Infezioni da Pneumovirus aviari
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- Viola Martino
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1 Infezioni da Pneumovirus aviari Rinotracheite Aviare (ART) del Pollo o Sindrome della Testa Gonfia (SHS) Rinotracheite del Tacchino (TRT) (malattia clinicamente indistinguibile dalla Bordetellosi da B.avium)
2 Infezioni da Pneumovirus aviari Infezioni delle vie respiratorie superiori acute ed altamente contagiose dei tacchini e dei polli causate dagli stessi ceppi di Pneumovirus aviari La malattia clinica non è specifica e può essere facilmente confusa con altre malattie respiratorie Le forme più gravi si osservano quando si associano infezioni secondarie da parte di altri microrganismi (ad es. E.coli nell SHS)
3 Infezioni da Pneumovirus aviari A causa della presenza di altri virus respiratori, come il virus della Bronchite infettiva (IBV) (tipo Massachussets e varianti D206 e 793/B) o il virus della Malattia di Newcastle (NDV), l infezione da Pneumovirus aviari può anche passare inosservata E stata descritta per la prima volta in Sud Africa alla fine degli anni 70, ma solo nel 1986 è stato dimostrato che l agente eziologico era uno Pneumovirus
4 Eziologia Ordine Famiglia Sottofamiglia Genere Specie Mononegavirales Paramyxoviridae Pneumovirinae Pneumovirus Pneumovirus aviari (APV) Subtipi Subtipi A, B e C (subtipo D?)
5 Morfologia del virus Nucleocapside a simmetria elicoidale ( 14 nm.) Pleomorfo sferico ( nm.), rotondo ( 500 nm.) o filamentoso ( nm., lunghezza 1000 nm.) Envelope ricoperto da proiezioni o peplomeri (lunghezza nm.) rappresentate dalla proteina G e proteina F Genoma: ssrna a polarità negativa, non segmentato
6 Malattie dell apparato respiratorio: Infezioni da Pneumovirus aviari Polipeptidi virali Proteina N (NP nei PMV) avvolge l RNA formando il capside a simmetria elicoidale Proteina L e Proteina P RNA-polimerasi associate al nucleocapside e quindi responsabili della replicazione e trascrizione virale Proteina M o di matrice partecipa alla formazione dell envelope ed è deputata al riconoscimento del nucleocapside durante l assemblaggio Proteina M2 o di matrice Proteina G o di adsorbimento (HN nei PMV) ad esclusiva funzione di adsorbimento, mancante di attività emoagglutinante e neuraminidasica Proteina F o di fusione garantisce la fusione dell envelope con la membrana cellulare, permettendo il rilascio del nucleocapside nel citoplasma agisce anche come fattore di fusione tra cellule contigue, permettendo la diffusione del virus anche in presenza di anticorpi
7 Proprietà biologiche del virus Non possiede attività emoagglutinante e neuraminidasica Distribuzione Gli Pneumovirus aviari sono presenti in tutto il mondo
8 Spettro d ospite Polli e Tacchini di ogni età (di solito tra le 3 e le 10 settimane d età) Faraone e fagiani sensibili Anatre, oche e piccioni refrattari Sieropositività in uccelli selvatici Non si è mai riusciti a riprodurre sperimentalmente la malattia nei polli
9 Patogenesi Sito di Replicazione primario Prime vie respiratorie (turbinati e trachea), con perdita delle ciglia entro 96 ore p.i. (inizia 58 ore p.i.) La persistenza in tale sito non supera i 10 giorni p.i. Raramente il virus replica nei polmoni e sacchi aerei Viremia Replicazione nell epitelio dell ovidutto maturo (non c è dimostrazione di trasmissione verticale)
10 Trasmissione e Diffusione Contatto diretto da animale ammalato ad animale sano (tacchini infetti eliminano il virus fino a 9 giorni p.i.) Acqua, mangimi, aria, uova, uccelli selvatici migratori, movimentazione di animali ammalati, personale ed attrezzature (non si ha certezza) E caratteristica la rapida insorgenza e diffusione della malattia
11 Morbilità e Mortalità Rinotracheite del Tacchino Morbilità: 100% Mortalità: % (più elevata nei giovani) Sindrome della Testa Gonfia Morbilità: 4%
12 Sintomatologia L infezione può anche presentarsi in forma asintomatica (sieropositività, ma non sintomatologia) L intervento di agenti patogeni di irruzione secondaria (E.coli, IBV, Micoplasmi, ORT) possono aggravare la malattia
13 Sintomatologia Rinotracheite del Tacchino Giovani rantoli, starnuti, scolo nasale schiumoso, congiuntivite schiumosa, tumefazione dei seni infraorbitali ed edema sottomandibolare Riproduttori calo dell ovodeposizione (fino al 70%), a volte gusci decolorati; lievi sintomi respiratori
14 Sintomatologia Sindrome della Testa Gonfia Broiler gonfiore dei seni peri- ed infraorbitali, torcicollo, depressione e disorientamento, seguita da un evidente gonfiore della testa Riproduttori/galline ovaiole calo dell ovodeposizione; lievi sintomi respiratori
15 Lesioni isto-patologiche Perdita delle ciglia dell epitelio tracheale dopo 48 ore p.i. con completa rimozione entro 96 ore p.i. Inclusioni citoplasmatiche eosinofile nelle cellule ciliate dell epitelio delle cavità nasali e tracheale entro 7 giorni p.i.
16 Immunità Immunità cellulo-mediata infezione respiratoria Immunità umorale protezione del tratto riproduttivo Immunità locale comparsa di anticorpi neutralizzanti dopo 3 settimane p.i.
17 Diagnosi Isolamento del virus Campioni Tessuti o tamponi delle prime vie respiratorie (fase acuta - virus nei seni e turbinati solo per 4-5 gg.) Colture cellulari Colture tracheali preparate da embrioni a termine o pulcini di 1-2 gg. d età di pollo o tacchino SPF Ciliostasi al 2-3 passaggio (7 gg. p.i.) Uova embrionate Inoculazione nel sacco vitellino di uova embrionate di pollo o tacchino SPF di 6-7 gg. d età Nanismo e morte dell embrione al 4-5 passaggio (7-10 gg. p.i.)
18 Diagnosi Identificazione del virus Microscopia elettronica Virus-neutralizzazione Immunodiffusione PCR (# subtipo A, B e C)
19 Diagnosi Sierologia Anticorpi entro 5 gg. dalla comparsa dei sintomi Immunofluorescenza Immunodiffusione Virus-neutralizzazione ELISA (con mab)
20 Prevenzione e Controllo Profilassi diretta Migliorare le norme di igiene e biosicurezza, ridurre la densità degli animali, evitare l allevamento multi-età ed adottare il sistema tutto pieno-tutto vuoto, migliorare la ventilazione, evitare sbalzi termici Utilizzare antibiotici e chemioterapici per controllare e prevenire le infezioni secondarie Monitoraggio di routine dei gruppi con esami sierologici o PCR
21 Vaccinazione Vaccini vivi (contengono i subtipi A e B) Vengono utilizzati nei giovani (1 intervento ad 1 g. d età; 2 intervento a 7-10 gg. d età; 3 intervento a 4-6 settimane d età) Vaccini inattivati Vengono utilizzati nei riproduttori (prima della deposizione a settimane d età; facoltativamente anche durante la deposizione)
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