECONDA 2.1 RISORSE PER L ATTUAZIONE DEL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA Risorse strumentali e servizi Sito Web dotato di servizio hosting; Collegamento ad internet con cablaggio dell intero istituto wireless. Possibilità di utilizzo in aula di postazioni mobili (notebook e proiettore)* Laboratorio multimediale in aula informatica con 19 postazioni di lavoro con sistema operativo xp professional;* Laboratorio informatico che consta di 14 nuove postazioni di lavoro;* Entrambi i laboratori informatici sono forniti di rete linguistica audiattiva e sono collegati ad internet ADSL veloce Miniaula di informatica ubicata al secondo piano, dotata di 5 postazioni di lavoro;* LIM- lavagne interattive multimediali (n 6) con 6 notebook Laboratorio scientifico con kit mobili;* Laboratorio musicale con strumenti a percussione, a tastiera, cordofori ed attrezzature elettroacustiche e multimediali, registratori e microfoni;* Anfiteatro per spettacoli teatrali, seminari, proiezioni, eventi ; Attrezzature audio video; Biblioteca; Palestra coperta e spazi esterni per pratiche sportive; Sportello ascolto per accoglienza ed orientamento; Sportelli didattici per il recupero a classi aperte e parallele MATEMATICA- ITALIANO- LINGUE STRANIERE Sportelli didattici per il potenziamento(classi terze) - LATINO MATEMATICA G.L.H.(ex L n.104)art. 15 Gruppi di lavoro per l'integrazione scolastica di alunni diversamente abili;commissione D.S.A.-Disturbi specifici di apprendimento Organo di garanzia * le risorse strumentali contrassegnate dall asterisco sono state acquisite dall Istituzione Scolastica attraverso finanziamenti PON FESR 2007/
15 2.2 RISORSE UMANE DIRIGENZA SCOLASTICA D. S. DANIELA PROF.ssa PAPARELLA ORGANIZZAZIONE GESTIONE COLLABORATORI DEL D.S. Prof.sse Annamaria Correra VICARIA Delia Di Domenico FUNZIONI STRUMENTALI Prof.sse Aida Tafuto - stesura e gestione del piano dell offerta formativa Francesca Cozzi e Antonella Messere- gestione dei laboratori multimediali Marialuigia Monaco- conduzione del sito web Anita Emmi e Luisa Del Bello - continuita, accoglienza, orientamento Flora Marcolin - orientamento docenti Polverino Celeste orientamento interno alunni, recupero,potenziamento Fava Anna Elisa - orientamento alunni, rapporti enti esterni COLLEGIO DEI DOCENTI della C.POERIO PROFESSORI dipartimento di LETTERE MATERIE LETTERARIE Boggiano Leonina Borrelli Silvana De Luca Anna Maria De Palma Anna Maria Di DomenicoDelia Marcolin Flora Massa Marisa Messere Antonella Morelli Cinzia Numis Luisa Palumbo Anna Polverino Mariaceleste Stigliano Silvana Tafuto Aida Telese Enza Siciliani Isabella RELIGIONE Bracale Fabrizia Giardino Daniela dipartimento di LINGUE STRANIERE LINGUAINGLESE L2 Del Bello Luisa Faella Ornella Mingione Olimpia Palma Carmela Punzo Maria Ricci Claudia LINGUA FRANCESE L3 Curcio Margherita Matera Francesca Paterno Adriana LINGUATEDESCA L3 Lemetti Carmela LINGUA SPAGNOLA L3 Alessandra Ioviero dipartimento ARTISTICO.MOTORIO ARTE IMMAGINE Antinori Marcella Barrella Stefania Gambardella Nicoletta Romano Cesareo M.Antonia MUSICA Emmi Anita Esposito Grazia Esposito Teresa Monaco Marialuigia Ritrovato Maria Grazia SCIENZE MOTORIE Bandiera Valeria docente coordinatore CSScentro scolast.sportivo Gulotta Giovanni Maietta Anna Maria Samarelli Rita Dipartimento MAT.SCIENTIFICO. TECNOLOGICO MATEMATICA Correra Annamaria Cozzi Francesca D Auria Frida Grasso Ornella Iacobellis Giovanna Nastasi Lida Sangiovanni Rossella Sarica Demetrio Scalise M.Rosaria Schettino M.Irene TECNOLOGIA Carrozza Norma Cori Rosanna Sole Amalia SOSTEGNO- Biglietto Ida ;Castaldi Teda; Dell Aversana;Fava Anna Elisa; ScorzielloAlessandra DIPARTIMENTI I Dipartimenti sono gruppi di lavoro formalmente costituiti dai docenti delle varee aree disciplinari(aree linguistico espressiva, matematicoscientificotecnologica, sportivomotoria) che rappresentano i pilastri portanti della struttura organizzativa scolastica. Essi concordano gli obiettivi e i contenuti essenziali per ogni disciplina, nonché i criteri di valutazione 15
16 Servizi amministrativi D.S.G.A Rag. Renato Esposito <<<<<<<<<<<<<<<<<<<< Assistenti Amministrativi - Marando Anna Maria - Martoriello Giovanna di Dio - Ruocco Federica - Sbrescia Pasquale - Torino Elia Collaboratori Scolastici Gallo Marisa, LombardoRosaria Colace Rita, PrimativoRaffaella. Capuano Aldo, Costagliola Ester Esposito Angela Errico Angela FiorentinoAnna Maria Gallo Marisa Lombardo Roasaria Primativo Raffaela Assistente Materiale Patrizia Mondauto 16
17 CONSIGLIO d ISTITUTO Presidente Dirigente Scolastico Componente Genitori Avv. De Scisciolo Marco Prof. ssa Daniela Paparella Zambelli Giovanni, Nugnes Pasquale, Tirri Anna Elisa, Gorga Fabio, Alfano Anna Laura, De Scisciolo Marco, Russo Tiziana, Calvanese Antonella ComponenteDocenti Correra Anna Maria, Scalise Maria Rosaria. Tafuto Aida, Di Domenico Delia, D Auria Frida, Marcolin Flora, Polverino Mariaceleste, Fava Anna Elisa Componente ATA Martoriello Giovanna di Dio, Esposito Renato GIUNTA ESECUTIVA Dirigente Scolastico Prof. Daniela Paparella D.S.G.A. Rag.Esposito Renato ATA sig.ra Martoriello Giovanna di Dio Docente prof. Scalise Maria Rosaria. Genitori sig.ra Tirri Anna Elisa, sig.nugnes Pasquale. 17
18 PARTE III UN CURRICOLO TRA TRADIZIONE ED INNOVAZIONE 3.1 PARAMETRI DI RIFERIMENTO Coordinate culturali del progetto formativo d Istituto SCUOLA, SOCIETÀ, TERRITORIO SAPERI,COMPETEN- ZE,LINGUAGGI, IN PROSPETTIVA EUROPEA CITTADINANZA ATTIVA,,SOLIDALE,GLOBALE Per un nuovo UMANESIMO ( integrazine di antichi ed nuovi SAPERI) LA CENTRALITÀ DELLA PERSONA 18
19 ORIENTAMENTI DIDATTICO PEDAGOGICI L apprendimento cooperativo la classe come gruppo alla promozione di Nei curricula, oltre i curricula, per una scuoladellecompetenze Percorsi di comunicazione potenziata Elaborazione dei saperi necessari per la comprensione dell attuale condizione dell uomo e la premessa per l esercizio di una cittadinanza unitaria e plurale. L alunno cresce e sviluppa le proprie competenze in un ambiente culturalmente caratterizzato,altamente simbolico,e nell interazione continua con altri apprende a muoversi nelle diverse situazioni di vita grazie all uso di strumenti culturali. Tale compito può essere opportunamente sostenuto grazie a molteplici forme di mediazione. I materiali, gli ambienti, lo spazio fisico fungono da mediatori, ma la principale, insostituibile mediazione è data dalla interazione sociale,da cui si possono sviluppare varie forme di apprendimento collaborativi, nelle quali la qualità della relazione educativa è centrale. L apprendimento cooperativo, la didattica laboratoriale, la didattica modulare risultano le metodologie privilegiate finalizzate all attuazione di tale progetto formativo NEI CURRICULA, OLTRE I CURRICULA, PER UNA SCUOLA DELLE COMPETENZE La scuola che mira allo sviluppo delle competenze è un vero laboratorio del pensiero, centro di ricerca e spazio di sperimentazione, di cooperazione, di relazioni significative che impegna gli insegnanti ad essere maestri, cioè adulti competenti che testimoniano con la loro passione l autenticità delle richieste che fanno ai loro alunni. La trasversalità disciplinare, più ancora che la interdisciplinarietà, nei curricula e in molte delle attività del piano dell offerta formativa della nostra Scuola, apre diverse prospettive : 19
20 trasversalità disciplinare intesa come trasferibilità di strutture, modelli, metodi comuni a più discipline; operazionalità comune, costruzione di abilità convergenti; Nell affrontare compiti di analisi e di soluzioni dei problemi all interno di più aree disciplinari, la trasversalità impone un affinamento delle capacità di modellizzazione dei problemi, di individuazione di modelli euristici e risolutivi, di organizzazione e rappresentazione dei dati, di trasferimento di procedure da un contesto ad un altro. Fondamentale in tale prospettiva la continuità didattica sia verticale che orizzontale: la continuità orizzontale viene realizzata evidenziando e utilizzando tutte le risorse culturali e didattiche presenti sia nella scuola stessa, quali laboratori, strumentazione multimediale, ecc., che nel territorio.musei, chiese, monumenti ecc. La continuità verticale si realizza grazie alla predisposizione di un percorso educativo unitario che coinvolge e include le fasi scolastiche precedenti e si rapporta e programma le successive nella prospettiva delle indicazioni europee dello sviluppo delle competenze. La nuova sfida per la SCUOLA è quella di liberarsi dalla tentazione di riempire gli alunni di una serie, spesso confusa, di nozioni e dati parcellizzati e di aiutarli a possedere le conoscenze fondamentali e le chiavi di lettura, di analisi e di interpretazione della realtà, attraverso l interiorizzazione di schemi logico-concettuali mediante i quali integrare i diversi saperi. Occorre passare come suggerisce Edgar Morin, parafrasando Montaigne, nel suo testo La testa ben fatta :riforma dell insegnamento e riforma del pensiero - dalla testa ben piena alla testa ben fatta. Per realizzare ciò, la Scuola, attraverso la riflessione della comunità professionale dei docenti, deve individuare i saperi essenziali, i saperi fondativi, e aiutare gli alunni ad un apprendimento autonomo. Il tutto consente all alunno di essere in grado di utilizzare le conoscenze e le competenze acquisite in modo dinamico e ricostruttivo dei quadri interpretativi rispetto alla realtà in movimento, nella ricerca di nuove sintesi (unità/molteplicità, identità/diversità, ecc) e nella prospettiva ineludibile delle otto competenze chiave che, alla fine dell obbligo scolastico, in quanto giovane cittadino europeo, dovrà possedere. Competenze Chiave di cittadinanza Imparare ad imparare Progettare (Autonomous Learners) Comunicare Collaborare e partecipare (Cooperative Learning) Agire in modo autonomo e responsabile Risolvere problemi (Problem-Based Learning) Individuare collegamenti e relazioni Acquisire ed interpretare l informazione 20
21 Competenze: una questione di metodo La questione del metodo di insegnamento-apprendimento in una scuola di respiro europeo diventa centrale e strategica: il successo formativo, il raggiungimento degli obiettivi passa attraverso il come comunicare il sapere, come motivare i ragazzi e suscitare interesse verso contenuti spesso lontani dalla loro esperienza di vita, come far apprendere un metodo di studio efficace, soprattutto in un contesto socio-culturale dispersivo, che non abitua i soggetti alla concentrazione. Le competenze comunicative e i linguaggi, la loro interazione nel processo cognitivo danno, a titolo esemplificativo, unità, coerenza ed essenzialità al lavoro didattico-educativo della scuola secondaria di I grado C.Poerio, orientandolo verso l acquisizione e il potenziamento di strumenti espressivi e cognitivi trasversali e lo sviluppo del potenziale comunicativo nella sua globalità attraverso l impianto didattico di percorsi integrati ed extracurriculari, in quanto strumenti e sviluppo di pensiero, di conoscenze, di costruzione delle identità personali, del relazionarsi all altro. Comunicazione accolta e potenziata nei curricula ed oltre i curricula, valorizzata nelle dinamiche relazionali, mediata in ogni tipo di attività intrapresa nella Scuola con attenzione costante al ruolo formativo che essa può avere negli alunni: la comunicazione agisce sui soggetti, sui contenuti e saperi (rinnovando il quadro dei saperi, dando spazio a nuovi linguaggi, nuove forme culturali, dai media alla musica) e sulla loro percezione (rendendola meno scolasticistica e ripetitiva e più critica e motivante, cogliendone gli aspetti creativi, innovativi, problematici). La comunicazione formativa, didattica, crea relazione e scambi di tipo complesso dovendosi trasferire in maniera ottimale, come abbiamo già definito, competenze, abilità, valori. Particolare attenzione viene posta nel curare la comunicazione didattica in rapporto alle tendenze evolutive attuali e alla luce delle innovazioni tecnologiche : tale finalità si inserisce nel contesto generale della riqualificazione e delle caratteristiche metodologiche che contraddistinguono l offerta formativa della Scuola. 21
22 COMPETENZE COMUNICATIVE INTEGRATE Centralità, non esclusività del linguaggio verbale. Interazione e pari dignità dei linguaggi della mente e del corpo. Connessione ed apporti specifici e convergenti dei linguaggi delle discipline. Varietà di usi funzionali e contesti comunicativi delle lingue e dei linguaggi. Varietà diacroniche delle lingue (le lingue nel tempo). I CODICI LINGUISTICI VERBALE I LINGUAGGI NON VERBALE TECNICHE ESPRESSIVE DIVERSIFICATE I CURRICULA: LINGUA ITALIANA L1 LINGUE EUROPEE INGLESE L2 FRANCESE L3 TEDESCO L3.SPAGNOLO Negli Salute usi funzionali e nelle situazioni comunicative. LATINO (le lingue nel tempo). AMBITI DISCIPLINARI: ITALIANO LINGUE STRANIERE AMBITI DISCIPLINARI: MUSICA ARTE TECNICA SCIENZE MOTORIE MATEMATICA La Salute- LeScienze L Ambiente Il Patrimonio artisticoculturale Lo Sport I LABORATORI DELLA POERIO: LAB. TEATRALE LAB.ARTISTICO- CREATIVI LAB. INFORMATICI I progetti perl innalzamento dell offerta formativa TUTTE LE DISCIPLINE. LINGUAGGI SETTORIALI TECNICA-INFORMATICA IL LINGUAGGI SPECIALISTICI : LINGUAGGIO DEI MASS- MEDIA La Multimedialita Le Tecniche espressive, le lingue, i linguaggi diversificati Cittadinanza e Costituzione 22
23 La scuola come luogo di sperimentazione- permanente Solo attraverso il lavoro dipartimentale la professionalità docente, si dimensione unitaria. colloca in tale I dipartimenti sono gruppi di lavoro formati dai docenti di una medesima area disciplinare, che hanno il compito di concordare scelte comuni circa il valore formativo e gli aspetti didattico - metodologici di un preciso sapere disciplinare. I dipartimenti di area alla Poerio Linguisticoespressiva Matematico-scientifico -tecnologica Motorio-sportiva Compiti del dipartimento sono : - la definizione del valore formativo della disciplina; - la definizione degli standard minimi richiesti a livello di conoscenze e competenze; - la definizione dei contenuti imprescindibili della materia, da scandire all'interno del curriculum; - la definizione delle modalità attuative del piano di lavoro disciplinare; - le riunioni di coordinamento per la definizione di prove comuni; - la progettazione di interventi di recupero; - riunioni di coordinamento per l'eventuale adozione di libri di testo comuni a più sezioni; Ogni dipartimento dispone di un docente responsabile di dipartimento proposto dai Docenti che lo compongono e nominato dal Collegio annualmente ed è supportato da una Funzione Strumentale preposta all orientamento docenti. 23
24 Il lavoro di ogni Dipartimento è finalizzato a: progettare percorsi operativi individuando le attività concretamente da realizzare con gli studenti sulla base dei bisogni impliciti ed espliciti; elaborare strumenti omogenei, oggettivi, condivisi, per la pianificazione degli interventi formativi, curriculari ed extracurriculari (test d Istituto d ingresso, intermedi e finali per le classi prime, seconde, terze); raccogliere la memoria del lavoro svolto, in particolare strumenti di lavoro ritenuti significativi per creare un centro di documentazione e ricerca didattica della scuola (best pratics). La Scuola, infine, contestualmente alla valutazione dei processi di apprendimento e dei livelli di competenze conseguiti degli allievi, prevede, attraverso il lavoro dipartimentale, l autovalutazione dell offerta formativa dell istituto, quindi dell efficacia delle scelte metodologiche ed organizzative e dell adeguatezza delle iniziative di recupero e potenziamento messe in atto. Risultati della ricerca-azione della Poerio nel triennio Innalzamento del successo formativo : 1)nella percentuale minima di abbandoni e bocciature;2) negli esiti complessivi (in termini di risposte corrette nelle prove di italiano e matematica Invalsi) superiori alla media nazionale; 3) in esiti in media soddisfacenti nel proseguimento degli studi superiori Monitoraggio costante del rendimento attraverso test d istituto oggettivi e condivisi Crescente omogeneità di livello tra classi parallele sotto il profilo delle competenze e della socializzazione Miglioramento delle modalità di comunicazione nella relazione interna ed esterna 24
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