Giornale di Gastroenterologia Epatologia e Nutrizione Pediatrica

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1 GIUGNO 2014 Giornale di Gastroenterologia Epatologia e Nutrizione Pediatrica O R G A N O U F F I C I A L E ISSN FASCICOLO MONOTEMATICO STRESS E MALATTIE GASTROINTESTINALI CFR ed alterazioni intestinali legate allo stress Microbiota e stress Stress e sindrome del colon irritabile IBD e stress Stress e infiammazione epatica VOLUME VI N 2 - GIUGNO Trimestrale - Poste Italiane Spa - Sped in A.P.D.L. 353/03 (conv. in L , n 46), art. 1. c. 1 - LO/MI Area Qualità S.r.l. - Via Comelico MI

2 Non tutti i probiotici sono uguali... INTEGRATORE ALIMENTARE PROBIOTICO INTEGRATORE ALIMENTARE PROBIOTICO Gusto biscotto non contengono glutine, lattosio, allergeni della soia e proteine del latte. Cod. FE14VS003ND per maggiori informazioni consultare il sito

3 S SOMMARIO 5 EDITORIALE Lo stress è un sintomo da non sottovalutare... di M. Baldassarre e O. Borrelli 7 Ruolo delle vie di segnale del CFR nelle alterazioni di motilità e funzioni della mucosa intestinale legate allo stress Role of "Corticotropin releasing factor" (CRF) signaling pathways in stress-related alterations of gut motility and mucosal function di V. Talarico e L. Pensabene 19 C è vita nell intestino: la risposta microbica allo stress Gut microbiota: the microbial response to stress di D. Capobianco e P. Mastromarino 25 Ruolo dello stress nelle risposte fisiologiche gastrointestinali e nella sindrome dell intestino irritabile Role of stress in the gastrointestinal physiological responses and irritable bowel syndrome di A. Ravelli 35 Modulazione della infiammazione intestinale da parte dello stress: quali implicazioni per le IBD? Stress-induced intestinal inflammation: what are the implications for IBD? di M. Gasparetto, S. Artuso, G. Guariso

4 SOMMARIO 42 Stress e infiammazione epatica Stress and hepatic inflammation di V. Minicucci, M. Mariano, R. Romano, A. Giannattasio CONSIGLIO DIRETTIVO SIGENP Presidente Carlo Catassi Vice-Presidente Segretario Tesoriere Consiglieri Tiziana Guadagnini Giovanni Di Nardo Daniela Knafelz Renata Auricchio, Licia Pensabene, Claudio Romano, Silvia Salvatore COME SI DIVENTA SOCI DELLA L iscrizione alla SIGENP come Socio è riservata a coloro che, essendo iscritti alla Società Italiana di Pediatria, dimostrano interesse nel campo della Gastroenterologia, Epatologia e Nutrizione Pediatrica. I candidati alla posizione di Soci SIGENP devono compilare una apposita scheda con acclusa firma di 2 Soci presentatori. I candidati devono anche accludere un curriculum vitae che dimostri interesse nel campo della Gastroenterologia, Epatologia e Nutrizione Pediatrica. In seguito ad accettazione della presente domanda da parte del Consiglio Direttivo SIGENP, si riceverà conferma di ammissione ed indicazioni per regolarizzare il pagamento della quota associativa SIGENP. Soci ordinari e aderenti - Dal 2013 i Soci possono scegliere tra le seguenti opzioni: - solo quota associativa annuale SIGENP senza abbonamento DLD (anno solare) quota associativa annuale SIGENP con abbonamento DLD on-line (anno solare) 75. Soci junior: quota associativa annuale SIGENP con DLD on-line (anno solare) 30. Per chi è interessato la scheda di iscrizione è disponibile sul portale SIGENP Segreteria SIGENP Biomedia srl Via Libero Temolo, Milano Tel int Fax sigenp@biomedia.net 2014 Area Qualità S.r.l. DIRE TTORE RESPONSABILE Giovanna Clerici g.clerici@areaqualita.com RESPONSABILE COMMISSIONE EDITORIA Claudio Romano claudio.romano@unime.it DIRE TTORE EDITORIALE Mariella Baldassarre mariaelisabetta.baldassarre@uniba.it C APO REDATTORE Francesco Cirillo francesco.cirillo@unina.it ASSISTENTI DI REDAZIONE Alessandra Dileone alessandradileone@gmail.com Pietro Drimaco senpaipietrokage@hotmail.com COMITATO DI REDAZIONE Salvatore Accomando salvoaccomando@hotmail.com Barbara Bizzarri babizzarri@yahoo.it Osvaldo Borrelli borreo@gosh.nhs.uk Fortunata Civitelli fortunatacivitelli@gmail.com Antonella Diamanti antonella.diamanti@opbg.net Monica Paci monica_paci@yahoo.it Salvatore Oliva salvatore.oliva@uniroma1.it COORDINAMENTO REDAZIONALE Fiorenza Lombardi Borgia IMPAGINAZIONE Fiorenza Lombardi Borgia e Elena Ribolini EDITORE Area Qualità S.r.l. Azienda certificata da I.M.Q. in conformità alla norma ISO 9001:2008 con certificato CSQ n AREQ Redazione Area Qualità S.r.l. Via Comelico, Milano Tel. 02/ Fax 02/ giornalesigenp@areaqualita.com Stampa Rotolito Lombarda S.p.A. Via Sondrio Pioltello MI Gestione operativa spedizioni postali Staff srl Buccinasco MI Periodico trimestrale registrato presso il Tribunale di Milano al n. 208 del 29/04/09 Poste Italiane Spa - Sped in A.P.D.L. 353/03 (conv. in L , n 46) art. 1, c. 1 - LO/MI Volume VI - N 2/ Trimestrale La pubblicazione o ristampa degli articoli della rivista deve essere autorizzata per iscritto dall Editore. Questa rivista è spedita in abbonamento: l indirizzo in nostro possesso verrà utilizzato per l invio di questa e altre pubblicazioni. Ai sensi della legge n. 196/03 è nel diritto del ricevente richiedere la cessazione dell invio e/o l aggiornamento dei dati in nostro possesso.

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6 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE. DIOSMECTAL 3 g polvere per sospensione orale. 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA. Una bustina contiene: principio attivo: diosmectite 3 g. Per l elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo FORMA FARMACEUTICA. Polvere per sospensione orale. 4. INFORMAZIONI CLINICHE. Numerose sono le esperienze cliniche condotte con diosmectite nell adulto e nel bambino, con affezioni del: - tratto digerente superiore, che sono di tipo prevalentemente funzionale o iatrogeno: ipersecrezione acida, associata a ridotta attività gastrico, discinesie, assunzione di farmaci potenzialmente lesivi a carico delle mucose; - tratto digerente inferiore, che sono di tipo prevalentemente infettivo: agenti patogeni. La patologia funzionale o iatrogena è più frequente nell adulto, mentre quella infettiva è dominante nel bambino. I risultati di queste esperienze sono concordi nel riconoscere un elevata incidenza di guarigioni o di miglioramenti marcati della sintomatologia ottenuti con diosmectite rispetto a quelli dei gruppi omogenei di confronto trattati con farmaci attivi di pari indicazione e, soprattutto, a quelli trattati in doppio cieco con placebo Indicazioni terapeutiche sue complicazioni (esofagite), ernia dello hiatus, gastrite, ulcera trattamento delle diarree acute e croniche nei bambini (inclusi i neonati) e negli adulti, in aggiunta ai trattamenti con soluzioni reidratanti saline Posologia e modo di somministrazione. Posologia Trattamento della diarrea acuta: Bambini e neonati:- al di sotto di 1 anno: 2 bustine al giorno per un periodo di trattamento massimo di 14 giorni; se l episodio di diarrea acuta non si risolve dopo 7 giorni di trattamento, si consiglia di consultare il medico. - al di sopra di 1 anno: 4 bustine al giorno per 3 giorni, poi 2 bustine massimo di 14 giorni; se l episodio di diarrea acuta non si risolve dopo 7 giorni di trattamento, si consiglia di consultare il medico. Adulti:- la dose giornaliera raccomandata è di 6 bustine al giorno Trattamento delle altre indicazioni: Bambini e neonati Adulti: - in media 3 bustine al giorno. Modo di somministrazione: Il contenuto della bustina deve essere disperso in sospensione poco prima dell uso. Si consiglia di somministrare preferibilmente dopo i pasti nella esofagite ed a distanza dei pasti nelle altre indicazioni. Bambini e neonati: Il contenuto della bustina può essere disperso in sospensione nel biberon in 50 ml di acqua e suddiviso in 2-3 dosi nel corso della giornata o mescolato con qualsiasi altra bevanda o alimento semiliquido. Adulti: Per ottenere una sospensione omogenea, versare lentamente la polvere in mezzo bicchiere di acqua e mescolare Controindicazioni. Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti Avvertenze speciali e precauzioni di impiego. La somministrazione di altri eventuali farmaci orali deve essere effettuata a distanza dall assunzione di DIOSMECTAL. Usare con prudenza nell adulto con storia pregressa di stipsi cronica grave. Il trattamento della diarrea acuta nei bambini deve essere associato ad una somministrazione precoce di sali minerali (integratori salini orali) per evitare la disidratazione. Negli adulti, il trattamento con Diosmectal non esime dalla reidratazione, quando questa appaia necessaria. L entità della integrazione con sali minerali e della reidratazione, eventualmente anche per via venosa, deve essere adattata sulla base della gravità della diarrea ed in funzione dell età e del quadro clinico del paziente. Il medicinale contiene glucosio monoidrato quindi i pazienti affetti da rari problemi di malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione. Il suo elevato potere adsorbente può interferire con l assorbimento gastrointestinale di alcuni farmaci somministrati per via orale. Le altre eventuali terapie orali devono, pertanto, essere assunte a distanza da DIOSMECTAL Fertilità, gravidanza e allattamento. Diosmectal non viene assorbito. Pertanto, non presenta limitazione d impiego nelle suddette condizioni Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull uso di macchinari. Non pertinente Effetti indesiderati. Gli effetti indesiderati riportati durante gli studi clinici con le seguenti frequenze, sono sempre stati lievi e transitori ed hanno episodi di stipsi. Questi episodi sono migliorati dopo aggiustamenti individuali della posologia. Ulteriori informazioni derivanti dall esperienza postmarketing includono casi molto rari (frequenza non nota) di reazioni di ipersensibilità, inclusi orticaria, rash, prurito o angioedema Sovradosaggio. Non sono segnalati casi di sovradosaggio o di intossicazione. 5. PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE Proprietà farmacodinamiche. Categoria farmacoterapeutica: adsorbenti intestinali, codice ATC: A07BC05. DIOSMECTAL possiede proprietà gastroprotettive in quanto interagisce con funzioni protettive nei confronti dell ipersecrezione acida, che è implicata nella patogenesi dell ulcera gastroduodenale, degli enzimi proteolitici, di talune sostanze gastrolesive e di microrganismi patogeni. Possiede inoltre attività antifermentative, legate essenzialmente alla sua struttura cristallina in lamelle sovrapposte che gli conferisce un elevato potere adsorbente. Questo fattori della coagulazione (VII, VIII, XII) che può risultare utile in sede locale in caso di sanguinamento da erosioni o ulcerazioni della mucosa. È risultati dei dati combinati di due studi clinici randomizzati in doppio cieco controllati con placebo condotti su 602 bambini di età compresa tra 1 e 36 mesi con diarrea acuta ai quali è stato somministrato Diosmectal o placebo in combinazione con integratori salini orali, hanno mostrato una diminuzione pazienti trattati con placebo (p = 0,0016). Nella sotto-popolazione (n = 91) 124,3 (deviazione standard 98,3) nel gruppo di pazienti trattati con diosmectite rispetto a 186,8 (147,2) nel gruppo di pazienti trattati con placebo (p = 0,0005). Un terzo studio in doppio cieco controllato con placebo condotto su 243 bambini di età compresa tra 2 e 36 mesi con diarrea acquosa acuta trattato con disomectite in combinazione con integratori salini orali non ha mostrato alcuna kg di peso corporeo nel gruppo trattato con placebo (NS). Tuttavia, l endpoint secondario diminuzione della durata degli episodi di diarrea è stato raggiunto 43 ore (10-289) nel gruppo trattato con diosmectite, 72 ore ( ) nel gruppo placebo (p=0.0263). I risultati di uno studio randomizzato in doppio cieco effettuato su 329 adulti con diarrea acquosa acuta hanno evidenziato un 5.2. Proprietà farmacocinetiche. Studi sperimentali e clinici hanno dimostrato che il preparato non supera la barriera gastroenterica neppure nei pazienti con alterazioni funzionali e strutturali della mucosa gastroenterica, che potrebbero costituire un fattore favorente sull assorbimento Dati preclinici di sicurezza. Gli studi di tossicità cronica condotti nel ratto e nel cane per un periodo di un anno, dimostrano che il principio attivo del preparato anche a carico del metabolismo lipidico in particolare aumento di trigliceridemia alle alte dosi che non trovano una spiegazione ragionevole ma che in ogni caso non sono mai dose-dipendente, spesso regrediscono nel tempo e non raggiungono livelli patologici. 6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE Elenco degli eccipienti. Saccarina sodica, glucosio monoidrato, aroma vaniglia, aroma arancio Incompatibilità. Nessuna, ad esclusione delle interferenze in fase di assorbimento nei confronti di alcuni altri farmaci somministrati contemporaneamente Periodo di validità. 3 anni a confezione integra Precauzioni particolari per la conservazione. Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione Natura e contenuto del contenitore. Astuccio di cartone contenente 30 bustine termosaldate da 3,760 g. Astuccio di cartone contenente 20 bustine termosaldate da 3,760 g. Astuccio di cartone contenente 10 bustine termosaldate da 3,760 g. È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate Precauzioni particolari per lo smaltimento e la manipolazione. Per ottenere una sospensione omogenea, versare lentamente la polvere in mezzo bicchiere di acqua e mescolare regolarmente. 7. TITOLARE DELL AUTORIZZAZIONE ALL IMMISSIONE IN COMMERCIO. Istituto Farmacobiologico Malesci S.p.A. - Via Lungo l Ema, 7 - Bagno a Ripoli FI. Su licenza: SCRAS S.A. - Parigi (Francia). 8. NUMERI DELL AUTORIZZAZIONE ALL IMMISSIONE IN COMMERCIO. AIC n (30 bustine). AIC n (20 bustine). AIC n (10 bustine). 9. DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/ RINNOVO DELL AUTORIZZAZIONE. Data di prima autorizzazione: - 30 bustine: e 20 bustine: Data dell ultimo rinnovo: DATA DI REVISIONE DEL TESTO. Luglio CONFEZIONI: 3g 30 bustine PREZZO AL PUBBLICO: 14,00 CLASSE C Concessionario per la vendita: F.I.R.M.A. S.p.A. - Via di Scandicci, 37 - Firenze Titolare A.I.C.: Istituto Farmacobiologico Malesci S.p.A., via Lungo l Ema, 7 - Bagno a Ripoli, Firenze. Su licenza SCRAS S.A. - Parigi (Francia)

7 EDITORIALE Lo stress è un sintomo da non sottovalutare... I bambini dovrebbero avere solo una minima esposizione a situazioni stressanti. Le difficoltà e gli ostacoli che, inevitabilmente, il bambino incontra nel corso della sua esistenza andrebbero affrontati insieme agli adulti di riferimento, in primis i genitori, che hanno il compito di sostenerlo ed affiancarlo. Le esperienze che producono ansie, traumi, vissuti emotivi svalutanti o d inadeguatezza, se non affrontate in maniera appropriata, potrebbero generare situazioni di disagio emotivo, disturbi psicologici di varia natura tra cui anche somatizzazioni. I sintomi fisici che ne derivano possono rappresentare, dunque, i primi segnali che il corpo invia come espressione di disagio emotivo. L intestino è il nostro secondo cervello : esiste un complesso sistema di comunicazione bidirezionale tra il sistema nervoso centrale ed il tratto gastrointestinale, ed è certamente comune l aver sperimentato come condizioni gastrointestinali anche banali determinino una riduzione del tono dell umore, così come condizioni di tensione emotiva generino disturbi intestinali (i crampi addominali prima di un esame). La parola stress nasce in ambito metallurgico: si riferisce alla capacità del metallo di reagire a fonti di usura; non esprime quindi un concetto di rottura, ma rappresenta quello stato di eccessiva tensione, prima della rottura. Tale termine, tuttavia, è sempre più utilizzato in ambito pediatrico per riferirsi a sintomi con espressione fisica come dolori addominali, cefalee, disturbi del sonno, tics, fenomeni transitori di balbuzie e attacchi di panico, che molto spesso sottendono o sono associati ad un componente non-organica. Questo numero affronta in maniera scientifica, alla luce delle più recenti evidenze, in che modo lo stress generi o sia influenzato da una malattia. Licia Pensabene (Università di Catanzaro) nel suo contributo delinea e descrive i meccanismi attraverso i quali lo stress e l apparato gastrointestinale siano reciprocamente influenzati, Paola Mastromarino (Università La Sapienza, Roma) analizza la risposta del microbiota intestinale allo stress, Graziella Guariso (Università di Padova) il rapporto tra stress e malattie infiammatorie croniche ed Giorn Gastr Epatol Nutr Ped 2014; Volume VI(2):5-6 5

8 EDITORIALE Alberto Ravelli (Spedali Civili, Brescia) il ruolo dello stress nei disturbi funzionali gastrointestinali. La crescita culturale e l aumento della consapevolezza riguardo a tali problematiche certamente può aiutarci a cambiare il nostro punto di vista riguardo ad alcune situazioni che si presentano lungo il nostro percorso professionale, che, a nostro parere, sono di importanza fondamentale se si vuole mantenere fermo un approccio olistico al bambino, nel quale la dimensione organico/corporea con le problematiche diagnostiche e terapeutiche va necessariamente considerata in strettissima connessione con le altre dimensioni della persona, in primis la dimensione affettivo/relazionale. Buona lettura Mariella Baldassarre Osvaldo Borrelli 6 Giorn Gastr Epatol Nutr Ped 2014; Volume VI(2):5-6

9 Stress e Malattie Gastrointestinali A CURA DI MARIELLA BALDASSARRE OSVALDO BORRELLI Ruolo delle vie di segnale del CRF nelle alterazioni di motilità e funzioni della mucosa intestinale legate allo stress VALENTINA TALARICO E LICIA PENSABENE Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche, Università "Magna Græcia", U.O. di Pediatria Ospedale "Pugliese" di Catanzaro Corticotropin releasing factor signaling plays a major role in the gastrointestinal response to stress and is involved in a large number of stressrelated disorders. Therefore, understanding the stress signaling pathways seems to be relevant in unraveling the contributing mechanisms of various gastrointestinal disorders related to stress and inflammation, and identifying possible new theraputic targets. INTRODUZIONE Corticotropin Releasing Factor CRF - Key Words VIE DI SEGNALE DEL CRF - - Urocortina 1 Ucn1 Urocortina 2 Ucn2 Urocortina 3 Ucn3 Giorn Gastr Epatol Nutr Ped 2014; Volume VI(2):7-16 7

10 Stress e malattie gastrointestinali - - α α - [Figura 1] - β Giorn Gastr Epatol Nutr Ped 2014; Volume VI(2):7-16

11 CFR ed alterazioni intestinali legate allo stress CFR Urocortina 1 Urocortina 2 Urocortina 3 Membrana plasmatica CFR 1a CFR 2a 1 CFR 2b o CFR 2c CFR 154, 526 Antalarmina NBI NBI NBI 30775/R DPM696 CRA 1000 SN003 SSR125543A α-elica CRF (9-41) D-Phe 12 Astressina Astressina-B Antisavaugina-30 Astressina 2 -B Figura 1 Overview della famiglia dei peptidi correlati al CFR (CRF ed Urocortina 1, 2 e 3), dei loro recettori (CRF 1 e CRF 2 e delle loro isoforme funzionanti CRF 1α, CRF 2a, CRF 2b, CRF 2c) e degli antagonisti dei recettori del CFR (es. l α-elicoidale CRF 9-41, DPhe 12 CRF 12-41, astressina, astressina-b, CP-154,526, antalarmina, DPM696, NBI 30775). Adattata da Tache Y et al (6) Legame tra recettori CRF centrali ed alterazioni correlate allo stress della funzione motoria intestinale - - Giorn Gastr Epatol Nutr Ped 2014; Volume VI(2):7-16 9

12 Stress e malattie gastrointestinali α Legame tra recettori CRF periferici ed alterazioni correlate allo stress della funzione motoria intestinale - 10 Giorn Gastr Epatol Nutr Ped 2014; Volume VI(2):7-16

13 CFR ed alterazioni intestinali legate allo stress Legame tra recettori CRF periferici ed alterazioni correlate allo stress nella funzione della mucosa intestinale α - RILEVANZA CLINICA IN ALCUNI DISORDINI GI IBS - - Giorn Gastr Epatol Nutr Ped 2014; Volume VI(2):

14 Stress e malattie gastrointestinali Stress Ansia/depressione eccitazione centrale CRF antagonisti periferico CRF recettore CRF 1 Via di segnale CRF 1 CRF centrale CRF periferico SNE Mastcellule Motilità Transito Secrezione Defecazione Diarrea Permeabilità Traslocazione batterica Dolore viscerale Figura 2 Ruolo del sistema CRF nella patogenesi di IBS e possibili target terapeutici. attivazione della via di segnale CRF 1 e manifestazioni cliniche simil-ibs, che possono essere bloccate dagli antagonisti dei recettori CRF 1. SNA, sistema nervoso autonomo; SNE, sistema nervoso enterico. Adattata da Stengel A et al (5) Giorn Gastr Epatol Nutr Ped 2014; Volume VI(2):7-16

15 CFR ed alterazioni intestinali legate allo stress - α - [Figura 2] IBD Saruta et al Kawahito et al - - Giorn Gastr Epatol Nutr Ped 2014; Volume VI(2):

16 Stress e malattie gastrointestinali - - CRF Urocortina 1 Urocortina 2 e 3 CRF 1 Effetto antinfiammatorio dell'antalarmina o dell'alfa-helical CFR 9-41 CRF 2 Attivazione delle cellule caliciformi, staminali ed epiteliali sulle cripte intestinali Motilità Transito Espulsione fecale Diarrea Macrofagi Linfociti Mastcellule Proliferazione, chemiotassi, produzione di citochine e neuropeptidi INFIAMMAZIONE INTESTINALE (IBD) CRF 1 o CFR 2 antagonisti TERAPIA? Figura 3 Ruolo del sistema CRF nella patogenesi di IBD e possibili target terapeutici. rappresentazione schematica del ruolo di mediatore del sistema CRF nell infiammazione intestinale e possibili bersagli per interventi terapeutici. Adattata da Paschos KA et al (13). 14 Giorn Gastr Epatol Nutr Ped 2014; Volume VI(2):7-16

17 CFR ed alterazioni intestinali legate allo stress β α β β α β α [Figura 3] CONCLUSIONI CORRESPONDING AUTHOR LICIA PENSABENE Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Università "Magna Græcia" di Catanzaro U.O. di Pediatria, Ospedale "Pugliese" Viale Pio X Catanzaro Tel Fax Cell pensabene@unicz.it Giorn Gastr Epatol Nutr Ped 2014; Volume VI(2):

18 Stress e malattie gastrointestinali Key Points BIBLIOGRAFIA Giorn Gastr Epatol Nutr Ped 2014; Volume VI(2):7-16

19 CONSIGLIO DIRETTIVO Presidente Vice-Presidente Segretario Tesoriere Consiglieri COMMISSIONI PERMANENTI COMMISSIONE EDITORIA Responsabile di Commissione Direttore Editoriale Portale SIGENP Direttore Responsabile Portale SIGENP Direttore Editoriale Giornale SIGENP Direttore Responsabile Giornale SIGENP Capo Redattore Giornale SIGENP Carlo Catassi Tiziana Guadagnini Giovanni Di Nardo Daniela Knafelz Renata Auricchio, Licia Pensabene, Claudio Romano, Silvia Salvatore Claudio Romano - Messina Ruggiero Francavilla - Bari Giovanna Clerici Editore Area Qualità - Milano Mariella Baldassarre - Bari Giovanna Clerici Editore Area Qualità - Milano Francesco Cirillo - Napoli Endoscopia e Indagini Diagnostiche Strumentali Coordinatore di Area Segretario IMIBD Immunologia Microbiologia e Malattie Infiammatorie Intestinali Coordinatore di Area Segretario Marina Aloi - Roma Massimo Martinelli - Napoli Malattie Correlate ad Alimenti e Nutrizione Per le Malattie Correlate ad Alimenti Coordinatore di Area Elena Maria Lionetti - Catania Segretario Francesco Valitutti - Salerno Coordinatore di Area Segretario AREE Filippo Torroni - Roma Serena Arrigo - Como Per le Malattie Correlate alla Nutrizione Sergio Amarri - Reggio Emilia Antonella Lezo - Torino COMMISSIONE RICERCA E SVILUPPO Responsabili di Commissione Carlo Agostoni - Milano Licia Pensabene - Catanzaro Malattie del Fegato Vie Biliari e Pancreas Coordinatore di Area Segretario Marco Sciveres - Palermo Emanuele Nicastro - Bergamo COMMISSIONE FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO Responsabili di Commissione Salvatore Cucchiara - Roma Silvia Salvatore - Varese Neurogastroenterologia e Malattie Acido Correlate Coordinatore di Area Segretario Angelo Campanozzi - Foggia Fernanda Cristofori - Bari Abruzzo Molise Giuliano Lombardi Calabria Licia Pensabene Campania Pietro Vajro Emilia Romagna Miris Marani Friuli V. Giulia Stefano Martelossi Lazio Antonella Diamanti RESPONSABILI REGIONALI SIGENP Liguria Paolo Gandullia Lombardia Costantino De Giacomo Marche Antonio Carlucci Piemonte Cristiana Barbera Puglia Basilicata Flavia Indrio Sardegna Georgios Loudianos Sicilia Occidentale Giuseppe Iacono Sicilia Orientale Giuseppe Magazzù Toscana Paolo Lionetti Trentino A. Adige Carlo Polloni Umbria Giuseppe Castellucci Veneto Mauro Cinquetti SEGRETERIA SIGENP Biomedia srl Via Libero Temolo, Milano Tel int Fax sigenp@biomedia.net IL SEGRETARIO NAZIONALE Dott. Giovanni Di Nardo Policlinico di Roma Umberto I Piazzale Aldo Moro, Roma giovanni.dinardo@uniroma1.it LA SEGRETERIA AMMINISTRATIVA Biomedia srl Via Libero Temolo, Milano Tel int Fax sigenp@biomedia.net Giorn Gastr Epatol Nutr Ped 2014; Volume VI(2):7-16

20 I VANTAGGI DI ESSERE SOCI SIGENP GLI SCOPI PRINCIPALI DELLA SOCIETÀ SONO: Promuovere studi di fisiopatologia dell intestino, del fegato, del pancreas e di nutrizione clinica in età pediatrica, con particolare attenzione agli aspetti multidisciplinari; Promuovere attività di educazione scientifica dei giovani ricercatori; Promuovere la standardizzazione di metodologie cliniche; Promuovere le conoscenze in gastroenterologia pediatrica attraverso l aggiornamento dei pediatri; Elevare la consapevolezza sull importanza delle patologie croniche dell apparato digerente e del fegato in età pediatrica; Tutelare la salute supportando la ricerca e l educazione sulle cause, sulla prevenzione e sul trattamento delle malattie dell apparato digerente e del fegato; Sviluppare le relazioni scientifiche con le altre Società italiane e internazionali e le attività di ricerca in gastroenterologia, epatologia e nutrizione pediatrica; Promuovere la cooperazione scientifica con l industria al fine di facilitare il raggiungimento degli scopi societari. COME SI DIVENTA SOCI DELLA SIGENP L iscrizione alla SIGENP come Socio è riservata a coloro che, essendo iscritti alla Società Italiana di Pediatria, dimostrano interesse nel campo della Gastroenterologia, Epatologia e Nutrizione Pediatrica. I candidati alla posizione di Soci SIGENP devono compilare una apposita scheda con acclusa firma di 2 Soci presentatori. I candidati devono anche accludere un curriculum vitae che dimostra interesse nel campo della Gastroenterologia, Epatologia e Nutrizione Pediatrica. In seguito ad accettazione della domanda da parte del Consiglio Direttivo SIGENP, si riceverà conferma di ammissione ed indicazioni per regolarizzare il pagamento della quota associativa SIGENP. Soci ordinari e aderenti - Dall anno 2013 i Soci potranno scegliere tra le seguenti opzioni: - solo quota associativa annuale SIGENP senza abbonamento DLD (anno solare) quota associativa annuale SIGENP con abbonamento DLD on-line (anno solare) 75. Soci junior: quota associativa annuale SIGENP con DLD on-line (anno solare) 30. I BENEFICI CONCESSI AI SOCI SONO: La possibilità di partecipare agli studi multicentrici proposti o di essere promotori lori stessi di nuovi; La possibilità di accedere alle aree riservate del portale SIGENP che contengono le linee guida elaborate dalla Società, articoli scelti dalla letteratura nazionale ed internazionale, l elenco dei progetti in corso ancora aperti, tutte le informazioni della vita della Società, i bandi delle borse di studio; La possibilità di partecipare ai bandi per vincere le borse di studio che annualmente vengono bandite per premiare i progetti di studio più meritevoli; L abbonamento al Giornale SIGENP; La quota ridotta di iscrizione al congresso nazionale. Per chi è interessato la scheda di iscrizione è disponibile sul portale SIGENP Segreteria SIGENP Biomedia srl Via Libero Temolo, Milano Tel int Fax sigenp@biomedia.net

21 Stress e Malattie Gastrointestinali A CURA DI MARIELLA BALDASSARRE OSVALDO BORRELLI C è vita nell intestino: la risposta microbica allo stress DANIELA CAPOBIANCO E PAOLA MASTROMARINO Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive, Università Sapienza di Roma Some probiotic bacteria are capable of producing and delivering neuroactive substances such as gammaaminobutyric acid and serotonin, which act on the gut-brain axis. Emerging evidence suggest the benefit of probiotic in alleviating symptoms of depression and in chronic fatigue syndrome. Such benefits may be related to the anti-inflammatory actions and the ability to reduce hypothalamicpituitary-adrenal axis activity. Key Word Gut-brain axis, microbiota, probiotics, stress, depression, psychobiotics INTRODUZIONE L intestino umano è abitato da miliardi di batteri, organizzati in centinaia di specie, che compongono un intricata rete di microrganismi, e partecipano alla formazione di un complesso ecosistema del quale le cellule umane rappresentano un misero 10% della popolazione. Il microbioma intestinale è Bacteroides e Firmicutes, mentre i phyla Proteobacteria, Actinobacteria, Fusobacteria e Verrucomicrobia sono presenti in quantità minori (1). I ruoli esplicati da questi microrganismi sono innumerevoli; essi di base quali la digestione, la crescita, la funzionalità delle risposte innate e adattative del sistema immunitario. Recenti studi suggeriscono che anche i processi cognitivi ed emozionali possono essere alterati da microrganismi che agiscono attraverso l asse intestino-cervello. L interesse per il potenziale coinvolgimento del microbiota intestinale sulla funzionalità cerebrale e l effetto - Charles Darwin riconobbe l importanza di questa interazione nel suo libro L espressione delle emozioni (1872). È ormai chiaro che l asse intestino-cervello costituisce un percorso omeostatico bidirezionale, che coinvolge numerosi sistemi come il sistema nervoso centrale, entrambi i rami del simpatico e del parasimpatico e il sistema nervoso enterico. Dinan et al (2) hanno evidenziato che la complessa rete di comunicazione tra microbiota e cervello, oltre alle vie neurali, coinvolge vie ormo- sordini alimentari. Una conferma dell importanza di questo asse è l elevata comorbidità tra i sintomi psichiatrici legati allo stress, come ansia e depressione, ed i disturbi gastrointestinali tra cui la sindrome dell intestino irritabile Nonostante l'esatta comprensione della patogenesi dell'ibs rimanga insoddi- teliale sono state recentemente implicate nella patologia. Non sorprende quindi che la somministrazione di batteri probiotici sia in grado di determinare un effetto positivo sull IBS. O Mahony et al nel 2005 dimostrarono che la somministrazione per due mesi di alleviava i sintomi tipici dell IBS e normalizzava il rapporto IL-10/ IL-12 nei soggetti che avevano assunto il probiotico, suggerendo un ruolo immunomodulante di questo microrganismo (4). Diverse altre specie di bat- Giorn Gastr Epatol Nutr Ped 2014; Volume VI(2):

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