CODICE ETICO/COMPORTAMENTALE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "CODICE ETICO/COMPORTAMENTALE"

Transcript

1 CODICE ETICO/COMPORTAMENTALE E CODICE DI AUTODISCIPLINA 15 aprile 2014 Codice Etico Comportamentale e Codice di autodisciplina 1

2 INDICE GENERALE Parte I - CODICE ETICO/COMPORTAMENTALE... 3 PREMESSA... 3 PRINCIPI GENERALI... 3 RISORSE UMANE... 4 OMAGGI... 5 PROTEZIONE DEL PATRIMONIO DELLA SOCIETÀ E ACCESSO A PROCEDURE E SISTEMI 5 USO DELLA POSTA ELETTRONICA AZIENDALE E DI INTERNET... 6 CLIENTI... 6 FORNITORI... 7 RAPPORTI CON LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI E CON LE AUTORITÀ DI CONTROLLO 7 RAPPORTI CON LE AUTORITA GIUDIZIARIE... 8 RAPPORTI CON LA CONCORRENZA... 8 OPPOSIZIONE AD ATTIVITA CRIMINOSE: ANTIRICICLAGGIO E ANTITERRORISMO... 8 GESTIONE DI VALORI (BANCONOTE, MONETE, VALORI DI BOLLO)... 9 GESTIONE AMMINISTRATIVA E CONTABILE... 9 SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO... 9 OBBLIGHI DI RISERVATEZZA... 9 SEGNALAZIONI RISERVATE RAPPORTI CON GLI ORGANI DI INFORMAZIONE Parte II- CODICE DI AUTODISCIPLINA PREMESSA OBBLIGHI DI RISERVATEZZA OPERAZIONI PERSONALI PROCURE E INCARICHI DIVIETO DI RICEVERE UTILITÀ DA TERZI CONFLITTI DI INTERESSE SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO Parte III- DISPOSIZIONI FINALI COMUNI COMUNICAZIONE E FORMAZIONE CONCERNENTI IL CODICE ETICO/COMPORTAMENTALE E DI AUTODISCIPLINA VIOLAZIONI DEL CODICE ETICO/COMPORTAMENTALE E DI AUTODISCIPLINA LA VIGILANZA DELL ATTUAZIONE DEL CODICE ETICO/COMPORTAMENTALE E DI AUTODISCIPLINA Codice Etico Comportamentale e Codice di autodisciplina 2

3 Parte I - CODICE ETICO/COMPORTAMENTALE PREMESSA Il presente Codice costituisce un insieme di principi la cui osservanza è di fondamentale importanza per il regolare funzionamento, l'affidabilità della gestione e l'immagine di Banca di Credito Popolare (di seguito anche BCP o la Banca ) e del Gruppo. A tali principi si richiamano le operazioni, i comportamenti e i rapporti, sia interni al Gruppo sia esterni. La buona reputazione e/o l immagine del Gruppo e di ogni società che ne fa parte rappresenta una risorsa immateriale essenziale. Tutte le attività lavorative di quanti operano per il Gruppo sono svolte con impegno professionale, rigore morale e correttezza gestionale, anche al fine di tutelare l immagine del Gruppo stesso. Il presente Codice rappresenta altresì un documento ufficiale del Gruppo e costituisce premessa indispensabile del Modello di organizzazione, gestione e controllo previsto dall art. 6 del Decreto Legislativo 231/2001 in materia di "Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche". L osservanza delle norme del Codice deve considerarsi parte essenziale delle obbligazioni contrattuali dei Dipendenti del Gruppo ai sensi e per gli effetti di cui agli articoli 2104 e 2105 del codice civile; pertanto a ogni Dipendente viene chiesta la conoscenza delle norme contenute nel presente documento, oltre alle norme di riferimento che regolano l attività svolta nell ambito della propria funzione. Il presente Codice è riferito alla Banca di Credito Popolare e, per le parti applicabili, alle società che costituiscono l omonimo Gruppo Bancario; di seguito verrà usato convenzionalmente l acronimo BCP per indicare il Gruppo Banca di Credito Popolare. PRINCIPI GENERALI La mission BCP, realtà al servizio del territorio, nell ambito della sua attività di sviluppo e fornitura di servizi bancari e finanziari, è quella di lavorare per generare benessere e fiducia nel tempo. Coerentemente alla propria mission, BCP attribuisce la massima importanza allo sviluppo della fiducia e della soddisfazione che i propri clienti, collaboratori, azionisti, portatori di interesse in genere e coloro che risiedono nel territorio ripongono in BCP. Per BCP le imprese e le organizzazioni sono intese non solo come attori economici, ma anche come istituzioni sociali, le cui decisioni e azioni assumono una crescente importanza per il benessere delle comunità locali e nazionali. I differenti portatori d interesse attribuiscono particolare valenza ad aspetti quali la qualità, l'immagine, la reputazione, l'affidabilità, la trasparenza e correttezza degli stessi nei rapporti con i loro interlocutori pubblici e privati, valori attraverso i quali deve essere valutata la performance della Banca. BCP, cosciente di questo fatto, redige annualmente il Bilancio Sociale: attraverso questa iniziativa BCP intende fornire uno strumento atto a illustrare la rilevanza sociale, ambientale ed economica del proprio operato. In questo modo tutti gli stakeholders vengono messi in condizione di comprendere in modo chiaro e completo l attività dell impresa e i suoi risultati. I valori nei quali BCP si identifica sono responsabilità, trasparenza e affidabilità. BCP promuove una cultura dell apprendimento continuo e incoraggia segnalazioni e suggerimenti provenienti da tutti i portatori di interesse. Legalità, lealtà e correttezza devono informare i comportamenti a qualsiasi livello. BCP vieta qualsiasi forma di discriminazione o vessazione sui luoghi di lavoro. Non sarà tollerata alcuna forma di corruzione, concussione o altri abusi. Tutti coloro che operano in nome e per conto della BCP devono rispettare le procedure aziendali e le disposizioni normative e regolamentari applicabili. Codice Etico Comportamentale e Codice di autodisciplina 3

4 Il presente Codice è rivolto ai componenti degli organi sociali, ai dipendenti, collaboratori in genere e ai consulenti (i Destinatari ), per quanto applicabile. I destinatari sono tenuti a tutelare attraverso i propri comportamenti il buon nome e l immagine di BCP e a preservare l integrità del patrimonio aziendale. La diffusione del Codice e delle procedure aziendali aggiornate ai destinatari è assicurata attraverso la pubblicazione nella Intranet aziendale. Gli aggiornamenti e modifiche saranno oggetto di avviso mediante circolari interne. RISORSE UMANE Principi generali BCP rivolge la massima attenzione a quanti prestano la loro attività lavorativa in ambito aziendale. E interesse di BCP favorire lo sviluppo del potenziale di ciascuna risorsa e la sua crescita professionale attraverso: il rispetto, anche in sede di selezione, della personalità e della dignità di ciascun individuo evitando l insorgere di situazioni in cui le persone si possano trovare in condizioni di disagio; il divieto e la prevenzione di discriminazioni e abusi di ogni tipo, in base a razza, credo religioso, appartenenza politica, lingua, sesso, età o handicap; una formazione adeguata alla posizione di ciascuno; la definizione di ruoli, responsabilità, deleghe e disponibilità di informazioni tali da consentire a ciascuno di assumere le decisioni che gli competono nell interesse della società; un esercizio equilibrato ed obiettivo da parte dei responsabili di specifiche attività od unità organizzative dei poteri connessi alla delega; una comunicazione interna chiara, precisa e veritiera sulle politiche e le strategie di BCP ; un uso corretto e riservato dei dati personali; luoghi di lavoro adeguati alla sicurezza e alla salute di chi li utilizza. Ogni risorsa deve comportarsi in base a principi di civile convivenza e spirito di piena collaborazione. Devono essere evitate situazioni e decisioni che possano comportare conflitti di interesse reali o apparenti con BCP da parte dei Destinatari. Ogni situazione che possa determinare un conflitto di interesse deve essere immediatamente comunicata al superiore gerarchico. Rapporti gerarchici all interno dell azienda I rapporti tra livelli di responsabilità connessi alla differenti posizioni gerarchiche esistenti devono svolgersi con lealtà e correttezza nel rispetto del segreto di ufficio. Tutti i responsabili di specifiche attività e delle unità organizzative devono esercitare i poteri connessi alla delega ricevuta con obiettività e equilibrio, rispettando la dignità della persona dei propri collaboratori dei quali devono curare adeguatamente la crescita professionale. Tutti i componenti delle unità organizzative o specifici gruppi di lavoro, a loro volta, devono prestare la massima collaborazione ai responsabili delle une e degli altri, osservando le disposizioni per l esecuzione e la disciplina del lavoro impartite da questi ultimi cosicché si renda possibile una valutazione corretta ed equa del relativo operato. Rapporti di lavoro e di natura economica con terzi BCP si attende dai propri dipendenti durante lo svolgimento del rapporto di lavoro, comportamenti eticamente ineccepibili, oltre che legalmente e professionalmente corretti. Codice Etico Comportamentale e Codice di autodisciplina 4

5 Ai dipendenti si richiede di conseguenza: di operare con onestà ed integrità nei rapporti intercorrenti fra loro, con BCP, con i clienti, con gli azionisti, con le società concorrenti e in genere con terzi, siano essi Pubbliche Amministrazioni o soggetti privati; di osservare le disposizioni legali dell ordinamento italiano ed europeo; di evitare qualsiasi tipo di conflitto di interesse con BCP, con i clienti, con i fornitori ed in generale con i terzi e comunque comportamenti determinanti pubblicità negativa per la stessa. E principio di fondo che il prestatore di lavoro dipendente non deve trattare affari per conto proprio o di terzi, in concorrenza con l imprenditore, né divulgare notizie attinenti all organizzazione ed ai metodi di produzione dell impresa o farne uso in modo da poter arrecare ad essa pregiudizio (art c.c.) L obbligo di fedeltà nel quale si riassumono i citati doveri comporta per ogni dipendente, come richiamato dal CCNL: il divieto di prestare a terzi la propria opera, salvo preventiva autorizzazione dell impresa, o svolgere attività comunque contraria agli interessi dell impresa stessa o incompatibile con i doveri d ufficio; accettare nomine od incarichi che comportino funzioni non compatibili con la posizione di lavoratore/lavoratrice bancario, ivi compresa la partecipazione, a qualsiasi titolo, a organismi collegiali tributari, comunque denominati, nei casi in cui tale partecipazione non sia obbligatoria per legge. Pertanto l eventuale assunzione di incarichi (compresa l attività consulenziale) in imprese diverse da BCP richiede la necessaria autorizzazione da parte della Direzione Generale di BCP. Nel caso in cui un dipendente o collaboratore riceva compensi o altri benefit per interventi, lezioni o pubblicazioni legate alla propria attività lavorativa presso BCP egli richiede la preventiva e specifica approvazione da parte della Direzione Generale di BCP. OMAGGI I Dipendenti e i Collaboratori evitano di ricevere benefici di ogni genere che possano essere o apparire tali da influenzarne l'indipendenza di giudizio e l'imparzialità; inoltre, non sollecitano né accettano per sé o per altri alcun dono o altra utilità da parte di soggetti comunque interessati all'attività del Gruppo o che intendano entrare in rapporto con esso, con eccezione dei regali di valore non superiore ad un valore modico. E consentita, in ogni caso, l effettuazione o la ricezione di regali elargiti su base di prassi comunemente accettate (es. regali natalizi), così come gli atti di cortesia commerciale, quando siano di valore non superiore ad un modico valore e tali da non compromettere l integrità e la reputazione di una delle parti e da non poter essere interpretati, da un osservatore imparziale, come finalizzati ad acquisire un vantaggio in modo improprio. Nel corso del rapporto di lavoro nessun dipendente, né direttamente né attraverso membri della propria famiglia può richiedere od accettare denaro o altri doni e prestazioni di favore - tanto per se che per terzi - in qualunque caso se questi ultimi possano influenzare o comunque far credere di influenzare la propria decisione di lavoro. PROTEZIONE DEL PATRIMONIO DELLA SOCIETÀ E ACCESSO A PROCEDURE E SISTEMI Il patrimonio della società è costituito da beni fisici e da beni immateriali tra i quali di particolare rilevanza sono le informazioni strutturali e commerciali di importanza strategica e dai dati conservati affidati ai dipendenti per lo svolgimento del loro lavoro. La protezione di questi beni è essenziale per BCP. La perdita, la sottrazione o l uso improprio di tali beni potrebbero creare grave pregiudizio alla banca. Codice Etico Comportamentale e Codice di autodisciplina 5

6 Ogni dipendente e collaboratore ha la responsabilità della conservazione e della protezione dei beni e degli strumenti che gli sono personalmente affidati per il lavoro. I documenti riguardanti BCP, gli strumenti di lavoro e ogni altro bene fisico o immateriale di proprietà di BCP devono essere utilizzati esclusivamente per la realizzazione dei fini istituzionali di BCP e con le modalità da essa fissate. Non possono essere utilizzati dai soggetti sopra citati per scopi personali né essere da essi trasferiti o messi a disposizione, anche temporanea, di terzi. In nessun caso dovrà essere consentito a terzi l utilizzo della propria User ID e password per l accesso ai sistemi della banca. L uso degli elaboratori e l accesso a procedure informatiche deve avvenire in conformità alla normativa e alle procedure interne vigenti e comunque per soli fini di lavoro; in particolare, la chiave di accesso ai sistemi informativi aziendali è strettamente personale e non può essere comunicata a terzi. Il trattamento informatico delle informazioni è sottoposto ai controlli di sicurezza necessari a salvaguardare la società da indebite intrusioni o usi illeciti, nel rispetto della vigente normativa. USO DELLA POSTA ELETTRONICA AZIENDALE E DI INTERNET Gli utenti di posta elettronica utilizzano tale strumento per soli fini di lavoro, nel rispetto della normativa aziendale vigente, con contenuti che siano coerenti con i principi e i valori espressi nel presente Codice. Ciò in quanto ogni messaggio o informazione trasmessa tramite rete elettronica rappresenta un affermazione attribuibile alla Società. Occorre che ogni utente adotti prudenzialmente l abitudine di non aprire messaggi di provenienza esterna con mittenti sconosciuti procedendo alla loro immediata eliminazione. Con riferimento all uso di Internet, la navigazione è consentita a condizione che sia eseguita a scopi inerenti all attività lavorativa svolta. CLIENTI BCP si adopera per evitare che possano insorgere casi di conflitti di interesse anche potenziali. Eventuali situazioni di conflitti di interesse vengono comunicate alla clientela mediante il documento di sintesi sulla politica di gestione del conflitto di interesse che i dipendenti e collaboratori avranno cura di spiegare con cortesia, chiarezza e correttezza ai clienti. BCP tratta i reclami di qualunque cliente o potenziale cliente nel rispetto delle norme di legge, con tempestività e correttezza. Qualora i reclami risultino fondati, sarà cura degli Uffici competenti individuare con prontezza soluzioni adeguate per la composizione della controversia. Rappresenta un comportamento contrario ai principi del presente Codice intrattenere relazioni con persone collegate a organizzazioni criminali. Al riguardo si richiamano la normativa di settore e quella interna in materia di antiriciclaggio, trasparenza bancaria e antiusura. Eventuali anomalie andranno prontamente segnalate alle funzioni competenti e, in caso di sospetta commissione di reato previsto dal D.Lgs. 231/2001, all Organismo interno di Vigilanza istituito ai sensi dello stesso Decreto. In sede di instaurazione di rapporti commerciali, in particolare con clientela Pubblica Amministrazione, compresa la partecipazione a gare pubbliche, è necessario operare sempre nel rispetto del principio di trasparenza, della legge e della corretta prassi commerciale. In particolare, la Banca si adopera affinchè vengano utilizzate dichiarazioni o documenti veritieri o attestanti cose vere, ovvero che non vengano omesse informazioni per conseguire, a vantaggio o nell interesse della Banca o del Gruppo, contributi, finanziamenti o altre erogazioni comunque denominate concesse dallo Stato, da un Ente Pubblico o dall Unione Europea. Codice Etico Comportamentale e Codice di autodisciplina 6

7 Inoltre BCP, nei rapporti con i clienti, si adopera affinchè venga esclusa ogni forma di attività corruttiva, diretta o indiretta, allo scopo di ottenere o mantenere un vantaggio a favore o per conto di BCP stessa. Le condotte proibite in ambito corruttivo includono l offerta, o la ricezione da parte dei dipendenti della Banca o da parte di chiunque agisca per conto della medesima di un vantaggio economico o altra utilità o beneficio in relazione all attività svolta, non solo in riferimento ai pagamenti in contanti, ma anche in relazione a: 1) omaggi (cfr pag.5 sezione dedicata); 2) pasti e trasporti; 3) atti di cortesia commerciali (es. omaggi e forme di ospitalità); 4) opportunità d impiego, vantaggi o altre utilità; 5) sconti o crediti personali; 6) assistenza o supporto ai Familiari, e altri vantaggi o altre utilità. BCP non accetta di domiciliare la corrispondenza della clientela presso dipendenti o collaboratori, salvo la sussistenza di legami di parentela. entro il 2 grado FORNITORI BCP cura l economicità della sua gestione approvvigionandosi di prodotti, materiali opere e servizi alle condizioni più vantaggiose in termini di rapporto qualità/prezzo. Nella valutazione delle condizioni economiche proposte dai fornitori riveste grande importanza l utilizzo di lavoratori regolari, il rispetto delle norme poste a tutela della sicurezza sul posto di lavoro, la normativa ambientale, la certificazione della qualità dei processi. Le scelte di avvalersi di un fornitore o un consulente devono essere adeguatamente motivate secondo quanto stabilito dalle procedure aziendali. Inoltre BCP, nei rapporti con i fornitori, vieta ogni forma di attività corruttiva, diretta o indiretta, allo scopo di ottenere o mantenere un vantaggio a favore o per conto di BCP stessa. Le condotte proibite in ambito corruttivo includono l offerta, o la ricezione da parte dei dipendenti della Banca o da parte di chiunque agisca per conto della medesima di un vantaggio economico o altra utilità o beneficio in relazione all attività svolta, non solo in riferimento ai pagamenti in contanti, ma anche in relazione a: 1) omaggi (cfr pag.5 sezione dedicata);; 2) pasti e trasporti; 3) atti di cortesia commerciali (es. omaggi e forme di ospitalità); 4) opportunità d impiego, vantaggi o altre utilità; 5) sconti o crediti personali; 6) assistenza o supporto ai Familiari, e altri vantaggi o altre utilità. RAPPORTI CON LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI E CON LE AUTORITÀ DI CONTROLLO BCP vieta qualsiasi atto o comportamento che possa anche in astratto configurare un tentativo di corruzione, blandizia o induzione o simile. In coerenza con questo principio le seguenti disposizioni mirano a prevenire il verificarsi di fatti che possano essere interpretati come casi di corruzione. BCP intrattiene relazioni con Amministrazioni dello Stato, Autorità garanti e di vigilanza, Enti pubblici, Enti e Amministrazioni locali, organizzazioni di diritto pubblico, concessionari di lavori pubblici o di pubblici servizi e soggetti privati ai quali si applica la disciplina pubblicistica con spirito di massima collaborazione. I rapporti con le autorità garanti e di vigilanza, per la particolare rilevanza rivestita nella attività di BCP, devono essere improntati a criteri di trasparenza e di professionalità, al riconoscimento dei rispettivi ruoli e strutture organizzative, anche ai fini di un positivo confronto volto al rispetto sostanziale della regolamentazione applicabile. BCP proibisce di offrire, direttamente o tramite terzi, somme di denaro o altre utilità a pubblici funzionari o incaricati di pubblici servizi al fine di influenzarli nell espletamento dei loro doveri. BCP pone in essere le misure atte a prevenire, da parte di chi agisce in nome e per conto di BCP, comportamenti che possano in qualsiasi forma configurare corruzione di pubblico ufficiale o di incaricato di pubblico servizio. Codice Etico Comportamentale e Codice di autodisciplina 7

8 RAPPORTI CON LE AUTORITA GIUDIZIARIE Con la Magistratura e le Autorità di Pubblica Sicurezza deve essere assicurata sempre massima correttezza e collaborazione; in tal senso, i Destinatari coinvolti nel corso di accertamenti ed ispezioni da parte delle Autorità competenti devono adottare un comportamento veritiero e fornire ai rappresentanti incaricati della Banca informazioni corrette ed accurate. Nei rapporti con i suddetti soggetti la Banca vieta tassativamente di promettere, erogare o ricevere favori, somme e benefici di qualsiasi natura. In sede di gestione di procedimenti giudiziari in cui è coinvolta BCP o un suo dipendente, sono tassativamente vietati pagamenti o compensi, sotto qualsiasi forma, offerti, promessi od effettuati direttamente o per il tramite di una persona fisica o giuridica per favorire o danneggiare una parte in un processo civile, penale o amministrativo. Inoltre, in tale ambito, BCP vieta tassativamente di: indurre taluno, mediante violenza o minacce ovvero offrendo o promettendo denaro o altra utilità, a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci all'autorità giudiziaria; aiutare taluno ad eludere le investigazioni dell autorità giudiziaria ovvero a sottrarsi alle ricerche di questa. Pertanto la Banca stabilisce che i Destinatari siano tenuti a: astenersi dal porre in essere condotte volte ad ostacolare il corso della giustizia; nel caso di controversie legali, indagini, inquisitorie e reclami, cooperare pienamente con le autorità inquirenti in merito ad ogni richiesta e in tale ambito - fornire informazioni veritiere. RAPPORTI CON LA CONCORRENZA BCP rispetta tutte le norme a tutela della concorrenza e rifiuta qualsiasi forma di concorrenza sleale. BCP intende, infatti, mantenere e sviluppare ulteriormente la posizione di cui gode sul mercato sulla base di un reale vantaggio competitivo nei confronti della concorrenza, attraverso l offerta anche mediante attività promozionali volte a favorire la corretta comprensione delle loro caratteristiche di servizi e prodotti di qualità a condizioni competitive. Tutti i dipendenti devono astenersi da qualsiasi affermazione che possa mettere in cattiva luce le strutture concorrenti. OPPOSIZIONE AD ATTIVITA CRIMINOSE: ANTIRICICLAGGIO E ANTITERRORISMO BCP collabora con altre banche, istituzioni e autorità di controllo, per contribuire alla lotta al crimine. In particolare, la Banca si adopera ai fini della prevenzione del reato di riciclaggio di denaro secondo la normativa tempo per tempo vigente allo scopo di non essere coinvolta in alcun attività illegale nei confronti di propri clienti, delle controparti, dei fornitori e dei propri dipendenti. I Destinatari adottano comportamento coerenti con quanto sopra. BCP cura con particolare attenzione la formazione del personale sul tema della prevenzione del reato di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo. BCP vigila anche sull individuazione di eventuali rapporti di affari posti in essere da nominativi inseriti nelle liste delle persone designate di provvedimenti di congelamento comunicate dalle Autorità internazionali e nazionali. Chiunque operi in rapporto con il Gruppo, ed in particolare i Destinatari del presente Codice, devono astenersi dal creare o partecipare ad associazioni criminali al fine di compiere le suddette o ulteriori attività di natura delittuosa o illecita. Codice Etico Comportamentale e Codice di autodisciplina 8

9 GESTIONE DI VALORI (BANCONOTE, MONETE, VALORI DI BOLLO) I dipendenti incaricati della gestione dei valori bollati e/o di ricevere i pagamenti dalla clientela in contante sono tenuti a prestare particolare attenzione al rispetto, in primo luogo, delle vigenti disposizioni in materia di limitazione di importo sulle operazioni in contanti, nonché sull attento controllo delle banconote eventualmente ricevute e dei valori bollati acquistati o utilizzati per conto della Banca. Inoltre, i dipendenti preposti devono provvedere all immediato ritiro dalla circolazione di valori di accertata o sospetta falsità, effettuando la conseguente segnalazione agli organi e funzioni competenti. BCP vieta ai Destinatari al presente Codice di reintrodurre sul mercato valori bollati, banconote o monete di cui sia stata riscontrata l avvenuta contraffazione, anche qualora tale condotta configuri un vantaggio o un interesse per la Banca o il Gruppo. GESTIONE AMMINISTRATIVA E CONTABILE BCP si impegna a fornire dati finanziari completi, tempestivi, accurati, chiari ed affidabili. Tale impegno è assicurato da tutti coloro che hanno la responsabilità di fornire informazioni contabili e finanziarie. La contabilità è impostata sulla base dei corretti principi contabili generalmente accettati; i bilanci annuali e la situazione semestrale sono soggetti a certificazione della società di revisione incaricata. Le informazioni e i dati societari forniti a terzi devono garantire trasparenza, accuratezza e completezza. Ogni rilevazione contabile deve essere supportata da adeguata documentazione prontamente reperibile. SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO BCP ha disegnato e messo in atto un sistema di controllo interno adeguato ai settori nei quali opera. Ciascun Destinatario è responsabile per la parte di sua competenza del sistema di controllo interno e delle conformità dei propri comportamenti e attività ai principi del Codice e ad ogni norma e procedura aziendale. La funzione aziendale preposta a monitorare e valutare l efficacia e l efficienza del sistema di controllo interno,, è l Internal Auditing. OBBLIGHI DI RISERVATEZZA I Destinatari rispettano il segreto d'ufficio e mantengono riservate le notizie e le informazioni apprese nell'esercizio delle proprie funzioni e che non siano oggetto di trasparenza in conformità alla legge e ai regolamenti. I Destinatari non fanno uso delle informazioni non disponibili al pubblico o non rese pubbliche ottenute anche in via confidenziale nell'attivit à svolta per realizzare profitti o interessi privati. I Destinatari osservano il dovere di riservatezza anche dopo la cessazione dal servizio. I Destinatari consultano le sole informazioni alle quali sono autorizzati ad accedere e ne fanno un uso conforme ai doveri d'ufficio, consentendone l'accesso a coloro che ne abbiano titolo e in conformità alle prescrizioni in vigore nella normativa interna. Le informazioni sono gestite con modalità che garantiscano il rispetto della normativa vigente in tema di privacy e in conformità con le procedure interne esistenti: in particolare, non possono essere comunicate a terzi all interno o all esterno della Società di appartenenza, a meno che tale comunicazione sia necessaria per lo svolgimento dei propri compiti o sia richiesta dalle competenti autorità nell ambito di indagini ufficiali. Codice Etico Comportamentale e Codice di autodisciplina 9

10 I Destinatari prevengono l'eventuale dispersione di dati osservando le misure di sicurezza impartite, custodendo con ordine e cura gli atti affidati e evitando di effettuarne inutili copie. I Destinatari avranno la massima cura nella conservazione e/o distruzione di documenti contenenti informazioni confidenziali o privilegiate. In particolare la documentazione contenente informazioni di questa natura dovrà essere assolutamente distrutta e mai cestinata integra e leggibile. SEGNALAZIONI RISERVATE Nessun Destinatario che comunichi in buona fede un sospetto su possibili comportamenti illeciti o censurabili di altri Destinatari potrà essere esposto a discriminazioni sulla base della comunicazione, anche se il sospetto si riveli infondato. La sua identità sarà tutelata e mantenuta riservata. Le segnalazioni dovranno essere fatte al superiore gerarchico e qualora il sospettato fosse il superiore gerarchico la segnalazione sarà fatta alla funzione di controllo interno. Nel caso in cui il segnalante sia un membro dell Organo di amministrazione o di controllo la segnalazione sarà fatta al Presidente del Consiglio di Amministrazione e al responsabile dell Organismo di Vigilanza. RAPPORTI CON GLI ORGANI DI INFORMAZIONE I rapporti con i mass media sono riservati alle funzioni aziendali a ciò preposte, nel rispetto delle procedure interne stabilite dalla normativa interna di BCP. Le informazioni sono trasparenti, veritiere e corrette; esse sono inoltre coerenti con le politiche e le strategie aziendali e non sono formulate con modalità tali da ingenerare equivoci o ambiguità. BCP, inoltre, per quanto di sua competenza, assicura la veridicità e completezza dell informazione presente sul proprio sito Internet. Ai dipendenti e ai collaboratori è fatto divieto di intrattenere rapporti con gli organi di informazione. Nel caso in cui si rendesse necessario, nell interesse della Banca, rilasciare interviste o dichiarazioni da parte di soggetti dipendenti o collaboratori diversi dall ufficio preposto, il soggetto interessato dovrà richiedere apposita motivata autorizzazione alla Direzione Generale. Le comunicazioni esterne devono svolgersi secondo le procedure preventivamente fissate dalla Banca. Parte II- CODICE DI AUTODISCIPLINA PREMESSA Il presente Codice è parte integrante delle Procedure Interne della Banca. I comportamenti di seguito descritti costituiscono il Codice di Autodisciplina. Le regole di seguito esposte dettano i comportamenti relativamente: 1. all obbligo di riservatezza sulle informazioni di carattere privilegiato o confidenziale acquisite dagli investitori o di cui comunque dispongano in ragione della propria funzione; 2. alle procedure stabilite per compiere in proprio operazioni aventi ad oggetto strumenti finanziari; 3. alle procedure concernenti i rapporti con gli investitori che intendano avvalersi di procuratori o incaricati ai fini della stipulazione dei contratti o dell effettuazione di operazioni, se questi sono Destinatari; 4. al divieto di ricevere utilità da terzi che possano indurre a tenere comportamenti in contrasto con gli interessi dei clienti o di BCP; 5. all obbligo di comunicare eventuali conflitti di interesse nella prestazione del servizio. Codice Etico Comportamentale e Codice di autodisciplina 10

11 1. OBBLIGHI DI RISERVATEZZA I Destinatari non possono utilizzare informazioni confidenziali e/o privilegiate ricevute dagli investitori o di cui comunque dispongano in ragione delle proprie funzioni, anche per interposta persona. Per informazione confidenziale si intende ogni informazione non disponibile al pubblico, relativa alla clientela, alla società e alla sua organizzazione e al gruppo di appartenenza, che non costituisce informazione privilegiata. Per informazione privilegiata si intende ogni informazione di carattere preciso, che non è stata resa pubblica, concernente direttamente o indirettamente uno o più emittenti strumenti finanziari o uno o più strumenti finanziari ammessi alla negoziazione o per i quali è stata presentata una richiesta di ammissione alle negoziazioni in un mercato regolamentato italiano o di altro Paese dell Unione Europea che, se resa pubblica, potrebbe influire in modo sensibile sui prezzi di tali strumenti finanziari. Si precisa che gli ordini dei clienti sono informazioni confidenziali e, in determinate circostanze, potrebbero costituire anche informazioni privilegiate. I Destinatari, pertanto, non possono rivelare a terzi, all interno e all esterno di BCP, o farne uso improprio, le informazioni confidenziali e/o privilegiate di cui siano venuti a conoscenza. I Destinatari si obbligano a far circolare all interno della Banca unicamente le informazioni necessarie allo svolgimento delle attività (need to know rule) Qualora fosse necessario comunicare informazioni privilegiate sulla base della need to know rule il Destinatario comunicherà la natura privilegiata dell informazione a colui che la riceve affinché quest ultimo possa mettere in atto norme di cautela adeguate. I Destinatari non possono: effettuare operazioni, anche per interposta persona, nell interesse proprio o di terzi, avvalendosi di informazioni privilegiate né consigliare a terzi il compimento di operazioni sulla base delle informazioni medesime né comunicarle a soggetti non vincolati da obblighi di riservatezza effettuare operazioni su strumenti finanziari per i quali i clienti hanno dato istruzioni non ancora trasmesse al mercato (front running). Rapporti con gli investitori Informazioni agli investitori BCP ha predisposto e tiene a disposizione dei clienti o potenziali clienti la documentazione illustrativa dei servizi e prodotti offerti. I dipendenti e i collaboratori a contatto con la clientela illustrano ai clienti e potenziali clienti con chiarezza trasparenza e precisione le caratteristiche dei prodotti e servizi offerti, i rischi, gli oneri e le spese relativi ai servizi e prodotti, le strategie di esecuzione e trasmissione degli ordini, i possibili conflitti di interesse e gli incentivi. Particolare cura deve essere prestata nella raccolta delle informazioni su conoscenza, competenza, obiettivi di investimento, situazione finanziaria al fine di valutare con attenzione l appropriatezza o l adeguatezza di un servizio, prodotto o strumento analizzato. Qualora un cliente o chi ne fa le veci richieda documenti o registrazioni relative al rapporto essi gli vengono messi a disposizione in modo sollecito. L obbligo può essere soddisfatto mediante consegna o invio al cliente, contro rimborso delle spese sostenute da BCP, di copia dei documenti e delle registrazioni e una accompagnatoria nella quale sono elencati i documenti e le registrazioni inviate con la dichiarazione di conformità all originale dei documenti e registrazioni inviati. Retrocessione di commissioni (incentivi) BCP informa i clienti o potenziali clienti di accordi di riconoscimento di commissioni o prestazioni non monetarie con terze parti volti a migliorare la qualità del servizio al cliente e che non ostacolino l obbligo di servire il cliente nel suo migliore interesse. Codice Etico Comportamentale e Codice di autodisciplina 11

12 2. OPERAZIONI PERSONALI Per operazioni personali si intendono le operazioni su strumenti finanziari, così come definiti dall art. 1, comma 2 del TUF, che i Destinatari pongono in essere, al di fuori della propria attività professionale direttamente o indirettamente. In esse sono incluse le operazioni per le quali il Destinatario è intestatario, delegato o comunque parte del contratto. I Destinatari possono compiere operazioni personali nell osservanza delle disposizioni di legge, nonché nel rispetto delle prescrizioni di cui al presente Codice di autodisciplina. Resta fermo, con riferimento alle operazioni personali dei dipendenti e collaboratori, quanto previsto dalle disposizioni contrattuali vigenti in materia di divieto di effettuare operazioni di borsa su strumenti finanziari derivati, nonché dalle norme, anche di carattere operativo, tempo per tempo vigenti a livello aziendale con riferimento alle operazioni personali dei Dipendenti. Operazioni in contropartita con i clienti Ai Destinatari è vietato effettuare, in contropartita con i clienti, operazioni su strumenti finanziari per proprio conto. Operazioni non consentite Ai dipendenti e collaboratori è vietato effettuare operazioni su strumenti finanziari derivati, warrant e covered warrant così come definiti dal D. LGS 58/98 per finalità non di copertura, ad eccezione di eventuali iniziative di incentivazione promosse da BCP; acquistare (vendere) strumenti finanziari al di fuori dai mercati regolamentati o sistemi di scambi organizzati (MTF); effettuare operazioni su strumenti finanziari con frequenza tale da distogliere il soggetto che le effettua dall assolvimento dei compiti aziendali e che evidenzino finalità speculative e non la semplice attività di investimento del patrimonio personale; contrarre prestiti per l acquisto di strumenti finanziari; vendere allo scoperto strumenti finanziari e divise. Sono in ogni caso escluse dalle restrizioni di cui al presente comma, le operazioni personali su strumenti finanziari effettuate nell ambito di un mandato di gestione individuale ove i dipendenti e collaboratori rinuncino alla facoltà di impartire istruzioni specifiche relative ai singoli strumenti finanziari e le operazioni personali su quote di organismi di investimento collettivo armonizzati o soggetti a vigilanza che garantisca un livello equivalente di ripartizione del rischio della loro attività. Operazioni consentite Ai dipendenti e collaboratori è consentito: effettuare operazioni aventi ad oggetto strumenti finanziari, incluse le quote o azioni di OICR, le cui condizioni di offerta o negoziazione risultino standardizzate, purché sia anticipato il prezzo in caso di acquisto o siano preventivamente consegnati i titoli in caso di vendita; compiere operazioni anche per il tramite di altro intermediario; effettuare operazioni su strumenti finanziari entro i limiti e le modalità tempo per tempo fissate dalla Banca. Modalità di esecuzione Le operazioni personali non devono in alcun caso configurare comportamenti manipolativi del mercato (ad. es. tramite la realizzazione di operazioni simulate o la diffusione di notizie false o ogni altro artifizio concretamente idoneo a provocare una sensibile alterazione del prezzo di strumenti finanziari). Codice Etico Comportamentale e Codice di autodisciplina 12

13 Ai Destinatari è vietato: effettuare operazioni personali di partecipazione ad operazioni di clienti o della Banca; operazioni personali che replichino operazioni di clienti o di BCP (parallel running). Tutte le transazioni di carattere contabile relative ai servizi di investimento che prevedono anche imputazioni su rapporti dei quali il dipendente e collaboratore sia titolare contitolare o delegato dovranno essere eseguite da altro dipendente. Obbligo di informazione e cooperazione I Destinatari sono tenuti a conservare evidenza delle operazioni personali effettuate, e su richiesta di BCP attestare l eventuale esecuzione di operazioni di compravendita su specifici strumenti finanziari ritenute rilevanti anche ai fini dell insider trading. 3. PROCURE E INCARICHI A BCP è vietato stipulare contratti, stabilire rapporti, eseguire disposizioni o effettuare operazioni con investitori che intendano a tale scopo avvalersi di procuratori o incaricati se questi sono Dipendenti o collaboratori della Banca. E pertanto fatto divieto ai dipendenti di accettare procure e incarichi dagli investitori anche presso altri intermediari. Il divieto non si applica qualora l investitore sia coniuge o convivente, parente o affine sino al secondo grado del procuratore o dell incaricato, e tale circostanza sia adeguatamente documentata. Il medesimo divieto vige per la stipula di contratti e l apertura, presso BCP, di rapporti cointestati con investitori con i quali non sussistano i legami di parentela indicati nel presente paragrafo. 4. DIVIETO DI RICEVERE UTILITÀ DA TERZI I dipendenti e collaboratori evitano di ricevere benefici di ogni genere che possano essere o apparire tali da influenzarne l'indipendenza di giudizio e l'imparzialità. Si rimanda al riguardo al paragrafo Omaggi a pag. 5 del Codice Etico Comportamentale. 5. CONFLITTI DI INTERESSE Ai Destinatari è vietato effettuare operazioni nelle quali vi sia un interesse personale in conflitto con quello del cliente /investitore e della banca. Nei casi in cui vi sia il rischio di pregiudizio per BCP, i soggetti richiederanno alla Funzione di compliance l autorizzazione preventiva al compimento dell operazione personale. Informazioni sui conflitti di interesse e le misure adottate dalla Banca per la loro gestione BCP ha predisposto procedure interne per la mappatura e gestione dei conflitti di interesse che potrebbero insorgere nella prestazione dei servizi di investimento tra la banca e i clienti o tra i clienti stessi e ne potrebbero ledere gli interessi. La procedura è stata riassunta in un documento chiamato regole generali per la gestione dei conflitti di interesse allegato all Informativa precontrattuale. I dipendenti e i collaboratori a contatto con la clientela avranno cura di illustrare ai clienti o potenziali clienti il contenuto del documento con esempi concreti e comprensibili. * * * Codice Etico Comportamentale e Codice di autodisciplina 13

14 SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO BCP ha adottato un sistema di controllo interno in linea con quanto previsto con le istruzioni di vigilanza per le banche e i regolamenti attuativi del D.lgs 58/98. Una diffusa cultura dei controlli è premessa imprescindibile per una sana e prudente gestione. Ciascun Destinatario è responsabile per la parte di competenza per quanto applicabile del sistema di controllo interno e delle conformità del proprio operato ai principi contenuti nel presente Codice e nelle procedure organizzative di BCP. La funzione aziendale preposta a monitorare l efficacia e l efficienza del sistema di controllo interno è l Internal Auditing. *** Parte III- DISPOSIZIONI FINALI COMUNI Il presente Codice Etico/Comportamentale e di Autodisciplina è stato approvato dal Consiglio d Amministrazione della Capogruppo Banca di Credito Popolare nella riunione del 24 giugno 2008 La Banca Capogruppo dell omonimo Gruppo Bancario ha sottoposto il Codice Etico/Comportamentale alle altre Società del Gruppo invitandole ad adottarlo, quale strumento di gestione ed elemento effettivo della strategia e dell organizzazione aziendale. Le Società del Gruppo hanno condiviso e recepito il presente Codice Etico/Comportamento che pertanto dalla data odierna è vincolante per i Destinatari di tutto il Gruppo. COMUNICAZIONE E FORMAZIONE CONCERNENTI IL CODICE ETICO/COMPORTAMENTALE E DI AUTODISCIPLINA Il Codice è portato a conoscenza di tutti i Destinatari (interni ed esterni) mediante adeguata attività di comunicazione. Particolari forme di adesione potranno essere richieste, dalle Funzioni competenti, ai consulenti e collaboratori esterni del Gruppo. BCP assicura una adeguata formazione finalizzata a favorire la conoscenza e la comprensione dei principi e delle norme comportamentali. Provvede inoltre all'interpretazione e al chiarimento delle disposizioni nonché all'aggiornamento delle disposizioni con riguardo alle esigenze che di volta in volta si manifestano. Le iniziative saranno differenziate a seconda del ruolo e della responsabilità dei soggetti coinvolti: per i neo-assunti è previsto un programma formativo sui contenuti del Codice nell ambito dei corsi di formazione introduttivi. VIOLAZIONI DEL CODICE ETICO/COMPORTAMENTALE E DI AUTODISCIPLINA La osservanza delle norme del presente Codice è parte essenziale delle obbligazioni contrattuali di tutti i dipendenti; pertanto, il mancato rispetto di dette norme può assumere rilevanza a fini disciplinari, conformemente a quanto previsto dalle normative legali e contrattuali, nonché del codice disciplinare, tempo per tempo vigenti. Il Gruppo si impegna a prevedere e irrogare, con coerenza, imparzialità e uniformità, sanzioni proporzionate alle violazioni del Codice e conformi alle vigenti disposizioni in materia di regolamentazione dei rapporti di lavoro. Nei confronti dei soggetti che non intrattengono un rapporto di lavoro subordinato, il Gruppo si riserva di intraprendere qualsiasi azione di ogni ordine e giurisdizione ritenuta idonea a salvaguardare gli interessi sociali, ivi compresa la facoltà di chiedere il risarcimento dei danni, anche d immagine. Il presente Codice è conforme ai principi ed alle regole contenute nel Codice di Autodisciplina degli intermediari predisposto dall Associazione Bancaria Italiana (ABI) Codice Etico Comportamentale e Codice di autodisciplina 14

15 LA VIGILANZA DELL ATTUAZIONE DEL CODICE ETICO/COMPORTAMENTALE E DI AUTODISCIPLINA La verifica sulla attuazione del Codice e sulla sua applicazione è di competenza del Consiglio di Amministrazione e del management aziendale (per il tramite,, della funzione di Compliance), il quale potrà anche farsi promotore di proposte di integrazione o modifica dei contenuti. E compito del Consiglio di Amministrazione aggiornare il Codice al fine di adeguarlo alla eventuale nuova normativa rilevante e alla evoluzione della sensibilità civile. Codice Etico Comportamentale e Codice di autodisciplina 15

DAMA DEMOLIZIONI E SMONTAGGI S.R.L.

DAMA DEMOLIZIONI E SMONTAGGI S.R.L. DAMA DEMOLIZIONI E SMONTAGGI S.R.L. D.Lgs 231/2001 Codice Etico 1 INDICE 1. Introduzione Pag. 3 2. Politiche di condotta negli affari Pag. 3 2.1 Dipendenti, collaboratori e consulenti Pag. 5 3. Salute,

Dettagli

Codice di Comportamento Aziendale

Codice di Comportamento Aziendale ALLEGATO 2 Codice di Comportamento Aziendale 1. DESTINATARI - COMUNICAZIONE ED INFORMAZIONE I principi e le disposizioni del presente Codice di Comportamento aziendale sono vincolanti per tutti gli amministratori,

Dettagli

D.Lgs. 231/01 Normativa e Modello di organizzazione Sispi Codice Etico

D.Lgs. 231/01 Normativa e Modello di organizzazione Sispi Codice Etico 1. Principi generali La Sispi S.p.A., persegue la sua missione aziendale attraverso lo svolgimento di attività che hanno impatto sulla vita della collettività oltreché dei singoli. In tale percorso l esigenza

Dettagli

CIRCOLO RICREATIVO AZIENDALE LAVORATORI DI POSTE ITALIANE. CRALPoste CODICE DI COMPORTAMENTO

CIRCOLO RICREATIVO AZIENDALE LAVORATORI DI POSTE ITALIANE. CRALPoste CODICE DI COMPORTAMENTO CIRCOLO RICREATIVO AZIENDALE LAVORATORI DI POSTE ITALIANE CRALPoste CODICE DI COMPORTAMENTO Roma, 31 Marzo 2005 INDICE Premessa pag. 3 Destinatari ed Ambito di applicazione pag. 4 Principi generali pag.

Dettagli

VICINI S.p.A. CODICE ETICO

VICINI S.p.A. CODICE ETICO VICINI S.p.A. CODICE ETICO INDICE 1. PREMESSA 2. AMBITO DI APPLICAZIONE 3. PRINCIPI DI RIFERIMENTO E NORME DI COMPORTAMENTO 4. EFFICACIA DEL CODICE ETICO E SUE VIOLAZIONI 1. PREMESSA Il presente Codice

Dettagli

POLIS FONDI IMMOBILIARI DI BANCHE POPOLARI SGR.p.A. CODICE ETICO E DI CONDOTTA. Novembre 2012

POLIS FONDI IMMOBILIARI DI BANCHE POPOLARI SGR.p.A. CODICE ETICO E DI CONDOTTA. Novembre 2012 POLIS FONDI IMMOBILIARI DI BANCHE POPOLARI SGR.p.A. CODICE ETICO E DI CONDOTTA Novembre 2012 Premessa 1. Il Codice etico aziendale contiene i principi di comportamento per la conduzione dell attività di

Dettagli

CODICE ETICO. Sommario MAC COSTRUZIONI S.R.L. UNIPERSONALE

CODICE ETICO. Sommario MAC COSTRUZIONI S.R.L. UNIPERSONALE CODICE ETICO MAC COSTRUZIONI S.R.L. UNIPERSONALE Sommario Premessa 2 0.1 Obiettivi 2 0.2 Adozione 2 0.3 Diffusione 2 0.4 Aggiornamento 2 Rapporti con l esterno 3 1.1 Competizione 3 1.2 Relazioni 3 1.3

Dettagli

MAGGIO 82 cooperativa sociale

MAGGIO 82 cooperativa sociale Organizzazione MAGGIO 82 cooperativa sociale Largo Clinio Misserville, 4/7-00144 Roma (RM) Tel. 06.97746401 Fax: 06.97746399 Web : www.maggio82.it E-Mail : maggio82@maggio82.it Sede legale: Via Laurentina,

Dettagli

APAM. esercizio spa CODICE ETICO E DI COMPORTAMENTO. APAM esercizio spa - Codice etico e di comportamento

APAM. esercizio spa CODICE ETICO E DI COMPORTAMENTO. APAM esercizio spa - Codice etico e di comportamento APAM esercizio spa 1 CODICE ETICO E DI COMPORTAMENTO Indice 1. PREMESSA BREVE PROFILO DELLA SOCIETÀ pag. 3 2. PRINCIPI GENERALI 2.1 Contenuto e finalità del codice etico pag. 4 2.2 Destinatari del codice

Dettagli

Adottato da TECAM Srl in ottemperanza al Decreto legislativo 231 del 2001

Adottato da TECAM Srl in ottemperanza al Decreto legislativo 231 del 2001 Adottato da TECAM Srl in ottemperanza al Decreto legislativo 231 del 2001 6 marzo 2015 INDICE Articolo 1 Finalità del Codice comportamentale Articolo 2 Regole di comportamento generali nei confronti di

Dettagli

MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO ex D.Lgs. 231/2001 CODICE ETICO. Revisione 11.12.2014 Pag. 1/8 Codice Etico

MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO ex D.Lgs. 231/2001 CODICE ETICO. Revisione 11.12.2014 Pag. 1/8 Codice Etico CODICE ETICO Revisione 11.12.2014 Pag. 1/8 Codice Etico Revisionato e approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 11.12.2014 INDICE PREMESSA pag. 04 1. Ambito di applicazione pag. 05 2. Valore contrattuale

Dettagli

ESTRATTO DELLA POLITICA PER LA GESTIONE DELLE SITUAZIONI DI CONFLITTO DI INTERESSE GENERALI Investments Europe S.p.A. SGR

ESTRATTO DELLA POLITICA PER LA GESTIONE DELLE SITUAZIONI DI CONFLITTO DI INTERESSE GENERALI Investments Europe S.p.A. SGR ESTRATTO DELLA POLITICA PER LA GESTIONE DELLE SITUAZIONI DI CONFLITTO DI INTERESSE GENERALI Investments Europe S.p.A. SGR Politica per la gestione dei conflitti d interesse di GENERALI INVESTMENTS EUROPE

Dettagli

PORTO TURISTICO DI CAPRI. Principi di Comportamento Anticorruzione

PORTO TURISTICO DI CAPRI. Principi di Comportamento Anticorruzione PORTO TURISTICO DI CAPRI Principi di Comportamento Anticorruzione AI SENSI DELLA LEGGE 190/2012 Responsabile della trasparenza Dott. Fabrizio De Maddi 10/12/15 Approvati nella seduta del CDA del 15 dicembre

Dettagli

CODICE ETICO DELLA SOCIETA ISI ITALIA

CODICE ETICO DELLA SOCIETA ISI ITALIA CODICE ETICO DELLA SOCIETA ISI ITALIA 1. Premessa ISI Italia srl ( di seguito ISI e/o Società ) adotta il seguente Codice di comportamento al fine di promuovere l insieme dei principi etici a cui la società

Dettagli

BOTTO POALA S.p.A. BOTTO POALA S.P.A. CODICE ETICO AZIENDALE. approvato dal C.D.A. di Botto Poala S.p.A. il 29 Marzo 2012 rev 00 INDICE

BOTTO POALA S.p.A. BOTTO POALA S.P.A. CODICE ETICO AZIENDALE. approvato dal C.D.A. di Botto Poala S.p.A. il 29 Marzo 2012 rev 00 INDICE BOTTO POALA SpA Pagina 1 di 5 Rev 00 del BOTTO POALA SPA CODICE ETICO AZIENDALE approvato dal CDA di Botto Poala SpA il 29 Marzo 2012 rev 00 INDICE 1 Premessa - Definizioni Pag 1 2 Obiettivi e valori Pag

Dettagli

( PROCEDURA REGISTRO PERSONE RILEVANTI )

( PROCEDURA REGISTRO PERSONE RILEVANTI ) ( PROCEDURA REGISTRO PERSONE RILEVANTI ) PROCEDURA RELATIVA ALLA TENUTA E AGGIORNAMENTO DEL REGISTRO DELLE PERSONE CHE HANNO ACCESSO AD INFORMAZIONI PRIVILEGIATE IN GIOVANNI CRESPI SPA Approvata dal Consiglio

Dettagli

Codice Deontologico. Centro di Coordinamento Nazionale Pile e Accumulatori

Codice Deontologico. Centro di Coordinamento Nazionale Pile e Accumulatori Codice Deontologico Approvato dall Assemblea Ordinaria dei Consorziati con Delibera del 28/09/2011 INDICE 1. Premessa 2. Destinatari 3. Scopo 4. Principii, doveri, responsabilità e modelli di comportamento

Dettagli

1. PREMESSE 2. OGGETTO DEL CODICE

1. PREMESSE 2. OGGETTO DEL CODICE CODICE DI COMPORTAMENTO IN MATERIA DI OPERAZIONI EFFETTUATE SU AZIONI DADA E STRUMENTI FINANZIARI AD ESSE COLLEGATI 1 1. PREMESSE Il presente Codice di Comportamento di DADA S.p.A. è adottato anche ai

Dettagli

Vigilanza bancaria e finanziaria

Vigilanza bancaria e finanziaria Vigilanza bancaria e finanziaria DISPOSIZIONI DI VIGILANZA IN MATERIA DI POTERI DI DIREZIONE E COORDINAMENTO DELLA CAPOGRUPPO DI UN GRUPPO BANCARIO NEI CONFRONTI DELLE SOCIETÀ DI GESTIONE DEL RISPARMIO

Dettagli

GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI RICEVUTE DALL ORGANISMO DI VIGILANZA E DAI SOGGETTI PREPOSTI DI HS PENTA S.P.A.

GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI RICEVUTE DALL ORGANISMO DI VIGILANZA E DAI SOGGETTI PREPOSTI DI HS PENTA S.P.A. Documento effettivo dal: 22 Luglio 2014 1 SCOPO Scopo della presente procedura ( Procedura Generale ) è descrivere le fasi in cui si articola il macroprocesso descritto nel successivo 2, al fine di prevedere:

Dettagli

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI COMUNE DI VIANO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Approvato con deliberazione di G.C. n. 73 del 28.11.2000 INDICE TITOLO 1 ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART.

Dettagli

REGOLAMENTO INTERNO PER LA GESTIONE E LA COMUNICAZIONE ALL ESTERNO DI INFORMAZIONI RISERVATE E PRIVILEGIATE

REGOLAMENTO INTERNO PER LA GESTIONE E LA COMUNICAZIONE ALL ESTERNO DI INFORMAZIONI RISERVATE E PRIVILEGIATE REGOLAMENTO INTERNO PER LA GESTIONE E LA COMUNICAZIONE ALL ESTERNO DI INFORMAZIONI RISERVATE E PRIVILEGIATE GIUGNO 2015 Articolo 1 - Ambito di applicazione 1.1 Il presente regolamento interno (di seguito

Dettagli

Servizio Premium 899. Carta di Autodisciplina di WIND Telecomunicazioni S.p.A

Servizio Premium 899. Carta di Autodisciplina di WIND Telecomunicazioni S.p.A 899 Carta di Autodisciplina di WIND Telecomunicazioni S.p.A Carta di Autodisciplina di WIND Telecomunicazioni S.p.A. per l assegnazione delle numerazioni 899 e l offerta dei relativi servizi Ex art. 18

Dettagli

PARTE IV ATTIVITA DEI PROMOTORI FINANZIARI Art. 104 (Ambito di attività)

PARTE IV ATTIVITA DEI PROMOTORI FINANZIARI Art. 104 (Ambito di attività) Regolamento recante norme di attuazione del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 in materia di intermediari (adottato con dalla Consob con delibera n. 16190 del 29 ottobre 2007) PARTE IV ATTIVITA

Dettagli

OPAS CONSULTING - MANIFESTO ETICO

OPAS CONSULTING - MANIFESTO ETICO OPAS CONSULTING - MANIFESTO ETICO Questo Manifesto Etico è stato redatto per garantire che i valori etici fondamentali di OPAS CONSULTING siano definiti in modo chiaro e costituiscano i punti basilari

Dettagli

Codice Etico del Gruppo Poste Italiane

Codice Etico del Gruppo Poste Italiane Codice Etico del Gruppo Poste Italiane 28 settembre 2009 Approvato nell adunanza del 28 settembre 2009 del Consiglio di Amministrazione Indice 1. PREMESSA E OBIETTIVI............................. 2 2.

Dettagli

COMUNE DI RENATE Provincia di Monza e Brianza

COMUNE DI RENATE Provincia di Monza e Brianza REGOLAMENTO COMUNALE PER L INSTALLAZIONE E LA TENUTA DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato dal Consiglio Comunale con delibera n. 50 del 25/11/2009 versione 3 03/11/2009 REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE

Dettagli

CODICE ETICO AZIENDALE

CODICE ETICO AZIENDALE Testo approvato dal Consiglio di Amministrazione di Orienta S.p.a del 15/12/2010 INDICE 1. INTRODUZIONE 3 2. VALORI ETICI 3 3. CRITERI DI CONDOTTA 3 4. COMPORTAMENTO SUL LUOGO DI LAVORO 6 5. CONFLITTTO

Dettagli

Bimecar Carrelli Elevatori S.r.l. Codice etico

Bimecar Carrelli Elevatori S.r.l. Codice etico Bimecar Carrelli Elevatori S.r.l. Codice etico Sommario Premessa 0.1 Obiettivi 0.2 Adozione 0.3 Diffusione 0.4 Aggiornamento Parte I Regole di comportamento Sezione I Rapporti con l esterno 1.1 Competizione

Dettagli

L AMMINISTRATORE UNICO

L AMMINISTRATORE UNICO CUALBU S.R.L. Sede in Cagliari Via Galassi n.2 Capitale sociale euro 1.560.000,00 i.v. Codice Fiscale e n di iscrizione al Registro Imprese di Cagliari 00264500927 e R.E.A. 84787 Si dà atto che in data

Dettagli

CODICE ETICO Approvato dai membri del CDA a ottobre 2011

CODICE ETICO Approvato dai membri del CDA a ottobre 2011 CODICE ETICO Approvato dai membri del CDA a ottobre 2011 2 Premessa Con il la Belli S.r.l. vuole creare una sorta di carta dei diritti e doveri morali che definiscono la responsabilità etico-sociale di

Dettagli

AIFI. CODICE INTERNO DI COMPORTAMENTO per Investment Companies di private equity (contenuto minimo)

AIFI. CODICE INTERNO DI COMPORTAMENTO per Investment Companies di private equity (contenuto minimo) AIFI ASSOCIAZIONE ITALIANA DEL PRIVATE EQUITY E VENTURE CAPITAL CODICE INTERNO DI COMPORTAMENTO per Investment Companies di private equity (contenuto minimo) Indice LINEE GUIDA PER L ADOZIONE DEL PRESENTE

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI. Premessa:

CARTA DEI SERVIZI. Premessa: CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards

Dettagli

CODICE DI COMPORTAMENTO FORNITORI E PARTNER. del Gruppo Poste Italiane

CODICE DI COMPORTAMENTO FORNITORI E PARTNER. del Gruppo Poste Italiane CODICE DI COMPORTAMENTO FORNITORI E PARTNER del Gruppo Poste Italiane 28 settembre 2009 Approvato nell adunanza del 28 settembre 2009 del Consiglio di Amministrazione INDICE 1. PREMESSA 3 2. OBIETTIVI

Dettagli

CODICE ETICO e di CONDOTTA. Della Monica & Partners Srl. Società tra Professionisti

CODICE ETICO e di CONDOTTA. Della Monica & Partners Srl. Società tra Professionisti CODICE ETICO e di CONDOTTA Della Monica & Partners Srl Società tra Professionisti Giugno 2014 INDICE... 2 ARTICOLO 1 PREMESSA... 3 ARTICOLO 2 OBIETTIVI E VALORI... 3 ARTICOLO 3 SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO...

Dettagli

Castenaso, 15/10/2014 CODICE ETICO

Castenaso, 15/10/2014 CODICE ETICO 1 CODICE ETICO INDICE 2 - INTRODUZIONE E DESTINATARI. - VALORI. - PRINCIPI FONDAMENTALI. - RAPPORTI CON: Personale e collaboratori; Terzi. - SANZIONI DISCIPLINARI. INTRODUZIONE E DESTINATARI. TEMA RICERCA

Dettagli

SUNSHINE CAPITAL INVESTMENT S.P.A. PROCEDURA DI INTERNAL DEALING - 1 -

SUNSHINE CAPITAL INVESTMENT S.P.A. PROCEDURA DI INTERNAL DEALING - 1 - SUNSHINE CAPITAL INVESTMENT S.P.A. PROCEDURA DI INTERNAL DEALING - 1 - Premessa In applicazione dell art. 11 combinato con l art. 17 e l art. 31 del Regolamento Emittenti AIM Italia Mercato Alternativo

Dettagli

CODICE ETICO. LA CASCINA Soc. Coop. p.a. D. Lgs. 231/01

CODICE ETICO. LA CASCINA Soc. Coop. p.a. D. Lgs. 231/01 CODICE ETICO LA CASCINA Soc. Coop. p.a. D. Lgs. 231/01 INDICE INTRODUZIONE 3 1. PRINCIPI GENERALI 3 2. GESTIONE DEGLI AFFARI 4 3. AMMINISTRAZIONE DELLA SOCIETÀ 5 4. RAPPORTI CON I TERZI 6 5. TUTELA DELLA

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

Associazione Comunità IL GABBIANO ONLUS

Associazione Comunità IL GABBIANO ONLUS Associazione Comunità IL GABBIANO ONLUS Sede Legale: Loc.Cascina Castagna, 4-26854 Pieve Fissiraga (LO) Cod.Fisc. 07124640157 Uff. Amministrativi: Via Bonfadini, 11-23100 Sondrio - 0342-200844 Fax 0342-216702

Dettagli

Strategia di classificazione della clientela relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA

Strategia di classificazione della clientela relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA Classification Policy PREMESSA, FONTI NORMATIVE ED OBIETTIVO DEL DOCUMENTO... 3 1. DEFINIZIONI... 3 1.1. CLIENTI PROFESSIONALI...

Dettagli

TE WIND S.A. PROCEDURA DI INTERNAL DEALING

TE WIND S.A. PROCEDURA DI INTERNAL DEALING TE WIND S.A. PROCEDURA DI INTERNAL DEALING Documento approvato dal Consiglio di Amministrazione di TE Wind S.A. in data 7 ottobre 2013-1 - Premessa In applicazione dell art. 11 combinato con l art. 17

Dettagli

Codice di comportamento dei Soggetti rilevanti della Monrif S.p.A. e delle societa' controllate dalla Monrif S.p.A. "Internal Dealing"

Codice di comportamento dei Soggetti rilevanti della Monrif S.p.A. e delle societa' controllate dalla Monrif S.p.A. Internal Dealing Codice di comportamento dei Soggetti rilevanti della Monrif S.p.A. e delle societa' controllate dalla Monrif S.p.A. "Internal Dealing" Premessa A seguito del recepimento della direttiva Market Abuse con

Dettagli

Policy sintetica di Banca delle Marche S.p.A. per la gestione dei conflitti d interesse

Policy sintetica di Banca delle Marche S.p.A. per la gestione dei conflitti d interesse Policy sintetica di Banca delle Marche S.p.A. per la gestione dei conflitti d interesse 1. Introduzione Banca Marche nel normale esercizio della propria attività e nell erogazione dei propri molteplici

Dettagli

Disposizioni in materia di trattamento dei dati personali.

Disposizioni in materia di trattamento dei dati personali. Privacy - Ordinamento degli uffici e dei servizi comunali: indirizzi in materia di trattamento dei dati personali esistenti nelle banche dati del Comune. (Delibera G.C. n. 919 del 28.12.2006) Disposizioni

Dettagli

COMUNE DI CIGLIANO REGOLAMENTO DELLA RETE CIVICA E SITO INTERNET COMUNALE

COMUNE DI CIGLIANO REGOLAMENTO DELLA RETE CIVICA E SITO INTERNET COMUNALE REGOLAMENTO DELLA RETE CIVICA E SITO INTERNET COMUNALE Ottobre 2008 Art. 1 Oggetto del regolamento e riferimenti normativi Art. 2 Scopo della rete civica Art. 3 Gestione del sito internet/rete civica Art.

Dettagli

VIANINI LAVORI S.p.A. CODICE DI COMPORTAMENTO

VIANINI LAVORI S.p.A. CODICE DI COMPORTAMENTO VIANINI LAVORI S.p.A. CODICE DI COMPORTAMENTO 2 1. Finalita Il presente Codice di Comportamento viene emanato, ai sensi dell art. 114 comma 7 - del Testo Unico Finanziario e degli articoli 152-sexies,

Dettagli

CODICE ETICO. Onlus SOMMARIO. 1 Premessa 2 Principi generali. 3 Organo di vigilanza 4 Sanzioni disciplinari 5 Disposizioni finali

CODICE ETICO. Onlus SOMMARIO. 1 Premessa 2 Principi generali. 3 Organo di vigilanza 4 Sanzioni disciplinari 5 Disposizioni finali CODICE ETICO SOMMARIO 1 Premessa 2 Principi generali 2.1 Principio di legittimità morale 2.2 Principio di equità e uguaglianza 2.3 Principio di diligenza 2.4 Principio di trasparenza 2.5 Principio di onestà

Dettagli

TPER SPA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 2014-2016

TPER SPA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 2014-2016 TPER SPA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 2014-2016 Direzione Generale Approvato dal Consiglio di Amministrazione del 12.12.2014 1 Sommario Fonti di riferimento pag. 3 I contenuti del

Dettagli

CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA GALBUSERA ASSICURAZIONI S.A.S.

CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA GALBUSERA ASSICURAZIONI S.A.S. CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA GALBUSERA ASSICURAZIONI S.A.S. E DEI PROPRI COLLABORATORI 1. CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA GALBUSERA ASSICURAZIONI s.a.s. VERSO IL CLIENTE 2. CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA

Dettagli

Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Opere Sociali di N.S. di Misericordia Savona

Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Opere Sociali di N.S. di Misericordia Savona PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA La trasparenza è uno strumento per il controllo diffuso da parte dei cittadini dell attività amministrativa e un elemento dell azione di prevenzione

Dettagli

Regolamento interno per la gestione di informazioni riservate e per la gestione e comunicazione all esterno di informazioni privilegiate

Regolamento interno per la gestione di informazioni riservate e per la gestione e comunicazione all esterno di informazioni privilegiate Regolamento interno per la gestione di informazioni riservate e per la gestione e comunicazione all esterno di informazioni privilegiate Prysmian S.p.A. 1 Articolo 1 Ambito di applicazione 1.1 Il presente

Dettagli

Sezione Reati ricettazione, riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita

Sezione Reati ricettazione, riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita Modello di organizzazione gestione e controllo ai sensi del D.Lgs 231/2001 Parte Speciale Sezione Reati ricettazione, riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita ELENCO DELLE

Dettagli

ALLEGATO D. Roma lì, / / Equitalia S.p.A. il Titolare

ALLEGATO D. Roma lì, / / Equitalia S.p.A. il Titolare 1 Premessa e quadro normativo Il Contratto sottoscritto da Equitalia S.p.A. e ha ad oggetto l affidamento dei servizi di implementazione e manutenzione del nuovo Sistema Informativo Corporate - Sistema

Dettagli

SETA SPA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 2015-2017. Approvato dal Consiglio di Amministrazione del 16.02.2015

SETA SPA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 2015-2017. Approvato dal Consiglio di Amministrazione del 16.02.2015 SETA SPA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 2015-2017 Approvato dal Consiglio di Amministrazione del 16.02.2015 1 Sommario Fonti di riferimento pag. 3 I contenuti del Programma pag. 3

Dettagli

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli;

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli; Lezione 3 Le attribuzioni del Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza Il diritto alla salute Abbiamo già sottolineato che il beneficiario ultimo del testo unico è la figura del lavoratore. La cui

Dettagli

IL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29;

IL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29; OGGETTO: Emanazione del Regolamento per la formazione del personale tecnicoamministrativo novellato dalla delibera del Consiglio di Amministrazione in data 22/12/2010. IL RETTORE D.R. N. 1 VISTO lo Statuto

Dettagli

Codice Comportamentale (Delibera 718/08/CONS)

Codice Comportamentale (Delibera 718/08/CONS) Codice Comportamentale (Delibera 718/08/CONS) Release 3 Gennaio 2010 Pagina 1 di 11 Indice Premessa...3 Obiettivi e Valori...4 Azioni...6 Destinatari. 8 Responsabilità....9 Sanzioni...11 Pagina 2 di 11

Dettagli

Provincia di Napoli REGOLAMENTO PER LA GESTIONE E L'UTILIZZO DELLA POSTA ELETTRONICA

Provincia di Napoli REGOLAMENTO PER LA GESTIONE E L'UTILIZZO DELLA POSTA ELETTRONICA REGOLAMENTO PER LA GESTIONE E L'UTILIZZO DELLA POSTA ELETTRONICA Approvato con deliberazione di G.P. n. 794 del 19 ottobre 2006 INDICE Art. 1 Definizioni... 4 Art. 2 Finalità... 4 Art. 3 Principi generali...

Dettagli

Codice di Condotta. Holcim Ltd

Codice di Condotta. Holcim Ltd Codice di Condotta Holcim Ltd Il nostro Codice di Condotta è la guida del nostro modo di gestire il business* * Tratto dal Mission Statement di Holcim 3 Codice di Condotta Il presente Codice di Condotta

Dettagli

Codice Etico. per le società del gruppo Liebherr e rispettivi collaboratori

Codice Etico. per le società del gruppo Liebherr e rispettivi collaboratori Codice Etico per le società del gruppo Liebherr e rispettivi collaboratori Indice I. Oggetto e Campo di Applicazione 4 II. Osservanza del Diritto Vigente 5 III. Collaboratori 6 IV. Concorrenza Sleale 6

Dettagli

PROCEDURA DI INTERNAL DEALING RELATIVA ALLE OPERAZIONI SU AZIONI DI VISIBILIA EDITORE S.P.A. POSTE IN ESSERE DAGLI AMMINISTRATORI

PROCEDURA DI INTERNAL DEALING RELATIVA ALLE OPERAZIONI SU AZIONI DI VISIBILIA EDITORE S.P.A. POSTE IN ESSERE DAGLI AMMINISTRATORI PROCEDURA DI INTERNAL DEALING RELATIVA ALLE OPERAZIONI SU AZIONI DI VISIBILIA EDITORE S.P.A. POSTE IN ESSERE DAGLI AMMINISTRATORI In applicazione del combinato disposto degli articoli 11, 17 e 31 del Regolamento

Dettagli

LINEE GUIDA PER L ADOZIONE DI UN CODICE ETICO

LINEE GUIDA PER L ADOZIONE DI UN CODICE ETICO LINEE GUIDA PER L ADOZIONE DI UN CODICE ETICO Premessa L Associazione degli Enti di Previdenza Privati, di seguito denominata AdEPP, in piena adesione ai principi di lealtà, imparzialità, riservatezza

Dettagli

FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L.

FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L. 1 FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L. MANUALE DELLE PROCEDURE INTERNE PARTE GENERALE 2 INDICE 1. Informazioni sulla Società ed attività autorizzate 3 2. Autore del manuale delle procedure interne 3 3.

Dettagli

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N.262 DEL 28 DICEMBRE 2005 CONCERNENTE I PROCEDIMENTI PER L ADOZIONE DI ATTI DI REGOLAZIONE Il presente documento, recante lo schema di

Dettagli

CODICE ETICO 1. PREMESSA

CODICE ETICO 1. PREMESSA 1. PREMESSA a. Le Sim di Consulenza e le Società di Consulenza Finanziaria associate ad ASCOSIM ( le società ) concordano sui principi contenuti nel presente Codice Etico ( Codice ) e si impegnano applicarne

Dettagli

Responsabilità della societá

Responsabilità della societá Responsabilità della societá I.B.P., Slu è una societá legalmente costituita in Spagna, soggetta alla normativa legale e fiscale di questo paese. Si include anche quella referente alla protezione dei dati

Dettagli

CONSORZIO TORINO INFANZIA COOPERATIVA SOCIALE O.N.L.U.S.

CONSORZIO TORINO INFANZIA COOPERATIVA SOCIALE O.N.L.U.S. Pagina 1 di 6 CONSORZIO TORINO INFANZIA COOPERATIVA SOCIALE O.N.L.U.S. Sede Legale in Torino (TO), Corso Lombardia n. 115 MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO Allegato 1 Codice Etico ai sensi

Dettagli

Agosto 2015 EUR/A/IM CONDIZIONI

Agosto 2015 EUR/A/IM CONDIZIONI ACQUISTI MICHELIN ITALIA Agosto 2015 EUR/A/IM CONDIZIONI GENERALI DI ACQUISTO 1 CONDIZIONI GENERALI DI ACQUISTO 1. Premessa... 3 2. Principi etici... 3 3. Prezzi... 3 4. Consegna della fornitura... 3 5.

Dettagli

UNIONE BASSA REGGIANA. Programma triennale per la trasparenza e l integrità 2014 2016

UNIONE BASSA REGGIANA. Programma triennale per la trasparenza e l integrità 2014 2016 Allegato 2 DGU 5/2014 UNIONE BASSA REGGIANA (PROVINCIA DI REGGIO EMILIA) Programma triennale per la trasparenza e l integrità 2014 2016 1. PREMESSA In data 20.4.2013, è entrato in vigore il D.lgs. 14.3.2013

Dettagli

Parte Speciale G : I reati transnazionali e di ricettazione, riciclaggio ed impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita

Parte Speciale G : I reati transnazionali e di ricettazione, riciclaggio ed impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita Parte Speciale G : I reati transnazionali e di ricettazione, riciclaggio ed impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO ADOTTATO DA COMAG s.r.l.

Dettagli

ANSALDO STS S.p.A. Codice di Internal Dealing

ANSALDO STS S.p.A. Codice di Internal Dealing ANSALDO STS S.p.A. Codice di Internal Dealing Premessa. ANSALDO STS S.p.A. (di seguito la Società ) ha adottato il presente Codice di Internal Dealing ( Codice ) in conformità a quanto disposto dall art.

Dettagli

II.11 LA BANCA D ITALIA

II.11 LA BANCA D ITALIA Provvedimento del 24 marzo 2010. Regolamento recante la disciplina dell adozione degli atti di natura normativa o di contenuto generale della Banca d Italia nell esercizio delle funzioni di vigilanza bancaria

Dettagli

Allegato: Contratto di fornitura di servizi

Allegato: Contratto di fornitura di servizi All. n. 2. Allegato: Contratto di fornitura di servizi Premesso che: - Commerfin S.C.P.A., con sede legale in Roma, Via Nazionale, 60 (la Società o Commerfin ), iscrizione al Registro delle Imprese di

Dettagli

Sistema Disciplinare e Sanzionatorio

Sistema Disciplinare e Sanzionatorio Sistema Disciplinare e Sanzionatorio Contenuti 1. Introduzione... 3 1.1 Lavoratori dipendenti non Dirigenti... 3 1.2 Lavoratori dipendenti Dirigenti... 4 1.3 Misure nei confronti degli Amministratori e

Dettagli

BANCA POPOLARE DI SPOLETO

BANCA POPOLARE DI SPOLETO BANCA POPOLARE DI SPOLETO REGOLAMENTO INTERNAL DEALING 1 - Definizioni Nel presente Regolamento sono utilizzati, tra gli altri, i seguenti termini: "Soggetto Rilevante", in base all art.152-sexies del

Dettagli

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare febbraio 2013 1 1 PREMESSA... 3 1.1 Oggetto... 3 1.2 Perimetro di applicazione e modalità di recepimento...

Dettagli

Il Presidente dell Autorità di Informazione Finanziaria

Il Presidente dell Autorità di Informazione Finanziaria REGOLAMENTO N.4 DELL AUTORITA DI INFORMAZIONE FINANZIARIA DISCIPLINANTE IL CONTENUTO DEGLI OBBLIGHI IN MATERIA DI TRASFERIMENTO DI FONDI AI SENSI DELL ARTICOLO 38, COMMA 4 DELLA LEGGE N. CXXVII DEL 30

Dettagli

MITTEL S.p.A. PROCEDURA RELATIVA ALLE OPERAZIONI EFFETTUATE DAI SOGGETTI RILEVANTI AI SENSI DELL ART. 114, COMMA 7 DEL D. LGS. N.

MITTEL S.p.A. PROCEDURA RELATIVA ALLE OPERAZIONI EFFETTUATE DAI SOGGETTI RILEVANTI AI SENSI DELL ART. 114, COMMA 7 DEL D. LGS. N. MITTEL S.p.A. PROCEDURA RELATIVA ALLE OPERAZIONI EFFETTUATE DAI SOGGETTI RILEVANTI AI SENSI DELL ART. 114, COMMA 7 DEL D. LGS. N. 58/1998 (PROCEDURA INTERNAL DEALING ) Premessa Tenuto conto: - che dal

Dettagli

L INDIPENDENZA DEL REVISORE

L INDIPENDENZA DEL REVISORE L INDIPENDENZA DEL REVISORE Differenze tra collegio sindacale e revisore legale Stefano Pizzutelli NUOVE REGOLE (ART. 10 D. LGS 39/2010) Principio generale: (Nuovo approccio basato su principi e regole

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA TUTELA DELLA RISERVATEZZA RISPETTO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

REGOLAMENTO PER LA TUTELA DELLA RISERVATEZZA RISPETTO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI COMUNE DI BRESCIA REGOLAMENTO PER LA TUTELA DELLA RISERVATEZZA RISPETTO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Adottato dalla Giunta Comunale nella seduta del 26.3.2003 con provvedimento n. 330/11512 P.G. Modificato

Dettagli

Codice di comportamento in materia di Internal Dealing. Codice di comportamento di Internal Dealing

Codice di comportamento in materia di Internal Dealing. Codice di comportamento di Internal Dealing Codice di comportamento di Internal Dealing 1 Reply S.p.A. Codice di comportamento in materia di Internal Dealing relativo alle operazioni su strumenti finanziari emessi da Reply S.p.A. compiute da Soggetti

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO APPROVATO DAL CONSIGLIO GENERALE NELL ADUNANZA DEL 28/06/2013 Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro 1 INDICE AMBITO DI APPLICAZIONE p. 3 TITOLO I: PRINCIPI

Dettagli

MODULO DI DESIGNAZIONE/REVOCA DEI BENEFICIARI

MODULO DI DESIGNAZIONE/REVOCA DEI BENEFICIARI MODULO DI DESIGNAZIONE/REVOCA DEI BENEFICIARI (Da inviare ad Arca SGR S.p.A. in originale, per posta, unitamente a copia dei documenti di identità dell Iscritto e dei beneficiari) Spett.le ARCA SGR S.p.A.

Dettagli

REGOLAMENTO INTERNO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITÀ. Approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 10 giugno 2015 1/50

REGOLAMENTO INTERNO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITÀ. Approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 10 giugno 2015 1/50 REGOLAMENTO INTERNO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITÀ Approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 10 giugno 2015 1/50 REGOLAMENTO INTERNO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITÀ Articolo 1 - Oggetto

Dettagli

Informativa Privacy ai sensi dell art. 13 del D.Lgs. 196/2003

Informativa Privacy ai sensi dell art. 13 del D.Lgs. 196/2003 Informativa Privacy ai sensi dell art. 13 del D.Lgs. 196/2003 Desideriamo informarla che il D.lgs. n. 196 del 30 giugno 2003 (codice in materia di protezione dei dati personali) prevede la tutela delle

Dettagli

REGOLAMENTO PER UTILIZZO DELLA RETE INTERNET TRAMITE TECNOLOGIA WI FI NELLA BIBLIOTECA COMUNALE GIUSEPPE ABBIATI

REGOLAMENTO PER UTILIZZO DELLA RETE INTERNET TRAMITE TECNOLOGIA WI FI NELLA BIBLIOTECA COMUNALE GIUSEPPE ABBIATI COMUNE DI GAVIRATE Provincia di Varese Piazza Matteotti, 8-21026 GAVIRATE tel. 0332/743.130 - fax 0332/746.438 PEC info.comune.gavirate@pec.regione.lombardia.it www.comune.gavirate.va.it REGOLAMENTO PER

Dettagli

SISTEMA DISCIPLINARE. Venis Venezia Informatica e Sistemi S.p.A.

SISTEMA DISCIPLINARE. Venis Venezia Informatica e Sistemi S.p.A. SISTEMA DISCIPLINARE Venis Venezia Informatica e Sistemi S.p.A. Versione: 3.0 Approvato con determinazione dell Amministratore Unico il 7 novembre 2014 MO231 - pag. 1 di 5 SISTEMA DISCIPLINARE 1. PREMESSA

Dettagli

CODICE DEONTOLOGICO PRINCIPI GENERALI

CODICE DEONTOLOGICO PRINCIPI GENERALI CODICE DEONTOLOGICO L Associato ANAP esercita la propria attività in piena libertà, autonomia ed indipendenza, per tutelare i diritti e gli interessi del cliente, assicurando la conoscenza delle norme

Dettagli

Avvertenza: il presente Regolamento è in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Avvertenza: il presente Regolamento è in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Avvertenza: il presente Regolamento è in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Regolamento recante la disciplina dell adozione degli atti di natura normativa o di

Dettagli

REGOLAMENTO IN MATERIA DI TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI MEDIANTE SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA

REGOLAMENTO IN MATERIA DI TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI MEDIANTE SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA I REGOLAMENTI PROVINCIALI: N. 72 PROVINCIA DI PADOVA REGOLAMENTO IN MATERIA DI TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI MEDIANTE SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con D.G.P. in data 17.10.2005 n. 610 reg. SOMMARIO

Dettagli

Regolamento Modello Regali di Organizzazione e di Gestione ex decreto legislativo 8 giugno 2001 n. 231

Regolamento Modello Regali di Organizzazione e di Gestione ex decreto legislativo 8 giugno 2001 n. 231 Regolamento Modello Regali di Organizzazione e di Gestione ex decreto legislativo 8 giugno 2001 n. 231 ANTHEA S.R.L. Natura del documento: Edizione definitiva Approvazione: [AU o Assemblea] Data Approvazione:../../2014

Dettagli

CODICE ETICO. Emissione 01 : G2008-050R01E01-JAC/MAZ/rc Milano, 3 Giugno 2008. Emissione 02 : G2015-032R01E01-JAC/MAZ/sc Milano, 30 Aprile 2015

CODICE ETICO. Emissione 01 : G2008-050R01E01-JAC/MAZ/rc Milano, 3 Giugno 2008. Emissione 02 : G2015-032R01E01-JAC/MAZ/sc Milano, 30 Aprile 2015 CODICE ETICO Emissione 01 : G2008-050R01E01-JAC/MAZ/rc Milano, 3 Giugno 2008 Emissione 02 : G2015-032R01E01-JAC/MAZ/sc Milano, 30 Aprile 2015 (revisione approvata con delibera del Consiglio di Amministrazione

Dettagli

TECNOLOGIE DIESEL E SISTEMI FRENANTI S.P.A. MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO EX DECRETO LEGISLATIVO 8 GIUGNO 2001, N.

TECNOLOGIE DIESEL E SISTEMI FRENANTI S.P.A. MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO EX DECRETO LEGISLATIVO 8 GIUGNO 2001, N. TECNOLOGIE DIESEL E SISTEMI FRENANTI S.P.A. MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO EX DECRETO LEGISLATIVO 8 GIUGNO 2001, N. 231 PARTE SPECIALE C: REATI DI RICETTAZIONE, RICICLAGGIO ED IMPIEGO

Dettagli

Codice di Comportamento

Codice di Comportamento Approvato con deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 15 del 3 maggio 2005 e successivamente modificato con deliberazione n. 12 del 2 marzo 2009 Indice Premessa 1 Codice Etico 2 Regolamento gare

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI E DEI RECLAMI

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI E DEI RECLAMI REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI E DEI RECLAMI Approvato con Deliberazione del Consiglio Provinciale n. 511031/2004 del 01/03/2005 Preambolo IL CONSIGLIO PROVINCIALE Visto l art. 117, comma

Dettagli

COMUNE DI FOSSO PROVINCIA DI VENEZIA

COMUNE DI FOSSO PROVINCIA DI VENEZIA COMUNE DI FOSSO PROVINCIA DI VENEZIA DISPOSIZIONI ORGANIZZATIVE PER LA DISCIPLINA DELL ALBO PRETORIO INFORMATICO INDICE ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART. 6 ART. 7 ART. 8 ART. 9 ART. 10 ART. 11 ART.

Dettagli

Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato

Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato PROTOCOLLO DI INTESA TRA l AUTORITA PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI E L AUTORITA GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO L Autorità per le garanzie

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ASSEGNAZIONE E DELL USO DEGLI INDIRIZZI MAIL

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ASSEGNAZIONE E DELL USO DEGLI INDIRIZZI MAIL UNIVERSITÀ PER STRANIERI DANTE ALIGHIERI Reggio Calabria REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ASSEGNAZIONE E DELL USO DEGLI INDIRIZZI MAIL MEDAlics Centro di Ricerca per le Relazioni Mediterranee ARTICOLO

Dettagli

COMUNE DI BONITO Provincia di Avellino

COMUNE DI BONITO Provincia di Avellino REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE RIPRESE AUDIOVISIVE DELLE SEDUTE DEL CONSIGLIO COMUNALE E DELLE ATTIVITA' ISTITUZIONALI DELL'ENTE E LORO DIFFUSIONE Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale

Dettagli