I cittadini di Gratosoglio sud chiedono l intervento dell Aler. Il Cdz 5 promuove un incontro per avviare il piano di manutenzione

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1 GIORNALE DELL ASSOCIAZIONE MILANOSUD ANNO XVI NUMERO 03 MARZO 2012 VISITATECI SU INCONTRIAMOCI SU GRUPPO MILANOSUD La retorica dell eroe-antieroe Un carabiniere finisce sugli scudi per esercizio di non violenza. Straordinario. Ma ancora più straordinaria è la retorica che ne costruisce un mito da medaglia d oro: l agente ha ascoltato impassibile insulti e dileggi ( pecorella è il più colorito) rivoltigli da un manifestante NoTav, nel corso di una contestazione in Val di Susa. Encomiabile comportamento, non si sa se dovuto a esemplare autocontrollo o a quieto vivere: governo e media sposano la diagnosi più funzionale alla retorica, cioè la prima. È possibile, ma anche in questo caso non dovrebbe essere normale per un tutore dell ordine evitare conflitti, laddove non sussistano aggressioni fisiche né minacce a persone e beni? Accade dunque che l antieroe, il guerriero prudente diventi il campione dello stato dei buoni sentimenti, dell atarassia di fronte al male: paziente, ma forte e sicuro di sé. E la retorica dell antiretorica sa essere anche peggiore della retorica allo stato puro. Si cita a sproposito una famosa (e non eccellente) poesia di Pasolini sui poveri poliziotti. E dai rottami del governo Berlusconi, tale Bernini (è stata pure ministra!) sentenzia che le forze dell ordine sono l Italia migliore. Piero Pantucci Continua a pag. 2 Numero a 16 pagine I cittadini di Gratosoglio sud chiedono l intervento dell Aler Il Cdz 5 promuove un incontro per avviare il piano di manutenzione Nei giorni scorsi, il presidente del Consiglio di Zona 5, Aldo Ugliano, ha scritto ai vertici politici di Aler, Regione e Comune per chiedere la convocazione di un tavolo tecnico, che si terrà probabilmente il 12 marzo, e che finalmente affronti e risolva il problema delle infiltrazioni d acqua negli edifici e del generale degrado di Gratosoglio sud. Hanno assicurato la loro presenza: l assessore al Demanio e alla Casa Lucia Castellano, il Sunia e il Comitato di quartiere. In questa parte di quartiere la situazione è insostenibile. Da anni - in alcuni casi fin dal 2003! in 24 edifici disposti su via Baroni e via Saponaro, ogni volta che piove devono tirar fuori i secchi per evitare di vedere allagati i propri appartamenti. Le strade interne sono piene di buche e l illuminazione è carente o addirittura assente. Nella foto accanto - che risale al novembre 2010, quando pubblicammo l inchiesta - la tragica situazione di un appartamento rovinato dalle abbondanti infiltrazioni. L Aler, che aveva stanziato 15 milioni per interventi su facciate e tetti, ha fatto sapere il 13 gennaio scorso che ora ne dispone di solo 1,5. E alle richieste dei cittadini risponde sempre con lo stesso ritornello: «Non ci sono soldi». L esasperazione dei cittadini è cresciuta quando come giornale abbiamo annunciato l avvio dei lavori da parte di Aler per la sistemazione della via Baroni, con piste ciclabili, nuove piantumazioni e sistemazione del pratone. Circa 2,7 milioni di euro per un intervento sicuramente importante, ma che secondo il Consiglio di Zona 5 e i cittadini «non può partire se non contestualmente alla manutenzione degli edifici». Ora, in attesa dell avvio del tavolo chiesto dal CdZ 5, l esortazione del Comitato inquilini e dei rappresentanti del Sunia a tutti gli abitanti di Gratosoglio è di non lasciarsi prendere dallo sconforto e di mobilitarsi, per fare pressione su Aler, affinché, come nel 2004 fu fatto per Gratosoglio nord, si ottenga un contratto di quartiere o si avvii un piano di manutenzione finalmente risolutivo. Stefano Ferri Scuola di via Pescarenico: troppe supplenze 15 aprile: tutti alla grande biciclettata di Milanosud Festa di primavera in zona 5 5 Casa dell acqua in Chiesa Rossa ALL INTERNO L orto di via Oglio Via Gaber - De Andrè non rispettata la convenzione 8 La pagina dell Associazione Intervista a Giulio Cavalli In ricordo di Lucio Dalla Accadde a marzo Musica ed eventi marzo, Milanosud intervista Lea Melandri Da donna a donna La storica femminista ci parla di parità tra i sessi e della rivoluzione possibile Incontriamo Lea Melandri al convegno su Cura/lavoro: una rivoluzione possibile, che si è svolto a Milano il 18 febbraio. L iniziativa è stata organizzata dalla Libera Università delle donne, Unione femminile Nazionale, Libreria delle donne, rivista Leggendaria. Lea, qual è il significato di questo convegno, in tempi in cui il lavoro scarseggia per tutti, e le donne sono le prime a tornare a casa? «Il tema che ci siamo date per questo convegno sottolinea due aspetti: il primo - cura/lavoro - dice che oggi non si può parlare di occupazione femminile senza tener conto che sono ancora le donne a portare il maggior carico di responsabilità, lavoro domestico e cura della famiglia. La disuguaglianza di salari, la mancanza di asili e servizi per la famiglia, quando non inducono a rinunciare al lavoro fuori casa, sono comunque la principale causa della sottoccupazione delle donne. D altro canto, volevamo anche mettere in discussione che la cura non può più essere considerata un destino naturale della donna moglie, madre quando invece si tratta di una responsabilità collettiva di uomini e donne, un impegno che non significa solo la crescita di un figlio, l accudimento di un malato, di un anziano, ma il tempo di vita, il benessere, la piena realizzazione delle proprie capacità, a cui tutti hanno diritto. Abbiamo chiamato rivoluzione possibile l occasione che si dà oggi, nella crisi di un modello di sviluppo basato sul profitto e su logiche di mercato, di ribaltare le priorità mettendo al centro della politica e delle relazioni sociali la cura intesa come piacere e responsabilità del vivere». Lea Miniutti Continua a pag. 3 L assessore risponde al nostro appello Bike sharing in piazza Abbiategrasso Ringrazio il direttore e i lettori della rivista Milanosud per l appello a posizionare in alcune località della zona 5 stazioni del bike sharing e rastrelliere per l aggancio delle biciclette. Questa amministrazione ha molto a cuore la mobilità ciclistica e tutto ciò che può migliorare concretamente la vita di chi si muove sulle due ruote e che partecipa così a un nuovo concetto di mobilità, sostenibile, pulita e amica dell ambiente. Le località da lei citate, piazzale Abbiategrasso e piazza Gratosoglio sono sicuramente punti importanti della zona perché toccati da infrastrutture di trasporto pubblico, la linea 2 della metropolitana e le linee tranviarie 3 e 15. Mettere ai capolinea e lungo il percorso rastrelliere ed eventualmente stazioni di bike, potrebbe consentire a molti che ora si muovono con l auto di raggiungere tram e metro in bici. È una soluzione a cui stiamo lavorando. Nei prossimi mesi sarà ultimata la seconda fase di sviluppo del bike sharing che prevede l installazione di stazioni anche al di fuori del centro storico nella fascia della filoviaria. Le ulteriori fasi comprenderanno anche località di periferia. Pierfrancesco Maran, assessore alla Mobilità Gentile assessore Maran, la ringraziamo per la sua risposta ma, a dire il vero, ci aspettavamo un impegno maggiore da parte della Giunta in termini di tempi di realizzazione. Lei dice: «È una soluzione a cui stiamo lavorando. Nei prossimi mesi...». Appunto, nei prossimi mesi non mancheremo di ricordarle il nostro appello: «Vogliamo il bike sharing anche in piazza Abbiategrasso!». Si dimettono il vicesindaco e un consigliere Rozzano, Giunta in difficoltà Nei giorni scorsi Rozzano è finita tristemente nelle pagine dei giornali per le conseguenze di una serie di incendi dolosi, accaduti l estate scorsa, a spese di due esercizi commerciali. Il 22 febbraio il vicesindaco del comune di Rozzano, Salvatore Rizza, e il consigliere comunale Francesco Cuvello si sono dimessi, mettendo in seria difficoltà la Giunta. Ma facciamo un po di ordine. All inizio della vicenda vi sono due incendi ai danni dei negozi di altrettanti consiglieri comunali. Il 20 luglio 2011 viene incendiato il panificio di Domenico Anselmo, commerciante e consigliere comunale appartenente alla lista civica Insieme per Rozzano, e il 9 agosto è la volta del chiosco di frutta e verdura di Francesco Cuvello, consigliere del Pd. Cecilia Stefanini Continua a pag. 11 Le gite di Milanosud Prossimo evento il 21 aprile alle con la visita guidata al nuovo polo museale Gallerie d Italia, in via Manzoni 10, a Milano. Per chi si è iscritto al week end sui Colli Euganei, appuntamento il 24 marzo alle ore 7, in sede. Informazioni a pagina 10

2 2 ANNO XVI NUMERO 03 MARZO 2012 La retorica dell eroe-antieroe Segeue dalla prima Buaggine che appare del tutto speculare alla nota invettiva del ministro Brunetta contro i precari che lo contestavano ( Siete l Italia peggiore ). La mancanza di senso della misura è uno dei più deleteri lasciti del berlusconismo. Dire che il carabiniere pecorella è l Italia migliore legittima chi sul versante opposto e con esemplificazioni non meno solide considera globalmente in termini negativi le forze dell ordine, incarnate dall agente Spaccarotella, che ammazza i tifosi sull autostrada, o dagli agenti che massacrano Cucchi (per non risalire alla vergognosa pagina della caserma Bolzaneto). Retorica sciocca e perniciosa, che esalta acriticamente il ruolo delle forze dell ordine, con una colonna sonora fastidiosamente monotona che alimenta incontrollati rambismi da poliziotti, come a Milano, dove, a differenza di pecorella, un vigile spara e uccide un giovane disarmato, convinto comunque di suonare lo spartito giusto. Sulla alta velocità in Val di Susa poi sono più le cose che la pubblica opinione ignora di quelle che conosce con sufficiente chiarezza. Fino a un certo punto è sembrato che l ostinato territorialismo dei NoTav incontrasse un certo favore, se non altro quello che si riserva di prammatica a chi difende i propri reticolati. Poi, come accadde anche per la base americana di Padova, quando lo scontro si fa duro e la coralità dei media (con pochi distinguo) dice: Va bene, ragazzi, vi siete sfogati, adesso fatevi da parte e lasciate lavorare i grandi, il territorialismo viene dipinto come una sentina dell estremismo, infettato da sovversivismo e naturalmente inquinato anzi guidato dai soliti provocatori esterni (black bloc, centri sociali, anarchici, etc.). Allora il gioco della tolleranza finisce e i locali hanno comunque torto. E se lo scontro si inasprisce non è perché le ragioni della resistenza (quelle stesse fino a quel punto bonariamente considerate) non vogliono cedere alla logica dello stato, ma perché la protesta viene strumentalizzata dagli inevitabili agenti esterni. Così, lo stesso giorno in cui il Giornale definisce cretinetti il contestatore caduto dal traliccio, precisando che se l è cercata, un altro quotidiano del partito dell amore Libero - titola a piena pagina Feccia rossa, due parole che riassumono l opposizione NoTav. La maggior parte dei valsusini condivide l opposizione all alta velocità. È tutta feccia rossa? Forse hanno torto nel merito (anche se con argomenti nient affatto trascurabili), ma una liquidazione così drastica e sprezzante è possibile solo da un magistero non altrimenti definibile che feccia nera. Piero Pantucci L appello alla zona: «Cerco un nuovo locale» Libreria largo Mahler a rischio chiusura A dieci anni dalla sua apertura, la Libreria Largo Mahler di via Conchetta 2 rischia seriamente di tirar giù la serranda per sempre. «La crisi economica e un mercato del libro dei cd che sta cambiando repentinamente mi costringono a dichiararmi sconfitto», scriveva solo qualche giorno fa Luca Santini agli amici e clienti, in una lettera toccante e sincera. Poche righe che hanno generato velocemente un tam tam via web e un passaparola straodinari, che hanno ridato una speranza al libraio indipendente. Nel giro di pochi giorni sono arrivati alla piccola libreria accanto all auditorium Verdi decine e decine di telefonate di stima, affetto e di disponibilità. «Una dimostrazione di vicinanza - ha spiegato Santini - veramente commovente», che di fatto è stata una grande iniezione di fiducia, che ha ridato al libraio voglia di provarci ancora, anche contro le ferree leggi dei bilanci. In poco tempo, infatti, sono state realizzate delle tessere di acquisto prepagate, molto convenienti, che possono dare ossigeno alla libreria; si sta organizzando uno spettacolo musicale, aperto a tutti. Ma soprattutto, racconta Santini: «Sto cercando dei nuovi spazi in zona, magari un po più grandi di questo, anche all interno di qualche cortile, per poter continuare l attività della libreria, potendo organizzare anche degli eventi, che nei miei 45 mq stracolmi di libri e cd non sono mai riuscito a fare. «Chiunque li conosca si metta in contatto con la libreria». L appello è rivolto a istituzioni e privati, «Perché questo seppur piccolo pezzo di storia culturale del quartiere non vada completamente perso». S. F. Milanosud cerca agenti segreteria@milanosud.it contattaci LA PAROLA AL Gli schiamazzi possono diventare reato Tra gli inconvenienti più frequenti che caratterizzano i rapporti di vicinato vanno annoverati senz altro tutti quei comportamenti che, in un modo o nell altro, possono arrecare disturbo alla quiete e al riposo del vicinato o dei condòmini. Radio e televisioni ad alto volume, elettrodomestici rumorosi nelle prime ore del mattino, piccoli lavori di manutenzione degli appartamenti, strepiti di animali, feste e manifestazioni troppo chiassose possono infastidire e rendere difficoltose le normali attività quotidiane di chi abita nelle vicinanze. Ma disturbare il riposo e la tranquillità delle persone non è soltanto un segno di maleducazione e di scarso rispetto per chi abita nel nostro stesso palazzo o comunque vicino a noi; in taluni casi questo tipo di comportamento diventa un vero e proprio reato. Il primo comma dell articolo 659 del Codice Penale recita infatti: Chiunque, mediante schiamazzi o rumori, ovvero abusando di strumenti sonori o di segnalazioni acustiche, ovvero suscitando o non impedendo strepiti di animali, disturba le occupazioni o il riposo delle persone, ovvero gli spettacoli, i ritrovi o i trattenimenti pubblici, è punito con l arresto fino a tre mesi o con l ammenda fino a euro 309. È bene sapere, tuttavia, come molte sentenze hanno precisato, che non tutti i comportamenti rumorosi sono automaticamente da considerarsi reato; perché questo avvenga è necessario che la condotta incriminata sia tale da risultare almeno potenzialmente idonea ad arrecare disturbo a un numero indeterminato di soggetti, anche se in concreto, magari, si è lamentata soltanto una persona o un gruppo ristretto di persone. Ciò significa, ad esempio, che la condotta incriminata deve essere tale da poter, almeno in teoria, essere percepita dall intero condominio o dall intero vicinato, e non soltanto dall occupante dell appartamento sottostante. Dunque, il vicino di casa che si renderà responsabile di schiamazzi udibili per loro natura soltanto dal diretto dirimpettaio, difficilmente incorrerà in questa fattispecie di reato. Naturalmente, ciò non vuol dire che questo tipo di condotte vadano subite passivamente; si potrà sempre, in questi casi, chiedere un risarcimento del danno davanti a un giudice civile, costituendo un simile comportamento un illecito di tipo appunto civilistico. Avv. Mirko Spelta viadanaspelta@virgilio.it EDICOLANDO Amica edicola In questo numero presentiamo l edicola di via Montegani, angolo De Sanctis. Posizionata all interno di un negozio, l esercizio oltre che Milanosud, un ampia scelta di giornali e riviste, anche internazionali, offre ai propri clienti un interessante assortimento di libri e giocattoli. Per conoscere i circa 200 punti di distribuzione di Milanosud: Giornale dell Associazione socio culturale via Santa Teresa 2A, Milano telefono: redazione@milanosud.it Direttore Responsabile Stefano Ferri Vicedirettore Giovanna Tettamanzi Illustrazioni G. Gariani, L. Muzzi Redazione P. Cossu, T. Galvanini, R. Iacono, M. Mereghetti, L. Miniutti, C. Muzzana, P. Piscone, O. Romanova Fotografie E. Paci, F. De Melis Hanno collaborato E. Conenna, S. Errico, V. Ferè, G. Fontana, S. Francese, P. Grilli, R. Landoni, A. Muzzana, P. Pantucci, G. Rossetti, C. Stefanini, R. Tammaro, N. Versi, Impaginazione L. Pantucci, E. Paci, A.Rubagotti, F. De Melis Raccolta Pubblicità A. Alemanno cell pubblicita@milanosud.it Stampa Seregni Cernusco S.r.l. Gruppo Seregni - Via Brescia 22, Cernusco S/N tel 02/ tiratura copie Registrazione n 744, novembre 1997 del Tribunale di Milano Numero ROC: LETTERA Besos da Cuba Questo vuole essere prima di tutto un ringraziamento, a tutti coloro che a partire dalla fondazione dell Associazione Milanosud e del giornale, ai quali mi onoro di avere partecipato, hanno permesso che diventassero sempre più un punto di riferimento importante per la zona sud Milano e non solo. Un ringraziamento anche a coloro che da qui in avanti continueranno a farli vivere e migliorare, perché ci sono affezionato, sono una parte di me, anche se sono e saranno diversi, come è giusto che sia, da quando li abbiamo creati. L Associazione e il giornale nacquero da un gruppo di volontari della sezione Paghini dell allora Pds e qualche indipendente per dare voce a quello che era il centrosinistra e per vivacizzare la vita culturale della zona, che stava appiattendosi in una città dominata dalla destra, dove la parola cultura sembrava quasi una bestemmia. Partimmo dal Gratosoglio e da quella che una volta era la Zona 15. Ora l area di distribuzione e influenza è molto maggiore, si sono ampliati e diversificati gli obiettivi, cambiando così come è cambiato il mondo, che è cambiato così tanto che a parlare di quando abbiamo iniziato sembra di parlare di un secolo fa, e in effetti stiamo parlando del secolo scorso. Quello che non è cambiato nell Associazione e nel giornale e che, a mio parere non deve cambiare, sono lo spirito di servizio per contribuire nel nostro piccolo a un mondo migliore. L onestà intellettuale che ci ha sempre contraddistinto, anche negli errori, gli ideali di libertà, giustizia sociale e rispetto della dignità umana. Dico tutto questo perché ho fatto una scelta di vita che non mi permetterà di essere fisicamente presente nell associazione e nella città, ho iniziato una nuova vita con la nascita di mio figlio e portando a compimento un progetto che perseguivo da diversi anni: di trasferirmi a vivere a Cuba, in particolare all Havana, che è da dove sto scrivendo. Una scelta che ha motivazioni personali: è dove è nata mia moglie e dove penso sia meglio o se non altro più semplice cre- scere mio figlio, dove c è un clima più adatto a me, che amo il caldo, e forse dove potrò avere una vita più tranquilla e serena. Sicuramente è una scelta che ha anche motivazioni etiche e ideologiche. Cuba è un luogo che sento più vicino a come io sono, a ciò che ritengo giusto, sia per il suo pueblo che per la sua organizzazione sociale e politica, pur con tutti i suoi difetti che non mi nascondo, così come non nascondo tutte le difficoltà di questa mia scelta, che comporta anche rinunce importanti, soprattutto la lontananza da affetti e amicizie, che mi sono e saranno sempre molto cari. La mia non vuole essere una fuga dalle difficoltà che ora sta attraversando l Italia, che rimane il mio paese, ma un contributo per quanto piccolo a una rivoluzione socialista che sta evolvendo, per imparare a trasmettere esperienze, cosciente che un battito d ali di farfalla in una parte del mondo può trasformarsi in tempesta dall altra. Perché di una rivoluzione è quello che penso abbia bisogno l Italia e l Europa, che la può fare anche un governo tecnico, cioè non eletto con elezioni, ma che sia però espressione delle esigenze delle masse popolari, di chi meno ha, di chi è sfruttato, che si ponga come primo obiettivo l appropriazione delle ricchezze per ridistribuirle, per migliorare le condizioni di vita di molti, e non certo un governo tecnico come quello odierno, che di fatto ha la funzione di un curatore fallimentare, messo a garanzia che l Italia paghi i suoi debiti con le banche e apra le porte ai grandi capitali, per svendere quel poco che è rimasto nelle mani della collettività. Ma questa è un utopia, buona per un sognatore come me. «Someone says i m a dreamer but i m not the only one». «Qualcuno dice che sono un sognatore ma non sono il solo». John Lennon Imagine. Riccardo Casolo Caro Riccardo, ti ringraziamo per la tua lettera e ti auguriamo tutta la fortuna possibile. La tua scelta coraggiosa di andare a vivere a Cuba non ci soprende, perché è coerente con quello che hai sempre detto. Siamo sicuri che, alimentato dall entusiasmo, il tuo contributo umano e professionale al pueblo cubano e alla revolución, sarà grande. Un abbraccio al piccolo Carlos Aberto e a tua moglie Damiana.

3 ANNO XVI NUMERO 03 MARZO marzo: intervista a Lea Melandri da donna a donna Segue dalla prima Quali, allora, le politiche da mettere in atto per la parità di genere e una giustizia sociale? «Le manifestazioni e le prese di posizione del movimento delle donne negli ultimi anni, accanto ad altri temi - come la violenza domestica e gli attacchi alla Legge hanno messo al centro il riequilibrio della rappresentanza tra uomini e donne nei luoghi decisionali della vita pubblica. La battaglia per il 50 e 50 ovunque si decide non è stata posta in termini di quote e parità di genere, ma come principio elementare di civiltà, scelta necessaria per portare allo scoperto il fatto che le donne non sono una minoranza, ma la metà della specie umana. Però, se vogliamo, è stata anche una scelta obbligata dalla resistenza maschile a rinunciare al governo della cosa pubblica, ritenuto per secoli un destino del loro sesso. Bisogna però aggiungere che il 50 e 50 non basta. Sappiamo bene che le donne si sono adattate per lungo tempo a una visione del mondo dettata dall uomo, per cui è necessario sostenere candidature di donne consapevoli di quello che è stato il rapporto di potere tra i sessi, donne capaci di modificare istituzioni, ordinamenti, linguaggi che si sono formati senza che loro vi avessero parte, e senza tenere conto delle funzioni necessarie alla conservazione della vita. La ragione per cui la maternità può essere ancora considerata un ostacolo al buon rendimento sul lavoro». Il 13 febbraio di un anno fa, i movimenti femminili invitarono donne e uomini a scendere nelle piazze per manifestare il dissenso contro il degrado politico e sociale del Paese. Che cosa è cambiato nel frattempo? «Non molto, purtroppo. Forse c è maggiore prudenza nel fare del corpo femminile l uso mercificato a cui ci aveva abituato la televisione berlusconiana. Il nuovo governo ha sicuramente introdotto un modo di far politica meno personalizzato e meno incline alla spettacolarizzazione. Resta il fatto, non nuovo per il nostro paese, che anche una grande manifestazione come quella del 13 febbraio sembra non lasciare traccia. Non basta certo aver calato il sipario su veline, escort e licenziosità di uomini di potere, per portare al centro della politica la questione uomo-donna, il rapporto sessualità e potere, che rimangono nonostante tutto confinati nel privato. Dai comitati Se non ora quando, comparsi in molte città, e di cui fanno parte gruppi, associazioni femministe, donne di partiti e sindacati, ci si aspetterebbe che facessero sentire la propria voce, forti di un patrimonio di cultura prodotta da decenni di riflessione e pratica politica». Parliamo di violenza. Nei tuoi scritti affermi che le donne, ancora oggi, sono considerate come corpo erotico e materno. Gli uomini non riescono ad accettare il rapporto di coppia alla pari. Nel tuo ultimo saggio Amore e violenza dai spiegazione della violenza maschile. «La questione della violenza contro le donne non si risolve con la richiesta di pene più severe. Ci fanno indignare giustamente sentenze discriminatorie, frutto di pregiudizi sessisti, ma sappiamo che omicidi, stupri, maltrattamenti, sono solo la manifestazione più arcaica e selvaggia di un dominio storico particolarissimo quale è quello maschile che si è confuso con l amore, con le esperienze più intime degli esseri umani. Prima del padre-padrone, l uomo è figlio, nato da un corpo di donna. Per quanto ci possa inquietare, dobbiamo chiederci perché l uomo si accanisca contro il corpo che l ha generato, che gli ha dato le prime cure, e le prime sollecitazioni sessuali. Si può pensare che sia proprio il vissuto di inermità, dipendenza, amore e paura che ogni figlio conserva dell originaria potenza materna, a riemergere quando nella vita adulta l uomo viene abbandonato da una donna che riteneva naturalmente sua». Lo dicono tutti: le giovani generazioni vanno educate al rispetto per l altra, per l altro e bisogna cominciare fin da piccoli, ma nella pratica non è così. Che si può fare? «Il rancore che emerge oggi da parte di uomini che si sentono sempre più minacciati dalla libertà femminile, sembra portare allo scoperto una fragilità infantile mai cancellata. Non c è dubbio che per liberarsi da ruoli, pregiudizi, fantasie sedimentate nell inconscio collettivo nel corso dei secoli, bisogna andare alla radice, cominciare fin dalla prima infanzia l educazione ai sentimenti, alla conoscenza e al rispetto reciproco. E se vogliamo davvero un cambiamento c è bisogno dell impegno di tutti: famiglia, scuola, chiesa, istituzioni, tutti, nessuno escluso». Lea Miniutti Chi è Lea Melandri Èuna delle figure più note del femminismo italiano. Ha preso parte attiva al movimento delle donne negli anni 70 e di questa ricerca sulla problematica dei sessi, che continua ancora oggi, ricordiamo solo alcuni suoi volumi: Come nasce il sogno d amore ( 88) ristampato da Bollati Boringhieri 2002; Lo strabismo della memoria, Tartaruga 91; La mappa del cuore, Rubbettino 92; Amore e violenza, il fattore molesto della civiltà, Bollati Boringhieri Ha insegnato in vari ordini di scuola e nei corsi per adulti. Tiene corsi per la Libera Università delle donne di Milano, di cui è stata fondatrice, con altre, fin dal E stata redattrice, con lo psicanalista Elvio Facchinelli, della rivista L erba voglio ( ). Il desiderio dissidente, Baldini Castoldi Ha tenuto rubriche di posta su diversi giornali: Ragazze in; Noi donne; Extra Manifesto; L Unità. Collaboratrice della rivista Carnet e di altre testate, ha diretto dal 1987 al 97 la rivista Lapis. Dall ottobre 2011 è presidente della Libera Università delle donne di Milano. Condizione donna Svegliati donna! Svegliati! Non indugiare, ètardi! Servi donna, servi latte, caffè, miele al tuo uomo, ai tuoi bimbi, riassetta donna, riassetta, la casa vuole ordine! Ora corri donna, corri, la campana suona il capo non vuole scuse; veloce donna, più veloce, svolazza con le dita sulla tastiera, non commettere errori; rispondi gentilmente al capo, ai colleghi, al mondo; non devi avere ansie, non isterie, Sorridi, donna, sorridi, fai tutto bene, ma in fretta donna. Non pensare, donna, Èluiche pensa E se lui non pensa Non umiliarlo donna Con la tua saccenza. Il pensiero è maschio Ora corri a casa donna Molto ancora ti attende Ma sii serena, che serenità devi infondere, non ti stancare di ascoltare, donna! Consola i tormenti di ognuno, ma non pensare ai tuoi. Sta per giungere il riposo, ma prima Fai l amore con il tuo uomo, non lo deludere! Ora dormi, donna, dormi, la notte è tutta tua! Che vuoi di più? Pinuccia Cossu (1977) Il cervello delle donne? Multitasking I vecchi tabù crollano. Grazie ai progressi della genetica, della tecnologia per immagini e della psicologia La conquista faticosa della donna, del suo riconoscimento e del suo spazio nella società moderna, sembra aver avuto un altra conseguenza positiva: la scienza, dagli anni 90 dello scorso secolo, ha iniziato a interessarsi di più alla natura femminile. E non solo in relazione a quella maschile, ma proprio per le sue peculiarità biologiche e chimiche, viste soprattutto con un ottica forse più libera da pregiudizi e stereotipi. Basti pensare che nel XIX secolo la differenza di dimensioni del cervello, quello maschile è più grande del 9%, veniva considerata una dimostrazione dell inferiore capacità mentale della donna, e la faccenda era così risolta. In realtà, uomini e donne hanno lo stesso numero di cellule cerebrali; nelle donne sono solo più fittamente ammassate. Ancora nel 2005, un rettore dell Università di Harvard sostenne che le donne sono per natura meno adatte degli uomini a diventare matematiche e scienziate. I progressi della genetica e della tecnologia non invasiva per immagini hanno permesso una pronta replica all affermazione: meno donne si dedicano alla matematica e alle scienze, non per carenze del cervello femminile in queste discipline, ma per l effetto degli ormoni femminili, che spingono a concentrarsi sulle proprie emozioni, ai rapporti interpersonali e alla comunicazione, facendo perciò a volte operare scelte professionali più rivolte al sociale (e intanto fa anche la madre, la moglie...). Il codice genetico femminile per più del 99% è identico a quello maschile. Ma è proprio quella differenza dell 1% che influenza ogni singola cellula. Le recenti neuroscienze ci spiegano, ad esempio, che i due sessi usano aree e circuiti cerebrali diversi per risolvere problemi, immagazzinare emozioni, elaborare il linguaggio e l esperienza. Nei centri cerebrali del linguaggio e dell ascolto le donne hanno l 11% in più di neuroni, e hanno l ippocampo (centro di controllo delle emozioni e della memoria) e l insieme dei circuiti del linguaggio e dell osservazione delle emozioni altrui più sviluppati. Le ricerche confermano quanto la struttura, la funzione e la chimica del cervello di una donna ne influenzino l umore, i processi mentali, l energia, gli impulsi sessuali, il comportamento e il benessere. Naturalmente dal punto di vista psicologico non va trascurata l interazione con il proprio ambiente relazionale, ma certo conoscere le proprie peculiarità biologiche non può che aiutare le donne a dare il meglio di sé, a ogni età. Mariateresa Mereghetti Un grande poetessa: Mariangela Gualtieri Ti regalo una mimosa La poesia accanto è di Mariangela Gualtieri, una poetessa che io amo molto ed è per questo che nel mese delle mimose, quando si festeggiano tutte le donne, io vi parlerò di Lei. Per quanto sia considerata una delle più grandi poetesse italiane, non è nota al grande pubblico e vive tranquilla in campagna dove, Lei dice, c è ancora un po di gentilezza. Ne esce solo per declamare in teatro liriche dedicate alla natura sfruttata. Nelle sue poesie ci sono animali dolenti o innocenti, alberi forzuti, la voglia e l urgenza di mettere riparo al disastro che noi uomini abbiamo compiuto contro la natura. Nelle sue poesie vi è la consapevolezza che, nonostante tutto, la terra ha una sua sapienza, basta guardare un bosco dove tutto è al posto giusto, le piante, gli odori e soprattutto gli animali, che per Lei sono grandi anime, con una saggezza muta, immensa. La sua gatta, morta a 18 anni, è stata una grande maestra, guardando come viveva lei ho capito come avrei dovuto vivere io. Per lei ha costruito con le sue mani un monumento funebre di ceramica, una specie di culla con le zampe, piena di terra, dove il vento ha portato semi, la pioggia li ha innaffiati, il sole ha fatto crescere l erba, piantine, fiori. Mariangela dice che dalla vita ha avuto lezioni inaspettate e grazie immeritate: Una donna indiana mutilata che chiedeva l elemosina e rideva sempre. Un viado che diceva di sé: ho avuto una vita vittoriosa. Mariangela ha viaggiato molto da sola, in India. D inverno usa tenere la testa coperta da un fazzoletto di lana comprato in Tamil Nadu. Sotto ha i capelli grigi e se le domandi come mai ha deciso di non tingerli, risponde così: Sarebbe una menzogna. Il corpo va giù, è il suo destino. È l ora di tirar fuori un altra bellezza. Se le amiche si potessero scegliere, io sceglierei Lei. Cara Mariangela, ti regalo una mimosa. Anna Muzzana Che cosa sono i fiori? Non senti in loro come una vittoria? La forza di chi torna da un altro mondo e canta la visione. L aver visto qualcosa che trasforma per vicinanza, per adesione a una legge che si impara cantando, si impara profumando. Che cosa sono i fiori se non qualcosa d amore che da sotto la terra viene fino alla mia mano a fare la festa generosa. Che cosa se non leggere ombre a dire che la bellezza non si incatena ma viene gratis e poi scema, sfuma e poi ritorna quando le pare. Chi li ha pensati i fiori, prima, prima dei fiori. Mariangela Gualtieri

4 4 ANNO XVI NUMERO 03 MARZO 2012 Una maestra ogni due settimane I disagi dei bambini delle prime classi della scuola primaria D. Moro Scuola Primaria D. Moro, 12 settembre. Inizia la grande avventura della scuola, ma per quaranta bimbi di 6 anni della scuola di via Pescarenico l emozione si trasforma presto in sconcerto, disagio e sofferenza. Non c è l insegnante di italiano. La docente di ruolo assegnata alle due prime elementari, in organico nell istituto da vari anni, nota per le prolungate e ripetute assenze, non si presenta. I supplenti continuano ad alternarsi: in cinque mesi cambiano 10 insegnanti. E la grande professionalità e senso del dovere di un insegnante precaria, che accetta supplenze anche di un solo giorno, che permette ai bambini di conoscere solo sette insegnanti. Il delirio didattico si raggiunge al rientro dalla chiusura natalizia: 3 insegnanti in 3 giorni. Per questi motivi i genitori, preoccupati per il profondo disagio che vivono i bambini, hanno presentato nei giorni scorsi un esposto all Ufficio scolastico territoriale. E prima ancora tempestato di telefonate gli uffici competenti. Ma la risposta è stata sconfortante. «Ci siamo sentiti dire spiega un genitore che è tutto in regola, che è la norma, dimenticandosi L associazione il Filo dalla Torre onlus organizza nei giorni 23 e 24 marzo, presso la propria sede di via Comelico 44, il corso di formazione Il rapporto con l autismo come opportunità di crescita per volontari Peiad (Progetto evolutivo integrato autismo e disabilità).obiettivo del corso è formare volontari con conoscenze di base sull autismo e la disabilità psichica, sulle modalità di intervento e le strategie relazionali, completamente dei diritti dei bambini. E quando domandiamo come si sentirebbe un qualunque adulto a cambiare ufficio, capo ufficio e colleghi sette volte in cinque mesi e come è possibile che bambini di 6 anni subiscano tutto questo dalla Scuola, la risposta conclude il genitore è sempre la stessa: è la legge». Se La legge è stata applicata correttamente, come in un racconto di Kafka, si può solo subire. Continuità didattica, diritto allo studio e diritti dei più piccoli (e più deboli) possono solo soccombere. Addirittura, secondo alcuni funzionari del provveditorato, i genitori starebbero sottoponendo a un linciaggio la dirigente, che ha solo compiuto il proprio dovere, e negando i diritti degli insegnanti precari. In conclusione: nessuno è responsabile del disagio, anzi per i bimbi, secondo la dirigenza scolastica, la vicenda potrebbe essere «un occasione di ulteriore apprendimento». I genitori non demordono però: «Continueremo a insistere nel chiedere in tutte le sedi possibili che si tutelino i diritti dei bambini». G. F. I bisogni dei bambini Per la Convenzione dei diritti dell infanzia ( ) un fanciullo ha diritto ad aiuto e assistenza particolari. Quanta strada ancora bisogna fare per rendersi davvero conto che un bambino non è un piccolo adulto ma un individuo che si sta sviluppando? Molta! Ancora non ne sono tutelati diritti, o meglio bisogni, anteponendo quelli degli adulti. La Convenzione riconosce il diritto all educazione che deve avere come finalità: a) favorire lo sviluppo della personalità del fanciullo nonché lo sviluppo delle sue facoltà e delle sue attitudini mentali e fisiche in tutta la loro potenzialità (art.28, 29). L educazione non è qualcosa di astratto, è il prodotto di una relazione, e l apprendimento non è solo un fatto razionale ma anche emotivo. Come può un bambino imparare senza contare sull alleanza tra le due agenzie educative più importanti, famiglia e scuola? Che collaborazione può esserci senza la creazione di rapporti continui e stabili? Se vogliamo educare, bisogna ripartire da qui. Mariateresa Mereghetti Psicologa e psicanalista Volontari per la cura dell autismo cercasi L associazione il Filo dalla Torre onlus organizza un corso gratuito con particolare attenzione all aspetto della comunicazione. Alla conclusione del corso l associazione rilascerà un attestato di partecipazione, sulla base del quale i partecipanti potranno svolgere attività di volontariato con i bambini e ragazzi dell associazione, occuparsi delle iniziative di sensibilizzazione e raccolta fondi a sostegno dei vari progetti o scegliere di continuare il percorso di formazione, diventando operatori specializzati. L Associazione Il Filo dalla Torre ( opera da anni nel campo dell autismo e della disabilità psichica, sostenendo la crescita dei bambini autistici, delle loro famiglie, delle scuole e tutti i sistemi di riferimento, anche organizzando eventi ludici e sportivi (come è rappresentato nella foto accanto) e, da anni, organizza corsi di formazione altamente qualificati per volontari Peiad. Per isciversi al corso (gratuito con obbligo di iscrizione all associazione) le persone interessate devono telefonare alla segreteria dell associazione, ai numeri 02/ e , o inviare una mail all indirizzo sede.milano@filodallatorre.it. Le domande d iscrizione dovranno giungere entro il 15 marzo La sfida educativa al Centro Asteria Da marzo prendono il via gli incontri con docenti, genitori ed educatori Forte del successo ottenuto negli anni precedenti, giunge quest anno alla terza edizione l iniziativa Noi e la sfida educativa progettata dal Consiglio di Zona 5 insieme al Centro Asteria e alle Scuole Primarie e Secondarie della zona. Si tratta di un percorso formativo congiunto fra docenti, genitori ed educatori sulle tematiche più significative dell educazione e della crescita dei ragazzi. Nei tre incontri, a partire dal 21 marzo, verrà quest anno approfondito il complesso tema della corresponsabilità fra famiglia, scuola e altre agenzie formative nel compito educativo, dove a ognuno vengono assegnati ruoli e competenze di- Assemblea del Comitato Ticinello L Associazione Comitato per il Parco Ticinello si preparara all assemblea annuale dei soci, che si terrà in via Dudovich 10, presso la cascina Campazzo, il 16 marzo alle ore 21,15. «L assemblea annuale è il momento centrale nella vita democratica dell Associazione ha affermato il presidente uscente Giuseppe Mazza - i soci sono chiamati a esprimersi in merito alle scelte da prendere e gli amici sono invitati per darci suggerimenti e fare proposte per migliorare la gestione dell Associazione». L assemblea del 2012 sarà particolarmente importante perché eleggerà il nuovo Comitato Direttivo decaduto il 31 dicembre 2011, che, come da Statuto, avrà validità 3 anni. G. F. versi ma interagenti tra di loro. Nell anno in cui a Milano si svolge l Incontro Mondiale delle Famiglie il percorso di formazione offre la possibilità di analizzare come i cambiamenti in atto nelle famiglie, caratterizzate sempre più dall instabilità dei legami affettivi, dai problemi lavorativi e dai modelli culturali delle famiglie immigrate, rendano necessario individuare percorsi educativi condivisi attraverso un patto di corresponsabilità. Su questi temi la professoressa Enza Corrente Sutera, psicologa e docente presso l Università Cattolica di Brescia, dialogherà con il professore Piero Cattaneo, Dirigente scolastico, e con il giornalista Alessandro Zaccuri, esperto delle problematiche relative all uso dei media da parte dei ragazzi e dei bambini. Gli incontri, validi ai fini della formazione dei Docenti, si terranno presso il Centro Asteria in piazza Carrara 17 con il seguente calendario: 21 marzo Famiglia e scuola in collaborazione: percorsi possibili e nodi critici ; 18 aprile Le altre agenzie educative: risorse, sfide e collaborazioni. Il patto di corresponsabilità ; 2 maggio Educare a scuola e in famiglia al tempo dei media. Per informazioni: Centro Asteria cultura@centroasteria.it Luisa Gerosa Presidente Commissione Educazione e Istruzione Consiglio di Zona 5 La salute dei nostri figli Mercoledì 14 marzo, ore 18 alla biblioteca Chiesa Rossa (via S. Domenico Savio 3) e Sabato 31 marzo, ore 11 alla biblioteca S. Ambrogio, presentazione del libro La salute del bambino e dell adolescente, di Roberto Marinello e Mirella Scarazatti. Edizioni ETS. Presentano gli autori: Roberto Marinello medico specialista in Pediatria, lavora a Milano come pediatra di famiglia dal 1985; e Mirella Scarazatti medico specialista in Pediatria e Neonatologia.

5 ANNO XVI NUMERO 03 MARZO Domenica 15 aprile, giorno di blocco totale del traffico Pedalando senza fretta... La domenica mattina Biciclettata aperta a tutti per il quartiere, organizzata da Milanosud con la Misericordia e insegnanti e studenti dell istituto Varalli «Tutti in bici!». Potrebbe essere questo l urlo di guerra dei ciclisti che domenica 15 aprile, giornata di blocco totale del traffico ci auguriamo molto numerosi - inizieranno la loro mattinata dedicata alla mobilità dolce, alla conoscenza del quartiere, al divertimento e alla salute. L evento ciclistico è organizzato dalla nostra Associazione, in collaborazione con due insegnanti della IV C dell istituto Varalli, due alunne che faranno da guide, e la Fraternita Misericordia, che seguirà con i propri mezzi di soccorso (di cui siamo sicuri non ci sarà bisogno) l allegra scampagnata. L adesione alla biciclettata - che si snoderà su un percorso di circa 5 km, studiato per essere percorribile da tutti, anche dai bambini è gratuita e tutti i partecipanti saranno coperti da assicurazione. L itinerario in bici sarà improntato alla scoperta dei luoghi che caratterizzano la nostra zona. Si parte alle 9.30 dal Parco Chiesa Rossa, in via S. Domenico Savio. Qui si svolgerà una visita guidata del parco, del complesso della cascina e dell antica chiesa di Santa Maria alla Fonte (XII secolo), magnifici esempi di recente riqualificazione e valorizzazione del territorio. Poi il gruppo si dirigerà verso la cascina Campazzo, per visitare la struttura agricola - probabilmente la cascina attiva più in centro di Milano - la sua antica chiesetta e da qui, poi, pedalare per il Parco Ticinello, l eterno incompiuto, che da oltre 20 anni aspetta di diventare a tutti gli effetti un vero parco. Il percorso farà tappa ai ruderi della cascina Campazzino, per la quale da alcuni mesi esiste un ambizioso progetto di ristrutturazione. Compiuta questa visita, la comitiva si dirigerà verso il nuovo teatro Pim Off di via Selvanesco 75, posto nella ex cartiera, dove insieme a un mini aperitivo, si potrà conoscere questo nuovo soggetto culturale del quartiere, le sue iniziative e la bella collezione opere d arte presente nel foyer. Ultima tappa della mattinata sarà l agriturismo cascina Gaggioli, sempre sulla via Selvanesco, dove chi lo desidera potrà fermarsi per un picnic: la struttura è dotata di un negozio di prodotti biologici e a km 0. L Associazione Milanosud ha fatto richiesta all Amministrazione di una stazione di Bike sharing mobile, giusto per la giornata del 15 aprile, da porre all inizio del percorso, presso il parco Chiesa Rossa. Al momento non abbiamo ricevuto notizie, ma rimaniamo fiduciosi, anche perché il CdZ 5 ha dato il suo patrocinio e promesso di interessarsi. Appuntamento a tutti per il 15 aprile al Parco Chiesa Rossa: più siamo e più ci divertiamo! Maddalena Ferrotti Organizzata dalle associazioni del territorio, tra cui Milanosud Benvenuta primavera la zona 5 festeggia Dal 20 al 25 marzo si terranno le numerose iniziative culturali e per il tempo libero Ci sono le conferenze e le biciclettate, i corsi di giardinaggio e le degustazioni e alla fine il concerto della banda per le strade del quartiere. Insomma le associazioni del territorio hanno usato tutti gli ingredienti necessari per accogliere degnamente la bella stagione. Benvenuta Primavera in zona 5 si svilupperà nell arco di 6 giorni dal 20 al 25 marzo con un programma intensissimo, che prevede visite guidate: al giardino botanico della scuola primaria Cesare Battisti di via Palmieri (21/3 ore 16), al complesso delle Cascine di Chiesa Rossa (22/3 ore 10), all oasi Smeraldino di Rozzano (23/3 ore 15) e al Parco del Ticinello con riconoscimento piante (25/3 ore 10.30). Sono previsti, inoltre, incontri e laboratori tenuti da esperti: l orto e il giardinaggio urbano (21/3 ore 10), la scultura su pietra (24/3 ore 15), laboratori di pittura e terracotta rivolti ai bambini (24/3 ore 15), il benessere del massaggio (22/3 ore 10), lettura di poesie (20/3 ore 16), incontri di degustazione e avvicinamento al vino (21/3 ore 18) e alla cucina (24/3 ore 15). In programma per il 23 marzo alle ore 20.45, presso lo Spazio del sole e della luna, una conferenza a cura del Prof. Emilio del Giudice sui benefici dell acqua, abbinata alla proiezione di H2O, videoanimazione di Elena Arzuffi. Durante la settimana verranno inoltre organizzati aperitivi in musica (24/3 ore 18 e il 25/3 ore 12), un concerto del Coro della Pace (21/3 ore 21), un esibizione finale il 25 marzo alle ore con partenza dal Parco Chiesa Rossa della Banda Musicale di Crescenzago e un edizione straordinaria, a partire dalle 10 di sabato 24 e domenica 25 marzo, di Manifattura a Milano, mostra di creatività ed enogastronomia presso la Serra Lorenzini, di via dei Missaglia 44. Partecipano alla manifestazione: Centro Culturale Conca Fallata, Associazione Centro Comunitario Puecher, Comitato per il Parco Ticinello, Associazione A.P.E. Natura di Rozzano, Associazione Milanosud, Bicinfesta, Comitato Cascine Chiesa Rossa, Associazione Anziani Ritrovo 15 C.A.F., Serra Lorenzini - Ristorante Kitchen. Per informazioni sul programma e sui luoghi di svolgono gli eventi di Benvenuta primavera Il provvedimento del Comune durerà in via sperimentale fino al 31 maggio Isola pedonale sui Navigli Continua la fase di sperimentazione dell isola pedonale dei Navigli. Dopo il periodo invernale è stata approvata la delibera che prolunga fino al 31 maggio 2012 la chiusura al traffico sui due canali più famosi di Milano e sulle vie adiacenti. Un isola primaverile che, negli intenti della Giunta, muove decisa nella direzione dell isola permanente, quella che proclama stop alle auto ventiquattro ore su ventiquattro e sette giorni su sette. Nessuna novità sugli orari previsti dalla nuova sperimentazione, che vedono la chiusura al traffico dalle 18 del venerdì alle 24 della domenica e dalle 18 alle 24 nei giorni festivi infrasettimanali. Questa volta però l obiettivo della Giunta sembra quello di confrontarsi con i comitati dei residenti, che però hanno già manifestato delle perplessità. Per questo, alcune ipotesi sono già state messe sul tavolo nel corso delle riunioni preliminari del Duc (distretto urbano del commercio dei Navigli): i pilomat, che rendono difficile l accesso delle ambulanze alle aree pedonali, dovrebbero essere sostituiti con le telecamere e, per facilitare il parcheggio dei residenti, alcune strade a ridosso della futura isola come via Vigevano o Argelati potrebbero essere trasformate in Ztl. Tra i tanti punti di domanda aperti tra giunta e residenti, resta da capire se l isola permanente sarà una realtà prima del termine dei lavori di riqualificazione della Darsena, previsti per la fine del 2014, e se potrà essere un opportunità per riportare sui Navigli attività e manifestazioni culturali scomparse da tempo. Stefano Francese La 26 a edizione partirà il 18 marzo da via Dante Bicinfesta arriva a Chiaravalle La più importante manifestazione annuale di Fiab Ciclobby, giunta alla sue 26 a edizione, chiama a raccolta anche quest anno i ciclisti di Milano e di tutta la Lombardia, per festeggiare tutti insieme l arrivo della primavera e per ribadire il ruolo importante che la bicicletta può e deve avere in una Milano che ha voglia di cambiamenti e di modernità. Domenica 18 marzo, Bicinfesta partirà da via Dante alle ore e terminerà dopo due ore di ciclopasseggiata di circa 9 km, al Mulino restaurato dell abbazia di Chiaravalle. All arrivo, in collaborazione con Koinè Coop Sociale, si svolgerà la festa conclusiva con estrazione di premi (biciclette e viaggi), musica con ballo popolare, possibilità di ristoro. Alle 15, terminata Bicinfesta, Koinè Coop e l Associazione Art9 organizzeranno per chi desidera intrattenersi ancora, un laboratorio di panificazione, la visita guidata al Mulino, alla cappella restaurata di San Bernardo e ad altri luoghi nascosti dello storico complesso abbaziale risalente al XII secolo. Le iscrizioni alla biclettata si possono effettuare da sabato 10 marzo presso il gazebo Ciclobby in via Dante, ang. Cairoli. Il contributo-spese richiesto a chi si iscrive è di 5 euro per gli adulti, 3 euro per i bambini, i gruppi familiari e le associazioni Fiab di altre città. In regalo a chi si iscrive una borsa-zainetto, e ai primi 700 un omaggio della TucanoUrbano. Per maggiori informazioni STUDIO DI FISIOTERAPIA Ambulatorio d arte Van-Ghè Laboratori, corsi, seminari, serate teatrali musicali e poetiche ma soprattutto trasversali www. van-ghe.it La differenza è strumento logico di conoscenza e di responsabilità condivisa. info@van-ghe.it

6 6 ANNO XVI NUMERO 03 MARZO 2012 Disponibilità di Cmb a lavorare con istituzioni e territorio per migliorare il quartiere Basmetto, nuovi alloggi in classe A riqualificazione dell area e rilancio della cascina La filosofia che sottintende il progetto: integrazione tra abitato e agricoltura; minimo consumo del territorio; più verde pubblico; e oltre 3 milioni per piste ciclabili; sistemare la Cascina Basmetto e le zone degradate del quartiere Il 6 marzo la Cooperativa Muratori e Braccianti (Cmb) presenta in Consiglio di Zona 5, alla presenza dell assessore all Urbanistica Lucia de Cesaris, delle istituzioni locali e dei cittadini, la proposta di progetto per la realizzazione di un intervento di lottizzazione, che prevede la costruzione di immobili a elevate prestazioni energetiche e una serie di interventi per il miglioramento del quartiere Basmetto. «Obiettivo dell intervento ha spiegato l arch. Fabio Cambiaghi, dirigente di Cmb è realizzare un intervento residenziale, in stretta connessione con gli insediamenti esistenti e la vocazione agricola dell area, in grado di migliorare la vivibilità dell intero quartiere. Il tutto coerentemente ha concluso Cambiaghi - con la volontà dell Amministrazione, espressa nel Pgt in discussione in Consiglio Comunale comunale, di valorizzare le cascine milanesi, della possibilità di connettere in modo concreto la Cascina Basmetto al Parco delle Risaie e, in quadro più ampio, di creare le condizioni per l avvio di attività azioni legate a Expo 2015». Le informazioni parziali sulla natura dell intervento progettato da Cmb per il Basmetto hanno suscitato allarme in alcuni cittadini della zona, preoccupati di trovarsi di fronte a un intervento di carattere poco dissimile da quello realizzato nel quartiere nei decenni scorsi, che ha portato alla realizzazione di un quartiere essenzialmente senza servizi, con aree degradate e abbandonate a se stesse da anni. E lasciando la cascina essenzialmente abbandonata a se stessa. Per far conoscere a tutti i cittadini le caratteristiche della proposta Cmb, pubblichiamo in sintesi in questa pagina il contenuto di quanto sarà presentato il 6 marzo in Consiglio di Zona 5. Un piano residenziale nato molti anni fa L area del quartiere Basmetto è inserita in piano residenziale, che risale ad alcune decine di anni fa e che ha portato alla realizzazione delle attuali edifici del quartiere per 128 mila mc. Di questo piano e dei conseguenti diritti volumetrici rimangono 88 mila mc di residenze, che il Pgt attualmente in discussione ha confermato. All interno dell area posta a sud del quartiere, coltivata a riso da parte del conduttore della cascina, Cmb possiede da diversi anni un area di 62,500 mq, che ha lasciato finora gratuitamente nella completa disponibilità del conduttore, e che ora, che ci sono le condizioni, è oggetto di scambio, all interno della proposta residenziale. Lo stato di fatto dell area interessata dall intervento In questo momento l area interessata dall intervento proposto da Cmb versa in una situazione di prevamente degrado (vedi immagine in basso a destra). La cascina necessità di un intervento di riqualificazione e di un progetto di rilancio per le parti della struttura che sono attualmente vuote. Intorno alla cascina, in particolare verso le attuali residenze, esistono aree incolte e abbandonate, sulle quali, in parte, si sono insediati orti abusivi. Verso la via Chiesa Rossa si trova un ampia area pubblica, in cui vi sono un edificio, l ex dazio, che giace in stato di forte degrado, e un grande deposito abbandonato, entrambi luoghi di rifugio di senza tetto o clandestini. Il progetto di Cmb Cmb propone all Amministrazione comunale il completamento del piano residenziale attraverso un intervento per la realizzazione di edifici, integrati con il contesto e le attività agricole, con aperture e collegamenti con il Naviglio, con la cascina e con il resto del quartiere (vedi immagine sopra). Il piano residenziale prevede, oltre alle aree a verde attrezzato, ampie porzioni di verde pubblico, per un totale di 48 mila 500 mq. In termini percentuali più del 75% delle aree interessare dal piano saranno aree verdi. L intervento porterà inoltre alla bonifica dell area del deposito comunale, la realizzazione di una piazza del dazio, di un corso e di un sistema completo di viabilità, che comprende strade, parcheggi, marciapiedi e muro di sostegno. Qualità dell edificato Le caratteristiche fondanti dell'intervento al Basmetto sono state definite con l'obiettivo di creare le migliori condizioni per un'integrazione tra diversi modi dell'abitare, attraverso la valorizzazione da una parte della cascina e dell'ambiente agricolo circostante e dall'altra degli spazi e degli edifici destinati all'abitazione. Da un punto di vista architetettonico gli edifici più vicini alla cascina avranno nei materiali e nei volumi un aspetto più rurale; mentre, verso il Naviglio Pavese, le costruzioni assumumeranno caratteristiche più moderne e dimensioni maggiori, compensate da un gioco di volumi, fatto di svuotamento di angoli, alternarsi di materiali costruttivi, finestre che si aprono con dei connocchiali, balconi che si rincorrono, che attribuiscono agli edifici un aspetto più mosso e gradevole. Gli immobili, con una disposizione a forma di doppia elle, creano delle corti aperte, che definiscono un grande viale d'accesso principale, circondato da spazi verdi pubblici e privati. E favoriscono l'incontro tra il quartiere, la cascina e la zona agricola. Consumo energetico La Cmb ha scelto da qualche tempo la strada della progettazione di case ad alto risparmio energetico. Tra i primi, in Lombardia, Cmb ha ottenuto dal Cened l ente certificatore della classe energetica la targa di riconoscimento dei nostri edifici in classe A. I tecnici di Cmb, con l aiuto dei progettisti, lavorano su ogni iniziativa alla ricerca dei migliori materiali sul mercato, per rispondere ai requisiti di qualità prestazionale, estetica e durata.. Consumo del territorio Una delle questioni che più agita i cittadini è, giustamente, il consumo del territorio. L intervento di Cmb recupera aree degradate e di fatto indisponibili e riduce al minimo il consumo del territorio, limitandolo a spazi residuali intorno alla cascina, aumentando però, attraverso la cessione di una grande area, la disponibilità completa delle aree agricole (vedi immagine e tabella in basso). SITUAZIONE ATTUALE Vantaggi per il quartiere Nella filosofia della cooperativa Cmb sono valori fondanti il rispetto dell ambiente e la valorizzazione delle aree in cui opera. Per questo l intervento al Basmetto prevede, oltre alle opere di urbanizzazione primaria e secondaria, una somma di circa 3 milioni e 500 mila euro, da utilizzare per interventi sul quartiere. Tra le ipotesi studiate dagli architetti e paesaggisti di Cmb, da verificare insieme a istituzioni e territorio, ci sono: la sistemazione della Cascina Basmetto, anche ai fini di utilizzo di una parte per attività legate alla vendita diretta di prodotti agricoli o di carattere sociale; la sistemazione dell edificio ex dazio, per un suo utilizzo di tipo sociale; il rifacimento in funzione di una maggiore sicurezza del ponte pedonale sul Lambro, che collega Basmetto a Gratosoglio/Missaglia; la realizzazione di un sistema ciclopedonale, per connettere il quartiere verso est con i quartieri Missaglia e Gratosoglio, verso nord con il quartiere Chiesa Rossa e piazza Abbiategrasso e verso ovest con il Parco delle Risaie; la sistemazione degli orti abusivi esistenti e la realizzazione di orti didattici e sociali, a disposizione dei cittadini. Cmb è diversa Cmb è l acronimo di Cooperativa Muratori e Braccianti, una realtà sociale e imprenditoriale che opera nel settore delle costruzioni, nata oltre 100 fa a Carpi (Mo), con un importante sede a Milano. I valori di Cmb sono strettamente legati alla sua caratteristica d impresa a forma cooperativa. Il lavoro e i circa 900 soci sono i protagonisti della vita della cooperativa. Il fine della cooperativa è la mutualità, la solidarietà e il benessere sociale. Il mezzo per perseguirlo è il successo economico, attraverso la realizzazione di opere in grado di dare risposte positive ai bisogni individuali e collettivi delle persone. Nel Milanese Cmb sta realizzando importanti opere infrastrutturali, come strade ferrovie, e una serie di interventi legati a Expo Nel campo delle opere civili l opera più importante, per valore economico e sociale, è la riqualificazione dell ospedale Niguarda. Nel settore dell edilizia residenziale Cmb ha una tradizione consolidata di interventi di qualità, attualmente raggruppati e presentati in SITUAZIONE ATTUALE POST ATTUAZIONE P.L. POST ATTUAZIONE P.L. 2

7 ANNO XVI NUMERO 03 MARZO La Casa dell acqua al Parco Chiesa Rossa Il CdZ 5 approva l installazione di un erogatore. Ancora in discussione il modello e se collocarlo nella casa di guardia La Commissione Ambiente del Consiglio di Zona 5 ha approvato, nella seduta del 23 febbraio scorso, l installazione di una Casa dell acqua nel parco della biblioteca Chiesa Rossa. La proposta di delibera dovrebbe essere quindi approvata in via definitiva dal Consiglio di Zona (come previsto in OdG) nella convocazione del 7 marzo. La proposta, avanzata da diverse associazioni culturali locali e sostenuta dalle forze politiche del centrosinistra presenti in zona, prevede l installazione di un erogatore sul modello di quello già collocato in zona 8, in via Lessona, a Quarto Oggiaro. Nella discussione avuta in sede di commissione sono emerse alcune riserve rispetto al modello di erogatore da adottare. In particolare la commissione vuole verificare la possibilità di ottenere un impianto nuova apertura VIA QUARANTA, 6 ANGOLO VIA RIPAMONTI un NUOVO parcheggio per la citta prenota subito il tuo abbonamento! stampa e ritaglia questo coupon per beneficiare del primo mese a tariffa super scontata 120 POSTI AUTO COPERTI MENSILI/ANNUALI ABBONAMENTI DA EURO 50,00 APERTO 24 ORE Infoline: ripamontiparking@gmail.com eventualmente collocabile all interno dell attuale casa di guardia, all ingresso di via S. Domenico Savio al parco Chiesa Rossa, al fine di minimizzare il più possibile l impatto ambientale. L impianto preso in considerazione per Milano (vedi foto sulla destra) è fornito da un azienda di Rovereto del gruppo ProAcqua: viene alimentato con energia proveniente da pannelli solari, con luce di illuminazione notturna a led (basso consumo) e potrà distribuire gratuitamente acqua naturale, refrigerata e gassata, che sarà possibile imbottigliare e portare a casa. L impianto è dotato inoltre di lampada UV a protezione della zona di erogazione per evitare la retro contaminazione e di una telecamera di videosorveglianza con possibilità di collegamento remoto via web. Ogni casa dell acqua, oltre a consentire un risparmio per i cittadini che non possono fare a meno dell acqua gassata, contribuirà ad abbattere l inquinamento, a garantire più rispetto per l ambiente perché si contribuisce a ridurre la produzione, la movimentazione e lo smaltimento di bottiglie (circa 20 tonnellate di Pet): di conseguenza, si risparmiano 35 tonnellate di petrolio e 300 metri cubi di acqua. Trentacinque tonnellate di petrolio, tradotte in emissioni in atmosfera, corrispondono a 30 tonnellate di anidride carbonica e 350 chilogrammi di monossido di carbonio. Per maggiori informazioni sul modello di fontana: Nicola Versi Per fare un albero, ci vuole un seme... L esperienza dell orto di via Oglio, coltivato dall associazione Piano-terra La provocatoria abbondanza e, soprattutto, la facilità con cui al giorno d oggi si reperisce il cibo, hanno reso il processo stesso della sua produzione privo di concretezza, lontano dalla sua essenza primaria, la terra. Tale visione superficiale, tende a creare un atteggiamento arrogante, non solo nei confronti di una pagnotta gettata nel sacco dell immondizia, ma anche verso gli stessi valori fondanti la società umana: il rispetto per il lavoro e per la natura in generale. «Non si può educare alla sensibilità per l ambiente in termini astratti. Tuttavia, al giorno d oggi e, particolarmente in città,non è un impresa facile. La nostra è una ricerca concreta, che vuole riconciliare l homo urbanis con la natura, fargli ricordare le sue origini attraverso la conoscenza dei cicli naturali», parole di Claudia Mendini (nella foto con il marito Roberto), socia-fondatrice dell associazione Piano-terra, conosciuta da molti abitanti del Corvetto specialmente per l iniziativa dell orto del quartiere. Il progetto è nato nel 2008 da una virtuosa proposta dei genitori di organizzare un orticello all interno della scuola elementare di via Vallarsa. I laboratori a cielo aperto, abbinati a quelli d arte e creatività condotti da Claudia stessa - un affermata fotografa, designer, nonché la mamma di tre figli e nipote del rinomato architetto Alessandro Mendini sono stati accolti con un tale entusiasmo che l anno successivo è stato deciso di costituire un associazione con sede presso l ex scuola media Lorenzini di via Oglio, il cui ampio e incolto giardino è stato subito adibito a orto. «Non è stata un idea spontanea, ma un percorso graduale. Abbiamo iniziato a coltivare il nostro orto in campagna per diletto e, avendo tre bambini piccoli, abbiamo visto sin da subito com era importante per loro avere il contatto diretto con la terra per comprendere la ciclicità della natura. Ma, mentre per i piccoli questo tipo di empatia si instaura in modo quasi istintivo, agli adulti, purtroppo, va insegnata», continua Roberto Corti, il marito di Claudia, anche lui uno degli ispiratori del progetto. Parlare di sostenibilità è diventato quasi di moda. Per Roberto e Claudia cosa significa questo concetto? «La vediamo come un complesso sistema di interconnessioni tra tutti gli esseri viventi. Perciò riteniamo sia importante spiegare ai bambini che tutto parte dal seme. Vedendolo germogliare, crescere, generare i frutti interagendo con suolo, sole e piante vicine svela loro i legami che esistono nella natura, educandoli al rispetto per ogni singola maglia della rete che ci unisce tutti. È indispensabile per farli crescere cittadini del mondo e non semplici consumatori», risponde Claudia. L esperienza insegna che ci sono diverse persone sensibili alle problematiche ambientali e interessate alla sostenibilità. Si tratta di trovare un luogo adatto per poterla applicare. Per fortuna a Milano, tra le aree industriali dismesse e i fabbricati abbandonati, ci sono ancora tanti spazi che, progettati con sensibilità e avvedutezza, potrebbero essere trasformati in giardini fiorenti e orti urbani (come l area che comprende viale Ortles, via Quaranta e tutto lo Scalo Romana; allo spoglio parco Vettabbia e alle svariate cascine sparse sul territorio cittadino). Il programma dell associazione, consultabile su è ricco di iniziative, molte delle quali riprendono a marzo, con l inizio della semina. Ci sono attività per tutti i gusti: dai seminari teorico-pratici di giardinaggio e orticultura biosinergica ai laboratori di falegnameria e gioco-teatro. Siamo aperti a tutti, adulti e bambini di tutte le età, appassionati di orticoltura e giardinaggio o semplicemente curiosi che vogliono avvicinarsi a una delle attività più nobili per l uomo, che ha sempre bisogno di forza braccia conclude Claudia, sorridendo. Olga Romanova Quattro consigli per bere bene dall acqua del rubinetto di casa Può capitare che l acqua del rubinetto abbia uno sgradevole odore di cloro L ipoclorito di sodio è usato per garantirne la perfetta igiene, dalla centrale di pompaggio fino al rubinetto. Per evitare questo inconveniente, raccogliere l acqua in una brocca e lasciarla decantare per qualche minuto. Aprendo il rubinetto si può notare una colorazione tendente all arancione Può significare che nello stabile sono stati fatti di recente dei lavori sulla rete interna di distribuzione o che l erogazione è stata interrotta e si è formato un ristagno nei tubi. Per eliminare la colorazione far scorrere abbondantemente l acqua, anche per una decina di minuti. A volte contiene tracce di sabbia Questi residui derivano dal calcare che si forma per la normale precipitazione degli ioni di calcio e magnesio, soprattutto quando si riscalda l acqua per usi domestici. Per avere acqua trasparente, meglio utilizzare il filtro frangi-getto e tenerlo sempre pulito. A volte l acqua raccolta nel bicchiere è biancastra e piena di micro-bollicine Dipende dall elevata pressione, determinata dagli impianti di pompaggio cittadini e dalle autoclavi condominiali: una pressione necessaria per poter servire anche i piani più alti delle abitazioni. Basterà aspettare pochi minuti dopo il prelievo per permettere alle micro-bollicine di evaporare naturalmente. C. M.

8 8 ANNO XVI NUMERO 03 MARZO 2012 Lottizzazione Basmetto: in Cdz si incontrano i soggetti coinvolti Cmb presenta alle istituzioni e al Comitato Basmetto il progetto di lottizzazione e le proposte per la riqualificazione del quartiere Via Gaber - De Andrè, niente parcheggi Dopo l incontro in CdZ, cambia il senso di marcia e arrivano gli spazi di sosta per disabili Il 6 marzo prossimo si terrà, presso il Consiglio di Zona 5 di via Tibaldi 41, un incontro sul futuro del quartiere Basmetto a cui parteciperanno: la cooperativa Cmb di Carpi, i rappresentanti del Consiglio di Zona, l assessore all Urbanistica Lucia De Cesaris, il conduttore della cascina Basmetto e l omonimo Comitato. L incontro sarà l occasione di un confronto nel merito sul piano di lottizzazione di 88 mila mc, circa 250 appartamenti, che Cmb intende realizzare tra la cascina Basmetto, via Chiesa Rossa, via Calzolari e via Duroni, sulla base di diritti volumetrici acquisiti e di un parere positivo già espresso dalla Commissione paesaggistica di Palazzo Marino. Un intervento che si configura come il completamento di un piano urbanistico che risale agli anni 60, per il quale, in cambio, la cooperativa di Carpi cede al Comune un area di 65 mila mq, posta all interno dei campi di riso, che la cascina già coltiva da tempo. La novità dell operazione, rispetto ad altri interventi edilizi simili, sta nella disponibilità della cooperativa a intervenire con una somma consistente, per sistemare e rilanciare l attività agricola della cascina, anche in relazione al nascente Parco delle Risaie, e realizzare interventi urgenti sul quartiere. Prima dell incontro in CdZ, la posizione del Comitato Basmetto sembra essere ufficialmente di richiesta di riduzione delle volumetrie. Perlomeno questo si evince dall appello sulla base del quale, in queste ultime settimane, il comitato ha raccolto oltre 500 adesioni, attraverso banchetti e via web. Nell appello diffuso dal Comitato sono presenti anche altre richieste, per soddisfare le esigenze decennali del quartiere: nuovi servizi, riqualificazione delle aree, tutela dell attività della cascina e dei terreni agricoli. Richieste queste che, alla luce dell offerta di Cmb, potrebbero essere in parte soddisfatte e quindi far pensare a una possibilità di accordo. Sentiti a questo proposito telefonicamente e via mail, i vertici del Comitato hanno risposto con un laconico: «I dettagli tecnici del progetto saranno tema di discussione con il Comune e verranno ufficializzati solo dopo l incontro». Dai comunicati emessi in queste ultime settimane però traspare una chiusura verso ogni trattativa e un opposizione all intervento nel suo complesso. Anche la famiglia Papetti, che dal 1958 vive e lavora nella cascina, interpellata sul piano di lottizzazione non si è pronunciata. La motivazione però è stata diversa. I coltivatori non si esprimono perché, prima di qualsiasi valutazione su progetti e proposte, chiedono che gli venga rinnovato il contratto d affitto. Dal canto sua l Amministrazione comunale sta lavorando sottotraccia, per trovare una sintesi tra le diverse posizioni. L appuntamento del 6 marzo e gli incontri di questi mesi avuti con i soggetti della partita dall assessore Lucia De Cesaris e dal presidente del CdZ Aldo Ugliano ne sono una dimostrazione. Anche se, per il momento, non hanno portato ad alcun risultato concreto. Vedremo se l incontro in CdZ risolverà, nell interesse generale, una situazione che si fa di giorno in giorno più intricata. Stefano Ferri Il 28 febbraio scorso si è tenuto in Consiglio di Zona un incontro tra alcuni rappresentanti degli abitanti di via Gaber e via De Andrè, funzionari del Comune e membri del CdZ, in merito ai lavori di congiungimento delle due strade. Nell incontro si è deciso di cambiare la viabilità rispetto al progetto appaltato (di cui abbiamo parlato ampiamente nel numero scorso di Milanosud). In pratica nel tratto di via Gaber da via S. Abbondio fino al numero civico 5, la strada sarà a doppio senso, con divieto di parcheggio su entrambe le carreggiate. Poi proseguità a senso unico in direzione sud, con possibilità di parcheggio su un lato della nuova via Gaber, fino al parcheggio di via De Andrè, all altezza del civico 8. Da qui riparte a doppio senso, con divieto di sosta. Previsti anche spazi di sosta dedicati al parcheggio dei mezzi comunali per il trasporto delle persone disabili. La questione più spinosa del rispetto della convenzione, approvata nel 2002 in Consiglio comunale, e della mancanza di parcheggi rimane irrisolta, nonostante le richieste dei cittadini e del CdZ. Continuano infatti a mancare i circa 200 posti auto previsti, che dovevano essere realizzati nell area ora occupata dalla Vige Junior, che ne ha preso possesso negli anni scorsi, a seguito di una convenzione siglata con il settore Sport. Purtroppo anche la soluzione di utilizzare come parcheggio l area abbandonata di via Gaber, che è risultata di proprietà del Comune, proposta dai cittadini in subordine all applicazione integrale della convenzione, per il momento non sembra percorribile. Non lo prevede l appalto e quindi non ci sono i soldi a dispozione, a meno che di improbabili risparmi durante i lavori. Una spiegazione decisamente insufficiente, considerato che l opera era stata finanziata con oneri di urbanizzazione, pagati dai residenti di via Gaber 5 e via De Andrè 8, e che il problema è stato creato dagli uffici comunali. Come minino l Amministrazione dovrebbe esprimersi con un impegno preciso per risolvere la situazione dei parcheggi che saranno eliminati dai lavori, in particolare in via Gaber, o aumentare le risorse dell appalto, rimandando l avvio ormai prossimo dei lavori. Giovanni Fontana Il vigile di quartiere al Gratosoglio c è! Da marzo, in azione 350 agenti di Polizia Locale per il controllo del territorio Proprio così, al Gratosoglio il servizio del vigile di quartiere esiste già: ecco una buona notizia comunicata personalmente dalla dottoressa Maria Rosaria D Andrea, responsabile dei vigili della Zona 5. Il servizio è effettivo da qualche tempo e comprende i quartieri Gratosoglio, Missaglia, Le Terrazze, oltre ovviamente a Gratosoglio vecchio, Basmetto e Ronchetto. Tutto il territorio è controllato da 6 vigili che alternativamente operano su due turni (dalle ore 7,30 alle 14 e dalle 14 alle 19,30), nel periodo invernale a bordo di un autovettura, mentre nella bella stagione sulle biciclette in INCONTRO AL TEATRO RINGHIERA Strisce blu in zona Lunedì 5 marzo alle ore 18, presso il Teatro Ringhiera di via Boifava, si terrà un incontro pubblico in cui i funzionari del Comune, assieme al presidente del Consiglio di Zona 5 Aldo Ugliano e il presidente della commissione Mobilità Giuseppe Garufi, illustreranno ai cittadini il progetto di tracciatura delle linee blu per la sosta a pagamento, prevista per le aree limitrofe a viale Tibaldi, piazza Abbiategrasso, piazza Maggi e quartiere Torretta. L inizio dei lavori, che porterà alla tracciatura di posti, a pagamento per i non residenti e in gran parte gratuiti per i residenti, è previsto per settembre. L obiettivo dell intervento, più volte sollecitato dal Consiglio di Zona, è regolamentare la sosta, spesso selvaggia, di chi viene a prendere la metro in p.za Abbiategrasso. dotazione al corpo. Riguardo al servizio svolto, oltre a essere presenti negli orari previsti (dalle 8 alle 8,30 e 12,30 12,45, nel pomeriggio 16,30 16,45 ) davanti alle scuole, i vigili pattugliano il territorio di competenza intervenendo in caso di una violazione delle norme vigenti o accorrendo ove è richiesta la loro presenza da parte dei cittadini. Il personale è anche a disposizione degli abitanti del quartiere ogni 2 e 4 mercoledì del mese, dalle ore 17,30 alle ore 19,00, presso il CAM di via Saponaro 30, o per interventi urgenti chiamando il numero di telefono Gli interventi di competenza? I vigili di quartiere intervengono sulla viabilità, prevenendo o sanzionando situazioni che violano le regole del codice della strada; segnalano agli organi competenti eventuali situazioni di pericolo, cercando con un primo intervento di sanarle. Riguardo la città, dal 1 marzo è entrato nella fase sperimentale il progetto che porterà in strada 350 Vigili di quartiere. Ad aprile saranno organizzati in ogni Zona gli incontri con i cittadini, per spiegare le funzioni che dovranno ricoprire i Vigili nei quartieri. I Vigili si muoveranno sul territorio in coppia, muniti di un palmare Le rotaie del rondò del tram 3 al Gratosoglio sono difettose dalla realizzazione o si sono modificate dopo l installazione, così che al passaggio di ogni vettura provocano un rumore insopportabile per chi abita nei pressi, e sono molti. I tecnici Atm erano gà intervenuti lo scorso anno installando un distributore che emette grasso sulle rotmaie al transito delle vetture. Però, da alcuni mesi, l impianto e di due radio portatili collegate alla Centrale operativa, mentre una pattuglia di sicurezza urbana girerà in ogni Zona con due agenti a bordo a supporto dei Vigili di quartiere. Valerio Ferè I TECNICI ATM INTERVENGONO Stop al rumore del tram al Gratosoglio ha cessato di funzionare, per mancanza di manutenzione. Interpellato dai cittadini che si erano rivolti più volte, inutilmente, per rimostranze ad Atm un Consigliere di Zona 5 si è interessato presso i dirigenti preposti. In seguito, alcuni tecnici sono intervenuti in emergenza e hanno eseguito interventi per rimettere in piena efficienza gli impianti, riducendo così il rumore. Lo chiedono i cittadini Ripartiamo con il Contratto di quartiere Il Comitato di quartiere chiede ad Aler e Regione Lombardia che il Contratto di quartiere 2 per Gratosoglio nord venga completato. La sistemazione degli edifici effettuata in questi anni è solo una parte, sia pur fondamentale, del progetto. A 6 anni di distanza dal suo avvio rimangono diversi interventi da completare o avviare. La casa delle associazioni e il piano paesaggistico, così come la sistemazione di tante strade interne, sono lì che ancora aspettano i lavori promessi. Situazione ancora più paradossale per la casa delle giovani coppie, che è rimasta tristemente sulla carta. Un anno fa iniziarono i lavori, che portarono all abbattimento di 5 grandi alberi e allo sbancamento dell area, con la creazione di una grande buca, ora cintata. Da quel momento i lavori sono fermi. Dall Aler si è appreso che la falda acquifera del Lambro meridionale è troppo alta per costruire e che l impresa è sparita. L istituto di viale Romagna sta pensando ora di vendere l area. I ricavi dovrebbero servire per sistemare il quartiere. Ma per ora è solo tutto sulla carta. VIA VOLVINIO Iniziati i lavori per le nuove aree di sosta Nei giorni scorsi l Amministrazione comunale ha iniziato i lavori di rimozione dei cartelli di sosta vietata sulla via Volvinio, a esclusione della carreggiata della strada che va da via de Sanctis a viale Cermenate (direzione da sud a nord), dove è stata creata una corsia preferenziale per Bus e Taxi. L intervento è stato realizzato a seguito di un istanza presentata dai cittadini il 9 novembre scorso. Prossimo passo, la realizzazione di semafori temporizzati per non rallentare la corsa della metrotramvia, in prossimità degli incroci con via Palmieri e Viale Cermenate. SULLA TRATTA FAMAGOSTA - ASSAGO Per MM il metrò non è abbastanza rumoroso L analisi acustica eseguita da Metropolitana Milanese sulla rumorosità delle vetture della linea MM 2, che transitano nella tratta Famagosta/Assago, è risultata entro i limiti di legge. Attualmente Metropolitana Milanese sta valutando eventuali interventi per limitare la rumorosità, anche se questa rientra negli standard di accettazione. In ogni caso spetterà poi al Comune di Milano decidere il da farsi, realizzando o meno le protezioni acustiche tanto richieste dai cittadini. Claudio Muzzana

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10 10 ANNO XV NUMERO 03 MARZO 2012 La pagina dell Associazione a cura del GRUPPO CULTURA E TEMPO LIBERO Aperte le iscrizioni per la visita guidata al nuovo polo museale milanese Gallerie d Italia In esposizione 197 opere di artisti dell Ottocento lombardo, tra cui Hayez, Canova, Mosè Bianchi, Boccioni e Segantini Appuntamento il 24 marzo Le prossime iniziative in programma Prossima iniziativa in cartellone sabato 12 maggio visita della mostra dedicata a Tiziano e alla nascita del paesaggio moderno nella pittura del 500. Il percorso a Palazzo Reale raccoglie 50 opere, ordinando nelle sue sale un gruppo di straordinari dipinti dei grandi maestri. La mostra è aperta da due capolavori - la Crocifissione nel paesaggio di Giovanni Bellini e La prova del fuoco di Giorgione - che accompagnano un celebre dipinto giovanile di Tiziano, La sacra conversazione. Il percorso si sviluppa attraverso le opere di Palma il Vecchio, Cima da Conegliano, Veronese, Bassano, fino alla chiusura con lo straordinario Narciso di Tintoretto, accostate ad altri dipinti di Tiziano, chiaramente interpreti di questa novità, come L'Orfeo e Euridice, La Nascita di Adone, Tobiolo e l angelo, L adorazione dei pastori. Sabato 26 maggio si chiude la prima parte dell anno con una gita in giornata a Cremona, una visita che si può definire artistico-storico-musical-gastronomica e... chi più ne ha più ne metta! Visiteremo non solo il centro storico della città con il Duomo e il Battistero, ma ammireremo anche gli storici violini di Amati, Guarneri e Stradivari nel Museo dei Violini. Infine, dulcis in fundo una bella visita gastronomica nel tempio della mostarda dove avremo una degustazione guidata e dove potremo fare rifornimento della migliore mostarda artigianale di Cremona. Il tempo per l acquisto del torrone è incluso! Continuate a leggerci per scoprire cosa vi proporremo per l autunno 2012: visite, gite e weekend sempre più interessanti, per aiutarci a conoscere le meraviglie di casa nostra. A presto! Rossella & Emilia Milanosud non poteva mancare all appuntamento con il nuovo polo museale milanese, che vede i due palazzi storici, Palazzo Anguissola e Palazzo Brentani, ospitare in totale 197 opere dell Ottocento italiano, in particolare quello lombardo. Le opere provengono dalla Fondazione Cariplo e Intesa Sanpaolo e costituiscono un nucleo che spazia dai bassorilievi di Canova alle tele di Boccioni, passando per i capolavori di Francesco Hayez (nella foto in alto, L'ultimo addio del figlio del doge Foscari alla sua famiglia, 1844), Angelo Inganni, Gerolamo Induno, Mosè Bianchi, Segantini, Previati, Boldini, Zandomeneghi, Sartorio, Tavernier (nella foto a destra, Mattino autunnale, 1902), Boccioni (nella foto in basso, Donna in giardino, 1910). Una panoramica che tocca l Ottocento lombardo come il Divisionismo e arriva ai primi accenni futuristi. La signora Paola Vecchi sarà come sempre la nostra guida amica che ci accompagnerà in questo percorso esplorativo delle sale dei due splendidi palazzi milanesi. La visita è programmata per il 21 aprile, alle ore I partecipanti dovranno trovarsi alcuni minuti prima dell ora prefissata in via Manzoni, 10. La visita guidata verrà effettuata al raggiungimento di un minimo di 20 partecipanti. Quota di parteciazione: 10 euro; per i soci, 9 euro. Per prenotarsi, recarsi in sede dell Associazione, via S. Teresa 2/A al martedì e/o al giovedì dalle ore 16 alle 18. Per informazioni, chiamare lo 02/ , negli stessi orari citati sopra. Benvenuta Francesca! Il 15 febbraio, alla Macedonio Melloni, è nata Francesca. Tre kg e mezzo di frugoletto che, per venire al mondo, ha fatto un po penare mamma Verusca e... anche il papà Roberto. Ma alla piccola Francesca la cosa, a giudicare dalla foto dove la vediamo dormire tranquilla, non sembra importare molto. E, in fondo, passati i momenti critici del parto, non importa più neanche ai genitori, che ora si godono felici la loro bella bambina. Il tutto sotto l occhio vigile dei neononni Emilia e Gianfranco, autentiche due colonne della nostra Associazione. Week-end nei Colli Euganei L Associazione informa che il week end ai Colli Euganei del 24 e 25 marzo ha raggiunto il numero di partecipanti necessario per fare gruppo. Appuntamento quindi il 24 marzo, alle ore in via Santa Teresa. Il programma del viaggio è confermato. Assemblea dei soci Milanosud invita tutti i soci a partecipare all assemblea ordinaria del L appuntamento è per il prossimo 16 aprile. Prima convocazione, alle ore 5 di mattina, seconda convocazione alle ore 21. Questo l ordine del giorno 1) relazione del presidente sull andamento dell Associazione; 2) relazione del direttore sulle prospettive del giornale; 3) approvazione della bozza di rendiconto di gestione 2011; 4) approvazione proposta di preventivo 2012; 5) ratifica cooptazione componenti del direttivo, in sostituzione dei consiglieri dimissionari; 6) varie ed eventuali. PISCINA VISMARA CORSI DI AQUATICITÀ NEONATALE E PRESCOLARE CORSI DI AQUATICITÀ INDIVIDUALE O IN COPPIA CORSI DI ACQUAFITNESS E GINNASTICA IN ACQUA RILASSAMENTO IN ACQUA CON TRATTAMENTI WATSU RIEDUCAZIONE MOTORIA MEDIANTE FISIOTERAPIA IN ACQUA (Direttore Sanitario dott. G. Ronchi) GLI STESSI PREZZI DEL 2010 VIA DEI MISSAGLIA la dove ci porta il cuore! idroterapia@doncalabriamilano.it ALL INTERNO DELL ISTITUTO DON CALABRIA - CENTRO SPORTIVO VISMARA

11 ANNO XVI NUMERO 03 MARZO Rozzano, Giunta in difficoltà La Procura indaga: si dimettono il vicesindaco e un consigliere Segue dalla prima Le indagini vengono affidate alla Direzione Distrettuale Antimafia, condotte dal Pubblico Ministero Marcello Tatangelo, e grazie alle telecamere si arriva all identificazione di Carlo Fabiano, uno degli attentatori. Dai tabulati del suo cellulare si approda velocemente alla ricostruzione del primo attentato: Fabiano viene indicato come uno degli esecutori materiali, mentre Leonardo Triglione, un pregiudicato della zona, come possibile mandante. Già lo scorso settembre, ben prima che venissero a galla i retroscena degli attentati, durante un infuocato Consiglio comunale uscirono dalla maggioranza Giuseppe Coniglio e Domenico Anselmo, che accusò alcuni consiglieri comunali di maggioranza di conoscere gli autori dell attentato da lui subito e disse di non sentirsi protetto dall Amministrazione. Con l Ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Carlo Fabiano e di Leonardo Triglione, disposta a metà febbraio, sono emerse le motivazioni degli attentati e si estendono le responsabilità che vanno a minare lo stesso Consiglio comunale. Secondo la Procura, il movente va ricercato nella richiesta di agevolare l apertura di una sala giochi in un locale dell Aler in via Oleandri, a favore dello stesso Triglione. Francesco Cuvello, sempre da quanto emerge dalle intercettazioni e da quanto scritto nell ordinanza, sembra sapere fin da subito che il mandante è il Triglione e, forse temendo nuovi attentati, lo appoggia all interno dell Amministrazione pubblica. Contatta il sindaco per fissare un incontro, ma D Avolio rifiuta. Così le pressioni si spostano sul vicesindaco Salvatore Rizza, il quale prende contatto direttamente con Triglione, rassicurandolo sulle sue richieste. Il Gip conclude: «Vi è prova che dopo gli attentati incendiari la pratica si è effettivamente sbloccata con evidente soddisfazione di Triglione». Questi fatti incresciosi gettano grande scompiglio sulla maggioranza e ombre sul vicesindaco Rizza ( Sinistra per Rozzano e assessore con deleghe al commercio e attività produttive) e sul consigliere Francesco Cuvello, che il 22 febbraio hanno dato le dimissioni ufficialmente per motivi personali. Il sindaco di Rozzano Massimo D Avolio esce dalla vicenda limpido dal punto di vista personale, ma con un gran lavoro da fare per riguadagnare la stima e la credibilità dei cittadini verso la sua maggioranza e riaffermare unità e trasparenza. Il condizionamento degli stessi consiglieri comunali è troppo grave per passare inosservato all opinione pubblica e agli stessi partiti dell opposizione, in particolare Italia dei Valori e Sel, che stanno chiedendo le dimissioni della giunta e la costituzione di una commissione di inchiesta consiliare che chiarisca quanto accaduto. Per dovere di cronaca aggiungiamo che con un tempismo perfetto il sindaco Massimo D Avolio ha incontrato nei giorni scorsi il Prefetto di Milano Gian Valerio Lombardi e ha deciso di aderire al protocollo antimafia, adesione da tempo auspicata dalle parti sociali e dai cittadini, in quanto si tratta di un percorso già attuato da molti Comuni della provincia di Milano. La vicenda non appare definitivamente archiviata, ma ci auguriamo che i prossimi passi siano di pulizia delle istituzioni e maggiore chiarezza delle attività di cui sono responsabili i consiglieri e gli assessori. Cecilia Stefanini Giulio Cavalli: i principi della legalità Intervista all autore, regista, attore e politico, impegnato nella lotta alla mafia Giulio Cavalli, classe 1977, scrittore, autore, attore e anche politico, è stato eletto nel 2010 consigliere regionale (indipendente, nelle fila dell IdV), oggi esponente di Sel. A soli 24 anni ha fondato a Lodi la compagnia Bottega dei mestieri teatrali iniziando a firmare il testo e la regia di molti spettacoli. Poi un evoluzione artistica e personale l ha portato a cimentarsi con testi impegnati. Prima Kabum!... come un paio di impossibilità (2006), un opera teatrale sulla Resistenza scritta assieme all ex sindaco di Milano Aldo Aniasi, direzione artistica di Paolo Rossi; seguono: (Re) Carlo (non) torna dalla battaglia di Poitiers (2006), giullarata musicale in cui si racconta ciò che è successo al G8 di Genova; Bambini a dondolo (2007), sul dramma del turismo sessuale infantile; e Linate 8 ottobre 2001: la strage, dove vengono denunciate le responsabilità politiche dell incidente allo scalo milanese. Infine Do ut des (2008), un opera di svolta, in cui si passa dal racconto dei fatti e delle loro connessioni alla denuncia vera e propria, utilizzando l arma della risata come un guanto di sfida, che la mafia, purtroppo, non esita a raccogliere. Da Do ut des cambia la vita di Giulio Cavalli, che a seguito di minacce, deve iniziare a vivere sotto scorta. La nuova condizione personale non lo fa però desistere. Prosegue la sua azione di denuncia con RadioMafiopoli (2008); con il libro del 2010 Nomi, cognomi e infami ; con gli spettacoli A cento passi dal Duomo (2010), sulle mafia in Lombardia, scritto in collaborazione col giornalista Gianni Barbacetto e L innocenza di Giulio (2011) sul processo Andreotti, scritto con il regista Renato Sarti. Il 4 gennaio del 2010 gli viene assegnato il Premio Giovani Giuseppe Fava. Te le aspettavi le minacce dopo Do ut des? «Sì, ho ricevuto pressioni sin dall inizio. Poi le pressioni si sono trasformate in minacce. Per me è stato molto più facile rispetto ad altri, perché le intimidazioni sono state graduali e questo mi ha permesso di maturare una consapevolezza piena di quello che stava succedendo e delle conseguenze. C è però un doppio aspetto nelle minacce, che deve essere sempre considerato con attenzione nella lotta alla mafia. Il primo è che se subisci minacce significa che hai toccato temi sensibili e che la strada che hai imboccato è quella giusta. Il secondo è che se la mafia agisce con questa sfrontatezza, come è successo recentemente sia per l incendio di Affori che per alcuni segnali che ho vissuto in prima persona, significa che i mafiosi si sentono protetti dall indifferenza sociale. Ed è proprio a questo livello che la lotta dev essere più intensa». Come possiamo combattere l indifferenza? «Ilda Bocassini ha detto che noi non possiamo più dire di non sapere e che l indifferenza è una forma di collusione. Io credo che quando si è di fronte a un emergenza bisogna decidere da che parte stare, anche se si hanno opinioni radicalmente diverse su altri temi. L articolo 4 della Costituzione dice: Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società. In questo articolo c è tutta l onestà intellettuale della battaglia antimafia, perché afferma di evitare gli eroismi, di svolgere bene la propria funzione, la propria professione, consapevole che ognuno di noi è un ingranaggio di un meccanismo che se oliato funziona». È per questo che stai portando la lotta alla cultura dell illegalità anche nelle scuole? «L amore per la legalità non è un hobby, come ogni tanto in Lombardia mi è capitato di sentire, ma un dovere. Uno dei doveri è educare i giovani affinché le leggi siano vissute come opportunità di convivenza sociale e solidale. Io credo che la criminalità organizzata non riuscirà a sconfiggere una generazione educata. Palermo è rinata nel momento in cui i ragazzi delle elementari, come è successo l anno scorso all anniversario di Falcone, hanno letto le loro poesie sulla mafia». La politica in questa battaglia è molto spesso un passo indietro rispetto alla cultura. Perché? «A parte l azione di alcune grandi figure, che in prima persona hanno combattuto la mafia come Danilo Dolci, Pippo Fava, Peppino Impastato, Pio La Torre, il sindaco Angelo Vassallo e di tanti piccoli amministratori, che non sono alla ribalta, non guadagnano, ma anzi forse spendono soldi per svolgere il loro ruolo la politica non è stata credibile. Direi che ci si dedica un po troppo a parlare di mafia in convegni e studi televisivi e troppo poco a combatterla nelle strade». Quanta mafia c è in Lombardia? «Tanta, l attività giudiziaria continua a raccontare quanto sia pervasiva la mafia. A Milano parliamo soprattutto di ndrangheta ed è presente in diversi settori. Nelle cooperative del mercato ortofrutticolo, nelle cooperative di trasporto, nel gioco d azzardo, nei videopoker, nella sicurezza dei locali notturni, nel riciclaggio, nella ristorazione. Direi che la storia della mafia in Lombardia è una storia antica. È la storia di Epaminonda, di Turatello Sono esistiti diversi modi di averne consapevolezza e secondo me diversi modi di combatterla. Esiste un emergenza, lo racconta ad esempio il fatto che, recentemente a Milano, un bene confiscato alla mafia è stato bruciato nel momento in cui è stato riassegnato. L ottimismo per alcune battaglie vinte non deve evitare di farci essere realisti: nel Varesotto hanno accoltellato capi degli Uffici Tecnici, in Lombardia ci sono molti sindaci minacciati. Io credo che siamo assolutamente in piena emergenza. Come disse il procuratore Alberto Nobili non abbiamo ancora imparato che l attività giudiziaria interviene sulle macerie e quindi su ciò che è già avvenuto, quindi non è risolutiva ma spiega ciò che è stato. L operazione Infinito ci racconta ciò che è avvenuto fino al Noi dobbiamo avere quanto prima le chiavi di lettura per provare a immaginare, per prevedere ciò che succederà. Io credo che il fatto che le mafie abbiano alzato il tiro, può essere una buona notizia, perché significa che si sentono molto meno protetti e impuniti di prima». Paolo Piscone Antimafia: Gentili eletto Presidente Si è insediata il 9 febbraio scorso, a Palazzo Marino, la Commissione consiliare permanente antimafia, istituita lo scorso 23 gennaio dal Consiglio comunale. Presidente, con 33 voti a favore, è stato eletto David Gentili (Pd), mentre il vice Presidente è Carmine Abagnale (Pdl), che ha ottenuto 27 voti. La Commissione, composta da 18 consiglieri, si affianca al Comitato antimafia istituito dal Sindaco Pisapia e composto da cinque esperti (Nando dalla Chiesa, Umberto Ambrosoli, Luca Beltrami Gadola, Maurizio Grigo, Giuliano Turone). Il nuovo organismo indirizzerà l Amministrazione comunale nella predisposizione di strumenti per prevenire il radicamento delle associazioni di tipo mafioso. La Commissione collaborerà col Consiglio regionale e provinciale, e con le altre Commissioni permanenti del Comune. In particolare, contribuirà alla valorizzazione dei beni confiscati alle mafie, indicando regole, indirizzi e buone prassi, e rivolgerà attenzione anche ai lavori in area Expo. Apertura nuovi uffici CAF PATRONATO presso la stazione di Porta Genova Piazza stazione N 4

12 12 ANNO XV NUMERO 03 MARZO ªpuntata Il verismo dei fratelli Induno Indipendenti dalla Scapigliatura sono i fratelli Induno, iniziatori a Milano di un gusto veristico e aneddotico che ottiene un larghissimo seguito nella seconda metà dell Ottocento. Domenico Induno nasce a Milano nel 1815 da una famiglia povera e numerosa. Viene aiutato da Luigi Cossa, un orafo, che accortosi del talento del ragazzo, lo tiene per qualche tempo nel suo studio e in seguito lo aiuta a seguire i corsi all Accademia di Brera, dove insegnano Luigi Sabatelli e Francesco Hayez. Sono subito anni di soddisfazioni, dovuti alla tenacia, all applicazione e a una naturale predisposizione. Domenico cerca soggetti per i suoi dipinti in rustici interni di case o locande, in figure di girovaghi e artigiani, in aspetti della vita e del lavoro degli umili. Nella sua pittura il tocco rapido e brioso coglie con prontezza particolari di figure, ambienti e suppellettili. Sono evidenti i segni di una sensibilità nuova, il rigore dei contorni è rotto, la gradazione dei colori è sottilmente elaborata, il colore è più fuso e insieme smorzato nei grigi e nei bruni, nei verdi pallidi, nei rosa e negli azzurri. Le luci sono più naturali. Studia i pittori olandesi nelle pinacoteche di Firenze, quando si trova là, esule per la sua attività patriottica, ricercando tonalità pacate e diffuse luminosità nei soggetti di interni. Il più alto risultato è forse nella Domenico Induno Il richiamo di Garibaldi tela: Scuola delle sartine, oggi nella Galleria d Arte Moderna di Milano, in cui la libertà e velocità d impostazione delle figure, insieme con il ritmo delle luci e la giustezza delle disposizioni dei colori, danno per intero la misura del temperamento artistico di Domenico. Il pittore muore a Milano nella casa di corso Monforte, nel novembre del Minore è la personalità del fratello Girolamo Induno, nato a Milano nel 1827, ma comunque valido pittore. Anch egli frequenta l Accademia di Brera. La sua pittura in genere è più limpida e riposata. Partecipa ai moti del Risorgimento, alle Cinque giornate di Milano e alle campagne garibaldine, dove negli intervalli prende spunti per le sue tele. Oltre a dipingere soggetti già cari al fratello, dipinge temi di battaglie, non privi di efficacia drammatica, nonché episodi e ritratti di personaggi del Risorgimento, come Mazzini e Garibaldi. Alcuni dipinti rievocano gli scontri armati della difesa di Roma del 1849, dove lui stesso viene ferito e nei dipinti raffiguranti la Guerra di Crimea, anche qui presente e combattente. Le figure delineate sulle tele, con segno semplice e incisivo, si stagliano sulla calma luce dorata di tramonti della campagna romana o delle pianure di Sebastopoli. Anche Girolamo tenta gli umili soggetti e le scene di ambiente popolare, ma con tocco meno agile e con assai minore sensibilità tonale. Dipinge anche paesaggi, fra cui Pescarenico : Collezione Masla a Milano; Pescarenico sotto la neve : oggi alla Galleria d Arte Moderna di Torino. Girolamo Induno muore a Milano nel (Continua) Roberto Landoni Concorso L acqua è il nostro futuro Quinta edizione del concorso di CAP Holding per le scuole Parte il concorso per le scuole indetto da CAP Holding in collaborazione con l Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia, e con l Università degli Studi di Milano CTU, con il patrocinio della Regione Lombardia e delle Province di Milano, Monza e Brianza, Lodi, Pavia. Già iscritte 25 scuole secondarie, per un totale di 53 classi partecipanti. Il concorso giunge alla sua quinta edizione, spiega il presidente di CAP Holding Alessandro Ramazzotti con l obiettivo di sensibilizzare le giovani generazioni sul valore della risorsa idrica e stimolarne un utilizzo razionale. Ha inoltre l obiettivo di far conoscere le buone pratiche per l uso dell acqua, al fine di creare una catena di comportamenti virtuosi. Il concorso si intitola: L acqua è il nostro futuro, il suo futuro dipende da noi, è diviso in due sezioni: la prima destinata alle classi quarte e quinte delle scuole primarie, che devono presentare un elaborato sul tema del concorso, realizzando un racconto, una fiaba, un breve testo narrativo, usando le tecniche più svariate (illustrazioni, fumetti, collage, ). La seconda sezione è dedicata alle classi prime e seconde delle scuole secondarie di primo grado, che partecipano lavorando interamente attraverso il sito internet dedicato al concorso: realizzato da CAP Holding in collaborazione con l Università degli Studi di Milano CTU. Gli studenti si cimenteranno con il nuovo gioco online, realizzato ispirandosi al racconto a fumetti: Il dottor Clook e il mistero degli uomini Alga grazie al quale la scuola primaria di Monticelli Pavese ha vinto la scorsa edizione (2011) del concorso. E se lo scorso anno i ragazzi hanno inviato centinaia di sms, quest anno il ruolo di protagonista spetta alle immagini: gli studenti dovranno infatti caricare fotografie che illustrino i 9 consigli per non sprecare l acqua (consultabili sul sito nella sezione Materiali ). La giuria sarà composta da esperti dell Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia, dell Università degli Studi di Milano, di CAP Holding, delle istituzioni patrocinanti e del mondo della comunicazione; la giuria si riunirà entro il 30 aprile 2012 per decretare i vincitori, mentre la premiazione si terrà entro la fine di maggio I premi, che saranno tutti assegnati alle scuole, e non a singoli studenti, sono cinque per ciascuna sezione e consistono in buoni per l acquisto di materiale didattico. Il bando, le principali informazioni e gli aggiornamenti saranno costantemente disponibili sul sito di CAP Holding: Tutto il materiale sarà inoltre pubblicato sul sito dedicato al concorso. Ad oggi si sono già iscritte le scuole di: Abbiategrasso, Albiate, Bellusco, Carnate, Casalpusterlengo, Cogliate, Cologno Monzese, Milano, Monza, Muggiò, Nerviano, Nova Milanese, Paderno Dugnano, Pogliano Milanese, Rescaldina, Rosate, San Martino Siccomario, Sesto San Giovanni, Siziano, Somaglia, Zelo Buon Persico. Per informazioni: Tel. 02/ La valle delle donne lupo di Laura Pariani Rumore di storie antiche e commoventi. Racconti di donne considerate balenghe o streghe, solo perché mancine, sordomute, strabiche o troppo fantasiose. Ma soprattutto perché si ribellavano a usi e abitudini insopportabili. Laura Pariani è un autrice che va a cercare le storie fra i diseredati, fra gli umili e i dimenticati. Ora ha ambientato il suo romanzo in una località di una valle piemontese, un microcosmo antico che affonda radici e abitudini in altri tempi. Fenisia, la protagonista di questa coinvolgente narrazione, racconta la sua storia con la forza e la saggezza che solo le donne davvero indipendenti possiedono. L anziana comincia dalla sua infanzia. Nata in una famiglia di sotterramorti, il padre Marziano e suo fratello Bias, padre di Grisa, sono becchini da generazioni. Abitano nell ultima casa del paese, a ridosso del cimitero. Le due cugine ancora piccole restano orfane delle loro madri. Le due ragazzine crescono: l una è bionda un bisquì di settebellezze, l altra ha la chioma rossa. Troppo diverse dalle altre, quindi emarginate. Non si lasciano mai e l atteggiamento affettuoso dell una verso l altra non piace ai due genitori, che vorrebbero invece che quelle tenerezze fossero riservate a loro. Cominciano le violenze. Le adolescenti si ribellano, ma pagheranno cari i loro rifiuti. I genitori si rivolgono al curato del paese che li consiglia di fare ricoverare Grisa in un ospedale psichiatrico: uscirà da quell inferno dopo trent anni. Fenisia trascorrerà quattro lunghi anni presso un orfanotrofio gestito da religiose. Quando esce è più ribelle di prima. E poi la storia di Anna, che viveva in un mondo tutto suo perché sordomuta, presa di mira da donne e uomini che non esitarono un attimo a offrirla al nemico, come vittima sacrificale, durante il periodo della guerra. Fenìsia chiude il suo racconto con una potente metafora che riassume tutto quello che nei mondi chiusi ci si aspetta da una donna: Vivere da morta, patire da muta, obbedire da cieca, amare da vergine. Quando lei muore, ultima testimone della valle, il Paese Piccolo resta in balia dei lupi. E delle Balenghe, sepolte in un prato senza croci né nomi a ricordo, i cui spiriti aleggiano sopra le teste di quanti vanno a cercare le loro storie. Einaudi, pp. 246, euro 19,50 Lea Miniutti LAVORATORIO CREATIVO ARTIGIANATO RAFFINATO - maglieria su misura - gioielli in pietra dura che curano - cura e bellezza di capelli e piedi - noleggio abiti elegantie... altro ancora ENTRATA LIBERA!!! Tel

13 ANNO XVI NUMERO 03 MARZO le rubriche Negli scorsi articoli ci siamo occupati della cascina Campazzo e del Parco Ticinello; nel nostro spostamento verso ovest siamo quindi giunti a un passo da via dei Missaglia, trafficato stradone sito a poche centinaia di metri dalla cascina Campazzo, e ad essa collegato tramite la via Dudovich. In realtà, stradone è un termine che si applica solo da quando fu eseguito l allargamento della strada intercomunale che collegava (e collega, sia chiaro) Milano Porta Ticinese (via dei Missaglia è infatti il prolungamento del corso di Porta A cura della Fondazione Milano Policroma Cascine lungo via dei Missaglia Fotografia di Claudio Muzzana Ticinese, poi San Gottardo, poi via Meda e infine via Montegani) con i borghi limitrofi (alcuni di origine romana, come Quinto de Stampi, sito a cinque miglia dal centro di Mediolanum, e Ponte Sesto, distante sei miglia). La strada, di origine romana, era punteggiata di cascine, molte delle quali non più visibili. Cerchiamo allora di riconoscere le vestigia del passato, o di immaginarcele laddove non esista più alcuna testimonianza rurale del passato. Partiamo allora da piazza Abbiategrasso e dirigiamoci verso sud a piedi (in realtà, a parte l attuale linea tranviaria 3 o 15, già negli anni 70 del XX secolo l autobus 209 ci poteva portare a Gratosoglio (di cui parlerò in altro articolo) e il 210 ci conduceva a Ronchetto delle Rane (a cui dedicherò l opportuno spazio in altro numero del giornale), ma noi simuleremo di muoverci a piedi per meglio gustare l antica atomosfera. Incamminandoci allora verso sud, superata, sulla sinistra, un po discosta, la citata cascina Campazzo, in corrispondenza della quale, sulla destra, sorgeva una fornace, ormai scomparsa da tempo ma ancora attiva nel XIX secolo, ecco che poco avanti, sulla destra, a fianco dell attuale bocciodromo, troviamo Isola Anita: oltre che locale pubblico di ristoro, centenaria piccola villa di campagna sita sulla vecchia via dei Missaglia. Poco più avanti, sempre sulla destra, ecco spuntare la cascina Santa Croce (oggi certo meno visibile dalla via dei Missaglia, ma tuttora raggiungibile a piedi; l ingresso più comodo è però dalla via Chiesa Rossa tramite la via Pienza). La cascina compare già sulla carta del Claricio (1600) come cascina Croce, affacciata sulla riva del Lambro Meridionale; pare costituita da quattro fabbricati posti a croce (da cui il nome?); nel XX secolo la cascina è stata ristrutturata e trasformata in residenza. Dirimpetto, fino a circa trent anni fa, avremmo potuto vedere la splendida Cascina Cassinazza, vittima di una triste speculazione edilizia, contro cui si batterono, tra gli altri, la Fondazione Milano Policroma e l amico Claudio Muzzana, che mi ha gentilmente fornito la fotografia che accompagna questo articolo. Già citato nella Carta del Claricio del 1600 come Casinaccia, questo complesso constava di una corte quadrata, aperta sul lato sud, e chiusa sui tre lati con abitazioni ed edifici rurali; quando il 15 ottobre 1985 venne demolita era ancora in ottimo stato, tanto che numerosi cittadini si erano mobilitati presso il sindaco, che aveva garantito lo stop alle ruspe la mattina seguente; durante la notte, però, la cascina venne rasa al suolo da un noto imprenditore, proprietario dell area; per un po di tempo resistette la parte adibita a cabina elettrica; e fino a pochi anni fa era ancora visibile la splendida magnolia che prospicieva sulla via dei Missaglia. Poco a sud, sempre sulla sinistra, è ancora intuibile il luogo definito Case Nuove (che in realtà si chiamava Canova già nel XVII secolo...), che coincide con l inizio della via Selvanesco; a lato, dopo poche centinaia di metri, è tuttora in funzione Cascina Cascinette, citata come Casinette sulla seicentesca Carta del Claricio. Per giungervi si percorre la parte occidentale della via Selvanesco che, a parte i recenti quartieri ivi costruiti, costeggia la Roggia Triulza, che proviene da via Magolfa; dopo un centinaio di metri si scavalca la Roggia della Costa, derivazione del Cavo Ticinello, e la stessa Triulza, che si dirige verso sud fino a Cascina Amata. Ancora pochi metri e la via attravesa il complesso Cascinette, formata da due nuclei a cavallo dell antico tratturo: quello sulla destra è la parte abitativa, mentre quello sulla sinistra svolge funzioni puramente rurali. Termina qui la nostra esplorazione della via dei Missaglia, che riprenderemo con particolare riferimento ai borghi che vi si affacciano. Riccardo Tammaro di Stefano Errico Ciao Lucio! L aggettivo geniale è perfettamente adeguato alla figura di Lucio Dalla, morto il 1 marzo scorso all età di 69 anni (meno tre giorni). Nato artisticamente nelle intersezioni tra musica jazz (lo scat fu una sua passione che riverberò nella canzone d autore italiana), cinema (recitando in un film dei fratelli Taviani, poi componendo colonne sonore), poesia (musicando testi dei maggiori poeti italiani), è stato uno degli innovatori della musica leggera italiana, al pari di Domenico Modugno. Fu amico di Tenco, che collaborò ai testi del suo disco d esordio, e in seguito entrò nella schiera dei grandi autori e interpreti della canzone italiana, insieme a Gino Paoli, Fabrizio De Andrè, Francesco De Gregori, Francesco Guccini, Ron, Gianni Morandi. Le sue canzoni immortali non si contano, a partire dai primissimi successi: Occhi di ragazza, che scrisse, insieme a Ron, per Morandi, passando da Gesù Bambino (rinominata d imperio dalla censura bigotta 4 marzo 43), a Piazza grande. La sua carriera conobbe una prima svolta quando avviò una collaborazione entusiasmante con De Gregori e con i futuri Stadio di Gaetano Curreri, aprendo più tardi la stagione dei concerti negli stadi italiani con la trionfale tournée di Banana Republic. Musicista sopraffino oltre che scrittore scoppiettante, tra il 1977 e il 1980 pubblica tre album fondamentali per la canzone leggera d autore: Come è profondo il mare (con Quale allegria e Disperato erotico stomp), Lucio Dalla (con Anna e Marco, L ultima luna, L anno che verrà), che raggiunge il milione di copie vendute, bissato nel 1980 da Dalla (Futura, Cara, Balla balla ballerino). È forse l apice discografico di Dalla, anche se qualche anno dopo, nel 1986, verrà consacrato nel panorama internazionale dalla maestosa Caruso, omaggio al mondo della musica lirica e ponte ideale tra le due culture, quella popolare e quella colta. Ritrova Gianni Morandi per una nuova avventura di grande successo nei teatri italiani. Gli anni 90 sono anni di scrittura di canzoni forse non così coinvolgenti e rispondenti ai gusti dell Italia in cambiamento, ma certo sempre capaci di contenere guizzi di genialità e di emozionalità senza pari. Parallelamente si mette in gioco, sperimenta, confrontandosi con composizioni di lungo respiro (Tosca), Vivaldi e I Solisti Veneti, ancora il cinema e la televisione. Nel 2010 il ritorno con De Gregori, infine quest anno il Festival di Sanremo, ad accompagnare una giovane promessa della musica televisiva. Difficile racchiudere una carriera così imponente, entusiasmante ed emozionante in poche parole. Dalla è stato atipico anche all interno della atipicità del mondo cantautorale italiano, mescolando i generi, spiazzando, provocando reazioni estreme nel bene e nel male. Un elettrone impazzito nel mondo un po austero e serioso della canzone impegnata italiana in cui ha portato i sentimenti, le puttane, la poesia in maniera non convenzionale e comunque tenendo sempre, in sottofondo, una nota di sberleffo e di tenerezza che, di questo siamo certi, ci mancherà. raccontata da Gianpaolo Rossetti El bütératt In San Gottardo al 37, la corte della glicine gigante, negli anni 50 vi era un piccolo laboratorio dove artigianalmente si fabbricava burro. Due porte più avanti, al 41, vi abitava un giovane sempre alla ricerca di un lavoro, che per sua fortuna, ma soprattutto fortuna per gli altri, non trovava mai. Questi si chiamava Tino. Il Tino andò un giorno a proporsi al büteratt che avendo bisogno di un aiuto gli diede l incarico di partire al mattino con una piccola auto a mò di furgone, carica di burro, per effettuare la tentata vendita di tale prodotto in provincia. Alla sera si sarebbero regolati i conti sul venduto; il primo giorno di lavoro il Tino uscì dal portale del 37 con il furgone carico di burro per la provincia, accompagnato dal buona fortuna dell ingenuo büteratt. Alla sera il Tino tornò all ovile solo a portare il furgone vuoto e nemmeno si fece vedere i giorni successivi, il povero büteratt andò a varie riprese a casa del Tino (erano pochi passi) ma non trovava che l üss de legn, cioè la porta chiusa; ormai avendo capito di essere stato buggerato, voleva almeno la soddisfazione di svergognarlo e se possibile riavere i suoi soldi. Insistendo, e tornando in vari momenti della giornata, venne a sapere che il Tino rientrava per cena verso le 21; puntuale el büteratt si presentò a quell ora, venne ad aprire la porta la madre del Tino che lo fece accomodare in cucina, il Tino cenava tranquillo a tavola e non si scompose minimamente nel vedere colui che aveva bellamente bidonato. El büteratt, che era una persona educata, fulminandolo con gli occhi disse, in tono severo: - Lei sa che sta mangiando con i miei soldi? -. La risposta del Tino fu lapidaria: - Sètess giò e mangia anca ti -. Tratto dal libro...ciapel Ti che mi sun surda di Gianpaolo Rossetti, edito dalla Libreria del Corso (Corso San Gottardo) Studio Dentistico Montinari Dott. Luigi Montinari Medico Chirurgo (Direttore Sanitario) -Estetica dentale -Implantologia -Chirurgia Orale -Parodontologia Finanziamenti bancari personalizzati P.Za Abbiategrasso MM3 Dott. 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14 14 ANNO XVI NUMERO 03 MARZO 2012 le rubriche Fatti di cronaca divenuti storia Accadde a Marzo A cura di Pinuccia Cossu Uccisione di Nicola Calipari Chi era? Un agente dei Servizi segreti incaricato di trattare con i terroristi iracheni sul sequestro della giornalista del Manifesto Giuliana Sgrena. Calipari, condotta a termine con successo l operazione, a bordo di un auto si dirige verso l aeroporto di Bagdad. Poco prima di giungervi, incontra un check point, sorvegliato dagli americani; l auto rallenta per l eventuale controllo, ma è colpita improvvisamente da una scarica di proiettili. A sparare è Mario Lozano, statunitense, addetto alla mitragliatrice. Calipari istintivamente fa scudo col suo corpo a quello di Giuliana Sgrena e rimane ucciso. Perché si è sparato? Tragico errore o qualcos altro? La missione era nota agli americani. I permessi perfettamente in regola. A distanza di anni la verità non è stata ancora accertata e un altro servitore dello Stato ha inutilmente perso la vita Sanguinoso attentato a Madrid La mente ispiratrice è sempre la stessa, Bin Laden; gli adepti sono molti, tutti pronti a spargere terrore animati da un profondo odio verso gli occidentali. Dice Bin Laden, «Noi sappiamo tutto degli occidentali, perché abbiamo vissuto fra essi, abbiamo studiato nelle loro prestigiose università, loro non conoscono niente del mondo islamico, della nostra cultura». Promette che altre città, dopo New York verranno colpite. A Madrid 10 bombe sono fatte brillare, nella stessa ora di punta, all interno e nei pressi di tre stazioni ferroviarie, della metropolitana principale e in quelle più piccole: 191 morti, 2657 feriti. In un primo momento gli attentati sono attribuiti all Eta (organizzazione separatista basca). Poi vengono trovate le prove contro i kamikaze islamici Terremoto in Giappone In Italia sono le 6.45 mentre in Giappone una scossa sismica del 9 grado della scala Richter compie una delle più devastanti distruzioni, finora conosciute. Il terremoto provoca uno tsunami e un onda anomala che si abbatte sulla costa orientale cancellando interi villaggi, sollevando come foglie navi e treni carichi di passeggeri. Crolla anche la diga di Fujinuma nei pressi di Fukushima la cui centrale nucleare subisce danni ai reattori con fuoruscita di vapori radioattivi. Il Governo ordina l evacuazione nel raggio di 20 km, ma sicuramente il killer invisibile continuerà a colpire chiunque. Non si conoscerà mai il numero dei morti (già migliaia nel primo impatto) e non si conoscerà mai quanti moriranno contaminati dalle radiazioni. Rimane, in chi ha visto quelle scene apocalittiche, lo smarrimento e il monito di fronte alla forza distruttrice della natura quando questa non è rispettata. Poco dopo, il referendum in Italia, ha detto definitivamente no alle centrali nucleari Inizia la guerra in Libia Con l operazione Odissea all alba i caccia francesi danno inizio alla missione in Libia. Bombardamenti e raid ripetuti si sono conclusi, dopo quasi un anno, con migliaia di morti, specie fra i civili, e con la morte del Colonnello Gheddafi che governava da 40 anni con un regime dispotico. Troppo presto perché la Storia dica la sua. Per ora è solo cronaca di massacri, distruzioni e perdita di vite innocenti Iniziano gli scavi di Pompei Nel 1738 nei pressi di Ercolano (altra città sepolta) un contadino scopre casualmente resti che sembrano appartenere a una città. 10 anni dopo, il Re di Napoli, Carlo III di Borbone, ordina l inizio degli scavi. A poco a poco viene alla luce Pompei che, nel I secolo d.c. contava circa abitanti. La città fu distrutta dall eruzione del Vesuvio il 24 agosto 79 d.c. e scomparve sotto una coltre di cenere e pomice spessa oltre tre metri. Il disastro fu immortalato da Plinio il Giovane e altri storici dell epoca, ma se ne persero le tracce nel trascorrere dei secoli, fino alla casuale scoperta. Visitare Pompei significa fare un salto indietro di 20 secoli immergendosi nella realtà del tempo. È città dichiarata dall Unesco patrimonio dell umanità, patrimonio che, purtroppo va sempre più depauperandosi poiché non riceve le dovute cure di manutenzione. (Già trattati ma importanti, ricordiamo anche: rapimento Aldo Moro , sollevazione di Milano contro gli Austriaci ; Mussolini fonda il fascio ). A PALAZZO REALE Tiziano e la nascita del paesaggio Il concetto di paesaggio nasce in un momento preciso della storia dell uomo e dell arte. Un momento che i documenti collocano a metà del Cinquecento, quando Tiziano Vecellio, pittore veneziano, affermato in tutte le più importanti corti d Europa, usa per la prima volta questo sostantivo, invece di paese, per descrivere il soggetto della tela che sta inviando a Filippo II d Asburgo. Tiziano, L Arcangelo Raffaele e Tobiolo Il paesaggio si stacca così anche concettualmente dalle quinte di fondo della scena dei quadri, dove appunto era considerato solo come uno sfondo per altri soggetti, per diventare coprotagonista, o addirittura protagonista, della tela. Nella mostra aperta dal 16 febbraio a Palazzo Reale, le tele di Tiziano sono solo cinque su cinquanta, in realtà, ma le altre opere esposte, realizzate dai suoi colleghi cinquecenteschi del calibro di Cima di Conegliano, Lorenzo Lotto, Palma il Vecchio, Giovanni Bellini, fino ad arrivare a Tintoretto (di cui è in mostra nell ultima sala lo splendido Narciso), testimoniano in modo altrettanto autorevole il nuovo corso inaugurato da Tiziano nel modo di intendere l ambiente che ci circonda. Un video di Pier Paolo Pasolini, intitolato La forma della città (1974), è proiettato in loop in una saletta adiacente l esposizione, per sottolineare il legame fortissimo tra salvaguardia del paesaggio, tutela dell ambiente ed etica delle politiche di urbanizzazione. Perché il paesaggio che vediamo, come Tiziano aveva intuito già cinque secoli fa, è la rappresentazione fedele di ciò che siamo. La mostra si avvale anche del patrocinio del Fai. Tiziano e la nascita del paesaggio moderno, Milano, Palazzo Reale, 16 febbraio - 20 maggio Orari: lunedì h ; martedì, mercoledì, venerdì, domenica h 9.30_19.30; giovedì e sabato h Ingresso: intero 9 euro. Ridotto 7,50 euro. Info: tel , E. C.

15 ANNO XVI NUMERO 03 MARZO le rubriche Dimmi che principessa sei Uno spettacolo con attori diversamente abili Assistere alla rappresentazione dello spettacolo Dimmi che principessa sei è un esperienza che va raccontata. Sin dall attesa dell ingresso in sala ci si accorge che l atmosfera è particolare, molto calda e familiare. Nadia Fulco, responsabile del progetto di teatro per cittadini abili e diversamente abili, Gli spazi del teatro, come una madre affettuosa invita i tanti spettatori ad apprezzare il grande sforzo che alcuni degli attori non professionisti hanno fatto, per poter sostituire in brevissimo tempo i titolari della parte che si sono ammalati. In sala gira un foglio col test dimmi che principessa sei, che fa entrare in una dimensione di gioco e interazione attiva, oltre che di osservazione e ascolto. Impossibile non essere coinvolti a livello emotivo sia dalla complessità della rappresentazione, certo non consueta e lineare in alcuni momenti drammatica in altri più leggera sia dallo sforzo espressivo di tutti gli attori in scena che fanno riflettere sulla donna e sull amore. Lo spettacolo è il frutto di un importante iniziativa, da valorizzare sempre più. L amore, infatti, non è solo in scena ma, come ha spiegato Fulco, nel 2000 è stato anche l origine de Gli spazi del teatro, figlio della collaborazione tra Compagnia ATIR (Associazione Teatrale Indipendente per la Ricerca che dal 2007 gestisce il Teatro Ringhiera) e Comunità Progetto (Cooperativa sociale milanese che dal 1991 si occupa di disagio in vari ambiti). Attività portante è il laboratorio teatrale articolato in tre anni, rivolto a persone seguite dai servizi sociali, educatori professionali e cittadini interessati a partecipare all esperienza. Ed è alla fine del terzo anno, il master professionale facoltativo, che gli allievi possono realizzare uno spettacolo diretto da un regista professionista. Qui è Mimmo Sorrentino, drammaturgo e regista sensibile e attento al sociale, che ha saputo regalarci Dimmi che principessa sei, con la sua consueta toccante profondità ma anche con semplicità e umanità. Intervistandolo ci si accorge che la sua capacità di rapportarsi al tema dell integrazione e dell ascolto delle differenze non richiede tanti discorsi e sovrastrutture, ma solo la partecipazione diretta in prima persona. Non a caso il suo metodo è quello dell osservazione partecipata. Oggigiorno siamo sempre più chiamati A cura di Paola Grilli a confrontarci con differenti realtà; l integrazione diventa un esigenza fondamentale, nei confronti di persone straniere, con culture diverse, come con disabilità. Lo scopo d iniziative ammirevoli come quella de Gli spazi del teatro è proprio utilizzare lo strumento della scena per favorire l integrazione sociale d individui in difficoltà, per consentire loro di acquisire maggiore consapevolezza delle proprie risorse, migliorare la capacità di comunicazione e aumentare il senso di appartenenza alla società a cui mostrare senza timore la propria diversità andando, se possibile, a scardinare l indifferenza e mettendo in discussione una statica idea di normalità. Mariateresa Mereghetti Corso di Fitoterapia domestica Ho deciso di tenere questo corso per il desiderio di conservare la conoscenza di qualcosa che ci appartiene profondamente: le piante e le erbe, utilizzate da sempre dai nostri avi nella cura del corpo. Le nostre nonne ma anche le donne di oggi amano o amerebbero saper fare la pasta, la sfoglia, perché ci fa sentire come se fossimo veramente parte del mondo della natura, e delle tradizioni legate alle nostre radici. Comprare già fatto è comodo, è vero, ma ti fa sentire distante, un po inutile. Mia figlia si è iscritta a un corso per fare il pane con la pasta madre. A 20 anni io preparavo i composti con l argilla per curare problemi di pelle e li distribuivo a tutti i miei parenti. Usare le erbe per curare i propri disturbi ci fa sentire padrone della nostra salute, in ascolto con il corpo e le sue esigenze. Nel mio corso di Fitoterapia domestica ho pensato di recuperare erbe, ricette, tradizioni che sono tuttora valide per risolvere molti dei principali disturbi molto comuni: dall influenza al mal di gola, alla tosse, all insonnia, ai fastidiosi e inestetici brufoli. E poi parleremo dell argilla, altro formidabile aiuto per la salute e la bellezza. Scopriremo insieme quali erbe possono essere utili e come si potranno facilmente utilizzare. Ognuno potrà raccontare, se lo vorrà, di esperienze con le erbe e ricette conservate e usate personalmente. Alla fine del corso, nel mese di giugno, verrà organizzata una gita per conoscere l habitat e l aspetto di queste erbe. Lo faremo passeggiando nel Parco Sud e nelle campagne vicine. Sede e orari del corso: tutti i giovedì dalle ore alle ore 20, Spazio Barrili via Barrili 21, Citofono 44. Per info: Naturopata grilli_paola@libero.it ISTITUTO FELTRINELLI ALLIEVI ED EX ALLIEVI In mostra gli aereomodelli MostrAeronautica nasce nel 2006, con l obiettivo di valorizzare gli aeromodelli costruiti da studenti ed ex allievi dell Istituto. L iniziativa, avviata da ADAF - Associazione Diplomati e Allievi Feltrinelli - col Gruppo Modellistico Siziano, uno dei principali a livello nazionale e frequentato da diversi diplomati dell Istituto, è quest anno alla sua sesta edizione. A conclusione delle celebrazioni del 150esimo dell Unità d Italia e per festeggiare la prima delle 5 Giornate di Milano, sabato 17 marzo, alle ore 21, presso il Cam di via Saponaro 30, si terrà il concerto della Civica orchestra di fiati del Comune, diretta dal Tenente Colonnello Leonardo Lasserra Ingrosso, maestro direttore della Banda musicale della Guardia di Finanza. Per info su orari e programmi o per modalità di visita di gruppi o di classi, contattare l organizzazione al numero 02/ o via mail all indirizzo adafsede@tiscali.it L inaugurazione è giovedì 29 marzo, alle ore 18. La mostra resterà aperta da venerdì 30 marzo a domenica 1 aprile, dalle ore 10 alle 17, presso l ITIS Feltrinelli di Piazza T.L. Caro 8, a Milano. IN MARZO ALL ASSOCIAZIONE VANGHÈ Ricco cartellone di musica e teatro L associazione e ambulatorio d arte Vanghè ha allestito per il mese di marzo un ricco cartellone di eventi. Si comincia il 3, 4 e 5 con A occhi chiusi, con Massimiliano Speziani, Ruggero Dondi e la drammaturgia di Tommaso Urselli. L 11, 18 e e ogni domenica a seguire con La chiocciola d oro. Il 15, 16 e 18 è di scena Lorca eran tutti, con Roberta Secchi. Il 17 marzo la performance di Flavio Pirini. Il 23 e 24 Trasfigurata con Gianluca De Col. Il 29 marzo Ho perso il filo, con Bernardi, Franzini, Cioce + Giorgio Fontana. Si chiude il mese di marzo il 31 con Il Grande Fresco, con Guido Catalano, Federico Sirianni e Matteo Negrin. Gli spettacoli si tengono in via Bastia 15, alle ore 21. E consigliata l iscrizione e prenotazione on line su AL CAM DI VIA SAPONARO Concerto della Civica orchestra di fiati Il concerto, che è a ingresso gratuito, prevede un repertorio bandistico classico, che spazierà tra i brani della ricchissima tradizione popolare italiana. Organizzatore della serata è il maestro Alfredo Coppola, già membro della Filarmonica della Scala, provocatore culturale e animatore di tante iniziative musicali in zona 5. AL TEATRO RINGHIERA IL 20 MARZO Concerto di primavera della ICM Martedì 20 marzo ore 21, presso il Teatro Ringhiera di Via Boifava, 17, si terrà il Concerto di Primavera, col patrocinio del Consiglio di Zona 5, in cui si esibiranno le due Orchestre Giovanili ICM, Sinfonica e di Chitarre, e il coro di voci bianche Italo Calvino, nuclei afferenti al Sistema delle Orchestre e dei Cori Giovanili in Italia. Autori come Boccherini, Reger, e Villa-Lobos ci accompagneranno in una piacevole serata: un occasione unica per ascoltare giovani musicisti appassionati in scena nella nostra città. Il concerto è gratuito e aperto a tutti fino ad esaurimento dei posti disponibili. di zona 5 Mese di marzo 2012 Teatro Da giovedì 8 a domenica 11 ore 20,45, domenica ore 16 al teatro Ringhiera, Buonanotte Mamma, con Ariella Reggio e Marcela Serli. Regia Serena Sinigaglia. Biglietti ridotti alle donne per l 8 marzo. Da martedì 13 a giovedì 15 marzo ore al teatro Ringhiera Il Senato delle Donne e da venerdì 16 a domenica 18, L ipca di Ciriè, una storia vera di e con Laura Curino. Domenica ore 16. Ingresso a pagamento. Martedì 6 marzo ore 21 al teatro Ringhiera Casa Dolce Casa di e con Carlo Onado, a cura del Centro Culturale Conca Fallata, con il patrocinio del CdZ 5. Ingresso 10 euro, l incasso della serata verrà devoluto all Associazione Pane quotidiano di viale Toscana 28. Giovedì 8 marzo ore 21 al teatro Pim Off, Barbara Toma presenta Orbata e Io non dormo (Appunti di sopravvivenza al femminile). Ingresso gratuito con tessera. 25 marzo ore al Teatro Pim Off, Danza formazione (per danzatori professionisti); 26 marzo ore 21 Valentina Buldrini, Martina la Ragione presentano Will Progetto vincitore del Premio Equilibrio Roma Ingresso 10 euro. Laboratorio Domenica 25 marzo dalle ore 12 alle 17 allo Spazio Utopiabàà laboratorio di teatro La poetica del non detto, tenuto da Rosi di Costanzo e Nives Camisa. Venerdì 9 marzo ore 20,30 a cura di Gratosoul, al C.A.M. via Saponaro 30, Le biografie degli altri: Il suono, con Shinobu Kikuchi, Il fardello degli antenati. Ricerca, disciplina, percorso e creatività. Ingresso libero. In collaborazione con la Fondazione Milano Policroma Incontri Giovedì 8 marzo dalle ore presso il Centro Parrocchiale S. Barnaba, via Feraboli 15, L associazione Al Quiss/Intrecci presenta l incontro: La donna musulmana e la sua integrazione nella società italiana. A seguire dibattito con domande dal pubblico. Buffet accompagnato da musica tradizionale. Venerdì 9 marzo ore 21 Dire Famiglia oggi, presso il teatro S. Andrea: Famiglia e famiglie oggi, con Silvano Petrosino (filosofo), 16 marzo ore 21: Politiche familiari oggi con Vittorio Perego (sindaco), 23 marzo ore 21: L uomo e la donna, progetto di Dio con Sergio Ubbiali (teologo). Venerdì 16 marzo ore 20,45 allo Spazio del Sole e della Luna, promosso dal C. Puecher: La valorizzazione dei classici. Letteratura e modernità in Alla Primavera o Delle favole antiche di Giacomo Leopardi. Interviene Andrea Marino. Ingresso libero Concerti Sabato 31 marzo ore 21 Concerto Gospel, nella Chiesa di Sant Antonio Zaccaria, via S. Giacomo 9, concerto Gospel di Bruco Gospel choir, promosso da Associazione Famiglie Insieme. Offerta libera per i Bambini della Bielorussia contaminati dal nucleare di Chernobyl. Mostre Dal 17 al 25 marzo presso la saletta Caritas della parrocchia San Barnaba in via Feraboli 15, personale di pittura dal titolo Ritorno dalla Terra Santa, espone Roberto Landoni. Dal 10 al 22 marzo mostra collettiva presso l Atelier Chagall, inaugurazione sabato 10 ore 16. Da venerdì 2 fino al 31 marzo personale di Francesca Marcolongo presso caffè Luca e Marco, Alzaia Naviglio Grande 34. Dal 1 al 14 marzo esposizione Sliding Slides di Cristina Ruffoni presso QuintocortileGallery, da lunedì a venerdì, dalle ore 17 alle 19. Riferimenti logistici Teatro Ringhiera, via Boifava 17, atm 3, 15, 79, M2 Teatro Pim Off, via Selvanesco 75, tram 3, 15, M2 p. Abbiategrasso. - tel con segreteria. Teatro S. Andrea, via Crema 22. Atelier Chagall, Alzaia Naviglio Grande 4, tel Biblioteca Chiesa Rossa, via Domenico Savio 3, M2, Atm 3, 15, 79. tel, Biblioteca S. Ambrogio, via S. Paolino tel Caffè Luca e Andrea, Alzaia Naviglio Grande 34. Centro Parrocchiale S. Barnaba, via Feraboli 15. Circolo Culturale Conca Fallata, info@laconca.org, tel / Gratosoul. Via Baroni 9, QuintocortileGallery, viale Bligny 42, tel Spazio del Sole e della Luna, via U. Dini 7. Utopiabàà, via Pomponazzi 15, tram 3, autobus 90/91 e tel Appuntamenti raccolti da Lea Miniutti

16 16 ANNO XVI NUMERO 03 MARZO 2012

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