Angelo Baracca - Ulteriori Esercizi e Problemi sul Capitolo 7 Pag. 1

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Angelo Baracca - Ulteriori Esercizi e Problemi sul Capitolo 7 Pag. 1"

Transcript

1 - - - o 0 o ULTERIORI PROBLEMI PROPOSTI Problema 7.a. Due cariche elettriche puntiformi con cariche entrambe positive, di intensità q 0 5 C e q, C sono poste alla distanza di 60 cm: determinare il punto sulla congiugnente le due cariche in cui il campo elettrico generato dalle due cariche è nullo. Problema 7.b. Quale deve essere il valore di una carica elettrica puntiforme positiva posta nel vuoto perché il potenziale elettrico a 0 cm di distanza da essa sia + 00 V? Problema 7.c. Una sferetta di massa m 4, kg è sospesa per mezzo di un filo di massa trascurabile lungo m tra due piatti piani paralleli carichi uniformemente di segno opposto. Quando la sferetta è in equilibrio, essa risulta spostata di cm rispetto alla verticale. Se il campo elettrico tra i due piatti ha intensità E elettr 3 0 N/C, determinare l intensità della forza elettrica agente sulla sferetta e la sua carica elettrica. Problema 7.d. Determinare il lavoro eseguito dalla forza elettrica quando si allontana una carica puntiforme negativa q 0, C da una carica positiva q C, portandola da una distanza di 0 cm ad una distanza di 50cm. Problema 7.e. Quanto vale il potenziale elettrico sulla superficie di un nucleo d oro, il cui numero atomico è Z 79 e il cui raggio è R 6, 0 5 m? Problema 7.f. Schmatizziamo grossolanamente, come nell Esempio 7.3, un atomo di idrogeno come un elettrone ed un protone fermi ad una distanza r 0, m: si calcoli il potenziale di ionizzazione e lo si confronti con il valore sperimentale di 3,598 ev.c Problema 7.g. (Svolgere i Problemi 7.g e 7.h uno di seguito all altro). Potenziale generato da un anello sottile carico uniformemente. È dato un anello di raggio R e di spessore trascurabile carico uniformemente, con una carica elettrica totale q: calcolare il potenziale che esso genera nei punti P dell asse a distanza r dal piano dell anello. Problema 7.h. Potenziale generato da un disco carico uniformemente. È dato un disco piano di raggio a, uniformemente carico, con densità superficiale di carica σ. a) Calcolare il potenziale che esso genera nei punti dell asse a distanza r dal disco. b) Trovare il limite di questa espressione nei punti la cui distanza dal disco vale r a: dimostrare che in queste condizioni il disco si comporta come una carica puntiforme. [Utilizzare l approssimazione (sviluppo binomiale): + η + η per η ]. Problema 7.i. Un conduttore ha capacità C 4 0 F ed una carica q C: se esso viene posto in contatto elettrico con un secondo conduttore scarico di capacità C, il potenziale del sistema così ottenuto diminuisce di V V. Trovare il valore di C. Problema 7.l. Un condensatore piano, con armature di area A 00 cm distanti tra loro h mm, è collegato ai capi di un generatore di f.e.m. 00 V. Inizialmente il condensatore è immerso completamente in aria. Se lo si immerge per metà in olio ( 8), qual è la variazione della sua carica elettrica? Problema 7.m. Un filo di rame ha sezione di diametro 0,8 mm. Calcolare: a) la lunghezza che deve avere il filo per possedere la resistenza di Ω a 0 C; b) la resistenza e la caduta di potenziale in una linea costituita da km di tale filo, che porta una corrente elettrica di 0,6 A (ρ rame 0, 06 Ω m a 0 C). Problema 7.n. Un circuito ai cui capi è applicata una d.d.p. costante di V è costituito da due resistenze collegate in serie R 5 Ω e R 0 Ω: calcolare la quantità di calore che si sviluppa in R in ora. Problema 7.o. Nel circuito della fig. 7.9 la batteria ha una f.e.m. di 30 V e una resistenza interna r i 3 Ω, e le resistenze valgono R 0 Ω, R 0 Ω, R 3 0 Ω: calcolare la quantità di calore che si sviluppa in R 3 in 5 minuti. Problema 7.p. Nel circuito in fig è V 30V, V 0 V, r r Ω, R 8 Ω, C pf: a) calcolare l intensità della corrente che circola nella resistenza R e la carica sulle armature del condensatore quando esso è immerso in aria secca; b) se il condensatore è piano, le armature distano di cm, ed è immerso in acqua distillata (che è un dielettrico), calcolare la sua capacità, la carica sulle armature, l intensità del campo elettrico e la densità di energia elettrostatica tra le sue armature. Problema 7.q. Calcolare il modulo del momento meccanico a cui è soggetta una bobina rettangolare piana di lati 5,4 cm e 8,5 cm, costituita di 50 spire di filo conduttore e percorsa dalla corrente di 3 A immersa in una campo magnetico uniforme e costante di intensità B 0, 35 T nei due casi in cui B formi un angolo rispettivamente di 30 o di 90 con il piano della spira. Problema 7.r. Dimostrare che nel galvanometro della fig. 7.69, con la bobina costituita di N spire di filo conduttore, se il momento di richiamo di torsione della molla M ubbidisce alla legge delle forze elastiche (reazione proporzionale ed opposta lla deformazione, cioè all angolo di torsione φ) M kφ in modulo, la rotazione φ della bobina all equilibrio è proporzionale all intensità della corrente. Problema 7.s. Un solenoide è composto da 00 spire/m ed è percorso dalla corrente i s A. a) Calcolare la forza agente su un tratto di filo percorso dalla corrente i f A e di lunghezza 0 cm disposto al suo interno e parallelo all asse del solenoide. b) Calcolare la forza totale agente sul tratto di filo MNP Q della fig con i lati MN P Q 0 cm e NP cm, percorso dalla corrente i f. Problema 7.t. Due lunghi fili rettilinei paralleli sono percorsi rispettivamente dalle correnti i 5 A e i 30 A, concordi ( fig. 7.95), e distano tra loro 0 cm: calcolare modulo, direzione e verso del campo B nei punti P, S e T. Problema 7.u. Un filo rettilineo percorso dalla corrente i 50 A è posto perpendicolarmente a un campo magnetico uniforme di intensità B 0 3 T orientato perpendicolarmente al filo ( fig. 7.96): determinare il campo magnetico B r risultante nei punti M, N, P ed R posti si una crconferenza di raggio r cm, con centro sul filo ed ortogonale ad esso. Problema 7.v. Dimostrare che due fili rettilinei paralleli distanti d e percorsi rispettivamente dalle correnti i e i esercitano l uno sull altro una forza: determinarne l intensità la direzione e il verso a seconda che le correnti i e i siano concordi o discordi. Problema 7.z. Un sottile fascio di protoni di energia 4,3 0 5 ev viene iniettato in una regione in cui vi è un campo magnetico uniforme perpendicolare alla direzione del fascio e di intensità 3, 0 T: determinare a) la traiettoria dei protoni e b) il raggio ed il periodo del loro moto. Problema 7.x. Una bobina toroidale è costituita da N spire ed è piegata a formare una ciambella circolare, come si vede nella fig. 7.97: assumendo che le spire siano addossate l una all altra, senza spazi intermedi vuoti, calcolare il campo magnetico all interno della bobina, ad una distanza r dal centro, e nello spazio esterno al toro (anche nel buco della ciambella). ` Angelo Baracca - Ulteriori Esercizi e Problemi sul Capitolo 7 Pag.

2 7.8. CENNO AI TRASDUTTORI 547 Questa forza imprime all elettrone un accelerazione avente la stessa direzione e e lo stesso verso, e modulo F 3, 0 6 N a 3, m s. me 9, 0 3 kg Soluzione Consideriamo dapprima il campo all esterno del filo (r > R): scegliamo un cammino chiuso circolare di raggio r con il centro sull asse del filo (! fig. 7.76). Per ragioni di simmetria il campo e diretto ortogonalmente al filo, quindi in ogni punto e tangente al cammino circolare ed ha modulo costante. Poiche la corrente totale che attraversa il cammino e i 0, il teorema di Ampe re (7.) da! C( B ) B ds B πr µ0 i0, da cui si ottiene µ 0 i0, per r > R, π r che e identica alla (7.4) (si vede quindi che la legge di Biot e Savart si puo considerare come una conseguenza del teorema generale di Ampe re. Consideriamo ora l interno del filo (r < R). Per le medesime ragioni di simmetria il campo magnetico ha direzione e verso come nel caso precedente. Consideriamo nuovamente un cammino circolare di raggio r concentrico all asse del filo: ora la corrente elettrica che lo attraversa e minore di i0 : poiche la corrente e distribuita uniformemente nella sezione del filo, la frazione che attraversa il cammino e proporzionale al rapporto tra la sezione del cammino, πr, e la sezione totale del filo, πr. Il teorema di Ampe re da quindi! πr C( B ) B ds B πr µ0 i0, πr B B " µ 0 i0 πr # r, per r < R. La dipendenza del campo magnetico da r per entrambi i casi e mostrata nella! fig Soluzione Le resistenze R e r sono disposte in serie, e cosı pure R e r3 : il circuito puo venire rappresentato come nella! fig Indichiamo le tre correnti i, i e i3 e sciegliamo ad esempio i loro versi come nella figura. Il circuito e composto di 3 maglie e nodi: scegliendo ad esempio le due maglie interne ed i versi di percorrenza orari le leggi di Kirchhoff danno le tre equazioni i3 i + i V V i (R + r ) i r V V3 i r + i3 (R + r3 ) Sostituendo la prima equazione nella terza si ha V V3 i (R + r3 ) + i (R + r + r3 ); (7.4) ricavando i dalla seconda equazione i V V + i r R + r (7.4) 548 CAPITOLO 7. CAMPI DI FORZE e sostituendo nella (7.4) si ottiene V V3 R + r 3 (V V + i r ) + i (R + r + r3 ), R + r i R +r R +r V + R +r3 V R +r3 V3 R +r R +r3 +r + R +r3 0( ) 6 0++(+ 6 ) A. Dalla (7.4) si ottiene allora 4 A, 33 A, 3 quindi la corrente i circola nel verso opposto a quello indicato nella! fig. 7.04; e infine i i3 i + i 0, 67 A.... Soluzione 7.a. Indichiamo con x la distanza del punto P dalla carica q, e quindi con d x la sua distanza da q,! fig. 7.05: la somma vettoriale dei campi generati dalle due cariche deve essere nulla, e poiche i due campi sono diretti lungo la congliungente ed hanno versi opposti deve essere k da cui si ottengono due soluzioni q q k 0, x (d x) (7.43) 36 7 m, 7, 5 x 0, 4 m, x, m x, 6± La seconda soluzione corrisponderebbe ad un punto al di fuori del segmento che congiunge le due cariche, in cui i campi elettrici generati dalle due cariche sarebbero concordi: la (7.43) andrebbe allora riscritta con il wegni piu e non avrebbe qundi soluzione. La soluzione del problema e quindi x 0, 4 m. Soluzione 7.b. Il potenziale generato da una carica puntiforme e dato dall espressione (7.37): ponendo per comodita la costante additiva uguale a zero e risolvendo rispetto a q si ottiene q V 4πε0 r (00 V)(4π)(8, 9 0 C N m )(0. m), 0 9 C. Questa carica e confrontabile con quelle che si possono produrre per strofinio. Soluzione 7.c. Sulla pallina in equilibrio agiscono tre forze: quella di gravita F g, la forza elettrica Felettr e la reazione vincolare T del filo (! fig. 7.06): perche la sferetta stia in equilibrio la risultante del peso e della forza elettrica deve avere la stessa direzione del filo, e sia totalmente annullata dalla reazione vincolare. Devono quindi essere simili i due triangoli ABC e AM N, per cui deve essere (approssimando il lato BC con la lunghezza AC del filo) AB 0 m AB Felettr $ 0. Fg BC AC m Angelo Baracca - Ulteriori Esercizi e Problemi sul Capitolo 7 Pag.

3 Quindi F elettr 0 F g (0 )(4, kg)(9, 8 m/s ) 4, N. Soluzione 7.d. Poiché le due cariche si suppongono puntiformi, il lavoro è dato da ( ) L AB kq q r A r B ( (9 0 9 Nm C )( 0, C)(8 0 8 C) 0, m 0,5 m ) J. Il lavoro ha segno negativo: infatti, poiché le due cariche hanno segno opposto, la forza tra di esse è attrattiva, mentre lo spostamento avviene in verso opposto. Soluzione 7.e. Il nucleo, supposto a simmetria sferica, si comporta per i punti esterni come se la sua carica elettrica fosse concentrata in un punto, per cui si può utilizzare l espressione (7.37) per le cariche puntiformi V q k Ze 4πε 0 r r (9 0 9 Nm C ) (79)(,6 0 9 C) 6, 0 5 m, V 8 MV. Soluzione 7.f. Si deve calcolare la d.d.p. che si deve applicare per allontanare l elettrone dall atomo fino a distanza infinita, dove si annulla la forza di attrazione coulombiana: il problema è concettualmente analogo all Esempio 3.8 sulla velocità di fuga di un corpo dal campo gravitazionale terrestre. Proprio nell Esempio citato si è visto che il risultato è indipendente dalla scelta del valore della costante additiva dell energia potenziale, cioè del punto in cui il potenziale si pone uguale a zero: se si pone uguale a zero il potenziale all infinito, cioè la costante additiva uguale a zero, il lavoro cercato è dato direttamente dal prodotto della carica e dell elettrone per il suo potenziale a distanza r dal protone, cioè L r e V k e r (9 09 Nm C ) (, C) 9 ev, 0, m, J/eV che risulta circa il doppio del valore sperimentale: questo modello costituisce un approssimazione troppo drastica, anche se ci fornisce l ordine di grandezza giusto. Soluzione 7.g. Tutti i punti dell anello carico di spessore trascurabile (infinitesimo) di raggio R si trovano alla stessa distanza r R + r dal punto P sull asse ( fig. 7.07): l integrale (7.39) si riduece pertanto a V (r) 4πε circonf dq r 4πε r circonf dq 4πε q R + r. Soluzione 7.h. a) Consideriamo un punto P sull asse a distanza r dal centro O del disco ( fig. 7.08). Per calcolare l integrale (7.39) occorre considerare gli elementi di carica sul disco che hanno la stessa distanza da P : essi sono costituiti dalle corone circolari infinitesime di raggio y e larghezza dy, aventi area (πy) dy e carica elettrica dq σ (πy) dy, e la loro distanza de P vale r y + r. Dal Problema precedente ogni corona circolare infinitesima contribuisce al potenziale in P con dv dq 4π 4πε σ (πy) y + r dy σ ε y y + r dy, e il potenziale totale vale quindi V (r) dv σ ε a 0 y y + r dy σ y ε + r a σ ( a + r 0 ε r) b) Nel caso r a la quantità a + r per a può essere approssimata come indicato nel r testo ) ( a + r r ( + a r + ) a r r +... r + a r, con cui il potenziale diviene (con q σ πa ) V (r) σ ) (r + a r σa 4εr σπa 4πεr q 4πεr q 4π, cioè la (7.37): questo perché per distanze r a il disco si comporta come una carica puntiforme. Soluzione 7.i. Il potenziale del primo conduttore isolato è V q C 0 V. C 4 0 F La capacità totale del sistema formato dai due conduttori collegati è C C + C, e il potenziale totale q V V V, C + C C ( q C(V V ) V V q C V V ) C 4 0 F, pf. 9 V Soluzione 7.l. Quando il condensatore è immerso completamente nell aria la sua carica elettrica è Q a C a V ε 0A V. (7.44) h Quando invece è immerso per metà in olio si comporta come se fosse un sistema di due condensatori in parallelo, ciascuno di superficie metà, l uno immesro in aria e l altro in olio ( fig. 7.09): i due condensatori avranno quindi la stessa differenza di potenziale tra le armature, mentre le loro cariche si sommeranno ( ) q fin q a + q ol (C a + C ol ) V ε0a/ ε0εr A/ + V h h ε0a ( + ε h r) V q a( + ). La variazione della carica elettrica è quindi e sostituendo la (7.44) q q fin q a q a( + ) q a q a q a ε0a h V εr (8,9 0 )(0 4 0 )0 7 ( 0 3 ) C, C., Angelo Baracca - Ulteriori Esercizi e Problemi sul Capitolo 7 Pag. 3

4 Soluzione 7.m a) Per la (7.58) la lunghezza del filo deve essere b) Dalla stessa relazione si ricava l RA ρ ( Ω)(0, m) (3, 4) 3, 3 m. 0, Ω m R (0, m Ω m) (0, m) (3, 4) 64 Ω, V (64)(0, 6) V 38, 4 V. Soluzione 7.n. La quantità di calore dissipata nella resistenza R nell intervallo di tempo t è data dalla legge di Joule Q i R t: si deve quindi calcolare l intensità di corrente che circola nelle due resistenze in serie, dalla legge di Ohm e quindi i V V R + R (5 + 0) Ω 0, 5 A, Q (0, 5 A) (0 Ω)(3600 s) 53 cal. Soluzione 7.o. Occorre in primo luogo determinare l intensità di corrente totale che circola dalla batteria attraverso la resistenza R e che si suddivide nelle due resistenze R e R 3 : queste ultime infatti sono collegate tra loro in parallelo, e la loro resistenza equivalente R 3 RR3 R +R 3 è collegata in serie con le due resistenze in serie R e r i, per cui la resistenza totale del circuito vale R tot R + r i + R ( ) R Ω 30 Ω. R + R La corrente totale nel circuito è quindi i tot V R tot 30 V 30 Ω A. Questa corrente si suddivide nelle correnti di intensità i e i nei due rami R e R : poiché ai capi delle due resistenze in parallelo vi è la stessa differenza di potenziale, si ha i R i 3 R 3, i + i 3 i tot, da cui R 0 i 3 i tot ( A) 0, 33 A. R + R La quantità di calore sviluppata in R 3 in 5 minuti in calorie è quindi Q 3 i 3R 3 t (0, 33 A) (0 Ω)(300 s) 4, 96 J/cal 57 cal. Soluzione 7.p. a) Le tensioni delle due batterie sono opposte, per cui la tensione totale nel circuito è V tot 0 V; le resistenze sono in serie, per cui la corrente è data da i V tot 0 V R + r + r 0 Ω A. La differenza di potenziale tra le armature del condensatore è uguale alla caduta di tensione ai capi della resistenza R V C V R ir 6 V, per cui la carica sulle armature vale q C ir, 6 0 C. (7.45) b) La capacità del condensatore quando è immerso in acqua vale (la costante dielettrica relativa dell aria secca è praticamente uguale a quella del vuoto) C acqua C aria 80 pf. La differenza di potenziale tra le armature diviene V acqua V C 6 V 80 0, V. La carica sulle armature rimane la stessa (7.45), poiché q acqua C acqua V acqua C aria V aria. Il campo elettrico tra le armature vale ). La densità di energia (7.49) è E acqua elettr V acqua 0, V 0 V/m d 0 m e earia ε0(earia elettr) ( Earia elettr (8,854 0 C/N m )( 6 V, J/m 3. ()(80) 0 m ) Soluzione 7.q. Il momento magnetico della bobina è p magn NiA (50)(3 A)(5, 4 0 m)(8, 5 0 m) 0, 69 A m. Nei due casi indicati l angolo formato dal campo magnetico con il verso del momento magnetico (ortogonale al piano della bobina) è rispettivamente di 60 e di 0, per cui si ottengono i momenti meccanici rispettivamente M 60 p magn B sin π 3 3 (0, 69 A m )(0, 35 T) 0, N m, M 0 0 Soluzione 7.r. Il momento magnetico della bobina del galvanometro vale p magn NiA ed è normale alla superficie della bobina: il campo magnetico è sempre parallelo al momento magnetico, per cui la bobina è soggetta al momento meccanico M bob NiA B, indipendente dalla sua orientazione. Il filo reagisce invece con un momento di torsione proporzionale in modulo all angolo di rotazione M filo kφ. All equlibrio i due momenti meccanici sono uguali, per cui si ottiene i k NAB φ, Angelo Baracca - Ulteriori Esercizi e Problemi sul Capitolo 7 Pag. 4

5 proporzionale all angolo. Soluzione 7.s. In primo luogo è necessario calcolare l intensità del campo magnetico all interno del solenoide B µ 0 ni (4π 0 7 N m/a)(00 m )( A), T. a) Poiché il campo è parallelo all asse del solenoide, il tratto di filo parallelo anch esso all asse è soggetto ad una forza magnetica nulla. b) I tratti di filo MN e P Q sono soggetti ad una forza nulla, mentre il tratto NP, ortogonale all asse e quindi al campo, è soggetto ad una forza diretta verso il basso di modulo F Bil (, T)( A)( 0 m) N. Soluzione 7.t. Il campo magnetico prodotto da ciascun filo ha intensità data dalla legge di Biot e Savart (7.4), è ortogonale alla pagina nei punti indicati, orientato verso l alto o verso il basso secondo la regola della vite, o della mano destra. Nel punto P entrambi i campi escono dalla pagina e il campo totale è orientato verso l esterno della pagina ed ha modulo ( 5 B P B + B ( 0 7 ) 0, ) T T. 0, 5 Nel punto S B è rivolto verso l interno della pagina, mentre B è rivolto verso l esterno e, essendo uguale la distanza dal filo, ha intensità tripla, per cui B S è rivolto verso l esterno ed ha modulo B S B B 0 4 T. In T entrambi i campi sono rivolti verso l interno della pagina, per cui il campo risultante è rivolto anch esso verso l interno ed ha modulo B T B + B, T. Soluzione 7.u. Il campo generato dal filo a distanza r ha modulo B filo ( 0 7 ) 50 0, 0 T T ed è orientato sulla circonferenza come mostrato nella fig Nei punti M e P il campo risultante ha lo stesso modulo B M B P Bfilo + B e l angolo α è dato da tan α (5 0 4 ) + ( 0 3 ) T, T B B filo , cioè α 76. Nei punti N ed R i due campi sono paralleli e rispettivamente discordi e concordi, per cui le risultanti sono rispettivamente B N B B filo, T, B R B + B filo, T, orientati come in figura. Soluzione 7.v. Considerando ad esempio il filo percorso dalla corrente i, esso genera una campo magnetico B dato dalla (7.4) e diretto in corrispondenza del secondo filo come indicato nella fig. 7.. Questo campo esercita su ogni tratto di lunghezza l dell altro filo una forza data dalla (7.0), di modulo F B i l, orientata verso l altro filo se le due correnti hanno lo stesso verso, in direzione opposta se le correnti circolano in versi oppoti: pertanto due correnti parallele concordi si attirano, mentre due correnti discordi si respingono. La forza esercitata da un filo sull unità di lunghezza dell altro ha lo stesso modulo F l µ i i πd. (7.46) e verso opposto (principio di azione e reazione). Soluzione 7.z. Poiché la forza è sempre ortogonale alla velocità dei protoni, la loro traiettoria è circolare ( Par..6.) e il suo raggio si determina identificando l accelerazione centripeta con la forza di Lorentz (7.) v m p r evb, da cui r m pv eb. (7.47) La quantità di moto m p v dei protoni si ottiene dalla loro energia cinetica per cui r mecin eb Il periodo del moto circolare risulta E cin m pv, da cui m p v me cin (, kg)(4, ev)(, J/eV) 3 m. (, C)(3, 0 T) T πr v πm p eb, s. Soluzione 7.x. Applichiamo il teorema della circuitazione di Ampère (7.53) utilizzando la particolare simmetria del problema. In tutti i punti della circonferenza di raggio r concentrica con il centro del toro il campo magnetico ha la stessa intensità ed è tangente alla circonferenza ( fig. 7.). Pertanto la circuitazione B d s del campo lungo questa circonferenza su ogni tratto di essa vale semplicemente B ds; d altra parte la circonferenza racchiude N avvolgimenti, quindi il teorema di Ampère dà B d s B ds B (πr) µ 0 N i, B µ 0 N i. πr Questo risultato mostra che l intensità del campo dipende da r, quindi il campo magnetico non è uniforme all interno della bobina toroidale. Se la bobina è ideale, cioè gli avvolgimenti sono molto fitti in modo da poterli considerare come una successione continua di spire circolari, il campo magnetico all esterno della bobina toroidale (anche nel buco della ciambella) risulta nullo: anche questa conclusione segue dal teorema della circuitazione di Ampère, considerando come prima circonferenze concentriche, le quali però ora sono attraversate da un flusso nullo di corrente, poiché ogni spira le attraversa due volte con la corrente diretta in versi opposti. In una bobina reale gli avvolgimenti non sono realmente spire, ma spirali, ed esiste sempre un piccolo spazio tra l una e l altra, per cui vi è sempre un piccolo campo magnetico esterno. Angelo Baracca - Ulteriori Esercizi e Problemi sul Capitolo 7 Pag. 5

6 Angelo Baracca - Ulteriori Esercizi e Problemi sul Capitolo 7 Pag. 6

Olimpiadi di Fisica 2015 Campo elettrico Franco Villa

Olimpiadi di Fisica 2015 Campo elettrico Franco Villa 1 Olimpiadi di Fisica 015 ampo elettrico Franco illa 1. ate le cariche Q = -1 µ e Q = - µ (ale in cm O=0, O=10, =10, O=0) determinare: il potenziale elettrico ed il campo elettrico E (modulo, direzione

Dettagli

Fisica Generale II (prima parte)

Fisica Generale II (prima parte) Corso di Laurea in Ing. Medica Fisica Generale II (prima parte) Cognome Nome n. matricola Voto 4.2.2011 Esercizio n.1 Determinare il campo elettrico in modulo direzione e verso generato nel punto O dalle

Dettagli

Dati numerici: f = 200 V, R 1 = R 3 = 100 Ω, R 2 = 500 Ω, C = 1 µf.

Dati numerici: f = 200 V, R 1 = R 3 = 100 Ω, R 2 = 500 Ω, C = 1 µf. ESERCIZI 1) Due sfere conduttrici di raggio R 1 = 10 3 m e R 2 = 2 10 3 m sono distanti r >> R 1, R 2 e contengono rispettivamente cariche Q 1 = 10 8 C e Q 2 = 3 10 8 C. Le sfere vengono quindi poste in

Dettagli

QUINTA LEZIONE: corrente elettrica, legge di ohm, carica e scarica di un condensatore, leggi di Kirchoff

QUINTA LEZIONE: corrente elettrica, legge di ohm, carica e scarica di un condensatore, leggi di Kirchoff QUINTA LEZIONE: corrente elettrica, legge di ohm, carica e scarica di un condensatore, leggi di Kirchoff Esercizio Un conduttore cilindrico in rame avente sezione di area S = 4mm è percorso da una corrente

Dettagli

Formulario Elettromagnetismo

Formulario Elettromagnetismo Formulario Elettromagnetismo. Elettrostatica Legge di Coulomb: F = q q 2 u 4 0 r 2 Forza elettrostatica tra due cariche puntiformi; ε 0 = costante dielettrica del vuoto; q = cariche (in C); r = distanza

Dettagli

Esercizi di magnetismo

Esercizi di magnetismo Esercizi di magnetismo Fisica II a.a. 2003-2004 Lezione 16 Giugno 2004 1 Un riassunto sulle dimensioni fisiche e unità di misura l unità di misura di B è il Tesla : definisce le dimensioni [ B ] = [m]

Dettagli

Tutorato di Fisica 2 Anno Accademico 2010/2011

Tutorato di Fisica 2 Anno Accademico 2010/2011 Matteo Luca Ruggiero DIFIS@Politecnico di Torino Tutorato di Fisica 2 Anno Accademico 2010/2011 () 2 1.1 Una carica q è posta nell origine di un riferimento cartesiano. (1) Determinare le componenti del

Dettagli

Perchè non si è semplicemente assunto che il campo magnetico B abbia la direzione della forza magnetica agente su di un filo percorso da corrente?

Perchè non si è semplicemente assunto che il campo magnetico B abbia la direzione della forza magnetica agente su di un filo percorso da corrente? Perchè non si è semplicemente assunto che il campo magnetico B abbia la direzione della forza magnetica agente su di un filo percorso da corrente? Si abbia una molla verticale al cui estremo inferiore

Dettagli

Sulla superficie interna del guscio sferico (induzione totale) si avrà la carica indotta q distribuita uniformemente, quindi

Sulla superficie interna del guscio sferico (induzione totale) si avrà la carica indotta q distribuita uniformemente, quindi 1) Una sfera conduttrice di raggio r = 5 cm possiede una carica q = 10 8 C ed è posta nel centro di un guscio sferico conduttore, di raggio interno R = 20 cm, posto in contatto con la terra (a massa).

Dettagli

Lezione 8. Campo e potenziale elettrici

Lezione 8. Campo e potenziale elettrici Lezione 8. Campo e potenziale elettrici Legge di Coulomb: Unitá di misura: F = 1 q 1 q 2 4πɛ 0 r 2 1 4πɛ 0 = 8.99 10 9 Nm 2 /C 2 Campi elettrici E = F/q 1 F = qe Unitá di misura del campo elettrico: [E]

Dettagli

Facoltà di Ingegneria Prova scritta di Fisica II - VO 15-Aprile-2003

Facoltà di Ingegneria Prova scritta di Fisica II - VO 15-Aprile-2003 Facoltà di Ingegneria Prova scritta di Fisica II - VO 5-Aprile-003 Esercizio n. Un campo magnetico B è perpendicolare al piano individuato da due fili paralleli, cilindrici e conduttori, distanti l uno

Dettagli

0 : costante dielettrica nel vuoto

0 : costante dielettrica nel vuoto 0 : costante dielettrica nel vuoto Φ Flusso del campo elettrico E dφ E E da EdAcosθ Se la superficie è chiusa (superficie gaussiana) il flusso si calcola come integrale chiuso: Φ E dφ E E da v EdAcosθ

Dettagli

(a) ;

(a) ; Corso di Fisica Generale II - A.A. 2005/2006 Proff. S. Amoruso, M. Iacovacci, G. La Rana Esercizi di preparazione alle prove intercorso ------------------------- Cap. VIII Campi elettrici e magnetici variabili

Dettagli

Prova Scritta di Elettricità e Magnetismo e di Elettromagnetismo A. A Febbraio 2008 (Proff. F.Lacava, C.Mariani, F.Ricci, D.

Prova Scritta di Elettricità e Magnetismo e di Elettromagnetismo A. A Febbraio 2008 (Proff. F.Lacava, C.Mariani, F.Ricci, D. Prova Scritta di Elettricità e Magnetismo e di Elettromagnetismo A. A. 2006-07 - 1 Febbraio 2008 (Proff. F.Lacava, C.Mariani, F.Ricci, D.Trevese) Modalità: - Prova scritta di Elettricità e Magnetismo:

Dettagli

Esercitazione 1. Matteo Luca Ruggiero 1. Anno Accademico 2010/ Dipartimento di Fisica del Politecnico di Torino

Esercitazione 1. Matteo Luca Ruggiero 1. Anno Accademico 2010/ Dipartimento di Fisica del Politecnico di Torino Esercitazione 1 Matteo Luca Ruggiero 1 1 Dipartimento di Fisica del Politecnico di Torino Anno Accademico 2010/2011 ML Ruggiero (DIFIS) Esercitazione 1: Elettrostatica E1.2010/2011 1 / 29 Sommario 1 Riferimenti

Dettagli

FORMULARIO DI FISICA 3 MOTO OSCILLATORIO

FORMULARIO DI FISICA 3 MOTO OSCILLATORIO FORMULARIO DI FISICA 3 MOTO OSCILLATORIO Corpo attaccato ad una molla che compie delle oscillazioni Calcolare la costante elastica della molla 2 2 1 2 2 ω: frequenza angolare (Pulsazione) ; T: Periodo

Dettagli

1. Tre fili conduttori rettilinei, paralleli e giacenti sullo stesso piano, A, B e C, sono percorsi da correnti di intensità ia = 2 A,

1. Tre fili conduttori rettilinei, paralleli e giacenti sullo stesso piano, A, B e C, sono percorsi da correnti di intensità ia = 2 A, ebbraio 1. L intensità di corrente elettrica che attraversa un circuito in cui è presente una resistenza R è di 4 A. Se nel circuito si inserisce una ulteriore resistenza di 2 Ω la corrente diventa di

Dettagli

Prova scritta del corso di Fisica e Fisica 1 con soluzioni

Prova scritta del corso di Fisica e Fisica 1 con soluzioni Prova scritta del corso di Fisica e Fisica 1 con soluzioni Prof. F. Ricci-Tersenghi 17/02/2014 Quesiti 1. Un frutto si stacca da un albero e cade dentro una piscina. Sapendo che il ramo da cui si è staccato

Dettagli

approfondimento Struttura atomica e conservazione della carica nei fenomeni elettrici

approfondimento Struttura atomica e conservazione della carica nei fenomeni elettrici approfondimento Struttura atomica e conservazione della carica nei fenomeni elettrici Flusso del campo elettrico e legge di Gauss: Il campo elettrico generato da distribuzioni di carica a simmetria sferica

Dettagli

Problemi di Fisica. Elettromagnetismo. La Carica Elettrica e la Legge di Coulomb

Problemi di Fisica. Elettromagnetismo. La Carica Elettrica e la Legge di Coulomb Problemi di isica Elettromagnetismo La arica Elettrica e la Legge di oulomb Data la distribuzione di carica rappresentata in figura, calcolare la forza totale che agisce sulla carica Q posta nell origine

Dettagli

Cognome Nome Matricola

Cognome Nome Matricola Cognome Nome Matricola DOCENTE Energetica Biomedica DM 270 Elettronica Informazione Informatica DM509 Problema 1 Nel circuito di figura (a) i resistori hanno valori tali che R 1 / = 2 e i condensatori

Dettagli

Esercitazione XII - Elettrostatica e magnetismo

Esercitazione XII - Elettrostatica e magnetismo Esercitazione XII - Elettrostatica e magnetismo Esercizio 1 Una particella di massa m = 10g e carica negativa q = 1mC viene posta fra le armature di un condensatore a piatti piani e paralleli, ed è inoltre

Dettagli

Problemi di Fisica per l ammissione alla Scuola Galileana Problema 1

Problemi di Fisica per l ammissione alla Scuola Galileana Problema 1 Problemi di Fisica per l ammissione alla Scuola Galileana 014-015 Problema 1 Nella regione di spazio interna alla sfera S 1, centrata in O 1 e di raggio R 1, è presente una densità di carica di volume

Dettagli

1 ) Il numero atomico dell atomo di ossigeno è 8. Ciò significa che:

1 ) Il numero atomico dell atomo di ossigeno è 8. Ciò significa che: ) Il numero atomico dell atomo di ossigeno è 8. Ciò significa che: A. 4 elettroni orbitano intorno al nucleo che contiene 4 protoni. B. Attorno al nucleo orbitano 8 elettroni. C. Il nucleo è costituito

Dettagli

df = I dl B df = dq v B

df = I dl B df = dq v B Forza Magnetica su un conduttore Forza magnetica agente su un filo percorso da corrente Consideriamo un filo percorso da una corrente in presenza di un campo magnetico. Agirà una forza su ciascuna delle

Dettagli

Campi Elettromagnetici Stazionari - a.a

Campi Elettromagnetici Stazionari - a.a Campi Elettromagnetici Stazionari - a.a. 2005-06 I Compitino - 17 Novembre 2005 Due anelli di raggio a=1 cm e sezione trascurabile, disposte come in Figura 1, coassiali tra loro e con l'asse x, in posizione

Dettagli

Compito di Fisica II del 14/09/2009

Compito di Fisica II del 14/09/2009 Compito di Fisica II del 14/09/2009 Prof. G. Zavattini Una sbarretta conduttrice omogenea di massa m = 1g, lunghezza d = 10 cm e resistenza trascurabile è incernierata perpendicolarmente a due guide rettilinee

Dettagli

Esercitazioni 26/10/2016

Esercitazioni 26/10/2016 Esercitazioni 26/10/2016 Esercizio 1 Un anello sottile di raggio R = 12 cm disposto sul piano yz (asse x uscente dal foglio) è composto da due semicirconferenze uniformemente cariche con densità lineare

Dettagli

1.2 Moto di cariche in campo elettrico

1.2 Moto di cariche in campo elettrico 1.2 Moto di cariche in campo elettrico Capitolo 1 Elettrostatica 1.2 Moto di cariche in campo elettrico Esercizio 11 Una carica puntiforme q = 2.0 10 7 C, massa m = 2 10 6 kg, viene attratta da una carica

Dettagli

Fenomeni Magnetici. Campo Magnetico e Forza di Lorentz. Moto di cariche in campo magnetico. Momento e campo magnetico di una spira.

Fenomeni Magnetici. Campo Magnetico e Forza di Lorentz. Moto di cariche in campo magnetico. Momento e campo magnetico di una spira. Fenomeni Magnetici Campo Magnetico e Forza di Lorentz Moto di cariche in campo magnetico Momento e campo magnetico di una spira Legge di Ampère Solenoide Campo Magnetico I fenomeni magnetici possono essere

Dettagli

Soluzioni della prova scritta di Fisica Generale

Soluzioni della prova scritta di Fisica Generale Scienze e Tecnologie dell Ambiente Soluzioni della prova scritta di Fisica Generale 1 Febbraio 2011 Parte 1 Esercizio 1 Un punto parte dall origine dell asse x con velocità v 0 positiva. Il punto viaggia

Dettagli

Fisica II. 7 Esercitazioni

Fisica II. 7 Esercitazioni Esercizi svolti Esercizio 7.1 Il campo magnetico che agisce perpendicolarmente ad un circuito costituito da 3 spire di 3 cm di diametro, passa da un valore di.4t a -.65T in 18 msec. Calcolare la tensione

Dettagli

Fisica Generale Modulo di Fisica II A.A Ingegneria Meccanica - Edile - Informatica Esercitazione 6 INDUZIONE ELETTROMAGNETICA

Fisica Generale Modulo di Fisica II A.A Ingegneria Meccanica - Edile - Informatica Esercitazione 6 INDUZIONE ELETTROMAGNETICA Fisica enerale Modulo di Fisica II A.A. 05-6 INDUZIONE EETTOMANETIA Eb. Una spira rettangolare di altezza l 0 cm è 0. T completata da un contatto mobile che viene spostato verso destra alla velocità costante

Dettagli

Argomenti per esame orale di Fisica Generale (Elettromagnetismo) 9 CFU A.A. 2012/2013

Argomenti per esame orale di Fisica Generale (Elettromagnetismo) 9 CFU A.A. 2012/2013 Argomenti per esame orale di Fisica Generale (Elettromagnetismo) 9 CFU A.A. 2012/2013 1. Il campo elettrico e legge di Coulomb: esempio del calcolo generato da alcune semplici distribuzioni. 2. Il campo

Dettagli

Corso di Fisica Per Informatica Esercitazioni 2009

Corso di Fisica Per Informatica Esercitazioni 2009 Coordinate Esercitatore: Stefano Argirò stefano.argiro@unito.it tel 011670-7372 Ricevimento: su appuntamento tramite e-mail http://www.to.infn.it/ argiro 1 Esercitazioni di Fisica - Vettori 1. Dato un

Dettagli

UNIVERSITA degli STUDI del SANNIO

UNIVERSITA degli STUDI del SANNIO UNIVERSITA degli STUDI del SANNIO FACOLTA di INGEGNERIA CORSO di LAUREA in INGEGNERIA TRACCE DI FISICA II (aggiornato al luglio 9) Calcolare, per una sfera di raggio R, l energia del campo elettrostatico

Dettagli

APPENDICE 1 CAMPI CONSERVATIVI CIRCUITAZIONE DI UN VETTORE LUNGO UNA LINEA CHIUSA CORRENTE DI SPOSTAMENTO

APPENDICE 1 CAMPI CONSERVATIVI CIRCUITAZIONE DI UN VETTORE LUNGO UNA LINEA CHIUSA CORRENTE DI SPOSTAMENTO APPENDICE 1 CAMPI CONSERVATIVI CIRCUITAZIONE DI UN VETTORE LUNGO UNA LINEA CHIUSA CORRENTE DI SPOSTAMENTO Quando un punto materiale P si sposta di un tratto s per effetto di una forza F costante applicata

Dettagli

SCUOLA GALILEIANA - CLASSE DI SCIENZE NATURALI PROVA DI AMMISSIONE A.A.: SOLUZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI FISICA

SCUOLA GALILEIANA - CLASSE DI SCIENZE NATURALI PROVA DI AMMISSIONE A.A.: SOLUZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI FISICA SCUOLA GALILEIANA - CLASSE DI SCIENZE NATURALI PROBLEMA 1. PROVA DI AMMISSIONE A.A.:2007-2008 SOLUZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI FISICA a) da g = GM segue: M = gr2 R 2 G b) La forza centripeta che fa descrivere

Dettagli

Don Bosco 2014/15, Classe 3B - Primo compito in classe di Fisica

Don Bosco 2014/15, Classe 3B - Primo compito in classe di Fisica Don Bosco 014/15, Classe B - Primo compito in classe di Fisica 1. Enuncia il Teorema dell Energia Cinetica. Soluzione. Il lavoro della risultante delle forze agenti su un corpo che si sposta lungo una

Dettagli

La forza di Lorentz è: una forza conservativa. una forza radiale. una forza a distanza. tutte le le risposte precedenti.

La forza di Lorentz è: una forza conservativa. una forza radiale. una forza a distanza. tutte le le risposte precedenti. La forza di Lorentz è: una forza conservativa. una forza radiale. una forza a distanza. tutte le le risposte precedenti. 1 / 1 La forza di Lorentz è: una forza conservativa. una forza radiale. una forza

Dettagli

Rispondere per iscritto ai seguenti quesiti sul foglio protocollo. Tempo della prova: 55 minuti. 1

Rispondere per iscritto ai seguenti quesiti sul foglio protocollo. Tempo della prova: 55 minuti. 1 Liceo Scientifico L. Cremona - Milano. Classe: TEST DI FISICA. Magnetismo. Docente: M. Saita Cognome: Nome: Dicembre 2015 ispondere per iscritto ai seguenti quesiti sul foglio protocollo. Tempo della prova:

Dettagli

Esercitazione 1. Invece, essendo il mezzo omogeneo, il vettore sarà espresso come segue

Esercitazione 1. Invece, essendo il mezzo omogeneo, il vettore sarà espresso come segue 1.1 Una sfera conduttrice di raggio R 1 = 10 cm ha una carica Q = 10-6 C ed è circondata da uno strato sferico di dielettrico di raggio (esterno) R 2 = 20 cm e costante dielettrica relativa. Determinare

Dettagli

MAGNETISMO. Alcuni materiali (calamite o magneti) hanno la proprietà di attirare pezzetti di ferro (o cobalto, nickel e gadolinio).

MAGNETISMO. Alcuni materiali (calamite o magneti) hanno la proprietà di attirare pezzetti di ferro (o cobalto, nickel e gadolinio). MAGNETISMO Alcuni materiali (calamite o magneti) hanno la proprietà di attirare pezzetti di ferro (o cobalto, nickel e gadolinio). Le proprietà magnetiche si manifestano alle estremità del magnete, chiamate

Dettagli

Elettrostatica II. Energia Elettrostatica (richiamo) Potenziale Elettrico. Potenziale di cariche puntiformi. Superfici equipotenziali.

Elettrostatica II. Energia Elettrostatica (richiamo) Potenziale Elettrico. Potenziale di cariche puntiformi. Superfici equipotenziali. Elettrostatica II Energia Elettrostatica (richiamo) Potenziale Elettrico Potenziale di cariche puntiformi Superfici equipotenziali Condensatori Dielettrici Energia potenziale di due cariche Si può dimostrare

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO STATALE A. VALLISNERI Classe 5A 2 o periodo/ 1 a verifica scritta 6 febbraio Campo magnetico e suoi effetti

LICEO SCIENTIFICO STATALE A. VALLISNERI Classe 5A 2 o periodo/ 1 a verifica scritta 6 febbraio Campo magnetico e suoi effetti LICEO SCIENTIFICO STATALE A. VALLISNERI Classe 5A 2 o periodo/ 1 a verifica scritta 6 febbraio 2012 Campo magnetico e suoi effetti Alunno:................................................ Domande a risposta

Dettagli

Elettromagnetismo

Elettromagnetismo Elettromagnetismo 1. Una bolla di sapone di raggio r = 7.0 cm è caricata al potenziale V 1 = 150 V. La parete della bolla ha spessore s = 5.2 x 10-6 cm. Se si fa scoppiare la bolla e si suppone di raccogliere

Dettagli

Campi Elettrici e Magnetici. ELETTROSTATICA Cariche Elettriche e Forze Elettriche

Campi Elettrici e Magnetici. ELETTROSTATICA Cariche Elettriche e Forze Elettriche Campi Elettrici e Magnetici ELETTROSTATICA Cariche Elettriche e Forze Elettriche Esperienza ==> Forza tra cariche SI INTRODUCE UNA NUOVA GRANDEZZA FONDAMENTALE: LA CARICA ELETTRICA UNITÀ DI MISURA NEL

Dettagli

Formulario per Fisica con Esercitazioni (LT Chimica Industriale - Bologna)

Formulario per Fisica con Esercitazioni (LT Chimica Industriale - Bologna) Formulario per Fisica con Esercitazioni (LT Chimica Industriale - Bologna) 7 giugno 2013 1 Errori di misura Errore sulle misure dirette: Errore massimo (il risultato della misura non fluttua): 1 oppure

Dettagli

Appunti di elettromagnetismo

Appunti di elettromagnetismo Appunti di elettromagnetismo Andrea Biancalana ottobre 1999 1 Magneti e correnti elettriche Magneti: esistono materiali che manifestano interazioni non-gravitazionali e non-elettriche; caratteristica dei

Dettagli

Fisica II. 3 Esercitazioni

Fisica II. 3 Esercitazioni etem Esercizi svolti Esercizio 3. alcolare le componenti cartesiane del campo elettrico generato da un dipolo p orientato lungo l asse x in un punto lontano rispetto alle dimensioni del dipolo. Soluzione:

Dettagli

Campo magnetico e forza di Lorentz (II)

Campo magnetico e forza di Lorentz (II) Campo magnetico e forza di Lorentz (II) Moto di particelle cariche in un campo magnetico Seconda legge elementare di Laplace Principio di equivalenza di Ampere Effetto Hall Galvanometro Moto di una particella

Dettagli

Esercizi di elettrostatica (prima parte)

Esercizi di elettrostatica (prima parte) Esercizi di elettrostatica (prima parte) Esercizi di elettrostatica: forza di coulomb, campo elettrico. 1. Date tre cariche elettriche puntiformi identiche ( Q ) poste ai vertici di un triangolo equilatero

Dettagli

Problemi di Fisica per l ammissione alla Scuola Galileiana Problema 1

Problemi di Fisica per l ammissione alla Scuola Galileiana Problema 1 Problemi di Fisica per l ammissione alla Scuola Galileiana 2015-2016 Problema 1 Un secchio cilindrico di raggio R contiene un fluido di densità uniforme ρ, entrambi ruotanti intorno al loro comune asse

Dettagli

Università del Salento Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Industriale Secondo esonero di FISICA GENERALE 2 del 16/01/15

Università del Salento Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Industriale Secondo esonero di FISICA GENERALE 2 del 16/01/15 Università del Salento Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Industriale Secondo esonero di FISICA GENERALE 2 del 16/01/15 Esercizio 1 (7 punti): Nella regione di spazio compresa tra due cilindri coassiali

Dettagli

Il campo magnetico. n I poli magnetici di nome contrario non possono essere separati: non esiste il monopolo magnetico

Il campo magnetico. n I poli magnetici di nome contrario non possono essere separati: non esiste il monopolo magnetico Il campo magnetico n Le prime osservazioni dei fenomeni magnetici risalgono all antichità n Agli antichi greci era nota la proprietà della magnetite di attirare la limatura di ferro n Un ago magnetico

Dettagli

di ogni particella carica che raggiunge con velocità v la regione in cui è presente campo 2 m

di ogni particella carica che raggiunge con velocità v la regione in cui è presente campo 2 m íîñôéøúïôúî ùôðôñüïî oôç üúîñét ôïöøöïøëôüüøëîêíüãôüñø ôüííøññîùô ÔÊÔÚÜêÍØËÔÐØÏÉÜÑØ ü û öôèêéô ÔÚÜËØ ÑØ ËÔÊÍÎÊÉØ ØÊÚËÔÇØËØ ÔÏ ÐÎÙÎ ÚÕÔÜËÎ ØÑØÖÖÔÛÔÑØ êîêéôéèôëø ÔÇÜÑÎËÔ ÏÈÐØËÔÚÔ ÊÎÑÎ ÜÑÑÜ ÔÏØ ÙÎÍÎ ÜÇØË

Dettagli

Magnete. Campo magnetico. Fenomeni magnetici. Esempio. Esempio. Che cos è un magnete? FENOMENI MAGNETICI

Magnete. Campo magnetico. Fenomeni magnetici. Esempio. Esempio. Che cos è un magnete? FENOMENI MAGNETICI Magnete FENOMENI MAGNETICI Che cos è un magnete? Un magnete è un materiale in grado di attrarre pezzi di ferro Prof. Crosetto Silvio 2 Prof. Crosetto Silvio Quando si avvicina ad un pezzo di magnetite

Dettagli

Campo magnetico B e correnti

Campo magnetico B e correnti Campo magnetico B e correnti Dalle lezioni precedenti appare evidente che: corrente elettrica B corrente elettrica Pertanto è importante saper calcolare il campo magnetico a partire da una distribuzione

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI GENOVA SCUOLA POLITECNICA FISICA GENERALE I

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI GENOVA SCUOLA POLITECNICA FISICA GENERALE I FISICA GENERALE I - Sede di Spezia Prova A del 15/02/2016 ME 1 Un pezzetto di plastilina di massa m=100 g cade partendo da fermo da un altezza h= 5.0 m su una lastrina orizzontale di massa M=120 g attaccata

Dettagli

1. Il moto della sbarretta (OLIMPIADI della FISICA 1991)

1. Il moto della sbarretta (OLIMPIADI della FISICA 1991) 1. Il moto della sbarretta (OLIMPIADI della FISICA 1991) Obiettivi Determinare la f.e.m. indotta agli estremi di un conduttore rettilineo in moto in un campo magnetico Applicare il secondo principio della

Dettagli

1 CIRCUITAZIONE E FLUSSO DEL CAMPO MAGNETICO. 2 Circuitazione di B: il teorema di Ampère

1 CIRCUITAZIONE E FLUSSO DEL CAMPO MAGNETICO. 2 Circuitazione di B: il teorema di Ampère CRCUTAZONE E FLUSSO DEL CAMPO MAGNETCO Abbiamo gia detto che per determinare completamente un campo vettoriale dobbiamo dare il valore della sua circuitazione ed il flusso del campo attraverso una superficie

Dettagli

ESERCITAZIONI FISICA PER FARMACIA A.A. 2012/2013 ELETTROMAGNETISMO - OTTICA

ESERCITAZIONI FISICA PER FARMACIA A.A. 2012/2013 ELETTROMAGNETISMO - OTTICA ESERCITAZIONI FISICA PER FARMACIA A.A. 2012/2013 ELETTROMAGNETISMO - OTTICA Esercizio 1 Due cariche q 1 e q 2 sono sull asse x, una nell origine e l altra nel punto x = 1 m. Si trovi il campo elettrico

Dettagli

Q V C = coulomb volt. Quando ad un conduttore isolato viene conferita una carica elettrica Q, esso assume un potenziale V.

Q V C = coulomb volt. Quando ad un conduttore isolato viene conferita una carica elettrica Q, esso assume un potenziale V. CAPACITÀ ELETTRICA Quando ad un conduttore isolato viene conferita una carica elettrica Q, esso assume un potenziale. Si definisce capacità elettrica Unità di misura della capacità elettrica nel S.I. C

Dettagli

Nome: Cognome: Matricola:

Nome: Cognome: Matricola: Esercizio 1: Una particella ++ si trova in uiete a una istanza = 100 µm a un piano metallico verticale mantenuto a potenziale nullo. i. Calcolare le componenti el campo E in un generico punto P el semispazio

Dettagli

Simulazione di Terza Prova. Classe 5DS. Disciplina: Fisica. Data: 10/12/10 Studente: Quesito N 1. Punti 4. Come si definisce l energia potenziale elettrica? Si ricavi l espressione dell energia potenziale

Dettagli

ELETTRICITÀ. In natura esistono due tipi di elettricità: positiva e negativa.

ELETTRICITÀ. In natura esistono due tipi di elettricità: positiva e negativa. Elettricità 1 ELETTRICITÀ Quando alcuni corpi (vetro, ambra, ecc.) sono strofinati con un panno di lana, acquistano una carica elettrica netta, cioè essi acquistano la proprietà di attrarre o di respingere

Dettagli

CORSO DI FISICA dispensa n.4 ELETTROSTATICA/CORRENTE ELETTRICA

CORSO DI FISICA dispensa n.4 ELETTROSTATICA/CORRENTE ELETTRICA CORSO DI FISICA dispensa n.4 ELETTROSTATICA/CORRENTE ELETTRICA Elettrostatica L elettrostatica é lo studio dei fenomeni elettrici in presenza di cariche a riposo. Fin dall antichitá sono note alcune proprietá

Dettagli

i. Calcolare le componenti del campo in un generico punto P dell asse z. i. Calcolare la densità superficiale di corrente che fluisce nella lamina.

i. Calcolare le componenti del campo in un generico punto P dell asse z. i. Calcolare la densità superficiale di corrente che fluisce nella lamina. Esercizio 1: Una cilindro dielettrico di raggio R = 10 cm e lunghezza indefinita ha una delle sue basi che giace sul piano xy, mentre il suo asse coincide con l asse z. Il cilindro possiede una densità

Dettagli

ELETTROLOGIA Cap II. Calcolo del Campo Elettrico dovuto ad alcune distribuzioni di carica. Elettrologia II

ELETTROLOGIA Cap II. Calcolo del Campo Elettrico dovuto ad alcune distribuzioni di carica. Elettrologia II ELETTROLOGIA Cap II Calcolo del Campo Elettrico dovuto ad alcune distribuzioni di carica 1 Anello di raggio R uniformemente carco con carica Q. Anello di dimensioni trasversali trascurabili rispetto al

Dettagli

Esercizio (tratto dal problema 7.36 del Mazzoldi 2)

Esercizio (tratto dal problema 7.36 del Mazzoldi 2) Esercizio (tratto dal problema 7.36 del Mazzoldi 2) Un disco di massa m D = 2.4 Kg e raggio R = 6 cm ruota attorno all asse verticale passante per il centro con velocità angolare costante ω = 0 s. ll istante

Dettagli

Esercitazione 2. Soluzione

Esercitazione 2. Soluzione Esercitazione 2 Esercizio 1 - Resistenza dell aria Un blocchetto di massa m = 0.01 Kg (10 grammi) viene appoggiato delicatamente con velocità iniziale zero su un piano inclinato rispetto all orizziontale

Dettagli

Test Esame di Fisica

Test Esame di Fisica Test Esame di Fisica NOTA: per le domande a risposta multipla ogni risposta corretta viene valutata con un punto mentre una errata con -0.5 punti. 1) Una sola delle seguenti uguaglianze non e corretta?

Dettagli

Compitino di Fisica II 15 Aprile 2011

Compitino di Fisica II 15 Aprile 2011 Compitino di Fisica II 15 Aprile 2011 Alcune cariche elettriche q sono disposte ai vertici di un quadrato di lato a come mostrato in figura. Si calcoli: +2q y +q a) il momento di dipolo del sistema; b)

Dettagli

Problema (tratto dal 7.42 del Mazzoldi 2)

Problema (tratto dal 7.42 del Mazzoldi 2) Problema (tratto dal 7.4 del azzoldi Un disco di massa m D e raggio R ruota attorno all asse verticale passante per il centro con velocità angolare costante ω. ll istante t 0 viene delicatamente appoggiata

Dettagli

Università del Sannio

Università del Sannio Università del Sannio Corso di Fisica 1 Lezione 6 Dinamica del punto materiale II Prof.ssa Stefania Petracca 1 Lavoro, energia cinetica, energie potenziali Le equazioni della dinamica permettono di determinare

Dettagli

Esercizi di Fisica LB: Induzione Elettromagnetica

Esercizi di Fisica LB: Induzione Elettromagnetica Esercizi di Fisica LB: Induzione Elettromagnetica Esercizio 1 Esercitazioni di Fisica LB per ingegneri - A.A. 23-24 Una sbarra conduttrice di lunghezza l è fissata ad un estremo ed è fatta ruotare con

Dettagli

Prova scritta del corso di Fisica con soluzioni. Prof. F. Ricci-Tersenghi 14/11/2014

Prova scritta del corso di Fisica con soluzioni. Prof. F. Ricci-Tersenghi 14/11/2014 Prova scritta del corso di Fisica con soluzioni Prof. F. icci-tersenghi 14/11/214 Quesiti 1. Si deve trascinare una cassa di massa m = 25 kg, tirandola con una fune e facendola scorrere su un piano scabro

Dettagli

IL CAMPO MAGNETICO. V Classico Prof.ssa Delfino M. G.

IL CAMPO MAGNETICO. V Classico Prof.ssa Delfino M. G. IL CAMPO MAGNETICO V Classico Prof.ssa Delfino M. G. UNITÀ - IL CAMPO MAGNETICO 1. Fenomeni magnetici 2. Calcolo del campo magnetico 3. Forze su conduttori percorsi da corrente 4. La forza di Lorentz LEZIONE

Dettagli

CAMPO ELETTRICO. F r e = q E r. Newton ;

CAMPO ELETTRICO. F r e = q E r. Newton ; 1 CAMPO ELETTRICO Si definisce campo elettrico (o elettrostatico) una qualunque regione dello spazio nella quale si manifestano azioni su cariche elettriche. 1. DESCRIZIONE DEL CAMPO Per descrivere un

Dettagli

Induzione magne-ca. La legge di Faraday- Neumann- Lenz e l indu7anza

Induzione magne-ca. La legge di Faraday- Neumann- Lenz e l indu7anza Induzione magne-ca a legge di Faraday- Neumann- enz e l indu7anza egge di Faraday Un filo percorso da corrente crea un campo magnetico. Con un magnete si può creare una corrente? a risposta è naturalmente

Dettagli

Forze su cariche nei fili: il motore elettrico

Forze su cariche nei fili: il motore elettrico Forze su cariche nei fili: il motore elettrico In presenza di un campo magnetico B, un tratto di filo (d l) percorsa da una corrente i è soggetto ad una forza F = id l B. Un tratto rettilineo di filo di

Dettagli

Capacità. Capacità elettrica Condensatore Condensatore = sistema per immagazzinare energia (elettrica)

Capacità. Capacità elettrica Condensatore Condensatore = sistema per immagazzinare energia (elettrica) Capacità Capacità elettrica Condensatore Condensatore = sistema per immagazzinare energia (elettrica) Definizione C Capacità Q V La capacità è una misura di quanta carica debba possedere un certo tipo

Dettagli

approfondimento Lavoro ed energia

approfondimento Lavoro ed energia approfondimento Lavoro ed energia Lavoro compiuto da una forza costante W = F. d = F d cosθ dimensioni [W] = [ML T - ] Unità di misura del lavoro N m (Joule) in MKS dine cm (erg) in cgs N.B. Quando la

Dettagli

Campo magnetico terrestre

Campo magnetico terrestre Magnetismo Vicino a Magnesia, in Asia Minore, si trovava una sostanza capace di attrarre il ferro Due sbarrette di questo materiale presentano poli alle estremità, che si attraggono o si respingono come

Dettagli

Legge di Faraday. x x x x x x x x x x E x x x x x x x x x x R x x x x x x x x x x. x x x x x x x x x x. x x x x x x x x x x E B 1 Φ B.

Legge di Faraday. x x x x x x x x x x E x x x x x x x x x x R x x x x x x x x x x. x x x x x x x x x x. x x x x x x x x x x E B 1 Φ B. Φ ε ds ds dφ = dt Legge di Faraday E x x x x x x x x x x E x x x x x x x x x x R x x x x x x x x x x 1 x x x x x x x x x x E x x x x x x x x x x E Schema Generale Elettrostatica moto di q in un campo E

Dettagli

Esercitazione VI - Leggi della dinamica III

Esercitazione VI - Leggi della dinamica III Esercitazione VI - Leggi della dinamica III Esercizio 1 I corpi 1, 2 e 3 rispettivamente di massa m 1 = 2kg, m 2 = 3kg ed m 3 = 4kg sono collegati come in figura tramite un filo inestensibile. Trascurando

Dettagli

Formulario. (ε = ε 0 nel vuoto, ε 0 ε r nei mezzi; µ = µ 0 nel vuoto, µ 0 µ r nei mezzi) Forza di Coulomb: F = k Q 1Q 2 r 2 = 1 Q 1 Q 2

Formulario. (ε = ε 0 nel vuoto, ε 0 ε r nei mezzi; µ = µ 0 nel vuoto, µ 0 µ r nei mezzi) Forza di Coulomb: F = k Q 1Q 2 r 2 = 1 Q 1 Q 2 Formulario (ε = ε 0 nel vuoto, ε 0 ε r nei mezzi; µ = µ 0 nel vuoto, µ 0 µ r nei mezzi) Forza di Coulomb: F = k Q Q 2 r 2 = Q Q 2 4πε r 2 Campo elettrico: E F q Campo coulombiano generato da una carica

Dettagli

MOMENTI DI INERZIA PER CORPI CONTINUI

MOMENTI DI INERZIA PER CORPI CONTINUI MOMENTI D INERZIA E PENDOLO COMPOSTO PROF. FRANCESCO DE PALMA Indice 1 INTRODUZIONE -------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 3 2 MOMENTI

Dettagli

Temi di elettromagnetismo

Temi di elettromagnetismo Temi di elettromagnetismo Prova scritta del 12/04/1995 1) Una carica puntiforme q 1 = 5 µc e' fissata nell'origine ed una seconda carica q 2 = -2µC e' posta sull'asse x, a una distanza d = 3 m, come in

Dettagli

Unità didattica 2. Seconda unità didattica (Fisica) 1. Corso integrato di Matematica e Fisica per il Corso di Farmacia

Unità didattica 2. Seconda unità didattica (Fisica) 1. Corso integrato di Matematica e Fisica per il Corso di Farmacia Unità didattica 2 Dinamica Leggi di Newton.. 2 Le forze 3 Composizione delle forze 4 Esempio di forza applicata...5 Esempio: il piano inclinato.. 6 Il moto del pendolo.. 7 La forza gravitazionale 9 Lavoro

Dettagli

Lavoro. Energia. Mauro Saita Versione provvisoria, febbraio Lavoro è forza per spostamento

Lavoro. Energia. Mauro Saita   Versione provvisoria, febbraio Lavoro è forza per spostamento Lavoro. Energia. Mauro Saita e-mail: maurosaita@tiscalinet.it Versione provvisoria, febbraio 2015. Indice 1 Lavoro è forza per spostamento 1 1.1 Lavoro compiuto da una forza variabile. Caso bidimensionale..........

Dettagli

Dinamica: Forze e Moto, Leggi di Newton

Dinamica: Forze e Moto, Leggi di Newton Dinamica: Forze e Moto, Leggi di Newton La Dinamica studia il moto dei corpi in relazione il moto con le sue cause: perché e come gli oggetti si muovono. La causa del moto è individuata nella presenza

Dettagli

8. Energia e lavoro. 2 Teorema dell energia per un moto uniformemente

8. Energia e lavoro. 2 Teorema dell energia per un moto uniformemente 1 Definizione di lavoro 8. Energia e lavoro Consideriamo una forza applicata ad un corpo di massa m. Per semplicità ci limitiamo, inizialmente ad una forza costante, come ad esempio la gravità alla superficie

Dettagli

Soluzioni della prova scritta di Fisica Generale

Soluzioni della prova scritta di Fisica Generale Scienze e Tecnologie dell Ambiente Soluzioni della prova scritta di Fisica Generale 20 Settembre 2010 Parte 1 Esercizio 1 Una massa M, approssimabile ad un punto materiale, è attaccata all estremo di una

Dettagli

L2 - Completa la seguente frase: "L'auto sta al telaio come il corpo sta..."

L2 - Completa la seguente frase: L'auto sta al telaio come il corpo sta... Simulazione test di ingresso Ingegneria Industriale Viterbo Quesiti di Logica, Chimica e Fisica Logica L1 - Come continua questa serie di numeri? 3-4 - 6-9 - 13-18 -... a) 21 b) 22 c) 23 d) 24 L2 - Completa

Dettagli

Gli esperimenti condotti da Faraday hanno portato a stabilire l esistenza di una forza elettromotrice e quindi di una corrente indotta in un circuito

Gli esperimenti condotti da Faraday hanno portato a stabilire l esistenza di una forza elettromotrice e quindi di una corrente indotta in un circuito Gli esperimenti condotti da Faraday hanno portato a stabilire l esistenza di una forza elettromotrice e quindi di una corrente indotta in un circuito quando: 1) il circuito è in presenza di un campo magnetico

Dettagli

Corso di Laurea in Scienze Ambientali Corso di Fisica Generale II a.a. 2010/11. Prova di esame del 14/11/ NOME

Corso di Laurea in Scienze Ambientali Corso di Fisica Generale II a.a. 2010/11. Prova di esame del 14/11/ NOME Corso di Laurea in Scienze Ambientali Corso di Fisica Generale II a.a. 2010/11 Prova di esame del 14/11/2011 - NOME 1) a) Quanto calore è necessario per aumentare la temperatura di una pentola di ferro

Dettagli

Università degli studi di Trento Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Viticoltura ed Enologia

Università degli studi di Trento Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Viticoltura ed Enologia Università degli studi di Trento Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Viticoltura ed Enologia Prof. Dino Zardi Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica Fisica Componenti elementari

Dettagli

Applicazioni delle leggi della meccanica: moto armnico

Applicazioni delle leggi della meccanica: moto armnico Applicazioni delle leggi della meccanica: moto armnico Discutiamo le caratteristiche del moto armonico utilizzando l esempio di una molla di costante k e massa trascurabile a cui è fissato un oggetto di

Dettagli

Il magnetismo. Il campo magnetico

Il magnetismo. Il campo magnetico Il magnetismo Un magnete (o calamita) è un corpo che genera intorno a sé un campo di forza che attrae il ferro Un magnete naturale è un minerale contenente magnetite, il cui nome deriva dal greco "pietra

Dettagli