CORSO INTEGRATO DI FISIOLOGIA, CLINICA E RIABILITAZIONE NEUROLINGUISTICA

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1 III anno CORSO INTEGRATO DI FISIOLOGIA, CLINICA E RIABILITAZIONE NEUROLINGUISTICA Settori scientifico-disciplinari: BIO/09 Fisiologia e clinica dei disturbi del linguaggio, MED/48 Riabilitazione dei disturbi del linguaggio negli adulti, MED/50 Riabilitazione dei disturbi del linguaggio in età evolutiva TdR Lorenza Vorano Obiettivi generali del corso Il corso si propone di fornire una conoscenza approfondita dei processi cognitivi e delle strutture neuroanatomiche alla base della elaborazione del linguaggio verbale. Verranno inoltre affrontate le problematiche relative alla valutazione dei disturbi del linguaggio e agli interventi necessari alla loro riabilitazione in pazienti adulti o in età evolutiva. del corso Il corso verrà svolto con lezioni frontali ed esercitazioni. Programmi e contenuti di insegnamento Fisiologia e clinica dei disturbi del linguaggio L elaborazione linguistica: strutture e processi L obiettivo di questa parte introduttiva del corso consiste nel fornire agli studenti una conoscenza adeguata dei livelli di analisi del linguaggio identificati dalla Linguistica Generale (livello fonetico, fonologico, morfofonologico, morfologico, morfosintattico, sintattico, semantico, pragmatico, testuale/discorsivo) e dei principali modelli del funzionamento del linguaggio avanzati dalla Psicolinguistica (modelli di elaborazione lessicale, frasale, testuale/discorsiva). Fisiologia e clinica dei disturbi del linguaggio Dopo una breve introduzione alla storia della neurolinguistica, l attenzione verrà focalizzata sui correlati neuroanatomici dell elaborazione linguistica. Verranno discussi gli apporti forniti dalle tecniche di neuroimmagine e dall analisi delle prestazioni di pazienti con patologie del linguaggio di varia natura (afasie corticali e sottocorticali nell adulto, problemi linguistici e comunicativi conseguenti a lesioni emisferiche destre, patologie del linguaggio in sindromi neuro-degenerative come il morbo di Alzheimer, afasie acquisite nel bambino, Disturbi Specifici del Linguaggio, problemi comunicativi e linguistici nell autismo e nel ritardo mentale). Verranno presentate alcune batterie utilizzate nella pratica clinica per valutare le competenze linguistiche di pazienti con patologie del linguaggio (MDB [Mental Deterioration Battery]; A.A.T. [Aachener Aphasie Test]; B.A.T. [Bilingual Aphasia test]; NEPSY [Developmental Neuropsychological Assessment]; TCGB [Test di Comprensione Grammaticale nel Bambino]; etc ) Riabilitazione dei disturbi del linguaggio negli adulti e in età evolutiva Verranno fornite le nozioni di base della riabilitazione linguistica in soggetti adulti ed in età evolutiva (riabilitazione dei disturbi di scrittura e/o lettura; trattamento dei deficit fonologici; trattamento dei deficit morfosintattici [agrammatismo; paragrammatismo]; trattamento dei deficit semantico-lessicali; trattamento dei deficit pragmatici) La valutazione finale verrà effettuata con una prova scritta. Riabilitazione dei disturbi del linguaggio negli adulti e in età evolutiva Verranno fornite le nozioni di base della riabilitazione linguistica in soggetti adulti ed in età evolutiva (riabilitazione dei disturbi di scrittura e/o lettura; trattamento dei deficit fonologici; trattamento dei deficit morfosintattici [agrammatismo; paragrammatismo]; trattamento dei deficit semantico-lessicali; trattamento dei deficit pragmatici). La valutazione finale verrà effettuata con una prova scritta seguita da un esame orale. Bibliografia Testi adottati A. MARINI, Elementi di Psicolinguistica Generale, Springer, Milano, A. MARINI, Manuale di Neurolinguistica, Carocci, Roma, Testi facoltativi G. DENES, L. PIZZAMIGLIO, Manuale di neuropsicologia, Zanichelli, Bologna, GAZZANIGA, IVRY E MANGUN, Neuroscienze cognitive, Zanichelli, A.M. AGLIOTI E F. FABBRO, Neuropsicologia del linguaggio, Il Mulino, A. MARINI E U. NOCENTINI, Comunicazione verbale e emisfero destro, Springer, A. MARINI, S. CARLOMAGNO, Analisi del discorso e patologia del linguaggio, Springer, Milano, 2004.

2 CORSO INTEGRATO DI FISIOLOGIA, CLINICA E RIABILITAZIONE NEUROPSICOLOGICA Settori scientifico-disciplinari: M-PSI/02 Neuropsicologia 1 e 2, MED/48 Metodologia riabilitativa delle funzioni corticali superiori, MED/48 Metodologia riabilitativa integrata delle funzioni corticali superiori e motorie, MED/34 Aspetti riabilitativi nel trauma cranico-encefalico, M-PSI/08 Psicologia clinica applicata alle tecniche della riabilitazione neuropsicologica Dott.ssa Nerina Fabbro Obiettivi generali del corso Saper riconoscere i principali disturbi neuropsicologici e cognitivi nell adulto e nel bambino. Saper riconoscere le problematiche dei danni motori e neuropsicologici nel traumatizzato cranico. Valutare e rieducare i disturbi della memoria, dell attenzione, delle prassie, di movimento complesso di pazienti neurolesi. Riconoscere i bisogni psicologici dei pazienti nelle diverse età, costruire relazioni d aiuto che supportino la motivazione del paziente alla riabilitazione. Elementi conoscitivi richiesti allo studente L approfondita conoscenza degli argomenti dei corsi di Neurologia e dei Fondamenti anatomo-fisiologici costituisce un bagaglio preliminare indispensabile. Conoscenze dello sviluppo normale del bambino. Elementi fondamentali dello sviluppo psicomotorio. Conoscenze sulla comunicazione in generale. Processi neuropsicologici implicati nella ricezione e produzione del messaggio verbale. Tappe dello sviluppo normale del linguaggio del bambino. Il corso è articolato in lezioni teoriche e in alcune parti pratiche, corredate di audiovisivi e in frequenza presso i servizi e reparti di provenienza dei docenti. Programmi e contenuti di insegnamento Neuropsicologia 1 e 2 Introduzione alla Neuropsicologia Concetti di base e metodi di studio. Cos è l esame neuropsicologico Obiettivi e metodologia clinica. Normalità e patologia delle principali funzioni cognitive Attenzione e neglect. Funzioni esecutive. Apprendimento e memoria. Aprassia. Metodologia riabilitativa delle funzioni corticali superiori 1. Trattamento dei disturbi di Attenzione. Attention Process Training (A.P.T.). 2. Trattamento dei disturbi della memoria. Memoria dichiarativa e memoria procedurale. 3. Trattamento delle Aprassie. Aprassia ideomotoria. Aprassia ideativa. 4. Trattamento dell eminattenzione spaziale. Procedure diagnostiche. Training riabilitativo. 5. Trattamento dei traumatizzati cranici: - Trattamento riabilitativo dell attenzione dopo TC; - Esercizi per la rieducazione dell attenzione; - Disturbi della memoria secondaria a TC e la loro riabilitazione; - La riabilitazione degli amnesici globali; - Disturbi post-traumatici del linguaggio; - Disturbi della pragmatica del linguaggio; - Riabilitazione cognitiva del TCL. Metodologia riabilitativa integrata delle funzioni corticali superiori e motorie Funzioni corticali superiori e movimento. Funzioni cognitive delle aree motorie. Il ruolo delle funzioni corticali superiori e il recupero dopo danno lesionale. L apprendimento motorio e ruolo della riabilitazione. Come l esercizio terapeutico conoscitivo tiene conto dell esperienza cosciente del paziente. Organizzazione spaziale del movimento. La coordinazione oculo-manuale e la riabilitazione dei disturbi spaziali nelle cerebrolesione. La riabilitazione dell aprassia con l esercizio terapeutico conoscitivo. Aspetti riabilitativi nel trauma cranico-encefalico Lesioni cerebrali post-traumatiche e post-anossiche: epidemiologia. Patogenesi del danno cerebrale traumatico ed anossico. Metodiche diagnostiche. Classificazione, clinica e fattori prognostici in fase acuta.

3 Definizioni fasi temporali post-lesionali ed organizzazione degli interventi riabilitativi nella fase acuta, postacuta e negli esiti. Fase acuta: valutazione quadro clinico motorio e cognitivo. Danni associati e complicanze. Fase post-acuta: possibili quadri di evoluzione dello stato comatoso. Stato vegetativo. Valutazione globale del paziente. Scale di valutazione. Trattamento riabilitativo in fase post-acuta. Fase degli esiti: intervento riabilitativo e valutazione dell outcome. Reinserimento familiare, sociale e lavorativo. Psicologia clinica applicata alle tecniche della riabilitazione neuropsicologica 1. Aspetti psicologici della relazione e della comunicazione con il paziente con bisogni riabilitativi. Riflessioni e spunti operativi alla luce dell esperienza di tirocinio pratico-formativo. 2. L assessment psicologico nell ambito della valutazione neuropsicologica. Modalità e strumenti di valutazione. 3. La valutazione neuropsicologica in età evolutiva. Il percorso di assessment, la restituzione ed il contratto terapeutico-riabilitativo. La presa in carico ed il lavoro dell equipe multidisciplinare. 4. Il trauma cranico in età evolutiva. La valutazione delle sindromi neuropsicologiche. La valutazione ed il trattamento delle problematiche emotivo-comportamentali. Aspetti familiari, sociali e scolastici del reinserimento. 5. I disturbi emotivo-comportamentali nelle gravi cerebrolesioni acquisite. La valutazione ed il trattamento. Alcune strategie cognitivo-comportamentali per l acquisizione di nuove abilità e per la riduzione dei comportamenti problematici. Bibliografia P. BINETTI, Persona paziente cliente, Società Editrice Universo, Roma, P. BOLDRINI, N. BASAGLIA, La riabilitazione del grave traumatizzato cranio-encefalico, Masson, E. CASTELLI, A. MARTINUZZI, Traumi cranici in età evolutiva, Editore Ghedini Libraio, Milano, A. MAZZUCCHI, La riabilitazione neuropsicologica dei traumatizzati cranici, Masson, A. MAZZUCCHI, La riabilitazione neurospicoligica. Premesse teoriche e applicazioni cliniche, Masson, A. MAZZUCCHI, La riabilitazione delle amnesie, Masson, CORSO INTEGRATO DI METODICHE RIABILITATIVE E NEUROMOTORIE SPECIALI Settori scientifico-disciplinari: MED/34 Chinesiologia speciale 1 e 2, MED/34 Clinica delle lesioni midollari, MED/48 Riabilitazione funzionale nelle lesioni midollari, MED/48 Tecniche di riabilitazione neuromotoria speciale Dott.ssa Emiliana Bizzarini Obiettivi generali del corso Approfondire le tematiche inerenti il controllo del movimento e della postura nel paziente affetto da patologie dell apparato osteo-articolare, del sistema nervoso centrale e del sistema nervoso periferico; approfondire una conoscenza teorico-pratica delle caratteristiche morfologiche e funzionali del muscolo sano e paretico e approfondire le tecniche di valutazione strumentale della forza muscolare e del movimento. Fornire conoscenze teoriche e pratiche per valutare e affrontare dal punto di vista riabilitativo i disturbi motori, sensitivi e viscerali delle lesioni midollari dell adulto e prevenirne le complicanze. Saper predisporre ed attuare in equipe multidisciplinare un programma riabilitativo individuale per il singolo paziente e saper individuare gli ausilii e/o le ortesi per il raggiungimento della massima autonomia possibile. Il corso si propone inoltre di identificare gli elementi costitutivi la semeiotica strumentale per l analisi del movimento del soggetto disabile e di acquisire il dato strumentale necessario per il monitoraggio del trattamento riabilitativo. Il corso si propone di fornire una competenza nel campo della diagnosi fisioterapica e terapeutica manuale in ambito muscoloscheletrico. Le lezioni teorico-pratiche riguardano l intero arto inferiore (anca, ginocchio, caviglia e piede) e i contenuti del corso sono basati sulle evidenze attualmente disponibili in letteratura scientifica e sulle prassi cliniche attualmente riconosciute a livello internazionale. Alla fine del percorso didattico lo studente sarà in grado di effettuare una diagnosi sulla funzionalità di ciascun distretto e di applicare un certo numero di tecniche manuali per il trattamento del dolore e dell ipomobilità articolare. Elementi conoscitivi richiesti allo studente Sono richieste le conoscenze fondamentali della fisica, dell anatomia umana normale, della fisiologia e della patologia del SNC e SNP. Parte teorica e pratica svolta con l utilizzo delle strumentazioni di valutazione. Programmi e contenuti di insegnamento Chinesiologia speciale 1 e 2

4 Cinesiterapia strumentale La metodica isocinetica. Proprietà meccaniche del muscolo. Energia per la contrazione muscolare vie anaerobiche. Energia per la contrazione muscolare via aerobica. Tipologia della fibra muscolare. Gli eventi della contrazione. Gli eventi successivi della contrazione. Curva forza lunghezza del muscolo. Curva forza velocità del muscolo. Curva forza potenza. La fatica muscolare. La contrazione muscolare. L esercizio muscolare isometrico e isotonico. Esercizio isotonico e resistenza. Esercizio isocinetico. La resistenza accomodante. Differenze fra esercizio isocinetico ed esercizio a velocità non controllata. Esercizio isocinetico: - accelerazione e decelerazione; - artefatti da tamponamento. Esercizio isocinetico: - velocità e posizione di picco di momento di forza; - errore gravitazionale; - curva forza velocità; - esercizio eccentrico. L apparecchio isocinetico: - definizione delle grandezze fisiche; - momento di forza; - grandezze fisiche misurate nei sistemi isocinetici; - il dinamometro; - il goniometro; - il tachimetro. Principi di funzionamento di sistemi isocinetici: - elementi di base; - misurazione in tempo reale del braccio di leva; - limitazione dell arco di movimento. Introduzione al test isocinetico: - analisi ed elaborazione dei dati; - interpretazione dei dati. Introduzione al test isocinetico: - interpretazione dati; - test in contrazione eccentrica. Esercizio isocinetico in riabilitazione: - indicazioni generali; - tecnica. Dimostrazione pratica. Cinesiologia speciale 1. Il movimento: rapido, lento, i movimenti posturali anticipatori. 2. Il movimento dell arto superiore. 3. Il passo. 4. La forza muscolare: - alterazioni patologiche della forza muscolare; - paresi e plegia; - ipertonia spastica; - ipertonia extrapiramidale; - ipotonia; - fatica muscolare. 5. Tecniche di sviluppo della forza muscolare: - isometria; - isocinetica; - isotonica; - stimolazione elettrica funzionale; - biofeedback. 6. Tecniche di misurazione strumentale del movimento: - elettromiografia di superficie; - misure segmentarie di forza muscolare; - piattaforme stabilometriche e baropodometriche;

5 - valutazione optocinetica; - altri trasduttori. Clinica delle lesioni midollari 1. Epidemiologia ed eziologia delle lesioni midollari. 2. Emergenza: programmazione riabilitativa. 3. Fisiopatologia del midollo spinale: - lesioni complete; - lesioni incomplete; - lesioni discomplete; - criterio clinico di completezza. 4. Valutazione clinica: - livello lesionale; - livello motorio; - livello sensitivo; - livello dell attività riflessa; - sindrome lesionale; - shock spinale; - scale di valutazione. 5. Principali complicanze della para e tetraplegia: - piaghe da decubito; - paraosteoartropatie; - trombosi venosa profonda; 6. Prevenzione e terapie delle complicanze. 7. Sindrome disreflessica autonomica. 8. Programma riabilitativo della para e tetraplegia: - capacità funzionale. 9. Commento e discussione dopo visionato un filmato comprendente programmi di lavoro di èquipe riabilitativa per para e tetraplegia. 10. Cenni sulla spasticità, sulla rieducazione vescico-sfinterica e sessuale e dell integrazione del nursing con i programmi riabilitativi. Riabilitazione funzionale nelle lesioni midollari per la parte di riabilitazione funzionale nelle lesioni midollari Fase acuta: posture, svezzamento dal letto, carrozzina. Fase sub-acuta: attività al tappeto, attività di gruppo, verticalizzazione, idrokinesiterapia. Deambulazione: tutori, indicazioni e controindicazioni, F.E.S., rieducazione al cammino. Per la parte di Ausili nelle lesioni midollari La carrozzina: scelta, personalizzazione (postura e assetto), addestramento all autonomia in carrozzina. Gli ausili in funzione dell autonomia. Tecniche di riabilitazione neuromotoria speciale Diagnosi in Fisioterapia: stato dell arte e definizioni Diagnosi differenziale in fisioterapia applicata all arto inferiore Principi di diagnostica in area muscoloscheletrica Introduzione alle scuole di terapia manuale in fisioterapia Teoria e metodologia della terapia manuale Esercitazioni pratiche: - Tecniche manuali per l anca - Tecniche manuali per il ginocchio - Tecniche manuali per la caviglia e il piede Cenni di anatomia e biomeccanica dell anca (teoria) Anamnesi e ipotesi cliniche (teoria) Esame Obiettivo dell anca (teoria) Dimostrazione tecnica e pratica di gruppo sui test clinici Discussione di un caso clinico Cenni di anatomia e biomeccanica del ginocchio (teoria) Anamnesi e ipotesi cliniche (teoria) Esame Obiettivo del ginocchio (teoria) Dimostrazione tecnica e pratica di gruppo sui test clinici Discussione di un caso clinico Cenni di anatomia e biomeccanica della caviglia/piede(teoria) Anamnesi e ipotesi cliniche (teoria) Esame Obiettivo della caviglia/piede (teoria) Dimostrazione tecnica e pratica di gruppo sui test clinici Discussione di un caso clinico Bibliografia

6 Testi adottati e consigliati E.G. WALSH, MUSCLE, Masses & Motion, Mac Keith Press, S. KUMAR, Biomechanics in Ergonomics, Taylor & Francis Ltd, G. MONARI, Facilitazioni neuromuscolari propriocettive PNF. Schemi, tecniche e applicazione pratica, IBS Sud Roma. P. MINAIRE, Paraplegia e tetraplegia, Masson. P. DI BENEDETTO, La Riabilitazione dei traumi vertebro-midollari, Edizioni Minerva Medica, Torino, J.BONAVITA, M. MENARINI, P. PILLASTRINI, LA RIABILITAZIONE NELLE MIELOLESIONI, MASSON, MILANO, CASONATO O., POSER A. Riabilitazione Integrata delle patologie della caviglia e del piede. Masson, Milano; CLELAND J. L esame clinico ortopedico. Un approccio EBM. Elsevier-Masson; CYRIAX J.H.,CYRIAX P.J. CYRIAX S Manuale illustrato di Medicina Ortopedica. 2 ed. Piccin, Padova; GROSS J., FETTO J., ROSEN E. Esame obiettivo dell apparato muscolo-scheletrico. 2 ed. UTET, Torino; HENGEVELD E.,BANKS K. Manipolazioni periferiche di Maitland. 4 ed. Elsevier- Masson; KALTENBORN F.M. Manual mobilizations of the joints. Volume I: the extremities. 6th ed. Norli, Oslo Norway; 2002 revised MAGEE DJ. Orthopedic Physical Assessment. 5th ed Saunders Elsevier, St. Louis Missouri; MULLIGAN B. Manual Therapy. NAGs, SNAGs, MWMs, etc. 5th ed. OPTP; OMBREGT L., BISSCHOP P., TER VEER HJ. A system of orthopaedic Medicine. 2nd ed. Churchill Livingstone; PETTY N.J., MOORE A.P. Neuromusculoskeletal Examination and Assessment; A Handbook for Therapists. 2nd ed. Churchill Livingstone; SCHOMACHER J. Terapia Manuale. Imparare a muovere e percepire. Masson, Milano; Letture consigliate BOISSONNAULT W.G. Primary Care for the Physical Therapist. Examination and Triage. Elsevier-Saunders; MAGEE D.J., ZACHAZEWSKI J.E., QUILLEN W.S. Scientific Foundations and principles of practice in musculoskeletal rehabilitation. Saunders- Elsevier; OATIS C.A. Kinesiology. The mechanics & Pathomechanics of human movement. 2nd ed. Lippincott Williams & Wilkins; Prova orale e pratica. CORSO INTEGRATO DI METODOLOGIA E TECNICHE DELLA RIABILITAZIONE MOTORIA Settori scientifico-disciplinari: MED/48 Tecniche riabilitative delle affezioni del rachide, MED/48 Idrochinesiterapia, MED/48 Protesiologia, Ortesiologia e Riabilitazione dell ustionato, MED/48 Metodologie riabilitative nei para/dismorfismi del rachide, MED/48 Tecniche riabilitative in ambito sportivo, MED/48 Riabilitazione in acqua in età evolutiva. TdR Maria Assunta Battel Obiettivi generali del corso Il corso integrato di metodologia e tecniche della riabilitazione motoria è costituito dalle seguenti discipline: Tecniche riabilitative delle affezioni del rachide, Metodologia riabilitativa nei para e dimorfismi del rachide, Protesiologia, Ortesiologia e Riabilitazione dell ustionato, Idrochinesiterapia, Riabilitazione in acqua in età evolutiva; Tecniche riabilitative: il Bendaggio Funzionale in traumatologia e nello sport. Il corso si pone come obiettivo l approfondimento della metodologia di tecniche riabilitative rivolte alle patologie neurologiche, ortopediche e reumatologiche sia per gli adulti che in età evolutiva. Vengono trattati in modo dettagliato protocolli di riabilitazione delle affezioni del rachide, di riabilitazione dei para e dimorfismi nell adolescente, di riabilitazione per gli amputati presentando i diversi tipi di protesi, di riabilitazione dei traumatismi dell arto superiore approfondendo diverse modalità di confezionamento di splint ed ortesi, di riabilitazione del paziente ustionato, di idrochinesiterapia per patologie neurologiche e ortopediche in età adulta, di riabilitazione in acqua per l età evolutiva, di Tecniche riabilitative in ambito sportivo approfondendo il Bendaggio funzionale. Elementi conoscitivi richiesti allo studente Lo studente per affrontare il corso integrato di Metodologia e tecniche della Riabilitazione motoria deve conoscere elementi di Anatomia, Fisica, Neurologia, Ortopedia, Reumatologia, Pediatria, Patologia Generale e Fisiopatologia. Parte teorica: mediante proiezione video e/o diapositive viene integrata la spiegazione della patologia e delle metodiche riabilitative in uso. Parte pratica: presso la Piscina ed il Servizio di Terapie Fisiche dell IMFR Gervasutta; presso l U.O. di Riabilitazione e Rieducazione Funzionale dell Azienda Ospedaliera S. Maria della Misericordia Udine; presso la Palestra Didattica di Laurea in Fisioterapia dell Università di Udine.

7 Programmi e contenuti di insegnamento Tecniche riabilitative delle affezioni del rachide 1. Il dolore lombare; 2. Classificazione delle principali sindromi algiche lombari; 3. Classificazione delle principali patologie del rachide lombare; 4. Iperlordosi, ipermobilità articolare e relativo trattamento fisiochinesiterapico; 5. Spondilite anchilosante e trattamento fisiochinesiterapico; 6. Patologia degenerativa: collasso discale, instabilità vertebrale; 7. Principi e obiettivi del trattamento nella patologia degenerativa; 8. Dimostrazioni pratiche del trattamento nelle varie patologie rachidee; 9. Osservazioni, discussione e confronto sulle varie patologie e relativi trattamenti. Idrochinesiterapia 1. Elementi di calcolo vettoriale: definizioni; operazioni con i vettori; equilibrio delle forze - momento di una forza; 2. Principi fisici: massa, peso, peso specifico, densità, massa volumica; 3. Statica dei liquidi: legge di Pascal; legge di Stivino; legge di Archimede: applicazione delle leggi dei fluidi; galleggiamenti: considerazioni; 4. Idrochinesiterapia: indicazioni; controindicazioni; caratteristiche degli impianti; rischi degli impianti; prevenzione dei rischi; 5. Meccanismi fisiologici di adattamento all acqua calda; 6. Vantaggi e svantaggi del lavoro in acqua; 7. Aspetti di biomeccanica in idrochinesiterapia; 8. Sequenza di adattamento all acqua; 9. Lavoro in acqua per l emiplegico: aspetti generali; aspetti particolari; analisi di due casi clinici (video); 10. Lavoro in acqua per il medulloleso; aspetti generali; aspetti particolari; analisi di casi clinici (video) 11. Lavoro in acqua per la sclerosi multipla: aspetti generali; aspetti particolari; analisi di casi clinici (video); 12. Lavoro in acqua per la spondilite anchilosante: attività individuali; attività di gruppo (video). Protesiologia, Ortesiologia e Riabilitazione dell ustionato Protesiologia ed Ortesiologia 1. Cause ed indicazioni d amputazione; 2. Epidemiologia; 3. Modalità chirurgiche: livelli d amputazione; 4. Patologia del moncone; 5. Problematiche psicologiche del paziente amputato; 6. Trattamento riabilitativo nella fase preprotesica; 7. Trattamento riabilitativo nella fase protesica; 8. Rieducazione alla deambulazione; 9. Apprendimento dei principi di confezionamento di ortesi e splint per diverse patologie; 10. Esemplificazione delle principali patologie e delle motivazioni che determinano l indicazione all uso delle ortesi. Riabilitazione dell ustionato 1. Definizione d ustione; 2. Patogenesi dell ustione; 3. Eziologia; 4. Classificazione; 5. Epidemiologia; 6. Valutazione della gravità; 7. Trattamento medico e /o chirurgico; 8. Trattamento riabilitativo in fase acuta, sub-acuta e degli esiti. Metodologie riabilitative nei para/dismorfismi del rachide 1. Introduzione al tema paramorfismi e dismorfismi della colonna vertebrale; 2. Classificazione della scoliosi strutturata; 3. Problema eziologico; 4. Anatomia patologica della scoliosi; 5. Sintomatologia e valutazione del paziente; 6. Quadro radiologico; 7. Prognosi delle alterazioni strutturali del rachide; 8. Le misurazioni di superficie; 9. Il trattamento kinesiterapico: intervento globale o mirato; 10. Presentazione di protocolli riabilitativi da noi elaborati; 11. Le ortesi e loro campo di applicazione; 12. L intervento chirurgico nelle scoliosi maggiori; 13. Il dorso curvo paramorfico, dismorfico e il morbo di Sheuermann; 14. Trattamento kinesiterapico del dorso curvo;

8 15. Apparecchi gessati e ortesi per dorso curvo. Tecniche riabilitative in ambito sportivo Il corso si sviluppa attraverso momenti essenzialmente teorici, durante i quali vengono fornite nozioni riguardanti le indicazioni al Bendaggio Funzionale e la corretta valutazione clinico funzionale riferite alle varie patologie di interesse riabilitativo e momenti di esercitazione pratica, durante i quali gli studenti acquisiscono i criteri di esecuzione del bendaggio e la manualità necessaria a realizzarlo. 1. Indicazioni del bendaggio funzionale. Scelta dei materiali e criteri di esecuzione; 2. Biomeccanica -Traumatologia del piede; 3. Dimostrazione bendaggio base della caviglia e varianti; 4. Il Bendaggio post-traumatico. Obiettivi e tecnica di applicazione; 5. Test di valutazione; 6. Bendaggio post-traumatico spalla; 7. Biomeccanica - Traumatologia del ginocchio; 8. Dimostrazione Bendaggio base -Test di valutazione; 9. Finalità del Bendaggio nei problemi muscolari, fasciali e tendinei; 10. Dimostrazione Bendaggio problematiche muscolari - Test di valutazione; 11. Dimostrazione Bendaggio problematiche tendinee, problematiche fasciali; 12. Tecniche di bendaggio a livello di altre articolazioni; 13. Il Bendaggio preventivo.valutazione statico-dinamica del paziente e dei fattori predisponenti; 14. Tecniche di Bendaggio per l arto superiore; 15. Il Bendaggio Funzionale dopo tossina botulinica. Riabilitazione in acqua in età evolutiva 1. Significato del trattamento riabilitativo in acqua delle patologie in età evolutiva: indicazioni e controindicazioni; 2. Protocolli di valutazione; 3. Approccio del trattamento secondo il Metodo Halliwick; 4. Principi base del Metodo Halliwick; 5. Proposte di trattamento individuale (video); 6. Proposte di trattamento in gruppo (video); 7. Il gioco in acqua; 8.Lavoro in acqua: lavoro individuale ed in gruppo. Bibliografia: Testi adottati e consigliati VANTI, FERRARI, PILLASTRINI, La riabilitazione integrata delle lombalgie, II ed., Masson. VANTI, FERRARI, Riabilitazione integrata nelle lombalgie, Masson. STAGNARA, Rieducazione della scoliosi, Ghedini. PERDRIOLLE, La scoliosi: uno studio tridimensionale, Ghedini. J.H. LEVAME, La rieducazione del traumatizzato della mano, Marrapese, Roma. SKINNER, THOMSON, La rieducazione in acqua: Tecnica Duffield, Marrapese, Roma. Atti del corso La riabilitazione in acqua nelle patologie Neuromotorie, Associazione La Nostra Famiglia ONLUS. P.M. ECKERSLEY, Fisioterapia pediatrica, UTET. FRIGNANI, I bendaggi funzionali, Piccin. HUNTER, SCHNEIDER, MACKIN, CALLAGHAN, Rehabilitation of the hand: Surgery and Therapy, C.V. Mosby Company, Philadelphia. P.P. BORRELLI, La riabilitazione della mano traumatizzata con ortesi statiche e dinamiche, Marrapese, Roma. Journal of the Hand, rivista trimestrale, Hanley & Belfus, Inc. 210 South 13 th Street, Philadelphia, Pa U.S.A. Dispense fornite dai docenti. Test a risposta sintetica, prova orale e pratica. CORSO INTEGRATO DI ASPETTI ORGANIZZATIVO-GESTIONALI E LEGALI DELLE SCIENZE RIABILITATIVE Settori scientifico-disciplinari: SECS-P/06 Economia applicata, MED/48 Organizzazione della professione, MED/43 Medicina legale, MED/44 Medicina del lavoro, MED/42 Basi di Epidemiologia I TdR Tamara Boschi Obiettivi generali del corso

9 Conoscere gli elementi base della programmazione e dell organizzazione sanitaria secondo gli obiettivi e le direttive emanate dagli organi sanitari competenti, le norme legali che regolano l esercizio della professione, gli aspetti normativi della medicina del lavoro, le norme di sicurezza e prevenzione sui luoghi di lavoro, gli elementi e i principi base per la salvaguardia dei diritti alla salute e al benessere del paziente in base alle direttive dell OMS. Inoltre, lo studente, ormai prossimo al conseguimento della laurea e, quindi, all attività professionale, deve conoscere tanto le norme legali che regolano l esercizio della professione, quanto le leggi e i regolamenti amministrativi che hanno riferimento con l attività sanitaria. Gli verranno presentati gli aspetti pratici, applicativi, della deontologia e della bioetica; inoltre, avrà nozioni in tema di responsabilità professionale sia in ambito penale che in ambito civile. Infine, saranno introdotte le norme e i principi fondamentali relativi alle assicurazioni e alle previdenze sociali. Elementi conoscitivi richiesti allo studente Pur non indicando delle precise propedeuticità, per le tematiche trattate durante il corso, è opportuno che lo studente sia già a conoscenza dei vari aspetti dell intero corso di laurea. Lezioni teoriche frontali con partecipazione interattiva dei discenti. Lezioni pratiche attraverso simulazioni, verifiche. Programmi e contenuti di insegnamento Economia applicata a) Sanità pubblica, prevenzione e medicina di comunità: definizioni, legami nell integrazione degli interventi. La classificazione internazionale della funzionalità, disabilità e salute. Impatto della disabilità sull individuo e la comunità. Programmi di riabilitazione basati sulla comunità. Servizi di prevenzione, cura e riabilitazione. Servizi di supporto. Programmi per il miglioramento della consapevolezza dell importanza della disabilità per la comunità. Metodi per il miglioramento dell efficacia in riabilitazione. b) Aspetti pratici, applicativi, della deontologia e della bioetica, elementi inerenti la responsabilità professionale sia in ambito penale che in ambito civile, le norme e i principi fondamentali relativi alle assicurazioni e alle previdenze sociali. c) Il concetto di azienda sanitaria. Gli elementi del sistema aziendale. Assetto istituzionale ed organizzazione delle aziende sanitarie. I diversi tipi di strutture organizzative (punti di forza e debolezza). La gestione: meccanismi operativi aziendali. Sistemi di programmazione, controllo, valutazione. L impiego delle informazioni economiche nelle decisioni. I processi direzionali e gli stili di direzione. Ruoli e prospettive delle professioni sanitarie non mediche nei processi direzionali. Organizzazione della professione Normativa di Riordino del Servizio Sanitario Regionale. Normativa relativa all area professionale: Profilo professionale, Referente aziendale, L. n. 42. Il Codice deontologico. Piano Sanitario Nazionale. Linee Guida della Riabilitazione. Organizzazione dei servizi di riabilitazione. Coordinamento del personale di riabilitazione nelle strutture organizzative. La gestione dei processi. Lavorare per obiettivi in riabilitazione. La professione del Fisioterapista e la Qualità. Medicina legale Introduzione alla materia; Nozioni di diritto; Concetti penalistici: il reato, l imputabilità, i delitti di percosse e lesioni personali, omicidio e suicidio, infanticidio. La responsabilità professionale del professionista sanitario: le basi giuridiche della responsabilità professionale; l informazione del paziente e il consenso all atto sanitario; lo stato di necessità; il referto; l omissione di soccorso; il segreto professionale; l esercizio abusivo della professione; la cartella clinica. Cenni di bioetica e suoi risvolti pratici; I trattamenti sanitari obbligatori; La legge sui trapianti; L infezione da HIV e problematiche correlate; Medicina legale assicurativa: infortuni e malattie professionali, l INPS, gli invalidi civili, la causa di servizio. Medicina del lavoro - Definizione di medicina del lavoro;

10 - Aspetti normativi; - Concetto di infortunio sul lavoro e malattie professionali; - Rischio biologico; - Rischio da movimentazione manuale dei carichi; - Rischio da utilizzo di VTD. Basi di epidemiologia I Introduzione all epidemiologia: definizione ed esempi di studi epidemiologici. Epidemiologia e prevenzione. Le misure epidemiologiche: misure di frequenza di malattia, di effetto e di associazione. Misure stratificate e standardizzate. Definizioni di caso e di popolazione sotto sorveglianza. Sensibilità e specificità di un test. Tipi di studi epidemiologici: cross-sezionali, coorte e caso controllo. Precisione e validità degli studi. L errore negli studi epidemiologici. Fonti di dati per gli studi epidemiologici. Strumenti per la raccolta dei dati. I questionari. Bibliografia Testi adottati e consigliati Dispense preparate dai docenti. L. BENCI, Aspetti giuridici della professione infermieristica, McGraw-Hill, Milano, M. MARTINI, Aspetti medico-legali nelle scienze infermieristiche, UTET, Torino, G. TERZUOLO, La responsabilità giuridica e professionale dell infermiere, Sorbona, Milano, A. AHLBOM, S. NORELL, Introduction to modern epidemiology, Epidemiologic Resources Inc, KJ ROTHMAN, S. GREENLAND, Modern Epidemiology, Lippincott Raven, R. BEAGLEHOLE, R BONITA, T. KJELLSTROM, Epidemiologia di base, Fernando Folini, Gli esami si terranno sotto forma di: colloquio; prova scritta. CORSO INTEGRATO DI MEDICINA E RIABILITAZIONE MATERNO-FETALE Settori scientifico-disciplinari: MED/34 Problematiche cliniche del bambino pretermine, MED/48 Riabilitazione del bambino pretermine, MED/38 Neonatologia, MED/40 Ginecologia ed ostetricia TdR Fabia Squecco Obiettivi generali del corso Il corso si prefigge di far conoscere allo studente le principali situazioni che possono generare un danno neurologico nel neonato ed in particolare nel nato prematuro; vengono quindi illustrati i quadri clinici corrispondenti ai diversi tipi di danno. Viene spiegato l approccio terapeutico comunemente impiegato nell abilitazione del grande prematuro e nella riabilitazione rivolta a contenere il danno secondario. Inoltre viene sviluppato l approccio terapeutico nelle patologie dell età evolutiva di interesse fisioterapico. Elementi conoscitivi richiesti allo studente Gli elementi conoscitivi richiesti allo studente sono: le principali condizioni di rischio neurologico che si verificano durante la gravidanza, il parto; il decorso post-natale (limitatamente ai primi mesi di vita); sono richieste inoltre la conoscenza della fisiopatologia delle maggiori cause di danno cerebrale, e informazioni generali sulle risorse terapeutiche possibili: intervento abilitativo, cura posturale, handling, infant massage, counseling, intervento riabilitativo. Parte teorica (lezioni con supporto di materiale illustrativo). Parte pratica: - frequenza nel reparto di Terapia Intensiva Neonatale dell Azienda Ospedaliera SMM; - osservazione dei trattamenti tenuti dai terapisti sia nel reparto che negli ambulatori divisionali di Neonatologia; - frequenza presso il Centro di Riabilitazione Infantile dell IMFR. Programmi e contenuti di insegnamento Problematiche cliniche del bambino pretermine Controlli in gravidanza del benessere fetale, in particolare nelle situazioni a rischio. Cause della nascita pretermine. Classificazione dei neonati in base al peso ed all età gestazionale. Cenni di embriologia del SNC. Complicanze della prematurità (con particolare riguardo agli esiti): respiratorie, metaboliche, infettive. Complicanze neurologiche della prematurità, con particolare riferimento all emorragia endocranica e alla leucomalacia periventricolare. La retinopatia della prematurità. Peculiarità dello sviluppo neuromotorio e comportamentale del grande prematuro. Confronto con il nato a termine. Valutazione neuroevolutiva (pratica) del pretermine.

11 Follow-up del nato pretermine: tipo e quantizzazione degli esiti (casistica di Udine con follow-up sistematico di tutti i nati sotto i 1500 gr. dal 1983 e valutati a 2 e 7 anni). Riabilitazione del bambino pretermine Intervento abilitativo al neonato pretermine: obiettivi, modalità, developmental care. Cura posturale: analisi delle singole posture. Handling. Infant massage: modalità e tecnica. Promozione di esperienze relazionali e sensoriali. Intervento riabilitativo nelle patologie in età evolutiva (sofferenza SNC, patologie genetiche-cromosomiche, patologie neuromuscolari, patologie ortopediche, deficit sensoriali). Neonatologia A. La vita endouterina 2. Accrescimento e sviluppo prenatale; 3. Disturbi dell accrescimento endouterino; 4. Fattori del rischio perinatale; B. La vita extrauterina 5. Adattamento neonatale: cardio-respiratorio, metabolico, neurologico e comportamentale; 6. Delle cure e dell accudimento neonatale: i bisogni di diagnosi e di trattamento del neonato; il ruolo dell accudimento sull avvenire del neonato con problemi; 7. La sofferenza fetale acuta in corso di travaglio e quella neonatale: - Cause; - Possibilità di prevenzione; - Trattamenti; - Prognosi e riabilitazione. 8. Patologie neuro-muscolo-scheletriche correlate alla distocia; 9. La nascita pretermine: cause, patologie correlate; prognosi e riabilitazione; 10. Esiti dei principali problemi metabolici neonatali: ittero neonatale; ipoglicemia; ipocalcemia e ipomagnesemia neonatale; 11. Assistenza neonatale al nato con anomalie malformative; 12. Interazioni tra neonatologo, infermiera/e, terapista della riabilitazione e genitori in corso di assistenza ospedaliera al nato patologico. Ginecologia ed ostetricia Note di fisiologia della riproduzione femminile. Meccanismi dell ovulazione. La fecondazione. Prime fasi della gravidanza. Embriogenesi e teratogenesi. Monitoraggio della gravidanza fisiologica. L ecografia ostetrica. Le patologie della gravidanza. I meccanismi del parto fisiologico. Le indicazioni al parto cesareo. Le patologie del parto e del post partum. Il puerperio. Bibliografia Testi adottati e consigliati J.J. VOLPE, Neurology of the newborn, III ed., W.B. Saunders Company, MENDICINI, Neonatologia, Edizioni Verduci, Il ruolo del fisioterapista e La cura posturale in Terapia Intensiva Neonatale, del Gruppo di Studio sulla Care in Neonatologia, Il massaggio del bambino, a cura della Fisioterapista. Prova scritta con test a risposta sintetica. CORSO INTEGRATO DI RIABILITAZIONE DELLE DISABILITÀ VISCERALI E DELLE DISABILITÀ SPECIALI Settori scientifico-disciplinari: MED/06 Oncologia medica, M-PSI/08 Aspetti psicologici di disabilità conseguenti a patologie oncologiche, MED/34 Aspetti riabilitativi in neuro-uro-ginecologia, MED/34 Aspetti riabilitativi delle disfunzioni ano-rettali, MED/48 Metodologia riabilitativa in uro ginecologia, MED/24 urologia TdR Luisa Cattarossi

12 Obiettivi generali del corso Conoscere le basi anatomo-fisio-patologiche del sistema vescico-sfintero-perineale. Acquisire capacità di attuare programmi valutativi e fisioterapici nelle disfunzioni vescico-sfintero-perineali e conoscere le più recenti tecniche riabilitative in uro-ginecologia. Fornire basi conoscitive riguardanti le malattie neoplastiche e le conseguenti disabilità fisiche e psicologiche per saper individuare il trattamento riabilitativo e antalgico più adeguato al paziente. Sono inoltre obiettivi: - l acquisizione delle conoscenze sui meccanismi biologici alla base delle malattie neoplastiche. - l acquisizione delle conoscenze sulla storia naturale dei tumori più frequenti. - l acquisizione delle conoscenze sulle misure di prevenzione primaria e secondaria (screening) delle neoplasie. - l acquisizione delle conoscenze sull iter diagnostico-terapeutico delle principali neoplasie con particolare enfasi alle problematiche riabilitative. Elementi conoscitivi richiesti allo studente Inquadramento anatomo-fisio-patologico e clinico delle patologie di maggiore interesse riabilitativo. Ai diversi obiettivi sono adeguati metodi didattici distinti: lezioni ed autoapprendimento; insegnamento tutoriale in aula/ambulatorio/corsia. Programmi e contenuti di insegnamento Oncologia medica Principi di Oncologia generale. Biologia della cellula neoplastica (il modello genetico, basi molecolari della cancerogenesi multifasica, modalità di diffusione dei tumori). Epidemiologia dei tumori. Screening e concetti di prevenzione. Intenti ed obiettivi in oncologia. Management del paziente oncologico. Approccio diagnostico generale al paziente oncologico. Classificazione dei tumori e generalità sui fattori prognostici. Approccio terapeutico al paziente oncologico: principi generali di chirurgia, chemioterapia, endocrinoterapia e radioterapia oncologica. Finalità e benefici dell approccio terapeutico multidisciplinare integrato. Valutazione della risposta terapeutica agli agenti anti-tumorali. Principi di sperimentazione clinica. Effetti collaterali della chemioterapia e presidi di supporto. Aspetti psicologici del paziente neoplastico. Assistenza infermieristica in oncologia medica. Aspetti psicologici di disabilità conseguenti a patologie oncologiche L operatore sanitario di fronte alla morte: acquisizione della coscienza della propria mortalità. Il paziente oncologico adulto: meccanismi di difesa e modalità di coping. Aspetti psicologici nelle diverse fasi di malattia. Aspetti psicologici dei trattamenti. La famiglia del malato oncologico: stili di reazione e adattamento. Il dolore nel malato oncologico. La riabilitazione psicologica nelle diverse patologie oncologiche e nelle diverse fasi della malattia. Aspetti riabilitativi in neuro-uro-ginecologia Anatomia funzionale del sistema neuro-muscolare, dei visceri pelvici e del piano perineale. Anatomia funzionale delle basse vie urinarie. Anatomia funzionale del pavimento pelvico. Funzione vescico-sfintero-perineale: cenni di fisiopatologia. Disfunzioni vescico-sfintero-perineali. Disfunzione muscolare perineale. Prolasso uro-genitale. Incontinenza urinaria. Dolore cronico perineale. Valutazione clinica del pavimento pelvico. Tecniche di imaging nello studio del pavimento pelvico. Studi urodinamici. Esame muscolare perineale. Fisioriabilitazione in uro-ginecologia. Generalità. Storia della riabilitazione perineale. Protocolli riabilitativi in Uro-Ginecologia: a) dopo il parto; b) prima e dopo chirurgia pelvica;

13 c) nell incontinenza urinaria: trattamento ambulatoriale, trattamento domiciliare-autotraining; d) nel dolore cronico pelvico. Disabilità ed handicap pelvico, qualità di vita e riabilitazione. Tecniche riabilitative perineali Il biofeedback. La stimolazione elettrica funzionale. La chinesiterapia pelvi-perineale. Coni ed altre tecniche non classiche. Approccio terapeutico comportamentale e psicoterapico. Aspetti riabilitativi delle disfunzioni ano-rettali Anatomia del pavimento pelvico. Anatomia dell intestino tenue, colon e retto. Anatomia della regione anale. Fisiopatologia della motilità colica. La continenza. Fattori implicati nella continenza. La defecazione. Incontinenza fecale: definizione, classificazione, inquadramento eziopatogenetico, forme cliniche Stipsi: definizione, classificazione, inquadramento eziopatogenetico, forme cliniche. La valutazione clinica e strumentale. Il rettocele: diagnosi e trattamento riabilitativo. Le stomie temporanee: protocolli di trattamento. La valutazione clinica e strumentale. La selezione del paziente da sottoporre a trattamento riabilitativo Il trattamento riabilitativo dell incontinenza fecale e della stipsi: generalità. Tecniche riabilitative: BFB, SEF e Kinesi. Apparecchiature e sonde utilizzate nella riabilitazione ano-rettale. Casi clinici. Metodologia riabilitativa in uroginecologia Tecniche chinesiterapiche perineali (classiche e non classiche). Biofeedback ed elettrostimoloterapia nelle disfunzioni perineali. Urologia - Anatomia del tratto urinario - Sindromi urologiche ed esame obiettivo - Gestione del paziente oncologico in urologia: diagnosi e terapia - Neoplasie renali - Neoplasie vescicali - Neoplasie prostatiche - Neoplasie testicolari - Gestione del paziente in urologia funzionale: diagnosi e terapia - Incontinenza urinaria - Paziente mieloleso - Manovre infermieristiche/fisioterapiche in urologia Bibliografia Testi adottati e consigliati DI BENEDETTO, ROSSITTI, GATTINONI, Riabilitazione colon-proctologica, P.B.R., Ed. Goliardiche, Trieste, P. DI BENEDETTO, Riabilitazione Uro-Ginecologica, Minerva Medica, Torino,1995. B. SCHÜSSLER, J. LAYCOCK, P. NORTON, S. STANTON, Pelvic Floor Re-education - Principles and Practice, Springer-Verlag, London, CASCIATO-LOWITZ, Manuale di oncologia clinica, Masson. R.A. GATES, R.M. FINK, Oncology nursing secrets. Questions and answers about caring for patients with cancer, Hanley and Belfus, Inc. Assistenza infermieristica al malato neoplastico, 3 voll., Medical Communications, Prova scritta e orale. CORSO INTEGRATO DI METODOLOGIA DELLA RICERCA ED EPIDEMIOLOGIA Settori scientifico-disciplinari: SECS-S/05 Statistica sociale, MED/48 Metodologia della ricerca in riabilitazione, MED/42 Basi di epidemiologia II Prof.ssa Aggr. Miriam Isola

14 Obiettivi generali del corso Introdurre lo studente alla metodologia della ricerca applicata in ambito riabilitativo, formando capacità analitiche critiche e propositive. Fornire le nozioni di base dell epidemiologia, conoscere le principali misure, tipi di studi e strumenti per la raccolta, la rappresentazione e l analisi dei dati. Elementi conoscitivi richiesti allo studente Lo studente deve aver frequentato il Corso di Informatica durante il secondo anno. Lezioni teoriche frontali ed esercitazioni pratiche a piccoli gruppi. Lezioni frontali, verifiche di apprendimento guidate. Programmi e contenuti di insegnamento Statistica sociale Variabili casuali distribuzioni e leggi di probabilità: definizione, distribuzioni discrete e continue di probabilità, valori attesi di una variabile casuale. Distribuzione binomiale. Distribuzione normale degli errori di misura. Distribuzione normale standardizzata. Campionamento: Distribuzioni campionarie derivate dalla normale e utili per l inferenza. La distribuzione di una proporzione campionaria. La distribuzione della media campionaria. La distribuzione delle varianze campionarie (Chi-quadrato). La distribuzione t di Student. Inferenza statistica: Intervallo di confidenza e dimensione del campione. Il concetto di test di ipotesi: formulazione dell ipotesi, criterio di decisione e errori di I e di II tipo: calcolo della dimensione del campione. Le caratteristiche dei test non parametrici. Inferenza su una o due medie con il test t di student: Intervallo di confidenza e test di ipotesi per una media e per il confronto tra due medie nel caso di campioni indipendenti/dipendenti. Inferenza su una o due medie con i test non parametrici: Intervalli di confidenza e test non parametrici per un campione e per il confronto tra due campioni. Metodi non parametrici di uso comune per due campioni appaiati. Metodi non parametrici di uso comune per due campioni non appaiati. Inferenza su dati di tipo categorico: Confronti tra distribuzioni osservate e distribuzioni attese. Condizioni di validità del Chi Quadrato e correzione di Yates. Analisi inferenziale di tabelle di contingenza. Tabelle di contingenza per piccoli campioni: il metodo esatto di Fisher. Il Chi Quadrato con il metodo di Mantel- Haenszel. Inferenza su correlazione e regressione lineari: Valutazione di grandezze legate in modo funzionale. Modello di correlazione semplice. Condizioni di validità e di significatività di r. Modello di regressione lineare semplice. Stima dei parametri. Capacità previsionali del modello. Inferenza su correlazione e regressione con i test non parametrici: Principali metodi non parametrici per la misura della correlazione lineare. Cenni sulla regressione lineare non parametrica. Lezioni frontali, verifiche di apprendimento guidate. Bibliografia WAYNE W. DANIEL, Biostatistica, ed. EdiSES, R.J. FREUND, W.J. WILSON, Metodi statistici, Piccin, A. BOSSI, I. CORTINOVIS, Statistica Medica: esercitazioni, II ed., Città Studi, Milano, Metodologia della ricerca in riabilitazione Cos è la metodologia della ricerca. Difficoltà della ricerca in riabilitazione. Il problema della misura; scale di valutazione. Metodologia di ricerca delle fonti. Disegni sperimentali. Variabili di interesse riabilitativo. Come si scrive un lavoro scientifico. Come si scrive una tesi di laurea. Problemi etici e legali. Esercitazione: lettura critica di lavori scientifici. Esercitazione: impostazione di uno studio. Basi di Epidemiologia II Metodi di valutazione dell efficacia degli interventi sanitari. Ruolo degli studi sulla storia naturale della malattia. Efficacia e tossicità terapeutica. Il metodo scientifico per la valutazione del rapporto di causalità. Validità, precisione, bias e confondimento, generalizzabilità e fattibilità. Uso di case reports e serie di casi. Disegno degli studi randomizzati controllati. Disegno degli studi osservazionali caso-controllo e di coorte. Meta-analisi, analisi delle decisioni e analisi di costo-efficacia. Validità diagnostica e programmi di screening. Valutazione di articoli scientifici sugli interventi in fisioterapia per il trattamento dell incontinenza, del dolore muscolo-scheletrico cronico, della disfunzionalità motoria dopo stroke e per la prevenzione delle cadute negli anziani.

15 Bibliografia Testi adottati e consigliati A. BOSSI, I. CORTINOVIS, Statistica Medica: esercitazioni, II ed., Città Studi, Milano, R.J. FREUND, W.J. WILSON, Metodi statistici, Piccin, WAYNE W. DANIEL, Biostatistica, ed. EdiSES, Dispense fornite dai docenti. G. PIANOSI, Fondamenti di Statistica con introduzione all Epidemiologia e alla Ricerca, Ed. Sorbona, Milano. P. POLETTI, Metodologia della Ricerca e Statistica, Ed. Summa, Padova. M. DE LUCCHI, V. VECCHI, Concetti di Statistica e Informatica, Casa Ed. Ambrosiana, Milano. Articoli sui numeri monografici del Giornale Italiano di Medicina Riabilitativa, 2 e 3 (giugno e settembre), Prova scritta e orale.

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