Comuni green: una mappa dell Italia

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Comuni green: una mappa dell Italia"

Transcript

1 green: una mappa dell Italia Summary: Complessivamente, l analisi effettuata su 12 indicatori ambientali riferiti a 6 aree tematiche (acqua, aria, energia, rifiuti, trasporti, rumore) ha evidenziato un miglioramento, seppur marginale, degli standard di eco-sostenibilità dei comuni capoluogo negli ultimi anni; In particolare, tra il e il si è registrato un incremento dei valori medi relativi ad aspetti positivamente correlati alla qualità dell ambiente urbano, quali la percentuale raccolta differenziata dei rifiuti (dal 23,6% al 31,6% del totale), la domanda di trasporto pubblico (da 215,4 a 228,6 passeggeri annui per abitante) e la percentuale di residenti connessi ad impianti di depurazione delle acque reflue urbane (dall 88,4% al 90,3%); Contestualmente, i valori medi relativi ad aspetti negativamente correlati alla qualità dell ambiente urbano risultano in calo. Diminuiscono, in particolare, il numero di giorni di superamento del limite per il PM 10 (da 83 a 45), il consumo di acqua per uso domestico (da 71,3 a 66,7 m 3 per abitante) e la quantità di rifiuti urbani (da 622 a 610 kg per abitante); La dimensione demografica incide notevolmente sulle performance ambientali dei comuni capoluogo. Tale relazione è particolarmente evidente con riferimento ad indicatori quali: la percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti (42,8% nei piccoli centri, 25,7% nei grandi comuni 1 ); la densità veicolare (563 veicoli per km 2 di superficie nei piccoli centri, nei grandi comuni); il numero di giorni di superamento del limite per il PM 10 (35 nei piccoli centri, 69 nei grandi comuni); Attraverso una procedura di statistica multivariata, le informazioni relative ai 12 indicatori ambientali sono state sintetizzate in un unico Indice di eco-sostenibilità urbana. Su una scala di valori da 0 a 100, tale Indice risulta mediamente pari a 54,2, certificando la presenza di notevoli margini di miglioramento degli standard di qualità dell ambiente urbano dei comuni capoluogo; A registrare le migliori performance sono i comuni medio-piccoli (valore-indice medio di 55,3, valore massimo di 66,8 associato a Teramo) e medio grandi (valore-indice medio di 54,7, valore massimo di 70,2 associato a Bolzano). Seguono i piccoli centri (valore-indice medio di 53,1, valore massimo di 65,9 associato a Villacidro), mentre i grandi centri sono il fanalino di coda (valore-indice medio di 48, valore massimo di 58,5 associato a Genova). 1 Piccoli centri (meno di abitanti); medio-piccoli (tra e abitanti); medio-grandi (tra e abitanti); grandi centri (oltre abitanti).

2 OBIETTIVO E METODOLOGIA DELLA RICERCA I temi dell eco-sostenibilità e, più in generale, della diffusione di comportamenti e stili di vita compatibili con l esigenza di una maggior tutela e salvaguardia dell ambiente e del territorio, hanno acquisito nel corso degli anni una visibilità istituzionale e mediatica sempre maggiore, alimentata, anzitutto, dal crescente interesse dell opinione pubblica nei confronti delle problematiche ambientali. L obiettivo della presente ricerca è verificare in che misura il rinnovato impegno della società civile rispetto alle tematiche sopra descritte si sia effettivamente tradotto in un miglioramento degli standard di qualità dell ambiente urbano (nelle sue diverse declinazioni), individuando gli elementi rispetto ai quali si riscontra una maggiore eterogeneità territoriale. In particolare, prendendo spunto dai risultati dell indagine sugli Indicatori ambientali urbani pubblicata dall Istat nel luglio , sono state analizzate le performance dei 116 comuni capoluogo rispetto a sei aree tematiche, successivamente sintetizzate in un unico Indice di eco-sostenibilità. L iter della ricerca si è sviluppato su quattro fasi successive: Fase 1 - Sintesi della base dati degli indicatori ambientali urbani di fonte Istat. Sono stati esclusi gli indicatori che si limitavano a definire la presenza/assenza di un aspetto, senza fornire alcuna evidenza numerica (ad esempio: adozione di teleriscaldamento, adozione di misure di razionamento nell erogazione dell acqua); Fase 2 - Ulteriore selezione degli indicatori ambientali urbani. Rimozione mirata delle variabili con un numero elevato di dati non disponibili e l accorpamento delle variabili con la stessa unità di misura (ad esempio: raccolta selettiva, potenza dei pannelli fotovoltaici, etc ). Il risultato è un elenco di 12 indicatori, equamente distribuiti tra aspetti correlati positivamente o negativamente alla qualità dell ambiente urbano (vedi tabella sotto). Tab.1 - Indicatori ambientali urbani Area tematica Acqua Aria Energia Rifiuti Rumore Trasporti Area tematica Acqua Aria Aria Energia Rifiuti Trasporti ASPETTI POSITIVI Indicatore Popolazione connessa a impianti di depurazione delle acque reflue urbane Centraline fisse di monitoraggio della qualità dell'aria Estensione dei pannelli solari termici installati sugli edifici comunali Raccolta differenziata dei rifiuti urbani Interventi di bonifica da rumore (barriere antirumore) Domanda di trasporto pubblico ASPETTI NEGATIVI Indicatore Consumo di acqua per uso domestico Inquinanti rilevati Giorni di superamento del limite per il PM 10 Consumo di energia elettrica per uso domestico per abitante Raccolta di rifiuti urbani Densità veicolare Unità di misura % su totale popolazione numero per 100 km 2 di superficie comunale m 2 per abitanti % su totale rifiuti urbani km 2 per km 2 di superficie comunale numero passeggeri annui per abitante Unità di misura m 3 per abitante valore assoluto valore assoluto kwh per abitante kg per abitante veicoli per km 2 di superficie comunale 2 Raccolta differenziat ( % su totale rifiuti urbani) 1

3 Fase 3 - Analisi fattoriale. Realizzazione di due analisi fattoriali, una per ciascuna macro-area (aspetti positivi; aspetti negativi) che hanno portato all individuazione di 5 componenti principali (assi fattoriali), in grado di sintetizzare le informazioni contenute nei 12 indicatori originari. In particolare: - relativamente agli aspetti positivamente correlati con l eco-sostenibilità urbana, sono state individuate due aree di sintesi: la componente 1, riferita alla domanda di trasporto pubblico, agli interventi di bonifica da rumore e alla presenza di centraline fisse di monitoraggio della qualità dell aria; la componente 2, riferita all estensione dei pannelli solari, alla raccolta differenziata dei rifiuti e alla connessione della popolazione ad impianti di depurazione delle acque reflue; - relativamente agli aspetti negativamente correlati con l eco-sostenibilità urbana, sono state individuate: la componente 3, riferita alla raccolta di rifiuti urbani e al consumo di energia elettrica per uso domestico; la componente 4 riferita agli inquinanti rilevati e ai giorni di superamento del limite per il PM 10 ; la componente 5, riferita alla densità veicolare e al consumo di acqua per uso domestico. Tab.2 - Analisi fattoriale: matrice dei componenti (valori assoluti, anno ) ASPETTI POSITIVI Indicatori Componente 1 Componente 2 Domanda di trasporto pubblico 0,76-0,11 Interventi di bonifica da rumore (barriere antirumore) 0,66 0,24 Centraline fisse di monitoraggio della qualità dell'aria 0,61 0,07 Estensione dei pannelli solari termici installati sugli edifici comunali -0,11 0,77 Raccolta differenziata dei rifiuti urbani 0,07 0,64 Popolazione connessa a impianti di depurazione delle acque reflue urbane 0,28 0,48 ASPETTI NEGATIVI Indicatori Componente 3 Componente 4 Componente 5 Raccolta di rifiuti urbani 0,85-0,03-0,05 Consumo di energia elettrica per uso domestico per abitante 0,84 0,02 0,15 Inquinanti rilevati -0,08 0,85 0,02 Giorni di superamento del limite per il PM 10 0,07 0,83 0,13 Densità Veicolare -0,08 0,08 0,84 Consumo di acqua per uso domestico 0,18 0,07 0,81 Fase 4 - Calcolo dell Indice sintetico di eco-sostenibilità urbana. I punteggi fattoriali associati a ciascuna delle cinque componenti principali individuate nella fase 3 sono stati opportunamente indicizzati 3. L indice sintetico di eco-sostenibilità è stato, quindi, calcolato come media dei valoriindici associati a ciascuna componente. 3 Per i primi due assi (macro-area positiva) viene attribuito il valore 100 in corrispondenza del punteggio fattoriale più alto e il valore 1 in corrispondenza del punteggio fattoriale più basso. Per i restanti tre (macro-area negativa) viene attribuito il valore 100 in corrispondenza del punteggio fattoriale più basso e il valore 1 in corrispondenza del punteggio fattoriale più alto. 2

4 PERFORMANCE RELATIVE AI SINGOLI INDICATORI L analisi degli indicatori ambientali urbani ha evidenziato, anzitutto, un miglioramento, seppur marginale, degli standard di eco-sostenibilità media dei comuni capoluogo tra il e il, con: un incremento dei valori medi relativi ad aspetti positivamente correlati alla qualità dell ambiente urbano, con specifico riferimento alla percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti (dal 23,6% al 31,6% del totale), alla domanda di trasporto pubblico (da 215,4 a 228,6 passeggeri annui per abitante) e alla connessione con impianti di depurazione delle acque reflue urbane (dall 88,4% al 90,3% dei residenti). Sostanzialmente invariati risultano, viceversa, i valori medi relativi al numero di centraline fisse di monitoraggio dell aria, all estensione dei pannelli solari termici installati sugli edifici comunali e agli Interventi di bonifica da rumore; Graf.1 - Aspetti positivamente correlati alla qualità dell ambiente urbano (valori medi assoluti, anni -) Raccolta differenziata dei rifiuti urbani Domanda di trasporto pubblico ( % su totale rifiuti urbani) ( numero passeggeri annui per abitante) 23,6 215,4 31,7 228, Popolazione connessa a impianti di depurazione delle acque reflue urbane ( % su totale popolazione) Indicatore 88,4 Centraline fisse di monitoraggio della qualità dell'aria 90,3 Estensione dei pannelli solari termici installati sugli edifici comunali Interventi di bonifica da rumore (barriere antirumore) 1,8 per 100 km 2 di superficie comunale 0,8 m 2 per abitanti 0,3 km 2 per km 2 di superficie comunale una diminuzione dei valori medi relativi ad aspetti negativamente correlati alla qualità dell ambiente urbano, con specifico riferimento ai giorni di superamento del limite per il PM 10 (da 83 a 45), al consumo di acqua per uso domestico (da 71,3 a 66,7 m 3 per abitante) e alla raccolta di rifiuti urbani (da 622 a 610 kg per abitante). In controtendenza il dato relativo alla densità veicolare, in crescita dell 1,7% (da 706 a 718 veicoli per km 2 di superficie comunale). 3

5 Graf.2 - Aspetti negativamente correlati alla qualità dell ambiente urbano (valori medi assoluti, anni -) Giorni di superamento del limite per il PM 10 ( valore assoluto) Consumo di acqua per uso domestico ( m 3 per abitante) 83 71, , Raccolta di rifiuti urbani ( kg per abitante) Densità veicolare ( veicoli per km 2 di superficie comunale) Numero I valori e le dinamiche registrate negli ultimi anni dai singoli indicatori ambientali urbani tendono, tuttavia, a diversificarsi notevolmente in funzione della dimensione demografica dei comuni. Popolazio Suddividendo i capoluoghi di provincia in quattro classi dimensionali (meno di abitanti, tra e , tra e , oltre ) e calcolando per ciascuna di esse i valori medi degli Popolazione conne indicatori ambientali urbani, risulta, anzitutto, evidente come la percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti urbani tende a diminuire al crescere della dimensione demografica dei comuni, passando dal 42,8% nei capoluoghi meno di abitanti, al 25,7% nei capoluoghi con oltre abitanti. Un secondo primato dei piccoli capoluoghi riguarda il trend di crescita registrato dalla raccolta differenziata negli ultimi anni (+14,8% tra il e il, contro un più modesto +5,4% nei capoluoghi con oltre abitanti). Il comune capoluogo con la più alta percentuale di raccolta differenziata è Pordenone (78,6% dei rifiuti urbani), seguita da Novara e Carbonia (rispettivamente 72,6% e 72,1% di differenziata). A tali comuni è associato anche il primato nella rispettiva classe dimensionale di appartenenza, mentre tra le grandi metropoli il miglior risultato è quello della città di Torino (43,3% di differenziata). La migliore performance, in termini di crescita della raccolta differenziata di rifiuti urbani tra il e il, è quella di Salerno (+62,6%). La più bassa percentuale di raccolta differenziata riscontrata nelle grandi metropoli è riconducibile, in massima parte, a fattori quali la maggior quantità di rifiuti urbani prodotti rispetto ai centri minori e i più alti costi e le maggiori difficoltà logistico/organizzative legate alla realizzazione di un sistema integrato ed efficiente di raccolta e smaltimento differenziato dei rifiuti. Numero m 4

6 Graf.3 - Raccolta differenziata dei rifiuti urbani nei comuni capoluogo (media percentuale su totale rifiuti urbani, anni -) Meno di ,0 42,8 Carbonia = 72,1 Miglior performance - Oristano =+60, ,1 33,4 Pordenone = 78,6 Torino = 43,3 Avellino =+60, ,5 38,0 Novara = 72,6 Salerno = +62,6 Torino = 43,3 Oltre ,3 25,7 Torino = 43,3 Genova = +14, Un secondo aspetto positivamente correlato con il livello di eco-sostenibilità urbana e per il quale si riscontra una notevole eterogeneità tra classi dimensionali dei comuni capoluogo è la domanda di trasporto pubblico. Quest ultima, che nei comuni con meno di abitanti è mediamente di 31 passeggeri annui per abitante, cresce esponenzialmente, fino a superare i 330 passeggeri annui per abitante nei comuni con oltre abitanti. Le grandi metropoli hanno, inoltre, registrato una crescita più sostenuta della domanda di trasporto pubblico rispetto al, rimasta sostanzialmente invariata nei capoluoghi con meno di abitanti. Milano è il comune con la più alta domanda di trasporto pubblico (702 passeggeri annui per abitante trasportati nel ), mentre nelle altre classi dimensionali i valori più alti sono stati riscontrati a Venezia, Siena e Mantova (rispettivamente 648, 250 e 109). Graf.4 - Domanda di trasporto pubblico nei comuni capoluogo (media passeggeri annui trasportati per abitante, anni -) Miglior performance - Meno di Mantova = 109 Verbania = Siena = 250 Pordenone = Venezia = 648 Bolzano = +40 Oltre Milano = 702 Milano = Anche in questo caso, i fattori che incidono sulla domanda di trasporto pubblico e che risentono della dimensione demografica dei comuni capoluogo sono molteplici e includono, tra gli altri la maggiore difficoltà di spostamenti a piedi nelle grandi aree metropolitane rispetto ai piccoli centri e la presenza, 5

7 sempre nelle grandi metropoli, di un più alto numero di passeggeri dei mezzi pubblici non residenti (ad esempio turisti). Tra gli aspetti negativamente correlati con l eco-sostenibilità, quelli per i quali si riscontra una maggiore variabilità in funzione della dimensione demografica dei comuni capoluogo sono: i livelli di inquinamento dell aria, con specifico riferimento al numero medio di giorni in cui si è registrato il superamento del valore limite per la protezione della salute umana previsto per il PM 10. Nonostante il calo generalizzato rispetto al (in media 47 giorni di superamento in meno), tale numero rimane, infatti, decisamente più elevato nei comuni capoluogo con oltre abitanti (69 giorni nel ), rispetto ai comuni di più piccole dimensioni (in media giorni nei capoluoghi con meno di abitanti). Nuoro e Matera sono, inoltre, gli unici comuni capoluogo censiti nel con un solo giorno di superamento dei limiti di PM 10, mentre nelle altre due classi dimensionali i valori più bassi sono stati registrati a Genova e Andria (rispettivamente 5 e 6 giorni di superamento); Graf.5 - Giorni di superamento del valore limite previsti per il PM 10 per la protezione della salute umana (valore medio assoluto, anni -) Miglior performance - Meno di Nuoro = 1 Sondrio = -106 M Matera = 1 Cuneo = Andria = 6 Siracusa = -166 Oltre Genova = 5 Palermo = la densità veicolare, rimasta sostanzialmente invariata in tutte le classi dimensionali tra il e il, con valori medi compresi tra i 563 veicoli per km 2 di superficie rilevati nei comuni capoluogo con meno di abitanti e gli oltre veicoli per km 2 di superficie rilevati nei comuni capoluogo con oltre abitanti. In quest ultima classe dimensionale, il capoluogo con la più bassa densità veicolare è Genova (1.880 veicoli per km 2 ), mentre Torino è il comune che ha registrato la migliore performance in termini di diminuzione della densità veicolare negli ultimi anni. Il comune capoluogo con la più bassa densità veicolare in assoluto è Tempio Pausania (52 veicoli per km 2 ), nella cui classe dimensionale la migliore performance è stata registrata da Gorizia (12 veicoli per km 2 in meno tra il e il ). 6

8 Graf.6 - Densità veicolare nei comuni capoluogo (media veicoli per km 2 di superficie comunale, anni -) Meno di Tempio Pausania = 52 Miglior performance - Gorizia = -12 Caltanissetta Andria = Caltanissetta = 124 Varese = -33 Genova = Andria = 170 Cagliari = -45 Andria = Genova = 1 Oltre Genova = Torino = -145Siena = Genova = 1 Individuate le performance dei comuni capoluogo rispetto ai principali indicatori ambientali urbani oggetto d indagine, andiamo ora a descrivere i risultati relativi all Indice sintetico di eco sostenibilità, realizzato secondo le metodologie descritte nel primo paragrafo (fase 3 e 4 della ricerca). L INDICE DI ECO-SOSTENIBILITA DEI COMUNI CAPOLUOGO La presenza di una relazione tra gli standard di qualità ambientale dei comuni capoluogo e le dimensioni demografiche degli stessi, già evidenziato nell analisi dei singoli indicatori ambientali, trova ulteriore riscontro nei valori assunti dall Indice di Eco-Sostenibilità. Su una scala di valori da 0 a 100, quest ultimo è mediamente pari a 54,2 se si considera la totalità dei comuni capoluogo. Tuttavia: I grandi comuni (oltre abitanti) sono il fanalino di coda, con un valore-indice medio di 48 (6,2 punti in meno rispetto alla media nazionale) e un range di valori compreso tra 38,8 e 58,5 (rispettivamente Genova e Torino); nei comuni medio-grandi (tra e abitanti), il valore-indice è sostanzialmente in linea con la media nazionale, con punti di minimo e massimo associati, rispettivamente, a Messina (35,8) e Bolzano (70,2); nei comuni medio-piccoli (tra e abitanti), il valore-indice medio (55,3) è più elevato sia rispetto alla media nazionale, sia rispetto alla media rilevata nelle altre classi dimensionali, e compreso tra 38,2 (Chieti) e 66,8 (Teramo); i piccoli centri (meno di abitanti) sono caratterizzati da un valore-indice medio di 53,1 (più basso della media nazionale). L intervallo di valori riscontrato in questa classe dimensionale è piuttosto ridotto: Indice di eco-sostenibilità compreso tra 40,6 (Tempio Pausania) e 65,9 (Villacidro). 7

9 Graf.7 - Indice di eco-sostenibilità dei comuni capoluogo (valori minimi, medi e massimi per classi dimensionali, anno ) 80 Valori minimi Valori medi Valori massimi 70 Bolzano = 70,2 Teramo = 66,8 Villacidro = 65,9 60 Genova = 58, ,7 55,3 53, Torino = 38,3 Grandi comuni Messina = 35,8 medio-grandi Chieti = 38,2 medio-piccoli Tempio Pausania = 40,6 Piccoli centri La scomposizione dell Indice complessivo ha, inoltre, evidenziato i punti di forza e di debolezza delle diverse classi dimensionali dei comuni capoluogo rispetto all obiettivo dell eco-sostenibilità urbana. In particolare, gli indicatori rispetto ai quali si riscontra una maggiore differenziazione del valore-indice dei punteggi fattoriali in funzione della dimensione demografica sono: la domanda di trasporto pubblico, gli interventi di bonifica da rumore e le centraline fisse di monitoraggio della qualità dell aria, nell ambito della quale i grandi comuni registrano le migliori performance (valore-indice 60,8), mentre i piccoli centri sono i più svantaggiati (valore-indice 17,8); la densità veicolare e il consumo di acqua ad uso domestico, nell ambito della quale sono, viceversa, i centri minori ad ottenere un punteggio medio più alto (valore-indice 75,2) e i grandi comuni i meno eco-sostenibili (valore-indice 26,3). Graf.8 - Indice di eco-sostenibilità dei comuni capoluogo per gruppi di indicatori (valori medi per classi dimensionali, anno ) Indicatori Domanda di trasporto pubblico Interventi di bonifica da rumore Centraline fisse di monitoraggio della qualità dell'aria Indicatori Densità Veicolare Consumo di acqua per uso domestico Grandi comuni Grandi comuni 60,8 26,3 Centri minori 17,8 36,6 medio-grandi Centri 75,2 minori 69 medio-grandi 19,6 73,6 medio-piccoli medio-piccoli 8

10 Relativamente agli altri indicatori, si segnalano: il minore scostamento del valore-indice medio tra le quattro classi di ampiezza demografica dei comuni capoluogo (meno di 20 punti); il primato dei piccoli centri urbani rispetto all estensione dei pannelli solari termici, la raccolta differenziata, la popolazione connessa ad impianti di depurazione dell acqua (valore-indice 41,1); il primato dei piccoli centri urbani rispetto alla raccolta rifiuti urbani e al consumo di energia elettrica per uso domestico (valore-indice 82); il primato dei comuni medio-piccoli rispetto al numero di inquinanti rilevati, giorni di superamento dei limiti previsti per il PM 10 (valore-indice 67,2). Tab.3 - Indice di eco-sostenibilità dei comuni capoluogo per gruppi di indicatori (valori medi per classi dimensionali, anno ) Componenti Indicatori Grandi Piccoli comuni medio-grandi medio-piccoli centri Estensione dei pannelli solari termici installati sugli edifici comunali 2 Raccolta differenziata dei rifiuti urbani 25,5 40,3 39,1 41,1 3 Popolazione connessa a impianti di depurazione delle acque reflue urbane Raccolta di rifiuti urbani Consumo di energia elettrica per uso domestico 79,6 74, Numero Inquinanti rilevati Numero massimo dei superamenti del limite per il PM 10 47,4 53,1 67,2 49,3 9

11 Per saperne di più: Eurostat: Statistiche ambientali Eurostat: Statistiche aree urbane e_sub1 Ispra: Banche dati Istat: Indicatori ambientali urbani Istat: Trasporti urbani Legambiente: Ecosistema urbano Ministero dell Ambiente e del Territorio: Statistiche ambientali entali.html&lang=it 10

Informazioni Statistiche N 2/2010

Informazioni Statistiche N 2/2010 Città di Palermo Ufficio Statistica Osservatorio Ambientale Istat sulle città: i risultati di Palermo e delle grandi città Anno 2009 Girolamo D Anneo Informazioni Statistiche N 2/2010 AGOSTO 2010 Sindaco:

Dettagli

Informazioni Statistiche N 2/2007

Informazioni Statistiche N 2/2007 Città di Palermo Ufficio Statistica Osservatorio Ambientale Istat sulle città: i risultati di Palermo e delle grandi città Girolamo D Anneo Informazioni Statistiche N 2/2007 OTTOBRE 2007 Sindaco: Assessore

Dettagli

TAV. D.1 - RACCOLTA DI RIFIUTI URBANI (a) VALORI IN TONNELLATE

TAV. D.1 - RACCOLTA DI RIFIUTI URBANI (a) VALORI IN TONNELLATE TAV. D.1 - RACCOLTA DI RIFIUTI URBANI (a) VALORI IN TONNELLATE RACCOLTA RACCOLTA DIFFERENZIATA INGOM- TOTALE RIFIUTI URBANI % DIFFEREN- INDIFFE- RIFIUTI VETRO PLASTICA CARTA ALTRO TOTALE BRANTI VALORI

Dettagli

APPENDICE 1 DETTAGLIO PRODUZIONE E RD DEI RIFIUTI URBANI

APPENDICE 1 DETTAGLIO PRODUZIONE E RD DEI RIFIUTI URBANI APPENDICE 1 - DETTAGLIO PRODUZIONE E RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI URBANI APPENDICE 1 DETTAGLIO PRODUZIONE E RD DEI RIFIUTI URBANI APPENDICE 1 DETTAGLIO PRODUZIONE E RD DEI RIFIUTI URBANI I dati riportati

Dettagli

Newsletter sulle tematiche ambientali. ARPATnews

Newsletter sulle tematiche ambientali. ARPATnews n. 146-2008 Newsletter sulle tematiche ambientali ARPATnews Mercoledì 18 settembre 2008 RAPPORTI AMBIENTALI GLI INDICATORI AMBIENTALI URBANI ISTAT 2003-2007 I principali risultati degli indicatori analizzati

Dettagli

Unità di Staff Statistica. Sistema Statistico Nazionale. StatNews 9/11/2015. Legambiente Ecosistema Urbano

Unità di Staff Statistica. Sistema Statistico Nazionale. StatNews 9/11/2015. Legambiente Ecosistema Urbano StatNews 9/11/2015 Legambiente Ecosistema Urbano Il Sole 24 Ore ha pubblicato il 26 ottobre scorso i risultati del Rapporto di Legambiente Ecosistema Urbano, giunto quest anno alla ventiduesima edizione.

Dettagli

Il parco veicolare a Bologna. Dati al

Il parco veicolare a Bologna. Dati al Il parco veicolare a Bologna Dati al 31.12.215 Novembre 216 Capo Area Programmazione Controlli e Statistica: Gianluigi Bovini Dirigente U.I. Ufficio Comunale di Statistica: Franco Chiarini Redazione a

Dettagli

Lombardia Statistiche Report

Lombardia Statistiche Report Lombardia Statistiche Report N 9 / 2016 13 dicembre 2016 L incidentalità stradale nel 2015 in Lombardia e nei suoi territori Il trend a livello regionale Nel 2015 gli incidenti stradali che hanno provocato

Dettagli

17. Le province della Calabria

17. Le province della Calabria 17. Le province della Calabria Assemblea Annuale Upi 2014 Pag. 127 di 157 17 Le province della Calabria 17.1 Analisi generale della regione Calabria L andamento della popolazione residente in Calabria

Dettagli

CONSUMI DI ACQUA PER USO DOMESTICO

CONSUMI DI ACQUA PER USO DOMESTICO CONSUMI DI ACQUA PER USO DOMESTICO A. DONATI, G. DE GIRONIMO APAT Dipartimento Tutela delle Acque Interne e Marine Le aree metropolitane sono territori fortemente antropizzati, su cui insistono numerose

Dettagli

Città a confronto 2008

Città a confronto 2008 Comune di - Servizio Statistica e Ricerca a confronto 2008 un analisi sulle 14 maggiori città italiane Novembre 2009 Studi ed elaborazione dati per la programmazione Servizio Statistica e Ricerca Comune

Dettagli

I residenti a Firenze al 30 settembre 2014 sono di cui stranieri. Dall inizio dell anno sono aumentati di unità.

I residenti a Firenze al 30 settembre 2014 sono di cui stranieri. Dall inizio dell anno sono aumentati di unità. Servizio Statistica e Toponomastica del Comune di Firenze Focus sulle città metropolitane Dall edizione di ottobre 2014 del Bollettino Mensile di Statistica del Comune di Firenze una panoramica sulle nuove

Dettagli

Eures Ricerche Economiche e Sociali Osservatorio tecnico-scientifico per la sicurezza e la legalità Regione Lazio

Eures Ricerche Economiche e Sociali Osservatorio tecnico-scientifico per la sicurezza e la legalità Regione Lazio Cresce nel Lazio nel 2013 la criminalità predatoria, ma diminuiscono i reati violenti Buoni segnali dal 2014: a Roma nei primi 9 mesi i reati calano dell 8,1% Reati predatori: il Lazio tra le migliori

Dettagli

UNA LETTURA DEL 15 CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE E DELLE ABITAZIONI

UNA LETTURA DEL 15 CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE E DELLE ABITAZIONI UNA LETTURA DEL 15 CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE E DELLE ABITAZIONI a cura del Centro Studi sull Economia Immobiliare - CSEI Tecnoborsa Tecnoborsa torna ad affrontare i temi dell ultimo Censimento

Dettagli

R. LARAIA, V. FRITTELLONI, A.M. LANZ, A. F. SANTINI APAT Dipartimento Stato dell Ambiente e Metrologia Ambientale

R. LARAIA, V. FRITTELLONI, A.M. LANZ, A. F. SANTINI APAT Dipartimento Stato dell Ambiente e Metrologia Ambientale I RIFIUTI URBANI R. LARAIA, V. FRITTELLONI, A.M. LANZ, A. F. SANTINI APAT Dipartimento Stato dell Ambiente e Metrologia Ambientale La produzione dei rifiuti urbani La produzione dei rifiuti urbani rappresenta

Dettagli

2010 MEDIA* 2010 CLASSIFICA

2010 MEDIA* 2010 CLASSIFICA Regioni, Province e Comuni Capoluogo di Provincia: il rating OSSERVATORIO DONNE NELLA PA R OMA, FORUM PA I Comuni Capoluogo: confronto / Tabella 1 i Comuni Capoluogo ELEZIONI COMUNE DONNE MEDIA* DONNE

Dettagli

TAV. D.1 - RACCOLTA DI RIFIUTI URBANI (a) VALORI IN TONNELLATE

TAV. D.1 - RACCOLTA DI RIFIUTI URBANI (a) VALORI IN TONNELLATE TAV. D.1 - RACCOLTA DI RIFIUTI URBANI (a) VALORI IN TONNELLATE ANNI RACCOLTA RACCOLTA DIFFERENZIATA INGOM- TOTALE RIFIUTI URBANI % DIFFEREN- INDIFFE- RIFIUTI VETRO PLASTICA CARTA ALTRO TOTALE BRANTI VALORI

Dettagli

LEGAMBIENTE DOSSIER PM10 IN PIANURA PADANA, CONFRONTO TRA REGIONI E TENDENZA NEGLI ANNI ANCORA LUNGA LA STRADA PER RIENTRARE NEI LIMITI

LEGAMBIENTE DOSSIER PM10 IN PIANURA PADANA, CONFRONTO TRA REGIONI E TENDENZA NEGLI ANNI ANCORA LUNGA LA STRADA PER RIENTRARE NEI LIMITI LEGAMBIENTE DOSSIER PM1 IN PIANURA PADANA, CONFRONTO TRA REGIONI E TENDENZA NEGLI ANNI ANCORA LUNGA LA STRADA PER RIENTRARE NEI LIMITI Legambiente Veneto ha confrontato il PM1 in Veneto, Lombardia e Piemonte,

Dettagli

XIX EDIZIONE DI ECOSISTEMA URBANO, IL RAPPORTO DI LEGAMBIENTE E AMBIENTE ITALIA SULLA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE DELLE CITTÀ: BUON RISULTATO PER

XIX EDIZIONE DI ECOSISTEMA URBANO, IL RAPPORTO DI LEGAMBIENTE E AMBIENTE ITALIA SULLA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE DELLE CITTÀ: BUON RISULTATO PER XIX EDIZIONE DI ECOSISTEMA URBANO, IL RAPPORTO DI LEGAMBIENTE E AMBIENTE ITALIA SULLA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE DELLE CITTÀ: BUON RISULTATO PER GENOVA, LA SPEZIA E SAVONA, DELUDE ANCORA IMPERIA. MA NON

Dettagli

10. Ambiente e territorio

10. Ambiente e territorio 10. Ambiente e territorio Rifiuti urbani Anche se negli ultimi anni la situazione sembra essersi un po stabilizzata, la provincia di Prato conosce un continuo aumento nella produzione di rifiuti. Il trend

Dettagli

2. Imprenditori extracomunitari: dinamiche e confronti territoriali

2. Imprenditori extracomunitari: dinamiche e confronti territoriali 2. Imprenditori extracomunitari: dinamiche e confronti territoriali L analisi sull imprenditoria extracomunitaria è effettuata su dati Infocamere estratti dal Registro Imprese. Essi permettono di dare

Dettagli

BILANCIO DEMOGRAFICO 2010 La popolazione del Piemonte nel 2010

BILANCIO DEMOGRAFICO 2010 La popolazione del Piemonte nel 2010 BILANCIO DEMOGRAFICO 2010 La popolazione del Piemonte nel 2010 La pubblicazione presenta i dati dei bilanci demografici ISTAT anno 2010 suddivisi per comune, provincia, Asl, comunità montane, zone altimetriche

Dettagli

B1 PIL PRO CAPITE E PRODUTTIVITÀ: LA POSIZIONE DEL NORD EST RISPETTO ALL ITALIA

B1 PIL PRO CAPITE E PRODUTTIVITÀ: LA POSIZIONE DEL NORD EST RISPETTO ALL ITALIA B1 PIL PRO CAPITE E PRODUTTIVITÀ: LA POSIZIONE DEL NORD EST RISPETTO ALL ITALIA Il pil pro capite del Nord Est supera quello nazionale del 16% (2009). Il pil pro capite è un importante indicatore sintetico

Dettagli

Lavoro News # 8 Bollettino trimestrale sul mercato del lavoro

Lavoro News # 8 Bollettino trimestrale sul mercato del lavoro Agenzia per il lavoro e l istruzione Osservatorio sul MdL Lavoro News # 8 Bollettino trimestrale sul mercato del lavoro I DATI DEL QUARTO TRIMESTRE 2013 ISTAT Indagine Continua sulle Forze di Lavoro Napoli

Dettagli

COMPRAVENDITE DI IMMOBILI A USO ABITATIVO IN CAMPANIA numero

COMPRAVENDITE DI IMMOBILI A USO ABITATIVO IN CAMPANIA numero IL MERCATO IMMOBILIARE IN CAMPANIA Le compravendite. Il mercato immobiliare residenziale della Campania mostra nel 2007 una flessione degli immobili scambiati che si aggiunge a quella, più contenuta, già

Dettagli

NORD EST CAMPIONE DI RACCOLTA DIFFERENZIATA

NORD EST CAMPIONE DI RACCOLTA DIFFERENZIATA NORD EST CAMPIONE DI RACCOLTA DIFFERENZIATA TREVISO, ROVIGO E PORDENONE LE PROVINCE PIÙ VIRTUOSE CON OLTRE IL 65% DI RACCOLTA DIFFERENZIATA MA L ITALIA NON HA ANCORA RAGGIUNTO L OBIETTIVO DEL 35% ENTRO

Dettagli

Tab. 1 - POPOLAZIONE RESIDENTE Anno 2003 (valori assoluti e percentuali) PROVINCE E Popolazione al 31/12/03

Tab. 1 - POPOLAZIONE RESIDENTE Anno 2003 (valori assoluti e percentuali) PROVINCE E Popolazione al 31/12/03 La popolazione residente in Liguria nel 2003 risulta pari a 1.577.474 unità. Rispetto al 2002 essa si incrementa di 5.277 unità (+0,3%). Tale incremento è il risultato di andamenti differenziati: mentre

Dettagli

Indagine dell Osservatorio periodico sulla fiscalità locale della UIL Servizio Politiche Territoriali IMU: IL 17 SETTEMBRE LA 2 RATA DELLA PRIMA CASA

Indagine dell Osservatorio periodico sulla fiscalità locale della UIL Servizio Politiche Territoriali IMU: IL 17 SETTEMBRE LA 2 RATA DELLA PRIMA CASA Indagine dell Osservatorio periodico sulla fiscalità locale della UIL Servizio Politiche Territoriali IMU: IL 17 SETTEMBRE LA 2 RATA DELLA STANGATINA AUTUNNALE DA 44 EURO MEDI CON PUNTE DI 154 EURO AD

Dettagli

IL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO. Indagine a cura dell Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva

IL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO. Indagine a cura dell Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva IL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO Indagine a cura dell Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva Aprile 2012 1 La spesa per gli utenti domestici del servizio idrico integrato 1 L indagine svolta dall

Dettagli

Decessi droga correlati

Decessi droga correlati DECESSI DROGA-CORRELATI I seguenti dati sui decessi droga correlati, che rappresentano uno dei cinque indicatori chiave rilevati dall Osservatorio Europeo di Lisbona, si riferiscono alle informazioni rilevate

Dettagli

Cap. 5 - ACQUE. 5.1 Consumi di acqua per uso domestico e perdite di rete. 5.2 Sistemi di depurazione e collettamento delle acque reflue urbane

Cap. 5 - ACQUE. 5.1 Consumi di acqua per uso domestico e perdite di rete. 5.2 Sistemi di depurazione e collettamento delle acque reflue urbane Cap. 5 - ACQUE 5.1 Consumi di acqua per uso domestico e perdite di rete 5.2 Sistemi di depurazione e collettamento delle acque reflue urbane 5.3 Il monitoraggio delle acque di balneazione: stagioni balneari

Dettagli

STATISTICHE SULL INCIDENTALITÀ STRADALE

STATISTICHE SULL INCIDENTALITÀ STRADALE STATISTICHE SULL INCIDENTALITÀ STRADALE 1 L incidentalità stradale in Sardegna Le strade, le persone e un confronto storico Premessa Le statistiche sugli incidenti stradali sono costruite dall Istat a

Dettagli

Reggio di Calabria. ISTRUZIONE E FORMAZIONE Il livello di istruzione e formazione. Speranza di vita alla nascita per sesso (in anni) Anno 2010

Reggio di Calabria. ISTRUZIONE E FORMAZIONE Il livello di istruzione e formazione. Speranza di vita alla nascita per sesso (in anni) Anno 2010 I NUMERI DEL TERRITORIO Capoluogo Provincia Abitanti al 9.1.211 18.817.967 Superficie (km 2 ) 236, 3.183,2 Densità (ab. per km 2 ) 766,1 173,1 a cura dell Ufficio Statistica del Comune di Reggio di Calabria

Dettagli

BILANCIO DEMOGRAFICO 2009 La popolazione del Piemonte nel 2009

BILANCIO DEMOGRAFICO 2009 La popolazione del Piemonte nel 2009 BILANCIO DEMOGRAFICO 2009 La popolazione del Piemonte nel 2009 La pubblicazione presenta i dati dei bilanci demografici ISTAT anno 2009 suddivisi per comune, provincia, Asl, comunità montane, zone altimetriche

Dettagli

Informazioni Statistiche N 2/2005

Informazioni Statistiche N 2/2005 Città di Palermo Ufficio Statistica Sistema Statistico Nazionale Censimento 2001: il grado di istruzione Girolamo D Anneo Informazioni Statistiche N 2/2005 AGOSTO 2005 Ufficio Statistica Sistema Statistico

Dettagli

Bari I NUMERI DEL TERRITORIO. Abitanti al Superficie (km 2 ) 116, ,0 Densità (ab. per km 2 ) 2.

Bari I NUMERI DEL TERRITORIO. Abitanti al Superficie (km 2 ) 116, ,0 Densità (ab. per km 2 ) 2. I NUMERI DEL TERRITORIO Capoluogo Provincia Abitanti al 9.1.211 31.933 1.247.33 Superficie (km 2 ) 116, 3.82, Densità (ab. per km 2 ) 2.723 326 a cura dell Ufficio di Statistica del Comune di Bari Speranza

Dettagli

ELENCO DEI BACINI DI DESTINAZIONE E DELLE PROVINCE DI COMPETENZA PER I PRODOTTI DELLA GAMMA POSTATARGET

ELENCO DEI BACINI DI DESTINAZIONE E DELLE PROVINCE DI COMPETENZA PER I PRODOTTI DELLA GAMMA POSTATARGET ELENCO DEI BACINI DI DESTINAZIONE E DELLE PROVINCE DI COMPETENZA PER I PRODOTTI DELLA GAMMA POSTATARGET VALIDE DAL 18 APRILE 2016 1 ELENCO BACINI DI DESTINAZIONE E LOCALITÀ COLLEGATE Le seguenti tabelle

Dettagli

Report campagne di misura CEM per il sito: via Canale Molini, 1 cortile - Comune: Solarolo - Periodo: 2003;

Report campagne di misura CEM per il sito: via Canale Molini, 1 cortile - Comune: Solarolo - Periodo: 2003; Report campagne di misura CEM per il sito: via Canale Molini, 1 cortile - Comune: Solarolo - Periodo: 2003; 2005-2008 1. PARAMETRI IDENTIFICATIVI DELLA CAMPAGNA DI MISURA - Luogo dei rilievi: Abitazione

Dettagli

La spesa per gli utenti domestici del servizio idrico integrato 1

La spesa per gli utenti domestici del servizio idrico integrato 1 La spesa per gli utenti domestici del servizio idrico integrato 1 L indagine svolta dall Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva si è focalizzata sul servizio idrico integrato per uso domestico

Dettagli

DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 1 trimestre 2011

DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 1 trimestre 2011 DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 1 trimestre 2011 Imprese nel complesso In Lombardia, nel primo trimestre del 2011 le anagrafi camerali registrano un saldo positivo di 987 unità. Alla fine di marzo risultano

Dettagli

DATI ISTAT SULLA FORZA LAVORO

DATI ISTAT SULLA FORZA LAVORO DATI ISTAT SULLA FORZA LAVORO Provincia di Piacenza: Forze di lavoro e tassi di disoccupazione, occupazione e attività, medie annue 2000/2002 2000 2001 2002 FORZE DI LAVORO OCCUPATI 107 110 111 maschi

Dettagli

ECOSISTEMA URBANO - XVII edizione - DI LEGAMBIENTE

ECOSISTEMA URBANO - XVII edizione - DI LEGAMBIENTE ECOSISTEMA URBANO edizione DI LEGAMBIENTE TABELLE REGIONE LAZIO capoluoghi Posizione XV edizione Posizione edizione Posizione edizione edizioni / 27 32 7 7 62 5 1 1 5 4 4 1 4 punteggio capoluoghi edizioni

Dettagli

la pedonalizzazione del Centro Storico e futura estensione alle aree decentrate;

la pedonalizzazione del Centro Storico e futura estensione alle aree decentrate; 2.1 I servizi erogati tramite Aziende e Istituzioni 2.2.1 Mobilità e trasporti Il tema della mobilità (pubblica e privata) sul territorio cittadino è affidato al Dipartimento Mobilità e trasporti che si

Dettagli

1. La popolazione residente

1. La popolazione residente 1. La popolazione residente La popolazione residente in Italia al 31/12/2009 è pari a 60.340.328 unità, con un incremento di 295.260 unità (+0,5%) rispetto al 31 dicembre dell anno precedente dovuto prevalentemente

Dettagli

Osservatorio per le Politiche Sociali - Terzo Rapporto

Osservatorio per le Politiche Sociali - Terzo Rapporto 1 STRUTTURA E DINAMICA DEMOGRAFICA Il capitolo si articola in due paragrafi. Nel primo sono riportati i dati e i commenti riguardanti la struttura demografica della popolazione della Valle d Aosta. Nel

Dettagli

Edifici e abitazioni

Edifici e abitazioni 11 agosto 2014 Edifici e abitazioni L Istat diffonde oggi nuovi dati definitivi sugli edifici. Il censimento degli edifici è avvenuto nel 2011 con modalità e tecnologie profondamente rinnovate rispetto

Dettagli

IL MERCATO DEL LAVORO IN PROVINCIA DI PIACENZA NEL 2015 SULLA BASE DELLA RILEVAZIONE CONTINUA SULLE FORZE DI LAVORO ISTAT

IL MERCATO DEL LAVORO IN PROVINCIA DI PIACENZA NEL 2015 SULLA BASE DELLA RILEVAZIONE CONTINUA SULLE FORZE DI LAVORO ISTAT IL MERCATO DEL LAVORO IN PROVINCIA DI PIACENZA NEL 2015 SULLA BASE DELLA RILEVAZIONE CONTINUA SULLE FORZE DI LAVORO ISTAT Se nel 2015, come è stato già sottolineato nella precedente nota pubblicata su

Dettagli

IL MERCATO DEL LAVORO IN SICILIA NEL 2009

IL MERCATO DEL LAVORO IN SICILIA NEL 2009 on lliine REGIONE SICILIANA Servizio Statistica ed Analisi Economica Notiziario di Statistiche Regionali a cura del Servizio Statistica della Regione na in collaborazione con ISTAT Anno 2 n. 2/1 IL MERCATO

Dettagli

I gestori del servizio idrico in Italia:

I gestori del servizio idrico in Italia: INDIS INDIS - Istituto Nazionale Distribuzione e Servizi I gestori del servizio idrico in Italia: Un quadro sintetico Il campione in sintesi 235 gestori (di cui 70 in economia) 430 bacini tariffari 25

Dettagli

Il primo Report UBH sul mercato immobiliare residenziale italiano

Il primo Report UBH sul mercato immobiliare residenziale italiano Il primo Report UBH sul mercato immobiliare residenziale italiano I prezzi rimangono stabili nelle grandi città e poco sopra il tasso di inflazione. Continua la debolezza del mercato delle locazioni con

Dettagli

IMU 6,6 COSTO PER UNA ABITAZIONE ABITAZIONE A/3 ABITAZIONE A/2

IMU 6,6 COSTO PER UNA ABITAZIONE ABITAZIONE A/3 ABITAZIONE A/2 SIMULAZIONE COSTI IMU E SULLA PRIMA CASA CON RIVALUTAZIONE DELLE RENDITE DEL 5% (ATTUALE CALCOLO): I DATI NELLE CITTA CAPOLUOGO La simulazione sui costi deli IMU per le abitazioni principali e per la ReS,

Dettagli

I NUMERI DI ROMA Numero 2 aprile/giugno 2007 Roma e i grandi comuni: crescita in controtendenza

I NUMERI DI ROMA Numero 2 aprile/giugno 2007 Roma e i grandi comuni: crescita in controtendenza I NUMERI DI ROMA Numero aprile/giugno Roma e i grandi comuni: crescita in controtendenza All inizio del Roma conta oltre.. abitanti. Un risultato che, anche se influenzato in gran parte dalle operazioni

Dettagli

Rassegna Economica Report trimestrale

Rassegna Economica Report trimestrale LUGLIO - SETTEMBRE 214 Rassegna Economica Report trimestrale sul quadro economico della Provincia di Siena l andamento dell economia locale D. SETTORE TURISMO 8 Il settore del turismo viene descritto analizzando

Dettagli

8. Le province della Toscana

8. Le province della Toscana 8. Le province della Toscana Assemblea Annuale Upi 2014 Pag. 69 di 157 8 Le province della Toscana 8.1 Analisi generale della regione Toscana I residenti nella regione Toscana, alla data del XV Censimento

Dettagli

COMUNICATO STAMPA N. 3 DEL 2 FEBBRAIO Anche nel 2015 tasso di sviluppo negativo e calo delle iscrizioni

COMUNICATO STAMPA N. 3 DEL 2 FEBBRAIO Anche nel 2015 tasso di sviluppo negativo e calo delle iscrizioni COMUNICATO STAMPA N. 3 DEL 2 FEBBRAIO 2016 Anche nel 2015 tasso di sviluppo negativo e calo delle iscrizioni NATI MORTALITA' DELLE IMPRESE DEL VERBANO CUSIO OSSOLA Il numero delle imprese del è in flessione

Dettagli

Il benessere equo e sostenibile in Emilia-Romagna: un confronto temporale con l Italia. Ambiente

Il benessere equo e sostenibile in Emilia-Romagna: un confronto temporale con l Italia. Ambiente Il benessere equo e sostenibile in : un confronto temporale con l Ambiente Aprile 216 N.B. Per agevolare la lettura, nei casi in cui il grafico presenti indicatori chiaramente connotati in senso positivo

Dettagli

INDICATORI AMBIENTALI URBANI

INDICATORI AMBIENTALI URBANI 26 luglio 2011 Anno 2010 INDICATORI AMBIENTALI URBANI La raccolta dei rifiuti urbani risulta pari a 609,5 kg per abitante, in aumento dello 0,9% rispetto al 2009 dopo un triennio di andamento decrescente.

Dettagli

LA POPOLAZIONE. Tabella 1. Struttura della popolazione residente nella provincia di Torino per classi di età e sesso, anno 2000

LA POPOLAZIONE. Tabella 1. Struttura della popolazione residente nella provincia di Torino per classi di età e sesso, anno 2000 LA POPOLAZIONE La struttura demografica di una popolazione rappresenta un importante determinante dello stato di salute atteso di una popolazione. Molte patologie sono correlate con l età ed hanno una

Dettagli

A1. LA DINAMICA DELLA POPOLAZIONE (I): IL QUADRO GENERALE

A1. LA DINAMICA DELLA POPOLAZIONE (I): IL QUADRO GENERALE OPEN - Fondazione Nord Est ottobre 2013 A1. LA DINAMICA DELLA POPOLAZIONE (I): IL QUADRO GENERALE La popolazione legale dichiarata sulla base delle risultanze del 15 Censimento, effettuato il 9 ottobre

Dettagli

Fondazione Nord Est Settembre 2012

Fondazione Nord Est Settembre 2012 A5. PREVISIONI ISTAT DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE: SECONDO L IPOTESI CENTRALE LA POPOLAZIONE DEL NORD EST CRESCERÀ DI OLTRE IL 9% TRA IL 2011 E IL 2030, RAGGIUNGENDO GLI 8 MILIONI DI ABITANTI Le più recenti

Dettagli

Nota territoriale di Milano II semestre Abstract. Mercato regionale. Mercato provinciale - Milano

Nota territoriale di Milano II semestre Abstract. Mercato regionale. Mercato provinciale - Milano Nota territoriale di Milano II semestre - Abstract Mercato regionale Il mercato immobiliare residenziale della Lombardia, in termini di volumi di compravendita delle abitazioni, rappresenta circa il 20%

Dettagli

I MIGLIORI E I PEGGIORI

I MIGLIORI E I PEGGIORI NOTE STAMPA UN TERMOMETRO MISURA LA FEBBRE ALLA FINANZA LOCALE IN EMILIA ROMAGNA CNA PRESENTA UNO STUDIO SULL EFFICIENZA FINANZIARIA DEI COMUNI DELLA REGIONE BOLOGNA 7 MAGGIO 2013 Il Termometro fornisce

Dettagli

NUMERO UNITA IMMOBILIARI DI CATEGORIA A1 (ABITAZIONI DI TIPO SIGNORILE) PER PROVINCE ANNO 2012

NUMERO UNITA IMMOBILIARI DI CATEGORIA A1 (ABITAZIONI DI TIPO SIGNORILE) PER PROVINCE ANNO 2012 DI CATEGORIA A1 (ABITAZIONI DI TIPO SIGNORILE) PER PROVINCE ANNO 2012 GENOVA 5.127 CATANZARO 136 FIRENZE 3.800 LECCO 136 NAPOLI 3.770 PORDENONE 132 MILANO 2.813 RAGUSA 126 TORINO 2.512 AOSTA 114 ROMA 2.121

Dettagli

3.14 PIEMONTE e VALLE D AOSTA

3.14 PIEMONTE e VALLE D AOSTA 3.14 PIEMONTE e VALLE D AOSTA Il Piemonte, dopo un 2004 in crescita su tutti i settori registra nel 2005 un ulteriore incremento del numero di NTN su tre dei quattro settori, mentre la Val d Aosta dopo

Dettagli

Sintesi indagine dell Osservatorio periodico sulla fiscalità locale della UIL - Servizio Politiche Territoriali (15 giugno 2012)

Sintesi indagine dell Osservatorio periodico sulla fiscalità locale della UIL - Servizio Politiche Territoriali (15 giugno 2012) Sintesi indagine dell Osservatorio periodico sulla fiscalità locale della UIL - Servizio Politiche Territoriali (15 giugno 2012) : 862 EURO MEDI TRA E CASA CON PUNTE DI OLTRE 2.500 EURO. A GIUGNO L ACCONTO

Dettagli

Popolazione, offerta di lavoro, valore aggiunto, consumi e demografia delle imprese a L Aquila

Popolazione, offerta di lavoro, valore aggiunto, consumi e demografia delle imprese a L Aquila Popolazione, offerta di lavoro, valore aggiunto, consumi e demografia delle imprese a L Aquila Aprile 2016 UFFICIO STUDI 1 1. La popolazione residente nella regione Abruzzo attualmente supera 1,3 milioni

Dettagli

FOCUS Febbraio Una descrizione statistica del personale dipendente delle Regioni a statuto ordinario PREMESSA

FOCUS Febbraio Una descrizione statistica del personale dipendente delle Regioni a statuto ordinario PREMESSA FOCUS Febbraio 2014 Una descrizione statistica del personale dipendente delle Regioni a statuto ordinario PREMESSA Il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, ai sensi del titolo V del decreto

Dettagli

Lavoro News # 11 Bollettino trimestrale sul mercato del lavoro

Lavoro News # 11 Bollettino trimestrale sul mercato del lavoro Agenzia per il lavoro e l istruzione Osservatorio sul MdL Lavoro News # 11 Bollettino trimestrale sul mercato del lavoro I DATI DEL TERZO TRIMESTRE 2014 ISTAT Indagine Continua sulle Forze di Lavoro Napoli

Dettagli

Report campagne di misura CEM per il sito: viale Adriatico, 27 terrazzo 6 piano Lido di Savio Comune: Ravenna - Periodo: ; 2006

Report campagne di misura CEM per il sito: viale Adriatico, 27 terrazzo 6 piano Lido di Savio Comune: Ravenna - Periodo: ; 2006 Report campagne di misura CEM per il sito: viale Adriatico, 27 terrazzo 6 piano Lido di Savio Comune: Ravenna - Periodo: 2003 2004; 2006 1. PARAMETRI IDENTIFICATIVI DELLA CAMPAGNA DI MISURA - Luogo dei

Dettagli

Relazione sullo Stato dell Ambiente Comuni di Capurso (capofila), Cellamare e Triggiano Bozza Aprile 2006

Relazione sullo Stato dell Ambiente Comuni di Capurso (capofila), Cellamare e Triggiano Bozza Aprile 2006 10. ARIA 10.1. Inquadramento L inquinamento atmosferico è un fenomeno assai complesso poiché, oltre ad essere il risultato dell immissione di sostanze prodotte da svariate attività antropiche (produzione

Dettagli

Dati osservatorio 2014

Dati osservatorio 2014 Dati osservatorio 2014 Ottavo rapporto di Euromobility sulla mobilità sostenibile nelle principali 50 città italiane Tutti i dati e i record città per città! SCARICA LA PRESENTAZIONE Sono sempre di più

Dettagli

Andamento meteorologico dell autunno a Bologna dati aggiornati a novembre 2010

Andamento meteorologico dell autunno a Bologna dati aggiornati a novembre 2010 Andamento meteorologico dell autunno a Bologna dati aggiornati a novembre 2010 I dati meteo registrati a novembre nella stazione di Bologna-Borgo Panigale e comunicati dal Servizio IdroMeteoClima dell'arpa

Dettagli

DATI DEFINITIVI, IN UN COMUNE CAPOLUOGO SU 2 TASI PIU CARA DELL IMU

DATI DEFINITIVI, IN UN COMUNE CAPOLUOGO SU 2 TASI PIU CARA DELL IMU DATI DEFINITIVI, IN UN COMUNE CAPOLUOGO SU 2 TASI PIU CARA DELL Nei casi in cui i proprietari non hanno figli la situazione migliora: solo un su 3 quest anno pagherà di più rispetto al. A Treviso in molti

Dettagli

TAV. 1 Popolazione residente nei comuni della Provincia di Carbonia-Iglesias nel 1991

TAV. 1 Popolazione residente nei comuni della Provincia di Carbonia-Iglesias nel 1991 TAV. 1 Popolazione residente nei comuni della Provincia di - nel 1991 fonte: Istat Secondo il Censimento della Popolazione realizzato dall Istat nel 1991 i residenti nella provincia di - sono 139.667.

Dettagli

SEPARAZIONI E DIVORZI IN ITALIA ED IN EMILIA- ROMAGNA DAL 2000 AL 2012

SEPARAZIONI E DIVORZI IN ITALIA ED IN EMILIA- ROMAGNA DAL 2000 AL 2012 SEPARAZIONI E DIVORZI IN ITALIA ED IN EMILIA- ROMAGNA DAL 0 AL 2012 L Istat ha recentemente pubblicato i dati relativi alla rilevazione delle separazioni e dei divorzi condotta nel 2012 presso le cancellerie

Dettagli

Osservatorio Mobili 3

Osservatorio Mobili 3 SOMMARIO Osservatorio Mobili 3 Distribuzione provinciale dell export italiano di Mobili 4 Andamento dell export delle principali province esportatrici 5 Dinamica congiunturale 7 Paesi di destinazione 9

Dettagli

LA DINAMICA DEI PREZZI

LA DINAMICA DEI PREZZI LA DINAMICA DEI PREZZI SINTESI DEI PRINCIPALI RISULTATI DELL INDAGINE PREZZI E MERCATI INDIS UNIONCAMERE 1. Il quadro d insieme Nel corso del 2012 i prezzi sono rimasti complessivamente stabili, nonostante

Dettagli

Le Statistiche della Regione Sardegna

Le Statistiche della Regione Sardegna Il Censimento della popolazione in Sardegna Il 27 aprile 2012 l Istat ha diffuso i risultati provvisori del 15 Censimento della popolazione e delle abitazioni 1. Il Servizio della Statistica Regionale,

Dettagli

Note di sintesi sull andamento delle imprese in Liguria (*) (2 trimestre 2011)

Note di sintesi sull andamento delle imprese in Liguria (*) (2 trimestre 2011) Note di sintesi sull andamento delle imprese in Liguria (*) (2 trimestre 2011) OSSERVATORIO MERCATO DEL LAVORO Luglio 2011 (*) I dati e le informazioni contenute nelle Note di sintesi costituiscono un

Dettagli

Arpa Piemonte: facciamo crescere l attenzione per l ambiente Rapporto sullo Stato dell Ambiente 10a edizione

Arpa Piemonte: facciamo crescere l attenzione per l ambiente Rapporto sullo Stato dell Ambiente 10a edizione Arpa Piemonte: facciamo crescere l attenzione per l ambiente Rapporto sullo Stato dell Ambiente 10a edizione Silvano Ravera Direttore Generale Arpa Piemonte Torino, 1 luglio 2009 Arpa Piemonte: facciamo

Dettagli

Rete di monitoraggio della qualità dell aria della Provincia di Rimini Report 2012

Rete di monitoraggio della qualità dell aria della Provincia di Rimini Report 2012 Rete di monitoraggio della qualità dell aria della Provincia di Rimini Report 2012 NOx - Via Flaminia Valori orari NOx - Parco Marecchia Valori orari 500 500 Valore limite media annuale Media annuale Valore

Dettagli

5.4. La matrice di correlazione

5.4. La matrice di correlazione 6 CO 4 (mg/m 3 ) 2 domenica lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato Giorni della settimana P. Bissuola Outliers Extremes P. Matter Outliers Extremes Le distribuzioni degli inquinanti non mostrano

Dettagli

Indici del costo di costruzione di manufatti dell edilizia Gennaio - Marzo 2001

Indici del costo di costruzione di manufatti dell edilizia Gennaio - Marzo 2001 Indici del costo di costruzione di manufatti dell edilizia Gennaio - Marzo 20 25 giugno 20 Informazioni e chiarimenti: Istat - Servizio delle statistiche i prezzi Roma, via Torino 6-084 Laura Leoni tel.

Dettagli

Sistema Nazionale di allarme per la prevenzione degli effetti sulla salute delle ondate di calore

Sistema Nazionale di allarme per la prevenzione degli effetti sulla salute delle ondate di calore Sistema Nazionale di allarme per la prevenzione degli effetti sulla salute delle ondate di calore Risultati dei Sistemi di allarme (HHWWS) e del Sistema rapido di rilevazione della mortalità giornaliera

Dettagli

MERCATO IMMOBILIARE: COMPRAVENDITE E MUTUI DI FONTE NOTARILE

MERCATO IMMOBILIARE: COMPRAVENDITE E MUTUI DI FONTE NOTARILE 13 Giugno 2013 IV trimestre 2012 MERCATO IMMOBILIARE: COMPRAVENDITE E MUTUI DI FONTE NOTARILE Nel IV trimestre 2012 sono 174.599 le convenzioni notarili per trasferimenti di proprietà di unità immobiliari

Dettagli

IMU: PROPRIETARI ALLE PRESE CON IL VERSAMENTO DELLA SECONDA RATA

IMU: PROPRIETARI ALLE PRESE CON IL VERSAMENTO DELLA SECONDA RATA IMU: 877.000 PROPRIETARI ALLE PRESE CON IL VERSAMENTO DELLA SECONDA RATA A Bologna (293 ), Milano (269 ) e Genova (227 ) gli importi più elevati. Nelle grandi città si pagherà mediamente il 62% in più

Dettagli

Report campagne di misura CEM per il sito: via Carraie, 21 Comune: Ravenna - Periodo:

Report campagne di misura CEM per il sito: via Carraie, 21 Comune: Ravenna - Periodo: Report campagne di misura CEM per il sito: via Carraie, 21 Comune: Ravenna - Periodo: 2004 2008 1. PARAMETRI IDENTIFICATIVI DELLA CAMPAGNA DI MISURA - Luogo dei rilievi: condominio via Carraie, 21 - Ravenna

Dettagli

Gli incidenti stradali a Palermo nel 2014

Gli incidenti stradali a Palermo nel 2014 Unità di Staff Statistica Statistica flash (18/11/2015) Gli incidenti stradali a Palermo nel 2014 GLI INCIDENTI STRADALI A Palermo, nel 2014, si sono verificati 2.227 incidenti stradali con lesioni a persone,

Dettagli

LA QUALITÀ DELL ARIA NELLE CITTÀ ITALIANE E LE TECNOLOGIE PER L EFFICIENZA ENERGETICA NEL RISCALDAMENTO DEGLI EDIFICI. Milano, 10 Ottobre 2016

LA QUALITÀ DELL ARIA NELLE CITTÀ ITALIANE E LE TECNOLOGIE PER L EFFICIENZA ENERGETICA NEL RISCALDAMENTO DEGLI EDIFICI. Milano, 10 Ottobre 2016 LA QUALITÀ DELL ARIA NELLE CITTÀ ITALIANE E LE TECNOLOGIE PER L EFFICIENZA ENERGETICA NEL RISCALDAMENTO DEGLI EDIFICI Milano, 10 Ottobre 2016 1. 2. Identificare l impatto che le tecnologie utilizzate per

Dettagli

Dati statistici sull energia elettrica in Italia Nota di sintesi CRESCE LA DOMANDA DI ELETTRICITA NEL 2015: +2,0%

Dati statistici sull energia elettrica in Italia Nota di sintesi CRESCE LA DOMANDA DI ELETTRICITA NEL 2015: +2,0% Dati statistici sull energia elettrica in Italia - 2015 Nota di sintesi CRESCE LA DOMANDA DI ELETTRICITA NEL 2015: +2,0% I dati definitivi sul bilancio elettrico del 2015 fanno registrare un aumento del

Dettagli

Distribuzione di Internet a livello generale (persone fisiche e giuridiche italiane e straniere): Ranking Regioni Numero domini registrati

Distribuzione di Internet a livello generale (persone fisiche e giuridiche italiane e straniere): Ranking Regioni Numero domini registrati Generale Anche per il 2009 la regione Trentino Alto Adige risulta essere la prima in termini di tasso di (numero dei domini rapportati alla popolazione). Distribuzione di Internet a livello generale (persone

Dettagli

IL CARPOOLING IN ITALIA: ANALISI DELL OFFERTA

IL CARPOOLING IN ITALIA: ANALISI DELL OFFERTA TRASPOL REPORT 2/16 IL CARPOOLING IN ITALIA: ANALISI DELL OFFERTA SINTESI DEI RISULTATI Le pratiche di mobilità innovativa (carsharing, carpooling, mobilità elettrica, etc.) mostrano una sempre maggiore

Dettagli

Rapporto Immobiliare 2009 schede regionali Veneto e Friuli Venezia Giulia

Rapporto Immobiliare 2009 schede regionali Veneto e Friuli Venezia Giulia Rapporto Immobiliare 2009 schede regionali Veneto e Friuli Venezia Giulia Le compravendite I volumi Il settore residenziale nel 2008 per la regione Veneto accentua l andamento discendente iniziato nel

Dettagli

In provincia di Padova. Sintesi dei principali indicatori. Anno 2016

In provincia di Padova. Sintesi dei principali indicatori. Anno 2016 La dinamica del turismo In provincia di Padova Sintesi dei principali indicatori Anno 2016 A cura del Servizio Studi - Padova, marzo 2017 Servizio Statistica Regione Veneto e Istat Arrivi e presenze: -per

Dettagli

In allegato le tabelle relative ai dati più interessanti di Ecosistema Animali 2011 di Legambiente

In allegato le tabelle relative ai dati più interessanti di Ecosistema Animali 2011 di Legambiente Elenco comuni che nel 2010 hanno effettuano la mappatura del territorio comunale di canili, rifugi, allevamenti, pensioni o qualsiasi luogo di detenzione di gruppo di animali In allegato le tabelle relative

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico Garante per la sorveglianza dei prezzi Con il supporto del Dipartimento per la Regolazione del Mercato Direzione Generale per la Concorrenza e i Consumatori UfficioV

Dettagli

QUANTO PAGANO LE FAMIGLIE PIEMONTESI PER I SERVIZI PUBBLICI LOCALI?

QUANTO PAGANO LE FAMIGLIE PIEMONTESI PER I SERVIZI PUBBLICI LOCALI? QUANTO PAGANO LE FAMIGLIE PIEMONTESI PER I SERVIZI PUBBLICI LOCALI? Progetto MONSPL2013 - La tariffa dei servizi pubblici locali e la spesa delle famiglie. Un analisi sui principali Comuni del Piemonte

Dettagli

MERCATO IMMOBILIARE: COMPRAVENDITE E MUTUI DI FONTE NOTARILE I trimestre 2016

MERCATO IMMOBILIARE: COMPRAVENDITE E MUTUI DI FONTE NOTARILE I trimestre 2016 25 luglio 2016 MERCATO IMMOBILIARE: COMPRAVENDITE E MUTUI DI FONTE NOTARILE I trimestre 2016 Nel primo trimestre 2016 le convenzioni notarili per trasferimenti immobiliari a titolo oneroso sono state 159.932,

Dettagli

Programma Regionale della Mobilità e dei Trasporti PRMT

Programma Regionale della Mobilità e dei Trasporti PRMT Fondazione Ordine degli Ingegneri, 8 giugno 2016 Programma Regionale della Mobilità e dei Trasporti PRMT Principali risultati della Matrice Regionale O/D 2014 Roberto Spagnolo, Responsabile Area Service

Dettagli

Campania. Dati regionali. Panorama economico

Campania. Dati regionali. Panorama economico Campania Nel l attività economica in Campania si è contratta in maniera ancora più marcata di quanto era accaduto l anno precedente, non beneficiando, pertanto, di quel miglioramento che, invece, si è

Dettagli