la guida..le NOSTRE PROPOSTE EDUCATIVE.COSTRUIAMO INSIEME

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "la guida..le NOSTRE PROPOSTE EDUCATIVE.COSTRUIAMO INSIEME"

Transcript

1 la guida..le NOSTRE PROPOSTE EDUCATIVE.COSTRUIAMO INSIEME

2 OBIETTIVI COOPERANDO SI CRESCE! Con il progetto Sapere Coop, ossia le proposte di educazione al consumo consapevole, puntualmente tutti gli anni le cooperative di consumatori mettono a disposizione della Scuola un catalogo di percorsi, laboratori, animazioni, mostre, seminari, esperienze partecipative, didattica cooperativa: una grande ricchezza di iniziative e strumenti per contribuire alla costruzione di conoscenze e abilità di bambini e ragazzi affinché possano elaborare un autonomo e originale punto di vista in tema di scelte e di modelli di consumo. 1

3 OBIETTIVI L intervento educativo di Coop raccoglie un patrimonio di competenze e sensibilità pedagogiche che ha fatto scuola (riconosciuto dal MIUR attraverso il rinnovo di protocolli d'intesa a partire dal 1999) e che si è costantemente aggiornato e innovato per stare al passo dei linguaggi delle nuove generazioni e del forte cambiamento in atto nelle scuole, nella società e nelle comunità di appartenenza, sempre più multiculturali. Oggi siamo di fronte a un passaggio importante, già sperimentato in alcune regioni, in cui ci rendiamo promotori di un'interazione molto più matura tra Coop, le scuole e il territorio, per favorire la costruzione di veri e propri "progetti di comunità". Grazie all'approccio integrato e alla virtuosa necessità di fare rete tra soggetti e istituzioni, misuriamo concretamente nuove potenzialità di produrre cambiamento di cultura e di valori. Coop si fa facilitatrice di un rinnovato protagonismo della Scuola invitando gli insegnanti a esplorare le molteplici connessioni tra i saperi e a promuovere il ruolo della narrazione, elementi utili a rinforzare i percorsi educativi formali e informali dei ragazzi, dentro e fuori la classe. La Scuola si apre al territorio, e con la tecnologia entra nelle case, dialoga con le famiglie, progetta tenendo conto delle risorse e delle competenze del territorio e poi, nel tempo le "restituisce" alla comunità intera attraverso il ruolo attivo e propositivo degli studenti che diventano testimoni di una nuova sensibilità. Una sfida che intraprendiamo con passione, curiosità e determinazione perché crediamo che "la cultura sia uno degli elementi determinanti del benessere sociale e serva al consumo responsabile, al dialogo sociale e alla cittadinanza attiva" (dalla Carta dei Valori delle Cooperative di Consumatori). 2

4 OBIETTIVI IL CONSUMO COME PROCESSO FORMATIVO. Nel corso degli ultimi trenta, quarant anni il concetto di consumo (come pure il modo di studiarlo e di interpretarlo) è cambiato significativamente abbandonando l esclusiva accezione negativa che a lungo lo ha caratterizzato (consumare=sprecare) per assumere invece un carattere polisemico. Consumare non interessa solo l atto di acquisto di un bene materiale, ma anche il desiderio, l utilizzo, la trasformazione in rifiuto e il riciclo di un oggetto che può essere materiale come immateriale; può essere ad esempio un alimento o un servizio sociale, un indumento o uno spettacolo teatrale o cinematografico e così via. Una varietà di declinazioni, talvolta molto distanti fra loro, ma che insieme definiscono il fenomeno del consumo nella sua complessità. 3

5 OBIETTIVI Il consumo, in sintesi, determina e ha determinato le identità individuali e collettive, le classi sociali, i generi e le generazioni. Quindi, se gli oggetti che ci circondano e il consumo di beni materiali e immateriali contribuiscono a definire ciò che siamo, consumare è un processo formativo e come tale andrebbe interpretato, ovvero andrebbe cambiata prospettiva: dall educazione al consumo al consumo come educazione. In altre parole, il consumo è una categoria formativa perché consumare forma la persona. Le attività di Coop con le scuole, fra le prime in Italia nell educazione al consumo, sono nate oltre trent anni fa per certi versi supplendo a una lacuna delle istituzioni scolastiche, lacuna peraltro ancora parzialmente da colmare. La sfida di Coop per la Scuola oggi è quella di trovare una formula per innovare le proposte e integrarle con la scuola che cambia, dunque una prospettiva diversa sul rapporto fra educazione e consumo potrebbe esser di aiuto per sperimentare nuove strade, ma anche per reinterpretare ottimi percorsi, come quelli presenti in questa guida, già collaudati. Le attività di Coop con la Scuola potrebbero così muoversi ed esser rilette anche sul consumo come categoria formativa e passare così dalla promozione di percorsi di educazione al consumo consapevole e critico a percorsi in cui si acquisisce consapevolezza sul potere e sul valore formativo del consumo, quindi concorrere allo sviluppo di quel senso critico che è una delle principali finalità della scuola, indispensabile per realizzare il pieno esercizio della cittadinanza previsto dalla nostra Costituzione. 4

6 OBIETTIVI COOP, SCUOLA E TERRITORIO. Se infatti il consumo ha assunto un carattere pervasivo nella società attuale, un fenomeno che interessa tutte le stagioni e le età della vita e, quindi, ogni luogo formalmente o informalmente educativo, formare i cittadini significa anche formarli ai consumi a partire dalla scuola, agenzia formativa ancora centrale che educa in modo diretto (con i percorsi e le attività didattiche) e indiretto (con gli atteggiamenti, le pratiche, i momenti ludici ); così appare urgente e necessario, dopo oltre trent anni, continuare e rinnovare questo impegno di Coop. Stefano Oliviero Docente di Storia dell'educazione e Storia dei processi formativi - Università degli Studi di Firenze Nel valutare il contributo di Coop alla didattica nelle Scuole italiane, offerto secondo una sua consolidata tradizione, vanno tenuti in evidenza alcuni elementi chiave che la normativa vigente affida alle Istituzioni Scolastiche Autonome e che vale la pena sottolineare. In primis, le Scuole sono chiamate ad elaborare un proprio Piano Triennale dell Offerta Formativa che contenga e sostenga il Curricolo di Istituto. Al contempo, l idea stessa di autonomia scolastica presuppone una forte relazione biunivoca della scuola con il proprio territorio che dia effettiva sostanza a tale prerogativa costituzionalmente tutelata. Terzo elemento da evidenziare è l idea di didattica laboratoriale che pervade le Indicazioni Nazionali per il Curricolo, quale richiamo al protagonismo dei soggetti in apprendimento nella co-costruzione di conoscenze, abilità, competenze. 5

7 OBIETTIVI Tenere coerentemente unite tali esigenze e focalizzarle sul perseguimento degli obiettivi cognitivi ed educativo-relazionali, rappresenta la sfida che la Scuola deve sapere vincere, evitando di produrre una nutrita serie di percorsi di apprendimento tra loro frammentati, con obiettivi poco coinvolgenti e quindi condannati a una rapida decadenza. Una modalità che si dimostra feconda di esiti positivi in tal senso è quella di progettare esperienze laboratoriali con valenze autenticamente significative per i soggetti in apprendimento e capaci di fornire un solido terreno unitario sia per il perseguimento degli obiettivi specifici di apprendimento delle singole discipline sia per conquistare, nell autenticità dell esperienza del lavoro comune, gli obiettivi relazionali e di cittadinanza. In tale prospettiva la scuola, rimanendo nel cuore della propria mission, può attingere dal proprio territorio di riferimento contenuti, strumenti, collaborazioni in termini di risorse umane e materiali e può restituire offerte culturali destinate a tutta la cittadinanza. Le proposte Coop per la Scuola costituiscono occasioni preziose in tale direzione. Mentre viene confermata la tradizionale ricchissima offerta di esperienze didattiche, contenute nella Guida, si rafforza la possibilità di realizzare percorsi più complessi capaci di divenire ancor più parte portante del curricolo, con il coinvolgimento complessivo del team docente e di più ambiti disciplinari e con la possibilità di rafforzare legami autentici tra la scuola e le dimensioni amministrative, culturali, produttive, sociali del proprio territorio di appartenenza. Elio Raviolo già dirigente scolastico 6

8 PROPOSTE EDUCATIVE LE NOSTRE 7

9 LE NOSTRE PROPOSTE EDUCATIVE IL PERCORSO DI RINNOVAMENTO. Questa guida è l esito di un lavoro corale, frutto dell unione di tanti punti di vista e dello sviluppo di tre storie. A partire dal lavoro fatto in precedenza da Coop Adriatica, Coop Consumatori Nordest e Coop Estense, che ha prodotto oltre animazioni gratuite all anno per più di bambini e ragazzi, abbiamo dato vita alla nuova narrazione del consumo consapevole di Coop Alleanza 3.0. Occorreva ripensare a un nuovo modo di usare i processi di consumo come occasione di consapevolezza, che si acquisisce sin dalla giovane età. Lo abbiamo voluto fare partendo proprio dai contenuti e dai valori che ci sono propri e che contraddistinguono ogni giorno il nostro mestiere: la sicurezza (alimentare e non solo), la trasparenza nei processi e nelle filiere, la qualità della vita (dalla salute all ambiente), l etica del lavoro e la cultura cooperativa. Siamo partiti dai punti vendita, dalle nostre competenze imprenditoriali e dal nostro modo distintivo di fare impresa, per portare esperienze da condividere con i ragazzi, mettendoli al centro di ogni percorso con un ruolo da protagonisti. Queste proposte possono rappresentare occasioni di crescita, per noi e per la scuola, in un sistema integrato capace di cambiare, evolvere e svilupparsi per offrire ai giovani opportunità nuove e positive; ascoltandoli e mettendoli all'opera. Per arrivare alla guida di Coop Alleanza 3.0 abbiamo voluto mettere attorno allo stesso tavolo i diversi punti di vista e le esperienze del mondo educativo, scolastico, sociale e culturale per essere capaci di interpretare nuovi bisogni e rispondere alle sollecitazioni di un mondo che cambia, ma anche per interpretare sfide globali come quelle indicate negli obiettivi di sviluppo del millennio delle Nazioni Unite e nell'agenda ONU

10 PROPOSTE EDUCATIVE LE NOSTRE Il risultato di questo approccio comune è un nuovo metodo, che rappresenta un trait d union nelle nuove proposte. I due principali elementi di novità sono infatti rappresentati dalla focalizzazione sulle competenze e dalla costruzione di percorsi educativi. La sfida che affrontiamo con le nuove proposte educative è quella di sviluppare le competenze - in chiave europea, di cittadinanza, disciplinari e trasversali - intese come capacità di usare conoscenze per affrontare problemi. E per farlo intendiamo utilizzare i contenuti propri del consumo consapevole passando da un forte reclutamento motivazionale dei giovani, utilizzando linguaggi, strumenti e approcci a loro misura, coniugando analogico e digitale. Il passaggio dalle animazioni ai percorsi ricostruisce una processualità che va da un momento di decodifica, di decostruzione di un dato per scontato, a un momento di successiva ricodifica. In questo modo si costruiscono gli strumenti per leggere i processi dietro i singoli contenuti e per andare dall argomento specifico al macro, alla complessità dei temi più ampi di discussione, favorendo percorsi di apprendimento collaborativo, flipped classroom e nuovi modelli di integrazione didattica. Per essere vicini e a sostegno della scuola che cambia, e per dare continuità ai percorsi, abbiamo poi realizzato un portale dedicato ( permanente e dinamico, attraverso il quale è possibile approfondire contenuti, condividere informazioni e sentirsi parte di una comunità. Il percorso di rinnovamento di Saperecoop non è concluso ma è solo all inizio: ha bisogno del contributo di insegnanti, famiglie, educatori e innovatori, per crescere insieme. 9

11 PROPOSTE EDUCATIVE LE NOSTRE GUIDA ALLA LETTURA. La guida Saperecoop 2016/17 si può leggere in tanti modi. Per facilitare la scelta dei percorsi abbiamo inserito alcuni strumenti di rappresentazione dell offerta educativa: una tavola sinottica organizzata per fasce di età e parole chiave; uno schema dalle competenze di cittadinanza su cui si concentrano i percorsi. Infine ci sono le singole schede con la descrizione dei laboratori, la cui successione è organizzata per fasce di età crescenti (non rigide ma indicative). All interno delle schede troverete l indicazione delle metodologie adottate e le attività suggerite per proseguire i percorsi avviati. Per andare oltre le occasioni formative frontali e favorire protagonismo e coinvolgimento dei ragazzi, puntiamo a sviluppare strumenti e metodologie di apprendimento tra pari (peer education) e cooperativo (cooperative learning), che consentano di sperimentare una didattica collaborativa, un apprendimento continuo e la pratica di competenze trasversali. I percorsi didattici infatti ruotano intorno a temi/problemi collegabili all'esperienza, permettendo di esercitare i vari saperi disciplinari come strumenti per agire. 10

12 PERCORSI INDICE DEI Percorsi per fascia di età 5-6 anni 7-8 anni 9-11 anni anni anni inventa gusti e colori giochiamo alla filiera scambiamo la merenda cresciamo green scopro cosa mangio ascoltare le immagini aggiustiamo la rotta la costituzione nel quotidiano crescere cittadini digitali ripercorriamo le filiere culture in tavola fare la spesa a pizzo zero comunicare salute usare la rete per contare spesiamoci À À À Parole chiave: sensi, alimentazione, tradizione filiera, territorio, sostenibilità À web, tecnologia, sicurezza digitale cittadinanza, cooperazione, legalità comunicazione, marketing, decodifica 11

13 PERCORSI INDICE DEI Percorsi e competenze chiave per la cittadinanza* imparare ad imparare progettare comunicare collaborare e partecipare agire in modo autonomo e responsabile risolvere i problemi individuare collegamenti e relazioni acquisire e interpretare informazioni inventa gusti e colori giochiamo alla filiera scambiamo la merenda cresciamo green scopro cosa mangio ascoltare le immagini aggiustiamo la rotta la costituzione nel quotidiano crescere cittadini digitali ripercorriamo le filiere culture in tavola fare la spesa a pizzo zero comunicare salute usare la rete per contare spesiamoci *Decreto 139 del 22 agosto 2007 Regolamento recante norme in materia di adempimento dell'obbligo di istruzione che recepisce la Raccomandazione del Parlamento Europeo. 12

14 5-6 anni 1. inventa gusti e colori Scoperta sensoriale e creatività alimentare per i più piccoli. Obiettivi di cittadinanza: imparare ad interagire in gruppo, scoprire ed esplorare le interazioni tra fenomeni. Obiettivi di apprendimento: raggruppamenti logici; riconoscimento di forme e proprietà; importanza del nutrirsi di frutta e verdura; i colori che fanno bene; uso dei 5 sensi. Metodologia: esperienza pratica. Durata: 1 incontro di 3 ore. Attività per proseguire: illustrare in un silent book il vissuto dei bambini legato al consumo delle verdure; raccogliere dai genitori e scambiare le ricette per preparare le verdure preferite. Parole chiave: sensi, scoperta, gusto. Un percorso pratico, che stimola in particolare la ricerca degli aspetti sensoriali di frutta e verdura, porta i bambini ad inventare gli ingredienti per la loro ricetta del benessere. 13

15 5-6 anni 2. giochiamo alla filiera Scoprire i processi di trasformazione degli alimenti, dalle materie prime ai prodotti sullo scaffale. Obiettivi di cittadinanza: riconoscere le tradizioni e metterle a confronto con le altre esperienze; riconoscere un ambiente antropizzato e identificarne il cambiamento. Obiettivi di apprendimento: scoprire i cambiamenti della natura nello spazio e nel tempo; sviluppare abilità manuali manipolando direttamente gli alimenti. Metodologia: role playing formativo, laboratorio hands on, storytelling. Durata: 1 incontro di 3 ore. Attività per proseguire: i bambini potranno creare una storia ambientata all'interno di una filiera; un viaggio fantastico alla scoperta della produzione. Parole chiave: esplorazione, filiere, produzione e trasformazione. I bambini sono i protagonisti di un viaggio sulle orme della filiera di un prodotto di uso quotidiano, di cui scoprono i segreti, le curiosità e i valori che lo riguardano. Utilizzando i 5 sensi, analizzano e comprendono le trasformazioni degli alimenti. 14

16 7-8 anni 3. scambiamo la merenda Condivisione di una merenda come occasione per scambiarsi informazioni sulle corrette abitudini alimentari. Obiettivi di cittadinanza: organizzare il proprio apprendimento individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione per orientarsi in modo corretto nelle scelte alimentari; interagire in gruppo comprendendo i diversi punti di vista, contribuendo all apprendimento comune; agire in modo autonomo e responsabile verso se stessi e gli altri. Obiettivi disciplinari: osservare e prestare attenzione al funzionamento del proprio corpo (fame, sete ); utilizzare l alimentazione come strumento per il benessere della persona. Metodologia: peer education, lavori di gruppo. Durata: 1 incontro di 3 ore. Attività per proseguire: documentare la preparazione di una merenda salutare da condividere con altri gruppi classe, rispettando e approfondendo i princìpi di una sana alimentazione. Parole chiave: alimentazione, benessere, confronto. Attraverso un percorso laboratoriale i bambini scoprono i princìpi nutritivi che regolano una sana alimentazione. Ciascun bambino si mette in gioco per valorizzare gusti, abitudini e preferenze alimentari, e trovare un giusto equilibrio con i propri bisogni, proponendo agli altri la propria merenda su misura. 15

17 7-8 anni 4. cresciamo green Produzioni e consumi sostenibili: impatto su paesaggio, abitudini e quotidianità. Obiettivi di cittadinanza: imparare ad imparare sviluppando atteggiamenti di curiosità che siano da stimolo per cercare spiegazioni a quello che accade. Obiettivi disciplinari: osservare ed interpretare le trasformazioni ambientali, in particolare quelle conseguenti l azione modificatrice dell uomo. Metodologia: peer education, esperienza pratica. Durata: 1 incontro di 3 ore. Attività per proseguire: coltivare orti urbani, a casa e a scuola; documentare le variazioni stagionali e la crescita dei semi piantati attraverso immagini, raccolte fotografiche e altre forme di presentazioni originali. Parole chiave: ambiente, territorio, paesaggio. Il paesaggio tiene insieme l azione della natura e quella dell uomo. I ragazzi sono stimolati a leggerlo osservandone le caratteristiche naturali e antropiche. Le coltivazioni trasformano l'ambiente intorno a noi per portare i prodotti al supermercato e sulla tavola. Come riusciamo a tenere insieme le esigenze del consumo umano e la sostenibilità ambientale? Che cosa conosciamo davvero degli ortaggi che compaiono nelle cassette dei negozi? 16

18 9-11 anni 5. scopro cosa mangio Dalla lettura delle etichette alla ricerca on line. À Obiettivi di cittadinanza: organizzare il proprio apprendimento utilizzando varie fonti e modalità di informazione per orientarsi in modo corretto nelle scelte alimentari; acquisire e interpretare informazioni. Obiettivi disciplinari: ricercare informazioni in testi di diversa natura e provenienza per scopi pratici o conoscitivi, applicando tecniche di supporto alla comprensione. Metodologia: cooperative learning; problem solving. Durata e luogo: 1 incontro di 3 ore con rete WiFi a punto vendita o a scuola. Attività per proseguire: produrre un'etichetta che soddisfi i bisogni informativi dei nuovi consumatori: l'etichetta aumentata. Parole chiave: etichette, web, ricerca online. Saper leggere le etichette è condizione indispensabile per orientarsi negli acquisti. I consumatori sono spesso in bilico tra un overload informativo e la difficoltà nell'approfondire o verificare temi complessi. Quali strategie può adottare il consumatore, come lo possono aiutare i nuovi dispositivi digitali che ha a disposizione? 17

19 9-11 anni 6. ascoltare le immagini Progettare e imparare con le immagini, cooperando. Obiettivi di cittadinanza: sviluppare capacità di collaborazione, lavorare in gruppo e sentire empatia; sviluppare la capacità di comunicare in maniera costruttiva; esprimere e capire punti di vista in un'ottica inclusiva. Obiettivi disciplinari: saper decodificare un'immagine; saper produrre testi di vario genere; creare in digitale sequenze di immagini accompagnate da testi; collocare l esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell ambiente. Metodologia: cooperative learning, silent book. Durata e luogo: 1 incontro di 3 ore a scuola. Attività per proseguire: produrre stop motion e nuovi silent book in grado di raccontare per immagini concetti complessi e valori quali fratellanza, cooperazione, solidarietà, partendo dal vissuto dei ragazzi. Parole chiave: cittadinanza, cooperazione, solidarietà. I bambini intraprendono un viaggio avventuroso lasciandosi trasportare dalle illustrazioni di un silent book. E lo fanno in modo attivo costruendosi un vocabolario figurativo per leggere le immagini a dar loro un significato e un valore. Lo scambio e l intreccio dei significati dati dai bambini a ciò che leggono stimolerà altre immagini e altri viaggi. 18

20 9-11 anni 7. aggiustiamo la rotta Second life ed economia circolare, per uno sviluppo sostenibile. Obiettivi di cittadinanza: saper organizzare il proprio apprendimento; affrontare situazioni problematiche proponendo soluzioni; interagire in gruppo comprendendo i diversi punti di vista. Obiettivi disciplinari: imparare a riconoscere e attivare circuiti virtuosi di comportamenti solidali; sviluppare atteggiamenti di cura verso l ambiente; conoscere l importanza di un corretto utilizzo delle risorse naturali per la salvaguardia dell ambiente. Metodologia: peer education, problem solving. Durata: 1 incontro di 3 ore. Attività per proseguire: progettare simulazioni e giochi che rispondono ai princìpi dell'economia circolare per promuovere comportamenti individuali e collettivi di sostenibilità ambientale. Parole chiave: sostenibilità, risorse, condivisione. I ragazzi analizzano i comportamenti di consumo in un'ottica di sviluppo sostenibile, esplorando le opportunità di un'economia circolare basata sull'utilizzo e riutilizzo delle materie prime che diventano rifiuti e sulle responsabilità dei singoli verso la tutela dei beni collettivi e dell'ambiente. 19

21 9-11 anni 8. la costituzione nel quotidiano Libertà e regole nei gesti di ogni giorno. Obiettivi di cittadinanza: collocare l esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell ambiente. Obiettivi disciplinari: sapersi inserire nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità. Metodologia: discussioni e confronto. Durata e luogo: 1 incontro di 3 ore a scuola. Attività per proseguire: fotografare situazioni quotidiane di diritti e doveri costituzionali e costruire il quaderno delle buone pratiche. Parole chiave: cittadinanza, legalità, rispetto. A partire dal vissuto quotidiano dei ragazzi, si costruiscono percorsi e riflessioni capaci di richiamare diritti e doveri sanciti dalla Carta costituzionale e attualizzarne la loro concreta applicazione. 20

22 12-14 anni 9. crescere cittadini digitali Uso consapevole delle nuove tecnologie e della rete. À Obiettivi di cittadinanza: possedere strumenti che permettano di affrontare la complessità del vivere nella società globale del nostro tempo, agire in modo autonomo e responsabile nell'uso dei nuovi media e dei social network. Obiettivi didattici: saper ipotizzare le possibili conseguenze di una decisione o di una scelta di tipo tecnologico, riconoscendo in ogni innovazione opportunità e rischi; saper usare efficacemente il digitale rispetto alle proprie necessità di studio e sociali. Metodologia: confronto, sperimentazione diretta degli strumenti digitali. Durata e luogo: 1 incontro di 3 ore a scuola e incontri con le famiglie. È richiesto l'utilizzo di un laboratorio informatico; connessione WiFi e dotazioni device individuali. Attività per proseguire: condividuere un consiglio sull'utilizzo responsabile della rete, sotto forma di messaggio breve (pillola di saggezza) pensato, scritto, postato, da genitori e figli, insieme. Parole chiave: uso consapevole delle tecnologie, sicurezza, tutela. L utilizzo di dispositivi e programmi dall interfaccia sempre più semplice offre, oggi, la possibilità alle persone di essere prosumer. Per orientarsi nel mondo globale e sfruttare a pieno le opportunità i ragazzi non devono solo possedere competenze tecniche, ma anche etiche e relazionali in grado di assicurare loro un ruolo proattivo verso le nuove tecnologie. 21

23 12-14 anni 10. ripercorriamo le filiere Dal prodotto al processo. Analizzare e scoprire i segreti del Life Cycle Assessment. Obiettivi di cittadinanza: individuare collegamenti e relazioni, elaborando argomentazioni coerenti tra fenomeni, eventi e procedure, costruendo e verificando ipotesi. Obiettivi di apprendimento: sviluppare consapevolezza rispetto all impatto ambientale sotteso ai processi produttivi delle merci, con particolare riferimento ai prodotti alimentari. Metodologia: problem solving, tecnologie web 2.0, role playing formativo. Durata: 1 incontro di 3 ore. Attività per proseguire: documentare le fasi di una filiera produttiva tipica del proprio territorio. Parole chiave: accesso alle informazioni, analisi del processo, valorizzazione del territorio. Essere consumatori responsabili significa capire come sono realizzati e da dove provengono i prodotti di consumo quotidiano, con un attenzione particolare alle filiere ambientalmente più sostenibili. Gli studenti valutano le interazioni che un prodotto ha con l'ambiente, grazie all analisi della rintracciabilità e dell etichetta aumentata. 22

24 12-14 anni 11. culture in tavola Scoprire noi e gli altri, nei valori e nelle tradizioni della condivisione del cibo. Obiettivi di cittadinanza: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e altrui capacità, contribuendo all apprendimento comune e alla realizzazione delle attività collettive. Obiettivi disciplinari: saper riconoscere il valore culturale di immagini, opere e oggetti prodotti in tempi e luoghi diversi e saperli collocare in contesti differenti dal proprio; riflettere sulle differenze culturali legate al consumo del cibo. Metodologia: progettazione, storytelling, realizzazione pratica. Durata e luogo: 1 incontro di 3 ore a scuola. Attività per proseguire: progettazione di una tovaglietta; realizzazione slideshow delle tavole del quotidiano o delle feste. Parole chiave: alimentazione, differenze, tradizioni. I ragazzi vivono l esperienza dello stare a tavola attraverso gli oggetti, il cibo, i comportamenti che rappresentano il nostro rapporto con il mondo. Le tavole sono la proiezione di come eravamo e di come siamo, di come ci raccontavamo e di come ci raccontiamo. Lo specchio di cosa vogliamo rappresentare agli altri di noi, ma anche di come ci rapportiamo con la quotidianità dei consumi diviene occasione di scambio, conoscenza, condivisione, valorizzazione delle differenze. 23

25 12-14 anni 12. fare la spesa a pizzo zero La legalità a portata di tutti, nelle scelte di consumo a sostegno di un'economia pulita. Obiettivi di cittadinanza: collocare l esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell ambiente; agire in modo autonomo e responsabile. Obiettivi disciplinari: riconoscere in fatti e situazioni come il pieno rispetto di princìpi e regole sia segno di rispetto della dignità della persona propria e altrui; lettura critica di avvenimenti vissuti direttamente e di quelli riferiti dai media con particolare attenzione alle violazioni dei diritti fondamentali e lesivi della dignità umana. Metodologia: analisi e confronto; laboratori, compiti di realtà. Durata e luogo: 1 incontro di 3 ore a punto vendita. Attività per proseguire: realizzare una ricerca sulla provenienza dei prodotti delle filiere a rischio etico (sfruttamento, caporalato, lavoro nero...) e costruire una infografica sulle evidenze emerse. Parole chiave: legalità, prodotti, economia sana. I ragazzi ricostruiscono un percorso di legalità praticata. La conoscenza delle mafie li porta a riflettere sulle modalità con le quali contrastarne l'azione. Esperienze come quelle di associazioni e cooperative che gestiscono beni confiscati e producono nella legalità, rappresentano occasioni di riscatto, di sviluppo civile e modi di fare impresa nel rispetto dei diritti, del lavoro, della salute e dell'ambiente. 24

26 15-16 anni 13. comunicare salute Decodificare la comunicazione e promuovere sani stili di vita. Obiettivi di cittadinanza: comprensione e utilizzo dei diversi linguaggi degli strumenti comunicativi anche attraverso un analisi critica; progettare; risolvere compiti di realtà. Obiettivi di apprendimento: leggere, comprendere, interpretare, padroneggiare e produrre strumenti espressivi finalizzati all interazione comunicativa. Metodologia: gioco di ruolo, costruzione campagna di comunicazione. Durata: 1 incontro di 3 ore. Attività per proseguire: sulla base del brief del committente, costruire un messaggio promozionale attraverso strumenti di presentazione originali. Parole chiave: decodifica dei messaggi, comunicazione, marketing. L analisi del linguaggio del marketing e della comunicazione commerciale all interno dell area vendita permette ai ragazzi di affinare le proprie capacità di visione d'insieme, di progettazione e di pianificazione strategica attraverso forme di agire creativo. Un lavoro di decodifica dei messaggi conduce all'ideazione di una campagna di marketing volta a promuovere il consumo di snack salutari. 25

27 15-16 anni 14. usare la rete per contare Le nuove forme di influenza e cooperazione del web. À Obiettivi di cittadinanza: essere capaci di usare le tecnologie dell'informazione e della comunicazione a sostegno del pensiero critico, della creatività e dell innovazione. Obiettivi didattici: saper valutare e approfittare delle opportunità individuali e collettive; riconoscere e rispettare i limiti, le regole, le responsabilità personali e altrui; affrontare situazioni problematiche, formulando ipotesi di soluzione. Metodologia: uso del web, simulazione, compito di realtà. Durata e luogo: 1 incontro di 3 ore con rete WiFi a scuola. Attività per proseguire: progettare un'azione collettiva solidale o di promozione sociale da gestire sul web. Parole chiave: partecipazione in rete, condivisione e cooperazione, impegno sociale. A partire da esempi che hanno cambiato il mercato, l'economia, la solidarietà, i ragazzi vengono sollecitati a vedere la partecipazione, la cooperazione e l uso del web come possibilità di cambiamento. L'analisi delle potenzialità della rete per fare pressione sul mondo reale si confronta con i rischi di nuovi monopoli dei mercati digitali. Ma la rete deve essere una grande opportunità anche per azioni di promozione sociale, solidarietà e difesa dei diritti dei più deboli. 26

28 15-16 anni 15. Spesiamoci La forza delle scelte per cambiare ciò che è intorno a noi, verso uno sviluppo sostenibile. Obiettivi di cittadinanza: ipotizzare possibili conseguenze di una decisione o di una scelta di tipo tecnologico, riconoscendo in ogni innovazione opportunità e rischi. Obiettivi di apprendimento: analizzare il ruolo della comunità umana sulla Terra, il carattere finito delle risorse e i possibili modi di vita ecologicamente responsabili. Metodologia: cooperative learning. Durata: 1 incontro di 3 ore. Attività per proseguire: realizzare visite e videointerviste ad associazioni, onlus, cooperative che recuperano beni alimentari a fini sociali per raccogliere testimonianze e farne materiale di divulgazione. Parole chiave: sostenibilità, economia, condivisione. Attraverso la costruzione di una lista di sabotaggio i ragazzi riflettono criticamente sul significato di consumare in maniera sostenibile, focalizzando l'attenzione sullo spreco e sulle soluzioni che si possono adottare per contenerlo. L'esperienza individuale del fare la spesa viene analizzata secondo priorità e criteri di scelta personali, per ricondurre le riflessioni ad una buona prassi condivisa. 27

29 costruiamo insieme.progetti e azioni 28

30 INSIEME COSTRUIAMO Un aspetto attraverso il quale la Cooperativa esprime il proprio radicamento in un territorio è costituito dall intensità e dalla qualità delle relazioni che sa costruire con le istanze sociali e istituzionali. Ognuno degli attori coinvolti, sia pur con le proprie autonomie e specificità, condivide valori e obiettivi e contribuisce alla creazione di una rete territoriale capace di collaborare alla creazione di progetti che possano rappresentare un valore aggiunto nella direzione del sostegno del territorio e della sua comunità. È proprio in questa direzione che si possono leggere le tante attività di saperecoop di Coop Alleanza 3.0, con le quali la Cooperativa intende condividere occasioni di sapere non solo con insegnanti e studenti, ma anche con genitori, famiglie, adulti, giovani, anziani, soci e soci volontari. In una scuola senza confini e senza età, che tocca tutte le fasi della vita e che ci vede attori cittadini che ogni giorno costruiscono insieme, confrontando esperienze e competenze, una crescita collettiva per una migliore convivenza e qualità della vita. Le proposte sono già molte e molte ancora potranno essere sviluppate insieme. 29

31 INSIEME COSTRUIAMO Ci sono i progetti di comunità, con i quali si intende garantire una continuità nei percorsi dedicati ad interi istituti scolastici (anche attraverso l inserimento nei PTOF di istituto) per costruire molteplici opportunità di apprendimento non formale, grazie ad una rete sinergica di attori con funzioni educative, scolastiche ed extra scolastiche. Percorsi educativi co-progettati insieme ad educatori e insegnanti, calibrati il più possibile con i fabbisogni formativi dei bambini ed integrati alla programmazione delle istituzioni e delle amministrazioni locali, insieme per costruire piazze simboliche di incontro delle conoscenze. Progetti aperti per poter cogliere ogni occasione utile ad informare, sensibilizzare, valorizzare e dare continuità alle politiche più ambiziose ed alte di tutela della salute, sostenibilità ambientale, inclusione sociale e promozione culturale e del volontariato. Nella convinzione che obiettivi complessi ed alti come la salute, la qualità della vita e dell ambiente, la costruzione di una società multietinica e solidale, richiedono la corresponsabilità di tutti e un respiro di politiche attive rivolte al futuro, che consentano ai giovani un ruolo da protagonisti. Le proposte di laboratori per gli adulti sono progettate per costruire momenti di incontro paralleli a quelli della scuola, ma realizzate insieme alle famiglie, nella pratica comune del fare e del dialogare sui comportamenti quotidiani. I temi sono quello della cura che riserviamo al nostro corpo e delle attenzioni che rivolgiamo agli altri, nella dimensione intima e sociale, Volersi Bene e voler bene: crescere con il corpo e nel corpo. Della scoperta della stagionalità degli ortaggi e della stagionalità del loro consumo, con il laboratorio di Ortaggi. Di stagione e di territorio, si parte dal banco del supermercato e si viaggia nel territorio. Per poi ritornare a tavola e parlare dei modi di stare a tavola e scoprire i messaggi, le storie e la storia delle identità, Kitchen: il mio posto nel pianeta. I laboratori si realizzano su richiesta nelle scuole o in forma libera nei punti vendita, nelle biblioteche, nei centri di aggregazione. 30

32 INSIEME COSTRUIAMO Proponiamo interventi di alfabetizzazione digitale e di cittadinanza digitale, rivolti da un lato a chi rischia di essere escluso da gran parte delle attività che oggi si realizzano solo grazie alle nuove tecnologie (dai servizi, alla socialità, dall informazione all economia, dal tempo libero alle relazioni) e dall altro a chi di quella tecnologia troppo spesso si limita ad un uso passivo o ludico, accettando un ruolo di consumatore/fruitore inconsapevole, e proprio per questo soggetto ai rischi e ai pericoli che si possono nascondere nella rete. E lo facciamo anche mettendo insieme questi due soggetti, dando vita ad uno scambio generazionale che arricchisce e costruisce (Tuttinrete). Una proposta di un nuovo consumo consapevole, non solo rivolto ai beni, alle merci e ai prodotti, ma anche al mondo più intangibile dei processi, del web e dei social. Sempre con la stessa visione di un tempo: far crescere consapevolezza per garantire la sicurezza e favorire la partecipazione. Sosteniamo la nuova scuola, nell evoluzione verso il sapere digitale, in un approccio rivolto all uso consapevole delle tecnologie, alle opportunità che offre il digitale nella didattica, ma che pone al centro le relazioni e non dimentica l analogico. Condividiamo e continuiamo l esperienza di percorsi di Azione Coop e Robocoop, sostenendo le scuole non solo con dotazioni strumentali, ma anche con l integrazione delle risorse che favoriscono ed amplificano i programmi di tutoraggio e formazione proposti dagli Uffici Scolastici Regionali. Restituire le esperienze realizzate già dal 2013 in stretta collaborazione con il Servizio Marconi dell USR per l'emilia Romagna, rappresenta la testimonianza più efficace di quanto prodotto e condiviso da una rete, una vera e propria comunità che si allarga e cresce ogni giorno, di docenti appassionati e innovatori, veri agenti di cambiamento della scuola che si trasforma e che chiede agli educatori di ripensare il loro fondamentale ruolo. 31

33 INSIEME COSTRUIAMO Pensiamo ai giovani e al difficile rapporto con un mondo del lavoro che cambia, nei valori e nelle prospettive, che richiede competenze trasversali e capacità di risolvere problemi. Allora nascono i progetti integrazione scuola lavoro dove impresa Cooperativa e mondo dell istruzione superiore collaborano in una nuova relazione, senza soluzione di continuità. I professionisti della cooperativa diventano docenti, gli studenti divulgatori, i soci pubblico e i fornitori partner, gli innovatori consulenti, le simulazioni reali e tangibili Una relazione virtuosa dove ciascun attore valorizza la propria competenza e professionalità, ricevendo al contempo un vantaggio reciproco. Ecco allora Tipicidigusto, per valorizzare prodotti locali e territorio, ma anche i progetti dedicati all economia circolare, per pensare a nuove imprese che fanno del riuso, del recupero e della sostenibilità ambientale occasione di una nuova imprenditorialità, o all innovazione e alle start up, per coniugare competenze, nuove tecnologie e creatività e trasformarle in occasioni di lavoro. E ancora i challenge aziendali, o le proposte all interno dei laboratori territoriali per l occupabilità, che collegano università, istruzione superiore, imprese, insieme per affrontare le sfide del cambiamento. Le esperienze di co-design e coprogettazione si esprimono con laboratori cooperativi come LABeCò, laboratori gratuiti costruiti attraverso un percorso condiviso con tutte le famiglie che hanno voglia di vivere un esperienza educativa aperta e partecipata. Si crea un gruppo, si organizza un primo workshop di confronto sui desideri e i bisogni ludici ed educativi dei bambini; e si costruisce un calendario di laboratori realizzati con tutti coloro che intendono prendere parte in modo attivo. Si genera così innovazione e partecipazione sociale, nello scambio e nella condivisione di interessi, competenze e passioni ma anche nell'impegno attivo nel creare, organizzare e gestire gli incontri. 32

34 INSIEME COSTRUIAMO Non ci dimentichiamo infine delle tante occasioni dedicate ai soci, corsi e incontri per appassionati, interessati o semplici curiosi, sui temi che sono propri della Cooperativa di consumo: dalla prevenzione ai sani stili di vita, dalla scoperta dei prodotti e delle eccellenze locali ai laboratori di creatività, dalla cucina del riuso alla scoperta e riscoperta di luoghi, tradizioni, territori. Una programmazione territoriale, ricca e diffusa che si rinnova continuamente, accogliendo le sollecitazioni da parte dei soci, collaborando con le associazioni locali, promuovendo campagne nazionali o rispondendo al bisogno di informazione e approfondimento che anche oggi, pur nell era dell informazione accessibile e diffusa, richiede comunque l idea di un consumo critico e consapevole. Tutto questo, e altro ancora, è saperecoop : Coop Alleanza 3.0 come occasione di crescita, scoperta, confronto, approfondimento e partecipazione. Un sapere condiviso e in divenire, da costruire insieme. Che vede nel sito un punto di incontro, per conoscerci e incontraci, dal virtuale al reale, e costruire insieme il nostro sapere e saper essere: 33

35 COME PRENOTARE COME SI ACCEDE ALLE INIZIATIVE. I percorsi destinati alle scuole Gli insegnanti, per prenotare, possono accedere direttamente al calendario dei percorsi disponibile dall'1 al 31 ottobre 2016 su Le richieste pervenute saranno confermate entro il 15 novembre, accolte in base alle disponibilità territoriali. Durata e luogo: tutti gli incontri sono di 3 ore e si realizzano prevalentemente presso i punti vendita della Cooperativa dotati di laboratori didattici o nelle scuole. Per alcuni percorsi realizzati a scuola è richiesta la messa a disposizione di laboratori informatici o classi 2.0. Le scuole potranno fare richiesta di un solo percorso per ciascuna classe. Tutte le attività di educazione al consumo consapevole citate nella guida sono gratuite. Coop Alleanza 3.0 non si fa carico dei costi di trasferimento della classe al punto vendita. Per le segnalazioni di iniziative e progetti di Costruiamo insieme, le scuole e le istituzioni possono mettersi in contatto con noi chiamando il numero verde dal lunedì al sabato dalle ore 8.00 alle ore o scrivendo a consumo.consapevole@alleanza3-0.coop.it 34

36 NOTE

37 Progetto Sapere Coop a cura del Settore Politiche Sociali Associazione Nazionale Cooperative Consumatori-Coop Coordinamento editoriale: Carmela Favarulo Progetto e realizzazione grafica: Bets srl Illustrazioni: Stefano Buonamico Logo Sapere Coop: Alessandro Chiabra - Coop Tipograf 2016 ANCC-COOP - Tutti i diritti riservati

ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF

ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF 2014-2015 OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI SCUOLA DELL INFANZIA Accoglienza della diversità, delle persone e delle culture Rafforzamento

Dettagli

AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING

AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING TURISMO a.s.2016/17 1 PECUP DELL ALUNNO - OBIETTIVI COMUNI A1 C1 C2 C3 C4 C5 L1 L2 L3 L4 Manifestare la consapevolezza dell importanza che riveste la pratica dell attività

Dettagli

Laboratorio area antropologica

Laboratorio area antropologica Laboratorio area antropologica IDENTITÀ AUTONOMIA COMPETENZE CITTADINANZA In primo luogo, la scuola stessa deve essere una vita di comunità in tutto quello che implica questo concetto: le percezioni e

Dettagli

Educazione alimentare: il punto di vista di COOP

Educazione alimentare: il punto di vista di COOP Educazione alimentare: il punto di vista di COOP Pisa 5-10-2010 Presentazione progetto MIUR Scuola e cibo Cristina Del Moro Responsabile Educazione al Consumo Consapevole Unicoop Tirreno Educazione al

Dettagli

Programmazione educativo-didattica -anno scolastico 2011/2012

Programmazione educativo-didattica -anno scolastico 2011/2012 Programmazione educativo-didattica -anno scolastico 2011/2012 Nota esplicativa A decorrere dal corrente anno scolastico entrerà in vigore il modello proposto dal D.M. 9/2010 che prevede, al termine del

Dettagli

PERCHÉ PROGETTARE PER COMPETENZE Le peculiarità della riforma e la finalità dei NUOVI TECNICI

PERCHÉ PROGETTARE PER COMPETENZE Le peculiarità della riforma e la finalità dei NUOVI TECNICI PERCHÉ PROGETTARE PER COMPETENZE Le peculiarità della riforma e la finalità dei NUOVI TECNICI INFORMAZIONE Esempio profilo d uscita del biennio (SKAT6) ESEMPIO DEL PROFILO D USCITA DI UN ARTICOLAZIONE

Dettagli

«Cyberbullismo e cittadinanza digitale»

«Cyberbullismo e cittadinanza digitale» «Cyberbullismo e cittadinanza digitale» FIDAE «Cyberbullismo: una sfida educativa» Istituto Gonzaga, Milano Simona Chinelli, referente cyberbullismo per l USR Lombardia L intervento 1. I documenti di riferimento

Dettagli

Istituto Comprensivo di Sissa Trecasali Allegato 2.E al Piano Triennale dell Offerta Formativa 2016/19 CURRICOLO DI SCIENZE SCUOLA DELL INFANZIA

Istituto Comprensivo di Sissa Trecasali Allegato 2.E al Piano Triennale dell Offerta Formativa 2016/19 CURRICOLO DI SCIENZE SCUOLA DELL INFANZIA CURRICOLO DI SCIENZE SCUOLA DELL INFANZIA OBIETTIVI FORMATIVI TRAGUARDI Obiettivi riferiti all intero percorso della scuola dell infanzia OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE Osservare con attenzione

Dettagli

EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE

EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE QUANTE EDUCAZIONI NELLA SCUOLA ITALIANA? Alla legalità Alle pari opportunità Alla differenza di genere Alla pace Alla salute (droghe, fumo ) Alla mondialità Alla cooperazione

Dettagli

STRUTTURA UDA. Primo Trimestre A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica.

STRUTTURA UDA. Primo Trimestre A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica. STRUTTURA UDA TITOLO: Sicurezza elettrica e antinfortunistica. COD. TEEA IV 01/05 Destinatari A PRESENTAZIONE Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica.

Dettagli

NUOVE PRATICHE FORMATIVE: LA COMUNITA DI PRATICA NELLE DIVERSE ORGANIZZAZIONI 26 FEBBRAIO 2010

NUOVE PRATICHE FORMATIVE: LA COMUNITA DI PRATICA NELLE DIVERSE ORGANIZZAZIONI 26 FEBBRAIO 2010 NUOVE PRATICHE FORMATIVE: LA COMUNITA DI PRATICA NELLE DIVERSE ORGANIZZAZIONI 26 FEBBRAIO 2010 Il contesto di riferimento Nel 2008 l AUSL di Aosta ha avviato un progetto di benchmarking della formazione

Dettagli

PANE AL PANE Pane e farine nella tradizione della mia Regione

PANE AL PANE Pane e farine nella tradizione della mia Regione UNITA DI APPRENDIMENTO DENOMINAZIONE PANE AL PANE Pane e farine nella tradizione della mia Regione COMPITO E PRODOTTO FINALE - Realizzazione di un impasto di frumento salato (pane comune, focaccia, focaccia

Dettagli

Impresa formativa simulata. Le Competenze chiave di cittadinanza

Impresa formativa simulata. Le Competenze chiave di cittadinanza Impresa formativa simulata e Le Competenze chiave di cittadinanza PERCHE LE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA La globalizzazione continua a porre l Unione europea di fronte a nuove sfide, ciascun cittadino

Dettagli

La.Pro.Di. TREKKING A PONZA

La.Pro.Di. TREKKING A PONZA Via Caio Ponzio Telesino, 26 82037 Telese Terme (BN) tel.0824 976246 - fax 0824 975029 Codice scuola: BNIS00200T - e-mail: bnis00200t@istruzione.it sito web www.iistelese.it Il Dirigente Scolastico Domenica

Dettagli

STRUTTURA UDA U.D.A. 3. Classe IV A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica.

STRUTTURA UDA U.D.A. 3. Classe IV A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica. STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO di TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI U.D.A. 3 Classe IV A.S. 2015/2016 TITOLO: AMPLIFICATORE OPERAZIONALI MICROPROCESSORI COD. TEEA IV 03/05

Dettagli

DELL UNITÀ DI APPRENDIMENTO

DELL UNITÀ DI APPRENDIMENTO FORMAT DELL UNITÀ DI APPRENDIMENTO Comprendente: UDA CONSEGNA AGLI STUDENTI PIANO DI LAVORO SCHEMA RELAZIONE INDIVIDUALE UDA UNITA DI APPRENDIMENTO Denominazione C'E' TEMPO E TEMPO Prodotti Giornata di

Dettagli

UN USCITA DIDATTICA AL MUSEO. Veronica Cadei Gloria Pozzi

UN USCITA DIDATTICA AL MUSEO. Veronica Cadei Gloria Pozzi UN USCITA DIDATTICA AL MUSEO Veronica Cadei Gloria Pozzi "... E' necessario allargare il nostro concetto di scuola fino a sentire che scuola è il mondo. E' necessario convincersi che ogni cosa, ogni fatto,

Dettagli

Titolo: UNA SCUOLA PER L AMBIENTE

Titolo: UNA SCUOLA PER L AMBIENTE Titolo: UNA SCUOLA PER L AMBIENTE MOTIVAZIONI DELLA SCELTA L'obiettivo del progetto è quello di promuovere una didattica svolta per l'ambiente, basata sui comportamenti, sui valori e sui cambiamenti. Lo

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE a. s

PROGRAMMAZIONE ANNUALE a. s Scuola Primaria ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE FRATELLI CASETTI CREVOLADOSSOLA (VB) WWW.iccasetti.gov.it PROGRAMMAZIONE ANNUALE a. s. 2014-2015 PROGRAMMAZIONE DI SCIENZE COMPETENZE CHIAVE - competenze di

Dettagli

Hanno però dato anche sempre spazio ai sogni, al desiderio di cambiare, di contribuire a dare vita ad un mondo diverso.

Hanno però dato anche sempre spazio ai sogni, al desiderio di cambiare, di contribuire a dare vita ad un mondo diverso. Sogni e bisogni Le cooperative sono nate per rispondere a bisogni anche molto concreti. Hanno però dato anche sempre spazio ai sogni, al desiderio di cambiare, di contribuire a dare vita ad un mondo diverso.

Dettagli

STRUTTURA UDA U.D.A. 2. Classe IV A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica.

STRUTTURA UDA U.D.A. 2. Classe IV A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica. STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO di TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI U.D.A. 2 Classe IV A.S. 2015/2016 TITOLO : DISPOSITIVI A SEMICONDUTTORE COD. TEEA IV 02/05 Destinatari

Dettagli

Strategia formativa e Portfolio

Strategia formativa e Portfolio Strategia formativa e Portfolio Azione F3: Realizzazione di prototipi di azioni educative in aree di grave esclusione sociale e culturale, anche attraverso la valorizzazione delle reti esistenti Verso

Dettagli

MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA

MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA Istituto Comprensivo Statale di Rosciano P.zza Berlinguer n.5/6 Posta elettronica: peic819009@istruzione.it Sitoweb: www.istitutocomprensivodirosciano.com

Dettagli

PREMESSA ALLA PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE

PREMESSA ALLA PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE PREMESSA ALLA PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE - Disegno e storia dell arte I Docenti del Dipartimento di Disegno e storia dell arte intendono operare per costruire nello studente, elemento centrale di quel

Dettagli

BELLI DENTRO E BELLI FUORI MANGIANDO SANO E CORRETTO

BELLI DENTRO E BELLI FUORI MANGIANDO SANO E CORRETTO ISTITUTO COMPRENSIVO LUIGI CAPUANA MINEO A. S. 2016-2017 PROGETTO BELLI DENTRO E BELLI FUORI MANGIANDO SANO E CORRETTO 1 1. Titolo del progetto Belli Dentro e Belli Fuori Mangiando Sano e Corretto L uomo

Dettagli

UNITÀ DI APPRENDIMENTO Titolo: Salviamo il pianeta Terra

UNITÀ DI APPRENDIMENTO Titolo: Salviamo il pianeta Terra UNITÀ DI APPRENDIMENTO Titolo: Salviamo il pianeta Terra Dati identificativi Anno scolastico: 2013/2014 Scuola: Scuola media Campioni-Mascherpa Corsico Destinatari: Alunni classe 1 a B Discipline coinvolte:

Dettagli

allievo insegnante Oggetto culturale

allievo insegnante Oggetto culturale L esperienza delle SSIS per una reale innovazione nella formazione universitaria degli insegnanti Prof.ssa Floriana Falcinelli Docente di Didattica generale Università degli Studi di Perugia Direttore

Dettagli

SEMINARIO REGIONALE COME PROMUOVERE LE COMPETENZE: ESPERIENZE E RIFLESSIONI LA PAROLA ALLE SCUOLE LUNEDI 12 SETTEMBRE 2016

SEMINARIO REGIONALE COME PROMUOVERE LE COMPETENZE: ESPERIENZE E RIFLESSIONI LA PAROLA ALLE SCUOLE LUNEDI 12 SETTEMBRE 2016 SEMINARIO REGIONALE COME PROMUOVERE LE COMPETENZE: ESPERIENZE E RIFLESSIONI LA PAROLA ALLE SCUOLE LUNEDI 12 SETTEMBRE 2016 Ins. Patrizia Briano e Maria Rosa Varaldo CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE CONOSCENZE

Dettagli

Gli esperti Ismu. Mariagrazia Santagati. Progetto Interculture - Fondazione Cariplo

Gli esperti Ismu. Mariagrazia Santagati. Progetto Interculture - Fondazione Cariplo Gli esperti Ismu Mariagrazia Santagati Progetto Interculture - Fondazione Cariplo Ruolo e funzioni - Garanti del contenuto che qualifica il Progetto Interculture - sulla base dell assunzione e della condivisione

Dettagli

COMPETENZE IN USCITA AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA

COMPETENZE IN USCITA AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA COMPETENZE IN USCITA AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA Alunno Nato/a a (prov.) il. Scuola. Classe..Sezione Anno Scolastico Competenze Per gli alunni non di madrelingua italiana: Comprendere brevi messaggi

Dettagli

Progetto marchigiano di educazione cooperativa

Progetto marchigiano di educazione cooperativa Progetto marchigiano di educazione cooperativa Fondamenti axiologici Cultura cooperativa Bios politikos, la valorizzazione della dimensione personale e sociale della persona, il dialogo, il confronto,

Dettagli

PROGETO FIABE PER CRESCERE 2. Anno scolastico 2014-2015

PROGETO FIABE PER CRESCERE 2. Anno scolastico 2014-2015 PROGETO FIABE PER CRESCERE 2 Anno scolastico 2014-2015 Il Progetto ipotizzato per questo anno scolastico prevede l accostamento al mondo delle fiabe ricche di importanti messaggi grazie all intreccio di

Dettagli

UNITARIETA DELLA SCUOLA DI BASE E CURRICOLO VERTICALE. Isp. Luciano Rondanini

UNITARIETA DELLA SCUOLA DI BASE E CURRICOLO VERTICALE. Isp. Luciano Rondanini UNITARIETA DELLA SCUOLA DI BASE E CURRICOLO VERTICALE Isp. Luciano Rondanini STRUTTURA DELLE INDICAZIONI NAZIONALI CULTURA SCUOLA PERSONA La scuola nel nuovo scenario- Centralità della persona- Per una

Dettagli

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA Imparare ad imparare Progettare Comunicare organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e

Dettagli

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE U.D.A. 4. Classe V

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE U.D.A. 4. Classe V STRUTTURA UDA TITOLO: SISTEMI E SEGNALI ANALOGICI E DIGITALI COD. TEEA V 04/07 A PRESENTAZIONE Destinatari Allievi che conoscono già le leggi fondamentali dell Elettrotecnica Periodo GENNAIO-FEBBRAIO Contesto

Dettagli

UNITA DI APPRENDIMENTO. - Produzione di piatti e menù, elaborazione di testi scritti resoconti e descrizioni orali fasi vissute

UNITA DI APPRENDIMENTO. - Produzione di piatti e menù, elaborazione di testi scritti resoconti e descrizioni orali fasi vissute UNITA DI APPRENDIMENTO DENOMINAZIONE ALIMENTAZIONE MEDITERRANEA I Il Pesce ritrovato, ovvero le specie ittiche minori : cucina, tradizione, cultura COMPITO E PRODOTTO FINALE - Produzione di piatti e menù,

Dettagli

Seminario regionale Senigallia 15 aprile 2015

Seminario regionale Senigallia 15 aprile 2015 Progettare per sviluppare competenze trasversali. Quale processo valutativo attivare? RENDERE OPERATIVO IL PROTOCOLLO D INTESA: verso le scuole che promuovono salute. Seminario regionale Senigallia 15

Dettagli

Dipartimento di Diritto ISIS ZENALE E BUTINONE TREVIGLIO Anno scolastico

Dipartimento di Diritto ISIS ZENALE E BUTINONE TREVIGLIO Anno scolastico PROGRAMMAZIONE CURRICULARE DIRITTO E LEGISLAZIONE TURISTICA CLASSI TERZE E QUARTE ISTRUZIONE TECNICA NEL TURISMO COMPETENZE Competenze chiave di cittadinanza imparare ad imparare: organizzare il proprio

Dettagli

Linee guida nazionali per l orientamento permanente

Linee guida nazionali per l orientamento permanente Linee guida nazionali per l orientamento permanente L orientamento è un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età,, in qualsiasi momento della loro vita di identificare le proprie

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO SALVEMINI - TARANTO PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. /

ISTITUTO COMPRENSIVO SALVEMINI - TARANTO PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. / ISTITUTO COMPRENSIVO SALVEMINI - TARANTO PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. / MODELLO Progetti PTOF: aspetto didattico A. Specifiche A.1 TITOLO Denominazione attività : Progetto curricolare extracurricolare

Dettagli

Peer Education e Prevenzione dalle Malattie Sessualmente Trasmissibili

Peer Education e Prevenzione dalle Malattie Sessualmente Trasmissibili Peer Education e Prevenzione dalle Malattie Sessualmente Trasmissibili ASP 7 - SER.T Vittoria Responsabile progetto Dott. Giuseppe Mustile Referenti progetto Dott.ssa Delizia Di Stefano Dott.ssa Melania

Dettagli

GLI INTERLOCUTORI DELLA SCUOLA PARITARIA: famiglie, comunità, terzo settore, aziende. Prof. Dario Nicoli Università Cattolica del Sacro Cuore

GLI INTERLOCUTORI DELLA SCUOLA PARITARIA: famiglie, comunità, terzo settore, aziende. Prof. Dario Nicoli Università Cattolica del Sacro Cuore GLI INTERLOCUTORI DELLA SCUOLA PARITARIA: famiglie, comunità, terzo settore, aziende Prof. Dario Nicoli Università Cattolica del Sacro Cuore Scuola, comunità di comunità La scuola è comunità di comunità:

Dettagli

SCUOLA SECONDARIA DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: TECNOLOGIA CLASSE TERZA

SCUOLA SECONDARIA DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: TECNOLOGIA CLASSE TERZA Fonti di legittimazione: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 SCUOLA SECONDARIA DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: TECNOLOGIA CLASSE TERZA

Dettagli

TRAGUARDI - CITTADINANZA E COSTITUZIONE

TRAGUARDI - CITTADINANZA E COSTITUZIONE TRAGUARDI - CITTADINANZA E COSTITUZIONE FINALITA Essere consapevoli che la partecipazione attiva e responsabile è condizione per realizzare una società libera, fondata sul diritto L alunno conquista in

Dettagli

ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO. MODELLO PROGETTUALE secondo le Indicazioni Nazionali 2012

ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO. MODELLO PROGETTUALE secondo le Indicazioni Nazionali 2012 ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO MODELLO PROGETTUALE secondo le Indicazioni Nazionali 2012 Scuola Primaria Paritaria Santa Luisa de Marillac Anno scolastico 2015 2016 PREMESSA L organizzazione del curricolo

Dettagli

SCHEDA DI CLASSIFICAZIONE DEL DOCUMENTO

SCHEDA DI CLASSIFICAZIONE DEL DOCUMENTO SCHEDA DI CLASSIFICAZIONE DEL DOCUMENTO TITOLO DEL DOCUEMENTO Mappa delle competenze del profilo d uscita (1 biennio) DESCRIZIONE Il documento contiene lo schema di presentazione del profilo formativo

Dettagli

Proposta Piano triennale di formazione. IPSSS E. De Amicis Collegio Docenti 24 maggio 2016

Proposta Piano triennale di formazione. IPSSS E. De Amicis Collegio Docenti 24 maggio 2016 Proposta Piano triennale di formazione IPSSS E. De Amicis Collegio Docenti 24 maggio 2016 Premessa Nella formulazione di una proposta per il piano di formazione da realizzare nel corso del prossimo triennio

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE ATTIVITA ALTERNATIVA. all insegnamento della RELIGIONE CATTOLICA SCUOLA PRIMARIA

PROGRAMMAZIONE ANNUALE ATTIVITA ALTERNATIVA. all insegnamento della RELIGIONE CATTOLICA SCUOLA PRIMARIA ISTITUTO COMPRENSIVO DON F. MOTTOLA TROPEA PROGRAMMAZIONE ANNUALE ATTIVITA ALTERNATIVA all insegnamento della RELIGIONE CATTOLICA SCUOLA PRIMARIA ATTIVITA ALTERNATIVA ALL I.R.C. L esigenza di un attività

Dettagli

Gli strumenti Unioncamere per l Orientamento. Licia Cianfriglia Vicepresidente ANP

Gli strumenti Unioncamere per l Orientamento. Licia Cianfriglia Vicepresidente ANP Gli strumenti Unioncamere per l Orientamento il sistema informativo Excelsior e il portale Filo Licia Cianfriglia Vicepresidente ANP Introduzione al secondo webinar per dirigenti e docenti a cura di Anp,

Dettagli

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE MODELLO SPERIMENTALE

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE MODELLO SPERIMENTALE CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE MODELLO SPERIMENTALE Dall analisi sul modello di certificazione per la scuola primaria, sono emerse le seguenti osservazioni: Struttura tabella - Spostare la colonna delle

Dettagli

Competenze disciplinari. L alunno: 1) Ascolta, comprende ed esegue la consegna data. 3) Utilizza strumenti e procedure su indicazione

Competenze disciplinari. L alunno: 1) Ascolta, comprende ed esegue la consegna data. 3) Utilizza strumenti e procedure su indicazione SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO D ISTITUTO di SCIENZE FINALITÀ AL TERMINE DEL PERCORSO D ISTRUZIONE OBBLIGATORIO : 1. Favorire il pieno sviluppo della persona nella costruzione del sé COERENZA TRA FINALITÀ OBBLIGO

Dettagli

DIPARTIMENTO DISCIPLINARE: SCIENZE (SC) N.B. L'ordine delle competenze non è tassonomico, ma è da considerare secondo una mappa concettuale.

DIPARTIMENTO DISCIPLINARE: SCIENZE (SC) N.B. L'ordine delle competenze non è tassonomico, ma è da considerare secondo una mappa concettuale. Pag. 1 di 8 DIPARTIMENTO DISCIPLINARE: SCIENZE (SC) N.B. L'ordine delle competenze non è tassonomico, ma è da considerare secondo una mappa concettuale. A COMUNICARE 1. Ascoltare 2. Associare 3. Codificare

Dettagli

ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE COPERTINO SEZIONE PROFESSIONALE Via Mogadiscio, 41 Tel Copertino

ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE COPERTINO SEZIONE PROFESSIONALE Via Mogadiscio, 41 Tel Copertino ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE COPERTINO SEZIONE PROFESSIONALE Via Mogadiscio, 41 Tel. 0832 947778 73043 Copertino Unità Di Apprendimento (UDA) 0 1. Denominazione dell UDA ACCOGLIENZA: Star bene a scuola

Dettagli

MUST SCIENZA è CULTURA

MUST SCIENZA è CULTURA MUST SCIENZA è CULTURA WWW.MUSEOSCIENZA.ORG 0 CHI SIAMO Il MUST, Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci, fondato nel 953, è il più grande museo tecnicoscientifico in Italia,

Dettagli

PIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PER IL PNSD PREMESSA

PIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PER IL PNSD PREMESSA PIAO TRIEALE DI ITERVETO DELL AIMATORE DIGITALE PER IL PSD PREMESSA La rivoluzione digitale sta modificando in modo significativo il sistema della comunicazione, dell'informazione e della costruzione della

Dettagli

PROFILO DI SALUTE DELLA SCUOLA

PROFILO DI SALUTE DELLA SCUOLA RETE SHE PIEMONTE Rete Regionale delle Scuole che promuovono Salute PROFILO DI SALUTE DELLA SCUOLA Istituto di Istruzione Superiore Q. Sella Biella LA RETE EUROPEA DELLE SCUOLE CHE PROMUOVONO SALUTE (SHE)

Dettagli

Fondazione Lavoroperlapersona

Fondazione Lavoroperlapersona Fondazione Lavoroperlapersona Fondazione Lavoroperlapersona Siamo una Fondazione di Partecipazione senza scopo di lucro nata nel 2011, con sede a Roma e a Offida, un piccolo borgo nelle Marche. Il senso

Dettagli

LA GESTIONE PROFESSIONALE DELLE RELAZIONI DI RUOLO

LA GESTIONE PROFESSIONALE DELLE RELAZIONI DI RUOLO LA GESTIONE PROFESSIONALE DELLE RELAZIONI DI RUOLO Essere una squadra è prima di tutto un modo di pensare 1. Lo scenario Nell attuale situazione caratterizzata da una crescente complessità e discontinuità

Dettagli

1440 ore annue, con un minimo di 12 ore settimanali obbligatorie

1440 ore annue, con un minimo di 12 ore settimanali obbligatorie Ente: ASSOCIAZIONE MANI TESE ONG ONLUS SEDE NAZIONALE: PIAZZA V.GAMBARA 7/9 MILANO serviziocivile@manitese.it www.manitese.it tel. 02 4075165 Titolo del Progetto: CAPACI DI CAMBIARE PROSPETTIVA: RIDURRE,

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado SAN GIOVANNI TEATINO (CH)

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado  SAN GIOVANNI TEATINO (CH) ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado www.istitutocomprensivosgt.it SAN GIOVANNI TEATINO (CH) Dalla parte dell Educazione Progetto di Formazione Scuola-

Dettagli

Lezione 1 L impianto del Corso di preparazione alla prova scritta. Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo

Lezione 1 L impianto del Corso di preparazione alla prova scritta. Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo SCUOLA PRIMARIA SCUOLA DEELL INFANZIA a cura di GIUSEPPE DUMINUCO Lezione 1 L impianto del Corso di preparazione alla prova scritta. Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo Questo Corso di preparazione

Dettagli

PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI

PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI L apprendimento nella scuola dell infanzia deve essere attivo, costruttivo e cooperativo e deve stimolare nei bambini la voglia di conoscere. Dai tre ai sei anni, infatti,

Dettagli

tra la Regione Toscana e l Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Deliberazione GR 996 del 10 novembre 2014

tra la Regione Toscana e l Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Deliberazione GR 996 del 10 novembre 2014 ADOZIONE SCUOLA Percorso per l attuazione l del Protocollo d Intesa d tra la Regione Toscana e l Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Deliberazione GR 996 del 10 novembre 2014 LE FINALITA Promuovere

Dettagli

Scuola Primaria Statale Madre Teresa di Calcutta Belpasso

Scuola Primaria Statale Madre Teresa di Calcutta Belpasso Scuola Primaria Statale Madre Teresa di Calcutta Belpasso Progetto curriculare Anno Scolastico 2016-2017 Docenti referenti Conte Concetta Prastani Stefania Sport di Classe è un progetto, promosso e realizzato

Dettagli

TRIENNIO ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE SCUOLA INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA DI 1 GRADO Giovanni XXIII Monte San Biagio- Lenola (LT)

TRIENNIO ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE SCUOLA INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA DI 1 GRADO Giovanni XXIII Monte San Biagio- Lenola (LT) I Monte San Biagio- Lenola (LT) TRIENNIO 2016-19 1. Premessa L azione #28 del Piano Nazionale Scuola Digitale prevede la nomina di un docente ad animatore digitale ossia un docente che deve elaborare progetti

Dettagli

LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI

LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI 1) Il corso ha corrisposto, in linea di massima, alle Sue aspettative iniziali? Sì LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI Si 11 Abbastanza 1 No 0 Non risponde 1 Perché

Dettagli

Titolo dell unità formativa di apprendimento: Il comune di Padova, nel Medioevo e oggi 1. Competenze chiave di cittadinanza

Titolo dell unità formativa di apprendimento: Il comune di Padova, nel Medioevo e oggi 1. Competenze chiave di cittadinanza Titolo dell unità formativa di apprendimento: Il comune di Padova, nel Medioevo e oggi 1 Competenze chiave di cittadinanza Imparare ad imparare: Percepire gli eventi storici nella loro dimensione locale;

Dettagli

95

95 94 95 96 97 98 SEZIONE A CURA DEL DIRIGENTE SCOLASTICO L Istituto è costituito da due indirizzi: il Tecnico per Geometri ed il Liceo Artistico. Pur avendo connotazioni fortemente differenziate, i due indirizzi

Dettagli

Progetto gioco- sport dei plessi Collodi e Italo Stagno

Progetto gioco- sport dei plessi Collodi e Italo Stagno Progetto gioco- sport dei plessi Collodi e Italo Stagno Attività di gioco- sport per i bambini di scuola Primaria. Anno Scolastico 2015-2016 Premessa Il presente progetto vuole essere riproposto nella

Dettagli

Piano triennale per l attuazione del piano nazionale scuola digitale

Piano triennale per l attuazione del piano nazionale scuola digitale Piano triennale per l attuazione del piano nazionale scuola digitale Animatore digitale d istituto triennio 2016-2019 docente Scafuto Teresa Premessa Il nostro istituto al fine di sviluppare e di migliorare

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI RUDIANO (BS)

ISTITUTO COMPRENSIVO DI RUDIANO (BS) ISTITUTO COMPRENSIVO DI RUDIANO (BS) Introduzione Attualmente, la mission comune a tutte le Agenzie che operano nel campo della formazione non può che essere quella di dare un contributo alla qualità per

Dettagli

Le scelte didattiche. Educazioni,

Le scelte didattiche. Educazioni, Educazioni, discipline di studio, competenze Le scelte didattiche. Educazioni, Imparare ad apprendere e apprendere a vivere Rovato,, 20 novembre 2008 Quarto incontro Luisa Bartoli e Carlo Baroncelli Primi

Dettagli

15 novembre 2016 Giornata Formativa Nazionale. studio e ricerca. La Legge delega sull Inclusione: stato dell arte e proposte operative

15 novembre 2016 Giornata Formativa Nazionale. studio e ricerca. La Legge delega sull Inclusione: stato dell arte e proposte operative 15 novembre 2016 Giornata Formativa Nazionale studio e ricerca La Legge delega sull Inclusione: stato dell arte e proposte operative TEMA n. 9 - I gruppi di lavoro, lavoro di gruppo, lavoro di rete Lavorare

Dettagli

AZIONI DI ACCOMPAGNAMENTO AL RIORDINO DEI LICEI Allegato n.1 SCHEDA PER LE AZIONI DI INFORMAZIONE/FORMAZIONE I nuovi ordinamenti dei Licei, in vigore a partire dalle prime classi funzionanti nell anno

Dettagli

MUST SCIENZA è CULTURA

MUST SCIENZA è CULTURA MUST SCIENZA è CULTURA WWW.MUSEOSCIENZA.ORG 0 CHI SIAMO Il MUST, Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci, fondato nel 953, è il più grande museo tecnicoscientifico in Italia,

Dettagli

Formazione insegnanti Generazione Web Lombardia

Formazione insegnanti Generazione Web Lombardia Formazione insegnanti Generazione Web Lombardia 1. Condividere nella rete e collaborare: Modulo base - durata 12 ore Descrizione sintetica Conoscere ed usare in modo consapevole gli ambienti cloud per

Dettagli

LA CENTRALITA DELL ALUNNO NELLE INDICAZIONI PER IL CURRICOLO-2012

LA CENTRALITA DELL ALUNNO NELLE INDICAZIONI PER IL CURRICOLO-2012 LA CENTRALITA DELL ALUNNO NELLE INDICAZIONI PER IL CURRICOLO-2012 in memoria di Maria Famiglietti 10 0ttobre 2014 Luciano Rondanini, dirigente tecnico USR-ER LA LEZIONE PROFESSIONALE DI MARIA FAMIGLIETTI

Dettagli

Istituto Comprensivo San Vito Viale Trento e Trieste, San Vito Romano Roma tel. 06/ Fax 06/ rmic8an002-distretto Scolastico

Istituto Comprensivo San Vito Viale Trento e Trieste, San Vito Romano Roma tel. 06/ Fax 06/ rmic8an002-distretto Scolastico Istituto Comprensivo San Vito Viale Trento e Trieste, 30-00030 San Vito Romano Roma tel. 06/9571058 Fax 06/95479212 rmic8an002-distretto Scolastico XXXVI Mail : rmic8an002@istruzione.it web: www.scuolesanvitoromano.it

Dettagli

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 3 del

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 3 del 600 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 3 del 08-01-2013 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 3 del 08-01-2013 601 602 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 3 del 08-01-2013

Dettagli

Ci stiamo così attrezzando per poter candidarci ad accogliere volontari per il Servizio civile.

Ci stiamo così attrezzando per poter candidarci ad accogliere volontari per il Servizio civile. PER IL BANDO 2016 (CLICCA QUI) La Sezione di Parma del CAI per il Servizio civile volontario Abbiamo sempre ritenuto, e lo sosteniamo in modo chiaro anche nel documento programmatico 2014-2016, che la

Dettagli

DIPARTIMENTO DISCIPLINARE: STORIA (ST) N.B. L'ordine delle competenze non è tassonomico, ma è da considerare secondo una mappa concettuale.

DIPARTIMENTO DISCIPLINARE: STORIA (ST) N.B. L'ordine delle competenze non è tassonomico, ma è da considerare secondo una mappa concettuale. Pag. 1 di 11 DIPARTIMENTO DISCIPLINARE: STORIA (ST) N.B. L'ordine delle competenze non è tassonomico, ma è da considerare secondo una mappa concettuale. COMPETENZA FUNZIONI COINVOLTE NUCLEI FONDANTI A

Dettagli

I.C. Francesco Cilea via Cilea 269 Roma CURRICOLO VERTICALE CURRICOLO VERTICALE D ISTITUTO

I.C. Francesco Cilea via Cilea 269 Roma CURRICOLO VERTICALE CURRICOLO VERTICALE D ISTITUTO CURRICOLO VERTICALE Premessa Il Curricolo verticale d Istituto nasce dall azione congiunta della Commissione di valutazione, dei vari Dipartimenti disciplinari e dal confronto tra tutti i docenti dei tre

Dettagli

Progetto di azioni formative rivolte alla famiglia ( parte sperimentale del Programma Domus)

Progetto di azioni formative rivolte alla famiglia ( parte sperimentale del Programma Domus) Progetto di azioni formative rivolte alla famiglia ( parte sperimentale del Programma Domus) Premessa Il progetto presentato si muove nell ambito di una strategia di sostegno delle famiglie romane, realizzando:

Dettagli

L ALBERO DELLE REGOLE

L ALBERO DELLE REGOLE L ALBERO DELLE REGOLE Progetto realizzato nell'ambito del Curricolo Verticale di Educazione alla Cittadinanza Bambino oggi, cittadino domani nelle classi prime della Scuola Primaria plesso L. Illuminati

Dettagli

NELL AMBIENTE, MA CON ENERGIA

NELL AMBIENTE, MA CON ENERGIA Istituto Comprensivo di San Paolo d'argon Scuola Primaria di Cenate Sotto NELL AMBIENTE, MA CON ENERGIA Il progetto realizzato nella scuola in questi anni, ha lo scopo di coinvolgere e sensibilizzare gli

Dettagli

a.s DIRITTO ED ECONOMIA Classe II LICEO SCIENTIFICO Prof.ssa Illia Lanfredi I.I.S. BRESSANONE a.s

a.s DIRITTO ED ECONOMIA Classe II LICEO SCIENTIFICO Prof.ssa Illia Lanfredi I.I.S. BRESSANONE a.s a.s. 2015-2016 DIRITTO ED ECONOMIA Prof.ssa Illia Lanfredi I.I.S. BRESSANONE a.s. 2015-2016 Piano di lavoro individuale Istituto di istruzione secondaria di II grado Bressanone I.T.E. "Falcone e Borsellino"

Dettagli

Titolo: Fruttiamo.con la frutta

Titolo: Fruttiamo.con la frutta Unità di Apprendimento n. 1 Protocollo n. 1: descrizione dell idea progetto Titolo: Fruttiamo.con la frutta Scuola: Primaria di S.Rufina Destinatari: alunni delle classi terze Classe:3A- 3B Compito (=

Dettagli

Agenzia delle Entrate

Agenzia delle Entrate Protocollo d intesa tra Agenzia delle Entrate Direzione Provinciale di Trento e Provincia Autonoma di Trento Dipartimento Istruzione, Università e Ricerca PROTOCOLLO D INTESA tra l Agenzia delle Entrate

Dettagli

CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE DISCIPLINARI. Scuola Secondaria di Primo Grado - TECNOLOGIA-

CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE DISCIPLINARI. Scuola Secondaria di Primo Grado - TECNOLOGIA- CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE DISCIPLINARI Scuola Secondaria di Primo Grado - TECNOLOGIA- Classe Prima COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE DI BASE IN TECNOLOGIA Profilo dello studente al termine

Dettagli

Esso ha quindi come obiettivo ottimale di far giungere l alunno all autovalutazione e all auto-orientamento.

Esso ha quindi come obiettivo ottimale di far giungere l alunno all autovalutazione e all auto-orientamento. PROGETTO ORIENTAMENTO 2013/2014 ORIENTARSI PER SCEGLIERE FINALITA EDUCATIVE L orientamento nella scuola secondaria di I grado è un processo educativo e didattico al quale concorrono, secondo le specifiche

Dettagli

Scheda di progetto prevista dall art. 2 comma 6 del DECRETO 1º febbraio 2001, nº44

Scheda di progetto prevista dall art. 2 comma 6 del DECRETO 1º febbraio 2001, nº44 CONVITTO NAZIONALE STATALE "GIORDANO BRUNO" FONDATO NEL 1807 SCUOLE ANNESSE: PRIMARIA SECONDARIA DI I GRADO - LICEO CLASSICO LICEO CLASSICO EUROPEO 81024 MADDALONI (CE) Via S. Francesco d Assisi, 119 Tel.

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI DIPARTIMENTO MICROAREA DISCIPLINE GIURIDICHE-ECONOMICHE

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI DIPARTIMENTO MICROAREA DISCIPLINE GIURIDICHE-ECONOMICHE PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI DIPARTIMENTO MICROAREA DISCIPLINE GIURIDICHE-ECONOMICHE LICEO DELLE SCIENZE UMANE E LICEO DELLE SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE (programmazione elaborata in conformità

Dettagli

Competenze europee. Fonti di legittimazione

Competenze europee. Fonti di legittimazione europee Fonti di legittimazione Sezione A Classe prima Competenza chiave in.musica... Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18/12/2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2007 Indicazioni

Dettagli

LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE MERCOLEDI 16 MARZO 2016

LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE MERCOLEDI 16 MARZO 2016 LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE MERCOLEDI 16 MARZO 2016 1) IL MODELLO «AGATONE» DIDATTICA NEI LICEI Socrate, vieni a sederti qui vicino a me, perché io possa, toccandoti,

Dettagli

Didattica per competenze e per progetti

Didattica per competenze e per progetti PROGESIS Ancona, 9-10 settembre 2010 Didattica per competenze e per progetti Graziella Pozzo 1 Progettare per competenze: cosa cambia? Il programma Per programma si intende per lo più un elenco di argomenti

Dettagli

Le finalità della scuola e l ambiente di apprendimento

Le finalità della scuola e l ambiente di apprendimento Le finalità della scuola e l ambiente di apprendimento Scuola dell infanzia di Villareia Scuola dell infanzia di Villanova Scuola dell infanzia di Cepagatti Per ogni bambino o bambina, la Scuola dell Infanzia

Dettagli

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE A. MEUCCI

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE A. MEUCCI ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE A. MEUCCI Istituto Tecnico Statale Settore Economico ANTONIO MEUCCI Istituto Professionale di Stato Settore dei Servizi CARLO CATTANEO PIANO DIGITALE 2016-2018 ISTITUTO

Dettagli

CURRICOLO TRASVERSALE SCUOLA PRIMARIA a.s. 2015-16

CURRICOLO TRASVERSALE SCUOLA PRIMARIA a.s. 2015-16 CURRICOLO TRASVERSALE SCUOLA PRIMARIA a.s. 2015-16 Competenza n 1: Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione. Utilizza la lingua italiana per comprendere semplici enunciati e raccontare esperienze

Dettagli

Strumenti per comunicare lo sviluppo rurale: l esperienza del GAL Marghine

Strumenti per comunicare lo sviluppo rurale: l esperienza del GAL Marghine Strumenti per comunicare lo sviluppo rurale: l esperienza del GAL Marghine Il Gal Marghine Il GAL Marghine coinvolge 10 comuni del Centro Sardegna (Prov. Nuoro), per un area di 534 Kmq ed una popolazione

Dettagli

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE. Allievi che conoscono già le leggi fondamentali dell Elettrotecnica e Sistemi automatici

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE. Allievi che conoscono già le leggi fondamentali dell Elettrotecnica e Sistemi automatici STRUTTURA UDA TITOLO: ANALISI DEI SEGNALI,RILEVAZIONE E ANALISI DEI DATI COD. TEEA V 05/07 A PRESENTAZIONE Destinatari Allievi che conoscono già le leggi fondamentali dell Elettrotecnica e Sistemi automatici

Dettagli