ANNO 4 - NUMERO 3 - MARZO 2005

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1 ANNO 4 - NUMERO 3 - MARZO 2005 Periodico di informazione del Cesavo - Centro Savonese di Servizi per il Volontariato Mensile. Reg.N:543/2003 Tribunale di Savona Direttore Responsabile: Enrica Brocardo Tariffa Associazioni Senza Fini di Lucro: Poste Italiane S.p.A.- Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n 46) art.1, comma 2, Direzione Commerciale Business Savona

2 A PAG. 4-5 in questo numero COPIA E INCOLLA: GUARDIAMOCI INTORNO Forum per i diritti dei bambini di Chernobyl Abracadabra 2005: associazioni cercasi ANNO 4 NUMERO 3 MARZO 2005 A PAG. A PAG. 6 7 UNO SGUARDO SUL MONDO Gli occhi del Brasile CSV MEDIA: VIDEOVOLONTARIATO Una giornata a Cantalupo A PAG. A PAG. A PAG. A PAG. A PAG. 8 9/11 12/ GIOVANI E VOLONTARIATO La promozione del volontariato tra i giovani I NOSTRI PROGETTI Progetto Confronto: la comunità incontra la sussidiarietà Aggiornamenti LE INIZIATIVE DEL MESE Spazio associazioni AGENDA L ESPERTO RISPONDE Il riconoscimento della personalità giuridica per le associazioni LA REDAZIONE DIRETTORE RESPONSABILE Enrica Brocardo DIRETTORE EDITORIALE Anna Maria Camposeragna REDAZIONE Davide Pesce Alessandra Rizzi Diego Scarponi Andrea Tessitore HANNO COLLABORATO Luca Buffa, Giovanni Durante, Erika Ferro, Viviana Marconi, Stefano Anselmi. ILLUSTRAZIONI Roberto D Andrea FOTO IN COPERTINA Agenzia Grazia Neri ART DIRECTOR Massimiliano Buttazzo IMPAGINAZIONE GRAFICA Elisa Morielli PRESTAMPA E STAMPA Stamperia scrl Parma Le Associazioni che vogliano inviare materiale al giornale o dare visibilità alle loro attività possono scrivere all indirizzo e - mail: selfservice@cesavo.it Periodico mensile registrato presso il tribunale di Savona n. 545 del 9 dicembre 2003 POSTE ITALIANE Spedizione in A.P.: art. 2 comma 20 lettera C Legge 662/96 DIREZIONE COMMERCIALE BUSINESS SAVONA (SV) TASSA PAGATA 2

3 8 MARZO lontano dai luoghi comuni la copertina In occasione dell 8 marzo ecco le parole tratte dal celebre monologo di Franca Rame lo stupro. Una testimonianza dura e diretta, un modo diverso dal solito - lontano dai luoghi comuni - per ricordare cosa vuol dire essere donna nel giorno delle donne....é il cuore che mi sbatte così forte contro le costole, ad impedirmi di ragionare e il male......mi scopro a pensare a cosa dovrebbe fare una persona in questi casi, io non riesco a fare niente, né a parlare, né a piangere. Mi sento come proiettata fuori, affacciata a una finestra, costretta a guardare qualche cosa di orribile......il camioncino si ferma per il tempo di farmi scendere...e se ne va. Mi ritrovo per strada, tengo con la mano destra la giacca chiusa sui seni scoperti. É quasi scuro dove sono. Sono al parco. Mi sento male... nel senso che mi sento svenire...non solo per il dolore fisico nel corpo, ma per lo schifo...per l umiliazione...per le mille sputate che ho ricevuto nel cervello...per lo sperma che mi sento uscire. Appoggio la testa ad un albero. Mi fanno male anche i capelli. Si, me li tiravano per tenermi ferma la testa. Mi passo la mano sulla faccia...sporca di sangue. Alzo il collo della giacca. Giro, cammino... Senza accorgermi mi ritrovo davanti alla questura. Appoggiata al muro del palazzo di fronte, la sto a guardare per un bel pezzo. Penso a quello che dovrei affrontare se entrassi. Sento le loro domande. Vedo le loro facce...i loro sorrisi... Ci penso e ci ripenso. Poi mi decido. Torno a casa. Li denuncerò...domani. Da Lo Stupro di Franca Rame e Dario Fo 3

4 copia e incolla di Marinella Leonardi Clematis Bielorussa Lukashenko del 17/11/04 relativo alle adozioni internazionali ed ai programmi di risanamento all estero Forum per i Diritti dei bambini di Chernobyl Come potrebbe cambiare l attività dell associazione con le nuove disposizioni Nelle foto alcuni bambini bielorussi in visita al Museo egizio di Torino A seguito delle decisioni del Presidente della Repubblica Socialista bielorusso, Lukascenko, chiaramente espresse nel discorso al parlamento del 17/11/2004 e trasmesso con grande risonanza in tv (si vedrà in seguito quello che verrà effettivamente realizzato) l Associazione Forum per i diritti dei bambini di Chernobyl Ponente Ligure, su indicazioni dell Associazione Na- zionale, ha dovuto modificare in parte la sua attività. Rimane invariato il programma dell ospitalità estiva ed invernale per i minori, rimane invariato l appoggio che l Associazione dà ai progetti che permettono ai ragazzi bielorussi maggiorenni di poter ancora venire in Italia presso le famiglie che per anni li hanno accolti, ma non verranno più allestite le spedizioni umanitarie per la Bielorussia come nel passato. Con tale sistema si inviavano agli istituti in cui vivono i ragazzi ospitati materiali necessari per la vita delle strutture (prodotti per pulizia, detergenti, calzature, vestiario, stoviglie, materiale didattico, linoleum, piastrelle, corredi per letti...); da questo momento verranno organizzati interventi direttamente in Bielorussia, che saranno ufficializzati e documentati presso il ministero bielorusso competente. In questo modo l Associazione potrà acquisire un potere contrattuale che le tornerà utile per continuare a seguire i minori ospitati dalle famiglie associate. Trattare con un paese come la Bielorussia non è facile, la sua politica di chiusura impedisce spesso un rapporto di collaborazione, tale chiusura impedisce uno sviluppo economico adeguato per questa nazione. Ci auguriamo che, nonostante la difficoltà, l attività dell associazione possa continuare affinchè essa, attraverso le famiglie associate, possa continuare a rappresentare un punto di riferimento importante nella vita dei nostri ragazzi. Dall intervento del Presidente della Repubblica Bielorussa Lukashenko del 17/11/04 relativo alle adozioni internazionali ed ai programmi di risanamento all estero (...)Parlando dei diritti dei bambini, in primo luogo occorre parlare degli orfani. I bambini divengono orfani, spesso in presenza di genitori viventi, anche se è difficile definirli genitori. Lo scorso anno è stata tolta la patria potestà su circa bambini. Non solo sono stati privati di una infanzia piena e completa, ma nel 2003 lo stato ha speso per il mantenimento di tali bambini-orfani, solo per quanto riguarda il budget, 16 miliardi di rubli. E quanto è stato speso attraverso altre fonti non statali? Non meno!!!(...) (...)Per questo motivo, incarico il Governo con la collaborazione della Corte Suprema, della Procura e i Parlamentari di emanare una nuovo atto legislativo per il rafforzamento della responsabilità dei genitori nell educazione dei figli. Prevedere una compensazione da parte di questi genitori per i mezzi che lo stato spende negli orfanotrofi e nelle famiglie tutrici.(...) 4 (...)Se ci vogliono dare una mano, che ci trasferiscano i mezzi e controllino qui come noi li utilizzeremo. Noi dobbiamo risanare le persone, i propri bambini dentro il paese, per questo fine abbiamo sufficienti possibilità. E solo in casi estremi dobbiamo inviare i bambini al di fuori della Repubblica. Possibile non vediate con quale spirito tornano i bambini da quel posto? Cosa ci da un tale modo di vita? Da noi, già esiste il problema del consumismo, e come giustamente si diceva ai tempi sovietici, ha sommerso tutta la gioventù e il paese. E questi bambini tornano da quei posti consumisti al quadrato. Di tale educazione non ne abbiamo bisogno! Io penso che per il prossimo anno sarà stabilito un ordine ideale. Io pretendo che questo sia fatto. Se non possiamo risanare qui un bambino, se è necessaria una qualche operazione che qui non possiamo fare, e viene fatta negli Stati Uniti d America, Germania Israele - prego fate pure, ma sotto il controllo dello stato: lasciate, solo, tanto quanto a voi necessita di queste organizzazioni - che siano sociali, religiose, private-, e agite. Che queste organizzazioni sociali, religiose lavorino là, all estero e portino qui i necessari aiuti umanitari per il nostro paese. Io penso che sia ora che la Direzione Affari del Presidente si rimbocchi le maniche e determini gli indirizzi fondamentali per gli aiuti umanitari. Non ci servono stracci, roba, fette biscottate etc., di questa paccottiglia ci basta la nostra. A noi servono apparecchi medici moderni. Abbiamo splendidi medici che saranno in piena efficienza, non si occuperanno di cose inutili ma saranno capaci di fare una qualunque operazione, e di questo, prima di tutto, abbiamo bisogno qui nel paese.(...)

5 Abracadabra 2005: associazioni cercasi Domenica 22 maggio: la giornata dei bambini per i bambini, le adesioni dovranno pervenire entro il 31 marzo Amici dei Bambini, associazione a favore dell infanzia abbandonata, promuove in 30 città in Italia e, contemporaneamente, nelle sedi estere dove opera con i propri volontari, la terza edizione di Abracadabra!, evento di informazione e sensibilizzazione sui bambini senza famiglia negli istituti di tutto il mondo. L edizione 2004 aveva visto la partecipazione di 17 città italiane che hanno messo a disposizione volontari, animatori e giocolieri per far divertire bambini e genitori senza dimenticare che, negli istituti del mondo, vivono milioni di bambini, privati dell amore di una famiglia. Di loro, non si ricorda mai nessuno. Abracadabra è infatti la giornata dei bambini per i bambini ; per un giorno intero, centinaia di bambini giocheranno per ricordare ai grandi un importante obiettivo: dare a ogni bambino dimenticato in istituto una famiglia tutta sua. La grande festa di Abracadabra si svolgerà domenica 22 maggio La formula varierà a seconda delle città e dei Paesi che ospiteranno questa giornata magica, con un ingrediente comune: il gioco. E infine alle 16:00, l ora della magia: a quell ora, infatti, tutti insieme si uniranno per il conto alla rovescia e per urlare la parola magica: Abracadabra! In quell istante, i bambini dimenticati non lo saranno più. Quest anno si vorrebbe farlo con una marcia in più, coinvolgendo associazioni locali di volontariato che si rendano disponibili a replicare la giornata di Abracadabra, secondo la formula, ormai collaudata, che Amici dei Bambini propone, in quelle città dove la manifestazione ancora non è ancora conosciuta. L ASSOCIAZIONE AMICI DEI BAMBINI É una Organizzazione Umanitaria Internazionale per la tutela dei diritti dei bambini. Le motivazioni dell impegno associativo nascono dal riconoscimento: della centralità del bambino: l interesse del minore è fondamentale e superiore a Questo articolo è anche un appello a tutti coloro che volessero unirsi al progetto, per gridare ancora più forte Abracada- bra!. Per saperne di più, si può chiamare il numero 02/ entro il 31 marzo Ilaria Affer, coordinatrice dei volontari di Amici dei Bambini, è a disposizione per dare tutte le informazioni del caso e per fornire i volontari delle indicazioni per organizzare al meglio la giornata e farla conoscere alle realtà locali. Abracadabra in Italia L edizione del 2005 punta ad invitare a questa grande festa nuove città. Al momento, grazie alla rete di volontari Punti Amici dei Bambini, Abracadabra sarà presente nelle principali piazze italiane: Milano, Roma, Bologna, Bolzano, Torino, Mestre, Messina, L Aquila, Napoli, Reggio Calabria, Caltanissetta, Pescara, Bari, Ponte San Pietro (BG), Calvi Risorta (CE), Pistoia, Varese, Verrei (AO), Asti, Arona, Novara, Ancona, Terni, Foligno, Salerno, Cosenza. La Rosa di Jericho, simbolo del bambino abbandonato In tutte le città che ospitano Abracadabra sarà distribuita la Rosa di Jericho, pianta del deserto divenuta per Amici dei Bambini simbolo dell amore incondizionato di ogni bambino. Come al bambino bastano pochi gesti d amore per aprirsi alla vita, così anche alla Rosa di Jericho sono sufficienti poche gocce d acqua per aprirsi e sbocciare. copia e incolla Abracadabra 2005, nel dettaglio di Davide Pesce qualsiasi altro interesse. del diritto di ogni minore a vivere, crescere ed essere educato all interno di una sua famiglia e ad avere una concreta possibilità di realizzarsi ed inserirsi attivamente nella sua società. Puoi trovare altre informazioni utili sul sito: Saranno organizzati giochi individuali e a squadre, mini tornei per bambini e genitori, spettacoli e intrattenimenti vari. Verranno proposti giochi tipici di altri Paesi del mondo, con particolare attenzione alle aree di intervento di Amici dei Bambini, in modo da creare un legame con i bambini lontani a cui si rivolge la giornata Abracadabra. Abracadabra all estero Si giocherà per i bambini negli istituti anche nelle città estere dove Amici dei Bambini opera con progetti di cooperazione e con l adozione internazionale: Chisinau (Moldova), Bucarest (Romania), Rabat (Marocco), Bonfim, Belem, San Paolo (Brasile), Kiev (Ucraina), Sarajevo (Bosnia Erzegovina), Pristina (Kosovo), Tirana (Albania), Potosì (Bolivia). 5

6 uno sguardo sul mondo di Sandro Maffei rubrica a cura dell associazione SJAMO di Albenga Gli occhi del Brasile La testimonianza di un turista solidale V i è mai capitato di guardare gli occhi di un bambino brasiliano? Quegli occhi grandi carichi di attenzione e curiosità? Vi è mai capitato? Vi è mai capitato di sentire la loro gratitudine? A qualcuno sì. A me è capitato. Non è difficile, basta volerlo ma vi assicuro non è difficile. Il nostro mondo, il mondo sviluppato, la nostra cara e vecchia Europa, la nostra ancor più cara e meno vecchia Italia, non sa quanto ha bisogno di guardare negli occhi un bambino brasiliano, vietnamita, congolese o colombiano. Ci potrà leggere una dignità perduta, i diritti negati, le violenze e le razzie di secoli di dominio che si protraggono ancor oggi. Sono serviti a qualcosa gli sforzi di Tupac Amaru, di Simón Bolívar di José San Martín o, per giungere ai giorni nostri, di Padre Camillo Torres o Chico Mendez? Se siamo qui a parlarne evidentemente sono serviti. Se esistono organizzazioni come la Sjamo sono serviti. Ma non bastano. Perché il sistema capitalistico, consumistico e, come amo definire, della colonizzazione strisciante è ancora forte. Anzi più forte di prima perché ora non si evidenzia con gli eserciti, con l occupazione fisica di un territorio (almeno in Sudamerica) ma in modo molto più subdolo. Con un debito spropositato accumulato dai Paesi più poveri nei confronti dei ricchi, con lo strozzinaggio avallato dal Fondo Monetario Internazionale e con il tentativo di depredare le materie prime di questi Paesi. Ma cosa si può fare? Domanderete voi. Direi che, non solo si può fare, ma si deve fare. Ognuno a suo modo, ognuno con le proprie possibilità. Abito in provincia di Torino e ho avuto modo di conoscere la Sjamo tramite una 6 mia collega che ha fisicamente adottato due bambini brasiliani. Li ho contattati e mi sono accordato per quella forma di turismo che prende il nome di turismo solidale. Destinazione: Progetto PRO.CA.RE. città di Nova Venecia stato di Espirito Santo. Niente spiagge bianche, niente turismo, niente di tutto ciò. Giusto un fiume, il Rio Cricaré e una cittadina tranquilla. E una Casa Lar (Casa Famiglia). Lì ho trovato Claudio, Maria Pia e i loro bambini. E gli altri bambini, non loro, ma che grazie a loro hanno una famiglia. E ho trovato una struttura accogliente, pulita, confortevole. E delle operatrici che guardavano, giocavano, insegnavano ai bambini come se fossero figli loro. E ho trovato le madri, già le madri di quei bambini orfani di una famiglia, ma non dei genitori. E qualcuna di loro lavorava lì in quella struttura a preparare la polpa di frutta che sarebbe stata venduta al mercato. Altre confezionavano magliette altre ancora stavano imparando a cucinare i panzerotti e poi gli gnocchi e poi il sugo, insomma tutto quel che era necessario per approntare una Lanchonette (un piccolo ristorantino) che nasceva dall unione delle due culture, quella brasiliana e quella italiana. Così le madri trovavano una occasione di riscatto sociale ed economico affinché, prima o poi, anche i loro bambini, in quel momento ospiti della casa a causa delle difficili condizioni nella propria famiglia, potessero rientrare nel luogo più naturale per la loro crescita. La famiglia genitrice. Non è facile mantenere una struttura simile. Economicamente i costi sono molti per poter assicurare ai bambini un vitto e un alloggio di standard buoni. Le operatrici vanno pagate e per quanto il lavoro di produzione artigianale (siano la polpa di frutta che le magliette, siano le saponette o la Lanchonette) possa portare un piccolo introito evidentemente non è sufficiente per poter coprire tutte le spese. In più ci si trova di fronte alle resistenze di una classe politica (e non solo) locale che, nonostante i promettenti discorsi pubblici dove si elogia il lavoro di questi operatori, di fatto tenta di boicottare un modello di sviluppo che esula da quello del profitto ad ogni costo importato dai Paesi capitalistici (Stati Uniti docet). Si perde il controllo della situazione, non si può più governare con il ricatto. Ecco ho scritto queste due righe senza grosse pretese di documentare in modo dettagliato quel che succede laggiù. Se siete interessati a saperne di più potete sempre informarvi presso la Sjamo da Claudio e María Pia che vi forniranno ogni tipo di risposta. Ma soprattutto aprite il vostro cuore verso chi sta peggio di voi, contribuendo economicamente o fisicamente a un tentativo di emancipazione bello ed esaltante che sarà anche solo una goccia in un mare immenso ma, ben sapete, il mare è formato da gocce. 1) La SJAMO per il volontariato nel mondo: Sei interessato? Allora contattaci allo ) Nota informativa per le famiglie aspiranti all adozione internazionale: Sono aperte le iscrizioni all incontro di informazione e orientamento all adozione internazionale che si terrà sabato 5 marzo p.v. ad Albenga. Per informazioni telefonare allo

7 Una giornata a Cantalupo La S.O.M.S. San Giovanni Battista e il lancio dello stocafisso csv media: videovolontariato di Alessandra Rizzi e Diego Scarponi I l giorno 30 gennaio, si è svolto in località Cantalupo (Varazze) il lancio dello stoccafisso; l evento, è stato organizzato dalla S.O.M.S. S. Giovanni Battista - circolo Acli - nata nel La troupe CSVMedia del Cesavo era sul posto insieme a Daniele Petrocca, segretario organizzativo provinciale ACLI, al presidente della società Luigi Spiota e al segretario Mauro Agostini. La gara, la cui origine risiede a Milazzo, vicino alla città di Acqui Terme, è stata un successo: i numerosi partecipanti, tra cui un buon numero di bambini, hanno gareggiato mattina e pomeriggio per vincere una delle tante coppe messe in palio. Che cos è precisamente il lancio dello stoccafisso? La gara vera e propria consiste nel lanciare uno stoccafisso secco da mezzo chilo percorrendo un itinerario che inizia dalla sede della società e che attraversa il borgo con i suoi caruggi vecchi e caratteristici. Le squadre, composte ognuna da due partecipanti, segnano con un cerchione di bicicletta il punto preciso dove lo stoccafisso atterra dopo il lancio e vince chi riesce a completare l itinerario con un minor numero di lanci. Ma facciamo un passo indietro alla storia della nascita della società promotrice dell iniziativa, particolarmente interessante perché nata grazia alla collaborazione attiva e costante di tutti gli abitanti di Cantalupo. Come ha raccontato il Presidente Luigi Spiota, tutti gli abitanti della frazione erano un tempo dediti alla coltivazione delle esigue fascie di terreno e traevano dall agricoltura l unico sostentamento familiare. Se ad esempio moriva una mucca a qualche abitante del borgo, i membri della società operaia di mutuo soccorso si consorziavano e facevano in modo di restituire alla famiglia che aveva perso il capo un altro animale. Il locale della società è nato infatti circa 50 anni fa grazie all impegno costante degli stessi abitanti della frazione di Cantalupo, che nelle pause dal lavoro hanno pian piano costruito tutto il complesso: una palazzina di tre piani oltre al frantoio ed alla cantina per il vino. Per attività che necessitavano di molto tempo e molta fatica, come la solettatura continua Spiota, l intero borgo si riuniva e lavorava insieme tutta la notte fino a portare a termine il lavoro. Attualmente la società produce il proprio vino ed il proprio olio che viene utilizzato nelle occasioni di festa...è una bella soddisfazione!. Fino Cristoforo Damele ci ha spiegato come, da circa cinquanta anni, la Società di Cantalupo autoproduca il proprio olio all interno del frantoio della S.O.M.S. S. Giovanni Battista. Le olive vengono triturate e ridotte ad una pasta dalle mole di pietra, il cui nome tradizionale è gumbi, per poi essere passate attraverso dei filtri o dei diaframmi che - impilati uno sull altro - vengono posti sotto ad una pressa, per produrre un liquido che contiene al suo interno olio, acqua, resti della produzione, terra e scarto. Tale liquido, molto denso, viene pompato in un serbatoio e successivamente posto in una centrifuga che separa l olio, più leggero, dal resto del composto formato da acqua e detriti. Ecco come, da più di cinquanta anni, la società produce l olio per i propri soci e per le proprie iniziative. LE INIZIATIVE FUTURE della S.O.M.S. S. Giovanni Battista 15 maggio Vanni cianin pe meggiu vedde (Vai piano per vedere meglio): passeggiata non competitiva per riscoprire gli aspetti storico ambientali più caratteristici della frazione; 25 e 26 giugno La sagra delle lumache : momento di ritrovo più antico legato alla tradizione di Cantalupo; 30 e 31 luglio La sagra del paese durante la quale verranno rappresentati gli antichi mestieri del borgo nel vecchio caruggio; Fine ottobre avrà luogo, come tutti gli anni la tradizionale cena offerta ai nonni di Cantalupo. 7

8 giovani e volontariato di Viviana Marconi e Alessandra Rizzi La promozione del volontariato tra i giovani Per il secondo anno il Cesavo partecipa al meeting Io e te di Gaeta Il Gruppo di promozione è attualmente composto dai rappresentanti dei Centri di Servizio di: Savona, Milano, Lodi, Biella, Modena, Verona, Messina, della regione Toscana e della regione Lazio e sta organizzando una giornata di incontro che si svolgerà all interno del meeting della solidarietà io e te di Gaeta. 8 Un nuovo gruppo per la promozione della cultura del volontariato si è costituito alla fine dell anno 2004 all interno del Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio; quest ultimo, che coordina le attività di tutti i CSV italiani, si riunisce annualmente circa quattro volte ed è suddiviso al suo interno in diversi sottogruppi ognuno con scopi precisi (monitoraggio, comunicazione...). Un ruolo essenziale all interno del Coordinamento è ricoperto dal Gruppo Promozione, che negli ultimi mesi si è concentrato principalmente sull universo giovanile e che sviluppa attività in tre diverse aree: Scuola e volontariato Servizio Civile Volontario Partecipazione attiva Il Gruppo di promozione è attualmente composto dai rappresentanti dei Centri di Servizio di: Savona, Milano, Lodi, Biella, Modena, Verona, Messina, della regione Toscana e della regione Lazio e sta organizzando una giornata di incontro che si svolgerà all interno del meeting della solidarietà Io e te di Gaeta. Avevamo già parlato di questo momento di confronto per i giovani in occasione dello svolgimento della manifestazione dell anno scorso alla quale partecipò anche il Cesavo con i suoi rappresentanti per i settori giovani e volontariato. A tal proposito è Viviana Marconi a spiegare le attività previste per l incontro estivo: In seguito a quest esperienza stiamo programmando, come gruppo promozione, un secondo intervento dei CSV al fine di valorizzare le attività svolte all interno di ciascuna regione con e per i giovani. Il meeting verrà preceduto da un corso di formazione che si terrà nel mese di aprile rivolto a tutti gli operatori dei CSV che si occupano di tali tematiche. Il corso stesso, continua Viviana, sarà organizzato dal Gruppo Promozione sopracitato per fornire un ulteriore approfondimento sul tema dei giovani e per studiare i progetti che già sono in corso su tutto il territorio nazionale. Ecco come saranno organizzate le giornate di formazione. Il primo giorno prevederà un introduzione alle tematiche da discutere per coloro che non hanno potuto essere presenti al gruppo di promozione, seguita da un workshop di lavori di gruppo nei quali verranno presentati alcuni casi tra i più significativi tra le esperienze raccolte. Al termine ci sarà una restituzione da parte di tutti i gruppi dei temi affrontati all interno del seminario. Il secondo giorno affronterà l individuazione di modelli e linee guida per i progetti che devono coinvolgere i giovani; seguirà la conclusione dei lavori. Ricordiamo inoltre che il lavoro svolto dal Gruppo Promozione servirà a valorizzare le attività dei CSV con il mondo della scuola, attività talvolta rimaste in ombra o poco valorizzate dal mondo della Pubblica Istruzione.

9 Progetto Confronto: la comunità incontra la sussidiarietà Si riprende il percorso iniziato nel 2002 i nostri progetti di Alessandra Rizzi e Viviana Marconi I l Progetto Confronto è nato nel 2002 in modo sperimentale nel territorio albenganese in seguito ad un esplicita richiesta da parte dell Assessore delle politiche sociali di Albenga nei confronti del Cesavo. Confronto si basa sull attuazione della legge 328/2000 che predispone la creazione di un piano di zona, cioè un tavolo di lavoro che comprenda membri del comune, delle associazioni volontariato e del Terzo Settore per creare una mappatura delle realtà presenti sul territorio e dei bisogni dello stesso. A tal proposito era stato programmato e attuato un corso di formazione negli anni per alcune associazioni del territorio di Albenga e alcuni funzionari degli enti pubblici del comprensorio al fine di facilitare la comunicazione tra i due soggetti. Purtroppo in seguito a contrattempi e problematiche emerse all interno del Cesavo e all interno della stessa struttura comunale, il progetto ha avuto uno stop di circa un anno. Soltanto negli ultimi mesi dell anno passato, si sono riallacciati i rapporti tra il Cesavo e le autorità di Albenga e si è venuto a costituire un gruppo di lavoro formato dai membri di alcune associazioni partecipanti alla consulta del volontariato del Comune di Albenga (AVO, AGESCI, UILDM, SJAMO, CENTRO DI ASCOLTO CARITAS, CENTRO D ASCOLTO DI SAN BERNARDINO) dal Presidente della Consulta del Volontariato di Albenga, e da un membro del Comune. Il gruppo di lavoro comprende inoltre la responsabile Cesavo del progetto Viviana Marconi e il direttore del Centro Anna Maria Camposeragna. Per realizzare la mappatura il gruppo di lavoro si è incontrato il 19 e il 31 gennaio per dare vita a un intervista semistrutturata consistente in una serie di domande mirate a scoprire i bisogni delle associazioni di volontariato presenti sul territorio. Tale intervista verrà somministrata in questo periodo a circa trenta associazioni della provincia di Savona che incentrano la loro attività sull offerta dei servizi alla persona (es: accoglienza, consulenza, sostegno...). I risultati verranno elaborati successivamente dal Cesavo per creare un database di raccolta da presentare ai singoli comuni in occasione della stesura dei prossimi piani di zona; al momento sì stanno somministrando le interviste tramite l intervento diretto e attivo dei volontari delle associazioni partecipanti al gruppo di lavoro. Ricordiamo che a richiesta delle associazioni, sarà inoltre possibile la creazione di un corso di formazione specifico sulla legge 328. In seguito a quest esperienza si tenterà di coinvolgere altri comuni della provincia per verificare gli effettivi bisogni delle associazioni di volontariato del territorio. Sussidiarietà: principio che riconosce alle realtà sociali intermedie ed ai cittadini il diritto e la piena autonomia di progettare, organizzare e gestire i servizi che essi individuano per ripondere ai bisogni manifestati dalla collettività. La sussidiarietà attribuisce una titolarità di intervento sociale a carico non più esclusivamente dello stato ma anche dei cittadini singoli o associati, secondo una logica di complementarietà e non di contrapposizione. Piani di zona: documento di programmazione, predisposto dai Comuni, di durata triennale, dove si indicano i bisogni del proprio territorio, le priorità di risposta, le strategie, le metodologie e i servizi che si intendono attuare per rispondere ai bisogni, gli strumenti per la valutazione. 9

10 PROGETTI AGGIORNAMENTI I NOSTRI PROGETTI AGGIORNAMENTI I NOSTRI PROGETTI A di Alessandra Rizzi e Luca Buffa CSV MEDIA Videovolontariato: è pronta una nuova produzione Cesavo - ACLI sulla Società Operaia Cattolica San Giovanni Battista di Cantalupo (Varazze) e sulle sue attività e tradizioni tra cui il lancio dello stoccafisso. Sito web la versione definitiva è online. MARCO POLO Verranno confermati gli incontri formativi con Daniela Sabatini presso la nostra sede. Inoltre, altri Centri di Servizio italiani che hanno collaborato in passato con il Cesavo, si sono dimostrati interessati alla metodologia di lavoro di Marco Polo e disposti a condividere l esperienza ed eventuali prospettive di progettazione in rete. SERVIZIO CIVILE APERTO A TUTTI! 28/01/2005 Si comunica che, a seguito della sospensione della leva obbligatoria, la disposizione di cui all art. 5, comma 4 della legge 64 del 2001, che limitava l ammissione al servizio civile volontario alle donne e ai riformati, è venuta meno. Pertanto, ai sensi dell art.3, comma 1 del decreto legislativo 5 aprile 2002, n.77(entrato in vigore a seguito della conversione del decreto legge 9 novembre 2004, n. 266), tutti i cittadini italiani, muniti di idoneità fisica, che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età e non superato il ventottesimo, possono presentare domanda per partecipare alle selezioni di volontari da impiegare in progetti di servizio civile. Si evidenzia quindi che potranno presentare domanda anche coloro che hanno assolto l obbligo di leva, nella forma del servizio armato o del servizio civile, purchè in possesso dei requisiti richiesti nei relativi bandi. 10 GIOVANI E VOLONTARIATO Il progetto rappresenta un evoluzione del già noto Scuola e Volontariato poiché va ad integrare tutte le iniziative progettuali che coinvolgono il mondo del volontariato e i giovani. Per ulteriori informazioni sulle attività in partenza con le scuole, gli interessati possono vedere la sezione specifica a pag. 8. CHI VUOL ESSER VOLONTARIO Il giorno 25 febbraio presso la sala Palli in Gallerie Aschero a partire dalle ore si è svolto il primo incontro di formazione rivolto ai potenziali volontari. Il secondo appuntamento avrà luogo venerdi 11 marzo e prevederà gli interventi di rappresentanti di associazioni di volontariato savonesi che illustreranno attività e impegno richiesto per ciascun ambito di attività. PROGETTO CONFRONTO A pag. 9 il resoconto del progetto ripreso dopo lo stop. PROGETTO SERVIZIO CIVILE Come abbiamo scritto nel numero di gennaio scorso, si è costituito il Tavolo Savonese degli Enti di Servizio Civile. La prossima riunione sarà mercoledì 2 marzo con il seguente ordine del giorno: 1.Informazioni sul SCN e sulla CLESC (Consulta Ligure Enti Servizio Civile) 2. Presentazione documento Progetto Cesavo 3. Resoconto dei contatti con Aism, Uic, Anpas, Protezione civile, Unpli (Unione Nazionale Pro Loco d Italia) 4. Il Progetto Regionale Varie ed eventuali

11 GGIORNAMENTI I NOSTRI PROGETTI AGGIORNAMENTI I NOSTRI PROGETTI AGGIORNAM KRONOS (ANTEA, AUSER, GRUPPO CARABINIERI IN CONGEDO, ACLI, ARCI) Il gruppo di lavoro di Kronos si è riunito il giorno 7 febbraio e ha definito il calendario delle iniziative socio culturali nei circoli della nostra città: durante il mese di aprile verrà infatti realizzata un iniziativa per ogni settimana presso le sedi di circoli ACLI e ARCI. Nel prossimo numero comunicheremo con precisione date e incontri. QUANDO L AMORE DIVENTA VIOLENZA (ASSOCIAZ. IPOTESI, RAGGIO DI SOLE, TELEFONO DONNA, CENTRO ASCOLTO CARITAS ALBENGA) L Associazione Raggio di Sole ha realizzato un percorso di ricerca-intervento presso il Liceo Psicopedagogico della Rovere a indirizzo sociale; attraverso questo percorso si vuole definire la percezione di fenomeni come violenza e bullismo da parte degli studenti. L iniziativa ha ottenuto un grande riscontro fra i giovani e l ipotesi di lavoro è di ripeterla sul ponente della nostra provincia mantenendo i contatti avviati con l istituto savonese. OPTICS (CARITAS SAVONA, ACLI, ARCI, ANTEA, CENTRO ASCOLTO CARITAS ALBENGA) Si è giunti alla conclusione del percorso di ricerca. I rappresentanti delle associazioni coinvolte si stanno confrontando per approfondire l indagine sui bisogni dell utenza dei propri servizi per realizzare un primo percorso formativo finalizzato alla realizzazione di una carta servizi adeguata ed efficace per allargare il percorso di ricerca ad altri soggetti del privato sociale. PROGETTI IN FASE DI AGGIORNAMENTO SISTEMA Acquisizione certificazione ISO 9001 e BS 7900 DIMISSIONI PROTETTE (AVO RIVIERA DELLE PALME, ASSOC. DE VINCENZI, SAVONA INSIEME, ASSOCIAZIONE G. ROSSI, AVO VALBORMIDA) Formazione ed organizzazione dei volontari per l assistenza domiciliare dei malati oncologici PROGETTO MAESTRO (PROTEZIONE CIVILE E PUBBLICHE ASSISTENZE DELLA PROVINCIA DI SAVONA) Formazione specifica per i volontari del soccorso e dell emergenza PROGETTO DISABILITÁ (ABC, UIC, AIAS, AISM, IL BARATTOLO, UILDM) Il 16 febbraio lo staff del Cesavo ha presentato i risultati della ricerca sui servizi offerti dalle associazioni delle disabilità della nostra provincia. Nel loro insieme questi dati offrono una fotografia e un report non solo quantitativo ma anche qualitativo del lavoro svolto dalle associazioni nei confronti dell utente disabile. Il gruppo di lavoro ha confermato gli obiettivi per l utilizzo di questa ricerca: la promzione dei servizi rivolti ai disabili sia per potenziali utenti, sia per potenziali volontari e il confronto propositivo con enti e soggetti del pubblico. É inoltre previsto un CORSO SUBACQUEO-OPEN per disabili organizzato dall UISP presso la piscina Comunale di Savona al Prolungamento. I corsi avranno inizio alle ore 11:30 e termineranno alle ore 13:30; il giorno previsto sarà con tutta probabilità il sabato per ovviare a problemi organizzativi e di logistica. Gli appuntamenti previsti per marzo sono i seguenti: 05 Marzo Marzo Marzo Marzo 2005 Venerdì 11 febbraio sono iniziati i corsi di nuoto presso la piscina comunale del Prolungamento di Savona; per otto venerdì sei ragazzi dell associazione ADSO nuoteranno con gli istruttori della Rari Nantes Savona. 11

12 le iniziative del mese Spazio Associazioni Comitato Famiglie Adottive di Imperia Gli incontri per i mesi di marzo e aprile Tutti coloro che hanno intenzione di adottare un bambino hanno da oggi una nuova opportunità di confronto: il Comitato Famiglie Adottive di Imperia, un gruppo unito e coeso di genitori e non, disponibili ad aiutare altre persone a condividere l esperienza unica dell adozione. Il Comitato Famiglie Adottive è costituito non solo da genitori adottivi, ma anche da tutti coloro che sono legati al tema dell adozione per motivi professionali o personali. L associazione, che si propone di aiutare e sostenere i genitori adottivi e coloro che hanno intenzione di adottare un bambino, presenta il suo calendario di incontri per i mesi di marzo e aprile, che si terranno in via S. Lucia 14 c/o la SOMS a Imperia Oneglia alle ore 21:00. Il primo appuntamento, Aspettando di incontrare un figlio, l at- tesa del cammino adottivo, è previsto per il 16 marzo e sarà condotto dal Dott. Franco Carola, specialista in psicologia infantile. Il secondo incontro, Una serata di confronto sull adozione si terrà il giorno 22 aprile e ospiterà un padre adottivo che parlerà delle possibili problematiche incontrate dai figli nella delicata fase della crescita. É interessante ricordare che il Comitato Famiglie, attraverso il contributo dell associazione nazionale ha già pubblicato due libri: An- cora una e Mille modi di amare appartenenti alla collana Le fiabe del filo invisibile. Partecipate numerosi! Mammeonline è una comunità virtuale di donne che si incontrano sul web per darsi sostegno, aiuto e confronto sui tanti temi legati alla maternità. Inoltre Mammeonline è un associazione finalizzata al sostegno della maternità e delle capacità intellettuali e creative delle donne. Finalità che si concretizza oggi con la fondazione della Casa Editrice Mammeonline e la pubblicazione dei libri sopra citati, dei quali riportiamo le copertine. ARCAT (Associazione Regionale dei Club degli Alcolisti in Trattamento) Il corso di sensibilizzazione ai problemi alcolcorrelati L associazione ligure organizza un corso di sensibilizzazione all approccio ecologico-sociale ai problemi alcolcorrelati e complessi (metodologia Hudolin) che si terrà ad Albisola Superiore (SV) presso il Centro di Spiritualità Santuario della Pace nelle giornate dal 2 al 7 maggio Il corso è effettuato in collaborazione con: ACAT SANREMO (Associazione dei Club degli Alcolisti in Trattamento), A.I.C.A.T. (Associazione Italiana dei Club degli Alcolisti in Trattamento) e al Dipartimento per le Dipendenze ASL 2 Savonese Il corso si rivolge a operatori socio - sanitari, volontari, membri dei Club, insegnanti...e a tutti coloro che intendono occuparsi di alcolismo e di problemi alcolcorrelati e complessi. L alcol può causare molti problemi nella vita dell uomo: malattie, disagi personali, familiari e sociali anche estremamente gravi. Da alcuni anni sono sorte diverse 12 iniziative, sia pubbliche sia private, che si occupano di problemi alcolcorrelati. Dal 1979 si sono diffusi in tutta Italia i Club degli Alcolisti in Trattamento ad ognuno dei quali partecipano settimanalmente le famiglie con problemi legati all uso di alcol con la presenza di un servitore-insegnante adeguatamente formato. I Club presenti oggi in Italia sono oltre 2300, in Liguria ne sono presenti circa 60 e sono diffusi anche all estero in 28 paesi. La partecipazione è prevista sino ad un massimo di 60 iscritti; il corso non prevede quota di iscrizione. I responsabili si riservano la facoltà di non accogliere le domande che superano il numero di 60 in base alle esigenze formative ed organizzative dell iniziativa e nel caso in cui non si raggiunga il numero di 40 iscritti, il corso non verrà svolto. Gli interessati possono contattare i seguenti numeri: tel e fax o scrivere all indirizzo arcatliguria@libero.it per richiedere la scheda di adesione e inviarla entro il 20 aprile 2005 al seguente indirizzo: ARCAT LIGURIA Via Carlo Varese 2/ GENOVA GE Per ulteriori informazioni: Segreteria del Corso ARCAT LIGURIA Via Carlo Varese 2/ GENOVA (GE) Tel e Fax arcatliguria@libero.it ACAT SANREMO Via G.Marsaglia SANREMO (IM) acatsanremo@libero.it Referenti Segreteria Organizzativa: Gabriele Sorrenti (Arcat Liguria) Tel Carlo Ormea (Acat Sanremo) Tel info@acatsanremo.it

13 le iniziative del mese A.I.C. (Associazione Italiana Celiachia) La storia e le iniziative Nel 1979 nasce a Milano l A.I.C. ( Associazione Italiana Celiachia) con l obiettivo statutario di: promuovere l assistenza ai celiaci e a coloro che sono affetti da dermatite erpetiforme e alle loro famiglie; sensibilizzare le istituzioni politiche, l industria farmaceutica, alimentare e la grande distribuzione sulle problematiche inerenti la patologia; promuovere la ricerca scientifica e i rapporti con le società medico-scientifiche. La celiachia (o morbo celiaco) è un intolleranza permanente al glutine che, se non diagnosticata, può essere causa di una grave sindrome clinica e avere esito infausto. La dieta priva di glutine è l unica terapia in grado di controllare la celiachia e restituire o mantenere nel celiaco una qualità di vita sovrapponibile a quella di chi non ne è affetto. L aggettivo celiaco venne introdotto da Celso nel primo secolo d.c., quando questi si soffermò ad osservare segni e sintomi di una malattia diarroica della quale, nel 1888 a Londra, venne ripreso in studio dal Dott. Gee e nel 1932 dall olandese Dickie che individuò nella gliadina (proteina presente in frumento, farro, segale, orzo, avena triticale e kamut) l agente tossico responsabile del malassorbimento. Da qui le basi di conoscenza clinica cui faranno riferimento gli studi di ricerca successivi, aumentati in modo esponenziale a partire dalla seconda metà del XX secolo e grazie ai quali si è giunti ad individuare le modalità e gli strumenti per effettuare una diagnosi precoce: esami emato-chimici e biopsia intestinale. La celiachia, pur essendo quindi una malattia antica a recente individuazione clinica, è ancora oggi poco o relativamente nota. Per questo, cui conseguono purtroppo migliaia di mancate o ritardate diagnosi, AIC si batte quotidianamente per aumentare la conoscenza della patologia, facendone suo compito e obiettivo primario. Tale impegno è portato avanti sul territorio nazionale dalle 19 Associazioni Regionali, organismi autonomi nati dal 1988 al 1991 che costituiscono di fatto la Federazione (struttura assunta dall AIC nel 1999), tramite attività divise in Area food e Area non food. La prima è inerente a tutto ciò che riguarda l alimentazione (iniziative, progetti e problematiche); la seconda riguarda la gestione, i rapporti con le istituzioni, le aziende, altri organismi nazionali ed esteri e la comunicazione. Quest ultima dal 1981 ha come mezzo primario il quadrimestrale Celiachia Notizie, che costituisce l organo ufficiale di stampa dell associazione. Grazie alle sue attività l AIC ha ottenuto nel 1982 con il D.M. 1 luglio, l erogazione gratuita dei prodotti alimentari (acquistabili in farmacia) e nel 1985, con il D.L. 2 settembre, l esenzione dal servizio militare. Inoltre nel 1988 AIC è entrata a far parte dell A.O.E.C.S. ( Federazione Europea delle Associazioni per Celiaci) e il 5 maggio 2002 i celiaci hanno potuto partecipare alla prima giornata mondiale della celiachia, avvenimento storico e importante in quanto utile a promuovere la conoscenza di massa di questa patologia e a riconoscerne la gravità. I punti di forza di AIC risiedono in: volontà, coesione e fiducia tra i soci (volontari e non), punti riscontrabili tra le persone che gestiscono ogni Sede Regionale, a cui devono far riferimento i propri associati. In Liguria la sede dell AIC è a Genova ed è organizzata, come le altre sedi e l Associazione nazionale, in un Consiglio Direttivo, uno Staff operativo (formato da responsabili di Area food e Area non food) e da un Organo Scientifico. É in questa sede che si trova attualmente il responsabile per l AIC nazionale per la redazione del Prontuario degli Alimenti senza glutine: strumento fondamentale utilizzato dai celiaci per l approvvigionamento di prodotti costituenti la dieta, ma che esulano da quelli erogati dal S.S.N. Inoltre, l AIC Liguria partecipa da tempo al Progetto Ristorazione, che consiste nell informazione e nella formazione dei proprietari (e relativi cuochi, pizzaioli, camerieri) di ristoranti, pizzerie, hotel, agriturismi, ecc. che intendano fornire il servizio di preparazione e somministrazione di pietanze e pizze senza glutine. Dopo la formazione i nominativi dei locali dove viene fornito il servizio vengono inseriti nel Prontuario dei ristoranti e pizzerie distribuiti sul territorio nazionale; su questi l associazione effettua un monitoraggio annuale. In ultimo, ha avuto inizio nel mese di febbraio 2005 l attuazione del Progetto Gelaterie che, organizzato a pari modo di quello ristorazione, permetterà ai celiaci di avere un riferimento dei nominativi dell esercizio dove potranno acquistare il gelato fresco artigianale. Sempre nel 2005, l AIC subirà una trasformazione: la Federazione Nazionale, infatti, assumerà la figura giuridica di SRL, che si occuperà delle attività commerciali e di Fondazione per la raccolta fondi da destinare alla ricerca. Per il futuro l AIC, per mezzo delle sue associate si propone: di aumentare l organico di volontari e non per l attuazione e progettazione delle attività; di incrementare la raccolta fondi per la ricerca scientifica tramite l autofinanziamento, la CEE, Telethon ecc. di ideare attività per - e portate avanti da giovani. Tutto ciò è finalizzato a migliorare gli strumenti e i tempi per il raggiungimento degli obiettivi, creando le condizioni umane cliniche e socioculturali affinché i celiaci siano sempre di più dei sani portatori di una malattia cronica, che può così non essere invalidante e discriminante. Per informazioni: AIC Liguria Via Martiri della Libertà 17/ Genova tel./fax: orari di sportello Mercoledì e sabato dalle ore 9.00 alle

14 le iniziative del mese Associazione Insieme nelle terre di mezzo Fa la cosa giusta: a Milano la fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili j agenda Sportello del Gabbiano: Venerdì 4 e Sabato 5 marzo: AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) Venerdì 11 e sabato 12 marzo: Il Girasole Venerdì 18 e sabato 19 marzo: ANTEA (Associazione Nazionale Terza Età Attiva) Domenica 20 marzo: AIL (Associazione Italiana contro le Leucemie) Venerdì 25 e sabato 26 marzo: ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) Radio volontariato: L appuntamento con radio volontariato, trasmissione del Cesavo che va in onda sulle frequenze di Radio Savona Sound, è come di consueto al sabato alle ore 19:15 ed in replica la domenica alle 9:10 dopo il GR. Per le associazioni che vogliano partecipare ci si può rivolgere alla segreteria amministrativa del Cesavo. 14 Fa la cosa giusta! è la mostra-merca- to del consumo critico e degli stili di vita sostenibili e nasce nel 2004 da un idea del giornale di strada Terre di mezzo. È promossa dall associazione Insieme nel- le terre di mezzo Onlus e organizzata da Terre di mezzo, in collaborazione con le principali realtà di consumo critico, tra cui il Forum consumo critico. Fa la cosa giusta! vuole dimostrare che consumare in modo più responsabile è possibile. Mette a disposizione dei cittadini e dei gruppi, di associazioni, imprese ed enti pubblici gli strumenti ideali, culturali e pratici per farlo promuovendo l economia solidale e la rete dei suoi attori, supportando il movimento culturale che diffonde le tematiche e la pratica del consumo critico. Testimonia e sancisce l esistenza di un vasto panorama d aziende, imprese sociali, associazioni, gruppi e singoli che danno valore a un diverso tipo di produzione e commercio, praticando scelte rispettose dei diritti dei lavoratori, dell ambiente, del Sud del mondo, della giustizia sociale. Si rivolge a tutti i cittadini interessati a cambiare comportamenti di consumo e stili di vita, che cercano prodotti e servizi rispettosi dell ambiente, dei lavoratori e del benessere collettivo e che vogliono intraprendere un rapporto più equilibrato e sobrio con i propri consumi. Si rivolge ai media, con l obiettivo di comunicare in modo corretto la rivoluzione dei con- sumi e far passare il messaggio che le pratiche di consumo critico e sostenibile non solo sono possibili, ma essenziali per la costruzione di un mondo più giusto e vivibile. La prima edizione di Fa la cosa giusta! nel 2004 è stata un successo di pubblico e di critica. Le cifre parlano da sole: 15 mila i visitatori; 100 gli stand; 133 i giornalisti accreditati all ufficio stampa; centinaia i pasti serviti dalla cooperativa sociale La fabbrica di Olinda ; 12 mila gli euro cambiati in EcoAspromonte, la moneta locale della fiera del Parco dell Aspromonte. Una rassegna stampa ricchissima. I risultati della prima edizione hanno spinto gli organizzatori a ripetere l evento, mantenendo saldi i principi, con l obiettivo di perseguire uno sviluppo nella qualità: crescere quindi, non soltanto diventare più grandi. Quest anno la fiera si terrà dal 18 al 20 marzo 2005, nello spazio SuperstudioPiù in via Tortona 27 a Milano. L edizione 2005 sarà più ampia e partecipata: metri quadrati, 15 settori espositivi, tra 150 e 200 espositori. Tre i giorni di apertura previsti: la giornata di venerdì sarà dedicata alle scuole e agli addetti ai lavori. L apertura al pubblico sarà sabato e domenica dalle 10 alle 20. L ingresso costerà 3 euro (con una copia di Terre di mezzo ) o 9 euro, con l acquisto del catalogo. CONTATTI Per qualsiasi altra informazione relativa alla fiera telefonare al n o visitare il sito internet:

15 Il riconoscimento della personalità giuridica per le associazioni l esperto risponde Di Dina Ghezzi e Tiziana Orlando Alcune associazioni chiedono quali siano le procedure per acquistare la personalità giuridica I l D.P.R. 10 febbraio 2000, n. 361 ha dato il via libera alla semplificazione per l acquisto della personalità giuridica e unificato la procedura di riconoscimento e di iscrizione nei nuovi Registri Regionali e prefettizi. Il riconoscimento è determinato dall iscrizione nel registro delle persone giuridiche, istituito presso la Prefettura Ufficio territoriale del Governo nella cui provincia ha sede l ente. Ai fini del riconoscimento stesso è necessario che siano soddisfatte le norme di legge e di regolamento per la costituzione dell Associazione, che lo scopo sia possibile e lecito e che il patrimonio risulti adeguato alla realizzazione dello scopo. La domanda per il riconoscimento re- datta in carta da bollo e sottoscritta da coloro ai quali è conferita la rappresentanza d el l organizza- zione deve essere presentata alla Prefet- tura competente per territorio. La pre- fettura rilascia una ricevuta che attesta la data di presentazione della domanda. All istanza devono es- sere allegati i seguenti documenti: 1. Due copie di cui una autentica e in bollo, dell Atto Costitutivo e dello Statuto, redatti per atto pubblico; 2. relazione illustrativa in duplice copia sottoscritta dal presidente sull attività svolta ed eventualmente su quella che l organizzazione intende perseguire; 3. relazione in duplice copia sulla situazione economico finanziaria corredata da un perizia giurata di parte qualora l ente sia in possesso di beni immobili, oltre che di una certificazione bancaria comprovante l esistenza in capo all associazione stessa, di un patrimonio mobiliare; 4. copia dei bilanci preventivi e dei conti consuntivi approvati nell ultimo triennio e nel periodo intercorrente tra la costituzione e la domanda di riconoscimento; 5. elenco dei componenti degli organi direttivi dell Associazione e indicazione del numero dei sodali. Entro il termine di centoventi giorni dalla data di presentazione della domanda, il prefetto provvede all iscrizione. Nel caso esistano ragioni ostative o vi sia la necessità di inte- grare la documentazione presentata, entro il termine di cento- venti giorni ne verrà data comunicazione ai richiedenti, i quali nei successivi trenta gior- ni, possono presentare memorie e documenti. Se nell ulteriore termine di trenta giorni il prefetto non provvede all iscri- zione, questa si intende negata. Il Registro delle persone giuridiche e i relativi documenti possono essere esaminati da chiunque ne faccia richiesta e la Prefettura deve rilasciare gli estratti e i certificati richiesti. Nel registro devono essere indicati tutti i dati identificativi dell associazione e dei suoi rappresentanti così come le modificazioni che la stessa potrà subire dalla data successiva all iscrizione. I QUADERNI PER LE ASSOCIAZIONI Il CESAVO ha ideato un nuovo strumento di informazione ad uso e consumo delle organizzazioni di volontariato denominato I quaderni per le associazioni ; si tratta di una pubblicazione composta da schede aggiornabili ed implementabili nel tempo che saranno conservate in apposito raccoglitore. É iniziata la prima spedizione del materiale che si compone del raccoglitore e della sezione riguardante il settore legislativo. Se non avete ricevuto la pubblicazione fatene richiesta al Cesavo! 15

16 Dove siamo Centro Savonese di Servizi per il Volontariato gli orari e i servizi Apertura al pubblico: tutte le mattine dal lunedì al venerdì dalle 9 alle martedì e giovedì pomeriggio dalle 16 alle 18 Strumenti a disposizione delle Associazioni * Lavagna luminosa * Videoproiettore * Sala riunioni * Centro Stampa * Spazio Gabbiano * Impianto audio Formazione Ricerca Consulenza legale: * Informazioni * verifica e/o stesura degli statuti degli atti costitutivi, dei regolamenti; delle convenzioni, dei contratti * pratiche di iscrizione al Registro Regionale del Volontariato * ricerca e approfondimento della normativa vigente Orario: martedì dalle 15 alle 18 su appuntamento Consulenza progettuale e organizzativa: * Informazioni * verifica delle proposte progettuali delle associazioni * iter delle pratiche * verifica delle risorse * progettazione di strategie comunicative e organizzative interne * costruzione di reti Orario: lunedì e giovedì dalle 15 alle 19 su appuntamento Consulenza logistica e informatica: * Ricerca on line, * software personalizzato * assistenza tecnica ad hoc su soluzioni informatiche Orario: martedì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18 Consulenza Servizio Civile: * Informazioni * orientamento * formazione * promozione Orario: martedì, mercoledì e giovedì dalle 9 alle Consulenza assicurativa: * Informazioni * verifica degli obblighi assicurativi * analisi delle tipologie di copertura assicurativa Orario: su appuntamento Promozione del volontariato * Giovani e Volontariato * Il gioco del Volontariato * Confronto * Chi vuol essere volontario CSV Media: Comunicazione * Self Service * Ufficio stampa * Grafica e editing * * Videovolontariato * Radiovolontariato VIA BRIGANTI 10 R SAVONA numero verde provinciale: Tel: Fax: info@cesavo.it Internet:

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