Alimentazione e benessere intestinale. Pietro Morini, S.I.N.E.
|
|
- Floriano Parisi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Alimentazione e benessere intestinale Pietro Morini, S.I.N.E.
2 Apparato Gastrointestinale
3 Apparato Gastrointestinale
4 Ripartizione della flora nell apparato gastrointestinale - Lo stomaco (ambiente acido, enzimi proteolitici) rappresenta una barriera che previene la continua penetrazione di batteri dall ambiente fino ai tratti distali dell Apparato GI. (ciò non esclude che possa essere sede di colonizzazione batterica, come nel caso di H.pilori) - Il duodeno e il digiuno possiedono una scarsa carica batterica - L ileo contiene una massiva e diversificata popolazione microbica - Nel colon è presente il più alto numero di batteri
5 I commensali E noto che a livello intestinale, così come in altre sedi corporee, è presente la microflora commensale. Il numero di batteri autoctoni che vivono sulle superfici delle mucose e a livello della pelle supera il numero di cellule che formano il nostro organismo (ecosistema) La normale microflora comprende principalmente batteri, ma sono presenti anche virus, funghi e protozoi. I batteri commensali mostrano una forte diversità e si ritiene che più di 1000 specie diverse siano coinvolte (di queste, fino a 500 specie sono state identificate nella flora intestinale)
6 La flora intestinale Particolare importanza riveste la FLORA BATTERICA MUCOSALE, soprattutto a livello dell apparato digerente ( batteri, per una massa che può arrivare, in condizioni fisiologiche, anche a oltre 1,5 kg di peso complessivo). La maggior parte di questi batteri si trova nel colon, ma ogni tratto del tubo digerente è caratterizzato da una flora batterica tipica e peculiare (in condizioni fisiologiche).
7 Il Microbiota del GI
8 Il colon umano contiene da 100g a 1000g di materiale pseudofecale 1 Specie N /g feci Bacteroides spp Fusobacterium spp Bifidobacterium spp Propionibacterium spp Eubacterium spp Veillonella spp
9 Il colon umano contiene da 100g a 1000g di materiale pseudofecale 2 Specie Peptostreptococcus spp Clostridium spp N /g feci Lactobacillus spp Escherichia group Streptococcus spp Enterococcus spp
10 Apparato Gastrointestinale
11 Gruppi predominanti colici 12 (Colon 10 ) Phyla Firmicutes: Ruminococcus, Clostridium, Lactobacillus (alcuni ceppi probiotici, e produttori di butirrato (Eubacterium, Fecalibacterium e Roseburia). Bacteroidetes: Bacteroides, Prevotella e Xylanibacter (degradano una varietà di glicani a di struttura complessa) Actinobacteria: Collinsella e Bifidobatteri (contengono ceppi probiotici). Proteobacteria: Escherichia, Desulfovibrio. Verrucomicrobia: Akkermansia (degradano muco). Archea Euryarchaeota: Methanobrevibacter (coinvolto nella genesi di metano intestinale)
12 Il Microbiota Intestinale È un vero e proprio organo massa, struttura fisiologia patologia (funzionale, organica) caratteristiche di specie caratteristiche individuali possibile soggetto di prevenzione e/o terapia organotropica mirata
13 Microbioma Intestinale Più del 90% della popolazione batterica è rappresentata da anaerobi obbligati, in particolare: Bacteroides, Eubacterium, Bifidobacterium, Fusobacterium, Peptostreptococcus, etc... Normalmente presenti sono anche E.coli, Enterobacter, Lactobacillus.
14 Antibiotici e Apparato Gastrointestinale MOLTI EFFETTI COLLATERALI INDESIDERATI SONO DOVUTI SOPRATTUTTO AL DISMICROBISMO E ALLA DISBIOSI INTESTINALE CAUSATE DA ANTIBIOTICI E DA ALTRI FARMACI CHE MODIFICANO L ECOLOGIA DELL APPARATO DIGERENTE E POSSIBILE CONTRASTARE, ANNULLARE O PREVENIRE INTEGRANDO LA TERAPIA CON ADEGUATI PROBIOTICI
15 Flora Batterica Simbiotica e Funzioni Fisiologiche digestione alimenti, assorbimento di nutrienti bilancio metabolico (zuccheri, grassi, ecc...) regolazione del peso e della massa corporea regolazione dell alvo, funzione emuntoriale intestinale fisiologia della funzione fermentativa (colon) regolazione del ph gastroenterico e sistemico produzione di Vit., enzimi, lipidi ins. e altri fattori protettivi metabolismo di farmaci (naturali e di sintesi) metabolismo prodotti di scarto endogeni (ac. biliari, NH3.) metabolismo di tossine, sostanze tossiche, pro-carcinogeni! regolazione della flora batterica in altri distretti mucosali
16 Microbiota e Funzioni Metaboliche interazione con la produzione ed il feedback di mediatori neuroendocrini (sistema nervoso ed endocrino enterico) interazione con la funzione immunitaria: produzione IgAs alterazione con la funzione immunitaria: produzione di citochine immunomodulazione locale e sistemica: flogosi, tolleranza, TH1/2/3 tolleranza di alimenti ed altri agenti estranei contrasto/competizione allo sviluppo di patogeni
17 Microbioma Gastrointestinale
18 Apparato Gastrointestinale
19
20 Microbioma Gastrointestinale e Patologia Epatica NASH: Non Alcoholic Steato-Hepatitis
21 Expression of Cytokines, Inducible Nitric Oxide Synthase, and Matrix Metalloproteinases in Pouchitis: Effects of Probiotic Treatment. S. Ulisse, P. Gionchetti, S. D Alo`, F. P. Russo, I. Pesce, G. Ricci, F. Rizzello, U. Helwig, M. G. Cifone, M. Campieri, C. De Simone Am J Gastroenterol Barbonetti A, Cinque B, Vassallo MR, Mineo S, Francavilla S, Cifone MG, Francavilla F. Fertil Steril 2011 Soluble products of Escherichia coli induce mitochondrial dysfunction related sperm membrane lipid peroxidation which is prevented by lactobacilli. A. Barbonetti, M.R.C. Vassallo, B. Cinque, S. Filipponi, P. Mastromarino, M.G. Cifone, S. Francavilla, F. Francavilla. Fertil Steril 2013 Apoptotic effects of selected strains of lactic acid bacteria on a human T leukemia cell line are associated with bacterial arginine deiminase and/or sphingomyelinase activities. Di Marzio L, Russo FP, D'Alò S, Biordi L, Ulisse S, Amicosante G, De Simone C, Cifone MG. Nutr Cancer. 2001
22 Ceppi selezionati di Batteri dell Acido Lattico: effetti antinfiammatori 1. Riduzione citochine infiammatorie 2. Incremento di citochine anti infiammatorie 3. Riduzione dell attività della inos (Nitrossido Sintasi Inducibile associata al processo infiammatorio) 4. Riduzione dell espressione ed attività delle MMP (Metalloproteasi di Membrana) 5. Riduzione dei livelli di eicosanoidi (mediatori dell infiammazione)
23 Apparato Gastrointestinale
24 Apparato Gastrointestinale
25 Funzioni del Microbiota Intestinale: Sintesi
26 Apparato Gastrointestinale
27
28 Flora intestinale e Nutrienti
29 Microbiota e Dieta
30 Apparato Gastrointestinale
31 Microbiota e Dieta Ley RE et al., Nature 2006 Due diete a confronto x 52 settimane b. Composizione della flora batterica intestinale in soggetti normopeso e obesi prima e dopo 52 settimane di una dieta ipocalorica ristretta in carboidrati CARB-R, o Ristretta in Grassi FAT-R. % Firmicutes % Bacteroidetes c. Correlazione tra l incremento dei Bacteroidetes e la % di decremento ponderale nelle due diete ipocaloriche. % calo ponderale da dieta ipolipidica (FAT-R) = 10% % calo ponderale da dieta ipoglucidica (CARB-R) = 24%
32 Apparato Gastrointestinale
33
34 Apparato Gastrointestinale
35 INTEGRATORI PROBIOTICI SPECIFICITA DEI CEPPI (tipologia, provenienza, brevetti, tipizzazioni) ASSOCIAZIONI SINERGICHE (PRE e Probiotici) CARICA BATTERICA (UFC) SCADENZA TIPOLOGIA (liofilizzato, lisato, spore, alimento prebiotico, ecc...) ULTERIORI ELEMENTI PRESENTI NEL PRODOTTO CONFEZIONAMENTO UMIDITA, TEMPERATURA, LUCE MODALITA DI ASSUNZIONE
36
37
38 Apparato Gastrointestinale
39 I fattori nutrizionali protettivi Fibra Antiossidanti Princìpi Funzionali
40 La dieta di base Dieta alcalinizzante (Basso apporto proteine animali, 800 g Frutta-Verdure, acqua minerale, GL Basso) Bassa densità energetica( cal/1oo g) Princìpi Funzionali (antiossidanti, prebiotici, antinfiammatori,)
41 Patologie del Benessere e ridotto apporto di fibra alimentare Malattie del colon Malattie metaboliche Stipsi, emorroidi, diverticolite, colon irritabile, appendicite, polipi e cancro del colon Obesità, diabete mellito, malattie cardiovascolari, calcoli della colecisti ed epatici, dislipidemia non familiare Altre affezioni Reflusso gastroesofageo WHO. Diet, nutrition and the prevention of chronic diseases. WHO Technical Reports n. 797, WHO, Geneva 1990 Burkitt D. Dietary fibre--historical aspects. Scand J Gastroenterol Suppl. 1987;129:10-3.
42 FIBRA ALIMENTARE La fibra alimentare è una miscela molto complessa di polisaccaridi diversi
43 la fonte dietetica Semi, frutti, tuberi, radici, germogli contengono differenti composti, principalmente polisaccaridi, nelle loro pareti cellulari Cell Wall Cell Material Cell Wall - Cell Material
44 la fibra POLISACCARIDI NON AMIDACEI Dai costituenti della parete SOSTANZE NON-CARBOIDRATI polifenoli cellulosa emicellulose arabinoxilani arabinogalattani ββ-glucani gomme mucillagini pectine lignina acidi fenolici tannini fitati cutina, suberina saponine
45 FIBRA ALIMENTARE La fibra alimentare può essere equiparata alla parete della cellula vegetale e rappresenta lo scheletro della pianta. COSTITUZIONE SCHELETRICA DELLE FIBRE Componenti strutturali della parete cellulare Polisaccaridi strutturali Altri costituenti Cellulosa Emicellulosa Pectine Lignina Proteine Materiale inorg. Componenti non strutturali della parete cellulare Polisaccaridi di varia origine Gomme Mucillagini Estratti di alghe Polisaccaridi modificati
46 FIBRA ALIMENTARE La fibra alimentare, dal punto di vista della struttura chimica e dell attività fisiologica è divisa in idrosolubile ed insolubile. Idrosolubili GOMME MUCILLAGINI PECTINE GALATTOMANNANI Insolubili CELLULOSA EMICELLULOSA LIGNINE LA MAGGIOR PARTE DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE VEGETALE CONTIENE SIA FIBRE SOLUBILI CHE INSOLUBILI
47 FIBRA ALIMENTARE La fibra alimentare ha un azione diversa a seconda della idrosolubilità. Le FIBRE ALIMENTARI SOLUBILI assorbono acqua comportandosi come agenti di rigonfiamento e sono utilizzate solo in piccola parte dalla microflora. Le FIBRE ALIMENTARI INSOLUBILI resistono alla digestione nel tratto superiore dell intestino e vengono degradate dalla microflora al ceco e al colon destro. LA FERMENTAZIONE DELLE FIBRE SOLUBILI PORTA ALLA PRODUZIONE DI SCAF acidi grassi a catena corta
48 FIBRA ALIMENTARE POLISACCARIDI NON AMILACEI FIBRA INSOLUBILE FIBRA SOLUBILE EMICELLULOSA CELLULOSA LIGNINA POLISACCARDI NON CELLULOSICI OLISACCARIDI NON DIGERIBILI ETERO - OMO POLISACCARIDI NON DIGERIBILI GALATTOMANNANI PHGG FRUTTOOLIGOSACCARIDI FOS XILANI INULINA GOMMA-GUAR PSYLLIUM AGAR-CARRAGENINA ALGINATI PECTINA Clayton BD, et all. BNF-TasK Force on Complex Carbohydrates in Foods. Chapman and Hall I ed; 11 New fetter Lane, London 1990
49 1 Classificazione Chimico Analitica Frazione Costituenti Principali Caratteristiche chimico-strutturali Cellulosa Polisaccaridi della parete cellulare, polimeri non ramificati del glucosio Polimero del glucosio con legami ß-D glucosidici. Struttura lineare non ramificata. Presente nella parete cellulare delle piante in forma fibrillare, sovente con proprietà cristalline. Si presenta in forma "compatta" a causa dei legami ad idrogeno intercatena, inerte chimicamente, almeno nella struttura fibrillare. Emicellulosa Polisaccaridi della parete cellulare contenenti pentosi ed esosi (galatturonani, xilani galattani, arabinoglucoromannani) Rispetto alla cellulosa è più amorfa, a più basso p.m. ( unità saccaridiche), più eterogenea infatti contiene anche pentosi ed esosi diversi dal glucosio - arabinosio, acido galatturonico, xilosio - a volte ramificati. Difficile da isolare allo stato puro. Indicata spesso con il termine polisaccaridi strutturali "non cellulosici".
50 Classificazione Chimico Analitica 2 Lignine Materiale non saccaridico della parete cellulare, polimeri del fenilpropano Costituite da un residuo altamente insolubile di P.M. relativamente basso, con monomeri spesso uniti con legame C-C. Nelle pareti lignificate, circondano la cellulosa cui spesso sono legate covalentemente. Possono influenzare negativamente la digeribilità degli altri componenti della parete cellulare. Pectine Polimeri dell acido galatturonico presenti nella parete cellulare (frutta e vegetali) Costituite da catene non ramificate di acido D- galatturonico in cui i carbossili possono essere esterificati da gruppi metilici. L acido galatturonico può essere sostituito dal galattosio, xilosio. Gelificano facilmente.
51 Classificazione Chimico Analitica 3 Gomme e Mucillagini Polisaccaridi complessi non della parete cellulare, contenenti acidi glicuronico e galatturonico, xilosio, arabinosio, mannosio. Le gomme guar sono polisaccaridi di deposito Le prime sono essudati contenenti saccaridi che danno origine a catene laterali, a volte ramificate a diverso grado di polimerizzazione, le mucillagini sono mucopolisaccaridi complessi. Data la lunghezza e la ramificazione delle catene, la gomma guar ha un PM elevato: 1 milione di Daltons PHGG Gomma guar Parzialmente idrolizzata e contenente catene saccaridiche con diverso grado di polimerizzazione e basso PM: Daltons Polisaccaridi da alghe Polimeri molto complessi L alga fucus vesicolosus, ad esempio, contiene polimeri di triidrossi-fenil-benzene Altri possibili componenti Polisaccaridi d accumulo non digeribili, proteine vegetali non digeribili, chitine etc. La chitina, ad esempio, è un polimero di acetil - glucosamina.
52 Classificazione Internazionale Clayton BD, et Al. BNF - Task Force on Complex Carbohydrates in Foods. Chapman and Hall I ed., 11 New Fetter Lane, London 1990 Fibra alimentare PHGG (gomma guar parzialmente idrolizzata) NDO FOS XILANI NON GELIFICANTE INULINA GUAR-GUMS FIBRA SOLUBILE NSP NCP PSYLLIUM AGAR-CARRAGENINA ALGINATI GELIFICANTE HENDP PECTINA EMICELLULOSA CELLULOSA FIBRA INSOLUBILE LIGNINA
53 Definizione del fabbisogno terapeutico Schmulson at All. Further Validation of the IBS-QOL: Female Mexican IBS Patients Have Poorer Quality of Life Than Females from North Carolina.Dig Dis Sci Apr 6 Le riflessioni sul costume alimentare italiano inducono alcune modifiche nella dieta attuale: a) Incrementare l apporto di frutta, vegetali e legumi, compatibilmente con i reali fabbisogni calorici e i modelli comportamentali a) Integrare la dieta con preparati e prodotti in linea con i gusti e il costume alimentare, o con il modello comportamentale dell individuo Ancora oggi, gli studi epidemiologici nazionali ed internazionali devono meglio delineare l effettivo introito calorico - quantitativo di cibo, l esatta ripartizione qualitativa dei nutrienti, il rapporto con il comportamento alimentare e con le tradizioni gastronomiche e, in quest ambito, il ruolo della fibra. L intervento dietoterapeutico, di conseguenza, dovrebbe così delinearsi: a) Conoscenza dello stile di vita b) Interazione critica con il comportamento alimentare c) Evitare, infine, l imposizione di uno stretto regime dietetico, avulso dalla realtà individuale
54 Le funzioni delle fibre nell alimentazione sana 1 Brcelin R. The incretins: a link between nutrients and well-being. Br J Nutr Apr;93 Suppl 1:S Review La fibra alimentare non è un nutriente, ma esercita effetti di tipo funzionale e metabolico, tali che la fanno ritenere un importante componente nell alimentazione abituale della popolazione sana. Allo stato attuale delle conoscenze essa sembra influire sulla dieta con quattro azioni specifiche: a) La diluizione energetica e l elevato potere saziante in grado di ridurre il carico calorico del pasto, utile per il controllo dell eccesso ponderale. b) La diminuzione dell assorbimento intestinale dei grassi, grazie all interruzione del ricircolo enteroepatico dei sali biliari, mirata al controllo del peso e alla riduzione delle complicanze metaboliche. c) La modulazione dell assorbimento intestinale dei carboidrati, grazie alla riduzione dei coefficienti di trasporto dei soluti dal lume all epitelio, mirata alla prevenzione dell iperglicemia. a) L aumento della fermentazione intestinale e la selezione di specie microbiche probiotiche, con aumento nella produzione e nell assorbimento di metaboliti microbici con effetto locale e sistemico, per il mantenimento di un ecosistema intestinale fisiologico
55 Gli effetti delle fibre nell alimentazione sana 2 Per i soggetti sani gli effetti sull organismo di un aumentato intake di fibra sono: a) Aumento del senso di sazietà b) Miglioramento della funzionalità intestinale c) Aumentata frequenza delle evacuazioni d) Feci più voluminose e) Modificazione della flora intestinale f) Aumentata escrezione degli steroli fecali g) Riduzione della pressione sigmoidale nel colon
56 Gli effetti terapeutici delle fibre 1 Tipo di fibre Effetti fisiologici Gomme, mucillagini, pectine Svuotamento gastrico Transito dalla bocca al cieco Velocità di assorbimento dell intestino Tenue (per es. di glucosio, acidi biliari) Crusca di frumento, contenuto di pentosani, miscela di polisaccaridi e lignina Svuotamento gastrico Transito dalla bocca al cieco Tempo di transito gastrointestinale Pressione intraluminale del colon Massa fecale Scheley PD, Field CJ. The immune-enhancing effects of dietary fibres and prebiotics. Br J Nutr May;87 Suppl 2:S Review
57 Gli effetti terapeutici delle fibre 2 Lignina, fibre miste con pectina Produzione di steroidi fecali grassi fecali e perdite di N (lievi) Polisaccaridi acidi (per es. pectina) Perdite intestinali di minerali (+/-), di elementi traccia (+/-), metalli pesanti. Lignina (gruppi fenolici riducenti) Radicali liberi nel tratto digerente Polisaccaridi (privi di lignina) Produzione di gas e di SCFA, ph ciecale Mortensen PB, et All. Short-chain fatty acids and the irritable bowel the effect of wheat bran. Scan J Gastroenterol 1987 Mar;22 (2): Robertfroid M et all Dietary fiber, inulin and oligofructose: a review comparing the physiological effects. Crit. Rev. Food Sci. Nutr. 1993;33: Lewis SJ, Heaton KW. Increasing butyrate concentration in the distal colon by accelerating intestinal transit.. Gut 1997 Aug., 41(2):245-51
58 La fibra e i meccanismi fisiopatologici 2 Clayton BD, et Al. BNF - Task Force on Complex Carbohydrates in Foods. The report of the British Nutrition Foundation s Task Force. Chapman and Hall I ed., 11 New Fetter Lane, London 1990 Diverticolosi Ansia e Depressione Piccole erniazioni della mucosa che protrudono attraverso la parete del colon. Prevalenza nella popolazione occidentale pari al 50%. Non è rilevabile nelle popolazioni con alimentazione ricca di fibra. Aumentata prevalenza di malattia depressiva nella stipsi cronica. Relazione: interazione tra rallentato transito intestinale e alterata secrezione di ormoni gastrointestinali, i quali agiscono sul SNC. Metabolismo glucidico L apporto di fibra, rallentando lo svuotamento gastrico e l assorbimento del glucosio - attraverso formazione di soluzioni viscose - favorisce il controllo dei picchi glicemici ed insulinemici post prandiali. Quelle idrosolubili, trasformate ad opera della flora batterica in acidi grassi a corta catena (SCA), favoriscono l inibizione della gluconeogenesi epatica, consentendo la migliore utilizzazione del glucosio e il controllo della glicemia.
59 La fibra e i meccanismi fisiopatologici 1 Cummings JH. et All. A new look at dietary carbohydrate: chemistry, physiology and health European Journal of Clinical Nutrition , Stipsi abituale Meteorismo Feci disidratate di piccolo volume Diminuita, o mancata evacuazione, con durata uguale o superiore a tre giorni. Nella stipsi idiopatica si osserva un transito colico normale, o rallentato, uno sforzo eccessivo al ponzamento. La prevalenza è: elevata nei soggetti di età > 65 anni (10-30%), inferiore nei soggetti giovani (2.4%). Eccessiva produzione di gas intestinali con spiacevole sensazione di distensione addominale. Stasi intestinale e difficoltà nell evacuazione, causa un alimentazione in prevalenza carnea. Nota: il peso fecale aumenta di 5,7g con 1g di crusca, 5g con 1g di fibre vegetali, 1,3 con 1g di polpa di mele.
60 La fibra e i meccanismi fisiopatologici 3 Jenkins DJ. et All. Unabsorbable carbohydrates and diabetes: Decresead post-prandial hyperglicemia. Lancet 1976;2: Gibson GR, & Roberfroid MB. Dietary modulation of the human colonic microbiota - Introducing the concept of prebiotics (1995) Journal of Nutrition 125, Le fibre aumentano l escrezione di grassi con le feci. Metabolismo lipidico Se idrosolubili: Sequestrano i sali biliari nel tenue con produzione di steroli fecali Riducono l assorbimento del colesterolo Modulano il metabolismo dei grassi a livello epatico. Malattie Cardiovascolari Sovrappeso e Obesità Aumentata escrezione dei grassi Ridotto assorbimento del colesterolo Controllo della glicemia Diminuzione della densità energetica del pasto Meno fibra, più calorie disponibili. Aumentato senso di sazietà e conseguente controllo della fame Cancro Meno fibra, minore protezione meccanica e immunitaria della mucosa gastrointestinale. L aumentato intake di fibra: migliora la risposta antigene-specifica degli enterociti vs batteri migliora risposta aspecifica con produzione di interleuchine e IgA
61 I fabbisogni raccomandati 1 Fabbisogno adulto Aumentare l assunzione di fibra di un 15-20% sulla media delle attuali abitudini Il valore ottimale SUGGERITO è di 30 g/die. I 30g/die sono allineati alle raccomandazioni correnti EU ed extraeuropei. Fabbisogno accrescimento Nell infanzia, la tolleranza a livello gastrointestinale, è variabile. Nell alimentazione per bambini si tende a ridurre il rischio di fenomeni di chelazione o di perdita di nutrienti per interazione e, nel contempo, consentire il raggiungimento graduale della quota raccomandata per gli adulti. La quota giornaliera può essere calcolata ipotizzando un valore compreso nell intervallo tra l età anagrafica maggiorata di 5 e l età anagrafica maggiorata di 10. SINU - Società Italiana di Nutrizione Umana. Livelli di Assunzione Raccomandati di Energia e Nutrienti. Edra Medical Publishing & New Media. Revisione 2002
62 I fabbisogni raccomandati 2 SINU - Società Italiana di Nutrizione Umana. Livelli di Assunzione Raccomandati di Energia e Nutrienti. Edra Medical Publishing & New Media. Revisione 2002 Fabbisogno accrescimento In alternativa si raccomanda un apporto di fibra pari a 0,5 g/die x kg di peso. Si dovrebbe semplicemente incoraggiare il consumo abituale di cereali, legumi e verdure. Nel corso del divezzamento si possono introdurre quantità sufficienti a garantire un futuro regime alimentare, corretto a partire dal primo anno. Fabbisogno anziani Vale lo stesso apporto ottimale di 30g/die dell adulto. Va valutata con molta attenzione la tolleranza a livello gastro-intestinale, per la maggior frequenza delle patologie intestinali e per gli eventuali problemi di malassorbimento e, in generale, per le patologie a carattere cronico. L incremento a valori ottimali deve essere graduale e deve orientarsi sulla qualità della fibra, più che sulla quantità, in funzione dell obiettivo clinico preposto.
63 Contenuto in g di fibra nelle principali categorie alimentari 1 Categoria Range Totale (g) Range Solubile (g) Range Insolubile (g) Frutta Fresca Anguria 0.2 Lamponi Frutta Secca Pesche secche 3.0 Carrube Verdure-Ortaggi Fiori di zucca 0.5 Carciofi
64 Contenuto in g di fibra nelle principali categorie alimentari 2 Legumi Fagiolini 3.0 Piselli Legumi secchi Soja 11.1 Fave Tuberi Patata 2.0 Tartufo nero Cereali Farina Farina Farina segale
65 Contenuto in g di fibra nelle principali categorie alimentari 3 Cereali Pasta, Pane, Riso, Orzo Riso 1.0 Orzo perlato Crusca Di frumento Funghi Prataioli 1.7 Gallinacci secchi Gomme Agar - Agar I valori sono riferiti al crudo, per 100g di alimento, e sono derivati dalle seguenti banche: Food Composition and Nutrition Tables, Souci - Fachmann Kraut Vegetables, Herbs and Spices, The Composition of Foods MacCance & Widdowson s Composizione degli Alimenti, INRAN Banca Dati di Composizione degli Alimenti, Istituto Europeo di Oncologia, Milano
66 Menù con 30g di fibra raccomandato per 2000 Cal/d 1 COLAZIONE Porzioni Quantità Succo di frutta Biscotti secchi Pera PRANZO 1 bicchiere 6 biscotti 1 frutto grande 200 ml 40 g 250 g Finocchi in pinzimonio Penne con zucchine Kiwi Acqua naturale 1 porzione media 1 porzione abbondante 2 frutti medi a volontà 200 g 100 g 200 g
67 Menù con 30g di fibra raccomandato per 2000 Cal/d 2 CENA Insalata di pomodori Risotto con carciofi Pesce spada lessato Pane di frumento Acqua naturale Porzioni 1 porzione media 1 porzione media 1 porzione abbondante 1 panino a volontà Quantità 200 g 80 g 160 g 50 g Protidi Glucidi Lipidi Kcal KJoule Valori Nutrizionali 65 g 310 g 64 g Fibra Alimentare Solubile Insolubile 30 g 11 g 18 g
68 INTERPRETAZIONE FISIOPATOLOGICA DEL VOMITO FECALOIDE L ecosistema batterico intestinale si mantiene costante (e fisiologico), oltre che per fattori di competizione tra specie batteriche e per interazioni tra batteri e ospite, per un equilibrio ottimale tra crescita batterica e clearance del contenuto intestinale La progressione del contenuto e l espulsione fecale compensano la crescita batterica, che avrebbe un andamento esponenziale Se interviene un evento ostruttivo a livello ileale, la carica batterica cresce rapidamente, fino a raggiungere livelli quantitativi e qualitativi (anaerobii) simili a quelli del contenuto colico (vomito fecaloide!) Se l ostruzione è colica il viscere si distende abnormemente, fino a 2 possibili esiti: - incontinenza della valvola ileo-cecale e colonizzazione batterica retrograda, con aggiuntivo quadro occlusivo ileale - rottura del colon, di solito a livello del cieco-ascendente, se la valvola ileo-cecale resta continente (evento meno frequente)
69 NOTA DI FISIOPATOLOGIA Una notevole quota dell acqua corporea è distribuita nelle secrezioni del tubo gastro-enterico, attraverso cui, teoricamente, si possono perdere, nelle 24 ore, fino a 10 litri di acqua e un quantitativo proporzionale di elettroliti e di valenze acide o basiche. Volume e composizione delle secrezioni del tubo digerente SECREZIONE Volume Na + K + Cl - HCO 3 - ml/24 h meq/l meq/l meq/l meq/l Saliva Succo gastrico Succo duodenale Succo digiuno-ileale Bile Succo pancreatico
70 Pre e Probiotici elettivi x la STIPSI Ridotta frequenza dell evacuazione delle feci con loro permanenza nel colon o nel retto, associata o meno a difficoltosa evacuazione, in assenza di quadro occlusivo (distensione addome, alvo chiuso, vomito) Anche la stipsi si presta a interpretazioni soggettive che ne rendono difficile la valutazione. Si ammette che si possa parlare di stipsi per meno di due evacuazioni settimanali, ma esistono evacuazioni, anche più frequenti, ma molto difficoltose (DISCHEZIA) Le STIPSI sono di 2 tipi Origine colica: di solito fattori alimentari, colite spastica, inattività e invalidità, malattie neuromuscolari, stati depressivi, farmaci, m. disendocrine e dismetaboliche, disagio ambientale Importante: forme idiopatiche, con rallentato transito colico Origine ano-rettale (dischezia): numerose condizioni organiche o funzionali (ipertono del muscolo puborettale, alterazioni sensibilità o riflessi defecatori, prolasso mucoso, rettocele, etc.
71 Stipsi 2 cps/die PROBIOTICI Lactococcus Lactis Lactobacillus Casei (Lb. Casei sub. Casei) Lactobacillus Acidophilus Bifidobacterium Bifidus 1,5 mld UFC 0,5 mld UFC 0,5 mld UFC 0,5 mld UFC ALIMENTI Lattulosio Psyllium Inulina Acqua fortemente mineralizzata 500 mg 1500 mg 1500 mg 1,5 Lt
72 AEROFAGIA E METEORISMO L intestino normamente contiene ml di gas e ne elimina da 400 a 1200 ml, parte con l eruttazione, parte con le flatulenze. il 70% deriva da ingestione (deglutizione + aria alimenti): N 2, O 2 il 20% diffonde dal sangue: soprattutto CO 2 il 10% viene prodotto dai batteri intestinali: H 2, CH 4 L AEROFAGIA è l eccessiva ingestione di aria, sostenuta da cattive abitudini igienico-alimentari (pasti frettolosi, parlare durante il pasto, masticazione di gomme, eccesso bevande gassate, etc.). E la maggior responsabile di METEORISMO, solitamente transitorio e associato a eruttazioni, borborigmi, distensione, flatulenze. Nell OCCLUSIONE INTESTINALE, o ILEO (arresto completo e persistente del transito in un segmento intestinale), meteorismo e distensione sono ingravescenti e si associano a dolore e vomito
73 Meteorismo 2 cps/die PROBIOTICI Lactococcus Lactis Lactobacillus Casei (Lb. Casei sub. Casei) Lactobacillus Acidophilus Bifidobacterium Bifidus 1,5 mld UFC 0,5 mld UFC 0,5 mld UFC 0,5 mld UFC ALIMENTI Lattulosio Psyllium Inulina Acqua fortemente mineralizzata 500 mg 1500 mg 1500 mg 1,5 Lt
74 DIARREA - 1 Manca una definizione assoluta, perchè disturbo interpretabile molto soggettivamente (alcuni pazienti usano il termine dissenteria ): emissione rapida di feci abbondanti e poco formate Tra liquidi ingeriti, alimenti e secrezioni, ogni giorno percorrono il tubo digerente circa 10 litri. - il 90% è assorbito dall ileo (arrivano al cieco circa 1000 ml) - il 90% è assorbito dal colon (volume fecale: circa 100 ml) - il colon può compensare fino a 4-5 litri Una riduzione anche modesta della capacità di assorbimento colico o una riduzione importante dell assorbimento ileale possono provocare diarrea, ma non tutte le diarree s instaurano con questo meccanismo Va considerata una PSEUDODIARREA l emissione frequente di piccoli quantitativi di feci con componente mucosa, purulenta o ematica (patologie neoplastiche o flogistiche del sigma-retto
75 DIARREA - 2 Nella diarrea sono importanti non solo l osservazione dei caratteri organolettici (specie presenza di sangue, feci normocromiche o biliari, steatorrea), ma anche ritmi, rapporti coi pasti, durata (diarree acute o croniche), concomitanza col dolore. Nel complesso, il sintomo è aspecifico, in quanto riscontrabile in numerose malattie, per lo più gastrointestinali, o un condizioni non francamente patologiche (banali intolleranze alimentari, stress, etc.) CLASSIFICAZIONE DELLE DIARREE Osmotiche: lassativi osmotici, malassorbimenti, intestino corto Secretorie: enterocoliti batteriche (endotossine), e virali, lassativi irritanti, sali biliari secondari, tumori intestinali ormonosecernenti Essudative: M. di Crohn e colite ulcerosa, colite ischemica, colite postattinica (da raggi), Da alterata motilità: colon irritabile, fattori psico-emozionali, reazioni neurovegetative, stati disendocrini e dismetabolici
Alimenti. Gruppi Alimentari
Alimenti Gli alimenti sono tutto ciò che viene utilizzato come cibo dalla specie umana. Un dato alimento non contiene tutti i nutrienti necessari per il mantenimento di un corretto stato fisiologico La
Dettagli1. Obesità. Per valutare la distribuzione del grasso corporeo, si può utilizzare il rapporto vita.
2%(6,7 1. Obesità L incidenza del sovrappeso e/o dell obesità è andata aumentando dal dopoguerra in tutti i paesi industrializzati per l abbondanza e la disponibilità di cibi raffinati da un lato e la
DettagliMALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON COSTELLAZIONI DI SINTOMI CHE VANNO DALLA SEMPLICE IRREGOLARITA DELL ALVO SEVERO SANGUINAMENTO SEVERA INFIAMMAZIONE ADDOMINALE LOCALIZZAZIONE Sulla parete del colon dove
DettagliIL VIAGGIO DEL CIBO. Quando arrivano nel corpo, gli alimenti compiono un lungo viaggio di trasformazione per diventare nutrienti.
IL VIAGGIO DEL CIBO Quando arrivano nel corpo, gli alimenti compiono un lungo viaggio di trasformazione per diventare nutrienti. Dalla bocca passano nello stomaco e da qui all intestino per poi venire
DettagliPolipi precancerosi. Circa il 50% delle persone dai 60 anni in su avrà nel corso della vita almeno 1 polipo precanceroso di 1 cm o più di diametro.
Polipi precancerosi I polipi sono piccole escrescenze dovute ad una proliferazione eccessiva delle cellule sane della mucosa intestinale che può causare lo sviluppo di polipi cosiddetti adenomatosi (anche
DettagliMangiamo perché abbiamo bisogno di energia, di materiali con cui costruire il nostro corpo, di materiali per riparare parti del nostro corpo, di
Mangiamo perché abbiamo bisogno di energia, di materiali con cui costruire il nostro corpo, di materiali per riparare parti del nostro corpo, di materiali per fare funzionare il nostro corpo È il carboidrato
DettagliValutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI.
Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Premessa L'indice glicemico (IG) di un alimento, definito come l'area sotto la curva (AUC) della
DettagliL alimentazione. Erminia Ebner Dietista Specializzata Scienze della Nutrizione Umana Scuola dello Sport C.O.N.I. Roma. Centro Tecnico Federale FIB
L alimentazione nella ll disciplina di i li Bocce Erminia Ebner Dietista Specializzata Scienze della Nutrizione Umana Scuola dello Sport C.O.N.I. Roma Centro Tecnico Federale FIB Michelangelo Giampietro
DettagliIl Servizio di Refezione Scolastica del Comune di Poggibonsi
Il Servizio di Refezione Scolastica del Comune di Poggibonsi Il servizio di refezione scolastica del Comune di Poggibonsi è affidato all azienda di Ristorazione Cir- Food, Divisione Eudania. Per la preparazione
DettagliSTRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE
STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE Dott. ssa Annalisa Caravaggi Biologo Nutrizionista sabato 15 febbraio 14 STRESS: Forma di adattamento dell organismo a stimoli chiamati STRESSOR.
Dettaglila base del benessere ph Basic AIUTA L EQUILIBRIO ACIDO-BASE
la base del benessere ph Basic AIUTA L EQUILIBRIO ACIDO-BASE Il ph è l unità di misura dell acidità che va da 0 (acido) a 14 (basico o alcalino). 7 è il valore neutro. Il metodo più facile per avere un
DettagliNUTRIZIONE ed EQULIBRIO
NUTRIZIONE ed EQULIBRIO Lo sapevi che Una corretta alimentazione è importante per il nostro benessere psico-fisico ed è uno dei modi più sicuri per prevenire diverse malattie. Sono diffuse cattive abitudini
DettagliDove sono i nutrienti? : I GRUPPI DI ALIMENTI
Dove sono i nutrienti? : I GRUPPI DI ALIMENTI Al fine di comporre correttamente la propria dieta è bene conoscere le qualità dei principali alimenti che in base alle loro principali caratteristiche nutrizionali
DettagliLa diverticolosi del colon
La diverticolosi del colon Considerazioni sulla epidemiologia, sulla clinica e sulla prevenzione Definizione Protrusioni sacciformi della parete del colon di dimensioni variabili. Anatomicamente sono pseudodiverticoli
DettagliIl sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può
Sale e salute Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può causare gravi problemi alla salute. La quantità
DettagliLA BIOLOGIA INCONTRA L ECONOMIA
LA BIOLOGIA INCONTRA L ECONOMIA Camera di Commercio di Cremona 1-2 Dicembre 2006 Dr. Francesco Puerari Specialista in Scienze dell Alimentazione Gli alimenti funzionali a base di latte: il punto di vista
DettagliLa digestione degli alimenti
La digestione degli alimenti Le sostanze alimentari complesse (lipidi, glucidi, protidi) che vengono introdotte nell organismo, devono subire delle profonde modificazioni che le trasformano in sostanze
DettagliGli Alimenti Classificazione degli alimenti Alimenti semplici o principi alimentari o principi nutritivi o nutrienti inorganici organici
Prof. Carlo Carrisi Gli Alimenti Classificazione degli alimenti Alimenti semplici o principi alimentari o principi nutritivi o nutrienti: servono a nutrire l organismo, derivano dalla digestione, vengono
DettagliAlterazioni della flora intestinale?
Alterazioni della flora intestinale? Una gamma di prodotti per una microflora intestinale bilanciata ed efficiente. Qualità, Efficacia, Garanzia. Think Green. Live Green. PER IL MANTENIMENTO DI UN INTESTINO
DettagliScritto da Administrator Martedì 10 Ottobre 2006 23:15 - Ultimo aggiornamento Mercoledì 30 Dicembre 2009 17:51
La colite ulcerosa e il morbo di Crohn sono malattie che colpiscono l apparato intestinale e vengono definite generalmente col nome di malattie infiammatorie dell apparato intestinale. La colite ulcerosa
DettagliL'Alimentazione (principi alimentari e consigli) Una Sana Alimentazione Ogni essere vivente introduce cibo nell'organismo: questo processo prende il nome di ALIMENTAZIONE. Introdurre cibo nel nostro corpo
DettagliCorso P1 - Operatore della Ristorazione N. RIF. 2010-358/RA
Corso P1 - Operatore della Ristorazione N. RIF. 2010-358/RA Docente: Dr. Luca La Fauci Biologo Nutrizionista & Tecnologo Alimentare Lezione 2 Principi nutritivi, tabelle nutrizionali e corretto regime
DettagliDa OKkio alla SALUTE risultati dell indagine 2010 ASL 9
Da OKkio alla SALUTE risultati dell indagine 10 ASL LO STATO PONDERALE DEI BAMBINI Il problema dell obesità e del sovrappeso nei bambini ha acquisito negli ultimi anni un importanza crescente, sia per
DettagliALIMENTAZIONE NELLE PATOLOGIE CRONICHE. dott.ssa Siciliano Italia Grazia biologo nutrizionista
ALIMENTAZIONE NELLE PATOLOGIE CRONICHE dott.ssa Siciliano Italia Grazia biologo nutrizionista DALLA PREISTORIA AD OGGI: STILI DI VITA DIVERSI 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% DALLA PREISTORIA
DettagliA livello della loro struttura chimica, come i grassi, anche i carboidrati sono composti ternari, formati cioè da tre molecole:
I carboidrati costituiscono la fonte di energia principale per lo svolgimento di tutte le funzioni organiche (mantenimento della temperatura corporea, battito cardiaco, funzioni cerebrali, digestione,
DettagliUN APPROCCIO COMPLETAMENTE NATURALE PER GESTIRE LA FAME E IL PESO? CanDiet. La soluzione!
UN APPROCCIO COMPLETAMENTE NATURALE PER GESTIRE LA FAME E IL PESO? CanDiet La soluzione! Conviene far studi sui regimi (alimentari) più opportuni per gli uomini ancora in salute. Ippocrate Il secondo millennio
Dettagli-assicurare il fabbisogno plastico necessario alla riparazione protezione e ricambio dei tessuti.
Il principali compiti derivanti dall assunzione periodica di cibo sono: -assicurare il giusto fabbisogno energetico necessario alla vita ed all attività muscolare (tenendo conto che entrate ed uscite devono
DettagliI G L U C I D I ASPETTI GENERALI
I G L U C I D I ASPETTI GENERALI I glucidi sono i costituenti più importanti dei vegetali e le sostanze organiche più diffuse nella biosfera. Rappresentano solo l 1% del corpo umano ma hanno una notevole
DettagliValutazione della qualità delle fonti fibrose e ottimizzazione del loro utilizzo nei digestori
Valutazione della qualità delle fonti fibrose e ottimizzazione del loro utilizzo nei digestori Andrea Formigoni andrea.formigoni@unibo.it 7 INFOBIOGAS Montichiari - 28 gennaio 2011 Cos è la fibra? Costituenti
DettagliDa quanto appena detto è evidente come la TERAPIA NUTRIZIONALE rappresenti uno dei cardini principali della terapia del diabete mellito.
LA CONTA DEI CARBOIDRATI (CHO) La conta dei CHO è un metodo consigliabile a tutti i pz diabetici di tipo 1 e 2. E particolarmente utile per i pz in terapia insulinica (multiiniettiva o con il microinfusore)
DettagliSTOMACO. A livello dello stomaco si verifica un limitato assorbimento di alimenti, soprattutto di acqua, di alcuni sali, di alcool e di alcuni farmaci
STOMACO Nel loro insieme i secreti delle ghiandole formano il succo gastrico, fortemente acido (ph circa 1). Nella mucosa gastrica sono disposte tra le ghiandole cellule mucose, che producono un muco che
DettagliALIMENTAZIONE. Matilde Pastina
ALIMENTAZIONE Matilde Pastina I macronutrienti COSA SONO I MACRONUTRIENTI I macronutrienti sono princìpi alimentari che devono essere introdotti in grandi quantità, poiché rappresentano la più importante
DettagliAlimenti funzionali II
Alimenti funzionali II Probiotici Etimologia della parola Dal greco Pro Bios cioè A favore della vita Il termine è stato usato per la prima volta a metà del secolo scorso Definizione Probiotico è un supplemento
DettagliSalute intestinale in avicoltura Il mondo interiore
Agosto 2013 Salute intestinale in avicoltura Il mondo interiore Dr. Richard A. Bailey, Poultry Health Scientist Sommario Introduzione Flora Intestinale Mantenere in equilibrio la salute intestinale Conclusioni
DettagliComposizione Chimica dell Olio di oliva
Composizione Chimica dell Olio di oliva La composizione chimica è influenzata da: Varietà dell olivo Grado di maturazione della drupa Clima Periodo e Metodo di raccolta Frazione Saponificabile 98-99%:
DettagliL ALIMENTAZIONE DEL PODISTA PRE e POST ALLENAMENTO PRE e POST GARA. Dott.ssa Elisa Seghetti Biologa Nutrizionista - Neurobiologa
L ALIMENTAZIONE DEL PODISTA PRE e POST ALLENAMENTO PRE e POST GARA Dott.ssa Elisa Seghetti Biologa Nutrizionista - Neurobiologa L uomo è ciò che mangia Ippocrate 400 a.c. Una sana e adeguata alimentazione
DettagliLa sindrome dell intestino irritabile post-infettiva
La sindrome dell intestino irritabile post-infettiva Dr.ssa Chiara Ricci Università di Brescia Spedali Civili, Brescia Definizione La sindrome dell intestino irritabile Disordine funzionale dell intestino
DettagliCaratteristiche chimiche e nutrizionali dei pascoli toscani e aspetti della loro digestione nei ruminanti
Caratteristiche chimiche e nutrizionali dei pascoli toscani e aspetti della loro digestione nei ruminanti M. Antongiovanni Dipartimento di Scienze Zootecniche 1 Indice degli argomenti La dieta dei ruminanti
DettagliIl counting dei Carboidrati: dalla teoria alla pratica clinica
Questo modulo è proposto in versione ridotta a scopi dimostrativi! e non rappresenta l effettiva durata del prodotto finale Il counting dei Carboidrati: dalla teoria alla pratica clinica Stefania Agrigento
DettagliErrori AlimentariEtà Giovanile e non solo. Colazione. Frutta / Verdura. Poca ACQUA. Bevande dolcificate
L evoluzione della specie L evoluzione umana Dott. Luca Belli Biologo Nutrizionista Master in Scienze dello Sport e del Fitness Prof. ac Sorv. Nutrizionale e Val. Composizione Corporea - Università di
DettagliCibo e salute. Marisa Porrini DiSTAM Università degli Studi di Milano
Cibo e salute tra innovazione e tradizione Marisa Porrini DiSTAM Università degli Studi di Milano il cibo è salute sostentamento della vita prevenzione delle malattie da carenza ottimizzazione delle funzioni
DettagliAlimentazione per l esercizio fisico e lo sport: la ginnastica artistica/ritmica
Alimentazione per l esercizio fisico e lo sport: la ginnastica artistica/ritmica Mercoledì 30 novembre 2011 Bolzano Via Cesare Battisti, 27 Il cibo influenza: La salute La composizione corporea La velocità
DettagliL ALIMENTAZIONE ANTINFIAMMATORIA PER IL PODISTA. Dott.ssa Elisa Seghetti Biologa Nutrizionista - Neurobiologa
L ALIMENTAZIONE ANTINFIAMMATORIA PER IL PODISTA Dott.ssa Elisa Seghetti Biologa Nutrizionista - Neurobiologa L atleta moderno ha bisogno di un maggior numero di adattamenti metabolici all esercizio fisico.
DettagliUna delle meraviglie del corpo umano
6 Novembre 2012, Torino ALIMENTAZIONE, FUNZIONE INTESTINALE E BENESSERE LUCA DUGHERA CITTA DELLA SALUTE E DELLA SCIENZA DI TORINO Una delle meraviglie del corpo umano APPARATO DIGERENTE Digestione degli
DettagliPROGRAMMA SCUOLA DI DIETETICA NUTRIRSI DI SALUTE ANNO SCOLASTICO 2012
PROGRAMMA SCUOLA DI DIETETICA NUTRIRSI DI SALUTE ANNO SCOLASTICO 2012 DOCENTE: Madaschi Rossana Dietista e Docente di Scienza dell Alimentazione MATERIE: Dietologia - Scienza dell Alimentazione CLASSE:
DettagliIl formaggio sardo nella Sana Alimentazione Bambino, adulto, anziano, sportivo
Cagliari, mercoledì 30 novembre 2011 METTI IL FORMAGGIO SARDO NELLA TUA DIETA Il formaggio sardo nella Sana Alimentazione Bambino, adulto, anziano, sportivo Giovanna Maria Ghiani Specialista in Scienza
Dettaglidal latte, il Latte LINEA VITAL I vantaggi dell innovativa integrazione Frabes
dal latte, il Latte LINEA VITAL I vantaggi dell innovativa integrazione Frabes La rimonta è il futuro di un azienda, rappresenta un investimento per la redditività a lungo termine. Particolare attenzione
DettagliULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute
ULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute Titolo: Diabete e alimentazione Relatore: Giovanna Foschini Data 19 marzo 2014 Sede Sala Piccolotto UN PO DI STORIA Un po' di storia... Papiro di Ebers (1550 a.c.)
DettagliACQUA E SALUTE. Spoleto giugno 2004. Oliviero Sculati Unità di Nutrizione ASL di Brescia
ACQUA E SALUTE Spoleto giugno 2004 Oliviero Sculati Unità di Nutrizione ASL di Brescia TUTTE LE FORME DI VITA, noi compresi, ESISTONO IN UNA SOLUZIONE ACQUOSA SOGGETTO: a 30 ANNI 70 Kg 49 litri di H
DettagliFAME, APPETITO E SAZIETA
FAME, APPETITO E SAZIETA 1 FAME Necessità di un organismo ad assumere cibo Nel sistema nervoso centrale, a livello ipotalamico, si distinguono due zone il centro della fame il centro della sazietà La prima
DettagliI L I P I D I. Lipidi complessi: fosfolipidi e glicolipidi; sono formati da CHO e altre sostanze.
I L I P I D I ASPETTI GENERALI I Lipidi o grassi sono la riserva energetica del nostro organismo; nel corpo umano costituiscono mediamente il 17% del peso corporeo dove formano il tessuto adiposo. In generale
DettagliLOTTO A DIETE PER NUTRIZIONE ENTERALE SOMMINISTRABILI PER SONDA O PER OS
LOTTO A ALLEGATO A DIETE PER NUTRIZIONE ENTERALE SOMMINISTRABILI PER SONDA O PER OS Lotto 1/A Dieta Polimerica Standard Dieta enterale pronta all'uso, per sonda, polimerica standard, liquida, completa,
DettagliL obiettivo per vivere meglio: alimentazione sana e benessere dell intestino! Venerdì 09 Ottobre 2009 Teatro Comunale di Padergnone (TN)
L obiettivo per vivere meglio: alimentazione sana e benessere dell intestino! Venerdì 09 Ottobre 2009 Teatro Comunale di Padergnone (TN) L intestino?il cervello della pancia. Come mantenere naturalmente
DettagliL alimentazione del cane e del gatto anziano
L alimentazione del cane e del gatto anziano Età alla quale cani e gatti sono da ritenersi anziani Cani di taglia piccola Cani di taglia media Cani di taglia grande Cani di taglia gigante Gatti Peso (kg)
DettagliProdotti delle Fermentazioni Ruminali
Prodotti delle Fermentazioni Ruminali GAS Acidi Grassi Volatili CORPI MICROBICI 1) GAS prodotti dalle Fermentazioni Ruminali CO 2 ANIDRIDE CH 4 METANO ANIDRIDE CARBONICA ALTRI (NH 3, H 2 S ) (AMMONIACA,
DettagliALIMENTAZIONE DA 12 A 36 MESI
ALIMENTAZIONE DA 12 A 36 MESI Intervento a cura di: Dr.ssa Maria Teresa Gussoni Ss Igiene Nutrizione Milano, 3 maggio 2012 1 L eccesso di peso rappresenta un fattore di rischio rilevante per le principali
DettagliNUTRIZIONE ENTERALE DIETE POLIMERICHE RIF. DESCRIZIONE PRODOTTO CONFEZ.TO POZZUOLI ISCHIA GIUGLIANO FRATTA.RE TERRITORIO TOTALE
NUTRIZIONE ENTERALE DIETE POLIMERICHE DIETA LIQUIDA COMPLETA, AD ELEVATA PALATABILITA, NORMOCALORICA, PRIVA DI FIBRE, GUSTI VARI 250 ML CA 1 381 200 100 681 DIETA LIQUIDA COMPLETA, AD ELEVATA PALATABILITA,
DettagliSinergie tra nutrienti e fattori limitanti l utilizzo della fibra
Sinergie tra nutrienti e fattori limitanti l utilizzo della fibra A. Formigoni e A. Palmonari andrea.formigoni@unibo.it Impianti di Biogas 8 InfoBiogas- Montichiari (Bs) 19-1- 2012 Obiettivi dei gestori
DettagliGLI ALIMENTI FUNZIONALI A BASE LATTE:LEGISLAZIONE ITALIANA, EUROPEA E I FUTURI HEALTH CLAIMS
GLI ALIMENTI FUNZIONALI A BASE LATTE:LEGISLAZIONE ITALIANA, EUROPEA E I FUTURI HEALTH CLAIMS Avv. Neva Monari Studio Avv.Corte e Andreis Cremona, 1 dicembre 2006 1 DEFINIZIONE (Linee guida Min. Salute
DettagliSPORT acquatici e ALIMENTAZIONE Prof.ssa Lucia Scuteri
SPORT acquatici e ALIMENTAZIONE Prof.ssa Lucia Scuteri SPORT ACQUATICI (nuoto,tuffi,pallanuoto,immersione,, surf, windsurf,sci d acqua o VELA) Necessitano una DIETA EQUILIBRATA Ogni SPORT ha CARATTERISTICHE
DettagliLOTTO A DIETE PER NUTRIZIONE ENTERALE SOMMINISTRABILI PER SONDA O PER OS
LOTTO A ALLEGATO A DIETE PER NUTRIZIONE ENTERALE SOMMINISTRABILI PER SONDA O PER OS Lotto 1/A CIG 628875901A Dieta Polimerica Standard Dieta enterale pronta all'uso, per sonda, polimerica standard, liquida,
Dettagliacqua; grassi (saturi e insaturi); zuccheri; proteine; elementi minerali; vitamine; enzimi.
COS'E' L' INTOLLERANZA AL LATTOSIO? Il latte è composto da: acqua; grassi (saturi e insaturi); zuccheri; proteine; elementi minerali; vitamine; enzimi. Fra gli zuccheri, quello maggiormente presente è
DettagliALIMENTAZIONE NELL UOMO
ALIMENTAZIONE NELL UOMO Alimentazione e Nutrizione Corpo umano come macchina chimica che utilizza l energia chimica degli alimenti (quando si spezzano i legami chimici tra gli atomi che formano le macromolecole
DettagliFIBRA ALIMENTARE. 2) miglioramento della funzionalità intestinale e dei disturbi ad essa associati (stipsi, diverticolosi);
FIBRA ALIMENTARE Pur non potendosi considerare un nutriente, la fibra alimentare esercita effetti di tipo funzionale e metabolico che la fanno ritenere una importante componente della dieta umana. 1) aumento
DettagliMinistero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali
Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali DIPARTIMENTO SANITA PUBBLICA VETERINARIA, NUTRIZIONE E SICUREZZA ALIMENTI DIREZIONE GENERALE SICUREZZA ALIMENTI E NUTRIZIONE Elementi informativi
DettagliMais, riso, patate, granozucchero di canna o barbabietola Latte da zucchero Polisaccaride Amido - - Disaccaride Maltosio Saccarosio Lattosio
Abbiamo visto che i carboidrati sono la principale fonte di energia nell'alimentazione umana. Nella nostra dieta, sono sopratutto presenti nella forma di amido, ma anche il saccarosio è presente in una
DettagliETANOLO. Tuttavia influenza sia positivamente che negativamente diverse funzioni fisiologiche.
L etanolo, nonostante l elevato valore energetico, non può essere considerato un nutriente poiché: non svolge una funzione plastica non è essenziale. Tuttavia influenza sia positivamente che negativamente
DettagliCORSO ECM FISIOLOGIA DELLA NUTRIZIONE E PATOLOGIE INFETTIVE GASTROINTESTINALI
CORSO ECM FISIOLOGIA DELLA NUTRIZIONE E PATOLOGIE INFETTIVE GASTROINTESTINALI Razionale Occuparsi di nutrizione ai nostri giorni è il contributo maggiore che si può offrire alla comunità, perché è il metodo
DettagliBenvenuti al training sui Prodotti Herbalife
Benvenuti al training sui Prodotti Herbalife Raggiungere una nutrizione equilibrata Nutrizione di Base Lascia che la ruota della nutrizione di base ti aiuti Raggiungi e mantieni la tua forma ideale con
DettagliAlimentazione e sport
Momenti di Gloria La medicina incontra lo sport: i muscoli Genova 18 aprile 2013 Alimentazione e sport Luca Spigno La dieta dello sportivo è diversa da quella del soggetto sedentario? Come dobbiamo nutrirci
DettagliLe proteine. Le proteine sono i mattoncini che costituiscono gli organismi viventi.
Le proteine Le proteine sono i mattoncini che costituiscono gli organismi viventi. Per avere un idea più precisa, basti pensare che tutti i muscoli del nostro corpo sono composti da filamenti di proteine
DettagliQuanto dura l effetto. Limite di età A partire dai 12 anni A partire dai 18 anni. Dove agisce. Modalità d assunzione
Bruciore di stomaco? La conoscete? È quella sensazione bruciante dietro lo sterno, ad es. dopo aver mangiato determinati cibi o in situazioni di stress. Oppure quel liquido dal sapore acido o salato, nella
DettagliPASTA TOSCANA INTEGRALE con Omega 3
PASTA TOSCANA INTEGRALE con Omega 3 Trafilata al bronzo Negli ultimi anni il mercato della pasta e cambiato, il consumatore sempre piu attento, vuole un prodotto migliore e piu salubre. Pasta Toscana Integrale
DettagliUna caloria è una caloria! sarà poi vero??? Da un punto di vista ormonale NON TUTTE LE CALORIE SONO UGUALI!!!
Una caloria è una caloria! sarà poi vero??? Il concetto che una caloria è una caloria sta alla base di molte delle strategie proposte per perdere peso In accordo al principio: si mangia troppo ci si muove
Dettagliforme diabetiche Diabete di tipo I o magro o giovanile (IDDM): carenza primaria di insulina, più frequente nei giovani e nei bambini. Il deficit insulinico consegue (per predisposizione ereditaria o per
DettagliCURRICOLO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE
CURRICOLO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE Premessa Dalle rilevazioni effettuate negli ultimi anni sulla popolazione giovanile è emerso un aumento di problemi legati alle cattive abitudini alimentari e alla pratica
DettagliLA DIETA VEGETARIANA
LA DIETA VEGETARIANA La dieta vegetariana è uno dei modelli dietetici a base vegetale che esclude rigorosamente dall alimentazione la carne di qualsiasi animale. È basata su cereali, legumi, verdura e
Dettagli3 prodotti in sinergia per un esclusivo Programma Nutrizionale e di Controllo Peso. dal risultato straordinario!
3 prodotti in sinergia per un esclusivo Programma Nutrizionale e di Controllo Peso dal risultato straordinario! Pasto Sostitutivo Pasto Sostitutivo al delizioso sapore di cioccolato o vaniglia francese.
DettagliAttività fisica_raccomandazioni progetto cuore
Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore Attività fisica_esercizio aerobico Aiuta mantenere peso ideale
DettagliALIMETAZIONE DA 6 A 12 MESI
ALIMETAZIONE DA 6 A 12 MESI Intervento a cura di: Dr.ssa Armanda Frassinetti Dietista - Ss Igiene Nutrizione Milano, 3 maggio 2012 La abitudini alimentari della famiglia acquisite nei primi anni di vita
DettagliZUCCHERI E FERMENTAZIONI RUMINALI IL RUMINE HA BISOGNO DI ZUCCHERI
ZUCCHERI E FERMENTAZIONI RUMINALI IL RUMINE HA BISOGNO DI ZUCCHERI Micropopolazione Ruminale Nel rumine si trovano microrganismi: 1.BATTERI (10 9-10 10 /ml), 2.MICETI (LIEVITI) (10 7 /- 10 8 /ml), 3.PROTOZOI
DettagliPROGETTO INTEGRATORI DI FIBRA
PROGETTO INTEGRATORI DI FIBRA SOMMARIO La Fibra alimentare 2 Percentuali di fibra nei principali alimenti 3-4 Fibra Insolubile e solubile 5-6 Attività della fibra alimentare 7-8 Il consumo di fibra nella
DettagliCHE COS E L OBESITA E COME SI PUO CURARE
Lega Friulana per il Cuore CHE COS E L OBESITA E COME SI PUO CURARE Materiale predisposto dal dott. Diego Vanuzzo, Centro di Prevenzione Cardiovascolare, Udine a nome del Comitato Tecnico-Scientifico della
DettagliLA FENIL CHETO NURIA O PKU. Malattie Rare. Informazioni per le scuole
LA FENIL CHETO NURIA O PKU Malattie Rare Informazioni per le scuole LA FENILCHETONURIA LA FENILCHETONURIA O PKU E LA PIU FREQUENTE MALATTIA CONGENITA DEL METABOLISMO DELLE PROTEINE GLI ERRORI CONGENITI
DettagliL ALIMENTAZIONE. DANIELA BASOSI Scuola Secondaria inferiore - Classe terza 8 Maggio 2011
L ALIMENTAZIONE DANIELA BASOSI Scuola Secondaria inferiore - Classe terza 8 Maggio 2011 Un approccio operativo ai concetti di alimentazione e di nutrizione. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Ricostruire lo scopo
Dettaglia cura di : Gaia,Giulia, Lorenzo e Simone 2^ B ( LA MIGLIORE)
a cura di : Gaia,Giulia, Lorenzo e Simone 2^ B ( LA MIGLIORE) I grassi nella piramide alimentare Forniscono molta ENERGIA!!! Danno gusto al cibo Trasportano alcune vitamine o LIPIDI Però se se ne mangiano
DettagliIL Piccolo Cronista Sportivo
IL Piccolo Cronista Sportivo Stagione Sportiva 2014-2015 Asp.Scuola calcio Qualificata EDIZIONE SPECIALE SULL INCONTRO DEL 10.11.2014 SUL TEMA: L Educazione alimentare per la salute e lo sport Piccoli
DettagliFerro funzionale: mioglobina, enzimi i respiratori Ferro di deposito: ferritina, emosiderina Ferro di trasporto: transferrina
L anemia sideropenica (cause ed effetti) FERRO (Fe) TIPOLOGIE NELL ORGANISMO Ferro funzionale: emoglobina, mioglobina, enzimi i respiratori i Ferro di deposito: ferritina, emosiderina Ferro di trasporto:
Dettagliwww.goherb.eu PERSONAL WELLNESS COACH
...Sentiamo parlare sempre piú spesso di FIBRE: - Quale é il loro ruolo nell organismo? - Quale é la quantitá consigliata? - Quante bisogna mangiarne giornalmente? Vuoi aumentare energia e benessere? Prova
DettagliULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute
ULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute Alimentazione e cancro Relatore:dott Emanuela Romagnoli 15 gennaio 2014 Aula Piccolotto Osp S. Maria del Prato FATTORI DI RISCHIO MODIFICABILI NON MODIFICABILI
DettagliHanno partecipato. Ferrara Maria Piera. Serino Livia. Grafica a cura di. Serino Livia
Hanno partecipato Ferrara Maria Piera Serino Livia Grafica a cura di Serino Livia Alimentazione e stili di vita Un incontro di grande interesse su un tema estremamente attuale. Giovedì 23 aprile alle 9.30
DettagliL APPARATO DIGERENTE. un laboratorio chimico naturale
L APPARATO DIGERENTE un laboratorio chimico naturale Come fa il nostro organismo a sfruttare i principi nutritivi nascosti nel cibo? Il nostro apparato digerente, attraverso la digestione, demolisce le
DettagliMinistero della Salute
Ministero della Salute Le linee guida ministeriali sui probiotici BRUNO SCARPA Direzione generale per l igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione Ufficio IV ex DGSAN Roma, 25 novembre 2013 Probiotici
DettagliCos è il farro? farro
La Storia Il farro è un antico grano le cui origini si possono far risalire a oltre 5000 anni fa in Medio Oriente vicino a quello che ora è l Iran. Coltivato diffusamente fino al principio del XX secolo
DettagliAlimentazione e Nutrizione
Alimentazione e Nutrizione Dr. Augusto Innocenti, PhD Biologo Nutrizionista Prof. a contratto Università di Parma Perfezionamento in Biochimica e Biologia Molecolare Phd in Neurobiologia e Neurofisiologia
DettagliCHE COSA E JUICE PLUS+ COMPLETE?
Buongiorno e complimenti per avere scelto Juice Plus+ COMPLETE. Con la tua decisione, hai scelto di essere una persona che può fare la differenza, nella tua vita e in quella dei tuoi cari, dando il tuo
DettagliFrutta e verdura, i freschi colori dell estate.
Frutta e verdura, i freschi colori dell estate. www.politicheagricole.it più colore alla tua vita www.inran.it Indagini recenti ci confermano un dato purtroppo costante negli ultimi anni: il calo nei consumi
DettagliPur rappresentando il 60-65% delle calorie della dieta sono contenuti nel corpo solo per l 1% 60-65% 1%
CARBOIDRATI 1 GLUCIDI Il termine deriva dal greco, dolce, dato che i più semplici hanno sapore dolce; vengono anche chiamati carboidrati Sono i costituenti più importanti dei vegetali che li sintetizzano
DettagliALIMENTAZIONE NELLA SCHERMA Club Scherma Roma
ALIMENTAZIONE NELLA SCHERMA Club Scherma Roma I. Bonchi Dietista specializ. in nutrizione nello sport, gravidanza e allattamento I.bonchi@libero.it Con la collaborazione di Francesca Pascazio Nutrizione
DettagliPROGETTO PIEDIBUS : PUO FUNZIONARE?
http://digilander.libero.it/riminisportmedicina riminisportmedicina@libero.it MEDICINA dello SPORT e PROMOZIONE dell ATTIVITA FISICA PROGETTO PIEDIBUS : PUO FUNZIONARE? dr. Eugenio Albini Tutte le più
Dettagli