G PROTEIN-COUPLED RECEPTORS
|
|
- Barbara Locatelli
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 G PROTEIN-COUPLED RECEPTORS
2 G PROTEIN - COUPLED RECEPTORS (GPCRS) GPCRs costituiscono la più grande famiglia genica del nostro genoma (~950 geni). Sono target della maggioranza dei farmaci, tra quelli più venduti (40-50% del mercato!!!) Esempi: -Zyprexa (disturbo bipolare & schizofrenia, Eli Lilly) -Clarinex (anti-allergico, Schering-Plough) -Zantac (trattamento e prevenzione ulcere; GlaxoSmithKline) -Zelnorm (Sindrome del colon irritabile (IBS), Novartis)
3 Recettori accoppiati a Proteine-G (GPCR) e rispettivi Ligandi Neurotrasmettitori: Catecolaminergico Adrenergico b1 b2,3 a1 a2 Dopaminergico D1 D2 Colinergico Muscarinico M 1,3, 5 M 2, 4 Serotoninergici 5-HT 1, 2, 4 Ormoni Peptidici TRH CRF Somatostatina Vasopressina (V 1,2 ) Glucagone PTH Calcitonina Altri fattori di regolazione: Trombina Bradichinina Eicosanoidi: PGE 2 PGF 2a PGI 2 LTC 4, LTD 4 TXA 2 Fotoni: Rodopsina
4 Classi DI GPCRs Classe I: rhodopsin-like Classe II: glucagon-like Classe III: metabotropic glutamatelike
5 GPCR FUNZIONI Vista: le opsine usano la fotoisomerizzazione del retinale per tradurre l energia elettromagnetica in segnali cellulari. La rodopsina, ad esempio, usa la conversione dell 11-cis-retinale a all-trans-retinale. Olfatto: recettori dell epitelio olfattivo legano gli odori (recettori olfattori) e feromoni (recettori vomeronasali). Regolazione del comportamento e dell umore: recettori centrali per serotonina e dopamina. Regolazione del sistema immune e dell infiammazione: chemochine legano recettori che mediando la comunicazione tra cellule del sistema immune; recettori per l istamina attivano mediatori della flogosi. Trasmissione del sistema nervoso autonomo: simpatico e para- usano recettori
6 Recettori attivati da proteasi (Trombina) ClassE I: Rhodopsin-like Pigmento visivo (Rodopsina) Recettori per neurotrasmettitori (muscarinici, dopaminergici etc.) Recettori per peptidi (TSH, FSH etc.) Recettori per ormoni glicoproteici (Bradichinina, Vasopressina, Endotelina)
7 Pituitary adenylate cyclase-activating peptide (PACAP) ClassE II: Glucagon-like Calcitonina Secretina Corticotropin releasing factor (CRF) Glucagone Parathyroid hormone (PTH)
8 ClassE III: mglu-like Gamma-aminobutyric acid type B (GABA B ) Metabotropic gluamate (mglu)
9
10 Modifiche Post-traduzionali Glicosilazione -Contribuisce alla stabilità, affinità per il ligando, al signaling Fosforilazione -Modula l interazione con le G-protein, l internalizzazione del recettore, il cross-talk tra recettori
11 il gpcr nella membrana plasmatica
12 GPCR: STRUTTURA FUNZIONE
13 Possibili interazioni tra GPCR e rispettivi Ligandi G-protein Ligandi di piccole dimensioni G-protein Ligandi peptidici G-protein Glutammato e Trombina
14 Dimerizzazione Domini di assemblaggio Crosstalk di recettori chimerici SSTR5/D2R (D2R rescue del SSTR5 mutato) Dimeri di GABA B R1/R2 Dimeri di Rodopsina Dimeri di Recettori Olfattivi e del Gusto
15 Dimeri funzionali D2R/SSTR5 Somatostatin + SSTR5 R S Somatostatin + SSTR5 ΔC S X Somatostatin + SSTR5 ΔC + D2 receptor S Viene ripristinato il segnale della SS tramite il D2R
16 Caratteristiche proprie dei GPCR Signaling ritardato rispetto a Recettori Canale Amplificazione del segnale Produzione di Secondi messaggeri
17 amplificazione del segnale 1 Recettore n Proteine-G Recettore Proteine-G Proteine-G Proteine-G (n Effettori) n Effettore Effettore Effettore Effettore ((n Messaggeri) n ) n ((n Effettori) n ) n ) n!!! Secondo Secondo meessagg Secondo meessagg Secondo meessagg Secondo meessagg messagger ero ero ero ero o
18 GPCR: STRUTTURA FUNZIONE
19 GPCR: INTERAZIONE CON LE PROTEINE-G
20 CICLO DI ATTIVAZIONE DELLE PROTEINE-G
21 RECLUTAMENTO DELLE PROTEINE-G E TRASDUZIONE DEL SEGNALE
22 Recettori accoppiati a Proteine-G (GPCR) e TRASDUTTORI DEL SEGNALE Neurotrasmettitori: Catecolaminergico Adrenergico b1 b2,3 a1 a2 Dopaminergico D1 D2 Colinergico Muscarinico M 1,3, 5 M 2, 4 Serotoninergici 5-HT 1, 2, 4 G s G s G q G i /G 0 G s G i /G 0 G q G i +AMPcyclase +Canali Ca ++ +AMPcyclase +Fosfolipase C -AMPcyclase +Canali K + -Canali Ca ++ +AMPcyclase -AMPcyclase +Canali K + -Canali Ca ++ +Fosfolipasi C -AMPcyclase +Canali K +
23 Subunità alfa delle Proteine-G etero-trimeriche nel SNC Famiglia Gas Gas1 Gas2 Gas3 Gas4 Gaolf MW 52,000 52,000 45,000 45,000 45,000 ADP-ribosilazione mediata da Tossine Cholera Effettori Adenilato ciclasi (attivazione) Gi Gai1 Gai2 Gai3 41,000 40,000 41,000 Pertussis Adenilato ciclasi (inibizione) canali del K + (attivazione) canali del Ca ++ (inibizione) PL-PC (attivazione) PLA2 (attivazione)
24 Subunità alfa delle Proteine-G etero-trimeriche nel SNC Famiglia MW ADP-ribosilazione mediata da Tossine Effettori Gao1 Gao2 Gat1 39,000 39,000 39,000 Pertosse Colera e Pertosse canali del K + (attivazione) canali del Ca ++ (inibizione) Fosfodiesterasi (retina) Gat2 Gagust Gaz 40,000 41,000 41,000 Sconosciuta Fosfodiesterasi (epitelio gustativo) adenilato ciclasi (inibizione) Gq Gaq Ga11 Ga14 Ga15 Ga16 41,000 43,000 Sconosciuta PLC-PI (attivazione) Ga12 Ga13 44,000 44,000 Sconosciuta RhoGEF (attivazione Rho)
25 La Trasduzione del Segnale: Subunità α Adenilato Ciclase Fosfolipasi C(β1) Fosfolipasi D Fosfolipsi A2 Guanilato Ciclase Canali ionici (K, Ca) Fosfodiesterase Sfingomielinasi NOS Complesso βγ ERK Canali ionici GRK PKC Adenilato Ciclase Fosfolipasi C(β2)
26 Le subunita Gαs Stimolano l azione dell Adenilato Ciclasi di membrana Le subunita Gαi inibiscono l azione dell Adenilato Ciclasi di membrana
27 ADENILATO CICLASI
28 Ciclo del camp
29 ADENILATO CICLASI: REGOLAZIONE
30 TRASDUZIONE DELLE VIE DIPENDENTI DAL camp
31 AB-Toxins A = Sub-unità enzimatica B = Sub-unità recettoriale AB-Toxins legano le cellule target tramite la sub-unità B La sub-unità B catalizza l entrata nelle cellule target La sub-unità A agisce nel citosol della cellula ospite tramite ADP-ribosylation
32 TOSSINE DEL COLERA E DELLA PERTOSSE 1.Internalizzazione (AB-toxins) 2.ADP-ribosilazione della G α : -Chl Tox > G αs ADP-ribosilazione No GTPase activity A-Ciclase costitutivamente attiva Canali al Cl - aperti (Enterici) -Pert Tox> G αi ADP-rybosilazione No scambio GDP/GTP No inibizione della A-Ciclase No inibizione del riflesso tosse
33 SUBUNITA Gq: ATTIVAZIONE DELLA PLC-PI
34 Fosfolipasi C: sottotipi
35 Via dei Fosfoinositidi
36 TRASDUZIONE MEDIATA DAI FOSFO-INOSITIDI DI MEMBRANA
37 Caratteristiche proprie dei GPCR Signaling ritardato rispetto a Recettori accoppiati a Canale Amplificazione del segnale Produzione di Secondi messaggeri
38 LA PRODUZIONE DI SECONDI MESSAGGERI AMPLIFICA E DIVERSIFICA IL SEGNALE BIOLOGICO
39 secondi messaggeri ed effettori I secondi messaggeri contribuiscono all amplificazione del segnale: camp: canali ionici, fattori di trascrizione, protein cinasi Ca 2+ : canali ionici, trasportatori, pompe, fattori di trascrizione, protein cinasi, fosfatasi, proteasi etc. cgmp: canali ionici (retina, epitelio olfattivo) IP3: canali ionici, protein cinasi
40 - La cinasi del GPCR (GRK) responsabile della desensitizzazione IL RUOLO DEL COMPLESSO Gβγ Rimane ancorato alla membrana a molecole di Glicosil-fosfatidilinositolo tramite la subunità γ. Tra i possibile effettori primari del complesso Gβγ abbiamo: - I canali del K+(Inwardly Rectifying, o GIRKs) cardiaci e neuronali (iperpolarizzanti) - I canali voltaggio-dipendenti del Ca 2+ di tipo P/Q Type (cerebellari) - I canali voltaggio-dipendenti del Ca 2+ di tipo N-Type (neuronali) - Alcune isoforme di Adenilato Ciclasi - Alcune isoforme di PLC-PI (beta) - Alcune isoforme di Phosphoinositide 3-Kinase(PI3K)
41 Desensitizzazione: - Il complesso βγ attiva la GRK (cinasi del recettore) - La GRK fosforila il recettore nei suoi loop intracellulari (secondo o terzo) - La β-arrestina riconosce il recettore fosforilato legandosi ad esso - Proteine del citoscheletro tirano il complesso arrestina/recettore per internalizzarlo
42 Dinamica dell interazione Recettore/Complesso Trimerico: La Desensitizzazione
43 DESENSITIZZAZIONE Omologa: GRK > desensitizzazione Eterologa: PKA > desensitizzazione NE PKA Recettore X GRK arrestin Desensitizzazione omologa Recettore Y Desensitizzazione eterologa
44 Promiscuità di accoppiamento Diverse GPCRs possono accoppiarsi a più di un sottotipo di G protein attivando più vie di trasduzione del segnale!!!
45 CROSS-TALK RECETTORIALE
46 CROSS-TALK RECETTORIALE
47 GPCR e patologia Diabete insipido nefrogenico V2 vasopressin receptor (no G-protein Interaction, no AC activation) Pubertà Precoce LH receptor (G-protein costitutivamente attiva nelle cellule del Leydig) McCunne-Albright Syndrome (Iperaldo-cortsonismo prim., pseudo-pubertà precoce) CRF, GHRH, LH, FSH, PTH receptor (G-protein costitutivamente attive) Kaposi's sarcoma Il virus codifica per una GPCR virale responsabile della trasformazione cellulare
48 GPCR e patologia Virus entry: HIV/CCR7-R, JCV/5HT 2 -R Ipertiroidismo Gestazionale Familiare Recettore del TSH mutato sensible alla hgnrh Retinite pigmentosa (cecità notturna congenita) Alterazione della rodopsina (no cgmp-ase, canali del Na + aperti)
49 GPCR E TRASDUZIONE DEL SEGNALE Activation or
Circa l 80% di tutti gli ormoni e neurotrasmettitori e neuromodulatori inducono le loro risposte combinandosi con recettori che sono accoppiati agli
Circa l 80% di tutti gli ormoni e neurotrasmettitori e neuromodulatori inducono le loro risposte combinandosi con recettori che sono accoppiati agli effettori con proteine G da Gether, Endocr.Rev. 21,90,200o
DettagliTRASDUZIONE DEL SEGNALE
TRASDUZIONE DEL SEGNALE TRASDUZIONE DEL SEGNALE Specificità (specificità riconoscimento) Amplificazione e diversificazione della risposta (cascata enzimatica) Integrazione tra segnali Spegnimento del segnale
DettagliI RECETTORI ACCOPPIATI A PROTEINE G
I RECETTORI ACCOPPIATI A PROTEINE G I recettori accoppiati a proteine G sono costituiti da un unica subunità formata da un filamento di aminoacidi che attraversa 7 volte la membrana plasmatica Il sito
DettagliReceptors, transmitters, signaling: ovvero come comunicano le cellule tra di loro
Receptors, transmitters, signaling: ovvero come comunicano le cellule tra di loro 1 Una proteina di legame non è sempre un recettore Specificità un recettore deve essere in grado di distinguere tra segnali
DettagliTRASDUZIONE DEL SEGNALE LE PRINCIPALI MOLECOLE CHE PROVVEDONO ALLO SCAMBIO DI INFORMAZIONI TRA LE CELLULE SONO FATTORI SOLUBILI QUALI NEUROTRASMETTITORI, ORMONI, FATTORI DI CRESCITA, CITOCHINE. UN CASO
DettagliBiochimica Strutturale con Elementi di Enzimologia corso integrato di Struttura e Funzione delle Macromolecole Biologiche
Biochimica Strutturale con Elementi di Enzimologia corso integrato di Struttura e Funzione delle Macromolecole Biologiche Codice Disciplina : BT019 Settore : BIO/10 N CFU: 6 Codice Corso integrato : BT067
DettagliTipi di neurotrasmettitori
Tipi di neurotrasmettitori Neurotrasmettitori classici: molecole a basso peso molecolare, di varia natura: acetilcolina amine biogene (dopamina, adrenalina, noradrenalina) istamina aminoacidi (GABA, glicina,
Dettagli1. RECETTORI IONOTROPICI A CONTROLLO DI LIGANDO o ROC
1. RECETTORI IONOTROPICI A CONTROLLO DI LIGANDO o ROC ATP Acetilcolina Glutammato NMDA AMPA/cainato SUBUNITA': ogni recettore è formato da 5 ( o 4) subunità nicotinico MUSCOLARE (acetilcolina) nicotinico
DettagliMediatore chimico. Recettore. Trasduzione del segnale. Risposta della cellula
Mediatore chimico Recettore Trasduzione del segnale Risposta della cellula I mediatori chimici sono prodotti da cellule specializzate e sono diffusi nell organismo da apparati di distribuzione Sistemi
Dettagliscaricato da www.sunhope.it
Recettori a tirosina chinasi I recettori a tirosina chinasi presentano vari domini Una regione di legame (extracellulare) Una regione transmembrana Una coda intracellulare con numerose tirosine scaricato
DettagliFarmacodinamica. Mariapia Vairetti. Dipartimento di Medicina Interna e Terapia Sezione di Farmacologia e Tossicologia Cellulare e Molecolare
Farmacodinamica Mariapia Vairetti Dipartimento di Medicina Interna e Terapia Sezione di Farmacologia e Tossicologia Cellulare e Molecolare Perchè una sostanza ha una determinata azione o tossicità? Farmacodinamica
DettagliSegnalazione cellulare e trasduzione del segnale. Comunicazione fra le cellule
Segnalazione cellulare e trasduzione del segnale Comunicazione fra le cellule Le cellule comunicano e interagiscono tra loro tramite il fenomeno della segnalazione cellulare Una cellula segnalatrice produce
Dettagli04/04/14. Fondamenti di biochimica Terza edizione. Le ghiandole principali del sistema endocrino. Capitolo 13 La segnalazione biochimica
Fondamenti di biochimica Terza edizione Donald Voet Judith G. Voet Charlotte W. Pratt La segnalazione biochimica Copyright 2013 Zanichelli editore S.p.A. Gli ormoni Conce& chiave 13.1 Gli ormoni endocrini
DettagliRECETTORI ACCOPPIATI A PROTEINE G: SPEGNIMENTO DEL SEGNALE
RECETTORI ACCOPPIATI A PROTEINE G: SPEGNIMENTO DEL SEGNALE 1. Desensibilizzazione 2. Internalizzazione 3. Riciclo 4. Degradazione / Down-regulation PP2A: fosfatasi DESENSITIZZAZIONE Riduzione o perdita
DettagliMECCANISMI DI COMUNICAZIONE CELLULARE
MECCANISMI DI COMUNICAZIONE CELLULARE La COMUNICAZIONE CELLULARE è cruciale negli organismi multicellulari - serve a coordinare/organizzare le attività lo sviluppo dei vari organi/tessuti -Lo scambio di
DettagliComunicazione intercellulare. Negli organismi pluricellulari le cellule comunicano tramite un ampia varietà di segnali extracellulari
Comunicazione intercellulare Negli organismi pluricellulari le cellule comunicano tramite un ampia varietà di segnali extracellulari PRINCIPI GENERALI DELLA COMUNICAZIONE TRA CELLULE TRAMITE MOLECOLE SEGNALE
DettagliCOME AGISCONO I FARMACI
COME AGISCONO I FARMACI Corpora non agunt nisi fixata (I farmaci non agiscono se non sono legati) Paul Ehrlich (1854-1915) QUATTRO TIPI DI PROTEINE BERSAGLIO dell'azione dei farmaci A. RECETTORI B. CANALI
DettagliIl glicogeno (riserva di glucosio) è immagazzinato nel fegato e nei muscoli (con finalità diverse )
Glicogeno Glicogeno...1 Glicogenolisi...3 Glicogenosintesi...7 Regolazione ormonale della glicogenolisi e delle glicogenosintesi...13 Il recettore del glucagone e quello dell adrenalina sono 2 GPCR (G-Protein
DettagliMODULAZIONE DELLE RISPOSTE RECETTORIALI
MODULAZIONE DELLE RISPOSTE RECETTORIALI IL SISTEMA LIGANDO-RECETTORE È UN EQUILIBRIO DINAMICO LE CUI CONDIZIONI SONO CONTINUAMENTE REGOLATE DALLE STESSE INTERAZIONI LIGANDO- RECETTORIALI. LA MODULAZIONE
DettagliCorso di Farmacologia FARMACODINAMICA
Corso di Farmacologia FARMACODINAMICA 1 Le interazioni tra un farmaco e i sistemi viventi Recettore Indica la molecola la cui funzionalità è modificata dall interazione con un farmaco. Il concetto di recettore
DettagliCOMUNICAZIONE CELLULARE TRASDUZIONE DEL SEGNALE
COMUNICAZIONE CELLULARE TRASDUZIONE DEL SEGNALE recettori (proteine recettoriali) vie di segnalazione intracellulare (molecole che elaborano il segnale e lo distribuiscono ai bersagli appropriati) recettori
DettagliComunicazione chimica
Comunicazione chimica La comunicazione tra le cellule Modalità di comunicazione cellulare: Mediante messaggi elettrici Mediante messaggi chimici In ambedue le modalità il messaggio, sia esso una variazione
Dettagliwww.fisiokinesiterapia.biz
www.fisiokinesiterapia.biz FARMACODINAMICA La farmacodinamica può essere definita come lo studio degli effetti biochimici e fisiologici dei farmaci e dei loro meccanismi d azione. Gli obiettivi dell analisi
DettagliLa trasduzione del segnale intracellulare
La trasduzione del segnale intracellulare Chemical signaling mechanisms Amplification in signal transduction pathways Un aspetto importante è il controllo temporale del comportamento cellulare: il trasferimento
DettagliBiologia Molecolare della Cellula 08 7: Regolazione ormonale del metabolismo del glicogeno e della glicolisi Desensitizzazione
Biologia Molecolare della Cellula 08 7: Regolazione ormonale del metabolismo del glicogeno e della glicolisi Desensitizzazione camp Proteina-CHINASI camp DIPENDENTE (PKA) Proteine target : ε metabolici
DettagliFondamenti di Chimica Farmaceutica. Recettori
Fondamenti di Chimica Farmaceutica Recettori Recettori In biochimica, un recettore è una proteina, transmembrana o intracellulare, che si lega ad uno specifico ligando, causando nel recettore una variazione
DettagliMeccanismi molecolari di trasduzione del segnale. Le vie di trasduzione del segnale sono molto specifiche ed estremamente sensibili.
Meccanismi molecolari di trasduzione del segnale. Le vie di trasduzione del segnale sono molto specifiche ed estremamente sensibili. La sensibilita delle vie di trasduzione dipende da 3 fattori: -l affinita
DettagliRecettori di superficie
Recettori di superficie Esistono 3 classi principali di recettori di superficie 1. Recettori annessi a canali ionici 2. Recettori accoppiati alle proteine G 3. Recettori associati ad enzimi Recettori
DettagliAlberts et al., L ESSENZIALE DI BIOLOGIA MOLECOLARE DELLA CELLULA, Zanichelli editore S.p.A. Copyright 2005
La conversione dell informazione da una forma ad un altra è il punto critico della trasmissione e prende il nome di: TRASDUZIONE DEL SEGNALE Nella comunicazione cellulare: Molecola segnale Proteina recettore
DettagliFarmaci del sistema nervoso autonomo
Farmaci del sistema nervoso autonomo Farmaci colinergici Esercitano i loro effetti farmacologici sul sistema nervoso parasimpatico che utilizza Acetilcolina come mediatore chimico L acetilcolina (Ach)
DettagliComunicazione Cellulare
Comunicazione Cellulare Negli organismi pluricellulari le cellule comunicano a breve medio o lungo raggio mediante molecole segnale Rilasciate da cellula che le produce e ricevute da cellula bersaglio
DettagliBIOSEGNALAZIONE. La ricezione e la trasmissione delle informazioni extracellulari Parte II
BIOSEGNALAZIONE La ricezione e la trasmissione delle informazioni extracellulari Parte II Tipi generali di trasduttori di segnali RECETTORI CON ATTIVITA TIROSIN CHINASICA (RTK) INS: insulin VEGF: vascular
DettagliDIPARTIMENTO DI FARMACIA, CHIMICA E TECNOLOGIE FARMACEUTICHE CORSO DI BASI BIOCHIMICHE PER L AZIONE DEI FARMACI. Martina Rossetti Pisa, 17/03/2014
DIPARTIMENTO DI FARMACIA, CHIMICA E TECNOLOGIE FARMACEUTICHE CORSO DI BASI BIOCHIMICHE PER L AZIONE DEI FARMACI Martina Rossetti Pisa, 17/03/2014 Spiegazione della fisiopatologia del dolore emicranico,
DettagliModulo 12 biosegnalazione
Modulo 12 biosegnalazione 2018-19 La trasduzione del segnale Capacità di ricevere e rispondere a segnali esterni alla membrana è un processo fondamentale per la vita. Organismi pluricellulari si scambiano
DettagliTARGETS DEI FARMACI ATTUALMENTE IN USO
TARGETS DEI FARMACI ATTUALMENTE IN USO FORME DI SIGNALING CELLULARE FORME DI SIGNALING CELLULARE (A) ENDOCRINO (B) PARACRINO cellula endocrina recettore cellula segnalatrice ormone cellule bersaglio mediatore
DettagliFARMACOLOGIA DEL SISTEMA NERVOSO AUTONOMO SIMPATICO. Il sistema ortosimpatico media le risposte della reazione di lotta e fuga
FARMACOLOGIA DEL SISTEMA NERVOSO AUTONOMO SIMPATICO Il sistema ortosimpatico media le risposte della reazione di lotta e fuga Le basi anatomiche del sistema nervoso autonomo Reazioni connesse alla digestione
DettagliDipendente da contatto Segnali di posizione (migrazione dei leucociti) Paracrina Raggio breve (neurotrasmettitori)
Dipendente da contatto Segnali di posizione (migrazione dei leucociti) Paracrina Raggio breve (neurotrasmettitori) Autocrina Endocrina Agisce sulla stessa cellula che Fattori rilasciati in circolazione
DettagliLe risposte indotte dai messaggeri primari hanno come risultato quello di adattare l organismo alle condizioni imposte dall ambiente esterno o
Negli organismi superiori l integrazione funzionale dei vari organi è resa possibile da informazioni che vengono diramate per via nervosa o per via umorale. Sebbene funzionalmente distinti, questi due
DettagliModulo 11 biosegnalazione
Modulo 11 biosegnalazione La trasduzione del segnale Capacità di ricevere e rispondere a segnali esterni alla membrana è un processo fondamentale per la vita. Organismi pluricellulari si scambiano informazioni:
DettagliLa comunicazione intercellulare: gli ormoni ed i recettori. Copyright (c) by W. H. Freeman and Company
La comunicazione intercellulare: gli ormoni ed i recettori La trasduzione del segnale: processo che converte i segnali extracellulari in risposte cellulari. La comunicazione mediante segnali extracellulari
DettagliI recettori accoppiati a proteine G sono monomeri che attraversano 7 volte la membrana plasmatica
I recettori accoppiati a proteine G sono monomeri che attraversano 7 volte la membrana plasmatica I recettori a 7 domini transmembrana presentano caratteristiche estremamente conservate nei segmenti transmembrana
Dettagliforme diabetiche Diabete di tipo I o magro o giovanile (IDDM): carenza primaria di insulina, più frequente nei giovani e nei bambini. Il deficit insulinico consegue (per predisposizione ereditaria o per
DettagliIo Non sono un recettore!
I recettori portano il messaggio extracellulare direttamente nel citoplasma (recettori di membrana) o nel nucleo (recettori nucleari) Io Non sono un recettore! È essenziale per la loro sopravvivenza che
DettagliCatena B del fattore di crescita PDGF
FATTORI DI CRESCITA sis Proteina p28 Catena B del fattore di crescita PDGF (platelet derived growth factor) Agisce con meccanismo autocrino Si trova sul cromosoma 22, coinvolto nella traslocazione 9,22
DettagliSostanza liberata da una cellula nervosa presinaptica, in grado di agire in maniera specifica su una cellula postsinaptica. In alcune sinapsi i
Neurotrasmettitori e recettori sinaptici Neurotrasmettitore Sostanza liberata da una cellula nervosa presinaptica, in grado di agire in maniera specifica su una cellula postsinaptica. In alcune sinapsi
DettagliLa trasduzione del segnale intracellulare
La trasduzione del segnale intracellulare Chemical signaling mechanisms I RECETTORI Farmaci antagonisti I beta-bloccanti per l ipertensione competono con adrenalina e noradrenalina per il recettore beta-adrenergico.
DettagliTrasduzione del segnale
Trasduzione del segnale Modalità di segnalazione tra cellule JUXTACRINA proteine transmembrana mediatori locali ormoni Il legame di una sostanza al suo recettore di membrana porta la cellula a cambiare
DettagliTRASDUZIONE DEL SEGNALE CELLULARE
TRASDUZIONE DEL SEGNALE CELLULARE RECETTORI I recettori ormonali sono proteine (spesso glicoproteine) capaci di riconoscere e legare l ormone L interazione tra ormone e recettore è estremamente specifica
DettagliIl mantenimento dell omeostasi cellulare dipende dai sistemi che permettono lo scambio di molecole tra citoplasma e liquido
Il mantenimento dell omeostasi cellulare dipende dai sistemi che permettono lo scambio di molecole tra citoplasma e liquido extracellulare e dalla loro regolazione. Membrana cellulare Ogni cellula presenta
DettagliI SISTEMI NEUROTRASMETTITORI
I SISTEMI NEUROTRASMETTITORI PERCHÉ UNA SOSTANZA POSSA DIRSI NEUROTRASMETTITORE (NT) 1.1 La molecola deve essere localizzata nel neurone presinaptico IMMUNOCITOCHIMICA 1.2 La molecola deve essere sintetizzata
DettagliProteine integrali di membrana legate sul versante esterno a gruppi di carboidrati. Formati da diverse subunità che circoscrivono un poro acquoso che
Canali ionici Proteine integrali di membrana legate sul versante esterno a gruppi di carboidrati. Formati da diverse subunità che circoscrivono un poro acquoso che permette il passaggio selettivo di ioni.
DettagliFARMACODINAMICA. Studio degli effetti biochimici e fisiologici dei farmaci e. dei loro meccanismi d azione.
FARMACODINAMICA Studio degli effetti biochimici e fisiologici dei farmaci e dei loro meccanismi d azione. I RECETTORI Il recettore è una molecole di natura proteica capace di riconoscere un ligando = AGONISTA
DettagliSegnalazione cellulare e trasduzione del segnale. Comunicazione fra le cellule
Segnalazione cellulare e trasduzione del segnale Comunicazione fra le cellule Le cellule comunicano e interagiscono tra loro tramite il fenomeno della segnalazione cellulare Una cellula segnalatrice produce
DettagliComunicazione cellulare
Comunicazione cellulare Per segnali cellulari (cell signaling) si può intendere sia una catena di segnali tutti all interno di una cellula sia la catena di eventi che consente ad un segnale extracellulare
DettagliIntegrali (transmembrana), si estendono attraverso l intera membrana. Classificate in famiglie a seconda del numero di segmenti transmembrana.
Membrana cellulare Proteine inserite nella membrana cellulare: Integrali (transmembrana), si estendono attraverso l intera membrana. Classificate in famiglie a seconda del numero di segmenti transmembrana.
DettagliMediatore chimico. Recettore. Trasduzione del segnale. Risposta della cellula
Mediatore chimico Recettore Trasduzione del segnale Risposta della cellula I mediatori chimici sono prodotti da cellule specializzate e sono diffusi nell organismo da apparati di distribuzione Sistemi
DettagliFARMACOLOGIA DELLE SOSTANZE PSICOTROPE DI PIU FREQUENTE USO TERAPEUTICO
Seminario Stili di vita e idoneità al lavoro:uso di farmaci psicotropi Azienda Unità Sanitaria Locale di Parma Associazione Parmense dei Medici del Lavoro FARMACOLOGIA DELLE SOSTANZE PSICOTROPE DI PIU
DettagliMECCANISMI MOLECOLARI MEMORIA PROCEDURALE/IMPLICITA
MECCANISMI MOLECOLARI MEMORIA PROCEDURALE/IMPLICITA APLYSIA: VANTAGGI: Sistema nervoso semplice Poche e grosse (1 mm) cellule riconoscibili (20.000) MEMORIA PROCEDURALE Priming Motorie Apprendimento (abilità,abitudini)
DettagliIl muscolo liscio vascolare
Il muscolo liscio vascolare La cellula muscolare liscia Giorgio Gabella, professor of histology University College, London La cellula muscolare liscia Eccitabilita : potenziale d azione o potenziali graduati
DettagliTrasmissione sinaptica
Trasmissione sinaptica Le sinapsi Aree più o meno estese in cui le membrane dei due elementi eccitabili vengono in contatto o sono intimamente associate (rapporto di contiguità, ma non di continuità).
DettagliCONTROLLO ORMONALE DEL METABOLISMO GLUCIDICO DA PARTE DI GLUCAGONE, ADRENALINA E INSULINA
CONTROLLO ORMONALE DEL METABOLISMO GLUCIDICO DA PARTE DI GLUCAGONE, ADRENALINA E INSULINA QUESTI ORMONI REGOLANO IL FLUSSO DEI METABOLITI NELLA GLICOLISI, NELLA GLICOGENO-SINTESI, NELLA GLIGENO-LISI E
DettagliPARATORMONE, CALCITONINA, CALCITRIOLO, MELATONINA
PARATORMONE, CALCITONINA, CALCITRIOLO, MELATONINA OMEOSTASI DEL CALCIO E SUA REGOLAZIONE TRE ORMONI: PARATORMONE /PTH CALCITRIOLO CALCITONINA Klinke cap 11.7 Le paratiroidi L ormone paratiroideo o PTH
DettagliI RECETTORI PER NEUROTRASMETTITORI E ORMONI: CARATTERISTICHE GENERALI. 1.Localizzazione: recettori di membrana e recettori intracellulari
I RECETTORI PER NEUROTRASMETTITORI E ORMONI: CARATTERISTICHE GENERALI Classificazione per: 1.Localizzazione: recettori di membrana e recettori intracellulari 2.Struttura 3.Modalità di funzionamento 4.Agonista
DettagliSinapsi chimiche, la trasmissione dei segnali viene garantita da un mediatore chimico Sinapsi elettriche, risultano estremamente veloci nella
Sinapsi -sito di contatto tra due cellule nervose -ruolo nella trasmissione delle informazioni -il contatto neurone-fibra muscolare prende il nome di placca motrice o giunzione neuromuscolare Sinapsi
DettagliBIOSEGNALAZIONE. La ricezione e la trasmissione delle informazioni extracellulari Parte I
BIOSEGNALAZIONE La ricezione e la trasmissione delle informazioni extracellulari Parte I La coordinazione delle attività metaboliche nei diversi tessuti e organi dei mammiferi avviene mediante il sistema
DettagliUna risposta cellulare specifica può essere determinata dalla presenza di mediatori chimici (ormoni o altre molecole), dall interazione con altre
Una risposta cellulare specifica può essere determinata dalla presenza di mediatori chimici (ormoni o altre molecole), dall interazione con altre cellule (contatto cellula-cellula) o con strutture extracellulari
DettagliLa trasduzione del segnale
Latrasduzionedelsegnale AlesandraPontillo,LaboratorioImmunologiaPediatrica,IRCCSBurloGarofolo pontillo@burlo.trieste.it Lez.1:4/12/2006www.pediatria.univ.trieste.it/didattica/biol/ppt/genfunz_06_09.ppt
DettagliPATOLOGIE GENETICHE DELLA TRASDUZIONE DEL SEGNALE
PATOLOGIE GENETICHE DELLA TRASDUZIONE DEL SEGNALE Sono malattie associate a difetti in geni che codificano per proteine che trasmettono segnali extracellulari all interno della cellula RECETTORI DI SUPERFICIE
DettagliKIR EVOLUZIONE RAPIDA E DIVERSIFICATA DEI RECETTORI DELL IMMUNITA INNATA E ADATTATIVA
KIR EVOLUZIONE RAPIDA E DIVERSIFICATA DEI RECETTORI DELL IMMUNITA INNATA E ADATTATIVA C.Vilches, P. Parham Natural Killer Cellule di origine linfoide la cui funzione è lisare le cellule infettate da virus
DettagliAttivazione dei linfociti T
Attivazione dei linfociti T Attivazione linfociti T: caratteristiche generali Eventi extracellulari - Riconoscimento dell antigene - Interazione dei recettori costimolatori Eventi intracellulari - Trasduzione
DettagliPROGRAMMA LEZIONI di RECUPERO e SOSTEGNO PSICOLOGIA FISIOLOGICA -v.o.-
PROGRAMMA LEZIONI di RECUPERO e SOSTEGNO PSICOLOGIA FISIOLOGICA -v.o.- prossimi appelli - 25 maggio - 16 giugno - 13 luglio mer 6 aprile ore 16.00 Fototrasduzione (cap. 28) mer 13 aprile ore 16.00 Vie
DettagliModulo 11 biosegnalazione
Modulo 11 biosegnalazione La trasduzione del segnale Capacità di ricevere e rispondere a segnali esterni alla membrana è un processo fondamentale per la vita. Organismi pluricellulari si scambiano informazioni:
DettagliTrasduzione del Segnale da Recettori di Superfice
Trasduzione del Segnale da Recettori di Superfice MEMBRANA 1. Legame recettore-ligando 2. oligomerizzazione 3. Attivazione TYR-K -Dominio citosolico dei RTK -Reclutamento TYR-K (src, jak, fak, abl) 4.
DettagliMessaggeri proteici e Recettori di membrana: Meccanismi di trasduzione del segnale
Messaggeri proteici e Recettori di membrana: Meccanismi di trasduzione del segnale Figure e tabelle: Becker et al. ; Il mondo della cellula EdiSES Wolfe, Biologia molecolare e cellulare - EdiSES Le cellule
Dettagli1 PARTE: Recettori accoppiati alle proteine G
1 PARTE: Recettori accoppiati alle proteine G Circa l 80% degli ormoni, dei neurotrasmettitori e dei neuromodulatori regolano le interazioni cellulari 1. Essi sono i cosiddetti primi messaggeri, che inducono
DettagliLezione 3 Christian Skou ( )
Lezione 3 Christian Skou (1918 - ) 1. I trasporti attivi (primari e secondari) 2. La Na/K ATPasi come modello di trasporto attivo primario 3. I trasportatori SGLT modello dei trasporti attivi secondari
DettagliGiunzione neuromuscolare
Il calcio provoca un rimaneggiamento di membrana e la sua conseguente fusione. Questo compito è svolto dalle proteine SNARE che si agganciano tra la membrana interna pre-sinaprica e quella della vescicola.
Dettagliin Terminazione Neurone Dendriti Soma Fessura sinaptica sinaptica Nucleo dendrite Segmento iniziale Sinapsi inibitoria Segmento mielinico Assone
Le funzioni del sistema nervoso si basano sull attività dei neuroni che consiste nel generare, trasmettere ed elaborare informazioni nervose, che dipendono da modificazioni del potenziale di membrana,
DettagliIl metabolismo del glicogeno e la gluconeogenesi. Copyright 2013 Zanichelli editore S.p.A.
Il metabolismo del glicogeno e la gluconeogenesi Copyright 2013 Zanichelli editore S.p.A. Capitolo 16 La demolizione del glicogeno Concetti chiave 16.1 Il glicogeno, la forma di immagazzinamento del glucosio,
DettagliMeccanismi d azione degli ormoni II tipo
Meccanismi d azione degli ormoni II tipo Recettori a 1 tratto transmembrana Recettori a 7 tratti transmembrana Oligosaccaridi: legame N animazione Classi e funzioni di proteine G Le quattro principali
DettagliFarmacodinamica II. Mariapia Vairetti. Dipartimento di Medicina Interna e Terapia Sezione di Farmacologia e Tossicologia Cellulare e Molecolare
Farmacodinamica II Mariapia Vairetti Dipartimento di Medicina Interna e Terapia Sezione di Farmacologia e Tossicologia Cellulare e Molecolare Processo di riconoscimento fra farmaco e recettore TIPI DI
DettagliRuolo della membrana plasmatica: - nelle comunicazioni intercellulari. - nella trasduzione del segnale extracellulare
Ruolo della membrana plasmatica: - nelle comunicazioni intercellulari - nella trasduzione del segnale extracellulare Tra cellule vicine, la comunicazione può avvenire con diverse modalità. Pure la comunicazione
DettagliLA FARMACOLOGIA GENERALE
LA FARMACOLOGIA GENERALE Cenni sulle intossicazioni pag. 55. Farmacocinetica pag. 38. Farmacodinamica pag. 37. I canali ionici pag. 19. Interazioni farmaco-recettore pag 2. I recettori pag. 4. I recettori-canale
DettagliCitochine dell immunità specifica
Citochine dell immunità specifica Proprietà biologiche delle citochine Sono proteine prodotte e secrete dalle cellule in risposta agli antigeni Attivano le risposte difensive: - infiammazione (immunità
DettagliLe chemochine. Laura Damiano
Le chemochine Laura Damiano Chemochine Piccole molecole di 8-14 kda strutturalmente omologhe 1977 PF4 1987 Identificazione della chemochina IL-8 Citochine chemotattiche Oggi si conoscono 44 chemochine
DettagliComunicare. 6. La comunicazione cellulare. Messaggio EFFETTO. Recepito e elaborato
6. La comunicazione cellulare contiene materiale protetto da copyright, ad esclusivo uso personale; non è consentita diffusione ed utilizzo di tipo commerciale Comunicare Messaggio Recepito e elaborato
DettagliSECONDI MESSAGGERI. Ca++
SECONDI MESSAGGERI Ca++ Recettori di membrana associati a proteine G che attivano la fosfolipasi C II messaggeri: - derivati del fosfatidil inositolo - Ca ++ Sintesi dei secondi messaggeri DAG e IP dal
DettagliLa pompa Na + /Glucosio: simporto
MFN0366-A1 (I. Perroteau) - trasportatori e canali La pompa Na + /Glucosio: simporto Il trasportatore oscilla fra due stati alternativi (A e B); nello stato A la proteina è aperta nello spazio extracellulare,
DettagliConcetti chiave Cascata ormonale Ormoni derivati da amminoacido Tirosina (catecolammine: adrenalina, noradrenalina, o.tiroidei) Ormoni peptidici e
ORMONI Concetti chiave Cascata ormonale Ormoni derivati da amminoacido Tirosina (catecolammine: adrenalina, noradrenalina, o.tiroidei) Ormoni peptidici e proteici: -trasmettono il loro segnale legando
DettagliFunzioni dello stomaco
corpo antro Funzioni dello stomaco 1. Storage accumulo di cibo in seguito ad apertura del SEI 2. Mescolamento del cibo con le secrezioni gastriche fino a formare una poltiglia acida detta chimo 3. Digestione
DettagliCorso di recupero Fisiologia cellulare/ Laboratorio di colture cellulari
Corso di laurea magistrale in BIOTECNOLOGIE DELLA RIPRODUZIONE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TERAMO Corso di recupero Fisiologia cellulare/ Laboratorio di colture cellulari Prof.ssa Luisa Gioia COMUNICAZIONE
DettagliDESENSIBILIZZAZIONE DOWN-REGULATION E UP-REGULATION DEI RECETTORI ACCOPPIATI A PROTEINE G (GPCR)
DESENSIBILIZZAZIONE DOWN-REGULATION E UP-REGULATION DEI RECETTORI ACCOPPIATI A PROTEINE G (GPCR) DESENSIBILIZZAZIONE DEI RECETTORI ACCOPPIATI A PROTEINE G (GPCR) Riduzione o perdita della risposta di un
DettagliTrasduzione del segnale tramite recettori eptaelica e sistema cgmp
Trasduzione del segnale tramite recettori eptaelica e sistema cgmp RGS: Regulators of G protein Signalling * * N-terminale C-terminale La subunità g ha una struttura ad a elica ed è modificata al
DettagliTrasporto selettivo di molecole (trasportatori) Riconoscimento di cellule e substrati (integrine, matrice)
Trasporto selettivo di molecole (trasportatori) Riconoscimento di cellule e substrati (integrine, matrice) Comunicazione intercellulare (recettori e proteine trasduttrici) Attività enzimatica Determinazione
DettagliCell Signaling. Qualsiasi tipo di comunicazione tra le cellule
Cell Signaling Qualsiasi tipo di comunicazione tra le cellule I segnali intercellulari L evoluzione degli organismi multicellulari dipende dalla capacità delle cellule di comunicare una con l altra. La
DettagliIL-2R & IL-15R Alice Praduroux
Università degli Studi di Torino Facoltà di Biotecnologie Molecolari Anno Accademico 2006/2007 Corso di Immunologia Molecolare IL-2R & IL-15R Alice Praduroux Classificazione Recettori appartenenti alla
DettagliCascate ormonali. Stimoli iniziali neuro-sensoriali Anelli di retroazione negativa (feedback) (ng) ( g) (mg)
Ipotalamo-Ipofisi Cascate ormonali Stimoli iniziali neuro-sensoriali Anelli di retroazione negativa (feedback) (ng) ( g) (mg) 3 Nuclei sopra ottico e para ventricolare Ipofisi Anteriore Adenoipofisi
Dettagli