Congresso Nazionale. Perugia Maggio 2009
|
|
- Bianca Sassi
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Congresso Nazionale Il Sistema 118 e la Rete Clinica i Perugia Maggio 2009
2 APPARAO RESPIRAORIO - Aumenta la P intrator. - Aumenta la CFR - Aumenta la compliance - Riduce il lavoro - Aumenta la ventilazione alveolare (reclutamento) - Riduce lo shunting intrapolmonare - Riduce la dispnea CPAP APPARAO CARDIOCIRCOLAORIO - Riduzione del precarico - Riduzione del postcarico (riduzione della pressione transmurale del ventricolo sin per aumento della pressione sulla sua parete) - Riduzione dello shift del setto interventricolare - Diminuzione delle resistenze vascolari polmonari Migliora ossigenazione del sangue arterioso Migliora la funzione cardiaca nei paz.non precarico dipendenti L.Brochard Eur.Resp.J.2003;22 suppl.47:31s-37s37s
3 CPAP Ri i l di Riconosciuto ruolo First line terapy EPA First terapy nell nell EPA
4 reatment of Hypoxia and cardiogenic shock Patients with an acute coronary syndrome complicated by acute cardiogenic pulmonary oedema and hypoxia should be considered for non-invasive positive airway pressure ventilation Acute coronary syndromes: A national clinical guideline Scottish Intercollegiate Guidelines Network: February 2007
5 Continuous positive airway pressure versus bilevel noninvasive ventilation in acute cardiogenic pulmonary edema: a randomized multicenter trial. Boussignac g CPAP and bilevel PAP appeared effective in rapidly improving respiratory distress even in hypercapnic patients, but they were not different in terms of patient outcome. Moritz F, Ann Emerg Med Dec;50(6):666-75, 675.e1. Epub 2007 Aug 30
6 Boussignac continuous positive airway pressure for the management of acute cardiogeni study with a retrospective control group At the coronary care unit, BCPAP was feasible, medically effective, and cost-effective in the treatment of acute cardiogenic pulmonary edema. Endpoints included mortality, coronary care unit and hospital length of stay, needof ventilatory support, and cost (savings). Willem Dieperink*1,2, iny Jaarsma1, Iwan CC van der Horst1, Wybe Nieuwland1, Karin M Vermeulen3, Hanka Rosman1, Leon PHJ Aarts4, Felix Zijlstra1 and Maarten WN Nijsten2 Department of Cardiology. University Medical Center Groningen, University of Groningen,
7 'Boussignac' continuous positive airway pressure system: practical use in a prehospital medical care unit. he Boussignac continuous positive airway pressure system has many advantages, including flexibility and pressure monitoring, lower oxygen consumption, and ease of use. hese should allow this technique to be used more widely by prehospital teams. European Journal of Emergency Medicine. 10(2):87-93, June emplier, Francois; Dolveck, Francois; Baer, Michel; Chauvin, Marcel; Fletcher, Dominique
8 Consiste in una valvola l aperta che funziona secondo l effetto Venturi. La pressione di flusso provoca un vortice di aria all interno del sistema Boussignac (turbolenza) che riproduce una valvola virtuale it (Principio (Pi i i di Bernoulli)
9 LA PEEP CHE SI OIENE VARIA IN FUNZIONE DEL FLUSSO DI OSSIGENO IL VALORE MASSIMO DI PEEP OENIBILE E DI 10 Cm DI H 2 O CON UN FLUSSO DI O 2 DI 30 Lt/Min
10 Cpap di Boussignac sul territorio Kit nebulizzazione Perché: - Semplice da utilizzare - Scarso ingombro - PEEP regolabile sulle necessità del paziente - Costi contenuti - Possibilità di regolare la FiO2 al 30, 50 o 100% - Possibilità di nebulizzare farmaci Regolatore di FiO2 per CPAP di Boussignac
11 Impiego della CPAP di Boussignac sul territorio i nell edema polmonare cardiogeno - Inizio utilizzo: settembre Sedi: 6 Automediche - Pazienti arruolati: 490
12 Algoritmo trattamento DISPNEA ECG SpO2 NIBP SENSORIO Chiedi anamnesi BPCO, cardiopatia? Parla al paziente e valuta sensorio Ausculta presenza rantoli/broncospasmo Pattern ventilatorio Ossigeno ad alto flusso SOSPENDERE CPAP SE: Ipotensione (<100) Ipoventilazione Sovradistensione gastrica Obnubilamento sensorio EPA CPAP 5-10cmH2O * + *Regola su PAS cmH2O ,5cmH2O >140 10cmH2O Furosemide 0,5-1mg/Kg Nitroglicerina 10 mcg/min Morfina 3mg secondo necessità
13 Valutazione del trattamento con CPAP di Boussignac nell EPA sul territorio Criteri di esclusione Necessità di proteggere le vie aeree Rilievo di PNX Paziente non collaborante Kelly 4-5 Arresto respiratorio PAS < 90 mmhg Aritmie severe Bradipnea <10/minuto Impossibilità di adattare la maschera
14 FORM EDEMA POLMONARE ACUO Parametri FR e n d O2terapia Fi O 2 % e n d Farmaci (mg) Amiodarone Digossina en d CPAP sospesa per Intolleranza a maschera e n d p 2 SpO 2 Classe Killip ph PO 2 CPAP PEEP cm H 2 O Dobutamina Dopamina Furosemide Distensione i n gastrica Vomito Diminuzione dello stato di vigilanza CO 2 FC Ventilazione URM/ maschera Morfina Nitroglicerina Fatica respiratoria Ipotensione PA Ritmo Diuresi cc IO Urapidil altro
15 rattati ti 490 casi di EPAc 254 maschi e 236 femmine di età media 77 aa in classe Killip 2 e 3. utti i pz. hanno ricevuto terapia farmacologica secondo linee guida ACLS piu CPAP Boussignac I valori medi di PEEP utilizzati sono stati di 8 cm/h2o +/- 2 Il tempo di impiego della ventilazione spontanea in CPAP e stato di circa min. Monitoraggio: ECG,FR, SPO 2, NIBP, DIURESI.
16 490 pz : 298 killip killip 2 Killip 3 : 298 In 9 pz si è resa necessaria intubazione O per insorgenza di fatica respiratoria, i diminuzione i i dello stato t di vigilanza, peggioramento del quadro emodinamico. In 11 pz è stata sospesa la metodica per intolleranza alla maschera facciale. 230 pz sono passati da Killip 3 a Killip pz in classe killip 1
17 490 pz : 298 killip killip 2 Killip 2 : sono passati in killip pz sono rimasti in classe killip 2 pur mostrando un miglioramento del quadro ventilatorio ed emodinamico.
18 Risultati 0, 15, 30 AZIENDA USL 3 di PISOIA
19 Lo studio conferma che la CPAP nell EPA cardiogenico i determina un precoce miglioramento di: FR SpO2 SSP (Score Stasi Polmonare) ottenendo così un rapido miglioramento dell ossigenazione del paz. già sul territorio
20 L utilizzo della CPAP Boussignac nell edema edema polmonare acuto cardiogeno, insieme alla terapia farmacologica, ha dimostrato nella nostra casistica, una notevole efficacia terapeutica unita all estrema semplicità e velocità di impiego ed al basso costo di esercizio.
21 LA CPAP NELL ASMA Non invasive positive pressure ventilation may be benefit in carefully selected patients.cpap improves oxygenation and reduce muscle fatigue.. (Rosen s s EMERGENCY MEDICINE Concepts and Clinical Practice cap72 pag 1092) Effect of continuous positive airway pressure combined to nebulization on lung deposition measured by urinary excretion of amikacin. (Reychler G, Leal, Roeseler J, hys F, Delvau N, Liistro G Respir Med Oct;101(10): Epub 2007 Jul 12. )
22 LA CPAP NELL ASMA CPAP di Boussignac con nebulizzatore è un dispositivo indicato nelle situazioni i i di emergenza nel trattamento tt t dell asma acuto).
23 LA CPAP NELL ASMA riduzione o l eliminazione dell auto- PEEP distribuzione ib i omogenea del farmaco aumento dell effetto clinico del farmaco (aumento fino al 30% della quantità di farmaco che raggiunge in profondità gli alveoli polmonari) diminuzione della resistenza polmonare e bronchiale diminuzione del lavoro respiratorio
24 Algoritmo trattamento DISPNEA ECG SpO2 NIBP SENSORIO Chiedi anamnesi BPCO, cardiopatia? Parla al paziente e valuta sensorio Ausculta presenza rantoli/broncospasmo Pattern ventilatorio Ossigeno ad alto flusso SOSPENDERE CPAP SE: Ipotensione (<100) Ipoventilazione Sovradistensione gastrica Obnubilamento sensorio ASMA CPAP 5-10cmH2O * + *Regola su PAS cmH2O ,5cmH2O >140 10cmH2O Nebulizzazione con Salbutamolo Ipatroprio bromuro secondo necessità
25 rattati :23 casi di asma (14Me9 Fdietàmedia55aa) aa 9 casi di BPCO ( 5 M e 4 F età media 78 ) Gravità moderata - severa utti i pz. hanno ricevuto CPAP Boussignac + broncodilatatori nebulizzati + glucocorticoidi I valori medi di PEEP utilizzati sono stati di 8 cm/h2o +/- 2 Il tempo di impiego della ventilazione spontanea in CPAP e stato di circa 50 min. Monitoraggio: ECG,FR, SPO 2, NIBP, DIURESI.
26 L esperienza che la CPAP nell asma e nella Bpco riacutizzata determina un precoce miglioramento di: FR SpO2 ottenendo così un rapido miglioramento già sul territorio dell ossigenazione i del paz. fino alla regressione completa dei sintomi
27 La CPAP di Boussignac è senza dubbio un device che ha arricchito enormemente la capacità operativa di chi lavora nell emergenza territoriale Ha consentito di conseguire 2 risultati importanti
28 Notevole riduzione da parte del paziente del tempo di percezione del senso di morte imminente che accompagna quasi sempre l insufficienza respiratoria Il medico e l infermiere dell emergenza emergenza territoriale si sentono soddisfatti di avere spesso risolto rapidamente ed efficacemente una vera emergenza medica
29 Grazie per l attenzione.
03/03/2009. -Diuretici -Morfina -Inotropi
Insufficienza cardiaca in cui il cuore non è più in grado di assicurare un apporto di ossigeno adeguato alle esigenze dei tessuti 6 Congresso Nazionale Emergenza Urgenza - Qualità e Prospettive in Emergenza
DettagliFabrizio Giostra UOC Medicina e Chirurgia d Accettazione e d Urgenza Area Vasta 4 - Fermo Santa Margherita Ligure,
Modalità ventilatorie Fabrizio Giostra UOC Medicina e Chirurgia d Accettazione e d Urgenza Area Vasta 4 - Fermo Santa Margherita Ligure, 7.6.2016 Modalità Pressometrica Pressometrica Mandatoria trigger
DettagliGestione dell insufficienza respiratoria acuta in autoambulanza: la CPAP pre-ospedaliera
L INSUFFICIENZA RESPIRATORIA ACUTA DAL TERRITORIO ALLA MEDICINA D URGENZA Nola 28 SETTEMBRE 2010 Gestione dell insufficienza respiratoria acuta in autoambulanza: la CPAP pre-ospedaliera Pietro Di Cicco
DettagliCPAP nell edema edema polmonare acuto
CPAP nell edema edema polmonare acuto Nola 28 settembre 2010 G. Foccillo Un po di storia.. 1912 Maintenance of lung expansion during thoracic surgery (S. Brunnel) 1936 Left-sided heart failure with pulmonary
DettagliASO S CROCE E CARLO CUNEO TERAPIA INTENSIVA CARDIOVASCOLARE Dott Alessandro Locatelli BASI FISIOPATOLOGICHE NELL USO DELLA CPAP
ASO S CROCE E CARLO CUNEO TERAPIA INTENSIVA CARDIOVASCOLARE Dott Alessandro Locatelli BASI FISIOPATOLOGICHE NELL USO DELLA CPAP 29 APRILE 2008 Andrea Rossi OBIETTIVI DELLA PRESENTAZIONE 1. CHE COS E LA
DettagliIl NIV TEAM: formazione e mantenimento delle clinical competence
Il NIV TEAM: formazione e mantenimento delle clinical competence E. Businarolo U.O.Pneumologia Ospedale di Mirandola Direttore M. Giovannini 18 Ottobre 2014 La NIMV La letteratura internazionale supporta
DettagliVENTILAZIONE NON INVASIVA
VENTILAZIONE NON INVASIVA Obiettivi Individuare i pazienti da sottoporre a NIV Scegliere la metodica più idonea per quel paziente Gestire in maniera corretta la NIV Individuare e trattare le complicanze
DettagliGestione infermieristica del. cardiaco
XII CONGRESSO REGIONALE FADOI ANIMO Sardegna Oristano 12-13 Settembre 2014 Gestione infermieristica del paziente con scompenso cardiaco Michela Gusai UOC Cardiologia Nuoro Dir. Dott. Gavino Casu SCOMPENSO
DettagliCompetenze infermieristiche e tecniche di. invasiva
AO Mauriziano Ospedale Umberto I 2 CONVENTION DELLE UTIC DEL PIEMONTE E VALLE D AOSTA Per il personale infermieristico UTIC 18 OTTOBRE 2013 Competenze infermieristiche e tecniche di assistenza al paziente
DettagliPressione Positiva Continua CPAP
FADOI ANIMO Bologna, 17 maggio 2010 La ventilazione non invasiva Pressione Positiva Continua CPAP Dott. G. Bonardi Pneumologia e Fisiopatologia Respiratoria Medicina Generale Az.Ospedaliera Ospedale Civile
DettagliCPAP-scafandro post operatoria nei pazienti cardiochirurgici. Confronto tra pazienti trattati e storico pazienti non trattati
CPAP-scafandro post operatoria nei pazienti cardiochirurgici. Confronto tra pazienti trattati e storico pazienti non trattati Inf. Barletta Claudia Inf. Annoni Alice Dipartimento di Medicina Perioperatoria
DettagliLA CPAP. Il circuito l interfaccia il montaggio Il monitoraggio. Nacar Alberto ASL NA 1 M.U.San Paolo. 28 settembre 2010 NOLA
LA CPAP Il circuito l interfaccia il montaggio Il monitoraggio 28 settembre 2010 NOLA Nacar Alberto ASL NA 1 M.U.San Paolo CPAP (continous positive airway pressure) Pressione positiva continua delle vie
DettagliQuindi? Alcuni algoritmi proposti
Quindi? Alcuni algoritmi proposti Algoritmo EAST Guidelines for emergency Tracheal Intubation Immediately after traumatic Brain Injury J Trauma 2003 Conferma: etco2, ascultazione IOT ok Mandibola Flaccida
DettagliL ASSISTENZA AL PAZIENTE IN VENTILAZIONE NON INVASIVA A PRESSIONE POSITIVA CONTINUA CPAP
ADVANCES IN CARDIAC ARRHYTHMIAS AND GREAT INNOVATIONS IN CARDIOLOGY XXVI GIORNATE CARDIOLOGICHE TORINESI Relatore: Daniele CAPECE L ASSISTENZA AL PAZIENTE IN VENTILAZIONE NON INVASIVA A PRESSIONE POSITIVA
DettagliTERAPIA DELL EDEMA POLMONARE ACUTO
TERAPIA DELL EDEMA POLMONARE ACUTO SCOPO DELLA TERAPIA IL CIRCOLO POLMONARE NORMALE RICORDA: 1) Struttura dei capillari polmonari (parete alveolo/capillare; parete interstiziale 2) Ruolo dei capillari
DettagliVentilazione Non-Invasiva(NIV)
Versione n._ del ALL_04_MCI_PRO_02 PROCEDURA - Ventilazione Non-Invasiva(NIV) AUTORIZZAZIONI Redazione / Aggiornamento Verifica Approvazione Pasqualotto Antonella Prof.della Rocca Prof.della Rocca Firma
DettagliAzienda Ospedale S. Martino U.O Rianimazione di Pronto Soccorso e Trauma Center
Savona 25 Settembre 2008 Percorso clinico del malato con IRA Franco M. Bobbio Pallavicini Azienda Ospedale S. Martino U.O Rianimazione di Pronto Soccorso e Trauma Center FLOW CHART PERCORSO CLINICO IRA
DettagliOSAS: ASPETTI CLINICI DI ENDOCRINOLOGIA E METABOLISMO DISTURBI RESPIRATORI OSTRUTTIVI IN SONNO MEDICINA INTERNA,
Fondazione per la Ricerca e la Cura dei Disturbi del Sonno Onlus DISTURBI RESPIRATORI OSTRUTTIVI IN SONNO OSAS: ASPETTI CLINICI DI MEDICINA INTERNA, ENDOCRINOLOGIA E METABOLISMO CASO CLINICO N. 1 OSAS
DettagliLA NIV NELLA BPCO RIACUTIZZATA
il team medico-infermieristico nella medicina interna del III millenio LA NIV NELLA BPCO RIACUTIZZATA Gaia Cappiello Unità operativa complessa Pneumologia AUSL Modena INSUFFICIENZA RESPIRATORIA: DEFINIZIONE
DettagliAndrea Bellone UOC di Pronto Soccorso- Medicina per Acuti-OBI-Azienda Ospedaliera Sant Anna - Como
LA DIAGNOSI DIFFERENZIALE della DISPNEA ACUTA Andrea Bellone UOC di Pronto Soccorso- Medicina per Acuti-OBI-Azienda Ospedaliera Sant Anna - Como Messaggi chiave 1) L'errore diagnostico nella diagnosi differenziale
Dettagliterritorio E dopo il ricovero?
L insufficienza respiratoria sul territorio E dopo il ricovero? Paolo Groff Pronto Soccorso-MURG Ospedale Madonna del Soccorso San Benedetto del Tronto Razionale BPCO: successo della NIV in termini i di
DettagliL emergenza territoriale e l impatto delle ambulanze infermieristiche
L emergenza territoriale e l impatto delle ambulanze infermieristiche CHI SIAMO IL TERRITORIO DI COMPETENZA (33 Comuni)+ REGIONE TOSCANA PER PEGASO UN PO DI NUMERI DEL 2012 801.125 ABITANTI RESIDENTI in
DettagliIl sistema CPAP di Boussignac nell insufficienza respiratoria acuta
Italian Journal of Medicine (2011) 5, 28 33 disponibile su www.sciencedirect.com journal homepage: www.elsevier.com/locate/itjm ARTICOLO ORIGINALE Il sistema CPAP di Boussignac nell insufficienza respiratoria
DettagliDati compilatore. 2) Attività preminente in ospedale (indicare un solo campo) Caso Clinico
Dati compilatore 1) Collocazione lavorativa: o Hub o Spoke 2) Attività preminente in ospedale (indicare un solo campo) o UTIC o Emodinamica o Elettrofisiologia o Degenza o Ambulatorio Donna, 59 anni Caso
DettagliEMOCLINIC SYMPOSIUM Sulle sponde del Ticino Il PAZIENTE CRITICO CPAP/NIV STRESA 9 MAGGIO 2014 CARDIOLOGIA INTERVENTISTICA VCO CPSE MIRELLA CERUTTI
EMOCLINIC SYMPOSIUM Sulle sponde del Ticino Il PAZIENTE CRITICO CPAP/NIV STRESA 9 MAGGIO 2014 CARDIOLOGIA INTERVENTISTICA VCO CPSE MIRELLA CERUTTI NIV: Non invasive ventilation Definizione: forma di ventilazione
DettagliMI PUO CAPITARE! L URGENZA IN PEDIATRIA
MI PUO CAPITARE! L URGENZA IN PEDIATRIA sul territorio, in pronto soccorso, in reparto OSSIGENOTERAPIA AD ALTI FLUSSI NELL INSUFFICIENZA RESPIRATORIA ACUTA SECONDARIA A BRONCHIOLITE: NON SOLO TERAPIA INTENSIVA
DettagliPAZIENTE CON INFLUENZA A (H1N1) SOSPETTA O CERTA E SEGNI DI SCOMPENSO CARDIORESPIRATORIO. Diagnosi di ALI o ARDS da virus H1N1
PAZIENTE CON INFLUENZA A (H1N1) SOSPETTA O CERTA E SEGNI DI SCOMPENSO CARDIORESPIRATORIO SpO2 < 90% con O 2 in maschera a 10 l/min Acidosi respiratoria con ph < 7.25 Evidenza clinica di imminente distress
DettagliVentilazione (4,2 L) (sottrazione di 1,800 L di spazio morto da 6 L) Perfusione (5 L)
Ventilazione (4,2 L) (sottrazione di 1,800 L di spazio morto da 6 L) Perfusione (5 L) Distribuzione regionale della ventilazione Dipendenza dalla gravità Apice Base Forze elastiche Riposo: Peso Gli alveoli
DettagliAnestesia e manovre di reclutamento
Anestesia e manovre di reclutamento Dr.ssa Angela Cristofaro Clinica di Anestesia e Rianimazione (Dir. Prof. G. Della Rocca) Azienda Ospedaliero Universitaria Università degli Studi di Udine Aumento shunt
DettagliGESTIONE DEI PAZIENTI CON INFLUENZA DA VIRUS A/H1N1 RICOVERATI CON SINDROMI GRAVI E COMPLICATE
GESTIONE DEI PAZIENTI CON INFLUENZA DA VIRUS A/H1N1 RICOVERATI CON SINDROMI GRAVI E COMPLICATE (aggiornamento del 9 ottobre 2009) PREMESSA La Circolare ministeriale del 1 ottobre 2009 definisce la gestione
DettagliArticolo originale Recenti Prog Med 2011; 102:
114 Articolo originale Recenti Prog Med 2011; 102: 114-119 Sistemi CPAP (Continuous Positive Airway Pressure) nell edema polmonare acuto cardiogenico: loro impiego in Reparto di Medicina Interna Federico
DettagliPROGRAMMA DEL CORSO. ipossica. ipossico-ipercapnica. Lo scambio dei gas. L Insufficienza respiratoria
PROGRAMMA DEL CORSO Lo scambio dei gas L Insufficienza respiratoria ipossica ipossico-ipercapnica L equilibrio acido base e l emogasanalisi normale EGA:tecnica di esecuzione EGA:principi teorici e interpretazione
DettagliMASTER DI II LIVELLO Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica AA
MASTER DI II LIVELLO Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica AA 2011-2012 U.O.C. Nido-Pediatria Ospedale S. Anna e SS. Madonna della Neve Boscotrecase (NA) Giunge in Pronto Soccorso un neonato di 16 giorni
DettagliInterpretazione rapida dell emogasanalisi
Interpretazione rapida dell emogasanalisi ph (7,35-7,45) PaCO2 (35-45 mmhg) Bicarbonato Standard (22-26 meq/l) Anion Gap [ Na (HCO3 + Cl) = 12 +- 2] PaO2 (60aa-80; 70-70; 80aa-60) PaO2/FiO2 (> 350; < 300
DettagliLe terapie non farmacologiche. XI Congresso Nazionale AGE 2015 Roma, 18 21 marzo 2015. Università Campus Biomedico Area di Geriatria
Le terapie non farmacologiche Università Campus Biomedico Area di Geriatria XI Congresso Nazionale AGE 2015 Roma, 18 21 marzo 2015 Obiettivi della terapia Aumento della sopravvivenza; Riduzione della morbilità;
DettagliCreata per semplificare le impostazioni iniziali in differenti condizioni cliniche
Guida NIV Creata per semplificare le impostazioni iniziali in differenti condizioni cliniche Cosa scegliere per la NIV Controindicazioni per la NIV Fattori Predittivi di fallimento della NIV Cosa monitorare
DettagliModalità volumetrica. Volume corrente. costante stabilito dall operatore a prescindere dalle Pressioni erogate. Barotrauma Minore tolleranza
Gestione infermieristica dei pazienti con presidi ventilatori non invasivi Patrizia Zumbo Infermiera UTIC AOU Maggiore della Carità Novara -14/01/2011 STRATEGIE VENTILATORIE NON Pressione positiva INVASIVE
DettagliRegolazione della pressione arteriosa
Regolazione della pressione arteriosa Riflesso barocettivo Controllo riflesso Centro di integrazione: bulbo del troncoencefalico Mantenimento flusso sanguigno a cuore e cervello Risposta veloce Regolazione
DettagliVentilazione polmonare = V C x Fr = 0.5 l x 12 respiri/min = 6 l/min Ventilazione alveolare = (V C - V D ) x Fr In condizioni normali V D = 150 ml V
Ventilazione polmonare = V C x Fr = 0.5 l x 12 respiri/min = 6 l/min Ventilazione alveolare = (V C - V D ) x Fr In condizioni normali V D = 150 ml V A = (500-150). 12 = 4.2 l/min Distribuzione regionale
DettagliRoma, 3 Novembre 2011
Quali strumenti diagnostici e come ventilare in Pronto Soccorso dott. Fabrizio Giostra Medicina d Urgenza e Pronto Soccorso Direttore dott. Mario Cavazza Policlinico S.Orsola-Malpighi, Bologna Roma, 3
DettagliInsufficienza cardiaca cronica (ICC)
Insufficienza cardiaca cronica (ICC) Dr. med Nicola Ferrari Medico capoclinica CCT 19 novembre 2011 Classi funzionali NYHA (New York Heart Association) Parametro di giudizio: sintomo Dispnea 1 2 3 4 Nessuna
DettagliVENTILAZIONE NON INVASIVA Clinica di Anestesia e Rianimazione AOU Direttore Prof. G. Della Rocca
VENTILAZIONE NON INVASIVA 2008 Clinica di Anestesia e Rianimazione AOU Direttore Prof. G. Della Rocca CASO CLINICO B. E., 79 anni, F Anamnesi: ipertensione arteriosa (Captopril 50 mg, Amlodipina 10 mg,
DettagliU. O. Accettazione Medico-Chirurgica Responsabile: Dr. Vittorio Helzel
Presidio Ospedaliero dei Pellegrini U. O. Accettazione Medico-Chirurgica Responsabile: Dr. Vittorio Helzel l INSUFFICIENZA RESPIRATORIA ACUTA DAL TERRITORIO ALLA MEDICINA D URGENZA 28 Settembre 2010 Nola
DettagliSTUDI PRELIMINARI SULLA VENTILAZIONE A PRESSIONE POSITIVA CONTINUA CON MASCHERA NEL CANE
STUDI PRELIMINARI SULLA VENTILAZIONE A PRESSIONE POSITIVA CONTINUA CON MASCHERA NEL CANE CONTINUOUS POSITIVE AIRWAY PRESSURE VENTILATION WITH MASK IN DOGS: PRELIMINARY STUDY Pierre MELANIE (1), Angela
Dettagli19/01/12 ASL 04. La ventilazione in SLEEP APNEA -BILEVEL. Sestri levante 21-10-2011. Pellegrina Moretti
ASL 04 La ventilazione in SLEEP APNEA -BILEVEL Sestri levante 21-10-2011 Pellegrina Moretti BILEVEL OBIETTIVI:migliorare ventilazione alveolare migliorare ossigenazione arteriosa prevenire atelettasia
DettagliEmergenze cardiocircolatorie Infarto acuto del miocardio Edema polmonare acuto
Emergenze cardiocircolatorie Infarto acuto del miocardio Edema polmonare acuto Barbara Narduzzi APPROCCIO A DISPNEA ACUTA 1) Parametri vitali: polso P.A. frequenza cardiaca temperatura 2) Stato ossigenazione
DettagliECMO : ExtraCorporeal Membrane Oxygenation Tecnica di supporto cardiopolmonare per pz con insufficienza i cardiaca potenzialmente t reversibile ma non
Paziente con ECMO veno-arterioso Caso assistenziale in cardiochirurgia terapia intensiva Airoldi Barbara Infermiera Cchti Ospedale Maggiore della Carità Novara ECMO : ExtraCorporeal Membrane Oxygenation
DettagliGestione territoriale dello scompenso cardiaco acuto
Gestione territoriale dello scompenso cardiaco acuto Dott. C G Piccolo Responsabile UOS Roma est UOC SUES Roma Città Metropolitana Direttore Dott. L De Angelis Definizione di scompenso cardiaco acuto (acute
DettagliL identificazione del paziente con BPCO
L identificazione del paziente con BPCO BPCO : crescente morbilità e mortalità in tutto il mondo nel 2004 4 causa di morte nel 2030 3 causa di morte e 5 causa di disabilità da Roadmap Respiratoria Europea
DettagliOssigeno ad alti flussi nella bronchiolite: un passo avanti? G.Barlocco; S.Falorni; L.Bertacca U.O.C. Pediatria e Neonatologia Grosseto
Ossigeno ad alti flussi nella bronchiolite: un passo avanti? G.Barlocco; S.Falorni; L.Bertacca U.O.C. Pediatria e Neonatologia Grosseto Lancet Vol 368 July 22,2006 Rosalind L Smyth, Peter J M Openshaw
DettagliMONITORAGGI NELLO SHOCK EMORRAGICO
MONITORAGGI NELLO SHOCK EMORRAGICO SHOCK EMORRAGICO IN CORSO! Preparazione della sala operatoria e predisposizione di tutto il materiale occorrente prima dell arrivo del paziente: - Controllo dispositivi
DettagliGli scambi gassosi LA MISURA DELLA FUNZIONE RESPIRATORIA. OLTRE LA SPIROMETRIA Torino, 5 ottobre 2013
LA MISURA DELLA FUNZIONE RESPIRATORIA OLTRE LA SPIROMETRIA Torino, 5 ottobre 2013 Gli scambi gassosi Claudio Norbiato AO Ordine Mauriziano SC Medicina Interna Emogasanalisi L emogasanalisi e l analisi
DettagliEsperienza di un caso clinico i vercellese. Novara 10.05.2013
ACUTE HEART FAILURE in UTIC Esperienza di un caso clinico i vercellese Sulle Sponde del Ticino Sulle Sponde del Ticino Novara 10.05.2013 ACUTE HEART FAILURE Nuovo e rapido sviluppo oppure un aggravamento
DettagliLe competenza dell infermiere nell emergenza sanitaria extraospedaliera:
Le competenza dell infermiere nell emergenza sanitaria extraospedaliera: una fotografia della situazione in Italia Guglielmo Imbrìaco Marco Mostardini Matteo Erbacci Giovanni Gamberini Michele La Notte
DettagliDott. Massimo Giammaria Cardiologia Ospedale Maria Vittoria,
Dott. Massimo Giammaria Cardiologia Ospedale Maria Vittoria, Torino Che cosa e il contropulsatore Il contropulsatore aortico o Intra-Aortic Balloon Pump o IABP e uno strumento di assistenza cardiaca temporanea
DettagliAspetti organizzativi, attrezzature, monitoraggio e indicatori
Aspetti organizzativi, attrezzature, monitoraggio e indicatori Aspetti organizzativi I posti letto dell OBI devono essere integrati logisticamente al Pronto Soccorso e/o alla Medicina d Urgenza. Deve essere
DettagliTRAUMI DEL TORACE TRAUMI DEL TORACE 28/12/2014
TRAUMI DEL TORACE Prof. Roberto Caronna Azienda Policlinico Umberto I Università di Roma La Sapienza Traumi che determinano lesioni della parete toracica con interessamento o danni degli organi endotoracici
Dettaglia cura di : Alessandro Trevisan Croce Rossa Italiana Ambulanza ALS CRI-118
a cura di : Alessandro Trevisan Croce Rossa Italiana Ambulanza ALS CRI-118 Importanza dell identificazione precoce del paziente critico Cause dell arresto cardiorespiratorio nell adulto Identificare e
DettagliOSSIGENOTERAPIA. Perle e trappole
OSSIGENOTERAPIA Perle e trappole Un uomo di 70 anni viene ricoverato per dolore toracico con segni di ischemia miocardica all ecg Agli esami di laboratorio emerge una severa anemia non note agli esami
DettagliCircolazione polmonare
Distribuzione regionale della ventilazione Dipendenza dalla gravità Apice Forze elastiche Riposo: Peso Gli alveoli sono più distesi all apice rispetto alla base del polmone Base Inspirazione: L epansione
DettagliAPPLICAZIONE LINEE GUIDA PER IL TRATTAMENTO MEDIANTE VENTILAZIONE NON INVASIVA DELL INSUFFICIENZA RESPIRATORIA
APPLICAZIONE LINEE GUIDA PER IL TRATTAMENTO MEDIANTE VENTILAZIONE NON INVASIVA DELL INSUFFICIENZA RESPIRATORIA Dr. Franco Cosimo INTRODUZIONE Il concetto di ventilazione meccanica non invasiva (NIV) si
DettagliPrevenzione degli annegamenti in acque di balneazione. Dr Riccardo Ristori Direttore Sanitario SNS
Prevenzione degli annegamenti in acque di balneazione Dr Riccardo Ristori Direttore Sanitario SNS Particolarità dell arresto cardiaco da annegamento Giovani vittime BLS iniziato da soccorritori occasionali
DettagliVentilazione non invasiva e rischio di infarto miocardico nei pazienti con edema polmonare acuto cardiogeno*
Ventilazione non invasiva e rischio di infarto miocardico nei pazienti con edema polmonare acuto cardiogeno* CPAP vs. ventilazione non invasiva a pressione positiva Articoli originali Giovanni Ferrari,
DettagliNon-commercial use only
QUADERNI - Italian Journal of Medicine 2015; volume 3:427-442 Insufficienza respiratoria acuta cardiogena - ruolo della ventilazione non invasiva Francesco Ventrella SC Medicina Interna, Ospedale G. Tatarella,
DettagliApproccio al paziente con trauma toracico Trauma toracico Si associa spesso a danno diretto funzione respiratoria funzione cardio-vascolare Si associa
APPROCCIO AL PAZIENTE CON TRAUMA TORACICO SUL TERRITORIO G. Lotti - M. Marcheschi emergenza territoriale asl 3 Pistoia 1 Approccio al paziente con trauma toracico Trauma toracico Si associa spesso a danno
DettagliCORSO REGIONALE-118 EDEMA POLMONARE E SHOCK CARDIOGENO Dr. Ermanno Angelini U.O.Cardiologia Ospedale A. Perrino, BRINDISI. EDEMA POLMONARE DEFINIZIONE EPA CARDIOGENO E TRASUDAZIONE DI FLUIDO POVERO DI
DettagliINFERMIERISTICA IN CARDIOLOGIA WWW.SLIDETUBE.IT
INFERMIERISTICA IN CARDIOLOGIA Scompenso cardiaco Sindrome in cui non c è adeguata risposta cardiaca alla richiesta tissutale Sintomi e segni tipici ed evidenza obiettiva di una disfunzione miocardica
DettagliElettromedicali. Quale scelta e limiti di utilizzo
Elettromedicali Quale scelta e limiti di utilizzo Definizione apparecchio elettrico, munito di non più di una connessione ad una particolare rete di alimentazione, destinato ala diagnosi, al trattamento
DettagliPBLSD SUPPORTO DI BASE DELLE FUNZIONI VITALI IN ETA PEDIATRICA E DEFIBRILLAZIONE PRECOCE
Pediatric Basic Life Support Early Defibrillation PBLSD SUPPORTO DI BASE DELLE FUNZIONI VITALI IN ETA PEDIATRICA E DEFIBRILLAZIONE PRECOCE OBIETTIVO DEL PBLSD PREVENIRE IL DANNO ANOSSICO CEREBRALE Nel
DettagliDott.Antonio Galzerano Dirigente medico Anestesia e Rianimazione, Area Critica di Terapia Intensiva (ACUTI 1) e Medicina del dolore,
Polo unico ospedaliero-universitario di Perugia Ospedale Santa Maria della Misericordia Università degli studi di Perugia Prof.A.Pasqualucci Dott.Antonio Galzerano Dirigente medico Anestesia e Rianimazione,
DettagliVentilazione artificiale
Corso Itinerante ECM 2004 AAROI / SIARED Ventilazione artificiale invasiva e non invasiva 2 0 0 4 Ventilazione artificiale Introduzione Donata Ripamonti Ripamonti.Donata@sancarlo.mi.it Struttura Complessa
DettagliUPDATE I PERCORSI CLINICO-ASSISTENZIALI IN MEDICINA INTERNA. SUPPORTO ALLA RESPIRAZIONE: METODI E STRUMENTI Enrico Obinu, Francesca Taddeo
UPDATE I PERCORSI CLINICO-ASSISTENZIALI IN MEDICINA INTERNA SUPPORTO ALLA RESPIRAZIONE: METODI E STRUMENTI Enrico Obinu, Francesca Taddeo BPCO:TRATTAMENTO NON FARMACOLOGICO Riabilitazione Ossigenoterapia
DettagliCaratteristiche dei pazienti ricoverati in Terapia Intensiva
Caratteristiche dei pazienti ricoverati in Terapia Intensiva Elementi per valutare l appropriatezza del ricovero in Terapia Intensiva 1. Gravità 2. Reversibilità 3. Condizioni premorbose 4. Consenso
DettagliLE MODALITA DI VENTILAZIONE
LE MODALITA DI VENTILAZIONE Pamela Frigerio A.O. Ospedale Ca Granda Niguarda VENTILATORE PRESSIONE POSITIVA INVASIVA PRESSIONE NEGATIVA POLMONE D ACCIAIO PONCHO CORAZZA NON INVASIVA Iron lung polio ward
DettagliGestione clinica integrata dello scompenso cardiaco dalla fase acuta alla dimissione
Gestione clinica integrata dello scompenso cardiaco dalla fase acuta alla dimissione Dr.ssa Valentina Valeriano Ospedale Sandro Pertini Pronto Soccorso e Medicina d Urgenza Direttore Dr. F.R. Pugliese
DettagliBroncopneumopatia Cronica Ostruttiva e Malattia Cardiovascolare
V Giornata Mondiale BPCO 15 novembre 2006 Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva Prof. Massimo Santini M.D., FESC, FACC Dipartimento Cardiovascolare Ospedale S. Filippo Neri Roma Coinvolgimento Cardiaco
Dettaglisione di riempimento telediastolico del ventricolo sin. è l ORTOPNEA (4). Con l indice cardiaco meglio correla la Proportional
L EDEMA POLMONARE ACUTO DAL TERRITORIO AL PRONTO SOC- CORSO: COME GESTIRLO? QUALI PROTOCOLLI TERAPEUTICI? Binetti N. Med d urgenza e PS Ospedale S. Orsola-Malpighi, Bologna L Edema Polmonare Acuto cardiogeno
DettagliDott.Antonio Galzerano Dirigente medico Anestesia e Rianimazione, Area Critica di Terapia Intensiva (ACUTI 1) e Medicina del dolore,
Polo unico ospedaliero-universitario di Perugia Ospedale Santa Maria della Misericordia Università degli studi di Perugia Prof.A.Pasqualucci Dott.Antonio Galzerano Dirigente medico Anestesia e Rianimazione,
DettagliL elettrocardiogramma nello studio di Medicina Generale. Giugliano Roberto
L elettrocardiogramma nello studio di Medicina Generale Giugliano Roberto L'elettrocardiogramma L'elettrocardiogramma (ECG) e' la registrazione e la riproduzione grafica dell'attivita' elettrica del cuore
DettagliCONGRESSO REGIONALE FADOI ANIMO IMPERIA 14 15 GIUGNO 2013
CONGRESSO REGIONALE FADOI ANIMO IMPERIA 14 15 GIUGNO 2013 NIMV E BPCO RIACUTIZZATA Tipo di ventilazione meccanica che fornisce un supporto ventilatorio (mediante una maschera, o un device similare), attraverso
DettagliNeonati - Bambini - Adulti
Neonati - Bambini - Adulti In terapia intensiva non ci si accontenta di ottenere prestazioni ventilatorie al massimo livello. Si desidera disporre di ventilatori che forniscano dati attendibili e siano
DettagliDa un caso clinico considerazioni sulla fisiologia/fisiopatologia respiratoria
1 Da un caso clinico considerazioni sulla fisiologia/fisiopatologia respiratoria Marco Confalonieri Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia Struttura Complessa PNEUMOLOGIA-UTIR Azienda Ospedaliero-Universitaria
DettagliScompenso cardiaco avanzato: Caso clinico Dr. Francesca Macera
Scompenso cardiaco avanzato: Caso clinico Dr. Anamnesi M, 55 anni, 64 kg, 169 cm, gruppo 0 Rh pos Cardiomiopatia ipocinetico-dilatativa primitiva (1999) con disfunzione VS severa (FE 19%), non ipertensione
DettagliCURRICULUM VITAE. Data di nascita 28/02/1977. Titoli di studio e professionali ed esperienze lavorative
CURRICULUM VITAE Informazioni personali Nome e Cognome Manuela Milan Data di nascita 28/02/1977 Qualifica Amministrazione Incarico attuale Indirizzo e-mail istituzionale Medico Chirurgo, spec in Anestesia
DettagliDicembre Emodinamica NIV Fisipoatologia IRA. N. Di Battista. R. Ferrari F. Giostra P. Groff. F. Lari F. Savelli. F. Lari F.
Dicembre 2015 2010 Emodinamica NIV Fisipoatologia IRA N. Di Battista R. Ferrari F. Giostra P. Groff F. Lari F. Savelli F. Giostra F. Lari F. Savelli N. Di Battista et al. Fase tissulocellulare Fase circolatoria
DettagliVentilazione. Si intende il mecanismo di passaggio tra la ventilazione meccanica e il respiro spontaneo. Consiste di :
Mariano Comense 2009 Ventilazione Pur essendo una strategia terapeutica salva vita, la ventilazione meccanica deve essere sospesa non appena possibile in quanto non è un trattamento curativo, ma di supporto.
DettagliALLEGATOA alla Dgr n del 03 novembre 2014 pag. 1/5
giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 2056 del 03 novembre 2014 pag. 1/5 PRESCRIZIONE DI PRODOTTI IMMUNOTERAPICI PROVVISTI DI AIC INDICATI NEL TRATTAMENTO DELLA RINITE ALLERGICA NELLA REGIONE
DettagliASST Rhodense Presidio Ospedaliero di Rho- 20/21 Ottobre 2016 INTRODUZIONE E RAZIONALE DEL CORSO
Dalla diagnosi differenziale, all utilizzo dell ultrasound-bedside; dalla terapia medica al trattamento mediante ventilazione non invasiva ASST Rhodense Presidio Ospedaliero di Rho- 20/21 Ottobre 2016
DettagliA) Caratteristiche di base
VENTILATORE POLMONARE DA RIANIMAZIONE A) Caratteristiche di base Ventilatore elettronico ad alte prestazioni da rianimazione controllato da microprocessore per l utilizzo su pazienti ADULTI e PEDIATRICI.
DettagliEPIDEMIOLOGIA CARDIOPATIA ISCHEMICA 1 CAUSA DI MORTE IN ITALIA 44% DI TUTTI I DECESSI ANNUI TOLGONO OGNI ANNO OLTRE NEGLI UOMINI E 68
1 OBIETTIVI RICONOSCERE LE PRINCIPALI PATOLOGIE CARDIOCEREBRO VASCOLARI, CHE RICHIEDONO L ATTIVAZIONE DEL SISTEMA D EMERGENZA CON UN FOCUS PARTICOLARE SU ICTUS ED IMA IDENTIFICARE IL RUOLO DEL SOCCORRITORE
DettagliAnalisi del movimento del respiro: caso clinico
Congresso SIMFER 2008 Analisi del movimento del respiro: caso clinico problematiche respiratorie nelle malattie neuromuscolari: insufficienza respiratoria tosse inefficace FT Maria Grazia Balbi Centro
DettagliINTERPRETAZIONE DELL EMOGASANALISI ACQUA ELETTROLITI ED EQUILIBRIO ACIDI-BASE
INTERPRETAZIONE DELL EMOGASANALISI ACQUA ELETTROLITI ED EQUILIBRIO ACIDI-BASE Il prelievo arterioso può essere eseguito a livello di arteria femorale e arteria radiale (più doloroso) Il prelievo venoso
DettagliCAPITOLO 11 BIBLIOGRAFIA
CAPITOLO 11 BIBLIOGRAFIA 1. Linee guida politrauma; Dipartimento di emergenza urgenza ASL AT ultima revisione 30 agosto 2008 2. Autori: Chiara, Cimbanassi Protocolli per la gestione intraospedaliera del
DettagliPatologie Cardiocircolatorie Relatore:Squicciarini Grazia
Corso Base Patologie Cardiocircolatorie Relatore:Squicciarini Grazia Cardiopatia ischemica Definisce un quadro di malattie a diversa eziologia che interessano l integrita del cuore nelle quali il fattore
DettagliLa PEEP nel trattamento ventilatorio non invasivo della riacutizzazione di BPCO Federico Lari, Nicola di Battista*
emergency care journal La PEEP nel trattamento ventilatorio non invasivo della riacutizzazione di BPCO Federico Lari, Nicola di Battista* UO Medicina Interna, Ospedale di San Giovanni in Persiceto, Azienda
DettagliFibrillazione atriale in PS. Fibrillazione atriale in PS
Fibrillazione atriale in PS Fibrillazione atriale in PS Dr Gianni Galastri UOS Medicina d urgenza ospedale del Casentino Bibbiena 11.6.2010 Entita del problema In Italia tra l 1 ed il 2 % della popolazione
DettagliVALUTAZIONE CLINICA. Gravità Lieve Moderata Grave Arresto respiratorio Imminente. Fr. respiratoria Normale Aumentata Aumentata Bradipnea/G asping
ASMA DEFINIZIONE L asma è una malattia infiammatoria delle vie aeree che è caratterizzata da episodi ricorrenti di tosse, sibili, tachicardia, tachipnea, dispnea, difficoltà a parlare, senso di costrizione
DettagliApparato respiratorio: anatomia,fisiologia e patologia. Anatomia (2) Anatomia (1) Anatomia (3) Anatomia (4) O 2 CO 2
P.A. Lombardia Soccorso Corso di Formazione Base per Volontari-Soccorritori A cosa serve? Apparato respiratorio: anatomia,fisiologia e patologia F. Sangalli APPARATO RESPIRATORIO: Insieme di organi che
DettagliIl Trasporto del Donatore in Sala Operatoria. D.ssa Carmen Ceraso
Il Trasporto del Donatore in Sala Operatoria D.ssa Il trasporto in C.O. Il periodo di osservazione della morte cerebrale si conclude con il trasporto del donatore in sala operatoria dove verra effettuato
DettagliImaging integrato nell insufficienza respiratoria acuta. ARDS e diagnosi differenziale. 2
Imaging integrato nell insufficienza respiratoria acuta. ARDS e diagnosi differenziale. 2 S. Ianniello Definizione L A.R.D.S. (Acute Respiratory Distress Syndrome) consiste in una patologia essudativa
Dettagli