REGOLAMENTO SUL SERVIZIO DI PRONTA DISPONIBILITA

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1 ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLA LOMBARDIA E DELL'EMILIA ROMAGNA Bruno Ubertini BRESCIA Via Bianchi, BRESCIA Tel Fax REGOLAMENTO SUL SERVIZIO DI PRONTA DISPONIBILITA Art. 1 - Finalità Il servizio di Pronta Disponibilità è istituito per far fronte tempestivamente a determinate urgenze o emergenze sanitarie, restando esclusa ogni attività cui l'istituto deve adempiere con il ricorso alle prestazioni di lavoro ordinarie e alla normale programmazione dei servizi. Esso viene erogato nei confronti di istituzioni pubbliche o privati che richiedano l'intervento dell 'Istituto sulla base del presente regolamento. La Pronta Disponibilità viene garantita ricorrendo a personale dipendente dell'istituto, nel numero strettamente necessario a soddisfare le esigenze funzionali. Art. 2 - Ambito di intervento Il Direttore Sanitario, entro il mese di novembre dell'anno precedente e nei limiti delle risorse disponibili nei rispettivi fondi 1, sentite le OO.SS. e la R.S.U, e sulla scorta di eventuali proposte formulate dai dirigenti di struttura complessa, adotta il "Piano Annuale di Pronta Disponibilità". Fino all'approvazione del Piano Annuale e in tutti i casi in cui non intervengano variazioni nelle situazioni di emergenza o nelle modalità organizzative per affrontarle, resta in vigore il Piano dell'anno precedente. Il Piano Annuale individua le prestazioni da erogare nelle situazioni di emergenza, in relazione alla dotazione organica, ai profili professionali necessari ed agli aspetti organizzativi delle strutture. Nell'ambito del Piano Annuale, inoltre, vengono definiti modalità e tempi entro i quali, in caso di chiamata, il dipendente deve raggiungere il posto di lavoro. Eventuali modifiche allo stesso piano possono essere approvate su proposta motivata dei responsabili delle unità operative interessate previo consenso formale del Direttore Sanitario, sempre nel rispetto del fondo economico previsto e previa informazione alle Organizzazioni Sindacali e alla R.S.U. 1 CC.CC.NN.LL. 3/11/2005 aree dirigenziali: art. 55 area della dirigenza medico - veterinaria e art. 50 area della dirigenza SPTA (Fondo per il trattamento accessorio legato alle condizioni di lavoro); C.C.N.L. 7/4/1999 personale di Comparto: art. 38, comma l (Fondo per i compensi per lavoro straordinario e per la remunerazione di particolari condizioni di disagio, pericolo o danno).

2 Art. 3 - Personale addetto Il servizio di Pronta Disponibilità viene erogato ricorrendo al personale dipendente dell'istituto con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e determinato. Di regola non può svolgere servizio di Pronta Disponibilità il personale con rapporto di lavoro a tempo ridotto o parziale, salvo quanto previsto dall'art. 22 del CCNL 19/4/2004 per il personale del Comparto. Il personale che opera in Pronta Disponibil ità è costituito, di norma, da operatori della medesima struttura, al fine di garantire qualità al servizio e sfruttare al meglio le competenze acquisite. Tra i profili dirigenziali, sono tenuti al servizio di Pronta Disponibilità tutti i dirigenti veterinari e i dirigenti sanitari (biologi e chimici). In ragione della peculiare organizzazione dell'istituto, dell'articolazione geografica delle sedi e della distribuzione territoriale delle competenze, possono svolgere il servizio di Pronta Disponibilità anche i dirigenti di struttura complessa, con il loro preventivo assenso. Per quanto riguarda il Comparto, è tenuto a svolgere il servizio di Pronta Disponibilità il personale del ruolo sanitario di categoria D e, per eccezionali esigenze di funzionalità delle singole strutture, il personale di categoria D, livello economico DS, del ruolo sanitario e delle categorie B di entrambe le posizioni economiche B e Bs del ruolo tecnico. Sono esclusi dal servizio i dipendenti appartenenti ai ruoli professionale e amministrativo. Il numero dei dipendenti coinvolti e le professionalità richieste saranno specificati nel Piano annuale delle emergenze. Art. 4 - Organizzazione del servizio Il servizio di Pronta Disponibilità viene garantito: nei giorni fest ivi, dalle 8.00 alle 20.00; nelle giornate del sabato, dalle alle Nell'arco dell'anno sono considerate giornate festive, oltre alle domeniche, le estività nazionali e infrasettimanali individuate dalla legge ed altre ricorrenze stabilite dai contratti collettivi di categoria (ricorrenza del Santo Patrono del comune in cui è ubicata la struttura). La Direzione Sanitaria coordina, con i responsabili di struttura complessa, la strutturazione dei turni e ne verifica la completezza. La copertura dei turni viene effettuata secondo il principio della rotazione, nei limiti previsti dai contratti di lavoro nazionali. In particolare, i dirigenti non possono effettuare più di dieci turni di Pronta Disponibilità al mese, mentre il personale non dirigente può effettuarne al massimo sei in un mese. Solo in caso di accertata impossibilità tali limiti possono essere superati.

3 I turni di servizio dovranno riportare i nominativi e i numeri di telefono utili per contattare il dipendente in Pronta Disponibilità. Qualora, occasionalmente, dovesse rendersi necessario modificare l'elenco delle persone coinvolte nei singoli turni, il dirigente responsabile della struttura coinvolta nel turno di Pronta Disponibilità provvede alla modifica, informando la Direzione Sanitaria dell'istituto. Art. 5 - Reperibilità Il personale addetto al servizio di Pronta Disponibilità ha l'obbligo di rendersi sempre reperibile al cellulare di servizio il cui numero viene pubblicato sul sito web dell'istituto e di intervenire tempestivamente in caso di necessità. A tal fine è istituita, a cura dei responsabili delle strutture coinvolte nel servizio di Pronta Disponibilità, una rubrica telefonica pubblicata sul sito web dell'istituto. Nel caso di chiamata in servizio, il dipendente ha l'obbligo di raggiungere la struttura entro il più breve tempo possibile. Il tempo entro il quale il dipendente deve raggiungere la struttura potrà essere definito in modo specifico nell'ambito del Piano Annuale di Pronta Disponibilità. In caso di impossibilità a garantire la propria reperibilità (malattia, indisposizione, o altro espressamente giustificato), il dipendente deve avvisare tempestivamente la Direzione Sanitaria. Art. 6 - Attivazione del servizio L'attivazione del servizio di Pronta Disponibilità avviene su chiamata, da parte dell'utenza (istituzioni pubbliche o per casi di assoluta necessità anche a privati), al numero di telefono cellulare dell'istituto riservato alle emergenze. Il recapito telefonico sarà disponibile sul sito internet dell'istituto e presso la portineria della sede di Brescia e di ogni struttura territoriale. Il telefono cellulare è a disposizione del dirigente della struttura in turno di Pronta Disponibilità. Il dirigente, in caso di chiamata che richieda un intervento presso la sede, provvede eventualmente a contattare il personale di Comparto, inserito nel turno di Pronta Disponibilità, sulla base delle specifiche esigenze. La chiamata va inoltrata ai recapiti telefonici comunicati dal dipendente ed iscritti nella rubrica di cui all'art. 5. Il dirigente della struttura provvederà ad annotare il nominativo del personale chiamato in servizio, la motivazione dell'intervento e la durata, secondo lo schema (allegato A) accluso al presente regolamento. Il dirigente della struttura, inoltre, provvede a trasmettere il medesimo schema all'u.o. Gestione del Personale, per gli adempimenti relativi alla gestione delle presenze.

4 Art. 7 - Indennità di Pronta Disponibilità La Pronta Disponibilità dà diritto ad un'indennità per ogni dodici ore, nella misura prevista dalle disposizioni contrattuali. Per i turni di durata inferiore alle dodici ore. l'indennità è corrisposta proporzionalmente alla durata del turno, maggiorata del 10%. Tale indennità viene corrisposta anche nell'ipotesi in cui il dipendente venga chiamato in servizio. Art. 8 - Disponibilità e presenza in servizio Qualora il turno di Pronta Disponibilità coincida con una giornata festiva, il personale coinvolto nel turno di Pronta Disponibilità può fruire di un giorno di riposo compensativo, ma senza riduzione del debito orario settimanale. In questo caso l'orario settimanale dovrà essere distribuito nei restanti giorni della settimana attraverso una diversa articolazione del profilo orario. Compatibilmente con le esigenze di servizio, il giorno libero concordato con il responsabile della struttura sarà di norma consecutivo alla prestazione di Pronta Disponibilità. Il dipendente, in ogni caso, può decidere di non fruire del riposo compensativo, mantenendo immutato l'orario settimanale. In caso di chiamata in servizio, l'attività svolta in Pronta Disponibilità, ad eccezione dei dirigenti di struttura complessa, viene retribuita come lavoro straordinario, fino a concorrenza delle disponibilità previste nel relativo budget, o compensata come recupcro orario. É obbligatoria la timbratura del cartellino, presso la propria struttura di appartenenza, all inizio e alla fine del servizio. La Pronta Disponibilità è incompatibile con i periodi di ferie e con permessi per assenze dal lavoro. Art. 9- Norme finali L'esercizio della Pronta Disponibilità può essere temporaneamente limitato o sospeso, con provvedimento del Direttore Generale, in relazione a particolari situazioni di emergenza o ad eccezionali circostanze di natura epidemiologica o per inosservanza di particolare gravità delle norme che lo disciplinano.

5 Allegato A ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLA LOMBARDIA E DELL'EMILIA ROMAGNA Struttura: _ Dirigente che attiva la Pronta Disponibilità Nome, cognome e numero di matricola del personale chiamato in servizio Data e ora in cui viene inoltrata la richiesta Durata dell intervento Note

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