Geometria delle similitudini
|
|
- Giacinto Marchesi
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Istituzioni di matematiche 2 Diego Noja (diego.noja@unimib.it) 31 marzo 2009 Geometria delle similitudini CDL Scienze della Formazione Primaria Istituzioni di matematiche 2 pagina 1 CDL Scienze della Formazione Primaria Istituzioni di matematiche 2 pagina 2 Trasformazioni del piano Definizione Una trasformazione del piano è una corrispondenza biunivoca tra i punti del piano. In altre parole una trasformazione del piano f associa ad ogni punto P uno e un solo punto f(p) (che possiamo indicare con P ) e viceversa ogni punto P del piano è il corrispondente di uno e un solo punto P. Omotetie del piano Una omotetia del piano è una trasformazione del piano costruita in questa maniera si fissa un punto O del piano si fissa un parametro reale positivo k (k > 0) Se P è un punto del piano per costruire P, l immagine di P, si traccia la semiretta che parte da O passante per P e su questa semiretta si pone P tale che la distanza di O da P sia k volte la distanza di O da P. P P k = 2 Q Q O CDL Scienze della Formazione Primaria Istituzioni di matematiche 2 pagina 3 CDL Scienze della Formazione Primaria Istituzioni di matematiche 2 pagina 4
2 Omotetie e similitudini Le omotetie appartengono ad una classe più ampia di trasformazioni: le similitudini. Per le omotetie siamo stati in grado di esplicitare la costruzione geometrica che permette (dati il punto O e la costante reale positiva k) di costruire l immagine di un qualsiasi punto del piano. Per le similitudini invece daremo una definizione completamente astratta. Similitudini Definizione Una similitudine è una trasformazione f del piano che verifica le condizioni seguenti Le distanze vengono mutate, ma vengono mutate in rapporto costante. Cioè possiamo trovare un numero k tale che se la distanza di due punti P e Q vale tot, allora la distanza tra i loro corrispondenti f(p) e f(q) vale k tot. Gli angoli non cambiano. Cioè comunque si fissino tre punti A, B e C, l angolo da questi individuato è uguale all angolo individuato dai loro corrispondenti f(a), f(b) e f(c). CDL Scienze della Formazione Primaria Istituzioni di matematiche 2 pagina 5 CDL Scienze della Formazione Primaria Istituzioni di matematiche 2 pagina 6 SOLO CARTA: punti da toccare Proporzionalità dire di leggersi con cura le dispense, perché qui toccheremo solo alcuni aspetti le dispense si preoccupano di fare una lunga distinzione tra CN e CS: è fondamentale che imparino a distinguere tra le due implicazioni logiche se c è proporzionalità allora si osservano queste proprietà... se valgono queste condizioni...allora c è proporzionalità una cosa è fare rapporti di grandezze e una cosa è fare rapporti di numeri la proporzionalità ha a che fare con misure/numeri reali: quello che di solito si dice sulle grandeze proporzionali ha in generale senso per i numeri reali (esempio delle uova) CDL Scienze della Formazione Primaria Istituzioni di matematiche 2 pagina 7 CDL Scienze della Formazione Primaria Istituzioni di matematiche 2 pagina 8
3 Proporzioni Ricordiamo che una proporzione è per definizione l eguaglianza di due rapporti a 1 : a 2 = b 1 : che si può anche scrivere a 1 a 2 = b 1 (notiamo quindi che le grandezze in gioco sono 4) Proprietà delle proporzioni Il fatto di riconoscere che una proporzione numerica è l eguaglianza di due frazioni a 1 a 2 = b 1 ci permette di ricavarne le ben note proprietà a 1 = a 2 b 1 a 1 + a 2 a 2 = b 1 + a 1 = b 1 a 2 cioè a 1 b 1 = a 2 CDL Scienze della Formazione Primaria Istituzioni di matematiche 2 pagina 9 CDL Scienze della Formazione Primaria Istituzioni di matematiche 2 pagina 10 Rapporti di grandezze geometriche Quando abbiamo a che fare con grandezze geometriche possiamo effettuare un rapporto solo se abbiamo a che fare con grandezze omogenee possiamo rapportare tra loro segmenti possiamo rapportare tra loro aree possiamo rapportare tra loro angoli Osserviamo che effettuare rapporti di grandezze geometriche è esattamente quello che facciamo quando compiamo una operazione di misura. Rapporti di segmenti Per rapportare i due segmenti a b andiamo a vedere quante volte il primo è contenuto nel secondo (o viceversa!) Possiamo quindi scrivere che il rapporto tra i segmenti a e b è a b = 3 1 CDL Scienze della Formazione Primaria Istituzioni di matematiche 2 pagina 11 CDL Scienze della Formazione Primaria Istituzioni di matematiche 2 pagina 12
4 Rapporti di aree Rapporti di aree Come è possibile fare il rapporto tra le aree di queste due figure geometriche? Mettiamoci in una situazione più semplice e consideriamo i seguenti rettangoli con la stessa base pari a u u u che cosa significa fare il rapporto tra le aree? CDL Scienze della Formazione Primaria Istituzioni di matematiche 2 pagina 13 CDL Scienze della Formazione Primaria Istituzioni di matematiche 2 pagina 14 Rapporti tra grandezze geometriche Confrontiamo il rapporto tra le aree e il rapporto tra le altezze h 2 A 2 h 2 = A 1 A 2 = 1 3 Rapporti di grandezze geometriche Abbiamo quindi concluso h 2 = A 1 A 2 = 1 3 Osserviamo però che, dal momento che consideriamo grandezze geometriche non omogenee (segmenti e aree), non ha senso scrivere (applicando le proprietà delle proporzioni) A 1 A 1 = h 2 A 2 perché non ha senso calcolare il rapporto tra un segmento e un area. CDL Scienze della Formazione Primaria Istituzioni di matematiche 2 pagina 15 CDL Scienze della Formazione Primaria Istituzioni di matematiche 2 pagina 16
5 Rapporti di misure Possiamo invece farlo solo se passiamo alle misure. Se indica la misura dell altezza del primo rettangolo h 2 indica la misura dell altezza del secondo rettangolo A 1 indica la misura dell area del primo rettangolo... Allora ha senso la scrittura A 1 = h 2 A 2 Proporzionalità di misure In altre parole, se passiamo alle misure, e ha senso parlare di proporzionalità fra la misura dell altezza del rettangolo e la misura della corrispondente area. parliamo di proporzionalità diretta ogni volta che due grandezze dipendono l una dall altra in modo tale che la relazione corrispondente tra le loro misure sia del tipo moltiplicazione per una costante. (cfr. M. Dedò, Misura, proporzionalità, similitudine, dispense stampate a cura del Dipartimento di Matematica F. Enriques, settembre 2001, p. 23) CDL Scienze della Formazione Primaria Istituzioni di matematiche 2 pagina 17 CDL Scienze della Formazione Primaria Istituzioni di matematiche 2 pagina 18 Proporzionalità di misure Il tenere a mente che si sta parlando di misure permette di mettere a fuoco il fatto che si sta parlando di grandezze reali. Proporzionalità e tabelline Se invece abbiamo a che fare con tabellina di numeri A a 1 a 2 a 3 a 4 a 5... B b 1 b 3 b 4 b 5... abbiamo a che fare con un numero molto ristretto di casi. Dal fatto che valgano tutte le eguaglianze di rapporti CDL Scienze della Formazione Primaria Istituzioni di matematiche 2 pagina 19 a 1 b 1 = a 2 = a 3 b 3 =... potrebbe non seguire una relazione di proporzionalità diretta. CDL Scienze della Formazione Primaria Istituzioni di matematiche 2 pagina 20
6 Similitudini Similitudini La condizione sulle distanze è una condizione di proporzionalità tra segmenti. Se abbiamo un segmento a e un segmento b, allora, indicando con a e b le rispettive immagini, vale la proporzione a : a = b : b più precisamente a : a = b : b = k CDL Scienze della Formazione Primaria Istituzioni di matematiche 2 pagina 21 CDL Scienze della Formazione Primaria Istituzioni di matematiche 2 pagina 22 Similitudini Si può dimostrare che la condizione sulle distanze e la condizione sugli angoli sono in realtà equivalenti. La definizione di similitudine può quindi essere data mettendo una delle due condizioni oppure l altra indistintamente. Anche se la trasformazione f è stata definita in maniera così astratta possiamo dalla definizione dedurne alcune proprietà geometriche: se tre punti A, B e C sono allineati, allora anche f(a), f(b) e f(c) sono allineati (per la condizione sugli angoli) l immagine di una retta è una retta, l immagine di un segmento è un segmento,... Esempi Le omotetie sono similitudini infatti le omotetie soddisfano sia la condizione sulle distanze che la condizione sugli angoli Ci sono però similitudini che non sono omotetie. CDL Scienze della Formazione Primaria Istituzioni di matematiche 2 pagina 23 CDL Scienze della Formazione Primaria Istituzioni di matematiche 2 pagina 24
7 Figure simili Definizione Due figure del piano si dicono simili se è possibile costruire una similitudine del piano che manda la prima figura nella seconda. Figure simili Uno dei problemi che dovremo affrontare è quello di capire quando due figure sono simili. Avendo dato una definizione astratta di cosa sia una similitudine, dobbiamo costruire gli strumenti. CDL Scienze della Formazione Primaria Istituzioni di matematiche 2 pagina 25 CDL Scienze della Formazione Primaria Istituzioni di matematiche 2 pagina 26 Scorciatoie Data la nostra definizione di figure simili, per capire se due figure sono simili occorre costruire una similitudine (di tutto il piano) che mandi la prima figura nella seconda. Questo a volte può sembrare un problema di non facile soluzione. Quello di cui abbiamo bisogno sono delle scorciatoie che ci permettano, date due figure, di stabilire se le figure sono simili senza costruire esplicitamente una similitudine. Queste scorciatoie sono dette criteri di similitudine. Nel linguaggio matematico un criterio di similitudine è una condizione sufficiente affinché la coppia di figure date siano simili Rettangoli Questi rettangoli sono simili? D C D C A B A B CDL Scienze della Formazione Primaria Istituzioni di matematiche 2 pagina 27 CDL Scienze della Formazione Primaria Istituzioni di matematiche 2 pagina 28
8 Poligoni Consideriamo due poligoni del piano. Se i due poligoni sono simili, significa che esiste una corrispondenza biunivoca di tutto il piano che manda il primo poligono nel secondo. In particolare questa corrispondenza biunivoca di tutto il piano farà corrispondere ad ogni vertice del primo poligono uno e un solo vertice del secondo poligono, e viceversa. In altre parole la corrispondenza biunivoca del piano induce una corrispondenza biunivoca tra i vertici dei due poligoni. Poligoni In altre parole, se indichiamo con A, B, C, D,... i vertici del primo poligono, allora è possibile indicare i vertici del secondo poligono con A, B, C, D,... in maniera tale che A sia proprio il corrispondente di A nella similitudine, e così via per gli altri vertici. Questa corrispondenza biunivoca tra i vertici induce una corrispondenza biunivoca tra i lati dei poligoni (al lato AB del primo poligono corrisponde il lato A B del secondo poligono, e così via). CDL Scienze della Formazione Primaria Istituzioni di matematiche 2 pagina 29 CDL Scienze della Formazione Primaria Istituzioni di matematiche 2 pagina 30 Poligoni Di nuovo se supponiamo che i due poligoni siano simili, le proprietà delle similitudini ci dicono anche se misuriamo l angolo del primo poligono in A e misuriamo l angolo del secondo poligono in A, allora questi angoli sono uguali e questo vale per qualunque vertice del poligono si vada a scegliere Poligoni Se supponiamo che i due poligoni siano simili, le proprietà delle similitudini ci dicono anche alla similitudine è associata una costante di proporzionalità k, e questo implica che il rapporto tra le misure dei lati A B AB = k e questo vale per qualunque lato del poligono si vada a scegliere CDL Scienze della Formazione Primaria Istituzioni di matematiche 2 pagina 31 CDL Scienze della Formazione Primaria Istituzioni di matematiche 2 pagina 32
9 Poligoni Abbiamo cioè concluso che se due poligoni (ABCD... e A B C D... sono simili), allora 1. gli angoli sono uguali (nel senso che l angolo nel vertice A è uguale all angolo nel vertice A e così via per gli altri vertici) 2. i lati sono in rapporto costante (nel senso che il rapporto tra le misure di AB e A B è uguale al k associato alla similitudine, e così via per gli altri lati) ATTENZIONE: le condizioni 1 e 2 sono quindi condizioni necessarie perché i due poligoni siano simili. Quello che ci serve sono invece condizioni sufficienti per stabilire che due poligoni siano simili. Rettangoli Questi rettangoli sono simili? D A C B D A B In verde abbiamo costruito una omotetia di centro A e k = 2. (NOTA: in questo esempio le lettere sono fuorvianti!!) C CDL Scienze della Formazione Primaria Istituzioni di matematiche 2 pagina 33 CDL Scienze della Formazione Primaria Istituzioni di matematiche 2 pagina 34
3 Omotetie del piano. 4 Omotetie del piano. Fondamenti e didattica della matematica B. Geometria delle similitudini. k = 3.
1 2 Fondamenti e didattica della matematica B 5 marzo 2007 Geometria delle similitudini Marina Bertolini (marina.bertolini@mat.unimi.it) Dipartimento di Matematica F.Enriques Università degli Studi di
DettagliRigidità di una similitudine
Istituzioni di matematiche 2 Diego Noja (diego.noja@unimib.it) 21 aprile 2009 DL Scienze della Formazione rimaria Istituzioni di matematiche 2 pagina 1 DL Scienze della Formazione rimaria Istituzioni di
Dettagli1 L omotetia. i punti O, A e A siano allineati
1 L omotetia DEFINIZIONE. Dato un punto O ed un numero reale k, si dice omotetia di centro O e rapporto k, quella trasformazione del piano che associa ad ogni punto A il corrispondente punto A tale che
Dettagli10 ottobre Marina Bertolini Dipartimento di Matematica F.Enriques Università degli Studi di Milano
Fondamenti e didattica della matematica - Geometria - Corso speciale - Facoltà di Scienze della Formazione - Università Milano Bicocca - a.a. 2007-2008 10 ottobre 2007 Marina Bertolini (marina.bertolini@mat.unimi.it)
DettagliGli angoli corrispondenti sono congruenti; I lati corrispondenti, che si dicono lati omologhi, sono in rapporto costante:
ome sai, se vuoi riprodurre una figura, puoi disegnarla perfettamente uguale rispettandone la forma e le dimensioni e cambiandone quindi solo la posizione. In questo caso la riproduci isometricamente,
DettagliLa parallela tracciata dal punto medio di un lato di un triangolo a uno degli altri due lati incontra il terzo lato nel suo punto medio.
TEOREMA DI TALETE Piccolo Teorema di Talete Dato un fascio di rette parallele tagliate da due trasversali, a segmenti congruenti su una trasversale corrispondono segmenti congruenti sull altra trasversale.
DettagliTRASFORMAZIONI GEOMETRICHE NEL PIANO. Parte 3
TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE NEL PIANO Parte 3 Le Isometrie trasformazioni geometriche che lasciano invariate la forma e le dimensioni delle figure I movimenti Traslazioni Rotazioni Ribaltamenti Principali
Dettagli10 ottobre Marina Bertolini Dipartimento di Matematica F.Enriques Università degli Studi di Milano
Fondamenti e didattica della matematica - Geometria - Corso speciale - Facoltà di Scienze della Formazione - Università Milano Bicocca - a.a. 2007-2008 10 ottobre 2007 Marina Bertolini (marina.bertolini@mat.unimi.it)
DettagliGeometria euclidea. Alessio del Vigna. Lunedì 15 settembre
Geometria euclidea Alessio del Vigna Lunedì 15 settembre La geometria euclidea è una teoria fondata su quattro enti primitivi e sulle relazioni che tra essi intercorrono. I quattro enti primitivi in questione
Dettagli1 MISURA DEI SEGMENTI
1 MISUR DEI SEGMENTI 1 MISUR DEI SEGMENTI 1.1 La classe dei segmenti Nell insieme S formato da tutti i segmenti contenuti in un piano introduciamo le seguenti operazioni: Confronto di segmenti: dati due
DettagliElementi di Geometria euclidea
Proporzionalità tra grandezze Date quattro grandezze A, B, C e D, le prime due omogenee tra loro così come le ultime due, queste formano una proporzione se il rapporto delle prime due è uguale al rapporto
DettagliCondizione di allineamento di tre punti
LA RETTA L equazione lineare in x e y L equazione: 0 con,,, e non contemporaneamente nulli, si dice equazione lineare nelle due variabili e. Ogni coppia ; tale che: 0 si dice soluzione dell equazione.
DettagliLE TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE
pag. 1 LE TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE Trasformazione geometrica Movimento rigido Traslazione Simmetria Costruzione di due punti simmetrici rispetto ad una retta Poligoni aventi assi di simmetria Rotazione
DettagliSCUOLA PRIMARIA MATEMATICA (Classe 1ª)
SCUOLA PRIMARIA MATEMATICA (Classe 1ª) Operare con i numeri nel calcolo scritto e mentale Leggere e scrivere numeri naturali in cifre e lettere. Contare in senso progressivo e regressivo. Raggruppare,
Dettaglix 1 Fig.1 Il punto P = P =
Geometria di R 2 In questo paragrafo discutiamo le proprietà geometriche elementari del piano Per avere a disposizione delle coordinate nel piano, fissiamo un punto, che chiamiamo l origine Scegliamo poi
DettagliStabilire se il punto di coordinate (1,1) appartiene alla circonferenza centrata nell origine e di raggio 1.
Definizione di circonferenza e cerchio. Equazione della circonferenza centrata in O e di raggio R. Esercizi. La circonferenza e il cerchio Definizioni: dato un punto C nel piano cartesiano e dato un numero
DettagliPreparazione al compito di geometria (Semiretta, Retta, Angoli)
Preparazione al compito di geometria (Semiretta, Retta, Angoli) Semiretta Per definire una semiretta, prendiamo una retta ed un punto P su di essa: Tale punto dividerà la retta in due parti; ciascuna di
DettagliChe cos è un insieme? Come si individua un insieme? 1. Scrivendone esplicitamente gli elementi: C = {2, 4, 6, 8, 10,...}.
Teoria degli insiemi Che cos è un insieme? Come si individua un insieme? 1. Scrivendone esplicitamente gli elementi: A = {a, b, c} B = {1, 2} C = {2, 4, 6, 8, 10,...}. 2. Enunciando una proprietà che è
DettagliGruppo di simmetria di una figura
Avviso Istituzioni di matematiche 2 Diego Noja (diego.noja@unimib.it) 12 maggio 2009 La seconda prova intermedia si svolgerà martedì 26 maggio 2009, dalle 16.30 alle 18.30 Cognomi dalla A alla L: aula
Dettagli- Conoscere il concetto di insieme. - Sapere rappresentare un insieme. - Riconoscere insiemi uguali, inclusi, vuoti.
Educandato Statale E. Setti Carraro Dalla Chiesa Scuola Secondaria I Grado Via Passione 12 - Milano MATEMATICA / Classe prima Anno Scolastico 2016-2017 NUCLEI TEMATICI COMPETENZE OBIETTIVI MINIMI DI APPRENDIMENTO
DettagliArgomenti Capitolo 1 Richiami
Argomenti Capitolo 1 Richiami L insieme dei numeri reali R si rappresenta geometricamente con l insieme dei punti di una retta orientata su cui sia stato fissato un punto 0 e un segmento unitario. L insieme
DettagliLezione 4. Da questa definizione si ha dunque che le similitudini sono particolari trasformazioni affini.
Lezione 4 Trasformazioni affini tra piani Una affinità f tra due piani P e Q è una trasformazione biunivoca di P in Q che conserva l allineamento. Ciò significa che comunque si scelgano tre punti allineati
DettagliCLASSE II A LICEO LINGUISTICO A.S. 2015/2016. Prof.ssa ANNA CARLONI
CLASSE II A LICEO LINGUISTICO A.S. 2015/2016 Prof.ssa ANNA CARLONI OBIETTIVI la scomposizione dei polinomi le frazioni algebriche X X X scomposizione in fattori dei Scomporre a fattor comune polinomi Calcolare
Dettagli4 Figure simili. 3 Similitudini. Fondamenti e didattica della matematica B. Figure simili
1 2 Fondamenti e didattica della matematica B 22 gennaio 2007 Figure simili Dipartimento di Matematica e Applicazioni Università di Milano Bicocca Fondamenti e didattica della matematica B p. 1 Fondamenti
DettagliLavoro individuale: leggi attentamente il testo e completa il testo che trovi al termine del stesso. (10 )
Testo 1: Lavoro individuale: leggi attentamente il testo e completa il testo che trovi al termine del stesso. (10 ) Lavoro di gruppo T1: discuti assieme ai tuoi compagni il significato di quanto hai letto
DettagliPrincipali Definizioni e Teoremi di Geometria
Principali Definizioni e Teoremi di Geometria Segmento (definizione) Si dice segmento di estremi A e B l insieme costituito dai punti A e B e da tutti i punti della retta AB compresi tra A e B. Angolo
DettagliComponenti della competenza. Competenza MATEMATICA SECONDE. Sistemi lineari. Ridurre un sistema in forma normale
Competenza Componenti della competenza Conoscenze Abilità Sistemi lineari Ridurre un sistema in forma normale Sistemi determinati, impossibili, indeterminati Riconoscere sistemi determinati, impossibili,
DettagliProf.ssa Laura Salvagno
Prof.ssa Laura Salvagno Nella vita di tutti i giorni abbiamo spesso a che fare con il concetto di rapporto, partiamo perciò da alcuni esempi per introdurre l argomento. Consideriamo tutte le gare combattute
DettagliUnità Didattica N 33 Proporzioni tra grandezze geometriche
Unità Didattica N Proporzioni tra grandezze geometriche 01) Definizioni 0) Teorema fondamentale 0) Proprietà delle proporzioni 04) Grandezze proporzionali 05) riterio generale di proporzionalità 06) Una
DettagliMETODO DEI SEGMENTINI (Prof. Daniele Baldissin)
METODO DEI SEGMENTINI (Prof. Daniele Baldissin) Il metodo dei segmentini costituisce una procedura di soluzione di particolari problemi che si incontrano spesso in geometria e nella vita di tutti i giorni.
DettagliUNITÀ 9 LE GRANDEZZE E LA PROPORZIONALITÀ
UNITÀ 9 LE GRANDEZZE E LA PROPORZIONALITÀ 9. Generalità Nelle unità precedenti abbiamo considerato insiemi di elementi (segmenti, angoli, superfici piane) con i quali abbiamo operato il confronto e la
Dettagli2. I numeri reali e le funzioni di variabile reale
. I numeri reali e le funzioni di variabile reale Introduzione Il metodo comunemente usato in Matematica consiste nel precisare senza ambiguità i presupposti, da non cambiare durante l elaborazione dei
DettagliLE TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE
LE TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE LA SIMMETRIA ASSIALE Definizione: il simmetrico P di un punto P, rispetto alla simmetria assiale di asse r gode delle seguenti proprietà: P e P sono equidistanti da r e il
DettagliSoluzione esercizi Gara Matematica 2009
Soluzione esercizi Gara Matematica 009 ( a cura di Stefano Amato, Emanuele Leoncini e Alessandro Martinelli) Esercizio 1 In una scacchiera di 100 100 quadretti, Carlo colora un quadretto di rosso, poi
DettagliPROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA 2016/2017
PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA 2016/2017 PRIMA CLASSE ARITMETICA Il sistema di numerazione decimale Leggere e scrivere i numeri interi e decimali Riconoscere il valore posizionale delle cifre in un numero
DettagliISTITUTO OMNICOMPRENSIVO ALTO ORVIETANO FABRO PROGRAMMAZIONE ANNUALE MATEMATICA CLASSE II SECONDARIA I GRADO
ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO ALTO ORVIETANO FABRO PROGRAMMAZIONE ANNUALE MATEMATICA CLASSE II SECONDARIA I GRADO MACRO INDICA TORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Curricolo verticale OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Dettagli01 - Elementi di Teoria degli Insiemi
Università degli Studi di Palermo Scuola Politecnica Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche Appunti del corso di Matematica 01 - Elementi di Teoria degli Insiemi Anno Accademico 2015/2016
DettagliPrincipali Definizioni e Teoremi di Geometria
Principali Definizioni e Teoremi di Geometria Segmento (definizione) Si dice segmento di estremi A e B l insieme costituito dai punti A e B e da tutti i punti della retta AB compresi tra A e B. Angolo
DettagliGli enti geometrici fondamentali
capitolo 1 Gli enti geometrici fondamentali 1. Introduzione 1 2. La geometria euclidea come sistema ipotetico-deduttivo 2 Teoremi e dimostrazioni, 3 3. Postulati di appartenenza 4 4. Postulati di ordinamento
DettagliPIANO CARTESIANO. NB: attenzione ai punti con una coordinata nulla: si trovano sugli assi
PIANO CARTESIANO Il piano cartesiano è individuato da due rette perpendicolari (ortogonali) che si incontrano in un punto O detto origine del piano cartesiano. Si fissa sulla retta orizzontale il verso
DettagliESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO Corso Sperimentale P.N.I. Tema di MATEMATICA - 17 giugno 2004
ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO 00-004 Corso Sperimentale PNI Tema di MATEMATICA - 7 giugno 004 Svolgimento a cura della profssa Sandra Bernecoli e del prof Luigi Tomasi (luigitomasi@liberoit) RISOLUZIONE
DettagliBREVE RIEPILOGO SULLE FRAZIONI
BREVE RIEPILOGO SULLE FRAZIONI ---> Numeratore = numero di parti uguali considerate Linea di frazione Denominatore = numero di parti uguali in cui è diviso l'intero la frazione si
Dettagli4.1 I triedri Def triedro vertice spigoli facce triedro
1 FIGURE NELLO SPAZIO Rette, piani, semispazi, di cui abbiamo visto le prime proprietà, delimitano le figure solide che si sviluppano nello spazio. Introduciamo gradualmente le figure solide e le loro
DettagliProblema Un triangolo rettangolo ha l angolo =60. La bisettrice dell angolo msura 6. Calcola il perimetro del triangolo.
SIMILITUDINE Problemi Problema 8.179 Un triangolo rettangolo ha l angolo =60. La bisettrice dell angolo msura 6. Calcola il perimetro del triangolo. La bisettrice divide l angolo =60 in due angoli di 30,
DettagliCORSO DI AZZERAMENTO DI MATEMATICA
CORSO DI AZZERAMENTO DI MATEMATICA 1 LE BASI FONDAMENTALI INSIEMI INSIEMI NUMERICI (naturali, interi, razionali e reali) CALCOLO LETTERALE RICHIAMI DI TRIGONOMETRIA I NUMERI COMPLESSI ELEMENTI DI GEOMETRIA
Dettaglia b a : b Il concetto di rapporto
1 Il concetto di rapporto DEFINIZIONE. Il rapporto fra due valori numerici a e b è costituito dal loro quoziente; a e b sono i termini del rapporto, il primo termine si chiama antecedente, il secondo si
DettagliRiassumiamo le proprietà dei numeri reali da noi utilizzate nel corso di Geometria.
Capitolo 2 Campi 2.1 Introduzione Studiamo ora i campi. Essi sono una generalizzazione dell insieme R dei numeri reali con le operazioni di addizione e di moltiplicazione. Nel secondo paragrafo ricordiamo
DettagliTest sull ellisse (vai alla soluzione) Quesiti
Test sull ellisse (vai alla soluzione) Quesiti ) Considerata nel piano cartesiano l ellisse Γ : + y = 8 valutare il valore di verità delle seguenti affermazioni. I fuochi si trovano sull asse delle ordinate
DettagliAnno Scolastico 2015/16 PROGRAMMAZIONE ANNUALE CLASSE SECONDA LICEO LINGUISTICO LICEO DELLE SCIENZE UMANE LICEO ECONOMICO-SOCIALE LICEO MUSICALE
LICEO LAURA BASSI - BOLOGNA Anno Scolastico 2015/16 PROGRAMMAZIONE ANNUALE CLASSE SECONDA LICEO LINGUISTICO LICEO DELLE SCIENZE UMANE LICEO ECONOMICO-SOCIALE LICEO MUSICALE MATEMATICA ARGOMENTI: EQUAZIONI
DettagliProgramma di matematica classe I sez. E a.s
Programma di matematica classe I sez. E a.s. 2015-2016 Testi in adozione: Leonardo Sasso vol.1- Ed. Petrini La matematica a colori Edizione blu per il primo biennio MODULO A: I numeri naturali e i numeri
DettagliLA DISTANZA DA CENTRO RAPPRESENTA IL RAGGIO CISCUNA DELLE DUE PARTI IN CUI E DIVISA UNA CIRCONFERENZA SI CHIAMA ARCO
LA CIRCONFERENZA LA CIRCONFERENZA E IL LUOGO DEI PUNTI EQUIDISTANTI DA UN PUNTO FISSO DETTO CENTRO LA DISTANZA DA CENTRO RAPPRESENTA IL RAGGIO UN SEGMENTO CHE CONGIUNGE DUE PUNTI DELLA CIRCONFERENZA SI
DettagliCORSO DI PREPARAZIONE AI GIOCHI DI ARCHIMEDE 2015
CORSO DI PREPARAZIONE AI GIOCHI DI ARCHIMEDE 2015 Lezione del 3 NOVEMBRE 2015 GEOMETRIA CRITERI DI CONGRUENZA FRA TRIANGOLI IL SIMBOLO indica la congruenza PRIMO CRITERIO DI CONGRUENZA: Se due triangoli
DettagliDEFINIZIONE Un vettore (libero) è un ente geometrico rappresentato da un segmento orientato caratterizzato da tre parametri:
DEFINIZIONE Un vettore (libero) è un ente geometrico rappresentato da un segmento orientato caratterizzato da tre parametri: 1. modulo: la lunghezza del segmento 2. direzione: coincidente con la direzione
DettagliC C B B. Fig. C4.1 Isometria.
4. Isometrie 4.1 Definizione di isometria Date due figure congruenti è possibile passare da una all altra con una trasformazione. Una trasformazione geometrica in un piano è una funzione biunivoca che
DettagliDECLINAZIONE COMPETENZE SCUOLA PRIMARIA: MATEMATICA CLASSI 1 a 2 a 3 a
DECLINAZIONE COMPETENZE SCUOLA PRIMARIA: MATEMATICA CLASSI 1 a 2 a 3 a COMPETENZE 1. Operare con i numeri nel calcolo scritto e mentale CONOSCENZE CONTENUTI A. I numeri da 0 a 20 B. I numeri da 20 a 100
DettagliMat Compl 2015/16 - Esercizi - Settimana 05
Mat Compl 2015/16 - Esercizi - Settimana 05 Isometrie. 1. Dati un mezzo giro ρ O,π e una riflessione σ r con O / r, esprimere ρ O,π come prodotto di riflessioni in cui compaia una sola volta σ r. Soluzione.
DettagliPOLIGONI E NON POLIGONI: elementi caratteristici, proprietà e relazioni.
POLIGONI E NON POLIGONI: elementi caratteristici, proprietà e relazioni. Il problema dell altezza. Clara Colombo Bozzolo, Carla Alberti,, Patrizia Dova Nucleo di Ricerca in Didattica della Matematica Direttore
DettagliAppunti sullo sviluppo piano di figure solide
Appunti sullo sviluppo piano di figure solide Indice 1. Cosa è un prisma 2. Prisma retto, parallelepipedo e cubo. 3. Sviluppo piano di un prisma 1. Cosa è un prisma Per effettuare lo sviluppo piano di
DettagliProdotto scalare e norma
Capitolo 7 Prodotto scalare e norma Riprendiamo ora lo studio dei vettori da un punto di vista più geometrico. È noto, per esempio dalla Fisica, che spesso è comodo visualizzare un vettore del piano o
Dettagli1 L'omotetia. 2 Il teorema del rapporto dei perimetri e delle aree di due triangoli simili
1 L'omotetia Per definire un'omotetia bisogna disegnare una generica figura nel piano (nel nostro caso utilizzeremo un triangolo), un punto (il centro dell'omotetia) e un numero (il rapporto k dell'omotetia).
DettagliCirconferenze del piano
Circonferenze del piano 1 novembre 1 Circonferenze del piano 1.1 Definizione Una circonferenza è il luogo dei punti equidistanti da un punto fisso, detto centro. La distanza di un qualunque punto della
DettagliCostruzioni geometriche. (Teoria pag , esercizi )
Costruzioni geometriche. (Teoria pag. 81-96, esercizi 141-153 ) 1) Costruzione con squadra e riga. a) Rette parallele. Ricorda: due rette sono parallele quando.... oppure quando hanno la stessa. Matematicamente
DettagliUNITÀ DIDATTICA 5 LA RETTA
UNITÀ DIDATTICA 5 LA RETTA 5.1 - La retta Equazione generica della retta Dalle considerazioni emerse nel precedente capitolo abbiamo compreso come una funzione possa essere rappresentata da un insieme
DettagliFunzioni goniometriche di angoli notevoli
Funzioni goniometriche di angoli notevoli In questa dispensa calcoleremo il valore delle funzioni goniometriche per gli angoli notevoli di 30, 45 e 60. Dopo aver richiamato il concetto di sezione aurea
DettagliLEZIONE 9. k, tenendo conto delle formule che permettono di calcolare il prodotto scalare ed il prodotto vettoriale, otteniamo
LEZIONE 9 9.1. Prodotto misto. Siano dati i tre vettori geometrici u, v, w V 3 (O) definiamo prodotto misto di u, v e w il numero u, v w. Fissiamo un sistema di riferimento O ı j k in S 3. Se u = u x ı
DettagliGEOMETRIA EUCLIDEA. segno lasciato dalla punta di una matita appena appoggiata sul foglio. P
GEOMETRIA EUCLIDEA 1) GLI ENTI FONDAMENTALI: PUNTO, RETTA E PIANO Il punto, la retta e il piano sono gli ELEMENTI ( o ENTI ) GEOMETRICI FONDAMENTALI della geometria euclidea; come enti fondamentali non
DettagliProgramma di matematica Classe: II BL Docente: Alessandra Mancini Anno scolastico: 2015/2016
Programma di matematica Classe: II BL Docente: Alessandra Mancini Anno scolastico: 2015/2016 NUCLEI DISCIPLINARI OBIETTIVI SPECIFICI 1. RIPASSO Saper operare con: 0.1 scomposizioni 0.2 frazioni algebriche
DettagliCorso di Laurea in Matematica Geometria 2. Foglio di esercizi n. 2 a.a Soluzioni
Corso di Laurea in Matematica Geometria 2 Foglio di esercizi n. 2 a.a. 2015-16 Soluzioni Gli esercizi sono presi dal libro di Manetti. Per svolgere questi esercizi, studiare con cura i paragrafi 3.5, 3.6,
DettagliPROGRAMMA SVOLTO E COMPITI ESTIVI
Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale A. Diaz Via Giovanni XXIII n. 6-08 MEDA (MB) Infanzia Polo: MIAA890Q - Primaria Polo: MIEE890 Primaria Diaz: MIEE890
DettagliCome risolvere i quesiti dell INVALSI - primo
Come risolvere i quesiti dell INVALSI - primo Soluzione: Se mancano di 90 significa mancano a 90. Saranno presenti 90 9 = 81 litri. Soluzione: Se il trapezio è isoscele allora l angolo, inoltre l angolo
DettagliI punti di inizio e di fine della spezzata prendono il nome di estremi della spezzata. lati
I Poligoni Spezzata C A cosa vi fa pensare una spezzata? Qualcosa che si rompe in tanti pezzi A me dà l idea di un spaghetto che si rompe Se noi rompiamo uno spaghetto e manteniamo uniti i vari pezzi per
DettagliGEOMETRIA /2009 II
Universita degli Studi di Roma - "Tor Vergata" - Facolta Ingegneria Esercizi GEOMETRIA Edile e Edile-Architettura - a.a. 008/009 II Emisemestre - Settimana - Foglio 0 Docente: Prof. F. Flamini - Tutore:
DettagliLA GEOMETRIA DELLO SPAZIO: CENNI DI TEORIA ED ESERCIZI
LA GEOMETRIA DELLO SPAZIO: CENNI DI TEORIA ED ESERCIZI SPAZIO: l insieme di tutti i punti. PUNTI ALLINEATI: punti che appartengono alla stessa retta PUNTI COMPLANARI: punti che appartengono allo stesso
DettagliCURRICOLO DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DISCIPLINA: MATEMATICA CLASSE 1^
CURRICOLO DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DISCIPLINA: MATEMATICA CLASSE 1^ Nucleo fondante 1: IL NUMERO Argomento 1: Sistemi di numerazione Sa rappresentare graficamente numeri, ordinarli e confrontarli.
DettagliAnno 2. Criteri di similitudine dei triangoli
Anno 2 Criteri di similitudine dei triangoli 1 Introduzione In questa lezione imparerai a riconoscere i triangoli simili considerando alcune particolari caratteristiche che essi presentano. Al termine
DettagliOBIETTIVI GENERALI OBIETTIVI SPECIFICI ALGEBRA
Revisione dei contenuti in data 21 aprile 2015 OBIETTIVI GENERALI Imparare a lavorare in classe (saper ascoltare insegnante e compagni, intervenire con ordine e nei momenti opportuni). Concepire il lavoro
DettagliLICEO SCIENTIFICO - OPZIONE DELLE SCIENZE APPLICATE MATEMATICA
LICEO SCIENTIFICO - OPZIONE DELLE SCIENZE APPLICATE MATEMATICA OBIETTIVI SPECIFICI DEL BIENNIO 1) utilizzare consapevolmente le tecniche e le procedure di calcolo basilari studiate; 2) riconoscere nei
DettagliProgramma di Matematica Classe 1^ C/L Anno scolastico 2014/2015
Programma di Matematica Classe 1^ C/L Anno scolastico 2014/2015 Capitolo 1- I numeri naturali e i numeri interi Che cosa sono i numeri naturali La rappresentazione dei numeri naturali Le quattro operazioni
DettagliMATEMATICA: Compiti delle vacanze Estate 2015
MATEMATICA: Compiti delle vacanze Estate 2015 Classe II a PRIMA PARTE Ecco una raccolta degli esercizi sugli argomenti svolti quest anno: risolvili sul tuo quaderno! Per algebra ho inserito anche una piccola
DettagliPrecorso di Matematica
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE FACOLTA DI ARCHITETTURA Precorso di Matematica Anna Scaramuzza Anno Accademico 2005-2006 17-24 Ottobre 2005 INDICE 1. GEOMETRIA EUCLIDEA........................ 2 1.1 Triangoli...............................
DettagliNozioni introduttive e notazioni
Nozioni introduttive e notazioni 1.1 Insiemi La teoria degli insiemi è alla base di tutta la matematica, in quanto ne fornisce il linguaggio base e le notazioni. Definiamo un insieme come una collezione
DettagliL1 L2 L3 L4. Esercizio. Infatti, osserviamo che p non può essere un multiplo di 3 perché è primo. Pertanto, abbiamo solo due casi
Sia p 5 un numero primo. Allora, p è sempre divisibile per 4. Scriviamo p (p ) (p + ). Ora, p 5 è primo e, quindi, dispari. Dunque, p e p + sono entrambi pari. Facciamo vedere anche che uno tra p e p +
DettagliRADICE È L OPERAZIONE INVERSA DELLA POTENZA RADICE: 6 RADICANDO: 36 RADICALE: INDICE: 2 ESEMPIO 36 E UN QUADRATO PERFETTO:
RADICE È L OPERAZIONE INVERSA DELLA POTENZA RADICE: 6 RADICANDO: 36 RADICALE: INDICE: 2 I NUMERI LA CUI RADICE QUADRATA E UN NUMERO NATURALE SI DICONO QUADRATI PERFETTI ESEMPIO 36 E UN QUADRATO PERFETTO:
DettagliCorso multimediale di matematica
2006 GONIOMETRIA introduzione : concetti di geometria euclidea Prof. Calogero Contrino Partizione del piano: semipiani Con riferimento alla figura 1 si consideri il seguente postulato Considerata una retta
DettagliEquivalenza, misura di grandezze e aree
MATEMATICAperTUTTI Equivalenza, misura di grandezze e aree 1 ESERCIZIO GUIDATO L equivalenza dei poligoni. Sappiamo che per stabilire se due figure sono equivalenti si può vedere se sono equiscomponibili,
DettagliTriangolo rettangolo
Dato il triangolo rettangolo Possiamo perciò utilizzare angoli). Progetto Matematica in Rete Triangolo rettangolo OPA sappiamo che: PA cateto sen OP cos tg OA cateto OP PA cateto OA cateto opposto ad ipotenusa
DettagliM.P. Cavaliere ELEMENTI DI MATEMATICA E LOGICA MATEMATICA DISCRETA INSIEMI
M.P. Cavaliere ELEMENTI DI MATEMATICA E LOGICA MATEMATICA DISCRETA INSIEMI Assumiamo come primitivo il concetto di insieme e quello di appartenenza di un elemento a un insieme. La notazione x A indica
Dettagli1.4 Geometria analitica
1.4 Geometria analitica IL PIANO CARTESIANO Per definire un riferimento cartesiano nel piano euclideo prendiamo: Un punto detto origine i Due rette orientate passanti per. ii Due punti e per definire le
DettagliEsercizi di Geometria Affine
Esercizi di Geometria Affine Sansonetto Nicola dicembre 01 Geometria Affine nel Piano Esercizio 1. Nel piano affine standard A (R) dotato del riferimento canonico, si consideri la retta τ di equazione
Dettagli1 Nozioni utili sul piano cartesiano
Nozioni utili sul piano cartesiano Nozioni utili sul piano cartesiano Il piano cartesiano è un sistema di riferimento costituito da due rette perpendicolari (una orizzontale detta asse delle ascisse x
DettagliSoluzioni dei quesiti della maturità scientifica A.S. 2007/2008
Soluzioni dei quesiti della maturità scientifica A.S. 007/008 Nicola Gigli Sun-Ra Mosconi 19 giugno 008 1. La proposizione è falsa. Per trovare un controesempio ad essa, si consideri un qualunque piano
Dettagli1. conoscere i concetti fondamentali della geometria sintetica del piano (poligoni, circonferenza
Terzo modulo: Geometria Obiettivi 1. conoscere i concetti fondamentali della geometria sintetica del piano (poligoni, circonferenza e cerchio, ecc.). calcolare perimetri e aree di figure elementari nel
DettagliIntroduzione. Al termine della lezione sarai in grado di:
Anno 4 Prismi 1 Introduzione In questa lezione parleremo di un particolare poliedro detto prisma. Ne daremo una definizione generale e poi soffermeremo la nostra attenzione su alcuni prismi particolari.
DettagliProgramma di Matematica svolto durante l anno scolastico nella classe 2 sez.e
Programma di Matematica svolto durante l anno scolastico 2015-2016 nella classe 2 sez.e ALGEBRA 1) Richiami sul calcolo letterale e sulle equazioni algebriche lineari ad una incognita. 2) Disequazioni
DettagliMETODI E TECNOLOGIE PER L INSEGNAMENTO DELLA MATEMATICA. Lezione n 11
METODI E TECNOLOGIE PER L INSEGNAMENTO DELLA MATEMATICA Lezione n 11 In questa lezione percorriamo gli argomenti della geometria che interessano la scuola primaria, in modo essenziale, o meglio ancora
DettagliLimiti di successioni
Capitolo 5 Limiti di successioni 5.1 Successioni Quando l insieme di definizione di una funzione coincide con l insieme N costituito dagli infiniti numeri naturali 1, 2, 3,... talvolta si considera anche
DettagliDISPENSE SU TEORIA DEGLI INSIEMI E NUMERI
FACOLTA' DI ECONOMIA UNIVERSITA DELLA CALABRIA Corso di Modelli Matematici per l Azienda a.a. 2011-2012 DISPENSE SU TEORIA DEGLI INSIEMI E NUMERI Prof. Fabio Lamantia INSIEMI INSIEME= gruppo di oggetti
DettagliNumeri decimali, rapporti e proporzioni
Numeri decimali, rapporti e proporzioni E. Modica erasmo@galois.it Liceo Scientifico Statale S. Cannizzaro Corso P.O.N. Modelli matematici e realtà A.S. 2010/2011 Da una forma all altra... Dalla frazione
DettagliNucleo concettuale : IL NUMERO
Nucleo concettuale : IL NUMERO UAD 1: L INSIEME N E LA SUE OPERAZIONI Conoscere il significato di termini e simboli Saper applicare regole e che specificano i concetti di numerazione proprietà relative
DettagliPer finire verranno dedicate due ore ad una verifica sommativa, della quale viene data una proposta. E importante notare che alla fine di ogni
1 Premessa Questa Unità Didattica rientra nel modulo della Geometria del Piano, è articolata in quattro lezioni; tratta di similitudine tra triangoli, ed in generale di poligoni simili. E pensata per una
Dettagli