PROGETTO ALUNNI IMMIGRATI - a.s. 2015/ 16
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- Cosima Ippolito
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1 Ministero della Pubblica Istruzione I.C. G. Rodari Via Pacini Seregno Tel Fax uffici: PROGETTO ALUNNI IMMIGRATI - a.s. 2015/ 16 Alunni totali 1083 NUMERO Alunni stranieri totali 156 ALUNNI dell ISTITUTO Alunni stranieri neo arrivati (a partire dal 1 gennaio 2016) 1 Plessi totali dell istituto 3 NUMERO PLESSI Plessi con stranieri 3 Plessi che superano il 10% di presenze di alunni stranieri 3 Tipo di progetto In rete interscolastica e territoriale con altri soggetti predisposti. Continuità Dall a.s. 2002/03 l Istituto predispone progetti interni e di intesa con altri soggetti per la realizzazione di interventi didattico-educativi-formativi a favore e a supporto degli alunni stranieri, meglio definiti come alunni non italofoni.
2 PROGETTUALITA DELL ISTITUTO Ogni anno l Istituto attua strategie per la creazione di un ambiente attento alle relazioni affettive, ai processi comunicativi, alla socializzazione, agli aspetti cognitivi e apprenditivi; all'adeguata accoglienza; all ascolto finalizzato all aiuto e al supporto degli alunni stranieri per superare le difficoltà di inserimento in un ambiente nuovo e sconosciuto. Consolidamento nel curricolo di percorsi laboratoriali e di insegnamento dell italiano come lingua 2. Risultati Azione significativa e contemporanea su cinque aspetti: accoglienza, inserimento nella scuola e nella propria classe, inclusione sociale, scambio interculturale, acquisizione dell italiano per comunicare e successivamente come lingua per l apprendimento e per lo studio (BICS-CALP). Aumento del successo formativo degli alunni stranieri, avvio ad una scelta consapevole per il proseguimento degli studi in ambiti differenti. Potenziamento e miglioramento dei rapporti scuola/famiglie straniere/enti che si occupano di educazione degli adulti. Arricchimento dell offerta formativa della scuola. Attività aggiuntiva per la gestione di laboratori strutturati e per la realizzazione di interventi individualizzati. ATTIVITA PREVISTE DAL PROGETTO Organizzazione della fase di accoglienza per gli studenti stranieri e le loro famiglie. Attività specifiche per le famiglie in collaborazione con l Ente Locale, con la Caritas e con la scuola di italiano per Stranieri presente nel Comune. Percorsi didattici interculturali anche in collaborazione con altri soggetti (Cooperative Sociali). Prosecuzione percorsi di formazione per docenti ed educatori comunali con le Università di Bergamo, di Torino e di Milano. Progetti formativi di tirocinio, di stage con le Università richiedenti. Attività di progettazione e di verifica degli interventi.
3 STRUTTURA ORARIA DEI DOCENTI Scuola infanzia Scuola primaria Scuola secondaria di I grado Scuola dell infanzia - Insegnamento aggiuntivo: ore di insegnamento aggiuntivo per interventi laboratoriali attraverso mirati progetti non solo di tipo linguistico, ma anche ludico, musicale e motorio. - Tutoraggio/Referenza: degli interventi di supporto esterni (progetto di alternanza scuola-lavoro, tirocinanti, volontari, esperti). - Flessibilità oraria: una parte delle ore di compresenza viene utilizzata per l alfabetizzazione in Italiano/L2. - Insegnamento aggiuntivo: alcuni docenti effettuano ore di insegnamento per alunni che necessitano maggiormente di supporto nel processo di alfabetizzazione. - Tutoraggio/Referenza:interventi di supporto esterni (progetto di alternanza scuola-lavoro, tirocinanti, stagisti, volontari, esperti). - Flessibilità oraria: gli insegnanti della scuola secondari di primo grado attuano ogni anno percorsi di alfabetizzazione e di rafforzamento delle competenze linguistiche, logiche, relazionali, motorie al fine di favorire un efficace inserimento dell alunno/a straniero/a all interno delle classi e dell attività curricolare. - Insegnamento aggiuntivo: alcuni docenti effettuano ore di insegnamento per alunni che necessitano maggiormente di prima alfabetizzazione, consolidamento e potenziamento del linguaggio specifico delle discipline di studio. - Tutoraggio/Referenza: interventi di supporto esterni (progetto di alternanza scuola-lavoro, tirocinanti, stagisti, volontari, esperti). La scuola dell infanzia prevede il coinvolgimento dei bambini stranieri e delle loro famiglie negli ambiti narrativi: letture e racconti di favole e di fiabe; organizzazioni ludiche multietniche, esecuzione di balli popolari multietnici, tradizionali e scambi interculturali a livello gastronomico.
4 SCELTE MESSE IN ATTO PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO Scuola primaria Scuola secondaria di I grado La scuola primaria, in collaborazione con le famiglie dei bambini stranieri e con la scuola dell infanzia, propone a tutti gli alunni stranieri e non, alcune giornate tematiche interculturali con diretto riferimento all'integrazione, all inclusione degli alunni stranieri e alle loro tradizioni, usi e costumi tipici delle culture di origine. La scuola secondaria di I grado ha inserito nel POF : -il progetto Integrazione che prevede attività mirate ad approfondire la conoscenza dell altro in varie accezioni; -un progetto di convivenza civile che prevede la conoscenza dei principali problemi nei Paesi in via di sviluppo e anche le loro tradizioni.
5 SCHEDA PER L ILLUSTRAZIONE DEL PROGETTO a.s. 2015/ 16 AREA D INTERVENTO Attività di accoglienza Mediazione linguistica-culturale Facilitazione di comprensione e di apprendimento Alfabetizzazione in Italiano/L2 Consolidamento e potenziamento del linguaggio specifico per la comunicazione e per le discipline di studio Programmazione curricolare e interculturale, anche personalizzata attraverso la stesura di pdp Valutazione curricolare degli alunni stranieri Aggiornamento e formazione Ente locale L'Istituto partecipa, quando convocata, alla Commissione cittadina per l elaborazione, l'aggiornamento e la verifica del protocollo di intesa inerente l'ingresso degli alunni stranieri nell'istituzione scolastica. ALTRI SOGGETTI ISTITUZIONALI E NON CHE COLLABORANO Equipe socio-psico-pedagogica dell ASL e collaborazione con l Azienda Ospedaliera San Gerardo L'Istituto fa parte del gruppo di progetto coordinato dall Ente Locale per l accompagnamento degli alunni stranieri nel passaggio tra i diversi ordini di scuole. Momento delicato di scambio di comunicazioni ed informazioni tra i diversi gradi delle istituzioni scolastiche. L'Istituto supervisiona percorsi educativi e formativi personalizzati, in particolare per gli alunni stranieri con difficoltà cognitive e di apprendimento (BES).
6 Liceo Statale Giuseppe Parini Scienze umane -Economico sociale Linguistico di Seregno (MB) Centro Parrocchiale Società sportive Dall a.s. 2003/ 04, è in atto una convenzione con il Liceo Statale, Giuseppe Parini, che ha coinvolto studenti volontari (stagisti) delle classi terze e quarte, i quali, al termine del progetto fruivano di un credito formativo. Dall attuale a.s., i liceali coinvolti rientrano nel progetto di alternanza scuolalavoro. Nel corso di quest anno scolastico -2015/ 16-, il progetto ha previsto e tuttora vede l intervento di studenti liceali su 40 alunni stranieri dell intero Istituto che necessitano di un ulteriore supporto per l apprendimento linguistico dell Italiano (BICS-CALP). Il progetto comprende inoltre l azione di docenti tutor che accompagnano e seguono ogni studente liceale nell intervento e nella verifica/monitoraggio attraverso un coordinamento dei referenti dei progetti degli Istituti coinvolti. Gli stessi docenti tutor si occupano di compilare i documenti necessari alla certificazione del progetto di alternanza e di validarne l esperienza. Collabora per l accoglienza e il supporto delle famiglie e dei bambini e/o ragazzi stranieri. Collaborano nel processo di socializzazione e nelle relazioni tra pari.
7 Scuola d Italiano per stranieri Vittime del Dovere Banco Alimentare Interviene in sinergia con la scuola e su progetto per l alfabetizzazione degli alunni e il coinvolgimento diretto delle loro famiglie. Dà aiuto nell esecuzioni dei compiti assegnati a scuola e mantiene uno stretto contatto con la referente del progetto per interventi personalizzati. Collabora allo svolgimento delle attività curricolari interculturali previste dal POF come nei progetti: - raccontare la pace - orientamento DESTINATARI OBIETTIVI Alunni stranieri e le loro famiglie. Promuovere l educazione alla convivenza ed al rispetto reciproco. Ridurre al minimo il ritardo scolastico e la distanza fra l età del minore straniero e la classe frequentata. Valorizzare la diversità e la multietnicità. Ottenere un buon livello d inserimento nell ambiente scolastico e cittadino. Stabilire buoni rapporti con le famiglie degli alunni stranieri. Salvaguardare la frequenza continuativa degli alunni stranieri, come prevenzione per il drop-out. Ottenere per gli alunni stranieri un successo formativo pari a quello degli altri alunni italofoni.
8 CONTENUTI E MODALITA Progetti di alfabetizzazione in Italiano/L2. Progetti di consolidamento e potenziamento dell Italiano come lingua veicolare, di comunicazione e di apprendimento scolastico. Progetti curricolari trasversali dal contenuto interculturale. Attività di mediazione interculturale. Laboratori interculturali ed espressivi. Conoscenza dei Servizi dell Ente Locale (visite guidate). Conoscenza di alcune realtà produttive cittadine, in stretta collaborazione con i Maestri del Lavoro. DURATA Pluriennale : Il progetto, avviato nell anno scolastico 2003/04 per far fronte all aumento delle iscrizioni di alunni stranieri, è divenuto via via più complesso allargando la rete di interventi a numerosi soggetti esterni che è possibile coinvolgere nelle azioni progettabili. STRATEGIE PER LA COMUNICAZIONE Si è assegnato alla comunicazione, all ascolto e al dialogo fra enti un ruolo fondamentale basato su valori di attenzione e di ascolto reciproci. I documenti di intesa realizzati sono stati approvati dagli organi collegiali della scuola. La raccolta e l interpretazione degli stimoli dall ambiente esterno è stata veicolata da una forma di ascolto attivo e inserita nel documento di progetto dell istituto condiviso e approvato dagli organi collegiali. Si è poi costruita una struttura di progetto composta da un gruppo di coordinamento (team di gestione) e da gruppi di progetto integrati da rappresentanti dei soggetti esterni, del territorio; le proposte di progettazione sono entrate a far parte di un secondo documento Progetto per l integrazione scolastica approvato dagli organi collegiali. Il Dirigente Scolastico ha, quindi, predisposto le condizioni organizzative per l avvio della fase di realizzazione delle proposte. Questo passaggio è stato caratterizzato da comunicazioni di procedure esaustive, chiare e condivise. Gli strumenti utilizzati sono stati : diffusione della documentazione scritta incontri assembleari uso delle tecnologie informatiche riunioni per creare il sensemaking
9 ORE DI ATTIVITA DEL PERSONALE DELLA SCUOLA PER CUI SI CHIEDE IL FINANZIAMENTO DOCENTI Personale di SEGRETERIA Ore: 200 Ore: 20 I docenti dell Istituto effettuano ore aggiuntive, oltre all insegnamento, per lo svolgimento delle seguenti attività: Commissione Stranieri. Progetti - all interno dell Istituto - con enti esterni. Coordinamento con - famiglie - mediatori - prog. di alternanza scuola-lavoro (studenti del liceo G. Parini) - ASL e Azienda Ospedaliera. Progettazione: - definizione delle programmazioni Individualizzate e personalizzate - predisposizione degli strumenti per l attuazione, il monitoraggio e la verifica finale. Monitoraggio dei risultati attesi. Interventi di recupero per gli alunni con particolari difficoltà di comprensione e di apprendimento linguistico anche derivati dall origine della lingua madre. Il personale di segreteria effettua ore aggiuntive per lo svolgimento delle seguenti attività: Contatti con le famiglie. Iscrizioni. Articolazione delle attività didattiche. Comunicazioni agli insegnanti.
10 STRUMENTI Testi per l alfabetizzazione, il consolidamento ed il potenziamento dell Italiano. Materiale audio e video (CD e DVD). Personal computer. Fotocopie. Testi facilitati elaborati dai docenti dell Istituto e/o acquistati anche in formato digitale. Lavagna interattiva multimediale, touch screen. Per i percorsi laboratoriali e personalizzati: INDICATORI DI RISULTATO Numero di alunni e famiglie coinvolti. Adeguatezza di spazi e strutture. Grado di soddisfazione degli utenti. Grado di coinvolgimento di alunni e genitori. Percentuale delle frequenze. Numero degli incontri/ore destinati alle attività. Successo formativo degli alunni stranieri. Realizzazione dei prodotti. Per l attività di formazione: Numero di docenti coinvolti. Possibilità di costituzione di reti di scuole. Grado di interesse dei corsisti. Ricaduta a livello collegiale. Per i progetti che coinvolgono altri soggetti : STRUMENTI DI RILEVAZIONE Rispetto delle scadenze delle procedure e dei tempi di intervento (verifica dei protocolli di intesa, accordi, convenzioni, contratti). Numero di alunni e famiglie interessati dal servizio. Numero di incontri di programmazione delle attività, di momenti di verifica tra genitori, docenti e operatori esterni. Continuità del servizio. Questionari predisposti per docenti. Schede di verifica, questionari predisposti per alunni e per le famiglie. Focus-group docenti e soggetti esterni. TEMPI DELLA RILEVAZIONE In itinere, quadrimestrali ed annuali e alla conclusione di ogni intervento.
11 Iniziale Rilevamento dati alunni (anagrafici, scolastici, pregressi). Competenze linguistiche in L 2 (utilizzo di schede di osservazione delle competenze livelli BICS-CALP). Identificazione dell intervento da attuare. In itinere Verifiche periodiche. Valutazione intermedia (I quadrimestre e/o nel pentamestre per la sc. Sec. di I grado). Incontri periodici e con la Commissione Tecnica Cittadina dell Ente Locale, quando convocata (formata dai docenti referenti di tutti gli Istituti cittadini nella fase iniziale dell anno scolastico in corso). Sono stati definiti i criteri di valutazione comune fra tutti gli Istituti cittadini rappresentati nella Commissione coerenti con il Protocollo redatto e sottoscritto dall USP di Monza e Brianza. Raccolta dei dati per il confronto tra i vari Istituti e la collaborazione fra i diversi enti.
12 VALUTAZIONE Valutazione finale dell alunno (II quadrimestre o fine pentamestre per la sc. Sec. di I grado). Finale Valutazione globale degli interventi. Valutazione espressa dalla Commissione Stranieri dell Istituto. Relazione finale delle Figure Strumentali. Valutazione espressa dal Collegio Docenti La valutazione finale terrà conto : della ricaduta sia per quanto riguarda una migliore erogazione del servizio sia per l innalzamento dell integrazione, dell inclusione, del successo scolastico e formativo degli alunni stranieri; del grado di conseguimento dei diversi obiettivi, dei prodotti e degli esiti verificando che essi abbiano giustificato l impegno, il lavoro, le energie e le risorse impegnate (rapporto costi/benefici); della soddisfazione degli utenti. Restituzione degli esiti del Progetto all Ente Locale SEREGNO, Revisione del 26 aprile 2016 IL DIRIGENTE SCOLASTICO Rossana Spreafico
13 SCHEDA FINANZIARIA SPESE DI PROGETTO PROGETTO 2015/2016 PROGETTO DI PROMOZIONE PER L'INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI STRANIERI Mastro totale importo orario n. ore 1 Personale att.tà aggiuntive di non insegnamento 1.163,00 23,26 50 att.tà aggiuntive di insegnamento 6.967,50 46, att.tà aggiuntive personale segreteria 358,80 17, Beni di consumo 500,00 3 Prestazione di servizi da terzi Data 26 aprile 2016 Totale risorse progetto 8989,30 Il Dirigente scolastico Rossana Spreafico
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