DCA. Modalità di manifestarsi «epidemiche», sono considerati «disturbi etnici» o «sindromi culturali»
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- Fiora Corradini
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1 DCA Modalità di manifestarsi «epidemiche», sono considerati «disturbi etnici» o «sindromi culturali» A seconda delle epoche storiche cambiano i quadri sintomatologici espressione di un disagio psichico. EZIOLOGIA DEI DCA E MULTIFATTORIALE
2 Modelli e condizionamenti socioculturali Dinamiche familiari Dinamiche personali Relazioni madre-figlio e padre-figlio Personalità del paziente Aspetto fisico del paziente(dieta)
3 Confronto con il gruppo dei pari Influenza dei modelli socioculturali del corpo e dell alimentazione Gestione di problematiche tipicamente adolescenziali (bisogni calorici elevati, rifiuto infanzia, disagio per cambiamenti corporali) Ricerca di un maggior autocontrollo attraverso manipolazione del proprio corpo Lotta con i genitori e bisogno di maggior autonomia Marcata fragilità identitaria
4 Eccessiva preoccupazione per il peso e le forme corporee Scarso concetto di sé (deficit di autostima deficit di autoconsapevolezza) Perfezionismo Pensiero «tutto o nulla» impulsività
5 FATTORI SOCIOCULTURALI Pressione culturale verso la magrezza Cambiamento del ruolo sociale della donna Mitizzazione DCA Pregiudizio nei confronti dell obesità
6 Non volevo essere magra, non volevo essere brava, Volevo essere bella, anzi di più, volevo essere perfetta, il peso era teso a dimostrare che non facevo mai abbastanza e quel numero sulla bilancia, qualunque esso fosse, non era mai quello giusto Elena, 20 anni anoressica
7 Nei DCA il perché della bellezza ha lasciato il posto ad un insensata ricerca del suo come. C è una tensione all assolutezza e alla perfezione che è lontana dal vero
8 Il rapporto con l immagine del nostro corpo è qualche cosa che dobbiamo costruire nel tempo, cambiando il nostro rapporto con la realtà cambia ciò che vediamo
9 IL CORPO E IL VEICOLO DELL ESSERE NEL MONDO AVERE UN CORPO VUOL DIRE UNIRSI AD UN AMBIENTE DEFINITO, UNIRSI A CERTI OGGETTI E INTERAGIRVI CONTINUAMENTE M. MERLEAU- PONTY esistono due modalità di accesso al proprio corpo: LO SCHEMA CORPOREO E L IMMAGINE CORPOREA Lo schema è una rappresentazione innata, inconscia del corpo nell ambiente L immagine è il risultato di emozioni, vissuti, percezioni e ricordi.
10 SVILUPPO DELL IMMAGINE CORPOREA L immagine mentale del corpo si forma sin dai primi giorni di vita. Interagendo con il genitore, mediante le parole ed il contatto fisico (carezze, massaggi, dondolii), il bambino acquisisce la consapevolezza del proprio corpo, ne percepisce i confini, lo distingue dall ambiente esterno. L immagine corporea diviene via via più nitida e, progressivamente, il bambino si differenzia dall ambiente e dagli altri. ALLA BASE DELLO SVILUPPO DELL IMMAGINE CORPOREA CI SAREBBE IL MODO IN CUI I GENITORI ENTRANO IN CONTATTO FISICO E GIOCANO CON IL BAMBINO O DA COME SI RIVOLGONO A LUI, DAI MODI IN CUI LO ACCETTANO O LO RIFIUTANO NEL CORSO DEL SUO ACCRESCIMENTO.
11 COSA INFLUENZA LO SVILUPPO DELL IMMAGINE CORPOREA Fattori socio-culturali: l ideale del corpo cambia da una cultura all altra e, all interno della stessa cultura, cambia tra i vari gruppi; esperienze interpersonali: lo sviluppo dell immagine corporea è un processo influenzato dalle relazioni con gli altri(aspettative, opinioni, critiche e commenti trasmessi al soggetto da familiari, amici, conoscenti); caratteristiche fisiche: le caratteristiche del proprio aspetto fisico ed i cambiamenti che questo subisce nel corso della vita possono incidere pesantemente sull evoluzione dell immagine corporea (si pensi allo sviluppo puberale); fattori della personalità come il grado di autostima, la fiducia in sé stessi, il perfezionismo, il bisogno di ottenere l approvazione delle altre persone; eventi che possono rafforzare o destabilizzare l immagine corporea, come delusioni sentimentali e lavorative, incidenti che deturpano il corpo, cambiamenti fisiologici del corpo (pubertà, gravidanza, invecchiamento).
12 Sull immagine del nostro corpo proiettiamo alcune nostre aspirazioni, se l immagine non corrisponde a quei desideri siamo portati a manipolarla, a trasformarla
13 Si può creare una distorsione tra l immagine corporea e le sue rappresentazioni mentali In verità a nessuno è concessa l'immagine fedele del proprio corpo, neanche ricorrendo allo specchio. L'immagine riflessa, infatti, non è sovrapponibile, ma simmetrica: la destra diventa la sinistra e siccome le due parti non sono perfettamente identiche l'espressione che vedo allo specchio non è la mia espressione.
14 Quali sono i canoni estetici? i canoni di bellezza sono strettamente legati alle epoche ed alla situazione economica e sociale di un popolo. OGGI IERI
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16 Nei periodi più poveri, in cui la mortalità è alta, l ideale di bellezza femminile richiama sempre la maternità, perché è questa l unica che può assicurare la sopravvivenza della comunità nelle generazioni. Ecco quindi l ideale di donna robusta e dalle curve femminili fortemente accentuate. Lo stesso ideale caratterizza quelle società in cui la donna è considerata soprattutto moglie e madre, o addirittura una proprietà del marito, la sua pienezza nelle forme diventa status symbol del successo economico del capo famiglia.
17 Negli anni trenta ragioni sociali favorirono l'affermarsi di un modello di bellezza femminile più atletico, caratterizzato dalla vita stretta e dai capelli corti che sottolineano l'esile collo, come vediamo nei quadri di Tamara de Lempicka.
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22 QUANTO AI MEDIA
23 PUBBLICITA PHILADELPHIA ANNI 80
24 PUBBLICITA PHILADELPHIA ANNI 90
25 PUBBLICITA PHILADELPHIA ANNI 2000
26 Ilfenomenodei sitiwebpro-anaepro-miaela «thinspiration» I dieci comandamenti Think thin: motivi e trucchi per non mangiare La filosofia pro-ana ed il suo CREDO
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