Castel Monte Società Cooperativa Sociale - onlus
|
|
- Gianpiero Sorrentino
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 CODICE DI CONDOTTA DEL PERSONALE DELLA CASTEL MONTE SOCIETA COOPERATIVA SOCIALE ONLUS Montebelluna, Piazza Parigi n. 7 Registro delle Imprese di Treviso n Premessa Premesso che in data 13 settembre 2011 il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Codice Etico, di cui al D.Lgs. 231/2001, con presente si intende regolare buona parte dei comportamenti che il personale deve tenere nell esecuzione dei vari servizi. Il è obbligatorio per tutti i soci, lavoratori e collaboratori della Castel Monte Società Cooperativa Sociale onlus, al fine di meglio definirne i comportamenti e gli atteggiamenti al lavoro. Il è stato approvato nell assemblea soci del 22/04/2014, riguarda tutti i lavoratori e collaboratori ed entra in vigore con effetto immediato. Per quanto non espressamente previsto dal presente si rimanda al C.C.N.L. delle Cooperative Sociali, ai contratti di collaborazione professionale e/o alle circolari/disposizioni di servizio. Art. 1 ABBIGLIAMENTO E DECORO Tutto il personale è tenuto ad indossare al lavoro, se non prevista la dotazione di divise aziendali, un abbigliamento consono e decoroso. Sono vietati ad esempio: bermuda, pantaloncini, ciabatte, canottiere. In ogni caso, ogni lavoratore deve indossare correttamente la divisa che gli viene fornita dalla Castel Monte, non deve effettuare modifiche, né indossare una divisa diversa da quella assegnata, né indossare combinazioni di capi di diverse divise. Art. 2 DIVISE DI LAVORO, CARTELLINO DI RICONOSCIMENTO E DPI Dove necessario ed in modo differenziato a secondo del servizio, al personale verranno consegnate almeno 2 dotazioni complete di divise, scarpe ed accessori se previsti (la dotazione minima cambia a seconda del servizio). In alcuni casi la divise di lavoro si configurano quale DPI (ad esempio: la divisa ad alta visibilità). Il personale è tenuto a tenere sempre in ordine la propria divisa. Le divise verranno sostituite solo se rovinate per l uso, in caso contrario verranno addebitati al lavoratori i costi di acquisto dei capi chiesti in sostituzione. Eventuali richieste di capi aggiuntivi a quelle ritenute quali dotazioni minime per servizio, vanno addebitati ai costi di acquisto al lavoratore richiedente. In ogni caso tutto il personale è tenuto ad indossare al lavoro la propria divisa in dotazione, sempre pulita ed in ordine. Tutto il personale in servizio presso clienti deve esibire in modo visibile il cartellino di riconoscimento dato in dotazione. In caso di cessazione del rapporto di lavoro, il lavoratore deve restituire, entro 10 giorni, lavate e stirate le divise, oltre che le dotazioni avute. La mancata restituzione nei termini previsti comporta l addebito in busta paga del loro valore di acquisto. Art. 3 AUTOMEZZI PERSONALI In caso di utilizzo di automezzi personali per usi aziendali verrà riconosciuto: 1
2 - Il rimborso pari ad 1/5 del costo carburante aggiornato mensilmente per ogni chilometro percorso - Il rimborso delle spese vive sostenute (pedaggi, parcheggi) In ogni caso eventuali multe per infrazioni rimangono a completo carico del lavoratore. Art. 4 AUTOMEZZI AZIENDALI Essendo gli automezzi utilizzati da più lavoratori, devono essere tenuti sempre in ordine, pulizie ed in corretto stato, tenuto conto sia della diversità dei vari automezzi in dotazione, anche di tipo speciale, sia dei diversi piani di lavoro dei servizi. Ogni automezzo è dotato di: - una scheda riassuntiva degli spostamenti con indicazione dei dati principali (data, orari, percorso, km, ), la stessa dovrà essere aggiornata in modo costante e veritiero. - Una scheda/tessera per il rifornimento del carburante; la stessa dovrà essere utilizzata in modo corretto e non fraudolento, oltre che ad essere usata compilando in modo preciso gli scontrini e le schede cartacee. Ogni lavoratore/collaboratore utilizzatore degli automezzi (conducente) è dovuto a fare rifornimento (pieno) nei casi in cui l automezzo sia in prossimità della riserva, compatibilmente con l orario di apertura dei distributori delle reti convenzionate. In caso di ricorso a distributori non convenzionati, il lavoratore è tenuto a pagare con cassa (all occorrenza anche con anticipo del lavoratore con proprio denaro), farsi rilasciare lo scontrino per la giustifica del rifornimento e dell eventuale richiesta di rimborso. In caso di sinistro e/o danni a mezzi e/o a cose e persone, il lavoratore interessato dovrà: - Compilare e sottoscrivere il verbale di constatazione amichevole (cosiddetto CID), dove necessario e se concordato con la controparte; in caso contrario il lavoratore deve chiamare le forze dell ordine per avviare l iter di verifica della responsabilità del sinistro. Tale modello, nella copia di competenza, deve essere poi consegnato prontamente agli uffici amministrativi. In ogni caso il lavoratore dovrà prendere nota delle generalità dell altro conducente (dati anagrafici, patente, recapiti telefonici.), del numero di targa e della polizza assicurativa RC Auto. - Fare una dichiarazione di danno arrecato, al fine di avviare l iter di riparazione e di eventuale recupero del costo. In caso di accertamento di mancata dichiarazione spontanea ed immediata del lavoratore/collaboratore o di dichiarazione mendace non corrispondente al vero, la Castel Monte avvierà l iter del procedimento di esclusione da socio, con conseguente cessazione del rapporto mutualistico pendente, ovvero della cessazione del rapporto di lavoro e/o rapporto di collaborazione professionale. Nel caso di dipendenti non soci, si avvierà una contestazione preventiva di addebito. Nel caso di collaboratori non soci si chiuderà la collaborazione in essere. In ogni caso il lavoratore/collaboratore, che sia stato responsabile per propria colpa di un sinistro e/o danno ad automezzi aziendale non coperti da polizza Kasko, è tenuto a rimborsare la Cooperativa per il costo della riparazione fatta, secondo questo schema di compartecipazione al danno, nel particolare: valore complessivo del danno sofferto dalla Cooperativa Fino ad 1.000,00 Da 0 % a 100 % % di compartecipazione al danno del lavoratore 2
3 Da 1.001,00 a 3.000,00 Oltre 3.001, ,00 + da 0 % a 75 % parte eccedente 3.000,00 + da 0 % a 50 % parte eccedente Si intende, che la Direzione valuterà caso per caso tenuto conto del tipo di servizio, delle circostanze e della recidività del personale interessato ai singoli sinistri concedendo, se ritenuto oggettivamente opportuno, eventuali deroghe, anche di tipo parziale. Nei casi in cui l automezzo sia coperto da polizza Kasko, il lavoratore rimborserà alla Cooperativa il valore della franchigia prevista. Anche in questo caso, la Direzione valuterà caso per caso tenuto conto del tipo di servizio, delle circostanze e della recidività del personale interessato ai sinistri concedendo, se ritenuto oggettivamente opportuno, eventuali deroghe, anche di tipo parziale. Si intende che nel caso in cui il sinistro sia stato provocato per grave colpa del lavoratore (come ad esempio: nei casi di guida in stato di ebrezza, in situazione di assunzione di droghe, in eccesso di velocità, il divieto di accesso e/o transito, andamento contromano), il danno sarà totalmente a carico del lavoratore. Eventuali infrazioni del codice della strada devono essere pagate direttamente dal lavoratore, salvo nei casi in cui l importo della multa è pagato direttamente dalla Cooperativa (in questi casi il lavoratore si vedrà detratto tale importo dalla propria busta paga). Il personale con mansioni di autista o conducente di automezzi aziendali nell espletamento delle proprie mansioni, è obbligato a comunicare tempestivamente qualsiasi provvedimento limitativo o sospensivo emesso da Autorità o Organi dello Stato; è obbligato altresì a consegnare copia delle patenti e/o certificati di abilitazione professionali e/o iscrizioni in albi professionali in caso di nuovo ottenimento e/o di rinnovo e/o variazioni intercorse. Art. 5 UTILIZZO ATTREZZATURE E MATERIALE DI CONSUMO Ogni lavoratore è tenuto ad utilizzare, le attrezzature in dotazione, ai fini aziendali, secondo le prassi d uso normali e tenuto conto delle condizioni di sicurezza previste. Eventuali danni per incuria, perdita, uso difforme verranno addebitati ai responsabili. Tutti i materiali d uso messi a disposizione dei lavoratori, vanno utilizzati ai fini aziendali. Non sono ammesse appropriazioni di materiali per motivi personali o comunque non utilizzati ai fini aziendali e/o sovra utilizzi non giustificabili. Eventuali danni economici sofferti dalla Cooperativa, per appropriazioni e/o utilizzo improprio di materiali d uso verranno addebitati ai responsabili. In caso di mancato rispetto del presente articolo si potranno addebitare multe, a titolo di penale, pari ad 50,00= per infrazione da recuperare dalla busta paga. In caso di recidiva la multa, per singola infrazione, potrà essere elevata fino a 5 volte il valore iniziale. Art. 6 POSTAZIONE DI LAVORO Ogni lavoratore è tenuto a mantenere in ordine la propria postazione di lavoro, gli spazi e i locali di che lo ospitano. Ci deve essere un utilizzo corretto di luce, acqua, condizionamento d aria e riscaldamento, secondo circolari interne di utilizzo o, comunque, mantenendo la diligenza del buon padre di famiglia. Il telefono cellulare personale, durante l orario di lavoro, deve essere spento e/o in modalità silenziosa; il suo utilizzo potrà avvenire solo in caso di urgenza e/o necessità. Art. 7 - COMPUTER, TABLET, SMARTPHONE, POSTA ELETTRONICA, RETE INTERNET 3
4 Il computer (fisso o portatile) è un particolare strumento di lavoro che è dato in dotazione personalizzata ai singoli lavoratori; come tale va utilizzato esclusivamente per assolvere alle proprie funzioni lavorative, senza che quindi ci sia un suo utilizzo privato. Sono, pertanto, vietati: - Portare a casa il pc o le sue periferiche collegate, salvo nei casi di autorizzazione per i portatili. - L installazione di programmi non autorizzati o ritenuti illegali; - gestire file personali o scambiare file infetti da virus, anche attraverso l utilizzo di chiavette USB; - Modificare le impostazioni predefinite; - Utilizzare la mail di lavoro per fini personali o farla divenire veicolante di catene ; - Installare caselle di posta elettronica esterne a quella aziendale; - Utilizzare la rete internet aziendale per fini personali; - E vietata l esplorazione di siti internet non riguardanti l attività lavorativa; sono vietate le operazioni on-line non collegabili all attività lavorativa. - E vietata l esplorazione (ricercare, visualizzare, scaricare, memorizzare, trasmettere, scambiare documenti e/o file) di siti web di natura illegale e/o pornografia; saranno previsti, all occorrenza, filtri per la navigazione internet. Si intende che, solo eventuali autorizzazioni ad hoc possano fare derogare a tali divieti. Per una migliore resa e durata dei computer, si raccomanda di spegnerli alla fine della giornata di lavoro. Non si può per nessun modo diffondere la password di accesso a terzi o, comunque, di non rispettare le procedure previste per garantire il sistema di sicurezza informatico. Nel caso si violino i divieti relativi all esplorazione (ricercare, visualizzare, scaricare, memorizzare, trasmettere, scambiare documenti e/o file) di siti web di natura pornografica, sarà immediatamente avviata la procedura di licenziamento per giusta causa, ai sensi della L. 300/70, oppure interrotta immediatamente la collaborazione professionale, oltre che avviata la procedura di tutela aziendale quale la rivalsa per danni morali ed immateriali subiti. Nel pieno rispetto della normativa sulla privacy, ogni postazione informatica o strumento informatico (tablet, smartphone, hard disk portatili, ) potrà essere soggetto a controlli di manutenzione (si intende senza nessun fine di controllo per l attività lavorativa), tramite il responsabile dei sistemi informatici. Sono naturalmente salvi i controlli che potranno essere fatti dagli organi di polizia in relazione ad indagini e verifiche di sicurezza. E vietato trasferire qualsiasi materiale aziendale, diretto e indiretto, della propria attività o di altri di natura prettamente aziendale su Ipad, telefonini o altri strumenti elettronici che non siano di proprietà della cooperativa e inerenti alla natura della collaborazione. Deroghe a questo, per motivate esigenze di servizio, possono essere date solo, per iscritto, dal Direttore Generale. Queste devono essere dettagliate nell'uso, nel tempo e specificate sulla loro esigenza aziendale. Si ricorda che la casella mail aziendale, i messaggi e gli allegati da essa derivanti, sono di esclusivo utilizzo aziendale/lavorativo e mai personale. Si avvisa i fruitori di casella mail aziendale che le sue comunicazioni potranno essere lette dall intera azienda / ufficio / servizio di appartenenza del mittente, oltre che ovviamente dalla nostra cooperativa. Art. 8 UTILIZZO TELEFONIA FISSA E TELEFONIA MOBILE 4
5 Tutti i telefoni aziendali di utenza fissa (compresi apparecchi telefax) e di telefonia mobile non devono essere utilizzati per fini personali, salvo nei casi di particolare urgenza e/o necessità o se singolarmente autorizzato. Eventuali danni economici sofferti dalla Cooperativa, per utilizzo improprio della telefonia fissa e/o mobile verranno addebitati ai responsabili. Art. 9 DIVIETO DI FUMO Conformemente a quanto previsto dalla normativa vigente, non si può fumare nei locali aziendali e/o nei locali relativi alle commesse in corso. In caso di infrazione sarà prevista l applicazione della multa prevista nei termini di legge; Non si può fumare: 1. nei locali aziendali e/o nei locali relativi alle commesse in corso neanche con l utilizzo delle cosiddette sigarette elettroniche. 2. all interno degli automezzi aziendali, anche se in sosta e/o fermi. Per entrambe le tipologie di trasgressione, in caso di mancato rispetto del presente divieto si potranno addebitare multe, a titolo di penale, pari ad 50,00= per infrazione, da recuperare dalla busta paga. In caso di recidiva la multa, per singola infrazione, potrà essere elevata fino a 5 volte il valore iniziale. Art.10 CONSUMO DI ALCOL E SOSTANZE STUPEFACENTI E vietato il consumo di alcol e sostante stupefacenti durante l orario di lavoro o nelle ore antecedenti la presa in carico del servizio; per il personale autista di automezzi aziendali si ricorda che il limite del tasso alcolico è pari a 0 (zero) per litro. In nessun caso, comunque, il personale si può presentare al lavoro in situazione di evidente alterazione. Per l assunzione moderata di alcol sono previste delle deroghe / eccezioni in caso di festeggiamenti e/o eventi autorizzati (a tipo di esempio compleanni, feste aziendali); il consumo deve essere limitato e, dove possibile, fatto al termine del proprio orario di lavoro. Chi ha disturbi di dipendenza per alcol e droga verrà sollevato dal proprio incarico lavorativo, senza che abbia diritto a nessun tipo di retribuzione per il periodo di assenza. Art. 11 GESTIONE CHIAVI E CODICI/CHIAVETTE DI ACCESSO A SISTEMI DI ALLARME Tutto il personale dovrà custodire le chiavi date in dotazione, sia per l accesso ai locali interni alle sedi della Cooperativa, che per l acceso ai locali delle sedi dei clienti (avute in consegna per lo svolgimento delle attività dei servizi affidati). Eventuali perdite delle chiavi stesse comporteranno l addebito totale sofferto per la loro sostituzione, compresi i costi dell eventuale sostituzione di intere serrature e kit di chiavi. Stessi obblighi ha il personale che è in possesso di codici/chiavette di accesso a sistemi di allarme anti intrusione. In tal caso il personale non dovrà mai in nessun caso comunicare codici a terzi. Art. 12 TUTELA AMBIENTALE Tutto il personale è tenuto ad osservare in servizio un comportamento idoneo alla tutela ambientale, in particolare dovrà evitare l inquinamento di suolo, acqua ed aria. Dove possibile il personale dovrà ricorrere a procedure di archiviazione informatica e non cartacea, oltre che a stampare solo quando è prettamente necessario. Art. 13 ATTIVITA PERSONALI DI RILEVANZA AZIENDALE 5
6 In servizio sono vietate lo svolgimento di attività di natura privata a proprio interesse, oltre che l esercizio di attività secondarie. Non si possono vendere merci a fini privati. Non si possono utilizzare, senza autorizzazione, per fini privati, macchinari e dispositivi in dotazione (quali a titolo di esempio: auto, attrezzature, pc, fotocopiatrici). In caso di mancato rispetto del presente articolo si potranno addebitare multe, a titolo di penale, pari ad 50,00= per infrazione, da recuperare dalla busta paga. In caso di recidiva la multa, per singola infrazione, potrà essere elevata fino a 5 volte il valore iniziale. Art. 14 PRIVACY E SEGRETO D UFFICIO Tutto il personale è tenuto sia al rispetto della Privacy ai sensi del D.Lgs. 196/03, sia al segreto d ufficio per la non divulgazione a terzi della avvenuta conoscenza di fatti e/o documenti in ambito lavorativo (a titolo di esempio: dati, situazioni lavorative, piani di lavoro, materiale di progettazione, dati interni). Art. 15 SCONTI, PREMI ED OMAGGI Ogni forma di sconto, di premio, di cortesia di fornitori o altri referenti della cooperativa è vietata. Così come sono vietati i regali e gli omaggi di qualsiasi tipo, anche quelli collegati alle ricorrenze festive generali (Natale, Pasqua, periodi feriali, etc). La stessa cosa vale per compleanni e/o onomastici. Qualora questo avvenga, malgrado la non disponibilità al riceverlo dell'interessato, occorre dare immediata comunicazione al Direttore delle Risorse Umane, che valuterà cosa è opportuno fare, nell'interesse prioritario aziendale e della trasparenza della collaborazione con il donante. Si ritiene, comunque, non vietato ricevere doni (in forma di: sconti, premi ed omaggi), fino ad un controvalore economico inferiore e/o pari ad 10,00=, per singolo dono. Art. 16 CONTROLLO, ISPEZIONI E APPLICAZIONE DI MULTE A TITOLO DI PENALE L'azienda nella persona del Direttore Generale (o suo delegato) è autorizzato a fare ispezioni e controlli, anche non motivati e in via preventiva, sull'utilizzo corretto dei computer e degli altri strumenti di lavoro della cooperativa e in uso al personale e ai collaboratori. Questo per visionare che le disposizione e le regole aziendali siano usate e applicate correttamente; In caso di mancato rispetto dei presenti articoli, dove non diversamente già previsto negli stessi articoli, si potranno addebitare multe, a titolo di penale, pari ad 25,00= per infrazione da recuperare direttamente dalla busta paga o da trattenere nella liquidazione del compenso/corrispettivo. In caso di recidiva la multa, per singola infrazione, potrà essere elevata fino a 5 volte il valore iniziale. Si intende che oltre alla multa a titolo di penale verranno recuperati i danni materiali sofferti in conseguenza dell infrazione. La Castel Monte si riserva in ogni caso di avvalersi del diritto di rivalsa per danni materiali ed immateriali alla propria immagine. Art. 17 APPLICAZIONE CODICE DI CONDOTTA Ai fini della corretta applicazione del presente del personale è data facoltà al al Direttore Generale di provvedere a commisurare le penali previste previa istruttoria da parte del Responsabile delle Risorse Umane delle pratiche, seguendo tale iter: - a seguito delle segnalazioni ricevute dell infrazione, il Responsabile delle Risorse Umane istruisce la pratica e, se necessario, propone l addebito dell eventuale penale; - invio della raccomandata (a mano, A/R o via PEC) per la contestazione; 6
7 - termine di 5 giorni entro i quali il socio e/o dipendente ha il tempo per fornire le giustificazioni; - termine di 15 giorni entro i quali il Direttore Generale deve comunicare, sempre con raccomandata o PEC l'eventuale adozione del provvedimento disciplinare della penale; trascorso il termine dei 15 giorni sopra indicato, senza che il provvedimento venga preso, le giustificazioni rese si intendono tacitamente accolte. - L intestatario del provvedimento potrà ricorrere, al Presidente del CDA, in caso di applicazione delle penali entro 30 giorni dalla comunicazione scritta del provvedimento stesso. Lo stesso CDA deve dare risposta scritta definitiva entro 60 giorni dal ricevimento del ricorso. Il CDA potrà istituire una commissione interna, di nomina diretta, a cui delegare la valutazione dei ricorsi. Montebelluna, lì 22/04/2014 Il Presidente Dott. Giuseppe Possagnolo 7
COMUNE DI SERDIANA Provincia di Cagliari REGOLAMENTO UTILIZZO PARCO AUTO COMUNALE. (Regolamento approvato con deliberazione C.C. n. 32 del 6.08.
COMUNE DI SERDIANA Provincia di Cagliari REGOLAMENTO UTILIZZO PARCO AUTO COMUNALE (Regolamento approvato con deliberazione C.C. n. 32 del 6.08.2010) Art. 1 Oggetto Il presente regolamento disciplina la
DettagliCOMUNE DI ACCETTURA Provincia di Matera
COMUNE DI ACCETTURA Provincia di Matera REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEGLI AUTOMEZZI COMUNALI (Approvato con delibera di C.C. n.34 del 37/11/2009 ) ARTICOLO 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO 1. Il presente Regolamento
DettagliCOMUNE DI MILETO. Provincia di Vibo Valentia REGOLAMENTO UTILIZZO PARCO AUTO COMUNALE
COMUNE DI MILETO Provincia di Vibo Valentia REGOLAMENTO UTILIZZO PARCO AUTO COMUNALE Approvato con delibera della C.S. n.1 del 9.1.2014 REGOLAMENTO UTILIZZO PARCO AUTO COMUNALE Art. 1 Oggetto Il presente
DettagliCOMUNE DI SAN LAZZARO DI SAVENA
COMUNE DI SAN LAZZARO DI SAVENA (Provincia di Bologna) DISPOSIZIONI IN ORDINE ALLA GESTIONE, ALL UTILIZZO E ALLA GUIDA DELLE AUTO DI PROPRIETÀ COMUNALE Approvato con delibera di Giunta Comunale n. 109
DettagliI N D I C E. Pag. 2 di 6
Pag. 1 di 6 I N D I C E Articolo 1 - Ambito di applicazione pag. 3 Articolo 2 - Parco Automezzi.. pag. 3 Articolo 3 - Responsabile Parco Automezzi.... pag. 3 Articolo 4 - Referente del Parco Automezzi.....
DettagliCOMUNE DI BOTTICINO PROVINCIA DI BRESCIA REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI E DEGLI UFFICI DEL COMUNE DI BOTTICINO
COMUNE DI BOTTICINO PROVINCIA DI BRESCIA REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI E DEGLI UFFICI DEL COMUNE DI BOTTICINO DISCIPLINA DELL UTILIZZO DELLE AUTOVETTURE E DEI MEZZI MECCANICI DI PROPRIETA COMUNALE
DettagliREGOLAMENTO PER L USO DEGLI AUTOMEZZI COMUNALI APPROVATO
REGOLAMENTO PER L USO DEGLI AUTOMEZZI COMUNALI APPROVATO CON DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 13 DELL 08.04.2008 ARTICOLO 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO Il presente Regolamento disciplina la gestione e l uso
DettagliCOMUNE DI SANSEPOLCRO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE
COMUNE DI SANSEPOLCRO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE Approvato con delibera di Giunta Municipale n. 9 del 10.01.2011 INDICE 1. Premessa 2. Accesso al servizio 3. Finalità della
DettagliDISPOSIZIONI GENERALI
Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Istituto Comprensivo Statale di Bosisio Parini Via A. Appiani, 10-23842 BOSISIO PARINI (LC) Tel.: 031 865644 Fax: 031 865440 e-mail: lcic81000x@istruzione.it
DettagliREGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEGLI AUTOMEZZI
COMUNE DI CERESETO PROVINCIA DI ALESSANDRIA REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEGLI AUTOMEZZI (approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 28 in data 21/11/2008) I N D I C E Art. 1 Art. 2 - Oggetto
DettagliRegolamento per l assegnazione e l uso di apparecchiature di telefonia mobile. Adottato con delibera di G. C. n. 132 del 10.3.2005
Regolamento per l assegnazione e l uso di apparecchiature di telefonia mobile Adottato con delibera di G. C. n. 132 del 10.3.2005 1 Art. 1 - Oggetto del regolamento 1. Il presente regolamento disciplina
DettagliREGOLAMENTO DELL AUTOPARCO DEL CONSIGLIO REGIONALE DEL LAZIO 1
REGOLAMENTO DELL AUTOPARCO DEL CONSIGLIO REGIONALE DEL LAZIO 1 (Approvato con deliberazione dell Ufficio di presidenza 28 luglio 2010, n. 66) TESTO VIGENTE Il testo qui riportato, coordinato con le modifiche
DettagliCOMUNE DI SAVIANO Provincia di Napoli
Pag. 1 di 6 COMUNE DI SAVIANO Provincia di Napoli REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE E L USO DELLE APPARECCHIATURE DI TELEFONIA MOBILE Il presente regolamento è stato approvato con delibera del Commissario
DettagliCONDIZIONI GENERALI DI LAVORO PRESSO GLI STABILIMENTI AGUSTAWESTLAND ITALIA
CONDIZIONI GENERALI DI LAVORO PRESSO GLI STABILIMENTI AGUSTAWESTLAND ITALIA 1. Nelle presenti Condizioni Generali, le parole elencate qui di seguito saranno da intendersi con i significati qui descritti:
DettagliCOMUNE DI RENATE Provincia di Monza e Brianza
REGOLAMENTO COMUNALE PER L INSTALLAZIONE E LA TENUTA DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato dal Consiglio Comunale con delibera n. 50 del 25/11/2009 versione 3 03/11/2009 REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE
DettagliREGOLAMENTO PER L USO DEI LOCALI COMUNALI PER LO SVOLGIMENTO E L ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA SPORTIVE, RICREATIVE E CULTURALI
COMUNE DI ROCCAVIONE Provincia di Cuneo REGOLAMENTO PER L USO DEI LOCALI COMUNALI PER LO SVOLGIMENTO E L ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA SPORTIVE, RICREATIVE E CULTURALI VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO
DettagliSCOOTER FOR RENT CLAUSOLE
SCOOTER FOR RENT CLAUSOLE 1_condizioni di accessibilità al noleggio di ciclomotori e motoveicoli Per il noleggio di ciclomotori di 50cc è richiesta un età minima di 14 anni, un documento d identità valido
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA
C O M U N E D I B R U I N O PROVINCIA DI TORINO - C. A. P. 10090 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ALBO PRETORIO DIGITALE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 34 del 14/4/2011 Depositato
DettagliREGOLAMENTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARIATO IN ATTIVITA SOCIALMENTE UTILI
REGOLAMENTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARIATO IN ATTIVITA SOCIALMENTE UTILI Approvato con D.C.C. n. 2 in data 12-02-2015 Art.1 Il Comune di Roncaro volendo garantire nell ambito del proprio territorio attività
DettagliCondizioni generali di vendita Art. 1 Oggetto del contratto Art. 2 Ricevimento dell ordine Art. 3 Esecuzione del contratto e tempi di consegna
Condizioni generali di vendita Art. 1 Oggetto del contratto Le presenti condizioni generali di vendita si applicano a tutti i contratti stipulati dalla società Ghibli Design srl (d ora innanzi Ghibli)
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI
REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 67 del 28/05/2010 I ND I C E art. 1 - Oggetto e finalità del regolamento art. 2 - Funzioni
DettagliManuale delle Procedure ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI
Manuale delle Procedure ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI Codice procedura: AC01 Revisione n 2 Data revisione: 23-07-2013 MANUALE DELLE PROCEDURE Sommario 1. Scopo della procedura 2. Glossario 3. Strutture
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ASSEGNAZIONE E DELL USO DELLE APPARECCHIATURE DI TELEFONIA MOBILE
UNIVERSITÀ PER STRANIERI DANTE ALIGHIERI Reggio Calabria REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ASSEGNAZIONE E DELL USO DELLE APPARECCHIATURE DI TELEFONIA MOBILE MEDAlics Centro di Ricerca per le Relazioni
DettagliCOMUNE DI CARASCO (Provincia di Genova)
COMUNE DI CARASCO (Provincia di Genova) REGOLAMENTO PER LA TENUTA DELL ALBO PRETORIO ON-LINE Approvato con deliberazione C.C. n. 28 del 3 maggio 2011 ARTICOLO 1 Ambito di applicazione Il presente regolamento
DettagliCOMUNE DI BREMBILLA BIBLIOTECA COMUNALE
COMUNE DI BREMBILLA BIBLIOTECA COMUNALE REGOLAMENTO DI ACCESSO A INTERNET ART.1 OBIETTIVI DEL SERVIZIO Il servizio Internet consente al Servizio Bibliotecario del comune di soddisfare i bisogni informativi
DettagliDISCIPLINARE PER L'USO DELL'AUTOMEZZO PERSONALE O DELL AUTO DI SERVIZIO PER RAGIONI DI LAVORO
MAGNIFICA COMUNITA DEGLI ALTIPIANI CIMBRI e-mail: segreteria@comunita.altipianicimbri.tn.it pec: comunita@pec.comunita.altipianicimbri.tn.it Fraz. Gionghi n. 107-38046 LAVARONE - C.F. 96085530226 P.IVA
DettagliCOMUNE DI SANT EUFEMIA D ASPROMONTE Provincia di Reggio Calabria REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELL ALBO PRETORIO O LIE
COMUNE DI SANT EUFEMIA D ASPROMONTE Provincia di Reggio Calabria REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELL ALBO PRETORIO O LIE Approvato con deliberazione della G.C. n 9 del 20.01.2011 Premessa Il presente
DettagliREGOLAMENTO AUTO AZIENDALI
REGOLAMENTO AUTO AZIENDALI IL PRESENTE REGOLAMENTO HA LO SCOPO DI DISCIPLINARE L USO, LA GESTIONE E LA MANUTENZIONE, SIA ORDINARIA CHE STRAORDINARIA, DEI VEICOLI DI PROPRIETÀ O IN DOTAZIONE DELL AGENZIA
DettagliCOMUNE DI MERLINO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI DIFESA AMBIENTALE
COMUNE DI MERLINO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI DIFESA AMBIENTALE Approvato con Delibera Consiglio comunale n 24 del 25-06-2013 INDICE Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6
DettagliCOMUNE DI LIMONE PIEMONTE
COMUNE DI LIMONE PIEMONTE Protocollo/Segreteria: 0171.925240 fax 0171.925249 Via Roma, 32 CAP 12015 Provincia di Cuneo P.IVA 00461550048 C.F.80003770049 http://www.limonepiemonte.it Comune Certificato
DettagliREGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI
COMUNE DI VITTORIA (Provincia di RAGUSA) REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI APPENDICE N. 2 DISPOSIZIONI IN ORDINE ALLA GESTIONE, ALL UTILIZZO ED ALLA GUIDA DEGLI AUTOMEZZI DI PROPRIETA
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE
COMUNE DI GALLICANO (Provincia di Lucca) REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE 1 INDICE 1. Oggetto.3 2. Accesso al servizio...3 3. Finalità della pubblicazione...3 4. Atti da pubblicare....3
DettagliCOMUNE DI LONDA (Provincia di Firenze)
1 COMUNE DI LONDA (Provincia di Firenze) Regolamento per l utilizzo di autoveicoli e macchine operatrici Approvato con atto consiliare n 86 del 30.11.2006 1 2 ART. 1 Norma di carattere generale La gestione
DettagliGE.SE.CO. ARZACHENA SRL REGOLAMENTO PER USO AUTOMEZZI GE.SE.CO. ARZACHENA SRL MODALITÀ DI UTILIZZO DEL MEZZO PROPRIO PER RAGIONI DI SERVIZIO
GE.SE.CO. ARZACHENA SRL REGOLAMENTO PER USO AUTOMEZZI GE.SE.CO. ARZACHENA SRL E MODALITÀ DI UTILIZZO DEL MEZZO PROPRIO PER RAGIONI DI SERVIZIO Approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 24 gennaio
DettagliELENCO PREZZI PER LE PRESTAZIONI ACCESSORIE AL SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE DEL GAS
ELENCO PREZZI PER LE PRESTAZIONI ACCESSORIE AL SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE DEL GAS Finalità Nelle more dell emanazione da parte dell Autorità per l Energia Elettrica ed il Gas di provvedimenti per la determinazione
DettagliINFORMATIVA DELL INIZIATIVA CARTA ROMA
INFORMATIVA DELL INIZIATIVA CARTA ROMA Informativa dell iniziativa Carta Roma realizzata dall Amministrazione di Roma Capitale - Dipartimento Promozione dei Servizi Sociali e della Salute Viale Manzoni,
DettagliRegolamento per la disciplina dell assegnazione e dell utilizzo degli apparati di telefonia mobile
COMUNE DI ARNAD REGIONE AUTONOMA VALLE D AOSTA Regolamento per la disciplina dell assegnazione e dell utilizzo degli apparati di telefonia mobile Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 75
DettagliAgosto 2015 EUR/A/IM CONDIZIONI
ACQUISTI MICHELIN ITALIA Agosto 2015 EUR/A/IM CONDIZIONI GENERALI DI ACQUISTO 1 CONDIZIONI GENERALI DI ACQUISTO 1. Premessa... 3 2. Principi etici... 3 3. Prezzi... 3 4. Consegna della fornitura... 3 5.
DettagliGUARDIE ECOLOGICHE VOLONTARIE REGOLAMENTO DI SERVIZIO. Sommario
GUARDIE ECOLOGICHE VOLONTARIE REGOLAMENTO DI SERVIZIO Sommario Art. 1 - Organizzazione del Servizio Art. 2 - Disposizioni Generali Art. 3 - Finalità del Servizio Art. 4 - Modalità di Accesso Art. 5 - Funzioni
DettagliREGOLAMENTO UTILIZZO TELEFONIA MOBILE
REGOLAMENTO UTILIZZO TELEFONIA MOBILE INDICE: Articolo 1 Oggetto del regolamento Articolo 2 Norme di riferimento Articolo 3 Ambito di applicazione e finalità Articolo 4 Soggetti autorizzati Articolo 5
DettagliCOMUNE DI MELITO DI NAPOLI Provincia di Napoli
COMUNE DI MELITO DI NAPOLI Provincia di Napoli REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE PROCEDURE DI PUBBLICAZIONE ALL ALBO PRETORIO ON- LINE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n.ro 154 del 28/10/2010
DettagliRegolamento per la collaborazione tra il Comune di Crespellano e i singoli volontari per lo svolgimento di attivita solidaristiche promosse dal Comune
Allegato n.1 alla delibera di Consiglio Comunale n.78 del 27/07/2000 Regolamento per la collaborazione tra il Comune di Crespellano e i singoli volontari per lo svolgimento di attivita solidaristiche promosse
DettagliREGOLAMENTO OPERATIVO PER L UTILIZZO DELL IMPIANTO ESTERNO DI VIDEOSORVEGLIANZA
REGOLAMENTO OPERATIVO PER L UTILIZZO DELL IMPIANTO ESTERNO DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con delibera consiglio comunale n. 175 del 22/11/2006 Modificato con delibera consiglio comunale n. 36 DEL 14/03/2013
DettagliREGOLAMENTO per la disciplina dell utilizzo degli apparecchi cellulari (approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 122 del 29/09/2008)
COMUNE DI BORGOSATOLLO Provincia di Brescia REGOLAMENTO per la disciplina dell utilizzo degli apparecchi cellulari (approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 122 del 29/09/2008) Art. 1 Oggetto
DettagliSettore Gestione e Organizzazione Risorse Umane
Settore Gestione e Organizzazione Risorse Umane REGOLAMENTO PER L USO DEI VEICOLI DELLA PROVINCIA DI BRESCIA REGOLAMENTO PER L USO DEI VEICOLI DELLA PROVINCIA DI BRESCIA. Art. 1 1. Il presente regolamento
DettagliCOMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO Provincia di Bologna
COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO Provincia di Bologna REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DI LOCALI E SALE COMUNALI Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 110 del 23/12/2003. Modificato con Deliberazione
DettagliLa gestionedella cartella sanitaria e di rischio ai sensi del dlgs 81/08. HSR Resnati spa
La gestionedella cartella sanitaria e di rischio ai sensi del dlgs 81/08 HSR Resnati spa dott. Rino Donghi 29 novembre 2008 Premessa Il dlgs 81/08 del 29 aprile 08, in particolare agli artt. 25, 38 e 41,
DettagliREGOLAMENTO PER L USO DEGLI AUTOMEZZI DELLA PROVINCIA DI VARESE
REGOLAMENTO PER L USO DEGLI AUTOMEZZI DELLA PROVINCIA DI VARESE DELIBERAZIONE G.P. N. 305 DEL 26/06/2012 Articolo 3 Responsabile del Parco Automezzi 1. Il Direttore Generale o, in mancanza, il Segretario
DettagliCOMUNE DI CERESETO. REGOLAMENTO per la disciplina dell utilizzo degli apparecchi cellulari
COMUNE DI CERESETO PROVINCIA DI ALESSANDRIA REGOLAMENTO per la disciplina dell utilizzo degli apparecchi cellulari (approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 30 in data 21/11/2008) Art. 1 Oggetto
DettagliRegolamento per l utilizzo delle attrezzature cinematografiche e fotografiche
Regolamento per l utilizzo delle attrezzature cinematografiche e fotografiche Art. 1 Oggetto e finalità del regolamento 1. Il presente regolamento definisce i criteri e le modalità per la concessione in
DettagliCOMUNE DI PORTO RECANATI Provincia di Macerata Ufficio Tecnico Serv. LL.PP. Protezione Civile
COMUNE DI PORTO RECANATI - UFFICIO TECNICO SERV. LL.PP. PROTEZIONE CIVILE 1 ART. 1 FINALITÀ Il Gruppo Volontari di Protezione Civile del Comune di Porto Recanati svolge e promuove attività di previsione,
Dettagli! 2. CONCLUSIONE DEL CONTRATTO E ACCETTAZIONE DELLE CONDIZIONI GE- NERALI DI VENDITA
Contenuti 1. INFORMAZIONI GENERALI Condizioni Generali di vendita 2. CONCLUSIONE DEL CONTRATTO E ACCETTAZIONE DELLE CONDIZIONI DI VENDITA 3. TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI 4. OBBLIGHI DEL CLIENTE 5. DEFINIZIONE
DettagliComune di SANTO STEFANO DEL SOLE. Provincia di AVELLINO REGOLAMENTO. Albo Pretorio ON-LINE. Approvato con Delibera di G.C. n 29 del 03/03/2011.
Comune di SANTO STEFANO DEL SOLE Provincia di AVELLINO REGOLAMENTO Albo Pretorio ON-LINE Approvato con Delibera di G.C. n 29 del 03/03/2011. Santo Stefano del Sole li 14/03/2011 Articolo 1 Oggetto del
DettagliMODULO INFORMAZIONI PUBBLICITARIE Prestito Finalizzato
Modulo n. MEUCF089 Agg. n. 004 Data aggiornamento 13.07.2012 MODULO INFORMAZIONI PUBBLICITARIE Prestito Finalizzato Prodotto offerto da UniCredit S.p.A. tramite la rete di Rivenditori di beni o servizi
DettagliREGOLAMENTAZIONE PER LA VENDITA DEI TITOLI DI VIAGGIO DI ATLASSIB ITALIA AD USO DELLE AGENZIE E DELLE SOP SAILPOST
REGOLAMENTAZIONE PER LA VENDITA DEI TITOLI DI VIAGGIO DI ATLASSIB ITALIA AD USO DELLE AGENZIE E DELLE SOP SAILPOST Rev. 1.1 del 08.07.2013 Pag. 1/5 PREMESSA Citypost ha concluso con Atlassib Italia, società
DettagliCOMUNE DI MINERVINO MURCE ~rovincia BAT
COMUNE DI MINERVINO MURCE ~rovincia BAT RECOLAMENT AZIONE DI ACCESSO A INTERNET PER L'UTENZA DEL WEBPOINT MURCIANET COMUNALE OBIETTIVI DEL SERViZIO LO scopo del Web-Point è garantire l'accesso dell'intera
DettagliACCORDO DI RISERVATEZZA. fra. Auto Model Sport Club Italiano (AMSCI) Corso Mazzini n. 171 e Socio Richiedente 48022 Lugo di Romagna (RA) 1.
ACCORDO DI RISERVATEZZA fra Auto Model Sport Club Italiano (AMSCI) Corso Mazzini n. 171 e Socio Richiedente 48022 Lugo di Romagna (RA) 1. Scopo Le parti intendono iniziare e protrarre per la durata di
DettagliREGOLAMENTO. Per l utilizzo della Casa Provinciale per Ferie mons. L. Faidutti di Bagni di Lusnizza
REGOLAMENTO Per l utilizzo della Casa Provinciale per Ferie mons. L. Faidutti di Bagni di Lusnizza APPROVATO CON DELIBERAZIONE CONSILIARE N. 26 DEL 10 LUGLIO 2010 Art. 1 - La Provincia di Gorizia mette
DettagliAMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI approvato con deliberazione G.P. n. 188 del 25.7.2001 modificato con deliberazione G.P. n. 83 del
DettagliDISCIPLINARE DI UTILIZZO DEL PALCO MODULARE DELLE SEDI E DEI TAVOLI DI PROPRIETÀ DEL COMUNE DI MONTIANO
COMUNE DI MONTIANO PROVINCIA DI FORLI' - CESENA Piazza Maggiore - 47020 MONTIANO (FC) Tel. 0547-51151 / 51032 - Fax 0547-51160 E-mail: scuola-cultura@comune.montiano.fc.it Servizi Sociali-Scolastici-Culturali
DettagliREGOLAMENTO PER IL TRASPORTO SCOLASTICO
REGOLAMENTO PER IL TRASPORTO SCOLASTICO Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 11 del 09.04.2013 Pagina 1 SOMMARIO ART. 1 OGGETTO 3 ART. 2 MODALITA DI ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO 3 ART. 3 UTENTI
DettagliLa vettura noleggiata è dotata delle seguenti coperture assicurativa incluse nel prezzo di noleggio e riportate sul contratto di noleggio.
CONDIZIONI GENERALI DI NOLEGGIO 1.QUALIFICAZIONE RICHIESTA PER IL NOLEGGIO - Ogni guidatore deve presentare la sua patente di guida (patente categoria B in corso di validità) valida per il paese in cui
DettagliCittà di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI
Città di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI INDICE Art. 1 - MATERIA DEL REGOLAMENTO Art. 2 - ARTICOLAZIONE Art. 3 - REQUISITI PER L ISCRIZIONE Art. 4 - MODALITA PER
DettagliFOGLIO INFORMATIVO ANALITICO
FOGLIO INFORMATIVO ANALITICO FOGLIO INFORMATIVO ANALITICO Foglio informativo analitico recante le condizioni contrattuali praticate per i rapporti di prestito sociale dalla Cooperativa G. di Vittorio Società
DettagliPortale per i clienti SanitasNet. Condizioni generali (CG) Edizione: Luglio 2013
Portale per i clienti SanitasNet Condizioni generali (CG) Edizione: Luglio 2013 Indice 1. Preambolo 3 2. Autorizzazione di partecipazione 3 3. Accesso tecnico a SanitasNet e legittimazione 3 4. Costi 3
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE PROCEDURE DI PUBBLICAZIONE ALL ALBO PRETORIO ON LINE
LICEO SCIENTIFICO STATALE Galileo Galilei Via Anzio, 2 85100 Potenza Tel. 0971/441910 Fax 0971/443752 Sito web: www.lsgalileipz.gov.it - e-mail pzps040007@istruzione.it Casella PEC Liceo: pzps040007@pec.istruzione.it
DettagliCOMUNE DI SALO Provincia di Brescia
COMUNE DI SALO Provincia di Brescia Regolamento per la celebrazione dei matrimoni civili Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 28 del 04.05.2015 Pubblicato all Albo dal 18.06.2015 al 03.07.2015
DettagliC O M U N E D I CARAGLIO Provincia di Cuneo REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE RICHIESTE DI RISARCIMENTO DANNI DA RESPONSABILITA CIVILE VERSO TERZI
C O M U N E D I CARAGLIO Provincia di Cuneo REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE RICHIESTE DI RISARCIMENTO DANNI DA RESPONSABILITA CIVILE VERSO TERZI Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 33
DettagliREGOLAMENTO SERVIZIO ECONOMATO
REGOLAMENTO SERVIZIO ECONOMATO (ART. 153, comma 7 d.lgs. 18 agosto 2000 n. 267 e successive modificazioni e integrazioni) Approvato dal Consiglio Comunale con atto n. del INDICE ANALITICO CAPO I DISPOSIZIONI
DettagliBOZZA DI CONTRATTO DI AFFIDAMENTO IN GESTIONE
BOZZA DI CONTRATTO DI AFFIDAMENTO IN GESTIONE CA FOSCARI FORMAZIONE E RICERCA S.r.l., con sede legale in Venezia, Dorsoduro 3246, C.F. e Partita IVA 03387580271, rappresentata dal Prof. Maurizio Scarpari
DettagliRegolamento aziendale
Regolamento aziendale Premessa Scopo di tale regolamento è la definizione dei criteri secondo i quali Cooperativa Sociale Società Dolce intende trattare il riconoscimento delle spese connesse all utilizzo
DettagliIl presente documento pubblicizza le condizioni applicabili alla generalità dei Clienti Consumatori
Il presente documento pubblicizza le condizioni applicabili alla generalità dei Clienti Consumatori INFORMAZIONI SULLA BANCA Banca: Banca del Fucino S.p.A. Indirizzo: Via Tomacelli 107-00186 Roma Telefono:
DettagliAUTOMOBILE CLUB ASCOLI PICENO - FERMO REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE E L UTILIZZO DI UTENZE DI TELEFONIA MOBILE
AUTOMOBILE CLUB ASCOLI PICENO - FERMO REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE E L UTILIZZO DI UTENZE DI TELEFONIA MOBILE Approvato con Delibera del Consiglio Direttivo nella seduta del 14 aprile 2015 INDICE: Articolo
DettagliASA SPA. Azienda Servizi Ambientali con sede legale in Livorno via del Gazometro 9
ASA SPA Azienda Servizi Ambientali con sede legale in Livorno via del Gazometro 9 REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E LA GESTIONE DELL ELENCO DEGLI OPERATORI ECONOMICI PER SPESE IN ECONOMIA DI CUI ALL ART.
DettagliPosta Elettronica Certificata obbligo e opportunità per le Imprese e la PA
Posta Elettronica Certificata obbligo e opportunità per le Imprese e la PA Belluno 28 gennaio 2014 www.feinar.it PEC: Posta Elettronica Certificata Che cos'è e come funziona la PEC 3 PEC: Posta Elettronica
DettagliA.S.I.S. Salernitana Reti ed Impianti S.p.A. Regolamento per la gestione degli automezzi aziendali
A.S.I.S. Salernitana Reti ed Impianti S.p.A. Regolamento per la gestione degli automezzi aziendali Art. 1 OGGETTO Il presente Regolamento definisce le responsabilità, le modalità per la gestione ed i controlli
DettagliREGOLAMENTO PER UTILIZZO DELLA RETE INTERNET TRAMITE TECNOLOGIA WI FI NELLA BIBLIOTECA COMUNALE GIUSEPPE ABBIATI
COMUNE DI GAVIRATE Provincia di Varese Piazza Matteotti, 8-21026 GAVIRATE tel. 0332/743.130 - fax 0332/746.438 PEC info.comune.gavirate@pec.regione.lombardia.it www.comune.gavirate.va.it REGOLAMENTO PER
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI
REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI Art. 1 Oggetto e finalità del regolamento 1. Il presente regolamento disciplina le modalità di celebrazione dei matrimoni civili come regolati
DettagliDOMANDA DI ISCRIZIONE AI CORSI DI RECUPERO PUNTI PATENTE (sottocategoria A1, categorie A, B, B + E e patenti superiori)
- 1 - DOMANDA DI ISCRIZIONE AI CORSI DI RECUPERO PUNTI PATENTE (sottocategoria A1, categorie A, B, B + E e patenti superiori) Da compilare e trasmettere via fax al numero 02.781844 oppure via e-mail a:
DettagliProvincia Autonoma di Bolzano Disciplinare organizzativo per l utilizzo dei servizi informatici, in particolare di internet e della posta
Provincia Autonoma di Bolzano Disciplinare organizzativo per l utilizzo dei servizi informatici, in particolare di internet e della posta elettronica, da parte degli uffici provinciali e dell amministrazione
DettagliAZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE DI LATINA
AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE DI LATINA REGOLAMENTO AZIENDALE PER L ASSEGNAZIONE E L UTILIZZO DEI TELEFONI CELLULARI REGIONE LAZIO REGOLAMENTO AZIENDALE PER L ASSEGNAZIONE E L UTILIZZO DEI TELEFONI CELLULARI
DettagliANNUNCIO PUBBLICITARIO PRESTITO PERSONALE SOLE INCASA
Il presente documento pubblicizza le condizioni applicabili alla generalità dei Clienti Consumatori INFORMAZIONI SULLA BANCA Banca: Banca del Fucino S.p.A. Indirizzo: Via Tomacelli 107-00186 Roma Telefono:
DettagliCOMUNE DI VILLONGO PROVINCIA DI BERGAMO REGOLAMENTO DELLE PUBBLICAZIONI ALL ALBO PRETORIO ON LINE
COMUNE DI VILLONGO PROVINCIA DI BERGAMO REGOLAMENTO DELLE PUBBLICAZIONI ALL ALBO PRETORIO ON LINE INDICE Articolo 1 - Oggetto Articolo 2 - Modalità di accesso al servizio on-line Articolo 3 Responsabile
DettagliEurocontratto di NOLEGGIO AUTO
Eurocontratto di NOLEGGIO AUTO 1 Pistoia, Contratto N La Società/Impresa di autonoleggio (Locatrice) concede in noleggio al/alla Sig/Società che sottoscrive il presente contratto, in nome proprio/in qualità
DettagliRegolamento per l'erogazione Errore. Il segnalibro non è definito. di contributi a titolo di prestito d'onore Errore. Il segnalibro non è definito.
Regolamento per l'erogazione Errore. Il segnalibro non è definito. di contributi a titolo di prestito d'onore Errore. Il segnalibro non è definito. APPROVATO CON DELIBERAZIONE COMUNALE N 46 DEL 11-05-2009
DettagliL Istituto di Credito con sede in Via iscritto al Registro delle Imprese
ALLEGATO 1 CONVENZIONE PER LO SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO DI CASSA tra L Associazione Pistoia Futura Laboratorio per la Programmazione Strategica della Provincia di Pistoia, con sede in Pistoia Piazza San
DettagliCOMUNE DI PALAZZUOLO SUL SENIO Provincia di FIRENZE
REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE IN USO DI SALE E LOCALI APPROVATO DAL CONSIGLIO COMUNALE CON DELIBERAZIONE N. 38 DEL 29 LUGLIO 2002 \\Srv2\Ufficio\REGOLAMENTI E CONVENZIONI\regolamenti per sito\reg. USO
DettagliCOMUNE DI CIGLIANO REGOLAMENTO DELLA RETE CIVICA E SITO INTERNET COMUNALE
REGOLAMENTO DELLA RETE CIVICA E SITO INTERNET COMUNALE Ottobre 2008 Art. 1 Oggetto del regolamento e riferimenti normativi Art. 2 Scopo della rete civica Art. 3 Gestione del sito internet/rete civica Art.
DettagliCOMUNE DI OLBIA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE E L USO DELLA TELEFONIA CELLULARE
COMUNE DI OLBIA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE E L USO DELLA TELEFONIA CELLULARE ~ 2 ~ Sommario Articolo 1 Oggetto... 3 Articolo 2 Suddivisione dei cellulari... 3 Articolo 3 Cellulari ad uso esclusivo...
DettagliREGOLAMENTO N. 23 DEL 9 MAGGIO 2008 L ISVAP. (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo)
REGOLAMENTO N. 23 DEL 9 MAGGIO 2008 REGOLAMENTO CONCERNENTE LA DISCIPLINA DELLA TRASPARENZA DEI PREMI E DELLE CONDIZIONI DI CONTRATTO NELL ASSICURAZIONE OBBLIGATORIA PER I VEICOLI A MOTORE E NATANTI, DI
DettagliI.C. ALDO MORO - CAROSINO a.s. 2012-2013 REGOLAMENTO DI UTILIZZO DEL LABORATORIO DI INFORMATICA
I.C. ALDO MORO - CAROSINO a.s. 2012-2013 REGOLAMENTO DI UTILIZZO DEL LABORATORIO DI INFORMATICA Norme di accesso: 1) l accesso al laboratorio di informatica è subordinato all accettazione del presente
DettagliF G H I. PERSONAL SERVICE: Servizi telematici via Web ------- Pagina 1 di 5
Pagina 1 di 5 Condizioni generali dei Servizi Telematici 1. DESCRIZIONE E STRUTTURA DEI SERVIZI TELEMATICI. I Servizi Telematici della Società Nital S.p.A. riguardanti il PERSONAL SERVICE si articolano
DettagliISTITUTO NAZIONALE PREVIDENZA SOCIALE Direzione Centrale Risorse Strumentali CENTRALE ACQUISTI. Allegato 1-bis al Disciplinare di Gara
Istituto Nazionale Previdenza Sociale ISTITUTO NAZIONALE PREVIDENZA SOCIALE Direzione Centrale Risorse Strumentali CENTRALE ACQUISTI Allegato 1-bis al Disciplinare di Gara ALLEGATO AL CONTRATTO ATTO DI
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL AUTOPARCO DELLA PROVINCIA DI LATINA
Provincia di Latina REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL AUTOPARCO DELLA PROVINCIA DI LATINA REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL AUTOPARCO DELLA PROVINCIA DI LATINA Indice Articolo 1 - Oggetto Articolo 2 - Determinazione
DettagliDott. Filippo Caravati Convegno - Audit Intermediari 1
Dott. Filippo Caravati Convegno - Audit Intermediari 1 Dott. Filippo Caravati Convegno - Audit Intermediari 2 Circolare Agenzia Entrate n. 6/E del 2002 4.3 Documentazione da rilasciare ai contribuenti
DettagliAll. 3 Termini per l utilizzo del servizio web e Allegato Tecnico per l accesso al Mercato Elettronico e suo utilizzo
All. 3 Termini per l utilizzo del servizio web e Allegato Tecnico per l accesso al Mercato Elettronico e suo utilizzo Termini e condizioni per l utilizzo del servizio A. Accettazione dei Termini e Condizioni
DettagliAllegato C Regolamento volontari canile/gattile
Allegato C Regolamento volontari canile/gattile REGOLAMENTO VOLONTARI CANILE/GATTILE OGGETTO ARTICOLO 1 Il presente Regolamento disciplina le procedure di accesso e le modalità di esercizio dell attività
DettagliMODULO INFORMAZIONI PUBBLICITARIE Prestito Personale Maxirata Restart Bank@Work
Modulo n. MEUCF217 Agg. n. 006 Data aggiornamento 27.07.2015 MODULO INFORMAZIONI PUBBLICITARIE Prestito Personale Maxirata Restart Bank@Work Prodotto offerto da UniCredit S.p.A. tramite la rete di Promotori
DettagliREGOLAMENTO PER LA PUBBLICAZIONE DI ATTI E PROVVEDIMENTI ALL ALBO CAMERALE. (Adottato con delibera della Giunta Camerale n.72, del 17 ottobre 2014)
REGOLAMENTO PER LA PUBBLICAZIONE DI ATTI E PROVVEDIMENTI ALL ALBO CAMERALE. (Adottato con delibera della Giunta Camerale n.72, del 17 ottobre 2014) Art.1 - Oggetto Il presente Regolamento disciplina, ai
DettagliUNIONCAMERE LAZIO REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI CASSA ECONOMALE
UNIONCAMERE LAZIO REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI CASSA ECONOMALE INDICE Art. 1 - Oggetto e contenuto Art. 2 - Organizzazione e gestione della cassa economale Art. 3 - Fondi di anticipazione a favore del cassiere
Dettagli