DOCUMENTAZIONE PER L ADEMPIMENTO DEL DISPOSTO DELL ART.26 DEL D.LGS.81/08

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1 DOCUMENTAZIONE PER L ADEMPIMENTO DEL DISPOSTO DELL ART.26 DEL D.LGS.81/08 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI PER LA SICUREZZA E LA SALUTE DEI LAVORATORI RELATIVO AL CANTIERE E/O ALLE ATTIVITÀ OGGETTO DELL APPALTO NONCHÉ DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI (DUVRI) APPALTO: contratto per la concessione degli spazi utilizzabili ai fini pubblicitari sulle pensiline di attesa delle fermate del servizio di trasporto pubblico locale nel bacino di Rimini e pulizia e manutenzione delle medesime AFFIDATO A: XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX RIF. CONTRATTO: XXXXXXXXXXXXXXXXXXXX SUBAPPALTATRICE: XXXXXXXXXXXXXXXXXX DATA: 10/11/2014 CONSEGNATA AL RESP.LE DELL IMPRESA (SUB)APPALTATRICE: Sig. in data firma PER RICEVUTA E PRESA VISIONE DELL INTERO FASCICOLO di 1 pag.

2 REVISIONI E GESTIONE DEL DOCUMENTO ELENCO DELLE REVISIONI N rev. Data Descrizione Modifiche salienti 00 20/03/2009 Prima emissione 01 10/11/2014 Seconda emissione Il presente documento non va considerato un documento "statico", bensì necessariamente "dinamico", per cui la valutazione effettuata prima dell'inizio dei lavori deve necessariamente essere aggiornata in caso di subappalti o forniture e posa in opera intervenuti successivamente ovvero in caso di modifiche di carattere tecnico, logistico o organizzativo che incidano sulle modalità realizzative dell'opera o del servizio che dovessero intervenire in corso d'opera. GESTIONE DEL DOCUMENTO Attività N. Cognome Funzione/Ruolo Data Firma REDAZIONE Ciavatti XX XX XX VERIFICA Valeri XX XX XX APPROVAZIONE D Andrea XX XX XX Revisione 00 20/03/2009 pagina 2 di 27

3 INDICE PREMESSA DATI IDENTIFICATIVI DELL AZIENDA COMMITTENTE DATI IDENTIFICATIVI DELL APPALTATORE DATI IDENTIFICATIVI DEL SUBAPPALTATORE OGGETTO DELL APPALTO RISCHI E MISURE DI MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Rischi e problematiche comuni a tutte le attivitá svolte Rischi e problematiche relativi alla specifica attività svolta in appalto VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE RIUNIONE CONCLUSIVA ALLEGATI...22 All. A - PROCEDURE GENERALI DI SICUREZZA...22 All. B - PROCEDURE GENERALI DA SEGUIRE IN CASO DI INCENDIO O ALTRO TIPO DI EMERGENZA.25 All. C - VERBALE DI SOPRALLUOGO E DICHIARAZIONE D IMPEGNO (fac-simile)...26 Revisione 00 20/03/2009 pagina 3 di 27

4 PREMESSA Il presente documento è indirizzato (allegato al contratto d appalto) alla IMPRESA APPALTATRICE incaricata ad operare in appalto (o in sub-appalto) per conto dell azienda Committente. Esso rappresenta adempimento al disposto dell art.26 del D.Lgs.81/2008 intendendo ottemperare in particolare ai seguenti obblighi: 1) fornire alle imprese appaltatrici dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell ambiente in cui sono destinate ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla attività svolta; 2) promuovere la cooperazione tra Committente ed appaltatori nell attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti sull attività lavorativa oggetto dell appalto; 3) promuovere il coordinamento congiunto degli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori; il Committente e gli appaltatori devono informarsi reciprocamente anche al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze tra i lavori delle diverse imprese coinvolte nell esecuzione dell opera complessiva. Si precisa da subito che: - per IMPRESA (SUB)APPALTATRICE si intendono sia le imprese che gli eventuali Lavoratori autonomi singoli incaricati direttamente dall azienda Committente ad effettuare lavori presso un cantiere con la formula dell appalto (o del sub-appalto); - per cantiere si intendono l insieme delle aree oggetto delle lavorazioni e degli interventi effettuati dai Lavoratori dell IMPRESA (SUB)APPALTATRICE presso ciascun sito. L appaltatore, ed in generale eventuali subfornitori, subappaltatori o soggetti comunque facenti capo all organizzazione dell appaltatore stesso, con la presente documentazione vengono informati sui rischi specifici esistenti nell ambiente in cui sono destinati ad operare. Viceversa le informazioni fornite non riguardano i rischi relativi: - all attività propria delle IMPRESE (SUB)APPALTATRICI; - all utilizzo di attrezzature, macchinari e impianti di proprietà delle IMPRESE (SUB)APPALTATRICI. Il Datore di lavoro dell IMPRESA (SUB)APPALTATRICE è invitato, nell ambito delle rispettive attribuzioni e competenze, ad osservare e a far osservare ai propri Lavoratori, nonché ai Lavoratori di eventuali subappaltatori, quanto contenuto nella presente documentazione. In particolare egli deve provvedere ad informare adeguatamente i propri Lavoratori, nonché i Lavoratori di eventuali subappaltatori, del contenuto del presente fascicolo e degli altri documenti forniti dall azienda Committente. Si rammenta inoltre al Datore di lavoro dell IMPRESA (SUB)APPALTATRICE l obbligo di fornire alla AGENZIA MOBILITÁ i documenti di cui all ultimo punto dell allegato VERBALE DI SOPRALLUOGO E DICHIARAZIONE D IMPEGNO relativi a ciascun cantiere presso cui presteranno la loro opera. IMPORTANTE: per qualsiasi problematica o necessità di chiarimento o segnalazione connesse con l igiene e la sicurezza, si prega di contattare senza esitazione le seguenti figure dell azienda Committente: il Referente interno deputato alla sicurezza sul lavoro: Ing. Roberto D Andrea il Rappresentante designato come Delegato della Committenza: Ing. Roberto D Andrea Il presente documento è stato elaborato dal Datore di Lavoro in collaborazione con: - il RSPP: Dott. Marco Valeri consulente tecnico esterno dello STUDIO ASSOCIATO VALERI - il Medico Competente: Dott. Marcello Mancini - il presente documento è stato sottoposto anche all attenzione del Rappresentate per la Sicurezza (RlS) Rimini, lì 20/03/2009 FIRME Il Datore di Lavoro Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione Il Medico competente Per presa visione: Il Rapp. per la sicurezza in data Revisione 00 20/03/2009 pagina 4 di 27

5 1. DATI IDENTIFICATIVI DELL AZIENDA COMMITTENTE RAGIONE SOCIALE AGENZIA MOBILITÀ PROVINCIA DI RIMINI CON SEDE LEGALE IN via C. A. Dalla Chiesa, 38 - Rimini TELEFONO 0541/ FAX 0541/ PARTITA IVA ESERCENTE L ATTIVITÀ DI Agenzia Mobilità Provincia di Rimini SEDI OPERATIVE RELATIVE AL CONTRATTO: pensiline installate alle fermate della rete di pubblico trasporto di Agenzia Mobilità Provincia di Rimini il cui elenco ed ubicazioni sono riportate nell'allegato 1, parte integrante del contratto sottoscritto Datore di Lavoro: Dir. Gen. Ing. Dalprato Ermete Responsabile servizio prevenzione e protezione: Dott. Valeri Marco Rappresentatne per la Sicurezza: Medico Competente: Dott. Mancini Marcello Revisione 00 20/03/2009 pagina 5 di 27

6 2. DATI IDENTIFICATIVI DELL APPALTATORE RAGIONE SOCIALE XXXXXXXXXXXXXXXXXXXX ATTIVITÀ SVOLTA XXXXXXXXXXXXXXXXXXX REQUISITI TECNICO-PROFESSIONALI DELL IMPRESA vedi sezione 6 Riunione conclusiva PARTITA IVA/CODICE FISCALE ISCRIZIONE CCIAA POSIZIONE INPS POSIZIONE INAIL SEDE LEGALE Tel. Fax Leg. Rappresentante: Responsabile servizio prevenzione e protezione (RSPP): Rappresentante (RLS): Medico Competente: Referente preposto alla sicurezza per l appalto: Revisione 00 20/03/2009 pagina 6 di 27

7 2.1 DATI IDENTIFICATIVI DEL SUBAPPALTATORE RAGIONE SOCIALE XXXXXXXXXXXXXXXXXXX ATTIVITÀ SVOLTA XXXXXXXXXXXXXXXXXXXX REQUISITI TECNICO-PROFESSIONALI DELL IMPRESA vedi sezione 6 Riunione conclusiva PARTITA IVA/CODICE FISCALE ISCRIZIONE CCIAA POSIZIONE INPS POSIZIONE INAIL SEDE LEGALE Tel. Fax Leg. Rappresentante: Responsabile servizio prevenzione e protezione (RSPP): Rappresentante (RLS): Medico Competente: Referente preposto alla sicurezza per l appalto: Revisione 00 20/03/2009 pagina 7 di 27

8 3. OGGETTO DELL APPALTO La presente documentazione si riferisce all appalto avente per oggetto quanto segue: - l affissione e la rimozione della pubblicità presso le pensiline installate alle fermate della rete di pubblico trasporto di Agenzia Mobilità Provincia di Rimini e il cui elenco ed ubicazioni sono riportate nell'allegato 1 del contratto sottoscritto; - la manutenzione ordinaria e la pulizia delle suddette pensiline da parte dell appaltatore; - la manutenzione straordinaria delle suddette pensiline per la parte relativa all esecuzione del lavoro restando a carico di Agenzia Mobilità Provincia di Rimini la fornitura dei pezzi di ricambio; - il ripristino delle pensiline in occasione di incidenti, atti vandalici, danneggiamenti, malfunzionamenti e calamità naturali. 4. RISCHI E MISURE DI MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Visti gli esiti della Valutazione dei Rischi dell'attività svolta dall azienda Committente (ovvero il Documento di Valutazione dei Rischi redatto in conformità agli artt. 17 e 28 del D.Lgs.81/2008) si riportano di seguito i rischi presenti e le relative misure di prevenzione e protezione che possono riguardare anche il personale delle imprese operanti in regime di appalto. Altri rischi e le relative misure di prevenzione e protezione sono riportati altresì al paragrafo 5 trattante i rischi da interferenze. IMPORTANTE: Si precisa che, se necessarie, informazioni più approfondite sono contenute nel Documento di valutazione dei rischi dell azienda Committente che è a disposizione per la consultazione e dei Responsabili dell impresa appaltatrice. É altresì a disposizione di tali persone anche il piano di emergenza ed evacuazione delle varie sedi operative dell azienda Committente Rischi e problematiche comuni a tutte le attivitá svolte ORGANIZZAZIONE INTERNA DELL AZIENDA COMMITTENTE RELATIVA ALLA GESTIONE DELLA SICUREZZA ED IGIENE SUL LAVORO É stato organizzato un Servizio di prevenzione e protezione (insieme delle persone, sistemi e mezzi esterni o interni all azienda finalizzati all attività di prevenzione e protezione dai rischi professionali per i lavoratori) interno all azienda. I ruoli cruciali ai fini della sicurezza sul lavoro sono ricoperti dalle seguenti persone: il Datore di Lavoro è l Ing. Dalprato Ermete il Resp. del Servizio di Prevenz. e Protezione (RSPP) è il Dott. Marco Valeri il Medico Competente è il Dott. Mancini Marcello il Rapp. per la Sicurezza (RLS) è il il Referente interno deputato alla sicurezza sul lavoro è l Ing. Roberto D Andrea il Rappresentante designato come Delegato della Committenza è l Ing. Roberto D Andrea SORVEGLIANZA SANITARIA L impresa appaltatrice deve provvedere a nominare un Medico competente ai sensi del D.Lgs.81/2008 che effettui la sorveglianza sanitaria sui Lavoratori nei casi e con le modalità previsti dalla normativa. LAVORATRICI DI SESSO FEMMINILE È onere e responsabilità dell impresa appaltatrice applicare le tutele previste dal D.Lgs.81/2008 e dal D.Lgs.151/2001, in caso di gravidanza e preventive, a favore delle eventuali Lavoratrici di sesso femminile. LAVORATORI ADOLESCENTI È onere e responsabilità dell impresa appaltatrice applicare le tutele previste dal D.Lgs. 81/2008 e dalla L.977/67 (e successive modifiche) a favore degli eventuali Lavoratori adolescenti (minorenni). Revisione 00 20/03/2009 pagina 8 di 27

9 RISCHI PER I LAVORATORI DELL IMPRESA APPALTATRICE La Valutazione dei Rischi specifici propri dell attività svolta dalla singola IMPRESA (SUB)APPALTATRICE è a carico del Datore di lavoro di tale impresa. Tra l altro egli deve consegnare redigere uno specifico Documento di Valutazione dei rischi (o più impropriamente Piano di sicurezza ) inerente le attività che verranno svolte, che contenga le Misure di Prevenzione e Protezione, nonché le Procedure di sicurezza, che devono essere attuate per eliminare o per lo meno ridurre al minimo tali rischi (art.26 del D.Lgs.81/2008). Copia di tale documento deve essere consegnato anche all azienda Committente. Il Datore di lavoro della singola IMPRESA (SUB)APPALTATRICE deve attivarsi infatti per: a) cooperare nell'attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti sull'attività lavorativa oggetto dell'appalto; b) coordinare gli interventi di prevenzione e protezione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, informando gli altri Datori di lavoro coinvolti anche al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze tra i lavori delle diverse imprese coinvolte nell'esecuzione dell'opera complessiva. Nel caso di presenza contemporanea negli ambienti di lavoro dei lavoratori dell azienda Committente e dell IMPRESA (SUB)APPALTATRICE (sia che collaborino ad un unico lavoro, sia che siano impegnati in lavori diversi), è eventualmente necessario mettere in atto anche le procedure e le misure di Prevenzione e Protezione individuate al paragrafo 5 del presente documento (attuazione del DUVRI), per ridurre o eliminare i RISCHI DA INTERFERENZE. RISCHI NEL CASO DI SUBAPPALTI È assolutamente vietato ricorrere a imprese subappaltatrici senza la preventiva autorizzazione scritta da parte dell azienda Committente. Salvo quanto riportato al primo periodo, in caso di ricorso a subappalti, per porre in essere le necessarie misure di Prevenzione e Protezione relative a tutti i rischi legati alle eventuali attività svolte in concomitanza dai Lavoratori di altre imprese subappaltatrici, sarà necessario consultare il Documento di Valutazione dei rischi (o più impropriamente Piano di sicurezza ) che deve essere fornito in copia da ciascuna impresa, nonché il paragrafo 5 del presente documento (attuazione del DUVRI) riportante le procedure e le misure di Prevenzione e Protezione da attuare per ridurre o eliminare i RISCHI DA INTERFERENZE. Sarà totale responsabilità ed onere del Datore di lavoro dell impresa appaltatrice (in deroga a quanto previsto dalle norme in materia) provvedere al coordinamento previsto dalla vigente normativa in materia di sicurezza del lavoro con le eventuali ditte subappaltatrici. Il Datore di lavoro dell impresa appaltatrice è tenuto pertanto a trasmettere copia dei vari documenti (incluso il presente) rispettivamente a ciascun subappaltatore, nonché all azienda Committente. FORMAZIONE E INFORMAZIONE DEI LAVORATORI L azienda Committente segue uno specifico programma delle attività di formazione e di informazione da attuare a favore dei propri Lavoratori. I Lavoratori vengono adeguatamente informati, formati ed addestrati e chiamati a partecipare su tutti gli aspetti riguardanti la sicurezza e la salute sul luogo di lavoro. Ai Lavoratori vengono affidati i compiti tenendo conto delle loro capacità e condizioni in rapporto alla loro salute e alla sicurezza. L impresa appaltatrice a sua volta ha l obbligo di garantire un adeguata informazione, formazione ed addestramento dei propri Lavoratori ai sensi degli artt. 36 e 37 del D.Lgs.81/2008 con particolare riferimento ai rischi specifici delle mansioni che andranno a svolgere (inclusi i rischi indicati nel presente documento). ADDETTI ALLE EMERGENZE Presso le sedi operative dell azienda Committente sono stati individuati addetti antincendio, al primo soccorso e alla gestione delle emergenze in generale, appositamente addestrati. Per i nominativi degli addetti individuati presso le varie sedi operative si rimanda ai verbali di nomina degli stessi, conservati presso ciascuna sede. Anche l impresa appaltatrice ha l obbligo di individuare tra i suoi Lavoratori un numero adeguato e sufficiente di addetti antincendio, addetti al primo soccorso e alla gestione delle emergenze in generale, che siano appositamente addestrati. GESTIONE DELLE EMERGENZE I lavoratori dell impresa appaltatrice sono tenuti: a prendere sempre visione, presso le sedi in cui si troveranno eventualmente ad operare, dei verbali di nomina degli addetti alle emergenze dell azienda Committente, nonché delle planimetrie di evacuazione eventualmente appese; Revisione 00 20/03/2009 pagina 9 di 27

10 ad effettuare comunque sempre un sopralluogo preventivo presso tutti gli ambienti in cui si troveranno ad operare, prendendo visione in particolare dell ubicazione: - di tutte le vie e le uscite di emergenza; - delle attrezzature antincendio; - dei dispositivi di allarme; - delle cassette di primo soccorso; - degli interruttori generali della corrente ed eventuali valvole generali di erogazione del gas; - delle porte tagliafuoco; - dei muri portanti dell edificio. a seguire, in caso di incendio o altro tipo di emergenza, le procedure generali riportate nell allegato B. DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI) L impresa appaltatrice è tenuta a fornire ai propri Lavoratori tutti i DPI necessari a proteggerli: - dai rischi residui individuati dal Datore di Lavoro dell azienda Committente (rischi da interferenze inclusi) al termine del processo di valutazione dei rischi e comunicati all impresa appaltatrice; - dai rischi residui relativi alla specifica attività svolta dall impresa stessa. Tutti i DPI devono essere adeguati ai rischi, essere marcati CE, devono essere accompagnati da una dichiarazione di conformità CE e da una nota informativa rilasciate dal fabbricante. La scelta dei DPI va effettuata tenuto conto di eventuali esigenze espresse da parte dei lavoratori che ne faranno utilizzo. Il Datore di Lavoro dell impresa appaltatrice deve anche: a) mantenere in efficienza i DPI e assicurarne le condizioni d igiene, mediante la manutenzione, le riparazioni e le sostituzioni necessarie e secondo le eventuali indicazioni fornite dal fabbricante; b) destinare ogni DPI ad un uso personale; c) informare, formare ed addestrare ciascun lavoratore sull uso corretto e l utilizzo pratico dei DPI; d) accertarsi che ciascun Lavoratore utilizzi i DPI conformemente all info/formazione ricevute; abbia cura dei DPI messi a sua disposizione (devono essere regolarmente manutenuti e al termine di ogni utilizzo devono essere ripuliti e riposti entro un contenitore chiuso che a sua volta deve essere conservato in luogo pulito ed asciutto) e non apporti modifiche ai DPI. ACCESSO IN AZIENDA E ALLE AREE DI LAVORO È fatto obbligo, ai Lavoratori dell impresa appaltatrice, annunciare sempre al centralino dell'azienda le proprie generalità, l impresa di appartenenza e il motivo della visita. Ciascun Lavoratore che entri in azienda (o nelle aree di pertinenza della ditta Committente o nelle aree di lavoro relative alla presente commessa) deve portare in posizione ben visibile il tesserino di riconoscimento con foto e generalità del lavoratore e l indicazione del datore di lavoro. I Lavoratori devono inoltre compilare l eventuale registro delle presenze e chiedere il nominativo del referente aziendale che sovrintenderà i lavori oggetto dell'intervento. I Lavoratori, devono informarsi preventivamente presso i Responsabili dell azienda Committente: - dell'eventuale presenza di altri lavoratori, anche in appalto, nell'area di intervento e nelle aree di transito; - circa i rischi e le misure a protezione della sicurezza e della salute dei lavoratori nell'area di intervento; - se l'intervento richieda l'utilizzo di particolari DPI (se non sono disponibili l intervento non potrà essere realizzato). I Lavoratori possono entrare ed uscire esclusivamente dagli accessi prestabiliti (ingressi principali) e possono transitare esclusivamente nelle aree concordate con l azienda Committente. L accesso ai locali aziendali da parte dell impresa appaltatrice è ad ogni modo consentito solo se accompagnati dal Rappresentante designato come Delegato della Committenza. Per accedere a qualsiasi locale e prima di intraprendere qualsiasi lavorazione i Lavoratori dell impresa appaltatrice devono seguire tutte le indicazioni e le direttive fornite dal suddetto Rappresentante designato come Delegato della Committenza. È vietato allontanarsi dall'area oggetto dell'intervento senza aver ottenuto l'autorizzazione esplicita del referente aziendale (in ogni caso è necessario informarsi preventivamente dell'ubicazione dei servizi igienici disponibili). Aree vietate ai lavoratori delle imprese esterne: - tutti i vani tecnologici dell azienda (possibili pericoli presenti: incendio e esplosione, folgorazione, sostanze chimiche pericolose, impianti e attrezzature pericolose, cadute, inciampamenti, ecc.) - tutti i tetti o altri punti sopraelevati, incluse le banchine esterne delle finestre (pericolo cadute da quote elevate. Tale accesso viene autorizzato soltanto a personale esterno adeguatamente addestrato e dotato di attrezzature che permettono di eseguire il lavoro in tutta sicurezza) - tutte le aree e i locali ove la loro presenza non sia specificamente prevista dal contratto d appalto. Revisione 00 20/03/2009 pagina 10 di 27

11 IMPIANTI ELETTRICI Gli impianti elettrici di tutte le sedi operative sono dotati di Dichiarazione di Conformità alle norme rilasciata dall installatore, nonché di progetto (se obbligatorio). Tutti gli impianti di messa a terra sono regolarmente denunciati alle autorità competenti e vengono verificati e manutenuti periodicamente secondo le modalità e le cadenze previste dal DPR 462/2001. Nessun edificio è soggetto all obbligo di installazione di un disp.vo di protezione contro le scariche atmosferiche. È in ogni caso tassativamente VIETATO: - l accesso di imprese appaltatrici a qualsiasi cabina elettrica o vano tecnico di ascensori (o altri impianti) eventualmente presenti sui luoghi di lavoro; - intervenire su quadri elettrici, parti dell impianto, macchine o apparecchiature elettriche se non espressamente autorizzati dai Responsabili dell azienda Committente e previa verifica delle qualifiche necessarie e comunque prima che le stesse siano state scollegate e messe in sicurezza; - toccare apparecchiature elettriche con le mani bagnate; - stendere cavi di prolunga che attraversino corridoi carrellabili; - usare acqua per spegnere incendi presso apparecchiature sotto tensione; - eseguire lavori in prossimità di linee elettriche o di impianti elettrici con parti attive non protette,o che per circostanze particolari si debbano ritenere non sufficientemente protette, e comunque a distanze inferiori a 5 metri. L impresa appaltatrice è tenuta ad utilizzare apparecchiature elettriche conformi alle normative tecniche ed in buono stato di manutenzione. Eventuali cavi di prolunghe elettriche usate per i lavori devono essere del tipo IP 44 per lavori svolti all interno e del tipo IP 67 per lavori svolti all esterno. SOSTANZE CHIMICHE Eventuali sostanze e preparati chimici pericolosi devono essere manipolati e immagazzinati esclusivamente da personale specificamente addestrato, seguendo scrupolosamente le indicazioni riportate nelle relative schede di sicurezza aggiornate (che devono essere messe a disposizione ), nonché nelle etichette di sicurezza e nelle istruzioni per l uso. É obbligatorio indossare gli idonei DPI (esempio: guanti, calzature, maschere per la protezione delle vie respiratorie, tute ecc.) da adottarsi in funzione degli specifici agenti chimici presenti e/o utilizzati. In linea generale diversi prodotti chimici NON devono MAI essere mischiati. La quantità di agente chimico da impiegare deve essere sempre ridotta al minimo richiesto dalla lavorazione. Tutti i recipienti presenti sul luogo di lavoro, che contengono sostanze chimiche, devono essere etichettati a norma di legge. É fatto assoluto divieto di fumare, mangiare o bere negli ambienti di lavoro contaminati da sostanze chimiche (e in ogni caso lavarsi bene le mani e decontaminarsi). DIVIETO DI FUMARE È istituito il divieto assoluto di fumare presso tutti i locali e le aree di lavoro (incluse quelle esterne se non appositamente individuate come aree per fumatori ). Nel caso si fumi in area sicura esterna è comunque necessario eliminare in sicurezza i mozziconi di sigaretta. PROBLEMATICHE GESTIONALI, PSICOLOGICHE E STRESS CORRELATE I Datori di lavoro si devono impegnare per: garantire, per quanto possibile, ambienti di lavoro sicuri e confortevoli e orari di lavoro ottimizzati; eliminare e/o limitare tutte quelle carenze organizzative, di informazione interna e di direzione che possano, in qualsiasi modo, favorire l insorgere di conflitti, di disagio psicologico e di mobbing; eliminare le cause che creano attività ripetitive e monotone ed eccessivi carichi di lavoro; promuovere un ambiente lavorativo sereno in cui i rapporti interpersonali siano improntati alla correttezza, all eguaglianza e al reciproco rispetto della libertà e dignità della persona, e in cui ci sia adeguata armonia tra capacità, esigenze e aspettative individuali e opportunità ambientali; attuare condizioni di lavoro trasparenti efficienti ed efficaci; definire chiaramente le strutture a tutti i livelli organizzativi e i ruoli/compiti di tutti i lavoratori; favorire la trasparenza e la partecipazione alle decisioni politiche e la condivisione degli obiettivi dell impresa; progettare compiti lavorativi a misura d uomo ; Revisione 00 20/03/2009 pagina 11 di 27

12 scoraggiare ogni forma di violenza psicologica, applicando anche misure disciplinari e sanzioni per tutti gli atti, comportamenti o molestie (anche di carattere sessuale) lesivi della dignità; attivare un processo continuo di informazione a due vie (dal basso verso l alto e viceversa); valorizzare le risorse umane, attraverso percorsi di formazione adeguati; informare e formare i Lavoratori sulle problematiche connesse allo stress. Revisione 00 20/03/2009 pagina 12 di 27

13 4.1. Rischi e problematiche relativi alla specifica attività svolta in appalto Aree vietate ai lavoratori dell impresa appaltatrice Eventuale collaborazione dei lavoratori dell azienda Committente per i seguenti lavori Subappalti Aree messe a disposizione dell impresa appaltatrice per il deposito di materiali Servizi igienici Attrezzature dell azienda Committente messi a disposizione dell impresa appaltatrice INDICAZIONI GENERALI - Tutti i VANI TECNOLOGICI dei vari locali (principali pericoli presenti: incendio e esplosione, folgorazione, sostanze chimiche pericolose, impianti e attrezzature pericolose, cadute e inciampamenti) - Tutti i TETTI o altri punti sopraelevati, incluse le banchine delle finestre (pericolo cadute da altezza) - Tutte le aree e i locali ove la loro presenza non sia specificamente prevista dal contratto d appalto - Tutte le aree e i locali se non accompagnati dal Responsabile squadra manutenzione o da un sostituto preposto NESSUNO È assolutamente vietato ricorrere a imprese subappaltatrici senza la preventiva autorizzazione scritta da parte dell azienda Committente. Salvo quanto riportato al primo periodo, in caso di ricorso a subappalti, per porre in essere le necessarie misure di Prevenzione e Protezione relative a tutti i rischi legati alle eventuali attività svolte in concomitanza dai Lavoratori di altre imprese subappaltatrici, sarà necessario consultare il Documento di Valutazione dei rischi (o più impropriamente Piano di sicurezza ) che deve essere fornito in copia da ciascuna impresa, nonché il paragrafo 5 del presente documento (attuazione del DUVRI) riportante le procedure e le misure di Prevenzione e Protezione da attuare per ridurre o eliminare i RISCHI DA INTERFERENZE. Sarà totale responsabilità ed onere del Datore di lavoro dell impresa appaltatrice (in deroga a quanto previsto dalle norme in materia) provvedere al coordinamento previsto dalla vigente normativa in materia di sicurezza del lavoro con le eventuali ditte subappaltatrici. Il Datore di lavoro dell impresa appaltatrice è tenuto pertanto a trasmettere copia dei vari documenti (incluso il presente) rispettivamente a ciascun subappaltatore, nonché all azienda Committente. NESSUNA Tutti i servizi presenti presso la sede centrale di AM (uso non esclusivo) NESSUNA INDICAZIONI RELATIVE ALLA GESTIONE DELLE EMERGENZE Seguire se del caso le indicazioni e le procedure riportate nell allegato B Attrezzature antincendio disponibili L impresa appaltatrice deve dotare i propri Lavoratori di idonei mezzi di spegnimento (estintori portatili da collocarsi sui furgoni) Cassetta di primo soccorso L impresa appaltatrice deve dotare i propri Lavoratori di Cassetta di Primo soccorso adeguatamente rifornita ai sensi di legge Revisione 00 20/03/2009 pagina 13 di 27

14 Ubicazione dei punti critici per l emergenza: (interruttori generali elettrici, valvole generali del gas, pulsanti di allarme antincendio, ecc) Disponibilità di telefono per chiamate di emergenza Non applicabile Utilizzare il proprio cellulare Rischi rilevati I principali rischi e le relative misure di Prevenzione e Protezione sono riassunti nella seguente tabella: MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE RISCHI OBBLIGHI DEGLI APPALTATORI*** ATTUATE DALL AZIENDA COMMITTENTE** Da interferenze con Lavoratori di altre ditte NESSUNA INTERFERENZA PREVISTA: RISCHI ASSENTI Rischi tabellati per i quali risulti necessario attivare Ovviamente è a carico della ditta appaltatrice Rischi introdotti dalla ditta Committente: NESSUNO la sorveglianza sanitaria valutare i propri eventuali rischi specifici Elettrici specifici (diversi da quelli contemplati al paragrafo 4.0) Scivolamento in genere: rischio avente caratteristiche di probabilità e gravità simili ai rischi di un normale transito su strada pubblica (fondo bagnato, scivoloso, presenza di olio, ecc.) Inciampamento in genere: rischio avente caratteristiche di probabilità e gravità simili ai rischi di un normale transito su strada pubblica (inciampamento sui cordoli dei marciapiedi, buche, altri ostacoli fissi o mobili eventualmente presenti in zona, ecc) Urti contro ostacoli fissi (lampioni, arredamento stradale, cartelloni, pali, ecc.) Tagli per rottura di superfici vetrate delle pensiline RISCHI TRASCURABILI: disponibilità di rete elettrica da impianto elettrico a norma di legge e in buono stato; manutenzioni e verifiche effettuate periodicamente secondo le norme La procedura prevede che i Lavoratori transitino esclusivamente nelle zone permesse prestando massima attenzione alla pavimentazione stradale La procedura prevede che i Lavoratori transitino esclusivamente nelle zone permesse prestando massima attenzione alla pavimentazione stradale Nessuna Nelle pensiline sono stati montati vetri di sicurezza Vietare l uso di ciabatte o scarpe inidonee Vietare l uso di ciabatte o scarpe inidonee Fornitura di idonei DPI (guanti protettivi) e vigilanza sull effettivo utilizzo Revisione 00 20/03/2009 pagina 14 di 27

15 RISCHI Investimento da parte dei veicoli in transito o in manovra Uso di veicoli per le fasi di spostamento (Investimenti Incidenti stradali Vibrazioni corpo intero) Vibrazioni Rumore Radiazioni Movimentazione manuale di carichi / Posture incongrue / Movimentazione ripetitivi arti superiori Infortuni per utilizzo di attrezzature di vario genere MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ATTUATE DALL AZIENDA COMMITTENTE** La procedura prevede che i Lavoratori transitino esclusivamente nelle zone permesse seguendo le norme del codice della strada e prestando massima attenzione alla segnaletica stradale e ai pericoli della strada Nessuna Rischi introdotti dalla ditta Committente: NESSUNO Rischi introdotti dalla ditta Appaltatrice: NESSUNO Rischi introdotti dalla ditta Committente: NESSUNO Rischi introdotti dalla ditta Appaltatrice: NESSUNO Rischi introdotti dalla ditta Committente: TRASCURABILI Rischi introdotti dalla ditta Appaltatrice: TRASCURABILI Rischi introdotti dalla ditta Committente: NESSUNO Rischi introdotti dalla ditta Appaltatrice: NESSUNO Rischi introdotti dalla ditta Committente: NESSUNO OBBLIGHI DEGLI APPALTATORI*** Fornitura di idonei DPI (indumenti ad elevata visibilità) e vigilanza sull effettivo utilizzo Fornitura di veicoli a norma di legge e in buono stato Collaudi e revisioni dei veicoli secondo le scadenze previste dal Codice della Strada Fornitura di idonei DPI (indumenti ad elevata visibilità) e vigilanza sull effettivo utilizzo Ovviamente è a carico della ditta appaltatrice valutare i propri eventuali rischi specifici Ovviamente è a carico della ditta appaltatrice valutare i propri eventuali rischi specifici Ovviamente è a carico della ditta appaltatrice valutare i propri eventuali rischi specifici Ovviamente è a carico della ditta appaltatrice valutare i propri eventuali rischi specifici Fornitura di attrezzature a norma di legge, in buono stato ed adeguatamente manutenute Fornitura di idonei DPI e vigilanza sull effettivo utilizzo Revisione 00 20/03/2009 pagina 15 di 27

16 RISCHI Rischio chimico determinato dall esposizione all inquinamento dovuto al traffico veicolare e allo smog cittadino Rischio chimico determinato dall utilizzo dei prodotti per la pulizia delle pensiline Incendio o altra emergenza presso i locali dell azienda MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ATTUATE DALL AZIENDA COMMITTENTE** Nessuna Nessuna L azienda Committente ha redatto ed adottato uno specifico piano di emergenza che è stato consegnato in copia anche all impresa appaltatrice (insieme con le planimetrie di evacuazione) Sono disponibili estintori omologati. La procedura in caso di incendio prevede l utilizzo dell estintore, ma senza correre dei rischi personali È istituito il divieto di fumare presso tutti i locali e le aree dell azienda Committente OBBLIGHI DEGLI APPALTATORI*** Fornitura di idonei DPI (mascherine protettive delle vie respiratorie A1P1) e vigilanza sull effettivo utilizzo Fornitura in copia delle schede di sicurezza delle sostanze chimiche usate Fornitura di idonei DPI (guanti e occhiali paraschizzi, più mascherine protettive delle vie respiratorie se previste nelle schede di sicurezza) e vigilanza sull effettivo utilizzo Revisione 00 20/03/2009 pagina 16 di 27

17 RISCHI Incendio presso il cantiere esterno (combustione di rifiuti cartacei, cortocircuito o surriscaldamento elettrico, sigarette, ecc.) Elevata esposizione al sole MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ATTUATE DALL AZIENDA COMMITTENTE** Nessuna Fornitura di idoneo locale presidio adeguatamente climatizzato OBBLIGHI DEGLI APPALTATORI*** Fornitura di estintori omologati La procedura nel caso in questione prevede l utilizzo dell estintore, ma senza correre dei rischi personali Fornitura di idonei Dispositivi di Protezione Individuale (indumenti, copricapi e creme protettive) e vigilanza sull effettivo utilizzo Esposizione a temperature estreme o ad agenti atmosferici Rischi descritti e non nella presente tabella Fornitura di idoneo locale presidio adeguatamente riscaldato Anche tutte le misure di Prevenzione e Protezione riportate nell allegato A Mettere a disposizione quantitativi sufficienti di acqua potabile fresca Fornitura di idonei DPI (indumenti protettivi) e vigilanza sull effettivo utilizzo Applicare anche tutte le misure di Prevenzione e Protezione riportate nell allegato A ** Sono altresì valide tutte le misure di Prevenzione e Protezione riportate nell allegato A *** Obblighi ulteriori rispetto a quelli generali indicati al paragrafo 4.0. Devono altresì essere applicate tutte le misure di Prevenzione e Protezione riportate nell allegato A Revisione 00 20/03/2009 pagina 17 di 27

18 5. VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE La presente sezione costituisce adempimento a quanto stabilito dall'art.26 del D.Lgs.81/2008 in materia di valutazione dei rischi interferenti nei lavori in appalto, con riferimento alle attività indicate nella lettera di incarico specificamente redatta. Non riguarda i rischi specifici relativi all attività svolta da ciascuna impresa appaltatrice. Per quanto riguarda la problematica inerente la sussistenza o meno di interferenze, a mero titolo esemplificativo si possono considerare interferenti i seguenti rischi: a) derivanti da sovrapposizioni di più attività svolte da operatori di appaltatori diversi; b) immessi nel luogo di lavoro del Committente dalle lavorazioni dell appaltatore; c) esistenti nel luogo di lavoro del Committente, ove è previsto che debba operare l appaltatore, ulteriori rispetto a quelli specifici dell attività propria dell appaltatore; d) derivanti da modalità di esecuzione particolari richieste esplicitamente dal Committente (che comportino pericoli aggiuntivi rispetto a quelli specifici dell attività appaltata). La Valutazione dei Rischi effettuata sull'attività svolta dall azienda Committente e sulle attività che verranno svolte dai Lavoratori delle imprese (sub)appaltatrici NON ha evidenziato la presenza di rischi da interferenza come sopra definiti. Di seguito vengono comunque riportate alcune misure di prevenzione e protezione e alcune corrette procedure di lavoro (o procedure di sicurezza) che devono essere attuate dai Lavoratori di tutte le ditte coinvolte [con particolare riferimento ai Lavoratori di ciascuna IMPRESA (SUB)APPALTATRICE]. Si precisa che la presente disciplina delle interferenze è da considerarsi di carattere impositivo, ma non esaustivo: i Datori di Lavoro e i Responsabili delle ditte coinvolte devono costantemente vigilare e verificare la necessità di adottare sistemi e misure di protezione e prevenzione integrativi in caso di azioni od attività non contemplate nel presente documento oppure tutte le volte che le condizioni di sicurezza lo rendano necessario. Per le parti generali sono inoltre da considerarsi parte integrante della disciplina delle interferenze: - il Documento di Valutazione dei rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori relativo al cantiere e/o alle attività oggetto dell appalto ( Piano di Sicurezza ) redatto dalla azienda Committente - il Piano di Sicurezza redatto da ciascuna impresa (sub)appaltatrice - il Piano di emergenza ed evacuazione redatto dalla azienda Committente. COORDINAMENTO IN CASO DI LAVORO CONTEMPORANEO DI PIÙ IMPRESE NELLO STESSO LUOGO DI LAVORO (DISCIPLINA DELLE INTERFERENZE) ACCESSO IN AZIENDA E ALLE AREE DI LAVORO Valgono le misure riportate nell omonimo paragrafo del capitolo 4.0. OBBLIGHI E PRESCRIZIONI GENERALI DA SEGUIRE: Tutti i Lavoratori di ciascuna impresa (sub)appaltatrice, sono tenuti ad osservare le seguenti disposizioni obbligatorie (sono responsabili della verifica del rispetto di tali disposizioni i Datori di Lavoro delle singole imprese): É VIETATO effettuare operazioni all interno degli spazi e aree non assegnati; È OBBLIGATORIO limitare l accesso agli ambienti ove verranno effettuati le lavorazioni e gli interventi ai soli addetti; l intera area di intervento deve essere adeguatamente perimetrata (mediante ad es.: paletti mobili, catenelle, nastro bianco/rosso, transenne, ecc.) e segnalata in modo da impedire l accesso agli estranei e ai non addetti. Nel caso in cui sia necessario occupare un area con materiali e attrezzature o lasciare l area scivolosa o ingombra di cavi, ecc., l area dovrà necessariamente essere delimitata sino a completa smobilitazione e ripristino; È OBBLIGATORIO osservare tutte le indicazioni di sicurezza presenti in azienda (es. segnaletica, ordini di servizio scritti o verbali, procedure di sicurezza, ecc.); È OBBLIGATORIO provvedere affinchè le operazioni non vadano a intralciare il lavoro di altre imprese eventualmente presenti, né costituiscano per essi alcun pericolo; É VIETATO effettuare lavorazioni pericolose o determinanti emissioni fastidiose o dannose (rumore, sostanze chimiche, radiazioni, proiezione di materiali, lavori in altezza, ecc) in presenza di estranei o di non addetti. Nel Revisione 00 20/03/2009 pagina 18 di 27

19 caso di emissioni i lavori dovranno necessariamente essere effettuati in orari tali da evitare l esposizione dei Lavoratori della ditta Committente o di altre ditte e l intera area dovrà essere bonificata al termine dell intervento e prima dell inizio dell orario di lavoro dei suddetti Lavoratori; È OBBLIGATORIO prestare particolare attenzione nell utilizzare scale portatili o nell effettuare lavori in altezza in maniera da evitare sia i rischi di cadute, sia il rischio di causare danni a terzi per la caduta di attrezzi o altri oggetti. Eventuali manutentori presenti all interno della zona lavori devono indossare l elmetto di protezione; È VIETATO utilizzare attrezzature da lavoro dell'azienda Committente (o di altre imprese presenti sul cantiere) senza aver ottenuto autorizzazione scritta. La ditta fornitrice deve mettere eventualmente a disposizione attrezzature da lavoro conformi alla normativa vigente in materia di sicurezza sul lavoro e un suo Responsabile deve impartire precise istruzioni circa l'utilizzo in sicurezza di tali attrezzature; È OBBLIGATORIO mantenere il massimo ordine e la massima pulizia sia durante l esecuzione dei lavori, sia al termine degli stessi; É VIETATO fumare o usare fiamme libere all interno dell intera area di lavoro; È OBBLIGATORIO operare eventuali allacciamenti alle utenze del cantiere secondo le norme di legge e di buona tecnica senza manomettere in alcun modo tali utenze; É VIETATO rimuovere botole, chiusini o quant altro possa determinare un rischio di cadute senza aver preventivamente perimetrato in maniera adeguata la zona dei lavori ed aver apposto specifica cartellonistica. Gli stessi accorgimenti devono essere presi anche in caso di lavori di scavo o che comportino la presenza di aperture nel suolo; É VIETATO stoccare anche solo temporaneamente all interno dell area di lavoro, sia durante la fase dei lavori, sia al termine degli stessi, attrezzature pericolose (a puro titolo di esempio: bombole di gas compresso o liquefatto, sostanze tossiche, cancerogene, infiammabili, esplosive, ecc.), senza avvertire preventivamente il Delegato preposto dell azienda Committente e senza prendere le idonee misure di prevenzione e protezione necessarie; Al termine dei lavori ciascuna impresa: - deve smobilitare il proprio personale e le proprie attrezzature senza pregiudizio per i lavoratori presenti, per i locali o le attrezzature dell azienda Committente o delle altre imprese presenti - non deve lasciare attrezzature, residui di lavorazione o rifiuti all interno dei locali e delle pertinenze dell azienda Committente o del Committente principale - deve controllare che i cartelli e le segnalazioni di sicurezza siano ancora in posizione ed efficienti e di non aver alterato in altro modo la sicurezza del sito - è tenuta a provvedere allo smaltimento di ogni rifiuto generato senza utilizzare i contenitori o le dotazioni della azienda Committente o delle altre imprese presenti. Revisione 00 20/03/2009 pagina 19 di 27

20 6. RIUNIONE CONCLUSIVA Al fine di promuovere le azioni di cooperazione e coordinamento di cui al comma 2 dell art. 26 del D.Lgs. 81/2008, per i lavori affidati a ciascuna Impresa Appaltatrice (o Sub-Appaltatrice), in data odierna si è svolto una riunione informativa tra le parti. Durante la riunione sono stati analizzati e discussi i contenuti del presente documento e ogni parte ha fornito le informazioni riguardanti i rischi che reciprocamente potrebbero essere trasmessi, anche tramite lo scambio di specifica documentazione. In particolare il Rappresentante dell Impresa Appaltatrice ha ricevuto dettagliata illustrazione sui rischi specifici esistenti nell ambiente interessato ai lavori in appalto, sulle cautele e/o misure di prevenzione ivi presenti o poste appositamente in atto, sui dispositivi di emergenza, su ogni altro sistema di protezione previsto dalle vigenti norme e, in particolare, dal D.Lgs. 81/2008. Sono stati inoltre concordati con precisione le modalità, le date e gli orari di esecuzione dei lavori. Il Responsabile dell Impresa Appaltatrice si impegna a non modificarli senza previ nuovi accordi. Il Rappresentante del Committente prende atto che l Impresa Appaltatrice (o Sub-Appaltatrice) è iscritta alla Camera di commercio, industria e artigianato del luogo presso cui ha sede, per la specifica attività richiesta per l esecuzione dei lavori in appalto. Egli pertanto, vista anche la documentazione trasmessa, ritiene attuata la verifica dell idoneità tecnico-professionale dell impresa in relazione ai lavori da affidare in appalto. Si stabilisce altresì che il Rappresentante dell Impresa Appaltatrice (o eventuale Sub-Appaltatrice) provvederà ad effettuare un approfondito sopralluogo preventivo presso tutti gli ambienti e i luoghi ove opereranno i suoi lavoratori accompagnato da un Referente del Committente. Al termine del sopralluogo compilerà e sottoscriverà, prima dell inizio lavori, il relativo VERBALE DI SOPRALLUOGO E DICHIARAZIONE D IMPEGNO riportato in allegato C. L Impresa Appaltatrice/Sub-Appaltatrice (per tramite del suo Rappresentante) attesta infine: di aver preso atto delle dettagliate informazioni ricevute sui rischi specifici esistenti nell ambiente in cui è chiamata ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione all attività del Committente; dell avvenuta cooperazione in merito all attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro, incidenti sull attività lavorativa oggetto dell appalto; dell avvenuto coordinamento degli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori di tutte le parti, in quanto è avvenuto uno scambio reciproco di informazioni al fine di eliminare i rischi dovuti alle eventuali interferenze tra i lavori svolti dalle parti; che rimane a carico dell Impresa Appaltatrice/Sub-Appaltatrice la valutazione e l adozione di idonee misure di prevenzione e protezione inerenti i rischi della propria attività specifica; di impegnarsi ad informare tempestivamente il Committente delle eventuali modifiche o integrazioni, rispetto a quanto già dichiarato, che dovessero riguardare macchine, attrezzature, sostanze pericolose, lavoratori impiegati, ecc. dell Impresa Appaltatrice/Sub-Appaltatrice; di assumersi la responsabilità di eventuali lavoratori autonomi impiegati, dichiarando di impiegare esclusivamente lavoratori in regola dal punto di vista contributivo ed adeguatamente informati e formati sui rischi connessi all attività e sulle misure di prevenzione e protezione da adottare. La valutazione dei rischi effettuata prima dell espletamento dell appalto deve essere necessariamente aggiornata in caso di situazioni mutate, quali l intervento di subappalti o di forniture e posa in opera o nel caso di affidamenti a lavoratori autonomi. L aggiornamento della valutazione dei rischi deve essere inoltre effettuato in caso di modifiche di carattere tecnico, logistico o organizzativo resesi necessarie nel corso dell esecuzione dell appalto o allorché, in fase di esecuzione del contratto, emerga la necessità di un aggiornamento del documento. Sarà cura dell Impresa Appaltatrice segnalare al Committente qualsiasi modifica in questo senso e sarà cura del Committente promuovere una nuova iniziativa di coordinamento e cooperazione al fine di eliminare o ridurre i rischi che tale nuova situazione potrebbe comportare. Sarà comunque impegno dello stesso Committente riproporre il coordinamento e la cooperazione a cadenza periodica o comunque quando ritenuto necessario. Revisione 00 20/03/2009 pagina 20 di 27

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